Nonostante le limitazioni imposte dalla pandemia, il Rotary Club di Macerata non ha rinunciato al tradizionale appuntamento con il Premio Tandoi: riconoscimento che, in occasione della Festa dei Mestieri, il Club assegna con cadenza biennale a quegli artigiani che si sono distinti per dedizione, competenza, qualità umane e per l’attaccamento ai valori di mestieri che da sempre rappresentano un patrimonio culturale, una risorsa economica e un elemento portante delle stesse strutture sociali, non solo nei nostri territori, ma nell’intero “sistema Italia”.
I destinatari dei Premio – nato dalla felice intuizione del prof. Americo Sbriccoli, Presidente del Rotary di Macerata nell’anno 1995/1996 – anche quest’anno possono a ragione essere definiti “eccellenze” del nostro territorio: persone che hanno dedicato la vita al proprio mestiere, nel quale sono diventate veri e propri maestri.
Nazareno “Nenè” Latini esercita l’arte sartoriale, appresa da giovanissimo, nel proprio laboratorio sito nel centro storico di Recanati: la qualità dei materiali, il rigore delle linee, la precisione dei tagli, l’amore per l’eleganza e la capacità di “comprendere” il cliente costituiscono i tratti caratterizzanti della sua attività, nel quale oggi è affiancato dalla figlia Lucia, la cui presenza ha creato un connubio davvero felice tra professionalità e innovazione.
Giuseppe Verdenelli, titolare del Laboratorio “Arte Orafa”, vive ancor oggi di una passione nata quando aveva appena undici anni. L’originalità, l’inventiva, ma anche l’abilità manuale e la capacità di utilizzare le più svariate tecniche di lavorazione caratterizzano le sue “Piccole Gioie”: veri e propri capolavori, che lo hanno fatto conoscere da tempo ben oltre i confini nazionali.
Luigi Ricci, formatosi alla Scuola d’arte studiando pittura e decorazione, è poi passato alla fotografia e all’arte grafica, che padroneggia da oltre 50 anni. La sua attività – dedicata soprattutto (ma non solo) al “racconto” e alla valorizzazione dei prodotti industriali – è frutto di un percorso non semplice, nel quale la vena artistica si è dovuta confrontare con l’evoluzione tecnologica, e dunque con la necessità di reinventarsi costantemente, soprattutto (ma non solo) nel grande passaggio dalle tecniche analogiche a quelle digitali.
A causa delle limitazioni imposte dalla pandemia, la cerimonia, diretta dal Presidente del Rotary Club di Macerata, Stefano Cudini, si è svolta nella serata di lunedì 22 marzo con collegamento su piattaforma telematica.
Ciò tuttavia non ha impedito ai tre Maestri di raccontare le proprie storie personali e di far conoscere la propria attività, grazie anche ai video di presentazione predisposti da Confartigianato di Macerata.
Non potevano quindi mancare all’appuntamento i vertici della stessa Confartigianato, e cioè il suo Segretario (e socio del Club) Giorgio Menichelli, e il suo Presidente Renzo Leonori, che ha ringraziato il Rotary, per aver riconosciuto la bravura e i traguardi raggiunti da questi veri e propri “Artisti”, che hanno davvero tanto da insegnare, in termini di impegno, tenacia, e amore per il lavoro. Davvero, di questi tempi, di simili maestri abbiamo un gran bisogno
Proseguono le audizioni al Teatro Lauro Rossi di Macerata con un grande spettacolo live.
Il Festival della canzone popolare e d'Autore regala ottima musica e, nel rispetto delle normative anti covid, va avanti con l'ascolto dei 63 artisti selezionati sugli oltre 1000 iscritti in concorso. 250 artisti e oltre 50 maestranze al lavoro tra tamponi distanziamenti e canzoni, per riscaldare i cuori del pubblico “affamato” di musica dal vivo. Sono 12 le band e 51 i solisti di cui 23 ragazze e 28 ragazzi da tutta Italia. Ogni sera fino al 28 marzo, di fronte alla giuria del Festival, capitanata dal Direttore Artistico Ezio Nannipieri e formata da Marco Maestri, compositore e autore, Stefano Bonagura critico musicale e giornalista, Roberta Giallo, performer poliedrica, Roberto Giambo, docente di matematica dell’Università di Camerino, Natascia Mattucci, docente di filosofia politica dell’ Universita di Macerata e le giurie studentesche degli Atenei di Macerata e Camerino.
Miglio, all’anagrafe Alessia Zappamiglio di Brescia e residente a Bologna, conquista con le sue canzoni il premio del pubblico di Musicultura: la Targa Banca Macerata.
Bagno paradiso e Pornomania è un brano schietto che esprime con immediatezza e senza pudori l’amore fisico. Cresciuta con i grandi cantautori del passato, figlia delle canzoni di Ivan Graziani, Lucio Dalla, Jeff Buckley, CCCP e Afterhours, i brani di Miglio parlano di vita quotidiana e di storie vissute, scrive per immagini e descrive il suo mondo fatto di imperfezioni e lotte interiori.
Miglio tra il 2018 e il 2019 pubblica Gli uomini elettronici e Marco Benz Gentile e Il bar sui binari, brano con il quale è finalista del BMA (Bologna Musica D’autore).
Nel 2020 pubblica quattro singoli, Pianura Padana, Pornomania, Bagno Paradiso e Erasmusplus che le consentono di farsi notare dal grande pubblico, finalista del contest “Esordi” di Rai Radio Due, finalista del Premio Bianca D’aponte, New Talent per la rubrica di Vanity Fair .
Toccante l’omaggio dell’attrice marchigiana Giulia Grandinetti, in collegamento da Roma, alla poetessa polacca Wislawa Szymborska, con la poesia “La fine e l’inizio”. Per tenere vivo il ricordo di una generazione che è scomparsa o che ha sofferto molto in questo difficile periodo di pandemia. Giulia Grandinetti ha tratteggiato la figura della sua nonna speciale Rosaria.
Dissacranti, autoironici e intelligenti sul palco di Musicultura in boxer e ciabatte i The Pax Side of the Moon della Brianza, con una sferzata di energia positiva hanno proposto le canzoni Geni e Lombardia un inno semiserio, autoironico ma anche orgoglioso dedicato alla loro regione, con versi in bergamasco e milanese “per unire le due sponde dell’Adda” Il video, diretto dal cantante Pax, è una galleria ‘viva’ di dipinti legati alla regione. Nel 2018 con Bruno, vincono i Fun Cool Music Awards, organizzati da Zelig.
Nel 2020 realizzano la pre-produzione del primo album con la supervisione di Cesareo, chitarrista di Elio e le Storie Tese. A fine 2020 producono Artisti Unti per il Natale, brano in cui Pax imita le voci dei più noti cantanti italiani.
Note raffinate ed eleganti quelle proposte dalla bella voce di Francesca Miola, classe 1993 di Venezia accompagnata dalla chitarra di Tony Canto nelle canzoni Non so più l’amore e La costola di Adamo, un brano dedicato a tutte le donne che hanno subito un qualsiasi tipo di violenza.
Francesca Miola studia canto e pianoforte, si iscrive all’Accademia Lizard di Padova, e segue i corsi del CPM (Centro Professione Musica) dell’ex PFM Franco Mussida.
Nel 2015 partecipa al talent Amici di Maria De Filippi, conquistando le simpatie del pubblico e i consensi della critica. Grazie allo show di Canale 5, inizia a esibirsi in tutta Italia in rassegne quali i Magna Grecia Awards, la Jazz4Anna o il concerto per Morellato. Nel 2017 si esibisce in Qatar, nel prestigioso The Club presso il St. Regis Doha. Nel 2018 vince Area Sanremo, con il brano Amarsi non serve. A fine ottobre 2019 esce il secondo singolo 3,2,1. Recentemente è uscito il suo terzo singolo “La costola di Adamo” scritto con Mario Venuti, Kaballà e Marco Rettani.
La grande vocalità di Donix di Napoli ha offerto La La La feat ‘O Zulù e Flamenco, un viaggio tra diversi generi musicali uniti dal filo conduttore della voce modulata tra versi grintosi e suggestivi cantati in italiano e in onomatopee.
Donix dopo due album nel collettivo rap-hip hop La Pankina krew e dopo aver affiancato ‘O Zulù (99 Posse) in sala di registrazione e nei tour, debutta da artista solista. A settembre 2020 pubblica l’album dal titolo N4BS alias Not 4 Boys, il suo manifesto, dove si oppone alla visione patriarcale della donna, trattando temi sia autobiografici sia sociali. A dicembre 2020 vince il terzo posto con mezione speciale al Premio Musica contro le Mafie grazie al quale verrà premiata a Casa Sanremo 2021.
Melodie cantautorali, schiettezza dell’indie e un rap che guarda alla poesia in un’atmosfera analogica in cui si incontrano strumenti acustici ed elettronici, questa è la musica del duo Il generatore di tensione, Roberto Comastri e Simone Maria Parazzoli di Bologna che hanno offerto, con un linguaggio sincero ed evoluto, i brani Una canzone che capisci solo tu e Non siamo artisti.
L’incontro del duo avviene nel 2014 e nel 2018 nasce la collaborazione con la Pressing Line, storica etichetta di Lucio Dalla. Nel 2019 pubblicano il primo singolo “Parole Sterili”.
Lorenzo Lepore, 23 anni di Roma, ha cantato Futuro e Meglio così, vibrando con la sua musica tra l’ entusiasmo della vita e alcuni crisi esistenziali, ha ben espresso istantanee di vita quotidiana autentiche e pungenti.
Figlio d’arte, studente di letteratura, musica e spettacolo alla Sapienza, Lorenzo incomincia presto a calcare vari palcoscenici italiani: Parco della Musica, Palatlantico, The Voice of Italy - Rai 2. Nel 2018 pubblica l’Ep “Flebo”e comincia a frequentare “Officina Pasolini”. È ospite nel 2018 e nel 2019 all' “Indiegeno Fest” (Patti). Nel 2020 suona al “MEI, meeting degli indipendenti”.
Questa sera atteso ospite della serata Diego Bianchi, l’amato Zoro della trasmissione televisiva Propaganda Live. Ad esibirsi in streaming con le loro canzoni saranno gli artisti: Giulia Ventisette (Firenze), Carlo Corallo (Ragusa), Emanuele Patti (Milano), Assurditè (Milano), Marcello Gori (Genova), Lorenzo Pucci (Roma) e Sixteen (Altamura, BA).
Domani 24 marzo sul palcoscenico di Musicultura saliranno: Ruggero (Cremona/Firenze), Francesca Romana Perrotta (Lecce), Canarie (Bologna), Endimione (Pisa), Dealer (Domodossola), Persimale (Roma), Claudia Salvini (Montevarchi, AR) e Le Feste Antonacci (Parigi).
"Ma questi politici a Macerata pensano alle piste da sci artificiali, con tutto quello che sta succedendo? A dare la cittadinanza onoraria al Milite Ignoto o il nome di una via a Oriana Fallaci?"
Con questa provocazione Strada Comune esorta ad una maggiore e migliore presenza politica: "Fuori c’è una tempesta, un tempo di sofferenza per il presente e di attesa, di speranza per una nuova liberazione. Di questo si parla poco in Consiglio, quasi niente. Pochi argomenti, molte formalità, una buona dose di demagogia. E con uno stucchevole rinfacciarsi i demeriti dell’amministrazione passata e di quella nuova. Dimenticando che nel frattempo c’è da occuparsi della città di oggi e progettare quella di domani".
Le risposte date sinora non paiono sufficienti per il gruppo guidato da Alberto Cicarè: "La politica in generale a Macerata sembra stordita, incapace di affrontare con forza e compassione la situazione drammatica che vivono i cittadini, inadeguata a gettare le basi per una ripartenza che non può essere lontana".
Sul tema vaccini, di grande interesse e importanza, Strada Comune sottolinea come l'area predisposta dal comune non sembri adatta ad ospitare la procedura: "Somiglia più ad una sagra di quartiere piuttosto che ad un luogo dove accogliere utenti provenienti da mezza provincia".
"Al prossimo Consiglio Comunale presenteremo una mozione per chiedere trasparenza, efficienza e garanzie di salubrità nella raccolta e nello smaltimento dei rifiuti - annuncia Irene Giacchetta, la portavoce di Strada Comune -: un argomento che è di fondamentale importanza per la conservazione dell’ambiente in cui viviamo, che riguarda le tasche e la salute di tutti i cittadini, intorno al quale gravitano interessi enormi. Chiedere, controllare, proporre: questa per noi è opposizione costruttiva, questa è politica."
La Giunta Regionale ha approvato i criteri per accedere al contributo regionale da parte delle famiglie con persone affette da disturbi dello spettro autistico, per le spese sostenute per gli operatori specializzati che effettuano interventi educativi/riabilitativi basati sui metodi riconosciuti dall’Istituto Superiore della Sanità.
“Un importante contributo alle famiglie – interviene il vice sindaco e assessore ai Servizi sociali Francesca D’Alessandro - rivolto ai genitori che hanno bambini interessati dal disturbo dello spettro autistico. Si tratta di un sostegno effettivo da parte della Regione Marche per alleviare le famiglie e fare in modo che possano intraprendere interventi terapeutici adeguati”.
Gli interessati possono presentare domanda di contributo al Comune di residenza, entro il 10 maggio, allegando alla richiesta la dichiarazione sostitutiva di atto notorio che attesti le spese sostenute nel periodo compreso tra il 1° aprile 2020 e il 31 marzo 2021, la certificazione della diagnosi di autismo e il progetto educativo/riabilitativo utilizzando gli appositi moduli scaricabili dal sito www.comune.macerata.it dove sono pubblicate anche tutte le informazioni relative alla richiesta.
E’ possibile inviare la domanda di contributo e tutta la documentazione tramite PEC all’indirizzo comune.macerata.servizisociali@legalmail.it, per e mail a paola.agasucci@comune.macerata.it, per fax al numero 0733 256 238 o utilizzando la posta ordinaria.
Info: Area Disabilità e Salute Mentale, assistente sociale Maria Paola Agasucci. 0733.256376.
"Caro assessore Saltamartini, non sono soddisfatto della sua risposta. Lei è un bugiardo seriale". Così il consigliere regionale del Partito Democratico, nonché ex sindaco di Macerata Romano Carancini, ha esordito all'interno del Consiglio Regionale tenutosi nella mattinata odierna per discutere sull'emergenza Covid-19 nelle Marche, nel replicare all'assessore alla sanità Filippo Saltamartini.
Quello che Carancini contesta a Saltamartini è l'aver illuso l'Ordine degli Avvocati riguarda una vaccinazione della categoria: "La colpa della non vaccinazione degli avvocati è sua. È riuscito a far vaccinare, sbagliando perché ha lasciato da parte gli anziani e le persone fragili nella prima fase, 27 mila persone che non facevano parte delle categorie più a rischio.
"Nel momento in cui ha vaccinato i magistrati e il personale amministrativo doveva vaccinare anche gli avvocati. Ha tentato di recuperare questo aspetto e lei li ha illusi, traditi e discriminati" le pesanti accuse di Carancini all'assessore.
LEGGI ANCHE: L'INTERVENTO DI SALTAMARTINI IN CONSIGLIO REGIONALE
"All'assessore dico di occuparsi di più dei temi riguardanti il Covid ed evitare di sparare sciocchezze - ha rincarato la dose il consigliere del Pd -. Ha dichiarato che si ridurranno dell'85% i decessi e gli ingressi negli ospedali con gli anticorpi monoclonali (leggi qui). Ridicolo".
"Se gli è capitato di leggere il piano vaccinale, avrebbe dovuto capire che Figliuolo vuole molti più punti vaccinali. Voi avete preparato un piano vaccinale con 48 posti, 22 sul territorio e il resto negli ospedali. Uno ogni 31mila persone, ridicolo. Bisogna andare a cercare i punti vaccinali nei paesini di montagna e non costringerli, come avviene a Macerata per 24 comuni, ad arrivare nel capoluogo, a 70 chilometri da casa" ha concluso Carancini.
Quanta scienza c’è nella Divina Commedia? Lo si potrà scoprire grazie ad Unicam giovedì 25 marzo. L'Università di Macerata, infatti, celebra il Dantedì, la giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri, con l'attore Cesare Bocci, che leggerà in diretta alcuni brani della Divina Commedia con la partecipazione di studentesse e studenti, dottorandi e docenti UNICAM per capire come si possa parlare di Scienza anche in un’opera letteraria
L’attore, laureato Unicam in Geologia, Giulia Castagnani, Alessandro Delpriori, Marica Magagnini, Antonino Marino, Martina Zannotti e Claudio Pettinari, ci condurranno alla scoperta di come la fisica, la matematica, la chimica, la geologia siano presenti nell’opera del Sommo Poeta.
Nel ruolo di un garbato Virgilio, il giornalista di èTV Marche Maurizio Socci.
“Anche Unicam ha voluto celebrare il Dantedì, quest’anno in una edizione ancor più significativa perché avviene nel settecentesimo anniversario della morte di Dante Alighieri. Ringrazio di cuore l’amico Cesare Bocci per aver accolto senza esitazioni il nostro invito dimostrando un grande senso di appartenenza ad UNICAM, e ringrazio allo stesso modo tutte le studentesse, i dottorandi ed i colleghi che si sono subito resi disponibili e stanno preparando le loro presentazioni. Avvicinare i giovani alla scienza è fondamentale per il nostro ed il loro futuro, farlo in maniera coinvolgente ed interdisciplinare lo è ancora di più: Unicam ci crede e da tempo ha avviato una serie di iniziative di successo sulla comunicazione scientifica”.
L'appuntamento è quindi per giovedì 25 marzo alle ore 10.30 in diretta sulla piattaforma Webex. Info e link per collegarsi e seguire l'evento saranno disponibili il giorno dell’evento su www.unicam.it
La musica dal vivo non si ferma, continuano le serate di grande spettacolo live delle audizioni dei 63 artisti selezionati da Musicultura su oltre 1000 iscritti in concorso 2021. Il celebre Festival della canzone popolare d’autore riaccende la musica dal vivo dal Teatro Lauro Rossi di Macerata in diretta streaming sulla pagina Facebook di Musicultura, ogni sera fino a domenica 28 marzo, dove si esibiranno 12 band e 51 solisti selezionati di cui 23 ragazze e 28 ragazzi da tutta Italia per un totale di 250 artisti e oltre 50 maestranze all’opera.
A vincere il premio decretato dal pubblico per la migliore esibizione della serata la Targa Banca Macerata la bella e giovanissima performer Gaia Gentile classe 1992 di Acquaviva delle Fonti, Bari. Con una voce raffinata e una grande presenza scenica Gaia Gentile si è esibita con i suoi brani Fuori tendenza e Meno male, testi ironici e schietti che trasmettono con naturalezza e spontanetà emozioni positive. Nonostante la giovane ètà Gaia viene da una solida carriera di cantante tra cui la partecipazione come vocalist nell'orchestra della trasmissione televisiva Ballando Con Le Stelle di Milly Carlucci nell'edizione del 2017. Ha tenuto concerti e partecipato a festival in tutto il mondo e ha cantato al fianco di importanti artisti come Noa, Giò Di Tonno, Paolo Vallesi, Mario Rosini, Giuseppe Milici.
“Noi artisti siamo un veicolo di emozioni, a me piace pensare di trasmetterle in maniera positiva - ha detto Gaia Gentile - ho perso tempo a trovare la chiave per scrivere canzoni che arrivassero alle persone, ma finalmente ho capito che vince la mia naturalezza, la mia pancia, la spontaneità.”
A ricordare un momento storico speciale in cui la musica dal vivo ha segnato un punto di svolta, John Vignola, critico musicale, giornalista e conduttore radiofonico di Rai Radio 1, la radio ufficiale di Musicultura. John Vignola ha ricordato il concerto in cui il rock si rappresenta per la prima volta come un momento culturale, siamo nel 1967 a Monterey, dal 15 al 17 giugno, tre giorni di pace amore e musica con i miti della generazione dell’epoca dove vengono consacrati due artisti neri da un pubblico di bianchi: Otis Redding cantante di soul straordinario e Jimi Hendrix che brucia la sua prima chitarra. Un concerto live molto piu’ bello e più libero di Woodstock che si tenne qualche anno dopo.
Calde atmosfere musicali su testi di sentimenti ed emozioni quelle proposte dai Brugnano, il duo di Napoli composto dai fratelli Antonio e Gianluca nelle canzoni: Acqua gelida e Canzoni da mangiare insieme, un brano nato durante la pandemia. Provenienti da percorsi differenti, Gianluca batterista turnista tra il jazz e il pop e Antonio autore per molti artisti, nel 2018 dedicidono di dar vita al nuovo progetto insieme pubblicando alcuni brani, e dopo un anno firmano con l'etichetta romana Luppolo Dischi.
Ciao sono Vale, al secolo Valeria Fusarri, classe 1998, di Lovere (Bg) ha proposto i brani Tutto ciò che vuoi e Xanax una ballad autobiografica e diretta, dove racconta la dipendenza causata dai farmaci per curare la depressione. Dopo una lunga gavetta di prove, concerti ed esperienze da busker, realizza diverse cover e quattro inediti. Nel 2018 vince le audizioni di Honiro. Il 29 Marzo 2019 è uscito il suo singolo “Delay” regalandole grandi soddisfazioni e l'apertura a San Giovanni del concerto del 1° Maggio. SOS è il primo album ufficiale per l'etichetta Honiro, realizzato insieme a Matteo Costanzo, Tony Pujia e la partecipazione di Marco Masini.
Sonorità ambient, alternative ed elettroniche con venature dark quelle proposte da
Cranìa, Francesca Cominassi classe1992, della Valcamonica, Brescia, che ha proposto
Stomachion, un puzzle umano e personale un viaggio interiore dell’artista e l’intensa Cosa è Cambiato. Cranìa, dopo una laurea in musicologia, approda alla Mirò Music School di Sedriano, nel 2020 esce il primo singolo Stomachion, A fondo è il suo ultimo brano, in rotazione radiofonica e sulle piattaforme streaming dal 29 gennaio.
Gabriele Mvsa, all’anagrafe Gabriele Rosciglione, nato a Roma nel 1997 si è esibito con Anime di carta e Normale, brani che arrivano nella sua mente prima in forma di immagini e poi di musica.Nel 2015, a soli 17 anni, partecipa nella sezione Nuove Proposte del Festival di Sanremo con il nome d’arte Kaligola, vincendo il Premio Sergio Bardotti per il miglior testo di Oltre il giardino che da il titolo anche al suo album di debutto. Negli anni successivi sviluppa uno stile musicale più maturo, legato a sonorità indie-pop e trap, ritornando ufficialmente nella scena musicale nel 2020, con il singolo Anime di Carta e con il nome di "Gabriele Mvsa".
Questa sera alle ore 21 saliranno sul placoscenico del Festival: The Pax Side of the Moon (Brianza), Il Generatore di Tensione (Bologna), Miglio (Brescia), Donix(Napoli), Francesca Miola (Venezia), Lorenzo Lepore (Roma), La Tarma (Bologna).
Domani sera martedì 23 marzo atteso ospite della serata Diego Bianchi l’amato Zoro della trasmissione televisiva Propaganda Live. Ad esibirsi in streaming con le loro canzoni saranno gli artisti: Giulia Ventisette (Firenze), Carlo Corallo (Ragusa), Emanuele Patti (Milano), Assurditè (Milano), Marcello Gori (Genova), Lorenzo Pucci (Roma) e Sixteen (Altamura, BA).
La Cna Macerata aveva criticato nei giorni scorsi il Decreto Sostegni soprattutto per la soglia minima di calo del fatturato al di sotto della quale l’impresa ad oggi non riceverà alcun sostegno.
Secondo alcune simulazioni effettuate dal Centro Studi della Confederazione sulle contabilità di 12mila imprese con fatturato fino a 5 milioni di euro, sono l’81,2% le imprese che nel 2020 hanno registrato diminuzioni del giro d’affari, ma solo una impresa su quattro ha accusato una perdita superiore al 30% rispetto all’anno precedente, mentre il 75% delle imprese, pur avendo registrato una significativa flessione del fatturato spesso non lontana da questa soglia, resta escluso dai nuovi indennizzi.
Il Presidente CNA Macerata Giorgio Ligliani è particolarmente preoccupato per le conseguenze che questo rigido sbarramento ha sul sistema produttivo locale: “Bene la riduzione, avvenuta in extremis, della soglia delle perdite dal 33%, valore inizialmente preso in considerazione, al 30% che ha permesso di ampliare del 13% la platea delle imprese che potranno fruire degli aiuti. Tuttavia questo passo in avanti non ha evitato l’esclusione di un grosso contingente di imprese che sono oggettivamente in difficoltà”.
Questi i dati specifici presentati dal Presidente CNA: “Se andiamo a vedere la situazione settore per settore, chi è sotto la soglia necessaria di un non nulla sono proprio i settori più presenti sul nostro territorio. Nella manifattura, per esempio, che comprende abbigliamento, tessile e pelletteria, il 78,1% delle imprese ha chiuso il 2020 in rosso con una riduzione media del 27,2% del fatturato. Una condanna beffarda per il nostro distretto di punta che è stato per decenni locomotiva di sviluppo e portatore di benessere per le nostre comunità”.
Lo studio CNA conferma anche che le riduzioni meno estese e marcate si sono registrate nei comparti delle produzioni alimentari, dove il 62% delle imprese ha registrato un calo del fatturato del 23%, e della produzione di serramenti, trainata dal settore edile, con il 65,3% delle imprese che ha accusato una riduzione del volume di affari del 23,5%.
Il Presidente Ligliani introduce quindi un altro fattore di cui non si può non tener conto: “Il fatturato non è certo il parametro più preciso per poter determinare l’effettiva sofferenza delle singole attività. A parità di fatturato la marginalità dipende dalla struttura dei costi, che è estremamente variabile ed in parte gode di interventi paralleli di sostegno pubblico”.
“Per fare un esempio concreto – prosegue il Presidente CNA - nei servizi alla persona, parrucchieri ed estetiste hanno dovuto sostenere nell’ultimo periodo spese extra anche per adeguarsi ai protocolli di sicurezza. Quindi, pressoché tutte le imprese di questo settore, secondo i nostri dati, non solo hanno ridotto il fatturato (in media il 28,4% e sono escluse dai sostegni) ma hanno visto crescere contemporaneamente anche le spese”.
Discorso analogo, secondo i dati forniti dal Centro Studi CNA, per altri comparti del settore dei servizi: nelle tinto-lavanderie il 92,4% ha subito cali di fatturato, nel trasporto persone ben il 98,7%, nella logistica in pratica tutti (99,7%), nella ristorazione il 92,5%, nell’alloggio il 90,9% e nella attività legate al tempo libero l’88,5%; quindi tantissime imprese in rosso di sui solo qualcuna riceverà i contributi statali e non è detto che siano quelle in condizioni peggiori.
Ligliani non nasconde gli importanti aspetti positivi del Decreto Sostegni: “CNA ha apprezzato la correzione del meccanismo che guida l’erogazione dei contributi a fondo perduto, non più basato sui soli codici Ateco ma sulle perdite effettivamente patite dalle imprese anche quando operano in settori che complessivamente hanno dato prova di maggiore resilienza alla crisi innescata dalla pandemia da Covid-19”.
Il Presidente CNA precisa tuttavia che “sarebbe preferibile evitare la tagliola del 30% sostituendola con un meccanismo di decalage, che riduca il beneficio da una certa soglia fino ad annullarlo per i valori di perdita inferiore alla media”.
Grazie al sostegno della sezione “Beni culturali” del Dipartimento di scienze della formazione, dei beni culturali e del turismo dell’Università di Macerata, sono stati pubblicati per le edizioni Ante Quem, a cura di Umberto Moscatelli e Daniele Sacco, gli atti del primo convegno internazionale di archeologia medievale nelle Marche che si è tenuto a Macerata dal 9 all'11 maggio 2019, entrambi sostenuti.
Come sottolineato da Francesca Sogliani nelle sue note conclusive, si tratta di un evento fondativo per una disciplina che, nelle Marche, solo recentemente sta costruendo una propria tradizione, con il contributo determinante dei progetti, decisamente orientati all'archeologia postclassica, condotti dall'Ateneo di Macerata e, nel nord della regione, da quello di Urbino.
L’incontro di Macerata, infatti, è stato il primo dedicato all’archeologia postclassica nelle Marche: un evento la cui rilevanza è avvalorata anche dall’alto profilo del comitato scientifico, composto da studiosi italiani e stranieri.
Come è emerso con chiarezza dai numerosi contributi pubblicati, nello studio degli avvenimenti storici che segnarono la fine del mondo romano e la lunga transizione verso il Medioevo, l’apporto dell’archeologia è decisivo.
La fine delle ville romane, la guerra greco-gotica e l’arrivo dei Longobardi furono i principali motori di una serie di processi che, nelle Marche come nel resto della penisola, modellarono i profondi cambiamenti in cui furono coinvolte le città e le campagne.
Alle tre giornate di studio hanno partecipato ricercatori provenienti da Marche, Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia, Friuli, Toscana e Veneto, che hanno presentato e discusso i risultati delle più recenti ricerche sul campo, affrontando i temi della storia urbana, del territorio, delle trasformazioni delle ville romane, dell’archeologia, dell’architettura, delle produzioni, dell’archeometria e della numismatica.
Finale tricolore ad Ancona per i Campionati italiani master indoor. Gli atleti delle Marche festeggiano 63 medaglie: 18 ori, 24 argenti e 21 bronzi. Nella quarta e ultima giornata conquistano la vittoria il sangiorgese Marco De Angelis (Team Atl. Marche) nel salto in alto SM50 e Andrea Paoli (Sef Macerata) nel peso SM55. Secondo posto invece per Fabio Manno (Atl. Avis Fano) nel triplo SM35, al femminile tra le SF35 per Barbara Carnevali (Sef Macerata) sui 200 e Lucia Burini (Sef Stamura Ancona) sugli 800 metri, invece salgono sul terzo gradino del podio Andrea Angeloni (Atl. Avis Macerata, peso SM40), Luca Bagnara (Collection Atl. Sambenedettese, alto SM45), Luca Salvatori (Sef Macerata, peso SM50) e Maurizio Marini (Atl. Jesi, 200 SM55).
Si chiude con un’altra migliore prestazione nazionale e il totale arriva così a 16 record di categoria, nella rassegna tornata dopo un anno di stop: nel 2020 era stata la prima manifestazione tricolore a fermarsi per l’inizio della pandemia.
Negli 800 è l’ex azzurra Barbara Martinelli (Pro Patria Arc Busto Arsizio) a festeggiare per l’ennesima impresa: il crono di 2:30.98 toglie sette decimi esatti al suo primato SF55 dello scorso inverno. Dopo averlo sfiorato nei 400 metri, la lombarda stavolta ci riesce sulla doppia distanza.
Ha vinto la prima maglia tricolore a livello giovanile, con il successo tra le juniores proprio negli 800 al coperto, e poi ha collezionato quattro presenze in Nazionale assoluta, partecipando anche ai Giochi del Mediterraneo nel ’91. Ormai da oltre un decennio ha ripreso l’attività da master, più forte anche dell’infortunio che un paio di stagioni fa l’aveva bloccata.
Non mancano i risultati di rilievo in tante gare della quarta e ultima giornata. Ancora una gran volata per Miriam Di Iorio (Unione Atl. Abruzzo) in 28.27 sui 200 metri SF55, a undici centesimi dal record che ha stabilito a fine gennaio. Sulla pedana dell’alto Chiara Ansaldi (Atl. Sandro Calvesi) cerca di eguagliare il suo limite nazionale SF50 con tre salti a 1,55 senza esito positivo, ma la torinese si aggiudica il successo a quota 1,52.
Di nuovo brillante la siciliana Lucia Pollina (La Fratellanza 1874 Modena) con 2:19.36, un paio di secondi in più del suo recente primato negli 800 SF45. Al maschile a segno lo sprinter Alfonso De Feo (Liberatletica Roma) che al titolo dei 400 SM55 aggiunge un’altra netta vittoria nei 200 metri.
Tra le molte doppiette nel mezzofondo SM50 c’è quella di Hassan El Azzouzi (Atl. Virtus Castenedolo), padrone anche degli 800 metri oltre che dei 1500 di ventiquattr’ore prima, mentre l’ex campione mondiale master all’aperto Francesco D’Agostino (Expandia Atl. Insieme Verona) prevale negli 800 SM55.
Nel bilancio finale anche la perla di un record europeo, firmato dalla triestina Nives Fozzer con 5,35 nel peso W90. È stata un’edizione insolita, senza pubblico e nel rispetto dell’attuale protocollo federale, con diverse novità: una giornata in più, un massimo di due gare per ogni atleta, niente prove multiple e staffette.
Ma importante per dare un’opportunità di confronto agonistico, anche se con numeri di partecipazione inevitabilmente meno alti delle precedenti occasioni, e per rinnovare lo spirito del movimento master, unito dalla voglia di esserci e dalla passione verso lo sport.
(Credit: FotoGP.it)
Tredicesima vittoria consecutiva per la CBF Balducci HR Macerata che trova i 3 punti con una convincente prestazione che frutta il 3-1 contro l’Acqua&Sapone Roma Volley Club. Continua la corsa per un posto nei play-out della truppa di coach Paniconi, che conquista momentaneamente il quarto posto nella classifica della Pool Promozione.
Nessuna sorpresa in casa CBF Balducci con la conferma della diagonale Peretti-Renieri, Lipska e Pomili in banda, coppia Mancini-Martinelli al centro e Bisconti libero. Il tecnico della formazione capitolina inizia con la diagonale Guiducci-Decortes, Adelusi ed Arciprete in banda, Cogliandro e Rebora centrali e Spirito nel ruolo di libero.
Inizio di match equilibrato con Decortes che prova un primo break per Roma (8-5), Macerata ricuce con Lipska (9 pari) ma l’Acqua&Sapone trova un altro colpo di acceleratore con la fast di Rebora e un muro di Adelusi su Lipska, e quando Martinelli va out in primo tempo, l’Acqua&Sapone si porta sul 12-15 inducendo Paniconi a chiamare time-out. La pausa fa bene a Macerara che con gli attacchi di Renieri e Lipska riacciuffa le avversarie (17 pari), prima che l’ace di Martinelli riporti avanti la CBF Balducci.
Cristofani sostituisce fa rifiatare la diagonale con gli ingressi di Purashaj e Dioo mentre Lipska, sul turno al servizio di Giubilato, trova il break per il 22-20 e l’errore in alzata di Purashaj dà a Macerata il primo set ball. È 24-21 ma Roma annulla le tre chances per Macerata con gli attacchi di Diop e i muri di Adelusi e Rebora. Niente panico però perché Renieri riporta avanti la CBF Balducci che, con una strepitosa difesa di capitan Peretti direttamente sul campo di Roma. conquista il primo parziale.
Rotto il ghiaccio, Macerata inizia forte il secondo set con una partenza lanciata di Renieri (micidiale in attacco, muro e servizio) e Mancini che fa male in fast alla difesa romana. 13-6 e secondo time-out per Cristofani. Papa (subentrata ad Arciprete ad inizio set) cerca di tenere vivo l’attacco ospite ma la CBF Balducci concede poco con le ottime prestazioni di Peretti e Bisconti in difesa.
Il turno al servizio di Lipska allarga il divario e sul 21-11 Paniconi si gioca le carte Maruotti e Galletti. È proprio Maruotti a trovare il muro-out su Rebora per il 24-13; Diop va a segno una volta prima di infrangersi sul muro decisivo di Mancini.
Roma però è avversario duro a morire e quando l’attacco della CBF Balducci, devastante nel secondo set, comincia a girare a vuoto, le ospiti allungano sull’8-12. La costanza di Decortes e la crescita di Cogliando permettono alla formazione capitolina di portarsi sul 13-18.
L’Acqua&Sapone sa di poter rimettere la sfida in discussione e mette pressione in battuta con Rebora prima e Decortes poi per il 17-24. Paniconi fa rifiatare Lipska con il ritorno in campo di Maruotti, i muri di Renieri e Martinelli ed un attacco dell’opposta di Macerata ricuciono un po’ di gap ma non basta perché la regista delle romane Guiducci trova un ottimo attacco di seconda. 20-25, non è finita.
Il riposo concesso a Lipska fa tornare il martello polacco di Macerata (MVP della partita) più pimpante che mai, con 3 punti nelle prime fasi prima che l’ace di Peretti scavi un primo solco (7-2). Il servizio dell’Acqua&Sapone non riesce più a mettere in difficoltà la ricezione della CBF Balducci (molto bene Pomili e Bisconti) che dilaga: ace di Renieri per il 12-7, Peretti mura su Adelusi e tre colpi di Lipska indirizzano il set.
Roma, non al meglio fisicamente, non riesce più a contrastare l’impeto delle locali né a reggere gli scambi lunghi che finiscono per dar ragione alle padrone di casa. Quando la stessa Lipska interrompe il turno al servizio di Decortes il break fatale con il muro di Martinelli, un attacco di Renieri ed un ace di Peretti. La chiude Pomili, con la pipe del 24-13 e con il successivo muro su Decortes che fa calare il sipario sul match.
“Ci sono periodi in cui le cose girano bene – commenta il tecnico dell’Acqua&Sapone Luca Cristofani – In questo momento è così per Macerata che se lo sta meritando. A questa partita siamo arrivati con Guiducci, Decortes, Papa ed Arciprete infortunate. Per noi è un periodo difficile fisicamente. A prescindere da questa partita dobbiamo ritrovare una condizione fisica, altrimenti non possiamo essere competitivi. La partita di oggi non è valutabile e non mi preoccupa, anzi le ragazze si sono espresse bene per la situazione in cui arrivavamo. Più di questo non credo potessimo fare. Se ci ritroviamo possiamo ripartire bene, questo passo falso lo avevamo calcolato perché sapevamo che in queste condizioni contro Macerata non potevamo giocare.”
“Mi è piaciuto come abbiamo ottimizzato le nostre qualità – ha dichiarato coach Luca Paniconi – Pur avendo qualche problemino in attacco in qualche situazione, siamo andati bene al servizio, muro, difesa e contrattacco, a parte qualche situazione nel set perso, prestazione molto importante contro una squadra che è tra le 2-3 più forti del campionato. La determinazione del quarto set è il segno di maturità di un gruppo che ha metabolizzato il fatto di non poter concedere occasioni, soprattutto contro avversari di questo calibro. Si è visto il cambio di marcia e la voglia di non concedere nulla. Credo sia importante per un ulteriore step nel percorso di questa squadra.”
CBF BALDUCCI HR MACERATA - ACQUA & SAPONE ROMA VOLLEY CLUB 3-1
CBF BALDUCCI HR MACERATA: Pomili 6, Mancini 11, Peretti 6, Lipska 24, Martinelli 9, Renieri 21, Bisconti (L), Maruotti 3, Giubilato, Sopranzetti (L), Galletti. Non entrate: Rita, Pirro. All. Paniconi.
ACQUA & SAPONE ROMA VOLLEY CLUB: Arciprete 4, Cogliandro 7, Guiducci 2, Adelusi 5, Rebora 9, Decortes 16, Spirito (L), Papa 6, Diop 5, Purashaj, Bucci. Non entrate: Consoli, Giugovaz. All. Cristofani.
ARBITRI: Zingaro, Chiriatti
PARZIALI: 26-24 (28’) 25-14 (22’) 20-25 (24’) 25-13 (21’)
NOTE: CBF Balducci 7 errori in battuta, 7 aces, 16 muri vincenti, 71% ricezione positiva (39% perfetta), 38% in attacco; Acqua&Sapone 6 errori in battuta, 2 aces, 9 muri vincenti, 40% ricezione positiva, (26% perfetta), 29% in attacco.
Altra grandissima prova per la Paoloni Macerata che infila il terzo 3-0 consecutivo in otto giorni e, soprattutto, l’ottava vittoria in campionato su altrettante gare disputate: dopo aver strapazzato il Volley Potentino prima e la Sampress Nova Loreto poi, stavolta è toccato all’Iseini Volley Alba Adriatica pagare dazio contro la squadra di Giacomo Giganti e Giuliano Massei.
La differenza la fa ancora una volta la ricezione mostruosa dei biancorossi che chiudono con il 39% di perfette e, soprattutto, il 75% di positive, contro il 15% ed il 57% della Iseini; la precisione dei maceratesi sul primo tocco ha consentito al regista Claudio Stella di giostrare a piacimento i suoi attaccanti mettendo in seria difficoltà il muro abruzzese che termina il match con appena tre block.
Top scorer della gara il centrale Paolo Biagetti che firma ben 13 punti, conditi da quattro muri, ma brilla anche il 95% di positività in ricezione, su 22 ripetizioni, di Lorenzo Marconi oltre, naturalmente, alla bravura di tutti gli altri protagonisti della Paoloni.
Andiamo ora alla cronaca dell’incontro: coach Giacomo Giganti continua a girare i suoi centrali mentre per il resto parte con la formazione tipo guidata in regia da Claudio Stella con capitan Riccardo Tobaldi opposto, Bernardo Calistri e Lorenzo Marconi in banda, Alessio Persichini e Paolo Biagetti al centro, Dylan Leoni nel ruolo di libero; dall’altra parte della rete risponde coach Massimo Petrelli con Gianmarco Pulcini al palleggio, Pietro Di Meo opposto, Christian Ridolfi e Livio Porcinari schiacciatori ricevitori, Marco Cretone e Matteo Accorsi centrali, Tommaso Cacchiarelli (fratello dell’assistente allenatore dei biancorossi Matteo) libero.
Due errori in attacco di Di Meo ed un ace di Stella danno il primo vantaggio alla Paoloni (8-5) ma Pulcini replica dai nove metri accorciando sull’8-7; Calistri, dal quattro, ripristina il +3 (12-9) mentre Biagetti stampa un paio di muri consecutivi che valgono il 15-9. Macerata è brava a mantenere inalterato il distacco fino al set point, conquistato da Persichini (24-18); la Iseini annulla le prime due occasioni biancorosse grazie a Di Meo e Ridolfi però poi si deve arrendere sull’errore al servizio di Accorsi che conclude la frazione con il punteggio di 25-20.
Al cambio di campo i maceratesi iniziano immediatamente con altri due muri, portati in dote da Tobaldi e Biagetti, che valgono il 3-0; i due atleti della Paoloni son protagonisti di questo parziale: il capitano firma un altro break (14-7) mentre il centrale si fa sentire forte in attacco e tre sue veloci consentono alla formazione di casa di volare sul 19-9.
Persichini è diventato l’addetto al set point e, con un primo tempo, porta i locali sul 24-15 che poi chiudono il set alla terza possibilità grazie al muro del neo entrato Uguccioni (25-17).
Nel terzo periodo torna a farsi sentire l’attacco potente di Calistri che sigla l’iniziale allungo biancorosso (5-2) mentre Marconi, dal quattro, firma il punto del 12-8; il servizio di Stella fa veramente male e due suoi aces permettono alla Paoloni di andare sul 14-8. I ragazzi di Giganti e Massei sono ormai in pieno controllo della situazione: la Iseini prova a recuperare un break con Pulcini (19-15) però Lanciani, dal centro della rete, torna a distanziare gli avversari (21-15).
Il coach maceratese fa esordire un altro ragazzo del settore giovanile, lo schiacciatore Francesco Gigli (classe 2003). L’ace di Stella vale il 24-17, Cretone accorcia momentaneamente sul 24-18 ma è proprio una perfetta ricezione del neo entrato Gigli a dare il via all’azione che porta Persichini a siglare il primo tempo che chiude il parziale 25-18 ed il match, per la terza volta consecutiva, con il risultato di 3-0.
Raggiante l’esordiente Francesco Gigli a fine partita: “Sono contentissimo per il mio debutto in Serie B ed infatti ci terrei a ringraziare il team e coach Giganti per questa emozionante esperienza; i compagni sono riusciti a tranquillizzarmi, anche perché è facile che un ragazzo del 2003 come me possa essere preso dall’ansia in un momento del genere, e con il loro aiuto sono riuscito a sentirmi come un componente della squadra superando così la paura iniziale. Nonostante abbia sostituito un ottimo ricettore come Bernardo Calistri, non l’ho fatto rimpiangere mettendo subito una ricezione perfetta nelle mani di Claudio Stella che poi, con un primo tempo servito ad Alessio Persichini, ha chiuso il set e l’incontro".
"In generale, invece, posso dire che è stata una partita quasi a senso unico con pochissimi errori da parte nostra in tutti i fondamentali e, con questa intensità di gioco, siamo stati bravi a rimanere sempre concentrati sul match dando pochissima fiducia agli avversari che provavano a recuperare qualche punto ma senza riuscire a fare di più - aggiunge Gigli -. Sabato ci sarà la trasferta di Collemarino contro una squadra che ci darà sicuramente filo da torcere tuttavia noi non saremo da meno e penso che offriremo lo stesso spettacolo dell’andata quando siamo stati bravi a recuperare un passivo di due set portandoci poi a casa la vittoria.”
Serie B – Prima Fase – Girone F1
9° Giornata
Paoloni Macerata – Iseini Volley Alba Adriatica 3-0
(25-20 25-17 25-18)
Paoloni Macerata: Stella 6, Tobaldi (K) 10, Biagetti 13, Calistri 7, Lanciani 1, Leoni (L), Persichini 4, Marconi 6, Uguccioni 1, Gigli. Non entrati: Storani, Gasparrini. All. Giganti – Massei
Iseini Volley Alba Adriatica: Buscemi 2, Ridolfi 7, Iacono, Porcinari 5, Accorsi 4, Traini M. 2, Di Felice 2, Di Meo 9, , Pulcini 2, Cacchiarelli (L1), Cretone 5. Non entrati: Di Berardino (K), Vagnarelli, Foglia (L2). All. Petrelli – Traini G.
Arbitri: Annese Gianmarco (AN) – Cerigioni Serena (AN)
Continuano a ritmo serrato le Audizioni Live dei 63 artisti selezionati da Musicultura sugli oltre 1000 iscritti in concorso 2021, dal Teatro Lauro Rossi di Macerata ogni sera alle ore 21, in diretta streaming sulla pagina Facebook del celebre concorso.
Dieci grandi serate consecutive di musica dal vivo, con proposte artistiche da tutta Italia e tutte da scoprire che si concluderanno domenica 28 marzo.
Protagonista della seconda serata Henna al secolo Elena Mottarelli di Sondrio che ha conquistato il favore del pubblico di Musicultura con le belle canzoni Orvuà e La cosa piu’ bella che c’è, aggiudicandosi la Targa Banca Macerata per la migliore esibizione della serata. Henna, classe 1996, diplomata in canto popolare al CPM music institute, porta con la sua musica una bandiera simbolo di folklore del paese, si rifà ai grandi maestri del cantautorato italiano, inserendo sonorità attuali. Nel maggio 2020 pubblica “Happydemia”, brano sfogo riguardante il momento di terribile sconforto vissuto durante la pandemia, rilasciando così la sua prima traccia scritta e prodotta autonomamente. “ Sono una persona che oscilla sempre tra una grande energia e una forte nostalgia – ha raccontato Henna - La mia scrittura rispecchia la mia personalità: c’è una me cantautrice a cui piace fare dell’ironia un po’ pungente e una me a cui va di mostrare la sua nostalgia confidandola attraverso la dolcezza di una ballad. Ringrazio Musicultura per lo splendido lavoro che sta facendo, andando contro tutte le difficolta, per darci questa grande opportunità. ”
Ospite della serata, John Vignola, critico musicale, giornalista e conduttore radiofonico di Rai Radio 1, la radio ufficiale di Musicultura. John Vignola ha ricordato l’importanza della musica dal vivo, raccontando il momento storico speciale di Banana Republic. Nel clima di tensione dell’estate del 1979, Lucio Dalla e Francesco De Gregori s’inventano un tour congiunto negli stadi italiani, nel tentativo di dare un segnale di rottura. Un grande successo che segnò la rinascita della musica dal vivo dopo gli anni di piombio.
Da Teramo il duo Ill Aereo composto dai giovani musicisti Angelo Ranalli (voci e testi) e Vincenzo Pacinelli (musiche) ha offerto i brani Cerveza, una ballad di denuncia socio-culturale con melodie dolci e versi insidiosi e Gianfilippo. Ill Aereo nasce nel 2018, il nome stesso propone la sensazione del decollo verso un viaggio dentro la musica per ritrovare se stessi. Un mix di elettronica e rap d’autore, di rythm and blues e cantautorato punk, un pop diretto ed esplicito ed acido con influenze tribali e strutture metriche sognanti.
Note dolci e leggere quelle offerte da Caterina Cropelli di Trento, 24 anni, nelle canzoni: Non so dove abito e La promessa, ul timo singolo dell’artista.Caterina, dopo la partecipazione a X-Factor nel 2016 inizia a scrivere canzoni e accompagnata dalla sua chitarra apre numerosi concerti di grandi artisti come:Cristina Donà , Eugenio Finardi, Irene Grandi, Gianluca Grignani, Enrico Ruggeri e Carmen Consoli. E’ del 13 marzo 2020 il singolo “Duemilacredici” che anticipa il suo primo disco di inediti Caterina, pubblicato il 27 marzo che conquista le playlist New Music Friday, Indie Italia, Best of indie italia 2020 e la copertina di Scuola Indie di Spotify, superando i 2 milioni di streams.
Con un sound stile “dreamy”, un “elettro-pop mediterraneo” che amalgama elementi di dream pop, trip-hop, elettronica e musica d'autore la band Sudestrada di Forlì ha presentato i brani Mektoub e Bazar. Dopo Arcipelago disco d’esordio del 2018, i Sudestrada pubblicano nel 2020 Microclima, tra i loro temi-chiave: leggere dentro sé stessi all’interno del complesso mondo contemporaneo, tra precarietà e ricerca necessaria di una fuga esotica, in cerca della propria identità.
L’onda energetica e travolgente del gruppo salentino Kalascima si è espressa nelle canzoni Mediterraneo express e Ballamundi, dove, agli strumenti tipicamente tradizionali e rari della loro terra si uniscono strumenti moderni, in un un suono originale, che pur restando legato alla tradizione si apre con un respiro internazionale e urbano. Il loro sound li ha catapultati sulla scena world internazionale portandoli a suonare nei grandi Festival. Nel giugno 2019 hanno aperto il concerto italiano di Patty Smith che ha lodato la loro energia sul palco. Il loro album Psychedelic Trance Tarantella si è classificato al primo posto nella World CMJ Radio Chart e nell’aprile 2015 al sesto posto nella World Music Chart Europe.
Sul palcoscenico del Festival l’ironia gioiosa e l’eccentricità dell’artista di Verbania Alan Rossi che ha proposto i brani La leva calcistica della classe 88 dove il calcio diventa una metafora di vita e Sabrina. Attivo dal 2007, Alan Rossi fonda una band immaginaria che diventa reale: i Van Houtens, una sua canzone “(It’s a) Beautiful day”, viene scelta dal colosso del fast food McDonald’s per accompagnare una campagna pubblicitaria. Nel 2009 un altro pezzo del gruppo, “Matala”, vince il concorso indetto da Radio 2 “That’s indie 2009”. L’esordio FLOP! esce nel 2012. Il gruppo si presenta come un duo (Alan e Karen Rossi) nel 2014 e dà alle stampe l’Ep BRITALIAN, mix di italiano e inglese lanciato dal singolo “Robert Downey Jr”. In piena pandemia Alan Rossi tira fuori “Santa Madonna” e chiama a raccolta tutti gli amici, ne esce un brano collettivo con più di quaranta artisti tra cui Alexia, Eugenio Finardi, Lorenzo Fragola, Lodo Guenzi, Righeira, Venerus, Libertines ecc.
Questa sera alle ore 21 si esibiranno in diretta streaming su Facebook dal palcoscenico di Musicultura: Gaia Gentile di Bari, Ciao sono Vale di Bergamo, Brugnano di Napoli, Cranìa di Brescia e Gabriele Mvsa di Roma.
Domani Lunedì 22 marzo sarà la volta delle audizioni live di The Pax Side Of The Moon (Brianza), Il Generatore Di Tensione (Bologna) Miglio (Brescia) Donix (Napoli) Francesca Miola (Venezia) Lorenzo Lepore (Roma) La Tarma (Bologna)
Finalmente le riprese del cortometraggio “E tutto iniziò a tremare” sono arrivate e si concluderanno a Macerata, con la regia di Federica Biondi e un cast d’eccezione che vede protagonisti Simone Riccioni, che ne è anche produttore, Caterina Shula, e Barbara Enrichi. Diverse scene sono state infatti girate in corso Matteotti, Piazza della Libertà e via Garibaldi e in alcuni locali commerciali del centro storico. Altre in Contrada santo Stefano e in via Jacopo Robusti, dove sono state girate le scene in uno studio medico che si è prestato per l’occasione.
Il film è tratto dall’omonimo romanzo dello scrittore maceratese David Miliozzi, e vede come ideatrice del progetto cinematografico Elisabetta Garbati, medico ginecologo, che dopo aver letto il romanzo, ne è rimasta talmente affascinata da proporre allo scrittore di realizzare insieme un film.
L’idea è stata accolta con grande entusiasmo da David Miliozzi che ha curato la sceneggiatura insieme a Jonathan Arpetti: “Volevamo dare un segnale di ripresa in questo drammatico periodo per il mondo della cultura e del Cinema” dicono Elisabetta Garbati e David Miliozzi, che sono anche consiglieri comunali . “Riportare l’attenzione sul nostro splendido territorio, ancora ferito dal terremoto del 2016. Una terra sorprendente, da tutti i punti di vista”.
“Questo progetto è la sintesi del nostro impegno politico e artistico - dice David Miliozzi - io ed Elisabetta volevamo fare insieme qualcosa di concreto per la nostra città, che la rilanciasse e facesse conoscere la sua bellezza a più persone possibili".
"Da subito abbiamo proposto il progetto a Simone Riccioni, un vulcano di energia, che ci ha subito aiutato a trasformare questo sogno in realtà” dice la Garbati. Il cortometraggio è il primo di quattro episodi che faranno parte di un film con un filone comune: le storie di vita vissute durante il terremoto che nel 2016 ha sconvolto il nostro territorio".
Durante le riprese state rispettate tutte le normative anti-Covid, attraverso tampone naso-faringeo giornaliero a cui sono stati sottoposti ognuno dei componenti di troupe e organizzazione.
"La vaccinazione è l'unica arma che abbiamo contro il Covid": a dirlo all'ANSA è Daniela Corsi, direttrice dell'Area Vasta 3 (Macerata) dell'Asur. La voce è stanca e un po' delusa per la ripresa del vaccino AstraZeneca che "non è andata come ci attendevamo: nei centri vaccinali di Macerata e Civitanova Marche, ma credo che la tendenza sia stata la stessa anche a Camerino e San Severino, tra venerdì e sabato hanno risposto alla convocazione soltanto la metà dei cittadini chiamati alla somministrazione.
Sta prevalendo ancora la paura per quanto accaduto nei giorni scorsi. Prosegue regolarmente, invece, la somministrazione di Pfizer", sottolinea Corsi. Che aggiunge: "Tutto questo, parlando anche con gli altri direttori di Area Vasta, sembra che stia accadendo un po' in tutte le Marche, al di là di qualche punto vaccinazione che ha fatto registrare qualche dato incoraggiante". Corsi spiega che al momento - "a causa anche degli spazi" - il programma giornaliero delle vaccinazioni nell'Av 3 prevede la somministrazione di circa 1.100 dosi: 480 a Macerata, altrettante a Civitanova, una novantina sia a Camerino sia a San Severino Marche. "Chiamiamo contemporaneamente sia chi deve farsi AstraZeneca, sia chi deve sottoporsi alla seconda dose di Pfizer - dice Corsi -. Il nostro obiettivo, però, è quello di arrivare alle oltre 2mila somministrazioni quotidiane". Per arrivarci servirà anche la risposta della gente: "Speriamo - avverte il direttore - che questo fine settimana porti consiglio e faccia superare tutti i timori su AstraZeneca, così che da domani si possa riprendere a vaccinare con regolarità"
. Il direttore insiste sull'importanza dei vaccini: "Anche nelle ultime ore stiamo assistendo a tantissimi contagi che portano al ricovero anche di gente giovane. Adesso ad essere maggiormente colpita è la fascia di età dai 40 ai 55 anni. Se vogliamo interrompere questa catena c'è un solo modo ed è quello di vaccinarsi". Ma Corsi invita le persone anche a rispettare le regole evitando assembramenti.
"Invece - dice - anche qualche giorno fa sono state ricoverate una quindicina di persone che avevano organizzato una festa di laurea. E questo non è accettabile".
(Fonte: ANSA)
Altre undici medaglie per gli atleti delle Marche ad Ancona, nella terza e penultima giornata dei Campionati italiani master indoor.
In otto riescono a salire sul secondo gradino del podio: al maschile Luigi Del Buono (Sef Stamura Ancona) nei 1500 SM40, all’indomani del titolo vinto nei 3000, e Alessandro Tifi (Sef Macerata) sui 400 metri SM55. Tra le donne conquista due argenti Debora Cappella (Sport Dlf Ancona), nei 60 ostacoli e nell’alto SF35. Stesso piazzamento per le marciatrici Marina Ivanova (Atl. Osimo, SF40) e Francesca Frulla (Nuova Podistica Loreto, SF50) sui 3000 metri, Giuseppina Malerba (Sef Macerata) nel triplo SF50 e Barbara Carnevali (Sef Macerata) nei 400 metri SF35. Si mettono al collo il bronzo Eugenio Calcina (Upr Montemarciano) nei 1500 e Daniele Antonelli (Atl. Elpidiense Avis Aido) nell’alto, entrambi della fascia di età SM35, oltre a Renzo Mengoni (Gp Avis Castelraimondo) nei 3000 di marcia SM55.
Entrano in scena le categorie “under 60” in tutte le gare, dopo la prima metà della manifestazione dedicata agli “over” in base alle novità di quest’anno, nel rispetto delle misure di sicurezza introdotte. Protagoniste le donne, con tre migliori prestazioni italiane di categoria al femminile. Sul rettilineo del Palaindoor sfreccia la velocista Agnese Rossi (Liberatletica Roma) correndo i 60 metri in 8.17. È incontenibile la sua gioia per il primato nazionale SF50 che ritocca il crono di 8.25 siglato quest’anno a Modena dalla milanese Denise Neumann, all’inizio di febbraio. La sprinter romana, già due volte d’oro agli Europei master (nel 2019 tra Jesolo e Caorle con le staffette 4x100 e 4x400), meno di due ore più tardi si aggiudica anche il titolo dei 400 in 1:03.81.
Nella marcia ancora a segno Valeria Pedetti (Atl. Arcs Cus Perugia) che abbassa il proprio limite nei 3000 SF45 con 14:49.66. Quasi nove secondi in meno del 14:58.48 vincente alla rassegna continentale indoor, nel 2018 a Madrid, che ha portato l’orvietana a essere premiata in quella stagione come migliore europea del settore. Notevole tra le SF40 anche la prova di Rosetta La Delfa (Unione Giovane Biella), al traguardo in 14:13.25. Dalla pedana del triplo l’ennesimo acuto di Susanna Tellini (Atl. Ambrosiana) che incrementa due volte il suo record SF55: in apertura 9,73 e quindi al secondo salto 9,83 cancellando il 9,59 di metà febbraio a Padova.
In forma diverse altre neoprimatiste di quest’anno, sempre al femminile, per sfiorare la nuova impresa: come la siciliana Lucia Pollina (La Fratellanza 1874 Modena), 59.51 in solitaria nei 400 SF45 a un soffio dal recente 59.36 e davanti all’atleta transgender Valentina Petrillo (Pontevecchio Bologna, 1:04.11). Ma sulla stessa distanza brilla anche Barbara Martinelli (Pro Patria Arc Busto Arsizio) con 1:03.78 nella categoria SF55 in cui Miriam Di Iorio (Unione Atl. Abruzzo) nei 60 in 8.32 si porta a sette centesimi dal record. E nel triplo con 10,48 mancano tre centimetri alla torinese Chiara Ansaldi (Atl. Sandro Calvesi) per acciuffare il primato SF50.
Tra gli uomini Mario Longo (Atl. Vis Nova) mette in pista ancora una volta la sua classe: 7.56 nei 60 SM55 per il velocista partenopeo, big a livello assoluto (fino al bronzo europeo con la 4x100 azzurra a Spalato nel 1990) e autore due anni fa del limite di categoria in 7.41. Nel lungo Mario Bortolozzi (Cus Padova) prosegue la tradizione di famiglia: dopo i successi nei giorni scorsi del papà Giorgio, con 6,03 si prende il titolo nel lungo SM45. Domenica la quarta e ultima giornata dell’evento al Palaindoor di Ancona.
Terza vittoria consecutiva per Macerata che si impone al PalaPrata grazie ad una bella prestazione di carattere, il modo migliore di presentarsi al derby contro Fano della prossima settimana. I padroni di casa si confermano squadra ostica ma i biancorossi sono pazienti e riescono a prendersi i primi due set con qualità ed esperienza. Nel terzo qualche sofferenza in più, gara che si fa tiratissima e Prata di Pordenone arriva avanti in un finale ricco di capovolgimenti di fronte, poi ai vantaggi ha la meglio la determinazione della Med Store. La partita regala anche due record per Macerata: complimenti al campione Angel Dennis che raggiunge quota 4500 i punti in Italia; il centrale Pizzichini fa invece 100 in Serie A.
LA CRONACA – Per la Med Store confermato Pahor, insieme a Dennis e Ferri, quindi i centrali Calonico e Pizzichini, Monopoli, Gabbanelli libero che si scambia col compagno Valenti. Prata di Pordenone schiera Baldazzi, Bellini e Hukel, al centro Katalan e Bartolozzo, Calderan e come libero Pinarello. Pahor apre i giochi, poi Prata ribalta e va sul +2. Si riorganizza subito Macerata e con Dennis riaggancia i padroni di casa e li supera, 4-5; buoni ritmi in campo e squadre che si rincorrono. Torna avanti +2 Prata ma accorcia Ferri giocando sul muro avversario, poi errore di Katalan e 10-10. Restano pazienti i biancorossi e tornano avanti, un paio di errori dei friulani valgono il 12-15 e la possibilità di controllare. Buon momento in difesa per gli uomini di Di Pinto, fatica ora Prata a trovare varchi e dopo un lungo scambio è Pizzichini a mettere a terra il punto del 14-19, seguito dall'ace di Calonico. Allunga Macerata, Pizzichini è una sentenza al centro e Dennis in diagonale trova lo spazio da posizione impossibile, quindi arriva il muro del 17-24. Dopo aver aperto, è Pahor a chiudere il primo set in favore della Med Store. Entra Dolfo per Bellini tra i padroni di casa e guida il buono inizio dei suoi, avanti 5-2. Come nel primo set, Macerata alza i ritmi e torna avanti, fase equilibrata della partita. Spettacolo al PalaPrata con un lungo scambio che vede la squadra di casa salvare l'impossibile, poi ci pensa Dennis a risolvere ma la gara prosegue con le squadre in parità. Buoni ritmi e nessuna delle due sfidanti che riesce a scappare, secondo set apertissimo, 15-15; ci prova Macerata a tenere il +1 con l'ace di Monopoli e il muro di Ferri, poi grande gesto tecnico di Dennis per il 18-19. I biancorossi allungano sul +3 ma Prata accorcia e Di Pinto chiama il time out per tenere alta la concentrazione nel finale. Lo stop ha effetto e Macerata chiude con Ferri il punto del 22-25. Stavolta si prendono subito il vantaggio i biancorossi, poi c’è la risposta di Prata e arriva il 6-6; Calonico al centro buca ancora una volta e riporta avanti i suoi. Prova a scappare Macerata e allunga +3, i padroni di casa restano comunque in partita e trovano la parità sull'11-11, intanto Margutti prende il posto di Pahor. Momento di nervosismo per i biancorossi con qualche protesta verso l'arbitro, Prata sfrutta l’occasione e si porta sul 14-12, ora gli ospiti devono inseguire. Con pazienza gli uomini di Di Pinto costruiscono il pareggio, firmato da Dennis con un ace, quindi arriva anche il 19-20. Il finale resta apertissimo, le squadre si rincorrono fino al 24-24: Pizzichini è fulmina Prata al centro, quindi chiude set e partita Dennis, di forza.
Il tabellino:
TINET PRATA DI PORDENONE 0 MED STORE MACERATA 3
PARZIALI: 20-25, 22-25, 24-26.
Durata set: 24’, 24’, 30’. Totale: 78’.
TINET PRATA DI PORDENONE: Baldazzi 9, Katalan 3, Calderan 2, Dal Col, Pianrello, Dolfo 7, Vivan, Bellini 4, De Giovanni, Bortolozzo 7, Hukel 15. NE: Paludet, Gambella, Deltchev. Allenatore: Boninfante.
MED STORE MACERATA: Calonico 10, Pahor 5, Cordano, Dennis 20, Margutti 1, Ferri 12, Monopoli 3, Princi 1, Pizzichini 9, Gabbanelli, Valenti. NE: Snippe, Pasquali. Allenatore: Di Pinto.
ARBITRI: Guarneri e Traversa.
La musica non si ferma di fronte la pandemia, Musicultura ha aperto ieri la XXXII edizione del Festival con la prima di dieci serate consecutive dedicate alle Audizioni Live dei 63 artisti selezionati su oltre 1000 iscritti in concorso 2021.
Il Festival della musica popolare d’autore riaccende la musica dal vivo dal Teatro Lauro Rossi di Macerata in diretta streaming sulla pagina Facebook di Musicultura, ogni sera fino a domenica 28 marzo, dove si esibiranno le 12 band e i 51 solisti selezionati di cui 23 ragazze e 28 ragazzi da tutta Italia per un totale di 250 artisti e oltre 50 maestranze all’opera.
Ad inaugurare la prima serata di ascolti live La Rappresentante di Lista, già finalista di Musicultura nel 2014, reduce dal grande successo del Festival di Sanremo con la canzone Amare: “Sul palco di Sanremo crediamo di aver mantenuto la nostra coerenza, di aver raccontato un'altra visione delle relazioni, della musica, un altro modo di stare in scena che non necessariamente è migliore o peggiore ma sicuramente e’ il nostro, è quello che abbiamo costruito in questi 10 anni di carriera in cui Musicultura ha fatto tanto, ci ha sempre seguito nel percorso da quando siamo nati, grazie di esserci stati perche se siamo qui è anche grazie a voi.” Ha detto Dario Mangiaracina in collegamento via streming con Veronica Lucchesi che ha raccontato le difficoltà di “gestione” del grande abito di scena con cui si è esibita a Sanremo “ Abbiamo dovuto prendere una stanza in albergo solo per il vestito, tanto per farvi capire l’imponenza dell’abito… è stato molto divertente portare un pò di varietà nell’esibizione, una cosa che a noi piace sempre fare.”
Per tenere vivo il ricordo di una generazione che è scomparsa o che ha sofferto molto in questo difficile periodo di pandemia, toccante è stato l’intervento della cantautrice e attrice Margherita Vicario nel ricordare la figura della nonna Rossana Podestà.
“C’è sicuramente vivo in me il ricordo di una nonna che non c’è piu nella mia vita già dal 2013, tra l’altro proprio l’anno in cui sono stata finalista a Musicultura - ha raccontato Margherita Vicario - ho avuto la fortuna di sublimare mia nonna con una canzone, un brano che racconta il dialogo tra nipote e nonna sulle pene d’amore di.. entrambe.”
Una grande serata di musica dal vivo dove si sono esibiti i primi cinque artisti in programma tutti autori ed esecutori della propria musica, all’insegna della biodiversità di genere peculiarità del Festival, in un emozionante viaggio live nella musica italiana. A Luk, al secolo Enzo Colursi, napoletano classe '91 che ha presentato i brani Il centro di Bologna e Lune storte dove punta a fondere la musica elettronica e la canzone d'autore è andato il premio del pubblico che ha votato le migliori esibizioni dei concorrenti sui social, la Targa Banca Macerata consegnata dal Sindaco di Macerata Sandro Parcaroli.
Si sono esibiti sul palcoscenico del Festival anche Elasi la cantautrice e produttrice di Alessandria con Voli pindarici e Valanghe, canzoni in cui il pop e l’elettronica si fondono con suoni di strumenti etnici provenienti da tutto il mondo; Bebbe Gambetta virtuoso chitarrista di Genova al suo debutto come cantautore con i brani Dove Tia O Vento e La Musica Nostra; Sara Rados di Firenze con un set acustico ha proposto le canzoni Carapace e Firenze, gli occhi d’aprile e Giulia Dagani di Cremona con Lato B e Ditemi dove andate, una canzone sul post lockdonw dello scorso anno.
Questa sera saliranno sul placoscenico del Festival Il gruppo salentino dei Kalascima, Henna di Sondrio, Caterina di Trento, Alan Rossi di Verbania, Sudestrada di Forlì e Ill Aereo di Teramo, esibizioni visibili sempre in diretta sulla pagina Facebook di Musicultura e sulla televisione ètv Marche.
Domani sera domenica 21 marzo sarà la volta delle audizioni live di: Gaia Gentile di Bari, Ciao sono Vale di Bergamo, Brugnano di Napoli, Cranìa di Brescia e Gabriele Mvsa di Roma.
Continua la sperimentazione del badge elettronico nell'ambito della ricostruzione post-sisma. Lo strumento consente la connessione tra le banche dati delle casse edili, che gestiscono le presenze nei cantieri, l’Ufficio Speciale per la Ricostruzione e gli Uffici dell’Anticorruzione del Ministero dell’Interno. Il collegamento permetterà di rendere sempre più trasparente l’attività nelle aree di costruzione.
I contatti costanti avviati dal Prefetto con gli altri soggetti istituzionali interessati hanno fatto sì che il progetto abbia registrato altre adesioni dopo quelle già manifestate dal Presidente della Provincia, dal Dirigente della Cedam Cassa Edile delle Marche e da S.E. il Vescovo di Camerino. Il consenso si allarga con il rappresentante legale di MIC S.r.l., l'Università degli Studi di Camerino e il Sindaco del Comune di Castelsantangelo sul Nera.
Hanno comunicato in questi giorni la partecipazione al progetto anche l’Associazione nazionale costruttori edili (A.N.C.E.) di Macerata, indicando cinque cantieri e S.E. il Vescovo di Macerata proponendone uno, a dimostrazione della capacità del sistema di raggiungere gli obiettivi pianificati in sede di protocollo.
L’iniziativa fa dunque registrare un interessamento sempre più diffuso, grazie al quale il modello Macerata registra ulteriori passi in avanti per la legalità, la sicurezza e la salute nei cantieri che saranno interessati dalla ricostruzione.
Un progetto, quello del badge elettronico, che si pone quale obiettivo ambizioso quello della prevenzione nei cantieri di possibili infiltrazioni da parte della criminalità organizzata, ma anche di assicurare il rispetto delle regole contrattuali, retributive e contributive e che sia garantita, in questo particolare momento storico interessato dalla pandemia, l'osservanza della normativa anti-Covid con particolare riferimento al rispetto del divieto di assembramento all'interno dei cantieri mediante il controllo elettronico migliorando quindi i livelli di salute e di sicurezza sul lavoro con riduzione del rischio epidemiologico.
Dopo il via libera ottenuto dell'Agenzia europea del farmaco (Ema), è ricominciata anche nelle Marche le somministraziono dei vaccini AstraZeneca, parallelamente ai richiami Pfizer e Moderna che sono proceduti regolarmente per tutti quei cittadini di età superiore ad 80 anni che hanno ricevuto la prima dose tra il 20 febbraio e il 12 marzo.
Sono stati circa 400 i prenotati (tra richiami e prime dosi) all'Oratorio Santa Madre di Dio, il punto vaccinale di Macerata che questa mattina ha lavorato a pieno ritmo non solo sul fronte inoculazioni ma anche fornendo le corrette informazioni riguardo i 'temuti' effetti del vaccino anti-Covid di AstraZeneca.
I casi "di eventi tromboembolici "su un esiguo numero di vaccinati avevano in principio fatto scattare l'allarme tanto da sospenderele somministrazioni in tutta Italia (leggi l'articolo)ma il pronunciamento favorevole sui 'benefici più alti dei rischi del farmaco' della commissione sulla sicurezza dell'Ema ha poi riportato la situazione alla normalità.
“La situazione è molto migliore di quanto mi aspettassi – ha spiegato, la dottoressa Anna Rita Mancini, referente odierna del Centro Vaccinale del Capoluogo di Provincia- personalmente non ho ricevuto nessun rifiuto e tutte le persone si sono dimostrate molto tranquille al momento della prenotazione rispetto a quanto si possa pensare”.
Non sono mancate le nuove richieste così come i dubbi dei tanti anziani con familiari a seguito, presenti nelle file fuori nel piazzale dell’Oratorio per prenotare la prima dose. Qualche piccolo rallentamento, dovuto alle legittime domande su AstraZeneca si è verificato ma la tabella di marcia stilata dell'hub vaccinale di via Capuzi è stata comunque rispettata grazie anche al lavoro di Polizia locale e Protezione Civile, presento sul posto in più unità per garantire il corretto afflusso degli utenti in totale sicurezza.
“In molti fanno delle domande ma poi accettano di buon somministrazione della prima dose di AstraZeneca– ha illustrato – ovviamene per quanto riguarda il nostro lavoro, il fatto di dover dare delle spiegazione alle perplessità della gente ha causato degli inevitabili rallentamenti alla fila ma stiamo comunque procedendo bene con le inoculazioni e contiamo di riuscire a processare tutti i prenotati sia della la mattina che del pomeriggio.
“Anche nelle giornata di ieri il tutto si e svolto regolarmente e si sono registrati pochissimi rifiuti in merito ad AstraZeneca – ha concluso la dottoressa Mancini – domande e dubbi ci sono stati ma tutte le persone hanno dimostrato molta serenità”