Si sta svolgendo in questa mattinata una manifestazione anti-razzista, contro l'islamofobia e il terrorismo, promossa dall'Unione delle Comunità Islamiche d'Italia (UCOII). La manifestazione pacifica è partita da Piazza Vittorio Veneto a Macerata e sfila per le vie del centro.
Tutto ciò avviene in seguito al terribile attacco terroristico avvenuto in due moschee in Nuova Zelanda, costato la vita finora a quarantanove persone.
In una nota dell'Unione delle comunità islamiche si legge:
"Esprimiamo massimo sgomento per l'attacco terroristico perpetrato da un commando di quattro terroristi nella città di Christchurch, in un giorno sacro per i musulmani di tutto il mondo, provocando la morte di 49 persone.
L'attentato alle due moschee è stato deliberatamente dichiarato essere contro persone immigrate e di fede musulmana, come spiega il manifesto che è apparso poco prima della strage, poi cancellato. Non ci sono dubbi che la matrice di questo atto vile sia razzista e anti islamica e a rendere il fatto ancora più grave e inquietante è il tweet postato da uno dei presunti terroristi dove si leggono vari nomi di criminali razzisti, tra cui quello di Luca Traini.
Le immagini scioccanti che arrivano dalla Nuova Zelanda, prosegue la nota, ci danno misura della pericolosità che costituisce il crescente e irresponsabile incitamento all'odio xenofobo e islamofobo di cui siamo testimoni negli ultimi tempi.
L'UCOII chiede a tutte le istituzioni pubbliche in Italia, civili e religiose una condanna netta e chiara, non solo dell'attentato a Christchurch, ma anche della retorica tristemente ricorrente che diffonde odio e pregiudizio contro i musulmani e immigrati in generale. Chiediamo inoltre di promuovere politiche che prevengano questo tipo violenza e contrastare i discorsi di incitamento all'odio.
È necessario contrastare l'islamofobia e la xenofobia e superarle con il dialogo, l'incontro, la conoscenza reciproca per non cadere nella trappola di pregiudizi pericolosi".
L'UCOII invita le guide religiose a pregare per le vittime ed esprime cordoglio ai famigliari delle stesse.
Sulla stessa falsa riga un comunicato a firma dell'associazione islamica degli Imam e delle Guide Religiose.
Il futuro dell’ambiente non può che essere una prioritaria preoccupazione per i giovani dell’Istituto di Istruzione Superiore “Matteo Ricci” di Macerata.
Le classi 3U, 4S, 4U, 5T, 5U dell’indirizzo Chimica Materiali Biotecnologie, opzioni Sanitario e Ambientale, hanno aderito al progetto educativo “ Per il corretto riciclo degli pneumatici fuori uso 2018-2019”, proposto da LEGAMBIENTE in collaborazione con ECOPNEUS (società consortile per il rintracciamento, la raccolta, il trattamento e la destinazione finale degli Pneumatici Fuori Uso), con l’obiettivo di conoscere e comprendere i benefici derivanti dalla corretta gestione dei PFU acquistati legalmente, non dispersi nell’ambiente bensì adeguatamente riciclati.
Le studentesse e gli studenti, seguiti da referenti dell’iniziativa e disponendo di materiali didattici e informativi, al termine del percorso hanno realizzato un videospot finalizzato a lanciare un messaggio di stimolo verso atteggiamenti adeguati a costruire un territorio migliore.
E se il “Ricci” dovesse risultare tra i vincitori e fruire del rifacimento della superficie di un impianto sportivo con stesa contenente gomma da PFU, o di arredi per interno/esterno realizzati con gomma riciclata, come prevede il bando, sarà grazie alle docenti Floriana Seri, Barbara Eugeni, Gigliola Trapasso, Elisabetta Crucianelli ed Emanuela Borocci che hanno colto l’opportunità di inserire l’iniziativa all’interno del progetto “Differenziamoci”, comprendendo la valenza educativa e formativa della proposta.
Ecco le interviste post-gara e gli highlights della partita tra la Roana Cbf Hr Macerata e la Lucky Wind Trevi (PG) valida per il campionato femminile di Volley serie B, finita 3 - 1 per le padrone di casa della Roana.
Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dall’avv. Oberdan Pantana, “Chiedilo all'avvocato”
Questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato principalmente l’importante tematica del fenomeno dell’alcolismo giovanile, nello specifico dello sballo del week-end nei locali notturni.
Ecco la risposta dell’avv. Oberdan Pantana, alla domanda posta da un lettore di Porto Recanati, che chiede: “ A quali responsabilità può andare incontro i gestori di bar o locali notturni in caso di determinazione in altri dello stato di ubriachezza?”
Il caso di specie ci offre la possibilità di far chiarezza su una questione molto delicata ed importante, relativa alla responsabilità dolosa o colposa dei gestori di bar o locali notturni, quando si va cagionare l’ubriachezza altrui o la somministrazione di bevande alcoliche a maggior ragione nei confronti di minorenni.
Deve escludersi che sul legale rappresentante della società gerente la discoteca o comunque un locale aperto al pubblico, all'interno della quale ha luogo la somministrazione di bevande alcooliche a persone così da cagionarne l'ubriachezza, non insistesse una posizione di garanzia in ordine all'impedimento dell'altrui stato di ubriachezza, quale evento del reato di cui all'art. 690 c.p., quale la determinazione in altri dello stato di ubriachezza.
Tanto si desume sia dalla struttura della fattispecie criminosa, costruita alla stregua di una fattispecie di evento, causalmente orientata, a forma libera, punita a titolo di dolo o di colpa e realizzabile da chiunque, purchè in un luogo pubblico o aperto al pubblico, sia dalla natura del bene giuridico tutelato, rappresentato dalla prevenzione dell'alcolismo, quale causa di degenerazione individuale e sociale e di delinquenza. Sicchè, avuto riguardo alla ratio della norma di cui all'art. 690 c.p., qualunque soggetto che, in luogo pubblico o aperto al pubblico, assuma la gestione del rischio relativo all'evento che la norma intende evitare, mediante un comportamento concludente consistente nella effettiva presa in carico del bene protetto, per ciò solo è investito di una posizione di garanzia (Sez. 4, n. 48793 del 11/10/2016, P.C. in proc. Petrillo e altri, Rv. 268216), secondo il paradigma di cui all'art. 40 c.p., comma 2.
Nondimeno, nel caso al vaglio, il gestore, proprio in quanto responsabile dell'organizzazione gerente un locale aperto al pubblico, nel quale si somministravano bevande alcooliche agli avventori ha l'obbligo giuridico, desumibile dal complesso della normativa in materia, L. n. 125 del 2001 (Legge quadro in materia di alcol e di problemi alcol correlati), D.L. n. 158 del 2012, convertito con modificazioni in L. n. 189 del 2012, D.L. n. 14 del 2017 (Disposizioni urgenti in materia di sicurezza delle città), convertito con modificazione in L. n. 48 del 2017), di predisporre misure precauzionali idonee ad impedire la verificazione di episodi di ubriachezza, in particolare in pregiudizio di minorenni, quali soggetti maggiormente esposti alle conseguenze dannose della massiccia assunzione di bevande alcooliche.
Tanto risulta dalla enunciazione programmatica delle finalità della menzionata legge-quadro n. 125/2001, protesa ad assicurare:" la tutela il diritto delle persone, ed in particolare dei bambini e degli adolescenti, ad una vita familiare, sociale e lavorativa protetta dalle conseguenze legate all'abuso di bevande alcoliche e superalcoliche" (L. n. 125 del 2001, art. 2, lett. a), tanto dall'obbligo imposto a "Chiunque vende bevande alcoliche di chiedere all'acquirente, all'atto dell'acquisto, l'esibizione di un documento di identità, tranne che nei casi in cui la maggiore età dell'acquirente sia manifesta" (L. n. 125 del 2001, art. 14 ter, comma 1).
Alla stregua di tali considerazioni, non è, dunque, possibile, in via di principio, escludere la responsabilità penale del gerente di un'organizzazione imprenditoriale per la contravvenzione di cui all'art. 690 c.p., o addirittura dell’art. 689 c.p. la quale, invero, è fattispecie che ha un raggio di applicazione diverso rispetto a quella precedente in quanto riguarda la somministrazione di bevande alcooliche a minori degli anni 16 o a infermi di mente.
Quest'ultima norma, infatti, punisce la mera somministrazione di bevande alcooliche a persone che si trovino nelle condizioni soggettive specificamente indicate con l’arresto fino ad un anno oltre alla sospensione dell’esercizio, mentre la norma di all'art. 690 c.p., punisce la determinazione in altri, nei riguardi dei quali l'età è indifferente, dello stato di ubriachezza, come effetto della condotta di somministrazione di alcoolici, con l’arresto fino a sei mesi o con l’ammenda.
Nè il fatto della determinazione dello stato di ubriachezza in minori ultrasedicenni può dirsi integrare il solo illecito amministrativo dalla L. n. 125 del 2001, art. 14 ter, comma 2, (Divieto di vendita di bevande alcoliche a minori), siccome introdotto dalla L. n. 189 del 2012, art. 7, comma 3, che recita: "Salvo che il fatto non costituisca reato, si applica la sanzione amministrativa pecuniaria da 250 a 1.000 Euro a chiunque vende (o somministra) bevande alcoliche ai minori di anni diciotto", vuoi perchè la norma si limita a sanzionare la sola condotta del somministrare o del vendere bevande alcooliche a minori degli anni diciotto; vuoi perchè, in virtù della clausola di sussidiarietà inserita nel corpo della disposizione evocata, l'illecito amministrativo è escluso nel caso in cui la condotta di somministrazione di bevande a minori degli anni diciotto abbia dato luogo ad un reato.
Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.
È successo nella tarda mattinata di oggi, quando erano circa le 13:00, in un appartamento di via Volturno a Piediripa di Macerata. La donna, Michela Pettinari, è la ex compagna di Innocent Oseghale, il 34enne nigeriano accusato dell'omicidio di Pamela Mastropietro.
La 40enne, mentre si trovava in casa, ha compiuto un gesto di autolesionismo tagliandosi con un taglierino alla gola, alle braccia e alla pancia. L'ex compagna di Oseghale è stata subito trasferita in Ospedale e le sue condizioni non dovrebbero essere gravi.
Immediato l'arrivo sul posto dei sanitari del 118 e degli uomini della Polizia Scientifica che hanno avviato le indagini per fare chiarezza su quanto accaduto.
La Pettinari, mercoledì scorso, era attesa durante la terza udienza del processo di primo grado che vede imputato Innocent Oseghale, ma non si era presentata, rendendosi irraggiungibile.
Sarà un mese importante quello di marzo per la Biblioteca Comunale Mozzi Borgetti. Domenica 31 marzo alle ore 16, infatti, riapre l’antica sala di lettura situata al primo piano dello storico immobile di piazza Vittorio Veneto e porterà il nome di un illustre maceratese, Libero Paci.
L’inaugurazione della sala avviene nello stesso giorno del 1787 quando ebbe luogo la prima apertura dell’importante contenitore culturale maceratese. La sala lettura oggi diventa centro di documentazione per la storia locale Maceratese e marchigiana grazie al lavoro da parte del personale bibliotecario di catalogazione dei fondi presenti in biblioteca, coordinati dal dirigente del settore Gianluca Puliti e fino a settembre da Alessandra Sfrappini, e aperta alle nuove produzioni editoriali.
La Giunta comunale ha deliberato l’intitolazione a Libero Paci a motivo all’alto contributo culturale che lo studioso maceratese ha offerto attraverso le ricerche e le opere, la passione civile e il forte impegno che profuse a beneficio della nostra comunità. Ricercatore, archivista e scrittore, Paci è stato uno dei massimi esperti e conoscitori della storia, della cultura e delle tradizioni maceratesi. Per oltre trent’anni dipendente del Comune di Macerata, dopo il suo lavoro come segretario del sindaco Otello Perugini, proseguì la sua carriera lavorativa proprio alla Biblioteca Mozzi Borgetti dove riordinò diversi fondi librari ma anche, grazie alla sua passione per la musica, manoscritti e libretti musicali, contribuendo alla valorizzazione e alla fruizione del prezioso patrimonio della biblioteca comunale.
Collaboratore de Il Messaggero, Paci ha firmato innumerevoli pubblicazioni tra cui, in veste di coautore insieme a Dante Cecchi e Aldo Adversi, l’opera in cinque volumi della “Storia di Macerata” pubblicata a partire dal 1969 per volontà dell’Amministrazione comunale e Consiglio comunale di quel periodo. Conosciutissimo anche il suo libro “Ma c’era Macerata” del 1989 dove sono raccolti gli scritti di Paci nel suo inconfondibile stile aneddotico che tanto amava, illustrati dalle opere artistiche di Magdalo Mussio.
L’antica sala di lettura è stata sottoposta, nell’ambito del più ampio intervento di riqualificazione che ha riguardato l’intero immobile del polo culturale, a lavori di riallestimento e risanamento mantenendo le caratteristiche che gli erano proprie. La sala, infatti, ha conservato il soppalco che è stato soltanto ampliato adeguandolo alle vigenti norme di sicurezza, è stata ritinteggiata e arredata con tavoli e sedie mentre è stata allestita una nuova illuminazione estesa poi anche all’ingresso del locale.
Oggi la Biblioteca Mozzi Borgetti conta oltre 350.000 volumi e, oltre ai 10.000 manoscritti, possiede 300 incunaboli ed oltre 4000 edizioni del XVI secolo. La Biblioteca ha inoltre una raccolta musicale e teatrale, una collezione risorgimentale e una ricca fototeca con oltre 20.000 immagini, un patrimonio ricchissimo e prezioso.
In Italia, fino al 2004, erano circa 400 l'anno i bambini abbandonati alla nascita, ma anche grazie a linee d'azione volte a garantire l'anonimato alle madri, soprattutto affinché l'abbandono avvenga in ospedale, dove si può avviare la strada dell'adozione, ad oggi siamo a molti meno di 300. Tuttavia, garantire l'anonimato alla madre per permettere al figlio comunque una vita, significa lasciare questi neonati senza qualcosa di intimamente originario. Sono esperienze drammatiche e vissute spesso con un costante senso di mancanza. Di questo e di altro, di come si spera e si rinasce si parlerà alla presentazione del libro "Perchè? Una storia vera" di Anna Agostiniani, curatori Michele Albini e Giulia Bornacin (edizioni booksprint, 2015), in un incontro aperto a tutti promosso dal Consiglio delle donne del Comune di Macerata e dall'Università di Macerata per il prossimo 20 marzo, alle ore 15, nell'Aula verde del Polo Pantaleoni.
Si tratta di un volume autobiografico, è il racconto di una bambina abbandonata alla nascita, adottata e abusata che nella continua ricerca della madre e delle sue origini ritrova sé stessa fino a dedicare la sua vita ai bambini in difficoltà attraverso la creazione dell'associazione "Mango onlus" che lavora in Paraguay. Per questo racconto Anna Agostiniani è stata già premiata al Salone internazionale del libro, ospite del TG2 e della Biblioteca nazionale di Roma. L'incontro con Anna, accompagnata dalla curatrice-attrice Giulia Bornacin che intermezzerà l'incontro con letture dal volume, sarà l'occasione per parlare anche della legge sul diritto dei figli abbandonati di conoscere i genitori e le loro origini e delle proposte legislative per riformarla.
“Proprio per sottolineare la rinascita di una donna forte e generosa – interviene la presidente del Consiglio delle donne Ninfa Contigiani - abbiamo scelto la giornata che precede l'inizio della primavera, la stagione delle possibilità. L'iniziativa rientra tra quelle stimolate dalla Giornata delle donne, oggi più che mai importante anche per segnalare donne che ce l'hanno fatta, che sono uscite dalle difficoltà, che sono di esempio per continuare a lavorare per il loro pieno riconoscimento sociale”.
All'incontro, al quale interverranno Ninfa Contigiani, presidente del Consiglio delle donne e docente UniMc, l’onorevole Irene Manzi, Paola Nicolini docente di Psicologia dello sviluppo e dell’educazione UniMc, Natascia Mattucci, docente di Filosofia dei diritti umani UniMc e presidente Cug, porterà i saluti dell’Amministrazione comunale l’assessore alle Pari opportunità Federica Curzi. Il coordinamento sarà di Barbara Vittori componente del Consiglio delle donne e presidente della Cooperativa sociale La Meridiana.
La presentazione del libro è accreditata per gli studenti di Servizio sociale (L – 39 e LM 87), Psicologia evolutiva e Filosofia dei diritti umani.
È Daniele Lippi, classe 1990 già 1 stella Michelin, il vincitore della sesta edizione del Sina Chef’s Cup Contest con il suo “Lambrusco e popcorn”, tenuta ieri sera al ristorante Vere Italie in centro storico a Macerata. Una sfida a “suon di piatti”, in finale anche Marcello Trentini del Magorabin di Torino e Luciano Monosilio di Luciano Osteria Gourmet di Roma, la gara tra coppie di chef stellati in Italia, che quest’anno ha visto come protagonista la musica.
Ognuno dei tre chef ha infatti omaggiato cantautori italiani con il proprio piatto che ha preso forma dalle note di Pietro Mascagni, Lucio Dalla e Luciano Ligabue per una trasformazione in gusto senza precedenti. Una finale emozionante che Daniele Lippi ha vinto con la sua creazione “Lambrusco e popcorn” prevalendo sui “Tortelli di crostacei, barbabietola e yuzu” di Marcello Trentini e “Maiale, ostrica, broccolo romanesco e birra” di Luciano Monosilio. Un piatto ciascuno, una ricetta inedita e originale, che insieme all’entrée del residente chef Entiana Osmenzeza e al dolce del pastry chef di Vere Italie Roberto Molesti, ha composto la cena che gli ospiti hanno potuto degustare.
La giuria, composta da Andrea Martina Di Lena (So Wine So Food), Salvatore Cosenza (Via dei Gourmet, Agrodolce) e Evio Hermas Ercoli (Presidente Accademia di Belle Arti Macerata), ha valutato le creazioni degli chef secondo i criteri di coerenza con il tema, esecuzione dello show cooking, bontà del piatto, rapporto qualità-prezzo e valore estetico ed artistico.
Una vera e propria cena esperienziale per un evento definito 5.0. ospitata nel nuovo ma già noto ristorante Vere Italie in via Crescimbeni a Macerata. Il pubblico si è “immerso totalmente” nel sapore del piatto grazie all’accompagnamento della musica che ha ispirato i piatti per un coinvolgimento completo dei cinque sensi.
Le ricette sono state accompagnate dai vini dell’azienda Quacquarini di Serrapetrona.
Donaction approda a Macerata. Il progetto di sensibilizzazione alla donazione di organi, sangue, midollo e tessuti è stato presentato agli studenti del Liceo Linguistico di Macerata. alla presenza del dottor Gianrenato Riccioni, responsabile della Rianimazione e coordinatore locale Trapianti.
Un progetto unico in Italia: “Donaction oggi copre tutte le Marche – spiegano Sandro Brilli e Nadia Solazzi per l’Admo – Il supporto della Regione, che si è dimostrata molto sensibile, è prezioso e consente di dare un’informazione puntuale ai ragazzi”.
Migliaia i giovani delle scuole secondarie marchigiane coinvolti: “Molti chiedono come aderire alla donazione, i più sensibili al tema hanno genitori donatori e quindi sono più informati, altri ancora hanno familiari o amici che hanno subito trapianto. Su questo settore c’è molto bisogno di informare ed è per questo motivo che Donaction punta anche sulla formazione dei volontari e degli insegnanti, oltre che con i ragazzi, per dare a tutti indicazioni corrette”.
Ai ragazzi e alle ragazze è stata proposta la realizzazione di elaborati per raccontare con creatività il significato e l’importanza della donazione di organi e tessuti. Le scuole che risulteranno vincitrici del concorso, scelte da una commissione di valutazione, si aggiudicheranno un premio in denaro: 900 euro a ciascuna delle cinque scuole che realizzerà l’elaborato in forma di testo giornalistico più meritevole; 900 euro alle cinque scuole che realizzeranno lo spot-video più bello.
Gli istituti scolastici potranno spendere il premio in attrezzature didattiche e viaggi di istruzione. Donaction è sostenuto dalla Regione Marche, e coinvolge circa 10mila studenti delle scuole secondarie di secondo grado della regione.
Tutte le info, regolamento, associazioni aderenti, scadenza concorso su www.donactioncontest.it, info@donactioncontest.it (Tel. 071 94480 – 373 8363175).
L’Atletico Macerata, a distanza di due giorni, bissa la grande prova di Martinsicuro superando per 3-1 l’insidiosissimo ostacolo Pievebovigliana. Partita godibile fin dalle prime battute di gioco: sono gli ospiti a passare per primi in vantaggio dopo una manciata di minuti con Dikedzic, l’Atletico risponde con uno Zerani da grandi occasioni che firma anche il raddoppio in avvio di ripresa, nel finale Piccioni firma il tris sigillando la vittoria.
LA CRONACA - Cencioni cambia poco rispetto all’undici tornato vincitore dalla spedizione abruzzese: consueta staffetta tra gli estremi difensori, rientrano Piccioni e Feliziani, fermati dal giudice sportivo in coppa. Pievebovigliana alle prese con le assenze croniche che ne hanno parzialmente condizionato la stagione.
Dopo appena 7 minuti è già vantaggio Pievebovigliana, Dikedzic controlla e spara da distanza proibitiva, la conclusione è tutt’altro che irresistibile, ma Mastrocola legge malissimo la traiettoria e deve raccogliere la palla in fondo al sacco. 0-1.
Al 15’ reazione perentoria dell’Atletico Macerata: punizione dalla trequarti, Miglietta pesca Zerani che incoccia magnificamente e batte un impietrito Pelagagge. Due minuti dopo Lucentini è chiamato agli straordinari per fermare Mangeb lanciato a rete, ottima la chiusura del centrale maceratese.
Al 22’ Paniccià anticipa di un soffio Piccioni che, imbeccato da Lombi, avrebbe dovuto solo spingere la palla in rete. 25’ Firmani dopo aver addomesticato un rilancio di Mastrocola, arrivato nei pressi dell’area avversaria a causa del forte vento, calcia al volo e scheggia la traversa. L’ultima grande occasione della prima frazione di gioco capita sui piedi di Ramadori F. che approfitta di un disimpegno poco preciso della retroguardia casalinga, il suo sinistro termina di poco fuori.
Al 60’ Zerani spezza gli equilibri con una rasoiata angolatissima dai 25 metri che coglie impreparato Pelagagge. 2-1. Al 64’ ci riprova Lombi con una sgroppata delle sue, mette al centro per Aliberti che non arriva di un soffio e l’occasione sfuma. Al 68’ ancora una traversa strozza l’urlo in gola ai padroni di casa: Rocchi guadagna con un bel dribbling il fondo e pesca Lombi che gira di prima intenzione, ma incoccia il legno. 77’ ancora uno scatenato Lombi pesca Piccioni a due passi dalla porta, l’attaccante controlla male e l’azione sfuma.
Al 79’ dopo venti minuti di dominio rischia la beffa l’Atletico: Lucentini a vuoto, Ramadori si trova a tu per tu con Mastrocola che in uscita bassa è prodigioso e salva il risultato, la palla carambola sui piedi di Mangeb che non inquadra lo specchio.
All’85’ la chiude definitivamente la squadra di mister Cencioni, schema su angolo a cercare Aliberti che guadagna il fondo e serve Piccioni con un gran rasoterra, il bomber di casa questa volta non sbaglia e chiude i giochi. Di lì a poco arriva il triplice fischio del signor Frapiccini che sancisce il definitivo 3-1.
ATLETICO MACERATA: Mastrocola, Rocchi, Feliziani, Gigli (82’ Sampaolesi), Ortenzi, Lucentini, Miglietta (63’ Del Gobbo), Lombi (80’ Fratini), Piccioni, Zerani (90’ Pascucci), Firmani (63’ Aliberti). All.Cencioni
PIEVEBOVIGLIANA: Pelagagge, Impecora, Mendez (76’ Cecola), Misici Falzi (Ramadori A.), Paniccià, Croia, Baldi, De Angelis, Mangeb, Dikedzic, Ramadori F. All.Fiorentini
Direttore di gara: signor Frapiccini
Note: spettatori 150 ca.
Il presidente dell'Hr Maceratese Alberto Crocioni ha convocato nella giornata di ieri, venerdì 15 marzo, una conferenza stampa volta a caricare l'ambiente in vista del decisivo rush finale di stagione nel campionato di Promozione. Al momento la formazione di coach Moriconi occupa il quinto posto nel girone B, l'ultimo valevole ai fini della griglia play-off: "Sono rimaste sei partite, vogliamo sensibilizzare i media e la tifoseria: abbiamo bisogno di tutti per raggiungere i play-off e viverli da protagonisti".
Sugli ultimi due pareggi esterni che hanno frenato la risalita biancorossa in classifica, il presidente precisa: "Purtroppo non siamo riuscire a fare il bottino pieno, anche perchè in campo ci sono avversari affamati di punti. Da adesso in poi speriamo di tirare fuori maggiore combattività. Da questo momento non si può più sbagliare"
Ecco il video con l'intervista completa al presidente Crocioni:
Era alla guida in stato di ebbrezza il 43enne di Monteccasiano, che si è reso autore dello sconvolgente incidente in via Pantaleoni lo scorso 14 marzo (clicca qui per rivedere le foto e rileggere la notizia dell'incidente). Il suo tasso alcolemico era quasi tre volte superiore al limite consentito (1,44, ndr).
L'uomo, la cui Suzuki ha compiuto un volo di circa dieci metri, era stato trasportato in eliambulanza all'Ospedale Torrette di Ancona dove aveva rifiutato di sottoporsi ai test tossicologici, abbandonando il nosocomio sulle sue gambe. La polizia municipale ha inviato un'informativa in procura in cui si evidenziano i primi esiti delle analisi del sangue: il 43enne dovrà anche rispondere di guida sotto effetto di stupefacenti.
Si è tenuto questa mattina presso l'ITE "Alberico Gentili" di Macerata, il convegno "La solitudine incide sullo stato di salute e sul declino cognitivo a qualsiasi età?", inserito all'interno della Settimana del Cervello, che si tiene dall'11 al 17 marzo.
Dopo i saluti del Dirigente scolastico, il Professor Pierfrancesco Castiglioni, i ragazzi hanno assistito alla proiezione del cortometraggio "Solitudine Emozionale" e hanno poi interagito con interesse e in modo attivo con i professionisti seduti al tavolo di confronto: il Presidente AUI Manuela Berardinelli, la neuropsicologa Susanna Cipollari e il neurologo Past President AIP Marche Osvaldo Scarpino.
Domani 16 marzo 2019 alle ore 17 presso la Galleria degli Antichi Forni di Macerata si inaugura la mostra dal titolo “Attorno alla scuola della stazione” in occasione della “Giornata della Donna 2019”
La mostra curata da Paola Ballesi e voluta dal CIF Centro Italiano Femminile di Macerata e con il patrocinio del Comune di Macerata. La mostra resterà aperta dal 16 al 25 marzo.
Gli artisti invitati saranno:
- SILVIO CRAIA
- FEDERICA AMICHETTI
- CARLO BALLESI
- EGIDIO DEL BIANCO
- PAOLO GOBBI
- CARLO IACOMUCCI
- TERESA MARASCA
- WILLIAM MEDORI
- GIANFRANCO MORINI
- SHURA OYARCE YUZZELI
In viaggio dalla Cina 6 giornalisti scoprono le meraviglie di Macerata dopo un intenso tour nelle 4 regioni colpite dal sisma. È approdata oggi nel capoluogo la delegazione che fino al 18 marzo sarà in viaggio nel Centro Italia dopo aver attraversato Marche, Abruzzo, Umbria e Lazio. Alla missione promossa dalla Regione Marche organizzata dal tour operator “Voglia d’Italia Tour” in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri hanno preso parte i giornalisti Zhao Binran della testata che si occupa di soggiorni di studio all’estero “Education Media”, Ms. Zhou Tong accompagnata dal cameraman del canale televisivo specializzato in turismo “The Travel Channel” e i documentaristi Mr. Guo Quangang e Ms. Alina Guo.
Il progetto, partito il 10 marzo, dal titolo "Il turismo esperienziale nel cuore dell'Italia: scopri esperienze uniche tra Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria" ha visto il gruppo toccare i più importanti centri delle regioni interessate per poi arrivare oggi a Macerata in una tappa coordinata dall’Ufficio Turismo del Comune, dall’Ateneo e dall’Istituto Confucio. Dopo una visita all’Istituto Confucio, all’Università e nel cantiere di Villa Lauri i giornalisti sono stati accolti dal vice sindaco Stefania Monteverde a Palazzo Buonaccorsi. I protagonisti del tour hanno scoperto i tesori dei musei civici meravigliandosi con l’esperienza della Galleria dell’Eneide, del tour virtuale in carrozza e di fronte alla magnificenza dello Sferisterio. “Abbiamo raccontato il nostro rapporto con Taicang e gli scambi culturali tra gli studenti delle scuole delle due città – ha spiegato il vice sindaco Monteverde - Una relazione proficua che porta avanti l’opera di Padre Matteo Ricci.
Abbiamo raccontato la nostra Marca Maceratese come destinazione ideale per viaggi esperienziali di turisti cinesi che qui possono trovare una bellissima armonia tra natura e architettura”. Dopo Macerata il gruppo ha proseguito la visita delle Marche ad Ascoli Piceno e per poi dirigersi nel Lazio.
Il 28 marzo si terrà nell’Ambasciata italiana a Pechino l’evento conclusivo nel corso del quale saranno proiettati i saluti videoregistrati dei quattro Presidenti di Regione. Nel videoclip alcuni dei più noti italiani residenti in Cina, provenienti dalle regioni coinvolte, raccontano i luoghi di formazione enogastronomici e turistici preferiti della propria Regione.
Il rettore Francesco Adornato esprime la solidarietà e l’adesione dell’Università di Macerata alla manifestazione Fridays For Future, l’iniziativa globale per la tutela e la salvaguardia dell’ambiente nata sull'onda delle battaglie portate avanti dalla attivista svedese sedicenne Greta Thunberg.
L’Ateneo da tempo aderisce alla Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile, impegnandosi a un attento confronto per individuare strumenti utili di miglioramento, nella prospettiva di una sempre più ampia sostenibilità sociale, ambientale, economica.
Il prossimo impegno di UniMC è quello per ridurre l’utilizzo della plastica monouso attraverso l’introduzione di strumenti alternativi.
Proprio pochi mesi fa la Conferenza dei Rettori delle Università Italiane ha firmato un protocollo di intesa con Marevivo e Conisma, il Consorzio nazionale interuniversitario per le scienze del mare, per l’educazione alla tutela dell'ambiente.
Tra i punti principali dell'intesa, l'elaborazione di materiale informativo, attività di comunicazione a livello locale e nazionale, fornitura agli studenti di borracce in metallo per disincentivare l'uso delle bottigliette di plastica, aumento della diffusione nelle aree pubbliche dispenser di acqua (senza bicchieri di plastica), macchinette per il caffè con bicchieri di carta o in grado di produrre caffè senza contenitore incentivando l'utilizzo di tazze personali, bonus sulle future gare di appalto dei servizi di ristorazione per chi non usa plastica monouso (come posate, piatti, bicchieri), possibilità di installazione di eco-compattatori per i rifiuti in plastica.
Intorno all’Odissea di Basilio, testimonial del progetto Pappa Fish la campagna educativa alimentare per l’introduzione del pesce fresco locale nelle mense scolastiche, si sono ritrovati stamattina bambini e insegnanti della scuola infanzia e primaria di via Cardarelli a Macerata, per un momento di festa conclusivo del percorso educativo portato avanti sul tema alimentare nel corso dell’anno.
Presenti anche il dirigente Gianluca Puliti, la dirigente scolastica Sabina Tombesi e le educatrici responsabili del progetto Pappa Fish, i più piccoli hanno allestito una mostra dei poster da loro disegnati sulle peripezie di Basilio, mentre i bambini della scuola primaria hanno messo in scena le avventure di questo simpatico pescatore di acciughe, alle prese con una nonna e nipote che volevano pesce fresco da fare a scottadito.
Il progetto è finanziato al settanta per cento con i fondi europei destinati allo sviluppo del settore ittico, per un importo di 21mila 910 euro. Obiettivo del progetto, che si è sviluppato durante tutto l’arco dell’anno scolastico in tutte le scuole maceratesi e che si sta concludendo in questi giorni con eventi nei vari plessi, è quello di abituare i bambini al consumo di pesce fresco attraverso progetti didattici, laboratori creativi ed attività artistiche per far sì che possano avvicinarsi con più piacere e conoscenza a questo alimento.
Dopo la bella vittoria di Capannori la Roana CBF si tuffa nuovamente in campionato per la ventesima giornata e dopo due trasferte consecutive torna finalmente tra le mura amiche della Marpel Arena. Sabato sarà la volta della Lucky Wind Trevi, formazione ostica e in piena bagarre per un pass play-off che dista 7 punti. Una gara che le umbre affronteranno con le unghie e coi denti, consapevoli del fatto che una sconfitta potrebbe significare la fine della loro corsa.
Dal canto suo coach Paniconi continua a far leva sulla compattezza di squadra e sulla forza del gruppo perché i nove punti di vantaggio a sette giornate dal termine del campionato non danno ancora la certezza di aver raggiunto il traguardo finale. Due gli aspetti importanti da considerare: “Tornare a giocare davanti al nostro pubblico dopo tre settimane è un fattore estremamente positivo – ha dichiarato il coach maceratese - Per di più il modo in cui siamo usciti dal match di Capannori è senza dubbio significativo sotto il profilo della consapevolezza. Abbiamo capito che in certi momenti è fondamentale sacrificarsi individualmente per alzare il livello della prestazione di squadra. Ci faremo trovare pronti per un avversario complicato da affrontare”.
Sarà importante tenere bene a mente il match dell'andata: “In alcuni tratti della partita siamo andati in difficoltà in fase di ricezione ed è stato un qualcosa di inusuale per quelle che sono le nostre capacità proprio in questo fondamentale. Eravamo usciti da quella situazione con pazienza, senza lasciarci condizionare dalle difficoltà del momento e sabato sera dovremo puntare proprio su questo - ha aggiunto Paniconi - pur spingendo forte sulle nostre armi migliori: servizio, muro e difesa”.
L'avversario è ostico ma la Roana CBF ha dimostrato, ben diciotto volte in diciannove occasioni, di saper superare qualsiasi ostacolo con quel carattere e quella voglia che stanno permettendo di scrivere pagine importanti della storia di questa società.
Diretta su Radiostudio7, telecronaca il lunedì alle 21 ed in replica il martedì alle 15.30, il giovedì alle 16 e la domenica alle 14.30 sul canale 611 del digitale terrestre Marche ed in simulcast su Radiostudio7webtv in streaming.
Arriva alla mail della nostra redazione una richiesta di aiuto in merito alla scomparsa di Siska, una cagnolina meticcia, smarrita ieri a Macerata presso la palestra Palavirtus.
Siska ha un collare e un guinzaglio di colore rosso e il proprietario ha chiesto anche l'aiuto di Picchio News affinché venga ritrovata. Se qualcuno la dovesse notare può chiamare il numero 333-4562232.
"È veramente drammatico quello che è successo in Nuova Zelanda. Con me anche Luca Traini condanna quell'attentato crudele. Lascia sconcertati anche la citazione di Traini nei caricatori degli attentatori. Non c'è assolutamente alcuna attinenza. La mamma degli imbecilli è sempre incinta in tutti i paesi del mondo". Così l'avvocato Giancarlo Giulianelli, legale di Luca Traini, l'autore del raid xenofobo a colpi di pistola contro migranti di colore del 3 febbraio 2018, a proposito degli attentati alle moschee. La notizia è stata riportata dall'Ansa qualche minuto fa.
Le due mitragliatrici usate dall'autore della strage in Nuova Zelanda, erano coperte con scritte in inchiostro bianco che facevano riferimento ad antiche battaglie e più recenti attacchi contro le comunità musulmane: tra queste, una riportava anche il nome 'Luca Traini'.