Classifica Censis, l’Università di Macerata sale sul podio dei piccoli atenei confermandosi al secondo posto tra i migliori d’Italia. “L’inclusione nel gruppo dei piccoli - è il commento del rettore Francesco Adornato - non rispecchia la realtà di un ateneo come il nostro, che anche quest’anno ha superato la soglia dei diecimila studenti propria del gruppo dei medi. Ma le rilevazioni Censis hanno una tempistica discrepante rispetto a quella Ministeriale e ogni anno questo comporta una sorta di altalena tra le due categorie.
Le classifiche, comunque, pur non esaustive di una realtà complessa come quella universitaria, ci permettono, di seguire le tendenze registrate dagli indicatori e di continuare a impegnarci per migliorare una realtà di prestigio come quella maceratese, con due dipartimenti di eccellenza riconosciuti dal Mur e la votazione Eccellente di recente conseguita dall’Anvur per la Terza Missione”.
In particolare, nelle graduatorie Censis, per Unimc sono aumentate le valutazioni relativamente ai servizi, che tengono conto del numero di alloggi e di pasti erogati dall’Erdis, l’ente regionale per il diritto allo studio; alle borse di studio, all’occupabilità dei laureati e alla comunicazione, quest’ultima cresciuta di ben sei punti rispetto all’anno precedente.
“Abbiamo avviato – prosegue il rettore Adornato - numerosi cantieri in tutto il centro storico, che, se renderanno necessario una riorganizzazione degli spazi in attesa della fine dei lavori, restituiranno però sedi rinnovate e più funzionali. Ci stiamo adoperando anche per aumentare il numero di alloggi per studenti.È un punto cruciale per il quale ci stiamo battendo da anni, così da aumentare l’attrattività verso i residenti fuori regione e consentire ai nostri iscritti di vivere il campus universitario pienamente e non da pendolari”.
Ottimi risultati anche sul fronte della didattica. Per quanto riguarda le graduatorie dei corsi di laurea, Unimc svetta in particolare per i corsi di laurea magistrale, con un secondo posto nel gruppo “politico-sociale e comunicazione”, che comprende scienze politiche e scienze della comunicazione, a solo mezzo punto dalla prima in classifica, Bologna, e un nono posto nel gruppo “economico”. Le lauree triennali e magistrali del gruppo “educazione e formazione” vedono l’ateneo rispettivamente al settimo e al nono posto in Italia. Il corso a ciclo unico in scienze della formazione primaria si conferma tra i migliori tre di tutte le Università. Tra i migliori venti anche i corsi triennali nei gruppi “giuridico”, “letterario-umanistico”, “linguistico” e “politico-sociale e comunicazione”.
L’Università di Macerata, specializzata in scienze umane e sociali, offre quest’anno 13 corsi di laurea triennale, due a ciclo unico e 15 magistrali. Le iscrizioni si apriranno il 15 luglio. Per orientarsi tra le proposte formative ci si può avvalere degli Open day, che si terranno il 28 luglio e il 25 agosto. È possibile partecipare in presenza prenotandosi su unimc.it/openday.
La Classifica Censis delle Università italiane, giunta alla sua ventiduesima edizione, è uno strumento creato per fornire orientamenti alle scelte di tutti gli studenti pronti a intraprendere la carriera universitaria. Si tratta di un’articolata analisi del sistema universitario italiano - atenei statali e non statali, divisi in categorie omogenee per dimensioni - basata sulla valutazione delle strutture disponibili, dei servizi erogati, del livello di internazionalizzazione, della capacità di comunicazione 2.0 e dell’occupabilità. Sono consultabili anche le classifiche della didattica delle lauree triennali, delle magistrali a ciclo unico e delle lauree magistrali biennali, rispettivamente raggruppate in 15, 7 e 14 gruppi disciplinari, ed è disponibile la metodologia utilizzata per la classificazione. Complessivamente, sono 69 le classifiche stilate.
Un luglio scoppiettante iniziato con un grande 1500 a Foligno che ha visto Ndiaga Dieng migliorare il record europeo FISDIR con il tempo di 3’51”59, in una gara di assoluto livello. L’atleta, bronzo alle Parolimpiadi di Tokio proprio nei 1500 è in partenza per le Virtus European Regional Games di Cracovia, in programma dal 16 al 24 luglio, dove sarà tra i protagonisti della manifestazione.
Rieti ha ospitato i Campionati italiani Junior con un Federico Vitali in grande spolvero. Nella prima giornata il forte ottocentista avisino, iscritto alla gara con l’ottavo tempo assoluto, il recente 1’52”38 di Ancona, impegnato nella seconda batteria dei m. 800 con l’ accesso alla finale riservato ai primi tre classificati, ha corso una gara veramente rocambolesca, passando il turno, come terzo classificato, per un solo centesimo; a volte l’eccessiva sicurezza può giocare brutti scherzi.
In finale però il bravo mezzofondista di Cingoli ha invece fatto la gara perfetta con un primo giro insieme agli atleti di testa, ragazzi di livello assoluto, e un passaggio ai 400 in 53”43, ottimo per lui e nel secondo giro ha tenuto il ritmo dei primi fino ai 200 finali difendendo un bellissimo quarto posto in 1’51”80 che rappresenta il nuovo record sociale junior; il precedente apparteneva a Matteo Silenzi, già campione italiano allievi, dal 1985, ben trentasette anni fa.
È un quarto posto di peso tenendo conto che i primi tre: Francesco Pernici, Giovanni Lazzaro e Gabriele Angiono sono in partenza per i Campionati del Mondo junior di Calì (BO) perché in possesso del minimo di partecipazione. Vitali già nel 2020 ha partecipato al campionati italiani allievi sempre a Rieti, vincendo la sua batteria e agguantando un bel quinto posto in finale in 1’54”91. Poi lo scorso anno un infortunio ha frenato la sua attività, ma l’atleta ha saputo superare il periodo difficile e riproporsi come uno dei più promettenti mezzofondisti italiani.
All’’Helvia Recina l’Atletica AVIS Macerata ha organizzato una brillate edizione del Trofeo Città di Macerata - 30^ Edizione che ha visto il club bianco-rosso aggiudicarsi la classifica di squadra riservata al settore giovanile, davanti alla Collection San Benedetto e alla Libertas ARCS Perugia. La manifestazione è stata anche l’occasione per completare la classifica per il campionato di società assoluto con l’acquisizione di alcuni fondamentali risultati come quello di Emanuele Salvucci, il forte giavellottista dell’AVIS ha scagliato l’attrezzo a 64.41 vincendo la gara, con Giovanni Stella Fagiani secondo a m. 53,27, come i 400 ostacoli corsi da Simone Coppari in 59”94 pur essendo allievo, e il buon progresso di Riccardo Ricci che si è portato a m. 13,02 nel triplo ma che nel fine settimana a Teramo si è migliorato di nuovo nel lungo con m. 6,69, dimostrando di avere talento anche per i salti in estensione.
Buona anche la prova di Libero Samuele Marino nei m. 5000 dove l’atleta, ancora allievo ha ottenuto 16’36”05 e di Chiara Menotti nei 200 corsi in 26”01. Fra le cadette buona prova di Beatrice Cippitelli nei 300 ostacoli seconda in 50”43 mentre nei cadetti bravo nei 1000 Marcel Provenziani, secondo, con un bel progresso in 2’51”82. Vittoria fra le ragazze di Beatrice Stagnaro nel vortex con m. 34,81; la stessa, il giorno successivo a Fabriano, ha ottenuto un significativo m. 1,47 nell’alto.
Cresce ancora la cingolana Rachele Tittarelli nel nel salto con l’asta dove, dopo aver uguagliato il suo personale a Milano in occasione ai Campionati Italiani allieve con m. 3,40, confermarsi fra le finaliste con un bel sesto posto, è riuscita questa settimana a superare m. 3.45 vincendo il 2° Meeting di Foligno. Nella stessa gara fra le cadette Bianca Sulzer ha superato i m. 2.60 del nuovo personale dopo aver migliorato, anche lei a Fabriano, il suo personal best negli 80 ostacoli con 12”45. Sempre a Foligno bel progresso nella gara dei m. 2000 di Nicolò Rubini che è sceso a 6’12”31, con Giovanni Ruzzu a 6’29”43 e Marcel Provenziani che si è portato a 6’29”97.
A questi risultati va aggiunto uno strepitoso 10”51 nei 100 metri di Lorenzo Angelini nel Tolentino Sprint; è stupefacente come l’atleta nella sua maturità (nato nel 1992) riesca ancora a progredire con risultati di valore nazionale. Nella stessa manifestazione brava anche Sofia Stollavagli nei 100 piani femminili corsi in 12”18.
Restano alti i numeri legati al covid nelle Marche: a fronte di 2.596 nuovi positivi rilevati nelle ultime 24 re, secondo i dati della Regione, il tasso di incidenza cumulativo sale a 1.270,81 su 100mila abitanti, in maniera meno decisa dei giorni scorsi (ieri era 1.230,98). Quattro i decessi legati al covid, che fanno salire il totale a 3.957.
Dopo l'impennata di sabato continuano a salire più lentamente anche i ricoveri, arrivati a 163, +4 su ieri: 7 in terapia intensiva, 17 in semi intensiva, 139 in reparti non intensivi. Ci sono poi 33 persone nei pronto soccorso e 6 ospiti di strutture territoriali di area post critica. Crescono le persone in quarantena o isolamento domiciliare: 26.344 (ieri 25.826), di cui 279 con sintomi.
La Pallavolo Macerata è sempre attenta ai giovani e per la stagione 2022/2023 si è assicurata le prestazioni dello schiacciatore Andrea Bacco. Il classe 2003 arriva da Milano, dove è cresciuto in questi anni nel settore giovanile della Vero Volley Monza, società di Superlega con la quale quest’estate ha anche partecipato alla Junior League disputata a Fano, inserita nel Girone B insieme a Kioene Padova, Gamma Chimica Brugherio e Kemas Lamipel S. Croce.
Per Bacco questa a Macerata sarà un’esperienza nuova da vivere con grande entusiasmo. “È la mia prima volta lontano da casa”, racconta Bacco, “Volevo fare un’esperienza di questo tipo dopo essere cresciuto nella Vero Volley. La Med Store Tunit mi ha dato questa opportunità, è stato il mio procuratore a trovare la disponibilità della società e abbiamo trovato un accordo. Sono molto contento, si tratta di una società ambiziosa ed era il tipo di ambiente che cercavo, so che mi troverò in un gruppo importante deciso a lottare per il vertice. Poi avevo sentito parlare di Macerata, è una città rinomata per la sua tradizione nella pallavolo”.
A proposito del gruppo, avrai al fianco giocatori di grande esperienza oltre a giovani come te, con questa opportunità su quali aspetti vorrai lavorare di più? “Il mio obiettivo è quello di crescere quindi non vedo l’ora di potermi allenare insieme a tanti giocatori di esperienza, devo ancora conoscerli però, so che ritroverò Andrea De Col, col quale ci siamo incontrati da avversari. Il mio punto di forza è la ricezione, voglio migliorare ancora su questo aspetto del gioco per poter dare una mano in difesa alla squadra”.
Per consentire i lavori di rifacimento della conduttura idrica e fognaria in via Spalato da parte dell’Apm, che verranno eseguiti dalla ditta Dalmazi srl, il Comando della Polizia locale ha emesso un’ordinanza che modifica la circolazione stradale nella stessa arteria nel tratto compreso tra via Roma e Cassiano da Fabriano.
Il provvedimento, in vigore dal 13 al 30 luglio, prevede: - via Spalato (tratto compreso tra via Roma e via Cassiano da Fabriano)il divieto di sosta 0-24 con rimozione coatta; senso vietato, a scendere all’incrocio con via Cassiano da Fabriano e via Contini, per i veicoli che circolano in via Spalato direzione via Roma.
La direttrice di traffico a scendere per via Spalato sarà deviata a destra verso via Cassiano da Fabriano e a sinistra verso via Contini; senso unico di marcia a salire, nel tratto interessato dai lavori, per i veicoli diretti verso viale Carradori con limite massimo di velocità di 30 Km/h, nel tratto interessato dai lavori.
In Via Contini il divieto di sosta 0-24 con rimozione coatta, su tutto il lato destro, secondo il senso di marcia. In via Spadoni: l’obbligo di svolta destra, in base all’avanzamento dei lavori. In via Spalato (area antistante scuola IV Novembre)l’obbligo di svolta sinistra, in base all’avanzamento dei lavori.
In via Gasparri l’obbligo di svolta sinistra, in base all’avanzamento dei lavori. In via Roma limite massimo di velocità di 30 Km/h in entrambe le direttici di marcia in prossimità dell’intersezione con via Contini.
In via Cassiano da Fabriano direzioni consentite dritto e sinistra, valido per i veicoli che si immettono su via Spalato. Nella fase in cui i lavori interesseranno l’area di intersezione di via Spalato con via Roma saranno attuati i seguenti provvedimenti in base alle oggettive esigenze operative: senso unico alternato con presenza di movieri, nel tratto interessato dai lavori; limite massimo di velocità di 30 Km/h, nel tratto interessato dai lavori con eventuali direzioni o passaggi obbligatori in base alle esigenze.
Taglio del nastro questa sera per la mostra “Libraria. La biblioteca gesuitica e i primi studi di Matteo Ricci. Incunaboli, cinquecentine e rarità nel primo nucleo della biblioteca comunale Mozzi-Borgetti”, a cura di Laura Mocchegiani, allestita nelle Sale antiche della biblioteca Mozzi Borgetti.
Prima dell’inaugurazione la mostra è stata presentata nell’Auditorium della Mozzi Borgetti alla presenza del sindaco Sandro Parcaroli, dell’assessore alla Cultura Katiuscia Cassetta, del vescovo Monsignor Nazzareno Marconi, del presidente della Fondazione Internazionale “Padre Matteo Ricci” Dario Grandoni e del direttore dell’Istituto Italiano di Cultura a Bruxelles Paolo Sabbatini.
L'esposizione, aperta al pubblico fino al 31 ottobre, evidenzia il fortunato progetto educativo del collegio gesuitico che, a partire dal 1565, ha avuto sede nell’attuale palazzo della biblioteca. I Gesuiti disponevano di una ricca biblioteca denominata Libraria che, dopo la soppressione dell’ordine nel 1773, darà vita al primo nucleo della biblioteca Mozzi-Borgetti.
L’obiettivo è mettere in risalto il fortunato progetto educativo dei Gesuiti: un metodo pedagogico allo stesso tempo rigoroso ma permeabile alle influenze della società, orientato anche verso le scienze e destinato a divenire il fulcro metodologico e culturale di una sorta di koiné del mondo cattolico. In seconda istanza si è scelto di selezionare i testi anche da un punto di vista più squisitamente storico-artistico esponendo incunaboli, cinquecentine e altri testi antichi che si lasciano apprezzare anche per la raffinatezza delle immagini, l’eleganza dei caratteri e il pregio editoriale e tipografico.
Festa per gli ex studenti dell’Istituto Agrario “Garibaldi” di Macerata a 50 anni dal diploma. Una speciale ricorrenza che la V classe del 1972 ha voluto celebrare con due speciali momenti all’Abbadia di Fiastra. Dapprima una Messa celebrata da don Alberto Forconi in memoria dei professori e dei compagni di scuola venuti a mancare negli anni, come Elisa Melchiorri, Gianni Calamante e Sandro Storani; infine, l’appuntamento conviviale, sempre sul posto, al ristorante “Da Rosa”. Toccante la cerimonia, alla quale hanno preso parte anche alcuni familiari dei defunti, con don Alberto che ha esortato i presenti a ricordali ognuno nelle proprie intenzioni di preghiera.
Prima del pranzo, lo stesso sacerdote ha guidato gli ex studenti dell’Istituto Agrario all’interno dell’orto botanico, del chiostro, alle cantine e al parco dell’Abbadia di Fiastra. «Si è trattata di una bella occasione per ritrovarci insieme nonostante sia passato più di mezzo secolo dalla nostra maturità - hanno commentato gli studenti di un tempo -, oltre che rafforzare la nostra amicizia nonostante qualche acciacco».
La classe 1972 era composta, oltre che dai tre ex studenti purtroppo deceduti, da Adriano Arcangeli, Giuseppe Bordoni, Paolo Borghetti, Euno Carini, Stefano Ciccioli, Nicola Di Stefano, Alfredo Fermanelli, Giorgio Gentili, Arcangelo Luisini, Ettore Marchegiani, Antonio Morelli, Mario Rastelli, Alfredo Riccioni, Piero Sancricca, Giorgio Spaccesi, Francesco Tadolti, Guido Titomanlio, Anselmo Tomassucci e Stefano Tombesi. Il gruppo, si è poi congedato dandosi appuntamento al 55esimo anniversario dal conseguimento del diploma nel 2027.
Trasferimento per il Centro vaccinale di Macerata, fino ad ora ubicato in Via Teresa Noce n. 22 a Piediripa, che da domani, sabato 9 luglio, sarà attivo presso la nuova sede di Via Annibali n.114, di fronte agli uffici amministrativi dell’Area Vasta 3.
L’Asur annuncia che l’ufficio resterà aperto nei giorni di lunedì, mercoledì e sabato solo al mattino, dalle ore 9.00 alle ore 13.00. Gradita la prenotazione per la somministrazione del vaccino tramite il sistema informatico Poste italiane.
Decisione facile, tanto prevedibile quanto sensata: Michele Zampolini sarà l’allenatore del Cus Macerata nel campionato di serie B di calcio a5. Classe 1984, maceratese cresciuto a pane, futsal e Cus, in via Valerio come tecnico addirittura dal lontano 2006 occupandosi della Juniores e già sulla panchina della Prima squadra dal 2008 al 2020, Zampolini guiderà il gruppo neopromosso sulla scena nazionale.
Zampolini, che effetto fa? ”Sono contento, comunque non mi ero mai veramente allontanato del tutto dalla Prima Squadra, ero presente ad esempio agli allenamenti e fungevo da supervisore. Motivi personali come la nascita del secondo figlio mi avevano fatto fare un passo indietro, comunque Alessandro Di Gregorio ed Adriano Porro mi hanno sostituito molto bene, hanno saputo fare un ottimo lavoro conquistando la promozione”.
Da responsabile del settore giovanile (nell’ultima stagione mister delle Under17, 15 e 12) riprendi un gruppo che ha due vantaggi: lo conosci bene e rimarrà pressoché intatto…”Sì sono aspetti certamente positivi, in squadra ci sono ragazzi giovani ma di gran talento che ho allenato fin da piccoli e secondo me con margini di ulteriore miglioramento”.
La tanta gioventù può essere un problema in una categoria così elevata e competitiva? “In passato ha rappresentato un handicap, ma al Cus non si colmano i limiti con spese e sul mercato, qui la squadra dei grandi la si crea dal basso. Gli investimenti e le attenzioni riposte sul vivaio continuano a sfornare atleti e a darci grandi risultati (Under 21 campione regionale ndc)”.
Ovviamente l’obiettivo sarà la salvezza? ”Sì, magari tranquilla e non all’ultimo. Vogliamo anche cancellare il ricordo dell’ultima partecipazione in serie B che finì male”.
Una gigantesca gru ha fatto la sua ‘bella apparizione’ nelle ultime ore di fronte allo Sferisterio di Macerata. Una trovata scenica che nulla sembra avere a che fare con la prossima stagione lirica (in partenza il 20 luglio), ma che comunque ha lasciato increduli non pochi cittadini. Persino sul cosiddetto 'cartello di cantiere' è possibile identificare – oltre ai committenti, gli esecutori e le ragioni d’intervento – la tempistica effettiva dei lavori: dal 26/02/22 al 26/02/24.
Viene da domandarsi, a questo punto, come mai proprio agli inizi di luglio sia stato concesso di dare il via a questi interventi edilizi che, a meno di un procedimento da record, rischiano seriamente di deturpare la vista dell’Arena Sferisterio: soprattutto, ai turisti che verranno a visitare il capoluogo di provincia.
“Non riusciamo a trovare una logica”, lamentano alcuni cittadini. "Tutti sanno che a breve i lavori verranno sospesi per il periodo feriale. Perché allora tanta fretta quando si poteva iniziare a fine agosto? Si è trattato di una distrazione? Si tratta di una manifestazione di palese incapacità di valorizzare lo straordinario patrimonio culturale e artistico di Macerata. Incapacità di cui qualcuno dovrà assumersi la responsabilità senza nascondersi dietro leggi, leggine o regolamenti. Se gli assessori competenti sono distratti da altro, vadano a fare qualcosa di più appropriato, nell’interesse dei cittadini maceratesi che meritano di meglio”.
Nel tentativo di trovare una spiegazione per una simile vicenda, la redazione di PIcchio News ha provato a mettersi in contatto l’Assessore all’Urbanistica Silvano Iommi: ma ‘sfortunatamente’, i responsabili del suo ufficio risultano essere tutti in ferie.
“Da quel che so, si tratta di un intervento di edilizia privata – prova a spiegarci l’Assessore ai Lavori Pubblici Andra Marchiori – ma non conosco le dinamiche con cui la domanda è stata presentata in Comune, o la tipologia di intervento che si andrà a realizzare. L’ufficio tecnico ora sarà impegnato a preparare una relazione a riguardo da consegnare al sindaco”.
“In seno alla propria autorità - aggiunge Marchiori - il Comune può senz’altro concedere l’occupazione di suolo pubblico anche a un cantiere privato. Si tratta di una scelta presa solitamente in sinergia con la Polizia Locale che, una volta messa al corrente dei lavori da effettuarsi, procede in modo da continuare a garantire la fruibilità della zona interessata”.
Un uomo di 45 anni è stato trovato senza vita all'interno del bagno della propria abitazione. La scoperta è avvenuta nel pomeriggio di oggi, poco prima delle 16, nell'appartamento di un palazzo sito a Borgo Piediripa a Macerata. La vittima è Cristoff Cimorosi.
Il cadavere dell’uomo è stato rinvenuto da Vigili del Fuoco e 118, allertati da una richiesta di soccorso. I pompieri, una volta entrati all’interno dell’appartamento, hanno trovato il corpo ormai senza vita del 45enne riverso sul bagno di casa.
Da quanto emerge, l’uomo sarebbe deceduto da giorni e la causa della morte dovrebbe essere riconducibile a un malore in quanto sul corpo del 45enne non sono stati rinvenuti segni di violenza. Sul posto sono intervenuti gli agenti della Squadra Mobile di Macerata e la Scientifica per i rilievi di rito.
“Dopo sofferti anni di inferno vissuti come gruppo, per motivi di varia natura (tra cui le oltre venti diffide del 2017) , sentiamo l'obbligo di tornare, dalla prossima stagione, nel posto che più ci appartiene: la curva. Abbiamo superato un anno sabbatico, una ripartenza da una categoria lontana dal nostro blasone, i vari stop ai campionati causa covid, vigilando, facendo sentire la nostra presenza in questo difficile e complicato lustro".
"L'amicizia, la voglia di stare insieme, la passione e il senso di appartenenza ai colori biancorossi, hanno portato alla decisione di tornare in maniera piena e completa al nostro posto, con i nostri valori e i nostri vessilli”. Queste le parole dei componenti della Curva Just Macerata che torneranno a riempire i gradoni dell’Helvia Recina.
“Vogliamo cogliere l'occasione per ringraziare mister Sauro Trillini e l'ex ds Conti per il miracolo sportivo della stagione appena conclusa”, scrivono in una nota. "Lo straordinario esodo di Porto Sant'Elpidio ha riacceso il legame con la città e speriamo che il ritorno di Mister Di Fabio, a cui diamo il benvenuto e facciamo un grandissimo in bocca al lupo, riesca a completare l'opera. Tuttavia serve la partecipazione di ogni tifoso, nell'essere vicini e nel supportare la squadra”.
“La Curva Just è la casa di chi ha la Maceratese nel cuore, e per questo motivo chiediamo alla società di riaprire il "settore curva" con una politica di prezzi popolari, in modo da avvicinare più persone possibili per dare la giusta spinta alla squadra”.
“Infine facciamo due inviti. Il primo alla cittadinanza ed alle società calcistiche e sportive in generale della città. I prossimi mesi festeggeremo con varie iniziative il centenario. Vi esortiamo a parteciparvi, uniti senza divisioni, attivamente, per non lasciare questo traguardo un semplice numero, a viverlo con il massimo della passione, a sentirlo come un percorso che appartiene a tutti noi sin dal lontano 21 dicembre 1922. Quest'anno più che mai abbiamo l'obbligo di sostenere la Maceratese ogni domenica sia all' Helvia Recina, sia in trasferta”.
“Il secondo all'amministrazione comunale. Lo diciamo apertamente senza tanti fronzoli, siamo contrari a far giocare qualsiasi squadra allo stadio all'infuori della Maceratese. Sarebbe un palese affronto alla storia e potrebbe significare ostacolare la società nel percorso di crescita”.
“Lo stadio Helvia Recina appartiene alla città di Macerata, indirizzino altrove altre squadre. Inoltre, nei mesi scorsi abbiamo letto da più parti di un imminente restyling dello stadio, il cui obiettivo è di potervi far giocare il calcio professionistico. Bene ne siamo felici, ma che lavorino per trovare forze economiche in grado di riportare il prima possibile la Serie C, e non abbandonare a se stessa, come spesso accaduto in passato, la Società Sportiva Maceratese 1922”, concludono.
Performance in peggioramento sul fronte covid nelle Marche nella settimana dal 29 giugno al 5 luglio per i casi attualmente positivi per 100mila abitanti (981) e aumento del 59,2% dei nuovi casi rispetto alla settimana precedente. Il dato emerge dal monitoraggio settimanale della Fondazione Gimbe.
Sopra media nazionale i posti letto in area medica (13,8%) occupati da pazienti covid, mentre sono sotto media nazionale i posti letto in terapia intensiva (3,5%). La percentuale di popolazione over 5 anni che non ha ricevuto nessuna dose di vaccino è pari al 8,3% (media Italia 7,1%) a cui aggiungere la popolazione over 5 anni temporaneamente protetta, in quanto guarita da Covid-19 da meno di 180 giorni, pari al 6,5%.
La percentuale di popolazione over 5 anni che non ha ricevuto la terza dose di vaccino è pari a 11,4% (media Italia 11,4%) a cui aggiungere la popolazione over 5 anni guarita da meno di 120 giorni, che non può ricevere la terza dose nell'immediato, pari al 6,1%. Il tasso di copertura vaccinale con quarta dose (persone immunocompromesse) è del 31% (media Italia 44,2%).
Il tasso di copertura vaccinale con quarta dose (over 80, ospiti Rsa e fragili fascia 60-79) è del 10,2% (media Italia 21,1%). La popolazione 5-11 anni che ha completato il ciclo vaccinale è pari 20,3% (media Italia 34,9%) a cui aggiungere un ulteriore 2,2% (media Italia 3,3%) solo con prima dose. L'elenco dei nuovi casi per 100mila abitanti dell'ultima settimana suddivisi per provincia: Ascoli Piceno 1.068 (+71,4% rispetto alla settimana precedente); Ancona 1.008 (+51,3%); Macerata 984 (+63,2%); Fermo 959 (+66,5% ); Pesaro Urbino 746 (+58,2%).
Approvato il bilancio della Svem, la Società Sviluppo Marche che ha preso il posto della Svim dopo la riforma voluta dalla Regione Marche. “Abbiamo chiuso con un utile di 2,4milioni di euro”, sottolinea Andrea Santori, presidente del Cda composto da Monica Mancini Cilla e Tablino Campanelli.
Tale risultato oggi permette alla società di guardare con fiducia al futuro e a un percorso che vede la Svem impegnata su più fronti: gestione pratiche della Regione; gestione del fondo complementare sisma destinato alle imprese (Linea B) insieme con Regione, Invitalia e ufficio del commissario Giovanni Legnini; consulenza per Comuni e privati sui bandi europei.
“Sono questi – riprende Santori – alcuni dei compiti che su indicazione del presidente della regione Francesco Acquaroli, e degli assessori Guido Castelli e Mirco Carloni, svolgeremo in questo 20220 e negli anni a seguire. Di certo fondamentale è il tema della Linea B, misura all’interno del Pnrr, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Attraverso un accordo con le altre agenzie di sviluppo di Umbria e Abruzzo cercheremo di pianificare, sui temi strategici, dei progetti condivisi per rilanciare il centro Italia”.
Il quadro economico approvato dall’assemblea conferma che la strada del risanamento dei conti intrapresa è quella giusta. “Questo ci permette di pianificare missioni all’estero e di riprendere progetti che meritano di essere migliorati e completati, come Appennino outdoor per cui già è uscita una pubblicazione. Il tutto, riorganizzando gli uffici, che stiamo potenziando internamente e anche a livello di consulenze”, chiarisce il presidente del Cda.
“Nel corso di quest’anno – prosegue Santori – abbiamo già iniziato a lavorare sulla comunicazione della società, investendo anche sul sito internet. È determinante che le persone, pubblico e privato, comprendano il potenziale della Svem. Noi possiamo davvero fornire servizi fondamentali in maniera gratuita al pubblico, o a prezzi competitivi al privato, in modo da non far perdere occasioni di finanziamento. Il nostro compito è anche quello di fare da raccordo tra la Regione, che avoca a sé la gestione dei fondi europei, e le imprese, così da evitare perdite di tempo e bandi non legati a vere necessità”.
In questo campo, stretta la collaborazione tra Svem e Regione per la programmazione dei fondi Por Fesr 2021/2027. Nel dettaglio, in merito alla Linea B del Pnrr, la Svem si occuperà di orientamento e consulenza tecnica durante la fase di attuazione degli interventi, ma anche per partecipare ai bandi e avvisi grazie a uno sportello accessibile a titolo gratuito per il settore pubblico. “Per questo organizzeremo in autunno eventi informativi - aggiunge il n.1 di Svem - inclusi seminari e workshop anche per favorire progetti unitari tra operatori locali differenti”.
Il prossimo step, inoltre, sarà la scelta del direttore generale della Svem, una figura chiave per l’operatività della società. Uno dei criteri chiave è di aver maturato almeno cinque anni di esperienza nella pubblica amministrazione o in enti di diritto privato se con mansioni dirigenziali.
“Abbiamo deciso di non limitarci all’esperienza nel pubblico, proprio per non precludere la possibilità d intercettare figure competenti che provengono dal privato. L’importante – conclude Santori – è che il candidato abbia competenze nel campo dei fondi europei e nazionali nel settore della cooperazione agricola, dell’innovazione e dello sviluppo. per la Svem sarà la persona capace di predisporre gli atti diprogrammazione negoziata, con una predisposizione a sviluppare azioni anche all’estero, in ogni caso dove serve assistenza agli investitori e dove si possono intercettare risorse poi da mettere in campo per il bene di aziende e Comuni”.
Nella mattinata del 6 luglio 2022 la direzione provinciale INPS di Macerata ha illustrato i dati relativi alle ore autorizzate di cassa integrazione guadagni nella provincia di Macerata dagli anni 2019 al 2021.
Come è noto, la Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria (CIGO) per l'industria integra o sostituisce la retribuzione dei lavoratori a cui è stata sospesa o ridotta l'attività lavorativa per situazioni aziendali dovute a eventi transitori e non imputabili all'impresa o ai dipendenti, incluse le intemperie stagionali e per situazioni temporanee di mercato.
Nel gergo si parla di cause integrabili che sono tipicamente: mancanza di lavoro/commesse e crisi di mercato; fine cantiere, fine lavoro, fine fase lavorativa, perizia di variante e suppletiva al progetto; mancanza di materie prime e componenti; eventi meteo; sciopero di un reparto o di altra impresa; incendi, alluvioni, sisma, crolli, mancanza di energia elettrica, impraticabilità dei locali, anche per ordine della pubblica autorità - sopsensione o riduzione dell'attività per ordine della pubblica autorità per cause non imputabili all'impresa o ai lavoratori.
Durante l'emergenza sanitaria si è introdotta una causale ad hoc per il corona virus e questa è stata alla base di più del 90 per cento delle domande di accesso all'ammortizzatore sociale. Inoltre sono stati forniti i dati relativi ai primi 5 mesi del 2022. In estrema sintesi si evince che il 2022 mostra una netta flessione di ore di cassa integrazione guadagni ordinaria per cui al momento sembrerebbe che l’aumento dei prezzi delle materie prime e del conflitto in Ucraina non abbiano avuto effetti così nefasti sulle attività produttive.
Esaminando i dati, si evince che per alcuni settori strategici come il calzaturiero le ore autorizzate nel 2019 erano state 296.541 e sono passate a 4.906.309 nel 2020 con un incremento del 1.655 per cento. Nel 2021 si sono assestate a 3.789.031. Nei primi 5 mesi del 2022 il valore si è fortemente ridotto ed è sostanzialmente in linea con i valori pre – crisi covid.
Prosegue la marcia trionfale del Macerata softball nel girone B del campionato nazionale di A2. Le ragazze guidate dal coach di origine cubana, Benito Francia Ventura, affronteranno sabato 9 luglio, presso l’impianto di via Cioci, con inizio alle ore 17.00, le White Tigers di Massa. Le toscane viaggiano a metà classifica, mentre le maceratesi cercheranno di ottenere la ventiduesima vittoria, che la confermerebbe capolista solitaria del proprio girone.
Nel frattempo, in vista dei play off, per la promozione nella massima categoria, che si disputeranno nel mese di settembre ritorna tra le fila del Macerata, Laura Campalani, che ha militato per anni nella storia formazione dei tanti titoli italiani e continentali. A disposizione del manager Ventura e del coach Romulus Malerba: le lanciatrici Michela Serrani, Luconi Luana e Marta Lisandroni, gli interni Chiara Severini, Matilde Migliorelli, Gioia Tittarelli, Fagioli Emma, Ilaria Colepio, Laura Campalani e Sofia Porro, gli esterni Marica Guglielmi, Giorgia Cacciamani, Elena Roganti, Elisa Lucarini e Marta Loi.
Temperature elevate, mancanza di precipitazioni: uguale, siccità. Una sintesi quasi ovvia, ma che in realtà sottende una serie di conseguenze e retroscena con le quali la regione delle Marche si trova a fare sempre più i conti, nel corso di questa estate 2022.
Dopo aver dato voce nelle ultime settimane agli agricoltori (leggi qui), la redazione di Picchio News ha voluto seguire per una giornata intera i Carabinieri del Gruppo Forestale di Macerata, ed osservarli nelle loro attività di monitoraggio e rilevamento presso i fiumi e le falde acquifere delle zone limitrofe la capitale di provincia.
Una delle tappe più importanti – come documentato nel video a supporto – è stata senz’altro quella presso il fiume Chienti, nella frazione di Piediripa. “Le conseguenze della siccità – ci spiega il T.C. Simone Di Donato – sta provocando danni all’ittofauna, all’agricoltura e all’economia. Diminuendo l’acqua, aumenta la salinità e la concentrazione di inquinanti: le stesse centrali idroelettriche soono costrette a lavorare a basso regime o addirittura a fermarsi. Il nostro lavoro consiste nel verificare che non ci siano attingimenti abusivi (da qui i cosiddetti ‘ladri d’acqua’), costruzioni illecite che possano interferire con l’ecosistema fluviale e che vengano rispettate le concessioni disposte dalla Regione Marche”.
L’attenzione viene rimandata, a questo punto, alla campagna 'Fiume Sicuro 2022' che su scala nazionale (circa 800 le Stazioni Carabinieri Forestali coninvolte) ha già prodotto circa 7000 controlli e oltre 437mila euro di sanzioni dovuti a prelievi abusivi e concessioni non rispettate. In linea generale, le multe passano da un minimo di 1.500 euro fino a 30mila euro, cui possono fare seguito veri e propri procedimenti penali nei casi di conclamato ‘danno all’ambiente’ (previa verifica da parte di ARPAM).
“Il fiume Chienti riveste un’importanza particolare – ci spiega Simone Morico, Maresciallo presso il NIPAAF - perché a monte ci sono delle derivazioni idroelettriche che devono garantire il cosiddetto ‘dmv’ (deflusso minimmo vitale). Servendoci del mulinello idrometrico, misuriamo la portata idrica del canale: se quest’ultima non viene rispettata (nonostante i livelli di siccità), allora scatta la segnalazione presso l’autorità competente amministrativa (la Regione Marche, per quanto concerne Posizioni di Funzione "Tutela del Territorio”), che può adottare un provvedimento di diffida verso l’abusivo di turno. Naturalmente, il nostro obbiettivo fondamentale è quello di scongiurare i danni ambientali, che altrimenti andrebbero a ripercutersi sul clima e sulla salute di ognuno di noi”.
Gli scatti del celebre fotografo italiano contemporaneo Maurizio Galimberti da oggi, mercoledì 6 luglio, ospiti dei Musei Civici di Palazzo Buonaccorsi dove è stata inaugurata la mostra “Il Mosaico del Mondo” che rimarrà allestita nelle sale delle esposizioni temporanee fino al prossimo 4 settembre.
L’esposizione a cura di Denis Curti, è frutto della rinnovata collaborazione tra l’assessorato alla Cultura del Comune di Macerata di Katiuscia Cassetta e l’Associazione Fotografica Effetto Ghergo di Montefano che lo scorso anno era sfociata nell’esposizione delle opere di Daniele Duca nel Corridoio Innocenziano dell’Arena Sferisterio.
"È un onore accogliere un maestro della fotografia come Maurizio Galimberti che è molto legato al nostro territorio per lavori fatti in passato e per connessioni con associazioni e privati della nostra provincia", ha dichiarato il sindaco Sandro Parcaroli. "È quindi un piacere ospitare le sue opere a Palazzo Buonaccorsi: la cultura in generale, e in questo caso la fotografia, diventa strumento di connessioni e riflessioni, momenti in cui ci fermiamo e ci emozioniamo. Turisti e visitatori avranno un’occasione in più per scoprire una provincia che preserva i tesori, ma è capace allo stesso tempo di guardare all'estero".
“Una mostra che arricchisce l’offerta culturale estiva della città", è intervenuta l’assessore alla Cultura Katiuscia Cassetta. "La fotografia di Maurizio Galimberti emoziona e colpisce per la sua forte carica emotiva. La sua vicinanza al nostro territorio, all’Associazione Effetto Ghergo ci conferma che la scelta di avviare collaborazioni tra Enti, Associazioni e Comuni della nostra regione può solo produrre ottime sinergie e che dare continuità alle collaborazioni dimostra lungimiranza e capacità di saper lavorare in squadra per il bene della comunità".
Di Maurizio Galimberti - famoso per le sue composizioni a mosaico, realizzate con macchine fotografiche istantanee, dove il soggetto viene scomposto in numerosi scatti, spesso corrispondenti a diverse prospettive, e ricomposto in una immagine sfaccettata – sarà esposta una selezione di opere, proveniente da una collezione privata, di cui 21 ritratti. Tra essi, i volti-mosaico di Tonino Guerra, Tinto Brass, Michelangelo Pistoletto, Sebastião Salgado, Mimmo Rotella, Mario Giacomelli e i critici d’arte Oliva/Eccher, e alcune immagini della collezione “Paris 2019” che raccontano la 'magica eterna Parigi'.
“Ho trascorso una parte della mia infanzia in un orfanotrofio. Non ho mai fatto mistero di questa vicenda perché, nel bene e nel male, questa storia ha dato una direzione precisa alla mia vita", ha detto Maurizio Galimberti. "Ho avuto la fortuna di incontrare persone generose, come i miei genitori, e per quanto mi sarà possibile, vorrei restituire la stessa generosità che ho avuto in dono. È per questo che mi sono sempre dedicato a una fotografia capace di raccontare storie e di raccogliere emozioni. Ho sempre in mente, quando sviluppo i miei progetti, un’idea di fotografia magica, in grado di superare il tempo e di scavalcare qualsiasi barriera e di sapersi posizionare oltre i confini di genere, per unire le più diverse culture. Mi interessa una fotografia libera e diretta. Mi interessa costruire immagini che sappiano arrivare dritte al cuore delle persone.”
Aumentano del 30,6% gli infortuni sul lavoro nelle Marche nel periodo gennaio-maggio 2022 rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. A crescere soprattutto gli infortuni di under 19 (+116,5%) e donne 41,9%, rispetto agli uomini con un +23,1%. Gli infortuni con esito mortale nelle Marche sono stati nove, in aumento rispetto all'anno precedente.
E' il quadro che emerge dai dati Inail elaborati dalla Cgil Marche, relativi a gennaio-maggio 2022. L'aumento degli infortuni più consistente nel settore dei trasporti e nel magazzinaggio (+241%), ma anche in sanità e assistenza sociale (+61%), nelle Costruzioni (+51,9%).
Nell'industria, la Meccanica registra un aumento del 26% mentre nella chimica e nella gomma plastica l'aumento è del 14,4%, nella lavorazione del legno e mobili +10,8%. In calo, -13,2%, gli infortuni nel calzaturiero e nell'abbigliamento, conseguente alla crisi del settore (anche per gli effetti delle sanzioni che hanno colpito l'export nelle aree interessate dal conflitto russo-ucraino) e nel settore del commercio -9,9%.
Per le denunce di malattie professionali, si registra nel complesso una riduzione del 3% tenendo conto che la flessione riguarda la popolazione maschile (-4,8%); nell'occupazione femminile le denunce di malattia professionale sono in aumento del 1,4%. "Occorre accelerare i controlli da parte degli organi ispettivi, ma soprattutto - ha dichiarato Giuseppe Galli, segretario regionale Cgil Marche - va ricercata una nuova collaborazione tra tutti gli attori della sicurezza in azienda per migliorare gli ambienti di lavoro e renderli più sicuri".
Dopo il voto del 22 giugno scorso, il professore Angelo Ventrone è stato nominato come nuovo direttore per il dipartimento di Scienze politiche, della comunicazione e delle relazioni internazionali dell’Università di Macerata. Docente ordinario di storia contemporanea, comincerà il suo incarico triennale dal 1° novembre.
Angelo Ventrone (qui la nostra intervista in occasione del 25 aprile 2022) insegna storia contemporanea, storia sociale della politica e storia dei totalitarismi e dei fondamentalismi, concentrando i suoi interessi sul '900 italiano ed europeo, di cui ha esaminato diversi aspetti: l'incontro tra modernità, tecnica e violenza nella prima guerra mondiale, la genesi della cultura fascista tra la fine dell'800 e la Seconda guerra mondiale, il ruolo dei partiti di massa nella fondazione e nel consolidamento della democrazia nell'Italia post-fascista, il rapporto tra mass-media e società italiana nel secondo dopoguerra, la rappresentazione dell'avversario politico in Italia e in Europa dall'inizio del '900 a oggi, i movimenti di contestazione e la violenza politica in Italia e in Europa dagli anni '60 agli anni '80, la guerra non-ortodossa al comunismo e la strategia della tensione.
Tra i suoi lavori più recenti: “Grande guerra e Novecento. La storia che ha cambiato il mondo” e “La strategia della paura. Eversione e stragismo nell'Italia del Novecento”. Ha inoltre curato “L'Italia delle stragi. Le trame eversive nella ricostruzione dei magistrati protagonisti delle inchieste” e, con Carlo Fumian, “Il terrorismo di destra e di sinistra in Italia e in Europa. Storici e magistrati a confronto”. Con Salvatore Lupo ho scritto il manuale universitario “L'età contemporanea” edito da Le Monnier-Mondadori Education.