È l’artista Giovanni Dessì il nuovo presidente dell’Accademia delle Belle Arti di Macerata, che subentra all’avvocato maceratese Vando Scheggia dopo tre anni di mandato.
La nomina, arrivata lo scorso 21 dicembre da parte ministro Anna Maria Bernini, è sostenuta dalla seguente motivazione: "L'alta formazione artistica è la nostra finestra sul mondo - spiega il ministro Bernini -. I Conservatori, le Accademie, gli Istituti Superiori Artistici sono in assoluto i centri di diffusione del sapere più internazionalizzati in Italia, che ci consentono di andare oltre il Made in Italy per affermare il valore assoluto del 'creato’ in Italia".
"In queste realtà risiede l'altissimo artigianato artistico, il saper fare, l'intelligenza delle mani - si aggiunge -. Obiettivo del Ministero è valorizzare questi luoghi di eccellenza, competitivi e attrattivi, forti della nostra storia e sempre più consapevoli della nostra bravura".
La nomina di Giovanni Dessì, importante artista del panorama nazionale e internazionale dell’arte, rappresenta una conferma autorevole del successo perseguibile per chi intraprende un percorso di formazione nell’ambito della creatività, ampiamente sostenuto dall’attuale direttrice, la professoressa, Rossella Ghezzi. Un percorso che allo stesso tempo si pone sin da ora in continuità con la precedente presidenza, attento alla vita culturale e sociale, non solo dell’Accademia ma di tutta la città.
Tempo di auguri all’Università di Macerata. Il rettore John McCourt ha voluto salutare in questi giorni dirigenti scolastici, autorità e, oggi, la comunità universitaria riunita insieme per il tradizionale incontro di fine anno. Colonna sonora a cura del Trio d’archi Lino Liviabella.
Gremito l’auditorium UniMC. “Vuol dire che dovremo cercare spazi più grandi” ha scherzato McCourt, che nel suo discorso ha tratteggiato gli orizzonti di un ateneo che si fa forza della comunità, del lavoro corale e della condivisione di valori fondativi proiettati verso il futuro.
“Chiudiamo il 2022 – ha detto - avendo appena approvato il bilancio di previsione d’ateneo. Con la stesura del nuovo piano strategico in primavera, presenteremo la visione del futuro della nostra Università-comunità: un ateneo europeo, radicato nel territorio, a disposizione - tramite la didattica, la ricerca, le azioni di Terza missione - della città, della provincia, della regione e del centro Italia. Puntiamo molto su un’offerta formativa di alta qualità, al passo con i tempi, per far crescere l’ateneo”.
"È, appunto, fresco di approvazione in consiglio di amministrazione un nuovo corso di laurea triennale in “Data analysis per le scienze sociali”, unico del suo genere in regione, “un importante segnale di innovazione”.
"Ribadita la volontà di lavorare insieme agli altri atenei, a cominciare da quelli marchigiani, ma anche in rete con quelli umbri e abruzzesi, “per creare e fare parte di un sistema integrato per il bene e la crescita dei giovani e di tutto il territorio”.
L’Ateneo, che quest’anno ha completato i lavori di riqualificazione della palazzina Tucci e della loggia del grano, si prepara ad avviare molti nuovi cantieri. Giusto per citare i principali: il polo sportivo ricreativo in zona Santa Croce per il Cus, l’ampliamento del polo Bertelli con l’efficientamento energetico e la riqualificazione, il ripristino di alcuni edifici danneggiati dal sisma del 2016.
Altre parole d’ordine del discorso del rettore sono state welfare e inclusione. “Non solo perché sono di moda. Vogliamo essere un ateneo che sappia garantire tutti: il personale tecnico amministrativo, i docenti, le studentesse e gli studenti”.
Citando il rettore filosofo spagnolo Ortega y Gasset, McCourt ha ribadito: “La scienza e la cultura rappresentano e incarnano la dignità dell’Università, la sua anima: ma quest’anima vive solo se è capace di mantenere il contatto con l’esistenza pubblica, con la realtà storica, con il presente, cercando qui tutte quelle potenzialità che portino verso il futuro. Questa è sempre stata la nostra sfida e sarà la sfida che ci aspetta”.
Cominceranno il 9 gennaio 2023 i lavori di rafforzamento locale e miglioramento sismico del Provveditorato di Macerata. Gli interventi, per un importo complessivo di 2.520.000 euro, dureranno circa un anno e mezzo e sono stati aggiudicati alla Riabitat Liguria srl di Genova.
Nel frattempo i tecnici della Provincia hanno completato il trasferimento degli uffici del Provveditorato da via Armaroli a un immobile preso in affitto che si trova in via Padre Matteo Ricci 31 dove, questa mattina, i 24 dipendenti hanno ricevuto il saluto del residente della Provincia Sandro Parcaroli e della consigliera con delega alla ricostruzione e patrimonio dell’Edilizia scolastica, Laura Sestili.
Presenti anche il direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale, Marco Ugo Filisetti che ha potuto visionare i locali, il direttore dell’Ufficio Scolastico Provinciale, Roberto Vespasiani, il dirigente del settore Ricostruzione, patrimonio ed edilizia scolastica della Provincia, Luca Fraticelli e alcuni tecnici che hanno lavorato al progetto.
Gli interventi nella sede del Provveditorato lesionata dal sisma, prevedono il consolidamento dei solai di piano e delle volte; il rinforzo tramite placcaggio di pareti in muratura e consolidamento di pilastri in muratura; l’inserimento di catene metalliche e di controventi di falda e ripristino manto di copertura; l’isolamento termico del piano di calpestio del sottotetto; l’adattamento e rifacimento localizzato componenti impiantistiche idriche ed elettriche; il ripristino di finiture e la sostituzione parziale di infissi esterni.
Per disposizione del vescovo della diocesi di Macerata Nazzareno Marconi, durante le festività natalizie 2022, presso la Cattedrale di San Giovanni sarà riallestita la macchina barocca del Presepio.
L'opera è stata recentemente oggetto di restauro ad opera della "ARTè" di Milko Morichetti, su progetto della professoressa Francesca Aloisio, grazie al contributo della Fondazione Carima. La scenografia e la nuova illuminazione sono state realizzate dal Rti Edil 93 Srl – Eures Arte Srl – Eredi Paci Gerardo Srl su progetto dell’architetto Michele Schiavoni e dell’ingegner Aldo Tuzio.
«L'opera si compone di tre tavole dipinte a olio, a grandezza naturale, azionate tramite corde su carrucole, ganci e bracci metallici, - riferisce l’architetto Giacomo Alimenti dell'Ufficio Tecnico della diocesi di Macerata – e raffiguranti rispettivamente la Sacra Famiglia, l’Adorazione dei Pastori e l’Adorazione dei Magi».
«In passato – prosegue l’architetto – essa è stata attribuita all’anconetano Pier Simone Fanelli, autore tra l’altro degli affreschi presenti sulla cupola e sul presbiterio della chiesa, ma erroneamente. Durante il restauro, condotto con la supervisione del dottor Pierluigi Moriconi, storico dell’arte della Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Ascoli Piceno, Fermo e Macerata, sono infatti emerse indicazioni sulla datazione e sull’autore: "Fu dipinto l’Anno 1747 da G. A", il che sembrerebbe confermare piuttosto la mano di Giuliano Alberti».
«Il Presepio di San Giovanni – spiega don Luca Riz dell’Ufficio Liturgico della Diocesi di Macerata – fu commissionato dal Rettore del Collegio per insegnare agli alunni quanto è magistralmente riassunto dall’Apostolo Giovanni nel Prologo del suo Vangelo: “E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi; e noi vedemmo la sua gloria, gloria come di unigenito dal Padre, pieno di grazia e di verità” (Gv 1,14). Esso – prosegue il liturgista – è collocato entro il dossale dell’altare maggiore nel presbiterio, nel cui centro risiede l’altare, per significare nel Divin Sacrificio dell’Eucarestia che quel medesimo Verbo torna a rendersi presente sotto le specie del pane e del vino; nel sacramento egli ci dona la sua Presenza reale e sostanziale».
La chiesa rimarrà chiusa il pomeriggio di sabato 24 dicembre, per consentire agli operatori di allestire la scena dell’Adorazione dei Pastori per la Messa della Notte di Natale, che sarà presieduta dal vescovo Nazzareno e avrà inizio alle ore 23:00; poi rimarrà chiusa il pomeriggio di giovedì 5 gennaio per consentire agli operatori di allestire la scena dell’Adorazione dei Magi per la Messa dell’Epifania.
«La Liturgia è viva, sempre dinamica poiché vivo è il Risorto che noi celebriamo – conclude don Luca Riz – per cui anche gli apparati e gli arredi sacri seguono il succedersi dei tempi e delle celebrazioni liturgiche. Se la liturgia scade nel fissismo, allora rischia di degenerare nel tradizionalismo».
È stata pubblicata nella piattaforma Mepa la gara di affidamento dei servizi di gestione del canile comunale indetta dal Comune di Macerata. L’affidatario dovrà occuparsi della custodia dei cani, provvedere ai fabbisogni essenziali e implementare misure specifiche mirate al miglioramento del benessere degli animali ospitati.
Considerando che il fenomeno del randagismo nella città di Macerata è molto limitato ed è necessario garantire uno standard ottimale di cura individuale, si è deciso di limitare il numero di posti a 80 unità. L’affidatario dovrà inoltre impegnarsi a promuovere in modo efficace, anche attraverso i canali web, le adozioni dei cani e a promuovere azioni di sensibilizzazione organizzate anche in compartecipazione con l’ufficio ambiente e tutela del benessere animale del Comune.
“Il bando relativo all’affidamento dei servizi di gestione del canile comunale è frutto di un lungo percorso derivato da uno studio attento, minuzioso e accurato dell’Ufficio competente; i criteri inseriti nel bando e la ripartizione del punteggio ne sono la dimostrazione – ha commentato l’assessore con delega agli animali d’affezione Laura Laviano -.
"Grande importanza viene rivolta all’organizzazione dei servizi di custodia, pulizia, vitto, orario di apertura oltre che al personale impiegato ed alla collaborazione con le associazioni di volontariato zoofile e protezionistiche”.
La durata del contratto è fissata in 24 mesi decorrenti dalla stipula e lo stesso è prorogabile per un’ulteriore annualità a discrezione della stazione appaltante.
Il comune di Macerata promuove la campagna di sensibilizzazione rivolta alla cittadinanza contro l’utilizzo dei botti e dei petardi che vengono esplosi per festeggiare il Capodanno.
L’amministrazione invita i cittadini - anche a seguito dell’impulso arrivato dall’ordine del giorno proposto dalla consigliera Sabrina De Padova (lista 'Sandro Parcaroli Sindaco') e condiviso da altri consiglieri di maggioranza - a "un comportamento rispettoso verso le fasce più deboli della popolazione (anziani e malati) verso l’ambiente e verso gli animali".
"Ci auguriamo che i cittadini tengano dei comportamenti condivisi nel segno della responsabilità, sia individuale che collettiva - ha detto il sindaco Sandro Parcaroli -; è opinione condivisa ritenere che sia più importante educare la cittadinanza ai possibili rischi derivati dall’uso dei petardi piuttosto che vietarne l’utilizzo”.
Per molti animali domestici e selvatici, i rumori dei botti di Capodanno possono provocare profonda agitazione e ripercussioni psichico-comportamentali che potrebbero ripercuotersi per diverso tempo.
L’Associazione Italiana Difesa Animali e Ambiente ha stimato che almeno 5mila animali perdono la vita ogni anno in incidenti legati ai botti e che circa 500 di questi sono cani e gatti domestici. Inoltre, con lo scoppio di petardi, ogni anno i vigili del fuoco sono chiamati a intervenire per il recupero di animali che, a causa della paura, si sono posti in gravi situazioni di pericolo. L’intento dell'amministrazione comunale è svolgere un’azione preventiva, sensibilizzando la popolazione.
Ieri pomeriggio a Villa Cozza di Macerata Fernanda Ruffini ha festeggiato 100 Anni. L’educatrice Laura Panichelli e la psicologa Letizia Coluccini – coadiuvate dagli operatori sempre attivi in queste ricorrenze - hanno organizzato una bella festa colorata di rosso in onore della nostra ospite che ha gradito moltissimo la torta, i palloncini, gli auguri e i regali.
Insieme ai familiari di Fernanda e ad alcuni ospiti erano presenti per gli auguri il presidente Ircr Macerata Giuliano Centioni e l’assessore ai Servizi Sociali Francesca D’Alessandro che ha consegnato alla signora Fernanda, in splendida forma ed elegantissima, la pergamena che il Comune di Macerata realizza per l’occasione.
Il presidente Centioni: “Siamo felici di questo traguardo, è stata una bella festa, allegra e condita dallo spirito senza età di Fernanda. Grazie a Laura, a Letizia e a tutti coloro che si sono spesi per organizzarla”.
L’assessore D’Alessandro “Ho partecipato con grande piacere, ho portato a Fernanda gli auguri del sindaco: la nostra provincia è molto longeva, e questo significa che i nostri anziani sono seguiti e curati, sia in famiglia che nelle strutture a loro dedicate. Per questo ringrazio l’IRCR che a Villa Cozza ha creato davvero una comunità familiare, in cui i nostri anziani trovano spazi vitali e attenzioni particolari, da parte di tutti”.
A pochi giorni dalla riapertura, la Diocesi di Macerata - collegandosi al sito internet dedicato - offre la possibilità di compiere una visita virtuale in altissima risoluzione della Collegiata di San Giovanni, insieme ad altre otto chiese della provincia.
"In questo modo – ha detto il vescovo Marconi – intendiamo offrire a chiunque lo desideri, anche se sta dall'altra parte del mondo, la possibilità di conoscere da vicino la bellezza delle nostre chiese, una possibilità che continuerà ad ampliarsi mano a mano che si completeranno i restauri".
"Chiunque, tramite internet, con l'esperienza immersiva di un videogame di ultima generazione può, grazie al lavoro dei nostri uffici tecnici ed informatici, vivere un assaggio di quello che, venendo nelle Marche, potrà sperimentare di persona. Questi tour virtuali sono bellissimi, ma la visita reale delle Marche e delle nostre bellissime chiese, lo è molto di più" ha concluso il vescovo Marconi.
Si è tenuta presso l’Auditorium della biblioteca Mozzi Borgetti la conferenza stampa riassuntiva dei progetti portati a termine dalla giunta comunale di Macerata nel corso del 2022. Presenti all’incontro, oltre al primo cittadino e presidente della provincia Sandro Parcaroli, tutti e nove gli assessori della Giunta comunale.
Il primo a prendere la parola è stato lo stesso Parcaroli che ha introdotto l’incontro ringraziando tutti i lavoratori e la dirigenza dell’amministrazione: "È stato un anno di duro lavoro in cui abbiamo dovuto fronteggiare una crisi complessa: dalla pandemia alla guerra, senza dimenticare i lavori ancora in corso per la ricostruzione post-sisma. Nonostante questo, siamo comunque riusciti raggiungere risultati entusiasmanti, anche grazie ai fondi del Pnrr che hanno, in alcuni casi, permesso di tornare ai numeri pre-Covid".
Il primo cittadino si è definito "Sindaco delle deleghe", lasciando ampio spazio agli altri componenti della Giunta. Andrea Marchiori, assessore ai lavori pubblici, ha rimarcato l'avvio del "piano di edilizia scolastica" con i progetti in via di redazione "delle nuove scuole Ercole Rosa, Mameli, Liviabella, IV Novembre e Vergini", mentre "sono ultimati i progetti dei poli d’infanzia de Le Vergini e Corneto che andranno a gara nelle prossime settimane".
Dopo l’annuncio della chiusura della gara d’appalto per il sottopasso ferroviario in Via Roma, sono stati ricordati i lavori conclusi al parcheggio di Fontescodella e l’apertura dei cantieri per la manutenzione di strade e marciapiedi in via Pace, via Verga, via Santa Maria della Porta, via Tucci e via Pirandelli. Anticipata anche la manutenzione della pavimentazione del centro storico.
Importanti interventi anche per le strutture sportive, come quello allo stadio della Vittoria e il nuovo campo da rugby. Ultimati i lavori di rigenerazione dei campi da tennis di via dei Velini a al palazzetto dello sport, con una nuova illuminazione e il rifacimento degli spogliatoi. In fase di progettazione anche la rigenerazione dello stadio Helvia Recina mentre sono in corso d’opera i lavori per la realizzazione della piscina comunale. "Una mole enorme di lavori gestita senza enfasi o proclami, con un impatto sul bilancio modesto grazie agli ingenti finanziamenti regionali, ministeriali ed europei", ha commentato a margine Marchiori.
Segue l'assessore Oriana Piccioni, delega al bilancio e alle società partecipate: redatto e approvato il Rendiconto 2021, con un avanzo di bilancio di oltre 1.660.000 euro con assorbimento totale del disavanzo tecnico 2014. Dei 330mila euro di avanzo residuo, 280mila euro saranno destinati per le utenze 2022, mentre i restanti 50mila euro per il fondo dedicato alle società partecipate.
“In questi due anni, l'amministrazione ha anche provveduto a effettuare importanti interventi di revisione delle partecipate come l’approvazione della delibera di uscita da Meridiana - spiega Piccioni -. É stata poi sciolta l’Istituzione Macerata Cultura, più volte segnalata dai revisori in passato, come non in linea con la normativa Tuel. Attraverso una serie di incontri è stata avviata la chiusura della liquidazione del Centro Agroalimentare che ha portato poi alla delibera di Consiglio comunale che autorizzava il passaggio dei diritti di proprietà del terreno. Stesso iter per la Smea che ha venduto l’ultimo cespite di proprietà alla società Agrifoglia, atto che consente di avviare la chiusura della liquidità”.
A ripercorrere i tanti eventi cittadini del 2022 è poi Riccardo Sacchi, assessore allo sport, agli aventi e al turismo: "I dati sono talmente lusinghieri da superare quelli pre-pandemia. Quest’anno Macerata ha ospitato personalità come Manuel Agnelli, Ditonellapiaga, Gianluca Grignani, Steve Vai, Carmen Consoli, i The Smile, Drusilla Foer o Francesco Gabbani”.
Laura Laviano, assessore con delega all’ambiente, al commercio e agli animali d’affezione, sottolinea: "Abbiamo lasciato la nostra impronta grazie all’istituzione del primo ufficio ambiente e benessere degli animali, in linea con le recenti modifiche costituzionali. A differenza degli sportelli presenti nel resto d’Italia, a Macerata è stato assunto un veterinario comunale apposito”.
"Nel quartiere Le Vergini - prosegue Laviano -, si è provveduto a un intervento di forestazione con la messa a dimora di mille piante ed è stato avviato il progetto relativo alle comunità energetiche con l’emanazione del relativo bando che permetterà di ottenere benefici ambientali, economici e sociali".
Sul fronte sicurezza è intervenuto l’assessore Paolo Renna, con deleghe al verde, alla polizia locale e alla protezione civile: "Un primo punto di orgoglio è l'essere riusciti a riportare a Macerata un comandante della polizia a tempo pieno: con l’arrivo del comandante Doria abbiamo ridato alla città un punto di riferimento che mancava da decenni".
Continua anche la lotta agli stupefacenti fra i controlli nelle aree sensibili e il progetto "Scuole sicure": nel 2022 sono state 11 le attività di controllo effettuate, in parte, con il coordinamento della polizia di Stato, dell’Arma dei carabinieri e della guardia di finanza. A luglio, nell’area di Piediripa, la polizia locale ha arrestato un cittadino di origine nigeriana, residente a Montegranaro, trovato in possesso di 11 ovuli di eroina.
Per le Politiche sociali, con delega alla vice sindaca Francesca D’Alessandro, l'amministrazione ha assegnato, presso il quartiere di Collevario, 15 alloggi di edilizia sperimentale e 26 alloggi di edilizia residenziale pubblica (per un totale di 98 persone coinvolte) agli aventi diritto in base alla graduatoria definitiva del bando 2019.
"Nel 2022 sono stati circa 6800 i contatti arrivati all’ufficio Ups (Ufficio di Promozione Sociale) - erano 2mila lo scorso anno - che rappresenta il punto di accesso alla rete dei servizi alla persona e alle famiglie e svolge funzioni di accoglienza, ascolto, orientamento e accompagnamento".
"La nostra è una squadra improbabile con un sindaco alieno al sistema politico maceratese, proveniente dal mondo dell’impresa – esordisce l’assessore all’urbanistica Silvano Iommi -: eppure la chimica fra i membri di questa squadra funziona e grazie ad un dialogo competitivo e sano nel rispetto reciproco riusciamo a fare tanto. Il nostro è un programma lungo dieci anni e preferisco pensare a quello che ancora dovrò fare, piuttosto che a quello che ho già fatto. Stiamo attraversando il tipico fermento delle città intermedie e anche chi viene da fuori se ne rende conto. Macerata è un cantiere a cielo aperto e nel tempo diventerà un punto di riferimento per l’intera regione Marche".
Anno ricco anche di eventi cultural, ripercorsi dall’assessore Katiuscia Cassetta: "Nonostante i pregiudizi iniziali fra la giunta insediatasi 2 anni e 4 mesi fa e i dirigenti pubblici, collaborazione ascolto e tenacia ci hanno permesso di portare a termine un gran numero di progetti che, anche da un punto di vista culturale, hanno ridato lustro alla città".
"L'ottima gestione dei nidi, invidiata dalle altre provincie" dice Cassetta, "è stata possibile grazie alla collaborazione fra genitori ed esponenti scolastici". "Poter fare l’assessore con Iommi mi fa sentire come un apprendista falegname che va a imparare da San Giuseppe - chiosa scherzosamente Marco Caldarelli, a cui sono affidate le deleghe al personale, ai servizi digitali e ai tributi -. Ci tengo poi a complimentarmi con gli assessori Renna e Sacchi: il primo, inizialmente criticato perché fortemente ideologico, si è rivelato una persona eccezionale e disponibile, privo di qualsiasi pregiudizio e disposto ad aiutare chiunque. Il lupo di Gubbio è diventato una pecora. Sacchi, da liberale di destra, è riuscito a valorizzare tutte le esperienze precedenti, oltre che a proporne di nuove, senza imporsi limiti di colore politico".
Nel corso del comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, il prefetto Flavio Ferdani e il sindaco di Macerata Sandro Parcaroli hanno firmato un protocollo d'intesa per il fondo per la prevenzione e il contrasto delle truffe nei confronti della popolazione anziana.
Il progetto del Ministero dell'Interno destina circa 16mila euro alla realizzazione di una campagna informativa e formativa e all'attuazione di interventi di supporto anche psicologico rivolti agli anziani per scongiurare situazioni di rischio.
L'intesa siglata prevede una serie di attività che il comune di Macerata destinatario del finanziamento, dovrà organizzare entro il 31 ottobre 2023. "La sottoscrizione del protocollo costituisce un momento importante di collaborazione istituzionale per contrastare tale grave fenomeno perché le truffe perpetrate a danno della popolazione anziana - ha commentato il prefetto Ferdani -costituiscono fatti assai deplorevoli e sicuramente la prevenzione è l'arma più importante per combattere questa tipologia di reato".
"È fondamentale la collaborazione dei cittadini non più giovani ma anche di tutti gli altri cittadini affinchè si rivolgano alle forze di polizia, segnalando ogni situazione di rischio di truffa, perché questi reati determinano non solo danni economici ma anche psicologici in chi li subisce, accentuando la loro fragilità" ha aggiunto il prefetto Ferdani.
"Obiettivo dell'intervento - ha detto il vicesindaco e assessore ai servizi sociali Francesca D'Alessandro - è quello di mettere in campo, grazie a un lavoro di rete e sinergico, azioni per tutelare e far uscire dall'isolamento i più fragili, per metterli in contatto con i servizi comunali e soprattutto con il mondo dell'associazionismo e del volontariato".
"Realizzeremo iniziative concrete di prevenzione e informazione dedicate alle persone che maggiormente sono esposte ai raggiri,come ad esempio gli anziani, con l'obiettivo di renderli più consapevoli degli eventuali rischi che corrono e di cosa fare per evitarli così da poter vivere più serenamente e in sicurezza. Nelle attività di prevenzione un ruolo importante verrà svolto dalle forze dell'ordine che garantiranno interventi ad hoc di prevenzione e contrasto al fenomeno delle truffe" ha concluso D'Alessandro.
Domenica 18 dicembre, presso i locali della Società Filarmonica di Macerata, si è tenuta la Festa di Natale organizzata dal Kiwanis, serata di beneficenza a favore delle donne vittime di violenza con figli. Il presidente Giorgio Agostinelli ha invitato all'evento la presidentessa del Consiglio delle donne e consigliera comunale Sabrina De Padova, il presidente Marcello Naldini ed Elisa Giusti, responsabile dei servizi antiviolenza della cooperativa il Faro.
Durante la cena sono stati presentati i nuovi iscritti ed è stata realizzata una pesca di beneficenza a favore di donne con bambini vittime di violenza, con premi di altissimo livello. Il presidente Marcello Naldini e Elisa Giusti hanno presentato le funzioni della cooperativa "Il Faro".
La presidentessa Sabrina De Padova ha illustrato gli incontri di sensibilizzazione sulla discriminazione di genere che sono stati promossi dal consiglio delle donne nei suoi due anni d’insediamento e spaziato dalla violenza sulle donne, alla doppia discriminazione delle donne disabili, fino alla discriminazione salariale, lavorativa, linguistica.
De Padova ha anche sottolineato l'importanza dei desk informativi sulla tutela delle donne vittime di violenza, realizzati presso il centro commerciali "Valdichienti" durante le feste Natalizie (ecco quando), in collaborazione con la cooperativa il Faro, con Elisa Giusti e la vice questora Patrizia Peroni.
"La discriminazione è un problema culturale, di stereotipi sociali, basti pensare che il delitto d’onore è stato abolito in Italia solo nel 1981 e il divorzio approvato nel 1970, bisognerebbe intervenire sui formatori sociali delle nuove generazioni che sono le scuole e le famiglie - ha dichiarato la presidentessa del Consiglio delle donne -. Nelle scuole materne sarebbe auspicabile cambiare la tipologia di letture di favole non discriminanti, purtroppo i programmi scolastici da questo punto di vista sono obsoleti. Solo agendo sui grandi pilastri sociali scuola materna e famiglia probabilmente riusciremo a modificare la mentalità".
Grande successo a Macerata per il negozio Emergency di Natale, aperto fino al 24 dicembre in via Tommaso Lauri, nel centro storico della città. In tanti sono venuti a visitarlo per fare un piccolo regalo solidale per Natale con saponi, collane, orecchini, artigianato afghano, magliette, felpe e cuffie o la borraccia con la scritta "Se vuoi la pace prepara la pace".
Qualche cliente ha scelto anche di far confezionare cesti regalo con prodotti solidali come i dolci "Sprigioniamo sapori" realizzati in progetti della casa circondariale di Ragusa o del carcere minorile di Palermo.
Sostenitori di Emergency sono partiti appositamente da vari centri delle Marche per trovare i prodotti e contribuire ai progetti in atto. Una richiesta tale che il panettone "Fatto per bene” (realizzato da Tre Marie a tre impasti, lievito madre, uvetta, scorzoni canditi di arance siciliane e pregiati cubetti di cedro Diamante), esaurito dalla scorsa settimana è stato di nuovo inviato da Milano e sarà disponibile da mercoledì prossimo, per soddisfare le richieste.
Emergency, associazione indipendente e neutrale, che è stata fondata da Gino Strada nel 1994 per offrire cure medico-chirurgiche gratuite e di elevata qualità alle vittime delle guerre, delle mine antiuomo e della povertà ha finora curato gratuitamente oltre 12 milioni di persone nel mondo, ha costruito ospedali ed è attualmente attiva in Moldavia per l’assistenza ai profughi ucraini, in Afghanistan, Eritrea, Uganda, Iraq, Italia, Sierra Leone, Sudan, paesi in cui offre cure gratuite negli ospedali, posti di primo soccorso, centri di maternità, centri pediatrici, centri per la riabilitazione, centri di eccellenza, ambulatori mobili.
Nelle zone delle Marche colpite dal terremoto del 2016 Emergency è stata costantemente presente per quattro anni con un servizio mobile di assistenza psicologica e infermieristica. Dopo la scomparsa di Gino Strada, le attività continuano senza sosta anche grazie al contributo di migliaia di volontari e di sostenitori.
Emergency, che promuove da sempre una cultura di pace, solidarietà e rispetto dei diritti umani collabora da anni con i suoi volontari in progetti specifici nelle scuole di ogni ordine e grado anche nella provincia di Macerata. Sabato scorso Andrea Belardinelli, responsabile del progetto Emergency Italia, ha incontrato gli studenti dell’Ite Gentili di Macerata in una giornata dedicata alla riflessione sulla guerra.
La Yfit Macerata, campione in carica, si qualifica per un'ennesima finale di Coppa Marche al termine della stagione regolare. Una cavalcata vincente che ha visto le maceratesi trionfare in nove gare sulle dieci disputate, con l’unica sconfitta riportata nel match di ritorno contro l’Ancona Respect 2001.
La squadra di mister Clyde Torresi e Marina Fiorentini disputerà il prossimo marzo - in data ancora da definirsi con esattezza - la finale contro la seconda classificata del torneo, la stessa Vis Pesaro 1898 sconfitta lo scorso anno che proverà nuovamente a conquistare il titolo.
Lo storico dà per favorite le maceratesi che, anche in stagione regolare, hanno riportato due convincenti vittorie per 5-3 e 3-2, ma sarà solo il campo a decretare la regina delle Marche.
Il 16 dicembre scorso, presso la società Filarmonico Drammatica Macerata, in occasione della conviviale degli auguri di Natale del Rotary Club di Macerata, Andrea Baldassarri e Pierluigi Piani hanno fatto il loro ingresso rispettivamente nel Rotary Club di Macerata e nel Rotaract Club Macerata.
Il valente Andrea Baldassarri, direttore Credit Agricole Macerata, è stato presentato dal noto commercialista Luciano Pingi, nonché grande socio rotariano. Baldassarri è stato presentato ed accolto a braccia aperte, dimostrante delle sue grandissime capacità curriculari.
Il giovane 26enne romano, Pierluigi Piani, innamorato delle Marche, si è dimostrato già membro valente nel suo periodo di aspirantato, condividendo con il Club maceratese le proprie capacità ingegneristiche e le proprie passioni per le arti marziali e per gli scacchi.
La cena è stato motivo di festeggiamenti e auguri: oltre alle prossime feste natalizie si è festeggiato anche il compleanno di un socio Rotary, Franco Malagrida, membro storico del club
Attraverso "la ruota della fortuna" si sono giocati i premi della serata, che sono stati elargiti dalle attività commerciali maceratesi per contribuire alla solidarietà e beneficienza che da sempre il Rotary e il Rotaract perseguono.
Si è tenuto l’ultimo incontro del 2022 promosso dal consiglio delle donne, voluto dalla presidentessa Sabrina De Padova, presso gli Antichi Forni di Macerata. L'evento dal titolo ’Mai una gioia’ ha avuto come ospite il professor Sergio Labate, docente di filosofia Teoretica presso l’UNIMC.
Erano presenti tra gli altri la consigliera provinciale di parità Deborah Pantana, la vice questore Patrizia Peroni, la presidentessa di Macerata Cultura Paola Ballesi, la vice presidente Ninfa Contigiani e la consigliera Laura Orazi, la pediatra Mirella Staffolani.
Nel dibattito scaturito durante l'incontro sono stati molteplici i temi toccati dal filosofo Labate, interrogato dagli astanti sulla felicità, la resilienza e il multitasking come limiti alla realizzazione identitaria femminile. Fra le riflessioni poste in luce: la fretta consumisitica del nostro tempo, e la matrice prestazionale inculcata nell'ideale di felicità che sposta il focus dall'intensità dell'emozione al quantitativo consumo ossessivo dei beni.
Le risposte del professor Labate hanno individuato nella cultura lo stumento utile a rallentare i ritmi di vita e ad apprezzare la quotidianità. L’incontro, partecipato e con il vivo interesse degli spettatori, ha sollevato paure condivise: su tutte la preoccupazione dell’atteggiamento psicologico delle nuove generazioni, incapaci di “annoiarsi” e di concentrarsi su elementi valoriali.
Macerata chiude il girone di andata con una vittoria al tie-break contro Belluno. Una buona prestazione dei biancorossi che si confermano al quarto posto in classifica, posizione che vale l'accesso alla Coppa Italia.
Primo set in controllo della Med Store, che si è subito presa il vantaggio ed è passata avanti. Risposta di Belluno nel secondo set, molto tirato, gli ospiti hanno retto nel finale il ritorno dei biancorossi e hanno pareggiato i conti.
Terzo set lottato, con le squadre che si sono inseguite ma è stata la Med Store Tunit ad avere la meglio. Il copione si è ripetuto nel quarto set, stavolta è stato Belluno a ribaltare il risultato e rimandare tutto al tie-break. Prossimo appuntamento il 26 dicembre, ancora al Banca Macerata Forum, per la prima gara di ritorno tra Med Store Tunit e San Giustino.
LA CRONACA – Coach Gulinelli sceglie Morelli, Wawrzynczyk e Margutti, i centrali Luisetto e Pizzichini, in regia Kindgard, il libero è il Capitano Gabbanelli. Belluno con Novello, Graziani e Ostuzzi, Stufano e Mozzato al centro, Maccabruni è il palleggiatore e Martinez il libero.
Buona partenza di Macerata che scappa con Morelli 5-2; Belluno cresce però e si avvicina, l'opposto biancorosso viene murato e arriva il 7-7. Bello scambio e spettacolo al Banca Macerata Forum: gli ospiti difendono bene, la Med Store Tunit tiene alta la pressione e alla fine trova il 13-10 con la combinazione al centro tra Kindgard e Luisetto.
Belluno prova a restare in partita e accorcia col diagonale di Ostuzzi, 16-12, i biancorossi tengono comunque il controllo e giocano sul vantaggio acquisito: altra buona combinazione al centro e Luisetto mette a terra il 19-14. Nel finale la Med Store Tunit gestisce e chiude il set con Morelli, 25-18.
Le squadre ricominciano giocando punto a punto, poi Belluno scappa 3-5: la gara è combattuta, gli ospiti mantengono il vantaggio minimo, 8-9, poi un bel pallonetto dei biancorossi vale l'11-11 ma Belluno risponde colpo su colpo. Allungano gli ospiti con il diagonale preciso di Graziani, 12-16, cresce però la Med Store Tunit e si riavvicina 18-19, coach Colussi chiama il time-out.
Buon momento nel finale di Belluno e stavolta è coach Gulinelli a chiedere time-out: Macerata accorcia ancora mentre per gli ospiti colpisce Novello, 22-24, risponde Wawrzynczyk, altro time-out ma è Belluno a chiuderla 23-25. La gara riprende come si è chiusa, si gioca punto a punto, Med Store Tunit avanti.
Luisetto per il 10-7 di Macerata, provano a controllarla i padroni di casa tenendo a distanza un Belluno combattivo: difendono bene i biancorossi ma si devono arrendere al gran colpo di Novello che accorcia 12-10. Un forte diagonale di Morelli spezza la difesa ospite per il 17-14, l'opposto di casa si carica sulle spalle l'attacco di Macerata e gli ospiti vanno in difficoltà, sul 19-14 arriva il time-out che scuote Belluno: break con tre punti recuperati e time-out per la Med Store Tunit.
Margutti trova il muro-out, quindi ace di Morelli, Macerata avanti 21-18 ma la gara è aperta, Belluno non molla: finale all'ultimo respiro, gli ospiti restano col fiato sul collo dei maceratesi, ci pensano Wawrzynczyk e il muro di Pizzichini a regalare alla Med Store Tunit il nuovo vantaggio nei set.
Vuole chiudere la gara Macerata che parte forte nel terzo set, ace di Luisetto per il 5-2; si scuote Belluno e accorcia 8-6, il solito Morelli ricaccia gli avversari con un potente diagonale. Buon momento in battuta di Mozzato e gli ospiti trovano il 12-12 ma un paio di errori di Belluno favoriscono il nuovo vantaggio della Med Store Tunit: Margutti buca la difesa con un diagonale fulminante, Mozzato risponde colpendo da posizione centrale, 16-15, fase combattuta della gara.
Ribalta 17-18 Belluno e coach Gulinelli chiama il time-out per frenare il buon momento degli ospiti e riorganizzare i biancorossi; break di Saibene che con due punti consecutivi costringe Macerata ad un nuovo time-out, 18-20.
Troppi errori in difesa per la Med Store Tunit, Belluno tiene il vantaggio e allunga fino a chiudere 21-25. Quinto set subito combattuto, manda fuori Kindgard e gli ospiti fanno 3-3. Le squadre lottano su ogni pallone, un'invasione a rete vale il +2 per Macerata ma Belluno trova però subito il pari, Morelli non trova il tocco del muro, 6-6.
Al cambio campo sono avanti gli ospiti grazie al punto firmato da Saibene, 7-8: la Med Store Tunit pareggia, gli ospiti mantengono il cambio palla con Novello, 9-10 ma ci pensa Morelli a ribaltare, sfruttando una buona serie in battuta di Margutti, 11-10. Wawrzynczyk allunga di forza, 13-10, stavolta Belluno deve arrendersi 15-12.
MED STORE TUNIT MACERATA 3 - DA ROLD LOGISTICS BELLUNO 2
MED STORE TUNIT MACERATA: Morelli 27, Luisetto 11, Lazzaretto, Margutti 7, Kindgard 3, Wawrzynczyk 23, Gonzi, Pizzichini 6, Gabbanelli. NE: De Col, Paolucci, Ravellino, Bacco. Allenatore: Gulinelli.
DA ROLD LOGISTICS BELLUNO: Saibene 7, Stufano 7, Novello 22, Martinez, Maccabruni 2, Graziani 17, Mozzato 7, Ostuzzi 4. NE: Candeago, Guolla, Guastamacchia, Paganin, Pierobon. Allenatore: Colussi.
PARZIALI: 25-18, 23-25, 25-22, 21-25, 15-12.
Durata set: 23’, 27’, 27’, 27’, 15’. Totale: 119’.
ARBITRI: Usai e Proietti.
Si è svolta domenica 18 dicembre presso il centro agroalimentare di Piediripa la tradizionale festa natalizia organizzata dal Banco di Solidarietà di Macerata e dalla Fondazione Girolamo Colonna, realtà impegnate nel promuovere forme di solidarietà sociale.
Sono ormai alcuni anni che l’amicizia tra i membri della fondazione Colonna e i volontari del Banco di solidarietà contribuisce ad allietare il Natale di oltre 100 famiglie, assistite durante l’anno dal Banco.
La Fondazione Colonna ha offerto alle famiglie una strenna natalizia con prodotti delle aziende locali e giocattoli per i bambini. La festa è iniziata con il saluto dell’assessore Marco Caldarelli e della vicesindaco Francesca d’Alessandro, che hanno sottolineato l’importanza del prendersi cura dell’altro, soprattutto in tempi difficili come quelli attuali.
Una fattiva collaborazione tra istituzioni e associazioni diventa allora fondamentale per raggiungere quanti vivono nel bisogno. Dopo la benedizione impartita a tutti i partecipanti da don Roberto, parroco di Piediripa, è intervenuto Ivan Capeci, presidente del Banco di Solidarietà di Macerata.
Nel centenario della nascita il presidente ha ricordato don Luigi Giussani, maestro innanzitutto di umanità, capace di valorizzare ogni inquietudine presente nel cuore dell’uomo. Dall’incontro con lui e dalla sua passione per ogni uomo sono nate numerose opere, tra cui i Banchi di Solidarietà.
Ha preso infine la parola Nicola Colonna. “La fondazione Colonna sarà sempre con voi”, ha esordito, rivolgendosi ai duecento partecipanti, “sarà sempre al vostro fianco”. Ha poi presentato la sua squadra di collaboratori, prima di lasciare spazio ai canti, ai balli e alla distribuzione delle strenne natalizie. La pace si costruisce insieme, mattone su mattone, come recita il canto che tutti, grandi e piccoli, hanno cantato e mimato.
(Credit foto: Il Banco di solidarietà, Paolo Cesanelli)
Natale più 'salato' quest'anno per le famiglie italiane a causa dei rincari in particolare per beni alimentari, bevande alcoliche, abbigliamento e ristoranti.
Nelle Marche spiccano gli aumenti di prezzi per quanto riguarda la città di Macerata (+16,1%) che si posiziona al sesto posto in Italia nella classifica dei rincari alimentari natalizi guidata da Cosenza (+17,4%).
Lo riferisce il Codacons che rielabora gli ultimi dati definitivi dell'Istat sull'inflazione. Nella classifica guidata da Cosenza, seguono Olbia (+16,6%), Catania (+16,4%), Grosseto (+16,2%), Viterbo, Macerata e Pistoia (+16,1%) e Imperia (+16%).
Alta la posizione in classifica degli aumenti per Macerata anche nella graduatoria per le bevande alcoliche capeggiata da Grosseto (+10,2%) dove si situa al quinto posto (+9,6%), seguita da Ancona (+9,3%; sesta).
Rincari 'al top' per Macerata anche sul fronte abbigliamento (+6,4%; quarta) che vede al primo posto Imperia (8,3%). Altre due città marchigiane tra le più care in Italia nel periodo natalizio, per quanto riguarda Elettrodomestici e apparecchi per la casa, capeggiata da Roma (+10,2%): ancora Macerata affiancata in questo caso da Ascoli Piceno (entrambe +10,1%). Nessuna città marchigiana, invece, figura nella 'top ten' degli aumenti di prezzi nella ristorazione.
Gli spalti dell'Helvia Recina si riempiono di tifosi accorsi per festeggiare il centenario della Maceratese che il prossimo 21 dicembre compirà 100 anni dalla fondazione. Il nutrito pubblico rimane però deluso dalla prestazione dei propri beniamini che inciampano nel match contro il Marina calcio, penultimo in graduatoria, mancando il successo nonostante le tante occasioni. La Rata chiude il 2022 con 17 punti, al limite della zona playout.
Iniziale difesa ordinata del Marina che schiera in campo tutti gli ultimi acquisti. La Maceratese gestisce bene palla a centrocampo, proponendo delle buone iniziative offensive. La gara si accende solo dopo la mezz’ora di gara con i padroni di casa che alzano i ritmi e si rendono pericolosi: prima occasione per Pucci che incrocia con un sinistro velenoso, sventato all’ultimo da un riflesso felino di Barzanti che devia in angolo.
Poco dopo è Massei, servito da Mosca, a cercare il tiro con una bella diagonale che termina di poco sul fondo. Occasione mancata anche per il Marina prima del duplice fischio, con Nacciarriti che calcia grossolanamente fuori in una situazione di tre contro due. Si va al riposo con un deludente 0-0.
Nel secondo tempo la Maceratese continua ad incalzare, costruendo meglio in fase offensiva ma senza centrare il bersaglio: occasione divorata da Cirulli che manca un gol fatto.
Sotto i riflettori anche De Iulis che si rende pericoloso in due occasioni, ma senza fortuna. Mister Amadio prova l’inserimento all’ultimo di Mancini e la Rata cerca il tutto per tutto nei minuti di recupero: Cantarini trova la conclusione improvvisa ma la palla impatta sulla traversa e termina sul fondo. Sarà l'ultima emozione della partita.
Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dal legale Oberdan Pantana, “Chiedilo all'avvocato”. Questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato principalmente la tematica relativa ai metodi d’insegnamento degli insegnanti ed il rapporto con i loro alunni. Ecco la risposta dell’avvocato Oberdan Pantana, alla domanda posta da una lettrice di Macerata che chiede: “A quali responsabilità va incontro la maestra che adotta metodi d’insegnamento anche violenti?
Il caso di specie ci offre la possibilità di far chiarezza su una questione molto delicata, su cui ha avuto modo recentemente di pronunciarsi la Corte di Cassazione, rappresentando, riguardo alle condotte contornate da qualsiasi utilizzo della violenza poste in essere da una maestra, che, Ipotizzare un mero abuso dei mezzi di correzione o di disciplina il quale «consiste nell'uso non appropriato di metodi, strumenti e, comunque, comportamenti correttivi o educativi, in via ordinaria consentiti dalla disciplina generale e di settore nonché dalla scienza pedagogica, quali, a mero titolo esemplificativo, l'esclusione temporanea dalle attività ludiche o didattiche, l'obbligo di condotte riparatorie, forme di rimprovero non riservate».
Su questo fronte i giudici chiariscono che l'uso di determinati metodi poco ortodossi «deve ritenersi appropriato, quando ricorrano la necessità dell'intervento correttivo, in conseguenza dell'inosservanza, da parte dell'alunno, dei doveri di comportamento su di lui gravanti, e la proporzione tra tale violazione e l'intervento correttivo adottato, sotto il profilo del bene-interesse del destinatario su cui esso incide e della compressione che ne determina».
Di conseguenza, «qualsiasi forma di violenza, invece, sia essa fisica che psicologica, non costituisce mezzo di correzione o di disciplina, neanche se posta in essere a scopo educativo. E qualora di essa si faccia uso sistematico, quale ordinario trattamento del minore affidato, la condotta non rientra nella fattispecie di abuso dei mezzi di correzione, bensì in quella di maltrattamenti».
Tirando le somme, «l'abuso di mezzi di correzione o di disciplina, qualora sistematico e tale da determinare all'interno della classe un regime di abituale prevaricazione in danno degli alunni e di una loro afflizione, integra il più grave delitto di maltrattamenti»; e per escludere l'abuso dei mezzi di correzione in luogo del più grave reato di maltrattamenti è sufficiente rilevare la commissione di vari e reiterati episodi da parte della maestra verso i suoi alunni condotte caratterizzate da violenza fisica, ingiurie e minacce, che come non possono mai annoverarsi tra i mezzi di correzione consentiti e, in ipotesi, suscettibili di un uso inappropriato».
Pertanto, in linea con la più recente giurisprudenza di legittimità e in risposta alla domanda della nostra lettrice, si può affermare che: “Commette il reato più grave di maltrattamenti invece di quello di abuso dei mezzi di correzione la maestra che reitera condotte violente siano esse fisiche sia verbali quali minacce e ingiurie in quanto non possono mai annoverarsi tra i mezzi di correzione consentiti” (Cass. Pen., Sez. VI, sentenza n. 46924 del 12.10.2022). Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.