“Brincivalli e Bravi: l’art. 34 non è un’opinione!”. Recita così lo striscione esposto dagli esponenti del fulmine cerchiato in Viale Piave in prossimità della sede Erdis Macerata.
“Ogni anno - dichiara Nilo Di Pietro candidato del Blocco Studentesco - ci troviamo a constatare quanto l’Erdis, ente regionale per il diritto allo studio, sia inidoneo a rendere effettivo questo diritto. Le graduatorie escono tardi e gli studenti partono inevitabilmente col gap dovuto ad un mese di lezioni perse”.
“Ad aggravare la situazione - continua Di Pietro - c’è Il problema alloggi: le domande sono consistenti ed i posti letto messi a disposizione scarseggiano. Le strutture sono spesso fatiscenti ed il servizio sociale offerto non è all’altezza di una grande Nazione come la nostra”.
“Stiamo monitorando la situazione - conclude Di Pietro - e valuteremo attentamente l’operato dell’ente, finora deludente. Se il diritto allo studio sancito dall’art.34 della nostra Costituzione continuerà ad essere violato saremo pronti a ribadire con forza tale principio anche occupando la sede dell’ente se necessario”.
Sono più di 50 le studentesse e gli studenti dell’Università di Macerata, uniti agli Erasmus e a quelli dell’Istituto Agrario “Giuseppe Garibaldi” di Macerata che hanno partecipato al contest culinario “Gli studenti ai fornelli, tra internazionalizzazione e rispetto della tradizione”.
Una sfida divertentissima che li ha visti partire dal punto Coop Alleanza 3.0 dove hanno reperito le materie prime per passare poi agli Antichi Forni alla fase di preparazione del piatto, che doveva rappresentare le tipicità locali.
Il contest, realizzato in collaborazione con Coop Alleanza 3.0, Tipicità, ESN, Unimc e IIS Garibaldi, aveva poi una giuria d’onore che, in prima fila, vedeva lo chef russo Nikita Sergeev e la giornalista del Tg1 Giorgia Cardinaletti.
Vittoria alla squadra Rocky Marciano: alla fine tutti i partecipanti hanno potuto apprezzare le ricette create ad hoc per l’alimentazione sportiva, firmate dall’Accademia di Tipicità e dall’IPSEOA Varnelli di Cingoli.
Officina Universitaria, sindacato studentesco attivo nell’Ateneo maceratese dal 2007, anche quest’anno ha partecipato al bando per accedere ai fondi che l’Università degli Studi di Macerata stanzia nell’ambito del progetto "UNIfestival – Il Festival degli Studenti Universitari". La rassegna di eventi, che animerà il centro storico dal 14 al 25 ottobre, coinvolge direttamente gli studenti di UNIMC, dando loro la possibilità di presentare dei progetti – conferenze, workshop, concerti o mostre – incentrati sulla tematica proposta dal rettore.
Per l’anno accademico 2019/20, il tema di riferimento sarà “Oltre”, ed Officina Universitaria, come di consueto, ha colto l’invito, presentando due progetti.
Il primo, dal titolo “Oltre l’ordinaria narrazione della legalità”, si terrà il 16 ottobre presso l’Aula Verde del Polo Pantaleoni, a partire dalle ore 18:00.
L’incontro si sofferma sull’analisi del concetto evocato dalla parola legalità. Gli accadimenti quotidiani pongono continuamente in rilievo questo concetto: di fronte al predominio di regimi dittatoriali e di organizzazioni criminali in territori martoriati, dove la violazione di diritti umani è stata – o è tutt’ora – all’ ordine del giorno, come diffondere una cultura della legalità? Da dove partire? È necessario andare oltre le frasi confezionate di rito e gli auspici, oltre la memoria a breve termine della politica, che partecipa alle commemorazioni per farsi vedere paladina della legalità bensì, concretamente, non prende i provvedimenti opportuni. Paolo Borsellino affermò: “Noi arrestiamo i padri, voi educate i figli”.
Giustizia ed educazione alla legalità vanno di pari passo, per questo saranno i temi principali che verranno affrontati, insieme all’analisi delle modalità per comunicare e diffondere la cultura della legalità. Per andare oltre le soluzioni superficiali e riduttive, abbiamo scelto come ospiti della serata due professionisti, che si occupano di legalità da anni, da prospettive differenti:
- Silvana Arbia, presidente onorario di sezione di Cassazione, già Chief Prosecutor presso il Tribunale Penale Internazionale delle Nazioni Unite per il Ruanda (ICTR), ed ex-Registar – Cancelliere – della Corte Penale Internazionale. Entrata in magistratura nel 1979, in territorio nazionale si è occupata di casi di criminalità organizzata, riciclaggio, traffico di stupefacenti, corruzione ed abusi su minori. Nel 2007 viene chiamata a ricoprire l’incarico di Chief of Prosecutions presso l’ICTR, dove ha guidato l’accusa di un ampio novero di casi affrontati dal Tribunale. Come membro della delegazione italiana, partecipa alla redazione dello Statuto della Corte Penale Internazionale, dove viene eletta Registar presso il principale organo amministrativo della Corte stessa.
- Davide Lorenzano, attualmente giornalista presso la testata “TPI News”, è stato consulente editoriale e poi giornalista presso il Corriere della Sera. Le inchieste da lui condotte si incentrano su criminalità organizzata e tutela ambientale. Nel 2016 ha diretto il documentario “Il giudice di Canicattì. Rosario Livatino, il coraggio e la tenacia”, realizzato in collaborazione con la Rai, che ricostruisce la vita di Rosario Livatino, giudice siciliano ucciso a soli 38 anni dalla stidda (stella, in siciliano), una delle costellazioni di gruppi criminali che ruotano intorno alla mafia tradizionale. Per Bridge Film ha scritto e diretto “L’abbraccio. Storia di Antonino e Stefano Saetta”, documentario cinematografico di prossima uscita.
A moderare gli interventi sarà Salvatore Renna, neolaureato presso l’Università Degli Studi di Macerata, e autore del libro “Il giudice ragazzino”, un omaggio al giudice Rosario Livatino. Protagonista è Rosario, un bambino che dopo aver letto le parole riportate sulla stele dedicata al giudice Livatino, si chiede cosa sia la giustizia.
Il secondo evento è invece una performance artistica, che vede protagonisti i Botaniqve e Carlo Volsa, prevista per 22 ottobre, alle ore 21:00, presso l’ex Loggia del Grano.
I Botaniqve sono un gruppo formatosi nella prima metà del 2018 dalle ceneri di diversi gruppi della scena musicale barese, i cui componenti (all’epoca Nicholas Anthony Manzari, Gianmarco Ricciardi, Francesco Stefanelli e Marco Coverta) si sono uniti nell’idea di ridare vita alla loro vena artistica cimentandosi e sperimentando in quello che diviene un vero e proprio “Concept Group”.
Loro stessi non si definiscono un gruppo nel senso stretto del termine, in quanto il loro è un ‘processo artistico in continuo mutamento’, che va oltre gli standard musicali, con la sperimentazione di diversi suoni e generi (sotto l’influenza dei My Bloody Valentine, The Smiths, Sonic Youth, Tears for Fears), il tutto accompagnato da marcate influenze elettroniche.
Carlo Volsa si forma come autodidatta nell'arte del disegno e del fumetto, che lo ha accompagnato sin da bambino. È cresciuto sotto il segno dei grandi fumettisti di ieri e oggi; il suo lavoro si concentra sulla produzione di vignette satiriche, poster e fumetti che trovano ispirazione proprio da quest’ultimi. Aspira ad esplorare con la sua arte una terra d'oltre, sempre più in fondo all’immaginazione, riscoprendo il mondo dietro un muro, dietro un limite.
L’Atletico Macerata espugna Caldarola, superando la Palombese per 3 reti a 2. Succede tutto nella ripresa quando gli uomini di mister Cencioni per due volte passano in vantaggio e per due volte vengono raggiunti dai padroni di casa, decisivo il primo gol stagionale di Zerani a un quarto d’ora dal termine.
La cronaca - Primi 45 minuti avari di emozioni, gioco estremamente spezzettato dai numerosi interventi del direttore di gara ed estremi difensori sostanzialmente inoperosi. Il secondo tempo restituisce il maltolto con gli interessi al bel pubblico di Caldarola.
Al 47’ è subito vantaggio ospite: bel fraseggio della linea mediana che con una manovra avvolgente serve Rocchi in proiezione offensiva, il terzino maceratese pennella un traversone al bacio per Firmani, tutto solo in area, il numero 11 incorna e batte un impotente Frascatelli. Rialza la testa la Palombese al 58’ con capitan De Angelis che lascia partire un gran sinistro dai 25 metri, conclusione a spiovere che scavalca Gattari e si infila sotto il sette. 1-1.
Giusto il tempo per un paio di sostituzioni e l’Atletico torna nuovamente in vantaggio, azione fotocopia al primo gol, ancora Rocchi per Firmani, questa volta il cross è arretrato e l’avanti di Cencioni schiaccia al volo, la sfera incoccia la traversa e carambola sui piedi di Lombi che ribadisce in rete con un bel destro a giro. 1-2.
Immediata la reazione dei padroni di casa che al 68’ trovano il pari con una conclusione dalla grande distanza di Cicconi sulla quale Gattari non è sufficientemente reattivo, tocca ma non riesce a impedire al pallone di terminare la sua corsa in rete. 2-2. Al 74’ ospiti di nuovo avanti: punizione in zona pericolosa, schema per liberare il destro di Zerani eseguito alla perfezione, tiro ribattuto, sfera che ritorna tra i piedi del numero 10 dell’Atletico Macerata che non perdona due volte di fila e insacca sotto la traversa. 2-3.
All’82’ l’ultima grande occasione della partita, punizione defilata per la Palombese, De Angelis alla battuta opta per un rasoterra sul primo palo sul quale non arriva di un soffio Pieroni, la conclusione rimane comunque insidiosa e in qualche modo Ortenzi sbroglia con la collaborazione di Gattari sulla linea di porta. Ci prova ancora la Palombese negli ultimi 10 minuti, ma senza riuscire a costruire niente di concreto prima del triplice fischio del signor Eletto che decreta la fine delle ostilità.
PALOMBESE: Frascatelli, Cicconi, Mariantoni, Camomilla (63’ Gentili), Fratini, Sargoni (84’ Pesaresi), Bianchi (75’ Sforza), Pieroni, Cittadoni (57’ Nastasi), De Angelis, Gentili. All.Centioni
ATLETICO MACERATA: Gattari, Rocchi, Fratini, Gigli, Ortenzi, Staffolani, Miglietta (69’ Catalano), Lombi, Piccioni (65’ Loschiavone), Zerani (84’ Zucconi), Firmani (75’ Sampaolesi). All.Cencioni
Ammoniti: Camomilla (PA) Zerani (AM)
Direttore di gara: Andrea Eletto di Macerata
Note: spettatori 150 ca.
“Con la rivoluzione in Rojava. Contro la guerra di Erdogan”. I manifestanti sono scesi in piazza Vittorio Veneto a Macerata questo pomeriggio, intorno alle 18:00, per dimostrare solidarietà ai curdi, come avvenuto questa mattina nel capoluogo di Regione.
Un grande dispiegamento di forze dell’ordine tra Polizia, Carabinieri e Polizia Locale per permettere il corretto svolgimento della manifestazione.
I maceratesi, e non solo, hanno protestato contro le operazioni militari della Turchia di Erdogan nel Rojava dopo il ritiro dei militari statunitensi nel Nord della Siria. I manifestanti si sono schierati “al fianco dei curdi e condannando la “politica del terrorismo” di Erdogan.
Nella mattinata di oggi, intorno alle 7:30, in via Cioci a Macerata, due studentesse, di 15 e 16 anni, mentre stavano camminando per recarsi a scuola, sono state avvicinate da un uomo sui 30 anni il quale ha afferrato il braccio di una delle due ragazze riuscendo a sottrarle il telefono cellulare che teneva in mano nonostante la giovane avesse opposto resistenza.
L'episodio è stato prontamente segnalato alla Polizia del capoluogo dalla giovane che è riuscita a fornire una sommaria descrizione dell'uomo e dell'auto con cui questo si è dato alla fuga.
Immediatamente sono stati istituiti in Città e in particolare nelle maggiori vie di afflusso e deflusso dei posti di controllo con l'obbiettivo di intercettare l'autovettura segnalata.
La pressione esercitata dalla Polizia, nell'arco di pochissimo tempo ha consentito di recuperare il telefono cellulare abbandonato a terra dal malvivente in via Lorenzoni.
Il telefono è stato subito restituito alla proprietaria e sono in corso i servizi di controllo da parte dell'ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico e contemporaneamente delle serrate indagini da parte della Squadra Mobile tesi all'individuazione del responsabile del fatto criminoso.
Il centro-destra accelera in vista delle elezioni regionali e amministrative del 2020. È stato annunciato quest'oggi in piazza Cesare Battisti, a Macerata, l'ingresso in Fratelli d'Italia di Simone Livi e Francesca D'Alessandro, fondatori ed esponenti rispettivamente del gruppo civico "Azione in Movimento" e "Macerata nel Cuore". La conferenza stampa di presentazione ha richiamato la presenza nel Capoluogo dell'Onorevole Francesco Acquaroli, del Consigliere regionale e capogruppo Fdi Elena Leonardi e del portavoce regionale Carlo Ciccioli. Presente anche il consigliere comunale di Macerata, Paolo Renna.
Ad aprire le danze è stato il segretario provinciale di Fratelli d'Italia, Massimo Belvederesi che ha sottolineato: "Oggi è una bella giornata per il nostro partito. L'ingresso di Simone e Francesca è arrivato al termine di una serie di incontri al culmine dei quali abbiamo trovato una perfetta sintonia tra i loro valori e i nostri. Valori che poggiano sui consueti tre pilastri: Dio, Patria e Famiglia".
Simone Livi ha spiegato la sua scelta come una prosecuzione naturale del lavoro portato avanti in questi anni: "Ho ritrovato in questo partito i valori fondamentali di 'Azione in Movimento'. Ci tengo, infatti, a precisare come non si tratti di una scelta individuale, ma condivisa con tutti gli attivisti del gruppo civico dal quale provengo. Ho visto la volontà di fare subito squadra: mi riconosco a pieno nella leader Giorgia Meloni. Da oggi ci mettiamo a disposizione per portare avanti i nostri obiettivi: cambiare Macerata e cambiare la Regione. Per vincere i cittadini hanno bisogno di vedere progetti tangibili".
Sulla stessa lunghezza d'onda anche Francesca D'Alessandro: "Ho iniziato a fare politica nel 2010 e sono stata consigliere comunale sino al 2015. Da allora assieme alla lista "Macerata nel cuore" ho seguito le vicende politiche della città. Chiunque mi conosce, sa che non avrei potuto fare una scelta diversa da quella di Fratelli d'Italia. Si tratta di un riferimento valoriale in cui mi riconosco, provenendo dal mondo cattolico. Sono tanti i cittadini che ci segnalano come la città non sia più a loro misura: c'è bisogno di respirare aria nuova".
Una volontà di cambiare fortemente presente anche nelle parole dell'Onorevole Acquaroli: "Vengo da Foligno, dove si avverte nuovo entusiasmo da quando il Comune è passato al centro-destra. È arrivato il momento di portare il cambiamento anche a Macerata e in Regione Marche, dopo 30 anni di governo di sinistra. Bisogna dare risposte per il futuro dei giovani e rendere nuovamente la politica un servizio a disposizione dei cittadini. Un territorio che avverte la debolezza del proprio Capoluogo, perde i propri punti di riferimento. Questo avviene oggi a Macerata: la nostra provincia è sempre stata fondamentale nella storia della Regione. Oggi non è più così".
Una Regione sin troppo distante dalle istanze del territorio maceratese, come rimarca il portavoce regionale di Fratelli d'Italia, Carlo Ciccioli: "Macerata non ha più rappresentanza politica in Regione, dove si ha una prevalenza pesarese. Crediamo che le Marche, unica Regione al plurale d'Italia, debba invece essere rappresentata da tutti i suoi territori. L'ingresso di Simone e Francesca in Fdi è prezioso perchè non si tratta solo di due singoli che aderiscono al nostro progetto, ma dei loro due mondi di appartenanza che convergono nel nostro partito. Entrambi hanno accumulato la giusta esperienza e preparazione per far parte della nostra classe dirigente: con l'incompetenza si governa male, come dimostrano i Cinque Stelle".
"Macerata non può essere ricordata solo per i tragici fatti di Pamela Mastropietro - ricorda il Consigliere regionale e capogruppo Fdi, Elena Leonardi - e le vicende legate allo sfruttamento dell'accoglienza degli immigrati, divenuta per alcuni un business redditizio".
Concetti ripresi anche dal consigliere comunale di Macerata e provinciale, Paolo Renna secondo il quale il fallimento dell'attuale linea politica è evidente: "Fratelli d'Italia è un contenitore al servizio della città. Macerata deve smettere di essere serva della politica, per essere servita dai politici. La situazione attuale vede un degrado diffuso, a causa della miopia dell'amministrazione Carancini. Il sindaco non è stato in grado di comprendere quanto stava avvenendo in città già prima del brutale omicidio di Pamela. Non si può dire che non esiste la mafia nigeriana e poi vedere che uno dei loro capi viene catturato a Macerata. Oggi abbiamo scelto di essere in piazza, perchè siamo in una città bellissima e le nostre piazze non possono essere sempre vuote. Per la prima volta il centro-destra si presenta così unito in occasione delle elezioni: i cittadini vanno rimessi al centro delle scelte politiche del Capoluogo".
"Oggi ci ritroviamo, - conclude Eraldo Mosconi, ex sindaco di Sant'Angelo in Pontano - dopo aver fatto delle esperienze che ci hanno fatto crescere dal punto di vista personale. Ci attendono delle sfide epocali: questi due nuovi ingressi daranno un effetto moltiplicatore alle nostre idee. Bisogna garantire un'alternativa al degrado odierno".
Ultima giornata per la nona edizione di Overtime. Tantissimi i protagonisti che in 5 giorni sono arrivati a Macerata per il festival del racconto, dell'etica e del giornalismo sportivo: Mauro Bergamasco, simbolo di una generazione di rugbisti, Giulia Quintavalle, primo oro olimpico femminile nella storia del Judo a Pechino 2008, Moreno Torricelli, ex calciatore della Juventus, la ginnasta Fabrizia D’Ottavio, il pallavolista Alessandro Trimarchi, Alessia Filippi, indimenticata campionessa del nuoto italiano, Franco Ciani, coach della Poderosa Montegranaro, Giancarlo Marocchi, vincitore di una Champions League con la Juventus, l’atleta paralimpico in carrozzina Diego Gastaldi, Eraldo Pecci, ex calciatore di Torino e Bologna e ora brillantissimo opinionista televisivo. E ancora Federico Buffa, Pierluigi Pardo, Marco Ardemagni, Marino Bartoletti, Giorgia Palmas e tanti altri.
Domani 13 ottobre la mattina è dedicata al parkour con Activita Jam: ritrovo dalle 10 ai Giardini Diaz per chi ha voglia di misurarsi con questo sport e condividere il proprio allenamento con gli altri.
Nel pomeriggio presentazioni di libri agli Antichi Forni: si parte alle 17 con un’anteprima nazionale. Serena Malabrocca e gli autori Marco Pastonesi e Roberto Lauciello parlano del nuovo volume “Malabrocca – Un uomo solo…al fondo”, la storia del ciclista Luigi Malabrocca diventato popolare dopo aver indossato per due anni consecutivi la “maglia nera” del Giro d’Italia; a seguire “Gli angeli di Coppi”, “Coppi ultimo”.
Alle 18 ci sono Giancarlo Marocchi e gli autori Italo Cucci e Nicola Calzaretta con “Boniperti”, quindi alle 19 Paolo Condò con Andrea Capretti di Radio Sportiva con “La storia del calcio in 50 ritratti”.
Nella giornata è allestita in piazza della Libertà un’area dedicata alla mobilità sostenibile: una cordata di imprenditori locali (Domina Spa, ViaVai Spa, Fabbrica Biciclette Trubbiani Srl, coordinati da Fintel) permette a curiosi, ospiti del festival e turisti, di utilizzare e acquisire informazioni su biciclette elettriche, mezzi a metano e alcuni prototipi presentati in anteprima.
Per tutta la domenica, inoltre, rimangono aperte le mostre del Festival come quelle a fumetti “Tutti i numeri di Zlatan” di Paolo Castaldi e “Malabrocca – un uomo solo…al fondo” di Roberto Lauciello, “1899. AC Milan. Le storie” a cura di Osvaldo Casanova, la mostra fotografica “Cuba Deportiva” a cura di Massimiliano Verdino. Non manca il contributo dei più giovani, con “Overtime Photo Festival 2019”; protagonisti anche artisti internazionali nella mostra “La Collettiva”, occasione unica per vivere il racconto dei numeri attraverso illustrazioni e graphic novel.
Mercoledì 10 ottobre nella prestigiosa Sala Castiglioni della Biblioteca Mozzi Borgetti l’Associazione Amici di Palazzo Buonaccorsi e delle Istituzioni Culturali del Territorio ha presentato il progetto “In Donum” dell’artista Adinda Putri-Palma (Matelica 1986) selezionato dal bando nazionale “Per Chi Crea”, promosso dal MIBAC e gestito da SIAE, che destinano il 10% dei compensi per “copia privata” a supporto della creatività e della promozione culturale dei giovani.
Il 17 luglio scorso il Consiglio di Gestione SIAE ha deliberato i vincitori dei 449 progetti beneficiari suddivisi in quattro bandi tra cui quello per le Nuove opere. In Donum rientra tra i sette vincitori nella sezione Arti Visive.
“Il progetto - ha dichiarato la presidente dell’associazione Paola Ballesi - oltre a rafforzare l’offerta culturale, gratifica la politica del MaMa – Marca Maceratese aperta alle proposte degli artisti contemporanei del territorio. L’obiettivo principale dell’associazione, infatti, è di sostenere l’arte contemporanea nelle sue molteplici manifestazioni, anche in sinergia con altre associazioni e operatori nel sistema dell'arte, e i giovani artisti del territorio.”
L’opera sarà esposta da fine marzo, fino al 19 aprile 2020, negli spazi espositivi del Palazzo Comunale di Recanati. Durante l’inaugurazione si presenterà il catalogo con il contributo fotografico dell’artista, testi istituzionali e testi critici in italiano e inglese.
La città di Recanati ha un ruolo centrale poiché l’Annunciazione di Lorenzo Lotto, parte della Collezione del Museo Villa Colloredo Mels, è una delle opere che ha ispirato lo studio per la parte pittorica dell'istallazione, mantenendo comunque un referente certo con le esperienze del Bauhaus e delle avanguardie storiche. Come spiega l’artista nel progetto “Nel 2016 sono accaduti due fatti straordinari che hanno instillato in me la necessità di parlare dell’abitare e del vivere/fare casa con un progetto artistico; un viaggio in bicicletta di 7000 Km attraverso l’Europa per tornare a casa nelle Marche e il terremoto che ha colpito il centro Italia nel 2016. Con questo lavoro vorrei mettere in moto una riflessione sulla cultura dell’abitare ed il concetto di casa rapportata al contesto post-sisma delle Marche offrendo spunti per un percorso costruttivo alternativo.”
Il dipinto del Lotto, oltre a rispondere alla tradizione pittorica del territorio, rappresenta meglio di chiunque altra il “terremoto emotivo” che investe la Madonna – e di riflesso il gatto – nel momento in cui appare l’angelo mentre Dio attraversa l’arco della stanza con un tuffo, scuotendo il tranquillo ambiente domestico.
L’opera consiste in un’installazione ambientale, un volume ad arco autoportante (h. 4m x l. 3m) e relativamente bidimensionale che sovrasta un’apertura percorribile, costruita con i materiali edili della Bioarchitettura, legno e paglia, argilla, calce e pigmenti. Dal 2017 Adinda ha instaurato la sua base operativa sull’Appenino umbro-marchigiano dove vive e lavora. La realizzazione dell’opera è perciò connessa al progetto di autocostruzione familiare in bioedilizia della sua attuale casa nel borgo di Braccano a Matelica (MC), avviato da poco e destinato a ospitare uno studio artistico indipendente.
Una conferenza stampa di medio termine sarà organizzata a Macerata con la rete della Marca Maceratese per presentare lo stato di avanzamento dei lavori.
Durante il periodo di lavorazione sono previsti open studio per incontrare e conoscere da vicino la ricerca dell’artista. Sarà l’occasione per creare delle opportunità di confronto pubblico con gli abitanti dei paesi nei dintorni di Matelica e con visitatori interessati al tema ecologico dell’autocostruzione e della bioedilizia, al fine di sensibilizzare e di creare una partecipazione attiva della società civile alla realizzazione dell’opera.
In seguito sarà presentata la parte fotografica della mostra in una galleria italiana di fama nazionale, ed altre gallerie europee.
Intorno alle 3:30 della nottata odierna si è verificato un incidente a Macerata, all'altezza di via Maffeo Pantaleoni. Un uomo, per ragioni in corso di accertamento, mentre proveniva da via Pace ha perso il controllo della propria autovettura e, in prossimità della rotonda dello Sferisterio, ha invaso la corsia opposta della carreggiata stradale e il marciapiede finendo la propria corsa contro le colonne di un cancello.
L'impatto generato ha provocato un boato che ha allarmato i residenti. Proprio loro hanno richiamato l'intervento sul posto dei sanitari del 118 e dei vigili del fuoco, viste le difficoltà dell'uomo ad uscire dalla propria autovettura. Sul posto sono arrivati anche gli agenti della Polizia Stradale per effettuare tutti i rilievi del caso.
Fortunamente, quando è avvenuto il fatto, nessuna auto e nessun passante erano presenti sulla via. I vigili hanno provveduto a delimitare la zona dell'incidente, che risulta pericolante a causa dei danni provocati dall'auto dell'uomo (vedi foto, ndr).
Nella serata di giovedì 10 ottobre personale antidroga della Squadra Mobile diretta dal commissario capo Maria Raffaella Abbate ha svolti servizi mirati alla prevenzione e alla repressione di reati in materia di uso ed abuso di sostanze stupefacenti nelle zone di via Pace e via Zorli, a Macerata. L'obiettivo è quello di operare durante i "giovedì universitari" per prevenire e reprimere abusi di sostanze stupefacenti e alcool da parte dei giovani.
Nell'ambito dei controlli è stato interessato anche un esercizio pubblico con l'identificazione di diversi avventori del locale. Alla vista degli agenti, uno di loro, con gesto repentino ha messo le mani in tasca e cercato di allontanarsi. Prontamente stoppato, a seguito di perquisizione personale, è stato trovato in possesso di un piccolo involucro di plastica contenente cocaina per il quale è stato denunciato.
A seguito dell'identificazione tramite rilievi foto-segnaletici si è permesso di accertare come l'uomo fosse un cittadino nigeriano, A.A., con già a carico due provvedimenti relativi la cessazione delle misure di accoglienza e la successiva revoca delle stesse per la messa in atto di comportamenti aggressivi non consoni alla vita di comunità presso il centro di accoglienza dove lo stesso era ospitato.
Quest’anno va in scena d’autunno l’Unifestival, il festival organizzato per il grande pubblico dagli studenti dell’Università di Macerata, che dal 14 ottobre animerà il centro storico con due settimane di teatro, dibattiti e musica. La nona edizione, che conta sul sostegno del Comune di Macerata e sul patrocinio dell’Erdis, offrirà quindici appuntamenti legati da un filo conduttore, “Oltre”. Le iniziative sono proposte dalle liste studentesche Obiettivo Studenti, Officina Universitaria e Run, dagli allievi della Scuola Leopardi e da singoli studenti tramite raccolta firme.
Teatro contemporaneo e rivisitazione di grandi classici per portare in scena nevrosi e paure dei nostri giorni. È proprio il teatro ad aprire questa edizione del Festival lunedì 14 ottobre, alle 21:30, all’Asilo Ricci dove andrà in scena “The Big Thing”, performance scenica scritta e diretta da Francesca Rossi Brunori: un uomo confida a sé, come in uno specchio, gli ultimi momenti di una scelta che diventerà per lui la più importante della sua vita. Si prosegue con altre tre proposte di grande suggestione. Martedì 15 ottobre, alle 21:15, sempre l’Asilo Ricci ospiterà “Il malato immaginario di Molière” secondo lo stile di "FuoriCorso", una fusione con il linguaggio contemporaneo e l'estetica cromaticamente aggressiva di questa farsa. Venerdì 18, alle 21:30, al Teatro Don Bosco è, invece, la volta di “Planet B” del regista Paolo Nanni: siamo “oltre” l’emergenza ambientale, il pianeta si è esaurito e occorre un pianeta di riserva, un Pianeta B. Per chiudere, la sera di venerdì 25 ottobre una rappresentazione del Macbeth shakespeariano muta il Dipartimento di Giurisprudenza in un set da thriller psicologico. In primo piano, dibattiti sulla legalità e il sistema carcerario, temi di estrema attualità: è di questi giorni infati la notizia della sentenza della Corte europea dei diritti umani sul carcere ostativo.
Mercoledì 16 ottobre alle 18 al Polo Pantaleoni si parla di “Oltre l’ordinaria narrazione della legalità” con Silvana Arbia, presidente onorario di sezione di Cassazione (ha fatto parte del tribunale internazionale per il Ruanda) e Davide Lorenzano, giornalista di Tpi News e, in precedenza, del Corriere della Sera, autore di inchieste sulla criminalità organizzata e sulla tutela ambientale.
Per venerdì 18, la Scuola di studi superiori Giacomo Leopardi ha coinvolto studenti dell’Ateneo e della rete delle scuole di eccellenza in una giornata di confronto sul tema “Oltre il confine”, dalle 10 alla Biblioteca didattica di Ateneo Casb in piazza Oberdan. Tra gli argomenti affrontati: identità etnica e alleanze, operazioni di pace e riforme del sistema penitenziario.
Si chiude venerdì sera 25 ottobre sempre alla Biblioteca di Ateneo Casb con l’incontro in collaborazione con Antigone Marche "Oltre l'uomo ombra. Far luce su un mondo nascosto: le carceri”. Partecipa Carmelo Musumeci, il primo ergastolano ostativo, cioè condannato al carcere a vita senza benefici penitenziari, a ottenere la liberazione condizionale.
Con 400 milioni di visualizzazioni, 2 milioni di social fan e 15 milioni di interazioni i ragazzi di Casa Surace - protagonisti di una delle serie web più apprezzate e divertenti - saranno venerdì 25 ottobre alle 21:30 al Teatro Don Bosco per abbattere, con comicità e ironia, la linea fittizia che divide nord e sud.
La musica che unisce è invece protagonista del “Super contest di poesia e musica indipendente” promosso da tutto il Consiglio degli studenti per venerdì 18 ottobre: saranno invitati sul palco musicisti e poeti in erba che vorranno esibirsi quella sera, introdotti dal duo Nali e Kia.
Ad arricchire il menù, proposte per tutti i gusti nelle serate Unifestival. Sui palchi di piazza Vittorio Veneto e della Loggia del Grano in via Don Minzoni si alterneranno: mercoledì 16 ottobre, Bunna, il cantante degli Africa Unite, storica reggae band italiana; giovedì 17 ottobre, The King's Head, un tributo allo storico gruppo dei Queen; martedì 22 ottobre, ci sono i Botaniqve, un “concept Group” che va oltre gli standard musicali, accompagnati da una performance di pittura dal vivo e da una mostra di Carlo Volsa; mercoledì 23, The Holograms propongono un racconto in musica delle più grandi personalità femminili della musica rock; si chiude giovedì 24 ottobre con i XGiove, pop adrenalinico che sfonda lo stereo della macchina, orgoglio marchigiano, terzi al “Sanremo Rock & Trend Festival”.
Inoltre dal 21 al 25 ottobre il CreaHub in via Gramsci ospiterà la mostra “Enjoy the Game: quando lo sport muove la storia”. Tre uomini, tre esempi di sportività che travalica le dinamiche politiche ed economiche delle nazioni: Jesse Owens, protagonista assoluto delle Olimpiadi di Berlino 1936, Roger Federer, re indiscusso del tennis, Valentino Rossi, nove volte campione di MotoGp.
Il programma completo è on line sul sito unifestival.unimc.it
Al centro commerciale Val di Chienti a Piediripa di Macerata arriva "Calici di Gusto" l’iniziativa dedicata al mondo del vino. Fino al 20 ottobre, nella Galleria del centro, esporranno produttori e cantine del nostro territorio e ci sarà la postazione informativa e di degustazione in cui tutti potranno assaggiare i vini delle cantine Tenute Muròla, Rocchi Paris, il Lorese, cantine Baccelli e Le Colline. La degustazione sarà guidata e curata da un sommelier AIS tutti i giorni dalle 16.00 alle 20.00 e nel week end anche dalle 10.30 alle 12.30.
Un tuffo nel mondo enologico a tutto tondo: anche i bambini avranno la loro parte. Infatti nell’apposita area laboratori sarà possibile nel week end cimentarsi in prove divertenti e originali come la pigiatura dell’uva attraverso un piccolo torchio e la creazione di etichette personalizzate da applicare su bottigliette di succo d’uva, che i piccola potranno poi portare a casa come gadget. Infine sarà possibile ammirare delle opere dell’artista Maurizia Gentili disegnate utilizzando come colori sostanze ottenute dai pigmenti del vino.
Una buona occasione quella offerta dal Val di Chienti quindi per approfondire i tanti argomenti legati al vino e gustare i suoi piacevoli sapori.
Come di consueto, si è svolta al Centro Fiere di Villa Potenza di Macerata la 75^ Fiera degli uccelli e la Mostra Nazionale Cinofila. La Federcaccia Provinciale di Macerata ha partecipato allestendo un proprio stand che è stato visitato da moltissimi cacciatori e simpatizzanti e, in particolare nel pomeriggio, da tanti bambini accompagnati dai loro genitori.
Presenti il presidente Provinciale Nazzareno Galassi, il Vice Presidente Alessandro Branchesi, il Segretario Nazzareno Marcelli, il delegato regionale ACMA (Associazione Cacciatori Migratoria Acquatica) Graziano Federici, i Presidenti Comunali Virginio Micozzi, Tonino Cammertoni e Alessandro Malaisi e il Vice Coordinatore Provinciale delle Guardie Venatorie Volontarie della Federcaccia Gianfranco Calvigioni.
Apprezzati da tutti i visitatori dello stand, i cartelloni che rimarcavano in maniera chiara, la figura del cacciatore come gestore indispensabile del territorio e della fauna selvatica tutta e condannavano senza mezzi termini ogni forma di bracconaggio invitando tutti a segnalare al Coordinatore Provinciale delle Guardie Venatorie Volontarie della Federcaccia eventuali atti di bracconaggio. Sono state anche illustrate le varie ricerche scientifiche dell'ufficio Avifauna della Federcaccia, al fine di coinvolgere sempre più cacciatori a partecipare in prima persona alla raccolta di dati utili alle ricerche stesse.
Di nuovo insieme a 25 anni di distanza dall'ultima volta. Era il 1994 quando il fotoreporter Guido Picchio e il giornalista e scrittore Gigi Riva, a quel tempo corrispondente per "Il Giorno", condividevano l'esperienza di inviati di guerra a Sarajevo, in Bosnia ed Erzegovina, per raccontare il conflitto secessionista all'indomani della dissoluzione della Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia.
Questa mattina i due si sono nuovamente incontrati all'interno della redazione di Picchio News, in occasione della presenza a Macerata di Riva che ha partecipato come relatore al convegno “Lo sport nella comunicazione del web e della televisione. Linguaggi a confronto”, inserito all'interno del cartellone di eventi dell'Overtime Festival 2019.
Come mostra una foto inserita nel libro "Professione peacekeeper" del maceratese Andrea Angeli, ex portavoce dell'Onu, alla stessa tavolata - durante il conflitto bosniaco - Picchio e Riva si incontravano assieme ai colleghi Adriano Sofri, Paolo Liguori, Fausto Mariani, Toni Capuozzo e Federico Bugno per condividere preziosi momenti di convivialità.
Al convegno “Lo sport nella comunicazione del web e della televisione. Linguaggi a confronto” organizzato questa mattina al Teatro della Filarmonica, erano presenti anche i giornalisti Angelo Carotenuto, Fulvio Paglialunga, Alberto Facchinetti e Vittorio Scarpelli. Partecipazione a sorpresa anche quella di Gianni Mura, che ha scelto di fermarsi a Macerata un giorno in più rispetto al previsto dopo la presentazione del documentario "C'era un volta Gioan - 100 anni di Gianni Brera", tenutasi ieri alla Galleria Antichi Forni.
Durante la conferenza tutte le grandi firme del giornalismo sono state omaggiate con una litografia raffigurante Pietro Mennea.
Ritornano le fasce orarie temporanee per entrare nella ZTL del centro storico di Macerata.
Dal 7 gennaio al 20 marzo 2020, dal lunedì al venerdì nelle fasce orarie 12 – 15 e 18 – 20, torna il libero accesso al centro storico di Macerata mentre la ZTL rimane valida per 24 ore il sabato, la domenica e i festivi.
“L'intervento è stato assunto tenendo conto delle iniziative che nel periodo delle festività e rafforzeranno l'attrattività del centro storico" - fanno sapere dal Comune -. Le stesse modalità di accesso al centro storico erano state adottate anche lo scorso anno, sperimentazione che si è dimostrata efficace e ha facilitato l’accessibilità da parte degli utenti con effetti positivi anche in termini di partecipazione alle varie iniziative e attività programmate nel centro storico."
Due furti a danni di anziani a Tolentino nel giro di un mese.
Il primo episodio si è verificato mercoledì 9 ottobre, intorno alle 11:30. A denunciare quanto accaduto la vittima, una 89enne. Nella mattinata in questione due uomini hanno bussato alla sua porta e uno di questi millantava di essere un "medico di Macerata". Con vari pretesti, i due sono riusciti a introdursi nell'appartamento e mentre il sedicente medico distraeva la donna, il complice rubava la somma di mille euro custoditi in camera da letto. I malviventi si sono poi dileguati nelle vie limitrofe insieme a un terzo complice che era rimasto fuori dall'abitazione a fare da palo. La donna ha sporto denuncia ai militari della stazione di Tolentino che hanno inviato le indagini.
Il secondo episodio è avvenuto invece il 24 settembre e la vittima ha denunciato quanto accaduto il 2 ottobre. La donna, una 81enne, mentre rincasava è stata avvicinata da due sconosciuti che, con vari pretesti, l'hanno convinta a entrare in casa. I malfattori, una volta dentro, si sono diretti in soffitta e hanno forzato un armadio chiuso asportando 15mila euro in contanti. I due si sono poi dileguati nelle zone vicine e hanno fatto perdere le proprie tracce. La zona non è videosorvegliata e i militari di Tolentino hanno subito avviato le indagini per dare un volto e un nome ai malviventi.
Il Comandante dei carabinieri di Tolentino Giacomo De Carlini
Il 18 ottobre, nella Galleria degli Antichi Forni a Macerata, alle 18, si inaugurerà la seconda edizione del Museo del Synth Marchigiano e Italiano “Dal transistor al microprocessore: la computer music italiana”, un’iniziativa unica nel suo genere, che nasce per valorizzare e diffondere la conoscenza di un importante settore della cultura industriale nazionale rimasto per lungo tempo nell’ombra.
Saranno esposte decine di strumenti elettronici vintage italiani: sintetizzatori, tastiere, organi e batterie elettroniche di tutti i più rilevanti marchi italiani - che erano al 90 per cento dislocati nelle Marche - che sarà possibile ascoltare e provare tutti i giorni di apertura della mostra.
L’iniziativa è organizzata dall’assessorato alle Politiche giovanili del Comune di Macerata e dall’associazione Acusmatiq Matme con il sostegno e il patrocinio dalla Regione Marche, il patrocinio dall’Università Politecnica delle Marche e dell’Ordine degli Ingegneri della provincia di Macerata. Altre collaborazioni di rilievo agli eventi sono con la Rassegna di Nuova Musica, con il festival Acusmatiq e con il gruppo di produzione teatrale C.T.R. Macerata.
“È un grande approdo l’edizione 2019, sebbene arrivi soltanto per il secondo anno, l’atmosfera è già da atteso evento di respiro nazionale – ha detto l’assessore alle Politiche giovanili Federica Curzi oggi nel corso della conferenza stampa di presentazione alla quale hanno partecipato anche Paolo Bragaglia, Riccardo Pietroni e Leonardo Gabrielli dell’associazione culturale Acusmatiq Matme. Dopo il sorprendente successo dell’edizione zero del 2018, è tanta l’energia e la curiosità che gli eventi in programma suscitano in addetti ai lavori e non. È proprio questo uno degli aspetti più belli del Museo del Synth marchigiano: attira tutti e fa facilmente capire che si sta parlando di un patrimonio di tutti. L’Amministrazione comunale investe con entusiasmo in questa idea, pensata e realizzata con intelligenza e insieme con semplicità, che assomiglia alla nostra città e che promette un lungo futuro.”
In mostra strumenti che hanno contribuito a fare la storia della musica, elettronica e non, e alcune rarità assolute. Il “museo” non si rivolge solo al passato, infatti sarà anche l’occasione per una ricognizione sulle produzioni attuali con la partecipazione di gran parte delle aziende attualmente attive sul territorio regionale e di quelle nazionali che fanno riferimento al distretto marchigiano, attivo anche nel fornire servizi e competenze ad ampio raggio. Le due settimane di svolgimento si articolano anche su concerti, seminari, incontri, tavole rotonde che hanno lo scopo di promuovere la conoscenza della storia e delle realtà attualmente vive ed operanti intorno a questo mondo.
Nutritissimo il programma musicale. Il 18 ottobre giorno dell’inaugurazione si inizia con l’incontro con Patrizio Fariselli, tastierista e membro storico degli Area, per proseguire con il geniale producer Okapi, Il multiforme talento di Roberto Paci Dalò, il talento pianistico di Luca Longobardi, la chitarra del Maestro Gianluca Gentili e le incursioni contemporanee di Walter Prati. E anche showcase di strumenti musicali, spettacoli teatrali, Il comune denominatore di tutti gli eventi è l’utilizzo prevalente di strumenti musicali elettronici soprattutto marchigiani/italiani
Altrettanto ricco è il programma dei numerosi incontri che verteranno sulle rievocazioni di storie del distretto musicale elettronico marchigiano, toccheranno argomenti come la salvaguardia e il restauro dei vecchi strumenti, affronteranno gli aspetti del design, ieri e oggi.
Il titolo di quest’anno “Dal transistor al microprocessore: La computer music italiana” racconta del tema portante di questa edizione. E un' intera giornata di studio con prestigiosi ospiti internazionali, il 25 ottobre, una serata di performance ed una sala espositiva saranno interamente dedicate alla MARS (Musical Audio Research Station) e all’esperienza dell’IRIS (Istituto di Ricerca per l’Industria e lo Spettacolo) un’ esperienza fondamentale per la storia dell’informatica musicale mondiale.
Il PROGRAMMA
Venerdì 18 ottobre
ore 18 - Taglio del nastro e apertura della II Edizione del Museo del Synth Marchigiano e Italiano.
ore 18.30 - Incontro parlato e suonato con Marcello Colò, musicista e storico collaboratore di numerose aziende del distretto musicale marchigiano.
ore 21 - Incontro e concerto con Patrizio Fariselli, pianista, compositore e tastierista degli Area.
Sabato 19 ottobre - L'elettronica musicale vintage, tra recupero e restauro
ore 17 - "Teoria e pratica del restauro dello strumento elettronico"con i restauratori: Marco Molendi/ Andrea Manuelli e Mirco Trentin
ore 18 - "Oscillatori a controllo digitale: il caso del Welson Syntex"con Elio Bellagamba - progettista Welson
ore 19 - Dimostrazione con Daniele Marziali dell' unico Welson a 4 oscillatori - il WelsOne
Esibizioni:
ore 22 - Økapi & Simone Memè : "Opera Riparata. Tributo a Bruno Munari".A\V
ore 00 - TonyLight | live set
Domenica 20 ottobre - Uno sguardo sul presente: nuovi prodotti ed anticipazioni
ore 15 - Il Synth Italiano, showcase workshop e dimostrazioni
Presentazioni: Fatar/Studiologic \ Ketron \ Viscount \Ik Multimedia \Soundmachines\Psound \ Artinoise \ LepLoop
Esibizioni:
ore 19 - Crumar
ore 20 - LepLoop Ensemble
Giovedì 24 ottobre
Ore 19 Ombre Elettriche - Presentazione in performance del libro Ombre (Quodlibet, 2019) di Roberto Paci Dalò.Roberto Paci Dalò: elettronica e clarinetto,Paolo F. Bragaglia: synth vintage italiani;Emilio Antinori: percussioni elettroniche
Venerdì 25 ottobre - Il centro IRIS, MARS e la computer music in Italiacon il patrocinio di AIMI (Ass. Informatica Musicale Italiana) e AES
Convegno, ore 15. I ntroducono: Eugenio Giordani: conservatorio Rossini di Pesaro Alberto Giordano: docente MIUR relatori: Giuseppe di Giugno: fisico, prof. emerito, dirigente IRCAM e IRIS Sylviane Sapir: conservatorio Verdi di Milano, ex-ricercatrice IRIS Walter Prati: musicista compositore performer ed utilizzatore delle MARS in chiusura: Panel con gli ex-dipendenti del centro di ricerca IRIS
Concerto, ore 21.15 Il programma musicale prevede l'esecuzione di brani per MARS
Sabato 26 ottobre - Il design nella storia dello strumento musicale elettronico italiano. Metodi, tecniche, prassi.
ore 17.30 - incontro Paolo Capeci, designer Korg Carlo Jura, collaboratore Crumar Arturo e Davide Carlini, imprenditori Giuseppe Censori progettista e designer EKO
ore 22 - esibizione Luca Longobardi - live
Domenica 27 ottobre - Chitarre, effetti a pedale ed altre storie.
[INCONTRO] Introduzione a cura di Gilberto Lorenzo Sereno
Ore 17:30 - Gary Stewart Hurst "Un progettista inglese tra la swinging London e le campagne marchigiane”.
Ore 21 - "Minimalismo Americano per chitarre marchigiane e pedali italiani."M. Gianluca Gentili esegue: Terry Riley e Steve Reich in collaborazione con la Rassegna di Nuova Musica.
Giovedì 31 ottobre
Ore 21 – “NECRONOMICON: Incubi di H.P.LOVECRAFT" Regia Marco Bragaglia con Chiara Pietroni, Antonella Gentili, Fernando Bianchini. Sonorizzazione Leonardo Francesconi su synth marchigiani. Una produzione: Museo del Synth con C.T.R. Macerata e Vomitoria.
Venerdì 1 novembre - Italo synth circus
ore 17 - Aneddoti, curiosità e chiacchiere sui synth di casa nostra tra tecnica e musica. Il collettivo Macchine Nostre esplora le sonorità dei pezzi più rari e significativi del museo, tra cui :Eko ComputeRhythm \ Crumar Compac Synth\ Elgam Carousel \ CRB Oberon \ CRB Uranus \ Crumar Spirit \ Farfisa Polychrome"Festa di chiusura"
ore 19 - Dj Steevo B2B Seven People
ore 21 - Duscio e Andy Morello live set per campioni ritmici nostrani e modulare H 22:00 Roberto Clementi B2b Filippo del Moro
Il Museo del Synth Marchigiano nasce da due cose: una grande assenza ed una grande ricchezza.
L’assenza è la mancanza di consapevolezza che, anno dopo anno, è possibile constatare riguardo la storia del distretto industriale musicale marchigiano, il più grande di Italia ed uno dei maggiori di Europa, uno dei punti di forza dell’economia e delle creatività regionale.
La ricchezza è invece il lascito alla storia ed alla cultura musicale contemporanea, evidente non appena ci addentriamo nella massa di registrazioni e documenti audio e video di un infinito numero di artisti. Dai Pink Floyd ai Kraftwerk, da James Brown ai Tangerine Dream, da Keith Emerson ai Radiohead è impossibile contare il numero di produzioni musicali nazionali ed internazionali che sono state costruite utilizzando synth e tastiere nati in questo fazzoletto di terra, le Marche.
Purtroppo, se è giustamente acclarato e di comune opinione che la nostra regione è la “patria” della fisarmonica a livello mondiale, la sorte delle tastiere e dei sintetizzatori nostrani non sembra essere altrettanto fortunata.
I fasti di questa parte della nostra industria musicale vengono troppo spesso declinati al passato e sembra anche che la memoria storica del periodo aureo degli anni ’60, ’70, ’80 si stia scolorando, oscurata in un mondo sempre più assetato di novità e costretto a marciare al passo di una innovazione tecnologica impetuosa.
Eppure, possiamo assicurarvi che il fuoco ha sempre covato sotto la cenere, che il distretto ha ancora idee, competenze e forza da vendere, corroborato per di più da idee innovative e a volte rivoluzionarie, come è sempre stato nel passato. Gli anni del boom sono un ricordo del passato naturalmente, l’epoca in cui la Farfisa di Camerano era la più grande azienda europea di strumenti musicali è lontana. Ma la forza del tessuto produttivo, ad uno sguardo più attento sembra ancora essere lì, intatta ed innervata da quel reticolo di competenze che lo ha sempre contraddistinto. E sono i fatti a dimostrarcelo, con nuove aziende, nuovi prodotti, nuove collaborazioni in un contesto nazionale ed internazionale, in forme nuove, in simbiosi con le esigenze di un mondo ed un mercato del tutto trasformati
Un documentario della Rai degli anni ’60 mostra l’imponenza dei moderni stabilimenti che sfornavano migliaia di strumenti infarciti delle più recenti tecnologie montate a contrasto con le immagini delle colline circostanti e le suggestioni rurali della vita contadina che vi si svolgeva. Questa contraddizione apparente è un delle cose che colpiscono di più, come è possibile inventare la batteria elettronica programmabile tra covoni di fieno e filari di uva? Chi ha vissuto il distretto ed appartiene a questo mondo, sa benissimo che sono le due facce complementari delle medaglia, forse l’autentica forza di quella galassia di aziende che rispondevano ai nomi di Farfisa, Elka, Crumar, Siel, Logan, Crb, Eko e moltissime altre.
Matme è l’acronimo di MArche Tecnologia Musica Elettronica, un’associazione che nasce dall’esperienza del festival Acusmatiq di Ancona che nei suoi 14 anni di storia ha sempre cercato di proporre il meglio della musica elettronica mondiale e di metterlo in relazione al tessuto culturale, produttivo e di ricerca delle Marche.
Una realtà composta da musicisti, appassionati, ricercatori e collezionisti e nasce con l’intento di preservare e fare conoscere la memoria storica ed ha l’ambizione, al tempo stesso, di stimolare la consapevolezza di quel che è stato il nostro distretto, di quel che è e soprattutto di quel che potrebbe essere nel settore dello strumento elettronico, inglobando tutte le evoluzioni e le innovazioni che hanno trasformato il modo della musica elettronica degli ultimi anni dai synth software ai synth modulari.
Pierluigi Pardo di Mediaset e Marco Ardemagni di Caterpillar AM intratterranno domani 12 ottobre alle 20.45 i partecipanti a un evento speciale in piazza Cesare Battisti. I due protagonisti di Overtime faranno la telecronaca in diretta della partita Italia-Grecia, valevole per le qualificazioni degli Europei 2020.
Tutti in piazza a Macerata, quindi, per tifare gli azzurri dopo una giornata ricca di appuntamenti all’insegna del racconto sportivo, dell’etica e dello sport per tutti.
Il sabato prende il via alle 9 presso il Polo Pantaleoni con l’incontro “Lo sport e il senso della vita: storie di atleti e di persone con disabilità”. I relatori sono l’atleta Diego Gastaldi, Nazareno Rocchetti, Danilo Compagnucci, direttore delle Terme Santa Lucia e presidente provinciale della Medicina dello Sport di Macerata, Luca Savoiardi, presidente CIP Marche, Marco Scarponi di Anfass Macerata, Riccardo Sollini della Comunità di Capodarco di Fermo e la professoressa Catia Giaconi di Unimc.
In contemporanea iniziano anche le attività dedicate agli studenti. Nell’aula magna dell’Istituto Agrario “Garibaldi” l’autore Dario Ricci di Radio 24, con Luca Leone, presenta il suo libro “A bordo ring” e a seguire l’incontro “La vita si suda” con la nuotatrice Alessia Filippi e Gerardo De Vivo, dell’Agenzia Area (evento in collaborazione con Tavolo Uniti contro le droghe e StammiBene). Nell’aula magna dell’ITE “Gentili” invece Laura Coccia e Ninfa Contigiani, del Consiglio delle donne e Osservatorio di genere, dibattono sul tema "Traguardi: una partita per l'inclusione e contro gli stereotipi di genere”.
Dalle 15, nel campo di rugby di Villa Potenza si gioca per il 3° Torneo Overtime Old Rugby – Memorial Elia Gaglione (evento in collaborazione con Banca Macerata Rugby), mentre in centro storico, nella galleria Scipione alle 17 ci sono delle dimostrazioni di parkour, a cura di Activita, con la possibilità di provare a muovere le prime mosse.
Numerose le presentazioni di libri: alla Feltrinelli alle 16.30 c’è “Zlatan. Un viaggio dove comincia il mito” con l’autore Paolo Castaldi, alle 17 da Bibidi Bobidi Book c’è “È granata il colore del bene. Una favola per il grande Torino” con Remo Vinciguerra e Lucia Rosa; mentre alle 17.30 in piazza Cesare Battisti c’è “Cartelli d’Italia” con Cristiano Militello e Nicola Calzaretta.
E ancora, alle 17 da Tipico.Tips "Traguardi: una partita per l'inclusione e contro gli stereotipi di genere” con Laura Coccia, Silvia Alessandrini Calisti, dell’Osservatorio di genere, e la partecipazione delle atlete e degli atleti delle squadre che hanno partecipato al progetto fotografico omonimo.
Alle 18.30 uno degli appuntamenti più attesi di questa nona edizione di Overtime. Dopo il successo dello scorso anno con il tutto esaurito al cine-teatro Italia, torna in piazza Cesare Battisti il giornalista Federico Buffa, straordinario narratore, con “I numeri. La storia!”.
Gli appassionati del vino, alle 19.30 al Teatro della Filarmonica trovano “Calici & biciclette. Racconti di vino sulle strade del Giro” con il giornalista Marco Pastonesi, Marco Ardemagni di Caterpillar AM e Stefano Isidori, presidente AIS Marche. La degustazione è a cura di AIS Marche ed è offerta Banca Mediolanum Ufficio dei Consulenti Finanziari di Macerata (prenotazione obbligatoria segreteria@overtimefestival.it).
Intanto nella giornata di ieri il momento più toccante è stato l’incontro “Comunicazione e sport. Costruire l’identità europea”, realizzato in collaborazione con Radio Rum, in cui ha partecipato Luana Moresco, fidanzata di Antonio Megalizzi, il giornalista rimasto ucciso nell’agguato di Strasburgo.
Oltre al ricordo del ragazzo, alla presenza di circa 150 studenti, si è approfondito il tema dell’Europa e della nascente Fondazione che avrà “l’obiettivo di rendere più consapevoli le persone che l’Unione Europea fa parte della nostra quotidianità ed è intorno a noi più di quanto crediamo” - ha precisato Luana Moresco. Per l’occasione il prof. Francesco Adornato, Magnifico Rettore Unimc, ha affermato che la sala redazionale di Radio Rum è stata intitolata ad Antonio Megalizzi e che l’Università ha istituito un bando annuale di 2500 euro destinato alla laurea magistrale per gli studenti che si misurano sui temi della comunicazione e dell’identità europea.
Tutti gli eventi sono ad ingresso gratuito.
La visita, di carattere privato, restituisce quella effettuata dal vescovo Nazzareno Marconi nel mese di agosto in occasione del viaggio pastorale per incontrare i missionari maceratesi nell'isola dell'Estremo Oriente.
L'arrivo di Sua Eccellenza Chen Chien-Jen è previsto per le ore 13.40 in piazza Strambi, dove sarà scattata la fotografia ufficiale davanti al busto di Padre Matteo Ricci.
Seguirà un incontro privato del vicepresidente – che sarà accompagnato dalla consorte – col vescovo e col vicario generale Mons. Andrea Leonesi. Nel corso del colloquio avrà luogo uno scambio di doni.
Il vescovo accompagnerà quindi gli ospiti a visitare il Santuario Basilica della Madonna della Misericordia dove ci sarà anche un momento di preghiera (entrambi gli ospiti sono cattolici).
L'incontro si concluderà con la visita al centro padre Matteo Ricci dove saranno rivolti i saluti istituzionali.