Il performer maceratese Francesco Properzi sarà tra i protagonisti della sesta edizione di "Italy Bares", il grande evento nazionale che unisce arte, inclusione e sensibilizzazione. Lo spettacolo, dal titolo "Cliché", andrà in scena sabato 17 maggio alle 20:30 e domenica 18 maggio alle 15:30 al Teatro Repower di Assago.
Dopo aver preso parte all’edizione 2023, "Controcorrente", Properzi torna sul palco milanese come uno dei 15 cantanti ufficiali dello show, che coinvolgerà in tutto oltre 150 performer. Italy Bares è un progetto a favore di Anlaids Lombardia ETS, realizzato con la regia di Mauro Simone e la direzione artistica di Giorgio Camandona, in collaborazione con Compagnia della Rancia e con il supporto di Stage Entertainment.
"Cliché" affronterà in chiave brillante e teatrale il tema della diversità, mettendo al centro la necessità di abbattere stereotipi, creare nuovi linguaggi di comunicazione e promuovere l'inclusione. Insieme a lui sul palco ci saranno Katia Follesa, Angelo Pisani e Paolo Camilli.
Francesco Properzi è da oltre dieci anni una figura eclettica e versatile nel mondo del musical italiano. Protagonista per la Compagnia della Marca in titoli come Salvatore Giuliano, Edda Ciano – Tra cuore e cuore, Life is a Musical e Aprite i vostri occhi, che andrà in scena in unica data marchigiana il 10 maggio a Porto San Giorgio.
Passando per L’ultima Strega (con Valeria Monetti e Cristian Ruiz), Ha calcato inoltre il palco con l’eterno e indimenticabile Manuel Frattini in Sindrome da Musical . Negli ultimi anni interpreta il Principe in Cenerentola e Romeo in Federico e Wanda per la Compagnia della Rancia .
“ClichE’ non è solo spettacolo: è un atto di libertà. È salire su quel palco per dire che ogni persona merita di essere vista, ascoltata e rispettata, senza filtri. Portiamo avanti un messaggio che non riguarda solo la prevenzione, ma anche la cultura dell’inclusione, del coraggio, della consapevolezza. Il rispetto parte da lì: dal diritto di essere se stessi, senza dover chiedere il permesso. Il teatro ci dà voce, e noi la usiamo per raccontare la verità", ha dichiarato Properzi.
Giunge al termine il percorso Rien que la femme organizzato dagli Amici dello Sferisterio che ha intrecciato melodramma, letteratura e temi di stringente attualità, offrendo al pubblico uno sguardo nuovo sull’opera come esperienza culturale viva, inclusiva e profondamente radicata nel nostro presente.
Lunedì 5 maggio 2025, alle ore 17:30, nell’aula A “O. Proietti” dell’Università di Macerata (via Garibaldi 20), si concluderà il ciclo Rien que la femme. La donna nell’opera tra archetipi e stereotipi, promosso dall’Associazione Amici dello Sferisterio.
Protagonista dell’ultimo appuntamento su letteratura e melodramma sarà la professoressa Maria Paola Scialdone, docente di Letteratura tedesca, con la conferenza “Listig, lästig, lustig: Hanna Glawari e il ‘mondo di ieri’”, dedicata alla Vedova allegra. Un viaggio tra ironia, consapevolezza femminile e leggerezza, attraverso una figura affascinante che ci accompagna nel cuore della società austroungarica e nei suoi riflessi più moderni. Ingresso libero.
Un ciclo che parla al presente
Il progetto Rien que la femme ha proposto in questi mesi una lettura dell’opera attraverso una lente tutta al femminile, per comprendere la complessità del presente. Lontano da ogni visione nostalgica o distante, il melodramma si è rivelato un potente strumento di riflessione, capace di parlare al nostro oggi: i conflitti interiori, la ricerca dell’identità, i rapporti di potere e le questioni di genere attraversano le trame e i personaggi, mantenendo intatta la loro forza evocativa.
Il progetto ha visto la partecipazione di critici, musicologi e docenti, tra cui Piero Mioli, Valentina Anzani, Stefania Bonfadelli, Cristina Bersanelli, Luca Baccolini, Fabio Larovere, John McCourt e Patrizia Oppici, oltre ad attori e musicisti come Fulvia Zampa, Mariangela Marini, Matteo Angeloni, Luis Marreiros, Marica Lucarini e Giordano Moriconi.
Collaborazioni, giovani e nuove alleanze: un’esperienza condivisa
A rendere ancora più intensa la proposta anche momenti teatrali e musicali, pensati per coinvolgere il pubblico in un’esperienza culturale accessibile e partecipata: monologhi e letture sceniche hanno ampliato l’orizzonte del progetto, toccando non solo la città di Macerata, ma anche i comuni di Pollenza e Mogliano, intrecciando percorsi e sensibilità diverse, in un’esperienza culturale condivisa e aperta.
Rien que la femme ha goduto del patrocinio del Comune di Macerata, dell’Università di Macerata, dell’Associazione Sferisterio – Macerata Opera Festival, dell’Associazione Musicale Appassionata, della Compagnia Teatrale Regionale Tema Riuniti e della Commissione Regionale per le Pari Opportunità tra uomo e donna.
Una particolare attenzione è stata riservata al dialogo con UNIMC, grazie alla partecipazione dei docenti delle cattedre di letteratura straniera, che hanno arricchito il percorso con prospettive interdisciplinari sul rapporto tra melodramma e letteratura.
Dopo l’approfondimento su Victor Hugo a cura di Patrizia Oppici, lunedì 28 aprile il rettore dell’Università di Macerata, professor John McCourt, ha tenuto la conferenza Macbeth: messa in scena del conflitto tra tre mondi: il naturale, l’antinaturale e il soprannaturale. L’incontro ha offerto una lettura intensa e approfondita del testo shakespeariano, mettendone in luce la complessità tematica e simbolica. Il rettore McCourt ha evidenziato le tensioni tra destino e ambizione, colpa e potere, analizzando come questi elementi vengano rielaborati nella versione operistica di Giuseppe Verdi. Il confronto tra la tragedia originaria e l’adattamento musicale ha aperto una riflessione sulle scelte drammaturgiche e poetiche del librettista Piave e del compositore, tra fedeltà e riscrittura, ellissi e amplificazioni. Un’occasione preziosa per riscoprire la forza del teatro shakespeariano e la sua sorprendente vitalità nei linguaggi del melodramma.
Grazie alla collaborazione con l’Università, gli studenti di diverse classi di laurea hanno potuto partecipare con il riconoscimento di CFU, e grande attenzione è stata riservata anche alle scuole superiori, con due appuntamenti dedicati.
In parallelo al ciclo Rien que la femme, si è svolto anche il corso Melomani si diventa, organizzato a Macerata con l’Università della Terza Età – UTE e a Mogliano con l’Unitre, dove il percorso si concluderà nel mese di maggio con tre incontri dedicati ai titoli del festival: La vedova allegra, Rigoletto e Macbeth. Un segno ulteriore della capacità del melodramma di parlare a pubblici diversi, unendo generazioni e linguaggi in un dialogo culturale continuo.
Per la presidente degli Amici dello Sferisterio, Lucia Rosa, “L’opera lirica non è solo spettacolo o eredità del passato: è un linguaggio vivo, capace di parlare al presente attraverso musica e parola, intrecciandosi con la letteratura, le arti visive e il pensiero critico.Da nove anni, come Associazione Amici dello Sferisterio, promuoviamo incontri, percorsi didattici e momenti di approfondimento per avvicinare sempre più persone a questa forma d’arte.
Nel 2025 abbiamo scelto di porre al centro la figura femminile, esplorando – con il progetto Rien que la femme – temi che attraversano le epoche e continuano a interrogare la nostra società: ruoli sociali, dinamiche di potere, desiderio di autonomia. Il melodramma, con i suoi archetipi, ci consente di leggere questi aspetti in una chiave condivisa, accessibile, che unisce emozione e pensiero.
Non si tratta solo di analizzare le opere dal punto di vista storico o musicale, ma di riconoscerne la forza attuale: l’opera racconta ciò che siamo e ciò che aspiriamo a diventare.
Andare a teatro, ascoltare un’opera, lasciarsi coinvolgere da ciò che accade in scena non richiede competenze speciali: serve solo il desiderio di vivere un’esperienza che parla di noi, e a noi. In questo senso, l’opera resta un ponte vivo tra scena e quotidianità.
In piazza della Libertà, a Macerata, apre il nuovo locale "Because the Night". Una nuova proposta, lounge bar e bistrot che ha preso il via negli spazi dell'ex Maga Cacao. Abbiamo ascoltato i nuovi titolari Alessandro Toro e Alessandro Zingaretti, giovani ma già conosciuti e apprezzati nel settore per il lavoro svolto nella storica pasticceria.
"Il nostro sogno era aprire un locale qui, in una piazza a cui siamo molto affezionati e in una città dove ci siamo incontrati per studiare ma in cui abbiamo scelto di restare anche dopo aver accantonato gli studi. Qui abbiamo lavorato un annetto e mezzo per Maga Cacao e ci siamo affezionati al posto. Appena abbiamo sentito che era in vendita ci siamo subito interessati per prenderlo. Abbiamo sentito quasi come un dovere per mantenere la piazza viva. speriamo di riuscirci e di esserci già riusciti in parte" ci spiegano i titolari.
"La volontà è quella di dare molto spazio ai prodotti regionali, associandoci a realtà locali - aggiungono -. L'inaugurazione è andata bene e i prodotti sono piaciuti molto. Anche per distillati, birre e vini abbiamo dato una forte impronta artigianale. Le birre che troverete sono tutte di produzione marchigiana. Anche i vini sono per i 90% di produzione locale".
L'intento è quello "di non dimenticare quello che era Maga Cacao, quindi continuando con i "caffè sporchi" o il gelato a breve, le cioccolate calde, i dolci e le tisane. Vogliamo però implementare anche il settore drink e gli aperitivi, perché la piazza è un luogo perfetto dove poter gustare un happy hour. Cercheremo di proporre quindi prodotti locali con nostre preparazioni, creando varie tipologie di proposta".
Ovviamente, concludono, "non mancherà la musica dal vivo. Già all'inaugurazione abbiamo proposto questo format e continueremo a puntarci. È soltanto l'inizio ed è una strada da percorrere; è fondamentale che in una città dove l'arte e la musica sono importanti portare serate musicali e avere la forza di farlo. Ma non solo musica, siamo aperti a organizzare mostre sia fotografiche che artistiche". Un locale che quindi punta sull'artigianalità, sulla musica e sui prodotti nostrani, non dimenticando la storia da cui proviene ma guardando al futuro.
Ares Safety Macerata torna subito in campo sabato 3 maggio alle ore 17 ospitando Inox Team Saronno (sesta giornata della A1 di Softball), dopo aver giocato appena ieri il recupero del primo turno con Rheavendors Caronno, incontro del 29 marzo rinviato per il maltempo.
Inox Team Saronno è una delle big del campionato, attualmente seconda in classifica, con una storia prestigiosa e giocatrici importanti. Ares Macerata cercherà di contrastarla in ogni modo, potendo contare sull’organico completo, cosa che non è stata possibile nella partita di giovedì 1° maggio contro Caronno.
Infatti, sono scese al campo di via Cioci solo le atlete nel roster del 29 marzo e non quelle arrivate successivamente, compresa la lanciatrice americana Elizabeth Avery. L’head coach Rafael Garcia ha quindi potuto contare su un organico precario in numero e nei ruoli, completato dopo la seconda giornata e che sarà implementato da metà maggio dalla seconda straniera.
Il risultato che ne è conseguito premia le lombarde con la doppia vittoria (1-10 e 3-10), nonostante il grande impegno delle maceratesi, che in tutti e due i parziali hanno fallito diverse situazioni favorevoli a gara ancora aperta. Buona prova offensiva di Chiara Giudice (3 su 6).
Caronno sblocca il risultato di Gara 1 al secondo inning grazie a un doppio di Brugnoli che manda a punto Ambrosi. Le stesse due giocatici tornano protagoniste anche nella ripresa successiva: Ambrosi realizza un singolo da due Rbi, mentre un doppio di Brugnoli spinge a casa il 4-0.
L'Ares Safety prova a reagire al quarto inning, scrivendo il proprio nome a tabellone. È nel sesto inning che le ospiti chiudono definitivamente i conti, segnando ben sei volte. Brugnoli, in una grande giornata nel box di battuta, colpisce un altro doppio che vale tre punti. Subito dopo, è sempre la numero 28 ad andare a segno su una valida di Marin Parra. Il 10-1 finale arriva con il doppio di Cambareri e il singolo di Caldon, entrambi da un Rbi.
Gara 2 si apre con il Macerata subito in vantaggio grazie a un doppio di Mengoli. La risposta del Caronno, però, non si fa attendere: nel secondo inning le ospiti colpiscono diverse valide, sfruttano alcune incertezze difensive e ribaltano il risultato, segnando cinque volte.
Nella terza ripresa le padrone di casa provano a rientrare in partita. Dopo il momentaneo 6-1 ospite, le marchigiane segnano due volte, grazie alla rubata a casa base di Fagioli e al singolo di Bassi. Il Caronno, però, non si ferma e, tra il quinto e il sesto inning allunga ancora, grazie alle valide di Brugnoli, Ambrosi, Sheldon e Lozada, portandosi sul 3-10, risultato con cui si chiude la contesa.
Le due partite di Ares Safety Macerata - Inox Team Saronno potranno essere seguite in diretta streaming sui canali YouTube ufficiali di Macerata Softball e FIBS.
Per il quarto anno consecutivo, il Centro interdipartimentale di ricerca sull’Adriatico e il Mediterraneo dell’Università di Macerata, CiRAM, partecipa con una propria iniziativa al Festival dello Sviluppo Sostenibile organizzato a livello nazionale dall’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile. Martedì, 6 maggio alle 9 all’Auditorium UniMC in via Padre Matteo Ricci 2, si svolgerà una giornata di studio dal titolo “Donne e bambine: quali diritti in contesti di conflitto e post-conflitto nell’area mediterranea?”, organizzata in collaborazione dei Dipartimenti di Studi umanistici e di Giurisprudenza.
L’iniziativa intende esplorare, da una prospettiva interdisciplinare, il tema della tutela dei diritti di donne e bambine nei contesti di conflitto e post-conflitto nell’area mediterranea. L’attenzione sarà rivolta in particolare alle situazioni di fragilità e di estrema vulnerabilità generate da guerre, instabilità politiche, migrazioni forzate e crisi umanitarie, in cui l’infanzia e la condizione femminile risultano colpite in maniera sistematica e trasversale in molte regioni del Mediterraneo “allargato”. In tali contesti, donne e bambine, sono frequentemente vittime di violenze estreme, spesso impiegate come armi di guerra. L’incontro si propone di analizzare l’intreccio tra protezione, partecipazione e giustizia in scenari di guerra e post-conflitto, mettendo in luce anche il quadro normativo, le dinamiche economiche, sociali e culturali che ostacolano o favoriscono percorsi di accoglienza, emancipazione e resilienza. Più in generale, l’evento vuole offrire un contributo di riflessione per realizzare i seguenti obiettivi dell’Agenda 2030: Parità di genere, Ridurre le diseguaglianze, Pace, giustizia e istituzioni solide.
Al termine è prevista la presentazione dell’ebook, in open access, pubblicato nell’ambito della Collana del CiRAM, dal titolo “Diritti negati e violenza contro le donne nell’area mediterranea” (Editoriale Scientifica 2024), alla presenza di curatori e autori, protagonisti dell’evento organizzato nella precedente edizione del Festival.
Questa mattina, intorno alle ore 10:20, i vigili del fuoco sono intervenuti con autobotte e autoscala per domare un incendio scoppiato sul tetto di un condominio in via Roma, a Macerata. Le fiamme hanno interessato alcuni pannelli fotovoltaici installati sull’edificio.
La squadra antincendio ha provveduto rapidamente a spegnere il rogo e a mettere in sicurezza l’intero impianto. Per prevenire ulteriori rischi, i tecnici dei vigili del fuoco hanno smontato i pannelli coinvolti nell'incendio.
Non si registrano feriti. Le cause dell’incendio sono ancora in fase di accertamento. Sul posto anche le forze dell’ordine per i rilievi di competenza.
Fine della telenovela. Dopo giorni di silenzi, rinvii e colpi di scena, è arrivata l’ufficialità: sarà lo Stadio Del Conero di Ancona a ospitare domenica 11 maggio 2025 alle ore 16:30 la gara di spareggio tra la Maceratese e il K Sport Montecchio Gallo, sfida decisiva per assegnare la vittoria del campionato di Eccellenza Marche.
La comunicazione, contenuta nel nuovo Comunicato Ufficiale della FIGC, è giunta nella tarda mattinata di oggi (venerdì), mettendo fine a una vicenda che ha tenuto col fiato sospeso società, tifosi e addetti ai lavori. Lo spareggio sarà in gara unica. In caso di parità al termine dei tempi regolamentari, si procederà con supplementari ed eventuali rigori.
La strada per arrivare ad Ancona è stata tutt’altro che lineare. Inizialmente la partita era stata fissata allo Stadio Bianchelli di Senigallia, poi bocciato dalla Questura di Ancona senza fornire motivazioni ufficiali. Un secondo tentativo con il Recchioni di Fermo è sfumato nella mattinata di mercoledì, a causa di un improvviso veto dell’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive. Il caos ha scatenato la rabbia dei tifosi. A chiamarli a raccolta è stato un comunicato della Curva Just, che ha denunciato “l’assoluta mancanza di comunicazioni da parte di chi dovrebbe garantire il corretto svolgimento della partita più importante dell’anno”. Così mercoledì sera, centinaia di sostenitori biancorossi si sono ritrovati in piazza Annessione per chiedere chiarezza. Presente all’incontro anche il presidente Crocioni, che ha parlato direttamente ai tifosi:
Intanto la FIGC ha confermato anche le modifiche alla finale playoff, ora in programma domenica 18 maggio: la seconda classificata tra Maceratese e Montecchio affronterà la vincente della semifinale tra Chiesanuova e Tolentino, che rimane invece in programma domenica 4 maggio alle 16:30 al Sandro Ultimi di Chiesanuova.
Dopo giorni di incertezza e tensione, la Maceratese può finalmente guardare avanti. La data è fissata, la sede è ufficiale: ad Ancona si decide una stagione.
Il Rotary Macerata rinnova il suo impegno a favore della prevenzione sanitaria, promuovendo una giornata dedicata allo screening diabetologico gratuito. L’appuntamento è per domenica 4 maggio, dalle ore 9.00 alle 18.00, nella splendida cornice dell’Abbadia di Fiastra.
L’iniziativa, organizzata con la collaborazione della Croce Rossa Italiana - Comitato di Macerata, vedrà la presenza del dottor Brandoni, direttore dell’U.O. di Diabetologia della AST di Macerata che coordinerà le attività sanitarie della giornata.
Per l’occasione sarà disponibile il Camper Rotary, un’unità mobile appositamente attrezzata per attività di prevenzione, messo a disposizione dal Distretto 2090 del Rotary International. La struttura mobile consentirà di offrire uno screening efficiente e riservato, rivolto a tutta la cittadinanza, con l’obiettivo di sensibilizzare sulla prevenzione del diabete e favorire la diagnosi precoce. Ci sarà anche un’ambulanza della Croce Rossa Italiana.
L’iniziativa si inserisce nelle attività di servizio del Rotary a sostegno della salute pubblica, rafforzando la sinergia con le realtà sanitarie del territorio e offrendo un contributo concreto al benessere della comunità.
Si chiude al Pala Jacazzi di Aversa la stagione della Banca Macerata Fisiomed. I biancorossi (oggi in tenuta verde) lottano anche nei Quarti di Finale della Del Monte Coppa Italia A2, arrendendosi però alla Evolution Green Aversa col risultato di 3-0.
Partita davvero equilibrata in grandi tratti e set giocati in buon livello da entrambe le squadre. Aversa dimostra di avere qualcosa in più in attacco (51%-61% per Aversa) e a muro (6 contro 10), con Motzo capace di “togliere le castagne dal fuoco” quando necessario per la sua squadra. Macerata rimane spesso attaccata alla partita, ha dei picchi che dimostrano tutto il suo livello, ma non riesce in un blitz che sarebbe significato storia: una sconfitta che replica quella della regular season e che significa stop ai sogni di gloria. La stagione biancoverde termina qui, in semifinale accedono i padroni di casa anche per merito dell’MVP di giornata è Matheus Motzo, autore di 19 punti.
La partita
La Evolution Green Aversa si presenta in campo con i suoi titolarissimi: Garnica-Motzo è la diagonale palleggiatore-opposto, gli schiacciatori sono Canuto e Lyustkanov, al centro Arasomwan e Frumuselu, Rossini libero.
Risponde la Banca Macerata Fisiomed agli ordini di Coach Castellano con Marsili in regia, Klapwijk è l’opposto, Ottaviani e Valchinov i due laterali, Sanfilippo-Fall al centro, Gabbanelli libero.
Primo set. Aversa parte bene, molto ordinata, ma Macerata rientra subito nel set con l’ace di Valchinov, che permette il primo doppio vantaggio sul 4-6. Spettacolare Ottaviani: il muro sulla seconda intenzione di Garnica e il suo attacco successivo in diagonale dalla zona 2 valgono il 7-10. Il gap dura poco: Arasomwan fa buona guardia a muro, ed è parità a quota 11. Il parziale scorre via in equilibrio, con buone giocate da entrambi i lati. Klapwijk non chiude in attacco per il possibile +2, mentre Motzo è in modalità killer: 17-17.
Macerata continua a ritmi alti e mette la freccia con l’ace di Ottaviani per il 19-20, in una sfida davvero dall’esito incerto. Tomasello pesca bene dalla panchina: è Barbon a propiziare un importante vantaggio normanno sul 22-20. Valchinov rimette il set in parità con una parallela stellare, ma il break — e quindi il set point casalingo — arriva grazie al solito Motzo, che difende e capitalizza subito: 24-22. Chiude Lyustkanov: 25-22.
Secondo set. Aversa conduce. Garnica prova a eludere il muro biancoverde con due tocchi di seconda consecutivi, ma alla fine è Fall a sorridere con il suo block: 3-2 normanno nelle prime fasi del parziale. La Banca Macerata Fisiomed prova ad avvicinarsi spingendo al servizio, ma la Evolution Green è molto precisa in cambio palla. Super Marsili con un palleggio a una mano, poi Fall “cerca il petrolio”: 9-8, in un altro set senza un vero padrone. Il doppio ace subito da Gabbanelli consente la fuga ai padroni di casa sul 13-9, ma sono le pipe di Valchinov a tenere Macerata in corsa (15-12). I biancoverdi lottano, ma devono contenere Motzo, autentica spina nel fianco in questo inizio di partita. Dimitrov rileva il suo connazionale bulgaro sul -4 dei suoi, ma Aversa sembra più solida anche a muro: le intenzioni offensive di Klapwijk vengono ancora neutralizzate per il successivo 21-15. Marsili risponde con lo stesso fondamentale, Ichino resta su buoni livelli cercando di riaprire il parziale, che viene però chiuso dai padroni di casa sul +6: 25-19.
Terzo set. Novità in casa Banca Macerata Fisiomed: si vede Ichino nel sestetto titolare. Tripletta consecutiva di Klapwijk in attacco, poi è Ichino a scartare un altro regalo aversano: 1-4 in avvio. Macerata resiste con un +2, ma una decisione contestata della coppia arbitrale riporta in parità il set: 8-8. Capovolgimento improvviso del match: l’ace di Canuto vale l’11-9 e costringe Castellano al time-out discrezionale. Aversa spinge sull’acceleratore vedendo il traguardo, ma Macerata ha il diritto e il dovere di crederci ancora. Valchinov e compagni rientrano eroicamente (16-15). Troppa Evolution Green per la Banca Macerata Fisiomed. Ichino prova a rendere incerto il finale di set con l’ace del 23-21, ma è ancora Motzo a sancire l’eliminazione dei biancoverdi dalla competizione: 25-22.
Evolution Green Aversa – Banca Macerata Fisiomed 3-0 (25-22, 25-19, 25-22)
Evolution Green Aversa: Arasomwan 9, Canuto 7, Lyutskanov 15, Saar 1, Motzo 19, Frumuselu 6, Garnica, Barbon, Minelli, Mentasti, Rossini (L1). NE: Di Meo, Agouzoul, Mentasti (L2). All. Tomasello Giacomo, Ass. Beltrame Stefano.
Banca Macerata Fisiomed: Marsili 1, Ichino 4, Ferri, Valchinov 11, Ottaviani 6, Fall 9, Sanfilippo 5, Dimitrov, Klapwijk 19, Gabbanelli (L1). NE: Pozzebon, Berger, Palombarini (L2). All. Castellano Maurizio, Ass. Domizioli Federico.
Arbitri: Marco Colucci e Marco PasinMVP: Motzo
Note: Durata set: 25’, 24’, 28’ per un’ora e 17 minuti.
Battute punto Macerata 4 con 11 errori, Aversa 3 con 15 errori. Muri punto Macerata 6, Aversa 10. Attacco punto Macerata 51%, Aversa 61%. Ricezione positiva Macerata 46% (36% perfetta), Aversa 53% (36%).
Photo credits: Valeria Lippera
MACERATA – A pochi giorni dalla partita che vale una stagione, lo spareggio promozione contro il Montecchio, i tifosi della Maceratese sono scesi in piazza questa sera (mercoledì 30 aprile) dopo un nuovo pomeriggio di silenzi e dietrofront sulla sede della gara. A chiamarli a raccolta è stato il comunicato della Curva Just, diffuso nelle scorse ore, in cui si denunciava l’assoluta mancanza di comunicazioni da parte degli organi preposti all’ordine pubblico: “A poche ore dalla partita più importante del campionato di Eccellenza marchigiano – si legge nella nota – ci vediamo ancora una volta lasciati appesi in balia del nulla. Nessuna comunicazione e nessuna decisione da parte di chi dovrebbe garantire il corretto svolgimento di una partita. Preso atto di ciò, siamo costretti a scendere in piazza!”.
Il ritrovo, fissato alle 21:15 in Piazza Annessione. Presenti centinaia di tifosi biancorossi, tutti uniti dalla richiesta di chiarezza dopo 3 giorni segnati da continui rimpalli di responsabilità e da un’incertezza che ha davvero dell'assurdo.
Inizialmente la sede è stata fissata allo stadio Bianchelli di Senigallia, designazione confermata anche da un comunicato della federazione. La Questura di Ancona ha però bloccato l’evento per motivi di ordine pubblico, senza fornire spiegazioni ufficiali. Nella giornata di oggi, la Maceratese sembrava aver trovato una soluzione alternativa con il Recchioni di Fermo, ma anche questa è saltata per l’intervento – inaspettato – dell’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive di Roma.
A spiegare la situazione direttamente ai tifosi è stato il presidente della Maceratese, Alberto Crocioni, presente al ritrovo serale: “Si è attivata la Questura di Macerata – ha detto – per ottenere il via libera a giocare domenica 11 ad Ancona, visto che solo la Questura di Ancona può riceverci. Purtroppo non ci è stata data una spiegazione sul perché Senigallia e Fermo siano state bocciate. La federazione e le autorità ci hanno comunque assicurato che stanno lavorando per garantire lo svolgimento regolare della partita domenica 11 maggio ad Ancona”.
Intanto si attende per la mattinata di domani un nuovo comunicato da parte della FIGC Marche che, a questo punto, dovrà fare chiarezza una volta per tutte. Non è ancora da escludere che si possa giocare domenica 4 maggio a Senigallia, ma con pochi giorni rimasti e una festività di mezzo risulterebbe alquanto complicato organizzare l'evento e la vendita dei biglietti.
Il riconoscimento del Consiglio regionale alla squadra di pallavolo femminile promossa nella massima serie nazionale. La cerimonia a Palazzo delle Marche alla presenza di giocatrici, staff e dirigenza. A conferire l’encomio il presidente del Consiglio regionale Dino Latini, i vicepresidenti Gianluca Pasqui e Maurizio Mangialardi. Ha partecipato il consigliere regionale Mirko Bilò.
“Un risultato straordinario che intendiamo onorare con questo encomio”. Così il Presidente del Consiglio regionale Dino Latini ha esordito dando il via alla cerimonia di conferimento del massimo riconoscimento dell’Assemblea legislativa alla CBF Balducci HR Macerata.
La cerimonia, che si è svolta a Palazzo delle Marche, ha premiato la compagine femminile maceratese che ha recentemente raggiunto la promozione nella serie A1 nazionale di Lega Volley, battendo nella finale playoff l’Akademia Sant’Anna Messina.
“Siete un esempio per tutte le Marche” – ha affermato il vicepresidente del Consiglio regionale, Gianluca Pasqui, che ha segnalato l’opportunità del conferimento dell’encomio all’Ufficio di Presidenza. “Accogliamo e premiamo una squadra – ha evidenziato Pasqui – che porta i valori, non solo sportivi, ai massimi livelli”.
Di “bella pagina di sport” ha parlato il vicepresidente del Consiglio regionale, Maurizio Mangialardi che ha poi aggiunto “siete un esempio di squadra vincente che ha raggiunto un importante traguardo attraverso la strada del sacrificio”.
“Onorato ed emozionato” si è detto il presidente della CBF Balducci HR Macerata Pietro Paolella che, nel ringraziare il Consiglio regionale per il riconoscimento, ha fatto riferimento a programmazione e lavoro quali ingredienti per il raggiungimento del risultato.
Ad intervenire nel corso della cerimonia anche il direttore operativo e team manager, Lucia Bosetti, il coach Valerio Lionetti e il capitano Alessia Fiesoli. Ha partecipato alla cerimonia il consigliere regionale Mirko Bilò.
Torna dall’8 al 10 maggio a Macerata la Festa dell’Europa, l’appuntamento promosso dal Comune che unisce cultura, tradizione e convivialità con un messaggio forte di appartenenza e responsabilità. Quest’anno sono 68 gli esercizi commerciali che hanno aderito agli Aperitivi Europei e 17 gli appuntamenti in programma durante la tre giorni della manifestazione. Al termine, la giuria popolare potrà eleggere – tramite app – il miglior locale degli Aperitivi Europei: il premio sarà intitolato a Fabio Andreozzi, storico barista del CaffettOne e anima della manifestazione, scomparso lo scorso 14 febbraio. Un omaggio sentito e doveroso a chi ha fatto dell’accoglienza e della passione un simbolo per la città.
La manifestazione è stata presentata oggi in conferenza stampa alla presenza del vice sindaco Francesca D'Alessandro, degli assessori Marco Caldarelli, Katiuscia Cassetta, Laura Laviano e Riccardo Sacchi, del rettore dell’Università di Macerata John McCourt, di Laura Cavallo, direttrice generale del Dipartimento per gli Affari Europei, e di Gerardo Pizzirusso, presidente della BCC Recanati e Colmurano.
L’edizione 2025 sarà impreziosita dalla presenza del Ministro agli Affari Europei Tommaso Foti, atteso a Macerata giovedì 8 maggio per il taglio del nastro della mostra “L’Italia in Europa, l’Europa in Italia” – promossa dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e dall’agenzia Ansa – e per la premiazione del concorso “L’Europa per Me” al Teatro Lauro Rossi. In quell’occasione, il Ministro dialogherà con gli studenti delle scuole secondarie della città, intervistato dal giornalista Raffaele Vitali, sul senso di essere cittadini europei.
La mostra multimediale, allestita nei giorni della Festa e aperta anche il 12 maggio, propone oltre 100 foto che raccontano il processo di integrazione europea, arricchite da contenuti in realtà aumentata grazie a un’app dedicata. Le visite guidate per le scuole, gestite dai volontari del Servizio Civile Nazionale con la Scuola di Dottorato di Unimc, potranno essere prenotate scrivendo a: ufficio.europa@comune.macerata.it.
Come detto, ben 68 locali aderiscono quest’anno agli Aperitivi Europei, offrendo piatti e drink ispirati ai sapori del continente. Dall’8 al 10 maggio, a partire dalle 18:00, sarà possibile viaggiare tra Germania, Spagna, Irlanda, Turchia, Grecia, Francia, Belgio e molti altri Paesi, semplicemente spostandosi da un locale all’altro. Confermata anche quest’anno dalla Festa Irlandese in zona Santa Croce, con suggestivo Villaggio Irlandese ricco di prodotti tipici e atmosfere celtiche.
“È un evento che cresce di anno in anno e Unimc è contenta di partecipare – ha dichiarato il rettore John McCourt –. Mi fa particolarmente piacere il Villaggio Irlandese: lo prendo come un omaggio personale”.
Il programma include 17 appuntamenti tra conferenze, mostre, incontri e momenti musicali dedicati a cibo, artigianato, cultura, intelligenza artificiale, prevenzione, educazione stradale, sociale e formazione. Uno degli obiettivi principali è proprio quello di rafforzare la consapevolezza dei cittadini, in particolare dei giovani, sui valori e le opportunità offerte dall’Unione Europea.
Un richiamo importante alla responsabilità individuale è arrivato dal direttore del Dipartimento Dipendenze Patologiche di Macerata Gianni Giuli, che ha sottolineato: “Divertiamoci, ma in modo consapevole. Nel 2024, gli etilometri nei principali eventi delle Marche hanno rilevato che il 50% delle persone aveva un tasso alcolemico superiore allo 0.5, e il 63% di queste guidava. È fondamentale prevenire”.
Per facilitare la partecipazione, sabato 10 maggio dalle 20:00 alle 2:00 sarà attivo un servizio navetta gratuito da e per il centro con fermate nei principali parcheggi (Eurospin via Roma, Fontescodella, Oasi e Helvia Recina) e punti di discesa in centro (Cancelli, Porta Mercato, ascensori via Armaroli).
La Festa dell’Europa è realizzata in collaborazione con Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento Affari Europei, Regione Marche, Università di Macerata, Scuola di Dottorato ESN, Progetto Stammi Bene, Centro di Documentazione Europea e Spazio Sperimentale Giovanile Altrove. Main sponsor: Confartigianato Imprese Macerata Ascoli Piceno Fermo, Projectfin Srl, BCC Recanati e Colmurano, Varnelli e Minerva Studi.
Di seguito i locali aderenti con le relative proposte: 019 – Germania; Almalù Gelateria – Irlanda; Bar Ezio – Irlanda; Bar Ginetta – Svezia; Bar Mercurio – Francia; Bar Pasticceria Delizie – Portogallo; Bar Pizzeria Mistic Pizza – Irlanda; Bar Totò – Spagna; Bar Villetti – Grecia; Basquiat Bistrot – Spagna; Because the Night – Turchia; Beer Bang Macerata – Svezia; Bifolchi Divini – Germania; Bon Appetit – Francia; Burning Beer&Grill – Estonia; Cabaret – Malta; Caffè Corso – Francia; Carancini Carni – Irlanda; Centrale Macerata – Grecia; Civico 37 – Germania; Crazy Burger – Spagna; Cucina&Vino – Francia; Di Gusto – Germania; Dumpling Bar – Grecia; Emozioni – Irlanda; Fabric Food&Beer – Norvegia; Fior di Grano – Polonia; Food Artisan – Spagna; Forneria Garibaldi – Germania; Friends Caffè – Portogallo; Hab – Germania; Il Fiore della Pizza – Francia; Imagine – Irlanda; Infusione – Turchia; L’Angolo del Buongustaio – Belgio; La Botte Gaia – Francia; La Rotonda – Spagna; Libreria del Monte – Austria; Macerata – Spiriti Conviviali – Austria; Maia Fucina Gourmet – Austria; Mamò – Turchia; McFast Pizza&Burger – Belgio; Mon Amour Cafè – Germania; Osteria Agnese – Ucraina; Osteria Il Quartino – Spagna; Pizzamore – Austria; Pizzeria da Coso – Irlanda; Pizzeria Ristorante Bel Mondo – Turchia; Pizzeria Scalette – Germania; Porchetteria Centrale – Belgio; Ristorante Pizzeria Da Silvano – Germania; Rosticceria Francesca – Irlanda; Salsamenteria Gastronomica – Austria; Samo – Spagna; Segreti di Stile – Irlanda; Signore Te Ne Ringrazi – Grecia; Spritz&Chips – Paesi Bassi; Spulla – Belgio; Sùgo – Belgio; Supermercato Sì Con Te – Irlanda; Tabaccheria Cervigni – Irlanda; Tempo Scaduto Pub – Spagna; Towanda – Spagna; Tuttincluso Impresa Sociale – Spagna; Tutto Gelato – Spagna; Valentino Parrucchiere – Irlanda; Verde Caffè – Spagna.
Nel pomeriggio di ieri, lunedì 29 aprile, la Squadra Mobile della Questura di Macerata, in collaborazione con l’Ufficio Immigrazione, ha dato esecuzione a un provvedimento di revoca della sospensione dell’ordine di carcerazione, con conseguente ripristino della misura detentiva, nei confronti di un cittadino marocchino di 48 anni, domiciliato a Macerata e irregolare sul territorio nazionale.
Il provvedimento, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Fermo, è scaturito dalla mancata presentazione – da parte dell’uomo – dell’istanza per accedere a una delle misure alternative alla detenzione entro i termini previsti dalla legge.
Il 48enne, già gravato da numerosi precedenti di polizia per reati contro la persona, il patrimonio e la pubblica amministrazione, si era recentemente rivolto all’Ufficio Immigrazione per richiedere un permesso di soggiorno per motivi familiari. Tuttavia, la domanda era stata rigettata, in quanto a suo carico risultava pendente una procedura di espulsione disposta proprio come misura alternativa alla detenzione.
A seguito della revoca della sospensione, l’uomo è stato rintracciato e, al termine degli accertamenti di rito, tradotto presso la Casa Circondariale di Fermo, dove dovrà scontare una pena di nove mesi di reclusione.
Arriva la fumata grigia, in attesa di quella bianca. Parafrasando il Conclave per l'elezione del successore al soglio pontificio di Papa Bergoglio, la ben più terrena ma sentitissima sfida spareggio tra Maceratese e Montecchio – decisiva per decretare il prossimo campione del campionato di Eccellenza – si giocherà allo stadio "Bruno Recchioni" di Fermo.
Dopo la bocciatura della sede inizialmente ipotizzata, lo stadio "Bianchelli" di Senigallia, escluso per ragioni legate all’ordine pubblico, il Comitato regionale ha individuato nel capoluogo fermano il terreno neutro per ospitare il confronto secco che vale l’accesso alla Serie D.
La scelta dello stadio fermano è dettata da motivi di capienza e logistica, con una divisione degli spazi ben precisa: ai tifosi della Maceratese sarebbe riservata la curva est (oltre 970 posti) e la tribuna laterale est (circa 400 posti), mentre ai sostenitori del Montecchio spetterebbe la tribuna laterale ovest, con una capienza stimata in circa 900 posti. La tribuna centrale sarebbe, invece, condivisa tra le due tifoserie, con modalità di accesso che saranno comunicate nelle prossime ore dalle autorità competenti.
L’attesa è altissima: si preannuncia un vero e proprio esodo di tifosi da entrambe le province, in un clima che si spera di grande sportività e passione calcistica.
Manca meno di una settimana al tanto atteso spareggio tra Maceratese e K Sport Montecchio Gallo, previsto per domenica 4 maggio, ma la situazione è ancora incerta. Il commissariato di Senigallia avrebbe infatti bloccato l'evento, originariamente previsto allo stadio Bianchelli, per ragioni di ordine pubblico, lasciando in sospeso la sede per la realizzazione dello spareggio per la Serie D.
Nonostante la decisione della LND Marche di designare il "Bianchelli" come sede della gara (LEGGI QUI), il commissariato non avrebbe fornito alcuna motivazione ufficiale e scritta per questo blocco. La scelta suscita chiaramente incredulità, considerando che il Bianchelli ha ospitato numerose finali negli ultimi anni.
La Maceratese starebbe esplorando altre possibilità per garantire lo svolgimento dell’incontro, ma le alternative trovate non sono risultate soddisfacenti. Gli stadi di Fermo e Gubbio sono stati presi in considerazione, ma entrambi non hanno soddisfatto le necessità della squadra. In particolare, il "Recchioni" di Fermo ha offerto una disponibilità limitata a soli 2.000 posti per i tifosi, cifra insufficiente per una partita di così grande importanza.
Adesso, a meno di una settimana dalla gara, cresce l’incertezza su dove si svolgerà lo spareggio. Il tempo stringe e la situazione resta aperta, con la città di Macerata in attesa di sviluppi.
(In aggiornamento)
Camila Giorgi è pronta a tornare sotto i riflettori, questa volta però lontano dai campi da tennis. L’ex tennista maceratese è infatti tra i protagonisti della nuova edizione dell’Isola dei Famosi, il popolare reality show di Canale 5 che prenderà il via mercoledì 7 maggio, data tutt’altro che casuale: esattamente un anno fa, lo stesso giorno, la 34enne annunciava in modo inatteso il proprio ritiro dal tennis professionistico.
L’annuncio della sua partecipazione è arrivato attraverso i canali ufficiali del programma, che l’hanno presentata così: «Ha affrontato le sfide più difficili sui campi di tutto il mondo: Camila Giorgi arriva sull'Isola per mettersi in gioco in modo nuovo». Lo scenario, come sempre, sarà quello selvaggio dell’Honduras, dove i concorrenti saranno messi alla prova tra fame, isolamento e dinamiche di gruppo.
Nata a Macerata da genitori argentini, Camila ha trascorso l’infanzia nel capoluogo marchigiano prima di trasferirsi negli Stati Uniti per allenarsi con il celebre coach Nick Bollettieri. In carriera ha rappresentato un punto di riferimento del tennis femminile italiano: 236 settimane da numero uno d’Italia, quattro titoli WTA in bacheca e una punta massima con la vittoria del Canadian Open di Montreal nel 2021.
Dopo il ritiro, reso pubblico lo scorso anno attraverso il sito dell’Itia (International Tennis Integrity Agency) e confermato solo giorni dopo tramite i suoi canali social, il nome di Giorgi è tornato alla ribalta per motivi extra sportivi: tra vicende giudiziarie, nuove relazioni e un trasferimento in Argentina, la sua figura è rimasta al centro dell’attenzione mediatica.
Ora, il ritorno in Italia – almeno sugli schermi – segna una nuova fase della sua vita. Dalle sfide del circuito mondiale a quelle dell’Isola dei Famosi: per Camila Giorgi è tempo di mettersi in gioco in un altro tipo di arena.
Questa mattina si è svolta, in Comune, una riunione presieduta dal vice sindaco Francesca D'Alessandro, che ha visto la partecipazione dell'assessore Paolo Renna, degli Uffici comunali competenti, della Polizia locale e dei vertici del Cosmari, il presidente Paolo Gattafoni e la direttrice Brigitte Pellei. L'incontro è stato organizzato per concordare una strategia comune e condivisa per l’efficientamento e l’ottimizzazione dei servizi di raccolta rifiuti e igiene urbana, con particolare riguardo per il centro storico della città, considerate le criticità emerse.
"Quelle dei rifiuti e della pulizia e decoro della città sono tematiche al centro della nostra azione amministrativa ed è necessario un percorso condiviso e coordinato con il Cosmari per rendere il servizio più efficace possibile - ha detto la D’Alessandro -. Il decoro e l’igiene urbana, infatti, devono essere monitorati costantemente e devono essere adottati provvedimenti e misure che, di volta in volta, si ravvisino necessari. Misure che vanno di pari passo con un comportamento del cittadino più responsabile possibile nel conferimento dei rifiuti a garanzia del decoro della città".
Il Cosmari si è impegnato, perciò, ad ampliare il servizio di raccolta rifiuti con un doppio turno (fermi restando i consueti orari di conferimento per i cittadini dalle 7:00 alle 9:00 nei giorni previsti dal calendario settimanale di raccolta) garantendo così una maggiore pulizia delle strade da eventuali sacchetti conferiti in maniera non corretta.
Particolare attenzione sarà riservata alla categoria delle attività commerciali di ristorazione rispetto alla quale sarà ristrutturato il sistema di raccolta tenendo conto degli orari, delle quantità e delle tipologie dei rifiuti prodotti e con l’obiettivo di rendere il servizio più omogeneo possibile ottimizzandolo in base alle specifiche esigenze.
Per tale motivo l'amministrazione organizzerà un incontro dedicato con i rappresentanti dei commercianti per ascoltare le relative esigenze e dare informazioni puntuali sul servizio. Anche il posizionamento di alcuni contenitori in centro storico riservati a specifiche utenze non domestiche sarà rivisto, con lo scopo di migliorare il decoro e l'immagine della città e tenendo conto del contesto architettonico e urbanistico.
Il Cosmari, inoltre, attuerà una campagna informativa ad ampio raggio con lo scopo di ribadire le corrette modalità di differenziazione e di conferimento dei rifiuti, ricorrendo alla produzione e distribuzione di depliant illustrativi, redatti anche in lingua straniera. Saranno, inoltre, affissi manifesti e cartelli illustrativi nei punti in cui si ravvisano più frequentemente i fenomeni di abbandono e sarà avviata una campagna sui canali social.
Il Centro di Raccolta Fontescodella (che conta 500 accessi al giorno) rappresenta senz’altro una risorsa a cui tutti i cittadini possono ricorrere per conferire i rifiuti ingombranti, le potature e tutti i rifiuti che altrimenti non potrebbero essere raccolti con il metodo "porta a porta". L’orario di apertura dell’isola ecologica è stato recentemente esteso ed è ora fruibile in tutti i giorni feriali, con orario continuato dalle 8 alle 20, e la domenica mattina, dalle 8 alle 13.
Particolare attenzione, infine, è stata riservata all’azione di contrasto alla presenza dei topi che recentemente vengono avvistati sempre più frequentemente in molti luoghi della città, anche in orario diurno, per cui verrà potenziata la campagna di derattizzazione che sarà effettuata una volta a settimana per tutto il periodo primaverile ed estivo.
La questione può essere correttamente affrontata solo nell’ambito di una lotta integrata che preveda anche la messa in atto di comportamenti virtuosi a cui tutti i cittadini debbono attenersi: evitare l'abbandono dei rifiuti e la dispersione sul suolo di alimenti di qualsiasi natura, disporre la chiusura delle vie di accesso di cantine e locali in disuso e da palazzi disabitati o in ristrutturazione attraverso le quali i roditori possono uscire e rispettare in modo puntuale le regole per l’alimentazione dei gatti di colonia evitando di rendere disponibili crocchette che possono rappresentare un punto di attrazione per i topi.
“La raccolta rifiuti rappresenta una aspetto importante della quotidianità e a cui l’Amministrazione è chiamata a dare risposte sempre più efficaci ed efficienti. D’altro canto i cittadini sono chiamati a una corresponsabilità e alla massima collaborazione affinché, debitamente formati e informati, contribuiscano a rendere Macerata pulita e decorosa nella consapevolezza che la città è la casa comune e che il benessere di tutti dipende dalla responsabilità di ciascuno” ha concluso la D'Alessandro.
Assunta Legnante, pluricampionessa olimpica, paralimpica e mondiale di atletica nella specialità dei lanci, mercoledì 23 aprile è stata la protagonista di una ricca mattinata per le ragazze e i ragazzi delle classi quarte dell’ITE "Gentili" di Macerata.
Insieme al presidente della Federazione Atletica Leggera delle Marche, Fabio Romagnoli e Sabrina Lisi, referente dell’Ufficio Scolastico Provinciale per le Scienze motorie, la Legnante ha costruito un percorso di dialogo che ha coinvolto profondamente gli studenti dell’Istituto, affrontando i temi dello sport dentro e fuori una pista di atletica, una palestra o un palazzetto.
Molto toccante il momento in cui la campionessa ha condiviso i difficilissimi momenti della propria vita legati alla malattia che l’ha portata alla cecità da cui però è riuscita a trarre la spinta per costruire un percorso di realizzazione umana, sportiva e professionale: Assunta ha parlato di cultura della sconfitta, di rispetto, inclusione e forza di volontà che deve essere profusa nello Sport così come nella Vita.
Gli organizzatori della preziosa mattinata - i docenti di Scienze Motorie Paola Galli, Andrea Fabiani e Francesco Claudio Bernetti insieme alla Referente di Educazione Civica Paola Formica - hanno sottolineato lo spessore civico delle parole della Legnante che si pone come riferimento concreto e tangibile dei valori che dallo sport si irradiano nella vita quotidiana.
La dirigente Alessandra Gattari ha espresso la propria gioia nell’avere ospiti di questo calibro, persone che prima con le azioni e poi con il dialogo si pongono come un ponte nella formazione dei giovani cittadini di domani.
Dopo una carriera lunga, intensa e ricca di dedizione, Ernesto Gianfelici, storico funzionario giudiziario, si appresta a salutare l'amministrazione giudiziaria. Il prossimo 1° maggio 2025, Gianfelici andrà ufficialmente in pensione, chiudendo un percorso professionale che ha lasciato un segno profondo nella giustizia marchigiana.
In oltre quasi quattro decenni di servizio, Gianfelici ha rappresentato una figura di riferimento prima presso la Procura della Repubblica di Camerino, dove ha lavorato per 26 anni, e poi – dal settembre 2013, in seguito alla chiusura del Tribunale camerte – presso la Procura della Repubblica di Macerata, dove ha trascorso gli ultimi 12 anni di carriera.
Apprezzato da colleghi, magistrati, avvocati e forze dell’ordine, Ernesto Gianfelici ha sempre saputo unire competenza, rigore e umanità, privilegiando il lato relazionale del lavoro senza mai trascurare la precisione e il rispetto delle norme. La sua presenza è stata una costante affidabile nei corridoi delle Procure, un punto di riferimento per chiunque abbia condiviso con lui anni di attività giudiziaria.
Nel corso della sua carriera, ha collaborato con numerosi Procuratori della Repubblica: a Camerino con i dottori Erminio Mura, Luigi Poloni, Mario Paciaroni, Ferdinando Adamo, Giovanni Giorgio e Vincenzo Luzi; a Macerata con il dottor Giovanni Giorgio e, infine, con l’attuale procuratore capo Giovanni Fabrizio Narbone.
Tra i momenti più difficili della sua vita professionale e personale, il marzo del 2020, quando fu colpito duramente dal Covid-19, arrivando a rischiare seriamente la vita. Un periodo buio che, grazie alla sua forza d’animo, è riuscito a superare, tornando con determinazione al proprio posto di lavoro.
Ora, per lui, si apre una nuova fase della vita: quella della pensione, conquistata dopo anni di impegno e passione. Una pausa meritata, che lascia però un vuoto tangibile in chi ha avuto il privilegio di lavorare al suo fianco. La comunità giudiziaria di Camerino e Macerata saluta Ernesto Gianfelici con affetto e gratitudine, augurandogli un futuro sereno, ricco di soddisfazioni e - finalmente - senza scadenze.
"Il 22 giugno di quaranta anni fa, la Società Civile dello Sferisterio – Eredi dei Cento Consorti donò ai cittadini maceratesi lo splendido monumento, lo Sferisterio, fin ad allora direttamente gestito con lo spirito di chi lo realizzò. Per celebrare questo anniversario, abbiamo organizzato una serie di eventi dal titolo Sferisterio Incontri".
Il vicepresidente degli Eredi dei Cento Consorti Pierluigi Pianesi ha presentato in conferenza stampa, tra i consiglieri Stefano Perugini e Vieri Cicconi, le iniziative previste per questo speciale anniversario, il cui valore è stato evidenziato anche dal vicesindaco Francesca D’Alessandro - "L’intuizione geniale degli Eredi di regalare lo Sferisterio, un contenitore culturale che porta frutti al nostro territorio" - e dall’assessore alla Cultura Katiuscia Cassetta che ha sottolineato come "La donazione degli Eredi è stato il più grande esempio di mecenatismo a livello nazionale".
Proprio così, il regalo alla cittadinanza di un luogo dove tenere vivi i valori di laicità liberale della comunità, la condivisione delle bellezze artistiche e la socialità del gioco. Negli anni l’Arena si è resa luogo di condivisione delle musiche armoniche della lirica e proprio per la riscoperta di queste note che nascono i tre appuntamenti di Sferisterio Incontri.
Il primo è Lauro Rossi coevo dello Sferisterio, dedicato al musicista maceratese. Viene realizzato in collaborazione con Ut-Re-Mi aps - Scuola di Musica “Stefano Scodanibbio” il 5 maggio, alle ore 21, al Teatro della Filarmonica (ingresso gratuito). Un’occasione per riscoprire il grande musicista maceratese nel giorno del 140° anniversario della sua morte. Al pianoforte Alexander Sorokin; con la partecipazione del soprano Emanuela Torresi, del baritono Massimiliano Mandozzi e del musicista Vincenzo Ruggiero, che intermezzerà i brani musicali con commenti sulla vita, sulle opere e sul contesto storico/musicale di Lauro Rossi.
Il secondo appuntamento è il 28 ottobre, al Teatro Lauro Rossi, in collaborazione con l’Associazione Musicando Jazz. Alle 21, prima esecuzione nazionale de L’Opera in Jazz, con i temi musicali di opere liriche rappresentate allo Sferisterio, opportunamente adattati in jazz dalla Colours Jazz Orchestra, una big band composta da alcuni dei migliori jazzisti italiani, nata ad opera di Massimo Morganti. Una serata che nasce proprio dallo stimolo e dal confronto con gli Eredi.
Infine il 22 novembre, alle ore 21 al Teatro della Filarmonica, c’è La meravigliosa storia dei Cento Consorti, l’appassionante avventura dei maceratesi che donarono lo Sferisterio alla loro Città, in anteprima nazionale, con la regia di Piergiorgio Pietroni. Serata ad ingresso gratuito, realizzata in collaborazione con la Compagnia Teatrale C.T.R.; opera su commissione degli Eredi dei Cento Consorti. “Una pièce che sarebbe bello replicare anche a fini didattici” prosegue Pianesi.
Alla conferenza hanno partecipato anche la Sovrintendente dello Sferisterio Lucia Chiatti, l’Erede dei Cento Consorti Walfrido Cicconi, il presidente di Ut-Re-Mi aps Adamo Angeletti e il regista Piergiorgio Pietroni.