È stato presentato questa mattina, dagli assessori Paolo Renna e Andrea Marchiori e dai consiglieri regionali Simone Livi e Pierpaolo Borroni, delegati dell’assessore della Regione Marche Goffredo Brandoni, insieme al progettista, l’architetto Omar Pasquinelli, il progetto delle Ciclovie Verdi Macerata.
La rete delle Ciclovie delle Marche, di cui fanno parte le Ciclovie Verdi Macerata, si inserisce nel sistema nazionale delle Ciclovie, cosi come definito dalla Legge 2/2018, che riprende il disegno della rete "Bicitalia" definito dalla Fiab e che a sua volta si inquadra nella rete europea "Eurovelo".
Il disegno della rete "Bicitalia" riprende i collegamenti storici che legano le Marche al versante Tirrenico e alla dorsale Adriatica; si tratta sostanzialmente di un sistema di percorrenze "a pettine" che segue la direzionalità delle vallate perpendicolari alla costa, partendo dalla dorsale appenninica.
"Un ringraziamento all'Ufficio Tecnico e all'Ufficio Patrimonio per aver lavorato a un progetto naturalistico e ambientale vero, concreto e definitivo - ha detto Renna -. Abbiamo studiato i percorsi affinché siano percorribili anche per famiglie e bambini piccoli come il tracciato del lungo fiume Chienti e Potenza e non abbiamo dimenticato l’attenzione alle persone fragili: penso all'anello di Rotacupa, un tracciato di tre chilometri dove adotteremo misure specifiche per persone con disabilità".
"Le Ciclovie inoltre, che collegano tutti i parchi cittadini, permetteranno di valorizzare le tante bellezze architettoniche, storiche e paesaggistiche del nostro territorio come i calanchi delle Acque Salate o la cascata che si trova dietro alla zona industriale di Sforzacosta piuttosto che il fosso Trodica - ha aggiunto l'assessore -. Un progetto importante che farà da volano per una vivibilità migliore e per una città sempre più competitiva".
I tre milioni di euro destinati al progetto di Macerata sono stati finanziati dal Contratto Istituzionale di Sviluppo (CIS). Il percorso si sviluppa come prosecuzione e ricucitura di alcuni percorsi presenti nel territorio e collega le aste fluviali del Potenza e del Chienti con percorsi ortogonali "di crinale" e "vallivi" seguendo i torrenti e i fossi; in totale si possono distinguere cinque percorsi funzionali, con una lunghezza totale di circa 40 km.
Il tracciato di progetto, intende riprendere e valorizzare le specificità locali, per un turismo di vicinanza, oltre che internazionale, adatto ad appassionato della bici e ai turisti. I percorsi, che avranno una segnaletica condivisa e i cui lavori saranno conclusi, indicativamente, alla fine del 2024, si sviluppano su quattro lotti principali e un percorso secondario di collegamento con la ciclabile esistente di Fontescodella; nella loro totalità ricreano un anello complessivo in tutto il territorio del comune di Macerata.
Nello specifico il tracciato del Fiume Potenza – Sasso d’Italia inizia il suo percorso ai confini con il comune di Macerata in località Acquesalate; si interrompe per un tratto in prossimità di un’area in erosione, per riprendere su strada fino a Villa Potenza. Da qui il tracciato si trova su sede propria fino all’innesto con contrada Mozzavinci.
Si prosegue poi fino alla località Consalvi per poi procedere lungo un percorso esclusivo fino al Sasso d’Italia. Il tracciato del Fosso Ricci - Collevario si sviluppa quasi esclusivamente su sede propria, tranne il tratto iniziale in contrada Consalvi, che innesta il percorso del Fiume Potenza e alcuni attraversamenti su strade locali e/o provinciali. Il percorso del Fosso Trodica si sviluppa quasi esclusivamente su sede propria, tranne il tratto iniziale in contrada Montanello e alcuni attraversamenti su strade locali e/o provinciali.
Il tratto lungo il Lungofiume Chienti è diviso in due porzioni: un tratto urbano che connette il Fosso Ricci con la stazione di Sforzacosta e un tratto extraurbano che si sviluppa quasi esclusivamente lungo l’asta fluviale, su sede propria, fino a Piediripa. Il percorso secondario di Fontescodella avrà la funzione di collegare la ciclabile esistente in prossimità del Palasport con il quartiere residenziale in via 11 Settembre.
A partire da oggi, giovedì 18 maggio, sono avviate le procedure di asservimento coattivo per la pubblica utilità di terreni di proprietà privata interessati dall'intervento. L’avviso è consultabile al seguente link (https://www.comune.macerata.it/realizzazione-pista-ciclopedonale-avvio-degli-espropri/) del Comune di Macerata e dà formale avvio del procedimento ai proprietari privati interessati, finalizzato alla apposizione del vincolo preordinato all’esproprio e alla dichiarazione di pubblica utilità dell’opera.
È possibile prendere visione del testo integrale dell’avviso, del progetto e dei relativi allegati collegandosi al sito del Comune di Macerata o presentandosi presso l’Ufficio per le Espropriazioni del Comune di Macerata, in Piaggia della Torre 8, secondo piano, nei giorni dal lunedì al venerdì dalle 9:00 alle 13:00, previo appuntamento, contattando i seguenti numeri telefonici: 0733-256401, 0733-256419.
I proprietari e coloro ai quali, pur non essendo proprietari, possa derivare un pregiudizio diretto dall’atto che comporta la pubblica utilità, possono far pervenire all’Ufficio per le Espropriazioni, per posta o via PEC (comune.macerata@legalmail.it), entro il termine perentorio di trenta (30) giorni, le proprie osservazioni che saranno valutate dall’autorità espropriante ai fini delle definitive determinazioni.
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