L’evento “Le Marche in valigia in Germania, una serata nel cuore dell’Italia” è stato realizzato in rete attraverso la sinergia tra l’ Agritur Aso di Roberto Ferretti che da 10 anni gira il mondo proponendo un turismo di relazione, il progetto Riparti dai Sibillini del blogger maceratese Luca Tombesi e l’ Associazione Culturale Italo Tedesca di Macerata per la quale la professoressa Cinzia Galassi ha fatto da tramite curandone l’organizzazione.
La collaborazione con La Georg Kerschensteiner Schule di Obertshasusen è stata avviata 20 anni fa e da allora alunni e insegnanti tedeschi hanno più volte visitato Macerata nell’ambito del programma Socrates Comenius realizzando progetti di scambio.
La Georg Kerschensteiner Schule ha mostrato fin da subito la sua vicinanza dopo il terremoto partecipando attivamente alla raccolta fondi organizzata dall’ACIT Macerata per la costruzione della struttura polifunzionale antisismica del Comune di Fiastra . Al termine della serata sono stati raccolti fondi per il progetto “Adotta una stalla” attraverso la vendita delle fotografie del social tour Riparti dai Sibillini.
Non si è trattato quindi di una semplice cena finalizzata alla ricerca di nuovi turisti, quello che è avvenuto durante la serata è stato molto di più. Si sono rafforzate e strette nuove amicizie attraverso la realizzazione di workshop di cucina: preparazione di olive all’ascolana, pasta fatta in casa: Tajulì pilusi, la degustazione di olio d’oliva e la comunicazione personale.
L’atmosfera che si è creata attraverso la partecipazione attiva degli inviati ai laboratori di cucina con il simpaticissimo cuoco del b&b e home restaurant il Nido di Alice di Lapedona, ha avuto il suo culmine nell’ apprezzatissimo intervento del tenore Carlo Assorgna che ha dato lo spunto per presentare la prossima stagione dello Sferisterio di Macerata.
L’evento è stato autofinanziato con il contributo che i partecipanti hanno versato per la cena a base di prodotti di aziende delle Province di Macerata e Fermo, in gran parte di produzione artigianale. Ampio spazio è stato dedicato alla spiegazione dei principi della dieta mediterranea patrimonio immateriale dell’Unesco che ha il suo centro a Montegiorgio.
All’evento hanno partecipato, oltre agli insegnanti della scuola, associazioni ambientaliste, gruppi musicali e escursionisti che hanno subito mostrato il loro interesse a realizzare visite nel nostro territorio, per partecipare a esperienze laboratoriali e realizzare altri eventi in Germania .
Le strutture dell’Agritur Aso collaborano da anni in rete per la realizzazione dell’ offerta turistica che prevede per gli ospiti esperienze come ad esempio la vendemmia , la raccolta delle erbe spontanee, come pure l’organizzazione di spettacoli o concerti contribuendo così alla crescita del turismo internazionale. Attraverso questi eventi all’estero queste strutture del Fermano riescono ad ricevere clienti stranieri durante tutto l’anno e animano i loro borghi con turisti provenienti da tutto il mondo attuando un turismo di relazione esperienziale e ecosostenibile.
"L’idea che abbiamo attuato e che cerchiamo di ampliare" - dice Roberto Ferretti - è che tutte le strutture ricettive del territorio possono darsi da fare attraverso la relazione con i loro ospiti, ci vuole un po’ di coraggio per muoversi e andare a cercarsi i clienti in modo diretto. Questa volta all’appello ha risposto l’Associazione Italo tedesca di Macerata che ha coinvolto i propri contatti di Obertshausen con l’auspicio che altre reti di strutture del Maceratese realizzino esperienze simili".
La Medea Macerata ha presentato presso DiGusto l’ultimo tassello del puzzle, lo schiacciatore Pietro Di Meo, giunto da Ortona per completare l’organico della squadra maceratese per il prosieguo della Serie B di pallavolo.
Un arrivo di qualità, che va ad integrare una squadra che finora si è espressa molto bene, dando un ulteriore contributo. Martello con caratteristiche spiccatamente offensive, Di Meo va a riempire il reparto schiacciatori, permettendo allo staff tecnico di lavorare con due giocatori per ogni ruolo.
“Per me è una scommessa – ha dichiarato Di Meo – Sono molto contento dell’offerta della Medea Macerata. A convincermi è stato il progetto di questa società, un progetto che mi ha coinvolto. C’è molta voglia di far bene e spero di riuscire a dare alla Pallavolo Macerata il contributo che occorre per essere protagonista in questa stagione”.
Per Di Meo la maglia numero 13 (in pratica l’unico disponibile) e l’auspicio, chissà, di vederlo con la squadra già dalla prossima partita di sabato a Macerata contro Pineto.
Altro colpo messo a segno (prima della pausa natalizia, particolare non secondario) dal ds Riccardo Modica, ciliegina sulla torta di un lavoro estivo che già ha mostrato i suoi frutti in questo inizio di campionato. “Ci serviva uno schiacciatore esperto con quelle caratteristiche, che in rosa ci erano venute a mancare con la squalifica di Gemmi – ha dichiarato Modica. Per una squadra come la nostra sicuramente portare in rosa un giocatore con la sua carriera di A2, non è una cosa da poco e di questo va dato atto a Pietro, che si è mostrato subito molto disponibile ed entusiasta del progetto”.
Un arrivo importante in casa Medea Macerata, per una squadra che vuole recitare un ruolo da protagonista in questa stagione, come ha sottolineato anche il vice presidente Gianluca Tittarelli.
Un anno e quattro mesi: questa la condanna che lunedì 20 novembre il giudice nonché Presidente della sezione penale del Tribunale di Ferrara, dott. Luca Maria Marini, accogliendo in buona sostanza le richieste del Pubblico Ministero, dott. Filippo Di Benedetto, ha inflitto al camionista ungherese Karoly Szuda, di 53 anni, imputato di omicidio colposo per la morte di un altro autotrasportatore, Quinto Pittori, 60 anni, residente ad Apiro, in provincia di Macerata, in seguito ad un terribile incidente autostradale. Il giudice ha anche stabilito una cospicua provvisionale per la moglie, i due figli e i due fratelli come anticipo sul risarcimento da quantificare in sede civile. A due anni dalla tragedia, dunque, la giustizia ha dato una prima risposta ai familiari della vittima, che per fare piena luce sui fatti e per ottenere giustizia si sono rivolti, attraverso il consulente personale Andrea Polverini, a Studio 3A, società specializzata a livello nazionale nella valutazione delle responsabilità in ogni tipologia di sinistro, a tutela dei diritti dei cittadini.
L'incidente, che ha coinvolto ben quattro mezzi pesanti, è successo alle 8.50 di mattina dell'11 novembre 2015 sull'autostrada A13 Bologna-Padova, nella corsia sud, in prossimità del km 44+800, nel territorio comunale di Ferrara. Pittori, autotrasportatore professionista dalla patente “immacolata”, che lavorava per una società cooperativa di Jesi, procedeva con il suo autotreno Iveco regolarmente assicurato con rimorchio Cardi in direzione Bologna quando – la sua unica “colpa” - il suo mezzo è andato in avaria per problemi alle sospensioni. Il sessantenne quindi ha accostato in corsia di emergenza ed è sceso dal veicolo, sul lato sinistro, per controllare l'entità del guasto e la situazione dei polli vivi che trasportava, visto che dal mezzo cominciava a fuoriuscire del fumo, L'autoarticolato Mercedes che lo seguiva, condotto da A. P., un (oggi) 32enne di Zimella (Verona), ha a sua volta accostato in corsia di emergenza dietro all'Iveco per prestare aiuto al collega camionista in difficoltà, ma in quel mentre è piombato su di loro l'autoarticolato Volvo/Schmitz guidato appunto dal 53enne di nazionalità ungherese, che a sua volta sopraggiungeva in direzione Bologna. Szuda prima ha tamponato il Mercedes, quindi lo ha colpito lungo tutta la fiancata e poi, purtroppo, ha travolto in pieno con l'avantreno il povero Pittori, che era in piedi al limite tra la corsia d'emergenza e la parte destra della prima corsia di marcia, all'altezza del primo asse del semirimorchio, e che non ha avuto scampo morendo sul colpo. Nella drammatica carambola che ne è seguita anche il semirimorchio dell'autoarticolato condotto da Szuda è stato successivamente tamponato da un autocarro Scania, il cui conducente, tuttavia, non ha avuto alcun ruolo attivo nella tragedia.
La Procura di Ferrara ha aperto un procedimento per omicidio colposo indagando sia Karoly Szuda sia l'autista veronese, la cui posizione è stata tuttavia presto stralciata essendo stato riconosciuto come il suo mezzo pesante, per quanto debordasse inevitabilmente di qualche centimetro fuori della corsia di emergenza, non abbia contribuito all'investimento mortale. La perizia cinematica affidata dal Pubblico Ministero a un consulente tecnico, l'ingegner Francesco Rendine, con studio a Ferrara, ha infatti posto in capo all'autotrasportatore nato a Budapest le principali responsabilità dell'accaduto, avendo tenuto – scrive - “una condotta di guida pericolosa nel frangente, per la prolungata distrazione e per il mancato rispetto della distanza di sicurezza dall'autocarro che lo precedeva, sia continuamente temeraria per il reiterato superamento del limite di velocità di 80 km/h imposto agli autoarticolati, e per di più in condizioni atmosferiche tali da raccomandare andature ben inferiori”: la velocità stimata era “certamente non inferiore a 90 km/h e verosimilmente alquanto superiore” scrive il perito, ricordando che in quel momento la visibilità era ridotta per nebbia a cento metri, una situazione prossima al caso di legge per la quale non si dovrebbero superare i 50 km/h. Non solo: secondo le testimonianze rese nel corso del processo dagli altri camionisti, l'autotrasportatore ungherese, che se l'è cavata con ferite non gravi, già prima dell'urto avrebbe zigzagato pericolosamente tra la corsia di emergenza e la corsia di marcia destra.
Sulla base dei risultati della perizia e delle indagini condotte con estrema cura dalla Polstrada di Altedo, il Sostituto Procuratore, dopo aver chiesto e ottenuto prima il rinvio a giudizio del camionista straniero e ora anche la condanna, sia pur con pena sospesa: una condanna che rende giustizia alla vittima e ai suoi familiari sul piano penale. Non solo. Il dott. Marini, come detto, ha ritenuto di stabilire già una provvisionale importante per i familiari della vittima a garanzia del risarcimento che andrà liquidato in sede civile. Studio 3A si è già attivato da tempo con l'Ufficio Centrale Italiano che, com'è noto, interviene in caso di incidenti stradali accaduti nel territorio italiano e provocati da veicoli immatricolati all'estero. E che adesso, a fronte di questa inequivocabile sentenza, non potrà non dare seguito alle legittime richieste della famiglia.
Con un evento dedicato al grandissimo Fabrizio De André riapre alla musica il LABS - Laboratorio Sociale, lo spazio culturale e sociale che da 5 anni riempie di contenuti e proposte i locali dell’ex circoscrizione Centro Storico. A partire da Giovedì 23 Novembre (per tre giovedì) dalle ore 19.00 in vicolo Monachesi 9, nel cuore di Macerata, la musica live si unirà alla proposta culinaria dando vita a un aperitivo culturale insolito, grazie alla collaborazione di HAB – House of ArtBishop.
Si comincia Giovedì 23 novembre con Luciano Monceri, chitarrista e interprete d’eccellenza, che darà voce ai testi e alle musiche dell’opera del grande Faber. L'interpretazione canora si sposa con un meticoloso arraggiamento per chitarra dei brani (circa 80) di un repertorio che va dalle prime produzioni ( Il gorilla, La città vecchia, Via del campo....) fino ad arrivare all'ultimo lavoro "Anime Salve" (Princesa, Khorakhanè, Disamistade). Il concerto, nella sua semplicità espositiva, ricorda le prime uscite dell'allora ancora timido Fabrizio De Andrè, quando con la chitarra accompagnava i suoi testi poetici allietando gli amici raccolti attorno ad un falò. Un concerto che vuole essere un ringraziamento a chi purtroppo se n'è andato lasciandoci in eredità delle vere e proprie opere d'arte scolpite nel tempo.
Un evento che è anche una splendida occasione per testimoniare come realtà associative vive del nostro territorio possano costruire una proposta ricca collaborando con realtà commerciali sensibili.
I tre appuntamenti, sempre di giovedì, sempre dalle 19.00.
23 novembre: Luciano Monceri
30 novembre: Flying Gipsy Live
7 dicembre: Igor Pitturi Live
Vicolo Monachesi 9, Laboratorio Sociale LABS
Macerata, candidata a Capitale Italiana della Cultura 2020, supportata dalla Fondazione Enel, si unisce alle oltre 150 città in Europa che nel 2017 si sono iscritte alla campagna globale Onu “Rendere le città resilienti” (Making Cities Resilient: My City is Getting Ready) per potenziare i loro sforzi nel rendere resiliente il proprio territorio.
L'attuale certificazione UNISDR del Comune di Macerata non premia solo la consapevolezza, ma anche la volontà di creare l'organizzazione e attuare il coordinamento necessario a comprendere e ridurre il rischio da fenomeni naturali avversi. Si tratta di strumenti - quali la nuova versione italiana della Disaster Resilience Scorecard for Cities - e azioni, valutazione e prevenzione dei rischi, implementazione delle migliori pratiche nell'attuazione delle norme architettoniche; il rafforzamento delle infrastrutture essenziali; la preparazione di procedure, la conoscenza di sistemi ed infrastrutture condivise e l'investimento nella formazione.
Carlo Papa, direttore della Fondazione Enel e vicepresidente di Arise, l'Alleanza del Settore Privato per Società Resilienti ai Disastri, insieme a Takashi Kawamoto dell'Ufficio regionale dell'Europa e dell'Asia centrale UNISDR (United Nations Office for Disaster Risk Reduction), ieri, nella sede della Filarmonica, hanno illustrato la campagna alla presenza del sindaco Romano Carancini, della Giunta e degli ospiti provenienti da tutta la provincia di Macerata tra cui i sindaci di Treia, Montecassiano, Montelupone e Colmurano.
"Negli ultimi anni, come sapete, i disastri da cause naturali sono diventati più frequenti e più seri – ha affermato Papa durante il suo intervento - . Secondo UNISDR, costano alle nostre economie circa 300 miliardi di dollari ogni anno. Per avere un'idea, una cifra pari a più di dieci volte quello che spendiamo per gli aiuti umanitari a livello internazionale. Chiaramente, considerando l'entità del problema, le istituzioni pubbliche e private devono collaborare e supportarsi a vicenda. Insieme dobbiamo ridurre il rischio e l'impatto di futuri fenomeni naturali costruendo un sistema più resiliente.”
“Ritengo che per la città di Macerata, anche in qualità di comune capoluogo di provincia – ha affermato invece il sindaco Carancini - aderire alle attività e ai programmi mirati della campagna “Rendere le città Resilienti”, rappresenti una tappa essenziale nel percorso di buone pratiche per la corretta gestione del territorio e per la sicurezza dei suoi abitanti. Macerata si impegna a sensibilizzare e coinvolgere gli altri comuni del territorio e il maggior numero possibile di istituzioni locali affinché si crei una significativa rete di contatti e un percorso strutturato di collaborazione”.
A Macerata, la settimana nazionale "Nati per leggere 2017, Diritti alle storie!", che si concluderà il prossimo 26 novembre, si sta vivendo intensamente. Anche quest’anno il Comune di Macerata, promotore dal 2012 del progetto Nati per Leggere, leggere è familiare, ha scelto di esserci con un messaggio deciso e universale: ogni bambino ha diritto ad essere protetto non solo dalla malattia e dalla violenza ma anche dalla mancanza di adeguate occasioni di sviluppo affettivo e cognitivo, le storie sono un mezzo di relazione e una fonte inesauribile di stimoli.
Istituita per promuovere il diritto alle storie delle bambine e dei bambini, si svolge in questo periodo perché il 20 novembre è la Giornata Internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.
"Mettiamo al centro dell'agenda politica i diritti dei bambini e delle bambine - ha affermato l'assessore alla Cultura Stefania Monteverde - Lo facciamo con tante iniziative per i bambini, le famiglie, gli amministratori, la biblioteca, i pediatri, i volontari Nati per leggere, perché Macerata sia davvero città dei bambini e delle bambine. Anche questo significa investire sulla Capitale della cultura".
Proprio lunedì 20 novembre ha ripreso il suo viaggio "Un tappeto di libri!", l’appuntamento mensile che fino a maggio 2018 fa incontrare i volontari lettori con i bambini da zero a sei anni e con le loro famiglie, nello spazio bambini della Biblioteca comunale Mozzi Borgetti dove, tra cuscini e tappeti, si potrà leggere, sfogliare libri illustrati e ascoltare le letture di ninne nanne, filastrocche, storie in rima, avventure popolate da tanti personaggi e situazioni diverse. Un tappeto di libri prevede anche i sabati speciali con Nati per leggere & Nati per la musica: quattro incontri studiati per stimolare l’ascolto dei suoni e delle voci. In chiusura della prima giornata i bambini hanno goduto di un appuntamento particolare in biblioteca con la favola Pierino e il lupo di Prokofiev raccontata da Rahul Bernardelli, fondatore della compagnia teatrale del Cocomero.
La stessa giornata del 20 è stata scelta dall’assessore alla Cultura Stefania Monteverde per un incontro fra amministratori comunali e operatori di NpL del territorio che si è svolto nella Sala degli Specchi della Biblioteca. Oggetto dell’incontro la programmazione delle prossime attività, inclusa l’attuazione del programma regionale per la promozione del progetto Nati per leggere attraverso la distribuzione di materiali specifici destinati ai pediatri, alle biblioteche e alle altre strutture socio-sanitarie del territorio. Insieme ai rappresentanti dei comuni di Porto Potenza, Montelupone, Pollenza, Porto Recanati, Cessapalombo, Petriolo, Bolognola, Civitanova Marche, Appignano, Montecassiano, San Severino e Cingoli sono stati messi a punto alcuni step da completare entro i primi mesi del 2018, i quali verranno comunicati ai cittadini attraverso un programma condiviso, per dare maggior forza ad un progetto di grande significato per la salute di tutti i bambini nei loro primi anni di vita.
Sullo stesso tema, in occasione della settimana NpL Diritti alle storie, l’Ordine dei medici, su iniziativa della neonatologa e pediatra Lucia Tubaldi, ha organizzato una giornata di aggiornamento per i pediatri con approfondimenti sulle nuove evidenze scientifiche circa l’importanza delle lettura a voce alta fin dai primi momenti di vita, sul ruolo dei volontari e della biblioteca negli ambulatori, sul libro come strumento di lavoro e sul rapporto con le istituzioni. Un’occasione importante per far circolare informazioni preziose e consolidare una rete che nella provincia di Macerata ha già dato importanti risultati.
Al via le iscrizioni per la frequenza dei nidi d’infanzia comunali Topolino (via Cassiano da Fabriano), Aquilone (via Eustacchio), Arcobaleno (via Gasparri), Gian Burrasca (contrada Vallebona) e Mi e Ma (via Tibaldi), per i bambini nati nel periodo compreso tra il 15 giugno e il 31 dicembre 2017.
La domanda di ammissione deve essere presentata entro il 2 gennaio 2018 utilizzando l’apposito modello che può essere richiesto al servizio Servizi alla persona di viale Trieste 24 o scaricato dal sito www.comune.macerata.it.
I requisiti richiesti per l’ammissione sono l’età del bambino compresa tra tre mesi e tre anni e la residenza nel Comune di Macerata. Sono poi diversi i criteri dell’ordine di ammissione stabiliti in base alla graduatoria predisposta sulla base dell'ISEE del nucleo familiare cui appartiene il bambino e sulla presenza o meno di genitori lavoratori.
Sono immediatamente ammessi all’asilo invece i bambini disabili o con genitore o altro familiare convivente disabile, che vivono in condizioni ambientali - sociali compromettenti la loro integrità psico-fisica e il loro sviluppo e i bambini orfani oppure riconosciuti da un solo genitore.
Il tema della sicurezza nelle scuola è sempre un tema particolarmente caldo e su cui spesso si dibatte. Oggi ricorre infatti la Giornata Nazionale sulla Sicurezza nelle Scuole.
Proprio in questa occasione abbiamo ricevuto una segnalazione dal sig. Ernesto Tribbia, residente a Macerata e il cui figlio frequenta la scuola elementare G. Natali di Sforzacosa, che ha sottoposto alla nostra attenzione la mancata messa in sicurezza da parte dell’Unita Operativa Manutenzioni Immobili del Comune di Macerata di una pericolosa criticità emersa nella scuola elementare “G. Natali” di Sforzacosta.
La stessa è già stata segnalata il 21 ottobre scorso alla Dirigente Scolastica che ne ha immediatamente dato comunicazione al Comune di Macerata, tramite PEC.
La situazione di rischio è rappresentata dal pessimo stato di conservazione di una porzione di copertura dei locali spogliatoi della palestra. Tale porzione di copertura, realizzata con struttura traslucida in "policarbonato", è in evidente stato di degrado e sicuramente incapace di sostenere il peso di una persona, seppur parliamo di bambini, che potrebbero quindi rovinosamente precipitare da un'altezza di circa 4-5 metri.
Alle ore 3.20 circa di stamattina la “Volante” è intervenuta tempestivamente presso l'istituto d'arte "Cantalamessa" di Macerata in Via Cioci dove poco prima era scattato l’allarme antifurto.
Immediatamente giunti sul posto, gli agenti hanno visto un uomo che si allontanava velocemente a piedi, un 55enne maceratese già conosciuto per i suoi numerosi precedenti per reati soprattutto contro il patrimonio. L’uomo è stato trovato in possesso di 2 grossi giraviti, un piede di porco e 2 torce elettriche materiale che è stato posto in sequestro. Il controllo effettuato all’interno della scuola insieme al dirigente scolastico subito accorso sul posto, ha permesso agli agenti di riscontrare segni di effrazione su due porte che danno accesso ai locali dove sono poste i distributori automatici di merendine, porte che l’uomo non è riuscito ad aprire, facendo scattare l’allarme.
Sul posto è intervenuto personale della Polizia Scientifica per i rilievi del caso mentre il 55enne, tratto in arresto per tentato furto aggravato, è stato trattenuto in Questura in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto che si terrà questa mattina presso il Tribunale di Macerata.
In tanti, cittadini ed esponenti politici, si sono ritrovati ieri all'Hotel Claudiani dove il gruppo consiliare di Forza Italia ha organizzato il convegno su "Immigrazione, sicurezza, economia: quali prospettive per il territorio maceratese".
Un problema sempre più sentito dalla cittadinanza "Come indica la presenza numerosa in sala" ha detto Riccardo Sacchi. "Sicurezza e immigrazione sono due delle tematiche che più fanno discutere e anche le stesse forze dell'ordine hanno affermato che negli ultimi tempi a Macerata c'è stato un aumento spaventoso dello spaccio di droga che, solo negli ultimi due mesi, ha portato ad effettuare 19 arresti di stranieri. Purtroppo i cittadini, a causa di questa situazione, percepiscono il livello di sicurezza sempre più basso che c'è in città".
"Non è vero che i sindaci non possono fare nulla - il commento del sindaco di Civitanova Ciarapica - ci sono infatti ordinanze che possono essere attuate, c'è un regolamento della polizia municipale che può essere adattato alle esigenze e inoltre, cosa non da meno, c'è la possibilità di utilizzare in modo migliore i vigili urbani. A Civitanova queste sono cose che abbiamo fatto e che stanno portando frutti e a risolvere criticità annose come quelle del locale Donoma e quelle legate a Piazza Nassirya, diventata nel tempo un vero campo rom".
Tra i politici presenti, oltre quelli dell'area di centrodestra, l'ex consigliere regionale Enzo Marangoni, i consiglieri comunali Bruno Mandrelli, Anna Menghi,Roberto Cherubini e il coordinatore del Dipartimento Dipendenze Patologiche Asur Gianni Giuli.
Continua costante il presidio del territorio comunale da parte del comitato Macerata ai Maceratesi. A seguito di alcune segnalazioni di degrado da parte di cittadini, nella notte tra martedì 21 e mercoledì 22 novembre un gruppo di militanti ha percorso viale Carradori, via Ettore Ricci, via Roma fino ad arrivare in via dei Velini davanti allo Stadio.
Come prassi consolidata, sono stati lasciati dei volantini sulle cassette postali dei residenti per testimoniare l’avvenuto passaggio. Le nostre passeggiate non saranno sicuramente risolutive per mettere la parola fine all’allarme furti in tutta la città - l’ultimo raid “ladresco” la scorsa settimana in pieno centro storico - ma rappresentano sicuramente un punto di partenza per una svolta radicale, una cultura della sicurezza che parte direttamente dal cittadino nel pieno rispetto della legalità.
Lunedì 20 novembre, a San Benedetto del Tronto, si è svolta la consueta giornata di formazione per i docenti di Lingua Francese e per i docenti DNL nelle Marche-Abruzzo curata dall’Alliance Française locale e dall’Institut français in Italia.
Contestualmente sono stati anche premiati i migliori studenti Delf Scolaire delle Marche ed Abruzzo al termine della sessione di giugno 2017.
Il Liceo classico linguistico di Macerata, presente con tutti i suoi insegnanti di Francese (Sylvie Bartoloni, Anna Maria Mazza, Stephanie Délaubert e Fabio Macedoni), ha avuto anche la soddisfazione di vedere premiati due studenti della classe 3G (Giulia Romagnoli e David Vita col punteggio di 96/100) che hanno conseguito la certificazione Delf B1.
Inoltre altre due studentesse hanno ricevuto l’ambito premio per la certificazione Delf A2, ottenendo anche il massimo punteggio (100/100): Elisa Re e Noemi Troplini, accompagnate dalla propria insegnante Roberta Ciampechini, della Scuola Secondaria di I° grado “Dante Alighieri” di Macerata. Elisa Re ora frequenta il liceo linguistico Leopardi di Macerata, dove continua lo studio della lingua francese.
La giornata, utilissima per i professori sotto il profilo didattico, è stata anche occasione di incontro e di confronto fra i docenti maceratesi che dalle scuole medie accompagnano gli studenti alle superiori e all’università: uno scambio di vedute sicuramente propizio che potrà solo migliorare la qualità dell’insegnamento, ma soprattutto accrescere l’interesse per lo studio delle lingue.
La Corte dei Conti ha emesso una sentenza nei confronti di nove persone, tutti ex amministratori dell'Aato n.3: l’allora presidente Antonio Secchiari di 56 anni, il vice presidente Sergio Corvaro di 65 anni, il direttore Massimo Principi di 55 anni e i consiglieri Giovanni Casoni di 60 anni, Roberto Martelli di 67 anni, Massimo Palazzesi di 67 anni e i consiglieri, ex sindaci, Giorgio Meschini (Macerata) di 61 anni, Gianfilippo Bacci (Cingoli) di 56 anni e Luciano Ruffini (Tolentino) di 65 anni.
Secondo la Procura della Corte dei conti gli ex amministratori dell’Autorità di ambito territoriale ottimale della provincia di Macerata e l’allora direttore avrebbero provocato un danno erariale pari a 357.123,26 euro partecipando, ognuno per il proprio ruolo, alla deliberazione di spese per indennità e gettoni di presenza del Consiglio di amministrazione dell’ente del 12 ottobre 2011, nonostante un decreto legge del 2010 disponesse il divieto di percepire retribuzioni, gettoni e indennità o emolumenti in qualsiasi forma.
Dopo l’operazione "Piantala!" e l’ottimo riscontro ottenuto dall’iniziativa dedicata a ottobre scorso alla visita di alcuni giardini privati del centro storico, in attesa di un’azione mirata da svolgersi a partire dalla prossima primavera, il collettivo Spiazzati, piattaforma di cittadinanza attiva, invita di nuovo a frequentare il verde in centro storico e propone nuove occasioni di incontro.
Grazie al patrocinio del Comune di Macerata e alla collaborazione con la Scuola di Musica Stefano Scodanibbio, l’Università degli studi di Macerata, il CTR (Compagnie Teatrali Riunite), domenica 26 novembre, appuntamento al largo Volontari del sangue, l’area verde dove si trova la statua di Giuseppe Mazzini, in via Don Minzoni, accanto alla Loggia del Grano, alle 10,30 con S-Concerto Verde, un’occasione per godere di quello spazio verde, poco frequentato, in compagnia di Noemi Poeta, allieva del M° Giacomo Palazzesi e Piero Piccioni.
Le note di una chitarra e una narrazione d’eccezione saranno un ottimo pretesto per conoscersi e confrontarsi sulle geometrie celate nella natura, la stagione in corso e la città pulsante.
Presso il Centro per l'impiego di Macerata è in corso la seconda edizione dell' "Employers' Day", promosso dalla Rete europea dei servizi pubblici per l'impiego (PES Network), al fine di favorire l'incontro tra i servizi pubblici per l'impiego e le imprese. In preparazione dell'evento è stata realizzata un'azione di marketing territoriale con la quale sono stati contattati circa 700 datori di lavoro della Provincia di Macerata invitati ad utilizzare i servizi pubblici per l'impiego.
Fino al 24 novembre, presso i locali del Centro per l'Impiego di Macerata, situati in via F.lli Moretti 14 - Piediripa, sarà disponibile un corner informativo riservato agli imprenditori che potranno usufruire dei servizi di mediazione professionale e consulenza specialistica offerti dagli operatori dell'incrocio domanda/offerta di lavoro e della rete Eures (su contrattualistica, procedure relative alle assunzioni, agevolazioni fiscali e contributive, tirocini, borse lavoro e/o altri progetti speciali finanziati a bando pubblico). Saranno inoltre distribuiti vademecum aggiornati sugli incentivi alle assunzioni e sulle procedure relative alle nuove assunzioni, sospensioni o licenziamenti.
Per le imprese che ne fanno richiesta, è inoltre prevista la possibilità di incontrare gli operatori del servizio mediazione professionale presso la propria struttura aziendale in modo da ottenere informazioni e consulenze mirate alle proprie esigenze. Nei giorni 22 e 23 novembre sarà possibile inoltre partecipare direttamente dal proprio ufficio all'Employers' Day online; è prevista la possibilità di inserire le proprie offerte di lavoro e tirocinio, incontrare in chat i candidati dall’Italia e dall’Europa, condurre interviste di preselezione e sessioni di reclutamento, promuovere la propria azienda con un breve video di presentazione (pre-registrato o live) e infine comunicare in tempo reale con gli operatori dei Servizi pubblici per l’impiego ed EURES di ogni regione.
Venerdì 24 novembre, in vista della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne che ricade il 25 novembre, l’assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Macerata promuove e invita tutta la cittadinanza all’incontro-dibattito che si terrà alle ore 17.30 alla galleria Antichi Forni dal titolo "Il linguaggio fa la differenza".
Il programma dell’iniziativa prevede, dopo i saluti iniziali dell’assessore alle Pari opportunità, Federica Curzi, gli interventi di Cinzia Maroni, presidente del Comitato Pari Opportunità dell’Ordine degli Avvocati di Macerata, che parlerà sul tema “La gogna sul web. La tutela giuridica”, di Antonella Ciccarelli sociologa e criminologa che ha maturato grande esperienza nel campo della violenza di genere, che affronterà il tema “Linguaggio, genere e stereotipo” cui seguirà la testimonianza di Raffaele Daniele, presidente dell’Associazione RED (Rete di Educazione Digitale) nata con l’obiettivo di educare adulti e ragazzi ad un uso più consapevole delle nuove tecnologie, e dell'ispettore della Polizia Postale di Macerata che porterà dei casi ricorrenti in rete che vedono come vittime le donne.
“Questo incontro è l’occasione per un discorso pubblico sulla delicata e attuale questione della violenza sul web – interviene l’assessore alle Pari opportunità Federica Curzi - attraverso i nuovi linguaggi e mezzi di comunicazione. Sono le nuove generazioni, soprattutto, a fruire di questi ambienti, a viverci, a esserci praticamente educati”.
L’assessorato alle Pari Opportunità dedica a loro questa giornata, alle giovani donne e ai giovani uomini che sono i protagonisti di un cambiamento di mentalità necessario, anzi, ormai indispensabile.
L’incontro è organizzato in collaborazione con il Comitato Pari Opportunità dell’Ordine degli avvocati di Macerata ed è accreditato per la formazione forense (2 crediti).
La violenza contro le donne contempla varie forme, non solo quella estrema del femminicidio, e non è una tragedia occasionale né un fatto privato, ma una questione che riguarda tutti. Agire a livello di sistema, modificando le premesse culturali su cui si basano le attuali forme di convivenza tra uomini e donne significa anche agire sugli stereotipi, sui linguaggi, sull’educazione. La cultura è uno strumento molto importante per scardinare pregiudizi, formare coscienze libere e traguardare messaggi di liberazione dalla violenza e dall'ingiustizia sociale, fisica ed economica.
Nel corso dell’iniziativa verrà firmato il rinnovo del Protocollo di Intesa tra il Comune di Macerata ed il Comitato Pari opportunità dell’Ordine degli avvocati per il servizio di prima informazione legale gratuita offerto dallo sportello Informadonna comunale (piazza Vittorio Veneto 2 – Biblioteca Mozzi Borgetti).
Per effettuare lavori di pulizia che verranno eseguiti dal Cosmari all’interno della Galleria delle Fonti, il Comando di Polizia locale ha emesso un’ordinanza di chiusura della stessa dalle ore 1.30 alle ore 6 di venerdì 24 novembre.
Nell’occasione sarà istituito il divieto di transito nel tratto compreso tra la rotatoria all’incrocio con via Tucci-Fontescodella e quello con via Vittime delle Foibe.
Una lunga discussione sulla pulizia e sulla manutenzione del parcheggio Centro storico ha caratterizzato la prima parte del Consiglio comunale di ieri pomeriggio. L’occasione è stata la mozione di Gabriele Mincio (Città viva), firmata anche da Maurizio Mosca, dai consiglieri di Forza Italia Renna, Marchiori e Sacchi, e da Francesco Luciani (Idea Macerata), con la quale si chiedeva all’Amministrazione comunale di attivarsi nel più breve tempo possibile per provvedere ad una approfondita pulizia del pavimento, alla tinteggiatura del sottopasso e ad una sorveglianza attiva dalle 20 alle 7 del mattino della struttura. Il documento, nonostante in molti condividessero lo spirito di fondo, è stato bocciato con 10 voti contrari (maggioranza), 9 favorevoli (opposizione) e 5 astensioni (Bruno Mandrelli, Paolo Micozzi, Ivano Tacconi, Marco Foglia, Enrico Marcolini).
Il dibattito, partito dalla poca pulizia e dallo scarso decoro offerto dal tunnel che collega i posti auto agli ascensori del parcheggio coperto, si è anche esteso alla mancanza di una segnaletica adeguata e alla sicurezza per gli utenti nelle ore notturne. Pur apprezzando lo spirito con cui Gabriele Mincio ha presentato la mozione, l’assessore Mario Iesari e il sindaco Romano Carancini hanno fatto presente che, a poco meno di una anno dall’acquisizione, il Comune ha messo in campo diversi interventi per migliorare la situazione di partenza. Nella struttura sono stati infatti investiti 160 mila euro per l’installazione di 29 telecamere, per l’adeguamento dei parcometri, per l’impiantistica e la sistemazione delle rampe di accesso alla struttura e per le auto. A breve poi è previsto un progetto di riqualificazione del tunnel, che comprende quindi anche il pavimento e la tinteggiatura della volta e, dal prossimo anno, si investirà sulla digitalizzazione con l’introduzione di un’ app per prenotare la sosta, conoscere quanti posti sono disponibili, modificare la durata e pagare in forma digitale. Per quanto riguarda la sicurezza, il sindaco ha poi precisato che la sorveglianza richiesta nella mozione è già in atto in quanto sono attive le telecamere e c’è una convenzione con una ditta e con i carabinieri per il controllo. “Sono d’accordo sullo spirito della mozione” ha detto il sindaco “ma quello indicato è un percorso che noi abbiamo già intrapreso”.
Respinto, subito dopo, con 14 voti contrari (gruppi di maggioranza) e 7 favorevoli (minoranza) l’ordine del giorno presentato da Anna Menghi (Comitato Anna Menghi) in qualità di prima firmataria, che esprimeva “apprezzamento e solidarietà al Comune di Noli per aver scoperto una targa in onore di Giuseppina Ghersi, che il 30 aprile 1945 fu rapita, torturata, stuprata e assassinata da tre partigiani”.
La seduta in programma per oggi pomeriggio è stata invece annullata su richiesta del consigliere Riccardo Sacchi, promotore del convegno sul tema dell’immigrazione in programma alle 18,30 al Claudiani, per permettere ai consiglieri di partecipare.
Questa mattina, nella Chiesa di San Giorgio a Macerata, il Comando Provinciale Carabinieri ha celebrato la ricorrenza della “Virgo Fidelis”, Patrona dell’Arma dei Carabinieri, con una Messa officiata da Don Enzo Buschi, Parroco emerito della Cattedrale di Macerata, alla quale hanno partecipato il Prefetto di Macerata, il Questore appena insediato, il Sindaco di Macerata e dei Comuni limitrofi, e i vertici delle altre autorità militari della provincia, nonché molti comuni cittadini.
Alla cerimonia hanno partecipato una rappresentanza dei Carabinieri e dei Carabinieri Forestali dei Comandi con sede nella provincia, alcuni familiari nonché componenti delle Associazioni d’Arma e dell’Associazione Nazionale Carabinieri.
La “Virgo Fidelis” è stata solennemente proclamata Celeste Patrona dell’Arma dal Sommo Pontefice Pio XII, a titolo di altissimo riconoscimento della tradizionale fedeltà dei Carabinieri alle patrie istituzioni e al dovere, per il bene comune.
Nel contesto, come ricordato al termine della Messa dal Ten. Colonnello Michele Roberti, Comandante Provinciale dei Carabinieri di Macerata, sono stati anche celebrati la “Giornata dell’Orfano” dedicata appunto agli orfani dei Caduti, e il 76° Anniversario della “Battaglia di Culqualber”, quando il 1° Battaglione Carabinieri, mobilitato il 21 novembre del 1941, si sacrificò in una delle ultime e più cruente battaglie in terra d’Africa, scrivendo una delle pagine più gloriose ed eroiche dell’Arma, per la quale venne conferita alla Bandiera la seconda Medaglia d’Oro al Valor Militare, con la seguente motivazione: “Glorioso veterano di cruenti cimenti bellici, destinato a rinforzare un caposaldo di vitale importanza, vi diventava artefice di epica resistenza. Apprestato saldamente a difesa d’impervio settore affidatogli, per tre mesi affrontava con indomito valore la violenta aggressività di preponderanti agguerrite forze, che conteneva con audaci atti controffensivi, contribuendo decisamente alla vigorosa resistenza dell’intero caposaldo, ed infine, dopo aspre giornate di alterne vicende, a segnare, per l’ultima volta in terra d’Africa, la vittoria delle nostre armi. Delineatasi la crisi, deciso al sacrificio supremo, si saldava graniticamente agli spalti difensivi e li contendeva al soverchiante avversario in sanguinosa, impari lotta corpo a corpo, nella quale comandante e Carabinieri, fusi in un sol eroico blocco, simbolo delle virtù italiche, immolavano la vita perpetuando le gloriose tradizioni dell’Arma – Culqualber A.O. agosto-novembre 1941”.
Lo SPI-CGIL, l’Auser e l’Anpi della Provincia Macerata hanno organizzato la terza edizione dell’iniziativa culturale intitolata “Il Tempo, la Storia, le Nostre Storie”. Si tratta di un Concorso aperto a tutti, singoli e gruppi. Dopo il successo delle prime due edizioni, gli organizzatori hanno deciso di proseguire sulla strada intrapresa, con l’intento di portare alla luce tante vicende ancora inedite che riguardano il periodo della II Guerra Mondiale e la Resistenza nel nostro territorio. E’ opportuno che le molte microstorie che sono state tramandate solo a voce da familiari ed amici, trovino un “deposito” prima che il tempo le cancelli.
Ogni anno la Commissione che gestisce il Concorso invita i partecipanti a concentrare la loro attenzione su alcuni articoli della Costituzione, con l’intento di far anche emergere come la Carta ha fatto propri i sentimenti del Popolo italiano di quel periodo, così come erano emersi dalla Resistenza. Sentimenti che vedono al primo posto scelte di fondo come la democrazia, i lavoratori che debbono essere il fulcro della società, la rappresentanza parlamentare, l’assicurazione della dignità del singolo con il riconoscimento di diritti inalienabili e, fra questi la salute, l’istruzione, la libertà d’opinione e di credo religioso.
Per questa terza edizione la Commissione organizzatrice ha scelto gli articoli 2, 9 e 39 della Carta Costituzionale. Da notare, in proposito, che per l’articolo 9 ci si riferisce al solo secondo comma (tutela del paesaggio e del patrimonio storico e artistico della Nazione), poiché il primo comma era già stato oggetto di attenzione nella passata edizione. Una scelta non casuale che sottolinea la volontà degli organizzatori di dare il giusto rilievo anche alle problematiche ambientali e di tutela del patrimonio artistico-culturale.
Dal regolamento possiamo estrarre alcuni suggerimenti ed indirizzi per coloro che intendessero partecipare: 1) Gli elaborati devono contenere testimonianze o esperienze, individuali o collettive, su come gli articoli della Costituzione abbiano inciso nel cambiamento della Storia del nostro Paese e, quindi, le nostre Storie. 2) Ogni autore/gruppo può produrre una sola opera che dovrà risultare inedita. 3) I lavori devono pervenire entro il 30 maggio 2018 e gli stessi non verranno restituiti.