Macerata

Macerata, le classi del Linguaggio della Comunicazione del Liceo "Leopardi" hanno presentato i loro lavori (FOTO)

Macerata, le classi del Linguaggio della Comunicazione del Liceo "Leopardi" hanno presentato i loro lavori (FOTO)

Mercoledì scorso, a compendio quasi dell’anno scolastico, i ragazzi del liceo classico Leopardi, sezione Linguaggi della Comunicazione, hanno presentato i lavori effettuati. Le classi sono diverse: alcuni alunni del ginnasio IVA, IV B e IVC hanno realizzato un Video Making con gli esperti Roberto Properzi e Cinzia Zanconi; poi hanno lavorato alla Web Radio con Stefano Sasso e Valentina Vallorani. La VC ha fatto teatro con Francesco Facciolli, mettendo in scena Il Piccolo Principe. Ancora Web Tv sempre con Roberto Properzi. La classe I D ha fatto il corso di pubblicità con Francesco Cardinali e, a partire dal prossimo 17 giugno, per una settimana, si occuperanno di archeologia agli scavi di Urbisaglia: l’esperienza varrà anche come alternanza scuola/lavoro. Gli studenti sono stati guidati dai loro insegnanti, Raffaella Lattanzi, Martina Pesaresi e Laura Perugini. Nel corso della serata sono stati proprio gli studenti a presentare le loro performances, aiutati da alcuni spezzoni di filmato che hanno raccontato, meglio di tante parole, la bontà del percorso effettuato. “Si dimostra sempre di più – ha affermato la dirigente Annamaria Marcantonelli – che la comunicazione è in grado di esercitare un ruolo affascinante; basti guardare cosa questi ragazzi sono stati in grado di produrre, seppure con mezzi molto modesti e con un’attrezzatura decisamente limitata. Ed hanno spaziato in tanti campi”. Anche il lavoro effettuato su proposta della Polizia postale, per mettere in guardia contro i pericoli della rete, ha avuto il suo spazio: una platea gremitissima ha fatto da degna cornice alla serata; platea composta, per lo più, da genitori e familiari, compresi coloro che si sono iscritti per il prossimo anno.

10/06/2019 10:10
In 80 mila per il 41° Pellegrinaggio Macerata-Loreto: il VIDEO-RACCONTO

In 80 mila per il 41° Pellegrinaggio Macerata-Loreto: il VIDEO-RACCONTO

Chi lo fa per rinnovare la propria fede, chi per una persona cara venuta a mancare, chi per l'anno scolastico conclusosi con ottimi voti. Le motivazioni sono davvero tante perché le storie sono tante. Le storie degli 80mila che, partiti ieri sera dallo Stadio Helvia Recina di Macerata sono arrivati questa mattina a Loreto, al Santurario della Santa Casa. Il Pellegrinaggio Macerata-Loreto è un momento che coinvolge non solo le Marche ma tutta l'Italia (e non solo). Pellegrini di ogni età che hanno deciso di percorrere questi 30 chilometri insieme, uniti sotto al segno della fede in Dio, perché "Non sarai più solo, mai" è anche il motto di questa 41esima edizione. Abbiamo raccolto alcune testimonianza e vi abbiamo voluto raccontare il 41° Pellegrinaggio Macerata-Loreto con questo video:

09/06/2019 20:26
Macerata Softball, la vittoria contro il Cali regala il secondo posto nel campionato di A2

Macerata Softball, la vittoria contro il Cali regala il secondo posto nel campionato di A2

Continua la serie positiva del Macerata softball, solo al secondo posto nel girone B del campionato di softball di A2. Sabato sul diamante di via Cioci le maceratesi hanno superato per manifesta superiorità, in ambedue gli incontri al quarto inning, le giovani romane del Cali con i punteggi di 10 a zero e 11 a 1. La difesa ospite in debito di lanciatrici, dopo la partenza della brava Giorgia Telò destinazione Caserta, non ha retto a lungo il line up delle ragazze guidate da Marta Gambella e Federica Gianferro e coadiuvate da Uliana Vallese e Romolo Malerba. Sin dai primi innings si è manifestata in ambedue le partite la superiorità della squadra di casa che ha inanellato punti su punti chiudendo gli incontri prima dei tempi regolamentari. Il roster del Macerata softball ha visto l'assenza dell'esterno sinistro Giorgia Cacciamani sostituita da Silvia Lisandroni e la staffetta nel ruolo di esterno destro tra la giovane Marica Guglielmi e Letizia Prato. Buona la prestazione di tutta la difesa, per la verità poco impegnata dalle battitrici avversarie, mentre in battuta si sono distinte Emma Fagioli e Chiara Severini. Domenica delicata trasferta in Toscana contro le prime della classe, le fiorentine della Sestese, con in passivo un solo match perso nel girone di andata. Sarà uno scontro al vertice.

09/06/2019 18:32
Macerata, Ufficio Immigrazione nel degrado. Il sindacato: "Disagio giornaliero"

Macerata, Ufficio Immigrazione nel degrado. Il sindacato: "Disagio giornaliero"

Damiano CIoppettini, Segretario Generale Siulp (Sindacato Italiano Unitario Lavoratori Polizia) Macerata, interviene con un comunicato stampa di denuncia delle condizioni in cui versa l'Ufficio Immigrazione della Questura (guarda qui), collocato in via Prezzolini. Ecco le sue parole:  "Tutti sappiamo che in Via Prezzolini, nel Comune di Macerata, è collocato l’Ufficio Immigrazione della Questura, un ufficio fondamentale e strategico per importanza istituzionale e sociale, che ogni anno è tra i primi posti nazionali per pratiche gestite in rapporto alla popolazione residente. Controllo della procedura di richiesta permesso di soggiorno e relativo rilascio, asili politici, cittadinanze ed espulsioni dal Territorio Nazionale sono solo alcuni dei delicati compiti che in provincia sono ad esclusiva trattazione, come forza di polizia, del personale dell’Ufficio Immigrazione. In una riunione del Direttivo di questa Struttura Sindacale, si è evidenziato il forte disagio lavorativo che giornalmente vivono i dipendenti. Lo stabile è ormai inserito in un cantiere permanente dove sono in costruzione le scuole “Mestica” e “Dante Alighieri”. Le ruspe impiegate a pochi metri dagli uffici, oltre a provocare rumori e vibrazioni simili a piccole scosse telluriche, innalzano polveri che impongono la chiusura delle finestre. La cura del verde è inesistente con il conseguente rischio di proliferazione di insetti e ratti. Il cancello principale, che dovrebbe essere aperto agevolmente in caso d’emergenza, è chiuso da una grossa catena con lucchetto perché guasto da diverso tempo. I dipendenti hanno espresso forti preoccupazioni anche per gli utenti che condividono le loro stesse condizioni. Citiamo, ad esempio, un episodio risalente a pochi giorni fa, dove per permettere l’accesso alla sala d’aspetto, ad un ragazzo con disabilità fisiche, due poliziotti hanno dovuto materialmente sollevare la sedia a rotelle per consentirgli di superare le scale. Con tutti i rischi che possono incorrere per tale operazione. Il Questore Antonio Pignataro, parlando del degrado e dello stato di abbandono dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Macerata, ha dichiarato che eventuali interventi sostenuti, sarebbero stati di fatto, spese inutili in quanto a breve verrà effettuato il trasferimento nella nuova sede (leggi qui). Giustificazioni che questa Sigla Sindacale non può più tollerare considerato che i lavori per l’apertura della nuova sede vanno avanti da tempo senza avere ad oggi alcuna data definitiva relativa al trasferimento. Il S.I.U.L.P., preso atto delle criticità e della situazione lavorativa dei colleghi, che fino ad oggi hanno comunque dimostrato impegno e spirito di collaborazione nel sopperire alle carenze e ai disagi che dovevano essere temporanei, auspica che l’Amministrazione si attivi nell’immediato per far si che entro il mese di luglio l’Ufficio Immigrazione sia operativo presso la nuova sede. Come Struttura Sindacale lo dobbiamo ai colleghi, come poliziotti alla cittadinanza". 

09/06/2019 12:02
Macerata, ubriaco infastidisce i clienti del bar e bestemmia: multato

Macerata, ubriaco infastidisce i clienti del bar e bestemmia: multato

I carabinieri della sezione radiomobile del comando compagnia di Macerata hanno elevato due contravvenzioni, pari a poco più di 100 euro ciascuna, a carico di uno straniero, di origine algerina, residente nella provincia maceratese. Durante i controlli agli esercizi pubblici, i militari scoprono in un bar dell’immediata periferia di Macerata uno straniero, conosciuto, visibilmente ubriaco e molesto nei confronti della clientela. L’uomo, alla vista dei militari e mentre questi procedevano al suo controllo, ha iniziato a bestemmiare più volte ad alta voce. I carabinieri, dopo le incombenze del caso, gli hanno elevato due contravvenzioni: una per ubriachezza manifesta ed una per aver bestemmiato.  

09/06/2019 11:35
Macerata, offende i carabinieri e non rispetta il divieto di dimora: denunciato

Macerata, offende i carabinieri e non rispetta il divieto di dimora: denunciato

I carabinieri della sezione radiomobile del comando compagnia di Macerata hanno denunciato, per due volte nell'arco della stessa giornata, uno straniero originario del Gambia, 25enne, in italia senza fissa dimora, conosciuto alla giustizia, per non aver rispettato un ordine del giudice e per aver oltraggiato i carabinieri. Tutto ha inizio giovedì 7 giugno fa quando i carabinieri, su segnalazione di alcuni cittadini, sono intervenuti nel centro di Macerata per un soggetto, straniero, in stato di semicoscienza. I mlitari comprendono subito come l’uomo stia "smaltendo la sbornia” e lo conducono presso l’ospedale, per un controllo, dove lo straniero si riprende. Nel frattempo i carabinieri scoprono che l’uomo era destinatario di una misura cautelare del divieto di dimora nella provincia di Macerata poiché sorpreso con dello stupefacente. Al venticinquenne è stato intimato di lasciare la città.  Nello stesso giorno, ancora i carabinieri, rintracciano lo straniero in un bar del centro. Questa volta, alla vista dei militari, l’uomo si rivolge a loro con parole oltraggiose, offendendoli. Allo stesso è stato nuovamente intimato di lasciare il territorio maceratese.   

09/06/2019 11:25
Musicultura 2019: gli 8 finalisti in concerto a Roma negli studi di Rai Radio 1

Musicultura 2019: gli 8 finalisti in concerto a Roma negli studi di Rai Radio 1

Gli otto vincitori finalisti della XXX Edizione di Musicultura si sono esibiti in concerto a Rai Radio 1  in anteprima nazionale  a Roma, nella  Sala A di Via Asiago, nello storico  palco che nell’arco di 80 anni ha ospitato i live dei grandi nomi della musica come Mina, Frank Sinatra, Skunk Anansie e tanti  altri grandi artisti internazionali. Condotto dal giornalista e critico musicale di Rai Radio1 John Vignola, il concerto è stato aperto da  Riccardo Bagnoli dei The Beatbox  con  Yesterday dei Beatles. The Beatbox saranno tra i protagonisti della serata del Festival  di venerdì 21 giugno a Macerata con i quaranta elementi  della Roma Philarmonic Orchestra, per un grande omaggio alla leggenda dei Beatles.   Gli otto vincitori finalisti di Musicultura si sono susseguiti con le loro canzoni sul bollente palcoscenico di Radio Rai sotto gli applausi scroscianti della stampa e del pubblico presente nella Sala A, a seguire i loro nomi, le città di provenienza e i titoli dei loro brani:  Luca Bocchetti (Roma), Furius - Francesco Lettieri (Giugliano, NA), La mia nuova età; - Lo Straniero (Asti), Quartiere italiano -  Lavinia Mancusi (Roma), Ninù - Paolantonio (Catania), Questa assurda storia - Gerardo Pozzi (Vittorio Veneto, TV), Badabum; Enzo Savastano (Benevento), Le mogli dei cantanti famosi; Francesco Sbraccia (Teramo),  Tocca a me.  “30 anni di Musicultura sono tanti -   ha dichiarato il Vice Presidente di Musicultura Ezio Nannipieri -   e la loro bellezza rappresenta l’orgoglio di aver conosciuto tantissimi artisti che ci hanno riempito di voglia di fare e che ci hanno trasformato.” Il concerto ha visto la partecipazione di tanti ospiti tra cui  Fabio Frizzi - fratello maggiore dell’amato amico e  presentatore di Musicultura scomparso lo scorso anno - che alla Controra del  Festival a  Macerata presenterà un viaggio nella sue colonne sonore più celebri, Detto Mariano, che nel corso della sua attività musicale ha arrangiato capolavori della musica leggera per nomi come Celentano, Battisti, Don Backy e  Grazia Di Michele, che ha anticipato  un brano del suo nuovo album. Intanto a Macerata  fervono i preparativi per i live del Festival in programma dal 17 al 23 giugno, dove sono attesi tantissimi ospiti, tra cui, nelle serate finali all’Arena Sferisterio il 20, 21 e 23 giugno insieme alle esibizioni degli otto vincitori: Daniele Silvestri, Premiata Forneria Marconi, Angélique Kidjo, Morgan, Sananda Maitreya & The Sugar Plum Pharaohs, Quinteto Astor Piazzolla, Rancore, The André, Giordano Bruno Guerri e Andrea Purgatori.  Gli aggiornamenti sul cast di Musicultura 2019 sono reperibili su www.musicultura.it. I biglietti per assistere alle tre serate di spettacolo di Musicultura 2019 sono in vendita presso la Biglietteria dei Teatri (Piazza Mazzini, Macerata) e sul circuito Vivaticket.

09/06/2019 10:03
Abbandono della casa coniugale: elemento insufficiente per l’addebito della separazione

Abbandono della casa coniugale: elemento insufficiente per l’addebito della separazione

Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dall’avv. Oberdan Pantana, “Chiedilo all'avvocato”. Questa settimana, le numerose mail arrivate, hanno interessato principalmente la tematica relativa ai rapporti coniugali e nello specifico la possibilità di poter addebitare la separazione nel caso in cui il coniuge abbandoni la casa coniugale. Ecco la risposta dell’avv. Oberdan Pantana alla domanda posta da una lettrice di Macerata che chiede: “In caso di abbandono della casa coniugale, è motivo sufficiente per addebitare al coniuge la successiva separazione?”. Il caso di specie ci offre la possibilità di far chiarezza sul delicato tema della separazione personale dei coniugi nel caso in cui uno dei due violi i doveri nascenti dal matrimonio così come prescritti dall’art. 143 c.c. e nello specifico:“Con il matrimonio il marito e la moglie acquistano gli stessi diritti e assumono i medesimi doveri. Dal matrimonio deriva l’obbligo reciproco alla fedeltà, all’assistenza morale e materiale, alla collaborazione nell’interesse della famiglia e alla coabitazione. Entrambi i coniugi sono tenuti, ciascuno in relazione alle proprie sostanze e alla propria capacità di lavoro professionale o casalingo, a contribuire ai bisogni della famiglia”.  A tal proposito, però, la stessa Corte di Cassazione, ha consolidato il proprio orientamento giurisprudenziale, ritenendo che, “Il fatto in sé dell’abbandono del tetto coniugale deve essere provato, non solo quanto alla sua concreta verificazione, ma anche nella sua efficacia determinativa della intollerabilità della convivenza e della rottura dell’affectio coniugalis, in quanto non costituisce violazione di un dovere coniugale la cessazione della convivenza quando ormai il legame affettivo fra i coniugi è definitivamente venuto meno e la crisi del matrimonio deve considerarsi irreversibile”(Cass. Civ., Sez. VI, ordinanza n. 11162/19, depositata il 23.04.2019). Pertanto, la fuga del coniuge non è sufficiente per addebitare la separazione, a patto però che la scelta di abbandonare la casa familiare, arrivi temporalmente quando l’accesa conflittualità tra moglie e marito ha definitivamente compromesso la serenità familiare. In definitiva ed in risposta alla nostra lettrice, risulta corretto affermare che, “L’abbandono della casa coniugale non è elemento sufficiente per l’addebito della successiva separazione quando la crisi matrimoniale risulti precedente all’allontanamento del coniuge poichè tale allontanamento deve imputarsi alla preesistente e duratura compromissione della serenità familiare e all’accesa conflittualità esistente tra i coniugi tale da determinare l’impossibilità di prosecuzione di una civile convivenza” (Cass. Civ., Sez. VI, ordinanza 14591/19, depositata il 28.04.2019). Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.

09/06/2019 09:45
Macerata-Loreto, Papa Francesco ai pellegrini: "Coraggio, avanti. Io pregherò per voi e voi pregate per me" (FOTO)

Macerata-Loreto, Papa Francesco ai pellegrini: "Coraggio, avanti. Io pregherò per voi e voi pregate per me" (FOTO)

"Pronto? Ha messo lo scarpe da tennis?". "Sì scarpe da tennis e tonaca da vescovo". "Una bella macedonia". Lo scambio di battute tra Papa Francesco e Monsignor Giancarlo Vecerrica, ideatore del Pellegrinario Macerata-Loreto ha strappato un sorriso a tutti i presenti. Il Santo Padre è infatti intervenuto telefonicamente in occasione dell'avvio del 41° Pellegrinaggio che ha preso il via pochi minuti fa dallo Stadio Helvia Recina di Macerata e che si concluderà domani mattina con l'arrivo al Santuario della Santa Casa di Loreto. "Io questa sera vi sono vicino - ha proseguito Papa Francesco -. Un caro saluti a tutti voi che siete uniti in questo momento del pellegrinaggio. Anche io vi sono vicino nel pellegrinare, nel camminare, nell'andare avanti: è quello che facciamo tutta la vita per andare incontro alla pienezza di Gesù." "Questa sera pregherò per voi e voi pregate per me - ha concluso il Pontefice, benedicendo tutti i presenti -. Coraggio, avanti e buon pellegrinaggio a tutti voi." Dopo l'intervento di Papa Francesco, l'emozionante arrivo della Fiaccola nello stadio maceratese ha aperto la Santa Messa, celebrata dal Cardinale Gualtiero Bassetti. Il vescovo diocesano Nazzareno Marconi, prima della funzione, ha rivolto ai tanti presenti il suo saluto: "Carissimi amici del Pellegrinaggio Macerata-Loreto, Eminenza, e cari Confratelli Vescovi di questa bella terra marchigiana, benvenuti a Macerata! Questa nostra Chiesa Locale vi accoglie con affetto e vi ringrazia dal profondo del cuore per la vostra testimonianza di fede. Per noi il Pellegrinaggio è sempre un dono dello Spirito Santo, che ci conferma nella fede. Ancor più stasera, in questa bellissima vigilia di Pentecoste. Da Vescovo e Biblista dovrei citare un testo biblico, e ce ne sono di bellissimi, a commento del tema del vostro pellegrinaggio. Ma preferisco citare un poeta moderno, così amo definire Claudio Baglioni, che è molto più che un cantautore. Nel 1981 inizia così una sua famosa canzone: Strada facendo, vedrai / Che non sei più da solo / Strada facendo troverai / Un gancio in mezzo al cielo. Il segreto, che vince la più radicale solitudine dell’uomo, è scoprire che siamo agganciati al Cielo. La nostra vita scorre, passo dopo passo, senza cadere, se ci agganciamo fortemente a quel punto sicuro, che è l’amore del Padre celeste. È l’amore di Dio Padre, la comunione con Cristo, la presenza dolce e forte nella nostra via dello Spirito Santo, quel “un gancio in mezzo al cielo” a cui è sospesa la nostra invincibile speranza. Auguro a tutti e ad ognuno che stanotte, “strada facendo”, tenuti per mano da Maria, scopriate la verità della mente e del cuore “che non sei più da solo”. Buon pellegrinaggio e che Dio vi benedica tutti." Il cardinal Gualtiero Bassetti, presidente della Conferenza Episcopale Italiana, ha poi celebrato la Messa insieme a numerosi sacerdoti e vescovi delle Marche, alla presenza di autorità politiche e militari della Regione. Nell’omelia, il cardinale ha affermato che la sua presenza stava "a testimoniare la premura di tutta la Chiesa italiana per questa grande manifestazione di popolo che esprime la fede e la pietà cristiana, così profonde nell’animo di tutti gli italiani". Dopo aver raccomandato a tutti di aver fiducia nello Spirito Santo, il presidente della Cei è entrato nel vivo dei problemi contemporanei, affidandosi al Paraclito, "perché lo Spirito è un amico fedele, che ci riporta sulla retta via, quando sbandiamo". La prima preghiera è stata per l’Italia, “il nostro Paese”, "perché in ogni contrada si possa vivere nella pace e nella concordia, e cresca il senso della solidarietà fraterna". Poi "per i malati, gli anziani e i ricoverati negli ospedali". Ed infine "un grido di allarme nei confronti di un triste fenomeno che riguarda i nostri giovani: la mancanza di lavoro e di prospettive per il loro avvenire. Sappiamo ormai dalle cronache che intere regioni del nostro Paese si stanno spopolando: i giovani, privi di speranza per il futuro, scappano. È triste quel Paese che non sa dare speranza ai propri figli! È triste quel Paese che non sa progettare il futuro, che non riesce a sanare le ferite della propria storia". Da buon vescovo umbro, non ha potuto dimenticare "le persone che ancora vivono nella precarietà a causa del terremoto. Sono passati tre anni dal sisma del 2016 e ancora la ricostruzione si fa attendere". La Messa è stata preceduta da alcune testimonianze. Jonata, di Firenze, ha raccontato la sua vita con Caterina, dal giorno del matrimonio alla morte della moglie, dopo una via Crucis di sette anni. Un cammino fatto di speranze (ad un certo punto il male era scomparso, avevano avuto un figlio) e di prove "fino a che il Signore le ha chiesto tutto. E lei glieLo ha dato. Non tutto in una volta, ma piuttosto in un cammino, quello della sua croce". Al funerale di Caterina, nella Basilica della Santissima Annunziata di Firenze, c’erano più di 1.500 persone a far festa, con canti e fuochi d’artificio, come voleva lei. "Quel vuoto – ha concluso Jonata – non è mai stato vuoto. È stato colmato con qualcos’altro. Qualcosa che non avverti, se ti muovi troppo bruscamente. Ma se fai attenzione e ti appoggi con delicatezza, ti sostiene. Una compagnia che non finisce più". Infine l’intervento di Tilly, una dirigente di azienda di Algeri, venuta dal suo Paese proprio per portare una testimonianza al Pellegrinaggio. Dal 1990 al 2000, in Algeria, sono morte 200 mila persone. Anche la Chiesa ha pagato il suo contributo di sangue: un vescovo e quaranta religiosi, per i quali l’8 dicembre dell’anno scorso, ad Algeri, è iniziato il processo di beatificazione. Fra costoro ci sono anche i sette monaci uccisi a Tibrine; di uno di essi, Tilly era amica personale. "Da algerina e cattolica, ho dovuto confrontarmi con le sofferenze del mio Paese – ha detto –. Questi martiri avevano la possibilità di partire e mettersi in salvo, ma hanno deciso di rimanere, fedeli alla loro vocazione e alla popolazione, da cui erano rispettati e amati. Una fedeltà così va ben oltre l’umano, ma ha le sue radici nel sacrificio di Gesù. Grazie a loro, ho acquisito una maggiore consapevolezza del valore che ha vivere insieme nella grazia di chi ha dato tutto per l’umanità. Vorrei che tutto questo servisse per un mondo di solidarietà e pace, nel rispetto e nel dialogo fra tutti gli uomini, al di là della loro origine e delle loro religioni. Monsignor Giampietro Dal Toso, presidente delle Pontificie opere missionarie, ha ringraziato per l’adesione del Pellegrinaggio al mese missionario straordinario indetto dal Papa per il prossimo ottobre. “Tempi difficili i nostri, in cui la crisi ha portato insicurezza, paura e rabbia. C’è il pericolo di chiudersi in se stessi e seppellire i talenti ricevuti in dono, perché la paura porta alla paura e non fa agire. L’antidoto è la consapevolezza che ognuno è prezioso agli occhi del Signore, perché Dio sa contare solo fino ad uno. Per questo l’altro, amato da Dio come me, non è qualcuno da cui devo difendermi ma un altro me stesso - sono state le parole del Cardinale Bassetti -. La solitudine è inscritta nella nostra natura di essere unici e irripetibili, ma possiamo trasformarla in compagnia se non ci limitiamo a camminare fianco a fianco agli altri ma se alziamo lo sguardo al vero e unico capogruppo: quel Gesù che ha portato con se sulla croce tutte le tragedie di ogni uomo e del mondo”.

08/06/2019 22:20
"Sfratto del Galilei", Pettinari rompe il silenzio: "Cavalcata la protesta per motivi politici, noi pensiamo al bene degli studenti"

"Sfratto del Galilei", Pettinari rompe il silenzio: "Cavalcata la protesta per motivi politici, noi pensiamo al bene degli studenti"

"Sulla questione delle sedi scolastiche e in particolare della sezione staccata del liceo scientifico attualmente dislocata a Palazzo Studi, che nei giorni scorsi ha in parte catalizzato la cronaca cittadina, ritengo di dover intervenire per riportare la questione nei corretti termine dell’oggettività del problema" - così Antonio Pettinari, Presidente della Provincia di Macerata, in merito alla vicenda dello "sfratto del Galilei" che sta tenendo banco da ormai qualche giorno. "Innanzitutto ribadisco che a tutt’oggi non è stata presa alcuna decisione, né sarà presa senza prima aver consultato i consiglieri provinciali, i rappresentanti dei genitori ed i rappresentanti degli studenti. Quindi il clamore che è stato alimentato è scaturito solo sulla base di ipotesi allo studio che dovevano essere ancora sottoposte all’esame degli organi preposti. Tuttavia è bene ricordare che il problema esiste e si è acuito a seguito del sisma ed a causa delle nuove tendenze che i giovani manifestano nelle loro giuste scelte scolastiche. È altresì necessario ricordare, specie a chi propone di costruire nuove scuole, che con la riforma Del Rio del 2014 le Province sono state private di ogni risorsa finanziaria, persino per la gestione ordinaria e di conseguenza diventa molto difficile ogni possibile soluzione del problema della mancanza di spazi scolastici." "Non posso non osservare altresì come in questa vicenda siano emersi evidenti tentativi di provocare o cavalcare la protesta per evidenti motivi politici. Respingo al mittente alcune ridicole affermazioni specie di chi invocando i principi costituzionali di democrazia, uguaglianza dei diritti e solidarietà dimostra esattamente il contrario. Non è forse un gesto di solidarietà tra istituzioni scolastiche anche addivenire a soluzioni che possano far fronte con ragionevolezza alle esigenze continenti di una o più scuole? Oppure la solidarietà è solo quella che si ha bisogno di ricevere? Mi permetto anche di invitare chi ha la responsabilità di formare i ragazzi di non basare le proprie tesi su cose non vere o peggio ancora false. Mi riferisco in particolare ad almeno quattro “fake news” che in questi giorni ha sentito sostenere dai chi ha avuto interesse a sollevare la strumentale polemica: 1) che se non ci fosse stata la “sollevazione” degli studenti il giorno 10 giugno sarebbe iniziato il trasloco. Falso! Non esiste alcun atto amministrativo in proposito e siccome la pubblica amministrazione agisce solo con atti scritti, è troppo facile per me smentire questa voce. 2) La sede del Pannaggi sarebbe stata destinata al Tribunale anziché alle attività scolastiche. Falso! Tutti possono constatare come il Pannaggi sia stato messo dalla Provincia a disposizione del Comune per collocarci le scuole di sua competenza, a seguito della situazione creatasi con il terremoto del 2016. 3) La Provincia avrebbe tenuto fermo in un cassetto un progetto finanziato per costruire il nuovo liceo scientifico. Falso! Esisteva solo un’idea progettuale di una decina di anni fa che ipotizzava un nuovo liceo nelle vicinanze del palazzetto dello sport. L’idea progettuale non solo non è masi stata finanziata, ma risultava anche di difficile realizzazione anche sotto l’aspetto della necessaria viabilità. 4) La sede della Provincia a Pieridipa è semivuota e potrebbe essere utilizzata per portarci alcune classi. Falso anche questo! Lo stabile di via Velluti è completamente occupato dagli uffici, come qualsiasi cittadino potrò constatare. A proposito di quest’ultimo aspetto, ricordo anche che uno degli obbiettivi di questa amministrazione provinciale, sin dal suo insediamento, è stato quello di riportare tutti i suoi uffici nel centro storico di Macerata. Ciò sia per motivi istituzionali e organizzativi e di maggiore efficienza della struttura amministrativa, sia soprattutto per dare vitale sostegno al centro storico che – ahimè – noto sempre più depauperato." "Mi rivolgo infine ai ragazzi, vittime della “zizzania” che è stata costruita, per assicurare loro che ogni decisione, anche la più semplice, sarà improntata alla volontà di trovare la soluzione migliore al fine di creare minori disagi possibili a loro e alle loro famiglie e nell’interesse di tutti" ha concluso Pettinari.

08/06/2019 17:42
Hr Volley: Betarice Spitoni confermata per la prossima stagione

Hr Volley: Betarice Spitoni confermata per la prossima stagione

Beatrice Spitoni è ufficialmente confermata nella rosa della prossima stagione. Dalle giovanili alla B1 nel giro di due anni, la promozione ed ora la serie A2: “Non me l’aspettavo. È un’emozione indescrivibile”. Nel 2017 l’approdo a Macerata poi l’infortunio che ha solo posticipato il suo debutto in prima squadra. Nello scorso ritiro precampionato è arrivata infatti la chiamata di coach Paniconi, una convocazione dopo l’altra per la schiacciatrice classe 2002 fino al debutto alla quinta giornata di campionato nel match casalingo contro Moie: ace alla prima palla giocata. “Fino a ieri la serie A era per me un sogno. Oggi sono al settimo cielo”.

08/06/2019 15:30
Rivoluzione in casa Hr Maceratese, presentati nuovo tecnico e Ds: "Si punta alla vittoria del campionato" (FOTO)

Rivoluzione in casa Hr Maceratese, presentati nuovo tecnico e Ds: "Si punta alla vittoria del campionato" (FOTO)

È giorno di cambiamenti  in casa Hr Maceratese: il nuovo tecnico Daniele Marinelli è stato ufficialmente presentato oggi alla stampa. Per lui è la prima esperienza in Promozione, categoria dove la Maceratese non ha  alternative alla vittoria del campionato.  Per ottenere l'agognata promozione in Eccellenza la Hr Maceratese ha effettuato trasformazioni, oltre che nell'organigramma tecnico, anche in quello societario. Si è affidata, infatti, a Jonathan Proculo,  che rivestirà il ruolo di direttore sportivo. Si tratta di uno dei maggiori conoscitori del calcio locale. La Maceratese che si presenterà ai nastri di partenza del prossimo campionato di Promozione sarà una squadra rivoluzionata - a detta anche del presidente Crocioni- . Saranno pochi i giocatori confermati, rispetto a quelli che hanno visto svanire il sogno vittoria ai play-off- .  Al fianco di Daniele Marinelli come allenatore ci sarà Luca Barone nelle vesti di vice, Andrea Lamponi come preparatore atletico e Fabio Fabiani come preparatore dei portieri.  Nei prossimi giorni il neo direttore sportivo Proculo comincerà a creare la nuova squadra.  

08/06/2019 15:16
Macerata, Build The Future: i ragazzi continuano a costruire il futuro e pensano anche all’ospedale

Macerata, Build The Future: i ragazzi continuano a costruire il futuro e pensano anche all’ospedale

Non solo colori pastello nelle stanze e musica di sottofondo nelle sale d’attesa, ma anche un chiosco dei gelati. Sono solo alcune delle idee che gli studenti delle classi 2°A, 2°E e 2°F della secondaria Dante Alighieri di Macerata avevano suggerito al Direttore dell’Area vasta 3 Alessandro Maccioni nell’ambito del progetto Build The Future e che ieri, venerdì 7 giugno, hanno avuto occasione di discutere direttamente con lui e con il Direttore Sanitario Massimo Palazzo. I ragazzi, accompagnati dalle professoresse Maggi e Falaschi, sono stati accolti da Maccioni e Palazzo, dall’assessore Mario Iesari, dalla coordinatrice del progetto Silvia Agnani, dagli altri professionisti del Dipartimento delle Dipendenze Patologiche e del team BTF perché se anche di non facile ed immediata realizzazione, le loro idee possano essere prese in considerazione negli interventi di ristrutturazione e manutenzione già previsti ed in quelli futuri dell’ospedale. Nel corso del laboratori realizzati dal team psicosociale del progetto Build The Future era stato affrontato il tema dei luoghi dove i ragazzi non si sentono a proprio agio e l’ospedale era emerso in modo chiaro e diffuso come simbolo di angoscia e disagio al punto tale che parecchi studenti avevano manifestato la volontà di renderlo più accogliente; per questo si sono impegnati nella creazione di modellini che hanno riprodotto stanze e sale d’attesa coloratissime, confortevoli e curate nei dettagli. I modellini, poi, sono stati tradotti in linee guida e suggerimenti per l’ASUR. E’ per questo che il direttore Maccioni ha voluto, dopo un momento di confronto sui temi proposti e sul progetto, accompagnare i ragazzi a visitare alcuni punti della struttura chiedendo parere sui colori delle pareti e invitandoli ad ammirare la vista che si scorge dall’ultimo piano dell’ospedale. La salute passa anche attraverso i colori e la bellezza, e questo i ragazzi di Build The Future lo sanno bene!

08/06/2019 15:01
Danilo Doria è il nuovo comandante della Polizia locale di Macerata

Danilo Doria è il nuovo comandante della Polizia locale di Macerata

È Danilo Doria il nuovo comandante della Polizia locale di Macerata. Proveniente dal Comando di Recanati Doria è risultato infatti il vincitore del concorso indetto dal Comune di Macerata.   Nella sua carriera Doria è stato vice comandante a Recanati e Montelupone ed è tutt’ora responsabile anche della Polizia locale di Massa Fermana. Dal 2000 ha sempre indossato la divisa della Polizia locale prestando servizio a Porto Recanati, Monte Urano, Fermo, Monte Vidon Corrado e Francavilla D’Ete. Nato a Fermo nel 1979, Doria, dopo il diploma di maturità, nel 2007 si è laureato in Comunicazione istituzionale all’Università degli Studi di Macerata e ha conseguito un Master MsPS – Management sulle politiche integrate di Sicurezza urbana all’Università Carlo Bò di Urbino e attualmente è iscritto al corso di laurea magistrale in Comunicazione e culture digitali di Unimc.

08/06/2019 15:00
Omicidio Pamela, torna a parlare la famiglia: "Una sentenza emessa davvero in nome del popolo italiano"

Omicidio Pamela, torna a parlare la famiglia: "Una sentenza emessa davvero in nome del popolo italiano"

Dopo la sentenza di ergastolo per Innocent Oseghale, emessa lo scorso 29 maggio, torna a parlare la famiglia di Pamela Mastropietro e lo fa attraverso la pagina social a lei dedicata. "Abbiamo aspettato qualche giorno per tornare a scrivere qui - scrivono in familiari in un lungo post -, ma dovevamo metabolizzare. Riflettere". Soddisfazione per la condanna del nigeriano, quella massima, quella in cui hanno sperato e per la quale hanno sofferto, lottato e lavorato che comunque non restituirà certo Pamela ma che comunque dà la forza per andare avanti, perché si è vinta una battaglia ma la guerra è ancora lunga. Restano ancora molti interrogativi sulla vicenda di cui la famiglia della giovane romana fa un elenco: il nigeriano era da solo o in compagnia? Possono esserci delle responsabilità della Pars? I tre nigeriani, Oseghale, Desmond ed Awelima, sono affiliati alla mafia nigeriana? Questa organizzazione è presente a Macerata e nelle Marche? Di seguito il post integrale dalla pagina Facebook "La voce di Pamela Mastropietro".  +++UNA BATTAGLIA E’ VINTA: GRAZIE A VOI CHE CI SOSTENETE. LA VITTORIA E’ DI TUTTI+++Abbiamo aspettato qualche giorno per tornare a scrivere qui, dopo la sentenza di condanna all’ergastolo, con isolamento diurno, emessa dalla Corte di Assise di Macerata il 29 maggio scorso, nei confronti di Innocent Oseghale. Ma dovevamo metabolizzare. Riflettere. Sono stati mesi duri, lunghissimi, interminabili. La condanna ottenuta è quella massima. In essa abbiamo sperato. Per essa abbiamo sofferto, lottato e lavorato.Non ci restituirà certo #Pamela, e siamo anche consapevoli che abbiamo vinto una battaglia, non certo la guerra.Ma è una vittoria importante, che ci regala nuova linfa per andare avanti e proseguire nelle nostre battaglie, compresa quella contro la mafia nigeriana.In attesa dell’appello che, sicuramente, i difensori del nigeriano presenteranno nei prossimi mesi, vorremmo che, chi di dovere, andasse avanti nelle altre indagini, rispondendo a questi interrogativi:il nigeriano era da solo o in compagnia? (secondo noi vi era qualcuno, con lui: da accertare in quali momenti ed in che ruolo);la Procura, che è sembrata spesso voler ridurre tutto al minimo, forse per concentrarsi sul processo principale, ha intenzione di aprire, almeno ora, una indagine pure sulla comunità a doppia diagnosi dove Pamela era ricoverata, per accertare eventuali responsabilità penali? (secondo noi, non sono affatto da escludere);Oseghale, Desmond ed Awelima sono affiliati alla mafia nigeriana? (Secondo noi sì: vi sono diversi indizi gravi precisi e concordanti che portano in questa direzione. E non solo loro);questa organizzazione è presente anche a Macerata e nelle Marche? (Molto probabilmente si: basta studiare, analizzare e mettere insieme i dati processuali riguardanti l’omicidio di Pamela ed i moltissimi altri, extraprocessuali, che sono abbastanza evidenti nel denunciare migliaia e migliaia di episodi di spaccio di sostanze stupefacenti, sfruttamento della prostituzione, caporalato, accattonaggio ed altro ancora, che di certo non sono da considerare come reati-fine a sé stanti, ma commessi attraverso reati-mezzo, ossia associazioni a delinquere).Nel frattempo, noi continuiamo a lavorare, perché la brava gente non può aspettare, e noi, ormai,abbiamo questa missione: un po’ perché ce la siamo presa noi, un po’ perché ce l’avete data voi.Ciò detto, vorremmo oggi ringraziare tutte le persone che ci hanno sostenuto in questa prima battaglia e che crescono sempre di più, cosa importantissima per il futuro: dai nostri consulenti tecnici che hanno affiancato il nostro avvocato nel processo, alle associazioni, alla gente comune, di Roma, di Macerata, di tante altre città d’Italia. Ci avete regalato tanta vicinanza, tante emozioni, con piccoli e grandi gesti, con un fiore, con un biglietto, con un messaggio, con la vostra presenza, fisica e/o morale.Ringraziamo anche la Procura di Macerata, con la quale sono stati diversi i momenti anche di duro confronto ma impostati sempre alla massima correttezza e lealtà, ai Carabinieri, che ci hanno fatto sentire un po’ a casa, in una città che non è la nostra e che ormai accomuniamo, inevitabilmente, ai tragici fatti di quel 30 gennaio 2018, a tutte le forze di Polizia. Infine: la sentenza. Dura, durissima, ma certamente commisurata alle atrocità perpetrate a danno di una giovane ragazza. In tanti ci avete scritto, ringraziandoci di avervi fatto ricredere anche nella Giustizia.Noi vi ringraziamo a nostra volta, ma la sentenza- per la quale certamente abbiamo combattuto anche noi- è stata emessa da una Corte di Assise, ossia composta da magistrati togati e popolari. Loro non li possiamo ringraziare, per questo, perché hanno svolto il loro dovere, con imparzialità. Certamente, possiamo però affermare che- questa volta sì- abbiamo assistito, finalmente, ad una sentenza emessa davvero IN NOME DEL POPOLO ITALIANO.

08/06/2019 14:34
Incontro formativo per medici e infermieri a Porto Sant'Elpidio sul tema della vulnologia (FOTO)

Incontro formativo per medici e infermieri a Porto Sant'Elpidio sul tema della vulnologia (FOTO)

Gli infermieri ed i medici marchigiani si sono incontrati venerdì 31 maggio  a Porto Sant’Elpidio presso il Ristorante "il gambero" per parlare di vulnologia (branca della medicina che cura le ferite ndr) e medicina iperbarica (branca della medicina che usa l’ossigeno sotto pressione per la cura di numerose patologie ndr). L’evento organizzato dall’ordine delle professioni infermieristiche di Macerata, sempre molto attento ed attivo alla formazione ECM dei sui iscritti, è stato promosso da La Fenice, centro diagnostico ed iperbarico di Porto Sant’Elpidio. L’evento dal titolo “Terapia iperbarica:opportunità terapeutica per il paziente vulnologico” ha visto la partecipazione di più di 100 professionisti marchigiani ed una passerella di docenti di alto livello. Tra questi il prof. Bosco dell’Università di Padova, vice presidente dell’associazione internazionale di medicina iperbarica, il dottor Sigona, dermatologo esperto di ferite difficili dell’Area Vasta n. 3 Macerata, il dott. Clemente Enzo, infermiere della Marina Militare con esperienza decennale in camera iperbarica in contesti sia ospedalieri che in missioni internazionali. Hanno parlato inoltre di trattamenti terapeutici innovativi circa le ferite difficili anche le infermiere dell’Area Vasta 3 Macerata le dottoresse Tania Lattanzi e Marina Tesei. Moderatore dell’evento il dott. Tedeschi Alessandro responsabile della formazione per l’ordine delle Professioni infermieristiche di Macerata. La giornata è stata molto intensa ed ha visto anche la partecipazione di autorità politiche locali e regionali nonché dei rappresentanti della Fenice che si presenta  attualmente come un importante volano per la sanità marchigiana nel campo della Medicina iperbarica nonché una possibilità professionale  per molti infermieri non occupati. Dopo gli adempimenti formativi di rito dettati dalla normativa in campo ECM. L'evento si è concluso con la visita della camera iperbarica de la fenice. Il presidente dell’ordine infermieri di Macerata, visto l’enorme successo della manifestazione ha dato appuntamento al prossimo anno per una ripetizione dell’evento nonché un arrivederci ai prossimi eventi formativi organizzati dall’ente per dare sempre maggiore formazione agli infermieri e quindi maggiore sicurezza nelle cure ai cittadini.

08/06/2019 10:35
Usano le auto come arieti e fanno razzia di profumi e abiti: furto al centro commerciale Val di Chienti

Usano le auto come arieti e fanno razzia di profumi e abiti: furto al centro commerciale Val di Chienti

I carabinieri della sezione radiomobile del comando compagnia di Macerata, unitamente a quelli della stazione, nella notte del 6 giugno scorso sono intervenuti presso il centro commerciale “Val di Chienti” dove tre soggetti, utilizzando due autovetture come mezzi da sfondamento, hanno divelto le porte posteriori di tre esercizi commerciali, in particolare uno di abbigliamento, uno di pelletteria ed una profumeria, asportando svariata merce. In particolare nel negozio di abbigliamento hanno preso alcuni capi per circa 200 €, in quello di pelletterie alcune borse per un danno di 300,00 € mentre nella profumeria svariate confezioni di profumi “griffati” per complessivi € 4.000,00. I carabinieri hanno in corso le indagini e stanno visionando le immagini delle telecamere per captare ogni elemento utile. Sembrerebbe che gli ignoti malviventi, presumibilmente un “terzetto”, abbiano utilizzato i mezzi per sradicare grate e che gli stessi possano essere di provenienza furtiva.  

08/06/2019 09:49
Macerata, "A ciascuno la sua scuola": non si ferma la protesta dello Scientifico

Macerata, "A ciascuno la sua scuola": non si ferma la protesta dello Scientifico

"A ciascuno la sua scuola" , Verba Volant Scientiphico manent", sono alcuni degli slogan scritti negli striscioni che gli studenti del  Liceo Scientifico "Galilei" hanno esposto oggi in Piazza Cesare Battisti a Macerata, sotto il Palazzo degli Studi, in un sit-in di protesta che si è tenuto questo pomeriggio alle 19. Protesta che è iniziata ormai da una settimana da parte degli studenti ed è autorizzata dagli insegnanti che ne condividono il disagio. Il motivo del contendere, ricordiamo, è il trasferimento degli  studenti del Linguistico, che attualmente vanno a scuola all’Ite “Gentili” di via Cioci, a Palazzo degli Studi e il conseguente spostamento dei ragazzi dello Scientifico in parte al “Gentili” e in parte nella sede originale dello scientifico in via Manzoni.  Decisione che era stata presa dalla Provincia (non sono mancati a tal proposito i cori di protesta contro il Presidente Pettinari) ma che in realtà non è stata ancora ufficializzata in via definitiva dai vertici del Palazzo di Corso della Repubblica. La sede in via Cioci sta stretta agli studenti essendo piccola e priva di laboratori, molto utilizzati degli studenti dello scientifico - fanno sapere -  e perché si andrebbero ad accorpare due istituti che poco hanno in comune. Per non parlare inoltre della strana soluzione di inserire solo due sezioni nella sede di  Ragioneria. "La Provincia sposti gli uffici no la scuola" , chiedeono. La soluzione migliore per studenti, personale docenti e Preside, sarebbe quella di creare un unico edificio, cosa che finora non è stata  fatta, anzi lo Scientifico ha dovuto subire diversi trasferimenti sempre per una questione numerica. Già di spazi e numeri stiamo parlando, perché se lo scientifico lamenta la mancanza di una sede unica, il Linguistico - che fa riferimento al Liceo Classico "Leopardi" - rischia di andare quest'anno in sovrannumero di iscritti e dover rinunciare ad alcuni studenti. Alla manifestazione di protesta di oggi, nella quale si chiedeva un'udienza al Presidente della Provincia, erano presenti anche i genitori degli studenti, tra i quali anche il commissario alla Ricostruzione Farabollini. E hanno preso la parola anche alcuni insegnanti del "Galilei"; si  è ricordato - tra le altre cose -  come la Provincia abbia un intero palazzo inutilizzato a Piediripa che potrebbe diventare il nuovo Palazzo degli Studi. Questione annosa, quindi,che spetterà alla Provincia dirimere presto, mentre invece la protesta di studenti, genitori ed insegnanti continuerà se non si dovessero trovare soluzioni idonee.        

07/06/2019 21:47
Confidi Macerata, Assemblea dei Soci: utile di 21.875 Euro

Confidi Macerata, Assemblea dei Soci: utile di 21.875 Euro

“Si è svolta Giovedì 6 giugno, nella sede sociale presso Confindustria  Macerata, l’Assemblea dei Soci del “Confidi Industria Macerata”. Nella prima parte dell’incontro, riservata esclusivamente ai Soci, il Presidente Claudio Cristalli ha illustrato la gestione ed il bilancio relativi all’Anno 2018, entrambi approvati dall’Assemblea. Tra i principali dati si registrano i 519 soci iscritti ed un utile di 21.875 Euro. Nel corso dell’anno sono stati garantiti Fidi per 7.209.000 Euro, risultano effettuati accantonamenti al 70% delle posizioni deteriorate, il patrimonio mobiliare ammonta a 4 milioni di Euro. Successivamente, nella fase pubblica dell’Assemblea, il Presidente ha informato i Soci ed i rappresentanti delle Banche presenti riguardo l’autorizzazione concessa dal “Fondo di Garanzia per le Pmi” al Confidi Macerata, qualificandolo tra i Confidi più solidi ed affidabili, indipendentemente dal loro status di Confidi maggiori  o minori. Ciò consentirà un’operatività più diretta con il Fondo stesso e, soprattutto, il riconoscimento di importanti vantaggi per le Imprese associate. Nell’ultima parte dell’Assemblea ha avuto luogo un’interessante e partecipata tavola rotonda sul tema “La Riforma del Fondo di Garanzia per le Pmi”, moderata da Michele Farella del “Mediocredito Italiano - RTI Gestore del Fondo di Garanzia”.  

07/06/2019 18:24
Il Cammina Italia Cai nelle Marche: ecco il programma delle tappe

Il Cammina Italia Cai nelle Marche: ecco il programma delle tappe

Il Gruppo regionale marchigiano del Club Alpino Italiano, in particolare le sezioni di Camerino, di Fermo, di Macerata e di San Severino Marche, hanno alacremente lavorato per allestire una due giorni sul Sentiero Italia Cai molto significativa, paesaggisticamente e storicamente parlando, non fosse perché le tappe del Cammina Italia Cai toccano due parchi di rilievo in questo territorio: il Parco nazionale dei Monti Sibillini, percorso più a sud e il Parco regionale di Colfiorito, che ha peculiarità uniche, salendo e discendendo tra i 600 e i 1500 metri di altitudine. Sono terre ricche di acqua e quindi di vegetazione, si affrontano praterie di alta quota frequentate dai pastori con i loro greggi, in quelle colline maceratesi che riportano alla memoria versi immortali del Leopardi. “Interminati spazi e sovrumani silenzi…” Prima tappa: da Visso a Pantaneto, sabato 22 giugno. Si parte dalla sede del Parco dei Sibillini, raggiunta dall’ultima staffetta umbra, là dove il testimone è passato da un gruppo regionale all’altro. Si cammina per 14 chilometri tra dolci ondulazioni e strappi, godendo del panorama tra il monte Fema e il Monte Cavallo, in una splendida riserva naturale che offre praterie, pascoli, boschi e sentieri in una flora che presenta oltre 650 tipologie di piante differenti, alcune delle quali sono del tutto assenti nel resto del panorama regionale. La fauna invece consente di poter avvistare istrici, lupi e gatti selvatici. L’arrivo a Pantaneto, frazione del Comune di Monte Cavallo dove vivono poco più di un centinaio di persone, è previsto dopo sette ore di cammino lento. Una frazione che è punto di riferimento importante per chi ama il trekking visto che è da qui che prendono il via innumerevoli percorsi, di differente lunghezza, per tutti i gusti. A Pantaneto, da dove parte un percorso circolare del Monte Cavallo, non mancano narrazioni leggendarie, come quella secondo cui in tempi lontani fu ucciso un uomo e nascosto un tesoro. Dopo aver camminato nel corso della giornata, alle 17.30 è prevista una conferenza sul tema “Sentiero Italia CAI e Turismo lento, contributo alla rinascita dell’Appennino” leit motiv dell’intero percorso, fortemente sentito qui dove alla rinascita del territorio si unisce il sentimento di reazione positiva ai disagi e alle penalizzazioni causate dai forti terremoti del 2016. Una cena conviviale concluderà la giornata. partenza:ore 8.30 daVisso arrivo:ore15.30circa a Pantaneto lunghezza percorso:14km. dislivello 1000 metri Seconda tappa: da Pantaneto a Colfiorito, domenica 23 giugno. Si parte percorrendo la valle del Chienti, per passare da Serravalle del Chienti, dove le fonti e le acque sono maggiori degli abitanti (un migliaio) e dove si vive di pastorizia, di artigianato edile e di rivendita del legname. Il percorso offre altopiani, alternati ad ambienti umidi, boschi, pascoli, campi coltivati. Percorrendo i 15 chilometri e mezzo del percorso prescelto, si raggiungono gli altopiani carsici di Colfiorito, dominati dall’elemento idrico. La Paludem è naturalmente l’habitat ideale per diverse razze di uccelli, molti dei quali migratorii, mentre il terreno offre naturali inghiottitoi, una torbiera che ne determina la ricchissima flora, un sistema idrogeologico che si perde nella notte dei tempi (non a caso, non lontano da Colfiorito furono rinvenuti i resti di un antico ippopotamo, antenato dell’ippopotamo del nostro tempo). Il sistema di altopiani (Plestini) rappresentava un punto importante di comunicazione tra Tirreno e Adriatico nella preistoria e fino all’epoca romana, come numerosi resti dimostrano. Si resta comunque tra le Marche e l’Umbria (Colfiorito fa parte della provincia di Perugia). La destinazione è a Colfiorito dove due sono gli appuntamenti clou: ogni anno è fissata ad agosto la tradizionale sagra della patata rossa giunta alla sua 42esima edizione; ma c’è anche un festival celtico molto partecipato. L’arrivo della staffetta, domenica 23, a 760 mt di altitudine, qui dove vivono poco meno di 400 abitanti censiti, è previsto dopo sei ore e mezzo di cammino. partenza:ore8.30 da Pantaneto arrivo:ore15 circa aColfiorito. lunghezza percorso:15,5km. dislivello: 500 metri.

07/06/2019 16:23
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