Con il progetto “Scuole sicure” è sempre alta l’attenzione della Polizia di Stato nei confronti delle scuole di ogni ordine e grado per la prevenzione dei reati connessi allo spaccio di sostanze stupefacenti.
Nella giornata di ieri come disposto dal Questore Antonio Pignatato, gli agenti della Squadra Mobile, nel corso di un servizio preordinato nell’ambito del sopra indicato progetto “scuole sicure” effettuato a Corridonia, hanno sottoposto a controllo svariate persone.
Tra queste un giovane di 23 anni di origini pakistane il quale si aggirava con fare sospetto nei dintorni di un istituto scolastico della città. Il giovane, sottoposto a perquisizione è stato trovato in possesso di 5,30 grammi di hashish. La droga è stata sequestrata, l’uomo è stato deferito alla competente Autorità.
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa congiunto di Simone Livi (Azione in Movimento) e Francesca D’Alessandro (Macerata nel cuore):
Amici, simpatizzanti e nuovi aderenti hanno partecipato numerosissimi alla conviviale pre-natalizia rinnovando interesse, entusiasmo e partecipazione per le iniziative già svolge e per quelle che verranno. Il lavoro congiunto delle due forze politiche “Azione in Movimento” e “Macerata nel Cuore” prosegue serrato all’inizio di questo 2019 in riunioni operative per rifinire ulteriormente i punti del programma amministrativo per Macerata e per organizzare incontri sul territorio, convegni, iniziative e battaglie sui tanti temi che riguardano Macerata e il suo futuro.
L’obiettivo è quello dell’ascolto, della partecipazione e della condivisione di esigenze e bisogni dei cittadini maceratesi per stilare una sintesi che andrà valutata insieme con le altre forze politiche.
Il fine è quello di arrivare alle nuove elezioni comunali con le idee chiare, definite e realistiche su ciò che serve a Macerata, su una nuova visione della città che le consenta di rinvigorirsi e di avere la dignità di capoluogo di provincia. I punti programmatici saranno evidentemente condivisi con tutte le forze partitiche e civiche alternative all’attuale maggioranza, con un percorso di trasparenza e di confronto sereno e costante.
Da febbraio i due rappresentanti delle due liste, Simone Livi e Francesca D’Alessandro, inizieranno incontri tematici per coinvolgere la cittadinanza su questo progetto di rinnovamento, incontri che proseguiranno anche nei quartieri nei prossimi mesi.
Un trentaduenne originario di Morrovalle aveva archittetato una curiosa soluzione per tentare di nascondere gli oltre 700 grammi di cocaina di cui era in possesso. L'uomo aveva pensato di riporre le confezioni di cocaina, già divisa in dosi e pronta per essere spacciata, nella mansarda della nonna.
L'anziana era totalmente ignara dell'attività illecita che il nipote stava compiendo nella propria abitazione visto che lo stesse aveva fatto in modo di non essere notato tramite vari stratagemmi.
I carabinieri del nucleo investigativo lo hanno fermato mentre era in auto: all'interno dell'abitacolo sono stati trovati 1000 euro in contanti e diversi cellulari. Su disposizione del pm, Vincenzo Carusi, l'uomo è stato condotto in carcere in attesa dell’udienza di convalida.
Domani sera (venerdì 25 gennaio), alle ore 21, la sala Aleandri del teatro Feronia ospita l’assemblea pubblica per l’avvio del Contratto di fiume Alto Potenza, sottoscritto a marzo dello scorso anno da diversi sindaci del territorio, dai rappresentanti di alcune associazioni e dal presidente dell’Unione Montana Potenza, Esino e Musone di San Severino Marche, Matteo Cicconi.
L'incontro sarà incentrato sulla condivisione delle conoscenze circa le problematiche e le peculiarità della parte inferiore del Potenza, quella che interessa il tratto che va da Castelraimondo a Treia. Saranno presentate le diverse progettualità ma anche alcune relazioni su diversi aspetti tematici. La cittadinanza è invitata a partecipare.
L’Unione Montana, in qualità di ente coordinatore del progetto, ha affidato al professor Carlo Brunelli la predisposizione di una prima proposta di struttura organizzativa del Contratto che servirà per dare vita alla rigenerazione ambientale del bacino idrografico che fa riferimento a un territorio di oltre 400 chilometri quadrati e dove insistono ben quattro siti Natura 2000 e due zone speciali di conservazione.
Come ogni anno, gli organizzatori de Il Paese dei Balocchi si dimostrano sensibili alle attività sociali del territorio.
Anche a seguito dell’ultima edizione dell’evento dedicato alle famiglie che si è svolta gli scorsi 1 e 2 dicembre, al Centro Fiere di Villa Potenza, è stato consegnato un assegno di 450 euro all’associazione onlus Genitori & Figli, per mano, che ha gestito in quelle due giornate con i suoi volontari, la casetta di Babbo Natale, per la gioia di tantissimi bambini (è il ricavato delle donazioni). La consegna dell’assegno è appena avvenuta nella sede dell’associazione, in via Peranda 44, a Sforzacosta.
Gianluca Di Iorio, titolare dell’agenzia Cirix e Gabriele Ranzuglia presidente della Pro loco di Casette Verdini, hanno consegnato ad Andriana Steta dell’associazione onlus Genitori & Figli, per mano, la somma che verrà utilizzata per l’acquisto di arredi e accessori per migliorare lo spazio a disposizione delle famiglie con i bambini che nell’associazione trovano un luogo dove poter socializzare, giocare e ricevere solidarietà, supporto e stimoli adeguati.
Questo fine settimana la Sezione cittadina del Club Alpino Italiano propone alla comunità degli appassionati della montagna un territorio affascinante e poco conosciuto: La Mongolia.
E’ infatti organizzato per sabato 26 gennaio 2019 alle ore 17:00 presso la sede della associazione in Via Bartolini, 37 un incontro dal titolo “Alla scoperta della Mongolia”.
Protagonista e relatore sarà Alfredo Savino, appassionato conoscitore, nonchè organizzatore di viaggi in questo paese.
Alfredo Savino nasce nel 1976 a Milano, dove si laurea con una tesi sui rapporti tra l'Europa e la Mongolia sin dal XIII secolo. Dopo anni di ricerca, studio e viaggi in Mongolia, nel 2007 matura una scelta radicale e si trasferisce definitivamente nella capitale Ulan Bator, per insegnare la lingua italiana presso l’Università Nazionale della Mongolia.
Dopo essere stato il primo Console Onorario Italiano in Mongolia, Alfredo Savino, animato da forti principi etici, fonda la cooperativa “Sain Sanaa” (buona idea), con la quale organizza viaggi di conoscenza ed esplorazione di questi sconfinati territori, con la finalità di una più equa ridistribuzione delle risorse economiche portate ogni estate dal turismo.
L’incontro sarà l’occasione per Alfredo di raccontare la sua esperienza di vita ed esplorazione in Mongolia e si aiuterà con splendide immagini dei diversi territori del paese “dell’Eterno cielo azzurro": questo è il nome con cui gli sciamani onorano il senso del divino.
Testimone dei profondi cambiamenti avvenuti nel paese nel corso degli ultimi decenni, Alfredo Savino fornirà inoltre importanti spunti di riflessione sulla transizione verso la “modernità”, correlata ad un forte sfruttamento delle risorse naturali, con tutte le problematiche ad esso correlate.
L’Associazione nazionale insigniti dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana (Ancri) si è costituita in due nuove sezioni provinciali: Ancona e Macerata. Il Congresso Costituente si è svolto domenica scorsa presso l’Hotel “tre Querce” di Camerano. Con l’occasione sono stati nominati consiglio direttivo, presidenti e consiglieri delle due nuove sezioni territoriali.
Nel giro di un paio di mesi si costituiranno anche le sezioni provinciali di Fermo e Ascoli Piceno.
L’ assemblea, presieduta dal Delegato Regionale, cavalier Sandro Coltrinari, ha visto la presenza del presidente nazionale dell’Ancri, il cavalier Tommaso Bove e del Vicepresidente nazionale cavalier Francesco Avena. Presenti anche i delegati regionali dell’Umbria e dell’Emilia Romagna, oltre al sindaco di Camerano, Annalisa Del Bello. L’associazione, raccoglie gli insigniti al merito della Repubblica Italiana (OMRI), ovvero le migliori espressioni presenti sul territorio nazionale nell’ambito delle carriere civili, militari, economiche, letterarie, mediche, universitarie, istituzionali, artistiche, filantropiche, oltre che nel campo delle azioni umanitarie, sociali e filantropiche.
Tra gli associati, cavalieri di gran croce, grandi ufficiali, commendatori, ufficiali e cavalieri, insomma, l’élite della società. Obiettivo: favorire l’incontro e la conoscenza tra persone accomunate dagli stessi valori, con ricadute positive a livello territoriale attraverso l’impegno sociale e la promozione dei valori istituzionali. Ancri è attiva nelle Marche dal 2015, dove fino ai giorni scorsi era presente con la sola sezione pesarese. Da tempo impegnata a promuovere la riscoperta dei valori fondanti della Repubblica, promuove eventi su scala nazionale ai quali partecipano le massime istituzioni presenti in Italia.
LA SEZIONE PROVINCIALE DI MACERATA
Presidente sezionale il cavalier Sandra Vecchioni, mentre alla vice presidenza è stato eletto il cavaliere Oreste Aldo Negromonti Tini. L’incarico di tesoriere è andato al cavalier Tarcisio Fermanelli e quello di segretario al cavalier Carmine Posa. Tra i consiglieri eletti, il cavaliere ufficiale prof. Carlo Iacomucci e i cavalieri Raffaello Montanaro e Renato Lapponi.
Nell’ambito del rafforzamento dell’attività di prevenzione e contrasto al traffico di sostanze stupefacenti, i militari del dipendente Nucleo Investigativo sono venuti a conoscenza di un insolito e cospicuo giro di spaccio di cocaina tra le piazze di Morrovalle, Montecosaro, Corridonia e Macerata.
Avvalendosi delle Stazioni Carabinieri dislocate sui rispettivi territori, i militari del predetto Nucleo Investigativo hanno iniziato un’attenta, prolungata e minuziosa attività di monitoraggio, tesa ad individuare il centro di “distribuzione” della cocaina.
Partendo dal solo modello di un’autovettura – una Lancia Y – gli investigatori hanno messo sotto la lente di ingrandimento alcuni soggetti già noti alle forze dell’ordine. Dopo un accurato screening, l’attenzione dei militari si è concentrata su 33enne di Morrovalle.
È iniziata così una fase di osservazione, pedinamenti e controlli, nel corso dei quali gli operatori hanno riscontrato un atteggiamento sospettoso del 33enne, arrivato finanche ad effettuare improvvise inversioni di marcia proprio per sottrarsi ad eventuali pedinamenti delle forze di Polizia.
Ieri pomeriggio, gli uomini del Nucleo Investigativo, convinti che il soggetto pedinato fosse coinvolto in quella che ritenevano una grossa rete di spaccio, hanno effettuato una ulteriore attività di monitoraggio, durante la quale hanno notato che l’uomo aveva ancora una volta effettuata un’improvvisa ed ingiustificata inversione di marcia, hanno deciso così di bloccarlo e sottoporlo a minuziosa perquisizione personale e veicolare.
Durante le operazioni, alle quali l’uomo ha tentato senza successo di sottrarsi, a bordo dell’autovettura sono stati rinvenuti “alcuni” cellulari e la somma contante di 1000,00 euro. Certi di avere di fronte quello che si riteneva essere uno dei più importanti trafficanti di quelle “piazze”, i Carabinieri si sono recati presso la sua abitazione ove il 33enne, vistosi oramai scoperto, ha consegnato numerosi involucri contenente cocaina, occultati nella mansarda dell’abitazione della nonna. Lo stupefacente, di rilevante quantitativo, parte già confezionato in dosi e pronto per essere spacciato, e risultato pari al peso di grammi 705 (settecentocinque), è stato sequestrato insieme alla somma di denaro, due bilancini di precisione digitale ed un ingente materiale per il confezionamento.
L’uomo, condotto in caserma, al termine delle fasi di rito, è stato dichiarato in arresto per detenzione ai fini di spaccio di un ingente quantitativo di sostanze stupefacenti e, su disposizione del PM di turno, associato presso la Casa Circondariale di Ancona.
Quest' ultimo risultato rappresenta la sintesi di quanto il Comando Provinciale Carabinieri di Macerata sia impegnato nella lotta al traffico degli stupefacenti, non solo nell’esecuzione di una remunerativa attività di prevenzione nei pressi degli Istituti scolatici e luoghi di aggregazione giovanile, ma anche in una severa attività di repressione, nel tentativo di contrastare a monte l’espandersi della così detta "piaga sociale".
Il Liceo artistico “Cantalamessa” per domenica 27 gennaio 2019 propone un’ulteriore giornata di scuola aperta dalle ore 15.30 alle 19.30.
In tale occasione la scuola accoglierà alunni e famiglie che vorranno conoscere la ricca ed innovativa offerta formativa, visitare i locali ed i laboratori ben attrezzati di strumentazioni al passo con i tempi.
La referente per l’Orientamento illustrerà i programmi dei diversi indirizzi: Arti figurative, Architettura, Audiovisivo e Multimediale, Design Moda e Design Metalli e tutti i progetti d’istituto e le opportunità per i ragazzi.
Il Liceo Artistico, realtà culturale consolidata nel nostro territorio, connubio straordinario di cultura e progettualità creativa, offre ai suoi allievi una buona preparazione idonea a poter affrontare, dopo il diploma, qualsiasi facoltà universitaria ed accademica.
La progettualità, che vive il suo iter dall’ideazione per giungere alla realizzazione del prodotto creativo, permette all’allievo di mettere in campo le proprie conoscenze ed abilità utilizzando metodi nuovi e strumenti tecnologicamente avanzati.
In tal modo, mente e mano funzionano rinforzandosi, l’una insegna all’altra e viceversa, in una sinergia tra teoria e pratica che ancora oggi costituisce il segreto della creatività italiana.
E’ possibile avere ulteriori informazioni andando al sito www. Liceoartisticomacerata.edu.it o sui nostri social alla pagina Facebook e Instagram.
Il torneo giovanile e l'Accademia Calcio Cluentina hanno stretto un'importante collaborazione con "La Giovane Italia", il programma televisivo a cura di Paolo Ghisoni, trasmesso su Sky Sport. "La Giovane Italia" segue e racconta le giovani promesse del calcio italiano e coinvolge i tornei e i progetti sportivi più interessanti. Gli autori hanno individuato nel Trofeo Marche e nell'Accademia Calcio Cluentina le giuste realtà per raccontare il calcio giovanile nelle Marche.
Il Torneo e la Scuola Calcio. Da quando nel 2010 la Cluentina Calcio ha riportato alla luce il Trofeo Marche, grazie al lavoro del responsabile Francesco Vallesi e l'impegno di tutta la società, il torneo si è imposto come un punto di riferimento nel panorama calcistico giovanile. Apprezzato dagli addetti ai lavori, interessati a valutare i ragazzi per la stagione successiva, e dal pubblico, vista l'alta competitività e il sempre maggiore numero di squadre partecipanti che caratterizzano ogni nuova edizione, il Trofeo Marche giunge quest’anno alla 23° edizione.
È stato rapido il successo dell'Accademia Calcio Cluentina, visto che la scuola calcio ha mosso i suoi primi passi ad inizio stagione. Tante le novità che hanno caratterizzato la nascita del settore giovanile biancorosso ma l'aspetto più importante è stato la conferma, in esclusiva regionale, della partnership con "La Strada dei Campioni", il rivoluzionario metodo di allenamento ideato da Ivan Zauli, Maestro di Tecnica che vanta collaborazioni con importanti società italiane, tra le quali il settore giovanile della Juventus F.C.
I servizi de "La Giovane Italia". L’accordo tra la Cluentina Calcio e “La Giovane Italia” prevede la realizzazione di due servizi televisivi: uno racconterà il Trofeo Marche e l’altro si concentrerà invece sull’Accademia Calcio Cluentina e il nuovo percorso formativo per giovani calciatori che la società biancorossa sta portando avanti. Le puntate de “La Giovane Italia” saranno trasmesse in un palinsesto suddiviso fra Sky Sport Serie A e Sky Sport 1 HD. I servizi sul Trofeo Marche e sull’Accademia Calcio Cluentina saranno poi fruibili sul web e sull’on Demand di Sky.
L'accordo con Sky Sport e "La Giovane Italia" non è che l'ultimo riconoscimento al buon lavoro svolto fin qui dalla Cluentina Calcio e un grande stimolo per continuare a fare bene in futuro.
Per quanto riguarda il Trofeo Marche, sono aperte le iscrizioni e sul nuovo sito https://trofeomarche.it/ è possibile scaricare la scheda di adesione oltre a trovare tutte le informazioni sul torneo.
I titolari di permesso disabile potranno sostare gratuitamente negli spazi blu delle aree di sosta gestite dall’APM, se risultano occupati gli spazi riservati. Lo ha stabilito la Giunta comunale, modificando quanto previsto dall’atto di riorganizzazione del sistema di sosta in città del 2017 e dal contratto di servizio con l’APM, che precludevano questa possibilità, riservando a chi munito di permesso disabile solo gli spazi gialli.
Il provvedimento ha efficacia immediata. Con esso la Giunta ha anche deciso di riportare al rapporto 1 a 50 (uno spazio riservato ogni cinquanta a pagamento) la disponibilità di aree riservate, in virtù della possibilità di parcheggiare gratuitamente sugli spazi blu quando quelli riservati sono occupati. Inoltre gli spazi riservati sono stati previsti anche in zone non a pagamento in prossimità di particolari luoghi di utilità come farmacie e altri servizi alla città.
“Questo provvedimento dell’Amministrazione comunale trova fondamento nella volontà di agevolare la mobilità veicolare dei disabili, considerato anche il numero dei contrassegni attualmente rilasciati” - afferma il sindaco Romano Carancini. “Abbiamo voluto venire incontro alle loro esigenze, recependo anche le considerazioni giunte dall’opinione pubblica e dai cittadini durante i nostri incontri aperti con la cittadinanza sui temi di grande interesse per la città. Va dato atto all’APM – prosegue il sindaco - della grande disponibilità di accogliere queste modifiche importanti nel piano della sosta, che va nella direzione di un grande spirito di collaborazione con questa azienda partecipata del Comune. Per questo ringrazio i vertici dell’APM.”
"Sebbene il pagamento della sosta anche per questa tipologia di utenti è pienamente rispondente alla normativa nazionale e risponde all'esigenza di utilizzare in maniera efficace gli spazi di sosta a disposizione, abbiamo scelto di tenere in maggiore considerazione le esigenze di mobilità dei disabili, sicuri che queste verranno esercitate senza abusi a vantaggio di tutti . Sull’utilizzo improprio degli spazi blu quando l'auto non è a servizio del disabile l'Amministrazione intende, infatti, operare interventi di controllo particolarmente incisivi." - spiega l’assessore alla mobilità Mario Iesari.
Sono attualmente 1.659 spazi di sosta tariffata a raso delle aree gestite da APM, a fronte della disponibilità di 57 spazi riservati alla sosta per i titolari di permesso disabile.
Quale futuro per gli studenti della sede universitaria distaccata di Jesi? Romina Pergolesi, consigliera regionale del Movimento 5 Stelle, interpella il presidente Luca Ceriscioli e l'assessorato competente per fare chiarezza sul mancato rinnovo della convenzione fra l'Università di Macerata e la Fondazione Colocci, ente gestore dei corsi di laurea dell'Università di Macerata attivi a Jesi.
L'esponente pentastellata chiede all'esecutivo regionale se si era a conoscenza dei fatti e come ci si muoverà. Inoltre, vuole sapere «se si ritiene opportuno aprire un tavolo di confronto con il Rettore dell’Unimc e le parti interessate, in special modo con le rappresentanze studentesche, affinché si giunga ad una soluzione condivisa e si consenta agli iscritti all’anno accademico 2018/2019 di terminare gli studi presso la Sede distaccata di Jesi».
In alternativa, Romina Pergolesi chiede «se è possibile intervenire con eventuali misure incentivanti o sgravi economici agli studenti già iscritti, per compensare il possibile cambio di Sede distaccata».
L'Università di Macerata, evidenzia la consigliera regionale M5S, sembra infatti intenzionata – stando alle notizie di stampa – a spostare la sede distaccata a Civitanova Marche, decretando probabilmente la fine dei corsi universitari UniMC a Jesi.
«All’atto dell’apertura delle iscrizioni dei corsi per il primo anno di Giurisprudenza L14 e biennio magistrale risulterebbe che non sia stata data alcuna informazione in merito ad un eventuale spostamento in altra città – sottolinea Pergolesi -. Esso creerebbe notevoli difficoltà agli studenti: più del 50% degli iscritti sono lavoratori di comuni limitrofi all’attuale sede di Jesi. Lo spostamento in altra Provincia arrecherebbe un evidente disagio economico e logistico non preventivato al momento dell’iscrizione all’Università».
“L’accoglienza è la base della civiltà, è la vita che riconosce la vita”. Lo ha detto Don Luigi Ciotti, fondatore del Gruppo Abele e di Libera, che ieri, insieme a Giusi Nicolini, già sindaco di Lampedusa, ha partecipato al terzo appuntamento con il seminario “Una sola terra”, organizzato dall’Università di Macerata in collaborazione con l’Università per la Pace.
Uno spazio di conoscenza e dialogo, perché, come ha ribadito il rettore Francesco Adornato, “le Università sono chiamate ad erigere ponti, non muri, e costituiscono il luogo migliore per lo sviluppo di un pensiero critico, neutro ma non neutrale”. Un momento di confronto molto partecipato e aperto a tutti, che ieri ha visto un folto pubblico, ad ascoltare gli appassionati interventi dei due ospiti d’eccezione, introdotti dal rettore Adornato, dal presidente dell’Università della Pace Mario Busti, e dal professor Roberto Mancini.
“L’esperienza, la conoscenza, l’incontro, le storie dei morti ti permettono di considerare i migranti non più numeri, ma persone – ha testimoniato Giusi Nicolini -. Fino al 2014 il recupero di corpi era un continuo. Ogni corpo mi diceva che nel mare erano rimasti in centinaia di cui non si sarebbe mai saputo nulla. Oggi sembra esserci un’assuefazione all’orrore”.
“La tratta di esseri umani è un business – ha puntualizzato -. Si distingue dai traffici di droga e armi non solo perché la merce è umana, ma perché si paga alla partenza. Il business non si realizza alla consegna, non importa che le persone arrivino vive o morte, annegate, uccise perché lo scafista ha buttato le medicine della bambina diabetica. Chi accusa le Ong non capisce di cosa sta parlando e non può combattere una criminalità organizzata ramificata anche in Europa.
La lotta si fa pretendendo dai governi libici l’arresto di criminali conosciutissimi, non utilizzando i sopravvissuti come arma ricatto per l’Europa. Lampedusa è un esempio delle possibilità: dopo essere stata lasciata sola per vent’anni, non è morta, non si è spopolata, ma è in crescita demografica, è aumentato il turismo”.
“In questo momento di crescita dell’odio persone – ha concluso -, del populismo digitale, di grande difficoltà a veicolare informazioni corrette, abbiamo bisogno di trovare le strade per arrivare al cuore delle persone. È in gioco la nostra stessa sopravvivenza e la sopravvivenza della democrazia. Il tema dei diritti umani è la strada da percorrere”.
Don Luigi Ciotti ha contrapposto la commozione suscitata da foto come quella di Amal, la bambina simbolo della guerra in Yemen, al cinismo delle fabbriche dove, ha detto, lavorano tanti italiani, che vendono armi per bombardare proprio lo Yemen. “Le emozioni – ha esortato - devono trasformarsi in sentimenti. Non basta commuoversi, bisogna muoversi. I migranti sono i più grandi lottatori di speranza, perché lottano per la vita, attraversano deserti, il mare, il pericolo di diventare ostaggi di mafie e bande criminali. Proviamo a metterci nei loro panni”.
“Vi auguro – ha proseguito - di essere fragili. Prendere coscienza della fragilità mi rende forte. Chi allontana la fragilità degli altri, non vuole riconoscere la propria. Una società forte accoglie e riconosce la fragilità degli altri. La nostra è una società debole che si crede forte. L’accoglienza parte dalla relazione e si estende alla vita sociale. La relazione è l’unità di misura dei rapporti umani è la relazione. Si odia ciò che non si conosce”.
“Le leggi devono tutelare i diritti, non il potere, promuovere la giustizia sociale. La politica deve occuparsi di chi sta ai margini, partire dai bisogni, dalla vita concreta delle persone, deve essere al servizio del bene comune e della pace. Dobbiamo diventare anche noi lottatori di speranza e di vita”.
Arriva finalmente il lieto fine per il maceratese di 60 anni, che nello scorso mese di dicembre era stato costretto a dormire nella propria auto a Loreto dopo aver perso il lavoro (leggi la storia completa).
L'uomo, separato e con una figlia, dopo aver rivestito per anni il ruolo di rappresentante commerciale si era trovato senza un tetto. Lo scorso 5 gennaio, soltanto grazie alla buona volontà dei cittadini di Loreto e a una generosa donazione anonima, il 60enne era riuscito ad abbandonare il freddo giaciglio del proprio veicolo per spostarsi in un albergo lauretano.
Ora, però, il maceratese potrà finalmente tornare nella sua città natale.
L'uomo ha infatti superato il colloquio di selezione per l'assegnazione di un appartamento messo a disposizione dai Servizi Sociali di Macerata. Qui vivrà assieme ad altre 5 persone in difficoltà economiche. Si tratta di un'abitazione di proprietà pubblica.
Dopo aver salutato - con non poca commozione - tutti i cittadini di Loreto e i religiosi della Caritas che lo hanno assistito durante il periodo di profonda difficoltà personale, Maurizio - questo il nome del 60enne - potrà finalmente aprire un nuovo capitolo della propria vita.
L’appuntamento con la tradizione del grande jazz al Teatro Lauro Rossi di Macerata si rinnova anche quest’anno con Macerata Jazz Winter, la rassegna invernale più prestigiosa della regione organizzata da Musicamdo Jazz e da Tam Tutta un’altra Musica che, grazie al contributo fondamentale del Comune di Macerata e dell’Assessorato alla Cultura, del cappellificio di Montappone Hats&Dreams e di altri sponsor privati, fa ogni anno di Macerata un palcoscenico d’eccellenza per il jazz internazionale.
Domenica 27 gennaio alle ore 21.30, dopo averne annunciato l’appuntamento qualche sera fa dagli studi di Propaganda Live su La7, Jeff Ballard sarà a Macerata per un concerto in esclusiva italiana.
Con il progetto “Fairgrounds”, Ballard propone una musica da 21° secolo, aperta, fluida e sempre in evoluzione, un suono plasmato dal jazz ma che prende vita veramente lì dove i mondi collidono: acustico ed elettronico, swing e ambient, analogico e digitale, accessibile e sperimentale. La band guidata dal celebre batterista, tra i più quotati al mondo, lega la world music alla musica pop, l'avanguardia tecnologica a una profonda tradizione.
Accanto a Ballard, Lionel Loueke alla chitarra, Kevin Hays al pianoforte e Chriss Cheek al sassofono.
Anche se sarà a febbraio che si aprirà la veste festivaliera di Macerata Jazz Winter celebrando i suoi 50 anni di vita con l’inaugurazione della mostra fotografica sui cinque lustri di jazz maceratese e la relativa rassegna collaterale negli spazi degli Antichi Forni, i pomeriggi prima del concerto si aprono come da tradizione al Pozzo. Una finestra aperta sulle eccellenze del territorio, ora come proposta jazz e ora come corrispettivo in tavola.
Anche per questa edizione confermata la diretta nazionale su Radio Skyline che darà spazio agli artisti locali e ai produttori vitivinicoli della zona. Ad inaugurare “Il gusto del Jazz al Pozzo” alle ore 19.30, il progetto “To Jimi Hendrix”, una rivisitazione in chiave jazz del genio della chitarra.
In quartetto è composto da Stefano Conforti al sassofono, Tonino Monachesi alla chitarra, Giuseppe Barabucci al basso e Marco Brandi alla batteria. Assieme alla musica si potranno gustare i vini del Consorzio Colli Maceratesi DOC e per il primo appuntamento l’aperitivo sarà accompagnato dai calici della Cantina Conti degli Azzoni. Poi ancora grande musica dalle ore 23.30 con la jam session.
Il laboratorio, di oltre 110mq, va ad aggiungersi ai quattro già funzionanti nell’istituto e dispone di una zona dotata di apparecchiature per le attività laboratoriali di scienze e chimica e di una parte destinata ad accogliere gli studenti per favorire la didattica innovativa, attrezzata con tavoli esagonali ad isola che è possibile comporre e scomporre secondo il tipo di didattica scelto.
La nuova aula, che già dispone di una lavagna interattiva collegabile ai vari device, sarà integrata con un laboratorio mobile dotato di un televisore interattivo e di 30 computer per gli studenti e uno per il docente facilitatore. La configurazione del laboratorio e la disposizione delle postazioni favorisce la ricerca e la cooperazione e rappresenta un importante strumento che crea un valore aggiunto per l’offerta formativa dell’istituto.
L’Istituto Gentili, orientato costantemente all’innovazione in campo didattico, è peraltro recentemente risultato tra i vincitori di un progetto nazionale che permetterà alla scuola di attrezzarsi di un’ulteriore aula laboratorio per l’apprendimento attivo che sarà destinata all’attività di debate.
Si può visitare il nuovo laboratorio Domenica 27 gennaio, dalle ore 15 alle ore 19, in occasione dell’ultima giornata di scuola aperta. Personale tecnico sarà a disposizione per eventuali iscrizioni on line.
La Cassazione dà ragione ad una donna di Macerata, che potrà godere del rimborso integrale dei buoni fruttiferi di Poste Italiane. Il caso ha ottenuto una grossa eco a livello nazionale, visto che potrebbe stabilire un precedente importante in merito alla folta schiera di casi analoghi finiti in giustizia negli ultimi anni.
LA STORIA - Tutto nasce dal mancato riconoscimento dovuto dei rimborsi legati ai buoni fruttiferi postali sottoscritti dalla donna negli anni Ottanta. Per via del famigerato decreto Gava-Goria del 1986 il rimborso era stato più che dimezzato.
Secondo questo decreto, infatti, gli interessi sui buoni fruttiferi postali emessi a partire dal 1974 andavano dimezzati con effetto anche retroattivo. L'unica via per farsi riconoscere l'effettivo rimborso è applicare gli interessi che si trovano sul retro dei buoni.
La donna maceratese ha così scelto di ricorrere alla vie legali. I suoi buoni erano di piccolo taglio e della serie O, e le erano stati proposti rimborsi persino inferiori alla soglia del 50%.
Grazie alla consulenza del proprio avvocato, la donna è riuscita a ricostruire le precedenti sentenze giurisprudenziali che avevano stabilito come "l'errore interpretativo o di applicazione della norma sopraggiunta non poteva ripercuotersi sulla buona fede del consumatore". Quindi, il consumatore ha tutto il diritto di riscuotere la somma riportata sul retro dei buoni.
L'INGIUNZIONE - A dare ragione in via definitiva alla consumatrice è stato il giudice del Tribunale di Macerata Alessandra Canullo che ha disposto tramite decreto ingiuntivo il versamento di una somma pari a 128 mila euro da parte di Poste Italiane alla donna. Il tutto dovrà avvenire in tempi rapidi visto il carattere esecutivo dell'ingiunzione.
A Poste Italiane rimane il diritto di presentare ricorso.
Grande exploit del settore giovanile della Banca Macerata Rugby nel weekend.
In particolare il minirugby si è distinto sabato al raggruppamento Marche di Ancona, dove le Under 10 e 12 hanno giocato al completo e vinto quasi tutti gli incontri disputati: gli "armosauri" di coach Venanzoni hanno battuto rispettivamente Fano e Fabriano, cedendo di misura solo alla corazzata Jesi, mentre i leoncini di coach Medori hanno vinto nettamente entrambi gli incontri disputati con Ancona e Fabriano. Il tutto attraverso un gioco a tratti entusiasmante e sempre incline alla correttezza e al rispetto degli avversari, come la filosofia di questo magnifico sport impone fin da piccoli.
Peraltro il movimento del minirugby maceratese per numero di partecipanti e risultati ottenuti è ormai sul podio regionale, dopo le ben più blasonate realtà di Pesaro e Jesi. Grande la soddisfazione del presidente Mozzoni, che porta a casa anche la gioia della vittoria dei ragazzi dell'Under 16 militanti nel Rugby San Benedetto. Prestazione onorevole anche degli Under 14 maceratesi nelle fila del Fermo Rugby, mentre le "armadille" scese in campo con le Belve Neroverdi de L'Aquila hanno visto sfumare solo al fotofinish una clamorosa vittoria contro le seconde in classifica del Rugby Ferrara.
Domenica prossima appuntamento doppio al Longarini di Villa Potenza: alle 11.30 torna la Femminile in Coppa Italia con Teramo, Ancona, Jesi e Urbino; mentre alle 14.30 la senior affronterà il Rugby Faenza nella prima partita dei playout.
Nel primo pomeriggio di oggi, in una palazzina a Sforzacosta è divampato un incendio.
A causa di un cortocircuito sui contatori che si trovavano sul seminterrato è scoppiato un incendio, il fumo ha subito incominciato a diffondersi nella palazzina.
I residenti sono immediatamente usciti e si sono messi in salvo, ad eccezione di un anziano che, scesa una rampa di scale, si è bloccato incominciando a chiedere aiuto. Le urla dell'uomo sono state subito avvertite anche da un ex Vigile del Fuoco in pensione che abita in una palazzina a fianco. L'uomo è immediatamente intervenuto, riuscendo poi a metterlo coraggiosamente in salvo.
Sul posto sono poi intervenuti i sanitari del 118 che hanno soccorso l'anziano, unitamente ai Vigili del Fuoco che hanno provveduto a spegnere l'incendio e mettere in sicurezza la palazzina.
La nostra regione continuerà ad essere interessata da una perturbazione atlantica per tutto il resto della settimana, con precipitazioni abbondanti di carattere nevoso e piovoso.
DOMANI - Durante la notte e al primo pomeriggio di mercoledì 23 gennaio, stando alle previsioni della Protezione Civile, si registreranno rovesci sparsi lungo la fascia costiera centro-settentrionale e di carattere nevoso fino a quote pianeggianti al confine con l'Emilia Romagna. Ripresa delle precipitazioni dal tardo pomeriggio con limite della neve in rialzo verso 600/700 metri. Da segnalare l'allerta legata alle gelate diffuse.
DOPODOMANI - Il maltempo proseguirà anche per tutta la giornata di giovedì 24 gennaio: le precipitazione saranno diffuse e a prevalente carattere di rovescio con fenomeni persistenti nelle zone interne. Limite delle nevicate attorno ai 600/700 metri.
VENERDÌ - Nella seconda parte della giornata di venerdì 25 gennaio, le precipitazioni saranno deboli e sparse nel settore centro-meridionale con limite della neve attorno ai 300/400 metri. Temperature minime in continua diminuzione.