Confindustria Macerata e Ance presentano chANCE: il superbonus per l'edilizia da cogliere al 110% (FOTO)
Il Decreto rilancio ha introdotto nuove disposizioni in merito agli incentivi fiscali destinati al recupero del patrimonio edilizio esistente.
Il Superbonus è un’agevolazione prevista dal Decreto Rilancio che eleva al 110% l’aliquota di detrazione delle spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021, per specifici interventi in ambito di efficienza energetica, di interventi antisismici, di installazione di impianti fotovoltaici o delle infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici.
Carlo Resparambia, Gianni Niccolò, Henry Luchetti e Daniele Basile hanno illustrato quest'oggi, in una conferenza stampa, "Chance 110%", il servizio nato dalla sinergia tra Confindustria e Ance (associazione nazionale costruttori edili). "Una delle poche misure di rilancio strutturale che lo Stato ha introdotto per il nostro mondo” secondo quanto afferma Carlo Resparambia, Presidente Ance . “Sicuramente questo servizio fornisce un’opportunità concreta a tutto il mondo dell’edilizia sia al livello nazionale sia al livello territoriale dove a distanza di quattro anni le pratiche del terremoto sono ancora generalmente allo stato primordiale." Sebbene negli ultimi mesi queste pratiche abbiano avuto una significativa accelerazione, la nuova misura consente ai sensi dell’ordinanza n.108 e del decreto Rilancio di agosto di avere la cumulabilità di due finanziamenti: quello del terremoto e quello legato all’accesso dei superbonus.
"Noi abbiamo chiesto con forza al Governo la proroga di questa misura - prosegue Resparambia - la cui scadenza è prevista alla fine di dicembre 2021, fino almeno al 2023. La proproga ha come fine ultimo quello di consentire sia l'attivazione di tutte quelle procedure di natura burocratica, fiscale e tecnica che fanno accedere al beneficio, sia di strutturare un mondo dell’edilizia che possa mettersi in funzione in alternativa alla semplice ricostruzione post-sisma".
Segnaliamo che se queste procedure potessero venire sburocratizzate, sicuramente si avrebbe un accesso facilitato all’esecuzione dei lavori e quindi al risanamento del tessuto edilizio", conclude il presidente dell'Ance.
Gianni Nicolò, direttore di Confindustria Macerata, corferma le parole di Resparambia e sottolinea il forte legame che c’è stato tra Ance e Confindustria: “ Il nostro obiettivo è quello di rinnovare le città, e riqualificare i centri storici in quanto beni primari per la collettività. Abbiamo messo campo questo servizio di consulenza e assistenza per dipanare la selva normativa, burocratica, amministrativa che sta dietro a questi provvedimenti. Bisogna investire sulla capacità di semplificare le norme rendendole molto più certe e celeri".
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