La vicenda é a dir poco surreale, ma gli Euro che l'automobilista dovrà sborsare (per pagare o fare ricorso...) sono veri. Così come la multa che un maceratese si é ritrovato sul parabrezza dell'auto nei giorni scorsi, alle 19,40. Ma quella multa, stando al verbale, é stata comminata alle 19,45. Difficile anche da raccontare, se non fosse che la sanzione é stata redatta all'ombra dell'orologio di Piazza della Libertà e che, quindi, l'orologio fotografato dimostra che la multa é stata scritta nel futuro.
"A chi dice che minuto più o minuto bene non cambia - scrive il malcapitato automobilista in uno sfogo su Facebook - rispondo che lo stesso principio dovrebbe valere quando si entra in ztl un minuto dopo".
Il dolore in un applauso, la commozione in un abbraccio.
Così Macerata ha salutato, questa mattina, Pamela Mastropietro e i suoi familiari. Tanta gente, nonostante una pioggia incessante che non ha lasciato tregua e che avrebbe scoraggiato molti. Non i maceratesi, che hanno voluto esserci, per salutare per l'ultima volta quella ragazza che nel Maceratese ci era venuta per salvarsi la vita e che, invece, a Macerata, ha trovato la più atroce delle capitolazioni.
Terminata la quinta edizione del Luci, il Laboratorio Umanistico per la Creatività e l’Innovazione dell’Università di Macerata, un team tutto al femminile sta proseguendo il percorso imprenditoriale preparandosi alla competizione nazionale indetta da Enactus, l’organizzazione americana che valorizza le idee degli studenti volte al miglioramento della qualità della vita e alla salvaguardia ambientale.
Nell’ambito del CreaHub, sotto la supervisione dei professori Francesca Spigarelli e Alessandro Giovanni Grasso, del tutor Lorenzo Compagnucci e dell’Ufficio Ilo, lo scorso 23 marzo le studentesse si sono recate a Roma alla John Cabot University per partecipare, con altri studenti internazionali, al workshop “Idea Generation” organizzato da Enactus Italia. Il formatore della giornata è stato Leonardo Benuzzi, esperto nel pensiero creativo e nell’utilizzo della creatività come approccio metodologico. Enactus propone un percorso internazionale all’interno del quale gli studenti si sfidano nell’elaborazione di progetti di imprenditorialità innovativa, che contribuiscano al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile indicati dalle Nazioni Unite. I progetti diventano concreti grazie al supporto di accademici, professionisti e imprese. Il programma internazionale Enactus è attivo dal 1975 e Kpmg è il principale sponsor. Ad Enactus Italia hanno aderito imprese come Randstad Italia, Carlise Brake & Friction, Chep Italia, Clevertech, Thermo Fisher Scientific e molte altre ancora.
Il gruppo Unimc è composto dalle studentesse Simona Lamparelli, Giulia Mattutini, Federica Ferrante, Cora De Martiis, Maria Chiara Mattacchione, Ottavia Pasquini e dal faculty advisor Lorenzo Compagnucci. Dopo la Mock Presentation di Milano del 7 maggio, le ragazze si sposteranno a Trento per partecipare, con altre università italiane, alla Enactus National Competition che si svolgerà a giugno nell’ambito del Festival Nazionale dell’Economia. Il team vincitore volerà in California in Silicon Valley per prendere parte alla Enactus World Cup.
L’ateneo maceratese ha aderito ad Enactus Italia in occasione del Luci Pitch Day di febbraio, quando le rappresentanti Enactus Marta Bertolai, Francesca Chiesa e Alessandra Bavestrelli sono intervenute a Macerata in qualità di giudici dei progetti presentati dagli studenti.
Un torneo di calcio a otto all'insegna della solidarietà, il 'Victory club' organizzato dall'Associazione nazionale magistrati a Lecce. Tra le tante note "facce della giustizia" ha partecipato anche il maceratese Claudio Rastrelli (ex sostituto procuratore a Macerata), membro del team MarchEmilia, che è riuscito a giungere al quinto posto, gareggiando contro altre squadre a otto, sempre formate da giudici . La formazione Marchigiana ed Emiliana, guidata dal Procuratore generale delle Marche Sergio Sottani ha schierato in campo le seguenti figure: Andrea Laurino e Ruggiero Dicuonzo (Procura di Ancona), Guido Campli (Corte d'Appello di Ancona), Lorenzo Maria Destro e Raffaele Agostini (Procura e Tribunale di Ascoli), Claudio Rastrelli (Procura di Macerata), Davide Storti e Lorenzo Pini (Tribunale di Pesaro), Matteo Di Battista e Valerio Guidarelli. Il vero protagonista di tutto il torneo è stato il goleador Vincenzo Conte giudice del lavoro a Modena. In campo anche grandi cognomi, come Manfredi Borsellino, Dirigente di Polizia e figlio del noto giudice Paolo Borsellino. Il quale, con il suo team Palermitano, ha vinto l’ultimo match proprio contro MarchEmilia.
La vittima, Bruno Sperandio di 73 anni, era in vacanza sul Mar Morto. Il maceratese, che viveva a Sforzacosta, era in viaggio con un amico e ieri sera è morto stroncato da un malore.
Tempestivi i soccorsi, ma per l'uomo non c'è stato niente da fare.
Grande il dolore degli amici e dei conoscenti che hanno appreso la notizia ieri sera. Tante le frasi e le foto di cordoglio e dolore per ricordare un uomo "allegro e dal sorriso travolgente" come scritto sulla sua bacheca Facebook.
Bruno Sperandio era appassionato di ciclismo.
Sabato 5 maggio 2018 alle ore 16.30 presso la Biblioteca Mozzi Borgetti di Macerata si terrà la presentazione del libro “L’algebra delle lampade. Musica colta da culture incolte” con la partecipazione dell’autore Paolo Tarsi intervistato dal musicista Gianluca Gentili.
Il libro, impreziosito dalla copertina realizzata dall’artista Luca Domeneghetti, si ispira a una residenza in stile Tudor della seconda metà del XV secolo, la Knole House, dove nel 1967 i Beatles si recano per girare due video: Strawberry Fields Forever e Penny Lane. Situata nella contea del Kent, nell’Inghilterra sud-orientale, questa calendar house si compone di 365 stanze (come i giorni dell'anno), 52 corridoi (come le settimane dell'anno) e 7 cortili (come i giorni della settimana), struttura riproposta in quest’opera. Motivo per cui nella prima parte del libro sono racchiuse 52 schede dedicate perlopiù a dischi di musica colta contemporanea (ma non solo), mentre la seconda comprende una serie di 7 interviste – ampliate da 2 bonus tracks finali – ad artisti provenienti dal progressive, dal krautrock, dal post-punk, dalla new wave, dalla drone music, dal nu jazz e dall’hip hop.
Un incontro affascinante e trasversale nella testimonianza diretta di alcuni tra i più importanti compositori del nostro tempo come il premio Oscar Luis Bacalov, Ron Geesin (Pink Floyd) e Roger Eno, che hanno segnato la settima arte, fino ad autentici innovatori quali Emil Schult (Kraftwerk), Paolo Tofani (Area), Laraaji, Blaine L. Reininger (Tuxedomoon), passando attraverso le innumerevoli collaborazioni del chitarrista jazz Eivind Aarset (Brian Eno, Laurie Anderson, David Sylvian) fino all’hip hop dei Kill the Vultures. Nella terza ed ultima parte è riportato, infine, un lunario di 365 dischi dedicato non solo a composizioni colte, ma anche ad album rock, jazz, fusion, all’elettronica, all’ambient e alle colonne sonore. Un prezioso almanacco musicale, arricchito dall’artwork originale realizzato dall’artista Luca Domeneghetti, con un ascolto consigliato per ogni giorno dell’anno volto a sottolineare l’influenza esercitata dalle avanguardie colte sui linguaggi pop.
Paolo Tarsi è autore di musica elettronica e cameristica, scrive per il teatro e la video-arte lavorando regolarmente con film-maker, gallerie e musei d’arte contemporanea. Dopo essersi specializzato nella composizione con il premio Oscar Luis Bacalov ha pubblicato l’album “Furniture Music for New Primitives” (Cramps/Rara, 2015), seguito dall’Ep “Petite Wunderkammer” (Coward, 2016) e “Loops in Cage” (Bau, 2017). Attualmente sta ultimando il suo nuovo lavoro discografico, frutto della collaborazione con musicisti provenienti da formazioni di culto quali Kraftwerk, Tangerine Dream, Neu!, Ulan Bator, King Crimson, Henry Cow, National Health, Tuxedomoon, Afterhours e stretti collaboratori di David Bowie, Brian Eno, Bryan Ferry (Roxy Music) e band come Faust, Radiohead e Soft Machine. Suoi scritti di carattere musicologico sono apparsi su pubblicazioni specialistiche e ha svolto attività di critico musicale per numerose testate, tra cui “Alfabeta 2”, “Artribune” e “Il giornale della musica”. Ha curato la rassegna di musica e arte contemporanea “Contemporary Jukebox”.
Gianluca Gentili, dopo aver conseguito il diploma in chitarra classica, ha frequentato vari generi musicali – classica, contemporanea, pop, flamenco, improvvisazione – sia come solista che in compagnia di straordinari musicisti come Stefano Scodanibbio, Terry Riley, Butch Morris, Fabrizio Ottaviucci, Daniele di Bonaventura, Gianpaolo Antongirolami. Chitarrista nel recital per quattro musicisti El Cimarrón di Hans Werner Henze prodotto nel 2003 da Terra di Teatri e Macerata Opera (produzione vincitrice del premio speciale al Premio Abbiati), ha collaborato con il poeta Edoardo Sanguineti per la composizione di due video e un CD in occasione della mostra Magazzino Sanguineti (2004) al Palazzo Ducale di Genova in quell’anno capitale europea della cultura. Ha partecipato come solista alla prima esecuzione mondiale de Il Cielo sulla Terra (2007) di Stefano Scodanibbio al Forum Neues Musiktheater Staatsoper di Stoccarda, opera replicata in Italia e Messico. Il suo repertorio attuale comprende musica contemporanea per chitarra elettrica e sue composizioni per chitarra classica ed elettrica. Alterna la sua attività di concertista e compositore a quella di tonmeister e produttore di CD per ECM, Wergo, Brilliant Classics, Mode Records, col legno. Attivo anche come organizzatore di eventi musicali e teatrali, è curatore della Rassegna di Nuova Musica di Macerata.
"Il 30 gennaio Innocent mi telefonò chiedendomi se volevo andare a stuprare una ragazza che dormiva".
A pronunciare la frase choc, intercettata dagli inquirenti nel carcere di Ancona, è Lucky Awelima mentre parla con Desmond Lucky. I nigeriani, insieme al connazionale Innocent Oseghale, sono detenuti con l'accusa di aver ucciso e fatto a pezzi la 18enne romana Pamela Mastropietro a Macerata. I dialoghi sono riportati nella nuova ordinanza di custodia cautelare per omicidio a carico di Oseghale che invece è recluso ad Ascoli Piceno. A questa richiesta di Innocent, Awelima avrebbe risposto che non era interessato. In un'altra conversazione, Awelima avrebbe poi detto di aver saputo che Pamela era stata stuprata. Anche questi elementi erano tra quelli posti a fondamento della richiesta della ordinanza di custodia in carcere per Oseghale anche per violenza sessuale.
Addebito non riconosciuto dal gip che pone a fondamento della decisione anche tratti della personalità della ragazza.
(Fonte Ansa)
I vantaggi degli interventi in artroscopia sono sotto gli occhi di tutti. “E a Villa Pini siamo all’avanguardia in questo campo”, dice il Dr. Stefano Albanelli, dello staff del Prof. Zini e che opera presso la Casa di Cura civitanovese, in Regione uno dei centri di eccellenza in ortopedia e nella chirurgia artroscopica. E sabato prossimo, 5 maggio, sarà l’occasione per gli ortopedici professionisti (ma anche altre figure professionali coinvolte nella gestione di questa patologia) per approfondire tutte le tematiche connesse.
Si terrà infatti un evento formativo, curato dallo stesso dr. Albanelli, con la collaborazione di Villa dei Pini, proprio sui metodi artroscopici con due sessioni di “live surgery”, ovvero un intervento chirurgico in diretta che verrà mostrato a tutti i partecipanti attraverso un collegamento diretto con la sala operatoria di Villa dei Pini, come caso esemplificativo, con spiegazioni e discussione durante l’intervento.
Una breve anticipazione di alcuni di questi tempi la facciamo con il dr. Albanelli.
Dottore, come viene considerata, oggigiorno, la tecnica artroscopica rispetto a quella tradizionale, cosiddetta “a cielo aperto”?
E’ semplicemente la tecnica migliore per intervenire chirurgicamente.
Compresi gli interventi alla spalla ed alla cuffia dei rotatori, di cui parlerete nello specifico sabato 5 maggio?
Si. Ormai dal punto di vista del trattamento chirurgico la tecnica di intervento in artroscopia è quella che va per la maggiore perché è una metodica mini-invasiva con la quale vengono praticati solamente tre fori molto molto piccoli, che permette di fare una diagnosi di certezza del tipo di lesione grazie a telecamere ad alta definizione e poi di riparare la lesione con una precisione millimetrica.
Fino a 10-15 anni fa questi interventi venivano effettuati a “cielo aperto”…
Infatti, si procedeva con un taglio e inevitabilmente con una minore precisione chirurgica che comportavano spesso dolore post operatorio per il paziente o recupero più lento.
Quanto, grazie alla tecnica artroscopica, l’età anagrafica del paziente può diventare un fattore relativo?
La tecnica artroscopica consente a tutti gli effetti di considerare anche un paziente anziano, oltre i 70-75 anni, come soggetto capace di ritornare alle condizioni precedenti e recuperare la funzionalità dell’arto e la qualità della vita. Ovviamente l’intervento deve essere supportato da una buona diagnostica e seguito da tutti gli opportuni percorsi riabilitativi. A queste condizioni possiamo davvero considerare l’età un fattore relativo.
Quali sono le percentuali di recupero?
Se la patologia viene bene inquadrata, trattata bene chirurgicamente e, ripeto, con un buon percorso riabilitativo, nel 95% dei casi il recupero del paziente può manifestarsi molto buono con l’eliminazione del dolore e il recupero della buona funzionalità.
E lo sportivo può pensare di riprendere a praticare la disciplina?
Si, certo, è possibile tornare a fare sport così come tornare alle precedenti mansioni lavorative. Fermo restando le condizioni di cui parlavo, ovvero un buon percorso riabilitativo post intervento e, prima dell’intervento, un buon inquadramento della patologia e, ovviamente, la riuscita del trattamento chirurgico.
Ultima gara di regular season. Sabato 5 maggio alle 18 la Medea Macerata scende in campo a Foligno per la sfida contro la Integra Conad Tantucci. Con Portomaggiore che continua a tallonare la truppa allenata da Adrian Pablo Pasquali con un solo punto di ritardo e con la differenza di vittorie che premia gli inseguitori, i 3 punti servono come il pane per assicurarsi il primo posto.
La classifica darebbe i favori del pronostico alla Medea, ma le sconfitte a Fano e Forlì, come le sofferenze in quel di Terni, ricordano che non è vietato il minimo calo di concentrazione. “Sicuramente sulla carta una buona parte delle partite per noi erano abbordabili ma tutti contro di noi giocano con il coltello tra i denti quindi è facile solo in teoria – ha dichiarato l’opposto Leonardo Scuffia – Dobbiamo vincere per avere la certezza di giocarci subito la promozione nei play-off e quindi di evitare altre partite”.
Medea che comunque arriva pronta all’appuntamento. “Abbiamo lavorato bene – spiega Scuffia – Siamo carichi, sentiamo la partita ma nel modo giusto, senza paura di dover fare risultato a tutti i costi. Andremo a Foligno consapevoli della nostra forza e cercheremo di imporre il gioco come fatto con Osimo”.
Macerata arriva infatti sull’onda lunga della vittoria nell’ultimo turno, un 3-0 perentorio che sancisce certezze che ci sono sempre state ma che andavano messe in campo, sia per tutta la squadra che per lo stesso numero 11 della Medea. “Anche a Forlì si sono viste, purtroppo a sprazzi – racconta l’opposto biancoverde – Con Osimo abbiamo avuto un’ottima prestazione, con qualche problema nel terzo set ma nei primi due set abbiamo tenuto un livello notevolmente superiore. Personalmente ho ritrovato fiducia in me stesso, dopo un periodo un po’ buio in cui non sono riuscito a dare alla squadra l’apporto che avrei voluto. Sono contento della prestazione e soprattutto della squadra, visto che contro Osimo abbiamo vinto con la squadra e non con i singoli come magari era successo in alcune ultime uscite”.
Certezze da riproporre contro Foligno che però ha dal canto suo le sue carte da giocare. “Dovremo stare attenti innanzi tutto alla battuta di Rinaldo Conti, che è un forte battitore in salto – avvisa Scuffia – La palestra di Foligno è piccola e con il soffitto basso quindi la ricezione dovrà essere perfetta se non si vogliono regalare punti. L’attacco da posto 4 con la quick sempre di Conti in diagonale è difficile da prendere. Dietro l’opposto Fuganti Pedoni ha trovato una buona combinazione veloce con il palleggiatore Piumi. Conti e Fuganti Pedoni sono i giocatori da tenere più d’occhio dall’altra parte della rete ma sappiamo che dipende tutto da noi. Se giochiamo come sappiamo, credo non ci sarà scampo per nessuno”.
La gara sarà seguita in diretta audio da Radio Studio 7, ascoltabile dal sito www.radiostudio7.net e sul canale 611 del digitale terrestre.
Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa a firma del Csa Sisma
L’annuncio a mezzo stampa di non meglio precisate iniziative che forza nuova avrebbe previsto per il fine settimana a Macerata rappresenta l’ennesima intollerabile provocazione neofascista in città.
Una città duramente colpita da un attentato terroristico di matrice razzista e fascista, che ora si trova involontariamente ad essere teatro di una volgare e offensiva strumentalizzazione politica, da parte di quanti hanno dapprima predicato intolleranza e odio xenofobo, e poi giustificato, o peggio rivendicato il gesto terroristico, in alcuni casi dopo aver condiviso la militanza nazi-fascista con l’attentatore.
Formazioni di ispirazione fascista non possono avere alcuna legittimità, né a Macerata né altrove. Lo hanno dimostrato il 7 aprile scorso le antifasciste e gli antifascisti che spontaneamente si sono ritrovati in piazza e hanno costretto allo scioglimento anticipato il raduno di casapound, nonostante le imponenti misure di sicurezza fossero volte a limitare il libero esercizio del diritto a manifestare.
Presenza neofascista e misure di sicurezza sproporzionate che di fatto sottraggono la città a chi la vive e la attraversa, recando grave pregiudizio alle attività commerciali e agli eventi di carattere aggregativo e culturale che la animano.
Non possiamo tollerare che quanto accaduto si ripeta e la città torni ad essere ostaggio di uno scenario da coprifuoco.Nessuna iniziativa di stampo neofascista può essere concessa né può avere luogo questo fine settimana in città. Le antifasciste e gli antifascisti maceratesi sono determinati a difendere una città che vogliamo libera da ogni razzismo e fascismo.
La Camera di commercio di Macerata comunica che la Commissione per le pari opportunità tra uomo e donna della Regione Marche e le Camere di commercio della regione, con i loro Comitati per l’imprenditoria femminile, hanno promosso un corso di formazione gratuito per donne imprenditrici e libere professioniste (in attività o potenziali) che si svolgerà dall’11 maggio al 28 luglio 2018. Il corso è riservato per donne imprenditrici (in avvio, avviate e potenziali) che vogliano iniziare o riqualificare la loro attività creando modelli di business innovativi ad alto valore aggiunto. Il corso si articola in sette momenti formativi: due incontri unitari ad Ancona, quattro incontri dislocati nelle diverse province marchigiane ed una visita aziendale.
"Empowerment - spiegano - per una donna che spesso deve coniugare la vita lavorativa con le responsabilità familiari, significa sviluppare e appropriarsi consapevolmente delle competenze che incidono positivamente sulla propria vita e sul proprio benessere individuale, organizzativo, sociale, capitalizzando e mettendo in circolo quelle capacità già sviluppare in ambienti contigui a quello professionale (multitasking, programmazione, pianificazione, cura e relazione empatica). Lo sviluppo di un modello di Canvas personale (Business model you) fornisce un metodo valido per creare (od orientare9 la propria carriera professionale attraverso modelli di business in linea con le proprie risorse, le proprie capacità, la propria personalità. Attraverso lo sviluppo di un “own Model” le partecipanti comprendono il valore delle proprie competenze orientandole sulla base delle proprie aspirazioni personali e professionali".
Destinatarie del corso sono donne tra i 18 e i 60 anni, provenienti dal territorio marchigiano: in fase di entrata nel mercato del lavoro (inoccupate, stdart up), in fase lavorativa (professioniste, dipendenti, imprenditrici…), in fase di rientro lavorataivo (post maternità o altro).
Le iscrizioni debbono pervenire entro il 9 maggio 2918 tramite PEC all’indirizzo: assemblea.marche.pariopportunita@marche.it o tramite raccomandata A/R o consegna a mano alla Commissione per le pari opportunità tra uomo e donna della Regione Marche, piazza Cavour 23, 60121 Ancona
Una grande occasione per tutti i marchigiani che vogliono proporsi come concorrenti del programma più famoso della televisione italiana “La prova del cuoco”. Arriva al Centro Commerciale Val di Chienti di Piediripa "La prova del cuoco in tour!", Il casting tour ufficiale de “La Prova del Cuoco” alla ricerca di nuovi concorrenti per il programma tv di cucina più amato dal pubblico italiano.
I candidati avranno la possibilità di fare un breve provino con i redattori del programma in cui raccontare la propria passione per la cucina e per la buona tavola. Ad allietare la giornata ci sarà Riccardo Facchini, noto cuoco del programma di Raiuno, con la sua cucina che ama definire del ricordo. Lo chef si esibirà in un imperdibile show cooking. Il tour ufficiale continuerà in altre città d’Italia, rappresentando un importante momento di contatto tra il programma tv e il suo pubblico.
Per partecipare al casting è necessario essere maggiorenni. Le date del tour sono in continuo aggiornamento, tutte le info si possono trovare sulla pagina Facebook La Prova del Cuoco in Tour e su tutti gli altri canali social ufficiali. L’appuntamento è per sabato 5 maggio 2018 alle ore 15 con La Prova del Cuoco in Tour presso il Centro Commerciale Val di Chienti in via Giovanni Battista Velluti, 31, Piediripa.
Grosso spavento intorno alle 12.30 di oggi a Corneto di Macerata per un incidente che ha coinvolto una Vokswagen New Beetle.
L'auto, probabilmente a causa dell'asfalto reso viscido dalla pioggia battente, ha sbandato e poi si è ribaltata in mezzo alla carreggiata. Fortunatamente le persone a bordo del mezzo se la sono cavata con tanta paura e qualche graffio.
Lucky Awelima ha raccontato di aver sentito una ragazza piangere mentre era al telefono con Innocent Oseghale e che quando ha raggiunto l’appartamento di via Spalato, Pamela stava dormendo. Un particolare, questo, mai reso noto, ma emerso oggi nel corso della conferenza stampa in cui il procuratore della Repubblica, Giovanni Giorgio, ha annunciato la misura cautelare per omicidio nei confronti di Innocent Oseghale.
Il quadro investigativo si va facendo sempre più chiaro e sembra da un lato alleggerire la posizione proprio di Lucky Awelima, mai chiamato in causa da Oseghale nei vari interrogatori e nelle varie intercettazioni. Il nigeriano punta spesso, invece, il dito verso l’altro indagato, Lucky Desmond. Racconterebbe di aver lasciato la casa di via Spalato e che, al suo rientro, pamela era morta.
Quello che è certo è che Pamela non è morta di overdose. Lo ha affermato il medico legale, Froldi, attribuendo il decesso della giovane alle ferita da arma da taglio. E’ possibile che abbia avuto un malore, ma gli inquirenti sembrano più convinti che ci sia perpetrata una violenza sessuale, come dimostrerebbero le escoriazioni al capo, “segno che la ragazza é stata colpita con un corpo contundente o sbattuta al muro”.
Per Innocent Oseghale arriva anche l'incriminazione per omicidio e non vi sono più dubbi sul fatto che Pamela fosse in vita quando é stata accoltellata. Respinta dal giudice, invece, la richiesta di misura cautelare anche per il reato di violenza sessuale. Lo ha annunciato questa mattina in conferenza stampa il Procuratore della Repubblica, Giovanni Giorgio. "Stamattina - ha spiegato - è stata notificata nei confronti di Oseghale l'ordinanza di custodia cautelare per l'omicidio della ragazza. Abbiamo contestato anche il reato di violenza sessuale sotto un duplice profilo, ovvero sotto la forma di abuso nella condizione di inferiorità psichica in cui la ragazza si trovava dopo aver assunto eroina, e sotto il profilo della costrizione ad avere un rapporto completo". Una richiesta che, però, non é stata accolta dal giudice, pur confermando che il rapporto sia stato consumato. Tornando all'omicidio si é quindi ritenuto che si possa configurare l'ipotesi in cui Oseghale si sia trovato di fronte a Pamela in stato di difficoltà psicofisica a causa delle droghe assunte, decidendo di ucciderla per evitare di trovarsi nei guai.
Questa la ricostruzione attualmente ipotizzata, sulla quale pesano anche le parole di Anthony Anianu, il quarto indagato. Quest'ultimo, lo ricordiamo, era stato sottoposto a procedimento penale per i contatti telefonici con Oseghale nel giorno dell'omicidio di Pamela. In quel colloquio, l'inquilino di Via Spalato aveva riferito di trovarsi con una "ragazza bianca che stava male", salvo poi ricontattare lo stesso Anianu per dire che "la ragazza si era ripresa". E' probabilmente in quel frangente, quindi, che si é consumato l'omicidio. Con Oseghale che, forse preso dal panico, ha inferto colpi mortali alla diciottenne.
Il motivo, però, é stato argomento di divergenza tra gli inquirenti ed il giudice chiamato ad emettere le ordinanze, per i primi Pamela potrebbe essere stata uccisa perché si era rifiutata di consumare un rapporto sessuale e in questo senso il procuratore Giorgio ha spiegato che si sta valutando l'ipotesi di procedere in appello presso il tribunale del riesame.
"Abbiamo ritenuto - ha affermato Giorgio - che ci sia stato un rapporto sessuale perché è risultato dalle indagini dei RIS. Oseghale ha avuto un rapporto sessuale completo con la ragazza e sul pavimento, già insanguinato, vi erano delle impronte di Oseghale e anche su uno dei trolley. Il traffico del telefono di Oseghale ha avuto dei momenti di black out significativi. È stato lui a portare il cadavere della ragazza a Pollenza. Il corpo è stato accuratamente lavato con candeggina e le era stata asportata la vagina e lavata anch'essa con la candeggina, proprio per cancellare le tracce del rapporto sessuale".
Particolari agghiaccianti, difficili anche da raccontare e riportare. Particolari che, forse, a questo punto delle indagini, lasciano il tempo che trovano. Quello che rimane da capire é come sia avvenuto l'omicidio e se il principale indiziato possa aver realmente agito da solo. Ma non é un lavoro semplice. Quando i carabinieri sono entrati nell'abitazione di Via Spalato 124, infatti, hanno trovato l'ambiente già alterato rispetto a quando è successa la vicenda. Ma dai tabulati telefonici è emerso che i tre imputati principali si sono sentiti reiteratamente nel corso della giornata del 30 gennaio.
Lucky Desmond, l'altro in carcere anche se per spaccio, in un colloquio dice che le cose fatte a Pamela sono cose da bambini in quanto in Nigeria vengono perpetrate pratiche molto peggiori: lo dice in terza persona. L'interprete ritiene che potrebbe parlare sia di se stesso sia dell'Oseghale. Awelima, invece, avrebbe confidato al suo compagno di cella che nei colloqui con Oseghale era stato invitato ad andare a casa sua per avere rapporti con la ragazza, ma che avrebbe declinato l'invito preferendo guadagnare denaro con l'attività di spaccio.
"Abbiamo sentito molti testimoni - ha concluso il Procuratore della Repubblica, Giovanni Giorgio - tra cui un nigeriano che dice di aver saputo da Awelima che, guardando un tg, disse di aver saputo della ragazza perché era stato nella casa di Oseghale. Quest'ultimo avrebbe infece confidato alla sua convivente, e madre di sua figlia, che quel giorno si era allontanato dalla casa e che quando è tornato ha trovato già la ragazza così. In un'altra intercettazione, invece, affermerebbe che solo in parte ha tagliato il corpo della ragazza e che non ha mai avuto rapporti sessuali con Pamela. Le dichiarazioni sono quindi discordanti".
Riceviamo e pubblichiamo dall'Ufficio Stampa di Foza Nuova Marche:
Il 5 Maggio inizia una campagna contro la Massoneria. Pretendiamo che chi è massone abbia l'onesta di fare outing.
Sono troppi gli elementi che fanno pensare che dietro la corruzioni dei festini con le 16enni drogate, la diffusione della droga da parte della criminalità nigeriana, la mancanza di un'azione giudiziaria seria contro queste associazioni a delinquere, ci siano gli elementi tipici di una forte presenza massonica.
Noi riteniamo che il girone infernale in cui è caduta Macerata e la sua provincia derivino dalla scomparsa dei valori cristiani e dall'innesto di una mala pianta che sta corrompendo settori del potere e l'anima della città: l'inimica Vis, la Massoneria.
Forza Nuova continuerà a difendere i maceratesi e sabato prossimo saremo di nuovo in piazza. Ma voi maceratesi aiutateci a difendervi".
Roberto Fiore
Giovedì 3 maggio alle ore 21 all'Asilo Ricci terzo appuntamento dedicato al cartellone della 54a edizione del Macerata Opera Festival organizzato dall’Associazione Amici dello Sferisterio in collaborazione con l’Associazione Arena Sferisterio.
Il regista Henning Brockhaus incontrerà il pubblico per raccontare l'intramontabile Traviata "degli specchi", la storica produzione con le scenografie di Josef Svoboda che sarà nuovamente sul palco dello Sferisterio la prossima estate con il maestoso specchio che l’ha resa famosa in tutto il mondo.
L'appuntamento è inserito nel calendario delle attività di Macerata Racconta.
L’ Associazione "L'esistenza ora" ha chiesto all’amministrazione comunale di Macerata che ha dato la sua disponibilità, di poter avere una panchina da dipingere di rosso ai Giardini Diaz, in ricordo di Pamela Mastropietro.
"Un gesto che ci sembra doveroso - spiegano dall'associazione - e un segnale di presenza nella nostra città di chi è dalla parte delle donne sempre. Per questo motivo era stato chiesto all’ amministrazione comunale di Macerata di proclamare il lutto cittadino, per sabato 5 maggio,in concomitanza a quanto viene fatto a Roma dalla sindaca Raggi. L’ Amministrazione Comunale ha subito aderito. L’ Associazione sarà presente ai funerali di Pamela a Roma,in quanto impegnata per la verità e la giustizia".
Venerdì prossimo alle 21,00 a Macerata presso l’Hotel Claudiani, il Circolo culturale e politico Aldo Moro organizza l’incontro “Il caso Moro 40 anni dopo”. Nell’occasione Raffaele Vitali, Giornalista- Direttore di www.laprovinciadifermo.com, intervisterà il senatore Lugi Zanda.
Durante l’incontro verranno ripercorse le tappe dei 55 giorni che cambiarono l’Italia, le fasi della tragedia di un uomo e del dramma politico di un intero Paese, attraverso il racconto di un testimone diretto che ha vissuto in prima linea tutte le fasi del rapimento e dell’uccisione della scorta. Zanda all’epoca era infatti segretario – portavoce del Ministro degli Interni Francesco Cossiga. Un focus, quello organizzato dal Circolo Aldo Moro di Macerata, che avviene nel 40ennale di uno degli eventi più controversi e dolorosi della storia recente del nostro Paese e che permetterà di evocare una delle personalità più rilevanti del panorama politico italiano.
Dopo le numerose sollecitazioni anche Macerata, a due giorni dai funerali di Pamela Mastropietro, annuncia una giornata di lutto cittadino per il prossimo 5 maggio, giorno in cui a Roma verranno, appunto, celebrati i funerali della giovane vittima di un efferato omicidio avvenuto lo scorso 30 gennaio.
Ad annunciare la scelta è stato il sindaco Romano Carancini che sabato parteciperà alle esequie della giovane nella capitale. Con il provvedimento di proclamazione del lutto cittadino il sindaco invita la cittadinanza e le istituzioni pubbliche a manifestare il proprio cordoglio nelle forme ritenute più opportune. Per quanto riguarda il Comune la bandiera negli edifici comunali verrà esposta a mezz’asta mentre il gonfalone verrà abbrunato.