Il sindaco di Macerata Romano Carancini non fa retromarcia. Dopo le accese polemiche politiche che si sono registrate in città in merito alla scelta da parte del primo cittadino di esporre la bandiera francese fuori da Palazzo Conventati, sede del comune, il primo cittadino rompe il silenzio con un post apparso sulla propria pagina Facebook in cui spiega le ragioni di tale gesto: "Non c'è una sola parola contro qualcuno, o a favore di Macron ovvero contro Di Maio e Salvini, né citati né pensati, oppure riferibili ai governanti o infine contro il nostro governo".
"Mi sono limitato a sperare che un popolo amico - quello francese - un paese cofondatore dell'Unione Europea insieme all'Italia potesse ritornare sui propri passi e riallacciare - spiega Carancini - le indispensabili relazioni diplomatiche dopo il ritiro dell'ambasciatore. Fatto gravissimo, senza precedenti in tempo di pace. E l'ho testimoniato mettendo vicine le due bandiere francese ed italiana, proprio una accanto all'altra senza posizioni di parte. Un piccolo, semplice e positivo gesto di conciliazione, di pace".
Secondo il sindaco Carancini tale esposizione non violerebbe alcuna normativa: "Un sindaco, ogni sindaco, non solo ha diritto ma anche il dovere, rigorosamente nell'ambito dei principi costituzionali e di quelli europei a cui siamo legati, di battersi per quei valori. Ed io questo ho fatto, solo questo, tutto questo. Senza violare alcuna norma perché ricordo che, in tema di esposizione di bandiere all'esterno di edifici pubblici, agli enti locali è consentita una propria autonomia. Ma ciò che amareggia, non tanto sul piano personale quanto per la comunità e che deve preoccupare tutti, è la prepotenza del clima di odio, la libertà irresponsabile all'uso offensivo delle parole, che si respirano dentro legittime discussioni ed opinioni auspicabili ma che mai dovrebbero superare il limite del rispetto della persona".
Il post di Carancini si conclude con una frecciata agli avversari politici: "Sono convinto che i professionisti del rancore, del risentimento e della intolleranza, gli strateghi della tensione sociale, non troveranno casa in questa città che ha ben altri valori".
Ecco lo sfogo espresso dal sindaco Romano Carancini su Facebook:
L'esposizione della bandiera francese all'esterno del palazzo comunale è effettivamente consentita?
Secondo quanto previsto dal decreto del Presidente della Repubblica numero 121 del 2000, all'articolo 8 comma 1 si legge: "All'esterno e all'interno degli edifici pubblici si espongono bandiere di Paesi stranieri solo nei casi di convegni, incontri e manifestazioni internazionali, o di visite ufficiali di personalità straniere, o per analoghe ragioni cerimoniali, fermo il disposto dei commi 2 e 3 dell'articolo 2, salve le regole di cerimoniale da applicare in singole occasioni su indicazione del Governo".
Il sindaco nel suo post fa riferimento - nel giustificare l'esposizione della bandiera francese - all'articolo 12 presente in tale decreto: "L'esposizione delle bandiere all'esterno e all'interno delle sedi delle regioni e degli enti locali è oggetto dell'autonomia normativa e regolamentare delle rispettive amministrazioni".
Per capire, dunque, quale sia il principio prevalente occorre fare riferimento all'Ufficio del Cerimoniale di Stato che indica come le amministrazioni regionali e locali possano autodisciplinarsi esclusivamente per "disporre esposizioni aggiuntive ma mai limitative delle norme in vigore".
In questo caso, dunque, l'esposizione della bandiera francese limita l'orizzonte normativo del decreto, in quanto ne è disposto il divieto nell'articolo 8 (esclusi i casi particolari sopra indicati, ndr). Da qui la decisione del Prefetto Iolanda Rolli di far rimuovere il tricolore transalpino.
Si è tenuta ieri nella sala giunta della Prefettura, presieduta dal Vice prefetto Vicario, una riunione tecnica di coordinamento delle Forze di Polizia allargata agli amministratori della CONTRAM S.p.a. e ai rappresentanti sindacali di categoria CGIL, CISL, UGL e UIL del settore del trasporto pubblico locale.
I rappresentanti della CONTRAM, nel corso della riunione, hanno evidenziato come in passato, a bordo dei bus, si siano verificate intemperanze da parte degli studenti tali da rendere oltremodo disagevole l’attività dei controllori e, in qualche caso, anche tali da mettere a rischio l’incolumità degli stessi.
I rappresentanti della CONTRAM e le organizzazioni sindacali hanno segnalato, in proposito, alcune tratte maggiormente a rischio, prevalentemente concentrate nelle zone costiere.
Nel corso della riunione è stato verificato come i collegamenti tra i servizi di controllo sugli autobus e le sale operative delle Forze dell’Ordine siano efficienti e siano stati tali da consentire a queste ultime di intervenire in tempi brevi.
Sono già in atto da parte delle Forze dell’Ordine, nell’ambito del progetto scuole sicure, sull’intero territorio provinciale, controlli antidroga alle varie fermate. Tali controlli saranno ulteriormente intensificati, in particolare, nelle tratte ritenute più a rischio.
Saranno implementati sugli autobus gli avvisi relativi alla presenza in loco di telecamere e di sistemi di videoregistrazione, di cui molti autobus sono già dotati, nonché quelli relativi alle sanzioni previste per chi contravviene all’obbligo di acquistare il biglietto.
E’ stato altresì suggerito di dare adeguata comunicazione ai passeggeri della presenza sull’autobus di personale di Forze di Polizia in divisa e in abiti borghesi.
In proposito, i vertici delle Forze dell’Ordine hanno precisato che sensibilizzeranno ulteriormente il proprio personale affinché questo si qualifichi una volta salito sull’autobus.
Terzo appuntamento, domani pomeriggio, mercoledì 13 febbraio, alle 18.30, con i concerti al Casb, la biblioteca di Ateneo in piazza Oberdan, nati dalla collaborazione tra l’Università di Macerata e il Conservatorio di musica Giovanni Battista Pergolesi di Fermo. Si tratta di un ciclo di incontri musicali a ingresso gratuito aperti a tutti gli studenti e alla città con i migliori talenti usciti dalla prestigiosa scuola fermana. A esibirsi questa volta sarà il duo jazz formato da Marco Postacchini al sassofono ed Emanuele Evangelista al pianoforte.
Marco Postacchini ha collaborato con importanti musicisti del panorama jazz nazionale e internazionale come Fabrizio Bosso, Enrico Rava, John Taylor e Kenny Wheeler, ha partecipato a più di cinquanta produzioni discografiche come side-man, pubblicando tre album a suo nome, e ha partecipato a diverse produzioni Rai.
Anche Emanuele Evangelista vanta numerose collaborazioni con i grandi nomi del jazz. Ha approfondito lo studio del linguaggio jazzistico, frequentando pianisti come Greg Burk e Davide Santorsola. È leader del progetto Vertex, quintetto con cui ha realizzato il disco “Fermata Obbligatoria”. Svolge attività concertistica in numerose rassegne e festival jazzistici nazionali e internazionali.
Il Macerata Opera Festival è stato protagonista dell’evento “La bellezza infinita” organizzato ieri sera in occasione della Borsa Internazionale del Turismo – in corso in questi giorni a Milano – da Regione Marche, in collaborazione con Vanity Fair e Condé Nast Traveller. Il Salone degli Affreschi dei Chiostri di San Barnaba è stato la cornice dell’iniziativa, condotta da Paolo Notari, che ha visto celebrare le eccellenze marchigiane: dal bicentenario del celebre componimento "L’infinito" di Giacomo Leopardi, ai capolavori di Raffaello Sanzio commentati da Vittorio Sgarbi, all’esibizione di Saturnino, compositore e produttore ascolano che ha proposto un dj set ispirato alle musiche di Gioachino Rossini.
Il momento del Macerta Opera Festival è stato interamente dedicato alla prossima edizione dal tema #rossodesiderio, che vedrà Carmen di Bizet, Macbeth e Rigoletto di Verdi alternarsi sul palcoscenico dello Sferisterio dal 19 luglio al 4 agosto 2019. A esibirsi il mezzosoprano Francesca Di Sauro che ha intonato la celebre Habanera, accompagnata al pianoforte da Cesarina Compagnoni, e sulle cui note ha danzato Maria Novella Della Martira. È stata quindi la direttrice artistica Barbara Minghetti a chiudere la serata con un intervento dedicato alle attività del MOF.
L’appuntamento alla BIT fa parte di una serie di attività di promozione del Macerata Opera Festival intraprese nei mesi scorsi già al World Trade Market di Londra e alla TTG di Rimini, registrando sempre un grande interesse da parte degli agenti di settore. La programmazione dello Sferisterio sarà ancora promossa alla F.R.E.E. di Monaco e all’ITB di Berlino.
Si parlerà d’amore all’Università di Macerata nel giorno di San Valentino. “Plaisir d’amour, chagrin d’amour” è il titolo dell’iniziativa: un pomeriggio di poesia, musica, immagini composte in un disegno che intende celebrare San Valentino in modo non convenzionale. La cornice è la bella Sala Sbriccoli, sede della Biblioteca di Ateneo in piazza Oberdan. L’appuntamento è per giovedì 14 febbraio alle 18, con ingresso libero.
L’evento nasce dalla collaborazione tra l’Associazione CTR Macerata e un gruppo di studenti, bibliotecari e docenti dell’Ateneo maceratese nell’ambito del Laboratorio Macerata Teatro. Si concludono così le celebrazioni per il 50 del Festival Nazionale “Macerata Teatro – Premio Angelo Perugini”. Il recital fa parte di Macerata Mon Amour, spazio voluto dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Macerata.
"Plaisir d’amour, chagrin d’amour” è un recital di poesie d’amore, con versi di autori greci arcaici, latini antichi, e autori moderni (tedeschi francesi, inglesi). La regia, il video e la musica sono a cura di Marco Bragaglia. Voci recitanti e musicisti della Compagnia CTR.
La recente approvazione del progetto esecutivo per la realizzazione del percorso museale Arena Sferisterio rappresenta un’importante e significativa tappa del programma che vede il Comune di Macerata impegnato, grazie ai fondi strutturali europei Por – Fesr 2014 – 2020, attributi dalla Regione Marche e destinati alla conservazione, protezione, promozione e sviluppo del patrimonio naturale e culturale, nella “Valorizzazione della tradizione lirica marchigiana presso lo Sferisterio e dei beni monumentali ad esso collegati” e che fa parte anche del progetto Macerata Estroversa con cui Macerata è stata selezionata tra le dieci città finaliste a Capitale Italiana della Cultura 2020.
Nelle prossime settimane si apre il cantiere dello Sferisterio per il restyling del foyer e della cosiddetta ex sala cinema, dell’Infopoint, degli spazi espositivi, della segnaletica e della sala interattiva/multimediale che consentirà di conoscere la storia dell’arena e del Macerata Opera Festival con un percorso immersivo che piace a cittadini, turisti, scuole.
“È un progetto bellissimo a cui lavoriamo da tempo e che risponde a esigenze che sentiamo tutti come cittadini: vedere gli spazi dello Sferisterio sempre aperti, accoglienti, illuminati - sottolinea l’assessore alla Cultura e ai Beni culturali Stefania Monteverde.- Abbiamo cercato le risorse e ora partono i cantieri nei nostri spazi culturali, vitali per le associazioni e per i turisti che vengono in città. Entro l’anno, grazie anche all’intervento con una nuova illuminazione artistica, avremo uno Sferisterio ancora più bello. Anche questo è un pezzo di Macerata Capitale della Cultura che si realizza. Il modo migliore per festeggiare i 200 anni da quando la Società Civile dei Cento Consorti posó la prima pietra“.
Nello specifico l’intervento per la realizzazione del percorso museale all’interno dello Sferisterio si articola in una serie di fasi che trovano corrispondenza nell’allestimento degli spazi.
Il primo intervento riguarda l’ingresso principale dello Sferisterio, attraverso il loggiato e il foyer, per condurre il visitatore direttamente alla biglietteria/foyer che viene valorizzata con nuove luci e nuovi colori . Poi, dalle scale si sale al primo ordine di palchi per entrare direttamente nella cosiddetta sala ex cinema che diventa sala interattiva – multimediale per la conoscenza della storia dello Sferisterio e del Macerata Opera Festival, con un allestimento che valorizza anche la sua funzione di sala convegni. Dopo di che il visitatore viene guidato sulla gradinata da dove può ammirare l’interno dell’Arena e proseguire la terza fase del percorso con la visita del teatro all’aperto. Infine la quarta e ultima fase che prevede il ritorno al foyer attraverso il bar/bookshop.
Per la realizzazione dell’intervento che prevede opere di risanamento conservativo, autorizzate dalla Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio delle Marche, è prevista una spesa complessiva di 300.000 euro. La progettazione è in collaborazione con Sistema Museo, il gestore della rete di Macerata Musei che investe sullo sviluppo delle potenzialità del sistema culturale Maceratese.
Il progetto di valorizzazione dello Sferisterio è parte di un progetto più ampio che prevede lo sviluppo di un itinerario cittadino di riqualificazione dei beni culturali che comprende tre punti strategici rappresentati il primo dallo Sferisterio; il secondo intervento è dedicato alle sale del Teatro Lauro Rossi ex Galleria Mirionima, dove viene realizzato un nuovo spazio accoglienza e valorizzazione della città, e infine il terzo intervento è il completamento della Public Library BMB, la Biblioteca Mozzi Borgetti, che viene dotata di allestimenti tecnologici e funzionali per convegni, mediateca per giovani e ricerca documentale. Nelle prossime settimane sono previsti incontri per la presentazione alla cittadinanza dei progetti sui beni culturali.
Favorire l’acquisto di prodotti e servizi marchigiani di qualità da parte dei turisti cinesi che, sempre più scelgono l’Italia tra le proprie mete preferite, creando un circuito in grado di valorizzare le produzioni locali attraverso una componente tecnologica e innovativa più vicina ai consumatori. È il progetto “MiM – Made in Marche” di Gianluca Sampaolo, Elisa Giuliani e Irene Pini premiato ieri come “Migliore idea di impresa” durante la giornata conclusiva del Luci, il laboratorio umanistico per la creatività e l’innovazione dell’Università di Macerata che da sei anni stimola i giovani partecipanti sui temi dell’imprenditorialità. Per la migliore presentazione è stato premiato, invece, il progetto “AppRendy” proposto da Marco Cavalieri, Matteo Crucianelli, Rachele Ranzuglia, Aurora Pierucci, Elia Paolucci: un’app vicina a tutti gli studenti delle scuole superiori che fornisce supporto grazie ad un team di docenti.
Come premio, i componenti delle squadre vincitrici potranno partecipare al laboratorio pratico di videomaking che si svolgerà al CreHUB di UniMC sotto la supervisione di Francesco Cardinali.
Molto apprezzate dalla giuria, composta da docenti, imprenditori e professionisti della comunicazione, anche le altre tre idee di impresa in gara: “Le fil rouge” di Diletta Vesprini, Franca Ercoli, Giorgia Mancini, Sara Rossi e Daniele Stura; “Claude Moswiè” di Giorgia Moretti, Wlater Adelmo Sforza, Francesca Siedziewski; “Dragon books” di Gloria Coccia, Alice Mannucci, Luca Brasca, Lorenzo Intermesoli.
Il Luci è un percorso interdisciplinare che si svolge da fine ottobre a febbraio e ospita docenti, imprenditori e professionisti. Sin dal primo incontro gli studenti sono coinvolti nello sviluppo di idee di impresa che vengono poi presentate all’evento finale, il Pitch Day. Il laboratorio è coordinato da Francesca Spigarelli, delegata del rettore ai rapporti con le imprese, con il supporto dell’Ufficio Ilo e Placement e con la partecipazione, in qualità di senior tutor, del dottorando Lorenzo Compagnucci. Negli ultimi tre anni il Laboratorio ha organizzato attività in stretta sinergia con i Contamination Lab dell’Università Politecnica delle Marche e dell’Università di Urbino. Lo scorso giugno un team di studentesse Luci ha partecipato alla competizione nazionale in lingua inglese per idee di impresa al Festival Nazionale dell’Economia di Trento.
Intorno alle ore 12.30 di questa mattina un'auto ha preso fuoco all'interno di un garage privato, in via Luchetti 1, a Macerata. Le fiamme innescatesi hanno allarmato tutti gli inquilini presenti nella palazzina, che hanno immediatamente evacuato i propri appartamenti. Il fumo denso scaturito dall'incendio risulta visibile anche dal centro cittadino.
Ad andare in fiamme è stato un quadriclo, mentre il proprietario stava effettuando su di esso dei non precisati controlli.
Sul posto sono immediatamente intervenuti i Vigili del Fuoco, che stanno tuttora completando le operazioni di spegnimento dell'incendio. Un forte odore di plastica bruciata ha pervaso Borgo San Giuliano.
Presenti anche diversi agenti della Polizia Locale per appurare la dinamica dei fatti.
Fatale incidente nella mattinata di oggi a Villa Potenza, quando erano circa le 11:15.
Un uomo di 79 anni, Mario Menghini, si trovata sopra a una pianta nella sua abitazione privata, mansione che stava svolgendo da qualche giorno, quando ha probabilmente perso l'equilibrio ed è caduto.
La moglie dell'uomo ha subito lanciato l'allarme e il 118 è giunto prontamente sul posto. I sanitari hanno tentato in ogni modo di rianimate l'uomo ma purtroppo non c'è stato nulla da fare.
Spetterà ai rilievi della Polizia scientifica accertare la dinamica dei fatti.
Il settore giovanile dell’Atletica AVIS Macerata, dopo un mese di gennaio intensissimo, manda segnali molto incoraggianti non solo nelle corse campestri ma anche nell’attività indoor, dove si sono messi in luce atleti che avranno sicuramente un futuro. Proveniente dal gruppo di Tolentino del Prof. Alessandro Fineschi, da sottolineare il risultato di Ambra Compagnucci che nel salto in alto si è migliorata fino a m. 1.57 avvicinandosi al record sociale cadette e raggiungendo già il terzo posto all time della specialità. Per la forte atleta tolentinate sono da segnalare inoltre 10”41 nei 60 ad ostacoli, 9.44 nel peso e 2.388 punti di tetrathlon.
Nella stessa categoria, sempre nell’alto 1.52 per Federica Tomassini, Ludovica Lombi ha invece ottenuto m. 4.34 nel lungo e Chiara Salvatori m. 8.84 nel triplo.
Nei cadetti, anche lui di Tolentino, emerge Matteo Vitali nei 60 piani dove si è portato a 7”45 e a 24”74 nei 200 metri. Nella stessa categoria sta crescendo in fretta Riccardo Ricci un cingolano di Villa Strada che nel salto in alto ha raggiunto quota 1.70.
Sono da segnalare anche Libero Samuele Marino nei 1000 metri che è approdato a 3’03”59 con il compagno di squadra Leonardo Storani a 3’09”67 e a seguire Simone Coppari 10”70 nei 60 ostacoli, Simone Bracaccini 9.34 nel peso, Alessandro Mozzoni con 5.21 nel lungo, Alessio Raffaelli 8”24 nei 60 e 26”69 nei 200.
Nella categoria ragazze da sottolineare i risultati di giovanissime di grande interesse come: Elisa Marini che nella 2 km di marcia ha ottenuto una bella vittoria in 10’44”97 mentre nei 600 metri Anna Mengarelli ha fatto registrare un crono di 1’50”96; nei 60 ostacoli 10”59 per Alissa Salvucci e nel lungo Sonia Gattari ha saltato un valido 3.82; infine buon esordio di Chiara Tavoloni nei 60 piani in 8”97. Nei maschi della stessa categoria da segnalare Andrea Marcolini con 10”35 nei 60 ostacoli e 28”76 nei 200 metri.
Infine fra gli allievi in evidenza Sebastiano Compagnucci che ha esordito nella stagione ottenendo il minimo di partecipazione ai Campionati Italiani di ‘pentathlon con punti 2.900, raggiungendo questo traguardo anche nei 60 ostacoli in 8”69. Nelle allieve brave Marina Mozzoni nell’asta salita a m. 3.10 e Sofia Stollavagli nei 60 piani in 7”86 che hanno entrambe ottenuto una ottima classifica alla rassegna tricolore di Ancona con un 12° posto la prima e 13° la seconda.
Ennesimo episodio di discarica a cielo aperto segnalata dai cittadini maceratesi. L'ultimo episodio di inciviltà, in ordine di tempo, riguarda la frazione Rotelli del comune di Pollenza.
Durante i mesi passati, sono stati effettuati degli scarichi illegali di ogni genere di rifiuto, da plastica, mobili tipo comodini, a pneumatici presso il percorso della Strada Comunale che porta da Rotelli alla scuola agraria di Macerata. Soprattutto, alcuni rifiuti non sono visibili a occhio nudo dalle foto perchè sono nascosti tra i rovi e le sterpaglie.
La segnalazione del cittadino è volta a incentivare il Comune a installare delle telecamere di videosorveglianza che possono essere utili sia per scovare i colpevoli di questi gesti di inciviltà e possono far sì che episodi di questo genere non si verifichino più.
Dal 15 febbraio al 10 marzo l’Italia dei giovani artisti che raccontano il presente e immaginano il futuro della canzone si dà appuntamento e si confronta nella città di Macerata, per l’inizio delle Audizioni Live di Musicultura. È Il taglio del nastro della XXX Edizione del Festival della Canzone Popolare d’Autore, l’avvio di una lunga cavalcata sotto i riflettori nazionali, fitta di emozioni, che vedrà coinvolti tanti artisti e tanti pubblici diversi e che culminerà nel prossimo mese di giugno,
La serata di apertura delle audizioni vedrà l’amichevole partecipazione di Grazia Di Michele. La cantautrice, sempre in prima fila per coerenza e profondità espressiva, è pronta a condividere coi giovani artisti in concorso lo spirito di Musicultura e a regalare al pubblico una preziosa testimonianza live sul palco.
Dopo la prima selezione, che ha riguardato oltre 1400 canzoni in concorso, le proposte in lizza alle audizioni sono rimaste 54, con oltre 250 giovani artisti coinvolti includendo i musicisti al seguito. Arrivano da 15 diverse regioni italiane, 11 sono le band, 17 le donne, 26 gli uomini. Tutti si esibiranno rigorosamente dal vivo, con 3 brani del loro repertorio, sul palco del Teatro della Filarmonica di Macerata, davanti alla commissione di ascolto di Musicultura e alla giuria degli studenti dell’Università di Macerata e dell’Università di Camerino. Sono in programma 11 serate di spettacolo liberamente aperte al pubblico, ripartite in 4 weekend non-stop di idee e di aspirazioni musicali accomunate dal desiderio sincero di non mentire al pubblico e a sé stessi. La posta in gioco è l’accesso alla rosa dei 16 finalisti che proseguiranno il cammino del concorso.
Queste le date delle audizioni live 2019 che si terranno tutte le sere alle ore 21, le domeniche alle ore 17: venerdì 15, sabato 16 e domenica 17 febbraio; venerdì 22, sabato 23 e domenica 24 febbraio; giovedì 28 febbraio, venerdì 1 marzoe sabato 2 marzo, sabato 9 marzo e domenica 10 marzo;
Oltre a Grazia Di Michele, sono attesi alle audizioni Pietra Montecorvino (venerdì 22 febbraio) e Ricky Gianco (giovedì 28 febbraio), anch’essi proporranno inediti set acustici, permeati dall’intensità di chi conosce in profondità tutta la forza dell’ “arte povera” della canzone.
Le audizioni live potranno essere seguite anche in diretta streaming sulla pagina Facebook e sul canale YouTube di Musicultura. Ricordiamo che in gara ci sono tre artisti marchiani: Emi, all’anagrafe Margherita Principi di Pesaro che si esibirà sabato 9 marzo, Gli Amici Dello Zio Pecos, di Osimo, in cartellone giovedì 28 febbraio e i Lettera 22 di Recanati, già tra i vincitori della XXIII edizione di Musicultura, attesi sul palco venerdì 1 marzo.
Sedici saranno i finalisti che verranno selezionati al termine delle audizioni. Le loro canzoni andranno a comporre il CD compilation della XXX edizione del concorso e saranno prese in consegna da Radio1 Rai, partner ufficiale di Musicultura, che le farà conoscere al grande pubblico. Sei degli otto vincitori saranno infine designati dal prestigioso Comitato Artistico di Garanzia di Musicultura, altri due vincitori saranno eletti a suon di click attraverso una votazione facebook. Il lungo ed articolato iter annuale del concorso culminerà nel mese di giugno, quando gli otto vincitori si esibiranno sul palco dell’Arena Sferisterio di Macerata assieme a illustri ospiti nazionali ed internazionali. Qui Musicultura metterà 48.000 € a sostegno dello sviluppo e dell’indipendenza delle carriere dei giovani artisti in gara; il riconoscimento più sostanzioso spetterà al vincitore assoluto, decretato dal pubblico, che riceverà un assegno di 20.000 €.
GLI ARTISTI CONVOCATI ALLE AUDIZIONI
Maffei Spritz Band (Bolzano), Michele Barbato (San Marzano sul Sarno, SA) Federico Biagetti (Pontremoli, MS), Luca Bocchetti (Roma), Boco (Torgiano, PG), Noemi Bruno (Cosenza), Caleido (Misterbianco, CT), Cane Sulla Luna (Terni), Davide Ceddia (Bari), Chiaradia (Farra di Soligo, TV), Claudia Cotti Zelati (Roma), Dodicianni (Pineta di Laives, BZ), Emi (Pesaro - Rimini), Federa & Cuscini (Napoli), Manuel Finotti (Latina), Rebecca Fornelli (Bari), Foscari (Roma), Frigo (Firenze), Roberto Michelangelo Giordi (Napoli), Gli Amici Dello Zio Pecos (Ancona), IBeatiPaoli (Palermo), Lene (Milano), Lettera 22 (Recanati, MC), Francesco Lettieri (Giugliano, NA), Libero Ozio (Lucca) Lo Straniero (Asti), Lucrezia (Bologna), Lavinia Mancusi (Roma), Meezy (Foggia), Claudia Megrè (Napoli), Lara Molino (San Salvo, CH), Musaica (Roma), NaElia (Catania - Roma), Luciano Nardozza (Casalpusterlengo, LO), Alberto Nelli (Pisa), Nòe (Menfi, AG), Numa (Sant’Oreste, RM), Paolo Antonio (Catania), Matteo Perìfano (Benevento), Francesca Romana Perrotta (Cesena), Arina Petrillo (Polla, SA), Arianna Poli (Ferrara), Gerardo Pozzi (Vittorio Veneto, TV), Andrea Riso (Reggio Calabria), Vincenzo Romano (Salerno), Romito (Quarto, NA), Enzo Savastano (Benevento), Francesco Sbraccia (Teramo), Sorelle Prerstigiacomo (Trapani), Micaela Tempesta (Napoli), Michele Tiso (Como), Regione Trucco (Torino), Zarat (Napoli), Zic (San Casciano in Val di Pesa, FI).
Lo scorso sabato il primo cittadino di Macerata Romano Carancini aveva esposto sul palazzo comunale, insieme alla bandiera italiana, quella francesce, in segno di solidarietà verso il governo Macron. Un episodio che ha destato non poco disappunto, da parte di molti partiti politici. Riccardo Sacchi, capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale, aveva parlato di una solidarietà a corrente alternata. "Per le commemorazioni per Pamela Mastropietro non un fiore, per Macron viene esposta la bandiera calpestando l'interesse nazionale. Siamo alle comiche finali". Anche l'Assessore regionale Angelo Sciapichetti aveva osservato come fosse necessario "distinguere tra solidarietà politica e istituzionale".
"Un gesto fuori luogo, che contravviene anche alla legge, nello specifico al DPR 121/2000, con cui il Sindaco manifesta una solidarietà di cui non c’era bisogno" era stato invece il commento di Mirella Emiliozzi, deputata del Movimento 5 Stelle. Sulla stessa lunghezza d'onda anche il parlamentare della Lega Tullio Patassini: "Si tratta di una situazione assurda. Probabilmente Carancini confonde il balcone del Comune di Macerata con quello di casa sua. Di fronte a un'istituzione bisogna comportarsi da uomo delle istituzioni".
"Suggeriamo ai nostri amministratori locali di non interferire negli affari interni delle Nazioni altrui, togliere la bandiera francese da Palazzo Conventati e pensare ai tanti veri mali che affliggono la nostra città – su tutti l’immigrazione incontrollata e lo spaccio proprio a un anno dall’efferato omicidio della povera Pamela - invece di prendere iniziative strettamente personali di cui siamo convinti che la maggioranza dei maceratesi molto probabilmente non sia assolutamente d’accordo" questo era stato invece il pensiero del gruppo "Macerata ai maceratesi".
Insomma un episodio che ha reso il primo cittadino bersaglio di centinaia di stigmatizzazioni politiche e non, come si è potuto leggere in questi giorni anche sui social.
Ma a tenere banco è stata soprattutto l'illegittimità legislativa del gesto. Secondo quanto previsto dal DPR 121/2000, "l'esposizione di bandiere di Paesi stranieri all'esterno e all'interno degli uffici comunali è prevista solo nei casi di convegni, incontri e manifestazioni internazionali, o di visite ufficiali di personalità straniere, o per analoghe ragioni cerimoniali, salve le regole di cerimoniale da applicare in singole occasioni su indicazione del Governo."
Questo pomeriggio il prefetto di Macerata Iolanda Rolli, ha contattato il sindaco Carancini chiedendo l'immediata rimozione della bandiera francese dal palazzo comunale. E così è stato.
Domenica 10 Febbraio si è svolta nel Palazzetto Allende di Fano la gara regionale FIS di spada maschile e femminile valida per la qualificazione alla fase nazionale.
La Macerata Scherma ha schierato in pedana 6 atleti: Valentina Ferracuti, Adelaide Granata, Anastasia Scarponi e Francesca Spedaletti nella categoria femminile, Guilherme Cecchini e Francesco Governatori nella categoria maschile.
Erano presenti 41 spadisti provenienti dalle 10 società sportive presenti nella regione che si sono dati battaglia a suon di stoccate nella bella cornice del palazzetto fanese.
E' degna di nota la prova di Anastasia Scarponi, l'atleta della Macerata Scherma, allenata dall'istruttrice Simonetta Pettinari coadiuvata da Marco Crocetti, dopo la fase eliminatoria a gironi ha conquistato il diritto alla fase di eliminazione diretta.
In questa fase ha dapprima superato per 15 a 13 la spadista di casa Maria Nocilla e successivamente si è dovuta arrendere per 15 a 12 alla n° 1 del ranking di gara, la pesarese Teresa Donatelli, disputando un incontro molto combattuto in cui ha messo in luce gli ottimi progressi fatti.
Da rilevare che tutti gli atleti della Macerata Scherma sono giunti alla gara senza la possibilità di allenarsi nella propria sede, la palestra Natali di Sforzacosta, resa indisponibile per quasi 2 mesi a causa del distacco dei rivestimenti delle pareti.
Finalmente i lavori di ripristino della palestra sono terminati e la Macerata Scherma potrà riprendere la normale preparazione atletica e tecnica.
La pratica della scherma a Macerata continua la sua crescita di interesse e partecipanti sia nella categorie giovanili sia in quelle senior. Resta aperto l'invito della Macerata Scherma a chi avesse la curiosità di provare questa disciplina sportiva con un periodo di prova totalmente gratuito e privo di qualsiasi impegno economico da sostenere.
I militari della stazione di Monte San Giusto, hanno denunciato, per omessa custodia di armi, un uomo, 61enne, pugliese ma residente in Città. Durante i controlli per verificare la correttezza della custodia delle armi, i Carabinieri hanno accertato che l'uomo non custodiva un fucile regolarmente denunciato. L'arma è stata rinvenuta, con la collaborazione dei colleghi della provincia di Foggia, in un'altra abitazione dell'uomo. Il 61enne l'aveva trasferita senza informare l'autorità. Il fucile è stato quindi sequestrato.
A Cingoli, i militari della locale stazione, hanno invece denunciato un 65enne per guida in stato di ebrezza. L'uomo, coinvolto in un sinistro stradale con un altro mezzo, è stato sottoposto dai militari all'esame ematico ed è risultato essere positivo al controllo.
A Macerata inoltre, i militari hanno sanzionato un locale del centro cittadino poiché, durante un controllo, aveva le macchinette video poker accese nell'orario non consentito dall'ordinanza comunale. Il gestore dell'esercizio commerciale è stato sanzionato per 4mila euro.
Sempre nella città capoluogo, i Carabinieri del nucleo radiomobile, hanno sequestrato un'autovettura, utilitaria, a uno straniero di origini macedoni per violazione delle nuove norme del Codice della Strada introdotte dal decreto sicurezza. L'uomo, residente in Italia da più di 60 giorni, circolava con il mezzo di proprietà con la targa straniera. Oltre al sequestro dell'auto, per il macedone, è scattata anche la contravvenzione poichè aveva la patente scaduta.
Mercoledì 13 febbraio, alle 17, alla sala Castiglioni della Biblioteca Mozzi Borgetti, si terrà il quarto incontro del ciclo di conferenze “Il racconto e il falò, quando il paesaggio diventa un personaggio letterario”.Filo rosso di congiunzione di tutti gli appuntamenti previsti è il rapporto tra letteratura e paesaggio e si parlerà di come i luoghi e le ambientazioni influiscano sulle vicende narrate all’interno dei tanticapolavori di cui è costellata la storia della letteratura. Protagonista dell’appuntamento Silvia Boero, professoressa in Italian Studies alla Portland State University, che presenterà un intervento dal titolo “Territorio come linguaggio dell’anima: il recupero memoriale di Dolores Prato in Giù la piazza non c’è nessuno.”
Il ciclo di conferenze, che prevede una serie di otto incontri a cadenza settimanale che si susseguiranno fino al prossimo 13 marzo, è organizzato dalla sezione maceratese di Italia Nostra, insieme al dipartimento di studi umanistici dell’Università di Macerata, con il patrocinio dell’assessorato alla Cultura del Comune di Macerata.Tutti gli incontri sono accreditati come eventi formativi presso l’Ordine degli Architetti della provincia di Macerata. Info: www.ilraccontoeifalo.wordpress.com.
I Carabinieri del nucleo Radiomobile, durante un intervento per lite tra due soggetti, hanno proceduto all'identificazione di alcune persone in grado di fornire notizie circa l'accaduto. Una di queste, ventiduenne, all'atto di dichiarare la sua residenza, con sufficienza ha riferito ai militari di risiedere a Macerata in via "223° Fanteria", etichettando l'intitolazione a "quattro sfigati morti in guerra".
I Carabinieri, hanno ricordato alla giovane ragazza che i militari erano deceduti durante la Prima Guerra Mondiale e appartenevano alla Brigata "Etna" del Regio Esercito Italiano. Il loro sacrificio è stato riconosciuto anche con una medaglia d'argento al valore militare.
La giovane è stata contravvenzionata per "oltraggio ai defunti" con una multa di 103 euro.
I Carabinieri del Nucleo Radiomobile e della stazione di Pollenza, hanno rintracciato a Macerata una minore che si era allontanata da casa.
Nel tardo pomeriggio di ieri, i militari avevano ricevuto la segnalazione di una ragazza di 15 anni che, dopo l'orario scolastico, non aveva fatto ritorno a casa.
Le ricerche si sono subito presentate difficili in quanto la giovane non aveva con sè il cellulare. I militari hanno quindi dato il via a una attività investigativa tra le amicizie della ragazzina, interrogando i suoi coetanei e facendo comprendere loro l'importanza del grave episodio. E così è stato. Poche ore dopo, è giunta ai Carabinieri una segnalazione della presenza della minore nel centro di Macerata. A quel punto i militari del NO.RM. hanno setacciato le vie cittadine e individuato, grazie anche alle foto in loro possesso, la 15enne.
La giovanissima, in buone condizioni, è stata affidata ai genitori.
I militari delle stazioni di Montefano, Appignano, Mogliano e Corridonia, nei giorni scorsi, hanno svolto attività di controllo per prevenire i reati contro il patrimonio, nello specifico i furti in abitazione.
Il servizio si è svolto nelle ore serali, la fascia ritenuta più a rischio, e ha visto impegnati otto militari. Trenta le persone identificate durante i controlli, che hanno riguardato anche i Bed&Breakfast per il controllo degli alloggiati.
Ad Appignano, i militari della locale stazione, hanno denunciato due soggetti albanesi, entrambe 30enni, per furto aggravato presso due abitazioni, avvenuto a dicembre del 2018. I militari, durante il sopralluogo, avevano rinvenuto una ricetrasmittente e, visionando le immagini delle telecamere del capoluogo, avevano individuato un'Audi scura che risultava essere stata rubata nel Varesotto qualche tempo prima.
L'attività di ricerche e di collaborazione con i colleghi, ha condotto a risultati positivi. I due infatti erano stati fermati, sempre a dicembre, dai militari di Camerino per furto e sequestro di vettura. Confrontando le immagini e verificando che i due avevano la radiolina identica a quella rinvenuta nel corso dei sopralluoghi, i militari hanno raccolto indizio di reità a carico dei due 30enni che sono stati quindi denunciati.
A Macerata invece, sempre nell'ambito di attività volte a contrastare i reati contro il patrimonio, i militari hanno denunciato un 22enne residente in provincia per ricettazione. Dopo aver ricevuto la denuncia del furto, senza scasso, di monili d'oro in un'abitazione, i Carabinieri hanno dato il via a una serie di accertamenti, settacciando i negozi "Compro Oro" della zona. I militari, in un negozio della costa, hanno accertato che il giovane aveva consegnato una buona parte dei gioielli asportati per un valore di circa 800 euro al titolare del negozio.
I Carabinieri della stazione di Corridonia invece, hanno eseguito un ordine di carceazione nei confronti di un soggetto, 66enne, il quale, condannato per rapina in concorso commessa nel 2014 in provicnia di Pesaro, deve scontare 3 anni e 8 mesi di reclusione. L'uomo è stato rinchiuso nei carcere di Fermo.
A Cingoli, i Carabinieri della locale stazione, hanno controllato i locali frequentati dai giovani e hanno fermato un 22enne in possesso di un grammo di hashish. A Macerata, sempre nell'ambito di attività volte a contrastare il fenomeno di consumo di sostanze stupefacenti, i militari del Nucleo Radiomobile, hanno proceduto al controllo di alcuni autobus, all'esterno delle scuole, su cui viaggiavano gli studenti. Con l'aiuto di unità cinofile del Comando Provinciale di Pesaro, i Carabinieri hanno ispezionato i mezzi e uno dei cani antidroga ha rinvenuto, nelle vicinanze di uno dei mezzi di trasporto, un sacchetto in cellophane contenente un grammo di marijuana.
Proseguono inolrte gli incontri tra i Carabinieri e gli studenti del territorio. I militari della stazione di Treia, hanno infatti incontrato gli alunni delle scuole medie, affrontando l'argomento dell'imputabilità. Vivo l'interesse dei ragazzi, i quali, hanno posto anche molte domande al Marescialli, segno di una crescita formativa strutturata, grazie anche all'impegno degli insegnanti.