Sono tre gli allievi d'eccellenza che ai campionati regionali delle scienze hanno fatto onore al liceo scientifico "G.Galilei" di Macerata, a cui mercoledì il dirigente scolastico Roberta Ciampechini ha rivolto i complimenti, invitandoli per una piacevole intervista in direzione.
Nella sezione biennio, lo studente Marco Spinaci, della classe 2°A del liceo scientifico "G.Galilei" di Macerata, si è classificato al primo posto assoluto, laureandosi campione regionale 2024 e guadagnandosi l'accesso alla fase finale nazionale, che si svolgerà dal 10 al 12 maggio, presso il Convitto Nazionale "Principe di Napoli" di Assisi, dove rappresenterà le Marche. Quarto posto assoluto, invece, per Anna Branciari (classe 2°C), mentre lo studente Tommaso Chiaramoni (classe 3°M), per la sezione triennio, si è classificato al quinto posto assoluto.
Gli studenti, accompagnati dai loro docenti - Pierfrancesco Cappelloni, Maria Lavinia Perrotta e Silvia Morresi -sono stati fotografati e hanno conversato con la dirigente. A ciascuno di essi è stato chiesto come hanno approcciato la prova: tutti e tre hanno sottolineato il buon lavoro preliminare effettuato con i rispettivi docenti, che conoscono la competizione delle scienze per aver aderito allo stesso progetto già da anni, e hanno fornito loro gli strumenti per uno studio consapevole e approfondito.
In particolare, è stato dato risalto al metodo necessario per approcciare il questionario a risposta multipla d'esame. Giovedì 11 aprile i tre studenti saranno ospiti dellUniversità degli studi di Camerino per la "Giornata in ateneo", dove potranno effettuare laboratori didattici/seminari riguardanti la biologia e le biotecnologie.
Inoltre sono invitati alla premiazione della fase eegionale che si svolgerà, salvo imprevisti, il prossimo 24 maggio presso la sede del Liceo “Medi” di Senigallia.
Venerdì 12 aprile alle 17:30 nell'Auditorium della Biblioteca Mozzi-Borgetti il comune di Macerata, i musei civici di Palazzo Buonaccorsi e il dipartimento di scienze della formazione, dei beni culturali e del turismo dell'università di Macerata presentano il volume curato da Francesca Coltrinari, Daphne De Luca e Giuliana Pascucci "Il restauro della Madonna di Macerata di Carlo Crivelli. La riscoperta di un capolavoro su tela", edito da Tab Edizioni con il sostegno dello studio legale Borgiani Parisella e associati.
Il testo raccoglie i risultati delle indagini scientifiche e del restauro del dipinto, i documenti e saggi di studio sull'unica tela realizzata da Carlo Crivelli, una sperimentazione rilevante per la storia dell'arte, la cui scoperta ha posto la Madonna di Palazzo Buonaccorsi all'attenzione degli studiosi di tutto il mondo.
All’incontro interverranno Stefano Papetti curatore scientifico delle Collezioni Comunali di Ascoli Piceno e docente di museologia e restauro all'università di Camerino e Paolo Bensi docente dell'università di Genova esperto di storia delle tecniche pittoriche e diagnostica applicata ai beni culturali insieme alle curatrici Francesca Coltrinari, docente Unimc, Daphne De Luca, restauratrice e docente dell’Università di Urbino e Giuliana Pascucci, responsabile dei musei civici di Palazzo Buonaccorsi.
Ai nastri di partenza la terza edizione della “Clementoni Cup” organizzata dall’Atletico Macerata, dalla Robur Macerata insieme all’azienda leader nel campo della produzione di giocattoli educativi – che ha voluto legare sin dal 2022 il suo nome all’evento - e con il patrocinio del Comune di Macerata e della Regione Marche. La manifestazione, che cresce di anno in anno, è in programma domenica 2 giugno allo Stadio della Vittoria. Ci saranno anche importanti protagonisti per questa terza edizione che vedrà la partecipazione dell’As Roma e della Ternana Women.
“Siamo orgogliosi di poter ospitare la Clementoni Cup, per la prima volta, dopo i lavori di riqualificazione e rigenerazione, allo Stadio della Vittoria; uno degli appuntamenti sportivi più attesi per Macerata che mette al centro bambine, bambini e famiglie – hanno commentato il sindaco Sandro Parcaroli e l’assessore allo Sport Riccardo Sacchi -. Un evento che coniuga i sani valori dello sport con la dimensione ludica, relazionale e di socialità per ritrovarsi insieme in una giornata di divertimento, collaborazione e grande lavoro di squadra”.
“Mettere al centro del nostro progetto educativo il bambino è la nostra missione. Inclusione e socializzazione sono i principi che ci spingono a organizzare questo evento che arriva alla sua terza edizione e ci carica di energia positiva. Noi come Atletico Macerata e la Robur - dichiara il presidente Matteo Seccacini - siamo felici di portare una manifestazione di questo genere, in questo momento storico, a Macerata”.
La formula del torneo di calcio, in cui si affronteranno squadre composte da bambine nate dal 2014 al 2016 e bambini nati nel 2015 e nel 2016, categoria “Primi Calci”, è ormai consolidata: gare 5 contro 5, ma senza una classifica dato che la finalità che ha sempre mosso l’idea degli organizzatori è quella di promuovere tutti gli sport, partendo dal calcio, andando ben oltre la competizione.
Infatti, le società che risponderanno “presente” all’invito che i club organizzatori stanno inviando in questi giorni, permetteranno ai loro piccoli tesserati di trovarsi, per un giorno, di fronte a un vero e proprio “parco giochi” a cielo aperto. Non solo la possibilità di praticare il calcio, ma anche tantissimi altri sport tra cui pallavolo, pallacanestro con Basket Macerata, tennis, baseball con Macerata Angels, arti marziali con il maestro Francesco Maria Andreucci del T.F.K.A. Grande novità di quest’anno sarà la partecipazione della Santo Stefano Sport con il basket in carrozzina, veicolo del messaggio universale di inclusione.
Oltre al divertimento, la Clementoni Cup si è sempre distinta per l’attenzione verso tematiche importanti che, secondo la mission degli organizzatori, devono essere poste all’attenzione dei più piccoli e delle più piccole accanto all’aspetto ludico. In quest’ottica, saranno previsti laboratori sociali organizzati dal Dipartimento Dipendenze Patologiche dell’AST di Macerata e focalizzati su argomenti come inclusione ed emotività.
Le demenze sono in crescente aumento nella popolazione: si stima che siano la settima causa di morte nel mondo (dati Oms). La Malattia di Alzheimer è la più comune tra le demenze; si tratta di una patologia neurodegenerativa a decorso cronico e progressivo e colpisce il 5% di uomini e donne al di sopra dei 65 anni e il 20% degli ultra-85enni (dati Humanitas), distruggendo le cellule del cervello e inibendo le funzioni cognitive fino a compromettere l'autonomia delle persone.
Il Centro Sociale Acli S. Maria delle Vergini a.p.s. organizza l’evento dal titolo "L'Alzheimer non cancella la vita", patrocinato da Fap Acli e in collaborazione con "Città Amica della Persona" con Demenza e Afam Alzheimer Uniti Marche.
L’incontro si svolgerà presso i locali del Centro Sociale in Via Galasso da Carpi, 2 a Macerata, alle ore 21.15 di venerdì 12 aprile. Interverranno le esperte Susanna Cipollari, Neuropsicologa e Coordinatrice Afam Alzheimer Uniti Marche ODV, e Manuela Berardinelli, Presidente Alzheimer Uniti Italia.
L’obiettivo dell’evento è quello di sensibilizzare la cittadinanza e l’opinione pubblica sulla Malattia di Alzheimer e sui cambiamenti di vita quotidiana che coinvolgono i malati, le loro famiglie e i caregiver che li assistono.
Il Centro Sociale Acli S. Maria delle Vergini associazione di promozione sociale del quartiere S. Maria delle Vergini, da più di 70 anni si occupa di attività sociali e opera come centro di aggregazione per il quartiere di Macerata.
Rissa in via Roma, i carabinieri identificano e denunciano altre nove persone. Dalla notte del 24 marzo scorso, infatti, quando in via Roma si sono affrontati, a colpi di spranghe, davanti al Bar Nino, circa una ventina di giovani stranieri, sono continuate, senza sosta, le indagini dei carabinieri della Compagnia di Macerata volte ad identificare tutti i partecipanti alla spedizione punitiva.
E così, ai sette cittadini egiziani denunciati nella prima fase dell’attività investigativa, si aggiungono ulteriori nove loro connazionali, tutti di età compresa fra i 20 ed i 33 anni, abitanti tra i comuni di Macerata e Tolentino. Secondo le indagini svolte dai militari anche loro sono ritenuti responsabili della rissa di via Roma e per tale motivo, nella giornata di mercoledì, sono stati denunciati all'autorità giudiziaria.
A loro i carabinieri del nucleo operativo e radiomobile di Macerata sono giunti dopo un minuzioso lavoro di analisi dei video acquisiti a seguito della disputa. Tutti i denunciati, sia i primi sette che gli ultimi nove soggetti identificati, fanno parte di due distinti gruppi occupati, con altrettante distinte ditte, nel settore dell’edilizia. Proprio irrisolti motivi di lavoro tra i titolari delle due imprese sono alla base dello scontro: alla soluzione nelle competenti sedi giudiziarie si è preferito risolvere la questione a colpi di bastone.
La Procura di Macerata, condividendo le prime risultanze delle indagini svolte dai carabinieri, ha assunto la direzione delle stesse emettendo il decreto di perquisizione nei confronti dei primi 7 indagati così come richiesto dagli investigatori dell’Arma.
E così, alle prime luci dell'alba di lunedì scorso, i militari della Compagnia di Macerata, coadiuvati da quelli della Compagnia di Tolentino, hanno bussato alle porte delle abitazioni individuate nei comuni di Macerata e Tolentino, tutte occupate da cittadini egiziani, e hanno dato corso alle operazioni finalizzate sia alla ricerca degli indumenti indossati dai partecipanti alla rissa e sia alla ricerca degli strumenti utilizzati durante la zuffa.
Il rinvenimento e il sequestro di tutti gli abiti indossati ha definitivamente inchiodato alle loro responsabilità sia i primi sette soggetti deferiti che gli altri nove cittadini egiziani. Sono stati trovati, inoltre, bastoni, spranghe in ferro, spezzoni di catene, cutter, coltelli a serramanico e anche due pistole a salve, un revolver e una pistola semiautomatica, prive di tappo rosso.
Circostanza che ha alimentato la convinzione nei carabinieri che la contesa non si sia certamente esaurita quella notte del 24 marzo e che alla prima favorevole occasione i due gruppi si sarebbero nuovamente affrontati con chissà quali conseguenze.
"Anche nei confronti degli ultimi nove denunciati sarà proposta al Questore di Macerata l’adozione di misure preventive idonee a garantire la sicurezza (urbana) come il foglio di via obbligatorio o il Daspo Urbano", informa il comandante della Compagnia dei carabinieri di Macerata, Giorgio Picchiotti.
La Sala Cesanelli dell’Arena Sferisterio ha ospitato domenica 7 aprile la cerimonia di premiazione del Certamen Latinum indetto dal Liceo Classico “Giacomo Leopardi” di Macerata e giunto ormai alla VII edizione. Intitolato al professor Febo Allevi, illustre studioso di fama nazionale ed internazionale, docente di Storia della critica letteraria e di Storia delle tradizioni popolari nell’ateneo maceratese e preside del liceo cittadino, il progetto, curato dalle professoresse Maria Rita Pistelli e Patrizia Zega, ha visto la partecipazione di numerosi alunni delle scuole secondarie provenienti da numerose regioni italiane.
Salutando i partecipanti e rallegrandosi per la presenza di tutti gli istituti premiati, la dirigente scolastica Angela Fiorillo ha voluto dedicare un pensiero particolare alla professoressa Sara Ciccarelli, docente che ha avuto profondamente a cuore la sua professione e l’istituzione scolastica e grazie al cui generoso lascito testamentario il Liceo Leopardi dispone ancora oggi di fondi per premiare le eccellenze e può usufruire di un’aula multimediale con trenta postazioni pc e altre attrezzature informatiche. Alla professoressa Ciccarelli, in segno di grato ricordo, da quest’anno è stata intitolata la sezione seniores del Certamen.
Ai saluti della dirigente si sono poi aggiunti quelli di Katiuscia Cassetta, assessore alla Cultura e all’Istruzione del Comune di Macerata che ha patrocinato l’evento offrendo la splendida sala che lo ha ospitato. È seguita la presentazione della commissione giudicatrice, composta da Carla Domizioli, già professoressa di Latino e Greco del Liceo Leopardi, e dalle docenti dell’Università di Macerata Arianna Fermani (Storia della Filosofia Antica) e Maria Grazia Moroni (Letteratura cristiana antica) che si è fatta portavoce dei saluti del rettore John McCourt.
Doverosa, oltre a quella di Sara Ciccarelli, la memoria di altre due figure fondamentali che hanno ispirato la realizzazione del Certamen: il già citato professor Febo Allevi, commemorato dalle parole della professoressa Maria Rita Pistelli, e Maria Grazia Capulli, indimenticabile volto del giornalismo televisivo nazionale a cui è intitolato il premio della sezione juniores, raccontata dalle commosse parole di stima e di amicizia della professoressa Patrizia Zega.
Con vivo interesse la sala ha ascoltato la lectio magistralis “Il tempo del Bello: l’attualità dell’arte classica” tenuta dal professor Stefano Papetti, responsabile del Polo Museale di Ascoli Piceno, docente di Tecniche Artistiche e Restauro presso il Corso di Laurea in Tecnologia per la Conservazione dei Beni Culturali dell’Università degli Studi di Camerino, presidente della Fondazione Salimbeni per le arti figurative di San Severino Marche, docente di Storia dell’Arte presso l’IIS “L. Da Vinci” di Civitanova Marche e autore di numerosissimi studi e saggi critici, in particolare sull’arte marchigiana dal Gotico al Rinascimento e Barocco.
La cerimonia è entrata quindi nel vivo con le premiazioni dei vincitori. Gli alunni del II anno del biennio erano stati invitati a realizzare un elaborato in forma multimediale, concernente un aspetto particolare della civiltà e/o antichità romana, da cui emergesse una continuità con l’attualità nelle sue varie e possibili sfaccettature, ovvero un elaborato che valorizzasse il patrimonio storico, artistico-archeologico presente sul territorio italiano.
Ad aggiudicarsi il primo premio è stata la classe VB del Liceo Classico “G. Leopardi” di Macerata con un originale elaborato sul tema dell’ebbrezza. Al secondo posto si è classificata la classe 2^B del Liceo Scientifico “Amaldi” di Bari, con un apprezzato lavoro intitolato “Olea” e, infine, al terzo posto della sezione juniores si sono classificate le alunne Beatrice Cammertoni, Serena Giannandrea, Vera Paciaroni, Alessia Rosini, Matilde Sciarra e Elena Spalletti della 2^F del Liceo Linguistico “G. Leopardi” di Macerata con una accurata ricerca sulla “cosmesi”.
Per la sezione seniores il tema scelto quest'anno era “Declinazioni di felicità, ovvero la grammatica del bene vivere nella voce dei classici”: gli alunni del quarto anno hanno concorso con la traduzione di un passo delle Tusculanae disputationes di Cicerone, mentre quelli del quinto anno con un passo tratto dal De vita beata di Seneca. La commissione ha assegnato il primo premio ad Alice Pennesi della classe IIIC del Liceo Classico “G. Leopardi” di Macerata, il secondo premio a Giuseppe Antonio Manni dell’IIS “L. Da Vinci” di Civitanova Marche e il terzo premio a Ilaria Pavoni della IIID del Liceo Classico “G. Leopardi” di Macerata.
Le professoresse Pistelli e Zega, soddisfatte per la riuscita del Certamen, ringraziano i numerosi partecipanti, le alunne Veronica Giannandrea ed Eleonora Luchetti che, rispettivamente al clarinetto e alla tastiera, hanno regalato gradevoli e raffinati intermezzi musicali; la Regione Marche, la Provincia di Macerata, il Comune di Macerata, UniMc, l’Associazione Italiana di Cultura Classica e l’Associazione Amici del Liceo Classico che hanno offerto il patrocinio; gli sponsor Tacchi Rappresentanze Editoriali, Teach and Teach, Belloni Fabio, Carelli Leonardo e Zanichelli per i contributi economici e tutti coloro che, a vario titolo, hanno permesso questo momento di valorizzazione del patrimonio culturale della classicità, fondamento comune della civiltà occidentale, nonché strumento di aggregazione, di contatto, di collaborazione, di dibattito tra studenti, docenti e società civile.
Si chiude in Gara 2 di semifinale l’avventura della CBF Balducci HR nei Playoff promozione di Serie A2 Tigotà: nel match del Banca Macerata Forum, di fronte ad un ottimo pubblico che alla fine saluta la stagione arancionera con tantissimi applausi, la Futura Giovani Busto Arsizio domina la partita in tre set con una grande prestazione in ogni fondamentale, guadagnando l’accesso alla finale dove sfiderà la vincente di Gara 3 tra Talmassons e Messina. Gara a senso unico sin dai primi punti per le bustocche con la mvp Zanette a quota 16 punti (doppia cifra anche per Cvetnic, 11), 5 ace e 8 muri vincenti messi a segno dalle lombarde mentre in casa arancionera non gira l’attacco (27% con il 5% di efficienza) e la pressione della Futura a rendere costantemente la vita difficile a Fiesoli e compagne.
Coach Carancini sceglie Bonelli-Stroppa, Mazzon-Broekstra, Fiesoli-Bolzonetti, Bresciani libero. Coach Beltrami riparte da Monza-Zanette, Tonello-Rebora, Cvetnic-Pomili, Bonvicini libero.
Il primo set è subito di marca Futura: le lombarde pungono al servizio e attaccano al 46% (5 punti per Cvetnic con l’80%, 4 per Zanette e Pomili) mentre la CBF Balducci HR fatica in questo fondamentale (25%) commettendo ben 6 errori: 16-25 il finale. Stessa trama nel secondo set: le percentuali di attacco arancionere migliorano (39%) ma arrivano 5 errori mentre Busto continua ad avere una buona efficienza, inoltre i 3 muri (2 Rebora) e i 2 ace lombardi fanno la differenza per il 18-25 finale. Monologo lombardo nel terzo set: 5 muri e 2 ace spingono la Futura, Carancini prova a rivoluzionare la squadra ma l’attacco arancionero si smarrisce ancora (18%) mentre Busto spinge fino in fondo per il 10-25 conclusivo.
LA CRONACA - La Futura parte lanciata con tanta difesa e un contrattacco che con Zanette e Pomili lancia le lombarde sul 2-7. Bolzonetti firma l’ace del 4-7 ma Pomili allunga di nuovo con due colpi morbidi consecutuvi (4-10). Broekstra non trova il campo (4-11), Fiesoli e Mazzon a filo rete sfruttano la battuta di Broekstra che mette in difficoltà la ricezione di Busto (7-11). Il contrattacco di Cvetnic è sulla riga (9-14), la battuta di Bosso entrata al servizio regala il 12-18, entra Civitico per Broekstra, anche Zanette fa faticare la seconda linea maceratese ed è 13-20. La CBF Balducci HR non riesce a chiudere lo strappo (15-23 Cvetnic), la Futura ha vita facile in cambio palla e la croata chiude 16-25.
Altra partenza lanciata per Busto nel secondo set (0-3) sul servizio di Rebora, Stroppa accorcia (2-3) ma la Futura torna al +3 sull’ace di Tonello con l’aiuto del nastro (4-7). Rebora ferma Mazzon (5-9) ma altri due errori in attacco CBF Balducci HR portano le lombarde sul 6-11, Monza non si intende con Rebora (8-11) ma poi la centrale mette l’ace dell’8-13. Broekstra firma il 10-14, Pomili mura l’11-16, Stroppa non trova la riga (11-17) poi Rebora allunga ancora sul 13-20. Coach Carancini prova Vittorini per Fiesoli, Cvetnic mette il mani out del 14-22, Stroppa ci prova (16-22), c’è il fallo di accompagnata sulla copertura Futura ed è 17-22. Tonello sbaglia (18-22), Zanette rilancia (18-24) e Cvetnic chiude 18-25.
Il terzo set (c’è Civitico in campo per Broekstra) si apre con due muri di Tonello (1-4), rientra Vittorini per Fiesoli, la Futura trova anche l’1-5 con Zanette. Bolzonetti e Vittorini ci provano (4-6), Tonello non passa (5-6) poi Rebora ferma Civitico (6-9), Vittorini sbaglia la pipe ed è 6-10. Rebora allunga in fast (6-11), poi Zanette al servizio fa 6-14 con un ace e una palla ricevuta a filo rete messa giù da Monza, c’è Dzakovic in campo per Stroppa. L’opposta della Futura mette giù anche il 6-15, Bolzonetti mette l’8-15 ma Rebora mura ancora (8-17), Monza di seconda fa 8-18. Cvetnic piazza l’8-20, rientra Fiesoli ma Busto non smette di spingere sull’acceleratore (9-23 e 10-25).
IL TABELLINO
CBF BALDUCCI HR MACERATA - FUTURA GIOVANI BUSTO ARSIZIO 0-3 (16-25 18-25 10-25)
CBF BALDUCCI HR MACERATA: Fiesoli 5, Mazzon 6, Bonelli 3, Bolzonetti 7, Broekstra 2, Stroppa 4, Bresciani (L), Vittorini 3, Civitico 2, Dzakovic 1, Morandini. Non entrate: Quarchioni, Cappellacci (L), Masciullo. All. Carancini.
FUTURA GIOVANI BUSTO ARSIZIO: Rebora 7, Monza 4, Cvetnic 11, Tonello 8, Zanette 16, Pomili 6, Bonvicini (L), Bosso. Non entrate: Furlan, Osana, Del Core, Citterio (L), Bresciani. All. Beltrami.
ARBITRI: Selmi, Angelucci.
NOTE - Spettatori: 650, Durata set: 23', 25', 24';
Tot: 72'. MVP: Zanette
(foto Roberto Bartomeoli)
Sono stati presentati questo pomeriggio, in conferenza stampa, i lavori di riqualificazione e rigenerazione degli ex Capannoni Rossini che, a seguito dello schema di convenzione della durata di tre anni tra Comune e Accademia di Belle Arti, saranno gestiti dall’Abamc grazie al progetto Owl_Open Working Lab che prevede lo sviluppo di un laboratorio accademico di alta formazione. I lavori di riqualificazione sociale e culturale, per un importo di circa 2 milioni di euro, sono stati ultimati nei giorni scorsi.
"Riportare l’area al suo ruolo di asse-chiave per lo sviluppo urbano della città di Macerata era uno degli obiettivi della rigenerazione degli ex Capannoni Rossini e abbiamo quindi pensato a un intervento che potesse stimolare la potenzialità e l’appetibilità dell’area non solo da un punto di vista di offerta dei servizi ma anche come residenzialità attirando, al contempo, nuovi investimenti privati - ha detto il sindaco Sandro Parcaroli -. Presentiamo un’operazione in linea con gli obiettivi dell'amministrazione: procedere alla riqualificazione del tessuto urbano dando un impulso di rivitalizzazione con la creazione di spazi di condivisione, lavoro e aggregazione, in particolare per i giovani".
"Vogliamo stimolare la loro creatività e supportarli anche a livello professionale con spazi ad hoc dove trovare punti di riferimento e di orientamento formativo ma anche luoghi di confronto e di supporto per eventuali difficoltà e disagi personali. Il tutto in un’ottica di vera inclusione dato che all’interno degli ex Capannoni Rossini svilupperemo progetti che vedono protagoniste persone con disabilità", ha concluso Parcaroli.
"Oggi è un giorno speciale perché restituiamo alla città un'opera pubblica di rigenerazione urbana; uno dei tanti giorni speciali vissuti in questi tre anni di governo - ha aggiunto l’assessore ai Lavori Pubblici Andrea Marchiori -. L'intervento, iniziato e concluso dall’Amministrazione Parcaroli, è completo sia nella parte strutturale-architettonica che negli allestimenti degli spazi. Siamo particolarmente orgogliosi del risultato, frutto di un lavoro professionale dell’Ufficio Tecnico. Al tempo stesso siamo particolarmente soddisfatti della scelta di cambio di indirizzo che la maggioranza di centrodestra ha impresso alla destinazione dell'immobile, in piena sintonia con il programma di governo: non un centro sociale per immigrati ma un laboratorio accademico di alta formazione”.
Fondamentale la sinergia con l’Accademia di Belle Arti che, in base alla convenzione, si impegna a sviluppare gli obiettivi del progetto Owl_Open Working Lab volti alla riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale. L’ABAMC si occuperà, nello specifico, della promozione di servizi di formazione per i giovani artisti, anche a fini didattici, con l’avvio di programmi di ricerca specifici; dell’istituzione di Borse di Alta Formazione a beneficio dei giovani artisti; di collaborazioni con istituzioni scientifiche, pubbliche e private, per la realizzazione di progetti di ricerca e sviluppo e della costituzione di laboratori per la realizzazione di workshop, seminari, conferenze, simposi e convegni finalizzati a particolari progetti di sviluppo. In base alla convenzione, l’Amministrazione, d’intesa con l’Accademia, potrà utilizzare gli spazi anche per attività in giornate dedicate.
"Trovo questa progettualità che si sta avviando tanto auspicabile quanto avventurosa; dotare Macerata di un luogo dove incrociare competenze per fornire servizi alla comunità, non solo degli studenti e non solo nostri, è una sfida che affrontiamo con sereno entusiasmo – ha detto il presidente dell’ABAMc Gianni Dessì -. Sapremo costruire un luogo aperto, civile, dove spazi per la didattica avranno contiguità con servizi a quanti lo vorranno alternandosi con mostre, incontri, conferenze e stage per far sì che l’arte formi il suo humus e permetta la maturazione di una coscienza volta a formare cittadinanze attive capaci di dibattere, confrontarsi e progettare futuro. Ringrazio le autorità comunali, il sindaco Sandro Parcaroli e l’assessore alla cultura Katiuscia Cassetta per aver creduto nelle nostre capacità di ‘disegno’; da parte nostra sappiamo che soli non possiamo realizzare il quadro e ci aspettiamo partecipazione e non solo di natura economica".
"Mi associo ai ringraziamenti e ritengo che il nuovo accordo tra il Comune e l’Accademia si configura come particolarmente strategico, per agire secondo la precipua volontà di creare nuove proposte congiunte, orientate all’inclusività della città i cui protagonisti sono 'le persone', verso una visione artistica e propedeutica – ha proseguito la direttrice dell’Abamc Rossella Ghezzi -. Progetti di ricerca, laboratori aperti, iniziative artistiche, didattica e terzo settore sono di interesse comune per dare sempre più voce a una rete di connessioni e interazioni, ormai indispensabili, per un polo culturale concreto che possa fare la differenza sul territorio. La fiducia che l’intera amministrazione comunale ha manifestato all’Accademia con l'Owl, continua a essere un segnale di profonda stima, certamente reciproca, e desiderio di condivisione".
Gli spazi interni agli ex Capannoni Rossini, con l’intervento di rigenerazione, sono stati suddivisi in sei aree. Nella prima area (A) è stata realizzata la zona coworking dotata di un open space per postazioni lavorative mentre a cavallo tra questa e l’area 3 sono stati realizzati dei box vetrati che permetteranno il collocamento di tutte le attività connesse (accettazione, sala stampa, tre sale riunioni e due aree internet lounge oltre a postazioni riservate).
Si tratta di box illuminati e areati naturalmente grazie a due patii ricavati in aderenza tra i due capannoni. Nel secondo capannone (B) è stato realizzato uno spazio di aggregazione interno dedicato al relax e a eventi informali mentre verso il fondo del piano terra sono stati collocati i servizi (cucina per eventi, deposito e servizi igienici). Una scala conduce al piano superiore dove si trovano, invece, gli uffici amministrativi-direzionali e dove si è proceduto all’eliminazione di una parte del soppalco preesistente e alla realizzazione di un ballatoio che costituisce il corridoio distributivo di vari uffici. Nell’edificio 4 è stato collocato un laboratorio di coworking.
Nelle aree 1 e 2 è stato collocato uno spazio multifunzionale destinato a conferenze, attività formative e mostre temporanee. Il corpo 1 ospita anche un’area bar e ristoro e uno spazio informale che, all’occasione, può fungere anche da area eventi. A completare l’utilizzo dell’area ci sono un deposito e i servizi igienici.
La cabina di coordinamento sisma, presieduta dal commissario alla riparazione e ricostruzione sisma 2016 Guido Castelli, ha raggiunto l’intesa sull'ordinanza 171 che, tra gli altri, aumenta il contributo per la caserma dei vigili del fuoco di Macerata. Viene aumentato l'importo di 8,7 milioni di euro, per un contributo complessivo di 12,7 milioni di euro.
La caserma dei vigili del fuoco di Macerata rappresenta un punto nevralgico per la gestione delle emergenze in tutto il territorio provinciale. L'aumento del contributo consentirà la piena realizzazione del progetto di ricostruzione e ammodernamento della struttura, garantendo così ai vigili del fuoco di operare nelle migliori condizioni possibili.
"Diamo una grande importanza alla sicurezza dei cittadini e alle migliori condizioni operative per i nostri vigili del fuoco - dichiara il commissario Castelli -. Ringrazio il presidente della regione Marche Francesco Acquaroli per il suo impegno a favore di questa causa, il sindaco di Macerata Sandro Parcaroli e l'Ufficio Speciale per la Ricostruzione delle Marche perché grazie al continuo coordinamento operativo stiamo davvero riuscendo a mettere a terra risorse attese da anni da tutto il territorio".
"Oltre 40 incidenti sul lavoro al giorno. I più penalizzati sono giovani e precari in un mercato del lavoro che vede meno del 10% dei contratti attivati nell’ultimo anno a tempo indeterminato". Queste le motivazioni che hanno portato Cgil e Uil a dichiarare quattro ore di sciopero generale.
Nelle Marche sono previste 5 manifestazioni nei capoluoghi di provincia in occasione dello sciopero generale dell’11 aprile, promosso da Cgil e Uil, esteso a 8 ore per tutti i settori privati in seguito ai gravi fatti accaduti sul bacino del lago di Suviana.
Le manifestazioni saranno: ad Ancona, dalle 10, con corteo da piazza della Repubblica a piazza del Plebiscito, dove si svolgerà un flash mob in ricordo dei morti sul lavoro nelle Marche nel 2023; a Pesaro, dalle 10.30, in piazza del Popolo; a Macerata, dalle 9.30, in piazza della Libertà; a Fermo, dalle 9, in corso Cavour e ad Ascoli Piceno, dalle 10, in piazza Arringo.
Lo sciopero generale è per chiedere maggiore sicurezza nei luoghi di lavoro, salari e pensioni dignitosi e una riforma fiscale all’insegna dell’equità e della giustizia. Giuseppe Santarelli, segretario generale Cgil Marche, sottolinea che "si sciopera perché, ancora oggi, non c’è un tavolo di confronto a livello nazionale e regionale. Le proposte del ministro Calderone, oltre al fatto che non state condivise dai sindacati, non vanno nella direzione da noi auspicata. È tempo di agire con investimenti, a partire dalle assunzioni di migliaia di ispettori".
"Da oltre due anni - spiega la segretaria generale della Uil Marche Claudia Mazzucchelli - abbiamo lanciato la campagna Zero Morti sul Lavoro per denunciare gli inaccettabili bollettini di guerra che siamo costretti a subire ogni giorno. Lo scorso anno nella nostra regione si sono verificati quasi 17mila infortuni, quasi 2 ogni ora. Sono morte 28 persone. Non è degno di un paese civile l’andare al lavoro e non sapere se si riuscirà a tornare a casa ed è per questo che chiediamo leggi più rigorose, lotta alla precarietà, formazione continua per tutti e controlli intensificati sulle norme di sicurezza".
Dopo l'approvazione in consiglio comunale dello scorso anno, con l'ordine del giorno presentato dal consigliere dem Perticarari, l'Helvia Recina si prepara a diventare anche "il Pino Brizi".
Lo stadio di Macerata verrà infatti intitolato alla storica bandiera biancorossa Giuseppe "Pino" Brizi, con la cerimonia di intitolazione programmata per giovedì 18 aprile alle 15:30. L'evento, promosso dal Comune di Macerata, vedrà anche la disputa del triangolare categoria Giovanissimi a cui prenderanno parte Maceratese, Robur e Porto Recanati.
Brizi iniziò la sua carriera nella Maceratese nel 1959, dopo aver giocato nelle giovanili della Robur. Nel 1962 si trasferì alla Fiorentina, con cui disputò 374 presenze e vinse da capitano un campionato di Serie A, due coppe nazionali e una Coppa Mitropa. Nel 1976 poi il ritorno nella sua Macerata, dove chiuse la sua prestigiosa e vincente carriera.
Il 9 giugno 2022 la morte, pochi giorni prima della vittoria del campionato di Promozione della Rata con Sauro Trillini allenatore. Ricordato come il più grande calciatore della storia biancorossa, lo stadio della città porterà il suo nome.
Il terzo appuntamento del ciclo di seminari "Pagine di Storia" organizzato dal Professor Angelo Ventrone ha portato all’Università di Macerata la preziosa testimonianza del giornalista Flavio Tranquillo.
"The Voice", idolo di tanti appassionati di sport e conosciuto come la voce della pallacanestro italiana, ha realizzato lo scorso anno la serie tv "Il Buco nero: storia critica delle strategie della paura". Il titolo si ispira al cratere scavato dall'esplosivo di Piazza Fontana il 12 dicembre 1969, ma il contenuto rimanda a un periodo lunghissimo, a grandi linee dal 1947 al 1994, ancora irrisolto a livello collettivo.
I contenuti e i casi irrisolti analizzati nella serie sono stati proposti ai tanti studenti intervenuti nell’aula blu del Polo Pantaleoni, in un dialogo fra due grandi esperti di storia contemporanea e di strategia della paura come Angelo Ventrone e Flavio Tranquillo.
"Ho scelto il buco nero perché da una parte volevo evocare il fatto che il buco c’è e dall’altra che allo stesso tempo si può colmare - afferma il noto giornalista di Sky - Per farlo però bisogna mettersi d’accordo su cosa significa colmare il buco, intendendo questo processo come la volontà di capire ogni giorno un pezzettino di più, mettendo a fattor comune le capacità di ognuno. Possiamo in questo modo portare il nostro mattone, che non è un fatto di buonismo, ma semplicemente un esercizio di vita civile migliore rispetto all’alternativa opposta".
Il ciclo di seminari Pagine di Storie sta permettendo agli studenti del Dipartimento di Scienze Politiche, della Comunicazione e delle Relazioni Internazionali di approfondire aspetti rilevanti su vicende storiche affrontate all’interno dei rispettivi corsi di laurea. Un’opportunità unica e una questione che va assolutamente studiata, come sottolineato dallo stesso Flavio Tranquillo:
"Il corso base universitario evidentemente non può approfondire ogni singolo aspetto della storia. La stessa strategia della paura, che ogni giorno che passa è sempre più storia e sempre meno cronaca, anche se abbiamo anche tante questioni aperte, è una di quelle cose che va studiata. Non va risolta domani, ma va studiata oggi".
Inizia una nuova avventura per l’azienda agricola il Mulino di Monte Cavallo. Questa mattina è stato infatti inaugurato, alla presenza del sindaco Sandro Parcaroli, il nuovo punto vendita di Macerata in piazza Annessione. In quella che è stata per anni la storica macelleria “Da Daniele”, uno punto di riferimento per tutti i cittadini maceratesi, si potrà dunque ora acquistare presso la nuova agri-macelleria carne allevata a Montecavallo e tanti altri prodotti di assoluta qualità.
“Da anni volevamo aprire un punto vendita. Abbiamo saputo che Daniele stava chiudendo la sua storica macelleria, così ci siamo messi d’accordo e abbiamo iniziato questo nuovo percorso qui in centro a Macerata”. Ci spiega Francesca.
Le zone dell’entroterra maceratese, fra cui Monte Cavallo, sono state fortemente colpite dal terremoto del 2016, costringendole a ricostruire il loro tessuto economico e, in alcuni casi, ha visto diverse attività spostarsi altrove, come testimoniato da Francesca.
“Purtroppo, il terremoto ci ha colpito fortemente e questo è stato uno dei motivi che ci ha spinto a spostarci verso Macerata. Da noi la ricostruzione procede ancora un po’ a rilento; quindi, non c’era la possibilità di aprire un punto vendita, che però è di prossima costruzione anche a Monte Cavallo”.
Il personale dell’agri-macelleria invita tutti i cittadini maceratesi ad assaporare le prelibatezze del nuovo negozio di piazza Annessione, dove qualità e professionalità sono le armi principali.
“Quello che ci contraddistingue è la qualità della carne e la professionalità del personale. I nostri bovini sono cresciuti per la maggior parte dell’anno al pascolo, questo è quello che fa riscontrare la qualità del nostro negozio”.
Domenica 14 aprile il centro storico di Macerata si colora del giallo dei giubbetti degli oltre cento Lions che arriveranno in città per la Giornata dell’Amicizia.
Organizzato dal Club Macerata Host, in collaborazione con il distretto Lions 108A, il Lions Day inizia alle ore 10 sotto il loggiato di piazza Vittorio Veneto quando lions provenienti da quattro regioni - Emilia Romagna, Umbria, Abruzzo e Molise, oltre naturalmente alle Marche - allestiranno una trentina di gazebo per raccontare le attività di solidarietà nelle quali sono impegnati e far conoscere direttamente l’associazione umanitaria che conta oltre un milione e quattrocentomila soci nel mondo.
La lotta al cancro infantile e il progetto Martina per la prevenzione nelle scuole, la lotta al diabete che colpisce quasi mezzo miliardo di persone, la lotta alla fame e alla sottoalimentazione, gli aiuti umanitari e la tutela dell’ambiente e della biodiversità: sono solo alcune delle azioni di servizio a livello globale e locale, pensate e messe in atto per realizzare un impatto reale, dove c’è più bisogno.
Sul nostro territorio, incisivi sono stati gli interventi per assistere le popolazioni colpite da disastri naturali particolarmente distruttivi: i terremoti del 1997 e del 2016 nelle Marche, con la costruzione del villaggio della solidarietà di Corgneto e del borgo Lions dell’amicizia ad Arquata del Tronto per dare una casa agli sfollati, e le alluvioni in Emilia Romagna e in Toscana dello scorso anno.
Una solidarietà mai strillata, fatta sempre col sorriso, perché è l’amicizia il sentimento che sostiene lo sforzo collettivo di tante persone, in tante parti del mondo, nel corso di tutto l’anno anche attraverso raccolte fondi, eventi benefici, incontri informativi e di prevenzione per la salute.
Domenica prossima, con indosso il giubbetto giallo distintivo, i Lions saranno anche pronti ad accogliere quanti vorranno fare un controllo alla vista completamente gratuito: dalle 10 alle 12 sarà a disposizione un medico specialista con l’apposita attrezzatura per una analisi del fondo oculare.
L’invito al check-up gratuito sarà l’occasione, per chi lo vorrà, di donare i propri occhiali da vista non più utilizzati: un oggetto inutile per qualcuno può, infatti, risultare di grandissimo aiuto per qualcun altro, soprattutto anziani e indigenti. Oltre due milioni le persone ipovedenti aiutate in vent’anni.
Per tutta la giornata, corso della Repubblica e piazza Vittorio Veneto faranno da cornice anche alle splendide auto d’epoca del Lions Veteran Car Club: in esposizione ci saranno una Porsche 356 del 1963 e una Fiat Balilla del 1935.
In una mattinata carica di significato, il Teatro “Lauro Rossi” di Macerata ha fatto da cornice all'evento per il 172° anniversario della fondazione della polizia di Stato.
Come ogni anno, la celebrazione non è stata solo un momento per riconoscere i meriti dei rappresentanti della polizia che hanno servito con coraggio e onore, ma anche un’occasione per riflettere sull’importanza della legalità e del ruolo che questo corpo di Stato svolge ogni giorno per garantire la sicurezza dei cittadini; un anniversario che riafferma l’impegno verso la giustizia e la tutela dei valori fondamentali della nostra società.
La cerimonia, iniziata alle 10.15 di questa mattina, ha visto la partecipazione di illustri figure quali il questore Luigi Silipo, il prefetto Isabella Fusiello, il sindaco e presidente della provincia Sandro Parcaroli, il vescovo Nazareno Marconi.
Tra gli altri autorevoli partecipanti: i vertici delle forze di polizia, della Procura della Repubblica, del Tribunale, della polizia locale, dei vigili del fuoco e della Croce Rossa. In rappresentanza dell'istruzione universitaria, i rettori delle Università di Macerata e Camerino. Infine, a completare la folta schiera delle massime cariche la capitaneria di Porto di Civitanova Marche, le rappresentanze sindacali di polizia e dell’amministrazione civile dell’Interno, i familiari delle vittime del dovere e del servizio e diversi appartenenti alla polizia di Stato e rappresentanti dell’A.N.P.S., il presidente del Comitato d’Intesa (in rappresentanza di tutte le Associazioni combattentistiche e d’Arma).
L’evento ha preso avvio con un gesto di profondo rispetto: la deposizione di una corona di alloro al monumento dei caduti della polizia di Stato presso la caserma “P. Paola”. Un momento di commossa riflessione che ha preceduto le celebrazioni ufficiali al Teatro “Lauro Rossi”, dove la capo ufficio di gabinetto e vicequestore, Nicoletta Pascucci, ha letto i messaggi augurali del presidente della Repubblica, del ministro dell’Interno e del capo della polizia e direttore generale della Pubblica Sicurezza, Vittorio Pisani.
Quest'ultimo ha espresso l'emozione e l'orgoglio per una festa in cui passato e presente si uniscono in una stratificazione di ricordi che crea un legame speciale tra liturgia pubblica, vita privata e professionale di tutti i poliziotti. Poi, si è soffermato sui tragici risvolti della guerra: "Non possiamo lasciarci travolgere dal rapido svolgimento degli impegni quotidiani; correremmo il rischio di perdere le rotte che devono guidarci lungo il nostro cammino al servizio del Paese. Siamo chiamati a operare in un'epoca caratterizzata dalla digitalizzazione e dalla intelligenza artificiale che ha riscoperto con angoscia e, purtroppo, con concretezza, il termine guerra, una parola che ormai tutti speravamo fosse deposta nei libri di storia o confinata in angoli molto lontani della terra. La conseguente instabilità nazionale sta incidendo sul comune vivere sociale, non solo determinando sentimenti di smarrimento e mancanza di fiducia nel futuro, ma anche altresì con riflessi inevitabili sull'ordine pubblico e la sicurezza collettiva; quei beni primari la cui tutela abbiamo il dovere di garantire".
A intervenire anche il questore di Macerata Luigi Silipo che ha colto l'occasione di festeggiare anche il suo primo anno di lavoro nella provincia maceratese: "Non importa come ci chiamiamo, abbiamo tutti la stessa 'giubba' blu; è quello che ci contraddistingue, che ci unisce, che ci fa soffrire e gioire. Oggi è il 172esimo compleanno della polizia di Stato e per me è il primo compleanno da questore e il destino ha voluto che io lo festeggiassi nella terra che amo: le Marche sono la terra che mi ha dato amore, amicizia e mi ha permesso di passare i migliori anni della mia vita e i migliori momenti della mia vita. Ringrazio tutti i cittadini perché mi fanno sentire a casa".
"L'attività degli agenti di polizia- prosegue il questore- è raccontata da quello che fanno giornalmente anche in silenzio; un dato, un numero non può dar conto dei pensieri che ci sono dietro a un passaporto, dietro a un rilascio o non rilascio di un permesso di soggiorno, dietro a un arresto un sequestro, non danno conto di cosa c'è dietro l'esecuzione di un servizio di ordine pubblico". Infine delle parole sul senso e la finalità stesse dell'essere parte della polizia: " L'essenza nostra è aiutare e aiutare si può fare anche con un semplice sorriso".
Il clou della giornata è stato il riconoscimento al personale della polizia di Stato che si è distinto per meriti eccezionali, un premio alla dedizione e al coraggio dimostrati nel corso dell’anno. A essere premiati: sov. Giuseppina Pinna, Emanuele Balzi, Ass.c.c. Roberto Domizi, v.isp. Gianluca Romagnoli, agt.sc. Danilo Mario De Nigris, v.sov. Marco Francia, agt.sc. Daniele Sorato, agt. Leonardo Brandi, v.isp. Michele Bocchi, v.sov. Gabriele Senesi, isp. Erasmo Perniola, Isp. Lorenzo De Renzis, v.sov. Laura Bucossi, ass.c. Marco Gallucci, sov. Lorenzo Di Paolo, ass.c.c. Massimiliano Giretti, sost. comm. Roberto Rapacci, sov.c. Rinaldo Alessandrelli, v.isp. Fabio Castelli, sov. Pier Giovanni Francioni, agt.sc. Giordano Virgili, sost.comm. Carlo Piergentili, sost. comm Mauro Pirro, isp. Eno Scagnetti, sov. Gionata Compagnucci, sov Flaviano Luciani.
Inoltre, una particolare attenzione è stata rivolta ai giovani, con la premiazione degli studenti vincitori del concorso “PretenDiamo Legalità”, un’iniziativa che sottolinea l’importanza dell’educazione civica e del rispetto delle leggi. A essere stati premiati i giovani studenti delle classi degli Istituti Scolastici " Tacchi e Venturi" (1D) di San Severino Marche, " G. Leopardi" ( 2 D e 3D) di Gualdo, Liceo artistico " Cantalamessa" (4D) di Macerata e l'Istituto Comprensivo " Via Tacito" ( 4 A-B-C) di Civitanova Marche, risultate vincitrici del concorso " PretenDiamo Legalità" indetto dal Ministero dell'Interno per l'anno scolastico 2013/2024.
·
La Lizard Macerata ha scelto, per la quinta edizione del Contest, un decennio di grande musica: gli anni ’80. D’altra parte, il ritorno del vinile, l’attenzione che le giovani generazioni stanno mostrando per la grande musica rock e pop degli ultimi decenni del secolo scorso, stanno a dimostrare della bontà della scelta.
Nella serata di sabato 6 e nei due spettacoli di domenica 7 aprile, pomeridiano e serale, sul palco del cineteatro Italia, letteralmente gremito (i biglietti sono andati sold out qualche giorno prima degli spettacoli), ben 33 band si sono sfidate proponendo brani storici pubblicati tra il 1980 e il 1989. Si è potuto ascoltare il meglio della musica internazionale di quegli anni, hit indimenticabili.
Anche quest’anno, le band erano divise in 3 categorie diverse, basate sull’età media dei componenti: la categoria 1 conteneva membri con un’età media tra i 14 e i 25 anni di età; la categoria 2 quelli tra gli 8 e i 14 anni; per finire con la categoria 3, quella degli over 25 anni di età.
Ed ecco i vincitori, uno per categoria, del premio in denaro da 500 euro, votati dalla giuria di qualità: per la categoria 1 (da 15 a 25 anni) sono risultati vincitori i The Lazy (Saturni Gabriele, Marcone Tommaso, Montecchia Stefano, Berré Giovanni, Cirilli Federico, Gatti Emma, Giustozzi Manuela) col brano Jump di Van Halen. Per la categoria 2 (da 8 a 14 anni) sono risultati vincitori gli FM 93.7 (Faragalli Federico, Roila Simone, Rastelli Mattia, Mistichelli Matteo, Bilò Maria Renata, Angiuoni Valentina, Di Giustino Lucrezia) col brano Easy Lover di Phil Collins). Per la categoria 3 (over 25 anni) sono risultati vincitori gli Space Rollers (Giacchetta Lorenzo, Ciccarelli Giacomo, Governatori Marco, Piccioni Marco) col brano Girl U Want dei Devo.
Ed ecco i vincitori, uno per categoria, determinati dalla giuria popolare, formata dalla totalità del pubblico pagante, che ha assegnato buoni acquisto di 250 euro messi a disposizione dagli sponsor: per la categoria 1 sono risultati vincitori i Dreamension (Pagnanelli Greta, Giustozzi Alessandro, Micozzi Mauro, Piccioni Francesco, Antonelli Alessandro, Pieroni Nicola) col brano You give love a bad name di Bon Jovi.
Per la categoria 2 sono risultati vincitori gli Gnomi palestrati (Mattia Tantalocco, Dante Alessandrini, Gino Pallotto, David Giordani, Matilde Lambertucci, Mattia Ballini) col brano Fight for your right dei Beastie Boys. Per la categoria 3 sono risultati vincitori i The Rumore (Fabiani Giammario, Forani Simone, Blunno Marco, Profumieri Roberto, Del Gobbo Cristian, Vitali Roberto) col brano Rock'n'Roll Robot di Alberto Camerini.
La giuria di qualità era formata da musicisti professionisti ed esperti musicali che si sono alternati nei tre eventi: il bassista-contrabbassista Matteo Giannetti: ideatore e responsabile didattico e artistico della Lizard di Fiesole, con al suo attivo live in tutto il mondo e registrazioni in studio con i più grandi nomi italiani e internazionali; il batterista Andrea Martella, del quale basterebbe citare tour con Franco Fasano, Equipe 84, Bobby Solo; il musicologo e docente Vincenzo Pasquali, direttore artistico di Festival musicali e non solo, ideatore di spettacoli, pubblicista e fondatore del magazine Musiculturaonline; il percussionista Fabio Andrenacci, di formazione classica, poi componente in diverse band come batterista, accompagnando artisti di fama nazionale in diversi tour attraverso l'Italia e in programmi televisivi, tecnico del suono, tecnico da palco, backliner nell’utilizzo di software specifici.
Si è percepita in sala la grande energia dimostrata sul palco dagli oltre 200 partecipanti. Il desiderio di portare sul palco brani storici e nel racchiudere nei pochi minuti dell’esibizione un lavoro portato avanti per mesi è stato indescrivibile, come confermato dai musicisti presenti.
Il panorama musicale maceratese può vantarsi ormai di un appuntamento di qualità, destinato a crescere, dove a motivo della partecipazione, ormai allargata alle regioni limitrofe, si configura come evento nazionale che richiederà, nelle prossime edizioni, spazi più grandi. L’Accademia Lizard di Macerata, in costante crescita, ha dimostrato capacità didattica di altissimo livello.Bravissimi i tecnici audio e luci che insieme al team degli insegnanti hanno supportato con disinvoltura le necessità di ben 33 band. Nulla è stato lasciato al caso e sicuramente grande merito va al direttore artistico Massimo Liverotti. Grande efficienza dimostrata dalla segreteria della scuola. Bravissimo il presentatore Angelo Massimi.
Al termine di ogni evento gli allievi più meritevoli hanno ricevuto la sacca premio “Il Migliore” assegnata dalla Sede Centrale Lizard in base ai risultati ottenuti nell’ultima sessione di esami per il livello SSM (Scuola Superiore di Musica), la fase più avanzata del percorso Lizard, che dopo 4 esami prevede il conseguimento del prestigioso Diploma, inseguito da allievi in più di 70 accademie sparse per il mondo (con sedi in Italia, Cina, Russia e Spagna).
Oltre a loro, sono stati premiati anche I Migliori per gli altri livelli, gli SPM e SMB (rispettivamente Primaria e di Base). In questo modo si è istituito un filo conduttore tra ciò che viene svolto durante tutto l’anno e l’evento del contest, dimostrando agli allievi, ai genitori e a tutto il pubblico, come sottolinea il direttore Liverotti, che nell’Accademia Lizard viene data importanza fondamentale non solo alla singola performance ma alla costanza nell’impegno durante tutto l’anno accademico, fino al momento finale degli esami, e che il merito viene conquistato quotidianamente attraverso un percorso non sempre semplice ma sicuramente riconosciuto dagli insegnanti, dall’Accademia tutta e dal pubblico.
Proseguono a Piediripa di Macerata le operazioni di ripristino dopo la fuga di gas dovuta alla rottura di una tubazione del metano con conseguente dispersione di gas metano nella strada Cluentina (leggi qui).
I lavori per tutta la notte, e il problema sarebbe stato risolto grazie a alla realizzazione bypass che ha stoppato la fuga. Questa è però una soluzione temporanea prima dell'intervento definitivo. Stamattina sono partite le ispezioni nelle abitazioni e nelle aziende
Sono impegnati nelle operazioni, oltre ai vigili del fuoco e la polizia municipale, i tecnici di Italgas ma la rottura si è verificata, precisa l'azienda, mentre una ditta terza stava effettuando lavori per la posa della fibra ottica.
Il sindaco Sandro Parcaroli ha firmato ieri un'ordinanza per disporre l'evacuazione dell'area per un raggio di circa 100 metri dalla rottura e dalla perdita, consentendo ai residenti della zona il rientro nelle rispettive abitazioni nella giornata di oggi previe specifiche verifiche dei vigili del fuoco. In totale 25 persone sono state evacuate e continuano incessanti i controlli dei vigili del fuoco per garantire la sicurezza dell'area interessata dalla perdita di gas.
Tecnici e vigili del fuoco stanno intanto monitorando l'area per verificare l'eventuale presenza di sacche di gas,-consentendo ai residenti interessati di entrare in casa per alcuni controlli in attesa del via libera per il rientro nelle rispettive abitazioni che potrebbe arrivare entro la giornata.
Dopo l'allertamento per la perdita di gas, a seguito della segnalazioni di residenti che avevano sentito un odore intenso all'esterno delle abitazioni, in un primo momento era stata disegnata un'area più vasta da evacuare, con oltre 100 residenti in circa un chilometro quadrato; poi l'ambito di evacuazione si è ristretto ad un raggio di 100 metri dalla rottura interessando, fa sapere il Comune, "25 persone".
++ AGGIORNAMENTO ORE 21:00 ++
Firmata la proroga dell’ordinanza sindacale emessa nella tarda serata di ieri a tutela della pubblica incolumità; è, dunque, prorogata fino alle ore 14:00 di domani, giovedì 11 aprile, l’evacuazione dell’area che rientra in un raggio di circa 100 metri dalla rottura e dalla perdita di gas.
Nella giornata odierna, dopo che si è lavorato per tutta la notte a garanzia della sicurezza dell'area e per velocizzare le operazioni di rientro dei residenti nelle rispettive abitazioni, sono state ultimate le attività di riparazione da parte di Italgas e sono state avviate le attività di verifica da parte dei vigili del fuoco per controllare le abitazioni e tutti gli immobili presenti nelle vie interessate. Alcuni sopralluoghi hanno evidenziato ancora il permanere di una situazione di potenziale pericolo con sacche di gas immagazzinate e si è resa, quindi, necessaria la proroga dell’ordinanza.
Al momento, le persone evacuate sono una ventina. Per ogni necessità è possibile contattare il numero 0733-256346.
Le ragazze ed i ragazzi del Progetto Global Marketing dell’ITE “Gentili” di Macerata sono da poco rientrati dall’ intensa esperienza a Strasburgo, al cuore delle Istituzioni europee; appena giunti hanno partecipato alla seduta plenaria del Parlamento Europeo, ascoltando l’intervento del Commissario Schultz sulle politiche sociali nell’ambito del prossimo bilancio dell’Unione Europea.
Il percorso è proseguito con il Consiglio d’Europa, organizzazione intergovernativa che nel 2024 festeggia il 75° anniversario della sua nascita, vocato alla difesa della Pace e dei Diritti umani . Gli studenti hanno visitato il palazzo del Consiglio e la sala dei Ministri, respirando lo spirito dei Padri fondatori; la relatrice, che ha accolto gli studenti, ha posto particolare attenzione sulla Convenzione di Istanbul e sulle implicazioni giuridiche dell’Intelligenza Artificiale, argomenti di grande attualità ed affrontati dagli studenti durante l’anno scolastico.
La visita alla città di Strasburgo è proseguita con la sua cattedrale gotica, l’orologio astronomico, il palazzo dei Rohan ed il Museo di Arte moderna e contemporanea. Diverse escursioni in varie località dell’Alsazia, regione storicamente contesa tra Francia e Germania, hanno fatto conoscere agli studenti il territorio e l’economia del posto, al centro della quale i Padri fondatori dell’Unione Europea vollero insediare le sedi delle Istituzioni continentali, per attualizzare la nuova era di Pace che avrebbe dovuto caratterizzare l’Europa.
Entusiasmo e partecipazione sono le note che hanno contraddistinto questa esperienza con i giovani che hanno potuto consolidare molte delle proprie conoscenze soprattutto in ambito storico/giuridico e linguistico; la stessa dirigente scolastica Alessandra Gattari, nel ringraziare le docenti di Diritto che hanno preparato e accompagnato gli studenti - professoresse Paola Formica e Maria Melfi - ha rimarcato la grande valenza di questa attività che può aprire delle prospettive molto interessanti per la formazione dei ragazzi in un'ottica sempre più interdisciplinare.
È un edificio "smart", per usare le parole del rettore John McCourt, quello che l'Università di Macerata ha presentato oggi ufficialmente alla città, perché fa un uso intelligente e sostenibile delle risorse energetiche e perché "è un luogo bello che contribuisce alla formazione di chi lo frequenta".
Dopo circa due anni di lavori, il palazzo in piazza Strambi, edificato tra il 1830 e il 1835 come seminario vescovile, acquistata dall'Ateneo nel 1980 e oggi sede del Dipartimento di Economia e diritto, aveva riaperto i battenti già lo scorso settembre. Mancava solo il taglio del nastro di oggi alla presenza della autorità civili, militari e religiose. Il palazzo "riacquista un’aria di rinnovata giovinezza - ha rimarcato il rettore -. È un segnale di speranza in un ateneo, qui da 1290, ferito dal sisma del 2016, ma che guarda con ottimismo verso il futuro per e con i propri iscritti”.
Il vescovo Nazzareno Marconi ha portato la benedizione, la vicesindaco Francesca D'Alessandro il saluto della città per conto del sindaco Sandro Parcaroli. “Il benessere degli studenti è una priorità anche per la nostra amministrazione - ha detto quest’ultima -. La bellezza dei luoghi accresce il valore di un Ateneo di cui la città va fiera per la sua storia e la sua straordinaria qualità. Questa operazione è un modello, in un territorio cosi martoriato come il nostro, di come si possano intercettare fondi da diverse linee di finanziamento per rispondere al bisogno di ricostruzione della nostra comunità”.
Grazie ai fondi europei di sviluppo della regione Marche, a quelli del Ministero dell'Università e della Ricerca e del Commissario Straordinario per la Ricostruzione, lo stabile, di cui era inagibile solo l'aula abside, è stato sottoposto a lavori di miglioramento sismico ed efficientamento energetico, con una riorganizzazione più funzionale degli spazi interni e apparati tecnologici più moderni. "Il sisma - ha spiegato l’architetto Francesco Ascenzi, responsabile dell’area tecnica di Unimc - ci ha dato l’occasione per ottenere risorse che abbiamo deciso di impiegare per un miglioramento di molte nostre sedi".
L’intervento in totale è costato 4 milioni e 150 mila euro. I lavori sono iniziati sotto il rettorato di Francesco Adornato. Il palazzo, che si sviluppa su duemila e 800 metri quadri netti, potrà accogliere fino a 800 utenti. Sono state ricavate 10 aule per 623 posti, quattro laboratori informatici per 78 posti, quattro sale polivalenti, tredici uffici e una sala ristoro . Tutte le postazioni sono cablate e sono state installate nuove attrezzature audio video. La struttura è stata adeguata alle più recenti norme sulla sicurezza sismica e per il superamento delle barriere architettoniche nonché a una maggiore sostenibilità energetica.
"Tutto questo è parte di una più ampia opera di ristrutturazione che renderà ancora più funzionante e bello il nostro Ateneo", ha ribadito McCourt, riferendosi ai lavori conclusi sei mesi fa alla Loggia del grano, a quelli che partiranno a breve per i palazzi Ciccolini, Ugolini, via Crescimbeni 20 e per la sede di Giurisprudenza in piazza della Libertà.
A questi si aggiungono l’ex sede della Banca d’Italia con i palazzi Rotelli, Silvestri e Mozzi, o dei Diamanti, per un totale quasi novemila metri quadrati e l’acquisto delle ex-Monachette, l’ex convento di via Armaroli da parte dell’Erdis. Per l’edificio è previsto un intervento di restauro e risanamento conservativo, con miglioramento sismico e riqualificazione energetica interamente finanziato, per oltre 8 milioni di euro dal Ministero dell’Università e della ricerca, a cui si sono aggiunti ulteriori 3,9 milioni da parte dell’Ufficio ricostruzione per garantire il completamento dei lavori. Nascerà una bellissima residenza studentesca.
I primi insegnamenti di economia introdotti all’Università di Macerata risalgono al periodo post-unitario, con docenti illustri come Umberto Ricci e Maffeo Pantaleoni, ma è all’inizio degli anni Novanta che vengono istituiti i primi corsi di laurea. Nel 2001 nasce la facoltà di economia che, nel 2012, con l’entrata in vigore della legge Gelmini, diventa l’odierno Dipartimento di Economia e diritto.
"La riapertura della sede - ha sottolineato la direttrice Elena Cedrola - contribuisce all’identità e alla visibilità del Dipartimento, che vede un connubio tra tradizione e innovazione. Il nostro gruppo di docenti è cresciuto nel tempo, oggi siamo 45, e rappresenta un eccezionale mix di scuole italiane che permette di offrire ai nostri studenti un insegnamento di eccellenza. Ogni anno vengono numerosi colleghi di università internazionali, creando reti di studio virtuose. Abbiamo rivisto l’offerta formativa con nuovi corsi in data analisys e marketing della sostenibilità e insegnamenti come neuromarketing e intelligenza artificiale".
Ospiti d’onore sono stati Elena Beccalli, oggi alla Cattolica di Milano ma che per molti anni ha insegnato a Macerata facendo la spola con la London School of Economics, e Gian Luca Comandini che attualmente tiene corsi su blockchain e criptovalute. Sono intervenuti anche Valentino Sturba in rappresentanza degli studenti e Elisa Vallini per i dottorandi.
La Giunta Acquaroli ha approvato i fondi specifici per l’AST 3 di Macerata per il recupero delle prestazioni ambulatoriali e prestazioni diagnostiche, compresi gli screening oncologici, e degli interventi chirurgici. Si tratta di un investimento corposo, pari a 1.851.514,29 euro, su un complessivo di circa 13,2 milioni di euro stanziati per l’intera Regione Marche.
A seguito di tale approvazione, il capogruppo di Fratelli d’Italia Simone Livi, ha espresso tutta la propria soddisfazione per questo importante risultato.
“Un impegno di spesa importante che l’Esecutivo Acquaroli, che ringrazio, ha deciso di mettere a terra per proseguire nel virtuoso proposito di risoluzione dell’annosa problematica delle lunghezze delle liste d’attesa che, anche e soprattutto a causa della pandemia da Covid-19, abbiamo ereditato. Una promessa mantenuta che fa seguito ai fondi stanziati nel 2023, oltre 9 milioni di euro complessivi, interamente utilizzati”.
All’AST 3 di Macerata sono stati destinati 1.219.697,9 euro con l’obiettivo di recuperare 5.684 prestazioni aggiuntive, con committenza al privato di ulteriori 20.048 prestazioni, in ambito di specialistica ambulatoriale.
Il capogruppo Livi fissa anche alcuni ambiziosi obiettivi da raggiungere, che contribuiranno ad accorciare le liste di attesa e a recuperare tante operazioni.
“Voglio evidenziare come ci si prefigga l’obiettivo di effettuare anche oltre 4mila screening oncologici. Sul fronte, poi, del recupero degli interventi chirurgici all’Ast 3 sono stati destinati 631.816,4 euro che contribuiranno, anche in questo caso, ad accorciare di molto la lista d’attesa, recuperando tante operazioni. Un nuovo forte impulso, dunque, al percorso già iniziato nel 2022 e nel 2023 e che ora, attraverso questi fondi, potrà proseguire e rafforzarsi. Il tutto in un’ottica di maggior efficienza del sistema sanitario regionale grazie all’implementazione del nuovo Piano Socio Sanitario, dell'accordo stretto con i medici di medicina generale, dell'attivazione delle farmacie dei servizi e dell'apertura dei Punti Salute, misure che puntano a ridurre la pressione sulle strutture ospedaliere e a rendere la sanità sempre più vicina ai cittadini”.