Per il progetto "impariamo a camminare" tutte le classi terze della Scuola media Mestica di Macerata hanno svolto due incontri con l'istruttore federale di camminata nordica e camminata sportiva Danilo Tombesi (SINW) per riflettere sui benefici di una camminata naturale corretta e di una postura adeguata, alla luce delle abitudini e degli stili di vita spesso errati.
Ad un incontro in classe per discutere della parte teorica è seguita una lezione pratica ai giardini Diaz per sperimentare quanto appreso. I ragazzi hanno potuto anche cimentarsi con la camminata con i bastoncini, grazie alla quale viene impegnato circa il 90% dei muscoli del corpo. Tale progetto è stato promosso in occasione della giornata nazionale del camminare.
“Torna, dopo il successo dello scorso anno, in piazza della Libertà a Macerata, lo screening gratuito contro le fibrillazioni atriali. L’appuntamento è per sabato 19 ottobre, dalle ore 8:30 alle 14:00.” Ad annunciarlo è il direttore dell’Area Vasta 3 Alessandro Maccioni.
“L’anno scorso si sono sottoposti alla visita gratuita 107 cittadini e sette di loro hanno scoperto di essere affetti da fibrillazione atriale e hanno iniziato il loro percorso di terapia – spiega Giovanni Di Geronimo, presidente dell’AIPA, organizzatrice dell’evento insieme all’Area Vasta 3 e alla Croce Rossa del capoluogo -. Sul solco dell’accoglienza e della collaborazione, abbiamo messo in campo una serie di iniziative e dal 1997 il TAO, che si occupa della gestione della terapia anticoagulante, si prende cura dei pazienti; da gennaio a settembre sono state 25mila i trattamenti effettuati.”
“Voglio inoltre sottolineare come per moltissimi anni l’AIPA ha dovuto fare i conti con un possibile smantellamento – ha concluso Di Geronimo -. Grazie alla nuova dirigenza dell’Area Vasta 3 e al dottor Maccioni, negli ultimi anni siamo riusciti a lavorare in estrema tranquillità e collaborare in stretta sinergia con tutte le figure professionali che gravitano intorno al paziente." Gli ha fatto eco il direttore Maccioni. “Ho portato avanti un grande investimento su questo centro non appena sono arrivato – ha sottolineato -. Noi non stiamo tagliando nulla, anzi continuiamo a investire. Non si tratta di togliere delle risorse ma di razionalizzare e ottimizzare quelle di cui disponiamo e soprattutto l’offerta che siamo in grado di dare ai pazienti.”
“Quella di sabato sarà una giornata di sensibilizzazione sull’aritmia che espone la popolazione che ne è affetta a scompensi cardiaci, ictus o mortalità – ha aggiunto il primario dell’Unità Operativa di Cardiologia Mario Luzi -. Le persone alle quali è indirizzata la giornata sono prevalentemente i cittadini con oltre 65 anni che non hanno mai fatto un controllo cardiaco: l’incidenza infatti in questa età è del 2% e quando si superano gli 80 anni arriva al 10%. L’obiettivo è quello di sensibilizzare la popolazione a farsi controllare soprattutto perché attualmente ci sono farmaci più sicuri e più efficaci per combattere la malattia.”
“Attualmente ci sono due mila persone che utilizzano i nuovi farmaci – ha continuato Giovanni Ribichini, direttore del reparto di Medicina Trasfusionale di Civitanova e Macerata -. Il nostro centro è inoltre l’unico a utilizzare la digitopuntura per il prelievo di sangue venoso sugli anziani: in questo modo andiamo incontro alle esigenze del paziente per alleviare anche una ulteriore sofferenza.”
In alcuni casi, per combattere la fibrillazione atriale, è possibile anche sottoporsi a un delicato intervento chirurgico che, all’ospedale di Macerata, dall’insediamento del dottor Luzi, viene eseguito. Si tratta dell’ablazione, intervento durante il quale vengono isolate le vene polmonari all’interno delle quali inizia la fibrillazione. “A marzo ho eseguito la prima procedura e ora siamo a più di 50 interventi – ha osservato Luzi -. Per questo traguardo dobbiamo ringraziare il direttore Maccioni che ha investito su questo tipo di procedura con delle risorse davvero importanti.”
Si è appena conclusa la Wine Week in Ungheria, iniziativa finanziata dal progetto europeo “The Wine Lab”, coordinato dall’Università di Macerata sotto la responsabilità scientifica di Alessio Cavicchi, attivato per connettere formazione, promozione e innovazione con i bisogni effettivi delle aziende del settore vitivinicolo.
Otto studenti di UniMC del corso in "International Tourism and Destination Management" e sei imprenditori marchigiani hanno preso parte alla delegazione in visita per una settimana all’Università della Pannonia, con il coordinamento dei professori Mara Cerquetti e Pierluigi Feliciati. Le numerose attività, quali visite aziendali, degustazioni e lezioni accademiche si sono svolte nella città di Veszprém, Capitale Europea della Cultura 2023, e nell’area del lago Balaton.
Grazie all’iniziativa è stato possibile attivare un vivace confronto tra accademici, studenti internazionali e imprenditori per la condivisione di esperienze e buone pratiche realizzate nell’ambito del settore vitivinicolo e associate alla promozione del territorio.
Angela Ferretti, dell'associazione culturale Marchigianamente, testimonia che: “La Wine Week è stata un’esperienza molto utile per confrontarsi insieme ad esperti e portatori di interesse del territorio sulle criticità del settore vitivinicolo e sulle possibili soluzioni da adottare. Noi di Marchigianamente consideriamo il vino come un’importante risorsa volto alla promozione del nostro territorio, che spesso fa da volano ad altre iniziative, eventi e attività legate alla nostra associazione.”
Le Fiamme Gialle di Isernia, su disposizione della locale Procura, hanno eseguito 23 ordinanze di applicazione di misure cautelari, di cui 13 arresti in carcere e 10 ai domiciliari, e un decreto di sequestro preventivo per un totale di 7,5 milioni di euro per beni mobili e immobili, somme di denaro, quote societarie e automobili, nei confronti di persone e di compagini societarie tutte con sede in Italia. Sono state emesse, inoltre, due ordinanze restrittive anche nei confronti di una cittadina tedesca e di un soggetto italiano residente nella Repubblica Ceca. Le misure sono state emesse dal GIP del Tribunale di Isernia, la dottoressa Michaela Sapio.
L'operazione, denominata "Galaxy", ha visto coinvolta anche la provincia maceratese. La vastissima operazione della Guardia di Finanza è il frutto di un anno di indagini e accertamenti nel settore della commercializzazione delle auto di lusso. Le Fiamme Gialle hanno così scoperto una maxi frode a danno dell'Unione Europea e dell'Italia.
Oltre alla provincia di Macerata, con un arresto a Civitanova, dove è finito in manette un imprenditore che opera nel settore delle auto di lusso, sono state interessate anche le province di Isernia, Milano, Salerno, Caserta, Frosinone e Latina.
Le investigazioni condotte dalle Fiamme Gialle del capoluogo Pentro, caratterizzate sin dall’inizio da una stretta sinergia con l’Agenzia delle Entrate di Isernia, hanno permesso di disarticolare una “mega” frode in danno dell’Unione Europea e dell’Italia, messa in atto da un consolidato gruppo criminale che operava con base stabile in Italia e proiezioni internazionali. La frode, in sostanza, si è fondata sull’utilizzo di sofisticate tecniche di falsificazione che sfruttavano le “falle” dei sistemi di controllo adottati dall’Agenzia delle Entrate e dal Ministero dei Trasporti.
L’articolata attività di polizia giudiziaria, che si differenzia da altre operazioni investigative condotte sul territorio nazionale nello specifico settore per la completa ricostruzione della filiera criminale, ha permesso di tracciare l’intero percorso di frode (dalla falsificazione documentale all’evasione transnazionale dell’I.V.A. intracomunitaria non versata).
All’esito delle indagini le Fiamme Gialle hanno potuto disvelare un consolidato sistema criminale che ha portato all’individuazione di: 1576 autovetture di lusso, illecitamente nazionalizzate (tra cui Ferrari, Porsche, Maserati, Bentley, Jaguar, oltre ad una moltitudine di Mercedes, Audi, BMW, Land Rover); 7.499.220,05 euro di I.V.A. evasa, 51.572.268,86 di imponibile relativo all’emissione di fatture soggettivamente e/o oggettivamente inesistenti. Nell’operazione sono state coinvolte 167 persone fisiche a vario titolo, 159 concessionarie di auto italiane e 9 società estere, oltre ad una miriade di aziende minori di varia provenienza geografica (Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Toscana, Abruzzo, Marche, Sicilia, Puglia e Molise), è stata rilevata la presenza di due grossi gruppi commerciali operanti rispettivamente nel Lazio e in Campania, risultati contigui con gruppi della criminalità organizzata (esponenti del clan dei casalesi operanti nel basso Lazio e clan camorristici dell’area vesuviana e nocerino-sarnese).
In pratica, sfruttando l’indebito risparmio d’imposta costituito dall’I.V.A. non versata (aliquota del 22%), il sodalizio, secondo le indagini, è risuscito ad acquisire una rilevante quota di mercato, costituendo delle vere e proprie “posizioni dominanti” nel mercato nazionale degli autoveicoli di “lusso”, con l’ovvia conseguenza della distorsione del principio di libera concorrenza. Il meccanismo di frode riscontrato correva a doppio binario su due versanti distinti e correlati: quello “fiscale”, attraverso l’utilizzo di triangolazioni societarie e quello “tecnico”, legato alla nazionalizzazione dei veicoli mediante la predisposizione di documentazione falsa, appositamente prodotta per aggirare i sistemi di controllo incrociato dell’Agenzia delle Entrate e del Ministero dei Trasporti, sfruttandone le “falle” comunicative.
Il sistema di triangolazione societaria era basato su operazioni commerciali tra aziende di paesi membri dell’Unione Europea, attraverso l’utilizzo di società cartiere cosiddette “missing trader”, con l’interposizione di più società filtro cosiddette “buffer”, talvolta controllate a loro volta da società “off-shore” (operanti a Cipro e nelle isole Cayman), il tutto al fine di ostacolare la tracciabilità dei flussi commerciali e finanziari. Le società estere utilizzate venivano costituite ad “hoc” da soggetti italiani che stabilivano delle teste di ponte soprattutto in Repubblica Ceca e in Germania. Tali società sono risultate riconducibili a soggetti italiani pluripregiudicati, legati a clan camorristici già operanti nel settore della compravendita di autoveicoli in Italia, caratterizzati da legami familiari e interessi in società italiane collegate tra loro come società satellite, utilizzate nella filiera “cartolare”.
L’attività di riscontro documentale, fatta dal personale della Finanza, è stata affiancata da capillari attività tecniche e dall’acquisizione informatica di migliaia di mail, chat, whattsApp e Messenger, canali preferenziali di comunicazione utilizzati con disinvoltura dai vari personaggi attenzionati, nella consapevolezza della non intercettabilità degli stessi. Tale particolare circostanza ha permesso di identificare e decifrare, da parte dei finanzieri, compiutamente, l’intero sistema illecito, tracciandone le varie fasi e mettendone in luce i veri “dominus”, ricostruendo il centro direzionale unico dell’intera filiera criminale il quale, accentrando l’emissione delle fatture di acquisto e vendita, nonché utilizzando le caselle di posta elettronica delle aziende “cartiera” e “filtro”, fungeva da nodo nevralgico del sistema illecito. Parallelamente, le Fiamme Gialle hanno individuato una cellula operativa al servizio di tale organizzazione, costituita da vari soggetti, ognuno con un preciso ruolo funzionale.
Nel corso dell’attività investigativa, condotta attraverso lo strumento delle indagini tecniche, rilevamenti gps e con attività d’appostamento, è stata localizzata, in un immobile rurale del basso Lazio, una vera e propria “stamperia”, dedita alla riproduzione di ogni genere di documentazione fiscale (fatture di importazione, bollette doganali ecc.) e tecnica (libretti di circolazione, certificati di conformità ecc). La conseguente perquisizione della stessa ha permesso di rinvenire e sottoporre a sequestro 51 timbri relativi a vari uffici pubblici italiani (Motorizzazioni, Comuni, Dogane, Notai ecc.) ed esteri (Motorizzazioni tedesche, austriache, spagnole, ecc.), bollini olografici delle motorizzazioni federali tedesche, 6 patenti italiane in bianco, supporti cartacei di carta filigranata. Inoltre, sono stati rinvenuti i files sorgente utilizzati per la predisposizione dei libretti di circolazione e le fatture di acquisto e vendita, oltre a una serie di pratiche pronte per la presentazione allo “sblocco” all’Agenzia delle Entrate complete del libretto di circolazione originale e quello falsificato.
La cellula operativa, oltre alla produzione della documentazione falsa, forniva il pacchetto “chiavi in mano” della nazionalizzazione degli autoveicoli comunitari, attraverso la presentazione della documentazione presso l’Agenzia delle Entrate d’Isernia dove, in seguito al mero controllo formale della documentazione, venivano validati i telai per la successiva immatricolazione ad opera della Motorizzazione Civile. A seconda dei casi, l’organizzazione sceglieva un particolare ufficio provinciale della Motorizzazione Civile (nella maggior parte dei casi Isernia, Palermo e Catanzaro).
L’attività investigativa svolta ha permesso di riscontrare vari meccanismi di frode, basati sulla mancanza pressoché assoluta dello scambio d’informazioni tra gli stati membri dei rispettivi sistemi informativi sugli archivi automobilistici, che non consente l’effettivo controllo sulla documentazione fiscale e tecnica presentata dai vari importatori, per ottenere la nazionalizzazione degli autoveicoli facendoli rientrare nel conveniente regime dell’IVA del Margine. Proprio quest’ultimo aspetto ha costituito il “vulnus” sul quale l’associazione criminale ha basato i suoi sistemi di frode.
In termini pratici, l’unico dato scambiato tra l’Agenzia delle Entrate e la MCTC era il numero di telaio che veniva abbinato dalla predetta Agenzia a un veicolo con basso valore commerciale risalente nel tempo (mediante la presentazione di libretti Austriaci o Spagnoli più facilmente riproducibili). Di contro, presso la Motorizzazione veniva presentata la documentazione originale relativa a veicoli, nella maggior parte dei casi nuovi, che però avevano già ricevuto la validazione dell’Agenzia delle Entrate. Ciò in quanto l’Agenzia delle Entrate italiana e i paritetici organismi europei non sono dotati di una banca dati “intracomunitaria” dei telai di autoveicoli prodotti, commercializzati e intestati sul territorio comunitario, dalla quale desumere con certezza i dati tecnici del veicolo e le transazioni commerciali intervenute, accertando quindi la sussistenza dei requisiti necessari per lo “sblocco” dei veicoli con il particolare regime dell’Iva del margine.
Un particolare degno di nota sta nel fatto che è stato accertata dalle Fiamme Gialle, nel corso delle indagini, la presentazione di documentazione riguardante ben 64 autovetture d’alta gamma (PORSCHE), fatte passare per FORD Galaxy, sfruttando la similitudine delle iniziali dei telai “WP0” per Porsche e “VF0” per Ford: da qui l’attività d’indagine denominata “Operazione Galaxy”.
Un altro sistema di frode si basava sulla simulazione di finte importazioni di autoveicoli nuovi, provenienti da territori dell’Unione Europea a fiscalità agevolata, come le isole Canarie, che godono da un punto di vista fiscale e doganale di un trattamento diverso rispetto alla Spagna continentale. L’acquisto di merce dalle isole Canarie, infatti, non costituisce acquisto intracomunitario, ma vera e propria importazione secondo il Codice Doganale Comunitario (Regolamento CEE 2913/92/CE). A tal scopo, venivano predisposte finte bollette doganali attestanti l’importazione dei veicoli con assolvimento degli oneri fiscali (Tributi doganali ed IVA). La documentazione prodotta, veniva posta a corredo delle varie pratiche d’immatricolazione, ove la MCTC, non trovandosi nei canonici casi di nazionalizzazione per i quali era previsto un controllo preventivo dell’Agenzia delle Entrate (IVA al Margine e pagamento a mezzo F24), non faceva altro che avallare l’impianto documentale, procedendo alla conseguente immatricolazione. Tra gli ignari clienti vi erano, oltre ad imprenditori, professionisti di spicco e personaggi pubblici, tra cui anche noti calciatori.
In relazione a tali tipologie di frode, con il coordinamento della Procura di Isernia, le Fiamme Gialle hanno elaborato una apposita relazione informativa per il Comando Generale del Corpo, per la successiva attività di raccordo con i Ministeri dei Trasporti, il Ministero dell’Economia e Finanze, nonché le Agenzie delle Entrate e delle Dogane, allo scopo di elaborare idonei correttivi.
Sono stati davvero tanti i podisti che hanno partecipato, martedì 15 ottobre, alla tappa del progetto “Salute in cammino Macerata” che ha preso il via da Piediripa. La promozione della salute e l’importanza di una costante attività fisica sono argomenti sui quali è stata costituita una vera e propria alleanza nel territorio del Comune di Macerata. E per evidenziare le positività di questa alleanza proprio martedì a Piediripa ai podisti presenti è stata presentata la composizione di questo partenariato.
All’iniziativa erano infatti presenti gli assessori del Comune di Macerata Mario Iesari e Alfeiro Canesin, la presidente provinciale delle Acli di Macerata Roberta Scoppa, il vice presidente del consiglio di zona di Coop Alleanza 3.0 Vittorio Luciani ed i consiglieri Mario Zega e Paola Piacesi, il vice presidente regionale dell’U.S. Acli Marche Giulio Lucidi, il rappresentante della Green Nordic Walking Danilo Tombesi, il presidente provinciale dell’U.S. Acli Luciano Borgiani ed il coordinatore per U.S. Acli di “Salute in cammino Macerata” Ulisse Gentilozzi. Da parte di tutti i presenti è stata ribadita la volontà di portare avanti l’iniziativa ritenendola valida anche a livello di socializzazione e di aggregazione per persone di ogni età.
“Salute in cammino” è una iniziativa organizzata dall’U.S. Acli Marche, dall’U.S. Acli provinciale di Macerata, dalla Scuola italiana di camminata sportiva e dall’Asd Green Nordic Walking col patrocinio dell’amministrazione comunale, grazie ad un contributo dell’Asur Marche (DGR 1118/2017 - nell’ambito del progetto regionale “Sport senza età”), della Susan G. Komen Italia Onlus e di Coop Alleanza 3.0.
Il prossimo appuntamento con l’iniziativa è fissato per venerdì 18 ottobre con partenza alle 21.30 dal Rione Vergini (zona nuova dietro la chiesa). La partecipazione è gratuita.
Colpaccio del Chiesanuova che in nove uomini vince per 1-0 contro la Maceratese passando il turno di Coppa Italia Promozione.
Chornopyschuk sbaglia un rigore. Finisce 1-0 al Sandro Ultimi di Treia, con Chiaraberta che invece dal dischetto sigilla il goal che decide la partita. Turno di qualificazione di Coppa Italia che partiva dallo 0-0 dell’Helvia Recina. Risultato che avrebbe dovuto avvantaggiare la Rata, a cui sarebbe bastato un pareggio con gol per passare il turno.
Entrambe le formazioni si schieravano con molte seconde linee. In entrambi gli incontri sicuramente il Chiesanuova ha meritato la qualificazione, giocando un ottimo calcio e creando buone occasioni da rete. L’unica nota negativa è l’infortunio subito da Vittorio Ciucci al 60’, dove il giocatore del Chiesanuova è stato trasportato al pronto soccorso di Macerata.
CRONACA - Ritmi alti nei primi istanti nel match al 10’ Mariani mette in mezzo una palla che rimane nel limbo, tra il portiere e la difesa, dove Papa da buona posizione spara alto. Al 13’ era bravo il giovane Giustozzi a salvare il risultato su Ciucci, dove il portiera era bravo a sventare. Al 15’ era Cappelletti ad impegnare il portiere Giustozzi. Al 20’ l’episodio decisivo, Canavessio stende in area Ciucci, per il direttore di gara era ineccepibile il calcio di rigore; sul dischetto andava Chiaraberta con freddezza batte Giustozzi. Al 42’ Postacchini mette una palla in area pericolosa dove il bravo Forresi si rifugiava in angolo. Al 45’ ci prova Cappelletti con una bordata dalla distanza, trova una deviazione della difesa maceratese che quasi beffa il portiere Giustozzi.
RIPRESA - Nella ripresa mister Marinelli azzecca subito due cambi, entra Chornopyshchuk e Bruciapaglia che danno subito i frutti sperati, su un traversone il giovane Forresi tocca la palla con la mano, che per il direttore di gara è calcio di rigore, sulla palla si presenta il bomber Chornopyshchuk che spara incredibilmente a lato alla destra di Carnevali. Al 59’ una buona azione offensiva del Chiesanuova, dove il bomber Ciucci cade a terra male in area, in un contrasto di gioco e non riesce a rientrare. Al 70’ il neo entrato Rango commette due falli, prima su Cascianelli poi su Bruciapaglia, entrambi sanzionati con cartellino giallo. Al 73’ Bruciapaglia serve in area Chornopyshchuk gran tiro ma Carnevali blocca. Al 92’ con la Maceratese a cercare il gol per la qualificazione, Cento si becca il secondo giallo facendo rimanere la propria squadra in 9 uomini. Nel minuti finali la Maceratese non è cinica, mentre il Chiesanuova si chiude molto bene e porta a casa il pass per proseguire in Coppa Italia.
CHIESANUOVA Carnevali, Cento, Pierantonelli, Tanoni, Forresi (50’ Picchio), Focante, Chiaraberta (71’ Aringoli), Rapaccini (48’ Rango), Ciucci (60’ Bacaloni), Roganti, Cappelletti (55’ Medei). All. Tassi Samuele. A disposizione: Cirilli, Ruibal, Sacchi, Brandi
MACERATESE Giustozzi, Gyabaa, Mariani (59’ Jachetta), Cesca (80’ Morbidelli), Canavessio, Padella (66’ Lanciani), Diarra, Rapagnani (46’ Bruciapaglia), Papa (46’ Chornopyshchuk), Cascianelli, Postacchini. All. Marinelli Daniele A disposizione: Simoncini, Ghannaoui, Shoshaj, Nardi.
TEMPI DI RECUPERO: 1 – 6
ANGOLI: 5 – 2
AMMONITI: Bruciapaglia, Rapaccini, Pierantonelli, Bacaloni.
ESPULSI: al 70’ Rango (doppia amm) – al 92’ Cento (doppia amm)
NOTE: al 47’ Chornopyshchuk (sbaglia rigore)
ARBITRO: Sabbouh di Fermo – ASSISTENTI: Amorello di Pesaro – Silenzi di San Benedetto del Tronto.
RETI: 20’ Chiaraberta
Questa mattina è venuto improvvisamente a mancare Duilio Morresi, titolare del supermercato Tigre di Macerata, in viale Giacomo Leopardi. Morresi era molto conosciuto in città, sempre attivo e impegnato nel sociale.
Il funerale si terrà domani, giovedì 17 ottobre, alle ore 15.30, presso la Chiesa Madre di Dio.
Anche la redazione di Picchio News porge le più sentite condoglianze alla famiglia Morresi.
Con una conferenza stampa e un importante assegno, l’Avis Comunale di Macerata ha concluso formalmente oggi il progetto che ha visto l’associazione Charity Partner del Macerata Opera Festival.
Insolita location è stato il reparto di Radioterapia all’Ospedale di Macerata in quanto l’Avis aveva stabilito di attivare, durante il Mof, una campagna non solo di sensibilizzazione ma anche di raccolta fondi in favore del reparto di Rdioterapia dell’ospedale di Macerata. Grazie alla solidarietà degli spettatori, nonché al contributo di Ubi Banca, l’Avis ha potuto destinare a Radioterapia 11mila e 334 euro. Soldi che sono già stati utilizzati per l’acquisto di accessori medici illustrati nel corso dell’incontro.
“La collaborazione con lo Sferisterio è stata un successo - ha esordito la presidente dell’Avis Elisabetta Marcolini -. Siamo stati presenti a tutte le oltre 20 serate con più di 120 volontari, siamo venuti in contatto con circa 40mila persone e dall’estate abbiamo 32 nuovi donatori. Un passo, ma sono i passi che permettono di andare lontano. Come Charity Partner è un piacere aver raccolto questa cifra, 5700 euro proprio grazie alla solidarietà delle persone”.
Il direttore dell’Area Vasta 3 Alessandro Maccioni ha anticipato un forte investimento per un nuovo acceleratore lineare, così da mantenere il livello di eccellenza del reparto di Radioterapia e ha aggiunto che "questa donazione è un segnale della vicinanza, della sinergia tra pubblico, privato e associazioni”.
“Siamo stati orgogliosi di affiancare anche quest’anno il Mof con lo strumento dell’art bonus e in particolare di contribuire anche al sostegno di Avis - il commento del direttore di Ubi Banca Macerata Paolo Galli -. Come principale istituto di credito della provincia e della regione, il nostro legame col territorio ci porta anche a essere al fianco delle realtà del sociale come l’Avis che contribuiscono in maniera significativa al sostegno dei più deboli".
Il direttore di Radioterapia Massimo Giannini e la dottoressa Maria Paola Pace hanno descritto la novità. “Sono maschere termoplastiche che consentono di immobilizzare il paziente e far sì che le radiazioni colpiscano lo stesso bersaglio, piccoli volumi. Sono piccoli ma rappresentano per noi un importante salto di qualità, ci consentiranno di garantire terapie stereotassiche sull’encefalo in modo altamente conformante”.
Si è conclusa la giornata a Macerata di Jack Cambria, pluridecorato ex comandante del Hostage Negotiation Team della Polizia di New York, che oggi è stato ospite di Performance Strategies per il seminario "The principles of negotiation in a business environment" tenuto all’Università di Macerata. Oltre all’incontro con gli studenti dell’Università, Cambria in mattinata ha ricevuto il saluto del Questore Antonio Pignataro e del Sindaco di Macerata Romano Carancini.
“Ci tenevamo molto a dare quest’opportunità alla comunità di Macerata. Jack Cambria è un’autentica istituzione della negoziazione e grazie alla profonda amicizia che ci lega è stato possibile ospitarlo nella nostra città - ha commentato Marcello Mancini, CEO di Performance Strategies, organizzatori dell’evento -. Avere Cambria in aula all’Università è stata un’occasione unica per gli studenti per scoprire come si negozia con successo in qualunque situazione".
Jack Cambria è stato per trent’anni al comando dell’Hostage Negotiation Team, la sezione negoziazione ostaggi della Polizia di New York, portando a termine missioni in situazioni estreme (tra cui il crollo delle Torri Gemelle), incidenti aerei, operazioni SWAT e tentativi di suicidio. Ha formato i militari della base militare di Guantanamo sulla negoziazione di ostaggi e oggi lavora come training supervisor e consulente per agenzie federali e governative. La sua figura ha ispirato il personaggio di John Turturro nel film Pelham 1 2 3 con Denzel Washington e John Travolta.
Nel seminario organizzato da Performance Strategies presso l’Università di Macerata Jack Cambria ha approfondito le tecniche di controllo emotivo, i metodi, le leve psicologiche e gli atteggiamenti alla base di una negoziazione vincente. All’incontro ha partecipato anche una delegazione dell’Ordine degli Avvocati di Macerata.
Oggi è uscito anche il primo libro di Jack Cambria intitolato “Parliamone”, pubblicato dalla case editrice maceratese ROI Edizioni in anteprima mondiale per l’Italia. “Parliamone” rivela per la prima volta i metodi per condurre una negoziazione vincente, non solo in contesti estremi come quelli spesso affrontati dall’autore, ma anche negli affari e nella vita di tutti i giorni. Alla base della tecnica del veterano NYPD c’è la capacità di mettersi in ascolto, di mostrare rispetto per l’altro, di creare empatia e relazione: il vero segreto del buon negoziatore è non dire mai “Ascoltami”, ma “Parliamone”.
"Questo è quello che viene esposto in una nota galleria d'arte di una importante città italiana, di cui siamo venuti a conoscenza per puro caso: riconoscerete Pamela, al posto della Madonna e Oseghale al posto del Bambino Gesù. E poi parlano di strumentalizzazione; difficile non essere amareggiati." A dare la notizia di quella che in molti fanno fatica a chiamare "opera d'arte" è lo stesso zio di Pamela Mastropietro, Marco Valerio Verni, nonché legale della famiglia, tramite la sua pagina social.
Prendendo spunto dalla "Madonna col Bambino" di Giovanni Bellini il quadro ritrae Pamela Mastropietro al posto della Vergine, mentre regge sulle ginocchia Gesù Bambino, il cui volto è sostituito da quello di Innocent Oseghale, condannato lo scorso 29 maggio all'ergastolo per l'omicidio della 18enne romana e per violenza sessuale. L'opera è di Andrea Villa che, a Torino, ha aperto la sua mostra personale.
Non si sono fatti attendere i commenti e le stigmatizzazioni non solo da parte della famiglia Mastropietro ma dei tanti che, a seguito della segnalazone fatta dai parenti della 18enne romana, sono venuti a conoscenza di questa "opera d'arte".
Venerdì 18 ottobre, dalle ore 10:00, all’Auditorium Unimc in via Padre Matteo Ricci di Macerata, l’Università organizza un laboratorio per lo sviluppo delle competenze incentrato sul tema della “Costruzione di nuovi modelli di convivenza abitativa”.
Il workshop è il primo dei quattro previsti all’interno del progetto Challenge, di cui l’Università di Macerata è ente partner, a valere sul Fondo Asilo Migrazione e Integrazione (F.A.M.I.), di cui la Prefettura è ente capofila e che vede il partenariato anche dell’Università di Camerino, del Comune di Porto Recanati e dell’Ats On The road Onlus.
Il Fami Challenge ha lo scopo di strutturare modelli di governance più coordinati e funzionali del sistema dei servizi, attraverso la costituzione di reti stabili di cooperazione tra istituzioni e il rafforzamento delle capacità e delle competenze delle amministrazioni pubbliche coinvolte e dei portatori di interesse del territorio.
Tra le attività si prevede anche la realizzazione di alcuni incontri formativi, il cui scopo è quello di costituire una rete di lavoro tra gli attori che, a vario titolo, condividono quotidianamente la responsabilità di dover trovare soluzioni alle attuali criticità e alle difficili sfide di legalità, sicurezza e sostenibilità sociale connesse anche alla presenza di cittadini dei Paesi Terzi, cioè non appartenenti all'Unione Europea, presenti nel territorio.
Nel corso dell’incontro di venerdì, gli avvocati Ugo Maria Rolfo dell’Università di Macerata, Carlo Patti e Ferdinando Della Corte, consulenti Anaci Roma, approfondiranno la figura dell’amministratore giudiziario in condominio; le docenti Carla Moretti e Micol Bronzini, dell’Università Politecnica delle Marche, svilupperanno il tema della mediazione sociale abitativa mentre Vincenzo Castelli dell’Ats OnTheRoad onlus svilupperà il tema degli interventi di comunità in aree complesse.
A coordinare il workshop sarà Emmanuele Pavolini dell’Università di Macerata. Introdurranno i lavori Francesco Adornato, Rettore dell’Università di Macerata; Iolanda Rolli, Prefetto di Macerata; Stefano Pollastrelli, Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza Unimc; Ubaldo Perfetti, dell’Università di Macerata; Roberto Mozzicafreddo, sindaco del Comune di Porto Recanati.
Il convegno è accreditato presso l’Ordine degli Avvocati di Macerata, l’Ordine Assistenti Sociali Marche Marche e dalle classi L36-LM62 di Scienze Politiche, della Comunicazione e delle relazioni internazionali per n 1 CFU e dalla classe LMG/01 di Giurisprudenza
Grande successo anche quest’anno per gli oktoberfest e Macerata. La città infatti, per merito dell’agenzia Domizioli viaggi, è stata il fulcro di moltissimi turisti della birra che hanno raggiunto le città di Rosenheim, Stoccarda e Monaco per i fine settimana appena passati.
L’organizzazione è affidata a Birraioli.it, un brand giovane e un punto di riferimento per i vacanzieri dell’Oktoberfest, che anche quest’anno, nel panorama italiano, hanno scelto la Domizioli viaggi come partner grazie all’affidabilità e alla professionalità dimostrata anche negli scorsi anni.
Sono circa 1000 le persone partite dai punti di ritrovo marchigiani sui circa 20mila del totale, molti sono i maceratese e tanti gli studenti presenti a Macerata che hanno scelto di raggiungere Monaco e Stoccarda per un week end diverso. Centinaia i bus organizzati per i fine settimana che sono partiti un po' da tutta Italia per raggiungere le feste della birra più famose del mondo.
Si tirano le somme quindi, con la certezza che il connubio tra Domizioli e Birraioli.it continuerà non solo il prossimo anno, ma anche per tutte le altre attività del brand, come i capodanni nelle capitali e tutte le feste di primavera tedesche. Un’eccellenza maceratese quindi che sposa un brand internazionale nel settore delle gite organizzate vantando, ad oggi, il primato dei viaggi per gli eventi birraioli.
Esattamente un mese fa era toccato a Max Mara in corso Matteotti a Macerata. Sabato è stata la volta di Amodo, il concept store di abbigliamento in corso della Repubblica.
Appena due anni di attività ma domenica le due titolari, Oriola Stafa e Corinna Barboni, hanno deciso di abbassare la saracinesca. Le due titolari hanno deciso di non rilasciare dichiarazioni in merito alla chiusura.
È stato pubblicato, nell'ambito della consueta indagine redatta dal "Sole 24 ore" sulla vivibilità nelle 107 province italiane, l'indice della criminalità. Si tratta del numero di denunce complessive registrate relative al totale dei delitti commessi sul territorio nel 2018.
La provincia di Macerata si segnala in negativo per quel che riguarda il numero di denunce relative a reati legati agli stupefacenti, con il terzo posto a livello nazionale (344 denunce). Dietro soltanto a Roma e Genova.
Da segnalare anche il diciottesimo posto della nostra provincia alla voce relativa ai "tentati omicidi", il dodicesimo relativo alla voce "associazione a delinquere" e il 24esimo per "riciclaggio e impiego di denaro". A livello classifica globale la provincia di Macerata occupa la 67esima posizione con un totale di 9.184 denunce.
I dati dell'indagine sono stati forniti dal dipartimento di Pubblica Sicurezza del ministero dell'Interno in seguito alle segnalazioni delle Forze di Polizia.
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Lo scorso fine settimana, al campo scuola di Ascoli Piceno, si è svolto il Campionato Regionale giovanile di staffette con l’AVIS Macerata che ha messo a segno importanti piazzamenti.
Fantastica la prova della staffetta 3 x 1000 Ragazze composta da Sofia Romagnoli, Elisa Marini e Anna Mengarelli che ha cancellato il precedente record regionale con il tempo di 7’48”87, in una gara dominata davanti alla formazione del CUS Urbino. Il precedente primato apparteneva dal 2013 sempre alle bianco-rosse maceratesi con 7’51”1, con la formazione Micaela Melatini-Maria Cavalieri-Alice Principi.
Nella stessa categoria bella la 4 x 100 che con il quartetto Alissa Salvucci, Anna Mengarelli, Cecilia Costantini e Sonia Gattari ha vinto lo scudetto di campione regionale migliorando il record sociale portandolo 54”74; anche la staffetta B di Chiara Tavoloni, Caterina Cirilli, Sofia Gentilucci e Giulia Olimpi è salita sul podio per la medaglia di bronzo con il tempo di 56”55. Bell’argento per la svedese Ragazze 100-200-300-400 composta da Chiara Tavoloni, Nnenna Fidelia Ogbonna, Sofia Gentilucci e Sonia Gattari con il tempo di 2’41”52.
Nella stessa staffetta al maschile bronzo per la formazione Alessandro Coltorti, Cristiano Giampieri, Simone Perugini e Andrea Marcolini in 2’43”01. Sono secondi i Cadetti della 3 x 1000 con Cristian Foglia, Leonardo Storani e Libero Samuele Marino con il tempo di 8’47”06. È sfuggita per un solo punto la classifica di squadra valida per il Memorial “Riri Angelini” che ha visto in testa la SEF Stamura Ancona a punti 105, con l’AVIS Macerata a 104 e la Collection San Benedetto a punti 74.
Sabato prossimo, 19 ottobre, gran finale della stagione agonistica su pista che vedrà all’Helvia Recina lo svolgimento dei Campionati Marchigiani individuali ragazzi-e a partire dalle 15.30 e il Memorial “Stefano Salvucci” organizzato dall’AVIS Macerata per ricordare un indimenticabile, grande, personaggio scomparso nel mese di aprile, tecnico dei lanci e specificatamente del giavellotto, uno degli atleti fondatori della società bianco-rossa. Il Memorial prevede infatti nel programma tecnico solo gare di giavellotto per tutte le categorie, con premiazioni dedicate per i primi tre classificati di ogni età.
"Riesco solo ora ad assolvere a un compito che da tempo mi ero riproposta di onorare. Durante la mia permanenza presso l'ospedale civile di Macerata ho potuto ben osservare, e perché no, anche far parte, di questa piccola comunità. Di conoscere e allacciare rapporti sinceri, pieni di umanità con medici, infermieri e anche con alcuni pazienti che "animano" il Reparto di Chirurgia Generale." A raccontare la propria testimonianza è Giuseppina Pigliacampo, da tempo "ospite", come si definisce lei stessa, del nosocomio del capoluogo.
"Per questo motivo senza perdere un solo minuto prendo carta e penna per dire, o meglio per scrivere, a caratteri cubitali "Grazie" all'intero staff dei medici chirurghi, capitanati dal Dottor Walter Siquini che si prodigano giornalmente in maniera esclusiva, ineccepibile e scrupolosa per il bene del paziente - ha continuato la signora Giuseppina - . Grazie a tutti i medici della terapia intensiva per la loro competenza, attenzione e umanità. Grazie a tutto il personale infermieristico e agli Oss, coordinati dalla determinata ma allo stesso tempo dolcissima (ricordo con piacere il nostro colloquio) Dottoressa Marina Rossi che ogni giorno, per mille volte al giorno, si avvicinano al paziente sempre con il loro più grande sorriso; la loro arma vincente per superare varie difficoltà giornaliere. Grazie ai terapisti per il loro determinato lavoro."
"Grazie è senza dubbio una parola piccola e semplice, forse strausata, ma credetemi per me, in questo preciso momento, è piena di questo grande significato perché vi assicuro è detta con tuto il cuore" ha concluso la Signora Giuseppina.
Dopo aver intitolato a lui la sala della web radio di Ateneo Rum, l’Università di Macerata ha istituito un premio di laurea per ricordare Antonio Megalizzi, la sua professionalità, il suo entusiasmo e la sua determinazione nel voler rendere l’Europa più vicina ai cittadini.
Studente e giornalista trentino, Megalizzi è rimasto vittima l’11 dicembre 2018 dell'attentato di Strasburgo, dove si trovava per seguire l'ultima plenaria dell'anno del Parlamento europeo per conto di Europhonica, un network che riunisce varie radio universitarie con l'obiettivo di raccontare agli studenti le dinamiche dell'Unione Europea.
“Antonio era un giornalista, scrittore, autore e speaker radiofonico, appassionato dell’Europa. Ma soprattutto era un grande comunicatore” è scritto nel sito della Fondazione a lui dedicata.
Il rettore Francesco Adornato ha annunciato l’istituzione del premio durante l’incontro con la madre Anna Maria e la fidanzata di Antonio, Luana Moresco, intervistate dai giovani studenti/speaker della web radio di UniMc Rum, Nicola Maraviglia e Giulia Mencarelli, nell’ambito dell’Overtime Festival.
“Il mondo della radio era il mondo di Antonio – ha detto Luana Moresco – e questo è il modo più giusto e più dolce per ricordarlo. La Fondazione è stata costituita per far sì che la voce di Antonio non si spenga. Era una persona ambiziosa, nel senso che sapeva coniugare impegno, dedizione e passione, un europeista consapevole con un approccio critico e costruttivo, che voleva avvicinare il palazzo di vetro di Bruxelles ai cittadini, far capire che la Ue fa parte di noi”.
L’Unione Europea, la radio e il giornalismo saranno i pilastri della Fondazione e saranno anche i temi chiave del premio voluto dall’Ateneo maceratese – una borsa di studio da 2.500 euro - destinato a tesi di laurea magistrale - corsi a ciclo unico, vecchio ordinamento quadriennale e nuovo ordinamento, secondo livello - nell’ambito delle Scienze politiche e sociali che abbiano conseguito un voto di almeno 100/110.
Le tesi potranno approfondire diversi temi quali l’identità europea e il ruolo dei media, il funzionamento e le politiche di comunicazione delle Istituzioni europee, le relazioni fra i singoli Stati e l’Unione Europea, i processi partecipativi e di costruzione della cittadinanza europea.
Il regolamento completo è disponibile nel sito www.unimc.it. Il bando scade il 31 agosto 2020.
Da domani a sabato un gruppo di studenti del Liceo Linguistico di Macerata parteciperanno, a Tours, alla Semaine Italienne presentando la loro pièce teatrale “Une Fontaine di Fables”, andata in scena, la prima volta, in occasione della giornata del francese di maggio 2018, organizzata per la festa dell’Europa a Macerata. Non è la prima uscita questa, essendo anche stata selezionata l’opera, che si ispira alle Fables di La Fontaine, per la regia di Francesco Facciolli, anche per il festival europeo di Torino, denominato Lingue in Scena (maggio 2019).
L’appuntamento d’oltralpe è organizzato dall’Associazione Dante Alighieri e dal comune di Saint Avertin, in collaborazione con l’Associazione del Theatre de L’Ephemère; la medesima compagnia che venne ospitata nell’aprile scorso a Macerata nel corso di una loro rappresentazione per tutti gli studenti di francese del liceo linguistico.
La Dirigente Annamaria Marcantonelli sottolinea l’importanza di questo appuntamento, mettendo in evidenza non solo la bontà dell’attività teatrale svolta nel suo liceo, ma anche la possibilità, come in questa occasione, di poter allargare gli orizzonti dei rapporti e dei contatti con i coetanei nei paesi europei. Sarà, in effetti, anche l’occasione per un gemellaggio col Liceo Grandmont di Tours, citta e zona famose, nella valle della Loira, per i bellissimi castelli del Rinascimento francese.
“Teniamo molto a queste possibilità di incontro e di conoscenza destinata ai nostri studenti; inoltre, in questa occasione, al di là della rappresentazione teatrale sarà anche possibile visitare i luoghi di Leonardo da Vinci, avendo proprio la regione Val de Loire organizzato grandi eventi per il cinquecentenario dello scienziato. Ma non sottovalutiamo neppure l’aspetto dello scambio e del gemellaggio che preveder l’ospitalità reciproca fra gli studenti e le loro famiglie” ha commentato la Dirigente.
Ad accompagnare i ragazzi sarà Fabio Macedoni, il professore responsabile del progetto TaS (Teatro a Scuola). Angelica Nicole Ricca, Elisa Re, Matilde Maracci, Bianca Lattanzi ed Elia Storani gli studenti protagonisti della pièce teatrale che si esibiranno nell’ambito, appunto, di questa settimana dedicata alla cultura e alla lingua italiana.
Sabato 12 ottobre, la sede del liceo "Leopardi" di Macerata è stata teatro di una bellissima cerimonia i cui invitati erano i diplomati di cinquanta anni fa: la IIIB diplomatasi nel 1969 ha voluto festeggiare questa mirabile ricorrenza ritornando nei luoghi, dove per cinque anni, ha condiviso gioie e dolori, pensieri e parole, azioni e propositi con i propri docenti. Degli insegnanti di allora, in verità, ne era presente, fisicamente, uno solo, ma l’accoglienza riservatagli è stata decisamente regale; ma il ricordo degli altri ha aleggiato per tutto il tempo, per tutta la mattina, dedicata ad una visita alle aule e agli spazi di allora e conclusasi con una sosta nell’aula magna, alla presenza della dirigente Annamaria Marcantonelli, del presidente dell’Associazione Amici del Classico Fabio Macedoni e degli studenti della classe IIIC del liceo, accompagnati dal prof. Alessandro Farinelli.
Dopo il saluto della Dirigente, che non ha mancato di sottolineare il senso profondo di queste importanti dimostrazioni di affetto e di appartenenza verso il liceo classico, sollecitando i presenti anche a farsi parte diligente e attiva nell’associazione degli Amici del Classico, Guido Garufi ha assunto il comando delle operazioni intrattenendo i presenti con l’inevitabile e a tratti commovente ricordo degli anni trascorsi sui banchi, ma anche delle altre occasioni, non poche, in cui il gruppo si è ritrovato fortemente coeso; ma anche per l’occasione del cinquantenario alcuni componenti sono arrivati pure dall’estero, pur di aggregarsi. Sono state raccontate vecchie storie, riesumati aneddoti legati agli insegnanti di quel tempo (Vincenzo Machella e Benedetto Branciari i più vivi nel ricordo), ripetute battute sempreverdi e imitati passaggi verbali ormai appartenenti alla storia del liceo.
Giovanni Giuga fu insegnante di italiano a quel tempo e, quando ha preso la parola, l’attenzione è stata totale. Non si è smentito, declamando per intero il V canto dell’Inferno (una sua abitudine anche al tempo dell’insegnamento giovanile, come raccontano tutti) ed ottenendo, alla fine, uno scrosciante e convinto applauso, soprattutto dagli studenti. Una poesia composta per tutta la classe da Guido Garufi ha messo fine all’appuntamento mattutino. La IIIB ha stampato per l’occasione una brochure, nella quale tanto è raccontato, scritto e narrato; ma anche dove molto è lasciato al ricordo, evocato dai pochi fogli di carta, ma infinito nel cuore di tutti coloro che l’hanno vissuto. Dopo le foto di rito il gruppo si è trasferito a Loro Piceno per un conviviale dove si narra di un menù rigorosamente anni 70. Altro, di quel pranzo, non è trapelato.
Questi gli alunni della ex IIIB: Mario Beruschi, M. Andrea Caldarelli, Giovanni Cecchi, Lorenzo Cerquetella, Fabio Conforti, Renato Contigiani, Vincenzo Crognoletti, Andino Domizi, Giovanni Flamini, Franco Francalancia, Vittoriano Gallozzi, Guido Garufi, Eraclio Iannelli, Raoul Latini, Claudio Machella, Mario Mastrocola, Nazareno Morresi, Mario Perfetti, Sandro Ramadori, Franco Ramaglia, Andrea Rebichini, Alberico Speranza, Franco Storani, Francesco Verdi, Francesco Zagoreo; Luciano Fazi, Luca Tamburrini.
Ancora poche settimane per visitare a Macerata la mostra “Bauhaus 100: imparare, fare, pensare”, promossa dal Comune di Macerata e dalla Regione Marche nelle sedi dei musei civici di Palazzo Buonaccorsi, la Biblioteca Mozzi Borgetti e Palazzo Pellicani Silvestri, ex sede della Banca d’Italia, curata da Aldo Colonetti in collaborazione con il MEET, il centro internazionale per la Cultura Digitale di Milano promosso da Meet the Media Guru, e la prestigiosa collezione di Italo Rota.
Fino al 3 novembre, giorno di chiusura della mostra, i musei civici della città marchigiana diventano luogo di incontri ed eventi, con l’intento di recuperare cento anni dopo la memoria storica e ripensare le influenze nel presente e nel futuro della scuola tedesca fondata nel 1919 da Walter Gropius e che ha incontrato il genio creativo di un grande artista del futurismo, il maceratese Ivo Pannaggi.
Si comincia giovedì 17 ottobre a Palazzo Buonaccorsi alle 18.30 con un gustoso aperitivo accompagnato dalla musica anni ‘20 -‘30, selezionata per l’occasione dal disk jockey dj Steevo. Alle 22 apertura straordinaria dei musei civici di Macerata con una visita guidata in notturna alla mostra Bauhaus 100 accompagnati dagli operatori di Macerata Culture.
Venerdì 18 ottobre alle 9, presso l’Aula Magna ITE “Gentili” (in Via Cioci 6) si terrà la conferenza “Design talks”, dove insieme a Bruno e Lorenzo Gecchelin e i fratelli Guzzini si discuterà di design.
Sabato 19 ottobre e domenica 26 alle ore 16.30 i musei civici di Palazzo Buonaccorsi accoglieranno i bambini con i laboratori per giocare intorno alle tematiche ed ai programmi della scuola d’arti e mestieri Bauhaus.
Domenica 20 e 27 ottobre alle ore 16.30 visita guidata alla mostra “Bauhaus100” dove sarà possibile scoprire la scuola tedesca attraverso i documenti del movimento selezionati dalla preziosa collezione di Italo Rota, le sale dedicate a Ivo Pannaggi, le opere dell’ingegno contemporaneo e le installazioni di artisti che guardano al futuro.
Giovedì 24 ottobre alle 17.30 presso la Galleria Antichi Forni avrà luogo l’evento “Ombre”: Roberto Paci Dalò presenta il libro “Ombre”, edito da Quodlibet, e l’installazione Typeline.
Venerdì 25 ottobre alle ore 18, presso i musei civici di Palazzo Buonaccorsi si discuterà del tema “Un viaggio nell’Europa delle modernità”. L’evento è in collaborazione con il Centro Studi Pannaggi e l’Università degli Studi di Macerata.
Domenica 27 ottobre alle ore 15, presso i Musei civici di Palazzo Buonaccorsi, un nuovo evento speciale tutto dedicato ai bambini con un laboratorio sulla caricatura, a cura dell’illustratore e caricaturista Marco Martellini.
Martedì 29 ottobre alle ore 18, a Palazzo Buonaccorsi l’incontro con Emilio Antinori dal tema: “L’eredità del Bauhaus. Permanenze e mutamenti nell’epoca della produzione digitale”.
Venerdì 25 ottobre chiudiamo il ciclo di eventi speciali dedicati alla mostra “Bauhaus 100” con la tavola rotonda a Palazzo Buonaccorsi, in collaborazione con il Centro Studi Pannaggi e l’Università di Macerata dal titolo: “Bauhaus e modernità: progetti, strumenti e poetiche” a 100 anni dalla fondazione della scuola tedesca.
Inoltre, fino al 3 novembre, dalle 10.30 alle 17.30, nelle sale di Palazzo Pellicani Silvestri, Corso Matteotti 37, sarà visitabile il progetto Bauhaus 100 del Liceo Artistico Cantalamessa che ha voluto contribuire sviluppando un progetto interdisciplinare, denominato appunto “Bauhaus100”, che ha coinvolto le diverse sezioni della scuola e consentito agli studenti di cogliere molti spunti (artistici, storici e culturali) e di affrontare diverse tematiche legate alla scuola fondata a Weimar cento anni fa.