Manca di un soffio il colpaccio la Menghi Shoes Macerata. I ragazzi allenati da coach Bosco vanno avanti 2 a 0 a Spoleto prima di subire la rimonta degli umbri e cedere al tie break (21-25, 21-25, 25-17, 25-17, 15-13). Un punto utile al morale e all’autostima, anche se Casoli e compagni stavano per assaporare il gusto del colpaccio.
LA CRONACA - Monti non cambia la formazione, Bosco invece deve rinunciare a Nasari e manda in campo al suo posto Tartaglione. Nei primi due set i maceratesi riescono a giocare meglio dei padroni di casa e si trovano sul doppio vantaggio con merito. Nel terzo e quarto set invece è Spoleto a fare la voce grossa e sotto i colpi di Padura Diaz i ragazzi allenati da Monti si portano sul 2 a 2 vincendo sia il terzo che il quarto set 25 a 17. Il tie break inizia con qualche errore da ambo le parti e una Monini che prova a fare gara di testa. SI gira sull’8-6 per i padroni di casa, Padura Diaz in trance agonistica si inventa due attacchi fenomenali e scrive il 10-7. Il vantaggio si allarga con l’attacco di Mariano e il muro di Aguenier (12-8), Bosco allora prova col secondo palleggiatore Miscio al posto di Partenio, ma dopo aver annullato 3 match point deve cedere alla furia di un incontenibile Padura Diaz che schiaccia a terra il pallone della vittoria.
Monini Spoleto – Menghi Shoes Macerata 3-2 (21-25; 21-25; 25-16; 25-17; 15-13)
Monini Spoleto: Zamagni 11, Fedrizzi 1, Zoppellari 2, Padura Diaz 28, Rosso 4, Aguenier 10, Santucci (L), Mariano 10, Ottaviani 15, Costanzi, Segoni, Festi, Di Renzo (L). All: Monti.
Menghi Shoes Macerata: Franceschini 7, Casoli 15, Tartaglione 12, Tiurin 16, Bussolari 2, Partenio 4, Gabbanelli (L), Molinari 2, Peda, Miscio, Condorelli (L). All: Bosco.
Michele Antonelli è Campione Italiano sui 50 km di marcia a Messina.
L'alfiere del C.S. Aeronautica, originario di Macerata, e seguito ora dal tecnico Alessandro Garozzo, questa mattina ha conquistato la vittoria nella prova di San Giorgio di Gioiosa Marea con una probante seconda parte di gara.
Il giovanissimo si è aggiudicato la medaglia d'oro con un tempo di 3 ore, 55 minuti e 9 secondi, passando in 2 ore ai 25 km, ha poi stampato 1 ora e 55 minuti nella restante metà.
Per lui è il secondo tricolore dopo quello del 2016. Il marciatore 24enne, nel 2017 aveva anche vinto la medaglia di bronzo nella marcia 50 km alla Coppa Europa di specialità a Poděbrady e l'argento nella classifica a squadre.
Terribile incidente quest'oggi, poco dopo le 12:30 a Sforzacosta, al chilometro 0+450della Strada Provinciale 78. La causa del sinistro potrebbe essere un colpo di sonno.
Prima della strada che conduce a Colbucchero, nei pressi del ponte del Fiume Chienti, lungo la Strada Provinciale 78, un'auto ha perso il controllo finendo fuori strada e terminando la sua corsa in un fossato dopo essersi ribaltata su se stessa.
Immediato l'arrivo sul posto dei sanitari del 118, dei Carabinieri e dei Vigili del Fuoco. I pompieri hanno subito estratto l'uomo dall'abitacolo della vettura e hanno provveduto a mettere in sicurezza il veicolo.
Sul posto anche l'eliambulanza dall'Ospedale Torrette, che ha trasportato il conducente del veicolo, un uomo di 39 anni, in codice rosso ad Ancona.
Nel fine settimana, i Carabinieri della compagnia di Macerata, hanno eseguito un controllo straordinario del territorio nelle zone di Montefano, Appignano, Corridonia e Mogliano per constrastare i reati contro il patrimonio e per controllare i B&B presenti al fine di verificare le corrette modalità di comunicazione degli alloggiati.
Una decina i militari impegnati che hanno identificato 30 persone e controllato 30 veicoli. 8 gli esercizi commerciali sottoposti a verifiche e una paio le contravvenzioni al Codice della Strada che sono state elevate.
I controlli proseguiranno sistematicamente.
Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dall’avv. Oberdan Pantana, “Chiedilo all'Avvocato”.
In questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato principalmente la tematica assai attuale relativa al risarcimento dei danni e nello specifico quelli causati da incidente su pista da sci.
Di seguito la risposta dell’avv. Oberdan Pantana alla domanda posta da un nostro lettore di Macerata, che chiede: “Se durante la discesa da una pista da sci, si urta contro una staccionata di legno non segnalata e si subisce una lesione, è possibile richiedere il risarcimento del danno al gestore degli impianti sciistici?”
Il caso di specie ci offre la possibilità di far chiarezza su una tematica estremamente attuale, relativa ad un’attività sportiva anche se non praticata a livello agonistico, interessando principalmente l’istituto della responsabilità del custode per i danni cagionati dalla cosa in custodia, disciplinato dall’art. 2051 c.c. , il quale stabilisce espressamente che: “Ciascuno è responsabile del danno cagionato dalle cose che ha in custodia, salvo che provi il caso fortuito”, ovvero l’accadimento di una circostanza imprevedibile e fuori dall’ordinaria consuetudine.
A tal proposito, così come affermato dalla Suprema Corte: “Nello schema legale della responsabilità oggettiva per danni derivati da cose in custodia dell'art. 2051 c.c., il limite oltre il quale cessa la relazione oggettiva tra colui (il custode) che dispone della cosa e l'evento pregiudizievole derivato al terzo "dalla cosa", debba rinvenirsi nell'intervento di una fattore estrinseco alla cosa stessa, qualificabile come "caso fortuito" che, per il suo carattere di imprevedibilità e di eccezionalità, sia idoneo ad interrompere il nesso causale.
Tale ipotesi ricorre anche nel caso in cui l'evento imprevedibile ed eccezionale debba ravvisarsi nella condotta dello stesso danneggiato” (Cass. Civ.; sez. III, dep. 05/07/2017; n.16509).
Nel caso specifico, proprio tale pronuncia della Corte di Cassazione, evidenzia come il gestore dell’impianto sciistico sia responsabile per i danni accorsi allo sciatore durante la discesa proprio per il fatto di aver omesso la dovuta segnalazione in prossimità di una staccionata, elemento questo di pericolo che va ad escludere qualsiasi circostanza di caso fortuito.
Inoltre, laddove il soggetto danneggiato dovesse evidenziare nei riguardi del gestore degli impianti comportamenti dolosi o colposi idonei ad integrare la responsabilità extracontrattuale disciplinata dall’art. 2043 c.c. , anche il tale circostanza, il gestore sarebbe responsabile dei relativi danni avvenuti allo sciatore, così come affermato dalla Corte di Cassazione con la sentenza n. 4018/2013:
“Affinché si possa pervenire all'individuazione di un comportamento colposo in capo al gestore, ex art. 2043 c.c., con conseguente risarcimento del danno, è necessario, sulla base dei principi generali, che il danneggiato provi l'esistenza di condizioni di pericolo della pista che rendano esigibile, sulla base della diligenza specifica richiesta, la protezione da possibili incidenti; condizioni in presenza delle quali è configurabile un comportamento colposo del gestore per la mancata predisposizione di segnalazioni” (Corte di Cass. Civ., Sez. III; 19/02/2013; n.4018).
Pertanto, in risposta alla domanda posta dal nostro lettore, il gestore dell’impianto sciistico risulterebbe il responsabile a titolo di risarcimento dell’evento dannoso accorso allo sciatore, proprio perché avvenuto nonostante l’impiego dell’ordinaria diligenza ed attenzione richieste da parte del danneggiato; al contrario, “ove tale condotta dovesse risultare imprudente o gravemente colposa, il nesso causale tra danno subito e fatto ingiusto altrui, risulterebbe irrimediabilmente interrotto”, precludendo allo sciatore, il risarcimento del danno subito (Cass. Civ., sez. III, del 10/05/2018, n. 11274).
Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.
A circa un anno dal ritrovamento del corpo di Pamela Mastropietro all’interno di una valigia in un fosso nelle campagne di Pollenza, sono ancora tanti gli interrogativi sul caso.
È infatti notizia di una settimana fa, comparsa sulla stampa nazionale, che lo zio della giovane romana, legale della famiglia Mastropietro, crede che per tre mesi, una parrocchia di Macerata, quella di Villa Potenza, ha pagato l’affitto dell’appartamento di Innocent Oseghale, luogo in cui la ragazza è stata uccisa e fatta a pezzi. Una confessione fatta dallo stesso Oseghale durante uno dei tanti interrogatori: il giovane nigeriano ha infatti dichiarato che i soldi dell'affitto di casa gli venivano dati dalla compagna Michela Pettinari che li recepiva dal parroco.
Una vicenda dai contorni non chiari che però trova la netta smentita di Don Franco, parroco di Villa Potenza, che nega di aver donato i mille e trecento euro in questione alla compagna di Oseghale, nonostante fosse una sua parrocchiana.
Sulla vicenda, la Curia di Macerata, dichiara che “le parrocchie aiutano tanti bisognosi che quotidianamente si rivolgono a loro – sia italiani che stranieri - sempre con piccoli aiuti. È un’azione continua; gesti di carità svolti senza registrare nomi e cognomi, compiuta dai sacerdoti e dai loro collaboratori volontari. È quanto accaduto a Villa Potenza.”
Ci sarebbe anche una seconda ipotesi. Potrebbero essere stati i neocatecumeni che si riuniscono spesso nella parrocchia di Villa Potenza, ad aver donato in modo anonimo del denaro a Michela Pettinari, nella buona fede di compiere un gesto buono e nella carità della fede cristiana.
Da quanto riportato da IlGiornale.it, il 14 gennaio di un anno fa, Oseghale era pure salito sul pulpito della Chiesa della parrocchia di Santa Croce a Macerata per la lettura della lettera pastorale scritta da papa Francesco. Notizia quest’ultima, smentita ufficialmente dalla Curia di Macerata.
Finisce con un pareggio la prima giornata di ritorno del girone E di terza categoria tra Atletico Macerata e Sforzacosta: un 2-2 che ha regalato emozioni a non finire come già accaduto in tutti e tre i precedenti di questa stagione. Leit motiv della partita che ha visto i padroni di casa tenere in mano il pallino del gioco per scardinare una chiusissima Sforzacosta che ha approfittato del vantaggio iniziale per arroccarsi in difesa, aspettando l’occasione propizia per ripartire e punire l’Atletico in contropiede. Al vantaggio di Raponi ha risposto Piccioni dal dischetto in apertura di ripresa, raddoppio di Raponi, poi un legno per parte, il pareggio di Catalano e nel finale l’occasione per uscire con il bottino pieno per i padroni di casa con un altro calcio di rigore, ma Piccioni si fa ipnotizzare dal subentrato Mattiacci e le squadre si dividono la posta in palio.
Parte bene l’Atletico che sfiora il vantaggio dopo 3’ con Ortenzi su situazione di calcio d’angolo, ma la conclusione del capitano biancorosso termina di poco a lato. Al 6’ vantaggio ospite, Patrassi pesca splendidamente Raponi in mezzo all’area che, smarcatosi brillantemente, trafigge Mastrocola con una grande girata. Al 10’ splendida azione corale dei padroni di casa che trovano il pari con Piccioni, ma il direttore di gara annulla per posizione di fuorigioco. Al 18’ buona opportunità per Patrassi, Mastrocola si salva con i piedi. Al 21’ errore in disimpegno dei padroni di casa che rischiano grosso, ma gli ospiti graziano la retroguardia locale. 28’ azione avvolgente dell’Atletico che porta alla conclusione Trifiletti, ma il suo destro viene deviato in corner. Squadre al riposo sullo 0-1. In avvio di ripresa ingenuità di Ciamarra che stende Firmani in area in posizione molto defilata. Dal dischetto Piccioni pareggia i conti. Al 57’ break Sforzacosta che recupera una palla preziosa a centrocampo e prende l’Atletico in contropiede, si invola ancora Patrassi sulla fascia e mette di nuovo in mezzo per Raponi che questa volta deve solo depositare in rete. 1-2. Al 72’ occasione clamorosa per Mogetta L. che stacca tutto solo all’qltezza dell’area piccola ma colpisce il palo. All’80’ Lombi pareggia il conto dei legni con un controbalzo impressionante che incoccia la traversa. 2 minuti dopo sgroppata di Lombi sulla sinistra che guadagna il fondo e pennella un cross al bacio per Catalano che agguanta il pareggio. All’85’ Feliziani raccoglie in area, uscita a valanga di Ciamarra che lo travolge, secondo giallo, secondo rigore e Sforzacosta in 10 uomini. Veste i guanti e i panni dell’eroe di giornata, il classe 2000, Mattiacci che si alza dalla panchina e respinge la massima punizione di Piccioni senza la minima difficoltà, salvando i suoi compagni e inchiodando il risultato sul definitivo 2-2
ATLETICO MACERATA: Mastrocola, Rocchi, Fratini (63’ Feliziani), Lucentini, Ortenzi, Gigli, Zerani (63’ Lombi), Miglietta, Trifiletti (52’ Catalano), Piccioni, Firmani. All.CencioniSFORZACOSTA: Ciamarra, Scoponi, Pellegrini, Piergentili, Radenti (84’ Leonangeli), Salvatelli, Mogetta L. (74’ Ugolini), Mogetta E., Raponi (69’ Moretti), Patrassi, Fermanelli (85’ Mattiacci). All.Compagnoni
Sarà un omaggio alla grande scrittrice Natalia Ginzburg a chiudere domenica 27 gennaio alle 17.30 nella sala ex cinema Sferisterio il festival letterario dedicato all’inverno I giorni della merla patrocinato dall’assessorato alla Cultura del Comune di Macerata e organizzato nell’ambito della rassegna Macerata Racconta organizzata dall’associazione conTESTO.
A mettere in luce la ricchezza della vita, l’umana resistenza, la ricerca della verità di una delle più grandi interpreti del nostro tempo, dialogando con le curatrici degli incontri Lucia tancredi e Loredana Lipperini, sarà Sandra Petrignani con la sua ultima opera “La corsara” finalista del premio Strega 2018, una biografia delle grande scrittrice italiana.
“Siccome il mondo è impazzito, e lo sappiamo da molti segni, i doni di fama e fortuna che esso usa prodigare sono, per l’appunto, frutto del caso. Inutile cercare di giudicarli, inutile cercare di indagarne le ragioni e le strade, inutile forse anche stupirsene, lo sforzo di ognuno deve essere quello di giudicare ciascuna cosa, opera o persona, isolandola dal giudizio degli altri”. (Natalia Ginzburg).
Dalla nascita palermitana alla formazione torinese, fino al definitivo trasferimento a Roma, Sandra Petrignani ripercorre la vita di una grande protagonista del panorama culturale italiano.
Ne segue le tracce visitando le case che abitò, da quella siciliana di nascita alla torinese di via Pallamaglio – la casa di Lessico famigliare – all’appartamento dell’esilio a quello romano in Campo Marzio, di fronte alle finestre di Italo Calvino. Incontra diversi testimoni, in alcuni casi ormai centenari, della sua avventura umana, letteraria, politica, e ne rilegge sistematicamente l’opera fin dai primi esercizi infantili. Un lavoro di studio e ricerca che restituisce una scrittrice complessa e per certi aspetti sconosciuta, cristallizzata come è sempre stata nelle pagine autobiografiche, ma reticenti, dei suoi libri più famosi. Accanto a Natalia – così la chiamavano tutti, semplicemente per nome – si muovono prestigiosi intellettuali che furono suoi amici e compagni di lavoro: Calvino appunto, Giulio Einaudi e Cesare Pavese, Elsa Morante e Alberto Moravia, Adriano Olivetti e Cesare Garboli, Carlo Levi e Lalla Romano e tanti altri. Perché la Ginzburg non è solo l’autrice di un libro-mito o la voce – corsara quanto quella di Pasolini – di tanti appassionati articoli che facevano opinione e suscitavano furibonde polemiche. Narratrice, saggista, commediografa, infine parlamentare, Natalia è una “costellazione” e la sua vicenda s’intreccia alla storia del nostro paese (dalla grande Torino antifascista dove quasi per caso, in un sottotetto, nacque la casa editrice Einaudi, fino al progressivo sgretolarsi dei valori resistenziali e della sinistra).
Un destino romanzesco e appassionante il suo: unica donna in un universo maschile a condividere un potere editoriale e culturale che in Italia escludeva completamente la parte femminile. E donna vulnerabile, e innamorata di uomini problematici. A cominciare dai due mariti: l’eroe e cofondatore della Einaudi, Leone Ginzburg, che sacrificò la vita per la patria, lasciandola vedova con tre figli in una Roma ancora invasa dai tedeschi, e l’affascinante, spiritoso anglista e melomane Gabriele Baldini che la traghettò verso una brillante mondanità: uomini fuori dall’ordinario ai quali ha dedicato nei suoi libri indimenticabili ritratti.
Sandra Petrignani vive tra Roma e la campagna umbra. Dopo un esordio poetico e la scrittura di una commedia, Psiche e i fiori di Ofelia, ha collaborato con Il Messaggero, Panorama, L’Unità e Il Foglio. Ha scritto il libro di viaggio Ultima India, i racconti raccolti in Il catalogo dei giocattoli, Vecchi, Poche storie, i romanzi Dolorose considerazioni del cuore, Navigazioni di Circe, Come fratello e sorella e le interviste Le signore della scrittura.
Con La scrittrice abita qui, che è diventato anche un audiolibro letto dalla stessa autrice, è stata finalista al Premio Strega 2003. Successivamente ha pubblicato Care presenze, Cani e gatti, Dolorose considerazioni del cuore, E in mezzo il fiume, Addio a Roma, Marguerite (biografia romanzata su Marguerite Duras), Elsina e il grande segreto (Rrose Sélavy). Nel 2018 è tra i 5 finalisti dello Strega con il suo ultimo libro La corsara. Ritratto di Natalia Ginzburg.
Il terzo e ultimo incontro del festival letterario dedicato all’inverno è a ingresso libero.
La Menghi Shoes è alla ricerca di punti per spezzare questo difficile inizio di 2019.
Non sarà facile però la trasferta al Palasport "Don Guerrino Rota" dove i biancoverdi sono attesi dalla Monini Spoleto. La squadra allenata dal coach Luca Monti ha raccolto ben sei vittorie consecutive prima della doppia battuta di arresto subita in Coppa Italia contro Bergamo e nell'ultima di campionato contro l'Acqua Fonteviva Apuana Livorno. In casa cercheranno di ripartire e consolidare la terza posizione.
Da parte sua, dopo un buon girone di andata, la Menghi Shoes ha perso tre delle prime quattro giornate di ritorno, l'ultima in casa contro la Kemas Lamipel Santa Croce e ha bisogno di una svolta per rimanere vicina alla parte centrale della classifica, cominciando a trovare punti con maggiore continuità anche in trasferta. Il direttore Sportivo della Menghi Shoes Riccardo Modica (nella foto) parla del difficile momento che sta vivendo la squadra. "Siamo incappati in alcune sconfitte inaspettate e ci mancano dei punti ma la stagione è ancora lunga. Ora dobbiamo andare a riprenderci quei punti in gare dove partiamo come sfavoriti".
Quali possono essere le chiavi per trovare la svolta? "Il lavoro quotidiano, scendere in campo convinti di poter fare bene e giocarsela con tutti. Il girone di andata ha dimostrato come questa squadra abbia il potenziale per fare meglio". Domenica vi attende una sfida impegnativa. "Spoleto è una squadra costruita per vincere e lo dimostra anche l'arrivo di Fedrizzi. Dovremo cercare di sfruttare i loro punti deboli mostrati nelle ultime due partite perse tra Coppa e campionato".
La sfida tra Menghi Shoes e Monini Spoleto sarà trasmessa in diretta streaming domenica alle ore 18 su Diretta Lega Volley Channel.
"Per non diementicare". A un anno dalla morte di Pamela Mastropietro "L’Associazione L’Esistenza Ora" organizza per mercoledì 30 gennaio, alle ore 21.15 in Via Spalato, un momento di preghiera per non dimenticare, per mantenere acceso il suo ricordo perché non ci si dimentichi di quello che è successo a lei. Non solo non deve più accadere, ma la tragicità del fatto deve far riflettere ognuno di noi. Quando accadono questi episodi è una sconfitta per tutti. Per questo dobbiamo tutti insieme tutelare il primato della legge, della sicurezza e dei valori morali del vivere civile affinché tali episodi non accadano più. È necessario il rispetto delle regole per tutti.
Nella serata verrà letta una lettera inviata all'Associazione dalla nonna di Pamela. Saranno presenti le Associazioni "Vittime Riunite D’Italia", "Anna Rosa Una di Noi", "Laboratorio Una Donna". La cittadinanza tutta è invitata a partecipare.
Il legale di Luca Traini, condannato a 12 anni di carcere per il raid razzista a colpi di pistola contro i migranti per le vie di Macerata del 3 febbraio 2018, chiederà la settimana prossima di far uscire il suo assistito dal carcere. Lo ha annunciato l'avvocato Giancarlo Giulianelli. Il legale sostiene che, "non essendoci più pericolo di fuga e né di reiterazione del reato", Traini potrà essere assegnato agli arresti domiciliari con l'obbligo del bracciale elettronico. Traini si trova attualmente nel carcere di Montacuto ad Ancona.
Sono legittime, per modalità e imputazioni, le intercettazioni di 7 colloqui avuti in carcere, ad Ancona e Ascoli Piceno, da Innocent Oseghale con la compagna e con altri detenuti. Lo ha deciso il giudice di Macerata Marika Vecchiarino nel processo per spaccio di droga a carico del 30enne nigeriano imputato in un processo parallelo per l'omicidio e lo smembramento di Pamela Mastropietro.
In questo caso deve rispondere di cessione della dose di eroina assunta dalla giovane romana prima di essere uccisa, di detenzione di 99 grammi d'eroina e spaccio di hascisc. I difensori, gli avvocati Simone Matraxia e Umberto Gramenzi, avevano sollevato eccezioni di inutilizzabilità delle intercettazioni disposte dalla procura di Macerata nell'inchiesta sull'omicidio della 18enne, ma che avevano carpito dialoghi anche su fatti di droga.
Per il tribunale fu legittimo l'utilizzo di apparecchiature del carcere sia per le "eccezionali ragioni" sia per la "natura delle imputazioni". Il giudizio proseguirà il 22 febbraio.
L’Automobile Club Macerata organizza un corso per Ufficiali di Gara, con qualifica di Commissario di Percorso.
Il corso si svolgerà presso la sede dell’Automobile Club Macerata nei giorni 18, 19, 20 e 21 febbraio 2019 con inizio alle ore 20,45; l’ultima lezione comprenderà anche un colloquio-esame.
Possono partecipare al corso tutte le persone in possesso dei seguenti requisiti:
· Cittadinanza Italiana o Cittadinanza Straniera purché l’interessato sia stabilmente residente in Italia da almeno 2 anni;
· Età non inferiore a 18 anni;
· Possesso titolo di studio minimo scuola dell’obbligo;
· Patente di guida (oppure, se non in possesso della patente di guida, allegare il certificato attestante il superamento della visita medica per il rilascio della Patente B).
Per informazioni e prenotazioni gli interessati possono rivolgersi presso l’Automobile Club Macerata in Via Roma 139 (telefono: 0733-31141, fax: 0733-369407, email: info@macerata.aci.it).
Questa mattina al Caffè Venanzetti di Macerata si è tenuta la conferenza stampa che ha annunciato il ritorno in campo di Forza Italia nello scenario politico italiano, a 25 anni dalla fondazione del partito.
A presentare i futuri obiettivi politici di FI sono stati il senatore Andrea Cangini, il commissario regionale Marcello Fiori e commissario provinciale Riccardo Sacchi. Accanto a loro Corrado Perugini e Alessia Pupo, entrambi vice-commissari provinciali del partito.
Alla conferenza è intervenuto anche l'onorevole Simone Baldelli, che ha porto telefonicamente i propri saluti ai presenti.
Nella giornata di domani saranno allestiti gazebo di Forza Italia a Civitanova, in corso Umberto dalle ore 10:30 e a Macerata, in corso Cavour dalle ore 16:30.
Al centro del dibattico odierno oltre ai capisaldi programmatici del partito, anche il rapporto con la Lega e le difficoltà della ricostruzione post-terremoto. Ecco il link con il video della conferenza stampa integrale:
Si è svolto questa mattina presso la Sala Convegni di Confindustria Macerata il seminario di approfondimento che ha illustrato tutte le novità fiscali e previdenziali per le imprese introdotte dalla legge di Bilancio per il 2019.
I temi trattati maggiormente per quanto riguarda l’ambito fiscale sono stati il pacchetto industria 4.0, iperammortamento, Credito d’imposta per la formazione 4.0, Credito d’Imposta R & S, mentre nel settore previdenziale, il Decreto “Quota 100” e reddito di cittadinanza.
Grande la partecipazione sia in termini numerici che di attenzione.
L’evento è stato organizzato dall’area fiscale e sindacale di Confindustria Macerata, con la partecipazione dell’Avv. Francesca Mariotti, Direttore Politiche Fiscali – Confindustria e della Dott.ssa Magri Responsabile Previdenza – Confindustria.
Al termine il dibattito ci sono state domande ed interventi da parte del pubblico presente.
Nuovo appuntamento di Scuola Aperta all’Istituto Agrario. Domenica 27 gennaio, dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30, l’IIS “Giuseppe Garibaldi” di Macerata accoglie studentesse e studenti che devono decidere il proprio percorso di studio dopo le terza media.
L’Istituto, diretto dalla prof.ssa Antonella Angerilli, vanta 150 anni di storia e, nel tempo ha saputo sempre interpretare le necessità del territorio per proporre piani didattici al passo con il periodo storico. È strutturato con due percorsi quinquennali: Tecnico Settore Tecnologico – indirizzo “Agraria, Agroalimentare e Agroindustria” e Professionale Settore Servizi – indirizzo “Servizi per l’Agricoltura e lo Sviluppo Rurale.
Al suo interno è dotato di un Convitto, capace di garantire un servizio necessario a soddisfare le esigenze di coloro che vogliono rimanervi per l’intera settimana (convittori) e di quanti lo facciano limitatamente al pomeriggio, sino al termine dello studio (semiconvittori), e di un’azienda agraria di circa 70 ettari, concepita come laboratorio che pianifica le attività in relazione ai tempi e agli scopi della programmazione scolastica.
Altra buona settimana per la Pallavolo Macerata tra Prima Divisone e Under 20. I biancoverdi raccolgono una vittoria e una sconfitta ma entrambe le formazioni hanno dimostrato quanto i ragazzi sono cresciuti nel corso della stagione.
In Prima Divisione la Banca Macerata è ripartita subito nel migliore dei modi dopo la sconfitta subita contro Caldarola Volley, battendo nettamente la penultima in classifica Volley Potentino. Il 3 a 0 permette ai ragazzi di Martusciello di mantenere saldamente la terza posizione e di restare in scia della Paoloni Macerata, con la quale dovrà lottarsi il secondo posto fino alla fine. Più staccato proprio il Caldarola Volley, distante otto punti dalla Banca Macerata.
Contro il Volley Potentino non c'è stata partita, i biancoverdi hanno fatto valere la propria maggiore qualità. Il coach Martusciello ha potuto far girare tutta la rosa senza rischiare mai niente. I biancoverdi hanno giocato con attenzione e non hanno mollato nemmeno quando la partita si è messa sui giusti binari.
La capolista Cucine Lube Civitanova ha invece avuto la meglio sulla Banca Macerata in Under 20. Il tre a zero nasconde però una partita combattuta, giocata punto a punto e ne sono la dimostrazioni i parziali, che vedono gli ospiti vincere i set sempre con poco margine di vantaggio.
La Banca Macerata ha dimostrato di potersela giocare alla pari contro una Cucine Lube Civitanova che grazie a questa vittoria consolida il primo posto. Rimane invece tutto aperto per la Banca Macerata; i biancoverdi restano in terza posizione, a tre punti di distanza dalla seconda, il Volley Potentino.
Daniele Antonozzi è stato confermato presidente della Delegazione provinciale CSV di Macerata (Centro servizi per il volontariato). A designarlo il Consiglio di delegazione scaturito dall'assemblea delle 69 associazioni socie del CSV in provincia, riunitasi nelle scorse settimane per il rinnovo delle cariche sociali.
Antonozzi 45 anni è impegnato nel volontariato da oltre vent'anni, prima in attività di soccorso e assistenza, poi nella cooperazione internazionale e attualmente in diverse associazioni che operano nell’ambito della cittadinanza attiva e della tutela dell’ambiente. Membro del direttivo regionale del CSV Marche è anche vice presidente del Consiglio regionale del volontariato.
"Lotta alla povertà e al razzismo, partecipazione, inclusione, prossimità ai soggetti vulnerabili, attenzione all’ambiente, sono solo alcune delle aree sulle quali i volontari investono tempo e risorse – commenta il neo presidente del CSV provinciale di Macerata - ci impegneremo ad essere da stimolo e supporto al volontariato, aiutandolo a rigenerarsi e a rafforzare il suo ruolo e la sua azione sul territorio, nel mutato scenario normativo, sociale e politico”.
Del consiglio di delegazione del CSV provinciale di Macerata fanno parte anche Paolo Gobbi (Avis Macerata), Giorgio Marcolini (Centro Ascolto e prima accoglienza Macerata), Daniela Fabiani (Nuova cultura Macerata), Maria Angela Pierucci (Tutti per l'Emmanuel).
Come da normativa (D. Lgs. 117/2017), il Centro servizi per il volontariato eroga servizi di supporto tecnico, formativo ed informativo per promuovere e rafforzare la presenza ed il ruolo dei volontari negli enti del Terzo settore, e in particolare delle organizzazioni di volontariato, che nella regione sono circa 1700, di cui 358 in provincia di Macerata. Per maggiori info www.csv.marche.it oppure sportello CSV di Macerata, presso i Salesiani, in via Don Bosco.
Il 30 gennaio ricorre l'anniversario della scomparsa di Pamela Mastropietro e la famiglia, per ricordarla, ha raccolto le diverse idee arrivate tramite la pagina social a lei dedicata e deciso di unirle, organizzando alcune celebrazioni.
A Roma, città natale della giovane scomparsa, in mattinata verranno aggiunte delle piante allo spazio a lei dedicato e curato quelle esistenti, nel pomeriggio invece di sarà un momento di preghiera al Verano, davanti la tomba di Pamela e in serata cerrà celebrata una messa presso la parrocchia di Ognissanti.
"Analoghe iniziative verranno prese in altre città - riporta il post nella pagina Facebook "La voce di Pamela Mastropietro", grazie alla solidale partecipazione di tante persone che ci seguono da diverse parti d'Italia, tra cui Macerata e (speriamo) Casette Verdini". Al momento, nelle due località marchigiane, non è specificato come si intenderà celebrare il ricordo di Pamela ma è molto importante, dato il carattere tristemente simbolico, che ciò avvenga e a breve arriveranno notizie in merito.
Riceviamo e pubblichiamo l'interrogazione del consigliere regionale Sandro Zaffiri (Lega Nord) rivolta al Presidente della giunta:
"Attualmente, sono attivi a Jesi cinque indirizzi del Corso di laurea triennale in Scienze Giuridiche Applicate e due del Corso di laurea magistrale in Scienze dell'amministrazione pubblica e privata ma sembrerebbe che, a partire dall'anno accademico 2019/2020, saranno tutti trasferiti fuori provincia.
Questa chiusura impedirebbe ai tanti studenti iscritti di poter concludere il loro ciclo di formazione a Jesi costringendo anche le loro famiglie a sopportare costi e sacrifici non preventivati tenuto conto che agli studenti, compresi quelli che si sono iscritti nel 2018 al primo anno, sembrerebbe non sia stata data una preventiva informazione circa la futura dislocazione dei Corsi".
Nell'interrogazione il Consigliere Zaffiri chiede, quindi, al Presidente della Giunta regionale quali azioni intenda intraprendere affinchè gli studenti iscritti all'Università di Jesi possano concludere il loro ciclo di studi presso tale sede e, comunque, a scongiurare la chiusura definitiva al fine di non privare la città, la Vallesina e tutta la provincia di Ancona di un importante punto di riferimento di alta formazione, che tra l'altro porta anche lustro e benefici all'economia locale.