Macerata

Volley, Paoloni Macerata: arriva Bernardo Calistri

Volley, Paoloni Macerata: arriva Bernardo Calistri

 La Paoloni Macerata svela il primo giocatore della sua Serie B; gioca nel ruolo di schiacciatore ricevitore, all’occorrenza anche libero, ed è una vecchia conoscenza della società: si tratta di Bernardo Calistri, classe 1993, un ragazzo (scuola Lube) che, nonostante la giovanissima età, vanta già una notevole esperienza sia in Serie B che in Serie A2 nel Volley Potentino e nella Videx Grottazzolina. Si ricordano anche due splendide annate vissute con la stessa Paoloni, 2012/2013 in B1 e 2016/2017 in B, culminate entrambe con una cavalcata trionfale sfiorando la conquista dei Playoff promozione. “Per me può essere definito un ritorno a casa e ne sono molto entusiasta” dichiara Bernardo. “Non vedo l’ora di iniziare questa nuova avventura e, sicuramente, farlo nella mia città avrà un sapore speciale; appena mi è arrivata la proposta della Paoloni, non ho esitato ad accettare. Per me sarà un piacere mettere a disposizione dei miei compagni le esperienze che ho potuto vivere nelle annate precedenti”, continua Calistri, “cercando di dare consigli ai più giovani, sperando di poter contribuire al loro processo di crescita. In questa stagione cambierò ruolo togliendomi i panni del libero per indossare quelli di schiacciatore ricevitore; sarà una bellissima sfida dal punto di vista personale e quindi sono molto contento e motivato. Penso che gli obiettivi stagionali siano prima di tutto divertirsi ed allo stesso tempo far divertire; per fare questo naturalmente è necessario vincere.” Chiedendo a Bernardo come si descriverebbe con tre aggettivi, lo schiacciatore risponde “Puntuale, buono, silenzioso.”

22/07/2019 09:20
Ingresso in A.P.M. della fondazione Ca.Ri.Ma. Italia Nostra interpella Carancini: "In che direzione vogliamo andare?"

Ingresso in A.P.M. della fondazione Ca.Ri.Ma. Italia Nostra interpella Carancini: "In che direzione vogliamo andare?"

"È da qualche settimana che leggiamo di una trattativa in corso tra il comune di Macerata e la fondazione CA.RI.MA. per l’acquisto, da parte di quest’ultima, di una quota minoritaria dell’azienda municipalizzata A.P.M., società completamente pubblica (98% del comune di Macerata, 2% altri comuni del circondario) che gestisce vari servizi pubblici: oltre alle farmacie comunali ed al trasporto pubblico urbano di Macerata, il servizio idrico comunale di Macerata, Pollenza, Treia, Appignano, Apiro, Corridonia, Montecosaro, Morrovalle e Castelfidardo. Un recente consiglio comunale, in cui la giunta ha risposto all’interpellanza del consigliere di opposizione Andrea Marchiori, ha reso un po' meno nebulosi i contorni di quella che era, fino a qualche giorno fa, una trattativa sotto traccia ma non ha assolutamente affrontato quello che è, secondo noi, il nodo centrale della questione. Si è parlato di opportunità di arricchimento per APM; si sono evidenziati i problemi tecnici legati alla cessione della quota, concordando sulla necessità di bandire una gara pubblica ma non abbiamo letto di interventi sulla seguente questione: la fondazione CA.RI.MA. è a tutti gli effetti un soggetto privato e cedere una quota di A.P.M. alla fondazione significa di fatto privatizzare l’acqua. Si tradirebbero in tal modo gli esiti del referendum del 2011 nel quale 26 milioni di cittadini italiani sancirono che sull’acqua non si sarebbe potuto più fare profitto" l'osservazione arriva dalla sezione di Macerata di Italia Nostra. "Sorpresi dal sostanziale silenzio su questa implicazione tutt'altro che secondaria, nonostante la diffusione certificata sul nostro territorio di una cultura condivisa del “bene comune”, abbiamo pensato ad una errata interpretazione da parte nostra e abbiamo interpellato Paolo Maddalena, vice presidente emerito della corte costituzionale, per capire dove sbagliavamo. Questo un breve estratto della sua risposta" annunciano i rappresentanti di Italia Nostra. "… la privatizzazione della distribuzione dell'acqua è contro la "proprietà pubblica" dell'acqua stessa, che spetta al Popolo a titolo di sovranità. I servizi pubblici essenziali, ai sensi dell'art. 43 della Costituzione devono essere in mano pubblica o di Comunità di lavoratori o di utenti. La S.P.A. non ha come fine la migliore utilizzazione dell'acqua da parte dei cittadini, ma ha il fine di perseguire il massimo profitto nell'interesse dei propri soci e amministratori. Le privatizzazioni sono micidiali anche perché eliminano una "pubblica funzione", trasformandola in una attività economica nell'interesse di singoli soggetti" "Maddalena, in queste poche righe, non solo conferma la fondatezza dei nostri timori ma individua quella che è l’origine del problema cioè, il fatto che a gestire dei servizi pubblici essenziali siano state messe delle società per azioni, società di diritto privato: anche se a capitale completamente pubblico, una S.P.A. utilizza una razionalità esclusivamente privatistica, mettendo al centro della propria azione il profitto e non il raggiungimento del benessere collettivo - conclude Italia Nostra -. Alla luce di tutto questo appare evidente che la questione è completamente politica e non tecnica, come invece era stato detto in quel consiglio comunale. Non possiamo nasconderci dietro ad un dito: in quale direzione vogliamo andare? Vogliamo continuare a tradire, anche a livello locale, il volere dei cittadini espresso così chiaramente in quel referendum che ha fatto storia? Per noi la risposta è scontata, ma conta poco. Al sindaco Carancini e alla maggioranza che lo sostiene quella importante, perché anche (e soprattutto) lontani dai riflettori si incide sulla vita di una comunità ben più ampia di quella che si amministra."

21/07/2019 19:40
Macerata, il dubbio di un lettore: "Il sindaco può parcheggiare dove vuole?" (FOTO)

Macerata, il dubbio di un lettore: "Il sindaco può parcheggiare dove vuole?" (FOTO)

"Mi chiedo come sia possibile che il sindaco possa parcheggiare dove vuole, mentre qualsiasi altro cittadino debba girare per la città alla ricerca di un posteggio". È questa la considerazione che perviene alla nostra redazione da parte di un lettore, che si trovava nella serata di sabato sera a passeggiare per le vie del centro.  A catturare la sua attenzione nello spensierato giro serale è stata la presenza dell'automobile del primo cittadino di Macerata Romano Carancini all'interno di Palazzo Buonaccorsi. Il segnalatore non nasconde le perplessità: "Mi chiedo se sia lecito tutto ciò". Va sottolineato come il primo cittadino goda già di un parcheggio riservato in via Santa Maria della Porta - in prossimità del centro cittadino - per favorirne l'arrivo agli uffici di Palazzo Conventati. 

21/07/2019 14:04
Controlli del sabato notte dei carabinieri: patente ritirata a due 31enni

Controlli del sabato notte dei carabinieri: patente ritirata a due 31enni

Mirati controlli sono stati svolti dai carabinieri di Cingoli, Apiro e del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Macerata nel corso del sabato notte appena trascorso.  Durante le attività sono stati sottoposti a controllo oltre 80 conducenti e circa 15 di loro hanno sostenuto l’esame dell’etilometro. Due di di essi sono risultati positivi, in quanto il tasso alcolico riscontrato è stato chiaramente superiore alla soglia consentita.  Si tratta di due uomini, 31enni, entrambi della zona. Dovranno rispondere di guida in stato di ebbrezza davanti alla magistratura. Le loro patenti sono state ritirate. Nei giorni scorsi, inoltre, i carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Macerata hanno rilevato incidenti stradali in cui le persone coinvolte - date le circostanze - sono state sottoposte ad esame alcolemico risultando positive con un tasso superiore alla soglia prevista. Si tratta di un 47enne italiano e di un 58enne di origine straniera, entrambi residenti nella provincia maceratese. Sono stati denunciati a piede libero per guida senza patente e i loro documenti di guida ovviamente ritirati.  

21/07/2019 11:45
In manette il pusher della cocaina: era affiliato ad un sodalizio criminale calabrese

In manette il pusher della cocaina: era affiliato ad un sodalizio criminale calabrese

I Carabinieri del Reparto Operativo di Macerata hanno sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria per spaccio continuato di sostanze stupefacenti, un cittadino morrovallese di 34 anni. L’indagato, dalle attività investigative svolte dai militari  dell'arma, aveva costituito una proficua e ampia rete di spaccio di cocaina , che comprendeva numerosi acquirenti dell’entroterra maceratese tra i 25 e i 40 anni . Lo stesso provvedeva personalmente alle cessioni, individuando sempre luoghi isolati, lontano da occhi indiscreti. Gli investigatori del Reparto Operativo sono riusciti a ricostruire gran parte delle cessioni effettuate tra il gennaio 2012 e il settembre 2018, documentandone oltre 1.380, pari a oltre 1 kilo e mezzo di cocaina. Ogni dose partiva da mezzo grammo in su e veniva venduta al prezzo di 100 euro al grammo.  Il morrovallese ha pertanto dimostrato una notevole capacità  di movimentare quantitativi di stupefacente rilevanti, tanto da portare la locale Procura della Repubblica ad avanzare una richiesta di custodia cautelare in carcere nei suoi confronti,  che però si è tradotta nella misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, come disposto dal GIP del locale Tribunale. Al riguardo, è da menzionare l’attività investigativa svolta dai Carabinieri di Soverato, ove l’indagato di Morrovalle è risultato essere uno dei terminali di spaccio di cocaina di una rete facente capo a soggetti contigui a un sodalizio criminale calabrese.  In particolare, il 24 giugno scorso, la Compagnia Carabinieri di Soverato ha eseguito il fermo di 24 persone, per associazione finalizzata al traffico di stupefacenti aggravata dal metodo mafioso, in esecuzione di un’ordinanza emessa dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro, a firma del Procuratore della Repubblica Nicola Gratteri. Da questa ordinanza comunque l’indagato, originario della provincia di Macerata, non figurava tra i soggetti sottoposti al provvedimento restrittivo.

20/07/2019 14:47
Trionfo di eleganza per la prima di Carmen allo Sferisterio di Macerata (FOTO E VIDEO)

Trionfo di eleganza per la prima di Carmen allo Sferisterio di Macerata (FOTO E VIDEO)

Una prima con i fiocchi (rossi) quella che è andata in scena ieri allo Sferisterio. Un’atmosfera magica ha caratterizzato il debutto del Macerata Opera Festival 2019 con la Carmen di Bizet. Nelle prime file il Presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, il Questore Antonio Pignataro, il primo cittadino Romano Carancini, il Presidente della Provincia Antonio Pettinari, i comandanti provinciali dei Carabinieri, dei Vigili del Fuoco e della Guardia di Finanza, l’imprenditore Adolfo Guzzini (che ha partecipato al progetto dell’illuminazione dello Sferisterio) accompagnato dalla famiglia, Gianluca Pesarini, Presidente di Confindustria Macerata, la Presidente di Fondazione Carima Rosaria Del Balzo Ruiti, la Direttrice Artistica Barbara Minghetti e molte altre personalità. Una Carmen che si sta avvicinando al sold-out anche per la seconda replica. Oggi in scena la prima del Macbeth.

20/07/2019 14:30
Doppio rocambolesco inseguimento nella notte: nei guai due giovani

Doppio rocambolesco inseguimento nella notte: nei guai due giovani

Continuano senza soluzione di continuità i servizi di controllo del territorio in ambito provinciale attuati dal Questore Antonio Pignataro con le pattuglie della Questura e il coinvolgimento delle pattuglie della Polizia Stradale di Macerata diretta dal Commissario Capo, il Dottor Tommaso Vecchio.    Nella nottata appena trascorsa, alcune pattuglie della Polizia Stradale, coordinate dal Dirigente Vecchio, impegnate nei servizi di vigilanza stradale e contrasto alla guida in stato di ebrezza, hanno intimato l’alt a diversi autoveicoli. Due di questi, a Civitanova Marche, si sono dati alla fuga e nel tentativo maldestro di sfuggire ai controlli, dopo un rocambolesco inseguimento a sirene spiegate, sono stati bloccati dal pronto intervento degli uomini in divisa. In particolare, un 38enne di Monte Urano, alla vista della paletta della Polstrada, invece di fermarsi ha schiacciato il piede sull’acceleratore e ha tentato di dileguarsi lungo la Statale Adriatica in direzione sud. Gli operatori di Polizia si sono posti immediatamente all’inseguimento dell'uomo riuscendo a fermarlo dopo un paio di chilometri. Durante la fuga l’uomo ha commesso una serie considerevole di infrazioni, noncurante dei pericoli che avrebbe potuto causare agli altri utenti della strada, tra cui sorpassi vietati e velocità pericolosa. Una volta fermato è emerso che il conducente aveva la patente scaduta da oltre 10 anni e guidava un veicolo non sottoposto a revisione. Dai successivi controlli, inoltre, si è accertato anche lo stato di ebrezza e pertanto il 38enne è stato multato per tutte le sanzioni che gli sono state rilevate, per un totale di nove verbali e un ammontare di quasi 2000 euro di multa. Durante la notte un altro conducente di 36 anni ha tentato inutilmente la fuga cercando di imboccare la superstrada, sempre all'altezza di Civitanova Marche, per ritornare verso Foligno, luogo di residenza. Anche in questo caso la pattuglia della Polstrada non si è fatta seminare e ha raggiunto il fuggitivo. Anche il folignate è risultato essere in stato di ebbrezza, tanto che gli è stato riscontrato un tasso alcolemico del valore superiore di oltre tre volte il limite consentito. Al giovane è stata ritirata la patente ed è stato denunciato. Durante il servizio sono state contestate altre infrazioni tra cui molteplici per guida pericolosa. "Anche questa notte i valorosi Poliziotti della Polizia Stradale hanno assicurato la massima sicurezza sulla strada salvando qualche vita ed evitando che delle persone ubriache e senza patente si mettessero alla guida della propria autovettura" ha dichiarato il Comandante della Polstrada Vecchio.  

20/07/2019 13:08
Macerata, Pignataro sul dossier della Dia: "La criminalità nigeriana è stata sconfitta"

Macerata, Pignataro sul dossier della Dia: "La criminalità nigeriana è stata sconfitta"

Nell'ultimo rapporto semestrale della Direzione Investigativa Antimafia pubblicato nella giornata di venerdì 19 luglio e riguardante il periodo che va dal luglio al dicembre 2018, si è evinta la nuova geografia della criminalità organizzata nel territorio nazionale. I riscontri nella regione Marche riguardano soggetti legati a specifiche consorterie criminali calabresi (la ‘ndrina Grande Aracri originaria del crotonese, ndr). In particolare si legge come "nella provincia di Macerata e nell’area di Fermo si registrino proiezioni del clan dei Farao-Marincola di Cirò (in provincia di Crotone, ndr)".  Non viene, invece, citata la nostra provincia nel paragrafo dedicato alla criminalità nigeriana come avvenuto nello scorso semestre (gennaio/giugno 2018, ndr) in cui venne rievocato il terribile omicidio di Pamela Mastropietro e la conseguente "sistematica attività di spaccio di eroina e marijuana effettuata da 3 nigeriani [...] ritenuti anche esecutori materiali dell’efferato delitto di una diciottenne romana".  Dato commentato con soddisfazione dal Questore di Macerata Antonio Pignataro: "Si tratta di risultati che avevo già anticipato durante la cerimonia della festa della Polizia dello scorso aprile. La mafia nigeriana è stata sconfitta, grazie all’impegno e al lavoro continuativo della Polizia di Stato,  dell’Arma dei carabinieri, della Guardia di Finanza che , sotto la guida del procuratore Giovanni Giorgio, hanno ottenuto i massimi risultati conseguibili. La squadra è riuscita a smantellare qualsiasi base logistica dell’organizzazione criminale nigeriana liberando la piazza di Macerata dagli spacciatori. Un risultato raggiunto con non pochi sforzi e, in particolare, i nostri poliziotti , in questa battaglia, sono stati i più bersagliati, con circa 60 colluttazioni che hanno provocato il ferimento  di oltre 30 agenti. "Assistiamo ad uno ricambio continuo di spacciatori provenienti dalla Nigeria - prosegue Pignataro-, si tratta di persone che si nascondono tra gli immigranti nei viaggi della speranza. Arrivano in Italia in giovane età, senza alcun precedente, per dedicarsi allo spaccio di sostanze stupefacenti e racimolare il denaro necessario da girare alle loro famiglie in Nigeria. Bisogna considerare come nel loro Paese il salario mensile corrisponda a trenta euro, quindi riuscire anche solo a guadagnare dall'attività di spaccio 600 euro al mese li rende abbienti e permette loro di mantenere a distanza la propria famiglia a spese di quelle italiane". "Da due mesi a questa parte ci sono continui tentativi di riprendere possesso della piazza di Macerata, con arrivi da Fabriano ed Ancona. Per questo abbiamo messo in piedi una task-force ad hoc che controlla tutti coloro che scendono dai treni per garantire il permanere di una situazione di sicurezza diffusa" conclude Pignataro.   Nel dossier della Dia vengono poi ricordate le indagini relative all'operazione "Piazza Pulita" dello scorso 19 luglio 2018 che hanno portato alla luce "un’attività di spaccio posta in essere da extracomunitari di origine africana, tra i quali figuravano alcuni richiedenti asilo. Le cessioni avvenivano in un parco cittadino molto frequentato (i Giardini Diaz, leggi qui) e tra gli acquirenti figuravano anche minorenni. A conclusione dell’indagine la Polizia di Stato ha dato esecuzione ad un provvedimento di custodia cautelare nei confronti di 4 immigrati richiedenti asilo, originari del Gambia e della Guinea, residenti a Macerata".  "Nel successivo mese di ottobre, al termine dell’operazione “Diadema”, sempre in questa cittadina - prosegue il rapporto-, i Carabinieri hanno arrestato 2 pregiudicati napoletani e un terzo di Fabriano, che avevano costituito una rete di spaccio tra i comuni maceratesi di Camerino, Fiuminata e Matelica (leggi qui)". Nella sezione dedicata alla provincia di Macerata sul fronte del riciclaggio - nel semestre d’interesse - viene citata anche l’operazione “Ghost Tax” che "ha disvelato un sodalizio, attivo nelle frodi fiscali, composto prevalentemente da professionisti, tra cui due avvocati ed un commercialista della provincia di Foggia. Sebbene non siano emersi segnali di infiltrazione della criminalità mafiosa, il sodalizio, con base operativa a Recanati (MC), aveva messo a segno numerose operazioni illecite sull’intero territorio nazionale, realizzando un’evasione fiscale del valore di oltre 40 milioni di euro mediante l’indebito ricorso all’istituto della “compensazione” (leggi qui)". Da ultimo, si conferma come l’area balneare e costiera della provincia continui ad essere interessata da un significativo commercio illegale di prodotti contraffatti.

20/07/2019 12:56
“Lei non sa chi sono io”. Mosca stoppato all’ingresso, si infuria e “disturba” la prima dello Sferisterio

“Lei non sa chi sono io”. Mosca stoppato all’ingresso, si infuria e “disturba” la prima dello Sferisterio

“Lei non sa chi sono io”. Era da qualche minuto suonata l’ultima campanella per fare ingresso allo Sferisterio in occasione della prima del Macerata Opera Festival 2019. La Carmen era già in scena e qualche ritardatario è stato invitato ad aspettare alcuni minuti prima di fare ingresso in sala per non disturbare l’esecuzione dell’opera. C’è chi ha rispettato le indicazioni della maschera e chi invece non ha gradito. “Lei non sa chi sono io. Sono Maurizio Mosca e lei mi deve trattare con gentilezza. Mi chiami Messi (il sovraintendente, ndr.), il Sindaco e il Questore” ha iniziato a gridare il consigliere di minoranza, disturbando la platea e tanto da richiedere l’intervento delle forze dell’ordine. Le persone alle quale Mosca ha fatto appello non sono ovviamente state disturbate dalla visione e dall’ascolto della prima e, dopo qualche minuto, il consigliere di minoranza di Macerata ha potuto fare il suo ingresso in sala per godersi lo spettacolo. Il consigliere di minoranza Mauro Mosca ha fornito la sua versione, via social, su quanto accaduto ieri sera all'interno dello Sferisterio. "Non è proprio così. Mai detto "lei non sa chi sono io", ho solo detto al ragazzo che mi chiamavo Maurizio Mosca e volevo parlare con un superiore perché ero arrivato alle 21. Non era iniziata l’opera e questo mi mandava in Gradinata. Le serate sono sempre iniziate alle 21 e qualche minuto, non capivo perché questa intransigenza. Poi l’ho capito: avevano una diretta audio con Rai 3 ed erano obbligati ad iniziare alle 21 in punto, bene. Potevano avvisare,visto che sono un sostenitore dell’Arena, che i tempi di ingresso erano perenterori: ero lì fuori, avrei tranquillamente anticipato di un minuto. Non ho disturbato nessuno, tantomeno ho fatto il nome del questore e di altri citati nell’articolo. È iniziata la campagna elettorale, ma non mi conoscete proprio: mio padre era infermiere al manicomio, non è da me la ”puzza sotto il naso”."

20/07/2019 11:36
Lutto a Macerata, si è spento Mario Tombesi

Lutto a Macerata, si è spento Mario Tombesi

Si è spento all'età di 87 anni Mario Tombesi, padre di Tiziano e Laura. Mario, oltre ai due figli, lascia la moglie Bruna, il genero e i nipoti. Il funerale si svolgerà domani, 20 luglio, alle ore 10:30, presso la Chiesa Parrocchiale di San Francesco a Macerata. Anche la Redazione di Picchio News porge le più sentite condoglianze alla famiglia Tombesi.  

19/07/2019 16:32
Menghi Shoes, conferma per Marco Valenti

Menghi Shoes, conferma per Marco Valenti

Il roster presentato al Volley Mercato 2019 di Salsomaggiore ha visto tante facce nuove a disposizione del coach Adriano Di Pinto della Menghi Shoes, accompagnate però dalla conferma di giocatori di qualità e prospettiva. Tra questi Marco Valenti, giovane maceratese classe ’97 che verrà utilizzato nel ruolo di libero. La scorsa stagione ha partecipato al campionato di Serie C, raggiungendo la salvezza e accarezzando il sogno della Coppa di categoria, sfumato soltanto in finale. Le sue buone prestazioni gli sono valse anche l’emozionante esordio in Serie A2, a conferma del lavoro svolto nel corso dell’anno e di quanto la società creda in lui. Marco, dopo il settore giovanile passato alla Lube, si è trasferito alla Menghi Shoes dove ha trovato l’ambiente ideale per crescere. È diventato un punto di riferimento per gli altri ragazzi della C, un esempio in campo e fuori sul quale lo Staff tecnico e tutta la società ripongono grande fiducia. Alla carriera di schiacciatore Marco sta affiancando anche una collaborazione tecnica nel progetto Volley Academy Macerata, il nuovo settore giovanile promosso dalla Pallavolo Macerata e dall’Helvia Recina Volley.

19/07/2019 16:05
Macerata, il comandante del nucleo operativo Angelo Cimmarrusti promosso a tenente

Macerata, il comandante del nucleo operativo Angelo Cimmarrusti promosso a tenente

Il comandante del Nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Macerata Angelo Cimmarrusti festeggia oggi la promozione al grado di Tenente. Originario della provincia di Bari, sposato e con due figli, Cimmarrusti è arrivato nel capoluogo nel marzo 2018, dopo aver prestato servizio per oltre 20 anni alla procura di Ancona come luogotenente addetto alla sezione di polizia giudiziaria. A complimetarsi con il neo tenente sono accorsi numerosi colleghi, incluso il comandante provinciale dei carabinieri Michele Roberti e il colonnello Luigi Ingrosso, comandante della Compagnia di Macerata. 

19/07/2019 14:01
Giro di spaccio a Macerata: arrestato un 24enne. Aggredì 2 carabinieri nel settembre 2018

Giro di spaccio a Macerata: arrestato un 24enne. Aggredì 2 carabinieri nel settembre 2018

I carabinieri del Reparto Operativo di Macerata, guidati dal Tenente Colonnello Walter Fava, hanno arrestato, nella giornata di ieri,  un cittadino nigeriano di 24 anni, che era riuscito a organizzare un proficuo, professionale e fiorente sistema di spaccio di eroina nella piazza di Macerata e che riforniva una  estesa e variegata clientela. I numerosi assuntori, della zona e anche stranieri, di entrambi i sessi, sono risultati per lo più operai, disoccupati e alcune badanti, di una fascia d’età compresa tra i 25 e i 45 anni. L’indagato principale, risultato in possesso di regolare carta d’identità italiana e sul territorio nazionale dal 2015, provvedeva alla cessione dello stupefacente sia in prima persona che avvalendosi di altri suoi connazionali, i quali, con un consueto modus operandi, nascondevano le dosi dello stupefacente in bocca per poi consegnarle agli acquirenti dopo averne riscosso il pagamento. Si tratta dello stesso soggetto che nella serata del 28 settembre dello scorso anno, nei pressi di Via Roma a Macerata, durante le operazioni di identificazione, aveva opposto resistenza ai militari del Nucleo Investigativo e, incurante dell’obbligo di fornire i propri documenti, aveva aggredito i carabinieri. Dopo una breve colluttazione, il nigeriano era riuscito momentaneamente a divincolarsi e a darsi alla fuga, ma i 2 militari colpiti, dopo un breve inseguimento a piedi, erano riusciti  a raggiungerlo e immobilizzarlo. (Leggi qui) Dalla ricostruzione investigativa, fatta dai carabinieri  del Reparto Operativo di Macerata, è emerso che ogni dose venduta  era da 0,3 e  mezzo grammo ciascuna, e veniva ceduta al prezzo di 30,  35 €.  Un giro di  spaccio al dettaglio di 200 cessioni, per complessivi 72 grammi di eroina e un controvalore di circa 4.500 euro, posto in essere nella città di Macerata nel periodo compreso tra luglio 2017 e settembre 2018.  Tra le dosi di eroina cedute dal nigeriano anche una, ricevuta dal 37enne Paolo Rastelli che il giorno successivo alla  cessione della droga, il 25 agosto morì per overdose (non è stao però dimostrato quale sia stata la dose fatale per il 37enne, perciò al nigeriano non viene viene contestato il reato di morte come conseguenza di altro reato). Il 24enne comunque era in grado, emerge dalle indagini, di  far muovere rilevanti quantitativi di droga. Una prova di questo è l’arresto, il 19 settembre 2018, di un nigeriano di 25 anni, Benjamin Ewanseha, che era stato fermato vicino all’Hotel House di Porto Recanati dopo essere arrivato da Napoli con il bus. Aveva in corpo 10 ovuli di eroina (ognuno conteneva 10 grammi di stupefacente). Proseguono i servizi e i controlli dell’Arma dei Carabinieri volti al contrasto al traffico e allo spaccio di stupefacenti nella provincia di Macerata, coordinate dalla Procura della Repubblica, sotto le diretive del Procuratore Giovanni Giorgio. 

19/07/2019 13:51
Macerata Opera Festival 2019: sabato 20 luglio la prima di Macbeth allo Sferisterio

Macerata Opera Festival 2019: sabato 20 luglio la prima di Macbeth allo Sferisterio

Secondo titolo del Macerata Opera Festival 2019 #rossodesiderio è Macbeth di Giuseppe Verdi, in un riallestimento ideato propio per lo Sferisterio di una celebre e premiata produzione, realizzata dall’istituzione marchigiana con il Teatro Regio di Torino e il Teatro Massimo di Palermo con la regia di Emma Dante. Il debutto sabato 20 luglio alle ore 21: sul podio della Filarmonica Marchigiana Francesco Ivan Ciampa, le scene di Carmine Maringola, i costumi di Vanessa Sannino, la coreografia di Manuela Lo Sicco e le luci di Cristian Zuccaro. Nata due anni fa al Teatro Massimo di Palermo, città natale di Emma Dante, ripresa al Regio di Torino e al Festival di Edimburgo (dove ha vinto il premio Herald Angel come uno degli spettacoli più interessanti e innovativi in programma), questa edizione del Macbeth verdiano ha subito, relativamente alla versione musicale di volta in volta eseguita, numerosi interventi. In ogni circostanza ha assunto una forma diversa: a Palermo, omesse le danze del terzo atto ma aggiunto, prima del coro finale “Macbeth, Macbeth, ov’è?…”, il monologo di Macbeth morente, “Mal per me che m’affidai”, estrapolato dalla redazione originaria dell’opera, quella commissionata, nel 1847, dal Teatro della Pergola in Firenze; a Torino con il ballo e con il monologo, ma senza il citato inno corale introdotto nel 1865, quando Verdi rifece di sana pianta per Parigi una metà circa dell’opera; a Macerata si seguirà l’esempio palermitano, via le danze e dentro il monologo."Non faccio moltissime regie d’opera, non sono una specialista – sottolinea Emma Dante - le poche che accetto hanno sempre una valenza forte nel mio percorso di teatrante. Lavorare sul Macbeth di Verdi è stato molto bello, e che il soggetto provenisse dal teatro di parola, dalla tragedia di Shakespeare, mi è stato di grandissimo aiuto, una cosa benedetta. Ovviamente, il luogo, ogni luogo, influisce sullo spettacolo; questa, oltretutto, è la prima volta che curo la regìa di un melodramma en plein air. Per ragioni professionali non ho potuto seguire la prima fase delle prove, che ho affidato al mio aiuto (Giuseppe Cutino) e alla coreografa (Manuela Lo Sicco): sono loro ad aver apportato le varianti necessarie dietro mia indicazione, varianti in certi casi macroscopiche, basti pensare che allo Sferisterio, per ovvie ragioni, il palcoscenico non è dotato di una soffitta alla quale appendere la scenografia. Comunque, l’arena maceratese è un luogo affascinante; mi piacerebbe pensare uno spettacolo apposta per questo spazio totalmente assurdo e fuori da ogni canone usuale. Non importa il titolo, lo Sferisterio lavorerebbe insieme a me alla sua metamorfosi". In scena per questo spettacolo che sembra nato per i colori e lo spazio maceratese un cast di star con Roberto Frontali nel ruolo del titolo, Saioa Hernandez come Lady Macbeth, Alex Esposito al debutto di Banco e il giovane tenore Giovanni Sala che torna allo Sferisterio dopo il successo nel 2018 come Pamino. Completano il cast Fiammetta Tofoni (Dama di Lady Macbeth), Rodrigo Ortiz (Malcolm), Giacomo Medici (Medico), Cesare Kwon (Domestico/Sicario/Araldo), Bruno Venanzi e Giulia Gabrielli (Apparizioni). In scena anche il Coro Lirico Marchigiano “Vincenzo Bellini” diretto da Martino Faggiani (Massimo Fiocchi Malaspina, altro maestro del Coro) e la Banda “Salavadei”.Lo spettacolo è sopratitolato in italiano e inglese e sarà trasmesso in diretta su RAI Radio3 e nel circuito internazionale Euroradio.

19/07/2019 13:17
Nuove borse di studio per il master di UniMC

Nuove borse di studio per il master di UniMC

Formare professionisti specializzati nell’insegnamento dell’italiano a stranieri e nella facilitazione linguistico-culturale in enti pubblici e privati, sia in Italia che all’estero: è questo l'obiettivo del Master universitario di I livello in “Didattica dell’italiano L2/LS in prospettiva interculturale” (Master Italint), giunto ormai alla sua X edizione, e del corso di perfezionamento integrato in “Acquisizione e didattica dell’italiano L2/LS” attivati presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell'Università di Macerata. È possibile iscriversi a partire dal 1° agosto ed entro il 26 settembre 2019. Oltre a costituire una proposta formativa di qualità, il Master Italint è riconosciuto come titolo di specializzazione per la classe di concorso A023 per l'insegnamento della "lingua italiana a discenti di lingua straniera (alloglotti)" nella scuola secondaria istituita dal MIUR (DM 92/2016). Il Master, che partirà a fine ottobre per concludersi nell’autunno del 2020, si svolge prevalentemente online e prevede due settimane intensive in presenza con laboratori e seminari da svolgersi nella seconda settimana del mese di febbraio e di luglio 2020. Le attività didattiche in presenza, tenute da docenti universitari ed esperti del settore, sono condotte con un approccio laboratoriale ed interattivo. Sono inoltre previste attività di tirocinio da svolgersi nelle scuole, nelle università o in altri enti formativi selezionati, sia in Italia che all’estero, supervisionate da tutor esperti. Gli insegnanti già occupati nel settore potranno svolgere il tirocinio nelle proprie classi, applicando direttamente sul campo quanto appreso nel Master. Nell'a.a. 2019/2020 è prevista l'erogazione di 2 borse di studio parziali del valore di 800 euro ciascuna da parte di due scuole di lingua e cultura italiana del Maceratese in cui gli studenti iscritti al Master beneficiari della borsa svolgeranno un tirocinio formativo di 150 ore. È possibile iscriversi anche ad un percorso formativo più breve, della durata di cinque mesi: il corso di perfezionamento in “Acquisizione e didattica dell’italiano L2/LS”, giunto alla sua VII edizione, corrisponde alla prima parte del Master e mira a fornire una formazione glottodidattica di base per l’insegnamento dell’italiano a stranieri in Italia e all’estero. Il bando completo dei corsi è consultabile sul sito http://studiumanistici.unimc.it/postlauream

19/07/2019 12:35
Macerata, “Bauhaus 100: imparare fare pensare" : inaugurata a Palazzo Buonaccorsi la mostra evento

Macerata, “Bauhaus 100: imparare fare pensare" : inaugurata a Palazzo Buonaccorsi la mostra evento

Ieri pomeriggio le porte del Musei civici a Palazzo Buonaccorsi si sono spalancate per l’inaugurazione della mostra “Bauhaus 100: imparare, fare, pensare”, promossa dalla Regione Marche, dal Comune di Macerata, Macerata Musei e organizzata da Sistema Museo e curata da Aldo Colonetti,  Presenti alla cerimonia il sindaco Romano Carancini, l’assessore alla Cultura Stefania Monteverde, il curatore Aldo Colonetti, l’archistar Italo Rota, Maria Grazia Mattei presidente del MEET centro internazionale per la cultura digitale,  Gildo Pannocchia presidente dell’Istituzione Macerata Cultura, Gianluca Trequattrini Capo del Servizio Segreteria particolare del Direttorio e comunicazione della Banca d’Italia, Gianluca Bellucci  direttore Sistema Museo e Paolo Baldessarri architetto del progetto espositivo.  A cent’anni dalla fondazione della scuola che ha rivoluzionato il design e l’architettura, a Palazzo Buonaccorsi arriva una mostra che vuole recuperarne la memoria storica e ripensarne le influenze nel futuro. “Bauhaus 100: imparare, fare, pensare” desidera individuare ciò che è rimasto di quello spirito rivoluzionario e interrogarsi se è ancora possibile progettare mettendo al centro “le idee” e non “le cose”.  Macerata è il luogo ideale: uno dei pochi italiani che hanno frequentato il Bauhaus negli anni Trenta è Ivo Pannaggi, artista maceratese, poliedrico innovatore. Dal 19 luglio al 3 novembre nel museo civico di Palazzo Buonaccorsi, Palazzo Pellicani Silvestri, ex sede della Banca d’Italia, e la biblioteca comunale Mozzi Borgetti, la mostra animerà il centro storico cittadino con esposizioni e attività ed eventi collaterali.  Il progetto culturale vuole essere non solo una ricostruzione dei fatti e degli avvenimenti. Bauhaus 100: imparare, fare, pensare” vuole essere un dibattito di idee nell’organizzazione e nella definizione della “cultura materiale”, ovvero tutto ciò che rende possibile un’esistenza più razionale, senza dimenticare il ruolo fondamentale del pensieri e delle arti, strumenti necessari per tentare di disegnare il futuro. Una mostra diffusa tra più sedi che presenta sullo stesso livello le collezioni storiche e le installazioni di artisti che guardano al futuro. “Bauhaus 100: imparare, fare, pensare” è promossa dalla Regione Marche, dal Comune di Macerata, Macerata Musei ed è organizzata da Sistema Museo con la collaborazione di ADI Associazione per il Disegno industriale – Delegazione Marche, Abruzzo, Molise, Centro Studi Pannaggi, Comune di Esanatoglia, Confindustria Macerata, Confindustria Marche, Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia di Macerata, MEET, centro internazionale per la cultura digitale di Milano con il supporto di Fondazione Cariplo, Associazione Culturale Il Paesaggio dell’Eccellenza.  "Questa mostra poteva nascere solo a Macerata – ha detto l’assessore alla Cultura Stefania Monteverde introducendo gli interventi dei presenti - la città che ha dato i natali a Ivo Pannaggi, l'artista poliedrico che nel Novecento fu uno dei pochissimi italiani che frequentarono il Bauhaus da cui trasse ispirazioni innovative e le cui opere sono conservate ai Musei Civici di Palazzo Buonaccorsi. Con questa mostra vogliamo dare un'opportunità per conoscere una straordinaria epoca di innovazione artistica nel Novecento e allo stesso tempo fare un omaggio a chi continua a sperimentare l'innovazione libera e coraggiosa nelle idee e nel fare. Saranno molti gli appuntamenti durante l'apertura della mostra per scoprire lo spirito delle nuove imprese creative e del nuovo artigianato 4.0,”.  “Macerata celebra i 100 anni dalla nascita del Bauhaus con il coraggioso spirito di sperimentazione che connota la sua indole di città creativa – ha affermato invece il sindaco Romano Carancini -. La propensione alla ricerca e l’attitudine a varcare terreni inediti ci permettono oggi di saggiare un percorso che proietta il presente verso il futuro. Il valore di questa scelta, di allestire una mostra dedicata al Bauhaus, il più famoso esperimento nel campo dell’educazione artistica che si sia compiuto in epoca moderna, si sposa con la politica culturale che l’Amministrazione comunale ha portato avanti in questi dieci anni. E non è una scelta casuale ma legata a Ivo Pannaggi, al suo rapporto con la città ed è un’occasione per ricordare che una sezione dei Musei civici è dedicata a lui e alla sua arte. Pannaggi incarna l’indole di questo territorio che è poliedrico, curioso, laborioso e attento alle esigenze del vivere umano, dove l’industria non tradisce i tratti essenziali degli antichi mestieri, si aggiorna e progredisce. Non celebriamo oggi il centenario di una scuola ma un modello, la forza di un’idea che vive, che continua, si rigenera prendendo spinta dal passato e guardando al futuro. Nel percorso di crescita della città di Macerata un aspetto fondamentale è stato la partecipazione, la condivisione il fare rete nelle idee e nelle visioni e la partecipazione era un elemento fondante della didattica del Bauhaus: l’unione delle arti, non più divise tra loro, si fa simbolo ed espressione di un’unica volontà creatrice. Macerata, città creativa, ancora una volta diventa scenario di un’inedita esperienza che consiste nel sapere recuperare le buone idee del passato per riportarle al presente dando loro un nuovo respiro”.   La parola è passata poi al presidente dell’Istituzione Macerata Cultura Gildo Pannocchia  che per primo ha lanciato l’idea di allestire una mostra dedicata al Bauhaus “L’idea da sola – ha detto – non dice nulla se non cade in un terreno fertile. Nel nostro caso il consiglio di amministrazione dell’Istituzione l’ha fatta sua e ha iniziato a lavorare per realizzarla. Il progetto ha così preso forma, ma per dare l’impronta abbiamo chiamato Aldo Colonetti”.    Il sindaco Romano Carancini ha ringraziato Gian Luca Treequattrini per il ruolo che ha svolto nel rapporto con la Banca d’Italia, per fare in modo che Palazzo Pellicani Silvestri potesse essere un’altra sede della mostra diffusa: “Da un punto di vista personale Macerata per me ha rappresentato un tuffo nel passato  - ha detto Trequattrini- perché in questa città ci sono nato. Macerata per Banca d’Italia è una connessione forte, ha un significato particolare legato soprattutto alla figura di Carlo Azelio Ciampi che ha vissuto qui 10 anni. La vicinanza di Banca d’Italia con questo territorio, vittima del sisma, è forte. Ha fatto molto e ha in animo di fare altro. La sede di Macerata è stata una delle,prime a chiudere e ci è sembrato doveroso e importante mettere il palazzo a disposizione della città”.   A raccontare le genersi e i contenuti della mostra è stato il curatore: “La mostra Bauhaus 100: imparare, fare, pensare non è soltanto una ricostruzione storica della più importante scuola di progettazione del XX secolo in occasione del centenario. Rappresenta un grande viaggio nell’utopia, dalla Germania al mondo, fino ad arrivare a Macerata – ha detto Aldo Colonetti-, dove è nato Ivo Pannaggi, un protagonista delle arti applicate italiane, viaggiatore eclettico tra le Marche, la Germania e il Nord Europa. E’ in questo spirito indiziario che è nato il progetto; dai documenti originali, provenienti dalla straordinaria collezione storica di un architetto come italo Rota che, fino dall’inizio di questa avventura, ha colto pienamente questo viaggio nelle avanguardie nel suo significato più attuale, ovvero da dove veniamo e soprattutto dove andremo. Ecco allora, dopo i materiali storici, mai come oggi vivi e fondamentali per disegnare il futuro, l’incontro con la cultura digitale, attraverso la collaborazione con Maria Grazia Mattei e il MEET, con quattro installazioni di artisti e progettisti che, in una realtà solo apparentemente virtuale, ci raccontano di un linguaggio che non può far a meno di dialogare con la grande avventura “analogica” del Bauhaus. Le radici della nostra modernità risiedono nel dialogo tra saperi diversi e, soprattutto, tra l’intelligenza delle mani e un pensiero che si sviluppa “facendo le cose”. Palazzo Buonaccorsi ospita, nei suoi straordinari spazi, questo doppio percorso, per approdare poi, direttamente nelle stanze di Pannaggi, alle quali si arriva, vedendo per la prima volta, alcune opere rare del terzo italiano, insieme a Augusto Cernigo, Alfredo Bortoluzzi che hanno esperimentato direttamente le aule e i laboratori della scuola. Ma Bauhaus significa anche contemporaneità, in particolare per quanto riguarda due capolavori del design industriale che ancora oggi sono presenti nelle nostre case: la sedia Wassily di Marcel Breurer e la poltrona Barcellona di Mies van del Rohe, per testimoniare  che il passato è tra noi, anche se spesse volte, non ne siamo consapevoli, travolti come siamo dalla contingenza di un presente che ha annullato il futuro. La mostra continua, sviluppandosi nella città antica, con altre due tappe: Palazzo Pellicani Silvestri, ex sede della Banca d’Italia, dove protagonista è il territorio delle Marche, fotografato da una serie di autori, coordinati da una grande maestro, Gabriele Basilico, che amava questa terra, interpretando così un concetto che potremmo definire di derivazione “Bauhaus”. Ovvero, come scriveva Giorgio Fuà, “un’industrializzazione senza fratture”, dove il paesaggio mantiene la sua funzione unitaria e riconoscibile. L’altro protagonista di questa seconda tappa è l’opera di Alberto Meda, realizzata in scala reale per la prima volta, “Lightness”: la leggerezza affidata a una composizione dove le  parole diventano architettura. E’ il simbolo più coerente e rappresentativo di un’idea di Bauhaus in grado di segnare una direzione progettuale nel segno della sostenibilità. Il percorso si conclude con la terza tappa ospitata nella Biblioteca Comunale Mozzi Borgetti è rappresentata da una serie di copertine della rivista culturale “La Lettura” de Il Corriere della Sera che ha deciso di dedicare l’immagine di ogni numero ad artisti, architetti, grafici, illustratori, designer, fotografici, in sostanza rimettendo al centro, oggi, l’idea fondamentale da cui nel 1919 nacque il Bauhaus. Come scriveva Giulio Carlo Argan nel suo “Walter Gropius e la Bauhaus”, “l’arte come perenne volontà di coscienza, è l’antitesi di ogni brutale volontà di potenza, spirito di pace contro spirito di guerra, virtù contro furore”. Parole attuali come non mai: abbiamo bisogno ancora di tanto Bauhaus, perché nei suoi indizi, sparsi nel mondo, nella vita di tutti i giorni, possiamo ritrovare il nostro destino, senza nostalgia né gratuiti storicismi”.   “Raccontare le radici del nuovo è questa una delle missioni di MEET, centro internazionale per la cultura digitale nato a Milano nel 2018 con il supporto di Fondazione Cariplo. Abbiamo aderito con grande gioia alla “chiamata” di Aldo Colonetti perché Bauhaus 100: imparare, fare, pensare guarda al passato come innesco del futuro – ha affermato Maria Grazia Mattei presidente MEET - .A cento anni dalla sua nascita, la scuola tedesca voluta da Gropius ispira e plasma il lavoro di artisti e creativi di tutto il mondo, come raccontiamo nella sezione Digital Landscapes. Attraverso quattro progetti molto diversi fra loro viaggiamo per il mondo, da Hong Kong a Berlino, passando per Miami e Rimini, rintracciando parallelismi ed eredità che ibridano i codici del Bauhaus con i linguaggi e i processi dell’era digitale. Citando Gropius, potremmo dire che il “nuovo edificio del futuro” ha nella Digital Disruption un elemento fondante. Questa mostra consente di accoglierlo ed interpretarlo come ingrediente culturale di un processo di cambiamento globale e paradigmatico”.  A chiudere la serie di interventi è stato Gianluca Bellucci, direttore di Sistema Museo: “Abbiamo lavorato molto per questa mostra, l’abbiamo pensata, progettata e costruita. Raccontare un oggetto complesso come Bauhaus non è facile, speriamo di esserci riusciti”.  Nell’aprile del 1919 un volantino annunciava la fondazione di una nuova scuola con l’obiettivo di unificare l’Accademia delle Belle Arti e la scuola di artigianato artistico di Weimar. Dopo 100 anni, l’insegnamento del Bauhaus rimane vivo, soprattutto nella sua vocazione di relazionarsi con il sistema produttivo e le sue dimensioni politiche e sociali.   Le Marche rappresentano un grande laboratorio unico sul piano territoriale. In particolare quel modello di sviluppo economico che Giorgio Fuà ha analizzato, descritto e reso noto in tutto il mondo e che, con le sue parole, potrebbe definirsi “industrializzazione diffusa senza fratture” dove le Marche e soprattutto Macerata non dimenticano mai la funzione fondamentale delle arti, dalla pittura all’architettura, dal teatro all’opera.  Il progetto espositivo è curato da Baldessari Baldessari. La mostra si articola in tre momenti, tra il museo civico di Palazzo Buonaccorsi, la Biblioteca comunale Mozzi Borgetti e Palazzo Pellicani Silvestri, ex sede della Banca d’Italia.  l museo civico di Palazzo Buonaccorsi ospita un percorso che parte da una suggestiva installazione luminosa ispirata ai colori del Bauhaus e curata da iGuzzini illuminazione, sponsor tecnico, e propone al primo piano i documenti fondativi originali del movimento, selezionati dalla preziosa collezione di Italo Rota, che ne è anche curatore. In mostra le storiche testimonianze per raccontare come il Bauhaus si è presentato al mondo per riuscire nella sua missione innovatrice.  Al secondo piano, sei opere di Alfredo Bortoluzzi, artista impegnato alle origini del Bauhaus, che introducono in un suggestivo confronto con la sezione permanete dedicato a Ivo Pannaggi, pittore e architetto maceratese che ha frequentato la scuola di Walter Gropius fino alla sua chiusura voluta da Hitler nel 1933.   Nelle Sale dell’Eneide e di Ercole è allestita la sezione curata da Maria Grazia Mattei di MEET, centro internazionale per la cultura digitale di Milano, e intitolata “Digital Landscapes Corpo linguaggio azione”. Attraverso quattro installazioni di altrettanti creativi internazionali si indaga la relazione tra analogico e digitale che la scuola tedesca ha saputo intuire. Il percorso rintraccia alcune caratteristiche fondative comuni che legano il movimento artistico nato nel 1919 alla contemporaneità digitale, come interdisciplinarità, sperimentazione di nuovi linguaggi espressivi e ibridazione di competenze tecnologiche e umanistiche con finalità non solo creative, ma anche produttive.   A Palazzo Pellicani Silvestri, ex sede della Banca d’Italia, è protagonista il paesaggio dell’industria marchigiana, in un percorso fotografico, curato dall’associazione culturale Il Paesaggio dell’Eccellenza, a cura di Alessandro Carlorosi, che racconta per immagini la relazione stretta tra industria e territorio. Da metà settembre il palazzo ospiterà “Lightness”, una grande installazione di Alberto Meda con la collaborazione di Francesco Iorio,  con una serie di progetti di giovani designer della regione, curata in collaborazione con Adi, associazione per il disegno industriale – delegazione Marche, Abruzzo, Molise.  di tutte le attività creative e progettuali, per cui la sua filosofia fa riferimento alla lezione del Bauhaus. Sono presenti, tra gli altri, disegni di Renzo Piano, Patti Smith, Mimmo Jodice, Mario Bellini, Mimmo Paladino, Brian Eno, John Berger, Alessandro Mendini, il tutto proprio nello spirito della scuola tedesca.  Durante la mostra è previsto un ricco programma di eventi e appuntamenti culturali sulla storia dell’arte, del design, dell’architettura, sull’artigianato 4.0, sulle media arts e sulla ricerca di modelli espressivi di nuova generazione, in collaborazione con le scuole, le università, l’Accademia di Belle Arti, le associazioni culturali, le associazioni di categoria. Ci sarà anche un concorso, una call per selezionare prodotti della manifattura artigianale che saranno poi i protagonisti di una mostra.     

19/07/2019 10:09
Macerata, si ribalta con l'auto in via Roma: traffico bloccato

Macerata, si ribalta con l'auto in via Roma: traffico bloccato

L'incidente è avvenuto nella prima serata di giovedì 18 luglio, intorno alle ore 20.00, nella centralissima via Roma a Macerata. Un ragazzo alla guida di un'utilitaria, per ragioni in corso di accertamento, si è ribaltato su di una fiancata con il proprio mezzo finendo in mezzo alla carreggiata. Sul posto sono immediatamente intervenuti i sanitari del 118, i vigili del fuoco e i carabinieri. Il conducente è uscito illeso dal sinistro, rifiutando il trasporto in pronto soccorso. Evidenti disagi si sono presentati alla circolazione cittadina, con vigili e carabinieri a dirigere il traffico su di una sola corsia. La situazione è stato ripristinata soltanto dopo un'ora circa, grazie all'intervento di un carroattrezzi che ha liberato la seduta stradale dal veicolo. 

19/07/2019 09:57
Macerata, inseguimento "thrilling" in via Spalato: ammanettato un cittadino straniero

Macerata, inseguimento "thrilling" in via Spalato: ammanettato un cittadino straniero

Momenti di tensione nel pomeriggio di oggi a Macerata in via Spalato.  Gli uomini della polizia in borghese si sono resi protagonisti di un inseguimento a piedi al fine di poter bloccare un extracomunitario, che alla vista degli agenti si è dato alla fuga. Dopo un centinaio di metri il cittadino straniero è stato raggiunto, bloccato a terra e ammanettato dai poliziotti. Successivamente l'uomo è stato caricato dagli agenti in una Jeep e condotto in questura. Ignote al momento le cause del fermo.    

18/07/2019 18:34
Hotel House, spaccio e banconote false: denunciate tre persone

Hotel House, spaccio e banconote false: denunciate tre persone

Nell’ambito di un ampio programma di controlli di Polizia svolti nelle località costiere in occasione della stagione estiva, così come disposto dal Questore di Macerata, il Dottor Antonio Pignataro, nella giornata di ieri, con l’impiego di uomini sia in divisa che in borghese, sono stati effettuati servizi nelle zone più sensibili e ritenute a rischio. I poliziotti hanno passato al setaccio l'Hotel House e il River Village di Porto Recanati identificando circa 150 persone e fermando un centinaio di veicoli. Durante l’attività, gli agenti di Polizia hanno individuato un soggetto extracomunitario, già noto per i suoi precedenti che, con fare sospetto, si intratteneva con un cittadino italiano in una zona boschiva vicino l’Hotel House. Il cittadino extracomunitario ha subito tentato la fuga ma è stato raggiunto dalle forze dell'ordine. I poliziotti hanno quindi accertato che tra i due era in atto un tentativo di scambio di sostanza stupefacente, interrotto dall’arrivo degli agenti. Il cittadino italiano di 35 anni (poi segnalato come assuntore di sostanze stupefacenti) si era infatti recato nei pressi del condominio multietnico per acquistare della sostanza stupefacente mentre l’extracomunitario, un 30enne di origini afgane, è stato trovato in possesso di alcuni dosi di eroina, già confezionate e pronte per essere vendute. Il cittadino afgano è stato denunciato per detenzione ai fini di spaccio. All’interno di un appartamento dell’Hotel House inoltre, è stato rintracciato un cittadino italiano, trentenne, con precedenti di polizia. Sull'uomo gravava infatti la misura di prevenzione del foglio di via dal comune di Porto Recanati. Per tale motivo il 30enne è stato denunciato per aver violato il provvedimento e contestualmente gli è stata notificata la misura più grave della sorveglianza speciale, in forza dei suoi precedenti penali e delle precedenti violazioni della misura di prevenzione. Allo scopo di rendere più efficaci le operazioni di controllo il personale della Polizia di Stato è salito sui piani più alti del condominio al fine di osservare meglio la zona circostante. In tale circostanza, gli agenti hanno avvistato nella boscaglia intorno all’edificio una persona che stava dormendo su una sdraio da spiaggia in mezzo agli alberi, subito dopo la recinzione del palazzo. Il soggetto è stato segnalato ai colleghi che erano rimasti sul piazzale del condominio, i quali hanno proceduto a un controllo. L'uomo, un cittadino pakistano di 32 anni, era in possesso di una cospicua somma di denaro. I poliziotti hanno quindi proceduto a un controllo più accurato e hanno scoperto che le banconote in possesso del giovane erano false. Sono state pertanto sequestrate 4 banconote da 50€ e 12 da 20€ per un totale di 440€. L'uomo è stato denunciato per la detenzione di moneta falsa. La Polizia ha già avviato le indagini per individuare la provenienza delle banconote false, anche in forza del fatto che le stesse presentano caratteristiche tali da poter trarre facilmente in inganno un comune cittadino.

18/07/2019 16:40
Volley, la Menghi Shoes Macerata inserita nel Girone Blu: prima sfida di A3 a Ottaviano

Volley, la Menghi Shoes Macerata inserita nel Girone Blu: prima sfida di A3 a Ottaviano

 Si chiude oggi la tre giorni di Salsomaggiore che ha visto la partecipazione di una delegazione della Menghi Shoes composta dal Vice-Presidente Gianluca Tittarelli, il Direttore Sportivo Riccardo Modica, il primo allenatore Adriano Di Pinto, il General Manager Francesco Gabrielli e il Team Manager Daniele Medei. Al seguito anche il Social Media Manager Alberto Brandi e il nuovo Addetto Stampa Davide Mazzeo.  Il roster per la nuova stagione era già pronto ed è stato oggi presentato ufficialmente anche sul sito della Lega Pallavolo e nello splendido palcoscenico del Palazzo dei Congressi di Salsomaggiore. L'avventura della Menghi Shoes nella nuova Serie A3 Credem Banca inizierà il 20 ottobre e la squadra biancoverde è stata inserita nel Girone Blu, un gruppo equilibrato e che promette diverse sfide interessanti:  Aurispa Alessano Corigliano-Rossano Volley Videx Grottazzolina BCC Leverano Menghi Shoes Macerata Avimecc Modica GIS Ottaviano Pallavolo Franco Tigano Palmi Roma Volley Club Gestioni&Soluzioni Sabaudia Maury’s Comcavi Tuscania Cresce l’attesa per l’inizio del campionato ma la prima giornata sarà subito di riposo per la Menghi Shoes, con la gara d'esordio rimandata al 27 ottobre, in trasferta contro la neopromossa GIS Ottaviano.

18/07/2019 16:24
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