Macerata

Macerata, la Lega svela i 32 candidati per le Comunali: "Una squadra di numeri uno" (FOTO)

Macerata, la Lega svela i 32 candidati per le Comunali: "Una squadra di numeri uno" (FOTO)

"E' una squadra di numeri uno. Vinceremo tutto!" grida Sandra Vecchioni. "Mai accaduta una tale partecipazione, una gara nel voler esserci. Questa lista ha un overbooking incredibile: grazie anche ai tanti che sono rimasti fuori e ci danno ancora più forza per aspirare a diventare il partito maggiore a Macerata" dice l'on. Tullio Patassini. E il commissario regionale, on. Riccardo Augusto Marchetti,  il condottiero del 'modello Umbria' (la Regione rossa diventata leghista con Donatella Tesei nella Top Three dei governatori più apprezzati d'Italia) rende merito ad Andrea Marchiori, ora scintillante portavoce del Carroccio maceratese, di aver "fatto un passo di lato" consentendo l'unione del centro destra nel nome di Sandro Parcaroli, il 'nuovo' candidato sindaco cui sono legate tutte le speranze di riconquistare il Comune di Macerata dopo 20 anni. E lui, per tutti 'Sandro' in pantaloni e camicia blu scuro (una volta si sarebbe detto 'savoia') senza giacca, sorride in prima fila con accanto l'ultimo sindaco di centro destra, Anna Menghi caduta sotto il pugnale dei 'congiurati' nel 1999, anno di Saturno. E dantescamente 'il modo ancor l'offende'. "Ma stiamo finalmente andando bene, ingranando" confida la Pasionaria all'ormai vecchio amico cronista. A 'Sandro' inneggiano tutti gli intervenuti e la rumoreggiante Sala Rossa della Domus Sancti Juliani, al Seminario Nuovo, dove la Lega ieri sera ha presentato i suoi 'magnifici' 32 candidati incaricati della 'remuntada' alla guida del nuovo capitano Parcaroli. "Faremo di Macerata ancora una volta l'effettivo capoluogo della Provincia" esorta il sen. Pazzaglini, mentre Marchetti identifica culturalmente Macerata all'idea stessa di Marche. Chiedendo "di riscattare la città dagli affaristi che l'hanno sottomessa ai propri interessi".  Da parte sua Simone Merlini, coordinatore provinciale, rispolvera nel lungo saluto iniziale il concept affediano di Macerata Granne: "Ritornerà Grande!". E il Seminario diventa per un'ora un po' Pontida con questo giuramento solenne, gli 'evviva' e gli applausi reiterati, il tifo da stadio, ed uno spogliatoio ribollente e carico che neppure il patriarca dei motivatori, il mago Helenio Herrera, avrebbe pensato per la sua Inter pigliatutto. Parcaroli, chiamato al proscenio, trae auspici vincenti da "coraggio e forza" messi in mostra da una tale squadra 'muscolare', e giura che farà di Macerata "una città meravigliosa dal respiro europeo". I 32 sfilano davanti a 'Sandro' con ritmo e spirito bersagliereschi: presentati dal brillantissimo avv. Marchiori che ha solo un'incertezza grave ma comprensibile e tuttavia riparata in extremis. Ma come può un leghista non inciampare pronunciando quasi per intero 'Matteo Salv'...ini nel presentare un candidato che si chiama Matteo Salvucci?  Poi tutti di nuovo fuori: il tramonto ha spento la luce che aveva permesso un'ora prima la foto di gruppo con i candidati leghisti tutti insieme come una squadra sportiva. È tuttavia il tempo di uno spartano buffet nella similbaita allestita sul prato per ricordare la montana Domus Laetitiae che, or sono 4 anni fa, il sisma ha reso inagibile. È anche l'occasione per Sandra Vecchioni, coordinatrice comunale, di prendere accordi con Luca Buldorini, responsabile dello staff organizzativo di Lega Marche: c'è da preparare sabato il tour balneare di Matteo Salvini. Il 'Capitano' è atteso sulla spiaggia portorecanatese, alle 15:30, chalet Acapulco; poi a Civitanova Marche presso l'hotel Cosmopolitan ed infine (ore 17) sul lungomare Piermanni, 10/A, allo Shada Beach Club. Di seguito la lista completa coi nomi dei candidati alle prossime Comunali per la Lega Macerata: 

21/08/2020 09:58
Macerata, Renis critica Parcaroli: "Forti inesattezze e contraddizioni nel suo programma"

Macerata, Renis critica Parcaroli: "Forti inesattezze e contraddizioni nel suo programma"

"Finalmente è arrivato il programma del candidato sindaco del centrodestra a Macerata, espressione della Lega di Salvini, Sandro Parcaroli. Un libro dei sogni, belle parole. Parole che molto probabilmente rimarrebbero tali se dovesse vincere la Lega, per le forti inesattezze e contraddizioni presenti in alcune parti del programma". Così si esprime Romeo Renis, promotore della lista civica "La nostra Città" a sostegno della candidatura di Narciso Ricotta ed ex Sostituto Commissario di Polizia Scientifica, dopo aver letto con attenzione il "tanto atteso" programma del centrodestra.  Renis, in particolare, critica il paragrafo in cui si afferma: “I Maceratesi meritano di vivere in una città sicura e il comune deve garantire questa sicurezza”.  "E’ vero, i maceratesi meritano di vivere in una città sicura - sottolinea - ma, quando si scrivono alcune affermazioni è importante sapere che la sicurezza nelle città viene garantita principalmente dalle Forze di Polizia sotto la responsabilità e direzione dell’autorità di Polizia di Stato che sul versante Politico è il Prefetto, e sul piano tecnico il Questore. Entrambi rispondono agli indirizzi generali del Ministero dell’Interno e del Capo della Polizia, Direttore Generale del Dipartimento di Pubblica Sicurezza. Il sindaco ha solo mansioni di integrazione e collaborazione relativamente alla sicurezza urbana grazie ad alcuni compiti riconosciuti quale commissario di Governo, dalla legge 267/2000 e dai cd. pacchetti sicurezza succeduti dal 2008 ad oggi".  Ma il punto sul quale Renis evidenzia "la confusione più grave e totale" è quello in cui si associa il progetto di 'Mutualità di vicinato' con quello di 'controllo di vicinato': "Una confusione che mi permetto di definire molto grave. La mutualità di vicinato è un progetto ideato dal sottoscritto nel 2014 e realizzato per la prima volta nella città di Osimo nel 2015. In sintesi, tutti gli attori (Sindaco, Questore, Forze di Polizia, forze politiche, associazioni) furono consapevoli che nella società attuale è necessario ritrovare il senso della comunità. Gli analisti sociali ci dicono chiaramente che abbiamo perso il valore dello stare insieme in un’ottica di solidarietà e rispetto. Non è concepibile che in un condominio muoiono degli anziani e nessuno se ne accorge se non dopo qualche giorno solo per il cattivo odore. Un quartiere è più sicuro se oltre alla sicurezza primaria sviluppata dallo stato, opera una comunità in armonia e solidale, dove tutto funziona e dove gli ultimi non si sentono tali. La dimostrazione l’abbiamo avuta durante il lockdown della grave pandemia che ci ha colpito. La comunità prima di tutto".  "Il controllo del vicinato è altra cosa - puntualizza Renis -. La parola stessa lo dice, si dà al cittadino un compito di controllo che non è assolutamente quello della solidarietà. Controllo… riporta ad un compito dello Stato, non dei cittadini. Il controllo del vicinato è un progetto che prevede gruppi di cittadini organizzati, registrati in un'associazione che ha per riferimento un referente. Generalmente quest’ultimo, ricevute le segnalazioni le dovrebbe filtrare ed eventualmente comunicarle alle forze dell’ordine attraverso un numero di telefono privato. Inoltre, nei comuni che aderiscono al “Controllo del vicinato” viene esposto un apposito cartello stradale ("Zona sottoposta al controllo del vicinato”). Nella mia vita professionale non ho mai visto un criminale fermarsi di fronte ad un cartello stradale. Ma questa è un’altra cosa".  "Il partito dell'UDC, prima nel centrosinistra e ora nel centrodestra - aggiunge Renis -, che tanto si è battuto per la Mutualità di Vicinato, ha dichiarato pubblicamente che non si allea più con il centrosinistra perché ha ritardato ad attuare il progetto di mutualità di vicinato. Ora io mi chiedo, ma se dovesse vincere la Lega di Salvini, e quindi Parcaroli, come farebbe ad aderire al Controllo del vicinato? Boh".   "La sicurezza dei cittadini è cosa seria e importante - conclude Renis -. Chi si cimenta a voler contribuire a migliorarla deve essere a conoscenza dell’ambito in cui può lavorare, deve documentarsi sulle norme a disposizione e soprattutto deve almeno conoscere i progetti che propone senza scrivere a casaccio parole in confusione. I cittadini hanno bisogno di realtà non di fantasia".   

20/08/2020 20:11
Parcaroli a Monteverde: "La figura di padre Matteo Ricci poco valorizzata, turisti a Macerata solo di passaggio"

Parcaroli a Monteverde: "La figura di padre Matteo Ricci poco valorizzata, turisti a Macerata solo di passaggio"

"Sono incredula per quanto ha detto il candidato sindaco della Lega a Macerata. Sembra non conoscere la città e la storia della città in questi 10 anni. Dice che Macerata ha dimenticato il suo illustre cittadino, padre Matteo Ricci. Ma come non può sapere che da due anni lavoriamo agli itinerari ricciani sulla città?" Così l’assessore alla cultura uscente del comune di Macerata, Stefania Monteverde, ha replicato ad un post pubblicato da Sandro Parcaroli su Facebook, nei giorni scorsi.  Nel post, il candidato sindaco leghista evidenziava come la figura di padre Matteo Ricci non fosse stata adeguatamente promossa nei 20 anni di amministrazione del centrosinistra. Per rispondere alle parole dell'assessore Monteverde, Parcaroli ha scelto di affidarsi ad una lettera scritta di suo pugno.  "Voglio raccontarti una cosa - scrive Parcaroli, rivolgendosi all'assessore Monteverde -. Un giorno tra i primi di settembre dell’anno scorso, un anno fa dunque, risalivo a piedi da Piazza Mazzini per andare al Duomo. All’altezza della piazzetta, dove confluiscono via Lauro Rossi e via Padre Matteo Ricci, noto un gruppo di cinesi mettersi in posa (saranno stati 6 o 7) davanti alla parete delle affissioni pubblicitarie. Non riuscivo davvero a capire che senso avesse quello sfondo, visto che peraltro il primo acquazzone di fine estate aveva rovinato la carta dei manifesti e scollato quasi tutto. Mi fermo, li guardo, chiedo loro se hanno bisogno di qualcosa, mi propongo per fare io la foto. Solo nel momento in cui mi danno in mano la macchina e spiegano, a gesti, dove volevano essere fotografati, comprendo il perché di quello scatto. Volevano essere immortalati davanti alla scritta, posta proprio su quel muro, in alto a sinistra, “via Padre Matteo Ricci”. In pratica, non potendo visitare un solo luogo dedicato permanentemente a lui, hanno optato per l’unica soluzione possibile. Dire che erano stati a Macerata per tramite di quella via a lui dedicata. Ho provato una fitta al cuore, pensando a quanto poco Macerata stesse valorizzando la figura di quell’uomo e alle occasioni che stava perdendo dal punto di vista turistico (che è poi anche sviluppo economico e sociale)". "Del progetto degli ultimi due anni, quello sugli “orientalisti”, mi hanno parlato tutti quelli che non hai coinvolto - scrive ancora Parcaroli, sempre rivolgendosi all'assessore uscente -. A cominciare dagli stessi enti che vengono definiti esperti o a noti studiosi del Ricci. E sono stato io ad aver con incredulità appreso che per allestire tale museo, tu abbia scomodato consulenti esterni quando avevi a Macerata un patrimonio di conoscenza che da solo bastava a giustificare qualunque impresa. Ma tant’è, non giudico questo. Punti di vista differenti. Giudico invece sì un po’ tardivo il tuo/vostro interessamento alla realizzazione di un luogo dove permanentemente si possa fare esperienza dell’opera ricciana". "Hai/avete avuto 10 anni, tralasciando il decennio di giunta Meschini precedente, per porre rimedio a tale grave mancanza, come mai ci si è ridotti all’ultimo?" si chiede Parcaroli.  Il candidato sindaco del centro-destra scrive, quindi, dei suoi progetti culturali per la città. "Tanto per iniziare dedicare a Ricci, Beligatti e Tucci, tre percorsi differenti, che ne denotino e sottolineino la singolarità dell’esperienza, se pur accomunata dalla passione per l’Oriente. Lo scopo di Macerata deve essere quello di portare turisti che vi rimangano per almeno 2 o 3 giorni, quando non addirittura di più. Se tu crei un museo o altro progetto dedicato a Ricci - aggiunge Parcaroli, sempre rivolto alla Monteverde -, un’esposizione permanente in onore di Tucci, un’altra iniziativa per Beligatti, una per Ferretti, un’altra per Pannaggi e via dicendo, non credi che ci vorrebbero almeno 3 giorni ad un turista, per vivere e conoscere a fondo la città? Se poi ci fosse annessa una mostra di grandi artisti internazionali in alcuni periodi dell’anno, l’offerta non sarebbe ancor più allettante? Se tutto questo andasse a sommarsi con quanto già esistente non pensi che, magari, farebbe essere Macerata meta e non passaggio verso altra destinazione di una vacanza nelle Marche?" .  Concetti che Parcaroli ha ribadito anche durante la presentazione del suo programma elettorale (leggi qui). "Dovremmo cominciare a pensare in grande per Macerata - conclude Parcaroli nella lettera -. Padre Matteo Ricci lo ha fatto, esplorando terreni culturali e sociali considerati impossibili all’epoca del suo soggiorno in Cina. La lezione più grande che ci lascia è quella di una visione internazionale senza precedenti. La cultura deve servire a moltiplicare orizzonti, non a celebrare se stessa. E Macerata è la città di Padre Matteo Ricci, più di chiunque altro. Anche lui è dovuto andarsene per realizzare i sogni che aveva nel cuore. Fu in tal senso il precursore di una triste tendenza arrivata fino ai giorni nostri. I maceratesi che vogliono realizzare sogni sono ancora costretti ad andarsene, perché Macerata ha poco da offrire loro. È arrivato il momento di riportarlo a casa. Anche erigendogli quella statua che solo i grandi della storia meritano. I simboli servono a ricordare l’importanza di certe imprese e il valore di chi le ha compiute. Tutto il resto ha poca importanza".    

20/08/2020 19:34
Macerata, la festa di San Giuliano si farà: fiera solo il 31 agosto, mascherina e controllo della temperatura al Luna Park

Macerata, la festa di San Giuliano si farà: fiera solo il 31 agosto, mascherina e controllo della temperatura al Luna Park

Sarà una festa di San Giuliano nel segno della prudenza, come impone l'emergenza sanitaria ancora in atto ma al tempo stesso distinta dalla voglia di celebrare la tradizione culturale e religiosa cittadina nonostante le limitazioni del periodo. A tale scopo il sindaco di Macerata Romano Carancini, alla luce delle ultime disposizioni ministeriali, ha emesso un’ordinanza per la regolamentazione delle attività previste durante i festeggiamenti. L’azione è stata improntata ai principi di prudenza ed equilibrio a fronte di un momento di festa molto sentito dalla comunità a cui non si è voluto rinunciare. Festa San Giuliano 2020: il programma completo Non subirà variazioni il programma messo a punto dalla Pro loco per le serate dal 28 al 31 agosto in piazza Vittorio Veneto. Si inizia venerdì 28 agosto, alle 21:30 con la rassegna di teatro dialettale e la commedia “La vigilia di Natale” a cura dell’associazione Palcoscenico di Macerata. Sabato 29, sempre alle 21,30 “Ringraziemo Dio” con la compagnia Fabiano Valenti di Treia. Domenica 30 agosto alle 21,30 tributo a Zucchero “X colpa di Sugar” e lunedì  il concerto dell’Orchestra di Fiati, Città di Macerata sempre alle 21,30. Da giovedì 27 a lunedì 31 agosto, dalle 17,00 alle 22,00, nella Galleria degli Antichi Forni si potrà visitare la mostra d’arte “Il segno d’inizio”. L’area dello spettacolo, in piazza Vittorio Veneto, sarà circoscritta con una capienza inferiore ai 200 posti. All’ingresso, obbligatoria la mascherina, verranno fatte firmare le autocertificazioni e verrà presa la temperatura corporea. L’area esterna sarà presidiata al fine di evitare assembramenti.  A partire da sabato 22 agosto via alla mostra del tradizionale fischietto di terracotta nelle vetrine del centro storico a cura del Cif, Centro Italiano Femminile che in occasione della fiera in piazza della Libertà allestirà la bancarella della tradizione con il Fischio di San Giuliano e l'evento "Isabella Crucianelli: un'artista per un'etichetta per San Giuliano".  Festa San Giuliano 2020: le regole anti-contagio  Sarà mantenuta poi la tradizionale fiera di San Giuliano, limitatamente alla giornata del 31 agosto dalle ore 8.00 fino alle 22.00, con le dovute regole. Per entrare alla fiera sarà obbligatoria la mascherina sin dalla mattina. Ogni ambulante dovrà provvedere a dotare la propria postazione di soluzione igienizzante e a rispettare le norme imposte dal protocollo regionale sulle attività di vendita.  Non ci saranno stand o eventi enogastronomici (come negli anni precedenti in piazza della Libertà) ma saranno aperti bar, ristoranti e locali della città nel rispetto delle regole vigenti. Non si terrà lo spettacolo pirotecnico al fine di evitare assembramenti.  Ci sarà il Luna Park a Villa Potenza che prenderà il via il 21 agosto e terminerà proprio nel giorno del patrono con chiusura alle 00.30 tutti i giorni. Gli organizzatori saranno tenuti a garantire il controllo della temperatura all’ingresso, l’uso obbligatorio della mascherina, gel igienizzante presso ogni attrazione e l’osservanza delle prescrizioni riguardanti la prevenzione igienico-sanitaria.  Tutte le situazioni verranno sottoposte ad un rigido controllo sull’uso dei dispositivi personali di protezione. In caso di contravvenzione alle regole verrà subito disposta la chiusura delle attività.

20/08/2020 15:30
Coronavirus, più controlli nel Maceratese per evitare assembramenti: vertice in Prefettura

Coronavirus, più controlli nel Maceratese per evitare assembramenti: vertice in Prefettura

Nella mattinata di oggi, si è tenuta una riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduta dal Prefetto Ferdani e alla quale hanno partecipato i vertici delle Forze di Polizia, i Sindaci dei Comuni di Macerata, Civitanova Marche, Porto Recanati e Potenza Picena, unitamente ai rappresentanti della Polizia Locale e alla Direttrice del servizio di prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro. In sede, è stata fatta un'analisi delle misure da mettere in campo per l’applicazione delle disposizioni ordinate dal Ministro della Salute il 16 agosto scorso, concernenti l’obbligo, dalle ore 18.00 alle ore 6.00, di uso delle protezioni delle vie respiratorie anche all’aperto e, in specie, nei luoghi ove sia più agevole il formarsi di assembramenti. A ciò, si è aggiunta la sospensione delle attività che abbiano luogo in discoteche, sale da ballo e locali destinati all’intrattenimento, o che si svolgano in lidi, stabilimenti balneari, spiagge attrezzate, spiagge libere, spazi comuni delle strutture ricettive o in altri luoghi aperti al pubblico. Nel corso della riunione, sono state discusse insieme ai Sindaci le modalità applicative delle nuove disposizioni che si inquadrano nelle misure atte a contenere la diffusione del contagio. Si è concordato, nello specifico, di porre particolare attenzione su tutte le zone maggiormente esposte al rischio di assembramento e d'intensificare i servizi di vigilanza e controllo da parte delle Forze dell'ordine e delle Polizie locali. L’incontro è stato utile per definire anche le modalità di svolgimento dell’imminente festività del Santo Patrono di Macerata con misure limitative in termini di durata della fiera, limitata alla sola giornata del 31 agosto e con durata fino alle ore 22.00 e in termini di prevenzione di diffusione del contagio da Coronavirus con l’obbligo di mascherine, uso di gel igienizzante e controllo della temperatura nell’area dedicata al Luna Park, anche nelle fasce orarie diverse da quelle indicate dall’ordinanza del Ministro della salute. Il consesso, su impulso del Prefetto, ha concordato sulla necessità di una attenta e mirata sensibilizzazione dei cittadini mediante un’azione di prevenzione, innanzitutto tesa a favorire campagne di informazione volte a responsabilizzare la popolazione, specie i giovani, a tenere comportamenti corretti e responsabili nel rispetto delle norme di contenimento all’epidemia. Il Prefetto ha concluso la riunione ringraziando tutti i presenti per il lavoro di squadra svolto durante il periodo ferragostano, auspicando un’attenzione massima sul rispetto delle misure anti Covid e su tutti quei fenomeni di criticità che possano mettere a repentaglio il quieto vivere della comunità.  

20/08/2020 15:08
Macerata, fiamme in un condominio: paura in via Panfilo

Macerata, fiamme in un condominio: paura in via Panfilo

Fiamme in un condominio di via Panfilo a Macerata: pronto intervento dei Vigili del Fuoco Secondo una prima ricostruzione, le fiamme sarebbero  partite dal cortile dell'abitazione per poi propagarsi fino al piano terra. Scattato l'allarme sono accorsi sul posto i Vigili del Fuoco. Ci sono volute 2 ore ai pompieri per domare le fiamme. Fortunatamente non si registrano feriti o intossicati. Ingenti i danni. 

20/08/2020 12:46
Macerata, passo indietro degli Ecologisti Confederati: "Sosteniamo Sandro Parcaroli"

Macerata, passo indietro degli Ecologisti Confederati: "Sosteniamo Sandro Parcaroli"

“Abbiamo deciso di fare due passi indietro per farne cinque in avanti. Rinuncio ufficialmente alla candidatura di sindaco, rinunciamo a presentare anche la lista dei consiglieri. Lasciamo mano libera da ogni condizionamento, il nuovo sindaco deve rispettare qualcosa che manca da molto tempo, ovvero una visione ecologista dello sviluppo. È fondamentale avere fiducia in un sindaco e solo i cambiamenti fuori da ogni condizionamento delle liste e dei partiti, possono portare ad un nuovo modello di città”. Si è espresso, così, in una nota, Tonino Quattrini, che rinuncia dunque alla sua candidatura a primo cittadino di Macerata per sostenere Sandro Parcaroli. Decisione presa in questi giorni dagli Ecologisti Confederati, in linea con le scelte  fatte a livello regionale, dove sosterranno il candidato presidente del centrodestra Francesco Acquaroli. “Ciò che ci divide dalle  fazioni politiche in campo è il modo e la visione futura di Macerata – spiega Quattrini - . “Le forze politiche si animano in contrapposizioni forti e astiose su una Macerata divisa, il Centro Storico e i relativi problemi contro le zone commerciali, i quartieri con le singole problematiche e le zone cosiddette industriali. Questa di oggi è, per noi Ecologisti Confederati, una visuale assurda e dannosa per il futuro di Macerata. Per noi la visione di Macerata del Futuro è quella di una grande città, e una grande città deve avere ben chiara la sua vocazione, Culturale, Economica e Strutturale. Tutti, liste e partiti in campo, dividono le problematiche in centro storico, quartieri, zone industriali commerciali. Noi vediamo una Grande Città, unita con le sue piazze, piazza Centro Storico, piazza Villa Potenza, piazza Sforzacosta, piazza Piediripa. Solo una città organica, unica, con la sua cultura, la sua forza vitale, la sua agricoltura, il suo ingegno, con la partecipazione e il coinvolgimento di tutti”. “La natura  e il sistema ecologico che la regolamenta ci insegna tutto, basta seguirla, copiarla e integrarsi in essa, nella natura l’ecologia crea vegetazione e alberi lungo i fiumi, siamo noi umani che togliamo e ci costruiamo edifici. La natura ecologica si dà sviluppo, vie e strade battute per far viaggiare i suoi componenti del regno animale (compreso l’uomo). Solo la politica dissennata devia i fiumi o corsi d’acqua per costruire cementificazioni”. “Noi, Ecologisti Confederati, con questa visione  -  prosegue Quattrini -  ci siamo proposti al confronto elettorale, con l’obiettivo di portare un dialogo, un confronto sulle idee, per risolvere i problemi, insieme a tutti i cittadini. Oggi, Macerata ha bisogno di un radicale cambiamento e c’è bisogno di una netta discontinuità con il passato. Vogliamo dare più forza e determinare a un vero cambiamento e migliorare le tante situazioni che sono sul nostro territorio”. “Bisogna pensare a Macerata – conclude l’esponente degli Ecologisti Confederati -  e riportare il dialogo e il giusto confronto, per questo gli Ecologisti Confederati sosteranno e invitano a votare solo, il candidato sindaco Sandro Parcaroli. Il nostro appello libero va a tutti gli elettori maceratesi che nel sostenere i propri candidati a consiglieri comunali di appartenenza, scelgano di sostenere e votare come sindaco, un volto nuovo, Sandro Parcaroli per cambiare Macerata”.

20/08/2020 09:34
Sandro Parcaroli presenta il programma tra una pioggia di applausi: "Così faccio tornare grande Macerata" (Video e Foto)

Sandro Parcaroli presenta il programma tra una pioggia di applausi: "Così faccio tornare grande Macerata" (Video e Foto)

Ventitré applausi, l'ultimo conclusivo prolungato. La voce che s'incrina alle parole fatidiche: bambini, anziani, fragilità. "Sono un uomo libero , non un uomo della politica" dice di sè Sandro Parcaroli presentando ad un mese dalla sua scesa in campo il suo programma. "Sono qui con voi a distanza di un mese, e ho le pile ancora più cariche. Prendere contatto con la città che amo, incrociando gli sguardi di centinaia di maceratesi, esaminando altrettanti documenti sullo stato di un capoluogo che rischia di scomparire dalla storia, incontrando categorie ed associazioni mi ha offerto l'opportunià di misurare per intero il peso di una sfida importante. Fare il sindaco tra la gente in piena trasparenza, fare del palazzo di piazza Libertà un Comune di vetro: questo mi galvanizza" dichiara il patron di Medstore nell'incalzare degli applausi (alcuni lanciati dal deputato Patassini in prima fila) e il grandinare dei 'bravo' delle signore mentre se lo coccolano, o quasi, con gli occhi sul lato destro dell'emiciclo su cui si affaccia Vere Italia al n.5 di via Crescimbeni, Silvano Jommi, Raffaele Delle Fave e Riccardo Sacchi. Al centro Anna Menghi: è lei, la visionaria della Lega, commissaria regionale Anmic, che Parcaroli va ad abbracciare in uno slancio ideale che significa anche tanto. E in quel tanto c'è la lotta tesa al sostegno della disabilità che Anna rappresenta con la sua stessa biografia e che il candidato sindaco ha inserito nel programma. "Abbiamo tagliato corto: programmi impegnativi ma realizzabili da qui a 5 anni". A cominciare da quello di far grande...Macerata Granne. "Meglio ancora: questa città sul modello della Grand Paris. Città metropolitana senza diseguaglianze. Siamo d'accordo il vescovo Marconi ed io". E pure... sin dal 1938 il poeta Affede. Sì, lui che scrisse ne 'Lu paese mia' questo verso: "Citta' più recercata/di Londra e di Parigi, Macerata è tanto cocca...". Città internazionale nel nome di padre Matteo Ricci (" celebrazioni inadeguate quelle vissute qualche anno da: neppure una statua...") capace in futuro di attrarre e sedurre diventando una piccola Silicon Valley con un'industria dell'informazione di livello italiano ed internazionale. "Girerò l'Italia a questo proposito" promette Parcaroli. Che poi invita gli oltre cento astanti, ad un gioco."Chiudete gli occhi e sognate". Già cosa? "Una Macerata del futuro che finalmente prenderà in mano, una città dell'Alta Formazione, del Belcanto, dell'Amicizia, di Giuseppe Tucci, Ivo Pannaggi, Dante Ferretti, una città a misura di bambini ed anziani, senza problemi di sicurezza (ma non perché come succede ora, in quanto li nasconde pur noi apprezzando l'enorme lavoro del questore Pignataro). Una comunità dove ci sarà accoglienza, accessi meccanizzati, un polo formato da ateneo, accademia, scuole di specializzazione, e che aprirà le porte a studiosi e turisti da tutte le Nazioni. Dove i ristoranti torneranno ad essere pieni come i negozi e piazze, vie del centro e delle frazioni torneranno ad essere popolate. E dove tutto questo si svolgerà sotto lo sguardo sereno di un marmoreo padre Matteo Ricci, dall'alto di un piedistallo, finalmente tornato dalla Cina". Come, aggiungiamo noi, in una delle ultime profezie di Remo Pagnanelli (cfr Il Messaggero) a metà' degli anni ‘80. I cento hanno sognato, ma  ad occhi aperti. Perché i maceratesi sono fatti così.....  

19/08/2020 20:33
Turisti a Macerata soprattutto dal nord Italia: boom di visite nella prima metà di agosto

Turisti a Macerata soprattutto dal nord Italia: boom di visite nella prima metà di agosto

Molti giovani e una buona fetta di viaggiatori tra i 50 e i 60 anni. Il trend turistico post-covid sembra scandito principalmente da persone provenienti prevalentemente dal Nord Italia.  Sono questi gli argomenti trattati nel mini-documentario “Una città che accoglie? La parola ai turisti”, promosso dal Comune di Macerata. Si tratta di un’inchiesta sul gradimento dei servizi offerti dalla città, sul livello di accoglienza e sulla capacità di soddisfare le esigenze di chi arriva a Macerata, girata dal volontario di Servizio Civile Andrea Petinari. Le interviste realizzate nei luoghi di accoglienza turistica del centro storico (Sferisterio, piazza della Libertà, Tipico.Tips, Palazzo Buonaccorsi), sono state somministrate a visitatori provenienti da tutta Italia con una fascia d’età compresa tra i 20 e i 65 anni. Nonostante la stagione partita all’insegna dell’incertezza da Covid 19, l’agosto turistico maceratese non sembra temere confronto con lo stesso periodo del 2019, che pure aveva registrato la cifra record dei 2.700 ingressi nelle strutture cittadine nella sola settimana dal 12 al 18 agosto.   A discapito delle limitazioni e delle prescrizioni imposte dalla normativa anti-contagio, grazie ai suoi principali attrattori, Macerata si conferma meta prediletta da visitatori a caccia di arte e cultura che amano il turismo lento alla scoperta della storia, della cultura e delle tradizioni anche enogastronomiche locali. Dal 2 al 18 agosto Sferisterio, Palazzo Buonaccorsi e Tipico.tips hanno registrato 4.085 ingressi lasciando presagire già da ora una prestazione in termini di affluenza considerevole, considerato il calo nazionale dei flussi dovuto all’emergenza sanitaria. Tra le tappe più cliccate nella nuova web app www.maceratatour.it, parte integrante del nuovo sistema di segnaletica turistica, domina il monumento simbolo cittadino che richiama visitatori anche dal Nord Europa. Solo nel mese di agosto, lo Sferisterio, con il nuovo percorso museale inaugurato lo scorso 10 luglio, ha accolto 2.441 persone. Sono 1.157 invece gli ingressi ai Musei civici di Palazzo Buonaccorsi dove, per consentire la fruizione nel rispetto della sicurezza sanitaria, è stato messo a punto un sistema di controllo degli accessi, triage, scaglionamento dei gruppi e flussi divisi in entrata e uscita. Cresce anche Tipico.Tips, il punto di informazioni e accoglienza turistica in piazza della Libertà che nella prima metà di agosto ha staccato 487 biglietti per i Citytour, giro turistico della città che tocca anche la Torre dei tempi con il meccanismo del planetario e le sale antiche della Biblioteca Comunale Mozzi Borgetti.   LA PROVENIENZA Il 60% dei visitatori viene dal nord della Penisola spiccano i visitatori dalla Lombardia (Milano, Bergamo, Brescia, Monza), dal Veneto, Piemonte, Toscana, Emilia Romagna, segue il Centro. Il Covid si fa sentire invece sul turismo dall’Estero: esigui gli stranieri, perlopiù da Belgio e Olanda. Macerata resta meta preferita soprattutto dalle famiglie nella fascia d’età 41/65 e over 65. 

19/08/2020 18:40
Macerata, contributo a sostegno degli inquilini: la nuova scadenza è fissata al 21 settembre

Macerata, contributo a sostegno degli inquilini: la nuova scadenza è fissata al 21 settembre

Ulteriore proroga per la presentazione delle domande di contributo a sostegno degli inquilini per la spesa relativa al canone di locazione sostenuta nell’anno 2020. la nuova scadenza fissata dalla Regione Marche è al 21 settembre 2020. Nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì, dalle ore 9 alle 13, nella sede comunale di viale Trieste 24 – Ufficio Programmazione, Progettazione sociale e politiche abitative – possono presentare domanda i residenti nel territorio comunale che non siano titolari, unitamente agli altri componenti del nucleo familiare, del diritto di proprietà, usufrutto, uso o abitazione su altro alloggio, situato in qualsiasi località. La domanda può essere anche spedita con raccomandata A/R al Comune di Macerata o, infine, inviata tramite posta elettronica certificata a comune.macerata.servizisociali@legalmail.it . Gli interessati, inoltre, devono essere in possesso di contratto di locazione, regolarmente registrato, e  dichiarazione ISEE 2020 che rientri nei i seguenti valori: FASCIA A ISEE non superiore a 5.977,79 euro e FASCIA B ISEE non superiore a 11.955,58 euro, equivalenti all’importo annuo dell’assegno sociale Inps per l’anno 2020. Il bando e i moduli di domanda sono disponibili all’ufficio Programmazione, Progettazione sociale e Politiche abitative e scaricabili dal sito www.comune.macerata.it.

19/08/2020 15:54
Macerata, Dylan Leoni rinnova con la Paoloni Macerata

Macerata, Dylan Leoni rinnova con la Paoloni Macerata

La Paoloni Macerata conferma, per la stagione 2020/2021, il suo 'Ministro della Difesa' Dylan Leoni. Maceratese doc, classe 1991, Dylan è un girovago del volley marchigiano avendo partecipato a campionati di Serie B e C con svariate società della regione, e ora sembra aver trovato finalmente casa proprio nella sua città natia. Nelle vene di questo libero di 180 centimetri scorre solamente la pallavolo e, in partita, è capace di tenere vivo il pallone con ogni parte del corpo (spalla, petto, piede e chi più ne ha più ne metta) esaltandosi in difese spettacolari al limite dell’impossibile.  Allenatore del gruppo delle giovanili biancorosse, composto dai ragazzi della fascia 12-15 anni, ha saputo trasmettere ai suoi piccoli atleti la passione per il volley tanto che questi ultimi si ritrovano ad ogni partita interna in curva per incitare il proprio coach.“Finalmente posso dire di aver trovato casa“ - esordisce Leoni - “nell’affermare ciò, intendo davvero di stare quasi dentro casa dato che, dopo aver girato tutto il territorio maceratese e dintorni nei vari campionati di Serie B e C, ora ci metto due minuti per arrivare in palestra in quanto abito proprio accanto al Palasport di Macerata. A parte gli scherzi sono in un ambiente ottimo: mi sono trovato benissimo con i compagni, l’allenatore e la società riassaporando la voglia, persa negli ultimi anni, di rimettermi in gioco potendo finalmente fare di nuovo anche un po’ di “show” grazie alle difese che un tempo mi riuscivano; insomma qui ho riscoperto il desiderio di giocare, di divertirmi e, soprattutto, di far divertire". "L’ultima annata, come ormai sanno tutti, è stata molto particolare a causa del Covid-19: all’inizio ci davano per spacciati quindi è stato bellissimo aver ribaltato i pronostici ma chissà dove saremmo potuti arrivare. Stavamo facendo proprio un gran bel percorso e abbiamo preso punti in quasi tutte le partite, perdendone però alcuni in incontri dove potevamo fare bottino pieno; il campionato è così, con tante squadre ben attrezzate ed un livello molto equilibrato dove a ogni incontro bisogna sempre dare il massimo per riuscire a muovere la classifica. Per la prossima stagione  - aggiunge Leoni - spero si possa ricreare un bel gruppo com'è avvenuto nell’anno precedente perché è stato davvero quello il nostro punto di forza, l’essere gruppo: quando si sta bene nello spogliatoio si sta bene anche in campo. Mi auguro, prima di tutto, che si possa tornare a giocare e poi vedremo, una volta tornati sul taraflex, cosa riusciremo a tirare fuori ma la cosa certa è che ci faremo trovare pronti ad ogni partita". "Dal punto di vista personale spero di riuscire a divertirmi anche nel prossimo anno trasmettendo ai ragazzi delle giovanili che alleno, e che mi vengono a tifare ad ogni match, il sacrificio e la passione che metto in questo bellissimo sport: ciò rappresenta il vero valore che voglio tramandare a loro e alle generazioni future che cresceranno nel nostro club” conclude Leoni. 

19/08/2020 14:16
Macerata, il Comitato 6 Zampe: "I candidati sindaco tengano conto degli animali e dei loro proprietari"

Macerata, il Comitato 6 Zampe: "I candidati sindaco tengano conto degli animali e dei loro proprietari"

"In vista delle prossime elezioni amministrative Macerata 2020, riteniamo quanto mai opportuno che tutti i candidati sindaci avanzino proposte concrete e realizzabili, di modo che, nell’esprimere la preferenza di voto, i cittadini possano tenere in debito conto anche l’impegno preso verso le esigenze degli animali di affezione, dei loro proprietari, come di tutti coloro che pretendono di vivere in una città pulita". È quanto evidenzia in una nota il Comitato Civico “6 Zampe per Macerata”, nel manifestare la sua disponibilità a collaborare, con azioni partecipative e pareri tecnici, con il Sindaco, la Giunta e il Consiglio comunale che risulteranno vincitori dalle prossime elezioni. Il comitato nasce da una spontanea aggregazione di cittadini nel giugno 2019. Nel novembre dello stesso anno, dopo aver ottenuto l’emanazione di un’Ordinanza comunale che elimina il divieto assoluto di accesso ai cani nelle aree verdi con giochi per bambini, i promotori hanno deliberato di costituirsi formalmente in Comitato, restando indipendenti da qualsiasi formazione politica. L’associazione è in continua crescita: "Il nostro scopo è quello di promuovere la realizzazione e la manutenzione, nell’ambito del Comune di Macerata, di aree regolamentate per cani, la riqualificazione di quelle già esistenti e la promozione dell’integrazione tra cittadini e animali d’affezione, nella consapevolezza che il miglioramento del decoro urbano non può prescindere dalla realizzazione di aree attrezzate per lo sgambamento e la socializzazione dei cani, che siano adeguate per requisiti, numero e ubicazione sul territorio".  I cani censiti nel comune di Macerata sono infatti circa 8.000 (quasi uno ogni cinque cittadini!) e gli spazi attualmente dedicati, sono ritenuti decisamente insufficienti e in parte inutilizzabili.   

19/08/2020 14:10
Regionali, Ilenia Sabbatini si candida nella lista UDC Popolari Marche a sostegno di Acquaroli

Regionali, Ilenia Sabbatini si candida nella lista UDC Popolari Marche a sostegno di Acquaroli

 “Alla mia prima esperienza politica, ritengo urgente dare il mio apporto concreto, non in modo autoreferenziale, ma per la realizzazione di un credibile progetto comune dell’Unione di Centro UDC Popolari Marche". Così Ilenia Sabbatini, assistente sociale ospedaliera AV3 dell’Ospedale di Macerata e Tolentino e aderente al movimento ecclesiale "Rinnovamento nello Spirito Santo", annuncia la candidatura alle prossime elezioni regionali del 20 e 21 settembre nella lista UDC Popolari Marche per la provincia di Macerata. "Credo profondamente che la maggioranza dei marchigiani e italiani si riconosca nel pensiero politico centrista - dice Sabbatini -, non basato su spot elettorali estemporanei, ma capace di dialogare con tutti per scelte politiche orientate al Bene Comune con metodo democratico, libero e popolare". Nata e cresciuta tra San Severino Marche e Tolentino, Ilenia Sabbatini è stata educata con valori democratici, cristiani e popolari. Sposata da 23 anni con Fabrizio Fioriti, conducente di Trasporto Pubblico Locale ASSM Tolentino, risiede a Tolentino con i tre figli.  Formata nelle Università di Urbino e di Ancona, è assistente sociale specialista ed esercita la professione da più di venti anni nella provincia maceratese a sostegno delle persone con disabilità e disagio adulto, anziani fragili nonché di famiglie, donne e minori a rischio sociale. "Sto curando la presa in carico sociale di pazienti COVID-19 in accordo con il Dipartimento di Prevenzione AV3 e mi occupo di persone vittime di maltrattamento e di violenza" sottolinea.  La Sabbatini è, inoltre, socia fondatrice dell'organizzazione di volontariato R.E.MA.RE. (Ricerca Etica Malattie Renali) che si occupa di pazienti dializzati nelle zone di Macerata e Tolentino: "Desidero donare la mia esperienza con onestà intellettuale, coerente con i valori della promozione umana, solidarietà e sussidiarietà che appartengono all’anima moderata e operosa della Regione Marche per un servizio politico che assicuri la partecipazione dei cittadini e il sostegno della famiglia, tradizioni e spiritualità, continuità, sviluppo e innovazione". "Occorre infatti evidenziare che fino a oggi l’alta percentuale di astensione dal voto e il disimpegno civico sono una conseguenza del mancato coinvolgimento popolare e della non curanza di stati di vulnerabilità che ogni cittadino può esperire in alcune circostanze della vita - conclude la candidata Udc -. Sono convinta che possiamo insieme rispondere al bisogno di ogni cittadino di essere ascoltato e riconosciuto per l'appartenenza a una comunità solidale e giusta".   

19/08/2020 13:50
Macerata, in via Trento segnaletica stradale coperta dalle piante. Livi: "Situazione inaccettabile"

Macerata, in via Trento segnaletica stradale coperta dalle piante. Livi: "Situazione inaccettabile"

“Ci stiamo avvicinando alla festa tutta maceratese del Patrono San Giuliano che tanto popolo attira da tutta la provincia e Macerata accoglie queste famiglie così come tutti possono vedere, in un giardino di verdure che se non fossero tanto trascurate non sarebbe nemmeno così male. Purtroppo, invece, sono incolte e stanno invadendo anche la segnaletica stradale”. Ad affermarlo in una nota  è Simone Livi, candidato consigliere regionale di Fratelli d’Italia. “È quel che accade, ad esempio, in via Trento a Macerata in prossimità di un incrocio complesso e pericoloso, dove molti forestieri rallentano per capirci qualcosa vista la segnaletica verticale coperta, prosegue Livi”. Una situazione inaccettabile che dimostra per l’ennesima volta come questa Amministrazione non abbia cura della propria città, facendola spesso sprofondare in quel degrado urbano che certo non dovrebbe avere un capoluogo di provincia che si rispetti e che vorrebbe attirare molti visitatori. “Chiediamo al Comune – continua l’esponente di Fratelli d’Italia -  di dare una ripulita prima che le persone scendano di macchina e, a colpi di machete, taglino le liane per vedere se stanno imboccando la strada giusta.  Comunque sono sicuro che i cittadini maceratesi alle prossime elezioni comunali sapranno scegliere da chi farsi amministrare e mandranno a casa questa classe politica che da oltre venti anni sta danneggiando l’immagine della città che amiamo”.  

18/08/2020 18:27
Deborah Pantana boccia il DI agosto: "Marche escluse dalle misure a sostegno delle imprese"

Deborah Pantana boccia il DI agosto: "Marche escluse dalle misure a sostegno delle imprese"

"Per le Regioni del Sud e anche per l'Umbria, si prevede che ai datori di lavoro privati con esclusione del settore agricolo e dei contratti di lavoro domestico, è riconosciuto un esonero dal versamento dei contributi pari al 30% dei complessivi contributi previdenziali dovuti dai medesimi, con esclusione dei premi e dei contributi spettanti all'Istituto nazionale per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (INAIL) - dichiara Deborah Pantana, candidata consigliera alle regione Marche con la lista di Francesco Acquaroli - Al contrario, alla piccola regione Marche, dopo la batosta del terremoto del 2016 da cui ancora non si è rialzata, nessuna previsione".   "Il motivo - spiega Pantana -  perchè i nostri piccoli artigiani e imprenditori che fanno delle Marche una delle regioni manufatturiere più importanti d'Italia, che contribuiscono all'esportazione del made in Italy rilevante, e quindi alla bilancia dei pagamenti, hanno ottenuto una performance di prodotto interno lordo pro capite superiore al 75 % della media EU27 o comunque compreso tra il 75% e il 90%, e un tasso di occupazione superiore alla media nazionale - e aggiunge - Creano uno svantaggio competitivo per legge creando disallineamenti tra imprese, lavoratori e territori; decreto dev'essere convertito in legge entro il 7 ottobre - la candidata consigliera conlude - Spero che i cittadini elettori, il 20 e 21 settembre, possano firmare il licenziamento di questo esecutivo".

18/08/2020 17:07
Macerata, "sull'ospedale della Pieve è mancata una strategia": Marchiori attacca Carancini e Ricotta

Macerata, "sull'ospedale della Pieve è mancata una strategia": Marchiori attacca Carancini e Ricotta

“Ricotta e Carancini come Harry Potter: avrebbero potuto fare magie per Macerata se non fossero stati bloccati da poteri oscuri! I dio-scuri del PD maceratese di governo si spacciano per maghetti e denunciano magheggi per giustificare i loro fallimenti. In realtà sull’ospedale della Pieve hanno mostrato la solita assenza di visione strategica: si sono incaponiti a volerlo costruire su un terreno palesemente inadatto, perdendo tempo e decine di migliaia di euro dei maceratesi, e hanno pure respinto l’emendamento della Lega che chiedeva di programmare la destinazione d’uso dell’ospedale da dismettere”. Così Andrea Marchiori, consigliere comunale e portavoce della Lega Macerata, commenta le provocatorie uscite del sindaco uscente e del candidato alla successione che ironizzano sull’operato dell’opposizione in cinque anni di consiliatura. “Non serve la sfera di cristallo per capire che Carancini e Ricotta sparando nel mucchio dell’opposizione danno una buona notizia al Centro Destra – conclude Marchiori – La loro tremarella da cabina elettorale sta crescendo talmente tanto che esternano già come fossero all’opposizione.”  

18/08/2020 15:16
Macerata, "Senza finanziamenti l'assistenza sta diventato tragedia": l'AFAM scrive al Ministro Speranza

Macerata, "Senza finanziamenti l'assistenza sta diventato tragedia": l'AFAM scrive al Ministro Speranza

"Collaborazione, confronto e scambio di idee". Sono questi alcuni dei punti chiave messi in risalto nella lettera scritta da Manuela Berardinelli, presidente dell'Associazione Nazionale Alzheimer Uniti Italia ed inviata ai candidati alla Presidenza della Regione Marche. Uno degli obiettivi del programma del presidente è quello appunto di promuovere in diverse parti d’Italia il modello della città amica della persona con demenza. La città che è stata scelta da apri-pista per sperimentare tale modello è Macerata che è il punto di riferimento e il progetto pilota per tutte le altre comunità che a livello nazionale. AFAM si è assunta la responsabilità gestionale del progetto dal 2017 e a tal proprosito ha messo nero su bianco alcune proproste volte a migliorare il serzio di assistenza e la funzionalità dei centri diurni con a corollario gli appelli inviati alla Dirigente dell’Asur Regionale Nadia Storti e al Ministro Speranza: - E’ necessario strutturare un percorso di gestione integrata della persona con demenza e della sua famiglia attraverso la creazione di un rete di diagnosi, assistenza e cura che si occupi non solo di garantire una diagnosi (che possibilmente deve avvenire in fase precoce) ma di assicurare la continuità assistenziale in tutte le fasi della malattia e in tutti i setting (domicilio, residenze, semi residenze, centri diurni, ospedale) con interventi appropriati secondo le evidenze scientifiche esistenti e laddove alcuni modelli non sono più efficaci (vedi RSA) pensare in maniera anche sperimentale nuovi servizi per nuove esigenze; - Ripensare un modello di PDTA regionale efficace: è necessario un corretto approccio alla persona e alla sua famiglia nelle diverse fasi della malattia e nei diversi contesti di vita e di cure (MMG, ambulatori per le demenze, Centri Diurni, ADI dedicata ecc.), con particolare attenzione agli aspetti etici; - GARANTIRE una diagnosi adeguata e tempestiva; - FAVORIRE il mantenimento a domicilio; - ADEGUARE espandere e specializzare la rete dei servizi socio-sanitari; -  VALORIZZARE l’apporto delle associazioni; - QUALIFICARE i processi assistenziali interni agli ospedali; - Utenza: necessità di creare percorsi appropriati per particolari target e/o necessità (ad es. casi ad esordio giovanile; consulenze per pazienti psichiatrici in accordo con CSM, consulenze per certificazioni medico-legali: es. patente, invalidità civile ecc.); - Integrazione MMG: coinvolgimento attivo del MMG (dalla diagnosi tempestiva alla fase terminale) al fine di migliorare la presa in carico e la continuità assistenziale; - Equipe: Garantire minimo medico, infermiere e psicologo e assicurare un collegamento con l’assistente sociale e la rete dei servizi distrettuale comprese le associazioni dei familiari; - Potenziamento e miglioramento del rapporto con la rete ospedaliera: definizione percorsi minimi condivisi all'accesso, durante il ricovero e alla dimissione; - Consolidare e qualificare gli interventi psicosociali; - All’interno del CDCD deve essere presente un Centro d'ascolto che fornisca prioritariamente ai familiari delle persone con demenza, accoglienza, ascolto, informazioni, orientamento sui percorsi assistenziali, interventi sociosanitari e che abbia una funzione di “facilitatore”; - il CDCD dovrebbe elaborare un percorso unificato e semplificato di accesso alla rete dei servizi socio-sanitari per le persone con demenza e fornire consulenza nei vari setting assistenziali (domicilio, ospedale, residenze). Mettere a disposizione dei servizi sociali e sanitari del territorio conoscenze e strumenti professionali specifici (protocolli di valutazione, linee guida per terapia farmacologica, schede assistenziali ecc.); disporre di una banca dati sulla demenza; - Attivazione di consulenze specialistiche per aspetti psicologici, legali, adattamento dell’ambiente; - Garantire accanto agli interventi farmacologici, interventi psicosociali per rallentare il percorso di malattia ed aggiornare e formare gli operatori dei servizi; - Necessità di stilare linee guida regionali per i Centri Diurni Alzheimer; - Riqualificare le RSA e proporre soluzioni sperimentali attraverso l’accesso a fondi (come   LETTERA AL MINISTRO DELLA SALUTE:  ROBERTO SPERANZA   "Signor Ministro, il problema, della presa in cura della persona fragile da parte dei familiari o delle badanti (in Italia i servizi sono a macchia di leopardo cambiando da Regione a Regione), già grave, è divenuto dramma nel dramma a causa dell’emergenza Covid-19. Nel nostro Paese come sa circa un milione di persone è affetto dalle varie forme di demenza, calcolando che ognuna di queste ha rapporti stretti con un altro milione di cittadini e, meno stretti, ma fortemente coinvolgenti, con altri due milioni, si può affermare che la demenza rappresenta un problema vitale per oltre 4 milioni di italiani. Nella prima fase abbiamo condiviso la necessità del divieto di uscire e della estrema cautela per limitare il contagio. I centri diurni e molti altri luoghi di assistenza sanitaria e sociale, come gli ambulatori medici, i caffè Alzheimer sono stati chiusi il 17 marzo con il decreto Cura Italia e ora, come previsto dal Dpcm del 26 aprile, 'le attività sociali e socio-sanitarie' possono essere riattivate nel rispetto dei protocolli normativi per la sicurezza e il distanziamento. Il Governo ha dato il via libera, spetta ora alle Regioni scrivere le norme, ma non si parla di nessun finanziamento e le associazioni del Terzo settore in molti casi sono stati escluse dalla concertazione. L’assistenza della persona con Alzheimer da complessa sta diventando tragedia, non ci risulta ci siano al momento delle disposizioni nazionali a cui tutte le Regioni devono attenersi in modo da garantire livelli essenziali omogenei su tutto il territorio. È indispensabile invece definire una serie di parametri da rispettare per la prevenzione del contagio, la tutela della salute degli utenti e degli operatori per un ritorno ad una normalità possibile. Anche il Decreto Rilancio non prevede finanziamenti dedicati, la domanda è la seguente: chi sosterrà le spese dei lavori e della sistemazione per adeguare i diurni così da garantire una riapertura in sicurezza senza che i costi lievitino e come si pensa si possa attivare un’assistenza domiciliare oggi più che mai richiesta senza una copertura sia per la formazione che per la gestione? Figli di un Dio minore? Riteniamo indispensabile che ci sia chiarezza sui protocolli da seguire ed uniformità perché la salute è un diritto di tutti a prescindere dallo stato anagrafico, di salute, dal luogo in cui si vive o dallo status socio-economico, inoltre chiediamo che si preveda un finanziamento dedicato per l’assistenza alle persone con demenza, il tutto deve essere concordato, in un’ottica di confronto, con i rappresentanti delle associazioni che è vero, come ha scritto qualcuno, non sono preposti alla programmazione, ma che crediamo hanno pieno titolo ad essere ascoltati, riteniamo non si possa legiferare o destinare denaro pubblico senza tenere conto della consulenza ed esperienza di chi ogni giorno sta in prima linea con la persona malate e conosce le esigenze reali a cui provare a dare risposte concrete. Potremmo essere una soluzione, non di certo un problema". LETTARA ALLA DIREGINETE ASUR REGIONALE: DOTT.SSA NADIA STORTI: Gentilissima Dott.ssa Storti, le scrivo per denunciarle la grave situazione della provincia di Macerata per quanto riguarda il tema Alzheimer. Ormai da diverso tempo le famiglie lamentano tempi di attesa lunghissimi per effettuare una prima visita diagnostica e che in caso di necessità non hanno nessuno a cui rivolgersi. Infatti il CDCD di San Severino Marche ad esempio è da tempo sotto-organico e non riesce assolutamente a provvedere alle tante richieste che spesso vengono dirottate su Macerata dove sono garantite una seduta il mercoledì a cura della geriatria, una di una geriatria sumaista che viene da Roma il venerdì, e due lunedì al mese la neurologia, in modo totalmente frammentario che non consente di dare una continuità assistenziale con un tavolo condiviso anche con i medici di base per la presa in carico della persona fragile, il servizio sul territorio praticamente non esiste tanto è vero che tutti si rivolgono alla nostra Associazione. In uno stato civile e sociale un’Associazione del Terzo Settore che fa servizi non dovrebbe esistere, sono altri i compiti che deve svolgere, non di certo sostituirsi al pubblico, siamo “costretti” però ad intervenire dalla necessità tragica dello stato di abbandono e mancanza di risposte in cui si trovano i familiari. A causa della sospensione per l’emergenza Covid la situazione è drammaticamente peggiorata, ci risulta poi che la psicologa attualmente presente a Macerata andrà a breve in pensione. Crediamo fermamente che in una società civile questo tipo di condizione non sia assolutamente accettabile anche se ci teniamo a precisare che non è imputabile in modo alcuno al personale sanitario che con grande abnegazione e dedizione fa quello che riesce con grande difficoltà. Manca nella problematica delle demenze una cabina di regia (unica) e la volontà di programmare i servizi in modo da dare risposte che siano pertinenti alle esigenze reali delle persone malate. Non può esserci poi una programmazione che sia tale senza tenere conto e coinvolgere chi vive ogni giorno in prima linea e cioè il personale socio/sanitario e i rappresentanti delle famiglie. Ad esempio il CDCD non deve essere un dispensatore di farmaci, ma un luogo di partenza dove si fa diagnosi e si prende in carico la persona e la famiglia, così come recita il Piano Nazionale Demenze: Ricercare il migliore benessere possibile per le persone con demenza; Valorizzare e sostenere chi li assiste, coinvolgerli nel processo di cura consentendo loro una vita 'normale'. Offrire un sistema di servizi globale, unitario, integrato, radicato nel territorio, vicino alle persone. Siamo molto lontani ovviamente da tutto questo e credo che se non si intervenga al più presto avremo perso una battaglia di civiltà. Auspico che venga fatto qualcosa il prima possibile per le tante famiglie che rappresento, siamo come sempre disponibili a fare squadra per riorganizzare e realizzare una rete di servizi e funzioni, a partire dal CDCD, che si configuri come sistema integrato che deve garantire: - Diagnosi precoci / tempestive - Uso di criteri e strumenti omogenei - Approccio integrato – rete - Continuità di cura - Attenzione alla comorbilità - Privilegiare il domicilio - Attenzione alla famiglia Questa lettera oltre a fare presente la condizione in cui si trovano le persone malate e le famiglie, ha anche l’obiettivo di darle, senza presunzione, delle soluzioni. Ci sono nel nostro Paese realtà in rete organizzate e strutturate che si prendono cura della persona fragile e delle famiglie con un sistema scientificamente avallato che consente di migliorare la qualità della vita delle persone malate ed un abbattimento di costi importante (evitando ad esempio tutti i ricoveri impropri). A Camerino tempo fa alla presenza del dott. Volpini delegato da Cerescioli furono presentati i risultati di 8 mesi di sperimentazione su 100 persone malate delle zone di Camerino San Severino Matelica sul modello dell’ISRAA di Treviso (tra l’altro visitata dagli allora Assessori Mezzolani e Marconi, del DG Genga che entusiasti volevano attuare il prototipo nella nostra Regione) in un sistema in rete coordinato tra Asur, Regione, Ambito, CDCD, Associazione, MMG dando risposte differenti che passano dal Caffè Alzheimer all’assistenza domiciliare da Palestramente al Diurno, il tutto finanziato dall’Assessorato ai Servizi Sociali della Regione, effetti sulle persone malate di incredibile miglioramento della qualità di vita, il tutto costò 150.000 euro. Alla presentazione fu detto che il modello sarebbe stato replicato in ogni dove nella Regione, stiamo ancora aspettando che accada qualcosa. Nel frattempo il sisma ed il Covid hanno dato il colpo di grazia ad un sistema già traballante di suo. Se non c’è soluzione occorre trovarla, se c’è ed è qualcosa di sperimentato con tanto di avallo della comunità scientifica non vedo un motivo uno perché non debba essere messo a sistema nei vari territori".      

18/08/2020 11:32
Regionali, Mercorelli dice 'no' all'alleanza col PD: "Mangialardi e Acquaroli dicono le stesse cose"

Regionali, Mercorelli dice 'no' all'alleanza col PD: "Mangialardi e Acquaroli dicono le stesse cose"

"Mi hanno voluto a marzo con il 58% dei consensi gli iscritti sul portale Rousseau e questo resta fino al 20/21 settembre (Leggi l'articolo). Nessun patto nazionale può prevaricare ciò che è stato deciso dalla base. Il 'modello Marche' che qualcuno vorrebbe non attecchira' mai, ma non siamo un caso unico nella geografia di queste pre-elezioni perché anche in Toscana, Puglia, Campania e non solo, il M5S va da solo, orgoglioso della propria unicità ". Parola di Gian Mario Mercorelli, 47 anni, tolentinate, grafico industriale, designer, una compagna, due figli di 7 e 10 anni, Cesare e Mario: "come il nostro avo, proprietario di una conceria storica a Tolentino, prodromo di quella civiltà industriale ed imprenditoriale di cui è connotata la storia stessa della città" dice Mercorelli. Che, studi a Milano, avrebbe per natali avuto forse politicamente una via predestinata: "mio padrino di battesimo e' stato l'on. Adriano Ciaffi; mio padre, morto a 30 anni in un incidente stradale, era un noto militante nella DC", se non fosse nato subito il feeling per il movimento di Beppe Grillo. "Nel M5s sono nel 2009/2010" sottolinea Mercorelli. I candidati governatori sono sette al momento, un po' troppi secondo lei? "Non credibili nella forma, riproposti dalla vecchia politica. I due blocchi sono rappresentati da due candidati che se si ascoltassero, senza i simboli, non si saprebbe quali coalizioni (pure contrapposte) sostengano l'uno o l'altro. Tanto dicono le medesime 'cose' sia Mangialardi sia Acquaroli. Ripeto anch'essi eredi del modo di concepire la Cosa Pubblica: non al passo dei tempi, fuori dal contemporaneo. Utilizzando ancora il politichese ". E i candidati consiglieri regionali ? "Guardi, posso dirle come li abbiamo scelti noi, nella lista pentastellata. Pre-condizione e' stata ad esempio la fedina penale pulita, e pure l'assenza di carichi pendenti. Le altre liste hanno come la nostra candidati consiglieri senza passato o presente penale sul profilo penale?". Se eletto, quali saranno gli obbiettivi da raggiungere nei suoi primi cento giorni? "Subito sburocratizzazione assoluta nella Ricostruzione post sisma. Le Marche sono state colpite duramente 4 anni fa ed ancora siamo in fase d'emergenza. Occorre accelerare e cancellare lacci e lacciuoli. Parlo di disagi terribili essendo testimone diretto di questi: sono infatti un terremotato della prima...ora. Non si può andare avanti così, obiettivamente. Poi subito riprogrammare la sanità pubblica. Posta a durissima prova anche dall'emergenza che ne ha messo in luce tutte le carenze". Terzo obiettivo? "Stiamo nelle Marche, una regione di grande e rara bellezza. Ebbene bisogna far fronte a certe forti criticità ambientali, visto anche certi 'vuoti' da parte dei Verdi che sostengono il Pd. Mi riferisco per ultimo, al percolato derivante dalle discariche che va a finire in mare". I sondaggi le danno l'8% dei consensi... "Non credo troppo a questo tipo di intercettazione pre-elettorale della Pubblica opinione". L'intervista, per telefono, ha molte interruzione a causa delle gallerie della superstrada Valdichienti percorsa in contemporanea dal candidato governatore del M5s in auto da Tolentino a Camerino. Nelle gallerie ci sono i necessari cunicoli, ma questi restano ancora vuoti in attesa di fibra: nessuno può dunque telefonare  percorrendo i lunghissimi tunnel. Un'incredibile iattura: "Occorre mettere in rete anche i centri dell'alto maceratese collegate da questa importante infrastruttura - dice Mercorelli - un altro obiettivo subito da raggiungere, senza attendere cento giorni".

18/08/2020 11:11
Macerata, perde il controllo della bici e si schianta contro il guardrail: giovane in codice rosso a Torrette

Macerata, perde il controllo della bici e si schianta contro il guardrail: giovane in codice rosso a Torrette

Perde il controllo della bicicletta e si schianta contro il guardrail. L'incidente si è verificato, intorno alle 17:20 del pomeriggio odierno, lungo via dei Velini nel tratto di strada che conduce da Macerata alla frazione di Villa Potenza . Stando ad una prima ricostruzione, un ragazzo di origini pakistane- in sella alla sua bici-  ha perso il controllo del mezzo e non è riuscito a curvare in tempo, andato a finire contro il guardrail. Lanciato l'allarme, sono giunti sul posto i mezzi del 118. Gli operatori dell'emergenza, dopo aver prestato le prime cure al giovane e constatati i traumi alla teste da lui riportati a seguito del violento schianto, hanno deciso di allertare l'eliambulanza. L'elicottero del soccorso ha poi trasferito il ciclista all'ospedale dorico di Torrette in codice rosso, come da prassi in questi casi. Le sue condizioni non sarebbero comunque gravi. Sul posto sono intervenuti anche i Vigili del Fuoco in quanto il ragazzo in un primo momento era rimasto incastrato nel guardrail ma con l'aiuto degli operatori sanitari e degli uomini della Polizia Locale accorsi sul luogo dell'incidente è riuscito a liberarsi.  

17/08/2020 18:18
Macerata, torna "Dialetto che piacere": quattro serate al quartiere Collevario

Macerata, torna "Dialetto che piacere": quattro serate al quartiere Collevario

Il quartiere di Collevario ospita nuovamente la rassegna teatrale Dialetto che piacere, giunto alla quattordicesima edizione. L’iniziativa, promossa dall’associazione culturale Palcoscenico e dal Centro sociale Anziani è patrocinata dal Comune di Macerata e si avvale della collaborazione della parrocchia Buon Pastore, del Circolo Acli Collevario e degli esercizi commerciali della zona. La rassegna si svolgerà sul campo davanti la chiesa del Buon Pastore da sabato 22 a martedì 25 agosto. Quattro serate articolate in una serie di rappresentazioni ad alto livello amatoriale. Si inizia con la compagnia Fonte Janni di Morrovalle che porta in scena Lu consulente di Wladimiro Bonifazi  per la regia di Franco Agnesi. Il giorno successivo (23 agosto), la Compagnia La Nuova di Belmonte Piceno presenterà Chi è più lesti… se la guadagna, scritto e diretto da Gabriele Mancini. Lunedì 24 sarà la volta del Teatro dei Picari di Macerata con L’inganno in maschera (anonimo del XVI secolo), con la regia di Laura Nocelli. Gran finale martedì 25 agosto con uno spettacolo particolarmente adatto anche ai bambini. La compagnia Palcoscenico, organizzatrice della Rassegna, insieme alla compagnia Pallotto presenterà Serata per tutti, spettacolo di cabaret e giocoleria. A causa delle regole sul distanziamento sociale, i posti per assistere agli spettacoli sono limitati ed è necessario prenotarsi al numero 338 3564584. Il costo del biglietto è pari a 5 euro (ingresso unico) tranne per l’ultimo appuntamento. Martedì 25 agosto, infatti, è previsto un ingresso ridotto per i bambini a 3 euro (adulti 5 euro). 

17/08/2020 16:00
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