"Minor minorities and Multiculturalism. Italian American and Jewish American Literature”, a cura di Dorothy M. Figueira, è il libro che inaugura la collana “Italia, Americhe e altri mondi” del Centro Interdipartimentale di Studi Italo-Americani dell’Università di Macerata, diretta da Marina Camboni e Valerio Massimo De Angelis.
Il volume e la nuova collana saranno presentati giovedì 9 giugno alle 15 nell’ambito dei Colloqui eum. Con i professori Figueira e De Angelis dialogheranno il presidente della casa editrice dell’Ateneo maceratese Luca De Benedictis e l’ex allievo della Scuola Studi Superiori “Giacomo Leopardi” Andrea Acqualagna. Sarà possibile seguire l’incontro, collegandosi ai canali YouTube e Facebook dell’Università di Macerata.
Il volume cerca di reintrodurre lo studio della letteratura di due importanti gruppi di immigrati europei negli Stati Uniti, gli italiani e gli ebrei, ora significativamente ignorate, nella discussione letteraria generale sull'alterità.
Inoltre, è in arrivo il penultimo appuntamento del ciclo "Concerti in Ateneo", in collaborazione con il Conservatorio di musica Giovanni Battista Pergolesi di Fermo. l’Università di Macerata ospiterà giovedì 9 giugno il duo di chitarre composto dai musicisti esordienti Eleonora Canzian e Sandro Failla. L’esibizione si terrà nell’aula A di Filosofia, in via Garibaldi 20, a partire dalle 18.30. L’ingresso all’evento è libero fino a esaurimento posti.
Il progetto sport dell’ITE “Gentili” di Macerata è ripartito alla grande nell’anno scolastico 2021/2022: dopo due anni di difficoltà dovute alla pandemia, gli studenti del progetto hanno finalmente potuto partecipare a una serie di attività nel rispetto delle normative e delle disposizioni ministeriali; infaticabile la coordinatrice del Progetto sport, la professoressa Paola Galli che ha finalmente potuto riavviare tutte le iniziative che lo contraddistinguono.
Gli alunni si sono approcciati all’attività sportiva in una dimensione olistica, entrando in contatto con personalità di alto livello e società sportive. Hanno partecipato a conferenze, praticato diverse discipline e approfondito in svariate modalità le tematiche ad essa relative.
Tra le attività pratiche i giovani studenti hanno partecipato a diverse lezioni presso il Centro Nuoto di Macerata per l’apprendimento delle tecniche natatorie e di salvataggio, con il conseguimento del brevetto da Assistenti bagnanti per i maggiori di 16 anni; a lezioni di Padel e Beach volley; ad escursioni di trekking presso il Monte Conero, Canfaito e Valle del Fargnio con gare di Orienteering; a lezioni di sci e snowboard attraverso lo Sci club Marche; alla gita con cicloturismo a Peschiera del Garda.
Ai ragazzi è stata data la possibilità di effettuare l’attività di giudici nelle manifestazioni sportive dell’Istituto anche a livello provinciale e regionale, queste ultime valide per l’alternanza scuola/lavoro; l’attività di supporto dei ragazzi del Progetto sport è stata tale che l’Ufficio scolastico provinciale ha rilasciato un attestato di benemerenza con tanto di targa per la partecipazione e collaborazione alle manifestazioni sportive, come il torneo “Tutti in campo” di Ancona e Pesaro e le varie fasi dei campionati studenteschi.
Alla pratica sul campo, in vasca ed in pista si è affiancata anche la teoria, attraverso webinar e incontri con sportivi di altissimo livello come l’arbitro di calcio di serie A Juan Luca Sacchi che ha lasciato ai giovani in formazione una preziosissima testimonianza di vita strutturata sui valori dello Sport. La professoressa Galli ha ricordato che "anche i docenti curriculari sono coinvolti in questo importante progetto formativo, destinando parte del monte ore dei programmi a moduli relativi allo sport, in un approccio integrale dove la materia viene affrontata da ogni angolatura".
Il dirigente scolastico Roberta Ciampechini ha da sempre sostenuto tale percorso, riconoscendone la grande potenzialità educativa, dal momento che lo Sport, inteso anche e soprattutto come rispetto delle regole, si integra perfettamente con il curricolo dell’Istituto Tecnico e concorre in modo efficace alla formazione dei giovani studenti.
Il dramma del covid ha messo a dura prova il sistema sanitario nazionale, facendo emergere in maniera ancor più evidente le varie criticità figlie dei tagli operati con l’ultima 'spending review' (una cifra che si aggira intorno ai 40 mld di euro in 10 anni). Le ripercussioni sul piano locale sono state inevitabili, come testimoniato anche dalla regione delle Marche, dove ospedali e pronto soccorso hanno più volte sfiorato negli ultimi due anni il collasso totale. Carenza di personale, dei posti letto, insufficienza delle strutture: si tratta delle maggiori problematiche cui ancora oggi – nonostante la discesa dei contagi e dei ricoveri da coronavirus – si ritrovano a dover fare i conti soprattutto i cittadini.
Insieme a quelli rimasti nel frattempo in lista d’attesa – per terapie di vario genere o interventi chirurgici urgenti – si aggiungono, inevitabilmente, i casi emergenziali più estemporanei, spesso “parcheggiati” per l’indisponibilità dei nosocomi. È il caso della mamma di Barbara Piergentili, di 75 anni e originaria di Apiro, vittima dell’ennesimo caso di malasanità all’interno della Provincia di Macerata: colta da malore nella mattinata del 2 giugno scorso, è iniziata così la sua disavventura che ha richiesto l’intervento diretto persino dell’assessore Filippo Saltamartini.
“Eravamo dalle parti di Serrapetrona – racconta Barbara – quando mia madre si è sentita male. Siamo corsi all’Ospedale di San Severino e lì i medici hanno confermato con una TAC che si trattava di ictus ischemico. Purtroppo non avevano il farmaco che solitamente viene subito somministrato in quei casi per evitare peggioramenti, e solo dopo 5 ore di attesa ci è stato disposto il trasferimento d’urgenza al Pronto Soccorso di Macerata”.
Da qui in poi la situazione assume contorni ancor più surreali: la donna anziana viene ricevuta nella struttura, sottoposta alle prime cure farmacologiche e, infine, “parcheggiata” nei corridoi dell’ospedale senza più un’assistenza costante. “I medici ci hanno detto che non c’erano posti letto liberi in tutta la provincia – prosegue Barbara - e quindi siamo rimasti per 3 giorni senza ricevere più indicazioni precise nemmeno dal neurologo: non sapevo come dar da mangiare a mia madre, che tipo di terapie dovesse seguire. Dovevo persino misurarle da sola la pressione per tenerla sotto controllo, quando non ero costretta ad aspettare nella sala d’attesa (in pessime condizioni) o direttamente fuori all’entrata col rischio di finire sotto qualche autoambulanza che arriva di corsa”.
Un vero e proprio “girone infernale” come lo ha definito la donna, cui è capitato nell’arco dello stesso weekend di assistere ad ulteriori episodi incresciosi: pazienti senza posti letto anche per 5 giorni, indisponenza del personale infermieristico, carabinieri allertati per una diciotenne “infuriata” del fatto che non fosse seguito e curato a dovere il fratello afflitto da forti dolori. Indecisa sul trasferimento ulteriore della madre al Torrette di Ancona, Barbara ha scelto nella giornata di sabato 4 giugno di alzare la voce: telefonando direttamente l’assessore alla Sanità regionale Filippo Saltamartini.
“Ho chiamato l’assessore intorno alle 19.30", spiega. "Era molto risentito per l’accaduto e nell’arco di pochi minuti si è messo in contatto con l’ospedale disponendo 'come d'incanto' che mia madre fosse ricoverata al reparto di neurologia, dove tuttora si trova in cura. Nonostante le tempistiche, la vicenda si è conclusa nel migliore dei modi. Ma nessun cittadino dovrebbe vivere una simile vicenda: per risolvere certi problemi occorre farsi sentire in prima persona, altrimenti non cambierà nulla”.
Sarà inaugurata il 9 giugno la mostra frutto della collaborazione tra il Gruppo Editoriale Eli di Recanati e l’Università di Macerata, che hanno unito le forze per sviluppare il tema della parità, molto sentito oggi e importante da comunicare anche alle giovani generazioni. La collaborazione ha portato all’attivazione di un team aziendale che, con il supporto di UniMC, fosse in grado di adottare strumenti funzionali e strategie attente alla questione, individuando Linee guida per la promozione delle pari opportunità nei testi pubblicati dal Gruppo Editoriale sulla base della ricerca co-progettata.
A coordinare il progetto sono Paola Nicolini, professoressa di psicologia dello sviluppo e dell’educazione all’Università di Macerata, e Beatrice Loreti, responsabile editoriale della casa editrice La Spiga, interna al Gruppo ELi. Fanno inoltre parte del nucleo di ricerca e gestione le docenti Donatella Pagliacci, professoressa di filosofia morale, e Ninfa Contigiani, giurista e presidente del consiglio delle donne di Macerata, oltre a Simona Franzoni, Mafalda Brancaccio e all’amministratore delegato di Eli Michele Casali. Le ricercatrici hanno analizzato i testi forniti dal Grippo Editoriale, presentando i risultati lo scorso marzo durante un convegno che ha coinvolto oltre 100 persone.
Ora il lavoro di analisi viene illustrato e commentato in una mostra documentaria, patrocinata dal Comitato Provinciale dell’Unicef, che sarà inaugurata il 9 giugno alle 17.30 nella sede della sezione di Filosofia del Dipartimento di Studi Umanistici, in via Garibaldi 20 al piano terra e che potrà essere visitata per tutto il mese dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 19.45.
Accanto alla visita, sarà possibile accedere a laboratori interattivi sulle tematiche della parità di genere, scegliendo una data tra giovedì 16, mercoledì 22, mercoledì 29 o giovedì 30 giugno, ore 16-18. Ci si può iscrivere all’indirizzo equilibri.macerata@gmail.com specificando nome e cognome, eventuale scuola di appartenenza, data opzionata e se si intende partecipare con la famiglia o un gruppo classe. Le attività, a cui si potrà accedere a titolo gratuito, saranno condotte da Veronica Guardabassi, Liviya Kazantseva, Greta Mancini, Evelyn Manoni, borsiste di ricerca del progetto.
Nell’anno in cui è “Città Europea dello Sport”, Macerata sarà sede dei Campionati Italiani Paralimpici 2022 di scherma che si svolgeranno sulle pedane del palasport Banca Macerata Forum. L’evento, a ingresso gratuito, è in programma dal 10 al 12 giugno, tre giornate di gare in cui saranno assegnati 18 titoli nazionali, di cui 16 di scherma in carrozzina e due della specialità della spada per non vedenti.
La manifestazione è stata presentata questa mattina nel corso di una conferenza stampa che si è svolta all’Auditorium della Biblioteca Mozzi Borgetti alla presenza del sindaco Sandro Parcaroli, dell’assessore allo Sport Riccardo Sacchi, Giovanni Torresi, vice presidente Coni Marche, Roberto Novelli, vice presidente Comitato Italiano Paralimpico Marche, Fabio Romagnoli, delegato Coni Macerata, Alberto Ancarani, vice presidente Federazione Italiana Scherma, Stefano Angelelli, presidente Federazione Italiana Scherma Marche, e Alberto Affede, presidente Macerata Scherma A.S.D. insieme alla campionessa mondiale Carola Cicconetti.
L’evento di Macerata vedrà la partecipazione di tutti i più forti atleti del settore paralimpico, con diretta televisiva quotidiana su Rai Sport in una fascia pomeridiana di due ore e mezzo al giorno, rappresentando di fatto la manifestazione principale del calendario agonistico stagionale della Federazione Italiana Scherma, insieme ai Campionati Italiani Assoluti dedicati agli “olimpici” che si terranno a Courmayeur dal 31 maggio al 5 giugno.
“Con questa tre giorni di Campionati italiani di scherma paralimpica la città diventa il centro della scherma italiana grazie al ricco cartellone promosso da Macerata Città Europea dello Sport 2022 anche in questa fase di avvio della stagione estiva – afferma il sindaco Sandro Parcaroli -. Abbiamo già promosso questo evento alla BIT di Milano alcuni mesi fa insieme alla Federazione Italiana Scherma per valorizzare sempre più, e insieme, l’integrazione tra attività olimpica e paralimpica non solo a livello sportivo ma anche di vita.”
“Ancora una volta Macerata protagonista del grande sport, come grande è la soddisfazione e l’onore di ospitare competizioni di altissimo livello quali i Campionati Italiani Assoluti di scherma paralimpica e per non vedenti, soprattutto in questo anno in cui Macerata è Città europea dello sport – interviene l’assessore allo Sport Riccardo Sacchi -.
Oltre all’attenzione che la competizione merita, non dimentichiamo infatti che si tratta di un campionato italiano, voglio ricordare che a essere protagonisti saranno gli alti valori insiti nello sport, come l’etica e lo spirito sportivo che ben si sposano, in questo caso, con il sociale e l’inclusione. Inoltre, Macerata, ospitando per la prima volta questi campionati, offrirà al pubblico un progetto nuovo in termini di innovazione dell’offerta ricreativa e nel contempo anche un evento che avrà una ricaduta, in termini economici e turistici, non trascurabile grazie alla presenza di circa 300 persone, tra atleti, dirigenti, tecnici e accompagnatori, che per tre giorni vivranno nella nostra città".
È grande, per tutto lo sport italiano, il significato di questa kermesse. La Federazione Italiana Scherma, infatti, è state tra le prime in Italia a varare una totale “integrazione” del proprio movimento, organizzando sotto l’egida della FIS, parallelamente, sia l’attività Olimpica che quella Paralimpica. Sempre protagonista in ambito agonistico fin dai Giochi Paralimpici di Roma 1960, la Federscherma nell’ultimo decennio ha concentrato impegno e risorse per sviluppare la scherma in carrozzina - e più di recente per non vedenti - nelle stesse identiche modalità della scherma olimpica, diventando sport integrato per antonomasia.
“I Campionati Italiani Paralimpici e per non vedenti rappresentano l’evento clou della specialità per il nostro movimento – interviene il consigliere della Federazione Italiana Scherma, referente del settore Paralimpico Alberto Ancarani - ed è un grande piacere che ad ospitarli sia Macerata, Città Europea dello Sport, che ha accolto con entusiasmo la tappa finale di un viaggio cominciato in questa stagione a Fermo e continuato con le prove di San Lazzaro di Savena, Benevento e Ancona.
È grande, per tutto lo sport italiano, il significato di questa kermesse. La Federazione Italiana Scherma, infatti, è stata tra le prime in Italia a varare una totale ‘integrazione’ del proprio movimento, organizzando sotto l’egida della FIS sia l’attività Olimpica che quella Paralimpica. Il 2022 in pedana è stato poi l’anno di un’altra grande svolta voluta dal Consiglio Federale guidato dal Presidente Paolo Azzi: i ritiri integrati delle Nazionali, dove gli azzurri olimpici e paralimpici si allenano fianco a fianco, preparando insieme gli impegni internazionali.
Una sperimentazione vincente, che andrà avanti con sempre maggiore impulso. Le migliori premesse, insomma, per vivere il grande spettacolo dei Campionati Italiani di Macerata 2022, con in pedana i protagonisti di una stagione internazionale che, nelle prime due prove di Coppa del Mondo Paralimpica, svoltesi nelle scorse settimane a San Paolo in Brasile e a Chon Buru in Thailandia, hanno regalato ben 25 medaglie alla scherma azzurra”.
In molte sale schermistiche italiane la pratica della scherma paralimpica è una realtà che ha reso possibile la formazione di una vera e propria “base giovanile” in continua espansione, una grande sfida che ha nel “fenomeno Bebe Vio”, campionessa di fioretto, l’icona del “nulla è impossibile”. Una visione, sostenuta con forza dalla Federazione Italiana Scherma, che va ben oltre il pur importante aspetto agonistico, rafforzando il valore sociale di questa disciplina.
“La Macerata Scherma ASD si è particolarmente impegnata nell'ultimo triennio a sviluppare la conoscenza e la pratica schermistica nel territorio maceratese, riuscendo quasi a triplicare il numero di praticanti - afferma il presidente della Macerata Scherma A.S.D. Alberto Affede - . L'assegnazione dei Campionati Italiani Paralimpici rappresenta quindi un concreto riconoscimento del lavoro svolto e un attestato di stima da parte della Federazione Italiana Scherma e dell'Amministrazione comunale. Questo ci stimola ulteriormente a proseguire il percorso di crescita intrapreso.
Un sentito ringraziamento va alla Pindaro Eventi che ha curato con competenza e professionalità l'organizzazione della manifestazione nei suoi aspetti più delicati come la logistica, l'ospitalità alberghiera, i trasferimenti, il coinvolgimento dei volontari, la comunicazione. Il 2022 rappresenta una anno "magico" per lo sport maceratese, il campionato assoluto paralimpico per la prima volta si svolge nelle Marche, questo ci rende orgogliosi non solo per il valore sportivo, ma anche per quello sociale e turistico che la manifestazione comporta, Il nostro sogno è ora quello di attivare a Macerata un centro di scherma paralimpica in cui accogliere tutte le persone che vogliono provare questa disciplina ed in cui far gareggiare alla pari schermidori normodotati e paralimpici".
Il 2022 in pedana è stato poi l’anno di un’altra grande svolta: i ritiri integrati delle Nazionali, dove gli azzurri olimpici e paralimpici si allenano fianco a fianco. E straordinaria è stata la reazione di entrambi i settori coinvolti, entusiasti di aver intrapreso un cammino di crescita tecnica e umana dalle narrazioni autentiche e coinvolgenti.
I Campionati Italiani Paralimpici di Macerata 2022 diventano per questo l’evento che, anche attraverso le manifestazioni collaterali volute del Comitato organizzatore locale e dell’Amministrazione cittadina, rappresenterà una grande festa di sport che coinvolgerà l’intera comunità.La giornata inaugurale, venerdì 10 giugno, sarà riservata al fioretto, il sabato dedicato alla spada, chiusura domenica con la sciabola e le competizioni per non vedenti di spadisti e spadiste.
Dopo due anni e mezzo di chiusura forzata a causa del lockdown pandemico, gli allievi della scuola Espressione Arte Danza di Letizia Francioni tornano a vincere e sorridere, ottenendo importanti riconoscimenti in due competizioni nazionali. La scuola EAD, nata nel 2007 sotto la direzione artistica di Letizia Francioni, diplomata all'Accademia del Teatro alla Scala di Milano, si occupa dell'insegnamento di vari stili di danza con particolare attenzione per le discipline accademiche.
Incetta di medaglie al concorso “Giovani in Crescendo IX edizione 2022”, indetto dall'Orchestra Sinfonica G.Rossini, incetta di medaglie per la scuola: primo premio solisti classici juniores Asia Pallotta; secondo premio solisti classico juniores Irene Lorenzetti; primo premio coreografia contemporaneo grandi gruppi juniores Alessandra di Giacomo, Angelica Carbonari, Asia Pallotta, Eleonora Caporaletti, Elisa Carbonari, Matilde Verlicchi; primo premio coreografia piccoli gruppi juniores per Astrid Jurini, Ginevra Giusepponi, Viola Mariani; premio speciale miglior coreografia di contemporaneo grandi gruppi, di Monica Castorina.
Per quanto riguarda la XII edizione di “Danza Marche 2022”, tenutasi lo scorso 8 maggio presso il teatro delle Api di Porto Sant’Elpidio, su 4 coreografie presentate, tre sono state premiate: due secondi posti e una terza piazza nella propria categoria. Le insegnati e la direttrice artistica della scuola, Letizia Francioni, sono orgogliose e soddisfatte dei risultati raggiunti e augurano alle allieve la lunga serie di soddisfazioni che meritano.
La scuola estende l’invito al nuovo progetto della compagnia: il prossimo 18 giugno, presso il Teatro Persiani di Recanati alle ore 20:30, si terrà lo spettacolo “Timeline dance story”. Biglietti disponibili a partire dal 13 giugno sul circuito Amat.
Confermata in casa CBF Balducci HR Macerata Alessia Fiesoli. Per la schiacciatrice fiorentina, la prossima stagione sarà la seconda in A1 nella sua carriera dopo l’esperienza alla ÈPiùPomì. “Sono contentissima di rimanere a Macerata - ha dichiarato Fiesoli - Il gruppo che si è creato è stato come una famiglia per me, e credo che sarà l’elemento che ci permetterà di fare bene anche in vivo Serie A1. Sicuramente il passaggio è impegnativo, l’asticella ora si alza di molto ma a livello di organizzazione e di staff ci sono tutti i presupposti per toglierci insieme delle soddisfazioni anche nella prossima stagione”.
Confermati inoltre, a fianco di coach Luca Paniconi, il secondo allenatore Michele Carancini e lo scoutman Marco Malatini. Continuità e fiducia per uno staff che in queste stagioni ha dimostrato coesione e assoluta affidabilità alla guida della CBF Balducci HR Macerata, permettendo alla squadra di raccogliere i grandi successi che hanno caratterizzato la storia recente della squadra.
“Da maceratese, per me è una gioia doppia poter disputare l’A1 con la squadra della mia città - ha dichiarato Carancini - Sarà un’avventura sicuramente non priva di difficoltà, perché il livello è altissimo, ma lavoreremo tutti per farci trovare pronti.” “Il coronamento del lavoro di questi 3 anni in A2 - commenta Malatini - Il massimo campionato è l’aspirazione di chiunque. Incontreremo giocatrici e squadre di livello eccelso, sarà una stagione non facile, ma molto stimolante.”
Il cadavere seminudo rinvenuto lunedì pomeriggio lungo le rive del Chienti, nel territorio comunale di Montegranaro, appartiene a un uomo di 48 anni dipendente del Cosmari.
La macabra scoperta è stata fatta da alcuni pastori, che hanno immediatamente avvisato le forze dell’ordine. Sul posto sono giunti prima i Carabinieri del locale comando, i sanitari del 118 e in seguito il magistrato di turno per l’avvio delle indagini sull’identità dell’uomo trovato privo di documenti.
Il 48enne, originario di Trodica di Morrovalle, negli ultimi tempi aveva fatto perdere le proprie tracce prendendosi una aspettativa dal posto di lavoro e vivendo una vita sregolata.
Tanto da impensierire i familiari, che in più occasioni avevano sporto denuncia presso i Carabinieri per riuscire a rintracciare l’uomo che non aveva più una dimora stabile. Non è ancora chiara la dinamica dell’accaduto né se si sia trattato o meno di un gesto volontario.
Dopo il riconoscimento del corpo da parte della famiglia, sono attualmente in corso le indagini per ristabilire la verità su quanto accaduto nelle campagne maceratesi. Nessuna pista risulta essere al momento esclusa da parte degli inquirenti.
Per consentire i lavori di manutenzione straordinaria, resterà chiuso fino al 7 luglio il ponte (al km 3+400) lungo la provinciale 2 “Apirese”. I lavori sono partiti ieri (6 giugno), come da richiesta arrivata dall’Anas alla Provincia, in qualità di soggetto attuatore dell’intervento.
Sarà cura della ditta RTI Nicro Costruzioni s.r.l. di Cancello ed Arnone, approntare e mantenere in efficienza tutta la necessaria segnaletica di cantiere lungo la provinciale, così come sarà compito della ditta installare la segnaletica di direzione per l’individuazione delle deviazioni e dei percorsi alternativi.
“Siamo consapevoli dei disagi che si verranno a creare in queste settimane e ce ne scusiamo con i cittadini e con i lavoratori che ogni giorno devono transitare lungo quella strada – commenta il presidente della Provincia, Sandro Parcaroli -, ma si tratta di lavori strutturali per il ripristino della corretta viabilità lungo la zona. Viste le ridotte dimensioni del ponte non è stato possibile per l’Anas chiudere le corsie a senso alternato, ma si è dovuto procedere con la chiusura completa della struttura”.
Doppio evento all’IIS “G. Garibaldi” di Macerata che ha ospitato il convegno "Le scuole Enologiche nelle Marche". Una risorsa per il territorio e ha inaugurato il proprio laboratorio enotecnico altamente innovativo per il neuromarketing e l’analisi sensoriale.
Al convegno, che si è svolto nell’aula “Nazareno Strampelli”, dopo i saluti istituzionali del dirigente scolastico Antonella Angerilli, del dirigente dell’Ufficio d'ambito di Macerata dell'Ufficio scolastico regionale delle Marche, Roberto Vespasiani, della consigliera provinciale Laura Sestili e della dirigente della Regione Marche del settore competitività delle imprese, Francesca Severini, che ha portato i saluti del vice presidente regionale e assessore regionale all’agricoltura Mirco Carloni, sono stati illustrati i progetti delle tre scuole enotecniche marchigiane.
Gli specializzandi dell’I.I.S. “Morea-Vivarelli” di Fabriano hanno presentato il vitigno autoctono Petrignone e il laboratorio di microbiologia, mentre gli studenti del corso di specializzazione post-qualifica dell’I.I.S. “Celso Ulpiani” di Ascoli Piceno hanno mostrato il nuovo vigneto didattico sperimentale.
Gli alunni dell’Agrario di Macerata hanno quindi esposto a loro volta i risultati delle proprie attività di studio e sperimentazioni legate al processo di informatizzazione in vitivinicoltura, al progetto Horta 4school, alla sicurezza in cantina e al neuromarketing. Testimonianze sono state portate anche da Giuliano D’Ignazi, presidente della sezione Marche Assoenologi; Silvio Salvi, reggente dell’ufficio territoriale di Ancona dell’ispettorato centrale tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agroalimentari MIPAAF-ICQRF; Antonio Centocanti, presidente delle Cantine Belisario e presidente IME – Istituto Marchigiano Enogastronomia; Giuseppe Camilli, in rappresentanza dell’ASSAM.
Dopo il convegno è stato inaugurato il laboratorio enotecnico altamente innovativo per il neuromarketing e l’analisi sensoriale, un vanto per la scuola, in quanto sono pochissimi i laboratori che hanno a disposizione questa attrezzatura come strumento di indagine, nuova frontiera del neuromarketing.
L’Istituto Agrario per la sua realizzazione è riuscita a finanziarsi grazie a delle risorse messe a disposizione dal MIUR. Studiate ad hoc le cabine di assaggio e l’illuminazione. La nuova strumentazione, ora dedicata al vino ma aperta a tutti i prodotti alimentari, permette con un macchinario robotizzato di analizzare gli alimenti e con una seconda apparecchiatura di valutare la presenza di metalli pesanti.
A due anni dall'inizio delle segnalazioni, continuano a susseguirsi le proteste (inascoltate) sulle fatiscenti condizioni dei locali adibiti alla zona ristoro per il personale dell'APM di Macerata. L'ultima volta - metà novembre scorso - erano state denunciate: infiltrazioni d’acqua provenienti dai muri, tubature in bella vista, soffitto consumato dell’umidità, pareti scrostate e salubrità precaria dell'ambiente realtivi ai bagni dell'Ex Parksì, situate entro le mura del Centro Storico.
Un problema, dunque, ancora lontano da una risoluzione definitiva: l'unica manovra adottata dal presidente dell'APM, Gianluca Micucci Cecchi, e dall'amministrazione comunale, è stata quella di riconvertire i bagni pubblici ubicati presso la galleria che conduce ai Giardini Diaz in bagni privati per il personale dell'azienda. Una risposta che ha solo messo una "pezza" alle criticità discusse, che recentemente sono andate ad interessare anche le nuove aree di ristoro.
"Ormai questa storia va avanti da due anni", commentano i dipendenti. "Siamo ancora una volta noi lavoratori a dover pagare le spese della scarsa chiarezza e dei battibecchi fra Amministrazione Comunale e la dirigenza della società". Si sono infatti ripresentate infiltrazioni e umidità, che creano non pochi disagi al personale: intonaco che cade dalle pareti e dal soffitto, allagamenti e muffe. "Avevamo anche chiesto un box apposito all'esterno del Terminal che potesse anche fungere da Info point, ma è tutto ancora fermo nonostante l'approvazione iniziale del comune".
E’ stata Ptuj, la città più antica della Slovenia riconosciuta dall’Unesco patrimonio culturale dell’umanità, a fare da cornice al quinto incontro del comitato tecnico del progetto europeo “Transfer” sulla gestione dei siti archeologici della Macro Regione Adriatica-Ionica (“Integrated management models for archaeological parks”) coordinato dall’Università di Macerata e finanziato dal Programma Interreg V-B- Adriatic-Ionian Adrion.
Tre giornate di studio e confronto tra la delegazione italiana formata dall’Ateneo maceratese e dal suo spin off PlayMarche con i partner europei: Istituto di archeologia e Horizont per l’Albania; Municipalità di Ptuj, Scuola di specializzazione Zrc Sazu per la Slovenia; Eforato delle Antichità di Ioannina e Computer Technology Institute and Press "Diophantus" per la Grecia; la Municipalità di Omišalj e Agenzia per lo sviluppo delle istituzioni pubbliche of Sibenik-Knin County per la Croazia.
“Dopo una prima fase in cui si sono sviluppate le linee guida di un modello di Governance, in grado di integrare pianificazione territoriale, sostenibilità economica e utilizzo di strumenti informatici - dichiara il coordinatore e archeologo di Unimc Roberto Perna - verrà applicato a sei Parchi archeologici pilota un modello condiviso che, per la prima volta in area europea, inserisce l’archeologia nella pianificazione urbanistica, facendo uscire i parchi dai limiti delle loro aree recintate”.
Tra questi, il Parco archeologico di Urbs Salvia che, come ricordato da Sofia Cingolani della Direzione regionale Musei delle Marche “è recentemente passato sotto la gestione della Direzione Regionale Musei delle Marche, una scelta del Ministero volta a potenziare le attività di gestione e valorizzazione che nell’ambito del Progetto Transfer potranno trovare un importante campo di applicazione”.
I lavori sono stati coordinati da Claudio Carlone dell’Eurocentro di Jesi, che ha ricordato l’obiettivo comune ''condividere esperienze e competenze sulla gestione dei parchi per migliorare la conservazione e valorizzazione del patrimonio archeologico all’interno dell’area Adriatica-Ionica''.
“Oltre al momento di confronto, finalmente in presenza dopo due anni, è importante poter studiare buone pratiche e metodi di ricerca differenti da quelli italiani'' afferma l’amministratore delegato di PlayMarche Michele Spagnuolo.
''Interessante vedere come il museo archeologico di Ptuj sia una collina verde a cielo aperto, valorizzata con un percorso ai limiti dell’area nord della città e del Castello, perla culturale di rara bellezza. Alcuni reperti permettono al turista di percepire la storia della città al tempo dell’Impero romano. L’uso delle nuove tecnologie potrà essere un valore aggiunto per restituire virtualmente il passato, in grado di far rivivere luoghi di interesse culturale oggi non accessibili” conlude Spagnuolo.
A quel tempo Ptuj, detta Poetovio, fu un’imponente città e accampamento militare. I soldati provenienti dai paesi orientali portarono con loro la religione persiana detta mitraismo, caratterizzata da riti misteriosi, a cui partecipavano solamente gli uomini. A Ptuj sono stati scoperti cinque santuari dedicati al dio Mitra. Oggi è possibile vedere le fondamenta, gli altari, i bassorilievi e altri elementi del culto nei Mitrei I e III, santuari romani del II e III secolo.
Presenti agli incontri anche Ilenia Pierantoni dell’Università di Camerino, Ludovica Xavier de Silva e Francesco Carelli, dottorandi Unimc. Preziosa la collaborazione di Jasmina Krajnc, Tina Zamuda e Simona Kasman del Comune di Ptuj e di Jana Horvat dell’Università di Lubiana per l’accoglienza.
Macerata non è una provincia per giovani. E’ questo il dato principale che emerge dall’analisi effettuata dal Sole 24 Ore in merito alla qualità della vita nelle città italiane. Tre in particolare le fasce analizzate dalla ricerca che ha coinvolto le macro aree di bambini (0-10 anni), giovani (18-35 anni) e anziani (over 65). Pochi i medici presenti sul territorio.
Perde terreno Macerata, relegata in 32esima posizione per l’indice di qualità della vita tra over 65 e al 44esimo posto per l’indice di qualità della vita per i bambini tra 0-10 anni. Pessima la situazione riguardante i giovani con il territorio all’87esimo posto su base nazionale.
La seconda edizione dei tre indici, calcolati ciascuno su 12 parametri statistici forniti da fonti certificate (Istat, Miur, Centro studi Tagliacarne, Iqvia), è stata presentata in anteprima al Festival dell’Economia di Trento. Le classifiche raccontano come e quanto sia cambiata la mappa del benessere in base alle risposte dei territori rispetto le esigenze specifiche delle tre fasce generazionali prese in considerazione.
Nell’indice di qualità della vita dei bambini, Macerata si distingue in positivo per l’accessibilità ai plessi scolastici (terza in Italia) e per i pochi delitti denunciati ai danni di minori (ottava). Positiva anche la situazione del verde attrezzato (21esima). Nella media il tasso di fecondità (51esima), male invece il verde e le palestre nelle scuole (77esima e 79esima). Pochissimi i pediatri disponibili nel Maceratese: solo 1,6 ogni mille residenti (93esima).
Tutto sommato positivo il bilancio nella fascia degli over 65, con il Maceratese che occupa la 32esima posizione totale in classifica: un segno di come Macerata rispecchi il cliché di “città per vecchi”. E se primeggia per orti urbani a disposizione dei pensionati (quarta) e per scarso consumo di farmaci per malattie croniche (21esima), note dolenti restano la presenza sul territorio di infermieri, geriatri e medici specialistici (66esima, 74esima e 85esima). Poche le biblioteche (82esima) e scarso il trasporto per anziani e disabili (79esima).
Le note dolenti arrivano tutte per i giovani. Di salvabile restano l’incidenza del canone di locazione rispetto al reddito (13esima) e le imprese di giovani che fanno e-commerce (38esima). Sale la disoccupazione giovanile (61esima). Aumenta l’età delle mamme (78esima) e sono pochi gli amministratori comunali under quaranta (80esima). Il Maceratese ricopre le ultime posizioni in Italia per la presenza dii bar e discoteche a disposizione della popolazione (92esima).
È uscito in tutte le librerie “California Sun”, il primo fantasy del maceratese Alberto Maroni, edito da MontaG. Protagonista del testo è Michael Dover, trentenne stanco della sua vita monotona, che il giorno del compleanno decide di andare in California alla ricerca del cambiamento di cui ha bisogno.
Cinquanta anni dopo, un uomo molto strano, che ha ottanta anni ma non li dimostra, vive la sua personale odissea urbana nella Los Angeles del futuro. Cosa collega le due storie? Cosa hanno in comune i due uomini costretti a vivere un'esistenza legata a un buio perenne?
Tra salti temporali, nuovi incontri e incredibili ritrovamenti, entrambi arriveranno a una quadratura del cerchio, compiendo un destino forse scritto e trovando quella giustizia inseguita da troppo tempo.
Perché leggere California Sun? "In questo libro metto insieme generi e influenze diverse: dalla fantascienza al fantasy, passando per l’horror splatter e la commedia romantica", spiega Maroni. "Al lettore piacerà perdersi nei riferimenti e nel trip che è il viaggio del protagonista. E poi è un libro fresco e leggero. La lettura perfetta sotto l’ombrellone".
Quando nasce la sua passione per la scrittura?
“Durante l’adolescenza, insieme alla fioritura del mio amore per il cinema. È in quel periodo, infatti, che sperimento i primi tentativi di sceneggiature cinematografiche, oltre alla scrittura di canzoni e poesie. Negli anni, grazie anche a un corso di scrittura creativa, ho approcciato anche i racconti brevi. Intorno ai trent'anni ho deciso di dedicarmi a forme di scrittura più complesse, come appunto il romanzo, pur non disdegnando di tanto in tanto il ritorno a forme di scrittura più breve. In sostanza, ho scoperto con gli anni che oltre a essere una cosa che amo fare, la scrittura rende concreta la mia esigenza di esprimermi, non potrei mai rinunciarci”.
Quali sono i suoi scrittori di riferimento?
"Sono un lettore onnivoro, con una predilezione per certa letteratura di genere, soprattutto legata al fantastico. Adoro leggere Lee Child, Martin, Crichton, Conan Doyle, Tolkien e più di tutti Stephen King. Non disdegno scrittori e generi più realistici come Hemingway e Salinger, ma la bilancia pende dalla parte del fantastico. Sono anche un lettore di fumetti e un grande fan di Harry Potter e J.K. Rowling".
Se “California Sun” diventasse un film, quali attori vedrebbe nel ruolo dei protagonisti?
“Realisticamente lo vedrei bene come un film indie americano da medio budget, uno di quello che fa incetta di premi al Sundance film festival. Per il cast ci sono un sacco di scelte possibili: per il ruolo di Micheal sarebbe stato perfetto Ethan Hawke dei primi anni '90, ma oggi opterei per Aaron Taylor Johnson, Timothée Chalamet o Joe Keery. Nel ruolo di Julia vedrei bene Sadie Sink oppure Elle Fanning. Jeff potrebbe essere Micheal Cera. Nel ruolo di Rebecca, Eva Green”.
Ha un altro libro nel cassetto?
"Sto lavorando ad un nuovo romanzo. Sono più o meno ad un terzo della prima stesura. È una storia ambientata nella mia città, Macerata. Anche in questo libro c’è una componente fantastica. Sono molto fiducioso, per ora mi sta piacendo parecchio".
I giovani dell’Under 21 del Cus Macerata si sono qualificati alla Final Four nazionale di categoria. Pertanto il Cus sarà tra le 4 società della penisola che giocherà per vincere lo scudetto.
Nell’andata dei quarti i baby allenati da Mirko Palmieri avevano superato con un buonissimo 7-3 la Vigor Fucecchio, un risultato che confortava in vista del ritorno. Ecco, in Toscana nel secondo atto i millennials hanno fatto addirittura meglio, portentoso blitz 0-5 e Final Four presa.
Gli autori della cinquina sono stati Pietro Marangoni, quindi tripletta dello scatenato Gianluca Lombardi e, infine, sigillo di Luciano Cittadini. Dopo essere diventati campioni delle Marche il sogno continua e questa stagione per il futsal cussino diventa sempre più entusiasmante.
La Final Four si disputerà non questo, bensì il prossimo weekend, probabilmente a Salsomaggiore Terme. Di sicuro le rivali saranno i lombardi del Real Avm C5, l’Audace Monopoli e i ferraresi dell’X Martiri.
Nell’arco di una settimana, dal 29 maggio al 5 giugno, l’entusiasmo e la gioia di condividere uno spazio per molti forse ancora sconosciuto sono stati in crescendo e non sono mai venuti meno nemmeno i primi giorni, quando le prime rappresentazioni del progetto Macerata Opera Family sono state trasferite dal palcoscenico dello Sferisterio alla Domus San Giuliano e al Teatro Lauro Rossi.
Il bilancio di questa seconda edizione della rassegna per bambini e famiglie è quindi più che positivo con un totale di 6.241 spettatori nei tre titoli pensati e destinati a tre diverse fasce d’età: CenerentoQUA CenerentoLA (Opera Baby per gli asili nido, da 0 a 3 anni), Dolce Cenerentola (Opera Kids per i bambini dai 3 ai 5 anni) e La Cenerentola.
''Grand Hotel dei sogni'' (Opera Domani per la scuola primaria e secondaria primo grado, da 6 a14 anni), ispirati alla celebre favola messa in musica da Gioachino Rossini, hanno rapito il pubblico dei più piccoli e coinvolto anche gli adulti accompagnatori e spettatori “per caso” con le infinite possibilità di coinvolgimento e partecipazione della musica e così da poter costruire un percorso educativo e di fruizione gradevole e non forzoso.
''In questi giorni, con il grande successo del MOF Family, Macerata ha dimostrato di essere una vera comunità che cresce e diventa parte di un mondo che vorremmo più in pace e capace di cogliere le vere meraviglie" ha detto il presidente dell’Associazione Sandro Parcaroli.
''Abbiamo offerto a bambini e famiglie - ha aggiunto - qualità, attenzione e cura di ogni progetto, ricevendo in cambio la vera magia e per questo ringrazio tutte le professionalità dell’Associazione che, con l’edizione di quest’anno, si sono superate non solo nei numeri''.
''Una vera città deve partire da una visione nuova del futuro e delle prossime generazioni avendo ben chiare le tradizioni e le caratteristiche che la rappresentano – ha detto l’assessore alla Cultura Katiuscia Cassetta -. In questa occasione abbiamo dimostrato di saper integrare la forte vocazione per la musica lirica della nostra città con i gusti e le esigenze educative di un’intera comunità''.
''Pensare al futuro significa pensare a famiglie e bambini che si sentono accolti - prosegue Cassetta -, che possono godere della città, dei suoi beni, delle sue meraviglie. È stata una grande soddisfazione vedere tanti bambini, insegnanti, genitori e nonni invadere le vie del centro durante tutta la settimana, cantare, rispettare il luogo in cui sono entrati e rimanere affascinati e silenziosi davanti a tanta bellezza. Questa è la città dei bambini che vogliamo, questa la città che accoglie le nuove generazioni''.
Dopo due anni di ristrettezze dovute alla complessa situazione sanitaria, lo Sferisterio ha riaperto a capienza intera e l’arrivo di tutti questi spettatori è stata come una grande prova generale per tutto lo staff in previsione del festival che si inaugurerà il prossimo 19 luglio: un prologo che rende il percorso verso il Macerata Opera Festival ancora più coinvolgente.
Il percorso formativo di “Sferisterio Education” ha coperto l’intero arco scolastico con attività specifiche pensate per le diverse età e per i diversi obiettivi di crescita, fornendo anche strumenti di formazione pratici e accessibili per le famiglie, oltre ai percorsi per i docenti per lavorare in classe ed essere promotori delle attività.
Per agevolare le operazioni di carcio e scarico con carro gru a servizio del cantiere edilizio in via Mozzi, il Comando della Polizia locale di Macerata ha emesso un'ordinanza volta a regolamentare la circolazione in viale Puccinotti, valida per il 9 giugno dalle 8 alle 20.
Sul viale è stato disposto divieto di transito con sbarramento a partire dall’incrocio con piazza Garibaldi, per i veicoli provenienti dalla stessa piazza e da corso Cavour; direzione obbligatoria a destra, per i veicoli provenienti da piazza Garibaldi e corso Cavour, con obbligo di immissione in via Dei Giardini.
In piazza Annessione prevista direzione obbligatoria dritto con immissione in via dei Giardini per i veicoli provenienti da piazza Annessione; mentre ai Giardini Diaz è sospesa l'ordinanza del divieto di transito Ztl dalle 7 alle 21 per i veicoli diretti in piazza Marconi.
Un altro provvedimento, in vigore martedì 7 giugno, dalle 8 alle 20, modifica invece la viabilità nelle aree circostanti al Terminal di Macerata: in piazza Pizzarello, nel tratto di strada a senso unico verso via Emanuele Filiberto, divieto di transito e di sosta; in via Valentini doppio senso di circolazione e divieto di sosta con rimozione coatta nel tratto compreso tra via Cioci e via Emanuele Filiberto.
Dalla CBF Balducci HR Macerata un grande grazie e i migliori auguri di uno splendido percorso a Martina Ghezzi, schiacciatrice che, con la sua grande affidabilità, ha dato un contributo importante alla trionfale stagione della squadra.
“Sicuramente lascio Macerata a malincuore - ha dichiarato la banda classe 2001 - Oltre ad aver vinto un campionato, che alla mia età non è una cosa affatto scontata, la CBF Balducci è stata un’esperienza fantastica per il gruppo che si è formato e per lo staff con cui ho lavorato. Con loro e con la società ho parlato, e abbiamo convenuto che, per il mio futuro, la scelta migliore sia quella di rimanere in A2 per perfezionare la mia crescita pallavolistica. Chissà che tra qualche anno non ci si incontri di nuovo.”
Lorenzo Di Nicola, pianista maceratese che frequenta la Scuola civica di musica Stefano Scodanibbio, 13 anni appena compiuti, lo scorso 28 maggio ha ottenuto il 2° premio al “32° Concorso Internazionale per giovani musicisti ‘Città di Barletta’ Live Edition”.
Era l’unico concorrente italiano nella sua categoria. Dall’età di 7 anni Lorenzo studia il pianoforte sotto la guida del M° Mirthe Goldman alla Scuola civica di musica Stefano Scodanibbio. Nel 2021 ha concluso il corso medio con voto 10 e lode.
Oltre al programma pianistico del corso avanzato previsto dalla scuola, ha suonato musica da camera in diverse formazioni: duo con violino, duo con flauto e un concerto di Bach con un quintetto d’archi.
Nell’ambito dell’International Musical Friendship (IMF), che vede la scuola Scodanibbio gemellata con altre scuole di musica della Polonia, Russia, Lettonia e Germania, Lorenzo ha suonato un concerto di Mozart con l’orchestra dell’IMF (2020) e ha eseguito il Carnaval des Animaux di Saint-Saëns per 2 pianoforti con l’orchestra dell’IMF (2021) sotto la direzione del M° YaWen Koehler-Yang. Si è classificato due volte primo assoluto al Concorso Nazionale Pianoforte e Musicada Camera “Al Chiaro di Luna” di Fermo nel 2018 e nel 2019.
In seguito nel 2020 ha vinto il primo premio al Concorso Internazionale di Esecuzione Musicale “Baronissiline” di Baronissi. Lorenzo frequenta la seconda media dell’Istituto Comprensivo Dante Alighieri a Macerata e gli piace giocare a calcetto. Qualche settimana fa ha vinto il 1° premio al concorso “Macerata racconta giovani” con un testo che riguardava la bellezza della musica come dono per le persone più deboli.
Una cerimonia solenne, emozionante e nuovamente in presenza quella che si è svolta oggi presso il cortile interno del Comando Provinciale di Macerata: l’Arma dei Carabinieri festeggia il suo 208° anniversario dall’istituzione – avvenuta ufficilamente il 13 luglio1814 - e, come nel resto d’Italia, anche il capoluogo della provincia ha reso i suoi omaggi alle forze dell’ordine.
Salutati dai 50 studenti delle elementari del Convitto Nazionale Leopardi, dalle varie figure istuzionali e autorità civili intervenute – fra queste, il prefetto Flavio Ferdani, il questore Vincenzo Trombadore, i sindaci della Provincia di Macerata, gli on. Tullio Patassini, Mirella Emiliozzi e Giuliano Pazzaglini, il rettore di UniMC Francesco Adornato, il prorettore di Unicam Andrea Spaterna, l’ex presidente della Provincia Antonio Pettinari, il presidente del Consiglio Comunale Francesco Luciani, il sostituto procuratore Rita Barbieri, i presidenti di ANM Francesca Preziosi e del Tribunale di Macerata Paolo Vadalà – i rappresentati dei vari Comuni e dei vari nuclei dell’Arma si sono alternati durante la celebrazione, fra saluto alla bandiera, inno di Novaro/Mameli e commemorazione dei caduti.
Al Comandante di Civitanova Massimo Amicucci e al sottotenente Alfredo Russo spetta il compito di introdurre e portare i saluti del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella; al Generale del Corpo d'Armata Teo Luzi quello di ringraziare gli uomini e le donne dell’Arma - e dedicare un pensiero allo scomparso Vittorio Iacovacci e all’esempio virtuoso del Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa; al Comandante Provinciale Nicola Candido quello di omaggiare il fu Maggiore Pasquale Infelisi (che si oppose, morendo nel 1944, alla Repubblica di Salò) e il carabiniere Francesco La Rotonda (scomparso nel 2021 a causa del Covid).
Encomi e onorificienze hanno siglato il termine di una cerimonia che pone l’Arma dei Carabinieri di Macerata di fronte anche alla sfide del futuro, fra ricostruzione post sisma, gli strascichi della pandemia e l’attuale crisi internazionale legata alla guerra russo-ucraina.
“Noi continuiamo con la nostra missione sin dal 1814 – ha dichiarato in chiusura il Comandante Candido – e ci impegnamo a dare tranquilità alla cittadinanza soprattutto in questo momento storico così delicato. Tutti devono poter essere assistiti in ogni momento: consigliamo sempre alle famiglie di rivolgersi alle forze dell’ordine, all’Arma e alle istituzioni in tutti casi che si ritengono opportuni”.
Elenco premiati: Patrizio Tosti, Domenico Martelli, Gianfranco Iezzoni, Domenico Fiorelli, Claudio Fabbrizio, Domenico Carbone, Carmine Manco e Domenico Martelli (Luogotenenti carica speciale), Angelo Salvarezza (Carabiniere), Paolo Rinaldi e Domenico Spinali (Tenenti), Emanuele Giordani, Giulio Scarponi e Stefano Cecchini (Luogotenenti), Antonio Donato Micchitti (Brigardiere Capo), Giancarlo Fidanza, Stefano Petrucci e Francesco Paolo Pacifico (Appuntati scelti qualifica speciale), Rocco Francesco Granato e Angelo Salerno (Appuntati scelti), Michele Serpilli (Maresciallo Capo), Lorenzo Ceglie (Maresciallo Maggiore), Claudio Melchiorre e Giovanni Belfiore (Brigadieri Capo qualifica speciale), Alessandro Losurdo, Giuliano Faraoni e Vincenzo Ierardi (Appuntati Scelti Qualifica Speciale), Roberta Finamore (Carbiniere Scelto), Pietro Cantelli (Brigadiere), Diego Saragosa (Maresciallo Ordinario).