A illustrare i dati del bonus-malus, ieri mattina a Macerata, il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, che ha parlato di una sanità che “gode di ottima salute”. Liste d’attesa azzerate con il 98% delle prestazioni soddisfatte per gli utenti dell’Area Vasta 3. A Macerata sono 12 le persone che non si sono presentate alle visite che avevano prenotato (di queste quattro avevano risposto sì al recall) mentre a livello regionale sono 580. La Provincia quindi conquista il record positivo del bonus-malus. Il Governatore Ceriscioli ha presentato i dati insieme al direttore generale dell’Asur Alessandro Marini, al direttore dell’Area Vasta 3 Alessandro Maccioni e alla direttrice sanitaria Nadia Storti.
In aumento le visite erogate che da 13.575 del 2018 passano a 16.135 del 2019. Nello stesso arco temporale anche i posti disponibili che passano da 25mila circa a oltre 32mila. Dati dunque positivi ma si guarda già al futuro con la possibilità di erogare la prestazione dell’Area Vasta di appartenenza dell’utente e il passaggio dal 180 ai 120 giorni per le prestazioni programmate.
"Nel nostro Paese, il sistema medico-chirurgico in ambito dei trapianti ha raggiunto l’eccellenza, ma il numero dei donatori è ancora insufficiente. Per questo è necessario aiutare l’AIDO, l’Associazione Italiana Donatori Organi, nell’opera di sensibilizzazione e di aumento del numero dei donatori". Con questo fine, il Rotary Club di Macerata ha interamente dedicato all’Associazione l’ultima conviviale, molto partecipata, svoltasi nei giorni scorsi a Villa Quiete.
Ospiti della serata, aperta dal saluto del presidente del Club Luciano Pingi, il presidente provinciale dott. Elio Giacomelli, la dottoressa Anna Monaco, coordinatrice trapianti dell’Ospedale di Civitanova Marche, Daila Bernabei, “paziente” di Piediripa che nel 2011 ha subito un politrapianto rene-pancreas, e Alessandro Maccioni, direttore dell’Area Vasta 3.
Ha ringraziato il Rotary Club di Macerata per l’opportunità di parlare di un tema importante, drammatico e urgente, qual è quello della donazione degli organi, il presidente provinciale dell’Aido Giacomelli: "Drammatico perché la scelta fa la differenza tra la vita e la morte, urgente perché la lista d’attesa di coloro che sono in attesa di trapianto è sempre più lunga, ogni anno si aggiungono circa 8 mila persone e solo la metà riesce a sottoporsi all’intervento".
Non per mancanze della sanità italiana, che sia a livello chirurgico sia a livello medico, con l’alta qualità dei medicinali anti rigetto, ha raggiunto risultati eccellenti, ma per la mancanza di donatori e di conseguenza di organi: l’Aido, con un milione e mezzo di iscritti, ha fatto molto, ma è ancora poco rispetto al fabbisogno. "Lo Stato ha cercato di prendere in mano la situazione – ha spiegato il presidente provinciale Aido – prima con la legge che nel 2010 ha introdotto la scelta in Comune, al momento del rilascio o del rinnovo del documento di identità – ora con un decreto dell’ex ministro Grillo, ancora da visionare, con il quale si introdurrebbe il “silenzio assenso” previa un’adeguata e capillare informazione ai cittadini".
Anche la dottoressa Anna Monaco ha rimarcato quanto sia fondamentale diffondere la cultura della donazione e stimolare le persone a decidere sul destino dei propri organi, senza lasciare ai familiari un compito tanto difficile in una circostanza dolorosa. "Si può esprimere il proprio consenso esplicito in vari modi – ha illustrato –, anche solo verbalmente in famiglia, oppure iscrivendosi all’Aido, portando con sé una dichiarazione scritta con i propri dati, datata e firmata, attraverso il tesserino blu inviato dal Ministero della Salute nel 2000, agli uffici anagrafe dei Comuni o presso gli sportelli delle Asur: è indispensabile informarsi per fare una scelta di vita consapevole".
Infine, ha toccato gli animi dei presenti la testimonianza di Daila Bernabei, che in modo appassionato, ma sereno e senza retorica, ha raccontato la sua personale esperienza sottolineando quanto sia importante e vitale, in senso letterale, la scelta della donazione.
Primario finisce agli arresti domiciliari per maltrattamenti nei confronti della convivente e della figlia maggiorenne: è sottoposto al provvedimento, scattato mercoledì, del braccialetto elettronico. Il noto medico, 60enne, residente sulla costa, lavora in un ospedale della Provincia.
Le due donne hanno sporto denuncia ai carabinieri e i militari, su disposizione dell'autorità giudiziaria, hanno proceduto con la misura cautelare.
L'uomo, secondo l'accusa, avrebbe perpetrato i maltrattamenti nei confronti delle due donne per diverso tempo.
Elia Gironelli, 19 anni, diploma dell’alberghiero Varnelli di Cingoli a luglio prossimo, boxeur per hobby e per passione, ma anche con la convinzione di fare sul serio, di andare lontano. Scrupoloso, metodico, maniacale: tre aggettivi per delineare il suo modo di approcciare uno sport bellissimo e, al tempo stesso, faticosissimo; tre aggettivi che determinano tenacia e costanza, caratteristiche indispensabili se si vuole ottenere qualcosa.
È campione nazionale nella categoria Elite II serie nella categoria welter (64 kg): titolo vinto a Mondovì nel maggio scorso. Si allena all’Accademia Pugilistica Maceratese, seguito e diretto dal suo allenatore Emanuele Gramaccini.
“Ho disputato molti incontri finora, vincendone più di dieci – dichiara Elia Gironelli – ma sono sicuro che si impara più dalle sconfitte che dalle vittorie. Il mio primo incontro l’ho perso, diversi anni fa: ho pianto. Ma è stata una molla formidabile per migliorarmi”.
Recentissima la sua vittoria a Porto Sant’Elpidio, presso lo Chalet Saxa, del 28 settembre scorso: ha battuto il pesarese Ion Trifan nella categoria superiore alla sua, quella dei 69 kg.
“Fa una grande differenza il salto di categoria – aggiunge Gironelli – ed è stata molto dura vincere. Ma occorre guardare sempre avanti con fiducia. Ora devo prepararmi per i campionati nazionali assoluti che si svolgeranno tra fine ottobre ed inizi novembre, in località da definire. So che sarà durissima, ma io sto allenandomi con grande impegno”.
Sorride Elia quando gli chiediamo che cosa ama delle specialità della sua scuola: il risotto alle fragole risponde; ma della sua tecnica pugilistica riconosce al montante il colpo “letale”.
Perché Elia ha scelto questo sport, perché un giovanotto futuro cuoco o direttore di sala ama cimentarsi in questa disciplina ardua e faticosa? “Ho iniziato nel settembre 2016 – conclude Elia – per curiosità. Mi sentivo sempre un po’ nervoso, un po’ insoddisfatto; pensai che poteva servirmi come sfogo, come scarico della tensione. Ho trovato una dimensione che mi ha gratificato, quando esci dall’allenamento ti senti più leggero, più consapevole, più equilibrato. Impari a gestire la tua forza, sei meno fragile”.
Lo scorso 27 settembre, l’assemblea dei volontari dell’Unicef della provincia di Macerata, alla presenza del presidente regionale Italo Tanoni, ha eletto il nuovo Comitato provinciale: alla guida, la presidente Patrizia Scaramazza, che già ricopriva il ruolo di segretaria provinciale. A completare la squadra Antonella Micucci Cecchi, segretaria, Chiarastella Parisi Presicce, tesoriere, Elvira Carloni, Elena Tasso, Katiuscia Cassetta, Cristina Moretti e Beatrice Micucci Cecchi.
«Una squadra motivata a portare i bisogni dei bambini e degli adolescenti al centro dell’attenzione delle Istituzioni pubbliche e private, con l’obiettivo di costruire insieme un mondo nel quale possano sentirsi protetti»: così si è presentato il neo eletto Comitato, che ha voluto ringraziare il presidente uscente Roberto Di Fede Pilato, che con generosità e impegno ha guidato l’Unicef maceratese nell’ultimo anno e mezzo.
Numerosi sono i progetti che hanno visto e vedono in campo l’Unicef nel territorio, in sinergia con le diverse agenzie che vi operano, prime fra tutte le Istituzioni scolastiche, per contrastare le problematiche che riguardano la quotidianità dei più piccoli e dei giovani.
Grande sorpresa e piacevolissimo regalo per i baby calciatori del vivaio della Maceratese, ma anche per allenatori, dirigenti e collaboratori della società. Nel pomeriggio di giovedì 10 ottobre allo Stadio della Vittoria è passato per una visita l’ex giocatore di serie A (e Nazionale) Moreno Torricelli.
Il terzino della Juventus, titolare nei bianconeri di Lippi vincitori della Coppa dei Campioni nel 1996, è stato ospite ad Overtime, il Festival nazionale del racconto e dell’etica sportiva che da anni si tiene a Macerata.
Torricelli ha dato preziosi consigli ai ragazzi biancorossi, chiacchierato col responsabile tecnico del Settore Giovanile Paolo Siroti e posato per le immancabili foto ricordo facendo l’in bocca al lupo alla rinata SS Maceratese.
Torricelli ha vinto in carriera 3 Scudetti, 1 Coppa Intercontinentale, 1 Champions League, 1 Coppa Uefa, 1 Supercoppa Europea, 2 Coppa Italia e 2 Supercoppa italiana.
Mercoledì 16 ottobre arriva per la prima volta a Macerata Jack Cambria, pluridecorato ex comandante del Hostage Negotiation Team della Polizia di New York, per il seminario organizzato dall’Università di Macerata in collaborazione con Performance Strategies e intitolato "The principles of negotiation in a business environment" (I principi della negoziazione nell’ambiente degli affari). L’incontro è promosso dall’Ateneo per preparare gli studenti in vista del Career Day in programma per venerdì 18 ottobre: un’occasione importante per sostenere colloqui, raccogliere informazioni su imprese e figure professionali ricercate, partecipare a presentazioni aziendali.
Jack Cambria è una vera istituzione nel campo della scienza della negoziazione. Grazie ai suoi trent’anni al comando dell’Hostage Negotiation Team, la sezione negoziazione ostaggi della Polizia di New York, Cambria ha condotto missioni in situazioni estreme, tra cui il crollo delle Torri Gemelle, incidenti aerei, operazioni SWAT e tentativi di suicidio. Ha formato i militari della base militare di Guantanamo sulla negoziazione di ostaggi e oggi lavora come training supervisor e consulente per agenzie federali e governative. La sua figura ha ispirato il personaggio di John Turturro nel film Pelham 1 2 3 con Denzel Washington e John Travolta. Il seminario si svolgerà dalle 16:00 alle 18:00 nell’Aula blu del Polo Pantaleoni, via della Peschiera Vecchia 26.
Nel corso dell’incontro con gli studenti, riconosciuto per 2 crediti formativi professionali dall’Ordine degli Avvocati di Macerata, Cambria approfondirà le tecniche di controllo emotivo, i metodi, le leve psicologiche e gli atteggiamenti alla base di una negoziazione vincente. Sarà un’occasione unica per analizzare tutte le dinamiche di una trattativa complessa assieme a uno dei migliori negoziatori al mondo. Che sia nella vita di tutti i giorni o nel business, la negoziazione è alla base del dialogo tra due o più individui e spesso è inevitabile scontrarsi con diverse opinioni e interessi. La capacità di trovare soluzioni, che consentano a tutti di raggiungere i propri obiettivi, è ciò che contraddistingue un buon negoziatore.
A partire da mercoledì 16 ottobre sarà anche possibile trovare in tutte le librerie il primo libro di Cambria intitolato "Parliamone", edito dalla casa editrice maceratese ROI Edizioni in anteprima mondiale per l’Italia.
“Sono orgoglioso di accogliere Jack Cambria qua a Macerata, per la grande amicizia che ci lega. Avere Cambria in aula all’Università credo sia un’occasione davvero unica per poter scoprire da uno dei massimi esperti mondiali come si negozia con successo in qualunque situazione - spiega Marcello Mancini, fondatore di Performance Strategies -. Sono altrettanto felice per il fatto che il suo primo libro «Parliamone»verrà presentato per la prima volta, a livello mondiale, nella nostra città. Questo fa onore all’Italia, che di solito traduce i libri che provengono dall’America, e ancora di più a Macerata.”
Dieci ecografi, un ecografo portatile, un letto ergometro e treadmill, un arco a C, un sistema di monitoraggio e un aggiornamento del sistema di laparoscopia. La Fondazione Carima rinnova il proprio impegno in favore della salute della collettività maceratese, che concretamente si traduce in un programma pluriennale di donazioni sanitarie all’Area Vasta 3.
L’iniziativa, denominata CARIMA HEALTHCARE, è stata presentata questa mattina nel corso di una conferenza stampa. 700 mila euro stanziati, 5 presidi ospedalieri interessati (Camerino, Civitanova, Macerata, Recanati, San Severino) e 16 tecnologie donate per un valore di circa 1,2 milioni di euro. Il prossimo anno verrà perfezionata anche la donazione della risonanza magnetica aperta all’Ospedale di Civitanova, che fa riferimento a una precedente richiesta dell’ASUR Marche, per la quale la Fondazione ha stanziato ulteriori 500mila euro. Il piano, che troverà attuazione nel biennio 2019-2020, si fonda su una progettualità coerente e condivisa con i vertici dell’azienda sanitaria unica regionale.
“Parliamo di un piano di donazioni che nasce da un monitoraggio attentissimo di tutte le strutture – ha spiegato la Presidente della Fondazione Carima Rosaria Del Balzo Ruiti -. Non ci sono stati figli e figliastri ma la volontà di spalmare le risorse in modo equo su tutto il territorio, senza tralasciare nulla ed eliminando così le disuguaglianze di modo che le persone possano avere, in un zona o in un’altra, lo stesso servizio. Abbiamo infatti eseguito delle valutazioni in sinergia con i primari che hanno richiesto degli specifici macchinari.”
“Promuoviamo così il cosiddetto Welfare di comunità con dei tempi che sono certamente più celeri rispetto all’acquisto normale di attrezzature – ha sottolineato la Presidente -. Il settore della salute pubblica è sempre stato un ambito di intervento prioritario della Fondazione Carima e abbiamo sempre riservato grande attenzione sia in termini di risorse economiche che di operatività della strutture e miglioramento della qualità.” Dal 2015 ad oggi infatti, con la nuova Presidenza alla guida della Carima, la Fondazione ha destinato complessivamente all’ASUR Marche, nello specifico all’Area Vasta 3, oltre due milioni di euro in dotazioni tecnologiche per gli ospedali della provincia di Macerata.
“Voglio ringraziare lo sforzo e l’impegno della Fondazione Carima per la possibilità di aiuto che ha dato ai concittadini – le parole del Direttore dell’Area Vasta 3 Alessandro Maccioni -. Soprattutto la nuova risonanza magnetica permetterà di raddoppiare la possibilità di fare questo tipo di esami.”
“Siamo grati a chiunque dona e a chiunque permette alla sanità di fare un vero e proprio salto di qualità – le parole del Presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli -. Parliamo di un importo significativo e di qualità delle donazioni che si vanno perfettamente a integrare con il sistema operativo in atto. La Fondazione Carima ha dimostrato e continua a dimostrare uno spirito alta e nobile, in grado di apportare molti risultati al territorio e di corrispondere ai bisogni delle persone. Concludo esortando a continuare su questa strada, mantenendo sempre alto il livello di confronto e di collaborazione perché sono certo che i cittadini ne saranno poi grati.” Presente anche l’Assessore regionale Angelo Sciapichetti.
Prorogati alle ore 14:00 del prossimo 17 ottobre i termini per presentare domanda di partecipazione al Bando di Servizio civile Universale 2019 pubblicato dal Dipartimento della Politiche giovanili. La candidatura per diventare operatori volontari è riservata ai giovani dai 18 ai 29 anni non compiuti al momento della domanda. Il servizio durerà 12 mesi e sarà retribuito. Per quanto riguarda il Comune di Macerata sono sei i progetti cui si può aderire e sono state stabilite le date dei colloqui per la selezione degli 80 volontari.
Queste le proposte che riguardano l'ambito del sociale: “Percorsi diversi” (7 volontari, 8 novembre la data del colloquio di selezione) e “Un amico a Colori” (12 volontari, 11 novembre la selezione), l'ambito culturale con “Cultura patrimonio per tutti” (23 volontari, 5 e 6 novembre la selezione), i servizi ai giovani con “Intorno ai giovani” (8 volontari, 7 novembre il colloquio), agli anziani con “SOS anziani” (22 volontari, 12 novembre la selezione) e i servizi all’infanzia con “Un nido accogliente” (8 volontari, 7 e 8 novembre la selezione).
Le date dei colloqui sono pubblicate insieme ai corrispondenti progetti nel sito del Comune di Macerata. Nessun candidato sarà contattato personalmente, perché la pubblicazione dell’elenco degli ammessi ha valore di notifica.
Informazioni più dettagliate su www.comune.macerata.it (area Informati per Partecipare, link Servizio civile) e allo sportello Informagiovani, in piazza Vittorio Veneto 2.
“Posso dire che uscito dal campo, ogni volta ho sempre dato tutto; sono sempre entrato negli spogliatoi a testa alta”. In questa dichiarazione c’è tutta la passione e il senso dello sport di “Ciccio” Graziani che ieri sera ha inaugurato la nona edizione di Overtime. Intervistato da Cinzia Poli, in una piazza piena di persone, il campione del mondo del 1982 ricorda anche quel magico momento: “Al ritorno dalla Spagna, eravamo in aereo e sapevamo che c’erano 4 milioni di persone che ci aspettavano in strada a Roma. Ci fu la proposta di farci arrivare con l’elicottero al Quirinale ma il Presidente Pertini disse che meritavamo di essere acclamati per quello che avevamo fatto, e furono create le condizioni per farci passare in strada, in un bagno di folla”.
Poi un pensiero sullo scudetto vinto con il Torino nel campionato 1975-76. “Il mio compagno ideale è Paolo Pulici. Quell’anno abbiamo dato ai granata un nuovo orgoglio; con lui ci siamo trovati nel momento giusto nella squadra giusta, c’erano giocatori fondamentali per fare quei numeri. Eravamo i gemelli del gol, una coppia molto affiatata, nessuno voleva primeggiare, la nostra intesa ci portava ad esaltare entrambi. Non c’è ancora un’altra coppia di attaccanti che abbia raggiunto i nostri gol fatti insieme”.
Domani 11 ottobre nuova giornata del Festival: Gigi Riva, Fabio Caressa, Alberto Facchinetti, Marco Ardemagni, Nevio Scala, Giorgia Cardinaletti e Marco Franzelli sono gli ospiti del terzo giorno di Overtime.
Si inizia alle 9 nella biblioteca Mozzi-Borgetti con la proiezione e la premiazione di cortometraggi e documentari sociali sullo sport nell’ambito della rassegna cinematografica Overtime Film Festival, mentre alle 10 al Teatro della Filarmonica c’è il convegno “Lo sport nella comunicazione del web e della televisione. Linguaggi a confronto”. Ospiti i giornalisti Angelo Carotenuto, Fulvio Paglialunga, Gigi Riva, Alberto Facchinetti, Vittorio Scarpelli. Seguono le premiazioni della rassegna Overtime Web Festival 2019 con Gerardo De Vivo.
Nel pomeriggio, dalle 14 sfida a colpi di ricette nel punto Coop di via Dante Alighieri e agli Antichi Forni con il contest di cucina “Gli studenti ai fornelli, tra internazionalizzazione e rispetto della tradizione” in collaborazione con Coop Alleanza 3.0, Unimc, Tipicità, ESN Macerata, ITA Garibaldi. Ospiti dell’incontro il prof. Francesco Adornato, Magnifico Rettore Unimc, Alberto Monachesi di Tipicità, lo chef Nikita Sergeev (L’Arcade), con il coordinamento dello Chef Marche Luca Facchini.
Alle 14.30 al Teatro della Filarmonica il convegno “Al fianco degli sportivi. Le professioni del mondo dello sport”, organizzato in collaborazione con l’Ordine degli Avvocati di Macerata e con l’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Macerata e Camerino. Tra i relatori gli avvocati Luca Ferrari e Giorgio Vaselli, Silvio Pagliari, Michele Scarpeccio e il giornalista Furio Zara (per la partecipazione all’evento sono riconosciuti dall’Ordine degli Avvocati di Macerata 2 crediti formativi).
Seguono tre presentazioni di libri: alle 17 da Koinè c’è “Football Guides” con l’autore Alberto Facchinetti e Marco Ardemagni. Alle 17.30 da Tipico.Tips si inizia con “Tifose. Le donne del calcio”, con l’autrice Marta Elena Casanova, Ninfa Contigiani del Consiglio delle donne e il giornalista Dario Ronzulli; a seguire, alle 18.30 Valeria Ancione parla del suo lavoro “Volevo essere Maradona” con Dario Ronzulli.
Alle 19.30 al Teatro della Filarmonica è il momento del vino con Overtime Wine Festival. Ospite della giornata l’Azienda agricola Nevio Scala, con Claudio e Nevio Scala, Marco Ardemagni di Caterpillar AM e Cesare Lapadula, delegato Ais Macerata. Le degustazioni di vini a cura di AIS Marche (prenotazione obbligatoria segreteria@overtimefestival.it).
Alle 20.45 in piazza Cesare Battisti l’autore Furio Zara con Giorgia Cardinaletti del Tg1 e Marco Franzelli di Rai Sport presentano il volume libro “L’ultima curva. Ayrton Senna. La malinconia del predestinato”. Chiusura alle 21.30 con Fabio Caressa e Marco Ardemagni con la pubblicazione “Sono tutte finali”.
Tutti gli eventi sono ad ingresso gratuito. Overtime è un'idea di Pindaro Sports & Events, in collaborazione con Regione Marche, Comune di Macerata, Provincia di Macerata, UNIMC, CONI Marche, CIP Marche, Panathlon International Club, Società Filarmonica Drammatica, e con il patrocinio di Rai e Ordine degli Avvocati di Macerata.
La Medaglia d'Oro al Valor Militare Giovanni Burocchi, originario di Penna San Giovanni, morì il 3 ottobre del 1919 a Fiume, esattamente cento anni fa, dentro la nave "Presidente Beker". La nave era salpata dal porto di Ancona per portare viveri a un contingente di soldati Italiani di stanza a Sebenico e dirottata, da legionari di D’annunzio, verso il porto di Fiume. Burocchi fu ucciso proditoriamente da un legionario perché si rifiutò di autorizzare lo sbarco dei viveri, stivati nella nave, in quanto contrario alla consegna che aveva ricevuto. “Siamo italiani come voi ma la consegna ricevuta è sacra…” dice ai legionari poco prima di essere ucciso con un colpo d’arma da fuoco. In questa frase è racchiusa la forza incommensurabile del suo gesto: priorità alla legalità e al sociale rispetto ai suoi sentimenti personali.
Sabato 12 ottobre, alle ore 10:30, a Penna San Giovanni si terranno le celebrazioni in onore di Giovanni Burocchi alla presenza delle autorità civili, militari e religiosi e del Vice Comandante Generale dell'Arma, il Generale di Corpo d'Armata Ilio Ciceri. Nell’occasione sarà scoperto un monumento commemorativo nel Belvedere Giovanni Burocchi, "frutto della collaborazione artigianale di ben sette aziende del territorio, coordinate dal presidente della Sezione Carabinieri di Penna San Giovanni, che hanno voluto offrire, con entusiasmo e grande professionalità, un prodotto dal forte significato simbolico e pregio estetico, la cui descrizione viene rimandata al momento dello scoprimento" ha spiegato Gianfranco Pilotti, Presidente della Sezione dell'Associazione Nazionale Carabinieri di Penna San Giovanni e Monte San Martino.
"Burocchi sentiva dentro di sè, in quel momento, un doppio dovere: quello del patriota italiano e quello del carabiniere che doveva adempiere a un dovere - ha ricordato il Comandante provinciale dei carabinieri di Macerata, il Colonnello Michele Roberti -. Burocchi è l'esempio di quanto sia necessario recuperare un sano senso del dovere; spesso oggi infatti si pretende di avere un domani migliore senza fare nulla per costruirlo."
I principali protagonisti della celebrazione saranno i giovani che hanno partecipato all'iniziativa dell’Associazione LumbeLumbe ONLUS, fondata dal Generale Italo Governatori. "Il progetto si chiama “Carabinieri e solidarietà” ed è iniziato nel mese di aprile 2019 con l’impiego diretto dell’Arma dei Carabinieri del territorio, dei Carabinieri Forestali, dell’Associazione Nazionale Carabinieri, dei Comuni di Penna San Giovanni e Monte San Martino e dell’Unione Montana Monti Azzurri, oltre che dei volontari LumbeLumbe - ha spiegato il Generale Governatori -. Il progetto si concluderà il 5 giugno 2020 nella caserma della Legione Carabinieri di Ancona intitolata proprio a Giovanni Burocchi, con l’assegnazione della borsa di studio che LumbeLumbe ha messo a disposizione. Il progetto prevede incontri periodici con gli alunni durante i quali si è parlato e si parlerà di legalità, solidarietà, educazione alla difesa della natura e di Giovanni Burocchi. Quest’ultimo argomento con la collaborazione della facoltà di Scienza della Formazione dell’Università di Macerata, per la narrazione del fatto e la esaltazione dei valori con un linguaggio adeguato all’età degli scolari. Abbiamo voluto, attraverso i giovani, recuperare la storia di Burocchi e farla diventare una proprietà morale e intellettuale per tutta la collettività."
"La comunità di Penna San Giovanni è molto entusiasta dell'imminente celebrazione - ha aggiunto il primo cittadino Stefano Burocchi -. Un momento che esalta l'aspetto dei valori e la vicinanza dell'Arma ai cittadini. È fondamentale rendere le piccole comunità vive e vitali e portare ogni giorno alla luce i valori quali dignità e rispetto."
"Sono qui in rappresentanza dell'unitarietà dei 15 Comuni che hanno tutti confermato la loro presenza alla cerimonia - ha osservato Giampiero Feliciotti, Presidente dell'Unione Montana "Monti Azzurri" - e nutro un certo orgoglio per l'unione che è stata dimostrata nel cingerci tutti insieme intorno a un eroe quale è stato Giovanno Burocchi. Quello che andremo a celebrare sabato è un progetto di solidarietà che va oltre ogni cosa e che rappresenta un insegnamento principe."
Una tre giorni di formazione, energia e tendenza, quella del Salon International di Londra, che ha permesso agli acconciatori di Confartigianato Imprese Macerata-Ascoli Piceno-Fermo di vivere un’esperienza da protagonisti insieme ai brand più̀ famosi al mondo, nel centro dell’universo della moda capelli.
Sono stati 50 gli acconciatori di Confartigianato che da tutta la regione hanno partecipato insieme all’ associazione al più importante evento della coiffeur internazionale, potendo così assistere da vicino alle creazioni dei migliori talenti creativi del settore nel mondo.
“Bilancio assolutamente positivo quello della visita al Salon International - afferma Eleonora D’Angelantonio, Responsabile Benessere Confartigianato Imprese Macerata-Ascoli Piceno-Fermo. I nostri parrucchieri hanno avuto la possibilità di trovare nuovi spunti creativi assistendo agli show dei migliori team artistici internazionali. Ospitato all’interno dell’ICC Auditorium, che con una capienza di 3800 posti, è uno dei punti di forza della fiera e offre ai partecipanti l'opportunità di esibirsi in uno dei più grandi palcoscenici inglesi, l'Alternative Hair Show, è stato la punta di diamante dell’intera manifestazione, evento clou della coiffeur internazionale grazie alle aziende leader e ai migliori talenti creativi che si sono esibiti nelle varie fasi. Uno show nello show, quindi, che ha offerto ai parrucchieri l’opportunità di ispirarsi alle tendenze più innovative, che hanno spaziato dalle linee rigorose e geometriche a quelle spettinate e scalate. Il tutto all’interno di esibizioni spettacolari con ispirazioni che sono andate dalla Parigi anni sessanta al futuro, con un occhio alla tecnologia digitale, passando per i colori della giungla e per atmosfere che strizzavano l’occhio alle corti settecentesche. Un bagaglio formativo di grandissimo valore, che i parrucchieri potranno portare nei propri saloni e rielaborare con la loro estrema creatività ed abilità”.
Prossimo appuntamento per i parrucchieri di Confartigianato sarà l’esclusivo “Toni and Guy Boot Camp Show”, un progetto di formazione realizzato dall’Associazione in partnership con L’Oreal Professionel, programmato per lunedì 21 ottobre a partire dalle ore 15.00 presso l’Auditorium della sede provinciale, in cui verranno presentate le nuove collezioni 2020 direttamente dal team di Toni and Guy, leader mondiali nella formazione per hair-stylist.
Vincitore del concorso I Love GAI – Giovani Autori Italiani nell’ambito della 76^ edizione della Mostra Internazionale d’Arte cinematografica di Venezia 2019 e selezionato in oltre 10 festival nazionali e internazionali oltre ad aver ottenuto diversi riconoscimenti, giovedì 10 ottobre, al cine teatro Italia, con il patrocinio dell’assessorato alla Cultura del Comune di Macerata, e in collaborazione con la Fondazione Marche Cultura, verrà proiettato il cortometraggio “La strada vecchia” di Damiano Giacomelli di Officine Mattòli che sarà presente all’iniziativa. La proiezione del cortometraggio inizierà alle 21.15.
“Tutta la nostra soddisfazione per il riconoscimento internazionale ricevuto da un’eccellenza del nostro territorio, Officine Mattoli di Damiano Giacomelli – interviene l’assessore alla Cultura Stefania Monteverde -. Un’impresa culturale nella produzione cinematografica che sa raccontare il nostro territorio e le sue sfumature. Siamo orgogliosi di presentarlo a Macerata con una serata tutta dedicata al cinema”
" La strada vecchia” narra la storia di Nicola che, come suo padre e suo nonno prima di lui, lavora in una piazzola lungo una vecchia strada di montagna. Vende agli automobilisti di passaggio le patate coltivate dalla sua famiglia , mentre proprio sopra alla sua testa stanno per concludersi i lavori della “strada nuova”. Un incontro imprevisto gli darà il coraggio di prendersi qualche rischio e cambiare marcia.
Diretto dallo stesso Giacomelli e interpretato da Fabrizio Falco, Elena Radonicich, Fabrizio Ferracane, Mirco Abbruzzetti, Andrea Caimmi, Marco Brandizi, Aglaia Mora, Matteo Simoni e Luca Mariani il cortometraggio è girato interamente nella provincia di Macerata a Serravalle del Chienti, Muccia, Camerino, Tolentino, Civitanova Marche e Porto Recanati.
Damiano Giacomelli dopo gli studi in comunicazione multimediale e in scrittura cinematografica, dal 2010 indaga le comunità dell'entroterra appenninico attraverso progetti filmici, iniziative di formazione cinematografica con Officine Mattòli e la direzione artistica del festival Borgofuturo. Ha lavorato come sceneggiatore per lungometraggi e serie web e ha diretto diversi prodotti audiovisivi, tra cui documentari per la TV e cortometraggi promozionali. Dopo "Un rovescio" (2014) e "La strada vecchia” (2018), “Spera Teresa” (2019) è il suo terzo cortometraggio”.
"Dopo la risposta a Tacconi da parte di Augusto Ciampechini dove si propone la mia persona per una possibile candidatura a Sindaco, ritengo che in questo momento la priorità ed il tema centrale non sia la figura del candidato, ma l’unità e la sostanza politica che affronterà la coalizione, cioè il programma". A rispondere alla proposta arrivata dal segretario regionale del Nuovo Cdu è il coordiantore provinciale del partito Mattia Orioli.
"A mio avviso la figura del candidato sindaco rappresenta l’apice di un progetto condiviso e collegiale, che supera la logica dell'io per affermare quella del noi - continua Orioli -. Da tempo lavoro con gli altri proprio per costruire un’alternativa che parta dal basso, volta alla liberazione di Macerata dal sistema attuale di governo cittadino, e a maggior ragione sostengo fermamente che sarà il tavolo della coalizione al momento maturo ed opportuno a vagliare in maniera collegiale una proposta unitaria."
"Pertanto ringrazio il mio partito, il Segretario Regionale Augusto Ciampechini, e gli amici che in questi giorni mi hanno contatto in merito all’indicazione della mia persona come possibile ipotesi di candidatura unitaria e delle parole di stima spese nei miei riguardi, ma con umiltà e senza forzature persevero nel rafforzare la coalizione, lavorando sull’area che rappresento: di centro Continuo a mettere a disposizione di tutta la coalizione la mia professionalità, esperienza ed il mio fare" conclude Orioli.
"La produzione mondiale delle droghe, a partire da quelle tradizionali, lungi dal diminuire aumenta e aumenta esponenzialmente". Lo ha detto intervenendo ai “WeFree Days” in corso nella comunità di San Patrignano, nel riminese, il Capo della Polizia, Franco Gabrielli. In occasione della due giorni dedicata alla prevenzione e sostenuta da Conad, all’interno del forum “Lotta alla tossicodipendenza: ritorno al passato o nuove sfide?” moderato dalla giornalista di Avvenire Viviana Daloiso, ha portato la sua esperienza in merito alle sostanze. Eroina, cocaina, cannabis "sono ancora oggi le droghe più diffuse nel nostro Paese - ha aggiunto - da due anni è ripresa a salire l'incidenza delle morti per overdose, è aumentato il consumo e si è abbassata l'età del consumo”. Una situazione figlia di una normalizzazione dell’uso di droghe. “Nonostante l'attività di contrasto - ha proseguito Gabrielli - ci sono stati sdoganamenti culturali che hanno riaperto il dibattito sulla liberalizzazione delle droghe, non comprendendo che questo è un approccio pericoloso che inquina pesantemente la nostra società". Inoltre, ha sottolineato ancora il Capo della Polizia, "c’è un inquinamento criminale, il network criminale che si chiama 'Ndrangheta" e che gestisce una grossa parte del "traffico della cocaina reinveste i proventi di questa vendita. C'è un inquinamento economico, così che il pianeta droga riguarda non solo la salute, ma anche l'economia".
Una situazione che riguarda sempre più i giovani con un’età media che si è abbassata pericolosamente. “Attualmente i ragazzi non sono abituati a sviluppare una coscienza critica a causa di un ethos infantilistico – ha spiegato Mario Pollo, professore di pedagogia e di psicologia delle dipendenze dell’Università Lumsa di Roma - Molte storie di tossicodipendenza nascono per caso in situazioni di gruppo in cui circolano le sostanze. Per loro è difficile rifiutare e dire dei no, con il problema che dalla dipendenza non escono poi quando vogliono”.
A fronte di ciò famiglie sempre meno preoccupate del problema, come ha raccontato Enrico Coppola, presidente Associazione Genitori Antidroga: “Oggi le famiglie non partecipano più alla battaglia contro la droga. Negli anni 70 – 80 erano in prima linea, mentre oggi sembrano aver perso quel ruolo educativo, diventate parte del sistema consumistico. Spesso la famiglia è assente e per questo riteniamo fondamentale ripartire proprio da queste per un nuovo progetto di prevenzione che a breve lanceremo”.
A concentrarsi sui giovani lo stesso responsabile terapeutico di San Patrignano, Antonio Boschini: “Non sanno come affrontare situazioni stressanti, mentre il dolore fa parte della vita e bisogna imparare ad affrontarlo. Sono convinto che l’emergenza oppiacei in atto negli Stati Uniti sia figlia anche della mancanza della cultura del dolore che specie in America viene combattuto con qualsiasi farmaco, spesso oppioide”.
A tal proposito fra i relatori anche lo statunitense Jonathan Avery, direttore di psichiatria delle dipendenze, che ha descritto il terribile problema degli oppiacei con cui si stanno scontrando gli Stati Uniti: “Negli USA ci troviamo ad affrontare una vera e propria epidemia da oppioidi, con 130 morti ogni giorno per questo motivo. Detto che ci piacerebbe creare comunità come San Patrignano, oggi ci servono farmaci che avere una soluzione temporanea ed evitare morti. Al momento ci stiamo affidando al Naloxone, sempre più distribuito, anche nelle scuole, per intervenire prontamente in caso di overdose”.
Al termine del forum c’è stato il tempo per l’assegnazione dei premi WeFree. In primis è stato assegnato a Luca Bernardo e Francesca Maisano, co-autori di “Sottopelle”, libro ispirato ai 10 anni di attività del primo Centro specializzato nel contrasto al disagio giovanile, “Per aver dedicato un libro a un argomento e a un periodo difficile come quello dell’adolescenza e per aver sottolineato che dietro ad ogni giovane si nasconde un tesoro dall’inestimabile valore”. “Il mondo degli adulti spesso è assente – ha sottolineato Bernardo – Ma il nostro impegno al fianco dei giovani è più che mai importante perché non è possibile oggi, con tutti gli strumenti che abbiamo, pensare di perdere ulteriori giovani vite”.
Altro premio WeFree è andato al questore di Macerata, Antonio Pignataro, “Per l’impegno e il coraggio pluridecennale nel contrasto allo spaccio. Per non essersi arreso ad una società che vuole l’uso di droga sempre più accettato e normalizzato”. Lo stesso questore è apparso molto commosso per il riconoscimento: “Ricordo i genitori venuti da me disperati per l’apertura dei cannabis shop a Macerata e per questo mi sono impegnato a fare di tutto per contrastarli e dare a queste madri e padri un barlume di speranza. È un premio che riempie il mio cuore e l’anima perché arriva da ragazzi che si stanno riappropriando della loro vita. Voglio dedicarlo all’intera questura di Macerata, ai poliziotti che hanno perso la vita per adempiere al loro dovere e a tutti i ragazzi che hanno perso la vita a causa della tossicodipendenza”. Il Questore Pignataro ha anche invitato tutti a osservare un minuto di silenzio per ricordare tutte le vittime che hanno perso la vita a causa della droga.
Intanto durante la mattinata 1300 studenti hanno seguito gli spettacoli di prevenzione “BackUp” e “Una sottile linea bianca”, mentre nel pomeriggio hanno incontrato e si sono confrontati con personaggi come Massimiliano Sechi, nato senza braccia e senza gambe, oggi campione mondiale di giochi elettronici, Simona Ventura, conduttrice tv, Simone Finetti, giovane chef ha partecipato a MasterChef Italia e a MasterChef All Stars, e Didi Gnocchi, documentarista e fondatrice di 3D Produzioni.
Una passeggiata in compagnia dei fedeli amici a 4 zampe attraverso i parchi della città per ripulire l’ambiente. Anche Macerata ha deciso di aderire alla Giornata nazionale del Camminare organizzata da Federtrek per domenica 13 ottobre con l’iniziativa “Sei zampe sono meglio di due”.
“Un’altra iniziativa dedicata alla cultura del camminare che mette insieme tanti valori: la salute e il benessere all’aria aperta, la cura dell’ambiente, la vita serena di comunità, e questa volta l’amicizia con i nostri amici cani. Con i guanti e i sacchetti sarà una passeggiata ecologica per imparare il rispetto e la cura della nostra Macerata, una vera città giardino.”
Con queste parole l’assessora Stefania Monteverde, che ha ideato e organizzato l’iniziativa insieme all’ufficio del turismo, invita tutti a partecipare insieme al proprio cane. E per chi non ha un cane, ci saranno i cani del canile di Macerata pronti a passeggiare con qualche nuovo amico, accompagnati dai volontari.
“La città di Macerata - afferma l’assessore all’Ambiente Mario Iesari - ha aperto i parchi alle passeggiate con i cani al guinzaglio. Ma occorre sempre ricordare l’educazione dei proprietari a lasciare pulito l’ambiente. Questa iniziativa aiuta a far crescere una maggiore attenzione”
La passeggiata ecologica con i cani partirà la mattina alle 10 dai Giardini Diaz dove i partecipanti si ritroveranno alla rotonda. È necessario portare sacchettini e paletta per gli eventuali rifiuti lasciati dagli amici a quattro zampe, e un guanto e sacchetto per raccogliere rifiuti abbandonati, e ripulire il percorso da plastica e mozziconi.
In compagnia degli esperti del canile comunale gestito dalla cooperativa Meridiana e dei volontari dell’associazione Argo i partecipanti entreranno nel parco imparando a conoscere le nuove regole per portare a spasso i fidi amici nelle aree verdi.
Dai Giardini Diaz si scenderà verso il parco di Fontescodella dove i volontari di Argo daranno consigli utili sull’interazione con i cani. Alle 13 pic-nic con prodotti tipici. L’iniziativa si svolgerà anche in caso di lieve maltempo all’interno dell’Ecobar Alligatore
Domenica 13 ottobre l’ANMIL celebra in tutta Italia la 69ª edizione della Giornata per le Vittime degli Incidenti sul Giornata per le Vittime degli Incidenti sul Lavoro sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, e vedrà organizzare eventi in tutte le città cui prenderanno parte le massime istituzioni in materia per confrontarsi sui dati relativi al fenomeno infortunistico e su cosa è necessario fare per una maggiore sicurezza sul lavoro.
La Sezione ANMIL di Macerata ha previsto l'organizzazione della manifestazione locale nel capoluogo provinciale con il seguente programma: alle ore 9.15 Raduno dei partecipanti e delle Autorità civili e religiose nel piazzale della Chiesa di S. Francesco d’Assisi; alle ore 9.30 Corteo accompagnato dalla banda musicale fino al Monumento dedicato alle Vittime del Lavoro per la deposizione di due corone d’alloro (Via Prezzolini); alle ore 10.15 si celebrerà la Santa Messa dedicata ai caduti sul lavoro presso la Chiesa di San Francesco d’Assisi; infine alle ore 11.00 avrà inizio la Cerimonia Civile nella Sala parrocchiale della Chiesa ove interverrà il Presidente territoriale, Dottor Sergio Fattorillo. Sono altresì invitati a partecipare : S.E. il Prefetto di Macerata, Dottoressa Iolanda Rolli; il Sindaco di Macerata, Romano Carancini; il Direttore INAIL Macerata, Dottor Giuseppe Maria Mariotti; Il Direttore ASUR AV 3, Dottor Alessandro Maccioni; il componente del Comitato Esecutivo ANMIL, Cavaliere Ufficiale Gabriele Brachetta; la componente del CdA della Fondazione “Sosteniamoli Subito” e Vice Presidente terr. ANMIL Macerata, Maria Pia Azzurro.
La manifestazione principale della Giornata per le vittime del lavoro si svolgerà quest’anno a Palermo cui parteciperà il Sottosegretario al Lavoro, Francesca Puglisi e il Presidente nazionale ANMIL, Zoello Forni.
Per promuovere la Giornata - presentata l’8 ottobre a Roma a livello nazionale con la partecipazione del Ministro del Lavoro Nunzia Catalfo - è stata realizzata per l’Associazione dal regista Marco Toscani una campagna di sensibilizzazione intitolata “Non raccontiamoci favole” che dal 7 ottobre è in onda sulle reti Rai mentre dal 1° settembre fino al 13 ottobre è sugli schermi degli autogrill grazie ad Autostrade per l’Italia e può essere vista sul sito www.anmil.it
Seconda giornata di Overtime a Macerata, domani 10 ottobre, che inizia alle 9.30 al Teatro della Filarmonica con la presentazione in anteprima nazionale del libro “Un calcio al razzismo” con gli autori Massimiliano Castellani e Adam Smulevich. Modera Valerio Calzolaio.
In contemporanea, nell’aula magna dell’ITE “Gentili” c’è la proiezione e la premiazione di cortometraggi e documentari sociali sullo sport nell’ambito della rassegna cinematografica Overtime Film Festival alla presenza di registi e autori delle opere. Subito dopo l’allenatore di rugby Mauro Bergamasco, la ginnasta Fabrizia D’Ottavio, vice campionessa olimpica, la judoka Giulia Quintavalle, oro olimpico nel 2008, il calciatore Moreno Torricelli, il pallavolista Alessandro Trimarchi illustrano il progetto “Allenarsi per il futuro” di Bosch.
La mattina si chiude con Riccardo Cazzaniga che parla al Teatro della Filarmonica, insieme ad Antonino Di Gregorio, del suo volume “Abbiamo toccato le stelle”.
Pomeriggio ricchissimo di eventi. Sempre al Teatro della Filarmonica, alle 14.30 c’è il convegno “Comunicazione e sport. Costruire l’identità europea”, realizzato in collaborazione con Radio Rum. Dopo i saluti del prof. Francesco Adornato, Magnifico Rettore Unimc, sono previsti gli interventi di Anna Maria Megalizzi e Luana Moresco, mamma e fidanzata di Antonio Megalizzi - il giornalista rimasto ucciso nell’agguato di Strasburgo -; Franco Bragagna di Rai Sport, Massimiliano Castellani di Avvenire e il giornalista Stefano Vegliani. Seguono le premiazioni della rassegna Overtime Radio Festival 2019 con Dario Ricci de Il Sole 24 Ore-Radio24 e la prof.ssa Lucia D’Ambrosi di Unimc.
Alle 15.30 agli Antichi Forni, in collaborazione con XL Extralight®, “I grandi numeri delle nostre carriere” con il cestista Walter Magnifico, l’allenatore Franco Ciani e giornalista Dario Ronzulli.
Alle 17 doppio appuntamento: il primo da Koinè dove viene presentato in anteprima nazionale il libro “1898. AC Milan. Le storie” con gli autori Osvaldo Casanova e Gino Cervi e Gerardo De Vivo. Previste degustazioni di vino (prenotazione obbligatoria segreteria@overtimefestival.it). Il secondo è agli Antichi Forni dove Eraldo Pecci, l’autore Enzo D’Orsi e il giornalista Furio Zara presentano il volume “Non era champagne. La Juve di Maifredi, Montezemolo e Baggio”. A seguire “Ci piaceva giocare a pallone” con Eraldo Pecci e Furio Zara.
Alle 19 è l’ora di Marino Bartoletti che, da Vere Italie, presenta le sue pubblicazioni “La squadra dei sogni” e “Bar…toletti 3. Così ho sedotto Facebook”. Al termine aperitivo offerto da Vere Italie.
Alle 20.30 agli Antichi Forni, in collaborazione con Panathlon Club Macerata, viene proiettato il documentario “C’era una volta Gioânn - 100 anni di Gianni Brera” con Gianni Mura e l’autore Angelo Carotenuto e Valerio Calzolaio.
Chiusura di grande stile in piazza Cesare Battisti, alle 21.30, con Giorgia Palmas intervistata da Stefano Vegliani: “La mia passione per lo sport. Giorgia si racconta a Overtime”.
Tutti gli eventi sono ad ingresso gratuito.
Si terrà a Macerata, sabato 19 e domenica 20 ottobre, l’ìncontro nazionale della Rete di Cooperazione Educativa “C'è speranza se accade @”.
Dopo gli incontri di Soave (2011), Sestri Levante (2012), Padova (2013), San Mauro Pascoli (2014), Bastia Umbra (2015), Negrar (2016) e Bari (2017), l'associazione, che raccoglie donne e uomini che hanno a cuore l'educazione, si è data appuntamento a Macerata per un incontro nazionale - con il Patrocinio dell’Università e del Comune di Macerata - che ha il titolo Miraggimigranti. Ospitalità Educazione Condivisione”.
L'incontro, rivolto a genitori, insegnanti delle scuole di ogni ordine e grado, educatori, catechisti, animatori, gruppi scout, gruppi sportivi e di ogni altra tipologia, cittadini e cittadine che hanno a cuore la partecipazione attiva e l’educazione, si terrà presso il Dipartimento di Studi Umanistici a Palazzo Ugolini, in Corso Cavour, 2.
Interverranno, a partire dalla plenaria di sabato 19 mattina e continuando con le 18 Stanze di Vita Educativa che si svolgeranno sabato pomeriggio e domenica 20 mattina, esperti e operatori del mondo dell'educazione, insegnanti, attori e attrici, sacerdoti, artisti, poeti e giornalisti. Donne e uomini che verranno a proporre momenti di pensiero e azione da molte parti d'Italia e del mondo, dalla Lombardia al Togo, dal Kurdistan alla Puglia, dal Veneto all'Emilia-Romagna, da Roma a, ovviamente, Macerata e dintorni.
Da segnalare, in particolare, i dialoghi che si svolgeranno nella mattinata di sabato 19, tra don Pierluigi Di Piazza del centro “E. Balducci” di Zugliano (UD) e la professoressa Lina Caraceni, condotto dalla vicesindaco di Macerata Stefania Monteverde e tra Concetto Vecchio, giornalista di “Repubblica” e autore per Feltrinelli del libro “Cacciateli!” e il suo collega del Togo Salou Baba Tounde, condotto da Monica Tappa.
Blocchetto e multa. Facile a farsi, più difficile ammettere di aver sbagliato e fare un passetto indietro. Se poi sei il direttore generale della municipalizzata del Comune di Macerata e pensi di poter fare quello che vuoi a tuo piacimento senza confronto alcuno e con arroganza, allora può capitare di prendere carta e penna e mettere nero su bianco anche le falsità senza pensare che dall’altra parte il cittadino - vittima del sopruso - poi renda pubblica la tua bravata.
Accade all’Apm e al suo direttore generale Stefano Cudini, uno di quei super manager da centinaia di migliaia di euro all’anno.
Un cittadino prende una multa fuori dalle righe blu di piazza San Giovanni, fa osservare che appunto l’auto era fuori da quell’area e all’Apm non ci sentono e anzi rispondono con tono sprezzante che “l’auto è stata spostata per fare la foto” e che “lo si evince dai finestrini aperti delle portiere”.
Altro che Montalbano, qui siamo ai polizieschi più raffinati. Stefano Cudini ha scoperto l’omicida. Solo che l’arroganza non aiuta ad avere ragione e ancor meno a ragionare: se un cittadino insiste nel dire che non ha parcheggiato l’auto dove sostiene invece chi ha fatto la multa, sarebbe bene farsi venire qualche dubbio e procedere con le verifiche.
In piazza San Giovanni, per esempio, ci sono le telecamere posizionate sopra la Biblioteca Mozzi Borgetti in modo da riprendere, 24 ore su 24, il piazzale. Vuoi vedere che c’è la registrazione video del momento in cui viene fatta la multa all’auto che non è dove sostiene l’Apm? Infatti, dopo aver visionato le immagini, la Polizia locale ha accertato come l'auto non fosse parcheggiata all'interno delle strisce blu e come, quindi, la multa non dovesse essere pagata.
Il cittadino non sarà un provetto detective, ma sicuramente capisce quando viene fatto un falso in atto pubblico ed è possibile voglia segnalarlo all’Autorità Giudiziaria stante il trattamento subito dal super manager Cudini.
A proposito di Apm va aggiunto che, a quasi trenta anni dalla prima legge a firma Adriano Ciaffi sulle autonomie amministrative e sulla trasparenza degli atti, il sito aziendale non pubblica delibere, incarichi ed ancor meno le retribuzioni dei dirigenti in evidenza sulla home page alla voce Amministrazione trasparente. Forse non si ha il coraggio di far conoscere ai cittadini il loro compenso...