Si è tenuto oggi l’incontro tra l’ex-centrale campione del mondo di volley Andrea Lucchetta e gli studenti delle scuole Convitto Nazionale "G. Leopardi", Istituto Comprensivo Enrico Mestica, Primaria "S. Pertini", Primaria "Anna F.", Primaria "E. De Amicis", giunti al Banca Macerata Forum accompagnati dal pullman ufficiale della Med Store Tunit. Un evento organizzato dalla Pallavolo Macerata, che ha visto la partecipazione di più di 300 tra bambini e bambine della provincia che hanno salutato l'arrivo del pallavolista con grande entusiasmo.
Lucchetta ha fatto di tutto per essere oggi con le scuole di Macerata, superando anche le difficoltà dovute ai rallentamenti nella viabilità causati dall’alluvione che ha colpito l’Emilia-Romagna. Al Banca Macerata Forum ha salutato uno per uno tutti gli studenti, ha giocato e scherzato con loro e ha mostrato alcuni episodi della serie animata "Super Spikeball", prodotta da Rai Kids e Lucky Dreams e scritta da Mario Bellina, Andrea Fazzini e Andrea Lucchetta; la serie ha permesso di introdurre nell’incontro con i bambini tematiche importanti come l'inclusività nel gioco.
Super Spikeball fa da traino al programma sportivo per avvicinare bambini e bambine allo sport coinvolgendo tutti in modo semplice, dinamico e divertente, concentrandosi sul gesto tecnico per eccellenza della pallavolo, la schiacciata.
"Sono molto contento di questa opportunità, in una città come Macerata che ha sempre vissuto di pallavolo", racconta il campione Andrea Lucchetta, "Ringrazio la società per avermi permesso di presentare questo progetto sportivo, grazie al quale tanti bambini e bambine stanno giocando con un circuito motorio aperto a tutti, libero. Non dobbiamo partire dalla tecnica ma dalla voglia di giocare, questa è la mia missione da tanti anni e con Spikeball uniamo la scuola al territorio, come abbiamo visto oggi. L'obiettivo importante è quello di alimentare sempre i sogni di ogni giocatore di crescere e magari diventare un giorno professionista dello sport come i campioni che segue oggi da bambino, concentrandoci sul gesto della schiacciata".
Il presidente della Pallavolo Macerata Gianluca Tittarelli ha commentato: "Siamo soddisfatti del successo di questo appuntamento, ha coinvolto più di 300 studenti delle scuole della città. Un evento per noi importante perché conferma il nostro legame con il territorio e veicola verso i più giovani messaggi importanti che abbiamo visto anche nella serie animata di Andrea Lucchetta; valori che vanno oltre lo sport e sono fondamentali per la formazione dei giovani, come l’educazione all’inclusione, aspetti sui quali la Pallavolo Macerata è sempre attenta, insieme ai partner che ci hanno sostenuti".
Durante l’incontro, tutti gli studenti delle scuole hanno inoltre ricevuto in omaggi i gadget di Banca Macerata, per una giornata all’insegna dello sport, dell’insegnamento ma soprattutto del divertimento per tanti bambini e bambine che grazie alla Pallavolo Macerata hanno avuto l’opportunità di vivere un appuntamento indimenticabile con il campione del mondo Andrea Lucchetta.
Il comandante della polizia locale Danilo Doria ha emesso un'ordinanza relativa alla regolamentazione temporanea della circolazione stradale in occasione della Festa regionale della polizia locale che si terrà a Macerata martedì 23 maggio.
Il provvedimento prevede, per lunedì 22 maggio, dalle 8:00 alle 12:30, in piazza della Libertà, il divieto di sosta con rimozione coatta per tutti i veicoli sulla fila di parcheggi a pettine in concessione Apm, adiacenti alla zona Apu per il montaggio della gradinata.
Per martedì 23 maggio, dalle 7:00 alle 13:30, in piazza della Libertà e in piazza Vittorio Veneto ci sarà il divieto di sosta con rimozione coatta, su tutta la piazza, (compresi gli spazi riservati agli invalidi) eccetto autorizzati; in piazza Vittorio Veneto ci sarà anche il divieto di transito con obbligo di svolta a sinistra per i veicoli provenienti da via Santa Maria della Porta eccetto autorizzati, forze dell’ordine e di soccorso.
In via Domenico Ricci vigerà il divieto di transito con obbligo di proseguire dritti all’incrocio con via XX Settembre eccetto autorizzati, forze dell’ordine e di soccorso. Previsto il divieto di sosta con rimozione coatta, eccetto autorizzati, nella parte regolamentata ad Apu anche in piazza Mazzini.
In viale Trieste (tratto compreso tra viale Don Bosco e via Pannelli, lato destro) ci sarà il divieto di sosta con rimozione coatta eccetto i veicoli autorizzati mentre in via don Minzoni è previsto il divieto di transito, all’incrocio con via Zara, per i veicoli diretti in piazza della Libertà, eccetto autorizzati, residenti, veicoli a servizio di invalidi, forze dell’ordine e di soccorso.
È previsto il divieto di sosta con rimozione coatta eccetto bus autorizzati in viale Leopardi (dopo l’ingresso Rampa Zara sul lato sinistro) e il divieto di sosta con rimozione coatta eccetto per i veicoli autorizzati in piazza della Vittoria.
In Corso della Repubblica ci sarà il divieto di sosta con rimozione coatta per tutti i veicoli e la sospensione momentanea della circolazione durante il transito del corteo della manifestazione all’intersezione con via Santa Maria della Porta (il percorso del corteo sarà piazza della Libertà, Corso della Repubblica, piazza Vittorio Veneto e ingresso nell’area pedonale urbana). Dalle ore 9:15 e fino alle ore 13:30, il servizio di trasporto pubblico locale (Apm) sarà sospeso nelle zone interessate per tutta la durata della manifestazione.
Si è conclusa la settimana di ospitalità per la delegazione di studenti provenienti dal Windthorst Gymnasium di Meppen, con i ragazzi e le ragazze del corso di tedesco dell’ITE “Gentili” di Macerata; un’esperienza esaltante e coinvolgente in cui i giovani tedeschi hanno potuto vivere tantissime esperienze e partecipare a altrettante attività.
Marisa Luciani, professoressa di lingua e cultura tedesca che all’inizio dell’anno scolastico aveva accompagnato i ragazzi marchigiani in Germania, è stata l’anima dell’accoglienza dei visitatori che hanno partecipato alle lezioni curricurali, visitato diverse località dal valore storico culturale di altissimo livello, come le vestigia romane di Urbisaglia e il Santuario di Loreto.
Non sono mancate le occasioni di convivialità, in cui gli ospiti sono stati deliziati dai piatti della cucina regionale e nazionale. In un clima di grande entusiasmo e reciprocità i docenti accompagnatori hanno partecipato alle varie attività ed hanno apprezzato moltissimo il livello di organizzazione dell’ITE “Gentili”; l’avventura è stata conclusa con una grande festa presso l’aula Magna dell’istituto. Il risultato finale è stato indubbiamente un’esperienza unica che proseguirà negli anni.
La dirigente scolastica Alessandra Gattari e la professoressa Luciani hanno insistito molto sul fondamentale ruolo che ha questo tipo di attività per gli studenti: "essere esperti del mondo, aprire la mente, confrontarsi con l’altro da sé, in un complesso e meraviglioso percorso di formazione che è necessario se si vogliono raggiungere alti obiettivi".
Il sindaco Sandro Parcaroli, insieme all’assessore Riccardo Sacchi, ha incontrato ieri pomeriggio il dottore Matteo Tallè, urologo maceratese 36enne che ha ricevuto negli Stati Uniti, a Chicago, dall’American Urological Association, un premio internazionale.
Tallè, residente a Macerata, lavora da tre anni a Villa Igea, ad Ancona, dove ha realizzato un lavoro scientifico relativo a una tecnica mininvasiva per la cura dell’ipertrofia della prostata.
“Abbiamo deciso di conferire un riconoscimento al dottor Tallè per l’alto contributo scientifico donato con generosità e grande spirito di servizio alla ricerca in campo medico-scientifico innalzando e dando lustro alla città di Macerata” , ha commentato il sindaco Sandro Parcaroli.
“Sono molto onorato e grato al sindaco Parcaroli e all’assessore Sacchi per questo generoso riconoscimento – ha detto Tallè -. Per me, da maceratese, è un piacere e un privilegio poter rappresentare la città che amo, dove sono nato e cresciuto”.
Lunedì 22 maggio, alle 16, il Dipartimento di Scienze Politiche, delle Comunicazioni e delle Relazioni Internazionali dell’Università di Macerata ospiterà un seminario su Marketing e Intelligenza Artificiale tenuto da Siva K. Balasubramanian, docente di marketing alla Stuart School of Business dell’Illinois Institute of Technology di Chicago dove dirige anche il programma in scienze manageriali.
A fare gli onori di casa saranno i professori Unimc Giacomo Gistri ed Emanuele Frontoni che interverranno con contributi sulla relazione consumatore-brand nell’era dell’IA, il primo, e sul potere dell’IA nell’esperienza della vendita al dettaglio, il secondo. La lezione del docente americano verterà sulle opportunità offerte dall’Intelligenza Artificiale per le aziende e sulle nuove traiettorie di ricerca.
Il professor Balasubramanian insegna attualmente in master e corsi di dottorato, tiene seminari per alti dirigenti aziendali e svolge attività di consulenza per importanti aziende e agenzie governative negli Stati Uniti e all'estero.
È membro del comitato editoriale di prestigiose riviste scientifiche e i suoi interessi di ricerca vertono sull’intelligenza artificiale, i social media, la comunicazione d’impresa e il comportamento del consumatore. I suoi contributi sono pubblicati sulle principali riviste accademiche del settore quali il Journal of Marketing, il Journal of Marketing Research, il Journal of Consumer Research, e il Journal of the Academy of Marketing Science, tra gli altri. Prima di entrare nel mondo accademico, ha lavorato per diversi anni come marketing manager. Al termine del seminario è prevista una discussione aperta.
Il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Macerata si prepara ad accogliere un Marie Curie Fellow. Si tratta di Tommaso De Robertis, classe 1988, uno storico del pensiero filosofico e scientifico della prima età moderna.
De Robertis è risultato tra i pochissimi vincitori del programma di ricerca europeo intitolato alla scienziata e due volte premio Nobel Marie Sklodowska Curie, col quale la commissione Europea finanzia ogni anno i migliori progetti di ricerca a livello globale. Si tratta di bandi tra i più competitivi al mondo: nella tornata 2022 sono stati finanziati poco più di mille progetti sulle oltre settemila domande preparate.
“Avere un Marie Curie Fellow è, oltre che motivo di orgoglio, una grande opportunità – commenta il rettore John McCourt -. La competitività e il prestigio del programma proiettano l’Ateneo in un contesto internazionale e la pongono in prima linea sul fronte dell’innovazione e della ricerca. Allo stesso tempo, si aprono prospettive di collaborazione su scala internazionale con istituzioni d’eccellenza, come l’Università di Toronto, uno tra i centri di ricerca più rinomati del nord America e del mondo intero”.
Fondamentale il contributo del Grant Office, l’ufficio d’Ateneo preposto al coordinamento dei progetti europei. “Senza la competenza e l’esperienza maturate negli anni da questo team, - commenta Jessica Piccinini, delegata del rettore per la progettazione Europea - sarebbe stato complicato mettere insieme una domanda di candidatura che risulta tra le più complesse e articolate nel panorama della ricerca europea”.
La borsa Marie Curie sovvenzionerà la ricerca di De Robertis per i prossimi tre anni a partire da settembre. Il progetto, che ha ricevuto una valutazione complessiva di 98/100 da parte degli esperti della Commissione Europea, verterà sulle teorie della tridimensionalità e del vuoto messe a punto dagli scienziati europei durante il Cinquecento. In particolare, il ricercatore studierà l’impatto esercitato sulla formazione di queste teorie dagli scritti dello scienziato e filosofo tardoantico Giovanni Filopono.
Attivo ad Alessandria d’Egitto nel sesto secolo dell’era cristiana, Filopono è stato il primo pensatore a sostenere in maniera organica che lo spazio ha tre dimensioni e che il vuoto esiste in natura, o che può essere prodotto artificialmente. Entrambe le tesi rompevano con la concezione allora dominante, quella che faceva capo ad Aristotele, secondo il quale lo spazio ha due dimensioni ed è interamente riempito di materia. Gli scritti di Filopono rimasero sconosciuti nel Medioevo e vennero riscoperti soltanto nel quindicesimo secolo, in Italia. Ebbero un effetto dirompente sul panorama culturale del tempo, favorendo lo sviluppo di un nuovo paradigma scientifico che verrà più compiutamente teorizzato dai grandi scienziati del secolo diciassettesimo.
De Robertis trascorrerà i primi due anni al Centre for Medieval Studies dell’Università di Toronto, uno dei più importanti centri al mondo per lo studio del pensiero tardoantico, dove esaminerà i manoscritti delle opere di Giovanni Filopono, nel tentativo di far luce sulle circostanze storiche che portarono alla loro ricomparsa in Occidente durante il quindicesimo secolo. Rientrerà poi in Italia, all’Università di Macerata, dove studierà l’impatto di quelle opere su una serie di scienziati e pensatori che, anche grazie a Filopono, gettarono le basi di una nuova concezione scientifica, contribuendo alla nascita della scienza moderna.
L’Università di Macerata è sede di un gruppo di ricerca specializzato nella storia della scienza e nella ricezione del mondo antico in età primo-moderna. De Robertis lavorerà soprattutto con Guido Giglioni, professore di storia della filosofia, e Silvia Fiaschi, professoressa di letteratura latina medievale e umanistica, due grandi studiosi della prima modernità, con moltissimi progetti e collaborazioni internazionali all’attivo. In aggiunta, potrà avvalersi di numerosi altri profili, quali, ad esempio, Arianna Fermani, Guido Alliney, Maria Grazia Moroni, Claudio Micaelli – tutti esperti nello studio del mondo antico e tardoantico e della loro ricezione successiva.
“Attraverso programmi come la borsa Marie Curie – sottolinea Piccinini - l’Europa dimostra l’importanza rivestita dalla ricerca di base. E quella umanistica non fa eccezione, ma costituisce anzi il principale canale per ricercare e preservare la nostra identità di europei, incoraggiando, allo stesso tempo, il dialogo e la cooperazione con gli altri Stati, vicini e lontani”.
La CBF Balducci HR mette a segno un altro colpo di mercato, portando a Macerata una delle protagoniste assolute del campionato di Serie A2 appena concluso. La schiacciatrice Alessia Bolzonetti è arancionera: la giocatrice lodigiana, classe 2002 per 185 centimetri di altezza, ha siglato infatti un contratto biennale con il Club maceratese.
Arriva da una grande stagione con la maglia di San Giovanni in Marignano, formazione con cui ha sfiorato la promozione in A1 fermandosi soltanto in Gara 3 delle semifinali playoff. Per lei la leadership nella classifica dei servizi vincenti con 45 ace messi a segno in tutta la stagione, oltre a numeri molto importanti in attacco: 507 i punti totali realizzati in stagione che permettono alla neo arancionera di rientrare nella top 3 delle schiacciatrici del campionato appena concluso.
Alessia Bolzonetti è cresciuta nelle giovanili dell’Igor Volley Novara per poi mettersi subito in evidenza sia nella B1 giocata nel 2020/21 con la formazione delle Under 19 novaresi, conquistando la promozione in A2, sia nei due campionati di Serie A2 fin qui disputati con la maglia di San Giovanni in Marignano dal 2021 al 2023. Per lei anche una lunga esperienza nel settore giovanile della Nazionale italiana, con cui ha conquistato l’oro all’Europeo U21 disputato nella scorsa estate, e due argenti rispettivamente nei Mondiali Under 18 (2019) ed Europei Under 17 (2018).
“Macerata è una squadra ambiziosa che vuole puntare alla massima serie ed è quello che vorrei provare a conquistare anche io – spiega Alessia Bolzonetti dopo il suo arrivo alla CBF Balducci HR - Sicuramente il progetto della società mi ha spinto ad accettare”.
“Quindi sono molto contenta che voglia provare a raggiungere gli obiettivi con il mio contributo. Si tratta poi di un Club serio e ben organizzato, di cui tutti mi parlano bene: tutto ciò mi ha spinto a dire di sì. Nelle Marche porto il mio entusiasmo e la mia voglia di vincere, di esperienza ancora ne ho poca però cercherò di mettere in campo tutto quello che ho imparato e migliorare ancora".
"L’obiettivo più grande - conclude - sarà fare una buona annata, creare un bel gruppo, lavorare bene insieme e poi le cose verranno da sé. Per quanto mi riguarda spero di crescere tanto e imparare dalle mie compagne con più esperienza di me, conosco già qualche ragazza che giocherà in arancionero e il palazzetto che ci ospiterà”.
Lungo colloquio oggi a Roma tra il rettore dell’Università di Macerata John McCourt e il sottosegretario al Ministero dell’economia e delle finanze Lucia Albano: “È stato un incontro molto cordiale e concreto. Abbiamo parlato dell’Ateneo, dei progetti in corso e di quelli futuri, del problema delle residenze per gli studenti", ha spiegato il rettore.
"Ci siamo confrontati anche sui criteri di responsabilità ambientale, sociale e di governance, i cosiddetti Environmental, Social and Governance, su cui la stessa Unione Europea sta puntando molto per sostenere una crescita economica più sostenibile. Le aziende si troveranno a dover affrontare una “rivoluzione della sostenibilità” e l’Università di Macerata può avere un ruolo importante per promuovere questo modo di operare nel tessuto imprenditoriale territoriale".
"Abbiamo anche discusso una collaborazione per un progetto di educazione finanziaria, con una particolare attenzione alle politiche di genere, alle azioni necessarie per garantire in concreto l’uguaglianza ed eliminare il gender gap, il divario sociale, economico, politico, lavorativo esistente tutt’oggi tra uomo e donna”. Il rettore ha, infine, colto l’occasione per invitare l’onorevole Albano al Festival delle Humanities che si terrà a settembre a Macerata.
È stato presentato questa mattina, dagli assessori Paolo Renna e Andrea Marchiori e dai consiglieri regionali Simone Livi e Pierpaolo Borroni, delegati dell’assessore della Regione Marche Goffredo Brandoni, insieme al progettista, l’architetto Omar Pasquinelli, il progetto delle Ciclovie Verdi Macerata.
La rete delle Ciclovie delle Marche, di cui fanno parte le Ciclovie Verdi Macerata, si inserisce nel sistema nazionale delle Ciclovie, cosi come definito dalla Legge 2/2018, che riprende il disegno della rete "Bicitalia" definito dalla Fiab e che a sua volta si inquadra nella rete europea "Eurovelo".
Il disegno della rete "Bicitalia" riprende i collegamenti storici che legano le Marche al versante Tirrenico e alla dorsale Adriatica; si tratta sostanzialmente di un sistema di percorrenze "a pettine" che segue la direzionalità delle vallate perpendicolari alla costa, partendo dalla dorsale appenninica.
"Un ringraziamento all'Ufficio Tecnico e all'Ufficio Patrimonio per aver lavorato a un progetto naturalistico e ambientale vero, concreto e definitivo - ha detto Renna -. Abbiamo studiato i percorsi affinché siano percorribili anche per famiglie e bambini piccoli come il tracciato del lungo fiume Chienti e Potenza e non abbiamo dimenticato l’attenzione alle persone fragili: penso all'anello di Rotacupa, un tracciato di tre chilometri dove adotteremo misure specifiche per persone con disabilità".
"Le Ciclovie inoltre, che collegano tutti i parchi cittadini, permetteranno di valorizzare le tante bellezze architettoniche, storiche e paesaggistiche del nostro territorio come i calanchi delle Acque Salate o la cascata che si trova dietro alla zona industriale di Sforzacosta piuttosto che il fosso Trodica - ha aggiunto l'assessore -. Un progetto importante che farà da volano per una vivibilità migliore e per una città sempre più competitiva".
I tre milioni di euro destinati al progetto di Macerata sono stati finanziati dal Contratto Istituzionale di Sviluppo (CIS). Il percorso si sviluppa come prosecuzione e ricucitura di alcuni percorsi presenti nel territorio e collega le aste fluviali del Potenza e del Chienti con percorsi ortogonali "di crinale" e "vallivi" seguendo i torrenti e i fossi; in totale si possono distinguere cinque percorsi funzionali, con una lunghezza totale di circa 40 km.
Il tracciato di progetto, intende riprendere e valorizzare le specificità locali, per un turismo di vicinanza, oltre che internazionale, adatto ad appassionato della bici e ai turisti. I percorsi, che avranno una segnaletica condivisa e i cui lavori saranno conclusi, indicativamente, alla fine del 2024, si sviluppano su quattro lotti principali e un percorso secondario di collegamento con la ciclabile esistente di Fontescodella; nella loro totalità ricreano un anello complessivo in tutto il territorio del comune di Macerata.
Nello specifico il tracciato del Fiume Potenza – Sasso d’Italia inizia il suo percorso ai confini con il comune di Macerata in località Acquesalate; si interrompe per un tratto in prossimità di un’area in erosione, per riprendere su strada fino a Villa Potenza. Da qui il tracciato si trova su sede propria fino all’innesto con contrada Mozzavinci.
Si prosegue poi fino alla località Consalvi per poi procedere lungo un percorso esclusivo fino al Sasso d’Italia. Il tracciato del Fosso Ricci - Collevario si sviluppa quasi esclusivamente su sede propria, tranne il tratto iniziale in contrada Consalvi, che innesta il percorso del Fiume Potenza e alcuni attraversamenti su strade locali e/o provinciali. Il percorso del Fosso Trodica si sviluppa quasi esclusivamente su sede propria, tranne il tratto iniziale in contrada Montanello e alcuni attraversamenti su strade locali e/o provinciali.
Il tratto lungo il Lungofiume Chienti è diviso in due porzioni: un tratto urbano che connette il Fosso Ricci con la stazione di Sforzacosta e un tratto extraurbano che si sviluppa quasi esclusivamente lungo l’asta fluviale, su sede propria, fino a Piediripa. Il percorso secondario di Fontescodella avrà la funzione di collegare la ciclabile esistente in prossimità del Palasport con il quartiere residenziale in via 11 Settembre.
A partire da oggi, giovedì 18 maggio, sono avviate le procedure di asservimento coattivo per la pubblica utilità di terreni di proprietà privata interessati dall'intervento. L’avviso è consultabile al seguente link (https://www.comune.macerata.it/realizzazione-pista-ciclopedonale-avvio-degli-espropri/) del Comune di Macerata e dà formale avvio del procedimento ai proprietari privati interessati, finalizzato alla apposizione del vincolo preordinato all’esproprio e alla dichiarazione di pubblica utilità dell’opera.
È possibile prendere visione del testo integrale dell’avviso, del progetto e dei relativi allegati collegandosi al sito del Comune di Macerata o presentandosi presso l’Ufficio per le Espropriazioni del Comune di Macerata, in Piaggia della Torre 8, secondo piano, nei giorni dal lunedì al venerdì dalle 9:00 alle 13:00, previo appuntamento, contattando i seguenti numeri telefonici: 0733-256401, 0733-256419.
I proprietari e coloro ai quali, pur non essendo proprietari, possa derivare un pregiudizio diretto dall’atto che comporta la pubblica utilità, possono far pervenire all’Ufficio per le Espropriazioni, per posta o via PEC (comune.macerata@legalmail.it), entro il termine perentorio di trenta (30) giorni, le proprie osservazioni che saranno valutate dall’autorità espropriante ai fini delle definitive determinazioni.
Simone Buratti si riconferma per il secondo anno di fila campione d’Italia. Ora lo sguardo è rivolto al futuro: sulla lista degli obiettivi c’è la cintura di categoria fra i professionisti e il campionato Mondiale con gli azzurri. Una vita fra libri e palestra per il campione d’Italia di Kickboxing, classe ’99 originario del Maceratese, attualmente iscritto al primo anno della magistrale in Biologia della nutrizione ad Urbino.
"Dopo l’estate scorsa passata ad Apiro con l’allenatore Franco Antonelli, a ottobre ho iniziato il primo anno di magistrale ad Urbino, continuando ad allenarmi e partecipando alle competizioni ufficiali - racconta Simone -, non è sempre facile, soprattutto sotto sessione. Anche a dicembre, tornato dagli Europei, sono subito dovuto tornare a studiare per gli esami".
L'atlteta biancorosso ha partecipato e vinto il criterium, il classico torneo di qualificazione tenutosi a fine marzo in cui sono stati selezionati i migliori quattro atleti di categoria per i Nazionali. I vincitori si sono poi affrontati in un classico girone all’italiana, un tutti contro tutti da cui Buratti è uscito in testa portando a casa solo successi e rimanendo imbattuto. Il titolo conferirà l’accesso fra gli azzurri, un biglietto valido per i prossimi campionati Mondiali.
Una riconferma fra gli azzurri dopo le esperienze nel 2019 e nel 2022. “Mi voglio togliere la soddisfazione della medaglia: agli Europei dello scorso anno mi sono visto strappare la semifinale in Turchia contro l’avversario che rappresentava la nazione ospitante. La prossima sfida internazionale saranno i Mondiali, molta più concorrenza ad un livello altissimo, ma ci faremo trovare pronti”.
Come ti sei preparato per i campionati Italiani? "Per le Nazionali mi sono allenato sia ad Urbino con gli allenatori della palestra, sia da solo con esercizi mirati e calibrati sulla competizione in vista, quindi modulando i tempi in base a quelli di gara ad esempio. Devo ringraziare anche mio nutrizionista Luca Belli, un pilastro da un punto di vista psicologico, oltre che sportivo, al mio fianco da quando ero un bambino. Da martedì scorso ho poi dovuto iniziare in anticipo la preparazione: è arrivata l’inaspettata chiamata per la sfida valida per il titolo da professionista e non mi sono lasciato sfuggire questa bella occasione".
Il prossimo 24 giugno, alla Reggia Venaria di Torino, Buratti sfiderà un atleta milanese, già con diversi match alle spalle fra i professionisti e più esperto del lottatore maceratese, in un incontro valido per cintura della categoria dei 67 kg. "Sono emozionatissimo per questa opportunità, potrò competere al più alto livello italiano. C’è tanta voglia di fare bene e di vincere. Non manca un po’ di sana ansia, di quella che ti fa crescere e migliorare. Anche solo misurarsi con una sfida così ti fa salire di livello".
Ti allenerai diversamente in vista di una sfida tanto importante? "La preparazione sarà divisa fra la palestra di Urbino, gli allenamenti specifici affidatimi dagli allenatori della federazione, quelli con il preparatore della nazionale Raffaele Cipriani a Cupra Marittima e quelli con il mio allenatore di Apiro, Franco Antonelli. Viaggerò un po' per le Marche prima per allenarmi e arriverò pronto al grande evento".
Originalità, nuovi percorsi del cibo, biodiversità alla ribalta nelle due tappe finali: il 'Wine Tour delle Marche' si conclude in provincia di Macerata. Due stuzzicanti appuntamenti: il 18 maggio si torna a Macerata, il giorno dopo a Porto Potenza Picena.
Nel capoluogo si assaporerà la proposta di "Maia Fucina Gourmet", con i vini delle cantine: Fattoria Colmone della Marca, Murola e Terra Fageto. Una serata dedicata alla tradizione maceratese rivisitata alla maniera di Maia, un concept restaurant dal carattere istrionico.
Maia, infatti, di giorno è un negozio per appassionati di cucina, ma di sera cambia pelle, accogliendo chef ospiti che portano la loro cucina, la loro esperienza e il proprio punto di vista. Maia è anche laboratorio e scuola di cucina: qui s’impara a fare il pane, la pizza e ci si approccia a nuovi stili culinari e di convivialità.
Venerdì 19 maggio, gran finale a Porto Potenza Picena, da "Giamirma". Si celebrerà l’inizio della stagione estiva (che prima o poi si paleserà), la bontà del pescato di stagione e i frutti della campagna. Infatti, il giorno 20, allo scoccare della mezzanotte, inizia la Giornata Nazionale della Biodiversità Agricola e questa serata rappresenterà un vero e proprio countdown da vivere in compagnia del "Pisello di Montesanto", gioiello della biodiversità made in Marche.
Le tre cantine che allieteranno la serata, narrata dalla food blogger Ilaria Cappellacci, saranno: Filodivino, Broccanera e Terre di Giove. Una serata speciale perché dà l’avvio all’evento organizzato dall’Associazione Ara e dal comune di Potenza Picena, che il 4 giugno accenderà città e lungomare con la settima edizione di "Aperitivi in Riviera", appuntamento che coniuga convivialità, divertimento e il meglio delle produzioni vinicole regionali e non solo.
Sabato 20 maggio in piazza della Libertà a Macerata, dalle 8:30 alle 13, l’Associazione italiana pazienti anticoagulati (A.i.p.a) tramite il suo presidente Giovanni Di Geronimo organizza una giornata dedicata allo screening gratuito per la prevenzione della fibrillazione atriale, in collaborazione con l’Unità Operativa Complessa di Cardiologia dell'ospedale maceratese, con il centro Tao e la Croce Rossa Italiana, comitato locale.
L’iniziativa, giunta alla sua terza edizione dopo le prime due svoltesi con successo prima del Covid, offre liopportunità ai cittadini di effettuare la visita medica con controllo dell’E.C.G. e con misurazione della pressione all’interno degli allestimenti curati dalla Croce Rossa Italiana. Per conoscere meglio la patologia, abbiamo intervistato il direttore dell’U.O.C. di Cardiologia del nosocomio maceratese Mario Luzi.
1) Dottore, cos'è la fibrillazione atriale?
"La fibrillazione atriale è l'aritmia di più frequente riscontro clinico, caratterizzata da ritmo cardiaco irregolare e spesso con frequenza cardiaca elevata. Le manifestazioni cliniche sono caratterizzate da assenza di sintomi fino a quadri conclamati di scompenso cardiaco; inoltre, a parte il quadro clinico iniziale, la fibrillazione atriale comporta un aumentato rischio di fenomeni tromboembolici soprattutto nei pazienti con età superiore a 65 anni, pazienti affetti da ipertensione arteriosa, diabete mellito o con storia di scompenso cardiaco oppure con già precedenti eventi ischemici tromboembolici".
2) Quali i fattori di rischio?
"Tra i fattori di rischio principali si annovera la presenza di patologie quali l’ipertensione arteriosa, il diabete, l’obesità, le apnee notturne. Da non sottovalutare poi il ruolo che assume l’età, il fumo e la sedentarietà".
3) Quanto è importante la prevenzione in questi casi?
"Intercettare la fibrillazione, in particolare le forme asintomatiche, consente di instaurare una adeguata terapia anticoagulante orale in grado di prevenire la complicanza più temibile, ovvero l'ictus. La campagna di screening si rivolge alle persone con più di 65 anni che non sanno di avere la fibrillazione atriale, poichè l'età di per sé è già un fattore di rischio per questa aritmia.
La giornata di sabato è importante perché attraverso lo screening si ricevono informazioni che possono essere utilizzate per ridurre il rischio di ictus di un individuo, aiutandolo così a vivere più a lungo con una buona qualità della vita".
Anche quest’anno l’Università di Macerata e la casa editrice Eum, Edizioni Università di Macerata, tornano al Salone Internazionale del libro di Torino, arrivato alla sua trentacinquesima edizione, che si svolgerà al Lingotto Fiere da giovedì 18 a lunedì 22 maggio 2023.
Per quest’edizione UniMc si fa letteralmente in tre: tre infatti gli stand in cui sarà presente, tre le presentazioni che, nel corso del pomeriggio di venerdì, coinvolgeranno anche nomi come Moni Ovadia, Tonia Mastrobuoni e Vittorio Emanuele Parsi.
Come gli altri anni, l’Eum condividerà lo spazio espositivo con le altre realtà che aderiscono all’Associazione Upi University Press Italiane con il proprio catalogo e i libri di recente pubblicazione (Stand U201 – Padiglione Oval); l’Ateneo sarà presente anche nello stand della Regione Marche (Padiglione 1 D10-E09) con una pubblicazione ad accesso libero sui parchi archeologici. Novità assoluta, infine, UniMc sarà l’unico altro ateneo del Salone, insieme al Politecnico di Torino, ad avere uno stand dedicato, nello specifico al Dipartimento di Studi Umanistici, con le principali pubblicazioni di docenti e ricercatori per le diverse sezioni: filosofia e scienze umane; lingue antiche e moderne; linguistica, letteratura e filologia; storia.
Tre sono gli appuntamenti che vedono l’Università di Macerata protagonista, nel pomeriggio di venerdì 19 maggio, alla presenza del rettore John McCourt. Alle 17 allo stand della Regione Marche sarà presentato il libro “Common Sustainable Governance Model for Archaeological Parks”, pubblicazione ad accesso libero sul sito delle Eum.
Oltre all’autore, parteciperanno la direttrice della casa editrice di ateneo Simona Antolini e Luigi Gallo, direttore della Galleria Nazionale delle Marche a Urbino e della Direzione Regionale Musei delle Marche. Il volume, frutto del progetto europeo Transfer, individua un nuovo modello di governance sostenibile e processi operativi condivisi per la gestione dei Parchi archeologici. È possibile seguire la diretta streaming dell’incontro sul canale YouTube web TV Regione Marche.
Alle 18:15 alla sala Madrid del Centro Congressi, invece, il Dipartimento di Studi Umanistici propone l’evento “La leadership democratica” con Roberto Mancini e Moni Ovadia, drammaturgo, giornalista e scrittore. Si tratterà di un approfondimento sui fattori e sulle caratteristiche di una leadership democratica diffusa, a partire dal suo orientamento etico e dalle sue forze motivazionali.
Nell’ultimo appuntamento, alle 19:30, sempre alla sala Madrid, in collaborazione con Eum, si parlerà di “Guerra e Pace. Churchill, Roosevelt, Marshall e le sfide del governo, tra democrazia e leadership”, con l’autore Pino Donghi, la giornalista Tonia Mastrobuoni e il politologo Vittorio Emanuele Parsi.
Come gli oltre 1400 eventi in programma, anche questi seguono il tema principe dell’edizione 2023 del Salone, il cui titolo è “Attraverso lo specchio”, un omaggio all'universo meraviglioso di Lewis Carroll che invita i lettori e le lettrici a saltare dentro nuove dimensioni, sempre attenti al presente ma con la testa tra le pagine. Come Alice nel suo "Paese delle meraviglie", si stimola il pubblico a scoprire il reale attraverso la propria fantasia.
Di lui, lo scrittore e giornalista Oreste Del Buono disse: "Tre sono gli autori che hanno descritto meglio l'Italia del '900: Fellini Sordi e Jacovitti". Nel centesimo anniversario della nascita del celebre fumettista e artista molisano, a Macerata si è svolto recentemente un convegno nella biblioteca statale unitamente a una mostra di lavori di studenti ed ex allievi (coordinati dalle docenti Spagnuolo e Indelicati) del liceo Artistico "Cantalamessa"; allestita nel cortile del dipartimento degli Studi umanistici dell'Università, in via Garibaldi, l'esposizione rimarrà aperta fino al prossimo 18 maggio.
Di Benito Jacovitti si parlerà ancora sabato 17 giugno nell'ambito di FantaMacerata, quando Edgardo Colabelli, presidente nazionale dello Jacovitti fan Club, illustrerà il libro "100 anni con Jacovitti" la cui prefazione è stata scritta da Vincenzo Mollica.
Ciò che molti hanno a lungo ignorato è il fatto che la formazione scolastica del grande artista è avvenuta prevalentemente a Macerata: la sua famiglia infatti vi si trasferì nel 1932 per poi rimanere fino al 1939.
Egli frequentò la scuola primaria e successivamente la scuola d'arte (odierno liceo artistico): all'interno della mostra sono esposte le pagelle scolastiche dell'illustratore del celeberrimo "diario Vitt".
Sono in molti, in città e in provincia ad augurarsi che, in occasione del centenario della sua nascita, il comune di Macerata intitoli al nome del vignettista una via o un centro ludico per suggellare il legame con questo grande artista che ha mosso i primi passi proprio nel capoluogo.
Il Lions Club Macerata Host ha offerto all'Ite "Gentili" due borse di studio del valore di 250 euro l'una per affrontare le spese riguardanti le certificazioni Cae (Certificate in Advanced English) e First (First Certificate in English); attraverso questo atto filantropico sarà possibile abbattere ulteriormente dei costi per gli alunni che ne beneficeranno.
A rendere possibile questo evento è stata la mediazione delle professoresse di lingue straniere Giuseppina Governatori e Paola Palmucci. Per l'occasione il Club si è presentato agli studenti dell'Istituto facendo conoscere le attività e le molteplici iniziative volte a sostenere la comunità in generale.
La dirigente scolastica Alessandra Gattari ha ringraziato il Lions Club e ha dato risalto alla preziosa relazione che può e deve essere presente tra enti e scuola, tra mondo delle associazioni e mondo della formazione. Un'ottica imprescindibile per una reale presenza dell'istituzione scolastica sul territorio ma soprattutto per lo sviluppo e l'ampliamento delle opportunità, a tutto vantaggio della formazione dei giovani studenti.
Ha rassegnato le dimissioni per entrare a pieno titolo nell'organico del Comando di polizia locale di Bergamo l'agente Alessandro Amaolo, da tempo in forze al comando di Macerata.
Vincitore del concorso indetto del comune lombardo, ha indossato per la prima volta la divisa della città padana il primo maggio, data di insediamento imposta dal contratto.
Laureato in giurisprudenza, classe '75, ha ricoperto l'incarico alle dipendenze del comandante Danilo Doria sino al 30 aprile, presso l'ufficio anagrafe del Comune di Macerata, dove era stato trasferito dal servizio operativo proprio per la sua preparazione.
Assegnato alla squadra di pronto intervento e viabilità del comando bergamasco, si è già distinto per la preparazione e la professionalità frutto anche dell'esperienza nel capoluogo maceratese.
Una lunga mattinata di dibattito e aggiornamento si è svolta presso il Teatro Lauro Rossi di Macerata, dove Confindustria ha ospitato l'assemblea pubblica sul tema del "Lavoro che cambia". Tanti gli spunti di riflessioni per la sala gremita da imprenditori e curiosi, i quali sono stati posti di fronte alle sfide e alle prospettive che il mondo di oggi propone.
Ad aprire le danze con i consueti saluti istituzionali di rito, il sindaco di Macerata Sandro Parcaroli, il quale ha posto l’accento sui temi del lavoro agile e del Pnrr. Ha proseguito l’assessore regionale allo sviluppo economico Andrea Maria Antonini, che ha sottolineato l'importanza dell’innovazione e della professionalità specializzata in un contesto economico regionale legato alla tradizione e all'impresa familiare.
La palla è passata poi al prefetto Flavio Ferdani, il quale ha evidenziato alcuni elementi centrali nel processo di trasformazione che il mondo del lavoro sta attraversando: dalla demografia alle intelligenze artificiali, passando per robotica, digitalizzazione e sicurezza.
Ha chiuso poi la prima fase il presidente di Cciaa delle Marche, Gino Sabatini: "Nella ripresa post-pandemia l’Italia ha dimostrato di essere un paese forte, con un mercato del lavoro in crescita trainato dall’industria. Ciò che manca sono i lavoratori specializzati, un sistema in grado di attrarre i giovani talenti. Politica e sindacati devono capire che il mondo è cambiato e lavorare per migliorare il collegamento fra scuola e lavoro".
Si è dunque entrati nel vivo dell’incontro con l’intervento del presidente di Confindustria Macerata, Sauro Grimaldi: "Viviamo in un difficile contesto storico-economico in cui il lavoro cambia velocemente, pur rimanendo un mezzo nobile per partecipare allo sviluppo economico, sociale e culturale del Paese".
"Dobbiamo rimettere al centro la formazione con la sua doppia valenza di apprendimento e valorizzazione delle capacità personali - prosegue Grimaldi -, per questo credo sia necessario migliorare profondamente il rapporto con le scuole: in un modello produttivo come quello marchigiano, basato sul settore manifatturiero, non è sufficiente la forza delle imprese per risollevare le sorti di moda e fashion attualmente in difficoltà, ma una scuola permanente delle calzature aprirebbe a scenari futuri più concreti”.
"La nuova fabbrica deve slegarsi dal vecchio modello personale tipico dell'economia post-mezzadrile, coinvolgendo sempre più il personale e assottigliando i livelli fra direttore e operaio. È necessario poi sostenere i processi di digitalizzazione e innovazione in collaborazione coi sindacati, trovare soluzioni al sempre più allarmante problema demografico e implementare condizioni di welfare per i lavoratori coerenti con le nuove esigenze", conclude Grimaldi.
È salito poi sul palco il professore ordinario di Sociologia dei processi economici e del lavoro alla Bicocca di Milano, Serafino Negrelli: "La manifatturiera avanzata poggia sui concetti di Internazionalizzazione, Innovazione, Intelligenza e Istruzione e l’Italia fa ancora fatica ad arrivare al livello degli omologhi europei".
"La nuova visione della qualità del lavoro manifatturiero risiede nel valore aggiunto del 'Saper Essere Creativo', una categoria che sta sostituendo il ‘Saper Fare’ ripetitivo finora considerato come fondante. Sono cambiati i lavoratori che oggi hanno richieste diverse in termini di qualità della vita, di salario e di possibilità di crescita, ed è importante soffermarsi sulle loro valutazioni soggettive in merito alla questione".
Nella parte centrale della manifestazione, la conduttrice Veronica Gentili ha moderato la tavola rotonda con ospiti Patrizio Bianchi, docente dell’università di Ferrara, Carlo Alberto Carnevale Maffè, professore alla Sda Bocconi, Andrea Cuccello, segretario confederale Cisl e Sonia Bonfiglioli del Bonfiglioli Group in collegamento da remoto.
Tanti i temi toccati: da quello centralissimo dei giovani che troppo spesso scelgono di portare i loro talenti all’estero dopo la formazione di livello acquisita in Italia a quello dei salari e del welfare. La rinnovata soggettività dei lavoratori, sempre meno oggetti, è ancora distante dalla percezione della politica, come dimostrato dall’ultimo insufficiente decreto lavoro del primo maggio: "La politica è ancora ferma a una visione ottocentesca. Noi imprenditori dobbiamo aprire il capitale, aprire le posizioni dirigenziali ad esperti esterni abbandonando il modello familiaristico e aprire scuole di formazione in contatto con la società e il territorio".
Ha chiuso l’assemblea la relazione del presidente nazionale di Confindustria, Carlo Bonomi: "Il taglio del cuneo fiscale non ci ha soddisfatti in pieno, è solo un inizio. C’è bisogno di un taglio più consistente, abbiamo calcolato che con un investimento di 16 miliardi sarebbe possibile dare 1200 euro all’anno in più a ogni lavoratore. I soldi ci sono, la spesa pubblica italiana è di 1100 miliardi di euro e riconfigurarne il 4/5% non è di certo impossibile".
"Mi sono stancato di sentire che la responsabilità della crisi in Italia sia solo delle imprese. Gli stipendi della manifattura si sono alzati del 19% dal 2000 al 2019, a discapito di una crescita in termini di produttività solo del 17% - aggiunge Bonomi -. Dati alla mano, i veri problemi dell’Italia non sono nella manifattura, quanto nel commercio e nelle cooperative".
In merito al reddito universale e alle misure di contrasto alla povertà: "Come Confindustria abbiamo sempre sostenuto la necessità di uno strumento di contrasto alla povertà, che si chiami reddito di cittadinanza o misura d’inclusione non fa differenza. Le politiche attive del lavoro però sono altra cosa e in Italia si è sempre preferito fare scelte passive: bisogna lavorare sulla formazione delle competenze dei lavoratori per dare loro garanzie e sicurezza".
Per quanto riguarda il Pnrr: “È il primo atto di solidarietà vero e proprio che arriva dall’Europa e in Italia abbiamo reagito tirando fuori qualsiasi progetto dal cassetto. Considerando che in media le opere pubbliche in Italia vengono terminate in un arco temporale di 15,7 anni, oggi è diventato necessario chiedere modifiche come ha fatto la Germania, in modo da non dover lasciare debiti alle generazioni ancora non nate per qualche rotonda in più".
"Così anche per il Mes, patto nel quale l’Italia è già inestricabilmente vincolata, dovrebbe essere indirizzato all’industria per aggiornarci in quei campi che la stessa Europa richiede. Oggi è impossibile sganciare la transizione digitale da quella ambientale, sono sfide ineludibili per qualsiasi imprenditore - prosegue il presidente di Confindustria -. Se davvero vogliamo introdurre il concetto di merito, che vengano premiate quelle imprese che riescono davvero a formare il personale specializzato, aggiornandosi al nuovo modello industriale".
"Natalità e immigrazione sono temi legati indissolubilmente, ma parlare di immigrazione nel merito del tema, senza cadere in giudizi di xenofobia o xenofilia, è sempre più difficile. Da un lato dovremmo cercare di attrarre immigrati di qualità, in grado di aumentare la competitività del Paese; dall’altro è necessario gestire i flussi incontrollabili che continuano e continueranno ad arrivare in Italia", spiega Bonomi.
L’incontro si chiude sul tema della guerra: "Ho visitato l’Ucraina due volte e ho assistito con i miei occhi agli effetti tremendi dell'aggressione feroce e inaspettata della Russia. Ho visto i crimini commessi Bucha e capisco la reazione umana degli ucraini che ora vogliono ricacciare l’invasare fino alla riconquista di tutto il paese. Per la pace ci sarebbe bisogno di un massiccio impegno diplomatico che l’Europa non è in grado di fornire", conclude.
Macerata è pronta ad accogliere il passaggio della 1000 Miglia 2023. Lo hanno annunciato il presidente della Provincia di Macerata e sindaco del capoluogo Sandro Parcaroli, il vice sindaco Francesca D’Alessandro e l’assessore allo Sport Riccardo Sacchi insieme a Giuseppe Cherubini, vicepresidente del Comitato Operativo di 1000 Miglia 2023 ed Enrico Ruffini, presidente dell’Automobile Club Macerata, durante la conferenza stampa tenutasi questa mattina presso la Sala consiliare della provincia di Macerata.
L'evento tornerà per la quinta volta nell’ultimo decennio per l'entusiasmo degli appassionati e dei curiosi che vorranno assistere al lungo passaggio dei protagonisti, con il territorio che ne trarrà notevole visibilità internazionale. Macerata fu inserita nel percorso della 1000 Miglia nelle prime undici edizioni, fino al 1937, quando la gara proveniente da Gubbio toccava Tolentino, Macerata, Loreto per poi salire sull’Adriatica da Ancona a Pesaro verso nord.
"Aspettiamo la 1000 Miglia, il prossimo 14 giugno, a Macerata e siamo felici di ospitare una manifestazione alla quale teniamo moltissimi e che sosteniamo – ha detto Parcaroli -. Quello della nostra città è un passaggio importante e non vediamo l’ora di vedere la carovana della storica manifestazione tra le bellezze architettoniche e paesaggistiche della nostra città".
"Macerata vanta di essere una delle tappe storiche di quella che era una vera e propria gara di aut storiche e quest’anno la 1000 Miglia assume una valenza particolare con la pausa ristoro in città che diventa una vetrina importantissima per Macerata e per il territorio e per la promozione delle eccellenze enogastronomiche – ha continuato la vicesindaco D’Alessandro -. Abbiamo investito su un evento che crea indotto e che rappresenta un’occasione straordinaria di rilancio turistico e di espressione di tutte le nostre potenzialità culturali, paesaggistiche e storiche".
La 1000 Miglia arriverà a Macerata e proseguirà verso Corridonia dopo essere passata per Recanati come spiegato dal sindaco Antonio Bravi. "Dato che il 14 giugno sarà la festa del nostro patrono abbiamo dovuto ridisegnare il percorso tradizionale che non mancherà di evidenziare le bellezze della nostra città e i luoghi leopardiani – ha detto Bravi -. La 1000 Miglia rappresenta, per tutto, un momento di grande visibilità".
"Questo è il quinto passaggio in un decennio a Macerata e ciò ci fa capire che in questi anni durante i quali abbiamo puntato su una manifestazione con una storia importante alle spalle, abbiamo fatto bene – ha continuato Ruffini -. La 1000 Miglia è un evento internazionale e di grande richiamo per il quale studiamo, di anno in anno, percorsi sempre più suggestivi che possano valorizzare tutto il territorio. Durante il momento della pausa ristoro abbiamo inoltre proposto, grazie al coinvolgimento della Federazione Cuochi, un menù che comprendesse il piatto tipico maceratese: i vincisgrassi".
A concludere gli interventi Cherubini che ha spiegato come quest’anno la manifestazione sia dedicata "all'Aeronautica Militare per i suoi 100 anni. Al di là della componente sportiva vogliamo essere una vetrina per la realtà italiana che è conosciuta in tutto il mondo per la sua accoglienza con riscontri davvero positivi".
Il passaggio a Macerata di questa edizione avverrà mercoledì 14 giugno nel corso della seconda giornata dell’evento che, partendo dall’aeroporto militare di Pisignano (Cervia) giungerà a Roma in serata per l’immancabile giro di boa nella Capitale. Dopo la partenza di Cervia, le vetture giungeranno nella Repubblica di San Marino. Tornate ad affacciarsi sull’Adriatico, attraverseranno il centro cittadino di Pesaro, poi sarà la volta di Senigallia.
Dopodiché la 1000 Miglia, preceduta dal Ferrari Tribute (120 auto moderne) e accompagnata dalle 20 auto della 1000 Miglia Green, farà il suo ingresso a Macerata. L’arrivo della prima Ferrari è indicativamente previsto per le ore 11.40 per il Controllo Timbro, mentre le auto storiche arriveranno alle 12:45 e sosteranno per il pranzo, per poi effettuare il Controllo Orario alle 13.45 prima di ripartire.
Le macchine entreranno in città dalla SP77, da lì svolteranno in via Ghino Valenti e continueranno per piazza della Vittoria e via Giuseppe Garibaldi. Successivamente svolteranno in via Tommaso Lauri e proseguiranno su via Giovanni Crescimbeni attraversando piazza Vittorio Veneto, corso della Repubblica e infine piazza della Libertà dove avverrà il Controllo Timbro. Proseguiranno così su via Don Giovanni Minzoni e via Padre Matteo Ricci, continuando dritto e svoltando in via Fratelli Ciccarelli.
Una volta in piazza Nazario Sauro, prenderanno per viale Trieste e i Giardini Diaz, dove gli equipaggio effettueranno la sosta pranzo. Usciranno poi dalla città prendendo via Mario Morbiducci, via IV Novembre, via Roma e via Enrico Mattei. Ai Giardini Diaz sarà possibile vivere un interessante momento per vedere da vicino le vetture e i protagonisti provenienti da tutto il mondo. Prima di chiudere la tappa a Roma, il convoglio passerà anche da Fermo e Ascoli Piceno.
Sarà un anno ricco di novità per 1000 Miglia. L’edizione di quest’anno partirà con un giorno di anticipo e farà il suo esordio il format delle cinque tappe, durante le quali le 420 vetture storiche partecipanti si sfideranno lungo un percorso dall’inedita lunghezza di oltre 2200 km, lungo il quale dovranno affrontare 144 prove di abilità a cronometro.
Il comandante della polizia locale Danilo Doria ha emesso un’ordinanza per la regolamentazione temporanea della circolazione stradale in occasione della manifestazione “International Street Food” in programma in piazza Mazzini dal 19 al 21 maggio.
Il provvedimento prevede: divieto di sosta con rimozione forzata in piazza Mazzini, negli stalli di sosta riferiti alla fila centrale dell’area di parcheggio in concessione all’Aom SpA, con validità dalle ore 8:00 del 19 maggio (inizio manifestazione per montaggio strutture) fino alle ore 10:00 del 22 maggio (fine manifestazione e smontaggio strutture), eccetto veicoli necessari per l’organizzazione dell’evento e per le operazioni di carico e scarico.
Durante lo svolgimento della manifestazione, dalle 8:00 del 19 maggio alle 23:59 del 21 maggio, saranno attuati i seguenti provvedimenti: divieto di transito veicolare in piazza Mazzini, sull’area interessata dalla manifestazione, con posizionamento di idonei sbarramenti come previsto dal paino di sicurezza eccetto mezzi di soccorso, pubblica utilità e organizzazione; obbligo di direzione a sinistra in via Crispi per tutti i veicoli in uscita da vicolo Degli Orti.
Sarà Flavio Insinna a condurre le serate finali della XXXIV edizione di Musicultura il 23 e il 24 giugno allo Sferisterio di Macerata, lo annuncia oggi il direttore artistico del Festival della Canzone Popolare e d’Autore Ezio Nannipieri.
"Il 'sì' di Flavio è maturato in un clima di cordialità di cui gli siamo sinceramente grati. La sua capacità di tessere fili tra mondi espressivi diversi ma affini sarà un contributo prezioso, altrettanto lo sarà la sua notorietà che Flavio metterà generosamente a disposizione di un progetto musicale che ha a cuore la libertà e la qualità creativa delle nuove generazioni - ha dichiarato Ezio Nannipieri .- Il mio grazie va inoltre oggi a Enrico Ruggeri per l’alto contributo che ha dato in questi anni alla conduzione del Festival e che continua a dare come membro del Comitato Artistico. Il mio piacere è quello di ritrovarlo presto ospite sul nostro palco".
Insinna ha accolto con entusiasmo la proposta di porre la sua poliedricità artistica e professionale al servizio del Festival della Canzone Popolare e d’Autore. "L’invito che mi è arrivato quest’anno da Musicultura ha creato in me un misto di emozioni e di sensazioni incredibile, tutte positive naturalmente - ha affermato il conduttore -. È una manifestazione di cui ho sempre sentito parlare e che seguivo da lontano, sono innamorato della musica e da sempre appassionato della musica d’autore, sono cresciuto con i cantautori e con i loro testi che spesso diventano poesia".
"Spero di essere all’altezza dell’incarico e ce la metterò tutta perché questo è un Festival che va affrontato con grande rispetto, se solo penso che sono 34 anni che produce artisti e canzoni di grande livello (Avion Travel, Gian Maria Testa, Cristicchi, Mirkoeilcane, La Rappresentante di Lista… ), se solo penso che i primi firmatari dell’esperienza di Musicultura sono stati Fabrizio De André e il poeta Giorgio Caproni, già mi tremano le gambe. Nel frattempo, poi, sono entrati nel comitato artistico dei grandissimi della musica e della cultura, artisti e personalità di cui ho enorme stima (Vasco, Baglioni, Dacia Maraini…) E poi ultimo ma non ultimo, ho un’emozione in più ad entrare nel mondo di Musicultura, se penso a tutte le volte che Fabrizio Frizzi mi parlava di questa realtà così bella, pura e divertente. Si era letteralmente innamorato di Macerata e del Festival e io con un pizzico di imbarazzo, ma con grandissima felicità, mi butterò nella mischia e proverò a tenere alta la bandiera di Musicultura", conclude Insinna.
Musicultura svela anche i primi nomi degli ospiti della Controra, saranno Ron e poi Gianmarco Carroccia, quest’ultimo con uno struggente concerto incentrato sulle emozioni evocate dalle canzoni di Lucio Battisti, ad aprire in Piazza della Libertà, rispettivamente lunedì 19 giugno e martedì 20 giugno (dalle ore 21.15) la sezione del Festival della Canzone Popolare e d’Autore che vive e si snoda nel centro storico di Macerata, nella settimana di Musicultura, con iniziative tutte ad ingresso libero.
Si parte dunque col botto, con due concerti da non perdere, ad alto tasso di successi, con brani che hanno accompagnato più generazioni e che non cessano di parlare ai giovani che ne riscoprono oggi la bellezza e la profondità.
Quello di Ron sarà un composito viaggio musicale attraverso oltre 50 anni di carriera nella canzone d’autore, con tanti incontri e collaborazioni lungo il cammino, a partire dall’amicizia e dal sodalizio artistico con Lucio Dalla.
Gianmarco Carroccia è il fine artista che negli anni è diventato l’interprete più fedele e attendibile del repertorio immortale di Lucio Battisti, tanto da guadagnarsi l’approvazione e l’appoggio di Mogol e l’ospitalità fissa nel programma di Rai 1 "I migliori anni" in onda in questo periodo. Nei suoi concerti Carroccia compie in effetti un’impresa difficilissima, quella di riuscire a restituire dal vivo nella loro genuina fragranza le fantastiche creazioni del duo Mogol-Battisti, con risultati toccanti e stupefacenti.
C’è infine una ricorrenza da segnalare: in questo 2023, i due “Luci” (Battisti e Dalla) avrebbero entrambi compiuto ottant’anni: "Stiamo immaginando un modo singolare, caldo e popolare per celebrare a Macerata questo importante anniversario – ha aggiunto Ezio Nannipieri - ci piacerebbe coinvolgere in una sorta di festa la città e le persone che la abitano e vivono quotidianamente, presto preciseremo come".