Nella giornata della Festa della donna è arrivata da parte della Croce Verde di Macerata una piacevole e inaspettata sorpresa floreale per le operatrici del Pronto Soccorso e Medicina d’urgenza dell’ospedale del capoluogo.
Diversi i mazzi di mimose sono state consegnate alle donne che sono in prima linea, ormai da un anno, alla lotta contro la terribile pandemia.
Un omaggio floreale che ha coinvolto anche le ambulanza in dotazione alla Croce Verde. Sul vetro anteriore dei mezzi sono state attaccati dei mazzi di mimose con allegato un bigliettino recitante la scritta: “Per le donne con le donne, insieme alla Croce Verde di Macerata”.
Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati testati 2694 tamponi: 1730 nel percorso nuove diagnosi (di cui 562 nello screening con percorso Antigenico) e 964 nel percorso guariti (con un rapporto positivi/testati pari al 20,2%).
I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 349 (86 in provincia di Macerata, 209 in provincia di Ancona, 11 in provincia di Pesaro-Urbino, 21 in provincia di Fermo, 18 in provincia di Ascoli Piceno e 4 fuori regione).Questi casi comprendono soggetti sintomatici (62 casi rilevati), contatti in setting domestico (71 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (118 casi rilevati), contatti in setting lavorativo (7 casi rilevati), contatti in ambienti di vita/socialità (6 casi rilevati), contatti in setting assistenziale (3 casi rilevati), contatti con coinvolgimento di studenti di ogni grado di formazione (5 casi rilevati), screening percorso sanitario (1 caso rilevato). Per altri 76 casi si stanno ancora effettuando le indagini epidemiologiche. Nel Percorso Screening Antigenico sono stati effettuati 562 test e sono stati riscontrati 50 casi positivi (da sottoporre al tampone molecolare). Il rapporto positivi/testati è pari al 9%.
Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si registra un decremento rispetto alla giornata precedente: incidenza al 20,17% oggi, rispetto al 24,43% di ieri.
In aumento di 15 unità, rispetto alle ultime 24 ore, il numero di persone ricoverate nelle strutture sanitarie regionali che ad oggi sono 729, di cui 104 in terapia intensiva (+6 rispetto a ieri). Sono, invece, 25 le persone dimesse ieri dagli ospedali regionali.
Nel Maceratese sono accolti 126 pazienti: 50 all'ospedale di Macerata, 58 al Covid Hospital e 18 a Camerino. Altre 23 persone sono accolte nei Pronto Soccorso di Civitanova Marche, Macerata e Camerino.
Di seguito, nel dettaglio, i dati rilasciati dal Servizio Sanità delle Marche:
A2 - Buona la prima in Pool Promozione per la CBF Balducci HR Macerata che cala sul campo la decima vittoria consecutiva, che vale il sorpasso al sesto posto proprio ai danni della squadra ospite del week-end, la Sigel Marsala (CBF Balducci che però deve recuperare la prima giornata con Pinerolo).
In casa Macerata coach Paniconi conferma Peretti e Renieri in diagonale, con la coppia Lipska-Pomili in posto 4, Mancini-Martinelli centrali e Bisconti libero; dall’altra parte della rete consueto sestetto per la Sigel di coach Amadio con Demichelis e l’ex Macerata Mazzon in diagonale, Caruso e Parini centrali, Pistolesi e Gillis di banda e Vaccaro libero.
Avvio di gara punto a punto con il primo break di Macerata sul turno al servizio di capitan Peretti con il muro di Lipska su Caruso (6-4). La CBF Balducci continua a premere sull’acceleratore con gli attacchi di Pomili e l’ace in salto di Renieri che permette di allungare sul 14-9. Quando Pistolesi trova però il mano-out di Mancini, Marsala trova il break con il muro di Caruso e l’ace di Parini per il recupero (15-14). La CBF Balducci prova a riallungare con il muro di Martinelli e la pipe di Lipska; Caruso e Pistolesi ricuciono il divario ma le padrone di casa reagiscono con un’altra pipe (stavolta di Pomili) e l’ace di Martinelli per il 23-19. Gillis va a segno ma Pomili trova il primo set ball, Renieri manda out prima della fast di Mancini che vale il punto del 25-21.
Partenza lanciata nel secondo set delle ospiti, prontamente riprese dagli assalti di Pomili e Lipska. Equilibrio fino al 7 pari quando Gillis sale in cattedra con 3 attacchi e 1 muro per il momentaneo 8-11. Il successivo turno al servizio di Demichelis inguaia Macerata: Parini mura Pomili, Demichelis trova l’ace e Mazzon attacca vincente per il 10-16. La CBF Balducci cerca di recuperare, sempre con gli attacchi delle trascinanti Pomili e Lipska, ma non basta perché il muro di Marsala continua a fare male, in particolare con Caruso (14-20), mentre la regia di Demichelis alterna a punto praticamente tutte le attaccanti: Mazzon trova il punto del 18-24 e l’out successivo di Pomili fa rientrare la Sigel in gara.
Inizia il terzo parziale con Peretti che fa ruotare tutte le soluzioni d’attacco, con tutte le attaccanti di Macerata che trovano la via del punto per il 6-3 iniziale. La CBF Balducci mantiene il ritmo ma la Sigel non permette alle padrone di casa di decollare, anche perché il muro ospite continua ad inibire l’attacco maceratese. È allora Mazzon a trovare i due punti che permettono alla Sigel di pareggiare (12-12); le padrone di casa provano a riallungare ma le ospiti tengono la situazione inchiodata alla parità fino al primo vantaggio sul 15-16 quando Demichelis mura su Lipska. Scocca quindi l’ora di Maruotti che subentra per la schiacciatrice polacca; Macerata stringe i denti e tiene in difesa con l’immancabile apporto di Bisconti, l’ace di Renieri la riporta avanti (20-19) e si prosegue fino al 23-22. Entra Giubilato e sul tuo turno in battuta Martinelli mura ancora su Gillis e Mazzon manda out per il 25-22 che scaccia i fantasmi.
Il 2-1 rinfranca l’animo della CBF Balducci che parte subito forte, trascinata in attacco dalla MVP Pomili e da Renieri (9-3); coach Amadio cambia al centro (Caserta per Caruso) e in posto 2 (Soleti per Mazzon) ma è sempre Macerata a menare le danze. Martinelli mura ancora su Gillis e Pomili trova di nuovo il campo di Marsala (15-7) mentre in casa ospite l’altra ex Nonnati fa rifiatare Gillis. Alla chiusura del cambio break delle siciliane con gli attacchi di Soleti, Caserta, Gillis e Pistolesi, che costringono Paniconi a chiamare il time-out. Al rientro in campo la CBF Balducci riprende a macinare punti con la fast di Mancini e gli attacchi di Maruotti (23-15). Renieri dalla seconda linea mette il primo match-ball (24-17) sulle mani di Maruotti che però manda leggermente lunga la battuta. È sempre Renieri dalla seconda linea a trovare il mano out di Gillis per il punto decisivo.
“Non è stata una bella partita forse, con due squadre che hanno difeso molto – commenta a fine gara coach Luca Paniconi – Sia noi che loro abbiamo giocato su qualche imprecisione forse, ma venir fuori con un risultato positivo oggi, dopo la settimana impegnativa che abbiamo vissuto è estremamente importante e consolida quello che stiamo facendo di buono. Una vittoria importante anche a livello di identità, ancor più che di classifica.”
“Complimenti a Macerata – ha dichiarato coach Daris Amadio – Sapevamo che vivono un buon momento, che sono un’ottima squadra, organizzata in difesa e forte in attacco. C’è un po’ di rammarico per questa settimana nelle Marche. Il calo nel quarto set è stato fisiologico, non posso rimproverare nulla alle ragazze. Un po’ di rammarico nel finale del terzo set per tante occasioni che abbiamo avuto prima del finale per portarci avanti e che non siamo riusciti a sfruttare.”
La partita sarà trasmessa in differita da Studio 7 TV martedì alle 21 sul canale 611 e in simulcast sulla web tv al sito www.radiostudio7.net/tv. Il mercoledì alle 21 sarà trasmessa sul canale 14 (Video Tolentino).
CBF BALDUCCI HR MACERATA - SIGEL MARSALA 3-1
CBF BALDUCCI HR MACERATA: Lipska 15, Martinelli 13, Renieri 18, Pomili 18, Mancini 10, Peretti 2, Bisconti (L), Maruotti 5, Giubilato, Rita. Non entrate: Sopranzetti (L), Pirro, Galletti. All. Paniconi.
SIGEL MARSALA: Caruso 6, Demichelis 5, Mc Call-Gillis 14, Parini 9, Mazzon 15, Pistolesi 8, Vaccaro (L), Soleti 3, Caserta 2, Mistretta, Nonnati, Colombano. All. Amadio.
ARBITRI: Dell’Orso, Somansino.
PARZIALI: 25-21 (24’) 18-25 (22’) 25-22 (27’) 25-18 (24’)
NOTE: CBF Balducci 10 errori in battuta, 4 aces, 10 muri vincenti, 67% ricezione positiva (40% perfetta), 38% in attacco; Sigel 7 errori in battuta, 2 aces, 12 muri vincenti, 54% ricezione positiva (28% perfetta), 33% in attacco.
Prestazione incredibile di Macerata, va avanti due set giocando alla perfezione poi cala nel terzo e i padroni di casa riaprono la partita; il quarto set è una battaglia infinita, ricca di colpi di scena e grandi giocate, che si protrae fino ad un estenuante 33-35. I biancorossi danno spettacolo, soffrono, reagiscono e si prendono una vittoria meritata. Bravi i campioni della Med Store a guidare i ragazzi più giovani che ancora una volta hanno dimostrato tutto il loro coraggio in una sfida che ha messo a dura prova la squadra.
LA CRONACA – Nella Med Store Pahor prende il posto di Margutti, con lui Dennis e Ferri, al centro Calonico e Pizzichini, Monopoli, Gabbanelli libero. Porto Viro con Lazzaretto, Vinti e Cuda, Bargi e Sperandio al centro, Kindgard, Lamprecht. Subito ritmi alti e spettacolo al Palazzetto dello Sport, Porto Viro buca al centro con Bargi ma Macerata risponde punto a punto con Ferri e a muro, 5-5. Il primo doppio vantaggio è per i biancorossi, con Pahor che mette a terra il 5-7. Insegue Porto Viro, Macerata difende ancora bene a muro, ci sbatte contro ancora una volta Vinti, 11-13, poi Ferri di forza allunga la distanza. Nel momento più difficile i padroni di casa reagiscono e in pochi istanti trovano il 14-14 con il muro stavolta subito da Ferri; coach Di Pinto richiama i suoi con il primo time out. Il numero 10 biancorosso si riscatta poco dopo con due ace consecutivi che riportano Macerata sul +3. Un errore di Pahor fa riavvicinare Porto Viro ma lo schiacciatore rimedia firmando il punto del 17-20, che anticipa l'ace di Dennis, prova a chiuderla la Med Store; gran difesa dei biancorossi che resistono agli attacchi di Porto Viro, poi ancora Dennis trova un punto fortunato per il 18-22. Il muro di Monopoli vale il 20-24, poi un errore in battuta sancisce il vantaggio biancorosso. Non cambia il copione, le squadre si inseguono poi con Dennis e Pizzichini Macerata trova il 4-6; allungano ancora i biancorossi grazie ad un muro impenetrabile e sul +4 Zambonin chiama il time out.
Prova a reagire Porto Viro, Macerata mantiene alta la concentrazione e controlla il vantaggio, i padroni di casa restano sempre in partita e accorciano con Lazzaretto, bravo a colpire in caduta, 9-12. Ancora Lazzaretto, ora insieme a Sperandio, tiene a galla i suoi; i biancorossi lottano su ogni pallone e con Ferri allungano 15-19. Zambonin prova a cambiare l'inerzia con due sostituzioni ma non hanno l'effetto sperato, Ferri e Pahor portano Macerata vicini al doppio vantaggio, confermato da un errore in battuta. Buona partenza dei biancorossi che con l'ace di Pizzichini sono subito avanti 0-2, arriva quindi il break dei padroni di casa ma ci pensa Calonico a muro a fermarli, 3-6. Momento di difficoltà per Porto Viro, brava Macerata a controllare e con Dennis che trova maggiore spazio va sul 7-11. Reagiscono pian piano i padroni di casa, trascinati da Vinti che porta i suoi sul -1; il pareggio lo regala Lazzaretto a muro, 13-13 e time out per Di Pinto. Macerata torna sul +2, ora però è battaglia aperta, Porto Viro ritrova il pareggio e ribalta con Vinti, il finale si fa tiratissimo: stavolta sono i biancorossi a soffrire e con l'ace di Vinti i padroni di casa riaprono la gara. Si porta avanti Macerata nel quarto set, con Porto Viro che lotta su ogni pallone; Dennis far valere la sua qualità e con un attacco preciso firma il 3-5.
Sfruttano il buon momento i biancorossi, tornati in campo con il giusto approccio, l'ace di Pizzichini vale il 5-10 e costringe Zambonin al time-out. Macerata cerca molto Dennis, Porto Viro reagisce, blocca il cubano trova coraggio riuscendo a ribaltare 14-13. La gara è una battaglia, tornano subito avanti i biancorossi, fase molto combattuta ma un po' confusa, qualche errore di troppo da parte di entrambe le squadre e ne giova Macerata avanti 18-20. Prosegue la sfida tra Vinti e il muro biancorosso, difende bene Porto Viro e costruisce il nuovo pari, 23-23; è una lotta infinita, 24-24 e vantaggi spettacolari: le due squadre lottano su ogni pallone ribaltando costantemente il risultato ma alla fine la spunta Macerata e porta a casa una vittoria di prestigio e tre punti importantissimi.
Il tabellino:
DELTA GROUP RICO CARNI PORTO VIRO 1 MED STORE MACERATA 3PARZIALI: 21-25, 20-25, 25-19, 33-35.
Durata set: 25’, 26’, 24’, 40’. Totale: 115’.
DELTA GROUP RICO CARNI PORTO VIRO: Aprile 1, Bargi 10, Dordei, Vinti 19, Lamprecht, Kindgard 5, Cuda 13, Bellia, Bernardi, Sperandio 11, Zorzi, Lazzaretto 16. NE: Caenazzo, Marchesan. Allenatore: Zambonin.
MED STORE MACERATA: Snippe, Calonico 9, Pahor 7, Cordano, Dennis 27, Margutti, Ferri 19, Monopoli 3, Princi, Pizzichini 12, Gabbanelli, Valenti. NE: Pasquali, Risina. Allenatore: Di Pinto.
ARBITRI: Sessolo e Nava.
La Paoloni conquista la quinta vittoria in altrettante partite disputate e continua il suo cammino da imbattuta nel Girone F1 del campionato nazionale di Serie B; l’andamento del match è simile a quello dell’andata con Macerata capace di controllare tranquillamente la gara nei set portati a casa ma allo stesso tempo di autodistruggersi nel secondo set (dove ha buttato via sei punti di vantaggio sul 13-19) e nel quarto commettendo un numero corposo di errori in attacco (22 in totale) che hanno consentito alla La Nef Osimo di rimanere attaccata alla sfida, guidata da un super Alessandro Stella top scorer del match con 29 punti al suo attivo.
L’importante, comunque sia, alla fine dei conti è il risultato e la vittoria conquistata ieri fa rimanere alto il morale in casa biancorossa e permette alla truppa guidata da Giacomo Giganti e Giuliano Massei di essere ancora imbattuta in campionato; una soddisfazione non da poco per una squadra che all’inizio della stagione era partita con l’obiettivo principale della salvezza.
Andiamo alla cronaca del match: coach Giganti recupera finalmente Filippo Lanciani, infortunatosi ad una caviglia nella gara di andata, e schiera Claudio Stella in cabina di regia opposto a capitan Tobaldi, Marconi e Calistri in banda, lo stesso Lanciani insieme a Persichini al centro con Leoni nel ruolo di libero; risponde dall’altra parte Masciarelli con Albanesi al palleggio in diagonale ad Alessandro Stella (fratello di Claudio), Valla e Paolucci schiacciatori ricevitori, Silvestroni e Polidori centrali, Carletti libero.
Inizio col botto per la Paoloni che grazie a due muri vola subito sull’1-5; Alessandro Stella infila tre attacchi che riportano sotto la La Nef (6-8) ma poi Osimo inizia ad essere fallosa proprio in attacco e Macerata si fa sentire ancora con il fondamentale del muro piazzandone altri due che valgono il 7-14. Qualche errore di troppo in casa biancorossa permette ai locali di rientrare sul 16-18 con Paolucci che spreca però la schiacciata della parità a quota 20 regalando così il 19-21 agli ospiti; i “senza testa” guadagnano il -1 (20-21) ma la Paoloni spinge sull’acceleratore e, con due punti di Calistri, chiude la prima frazione sul punteggio di 21-25.
Al cambio di campo la squadra maceratese sembra essere in controllo del match: i muri di Calistri e Lanciani valgono il 2-5 mentre gli attacchi di Persichini e Marconi danno il massimo vantaggio agli ospiti (6-13). Sul +7 la Paoloni non riesce più ad essere incisiva in fase offensiva ed Osimo ne approfitta per piazzare due muri (9-13) con Giganti che fa esordire in Serie B Andrea Sigona, giovane 2002 del vivaio biancorosso, per cercare di fermare sul nascere il recupero dei locali. Gli attacchi di Paolucci ed Alessandro Stella, insieme ad un tocco di seconda di Albanesi, portano la La Nef sul -2, ma la Paoloni non ci sta e prova a scappare di nuovo allungando sul 13-19. In dirittura d’arrivo si spegne la luce in casa biancorossa e tre errori in attacco consentono ad Osimo di accorciare sul 17-19 con l’opposto degli osimani che si fa carico della sua squadra e pareggia a quota 21; nel rush finale (23-23) Alessandro Stella trova il set point (24-23) mentre Valla chiude il parziale, alla prima occasione, sul punteggio di 25-23 riportando il risultato in equilibrio.
Terzo periodo con le due formazioni che camminano a braccetto fino al 7-7 quando l’ace di Calistri regala l’8-11 in favore dei suoi; un tocco di seconda di Claudio Stella vale il +4 (9-13) mentre un uno-due di Persichini fa volare la Paoloni sul 10-16. Macerata amministra bene il vantaggio e, anzi, lo aumenta: Tobaldi porta i biancorossi sul 12-19, Persichini sigla l’ace del 13-21 mentre il capitano ospite chiude il set 14-25.
Il quarto parziale, come il precedente, è in equilibrio fino al 7-7 e qui la La Nef è bravissima a trovare un break di sette punti consecutivi, con quattro siglati dal solito Alessandro Stella, che le consente di scappare sul 14-7. Il primo tempo di Polidori regala il massimo vantaggio ai suoi (18-9) ma la Paoloni non vuole mollare, trova una tardiva reazione e, aiutata dagli attacchi di Biagetti, rimonta fino al 19-16 quando, un paio di errori degli ospiti, permettono ad Osimo di allungare sul 22-16 ed amministrare il vantaggio fino al 25-20 conclusivo, siglato da Polidori, che manda le due squadre al tie break.
Giganti approfitta dei tre minuti di pausa per far ritrovare la giusta concentrazione alla sua formazione che rientra sul parquet di gioco guadagnando subito lo 0-5; dopo lo shock iniziale la La Nef recupera un break con Valla (2-5) ma Biagetti e Tobaldi portano Macerata al cambio di campo sul 3-8. Gli ospiti conservano il vantaggio inalterato fino all’8-13 quando i locali recuperano ed accorciano sul 10-13; Valla regala quattro match point ai biancorossi (10-14) ma Paolucci, Alessandro Stella e Polidori ne annullano tre prima che l’attacco di Tobaldi chiuda il set 13-15 e la partita sul risultato di 2-3.
Bernardo Calistri, schiacciatore della Paoloni Macerata, commenta a caldo la sfida: “Sarebbe facile dire che abbiamo lasciato per strada un punto ma vi assicuro che questi ne son due proprio guadagnati; giornalmente bisogna fare i conti con l’angoscia che ti fa vivere questa pandemia e, considerando anche il fatto che entrambe le nostre città sono in zona rossa, rimane difficile poi riuscire a trovare costantemente la giusta concentrazione per affrontare al meglio ogni partita. La preoccupazione del momento ci ha portato a non essere incisivi come al solito ed a commettere moltissimi errori che hanno finito per condizionare la nostra prestazione; l’importante, comunque, è stato il risultato: l’aver trovato un’altra vittoria ci consente di rimanere in testa al girone da imbattuti e ci permetterà di pensare con fiducia al prossimo match in trasferta contro il Volley Potentino in programma Sabato prossimo alle ore 18:00.”
Serie B – Prima Fase – Girone F1
7° Giornata
La Nef Osimo AN – Paoloni Macerata 2-3
(21-25 25-23 14-25 25-20 13-15)
La Nef Osimo AN: Valla 8, Uncini, Gamberini, Carletti (L2), Albanesi 2, Polidori 8, Paolucci 5, Gagliardi (K) 1, Stella A. 29, Silvestroni 5, Molari. Non entrati: Schiaroli (L1), Carrer, Bobo. All. Masciarelli – Baldoni
Paoloni Macerata: Stella C. 6, Tobaldi (K) 17, Biagetti 4, Calistri 14, Lanciani 9, Leoni (L), Persichini 11, Marconi 8, Uguccioni, Sigona. Non entrati: Storani, Gasparrini. All. Giganti – Massei
Arbitri: Santoniccolo Marianna (PU) – Catena Lorenzo (AN)
Sono stati convocati oggi a Palazzo Chigi da Antonio Fuciniello, capo di gabinetto del premier, i tre consiglieri del Presidente Mario Draghi: insieme ad Alessandro Aresu e Simona Genovese c’è anche Serena Sileoni, maceratese classe 1980.
Nel 2003 Sileoni si laurea in Giurisprudenza (profilo internazionalistico e costituzionalistico) all’Università degli Studi di Macerata con una tesi in diritto costituzionale, al centro delle sue ricerche, e successivamente si forma presso l’Università di Siena, dove consegue il titolo di Dottore di ricerca in Diritto pubblico comparato.
Attualmente è ricercatrice in diritto costituzionale all’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli; in precedenza è stata assegnista in diritto costituzionale all’Università degli Studi di Milano Bicocca, all'Università di Firenze e alla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa.
Abilitata all'esercizio della professione forense e giornalista pubblicista (firma de Il Foglio e de Il Mattino), Sileoni è sempre rimasta legata alla sua città di origine: è stata fino al 2012 responsabile editoriale della casa editrice Liberilibri di Macerata, fondata da Aldo Canovari e Carlo Cingolani nel 1986, dove si è occupata principalmente di testi, classici e inediti, di teoria liberale e libertaria e della collana “il Monitore costituzionale”. È attualmente vicedirettrice dell’Istituto Bruno Leoni, think tank dove lavora dal 2007.
La scelta della Sileoni confermerebbe la linea “intellettuale” intrapresa da Draghi: personalità di grande cultura ed esperienza, liberista convinta: affiancherà il premier insieme ad Aresu e Genovese nella gestione di alcuni dei temi più scottanti, dai fondi europei alla protezione degli asset economici fino ai rapporti con i media.
Agli Europei indoor di Torun, in Polonia, si ferma in semifinale la corsa dei due atleti marchigiani sugli 800 metri: Eleonora Vandi e Simone Barontini. Ma escono a testa alta, perché per la prima volta in carriera entrambi riescono a superare il primo turno di una manifestazione internazionale assoluta, dopo averlo già fatto in quelle giovanili. E ci provano fino alla fine con coraggio, in un contesto di alto livello.
Per Eleonora Vandi c’è il quarto posto in 2’04”97 in una gara partita su ritmi non elevati, visto che conta solo il piazzamento, con il passaggio in finale per le prime due. La 24enne pesarese dell’Atletica Avis Macerata reagisce bene al primo cambio di ritmo, ma quando la britannica Keely Hodgkinson (prima al traguardo in 2’03”11) produce l’azione decisiva, la fila si allunga e l’azzurra chiude alle spalle anche della svizzera Lore Hoffmann (2’03”58) e della tedesca Christina Hering (2’03”67).
Al maschile Simone Barontini non riesce nell’impresa, che tale sarebbe stata, di entrare nella finale europea. Compito proibitivo, con appena due posti a disposizione in una semifinale che schiera il francese Pierre-Ambroise Bosse, ex campione del mondo, e il polacco Adam Kszczot, pluricampione europeo.
La gara si sviluppa su ritmi contenuti in avvio (1’09” ai 500), con l’anconetano delle Fiamme Azzurre sulla scia del transalpino (vincitore in 1’47”86 davanti al polacco) però poi si trasforma in un vero e proprio sprint. L’azzurro prova a tenere, ma chiude sesto con 1’49”51. Nell’ultima giornata della rassegna continentale, domenica 7 marzo dalle ore 11.25, attesa la finale del salto in alto con il campione in carica Gianmarco Tamberi.
Vie praticamente vuote, sedie dei bar accatastate e serrande della maggior parte dei negozi abbassate.
Il primo giorno di zona rossa di Macerata cambia il volto al centro storico della città. In soli sette giorni il vociferare gioioso di famiglie a passeggio e di giovani intenti a consumare un aperitivo è stato sostituito da un assordante silenzio, quasi surreale se si considera gli ultimi affollati weekend a cui era abituato il cuore pulsante del capoluogo di Provincia.
Non sono mancate le operazioni di monitoraggio per verificare il rispetto delle norme anti-assembramento da parte delle Forze dell’Ordine. Oltre a qualche isolato passante le strade del centro sono state più che altro frequentate dagli agenti di Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Locale.
Un’azione sinergica e necessaria che ha certificato la ligia ottemperanza delle regole e il comportamento rispettoso dei cittadini maceratesi. L’andamento del virus preoccupa non solo le istituzioni, ma anche la stessa popolazione che in questa prima giornata forzatamente ‘rossa’ hanno dimostrato che un mancato ‘caffè in centro’ val bene una potenziale possibilità di contagio.
A concludere il desolante quadro di Macerata erano le poche luci accese degli esercizi commerciali ‘salvi’ dalle restrizioni contenute nei vari dpcm e ordinanze regionali. Bar e ristoranti solo per l’asporto, librerie, tabaccherie e negozi di generi alimentari. Sono questi alcuni degli esercenti che oggi hanno avuto la possibilità di aprire, ma servendo di fatto solamente pochi clienti.
“Basta affacciarsi fuori della porta per comprendere la tristezza totale che ha generato la zona rossa – commenta Lugi Santi, gestore della Pizzeria ‘Del Corso’ in Corso della Repubblica – oltre a non avere la possibilità di uscire, la gente non ne ha neanche motivo considerando che servirebbe una autocertificazione anche per andare a fare la spesa – aggiunge- E’ proprio l’aria che si respira che mette tristezza, tutti ci auguravamo di non diventare mai ‘rossi’ ma invece oggi ci siamo; forse è una conseguenza anche di una poca prevenzione fatta a livello nazionale – sullo scarso afflusso di clienti Santi afferma - in questa fase ci stiamo salvando con l’asporto ma la nostra è una realtà che vive grazie al passeggio naturale che c’è del centro storico e senza quello rischiamo un crollo verticale delle vendite”.
Spostandoci in Piazza Cesare Battisti la situazione è la medesima delle altre zone; ovvero un deserto illuminato solo dalla luce del Ristobar ‘Di Gusto’ : “Da zona arancione a rossa le nostre modalità di lavoro non sono tanto cambiate – racconta Marco Guzzini - fortunatamente abbiamo avuto tanti ordini effettuarti da clienti che sono già abituatati al servizio a domicilio o d’asporto ma ovviamente c’è meno presenza da parte di quelle persone che ritiravano la merce direttamente al locale – ha sottolineato - il servizio delivery è oramai entrato nella quotidianità delle gente quindi per quanto ci riguarda riusciamo a tenere botta ma credo che gli effetti della zona rossa li vedremo in seguito in quanto sappiamo che già dalla prossima settimana perderemo l’afflusso derivante dagli studenti”.
“Eravamo preparati a questo tipo di dinamica – dice il titolare del locale situato nel cuore di Macerata - sicuramente dispiace vedere il centro della città vuoto in quanto prima del lockdown e nonostante l’intermittenza delle fasce di rischio, si era rivista la voglia della gente di tornare a di frequentarlo. Ci auguriamo che questi sacrifici che tutti noi stiamo facendo servano a tornare presto alla normalità”.
Scendendo lungo le scale di Piaggia della Torre si incontra solamente qualche passante come racconta Franco Cantarini, proprietario dell’omonima tabaccheria: “Oggi abbiamo servito solo della gente che abita nella zona così come è stato nel primo lockdown di marzo - spiega - un po’ di lavoro c’è stato questa mattina ma sempre con una clientela ristretta e il cambiamento si era già notato dal passaggio dalla zona gialla all’arancione ed ora con quella rossa sicuramente ci saranno meno persone in giro quindi attendiamo la prossima settimana per vedere quali saranno gli effetti – conclude Cantarini – speriamo magari di accogliere qualche che persona viene in centro per lavorare durante la settimana ma i dati del contagio rimangono alti quindi ritengo che il provvedimento della zona rossa sia stato corretto perché altrimenti non se ne viene più fuori”.
Anche alle porte del centro storico la trama non è differente da quella già vista in altre zone: “Già confronto a ieri il nostro lavoro ha subito un forte calo – illustra il bartender Roman Khromykh del bistrot 'Mon Amour' di viale Trieste – oggi con lo svuotamento della città la mattinata è stata completamente vuota ed i potenziali clienti erano anche intimoriti dalla presenza delle Forze dell’Ordine posizionate proprio di fianco al nostro locale. Con le restrizioni imposte della zona arancione abbiamo già subito un calo del 70% del fatturato ora con la rossa possiamo ipotizzare un ulteriore 10%".
“Noi siamo una attività che serve molto anche coloro che lavorano in centro e gli studenti ma in questo periodo tra smart working e didattica a distanza è normale che andiamo a perdere una fetta di clientela alla quale ora si aggiunge quella composta dalle persone provenienti da fuori comune in quanto non hanno più la possibilità di spostarsi – chiosa Khromykh - I problemi di cui soffrivamo prima erano già importanti ovviamente con la zona rossa subiremo un contraccolpo ancora maggiore”.
Il Comune di Macerata ha individuato la ditta che si occuperà di redigere il regolamento per l’installazione degli impianti per la rete di telefonia radiomobile e degli impianti di trasmissione radiofonica e televisiva e servizi similari.
La Legge Regionale 30 marzo 2017 n. 12, al fine della tutela ambientale e sanitaria della popolazione, ha disposto che “i comuni approvino un regolamento comunale o intercomunale per assicurare il corretto insediamento urbanistico e territoriale degli impianti e minimizzare l’esposizione della popolazione ai campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici”.
Lo stesso si sottolinea nel Decreto Legge 16 luglio 2020 n.76, poi convertito con la recente legge 11 settembre 2020 n. 120.
I comuni devono quindi attivarsi per regolare l’insediamento degli impianti radioelettrici attraverso una stima analitica dei valori di campo elettromagnetico esistenti e previsionali, al fine di poter mappare i “siti sensibili in modo specifico”.
Il Comune di Macerata è dotato di un piano antenne con delibera del 2008 – che necessita di una rielaborazione del punto di vista formale e sostanziale che dovrà tenere conto dei piani di sviluppo presentati dai gestori entro il 31 marzo di ogni anno - e quindi si è reso necessario introdurre dei cambiamenti normativi individuando il necessario supporto tecnico.
Il Comune ha quindi individuato la ditta Polab Srl, struttura esperta a livello nazionale in materia di CEM.
"Si tratta di un intervento necessario che avevamo programmato e che, oggi, abbiamo portato a termine e reso concreto per assicurare il corretto insediamento urbanistico e territoriale degli impianti al fine di minimizzare l’esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici – ha commentato l’assessore all’Ambiente Laura Laviano -. La ditta si occuperà di redigere il Piano Antenne con il relativo Regolamento di attuazione in congruenza con le recenti disposizioni di legge e con due aggiornamenti a cadenza annuale".
"Appena ci siamo insediati abbiamo preso in mano la questione e dopo numerosi confronti con l’Ufficio siamo giunti alla conclusione che all'interno del comune non ci sono figure specializzate in materia – ha proseguito l’assessore -. Il Piano che abbiamo è troppo vecchio, la tecnologia sta facendo passi da gigante, in Cina sta già partendo il 6G, non possiamo più permetterci di tergiversare sull'argomento molto delicato che tocca la salute della popolazione. I cittadini al nascere di una nuova antenna si allarmano e chiedono informazioni a riguardo; è quindi nostro compito rispondere in modo corretto e soprattutto tutelare la salute di tutti. Se fino ad oggi non si è mai preso in seria considerazione questo argomento poco importa, ciò che conta ora è mettere in campo questo nuovo piano per evitare che sia il gestore a individuare prima di noi un sito, al quale, dopo parere positivo ARPAM, noi non possiamo opporci".
"In questi mesi ho avuto modo di confrontarmi con ingegneri di fama internazionale che sono stati molto esaustivi a riguardo. Spesso temiamo il nascere di una nuova antenna e spesso i gestori della telefonia mobile preferiscono posizionare il loro ripetitore su un traliccio già esistente, il tutto motivato dal fatto che il gestore dividerà le spese di affitto – ha concluso la Laviano -. Pertanto, seppur la legge regionale oggi spinga a posizionare più ripetitori su un unico traliccio, aumentando quindi di molto l'inquinamento per chi vi abita vicino, con questo nostro affidamento a una ditta che si occupa di elettromagnetismo ambientale al servizio delle pubbliche amministrazioni e dei cittadini su tutto il territorio nazionale, abbiamo messo per l'ennesima volta al primo posto la salute dei cittadini di Macerata".
Con il piano integrato la ditta si occuperà di un’analisi documentale per la stesura del catasto comunale degli impianti; dell’elaborazione dell’impatto elettromagnetico dello stato di fatto; della programmazione con l’acquisizione dei programmi di sviluppo da parte di tutti gli operatori; della redazione della mappa completa degli impianti; della redazione delle relazioni tecniche di consuntivo contenenti tutti gli elaborati relativi alle simulazioni di impatto elettromagnetico; del documento contenente il Regolamento di attuazione del Piano; dell’assistenza per le presentazioni nelle sedi istituzionali e dell’integrazione delle elaborazioni.
Maria Pia Luchetti è il nuovo presidente della Sef Macerata. Questo il responso delle elezioni svolte nei giorni scorsi nella sede della società di atletica leggera master, che hanno portato al voto ben 49 soci. Maria Pia Luchetti succede a Giammario Pignataro che per molti anni è stato alla guida della compagine sportiva.
Nuovo anche il Consiglio direttivo che risulta oggi composto da Aldo Pallotta, Bruno Dezi, Silvia Bianco, Federica Gentilucci, Luca Salvatori e Emanuela Stacchietti.
Nel corso della prima riunione sono state poi assegnate le cariche di vice presidente e segretario conferite rispettivamente a Bruno Dezi e Aldo Pallotta. Per il settore tecnico Federica Gentilucci è allenatrice e responsabile della squadra femminile mentre Bruno Dezi si occuperà del settore lanci e Giulia Perugini del salto in alto. Il settore della Comunicazione infine è stato assegnato a Silvia Bianco.
Nella prossima riunione il Consiglio provvederà a nominare i soci collaboratori che contribuiranno alla crescita della società sportiva.
Federica Carosi, coordinatrice del Comitato Impresa Donna Cna Macerata, presenta l’iniziativa dell’Associazione di categoria maceratese dedicata all’imprenditoria femminile.
“Dopo 6 anni di crescita le imprese femminili marchigiane chiudono il 2020 con un saldo di 355 aziende in meno, scendendo da 34.623 a 34.268. Stesso andamento negativo, anche se leggermente meno grave, per le giovani imprenditrici under 35. Come CNA – annuncia la Carosi – vogliamo celebrare l’8 marzo rendendo innanzitutto omaggio alle donne e specialmente alle donne imprenditrici, lavorando insieme a loro per condividere stati d’animo, proposte e testimonianze in tema di diritti e opportunità, di imprenditoria femminile e di disparità di genere”.
L’iniziativa sarà un’occasione per analizzare e commentare insieme ad esperti i risultati della recente indagine del Centro Studi CNA “Come stanno le imprenditrici” ad un anno dall’esplosione dell’emergenza Covid.
Così la referente CNA: “Abbiamo invitato a discuterne Patrizia Tiranti, Presidente Comitato Impresa Donna CNA Macerata, Sabrina Del Medico, Presidente Comitato Impresa Donna CNA Fermo, Giovanni Dini, Responsabile del Centro Studi CNA Marche e Massimiliano Moriconi, Direttore del confidi regionale Uni.Co. che presenterà i bandi attualmente aperti per l’imprenditoria femminile. Con gli ospiti cercheremo di individuare i bisogni specifici delle imprese femminili e le politiche adottate dai vari livelli istituzionali. Un pomeriggio di lavoro in cui daremo spazio all’opinione delle donne che sono a capo delle imprese marchigiane”.
Appuntamento on-line lunedì 8 marzo alle ore 19 sulla piattaforma zoom e in diretta dalle ore 19:15 sul Canale 14 Marche. Per partecipare ed intervenire occorre iscriversi inviando una mail all’indirizzo comunicazione@mc.cna.it.
Continua il bel momento per l’atletica delle Marche agli Europei indoor di Torun, in Polonia. Dopo il campione in carica del salto in alto Gianmarco Tamberi, pronto a difendere il titolo nella finale di domenica alle 11:25, superano il primo turno anche i due specialisti degli 800 metri che torneranno in pista per le semifinali.
Al maschile conquista la qualificazione l’anconetano Simone Barontini, di forza, senza nessun timore nella bagarre della sesta batteria. Si fa trovare pronto nella battaglia dell’ultimo giro e centra il pass con il terzo posto in 1:48.78 recuperando una posizione sulla retta conclusiva ai danni del ceco Filip Snejdr (1:48.87), nell’affare a quattro regolato dal belga Elliott Crestan (1:48.32) sul britannico Jamie Webb (1:48.72).
Il 22enne delle Fiamme Azzurre sarà di nuovo in gara oggi alle 19:25 per le semifinali, forte del sesto tempo nel riepilogo complessivo.
Missione compiuta anche per Eleonora Vandi, a sua volta terza in 2:06.02 nella propria batteria. La pesarese dell’Atletica Avis Macerata riesce a mantenersi all’interno nel tratto finale e così la lettone Liga Velvere, dopo un momentaneo sorpasso nel rettilineo opposto all’arrivo, chiude alle sue spalle in 2:06.26 mentre il successo va alla junior britannica Keely Hodgkinson (2:05.63) sulla svedese Lovisa Lindh (2:05.78).
Appuntamento per la semifinale alle 19:00 di oggi, con diretta streaming su RaiSport web 1.
(foto Giancarlo Colombo/FIDAL)
L'avvocato maceratese Giancarlo Giulianelli, neo Garante regionale dei diritti della persona, è positivo al coronavirus.
A renderlo noto è lui stesso, dopo aver iniziato l'isolamento domiciliare. I primi sintomi Giulinelli li ha riscontrati nella serata di ieri accusando qualche linea di febbre, ma attualmente si trova in buone condizioni di salute e sta seguendo la terapia standard.
Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che purtroppo nelle ultime 24 ore si sono verificati 11 decessi correlati al Covid-19.
Una vittima è stata registrata nelle strutture ospedaliere del Maceratese: si tratta di un 90enne di Macerata spirato all'Ospedale civile del capoluogo di Provincia.
Quattro decessi sono stati segnalati nelle strutture ospedaliere di Ancona: all'INRCA si sono spenti una 87enne di Jesi insieme ad un 90enne e una 89enne dorici mentre una 94enne di Falconara Marittima ha trovato la morte a Torrette. Tre vittime si sono registrate al nosocomio di Jesi: si tratta di un 83enne di Morro d'Alba, una 84enne di Filittrano e una 78enne di Fabriano.
Una 80enne di Pennabilli e un 99enne di Gabicce Mare sono spirati all'Ospedale di Pesare mentre un 94enne di Porto San Giorgio è deceduto al 'A.Murri' di Fermo.
Dall'inizio della pandemia, nelle Marche hanno perso la vita a causa del Covid-19 2318 persone. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di vite spezzate (853), mentre sono 39i quelle totali nella provincia di Macerata.
Secondo i dati complessivi, nel 96,1% dei casi le vittime presentavano patologie pregresse e la loro età media è di 82 anni.
In conseguenza alle disposizioni dell’ordinanza regionale firmata dal presidente Francesco Acquaroli (leggi l'articolo), che colloca la provincia di Macerata in "zona rossa" dal 6 al 14 marzo, il Comune di Macerata ha introdotto alcune modifiche relative all'apertura delle infrastrutture a servizio della raccolta dei rifiuti.
Dalla domani, sabato 6 marzo, quindi:
- i Centri di Raccolta di Fontescodella e Piediripa rimarranno chiusi;
- il Centro del Riuso rimarrà chiuso
- gli Sportelli InformAmbiente dove vengono distribuiti i sacchetti per la raccolta dei rifiuti, resteranno aperti ma con orario ridotto:
- sportello centrale (parcheggio Sferisterio): lunedì 9 - 13; martedì 15.30 - 19.30; venerdì 15.30 - 19.30;
- sportello Piediripa: lunedì 9 - 13;
- sportello Sforzacosta: martedì 15.30 - 19.30;
- sportello Villa Potenza: venerdì 15.30 - 19.30.
Da poco riconosciuto Scuola Tennis, il Cus Macerata coglie subito un bel risultato con i suoi ragazzini. C’è infatti un baby cussino tra i 4 migliori giovani tennisti tra gli 8 e i 10 anni convocati per il Centro di Aggregazione Provinciale (Cap). Il talento in questione è Francesco Spinaci, classe 2011.
La prima convocazione verrà espletata proprio questa domenica al Circolo Tennis "Francesco Guzzini" di Recanati. Ogni raduno, va specificato, è condotto e gestito dal Fiduciario provinciale (in questo caso Pierpaolo Cenci del CT Guzzini), un maestro locale che per un certo numero di giornate l’anno collabora con l’Istituto di Formazione “Roberto Lombardi”.
I ragazzini vengono convocati dopo aver ricevuto varie segnalazioni che pervengono al Fiduciario dai maestri delle numerose scuole tennis riconosciute in provincia.
Il protocollo di lavoro degli stage mensili prevede la presenza di un preparatore fisico, ma anche di un mental trainer e di un nutrizionista, in modo da fornire ai tecnici dei ragazzi e alle loro famiglie i primi rudimenti del corretto approccio all’agonismo e all’allenamento. I ragazzini convocati a questi raduni partecipano ogni anno alla “Coppa delle Province”, fondamentale strumento di monitoraggio del territorio.
Felice per la chiamata al Cap di Spinaci il maestro della Scuola tennis del Cus Macerata Alessio Ciocci: “Da poche settimane abbiamo avuto il riconoscimento da parte della Fit e immediatamente arriva questa convocazione che mi fa molto piacere. E’ gratificante per me, è ciò che serve e dà benzina al mio lavoro. Francesco come giocatore è completo, normalmente a quella età si ha o si predilige solo un colpo, non è così per lui. In più a livello atletico è assai prestante”.
Dall’Umanesimo che innova all’Umanesimo digitale. È la prossima sfida dell’Università di Macerata che proprio ieri, in Senato Accademico, ha approvato il progetto del primo corso di laurea a orientamento professionale dell’Ateneo, incentrato su “Digital humanities e sistemi multimedia” per l’anno accademico 2022/2023.
Le lauree professionalizzanti – una nuova categoria di lauree introdotta nel 2018 - hanno l’obiettivo di formare figure subito inquadrabili nelle realtà aziendali. Il corso interdipartimentale progettato da UniMc rientra in una delle tre classi di laurea attivate dal Ministero dell’Università giusto lo scorso settembre, la L-P03 in professioni tecniche industriali e dell'informazione.
Il percorso, fortemente legato al mondo del lavoro, risponde a un bisogno non soddisfatto sul territorio di giovani con competenze digitali, capaci di operare in contesti di impresa medio-piccola, nei settori tipici della vocazione manifatturiera, turistica e di servizio della Regione, bilanciando competenze di tipo informatico-tecnologico con competenze socio-culturali. Nel medio periodo si potrebbe avviare una laurea magistrale trasversale, centrata sui temi dell’intelligenza artificiale nelle Digital Humanities.
“Abbiamo conosciuto passaggi importanti nell’evoluzione dell’Ateneo. Oggi ne stiamo avviando un altro”, sottolinea il rettore Francesco Adornato. “L’Umanesimo che innova è già stato un passo in avanti rispetto a una tradizionale configurazione di un Ateneo Umanistico. Ci ha consentito di accelerare il passo, di allargare l’orizzonte. Questo nuovo percorso è iniziato dagli Stati generali del 2018 con l’obiettivo di uno “scompaginamento” degli schemi di Ateneo superati dai processi reali. La stessa Ministra Cristina Messa, allora Rettrice dell’Università Bicocca di Milano, partecipò a un’iniziativa su “L’Università e il suo futuro”. Durante l’inaugurazione dell’ultimo anno accademico è stato ribadito il bisogno di nuovi paradigmi, nuove categorie, novi linguaggi, nuove modalità operative per rispondere all’esigenza di coniugare saperi umanistici e discipline tecnologiche”.
Il percorso così delineato determinerà la necessità di un piano di reclutamento mirato a rafforzare l’inserimento di docenti e ricercatori in grado di valorizzare la formazione all’umanesimo in chiave digitale.
“Ciò consentirà – evidenzia il prorettore e delegato alla didattica Claudio Ortenzi - di rafforzare anche l’offerta formativa dei dipartimenti attraverso la formula dei laboratori per l’acquisizione di competenze informatico-digitali. Inoltre, il necessario reclutamento di docenti in nuovi settori disciplinari getterà le basi per realizzare un programma di formazione inter-Dipartimentale triennale ispirato all’umanesimo digitale e dedicato a studenti con vocazione umanistica in ottica innovativa”.
Il Direttore Generale Mauro Giustozzi sottolinea la prontezza con cui l’Ateneo ha colto l’opportunità offerta dall’introduzione della nuova classe di laurea da parte del Ministero. “Perno di questa transizione deve essere un significativo rinnovamento dell’offerta didattica che, da un lato, sia all’insegna della innovazione tecnologica e digitale e, dall’altro, sappia adeguarsi agli interessi del territorio e alle esigenze produttive connesse”.
Prestigioso riconoscimento per Ulisse Gentilozzi, dirigente di lunga data dell'.U.s. Acli Macerata, che ha ricevto un prestigioso riconoscimento da parte dell'Unione Sportiva Acli nazionale. La commissione nominata dalla presidenza nazionale gli ha assegnato la "Spiga d'Oro", una apposita onoreficenza ed un riconoscimento di stima a dirigenti che collaborano con l'ente da anni e che si sono distinti in seno all'U.s. Acli acquisendo particolari benemerenze. L'attività di Gentilozzi all'interno dell'Us. Acli e dell'Acli va avanti da decenni, ed il dirigente ha ricoperto anche incarichi a livello regionale, quale presidente e compenente del consiglio regionale dell'U.s. Acli.
Occore inoltre menzionare le numerose inizative realizzate da Gentilozzi per la comunità maceratese, tra cui la "Stramacerata" che tanto lustro ha dato alla città, le recenti camminate serali a Macerata e Treia e le innumerevoli attività di carattere sportivo coordinate nel territorio provinciale.
“Gli atleti, i dirigenti ed i tecnici che ne saranno insigniti – è scritto nel regolamento del premio “La Spiga” – testimoniano il patrimonio morale, sportivo, formativo e culturale dell’U.S. Acli, acquisito nel corso degli anni e potranno essere convocati dalla Presidenza a partecipare a manifestazioni, convegni o altro, a scopo consultivo e celebrativo”.
L’attesa è stata lunga ma non è stata vana, anzi. Finalmente è scattata la stagione agonistica dei Master di tutta la regione e il Centro Nuoto Macerata ha subito mostrato la qualità del suo gruppo. A Fermo per le gare di qualifica per i Campionati italiani, valevoli anche come Campionato marchigiano, l’associazione biancorossa ha infatti schierato in vasca 6 atleti e, su 12 gare individuali disputate, ha ottenuto la bellezza di 8 podi. Con 5 vittorie oltretutto.
C’è chi ha fatto pure doppietta come Luca Cirioni e Riccardo Trivelli. Entrambi hanno vinto due volte a testa, il primo ha dominato sia i 200metri misti che i 50mt stile libero nella categoria M30, il secondo invece si è messo dietro tutti quanti nei 100mt dorso e nei 50mt farfalla. L’altro successo l’ha firmato Giorgio Bormioli nel 200mt misti M50 e, non sazio, ha aggiunto un notevole terzo posto nei 50mt rana.
Ancora, Pierfrancesco Ridolfi e Gianluca Vita sono stati protagonisti nella gara sprint a farfalla giungendo entrambi terzi nelle rispettive categorie. Infine il debuttante Federico Carraturo ha ben figurato tanto da far registrare i propri personal best.
Un avvio coi fiocchi, felici i due nuovi coach Mario Menghi e Giacomo Marinozzi che da questa stagione seguono i Master e sono pertanto subentrati a Francesca Vella dopo la lunga gestione. Alla Vella vanno gli auguri del CN Macerata per i nuovi impegni professionali e personali.
Non si arresta la curva dei contagi nelle Marche (oggi 919 nuovi casi). Una situazione che ha costretto il presidente della regione Marche, Francesco Acquaroli, a emettere, negli scorsi giorni, un'ordinanza che ha disposto la chiusura degli istituti secondari di secondo grado e con in aggiunta le classi seconde terze delle scuole medie. (Leggi l'articolo)
Ai dirigenti scolastici è spettato il difficile compito di attivare, per ogni istituto di ordine e grado, modalità di didattica a distanza.
La dott.ssa Daniela Smorlesi, preside dell'istituto comprensivo "A.Manzoni" di Corridonia, ha fatto il punto della situazione :
"il momento è delicato ma noi come istituto avevamo già improntanto un programma di didattica digitale integrata all'inizio di settembre, in quanto richiesto dalla normativa. I genitori sono stati molto collaborativi e grazie a questa sinergia siamo riusciti a raggiungere tutti gli studenti; quello che più ci preoccupa è la situazione sanitaria, in quanto in precedenza, abbiamo riscontrato diversi contagiati".
La violazione e il mancato rispetto delle norme anti-Covid da parte dei più giovani, e non solo, è stato spesso argomento di discussione nell'ultimo periodo: "noi possiamo dire che nella nostra scuola, sia i picccoli che i più grandi si comportano veramente bene" -prosege la Dottoressa Smorlesi-"conoscono le regole, rispettano i protocolli e nonostante un iniziale e comprensivo rigetto nei confronti della mascherina, la indossano senza problemi".
Ci sono poi i diversi casi di contagio-Covid19 della cosiddetta, variante inglese alcuni dei quali riscontrati in diversi istituti scolastici della provincia maceratese: "in questo momento abbiamo solo le seconde e le terze medie in didattica a distanza, le altre classi invece sono tutti in presenza, quindi andiamo avanti con la didattica normale"- asserisce la Dott.ssa Maria Amico, preside dell'Istituto Comprensivo "G. Lucatelli" di Tolentino- "sono stati individuati i primi casi della variante inglese nel nostro istituto nel mese di febbraio e siamo successivamente stati chiusi dall'8 al 20 dello stesso mese".