La pasticceria "Delizie" ha aperto le porte del suo nuovo punto vendita di via Gramsci, nel cuore del centro storico di Macerata; una scelta coraggiosa soprattutto in questo periodo così delicato ma che è stato ampiamente ripagato dal calore dei clienti che questa mattina hanno affollato il locale per degustare i prelibati dolci, e non solo, preparati dalla staff.
Oltre alla bontà dei prodotti, dietro al bancone erano presenti anche i sorrisi di Carmen, Jessica, Francesca e Cristina, le dipendenti della pasticcerie che unitamente alla gentilezza di "Pierino" hanno impreziosito ed inaugurato al meglio la nuova avventura intrapresa da Ivan Angeletti, storico pasticcere e titolare della "Pasticceria Delizie.
“Questa nuova apertura ci sta regalando delle belle emozioni – ha esordito una delle dipendenti della pasticceria Carmen Sassano - abbiamo ricevuto una calorosa accoglienza da parte degli altri commercianti e questo ci fa ben sperare in previsione di future collaborazioni”
“L’attuale periodo che stiamo vivendo è senza dubbio controverso – ha spiegato - anche in una fase ‘normale’ le nuove aperture sono sempre delle scelte coraggiose ma è ovvio che in questo contesto lo sono ancora di più” .
Una realtà commerciale consolidata in città che ora ha aperto le porte ai suoi clienti anche nel cuore pulsante della città: “Arrivare nel centro storico di Macerata era una precisa volontà della Pasticceria “Delizie - continua Carmen - c’è sempre stato l’intento di portare una professionalità consolidata nel centro cittadino. Dietro a quanto fatto fino ad ora c’è il lavoro e sacrificio di famiglie interne e non mi riferisco solo ai titolari ma anche ai membri del nostro staff che ci tengo a ringraziare di cuore”.
Un’apertura che non è avvenuta per caso ma che è chiaro segnale di continuità con lavoro già svolto negli altri punti vendita: “C’era il progetto di rimodernare quello che è sta un locale storico di Macerata e l’intento era quello non solo di offrire la nostra professionalità ma anche sfruttare la tradizione – ha illustrato – Per questa occasione abbiamo voluto portare come elemento innovativo la pasticcieria gluten free, quindi non ci saranno solo prodotti dolci ma anche salati. Questo per offrire una scelta più ampia ai nostri clienti e per venire incontro alle esigenze di una fascia di consumatori sempre più varia per un tipo di offerta che tutt’oggi mancava alla città”.
“Stiamo vivendo periodo particolare che, oltre a richiedere una grande solidarietà tra tutti noi, per affrontarlo necessita anche di una nuova passione nel lavoro – ha precisato Carmen - non dobbiamo occuparci solo di vendere un prodotto al pubblico ma dobbiamo trasmettere professionalità e soprattutto positività – ed ha concluso – nel ringraziare tutti quelli che sono venuti oggi all’inaugurazione ci tengo a dire è un impegno questo che ci prendiamo sia nei confronti di Macerata ma anche verso noi stessi e veramente vogliamo che passi questo messaggio”.
Non poteva poi mancare il mitico "Pierino" che oltre all'emozione per una nuova avventura ha dovuto anche gestire la "tensione" di rimettersi all'opera dientro al bancone del bar: “Nonostante la mia ventennale esperienza, per me è tata una grande emozione questa mattina tornare dietro al bancone – ha affermato un raggiante Pierino -ringrazio tutti i clienti e gli amici che ci sono venuti a trovare e speriamo di accoglierne ancora tanti magari in un situazione di maggiore tranquillità che ne abbiamo sicuramente bisogno”.
''Da uno scambio di comunicazioni tra la Protezione Civile regionale delle Marche e quella nazionale sembrerebbe che le spese di manutenzione delle messe in sicurezza nell'area del cratere 2016 vengano addebitate ai proprietari. Se cosi' fosse sarebbe una situazione inaccettabile e io sono certo che governo, commissario e la protezione civile saranno in grado di fugare ogni dubbio ed eliminare questo rischio''.
Lo afferma, in una nota, Mario Morgoni deputato marchigiano del Pd, componente della Commissione Ambiente della Camera. Secondo l'esponente dem, ''sarebbe in effetti ingiustificabile addebitare tali spese a proprietari incolpevoli che in molti casi - sottolinea Morgoni- non sono nelle condizioni ancora oggi di presentare il progetto (pensiamo ai centri storici o agli agglomerati dove comunque ancora bisogna valutare se e come ricostruire e in ogni caso con la predisposizione di appositi piani) o che avendolo presentato, a causa delle note lungaggini, non hanno ancora avuto riscontro''.
Per Morgoni ''l'unica eccezione ragionevole puo' riguardare situazioni ove il proprietario, essendo nelle condizioni di presentare il progetto di ristrutturazione, deliberatamente ha scelto di non farlo''. ''Di tutto hanno bisogno le popolazioni che hanno subito il terremoto - conclude Mario Morgoni- meno che altre 'tegole' fatte cadere sulle proprie teste''.
Il Rotary Club di Macerata e IRCR in occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente (Assemblea Generale delle Nazioni Unite 1972), per il terzo anno consecutivo si sono occupati della manutenzione del Parco Urbano di Villa Cozza a Macerata con la messa a dimora di piante aromatiche e sempreverdi.
Particolare attenzione è stata dedicata alla fontana posta all’interno del giardino Alzheimer, già dono del Rotary per favorire la serenità degli ospiti della vicina Casa di Riposo. A causa delle misure restrittive dovute all’emergenza Covid 19 il parco è momentaneamente chiuso alla cittadinanaza è stata però concessa l’autorizzazione ad un limitato numero di persone che alla presenza del presidente del Rotary Club di Macerata, Luciano Pingi hanno potuto assistere all’ultima fase dei lavori.
L'incubo per Laerte Tombesi, capo reparto dei Vigili del Fuoco di Macerata, è iniziato il 23 marzo, quando è stato ricoverato all’ospedale di Civitanova in seguito ad una crisi respiratoria, dopo che da una settimana era stato costretto in casa con la febbre.
Dopo il ricovero, è stato trasferito in vari reparti dell’ospedale fino al momento più buio, ovvero quando è stato intubato per alcuni giorni. Infine il ritorno a casa ma poi il decorso della battaglia, non contro il fuoco come è abituato nel suo lavoro, ma contro quel nemico invisibile chiamato Coronavirus (Leggi qui la sua storia).
Una battaglia dura ma che Laerte ha vinto e ora, dopo aver riabbracciato la sua famiglia, nella mattinata di ieri è stato anche tempo di ritornare a lavoro e rindossare la divisa da Vigile del Fuoco con al fianco i suoi compagni di sempre che lo hanno accolto a braccia aperte.
“Dopo 80 giorni di malattia tornare a lavoro è stata senza dubbio una bella sensazione; mi è sembrata la prima volta! – con queste parole ha esordito un sorridente Laerte Tombesi che durante questa emergenza sanitaria si è trovato ad affrontare una sfida molto personale, specie per lui che nel suo campo è abituato ad aiutare il prossimo e per farlo è disposto ad affrontare tanti pericoli– devo ancora prendere atto dei cambiamenti che ci sono stati a causa dell’emergenza però al mio rientro i colleghi mi hanno tutti accolto con calore ed devo dire che è stato emozionante”.
“Spero che torni tutto alla normalità e mi auguro che si trovi un rimedio efficace per contrastare questo virus il prima possibile – ha sottolineato il Capo Reparto dei Vigili del Fuoco di Macerata - per me tornare al lavoro dopo quel periodo è stato forse una delle cose più importanti, seconda solo ad aver riabbracciato nuovamente la mia famiglia”.
Una storia, clinicamente parlando, a lieto fine, ma ora Laerte dovrà continuare a lottare ma stavolta con la sua amata divisa di Vigile del Fuoco e con al fianco i suoi colleghi che in questo periodo non hanno mai smesso di stargli vicino: “Stare tutti quei giorni fuori e passare la maggior parte del tempo solo ed isolato non è stata una bella cosa – ha spiegato - ora mi sento rinato! il mio lavoro lo faccio con piacere e sono contento che il mio percorso ospedaliero si sia concluso, grazie a Dio, in maniera positiva – ed ha poi concluso con un pensiero a quelli che per lui sono più che semplici "colleghi di lavoro" - ora sono voglio rimettermi subito all'opera e a disposizione dei miei compagni che per me sono veri e propri fratelli”.
“La ferrovia ad alta velocità sulla linea adriatica è sicuramente un obiettivo fondamentale per il rilancio e la competitività dei nostri territori”. Il Presidente della Provincia di Macerata, Antonio Pettinari, appoggia pienamente la proposta del ministro dei Beni e delle Attività culturali e del turismo Dario Franceschini, rilanciata dal presidente Upi (Unione delle Province d’Italia), Michele de Pascale.
“Anche la mobilità ciclabile nelle zone ad alto pregio ambientale e naturalistico - prosegue Pettinari - è strategica dal punto di vista turistico, soprattutto per i Comuni della nostra provincia che da tempo hanno intrapreso con coraggio e determinazione questo percorso”.
L’idea di Franceschini apre a un nuovo piano di investimenti per l’Italia e potrebbe dare nuova linfa alle attività industriali, commerciali, dell’artigianato, del turismo della dorsale adriatica.
“Sono anni che lavoriamo per il potenziamento delle infrastrutture, e le opere realizzate o quelle in corso con la Quadrilatero ne sono l’esempio più lampante. Solo in questo modo ci può essere sviluppo, a maggior ragione nella nostra provincia duramente colpita dai terremoti del 2016 e impegnata in una difficile ricostruzione - prosegue Pettinari -. Sulla dorsale adriatica da tempo non si vedono investimenti e questa proposta è una sfida che tutti i territori che si affacciano sul mare Adriatico, con i loro Comuni, le loro Province e le loro Regioni devono cogliere. Il progetto di una linea nuova, su un tracciato che segue le autostrade e che congiunga Taranto a Trieste passando per Bari, Pescara, Ancona, Pesaro, Rimini, Ravenna, Ferrara, Rovigo, Padova e Venezia ha una valenza enorme, significherebbe una vera rinascita non solo per la zona adriatica ma per tutto il Paese che si troverebbe con migliori collegamenti, più occupazione, e una maggiore sostenibilità ambientale con parte del traffico, sia delle persone che delle merci, che si sposterebbe su ferro. Abbiamo la grande occasione di produrre un cambiamento decisivo; tutti insieme con una nuova visione, senza confini geografici, né politici”.
Incidente all'incrocio tra Contrada Pace e Contrada San Giuliano, a Macerata, intorno alle ore 16:30 del pomeriggio odierno. A scontrarsi sono state una Renault Clio vecchio modello e una Dacia. Sul posto sono immediatamente accorsi i sanitari del 118, che hanno soccorso entrambi i conducenti delle autovetture: ad avere le conseguenze peggiori è stata la donna a bordo della Clio, trasportata per accertamenti all'ospedale di Macerata, mentre il ragazzo al volante della Dacia è uscito illeso dal sinistro.
Sul posto sono intervenuti anche i vigili del fuoco, per contribuire alla messa in sicurezza della sede stradale, e gli agenti della Polizia Locale, a cui spetterà il compito di ricostruire la dinamica dell'incidente.
“Oggi sicuramente è una giornata particolare e unica in quanto abbiamo il piacere di ospitare il sig. Massimo Oddo, di cui conosciamo molto bene i trascorsi da calciatore - con queste parole ha esordito l'Amministratore Unico del Gruppo Associati Fisiomed Enrico Falistocco, che oggi ha aperto le porte della sua struttura situata a Sforzacosta, frazione di Macerata, ad uno degli eroi sportivi del Mondiale di Calcio giocati nel 2006 in Germania -. E’ un personaggio che nel corso della sua carriera ha dimostrato delle grandi qualità umane, al di là poi di quelli che sono stati i meriti agonistici, e la sua presenza non può che renderci onorati".
Oddo si è sottoposto, in mattinata, a un delicato intervento oculistico, durato circa mezz’ora ed eseguito a Morrovalle, dal dott. Vincenzo Ramovecchi e dal dott. Cristian Pollio.
“Il fatto di avere un campione del mondo, oltre a farci un immenso piacere come Centro Associati Fisiomed, ci da una grande carica per fare ancora meglio considerando anche che operiamo nella provincia di Macerata e non in una metropoli - ha spiegato Falistocco -. Siamo presenti nel mondo dello sport da sempre e non a caso siamo anche promotori, attraverso delle sponsorizzazioni di discipline minori – e poi ha precisato -. Quella di oggi è un'occasione importante per la nostra realtà, ma ci teniamo a precisare come qualsiasi cittadino varchi la porta di Fisiomed venga preso in massima considerazione e trattato con la cordialità e gentilezza che merita ogni paziente".
“Abbiamo vissuto un periodo difficile come quello dell’emergenza Coronavirus ma noi siamo rimasti in piedi, continuando ad offrire tutti i nostri servizi anche per via telematica cercando di mettere a disposizione della collettività, non solo locale, tutta la nostra professionalità – ha concluso l'Amministrato del Gruppo Associati Fisiomed -. Così come il calcio il nostro, è un lavoro di squadra dove le capacità dei singoli sono molto importanti".
Prima dell'intervento chirurgico, quella di oggi è stata una giornata di controlli per l'ex calciatore di Lazio e Milan, che è stato seguito passo passo dal responsabile della sezione oculistica di Associati Fisiomed, il dottor Cristian Pollio: “Per me è un gran piacere ritrovare Massimo ma ci tengo a dire che ogni paziente ha una sua dignità indipendentemente dall’importanza sociale che ricopre - ha dichiarato il dottore che ha poi spiegato il problema specifico del suo speciale paziente di giornata - Oddo presenta una patologia importante che, nonostante possa essere minimizzata come un piccolo arrossamento oculare, in realtà ha un’alta incidenza di recidività e per questo deve essere eradicata attraverso un’operazione corretta".
"Io sono stato con Massimo e l’ex presidente Abodi a lavorare per dei protocolli in serie B – ha ricordato Pollio che ha poi conluso - per me è stata una bella esperienza stare al suo fianco in quanto ritengo che, oltre ad avere un’importante passato come calciatore, sia anche un grande comunicatore e quindi sono sicuro che avrà le sue belle soddisfazioni anche nelle vesti di allenatore".
E' stata poi la volta del Campione del Mondo Massimo Oddo che si è subito reso disponibile a rispondere alle domande e fare foto con i presenti nel centro: “E’ un po’ di tempo che avevo in programma di fare questo intervento e mi sono rivolto a questa realta in quanto oltre ad essere un bel centro, so che al suo interno ci lavorano delle persone competenti - ha esordito Oddo -, poi ne ho anche approfittato per venire qui per salutare degli amici".
Oddo ha poi illustrato la sua personale visione sulla ripartenza del calcio si serie A e B che è stata fissata tra appena due settimane: “La ripartenza del calcio è certa ma poi non si sa se durerà anche se ce lo auguriamo tutti – chiosa - tutto il movimento calcistico deve essere visto come un’azienda e credo che deve essere analizzato in tutti i suoi interpreti . E' un movimento che muove 7 miliardi di euro all’anno e alle cui spalle lavorano tantissime persone con famiglie a seguito, quindi va trattato e tutelato come qualsiasi azienda d’Italia per cercare di non farla implodere”.
“Bisognerà imparare a convivere con questo brutto virus, perché non possiamo pensare di fermarci ancora – ha infine affermato - lo abbiamo fatto per un po’ e tutti noi cittadini ci siamo impegnati duramente perché all’inizio era giusto così, però ora bisogna andare avanti con tutte le dovute precauzioni”.
L’Istituto di Istruzione Superiore IIS Bramante di Macerata è una scuola da sempre attenta a fornire agli studenti gli strumenti per capire le vicende storiche e sociali che hanno costruito e costruiscono la realtà.
In quest’ottica l’Istituto è da sempre molto attivo in attività come concorsi e contest che possano aiutare gli studenti a comprendere e interpretare il complesso mondo in cui si trovano e renderli protagonisti del suo cambiamento.
Le studentesse e gli studenti della classe IIE dell’IIS Bramante supportati dal Prof. Giuseppe Salici hanno partecipato al contest organizzato dall’Università di Camerino riservato alle scuole superiori di secondo grado, dal titolo “Donne: diritto alla vita senza violenza”.
I ragazzi, colpiti dall’importanza dell’argomento oggetto dell’iniziativa, hanno voluto partecipare per dare il loro contributo al problema.
E’ stata scelta l’area tematica: “Il ruolo delle donne nella storia” ed è stato realizzato un documentario che ha lo scopo di mettere in evidenza quello che è stato il fondamentale contributo del lavoro femminile nell'emergenza che stiamo attraversando.
Nel documentario “Donne in trincea: La forza delle donne nella battaglia al virus” i ragazzi hanno sottolineato l’impegno, la dedizione, il sacrificio e la competenza che hanno contraddistinto, in questa situazione di particolare straordinarietà, l’operato di ogni lavoratrice donna nell’emergenza Coronavirus.
Fatti che non possono passare inosservati, ma che devono piuttosto essere apprezzati e riconosciuti nel loro profondo valore e posti a fondamento di un’effettiva parità di genere, ancora oggi tanto evocata, ma quanto mai lontano dal realizzarsi.
Come dicono gli studenti nel documentario :« Il contributo delle donne ha rappresentato un’importante valore aggiunto, grazie ad una maggiore sensibilità, una più grande capacità di comprendere le emozioni e ad un più alto livello di sopportazione. Sono resilienti in una situazione di forte stress tra smart-working, lavori di casa e cura della famiglia. Sono impegnate ad assistere i figli nelle lezioni scolastiche a distanza, a sostenere i familiari che devono affrontare l’angoscia data dalle circostanze ed hanno la necessità, se possibile, di ritagliare del tempo per loro stesse. Che si tratti di una dottoressa o di un'infermiera in corsia, una rappresentante delle forze dell'ordine o di un'insegnante che fa lezione da casa, il loro contributo risulta fondamentale».
Nel documentario sono state inserite le interviste al Dott. Licio Livini - Direttore Generale Asur 4 Fermo, alla Dott.ssa Fiorenza Anna Padovani Dirigente Medico Asur 4 Fermo, a Verdecchia Michela - Coordinatrice Forum Donne Camera del Lavoro, alla Dott.ssa Laura Meda - Giornalista e Videomaker (ha lavorato con la troupe del TG1 durante l’emergenza Coronavirus a Milano), alla Dott.ssa Manuela Bora - Assessore Regionale Pari Opportunità, all’On. Elena Leonardi - Consigliere Regionale e a Pierpaolo Borroni - Assessore Commercio Comune di Civitanova Marche.
La presentazione finale dei progetti è avvenuta in videoconferenza alla presenza del Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Camerino Dott. Claudio Pettinari, della Prof.ssa Barbara Re - delegata del Rettore per le pari opportunità e di Rosita Altobelli - project manager Action AID ed esperta dei diritti delle donne. Sono intervenute anche Maria Andaloro - Posto Occupato e Drilona Fatusha - BSS Enterprise Architect presso Vodafone Group Limited Services (ex-studentessa UNICAM).
Il documentario realizzato dalla II E dell’IIS BRAMANTE è stato illustrato da una bravissima studentessa della classe che ha messo in evidenza le motivazioni che hanno spinto i ragazzi a cimentarsi con questa sfida e le conclusioni tratte dalle testimonianze raccolte.
L’Università di Camerino visto il valore degli elaborati e l’impegno profuso dagli studenti ha premiato l’IIS BRAMANTE insieme ad altri istituti, per i lavori presentati.
Così come avvenuto all’indomani del terremoto, ancora una volta le biblioteche dell’Università di Macerata riaprono le porte a tutti. “Un segnale importante di ripresa e graduale ritorno alla normalità per tutta la città”, sottolinea il rettore Francesco Adornato.
“Dall’11 maggio abbiamo riaperto le sale di consultazione e riattivato i servizi di prestito per la comunità accademica. Ora siamo pronti ad accogliere anche la cittadinanza” spiega la delegata del rettore ai servizi bibliotecari Elisabetta Michetti.
Nel giro di un mese l’attività di prestito bibliotecario è stata piuttosto intensa, interessando circa 1600 volumi.
Da martedì prossimo, 9 giugno, dunque, le sale consultazione della Biblioteca Didattica d’Ateneo e della Biblioteca Giuridica ampliano il loro orario di apertura e si aprono a tutti i possibili utenti, anche non universitari: dal martedì al giovedì, dalle 8:30 alle 14, con una pausa per la pulizia e la sanificazione dei locali. L'accesso è consentito solo mediante prenotazione. È possibile inviare la richiesta a biblio.didattica@unimc.it, per la Biblioteca Didattica d’Ateneo e biblio.giur@unimc.it per la Biblioteca Giuridica entro le ore 14 del giorno precedente.
Nelle settimane successive, seguiranno anche le aperture delle sale delle biblioteche di Studi Umanistici e del Polo didattico Bertelli, sempre nel pieno rispetto del protocollo di sicurezza: prenotazione, utilizzo di guanti e mascherine, distanziamento sociale, autodichiarazione sulle proprie condizioni di salute, sanificazione periodica dei locali. Rimangono sempre attivi tutti i servizi di consultazione e assistenza online, raggiungibili attraverso il sito biblioteche.unimc.it.
L'Università degli Studi di Macerata ha avviato nel 2012 un censimento dei propri fondi e collezioni librari di maggior pregio e di particolare interesse per tipologia e provenienza, volto alla loro valorizzazione.
Il patrimonio bibliotecario complessivo dell’Università di Macerata raccoglie circa 600 mila volumi raccolti nel tempo, dal primo nucleo librario risalente al XVIII secolo fino a oggi. Al suo interno sono presenti raccolte librarie di grande interesse scientifico, storico e bibliografico: dalle pubblicazioni giuridiche delle più antiche collezioni acquisite dall’ex Facoltà di giurisprudenza, alle importanti collezioni di interesse storico-politico-giuridico già appartenute al prof. Mario Sbriccoli; dall'esotismo culturalmente prezioso dei fondi Corradini e Coccia che annovera in lingua originale alcuni dei testi fondamentali dell'antica cultura e filosofia cinesi, al prestigioso patrimonio di opere antiche del Fondo Marsili Feliciangeli; dal prezioso patrimonio della Biblioteca Antoine Barnave, custode della memoria della storia costituzionale francese del periodo pre-rivoluzionario, ai rari volumi e materiali grafici e fotografici dei vari centri di documentazione, quali sono ad esempio il Centro di Documentazione sui Partiti Politici in età contemporanea, fino ad arrivare a fondi di più recente acquisizione, come il Fondo Riccio di grande interesse per la lingua e la cultura russe.
Il Gores ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 1354 tamponi, di cui 768 del percorso nuove diagnosi e 586 del percorso guariti. I positivi sono 2: uno della provincia di Pesaro Urbino e uno di Macerata.
Si registra un leggero decremento rispetto alla giornata di ieri, quando a fronte di 624 tamponi analizzati, erano stati riscontrati tre nuovi casi positivi.
Il numero complessivo di contagiati nella Regione Marche sale a 6.740 su un totale di 68.197 campioni testati, con un'incidenza complessiva, al momento del 9,88%, che conferma una lenta, ma costante discesa (ieri 9,99).
Di seguito, nel dettaglio, i dati rilasciati dal Gores
Il 206° Annuale di Fondazione dell’Arma dei Carabinieri quest’anno, data l’emergenza Covid-19, è stato celebrato in maniera sobria e contenuta ma non per questo meno solenne.
Presso la caserma sede del Comando Provinciale di Macerata, i militari dell’Arma hanno proceduto a deporre una corona di alloro – presente il Comandante Provinciale, Colonnello Michele Roberti, accompagnato dal dottor Salvatore Anggieri, in rappresentanza del Prefetto dottoressa Iolanda Rolli – alla targa che ricorda il sacrificio del Maggiore dei Carabinieri Pasquale Infelisi, Medaglia di Bronzo al Valor Militare. L’allora Comandante del Gruppo Carabinieri di Macerata fu fucilato, alle spalle, dai tedeschi il 14 giugno del 1944, sul vicino colle “Montirozzo”, perché si rifiutò di aderire alla Repubblica di Salò. Era di origini napoletane e aveva 44 anni. 8 anni dopo, nel 1952, fu insignito di Medaglia di Bronzo al Valor Militare con la seguente motivazione:
"Comandante di gruppo territoriale, nel corso di gravi vicende belliche e di rivolgimenti politici, mantenne decisamente fede al giuramento dato e, pur vedendosi esposto a dura persecuzione, rifiuto' di aderire a governo anticostituzionale, finché, arrestato e trucidato, suggellò con il supremo sacrificio una vita intemerata di dedizione assoluta alla patria e al dovere".
La lotta per la Liberazione dell’Italia dai nazifascisti vide il coinvolgimento di tanti carabinieri che rifiutarono fascismo e nazismo, perché contrari ai loro principi che rappresentavano la negazione del loro ideale di difesa della nazione e dei più deboli. In quei giorni tragici il maggiore Pasquale Infelisi fu fucilato dai tedeschi alle spalle come traditore: “Non si può aderire a una Repubblica come quella di Salò – disse Infelsi – illegale dal punto di vista costituzionale e per di più alleata a uno straniero tiranno, per poi essere agli ordini della guardia nazionale repubblicana dove molti dei suoi componenti hanno solo il merito della violenza e della sopraffazione mentre l’Arma ha sempre difeso le leggi dettate da governi legalmente costituiti e ha protetto i deboli contro i prepotenti”.
“Oggi ci rivolgiamo al Maggiore Infelisi come “eroe” – ha affermato il Comandante Provinciale, Colonnello Michele Roberti - perché arrivò all’estremo sacrificio per mantenere fede ad un giuramento, ma lui, come tanti altri come lui, di ieri e di oggi, eroi lo erano e lo sono ancor prima di essere uccisi, lo sono, appunto, per la loro fedeltà ad un giuramento che onorano tutti i giorni, silenziosamente, e mi riferisco in particolare a quei “nuovi” eroi, medici, infermieri, operatori sanitari e volontari, che abbiamo imparato a conosce in questi mesi, perché hanno continuato a prestare il loro servizio alle persone, spesso compromettendo la loro salute fino a sacrificare la vita, ma avendo come faro sempre l’etica della centralità della persona Uomini e donne che erano eroi prima, che sono eroi oggi e che saranno eroi per sempre".
Durante la breve ma significativa cerimonia, un sentito e commosso pensiero è andato all’Appuntato Scelto Federico La Rotonda –scomparso recentemente lasciato a causa del covid-19 – e a tutti i Carabinieri caduti e feriti nell’adempimento del loro dovere e ai loro familiari, in particolare ai decorati legati alla provincia di Macerata, quali il Carabiniere Giovanni Burocchi (M.O.V.M), l’Appuntato Alfredo Beni (M.O.V.M), il Maresciallo Capo Sergio Piermanni (M.O.V.M), il Vice Brigadiere Alfredo Costantini (M.O.V.M.), il Vice Brigadiere Maurizio Baldassarri (M.O.V.C.).
“Un altro anno di intenso lavoro si è concluso per i Carabinieri di Macerata, un anno caratterizzato da questi ultimi mesi che hanno segnato e segneranno per sempre la nostra storia e quella del mondo intero- ha continuato il Colonnello Roberti - . Mesi in cui la presenza “familiare” dei Carabinieri nei grandi centri, come nei piccoli borghi, più che mai è servita non solo a garantire il rispetto delle regole, ma anche a proteggere, aiutare e sostenere. Mesi in cui, sotto la costante azione di coordinamento del Prefetto Iolanda Rolli, oltre ad assicurare l’adesione alle misure necessarie e indispensabili a contenere una epidemia divenuta globale, hanno visto i carabinieri fornire risposte concrete alle esigenze del territorio e di coloro che in queste settimane erano più esposti. “Abbiamo aiutato a distribuire mascherine, quando le stesse erano introvabili – ha continuato il Colonnello - abbiamo assistito anziani per la consegna delle pensioni a domicilio, abbiamo segnalato casi di persone che vivevano in particolare isolamento e prive del minimo sostentamento alimentare, provvedendo a far giungere fino a casa generi di prima necessità, abbiamo mantenuto costante il rapporto con i ragazzi a casa, fornendo ausilio per la consegna di pc e materiale didattico, abbiamo assistito telefonicamente migliaia di cittadini che si sono rivolti al 112 per ottenere informazioni, consigli e indicazioni su come poter risolvere semplici bisogni che la inedita situazione di isolamento obbligato aveva reso assai complicati. E anche quando, purtroppo, la perdita improvvisa di un nostro collega ci ha colpiti come un pugno nello stomaco, abbiamo avuto appena il tempo di piangere il nostro commilitone e siano tornati a garantire quella fondamentale funzione sociale che ha sempre caratterizzato i Carabinieri per quella capacità di stare tra la gente che ci ha consentito anche in questi mesi drammatici di mantenere un dialogo con la comunità, nella consapevolezza che la tutela ed il rispetto delle regole date erano il fondamento della qualità delle nostre vite”.
A consuntivo del periodo trascorso dall’ultima festa dell’Arma, sono senz’altro positivi i risultati conseguiti sia sul piano preventivo che su quello delle operazioni condotte dai Carabinieri del Comando Provinciale – ha spiegato - . Dal 5 giugno 2019 al 5 giugno di quest’anno sono state complessivamente arrestate 240 persone e denunciate in stato di libertà 2.134.
In particolare, tra le operazioni di servizio più significative, coordinate dalla locale Procura della Repubblica, spiccano:
- l’indagine – condotta dalla Sezione Operativa della Compagnia di Macerata unitamente al Reparto Operativo – che ha permesso di trarre in arresto a dicembre scorso, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare, 4 pregiudicati originari pugliesi, resisi autori di 36 furti seriali di autovetture tra Marche, Abruzzo ed Emilia Romagna, nel periodo compreso tra aprile e settembre 2019;
- l’intensa azione di contrasto allo spaccio di stupefacenti – che conta nel totale 30 arresti operati dal Reparto Operativo e dagli altri organi investigativi del Comando Provinciale – i quali hanno portato al complessivo sequestro di circa 5 kg di eroina, oltre 4 kg tra hashish e marijuana e circa mezzo chilo di cocaina;
- incisiva ed efficace risposta alla commissione dei reati contro il patrimonio, tra cui si citano i 5 arresti per altrettante rapine (commesse ai danni di privati ed esercizi commerciali a Matelica, Civitanova Marche e Tolentino), nonché l’arresto, effettuato dalla Compagnia di Civitanova Marche, di 4 persone di origine albanese (2 uomini e 2 donne autori di altri analoghi reati), sorprese in flagranza di furto in una abitazione, riuscendo a recuperare parte refurtiva, poi restituita ai legittimi proprietari.
L’attività operativa svolta dai Carabinieri Forestali è stata rivolta, come di consueto, prioritariamente alla tutela del territorio – con particolare riguardo al patrimonio forestale – del paesaggio e dell’ambiente.
Complessivamente, nel settore ambientale sono state deferite in stato di libertà 193 persone e contestate 635 sanzioni amministrative, mentre in quello agroalimentare si contano 28 denunciati e 31 sanzioni amministrative elevate.
L’ambito dei rifiuti e dell’inquinamento si è confermato quale concreta criticità in ambito regionale, con il maggior numero di reati accertati, mentre quello della tutela della flora e della fauna (benessere, maltrattamento e traffico delle specie protette) si è rivelato fonte del maggior numero di illeciti amministrativi (alta è la propensione al bracconaggio).
Numerose e incisive le campagne di controllo svolte congiuntamente alle Stazioni territoriali dell’Arma e agli altri Reparti Speciali.
Merita, poi, particolare rilievo l’azione posta in essere, nel contrasto al caporalato in provincia, dai Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro in sinergia con l’Arma territoriale e sotto il diretto impulso del Prefetto di Macerata. Diverse sono state le persone denunciate per intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro nei vari settori produttivi, con l’individuazione di numerosi lavoratori oggetto di sfruttamento, alcuni dei quali anche clandestini. Il settore agricolo è stato tra quelli ove sono state riscontrate più violazioni, ma si cita anche l’attività d’indagine che ha consentito di trarre in arresto un cittadino egiziano 36enne, titolare di un autolavaggio con sede a Falconara Marittima, che aveva sfruttato 3 lavoratori suoi connazionali (di cui 1 clandestino, poi rimpatriato) e deferire in stato di libertà altri 2 cittadini stranieri (una rumena e un egiziano) – legali rappresentanti di un’altra ditta di autolavaggio, questa volta di Macerata città – che avevano occupato altri 2 lavoratori stranieri sprovvisti di contratto di lavoro, di cui uno clandestino, impiegandoli in condizioni palesemente difformi da quanto previsto dai contratti collettivi”.
La tanto attesa fase 2 è nel pieno del suo svolgimento e se, per alcuni titolari di esercizi commerciali, è stato finalmente tempo di tirare su le serrande e tornare ad accogliere i clienti, per altri, invece, è stata l'occasione per "raddoppiare" la propria offerta e intraprendere nuove sfide.
Questo, senza alcun dubbio, è il caso di Ivan Angeletti, storico pasticcere e titolare della "Pasticceria Delizie" , un vera e propria istituzione della città di Macerata che sabato 6 giugno aprirà un nuovo punto vendita in Via Gramsci.
Il locale sarà aperto la mattina, a partire dalle 9 alle 13, e il pomeriggio, dalle 15 alle 21. Sarà possibile gustare le prelibatezze preparate da Ivan e il suo staff, che da domani saranno anche in versione Gluten-Free.
I clienti, inoltre, saranno accolti dalla gentilezza e cordialità del mitico "Pierino" che sarà al lavoro dietro al bancone del bar.
Il prossimo 16 giugno scadrà il termine per il versamento della prima rata della nuova IMU 2020 che deve essere pari alla metà di quanto versato a titolo di IMU più TASI per l’anno 2019, utilizzando il codice tributo IMU.
Il versamento della rata a saldo dell’imposta dovuta per l’intero anno sarà eseguito a conguaglio il 16 dicembre 2020, sulla base delle aliquote che verranno deliberate dal Comune entro il 31 luglio 2020 e pubblicate il 28 ottobre prossimo nel sito internet del Dipartimento delle Finanze del Ministero dell’Economia e delle Finanze e in quello del Comune www.comune.macerata.it
Info: tributi@comune.macerata.it
Si rinnova la collaborazione tra il Dipartimento di Economia e Diritto dell’Università di Macerata e la Sogei per costruire e raffinare i modelli MACGEM-IT, ORANI-IT e TERMITY utilizzati dal Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze. Questi modelli economici concorrono a valutare l’impatto economico delle proposte di politica fiscale e di riforme strutturali in Italia nel breve e nel medio termine. Per l’attività di ricerca del Dipartimento di Economia e Diritto, la partecipazione alla costruzione del modello MACGEM-IT rappresenta un’importante attività di supporto ai decisori politici nazionali sviluppatasi nel corso del tempo e che ha visto la creazione, sotto la guida del prof. Claudio Socci, di un gruppo di ricercatori specializzati nei modelli multisettoriali e di equilibrio economico generale computazionale. L’accordo rientra nell’attività di terza missione che l’Ateneo maceratese svolge a servizio del territorio locale e nazionale. Le competenze sviluppate dai ricercatori del Dipartimento di Economia e diritto, all’interno dell’ambito precipuo della valutazione delle politiche pubbliche e del design delle strategie d’impresa, sono l’obiettivo formativo dei corsi di laurea triennale, magistrale e di dottorato di ricerca erogati dal Dipartimento. Quest’anno è stato attivato il nuovo corso di laurea triennale in “Economia, Territorio e Ambiente” teso a creare figure esperte nella lettura delle traiettorie di sviluppo del territorio e alla loro sostenibilità ambientale, in linea con le competenze di programmazione economica e finanziaria del Dipartimento.
Nonostante la pausa dello sport e lo stop dei campionati, il lavoro organizzativo in casa YFIT non si ferma. Il calcio femminile maceratese vuole crescere.
Il presidente della YFIT (Youth Fitness) Massimiliano Avallone ha confermato tutto lo staff tecnico dello scorso anno, con coach Alberto Scuffia responsabile tecnico della società ed allenatore della prima squadra del campionato della FIGC-LND di Eccellenza che nel 2019 ha portato a casa la Coppa Italia e anche della squadra della categoria, giovanissime interregionale (2007-2006) e che anche quest’anno, hanno dimostrato carattere e grande crescita tecnica.
Confermato tutto lo staff tecnico del settore giovanile scolastico con l’allenatrice UEFA B. Marina Fiorentini con le categorie Piccole Amiche (2014-2013) e Pulcini ( 2012-2011-2010) L’allenatrice UEFA B Claudia Di Cato categoria Esordienti (2009-2008)la preparatrice atletica Federica Romiti per l’attività motoria di base e prima squadra. Confermata anche la dirigente Romina Amici. A breve in casa YFIT si annunceranno nuovi ingressi importantissimi che rafforzeranno tutto il settore giovanile e il vivaio delle calciatrici bianco blu. Grazie all’ottimo lavoro degli ultimi anni del Team della YFIT il calcio femminile vedrà un bel gruppo di squadre ed atlete pronte al via dalla prossima stagione: piccole amiche “aquilotti” i pulcini, Esordienti, le giovanissime ed infine il folto gruppo della prima squadra che ha come obbiettivo andare in serie C.
Cresce la curiosità per il doppio appuntamento del 6 e 7 giugno a Recanati con i sedici finalisti della XXXI edizione di Musicultura e le loro canzoni. Finalmente i musicisti tornano a suonare dal vivo, il pubblico dovrà pazientare ancora un po’ per tornare in pista, ma potrà seguirà tutte le emozioni della due-giorni grazie alle dirette della radio ufficiale di Musicultura festival, Rai Radio1 (dalle 21,05 in poi) della televisione ETV Marche ed allo streaming video sulle pagine Facebook di Musicultura e di Radio1. Condurranno le danze Marcella Sullo, John Vignola e Duccio Pasqua. Non mancheranno saluti e interventi in trasmissione di più ospiti, tra i primi nomi annunciati Ron, Francesco Bianconi e Lidia Schillaci. I due concerti dei giovani artisti in concorso si terranno presso l’Aula Magna del Palazzo Municipale della Città leopardiana.
“Musicultura lancia un bel segnale di ripartenza per la musica dal vivo – ha dichiarato il Sindaco di Recanati Antonio Bravi - è bello e importante che ciò avvenga proprio da Recanati citta della cultura e che attraverso le frequenze di Rai Radio 1 questo messaggio di vitalità possa giungere a tutta l’Italia”
“La nostra città è pronta più che mai ad accogliere Musicultura, punto di riferimento della canzone popolare italiana con i suoi artisti finalisti e gli amici di Rai Radio 1 – ha detto l’Assessora alle Culture Rita Soccio - In questo periodo di ripartenza, la canzone d’autore con il suo linguaggio emozionale è una vera e propria “sorgente di cura” per tutti. ”
Sabato 6 giugno si esibiranno SofSof, La Zero, PeppOh, Alberto De Luca, Ernest Lo, Paolo Rig8, Miele ed Ulula & LaForesta; la sera dopo Blindur, Hanami, I miei migliori complimenti, Senna, Cogito, Fabio Curto, H.E.R. e Costanza.
Per gli artisti finalisti quello di Recanati è un festoso rendez vous ed insieme un giro di boa per il prosieguo del concorso. Solo in otto accederanno infatti alla fase finale di Musicultura 2020, in programma a Macerata nell’ultima settimana del mese di agosto. Degli otto vincitori, due saranno indicati dall’esito della votazione Facebook, che si apre dalle 16 di oggi. Cinque saranno designati ad insindacabile giudizio del Comitato Artistico di Garanzia, che in questi giorni sta vagliando le proposte e che è composto da Brunori Sas, Vasco Rossi, Sandro Veronesi, Claudio Baglioni, Francesca Archibugi, Giorgia, Enzo Avitabile, Enrico Ruggeri, Alessandro Mannarino, Luca Carboni, Guido Catalano, Carmen Consoli, Simone Cristicchi, Gaetano Curreri, Frankie hi-nrg mc, Teresa De Sio, Niccolò Fabi, Dacia Maraini, Mariella Nava, Gino Paoli, Ron, Andrea Purgatori, Alessandro Carrera, Ennio Cavalli, Tosca, Paola Turci, Roberto Vecchioni, Willie Peyote. Completerà l’ottetto una proposta scelta da Musicultura. Gli otto vincitori saranno protagonisti, assieme ad ospiti illustri, dell’atto finale del festival, all’Arena Sferisterio di Macerata, in programma a fine agosto. Al vincitore assoluto andranno in premio 20.000 euro; per i giovani artisti in gara sono previsti anche altri importanti riconoscimenti per ulteriori 25.000 euro totali.
Nel frattempo, per i sedici finalisti in concorso c’è un’altra bella notizia. È infatti di queste ore la nascita di una media partnership tra Musicultura e Rai Isoradio. “Da lunedì 8 giugno programmeremo a rotazione i 16 brani finalisti di Musicultura”. annuncia Danilo Scarrone, Direttore di Isoradio, il Canale h24 di Pubblica Utilità della Rai, che aggiunge: “Cambiare, innovare, sperimentare sono tre verbi che sintetizzano la nostra filosofia e la collaborazione con Musicultura si innesta bene su questa direttrice. Cultura e buona musica sono parte integrante del nostro DNA, ricordo che Isoradio, con circa 300 al giorno, è l’emittente che trasmette il maggior numero di canzoni, pur mantenendo ovviamente in primo piano la ˂mission˃ del Canale, con l’invito alla sicurezza e ad una guida responsabile”.
Successo per la riapertura dei musei civici di Macerata. Gratuiti per tutti i weekend di giugno e l’accoglienza è digitale.
L’invito a visitare i musei civici di Macerata è stato accolto con un successo significativo. Sono stati oltre 600 i visitatori che hanno scelto di visitare le bellezze culturali della città nel lungo ponte dal 30 maggio al 2 giugno, grazie alla riapertura ufficiale dopo il blocco per l’emergenza Covid-19.
I musei civici hanno aperto le porte ai visitatori in tutta sicurezza, con ingressi contingentati e le corrette misure igienico-sanitarie, con ingresso gratuito per tutti alla scoperta della ricca offerta culturale di Macerata.
“Ci riempie di soddisfazione sapere che in questi mesi di chiusura non è andato perduto il desiderio di bellezza, arte, conoscenza. - sono le parole dell’assessora alla cultura Stefania Monteverde. - I musei aperti gratuitamente e innovativi nei sistemi d’accoglienza sono stati un bel regalo per i turisti arrivati da tutte le Marche e anche per i tanti maceratesi che hanno colto l’occasione per portare i bambini o la famiglia a fare un viaggio sorprendente”.
Il sistema di accoglienza dei visitatori inizia al momento della prenotazione quando i turisti sono invitati a scaricare sul proprio telefonino video, presentazione digitali e materiale informativo per preparare bene la visita. E continua nei musei con un percorso sicuro fino a terminare al Tipico.Tips l’ufficio informazioni in piazza della Libertà e spazio di promozione e vendita dei prodotti tipici del territorio.
Particolarmente apprezzata la visita guidata all’area archeologica dell’Helvia Recina, una passeggiata alla scoperta dei resti dell’antico teatro romano.
Molti i visitatori dalle province marchigiane: il 58% dalla provincia di Macerata, il 21% dalla provincia di Fermo, il 9% dalla provincia di Ascoli Piceno, il 6% dalla provincia di Ancona e il 6% da quella di Pesaro Urbino. Circa la metà dei visitatori ha deciso di visitare l’intero circuito dei musei civici.
Dopo i parchi, a partire da oggi, mercoledì 3 giugno, l’Amministrazione comunale di Macerata ha deciso di riaprire alcune aree gioco attrezzate dedicate ai bambini e gli orti comunali, questi ultimi senza più le restrizioni dei mesi scorsi.
A stabilirlo un’ordinanza del sindaco Romano Carancini che prevede la riapertura dei Giardini Diaz, dello spazio verde dello stadio della Vittoria e di via Giovanni Falcone nel quartiere Vergini, via Ancona/via Weiden, area viale Indipendenza adiacente alla centrale operativa della Croce Verde, via Borghi nel quartiere Pace, via Capuzi - chiesa Santa Madre di Dio, pattinaggio via Spalato, via Verga adiacente al campo sportivo Collevario, via Nazionale/via Pannaggi a Sforzacosta, Parco San Giuliano in via del Fiume a Villa Potenza e via Mincio/via Metauro a Piediripa.
Per il Comune, oltre che di un segnale di vicinanza alle famiglie e ai bambini, si tratta anche di un impegno non trascurabile dal momento che le prescrizioni in materia di sicurezza prevedono, tra le altre cose, la pulizia generale quotidiana di tutti i giochi, operazione che verrà effettuata dagli operatori del Cosmari. Per questo non verrà assicurata l’apertura di tutte le aree ma solamente di alcune, in quanto risulterebbe troppo gravoso assicurare l’igienizzazione nella totalità degli spazi riservati ai giochi dei bambini.
La nuova ordinanza consente l’accesso alle aree giochi ai bambini e agli adolescenti accompagnati da adulti e stabilisce che tutte le persone di età superiore ai 3 anni siano dotate di mascherine, che non si determinino assembramenti tali da pregiudicare il rispetto delle prescrizioni sul distanziamento fisico che deve essere ai almeno un metro fra ogni diversa persona presente nell’area.
Inoltre, l’utilizzo delle aree giochi impone una responsabilità dei genitori o degli adulti accompagnatori che dovranno effettuare una valutazione preventiva in ordine allo stato di salute del minore, alla adeguata pulizia preventiva delle mani prima di utilizzare le attrezzature ludiche e la verifica del rispetto delle misure anticontagio.
Alla riapertura delle aree gioco i Giardini Diaz, interessati in questi ultimi giorni dai lavori di ripristino dell’anello pedonale, i bambini troveranno ad attenderli nuovi giochi. Infatti l’area dedicata, oltre a essere stata oggetto di un piccolo restyling che è consistito nella rimozione della pavimentazione in gomma oramai obsoleta presente in corrispondenza dei giochi, non più a norma, rimossi lo scorso anno, è stata integrata con l'istallazione di attrezzature ludiche nuove adatte a bambini di fascia d'età compresa tra i 2 e gli 8 anni, rappresentate da una locomotiva in poliestere e due molle.
Verso la fine giugno, nelle vicinanze della locomotiva, verrà istallata una casetta in legno e verrà sistemato il tappeto erboso.
La prefettura di Macerata è al lavoro con il comune capoluogo e con i comuni della costa maceratese e con le Forze di polizia e la capitaneria di porto, per individuare e coordinare la strategia di controllo da attuare per bilanciare tutela della salute dei cittadini e vivibilità della stagione estiva in arrivo, caratterizzata dall'emergenza sanitaria Covid.
Si è riunito questa mattina in videoconferenza il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, alla presenza dei vertici delle Forze di polizia, insieme con il sindaco di Porto Recanati, gli Assessori alla Sicurezza dei Comuni di Macerata e Civitanova, il comandanti dei Vigili del fuoco e dell’Ufficio circondariale marittimo e con la dr.ssa Fermani di Confcommercio per esaminare le linee di intervento e le possibili misure di attuazione, che puntano a evitare assembramenti di persone per scongiurare il rischio contagio sul litorale.
Nel corso della riunione è stato deciso che i controlli delle Forze di polizia si concentreranno nelle aree più a rischio di assembramento: nelle zone centrali del capoluogo, in quelle della movida e lungo il litorale. Per quanto riguarda l'afflusso di turisti nelle spiagge, la visione comune è quella di una gestione attenta per evitare folla e disagi attraverso un piano coordinato di controlli mirati al quale, oltre che le Forze di polizia, parteciperanno, per rendere più tempestivi ed efficaci gli interventi, le polizie Locali dei Comuni della riviera opportunamente potenziate negli organici.
Tra le misure per gestire in sicurezza gli afflussi turistici in modo da evitare i contagi, anche l'informazione sull'epidemia e sulle misure per contrastarla, che fanno leva sul senso di responsabilità personale ed il supporto delle associazioni di volontariato.
E’ stato affrontato anche il tema dell'abusivismo commerciale che sarà oggetto di uno specifico piano d’intervento per il contrasto al fenomeno, soprattutto sul litorale.
I risultati ottenuti con i progetti avviati gli scorsi anni, che hanno consentito una efficace azione di contrasto con denunce, sanzioni amministrative e sequestri di merci contraffatte, ci spingono - ha sottolineato il Prefetto - a proseguire nel percorso intrapreso per la prevenzione del commercio abusivo sulla spiaggia.
L’obiettivo è quello di favorire un nuovo approccio al fenomeno, culturale e di forte contrasto, con il massimo coinvolgimento, accanto alle Forze di Polizia, delle amministrazioni locali e con l’apporto delle associazioni di categoria da inserirsi fra gli interventi a presidio dei circuiti legali dell’economia e, quindi, nell’ambito delle azioni di prevenzione e di contrasto a possibili fenomeni di illegalità o di ingerenze criminali, con particolare riferimento ai fenomeni di infiltrazione della criminalità organizzata, che andrebbero ad incidere sfavorevolmente sul già provato tessuto economico e sociale in questa fase così delicata per il Paese, di ripresa e di riavvio delle varie attività imprenditoriali a seguito del lockdown correlato alla emergenza epidemiologica da Covid-19.
Il Presidente Antonio Pettinari ha ricevuto in Provincia, nei giorni scorsi, il primo dirigente della Polizia Andrea Innocenzi.
A nome dell’Amministrazione provinciale, Pettinari ha voluto salutare “L’uomo delle istituzioni”, come è stato definito, che dal primo giugno è andato in pensione, e ringraziarlo per l’operato svolto a favore della comunità. Per lui anche un omaggio editoriale con il prezioso volume fotografico “La Provincia di Macerata. Terra delle armonie”, che valorizza il territorio con le sue bellezze naturali, paesaggistiche, artistiche e storiche.
Durante l’incontro sono stati ricordati i rilevanti incarichi ricoperti da Innocenzi a livello nazionale: dai servizi di ordine e soccorso pubblico nel periodo dei sismi 2016 che hanno interessato il nostro territorio e che “lo hanno visto coinvolto - ha aggiunto Pettinari - anche dal punto di vista umano, dato che è nato a Visso, tra i Comuni più colpiti”, a quelli di sicurezza delle tre edizioni di Risorgimarche, con eventi che hanno avuto anche 70 mila partecipanti, come il concerto di Jovanotti.
Da sottolineare l’esperienza al comando del reparto mobile di Genova, ai Giochi olimpici invernali di Torino del 2006 e alla divisione amministrativa della Questura di Ascoli, lavoro caratterizzato anche dalla sicurezza per le partite della serie B di calcio. Importantissimi pure la cattura e l’arresto di Ivan Bogdanov, responsabile degli scontri che causarono la sospensione della partita Italia-Serbia, e il servizio di sicurezza per la visita a Camerino di Papa Francesco.
In ultimo, ma solamente in ordine cronologico, Innocenzi nel 2020 ha coordinato fino al 31 maggio tutte le Forze di Polizia e quelle municipali della nostra provincia per l’emergenza Covid-19.