Fiori d'arancio a Osimo.
Sergio Picchio di Macerata e l'osimana Monica Melonari si sono uniti in matrimonio nella Parrocchia di San Biagio a Osimo.
Dopo la cerimonia i neosposi hanno festeggiato con parenti e amici presso il ristorante Villa Anton di Recanati.
A Sergio e Monica i migliori auguri da parte degli amici, a cui si unisce anche la redazione di Picchio News.
L'auto resta bloccata e non si apre: bimba di tre anni rimane intrappolata nell'abitacolo. Questo è quanto avvenuto nella tarda mattinata di oggi in via Giovanni Falcone presso il quartiere delle Vergini, a Macerata.
La mamma della bambina, una volta uscita dall'abitacolo della vettura dopo averla posteggiata, avrebbe dimenticato le chiavi nel mezzo con la bambina ancora a bordo. A questo punto la serratura dell'auto si sarebbe bloccata, per ragioni ancora da accertare, rendendo vani i tentativi della donna di rientrare.
Non avendo con sè una chiave di riserva, la mamma ha richiesto l'aiuto dei vigili del fuoco cercando di distrarre la piccola assieme a una sua amica sino al completamento delle operazioni di soccorso.
I pompieri sono prontamente intervenuti sul posto, estraendo dall'abitacolo la bambina nel giro di una ventina di minuti. La piccola, fortunatamente, non ha riportato alcuna conseguenza fisica, solo un piccolo spavento.
Folta presenza di pubblico per l’interessante convegno di ieri pomeriggio, 10 settembre, organizzato dalla Sezione di Macerata dell’Associazione Nazionale della Polizia, i cui relatori hanno illustrato i modi per ottenere la patente, anche quando all’anagrafe si superano quei numeri che erroneamente sono ritenuti off limits.
Hanno porto il saluto il Questore, Vincenzo Trombadore, l’Assessore alla Sicurezza e al Decoro di Macerata, Paolo Renna, gli Assessori Regionali Anna Menghi e Mirko Bilò, che hanno avuto parole di vivo apprezzamento per l’iniziativa.
Andrea Marrone, nuovo medico della Polizia di Macerata, ha introdotto il tema illustrando come nuove circolari hanno ridotto la competenza della commissioni mediche, ampliando quella del medico monocratico, che è ora titolato a valutare chi ha una patologia sì invalidante, ma stabilizzata. Ha fatto esempi di malattie cardiovascolari, del diabete, di arti non più funzionanti.
Il Commissario Alberto Valentini ha esposto una panoramica a 360 gradi sui casi di ritiro della patente per revisione, sospensione e revoca, provvedimenti che vengono vissuti con particolare angoscia dal destinatario. Nel caso di ritiro, se ci sono i presupposti, la persona può chiedere un permesso orario di 3 ore al giorno anche frazionabile se dimostra che l’auto gli serve per recarsi al luogo di lavoro, non raggiungibile con mezzi di trasporto pubblico, oppure se è un disabile o ancora se l’auto gli serve per dare assistenza a disabile. Quando invece non è possibile fruire del permesso orario, perché la violazione è penale e non amministrativa si può chiedere di accedere ai servizi di pubblica utilità, nel qual caso il periodo di sospensione della patente viene dimezzato.
Il Professore Balduino Simone, Dirigente Generale della P.S. in pensione, docente di circolazione e sicurezza stradale all’Università di Urbino, massimo esperto appassionato delle norme del codice della strada, si è soffermato sulle diverse limitazioni che possono applicarsi in sede di rilascio della patente, fornendo un codice che individua il deficit, in modo da eliminare la denominazione “patente speciale”,che può imbarazzare il conducente. Balduino Simone ha illustrato la possibilità di prescrivere la guida solo nelle ore diurne, oppure non in autostrada o nelle strade a scorrimento veloce, oppure solo per il tragitto da casa al supermercato. In realtà la decisione sul rilascio o meno della patente non può essere affidata esclusivamente ai medici, perché ci si deve convincere che la patente di guida è uno strumento di vita e i servizi sociali dovranno affrontare la tematica con maggiore incisività, promuovendo, come accade in alcuni Paesi, corsi per persone della terza età tesi a far evidenziare a ciascuna persona le sue esigenze in relazione alla patente. Spesso – ha proseguito il Prof Simone – si evidenzia la notizia che un ultraottantenne ha imboccato l’autostrada contromano, ma casi del genere ne capitano tanti anche a persone giovani, ma allora non fa notizia. Non si tiene conto che per incidenti gravi l’incidenza dei conducenti anziani è minima, perché l’anziano consapevole delle sue capacità fisiche tende a rispettare i limiti imposti, circostanza mal tollerata dai conducenti più giovani. Un rimedio sarebbe un’educazione stradale, che insegni a rispettare tutti ed avere per conducenti anziani quelle accortezze e gentilezze che meritano.
Infine il Dr Simone ha espresso perplessità sulle moderne tecnologie che prospettano un futuro caratterizzato da auto con guida assistita o pienamente autonoma, facendo esempi che motivano la sua attuale contrarietà ad affidare la guida interamente meccanismi automatici, eliminando ogni possibilità di incidenza nella decisioni al conducente uomo!
I partecipanti hanno infine posto domande su situazioni personali, ottenendo precise e concrete risposte
Nella giornata di ieri la Polizia locale, su disposizione della Procura della Repubblica di Macerata, ha effettuato una perquisizione con conseguente sequestro di vari materiali presso l'Ufficio Anagrafe del Comune di Macerata a seguito di una complessa e articolata attività di indagine.
Ad aprile, a seguito di un post su un social network, è iniziata una indagine interna presso il Comune coordinata dal comandante Danilo Doria. Nel post social infatti era stata segnalata da alcuni utenti una presunta truffa all'interno dell'Ufficio in questione. La Polizia locale, dopo aver contattato gli utenti che avevano segnalato il fatto, ha avuto la concretezza delle varie denunce e ha avviato le indagini sotto il coordinamento del sostituto procuratore Enrico Riccioni.
Ciò ha permesso di verificare e accertare una serie di truffe che venivano compiute da un dipendente comunale ai danni dei cittadini. Ieri mattina la Polizia locale, coordinata dalla Procura, ha proceduto alla notifica degli atti e alle attività di sequestro e perquisizione di tutti gli elementi utili presenti all'interno dell'Ufficio Anagrafe.
Gli inquirenti hanno anche effettuato il sequestro preventivo della somma di 45 mila euro quale presunto profitto del reato.
++ Aggiornamento ore 15:00 ++
A chiarire meglio i contorni dell'indagine è stato il comandante della Polizia Locale di Macerata Danilo Doria, nel corso di una conferenza stampa a cui hanno preso parte anche gli assessori comunali Paolo Renna e Marco Caldarelli, oltre al segretario comunale Francesco Massi.
IL FATTO - Ad essere stata denunciata per truffa aggravata continuata è stata una donna di 59 anni, originaria di Civitanova Marche, assunta dal 2007 a tempo indeterminato dal Comune di Macerata. La truffa ha riguardato, in particolare, il rilascio della carta d'identità elettronica di cui la dipendente era l'unica addetta.
La Polizia Locale nel corso delle sue indagini ha potuto acclarare come la truffa si sia protratta dal 2016 sino ad oggi, per una somma totale sottratta ai cittadini di oltre 50mila euro. Inoltre, la donna è anche accusata di peculato per aver rilasciato ai cittadini numerose certificazioni, che non era autorizzata a concedere in quanto il suo unico incarico era proprio quello legato alle carte d'identità elettroniche.
In sostanza, la dipendente applicava a tutti una maggiorazione sul prezzo che si è tenuti a pagare per il rilascio della carta d'identità: 27,37 euro invece dei 22,21 euro consueti. Una differenza di circa 5 euro che è sempre finita nelle sue tasche anche perchè al momento del pagamento inventava la scusa di un malfunzionamento del Pos per fare in modo che tutti pagassero in contanti.
LA PRIMA DENUNCIA - Tutto ha avuto inizio a fine aprile, a seguito della denuncia fatta via social da una cittadina, di cui era venuto a conoscenza l'assessore Paolo Renna che ha poi invitato la truffata a sporgere querela tramite la Polizia Locale, la cui attività di indagine (a cui hanno collaborato l'Ispettore Giuseppe Battista, il commissario Alessandro Crescenzi e il sostituto commissario Mariapia Marrocchella) si è svolta dal mese di maggio in poi, anche attraverso servizi notturni e telecamere nascoste all'interno dell'Ufficio Anagrafe.
L'operato degli agenti è stato contraddistinto dalla massima riservatezza, tanto che la dipendente non si è accorta di nulla perpetrando la sua attività truffaldina sino alla giornata di ieri. Nel solo mese di settembre 2021 ha racimolato un totale di 730 euro.
"Invitiamo tutti i cittadini che ancora non lo hanno fatto e che si sono accorti ora di essere stati truffati a sporgere querela nei confronti della donna, in modo da venire poi rimborsati" ha sottolineato il comandante Danilo Doria.
Dei soldi incassati dalla truffa la 59enne teneva anche la contabilità, come accertato dagli agenti della Polizia Locale anche a seguito del sequestro di agendine e calcolatrici oltre che del borsello nel quale riponeva tutto il contante ricevuto dai cittadini.
Con quei soldi ha comprato vari capi di vestiario su vari siti di e-commerce, anche facendosi portare i pacchi direttamente sul posto di lavoro. Ad essere truffati, durante le indagini, anche quattro agenti che in abiti civili si erano recati allo sportello per controllare il suo operato (3 truffe sul rilascio della carta d'identità elettronica e un peculato).
"Abbiamo molta rabbia - ha sottolineato l'assessore alla Sicurezza Paolo Renna -, ma devo fare il mio plauso agli agenti della Polizia Locale per il modo egregio e tempestivo con il quale sono state condotte le indagini. Sono orgoglioso di avere a Macerata un corpo così efficiente. Mi auguro che tutto ciò non succeda mai più, anche e soprattutto a difesa dei dipendenti del Comune che lavorano seriamente".
"Il Comune di Macerata si costituirà parte civile al processo nei confronti della dipendente - annuncia l'assessore ai Servizi amministrativi Marco Caldarelli - per il grave danno di immagine subito. Il fatto in questione è particolarmente spiacevole, ma anche io devo complimentarmi con gli agenti della Polizia Locale in quanto la natura interna dell'indagine ha avuto come presupposto un'assoluta riservatezza, tanto che sino alla sua conclusione la persona accusata ne è stata totalmente inconsapevole. Si tratta di un'operazione fatto soprattutto a tutale del nostro personale comunale di cui io, così come il sindaco Parcaroli e la Giunta tutta, andiamo fieri".
“Carlo Ciccioli ha sempre sparato nella sua vita. Con una pistola in tasca, pallottole vere contro persone, ferendole a rischio di vita perché avevano un’idea diversa dalla sua. Ha ‘sparato’, con dichiarazioni politiche e atti amministrativi, alle persone che non hanno lo stesso colore della sua pelle bianca, cittadini italiani, tanto quanto lui, perché teme la ‘sostituzione etnica’. Oggi con le parole, tronfio dell’arroganza della sua carriera professionale, torna a ‘sparare’ alla città di Macerata, sulle ferite vissute in questi anni dalla nostra comunità; spara alla famiglia Canullo, a chi lavora quotidianamente con passione, competenza e onestà intellettuale sulla frontiera degli ultimi, dei fragili, per affiancare nel dramma sociale quelle vite che rischiano di perdersi".
A dichiararlo è il consigliere regionale del gruppo assembleare del Partito Democratico, nonché vicesindaco di Macerata, Romano Carancini nel replicare all'esponente di Fratelli d'Italia che nei giorni scorsi aveva commentato il tragico rinvenimento dei corpi senza vita della famiglia Canullo a Borgo Santa Croce (leggi qui).
"Ciccioli non solo spara ma è anche disinformato sui fatti, al contrario di quanto scrive: la provincia di Macerata nel 2020 è al 78° posto tra le 107 città capoluogo in Italia più pericolose, più indietro, ad esempio, della sua Ancona che è sopra alla 70° posizione (fonte Il Sole 24 Ore) - sottolinea Carancini -. Faccia un giro a Macerata e si informi su quanto l’amministrazione comunale precedente ha messo in campo con la Polizia Locale in termini di politiche di sicurezza integrata del territorio, attraverso un progetto pilota nazionale, ora invece abbandonato. Se leggesse, Ciccioli, saprebbe anche che nella classifica della qualità della vita anno 2020 Macerata è al 31° posto per spesa sociale tra le 107 province italiane (fonte Il Sole 24 Ore)".
"Tuttavia i dati sono nulla di fronte al dramma della morte e alle tristi storie umane che spesso si nascondono dietro; esse esigono una riflessione e un dialogo con taglio opposto a come oggi, ma anche ieri con la vicenda Mastropietro - Traini, li affronta il consigliere regionale Ciccioli. Le tragedie accadono indipendentemente da chi governa le città e, talvolta, anche oltre lo strenuo impegno di chi lavora in ambito pubblico per evitarle" evidenzia l'ex sindaco di Macerata.
"Purtroppo però, ancora una volta, è la politica della strumentalità e della convenienza degli slogan, quella del bianco o nero, quella del buono o del cattivo, quella della demagogia, che prevale per taluni esponenti di destra i quali, pur di fronte alla tragicità di tre vite venute meno nel silenzio e senza che nessuno sappia ancora come e perché, non perdono tempo a inquinare la riflessione necessaria con parole in qualche modo disumane - aggiunge Carancini -. Si può comprendere l’esigenza di scendere in campo per difendere l’assessore alle politiche sociali del Comune di Macerata, sua sodale di partito, ma è evidente che il vice sindaco ha sbagliato a scaricare la responsabilità sui suoi stessi uffici".
Tuttavia non può essere la ricerca ossessiva di un capro espiatorio, a questa come ad altre vicende, a occupare tutti noi e chi amministra ma, prima di ogni altra cosa, occorre capire cosa sia davvero successo e se, come talvolta accade, la dignità delle persone fragili o in difficoltà si è spinta al punto di allontanare, rifiutare, rifuggire coloro che hanno il compito di esplorare i drammi sociali, fino ad arrivare a rinchiudersi ermeticamente nel silenzio e nella libertà dell’autodeterminazione - precisa il consigliere regionale del Pd -. Ciò che invece non si può comprendere è la scelta insistente di dare un colore alla morte, ai drammi sociali, di distinguerne la collocazione, di farne una questione di idee, dimenticando che quanto è successo a Macerata, oggi con la famiglia Canullo, ieri con Pamela Mastropietro e con le persone di colore alle quali Luca Traini, proprio come Ciccioli, ha sparato pallottole vere, e, in fondo, anche con lo stesso Luca Traini e la sua famiglia, sono fatti che vanno oltre le appartenenze della politica e che obbligano tutti a riflettere profondamente. Una riflessione umana, intima, di appartenenza sì, ma alla comunità.”
“11/09. Vent’anni dopo… cosa è cambiato”. È il titolo dell’evento che si è tenuto, nella serata di ieri, presso il teatro Don Bosco di Macerata. L’appuntamento si inserisce nella ricorrenza dell’anniversario dell’11 settembre 2001 quando una serie di attacchi terroristici colpì obiettivi civili e militari negli Stati Uniti d’America causando la morte di 2966 persone. L’evento, organizzato dall’Associazione Pensiero e Azione con il patrocinio del Comune, è stato anche un’opportunità per discutere della crisi afghana con i relatori intervenuti.
Tra coloro che sono intervenuti alla serata, Stefano Dambruoso, Procuratore della Repubblica presso la Direzione Distrettuale Antimafia Antiterrorismo di Bologna. Dambruoso si è soffermato sul rischio di infiltrazioni terroristiche sul traffico di migranti provenienti in Afghanistan. E di come il Paese sia ormai una solida base terroristica, mettendo a forte rischio la sicurezza internazionale.
Della situazione riguardante la Repubblica islamica, ora in mano ai talebani, ha parlato anche Andrea Angeli, funzionario delle Nazioni Unite impegnato dal 2008 al 2010 a Kabul e nel 2014 e 2015 a Herat, in Afghanistan. Il funzionario ha sottolineato come in realtà la situazione afghana non sia stata risolta a nessun livello, e di come serva una nuova strategia – con nuovi protagonisti - per risollevarla.
Padre Giuseppe Moretti, Superiore Emerito Missio sui iuris Afghanistaniensis ha ricordato degli anni trascorsi nel cuore dell’Islam, da sacerdote cattolico, e raccontato la sua esperienza sottolineando l’importanza delle missioni umanitarie, soprattutto in questo momento in cui il popolo afghano ha più bisogno. Infine Stefano Settimi, organizzatore dell'evento e presidente dell'associazione Pensiero e Azione", ha ricordato l'importante ruolo che ha rivestito il console Tommaso Claudi, tra gli ultimi a lasciare la capitale Kabul.
A moderare la serata il giornalista Carlo Cambi. Presenti anche gli assessori alla sicurezza Paolo Renna, e all’Urbanistica Silvano Iommi del Comune di Macerata, il senatore Luciano Magnalbò, e la deputata Mirella Emiliozzi.
Folta la presenza di pubblico che ha partecipato ponendo diverse domande ai relatori .
Sette moduli, studio di case history e lezioni frontali tenute da un corpo docente costituito da professori universitari e professionisti di rilievo nazionale per una formazione sulla comunicazione sportiva a 360 gradi: è il nuovo corso di perfezionamento in “Comunicazione Sportiva” che, grazie alla collaborazione con l’Associazione Culturale Pindaro e Overtime Festival, vedrà docenti come Federico Buffa, Pierluigi Pardo, Marino Bartoletti, Daniele Manusia (direttore L’Ultimo Uomo), Roberto Monzani (Media House director FC Internazionale), Martina Caironi, fresca di medaglie alle Paralimpiadi, e Luca Magni (Head of Sport Marketing Redbull).
Obiettivo del corso, dalla durata di tre mesi per 120 ore di lezioni online e in presenza, è quello di formare figure professionali in grado di lavorare nelle associazioni sportive come: responsabile pubbliche relazioni, addetto alla comunicazione per la gestione degli eventi, addetto all’ufficio stampa, sport blogger, responsabile marketing e social media manager.
Il nuovo corso si distingue per un programma focalizzato sulle nuove tendenze del mercato e sulla formazione applicata e funzionale all’acquisizione di competenze concernenti la gestione della comunicazione sportiva nelle piattaforme digitali, degli eventi sportivi, la promozione degli eventi, conoscenze giuridiche, aspetti psicologici e sociologici del linguaggio della comunicazione sportiva e del mutato rapporto tra sport e società.
Come ricorda il direttore del corso, Giacomo Gistri, “con questa proposta intendiamo arricchire l’offerta formativa per il post lauream del dipartimento di Scienze Politiche, della Comunicazione e delle Relazioni Internazionali andando a coprire un’area di grande interesse per il pubblico e in profonda evoluzione in seguito alla trasformazione digitale, seguendo la direzione tracciata dall’Ateneo in termini di Umanesimo Digitale”.
Prestigiosa la partnership con il Comitato Italiano Paralimpico. Le lezioni dei sette moduli saranno impreziosite dalle testimonianze di giornalisti, atleti e dirigenti paralimpici. A dare il via al Corso, mercoledì 6 ottobre 2021, in occasione della giornata inaugurale di Overtime Festival, sarà il Presidente del CIP, Luca Pancalli, con una lectio magistralis su "Il movimento paralimpico italiano, un mondo di successi sportivi e di una grande rivoluzione culturale".
“Una grande sinergia quella che si è creata con l’Università di Macerata – afferma l’Assessore allo Sport Riccardo Sacchi - Un meccanismo virtuoso di grande attenzione verso lo sport che non si traduce esclusivamente in grandi eventi e pratica sportiva quotidiana ma passa anche attraverso la cultura sportiva e il processo di professionalizzazione delle figure lavorative di settore. E’ uno straordinario segnale del corso di perfezionamento in Comunicazione Sportiva e del corso di laurea in Diritto dello sport.”
Per maggiori informazioni, per visionare il calendario completo e per iscriversi al corso: sportcom.unimc.it - sportcom@unimc.it. Sono previste agevolazioni per iscrizioni multiple da parte di associazioni, federazioni, enti e aziende.
“Questa mattina sono stato contattato da molti titolari di bar e ristoranti del centro storico i quali mi hanno richiesto un incontro urgente con l’assessore Laviano. In veste di presidente dei commercianti del centro storico ho immediatamente contattato l’assessore che si è resa disponibile per un primo incontro informale”. Ad affermarlo è Giuseppe Romano, presidente dei commercianti del centro storico a seguito dell'ordinanza sindacale con cui Sandro Parcaroli ha previsto una stretta sulla movida del giovedì sera (leggi qui).
In merito all'incontro avvenuto nella mattinata odierna, l'assessore allo Sviluppo Economico Laura Laviano ha affermato: "Si è trattato di un colloquio molto sereno in cui ognuno ha messo sul tavolo le proprie richieste. Il fatto che nessuno abbia avanzato l’ipotesi di cancellare l’ordinanza mi ha dimostrato il clima di collaborazione che in questi mesi si è instaurato tra amministrazione e commercianti. Un confronto con loro era dovuto, in quanto amministrativamente rappresento la loro categoria, allo stesso tempo era indispensabile dare una regolamentazione alla movida cittadina nel rispetto di tutti coloro che hanno scelto di risiedere nel centro storico e che comunque non rinnegano il fatto che Macerata è pur sempre una città universitaria e che i giovani hanno il diritto di passare serate come quelle del giovedì sera".
"Ciò non toglie che tutti devono tenere una condotta civile - aggiunge l'assessore -. I ristoratori devono attenersi alle regole riguardanti la vendita di alcolici e i ragazzi non devono cadere in fenomeni di vandalismo in seguito all’abuso di sostanze vietate. Usciamo da anni di chiusure e i nostri ragazzi sono stati quelli che ne hanno maggiormente risentito a livello psicologico mentre i ristoratori a livello commerciale. È per questo motivo che per lunedì mattina ho convocato un riunione con tutti loro”.
“La riunione convocata per lunedì mattina alle ore 9 in sala consiliare sarà una riunione ufficiale con la presenza del sindaco” ha ribattuto, in conclusione, GIuseppe Romano.
Ha avuto un taglio nuovo il Meeting San Giuliano 2021 con un ampio spazio al settore giovanile che nel difficile periodo d’inizio settembre, con l’attività ripresa da pochi giorni e la concomitanza con due rappresentative regionali a Majano del Friuli e a Bressanone, ha avuto nelle categorie ragazzi e cadetti i risultati più interessanti dell’AVIS Macerata.
Bella vittoria di Sofia Romagnoli nei m.1000 cadette, un successo dove ha dimostrato grande maturità e temperamento raccogliendo un ottimo 3’07”69, personal best di buon auspicio in vista dei prossimi impegni nazionali, davanti alla tenace Francesca Caimmi.
Primo posto nel salto con l’asta cadette, con il nuovo personale, di Bianca Sulzer con m. 2.40, pari misura con Iafrate Jasmine, con l’avisina che si è migliorata anche negli 80 ostacoli con un ottimo 13”30, dietro alla cesenate Giulia Senni.
Altra vittoria nei 100 ostacoli cadetti in 15”48 di Riccardo Mozzoni, già in buone condizioni di forma a una settimana dai campionati regionali.
Nei 300 ostacoli rientro di Beatrice Cippitelli in 52”24 che le valgono il secondo posto.
Successo di Marsel Provenziani nei 600 ragazzi con l’avisino che si migliora a 1’45”25 con una prova autorevole, con Mohamed Dieng al quarto posto in 1’56”25 e sempre con un quarto posto in progresso anche Stefano Bartoloni nei 1000 in 2’58”38.
In ripresa Alissa Salvucci nel salto triplo con un buon terzo posto in 9,55
Buon terzo posto di Anna Mengarelli negli 80 piani in attesa dei campionati regionali di Pesaro della prossima settimana, dove potrà correre la sua gara: i 300 piani.
Nelle categorie assolute brillanti prove di Lorenzo Angelini che vince sia nei 100 piani in 10”93, miglior risultato tecnico maschile della manifestazione, che nei 400 in 49”42. Miglior risultato tecnico al femminile è stato quello della stamurina Benedetta Boriani con la vittoria nei 100 piani vinti in 12”37 e 853 punti.
Buona prova fra gli allievi di Libero Samuele Marino nei 1500 in 4’18”98 al quarto posto così come Davide Savi nel triplo in 11,26.
Nel lancio del disco femminile secondo e terzo posto delle biancorosse Chiara Marangoni e Chiara Pistola rispettivamente in 32,17 e 29,02.
Dalle due rappresentative regionali da segnalare a Bressanone i due risultati dell’alto con Riccardo Ricci secondo a m. 1,90 e Ambra Compagnucci al terzo posto con 1,64 entrambi nella categoria under 18 e a Majano del Friuli ottima prestazione di Sofia Gentilucci nel lungo dove si è migliorara in m. 5,06.Importanti risultati dell’ultima ora: positivo rientro dopo un lungo infortunio di Elisabetta Vandi a Brescia con un bel crono nei 400 in 55”87 e di Lorenzo Angelini nella stessa distanza a Forli dove in 48”09 ha riscritto il suo personal best.
“Ciccioli, capogruppo regionale di Fratelli d'Italia finalmente si è accorto della gravità di quanto successo a Macerata e ahimè la butta in caciara. A noi non interessa il solito giochetto destra/sinistra, noi vogliamo sapere cosa è successo e per questo chiediamo una commissione d'inchiesta”. Così David Miliozzi, capogruppo in Consiglio Comunale di "Macerata Insieme", commentando le affermazioni dell’esponente regionale di Fratelli d’Italia, Carlo Ciccioli, il quale aveva difeso la vicesindaco di Macerata Francesca D’Alessandro, riguardo la dolorosa vicenda della famiglia Canullo.
“Francesca d'Alessandro, assessore del partito di Ciccioli, doveva agire o fare agire e non l'ha fatto?” – domanda Miliozzi - . “Oggi – prosegue il capogruppo di Macerata Insieme - ci troviamo di fronte a una tragedia enorme che forse poteva essere evitata. Una tragedia che nasconde infinite complessità. La smetta Ciccioli di sparare scemenze, quando dovrebbe pensare a governare e ad assumersi le proprie responsabilità di governante. Tre persone sono state abbandonate, trovate morte per un'incuria e una superficialità inaccettabile. Qualcuno deve risponderne, siamo stufi di politici che insabbiano la verità scaricando sempre le responsabilità sugli altri. Quello che è successo è gravissimo; gli uffici fanno il loro lavoro, sono quotidianamente a servizio della comunità e rispondono all'assessore di riferimento, ma a sua volta gli assessori devono rispondere alla città del loro operato”. Come farà il vicesindaco d'Alessandro a fare l'assessore di un ufficio che ha vigliaccamente messo sotto accusa? Non se ne può più di questa politica incapace e scellerata, vogliamo chiarezza e una commissione di inchiesta subito”.
L’APM comunica che anche per l’anno scolastico 2021-2022, gli utenti, già titolari di tessera di riconoscimento per il trasporto urbano, potranno rinnovare l’abbonamento, sia allo sportello utenti, previo appuntamento chiamando il numero verde 800 997 955, oppure, on line.
Infatti è operativa la versione dello sportello on line disponibile sul sito internet: www.apmgroup.it, che permette agli utenti già in possesso di tessera di riconoscimento l’acquisto dell’abbonamento al servizio di trasporto urbano in modo semplice e veloce.
Inoltre, è attiva anche la modalità di rinnovo sull’APP “APMobilità”, scaricabile da Play Store e Apple Store.
Per richiedere il rilascio dell’abbonamento sarà sufficiente accedere ai servizi on line e inserire i dati richiesti. Successivamente, l’utente riceverà un messaggio che lo inviterà ad effettuare il pagamento, sempre on line, del relativo importo per completare la procedura.
Per gli aventi diritto, in entrambi i canali di acquisto, potranno essere portati in detrazione i voucher e i buoni mobilità studenti (in corso di validità) ricevuti per il rimborso dell’abbonamento non utilizzato nel periodo di lockdown.
Per ogni ulteriore informazione, gli utenti possono contattare il numero verde: 800 997 955 o visitare il sito www.apmgroup.it .
Con l’occasione, l’APM ricorda che, con l’avvio dell’anno scolastico 2021-2022, è stata potenziata la flotta degli autobus al fine di rispettare le norme di sicurezza imposte dall’emergenza covid-19 e garantire la capienza massima sugli autobus, ridotta all’80%.
Resta l’obbligo per gli utenti di indossare la mascherina chirurgica sugli autobus e rispettare le altre norme di prevenzione indicate.
E’ inoltre sospesa la vendita dei biglietti a bordo e quindi si invita l’utenza ad acquistare il titolo di viaggio nelle oltre settanta rivendite autorizzate o a munirsi di abbonamento.
In attesa della Notte Europea dei Ricercatori del 24 settembre, le ricercatrici e i ricercatori dell’Università di Macerata hanno organizzato una serie di incontri, presentazione di libri, mostre e conferenze divulgative pensate per le scuole e per il grande pubblico in generale.
Per il quarto anno, infatti, l’Ateneo maceratese partecipa all’evento tramite il progetto sostenuto dalla Commissione Europea Sharper, coordinato dalla società di comunicazione scientifica Psiquadro, in collaborazione con un consorzio nazionale di istituto, musei e università.
Le iniziative si svolgeranno parte in presenza, su prenotazione, e parte online dal 13 al 23 settembre su temi di grande attualità incentrati sugli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030.
Si parlerà di intelligenza artificiale, sostenibilità, economia circolare, disastri ambientali e climatici, rivoluzione digitale, casa e città del futuro.
A Villa Lauri sarà possibile visitare la mostra fotografica “Sguardi sulla Cina, tra modernità e tradizione” a cura dell'Istituto Confucio.
Sulla pagina Facebook Unimc – Università degli Studi di Macerata sarà possibile ascoltare l’esperienza di giovani ricercatori che, grazie al programma europeo di borse di studio Marie Curie, hanno ottenuto un finanziamento per realizzare un progetto di ricerca di eccellenza all’estero.
Il programma completo è disponibile sul sito unimc.it/sharper
Dopo due anni di permanenza al Comando del Gruppo di Macerata, il Tenente Colonnello Giuseppe Montagna lascia la sede per andare a ricoprire un nuovo e prestigioso incarico presso il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Milano.
Determinante l’apporto fornito dall’Ufficiale superiore durante tale periodo. Quale Comandante di Gruppo nonché strettissimo collaboratore del Comandante Provinciale, ha disimpegnato i propri compiti con singolare professionalità, ricevendo numerosi attestati di apprezzamento dall’Autorità Giudiziaria e dall’Autorità Prefettizia e consentendo ai dipendenti Reparti territoriali di raggiungere livelli di eccellenza in una molteplicità di settori operativi di competenza istituzionale.
Gli subentra il Maggiore Giuseppe Perrone, proveniente dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Napoli. L’Ufficiale, classe 1981, coniugato, con una figlia, si è arruolato nel Corpo nel 2003 ed è laureato in Scienze della Sicurezza Economico-Finanziaria e in Economia & Management. In precedenza ha ricoperto diversi e importanti incarichi, tra cui quello di Comandante della Sezione Pronto Impiego e Antiterrorismo del Gruppo di Roma, di Comandante della Compagnia di Cittadella (PD) e di Comandante della Sezione Tutela Entrate del 2° Gruppo del Nucleo di P.E.F. di Napoli.
L’arrivo dell’ufficiale coincide con la revisione dell'architettura organizzativa del dispositivo territoriale del Corpo, che prevede la riconfigurazione a livello di Gruppo della Compagnia di Macerata.
Conseguentemente a tali modifiche ordinative, il Capitano Emilio Fuscellaro, finora Comandante della Compagnia, lascia la città per andare a ricoprire un nuovo e importante incarico presso il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di L’Aquila.
Nei suoi tre anni di permanenza al Comando della Compagnia di Macerata, il Capitano ha condotto brillanti operazioni di servizio, che hanno consentito di conseguire eccellenti risultati nella lotta all’evasione fiscale, agli sprechi di denaro pubblico, alla contraffazione e all’e-commerce illegale, nonché allo spaccio di sostanze stupefacenti (si citano, ad esempio, l’Operazione “Oratio”, appena conclusa, e l’Operazione “Matrioska”, che hanno portato alla scoperta di rilevanti frodi fiscali, con l’esecuzione di cospicui sequestri di beni; i servizi sul reddito di cittadinanza e sulla misura agevolativa “Carta del docente”, che hanno disvelato condotte illecite nel settore della spesa pubblica; l’Operazione “Deception”, che si è conclusa con l’oscuramento di oltre 100 siti internet; l’Operazione “Green house”, che ha consentito il sequestro, tra l’altro, di un migliaio di piante di marijuana e all’arresto dei responsabili).
Con l’attuazione della riforma ordinativa, inoltre, un altro ufficiale è giunto a rafforzare il Gruppo di Macerata che, con il nuovo assetto, ha assorbito la Compagnia di Macerata. Si tratta del Sottotenente Augusto Soccionovo, che si insedia nell’incarico di Comandante del Nucleo Operativo, articolazione dello stesso Gruppo, vincitore del concorso straordinario, per titoli ed esami, per sottotenenti del ruolo normale – comparto speciale, riservato ai luogotenenti del Corpo della Guardia di Finanza.
Sposato, con due figli, è laureato in Economia e Commercio, Giurisprudenza e Economia & Management. In precedenza ha ricoperto diversi e importanti incarichi operativi.
Il Comandante Provinciale, Colonnello Ferdinando Falco ha salutato tutti gli Ufficiali e ha formulato loro, anche a nome dei colleghi e collaboratori, i migliori auguri, con l’auspicio di sempre più lusinghieri traguardi professionali.
Ci siamo, si è conclusa la regular season del campionato nazionale di A2 softball. I play-off per accedere alla serie A1 prevedono una semifinale e la finalissima con incontri di andata e ritorno al meglio delle tre partite su cinque.
Il Macerata softball ha concluso la sua stagione al secondo posto dietro al Bussolengo. Una stagione che ha visto le ragazze biancorosse fino alla fine ai vertici della classifica.
“La società ha ringraziato tutta la squadra e gli allenatori per gli ottimi risultati raggiunti, per tutti i sacrifici fatti e per la loro dedizione e serietà. “Sabato 11 con inizio alle ore 18.00, il Macerata Softball incontrerà sul diamante di casa, in un doppio incontro, il Legnano prima classificata del girone A, una formazione forte e temibile che dovrà essere affrontata però senza timori reverenziali, con la convinzione che gettando il cuore oltre l’ostacolo ci si potrà giocare fino in fondo la promozione oramai attesa da oltre dieci anni. La squadra guidata dal manager Marta Gambella e dal secondo Romolo Malerba, sarà così schierata in campo: Sul monte di lancio Luconi Luana e Serrani Michela, i ricevitori Ilaria Renzi e Chiara Severini, il prima base Camilla Bruzzesi, il seconda base Gioia Tittarelli, l’Inter base Emma Fagioli, i due interni Ilaria Colepio e Matilde Migliorelli, esterno destro Giorgia Cacciamani, esterno centro Elena Roganti, esterno sinistro Marica Guglielmi. A disposizione dello staff tecnico Marta Lisandroni e Elisa Lucarini.”
“Sabato avremo bisogno di tutto il tifo e di tutta la vicinanza che fino ad oggi i nostri tifosi ci hanno dimostrato”, afferma la società biancorossa .
Ricordiamo che per accedere all’ impianto bisognerà rispettare tutte le regole anti covid come da normative vigenti.
“Sono state attivate, per il mese di settembre, presso i centri vaccinali di Civitanova Marche e Macerata due nuove sedute settimanali aggiuntive: il venerdì dalle ore 14,00 alle ore 19,30 ed il sabato mattina dalle ore 8,00 alle ore 13,00.
Tali nuove sedute vanno ad aggiungersi a quelle già attive presso le stesse sedi dal lunedì al venerdì dalla ore 8,00 alle ore 14,00”. Lo rende noto l’Area Vasta 3 che aggiunge:
“Il potenziamento dell’attività vaccinale è stata resa necessaria dall’esigenza di rispondere alla domanda dell’utenza sempre più crescente nonché dall’obiettivo di raggiungere quella fascia di popolazione, rilevante in questa Area vasta, compresa tra i 40 e i 60 anni che risulta ancora non vaccinata”.
“Le prenotazioni – ricordano i vertici dell’Area Vasta - potranno essere effettuate direttamente dall’utente utilizzando il sistema informativo attualmente in uso e nella sola giornata del sabato (per il solo mese di settembre) l’accesso sarà libero, senza prenotazione, sino alle ore 12,30".
Si ricorda, inoltre, che l’attività itinerante con il camper delle vaccinazioni farà tappa venerdì 10 settembre a Corridonia al parcheggio dell’Istituto Ipsia, a Recanati sabato 11 settembre in Piazzale Europa, lunedì 13 settembre a Potenza Picena, parcheggio dei campi da Tennis di Via Olimpia. Ogni utente potrà accedere per ricevere la somministrazione del vaccino senza prenotazione.
Si completa e rinnova lo staff tecnico della società biancorossa con l’arrivo di un nuovo scoutman. Michele Caldarola, originario di Bitonto, si unisce ad un team collaudato come quello biancorosso e porta con sé una lunga esperienza maturata girovagando per dal sud al nord Italia.
Formatosi come allenatore, sarà per la Pallavolo Macerata una doppia risorsa: al ruolo di scoutman per la Med Store Tunit Macerata, affiancherà quello di coach nel settore giovanile, quest’anno potenziato con nuove squadre anche femminili.
Com’è nata l’opportunità di unirti alla Pallavolo Macerata e cosa ti ha spinto ad accettare la proposta?
“L’occasione è nata per caso”, ammette Michele Caldarola, “Ero in contatto con il coach Adriano Di Pinto per altre questioni sportive quando mi ha parlato della possibilità di raggiungerlo a Macerata. Mi è bastata quella chiacchierata per decidere. Ho sempre sentito parlare bene della società, di un contesto sereno ma con tanta ambizione e voglia di crescere; ho rifiutato tutte le offerte che mi sono arrivate e ho accettato subito la proposta della Pallavolo Macerata. So di andare a raccogliere un’eredità importante come quella lasciata da Paolo Mercuri, farò del mio meglio per essere all’altezza”.
Nel tuo passato già tante esperienze, sia da allenatore che da scoutman.
“Sono nel settore ormai da diversi anni e da tre anni ho cominciato a lavorare anche scoutman, senza però mai lasciare il ruolo di allenatore e sono contento di poter proseguire su questa doppia strada anche alla Pallavolo Macerata. In passato ho avuto esperienze in Abruzzo e Piemonte, tra serie B e serie C, poi a Chieti nel volley femminile in B1 e ancora col femminile lo scorso anno a Jesolo, in B2”.
Qual è il primo impatto con la famiglia della Pallavolo Macerata?
“Decisamente positivo. È una settimana che abbiamo cominciato a lavorare al completo, sia con lo staff che con gli atleti e l’impatto è stato ottimo. Mi sono sentito subito a casa e devo ringraziare la società perché non mi ha fatto mancare niente fin dal mio arrivo; ho trovato delle persone squisite e un ambiente perfetto per lavorare”.
Lutto a Macerata. Si è spento questa mattina, all’età di 83 anni, Giovannino Casale.
Irpino di nascita, ma maceratese di adozione ha partecipato attivamente alla scena politica del capoluogo.
Eletto nelle fila del partito Socialista, è stato infatti consigliere comunale, assessore ai lavori pubblici e vicesindaco per un breve periodo . Per diversi anni ha rivestito anche il ruolo di presidente del Consorzio Acquedotto del Nera.
Giovannino Casale lascia la moglie Anna Maria e i due figli Massimo e Simona.
Il funerale avrà luogo domani (10 settembre) alle 15,30 nella chiesa Santa Madre di Dio a Macerata.
La redazione di Picchio News si unisce al dolore dei familiari e di quanti lo hanno conosciuto.
Avviato in questi giorni un poderoso intervento di ricostruzione e manutenzione della strada provinciale Sant'Ilario che collega Fiastra, Valfornace e Pievetorina. E' quanto dichiarato nella conferenza stampa di questa mattina dal Presidente della Provincia Antonio Pettinari. Presenti anche gli ingegneri Giuseppe Mondo e Casucci Piero. Si tratterà dell'apertura nel tratto suddetto di ben 17 cantieri per un importo complessivo di 2 milioni e 367 mila euro: "è un lavoro molto consistente, ma necessario - ha spiegato il presidente Pettinari - non posso che ringraziare la dedizione del soggetto attuatore in persona dell'ingengner Fulvio Soccodato, responsabile dell'assetto infrastrutturale rete Anas".
Complesso infatti è l'iter burocratico che ha portato al finanziamento dell'intervento. In primo luogo infatti, in seguito al sisma, è stato individuato dalla Protezione Civile il soggetto attuatore dei lavori di intervento, manutenzione e ripristino delle strade danneggiate dallo stesso nell'Anas: "ben 7 sono stati gli stralci d'intervento per tutte le strade del nostro territorio- ha spiegato Pettinari- a questo punto la nostra Provincia, di concerto con le amministrazioni interessate, la Regione e la Protezione Civile, ha realizzato un complesso lavoro istruttorio per individuare la complessità e la consistenza degli interventi".
"Individuate le necessità e quantificati gli interventi vi è un'interlocuzione con il soggetto attuatore per capire quali e quanti di questi la Provincia sia in grado di portare avanti in autonomia. I 16 cantieri che verranno aperti ( il primo è stato è gia in attività) interessano un tratto di 15 chilometri con interventi di vario tipo che vanno dalla protezione del versante montuoso dalla caduta dei massi, alla ricostruzione dei muretti di sostegno danneggiati dal terremoto, fino alla protezione e il ripristino di zone oggetto di smottamenti ( frane).
Finiti questi lavori inoltre si procederà nel 2023 con lavori di pavimentazione utilizzando i Fondi Mit destinati alle provincie, per un importo complessivo di 250 mila euro. Questo perchè la nostra Provincia - ha sottolineato Pettinari - è sempre stata lungimirante e, nelle zone che sapevamo essere interessate da lavori di ripristino e manutenzione, abbiamo evitato di asfaltare poichè la normativa in questi casi prevede che non vengano utilizzati per questi lavori le risorse destinate alla pavimentazione".
"Come Provincia - ha concluso il presidente- stiamo operando anche su molte altre strade (Ponte Sfercia lavori di consolidamento, Ponte Rocchetta, viadotto di Castreccioni, Ponte di Belforte etc.), il nostro sforzo è costante. Guai a pensare che Anas e Provincia siano in competizione, c'è invece uno spirito di sintonia e piena collaborazione".
“Chi ha sulla propria coscienza la morte di Pamela Mastropietro è bene che taccia, che non si arroghi alcun diritto di spiegare, con argomentazioni risibili, il dramma della solitudine verificatosi nella villetta a Borgo Santa Croce a Macerata”.
Questo il commento del capogruppo di Fratelli d’Italia al Consiglio regionale delle Marche Carlo Ciccioli sul tragico rinvenimento dei corpi senza vita, a distanza di alcuni mesi, di Eros Canullo, sua moglie Maria Angela Moretti e il figlio Alessandro. Un intervento a difesa della vicesindaco di Macerata Francesca D'Alessandro, investita dalle polemiche nella giornata di ieri dopo aver dichiarato di essere venuta a conoscenza della situazione in cui versava la famiglia Canullo lo scorso maggio (leggi qui).
“Come si dice in ambito giudiziario - aggiunge Ciccioli -, parlo come persona informata sui fatti forte dei miei oltre 40 anni di attività professionale di medico psichiatra che mi consentono di contrastare in qualsiasi modo e forma, il parallelismo fra una tragedia avvenuta per cause naturali, anche se non ha certamente funzionato il settore dei Servizi sociali comunale, eredità del sindaco Carancini, e la morte cosiddetta “attiva” di Pamela Mastropietro, morte atroce figlia di tutti coloro che, girandosi dall’altra parte, non hanno adeguatamente contrastato lo spaccio di sostanze stupefacenti soprattutto di immigrati extracomunitari. Vergognatevi”.
"Ci sono differenze abissali dal punto di vista medico fra questi due episodi che hanno fatto balzare Macerata agli onori della cronaca nazionale. La mancanza di una politica nel campo della Sicurezza e dei Servizi sociali che, con il centrosinistra alla guida della città di Macerata, in pratica non è mai stata all’altezza del giro di droga che è presente in città. Contro, il dramma della solitudine di una famiglia provata dall’incidente del figlio e con l’inesorabile avanzamento del tempo, alla quale – questo sì, colpevolmente – non si è data la meritoria attenzione da parte dei Servizi".
"Questo l’unico punto di contatto che vi è fra le due vicende, null’altro. Prego chiunque non abbia la mia stessa esperienza medico-professionale – conclude Carlo Ciccioli – di astenersi da qualsiasi parallelismo e, finalmente, ci si faccia un sano e salutare esame di coscienza”.
Sdrammatizzare con la musica il difficile periodo segnato dal Covid che tutti stiamo attraversando. È questa l'idea di fondo che ha portato alla nascita del gruppo rock dei "Dpcm", il cui nome già svela la vena ironica della band.
"Ci siamo formati quasi per caso ma ora nei nostri live, con quello che mi piace definire con un neologismo 'Covid Rock', stiamo riscontrando un certo successo - ci spiega il front-man della band, il maceratese Riccardo Del Gobbo -. Nei nostri brani parliamo del coronavirus con ironia. L'idea mi venne durante il lockdown dopo aver perso il mio lavoro in palestra. Volevo stemperare il mio disagio e quello dei miei amici: da chi doveva aprire un ristorante ma non ha potuto, a chi sta ancora aspettando le 600 euro delle partite Iva. Fu così che cominciai a scrivere canzoni, sino ad arrivare ad una ventina di brani".
La band, oltre al front-man Riccardo Del Gobbo, è così composta: alla chitarra ritmica Stefano Stoccuto, alla chitarra elettrica Jino Brevetti, al basso Simone Tacconi e alla batteria Elio Ballessi.
"Siamo tutti amici con diverse esperienze musicali, c'è chi dà il suo contributo da assoluto principiante e chi da professionista - spiega Riccardo -. L'idea è quella di strappare una risata parlando di un argomento che ci ha fatto e ci fa tanto soffrire da lunghi mesi come il Covid. Il nostro album è in uscita e la nostra volontà sarebbe quella di pubblicarlo il 25 ottobre, la data che lo scorso anno segnò l'ingresso delle zone rosse, arancioni e gialle in Italia".
I "Dpcm" hanno anche un manager, Piero Pallotta, e una pagina Instagram in cui terranno aggiornati i fan su tutte le novità in arrivo ("Dp.cmcovidrockband"). All'orizzonte si profila anche un tour invernale nei pub, Covid permettendo.