Macerata

L'Umanesimo che innova: pubblicato il bando della terza edizione

L'Umanesimo che innova: pubblicato il bando della terza edizione

In collaborazione con il Laboratorio Umanistico per la Creatività e l’Innovazione LUCI dell’Università di Macerata bandisce il premio  “L’Umanesimo che innova” - III EDIZIONE 2015/2016.Il Premio è rivolto agli studenti che nell'anno accademico 2016/2017 frequentano gli Istituti di Scuola Secondaria Superiore, gli Istituti Tecnici Superiori (ITS), e i corsi di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore (IFTS) che abbiano:  sede nella Regione Marche oppure con sede in un’altra regione italiana, purché l’Istituto abbia svolto attività in collaborazione con l’Università di Macerata, ovvero sottoscritto con essa una specifica convenzione. Il concorso chiede agli studenti di realizzare uno strumento educativo attrattivo – App mobile, gioco interattivo, o altre piattaforme – per assegnare 4 premi: 1° classificato: € 2000,00 2° classificato: € 1000,00 3° classificato: € 500,00 4° classificato: € 500,00 alle migliori idee per lo sviluppo di applicazioni mobile, giochi virtuali o altri strumenti di apprendimento digitale incentrati sulla seguente tematica: “Un personaggio marchigiano che ha segnato la storia”.I candidati dovranno proporre applicazioni mobile, giochi virtuali o altri strumenti di apprendimento digitali riguardanti la presentazione e la promozione di un personaggio storico marchigiano, allo scopo di farlo conoscere e valorizzarlo in chiave culturale e commerciale, mostrando il rapporto tra “locale” e “globale”.Per maggiorni informazioni clicca qui

20/12/2016 12:01
Post sisma, dalle abitazioni alle attività produttive: un’ordinanza per riavviare il sistema economico

Post sisma, dalle abitazioni alle attività produttive: un’ordinanza per riavviare il sistema economico

L’ordinanza n. 9 del 14 dicembre 2016 del Commissario per la ricostruzione interviene dopo che la n. 7 e la n. 6 hanno disciplinato il finanziamento della ricostruzione degli edifici e traccia il quadro sulla “Delocalizzazione immediata e temporanea delle attività economiche danneggiate dagli eventi sismici del 24 agosto, 26 e 30 ottobre 2016”. Il provvedimento trae origine dalla “ necessità di impartire ulteriori disposizioni per determinare un quadro generale e complessivo delle misure volte all’immediato avvio degli interventi di delocalizzazione temporanea delle attività produttive, industriali e artigianali aventi sede nei territori colpiti dagli eventi sismici e che erano ubicate in edifici risultati distrutti o gravemente danneggiati per effetto degli eventi medesimi, con danni non riparabili mediante interventi immediati di rafforzamento locale” e “dalla constatazione che analoga necessità si pone per gli edifici di proprietà o in disponibilità dei comuni interessati, adibiti a magazzini, depositi od officine a servizio di attività economiche dei comuni medesimi, i quali del pari siano stati distrutti o abbiano riportato gravi danni, non riparabili mediante interventi immediati di rafforzamento locale”. Ciò premesso, l’articolo 1 dell’ordinanza delinea innanzitutto l’ “Ambito di applicazione” della disciplina alle “imprese industriali, artigianali o commerciali, di servizi, turistiche ed agrituristiche con sede operativa nei comuni di cui all’articolo 1 del citato decreto legge n. 189 del 2016, nonché nei comuni di cui all’elenco aggiuntivo approvato con l’ordinanza del Commissario straordinario n. 3 del 15 novembre 2016, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 283 del 3 dicembre 2016, emessa ai sensi dell’articolo 1 del decreto legge n. 205 del 2016, nonché attività economiche comunali ubicate in edifici distrutti o che hanno subito danni gravissimi, non riparabili con interventi di rafforzamento locale”. La delocalizzazione riguarda le attività economiche in essere alla data degli eventi sismici suindicati ubicate in edifici che risultano oggetto di ordinanza di sgombero totale a seguito di verifica di agibilità tramite schede AeDES o GL-AeDES. E  lo spostamento è possibile: a) in altro edificio agibile sito nello stesso comune; b) all’interno del lotto di pertinenza dell’insediamento danneggiato o nelle aree immediatamente adiacenti; c) all’interno di una struttura unitaria all’uopo predisposta in attuazione di quanto previsto dall’articolo 3 dell’ordinanza del Capo del Dipartimento della Protezione civile n. 408 del 15 novembre 2016 ; d) all’interno di un’area pubblica attrezzata dal Presidente della Regione interessata, in qualità di Vice Commissario. L’ordinanza chiarisce che la misura della delocalizzazione è soltanto temporanea e che “gli impianti e le strutture temporanee delocalizzati a norma della presente ordinanza sono finalizzati esclusivamente ad assicurare l’immediata ripresa delle attività economiche e la continuità produttiva per il tempo strettamente necessario alla realizzazione dei lavori di ripristino con miglioramento sismico o ricostruzione dell’edificio gravemente danneggiato o distrutto”. Quanto alle modalità operative: La delocalizzazione in altro edificio agibile sito nello stesso comune (lett. a) è attuata tramite l’affitto di altro edificio esistente agibile, non abusivo, equivalente per caratteristiche tipologiche e dimensionali a quello preesistente, ubicato nello stesso comune in area ritenuta idonea ad ospitare l’attività produttiva come attestato con perizia asseverata dal tecnico incaricato. Agli effetti della presente ordinanza, sono considerati equivalenti gli edifici aventi eguale dimensione per pianta ed altezza, con margine di tolleranza del 20%; all’interno del lotto di pertinenza dell’insediamento danneggiato o nelle aree immediatamente adiacenti (lett. b) avviene tramite la realizzazione, direttamente ad opera del titolare dell’attività economica interessata ed anche in deroga alle disposizioni degli strumenti urbanistici comunali, di una struttura provvisoria realizzata all’interno del lotto di pertinenza o nelle aree immediatamente adiacenti all’insediamento danneggiato, della quale sia dimostrata la disponibilità con apposita perizia asseverata. In caso di documentata impossibilità di delocalizzazione sul lotto di pertinenza o in area immediatamente adiacente determinata dalla presenza di strade o corsi d’acqua, la delocalizzazione può essere autorizzata, acquisito il parere favorevole del comune, su altra area in disponibilità del richiedente purché sita a una distanza non superiore a ml 100 dall’edificio o insediamento distrutto o danneggiato; Per questi due tipi di delocalizzazione (1 e 2) , i soggetti legittimati possono provvedere alla stipula dei contratti di locazione, al relativo trasloco e/o alla fornitura ed installazione delle strutture provvisorie, previa autorizzazione e  percependo il successivo rimborso ai sensi dell’articolo 3, comma 7, del decreto legge n. 205 del 2016 secondo le modalità e le procedure stabilite dai successivi articoli 8 e 9. all’interno di una struttura unitaria all’uopo predisposta in attuazione di quanto previsto dall’articolo 3 dell’ordinanza del Capo del Dipartimento della Protezione civile n. 408 del 15 novembre 2016 (lett. c) è attuata come stabilito dall’articolo 3 dell’ordinanza del Capo del Dipartimento della Protezione civile n. 408/2016; Per tale delocalizzazione temporanea i soggetti legittimati possono provvedere al trasloco presso la struttura predisposta dalla Regione, previa autorizzazione e percependo il successivo rimborso ai sensi dell’articolo 3, comma 7, del decreto legge n. 205 del 2016 secondo le modalità e le procedure stabilite dai successivi articoli 8 e 9. all’interno di un’area pubblica attrezzata dal Presidente della Regione interessata, in qualità di Vice Commissario (lett. d) è attuata tramite la predisposizione a cura della Regione di un’area pubblica attrezzata, all’interno della quale i singoli operatori aventi diritto possono realizzare una struttura temporanea. Per questa forma di delocalizzazione temporanea i soggetti legittimati possono provvedere alla realizzazione a proprie spese della struttura provvisoria ed al relativo trasloco, previa autorizzazione e percependo il successivo rimborso ai sensi dell’articolo 3, comma 7, del decreto legge n. 205 del 2016 secondo le modalità e le procedure stabilite dai successivi articoli 8 e 9. In casi eccezionali la delocalizzazione può essere autorizzata su area sita in territorio di comune confinante, sentito il parere anche di quest’ultimo. Questo però soltanto laddove il richiedente documenti che la delocalizzazione della propria attività nell’ambito del medesimo comune è eccessivamente onerosa, in modo da rendere l’intervento oggettivamente antieconomico rispetto alle esigenze di continuità e salvaguardia dell’attività, I soggetti legittimati (art. 3)  agli interventi di delocalizzazione sono: soggetti privati, persone fisiche o giuridiche, che risultino titolari di imprese industriali, artigianali o commerciali, di servizi, turistiche ed agrituristiche in essere alla data degli eventi sismici di cui all’articolo 1, i quali avessero sede a tale data in edifici, detenuti a qualsiasi titolo, che siano risultati danneggiati o distrutti; i comuni in relazione a edifici in loro proprietà o disponibilità, adibiti a depositi, magazzini od officine a servizio di attività economiche gestite dall’amministrazione comunale, che si trovino nelle condizioni di cui al precedente comma 1, in modo da rendere necessario il trasferimento di macchinari e attrezzature in essi contenuti in altro immobile sito nello stesso comune. I titolari di attività economiche site all’interno di edifici ubicati in aree classificate come “zone rosse” dall’autorità di protezione civile e interdette all’accesso, per i quali pertanto non si è proceduto a classificazione AeDES. soggetti legittimati che abbiano proceduto a delocalizzazione di attività economiche prima dell’entrata in vigore della presente ordinanza. Gli edifici presi in locazione dai comuni potranno essere impiegati anche per il deposito temporaneo di mobili e suppellettili di soggetti privati sgomberati dalle proprie abitazioni, secondo le modalità e procedure che saranno stabilite con successiva ordinanza del Commissario straordinario. Quanto alla procedura per l’autorizzazione di delocalizzazione (art. 5) la richiesta è presentata all’Ufficio speciale per la ricostruzione competente entro quindici giorni dall’entrata in vigore dell’ordinanza. La richiesta può essere presentata a condizione che sia stata emessa ordinanza di inagibilità totale, a seguito di verifica con scheda AeDES, integrata da apposita perizia giurata. Fino all’istituzione dei predetti Uffici speciali, le comunicazioni sono depositate presso gli uffici regionali provvisoriamente individuati dai Presidenti delle Regioni, in qualità di Vice Commissari. La domanda è presentata dai soggetti legittimati ai Presidenti delle Regioni  nel termine di trenta giorni decorrenti o dalla stipula del contratto di locazione o nelle altre ipotesi, dalla conclusione degli interventi di delocalizzazione. Alla domanda devono essere allegati l’elenco delle attività svolte con il computo delle eventuali lavorazioni resesi necessarie per la funzionalità del nuovo edificio e delle spese effettivamente sostenute, nonché le fatture, anche non quietanzate, degli acquisti o noleggi di attrezzature nonché dei lavori, delle forniture e delle spese tecniche. L’Ufficio che riceve la comunicazione a norma del comma 1 ne informa il Comune territorialmente competente. L’autorizzazione è rilasciata previa sommaria istruttoria dell’Ufficio speciale per la ricostruzione, sentito il comune, in ordine alla compatibilità urbanistica dell’intervento di delocalizzazione ovvero all’autorizzabilità della deroga eventualmente richiesta agli strumenti urbanistici richiesti, nonché all’autorizzabilità dell’intervento richiesto sotto il profilo ambientale e sanitario. Ottenuta l’autorizzazione si può provvedere immediatamente a svolgere gli adempimenti necessari per la locazione del nuovo edificio e l’acquisto o il noleggio dei macchinari e delle attrezzature indispensabili per la ripresa dell’attività produttiva, secondo le prescrizioni indicate nel medesimo provvedimento autorizzativo. In termini economici,  il rimborso mensile massimo ammissibile per la delocalizzazione, per la durata della locazione fino al ripristino o ricostruzione dell’edificio preesistente, è pari al canone medio di locazione determinato nella perizia asseverata, tenendo conto delle valutazioni di mercato. Per gli interventi di delocalizzazione di cui all’articolo 2, commi 2 e 4: il rimborso massimo ammissibile per la realizzazione della struttura temporanea sul lotto di pertinenza o nelle aree immediatamente adiacenti ovvero nelle aree attrezzate poste a disposizione dalla Regione è pari al minor importo tra il costo dell’intervento quale ricavabile dal computo metrico estimativo di cui all’articolo 5, comma 4, lettera b), ed il costo convenzionale determinato in misura di euro 280/mq. per una superficie equivalente a quella dell’edificio gravemente danneggiato o distrutto, come indicata nella perizia asseverata. L’ordinanza pone dei limiti al rimborso, prevedendo che “In tutti i casi di delocalizzazione di cui all’articolo 2, inoltre: a) per gli interventi su macchinari, attrezzature ed impianti, volti a ripristinare la piena funzionalità dell’impresa, il rimborso è pari all’80% del costo indicato nella perizia asseverata; b) per il ripristino delle scorte il rimborso è pari al 60% del valore di quelle distrutte o danneggiate, come attestato nella perizia asseverata. In tutte le ipotesi di delocalizzazione, le spese sostenute per il trasloco di macchinari e attrezzature sono rimborsate nel limite dell’80% dei costi documentati. Le spese tecniche documentate sono in ogni caso rimborsate nel limite del 5% del costo delle opere eseguite. Il rimborso è in ogni caso determinato al netto dell’eventuale indennizzo assicurativo già percepito dal richiedente o in corso di determinazione”. Il rimborso viene successivamente  erogato, previa verifica dell’esecuzione degli interventi e della documentazione presentata in conformità all’autorizzazione regionale mediante accredito sul conto corrente indicato nella domanda.

19/12/2016 16:54
Unimc, una delegazione della città di Zhaoqing in visita

Unimc, una delegazione della città di Zhaoqing in visita

Il rettore Francesco Adornato, insieme al presidente dell’Istituto Confucio Luigi Lacchè, al direttore Giorgio Trentin e al professore Filippo Mignini, ha ricevuto questa mattina una delegazione della municipalità cinese di Zhaoqing, una delle principali città della provincia del Guangdong.Si tratta di una città storica, la prima dove approdò Padre Matteo Ricci nel 1583 all’inizio del suo lungo viaggio in Cina. E proprio per celebrare il celebre gesuita la città sta lavorando alla realizzazione di un nuovo centro espositivo a lui dedicato, che dovrebbe essere concluso tra la fine del 2017 e l’inizio del 2018. Per questo i rappresentanti della municipalità si sono detti interessati a intensificare le relazioni con l’ateneo maceratese, con l’Istituto Confucio e con studiosi di spicco della vita e delle opere ricciane come Filippo Mignini. Sono state, inoltre, discusse le possibilità di ulteriori collaborazioni legate alla studio della figura di padre Matteo Ricci, con la possibilità di estenderla ad altri progetti culturali ed educativi.

19/12/2016 16:50
Macerata, truffe creditizie in aumento del 90%

Macerata, truffe creditizie in aumento del 90%

Nel primo semestre 2016, secondo uno studio dell'Osservatorio Crif, in Italia sono state rilevate poco meno di 8.000 frodi creditizie (+1,5% rispetto al corrispondente semestre 2015) a fronte di un incremento notevole (+66%) dell'importo medio, che si è attestato a 9.893 euro.Per quanto riguarda le Marche, sono stati rilevati 219 casi (+54,5%): il maggior numero di frodi è stato registrato nella provincia di Ancona, con 57 casi. È stata però la provincia di Macerata ad aver fatto registrare la crescita più consistente rispetto al primo semestre 2015, con un significativo +90% (47 casi), seguita dalla provincia di Ancona con +74,5%, Ascoli Piceno (41 casi, 65%), Pesaro e Urbino (52 casi, 24,9%) e Fermo (22 casi, 23,7%). (ANSA)

19/12/2016 16:14
Unimc, accordo con Guardia di Finanza per favorire la formazione del personale

Unimc, accordo con Guardia di Finanza per favorire la formazione del personale

L’Università di Macerata è un’istituzione pubblica che riconosce l’istruzione e la ricerca come beni fondamentali per lo sviluppo di una società fondata sulla conoscenza, a vantaggio dell’intera comunità. L’Università ha, tra i suoi fini primari, l’istruzione e l’alta formazione universitaria e professionale nonché la formazione continua e ricorrente.Da queste premesse nasce l’accordo di collaborazione istituzionale tra l’ateneo maceratese e il comando regionale Marche della Guardia di Finanza firmato oggi dal rettore Francesco Adornato e dal comandante regionale Gianfranco Carozza. La convenzione ha l’obiettivo di favorire la formazione del personale delle fiamme gialle attraverso la partecipazione alle attività didattiche curriculari: corsi di laurea e laurea magistrale compresi quelli a ciclo unico e quelli impartiti con modalità e-learning e singoli corsi di insegnamento. Possono usufruire della convenzione i militari, in servizio e in congedo, i coniugi e conviventi, i figli e le figlie. L’Università si impegna a favorire l’iscrizione ai corsi di studio sia a tempo pieno sia a tempo parziale, consentire il riconoscimento delle eventuali conoscenze, competenze e abilità maturate in ambito lavorativo e professionale. Il Comando Regionale Marche assicurerà, dal canto suo, l’organizzazione di attività seminariali attraverso la valorizzazione delle proprie professionalità. Referenti dell’accordo sono la professoressa Ninfa Contigiani per Unimc e il Capo di Stato Maggiore pro-tempore del Comando Regionale.I militari che si iscriveranno al primo anno dei corsi Unimc potranno usufruire di uno sconto del 30% sul pagamento delle tasse e sui contributi universitari, nonché una riduzione del 50% relativamente all’importo aggiuntivo per usufruire dei servizi di didattica in modalità e-learning.Per gli anni successivi, le condizioni economiche agevolate potranno essere mantenute solo nel caso in cui i gli iscritti conseguano, per ciascun anno accademico, almeno 36 crediti nel caso di studente a tempo pieno e 18 nel caso dello studente a tempo parziale.E’ possibile iscriversi anche a singoli corsi di insegnamento, con una riduzione del 20% del pagamento delle tasse e del 50% per i servizi si e-learning. Le riduzioni non riguardano la tassa regionale sul diritto allo studio e l’imposta di bollo virtuale. La convenzione ha una durata di cinque anni a partire dall’anno accademico 2016/2017 e può essere rinnovata per un eguale periodo.

19/12/2016 15:53
A Villa Potenza "Ancora in piedi #Capodanno 2017", cenone e concerto solidale

A Villa Potenza "Ancora in piedi #Capodanno 2017", cenone e concerto solidale

Sarà un Capodanno all’insegna della solidarietà e della valorizzazione dei prodotti tipici delle nostre terre quello che è in programma il 31 dicembre a Macerata nel Centro fiere di Villa Potenza, un’iniziativa inserita nel calendario di Macerata d’inverno. Il calore di un abbraccio promosso dall’Amministrazione comunale di Macerata in occasione delle festività natalizie.Infatti, il classico cenone di fine anno con Ancora in piedi #Capodanno 2017 assume un sapore particolare e diventa occasione di rinascita per trasformare le profonde ferite lasciate dagli eventi sismici nei territori montani dell’Alto maceratese, in partecipazione attiva.“Un Capodanno che nasce da una grande energia – ha  detto il vice sindaco e assessore alla Cultura Stefania Monteverde presentando  l’iniziativa alla stampa insieme a Ludovico Giaconi, Michele Serafini e Paolo Chiacchiera, in rappresentanza del gruppo degli organizzatori  -   all’insegna della solidarietà, della festa e chi si apre a tutto il territorio. Oltre alla tensione c’è anche voglia di serenità e di rinascita, di guardare a un territorio che si ricostruisce. Al centro del Capodanno ci sono i produttori e le aziende colpite dal terremoto e costruirlo con loro è segno di un Capodanno diverso, dove ognuno mette un pezzo grazie al lavoro di rete che è stato costruito intorno alla festa”.La proposta è ideata da Marche in moto-Comitato pro scossi -  un gruppo nato proprio come reazione alle devastanti conseguenze del sisma – “parlando tra conoscenti e amici molti dei quali originari di Visso, Castel Sant’Angelo e Visso – ha detto Giaconi – e che ha visto la condivisione del Comune di Macerata che l’ha patrocinata”.L’evento vedrà la collaborazione dei ristoratori dei comuni di Ussita, Visso, Castel Sant’Angelo sul Nera, dei polentari di Santa Maria in Selva oltre che di giovani volontari oggi forzatamente residenti nei villaggi turistici della costa. La festa di fine anno servirà per raccogliere fondi destinati alla promozione e al supporto delle attività commerciali, produttive e turistiche della provincia e della Valnerina danneggiate dal terremoto. Per chi volesse fare una donazione l’IBAN  è  IT2200876568970000020117068.I ristoratori, pasticceri, norcini e volontari residenti nel cratere proporranno piatti tipici di quei luoghi facendone conoscere i sapori e promuovendo la vendita dei loro prodotti. Affettati, formaggi, polenta, frittura e le immancabili lenticchie arricchiranno la cena ma è previsto anche un menù alternativo vegetariano e vegano.Spazio anche alla musica con i concerti che vedranno sul palco  i Kutso, gruppo romano che si classificò al secondo posto tra le giovani proposte del Sanremo 2015, i Riciclato Circo musicale, band che suona elusivamente strumenti  costruiti con materiale riciclato, l’esibizione di stornellatori e i dj Mirco Alunni e Alessio Troiani. Prevista anche animazione per bambini curata da personale qualificato.Costo della cena 55 euro, per il solo dopocena con una consumazione il costo è di 15 euro, ridotto bambini da 0 a 5 anni 0 €, ridotto bambini da 6 a 10 anni 20 €  mentre  è prevista una promozione speciale per le famiglie.L'inizio del cenone è previsto per le ore 20 mentre i momenti musicali prenderanno il via intorno alle 23.30.Info e prenotazioni: 3355602590 – 3337843440- 3475773064

19/12/2016 15:45
A Macerata è ripartito il Pedibus, sei le scuole che hanno aderito

A Macerata è ripartito il Pedibus, sei le scuole che hanno aderito

Pedibus, il servizio di accompagnamento a piedi dei bambini delle scuole primarie, è ripartito oggi in numerose scuole cittadine, grazie anche all’impegno dell’Amministrazione comunale che ha lanciato una proposta innovativa che accresce il valore sociale del progetto per la comunità.Per l’anno scolastico 2016-2017, infatti, le scuole che saranno in grado di organizzare con l’aiuto dei genitori il servizio di volontariato necessario ad accompagnare i bambini, potranno ricevere una somma di denaro da utilizzare per l’acquisto di presidi didattici.Il risultato finale sarà dunque un vantaggio non solo per l’ambiente, per lo sviluppo dei nuovi cittadini consapevoli, ma anche per il sostegno dell’attività didattica delle nostre scuole. Stanno sostenendo il progetto anche alcune realtà economiche del territorio quali Oro della terra, Val di Chienti, Coop, Coal e  APM.Le scuole primarie che hanno iniziato oggi il Pedibus sono Anna Frank a Villa Potenza, Sandro Pertini a Piediripa, Giulio Natali a Sforzacosta, Quartiere Pace, Goffredo Mameli e Maria Montessori ai Salesiani.  A gennaio sarà la volta della Enrico Medi nel quartiere Vergini.

19/12/2016 15:22
La Takemesu Aikido Recanati protagonista al seminario nazionale di Ostia

La Takemesu Aikido Recanati protagonista al seminario nazionale di Ostia

Recentemente si è svolto ad Ostia presso il Centro Olimpico Federale “Pellicone “ il seminario nazionale di Aikido della FIJLKAM, Federazione Italiana Judo Lotta ed Arti Marziali, al quale ha partecipato la Takemusu Aikido Recanati A.S.D.Ad accompagnare il nutrito gruppo dei suoi praticanti sono stati i due insegnanti tecnici dell’associazione che hanno sostenuto in tale evento i relativi esami di passaggio di grado, conseguendo pertanto Argeo Caferri la cintura nera di 4° dan e Fabio Rita quella di 3° dan.Il maestri Fabio Rita e Argeo Caferri sono co-fondatori della Takemusu Aiki Dojo Macerata ASD e della Takemusu Aikido Recanati ASD, associazioni che praticano la disciplina dell’Aikido nelle città di Macerata e Recanati.I due maestri hanno da anni incrementato la loro attività sportiva nella città di Recanati favorendo la crescita della compagine recanatese e facendo salire il livello tecnico dei praticanti riuscendo così a far crescere sia il numero delle cinture nere accreditate sia il numero dei suoi praticanti, lasciando così ben sperare per il futuro di questa giovane associazione nata e cresciuta per il lavoro e lo spirito comune dei suoi fondatori e di tutti i suoi praticanti.

19/12/2016 11:23
Macerata, ladri all'opera in via Tibaldi nel palazzo dell'ex sindaco Meschini

Macerata, ladri all'opera in via Tibaldi nel palazzo dell'ex sindaco Meschini

Nuova serie di furti nel tardo pomeriggio di ieri a Macerata. I malviventi hanno colpito fra le 18 e le 20 in due appartamenti in via Tibaldi, nel palazzo dove vive anche l'ex sindaco Giorgio Meschini.Oltre al bottino che sono riusciti a portarsi via dalle due abitazioni, i ladri hanno anche rubato un'auto di cui hanno trovato le chiavi in un appartamento.Al momento dei furti, anche Meschini era in casa: "Non ho sentito nulla. Sono andati in due appartamenti lontani dal mio" racconta l'ex primo cittadino "anche se uno sul mio stesso piano. Sono entrati dalle finestre che sono sopra un cortile laterale buio".Indagini in corso da parte delle forze dell'ordine cui i furti sono stati denunciati.

19/12/2016 10:55
Una solida Lube espugna Piacenza: è sempre più in vetta

Una solida Lube espugna Piacenza: è sempre più in vetta

La Cucine Lube Civitanova conquista una fondamentale vittoria sul difficile campo della LPR Piacenza, chiudendo in quattro set una vera e propria battaglia con la formazione guidata dall'ex coach Alberto Giuliani. Merito della gestione dei finali da parte degli uomini di Blengini, che piazzano la zampata nel primo, secondo e quarto set proprio nel momento più caldo, quando Piacenza sembra riuscire a mettere le mani sul parziale. Momenti decisivi che hanno spostato l'ago della bilancia dal lato Lube, in un match che mette in luce numeri abbastanza simili tra le due squadra, con 8 ace Lube contro i 7 di Piacenza, 12 muri LPR a fronte di 10 di Civitanova. Top scorer del match Hernandez (21 punti) ma l'MVP è Osmany Juantorena, 13 punti con 56% in attacco e un filotto al servizio decisivo nel finale del primo set. Fondamentale anche l'ingresso in campo di Candellaro con 2 muri nelle fasi conlusive del quarto set e il 75% in attacco. Miglior realizzatore biancorosso Sokolov con 17 punti.Con questa vittoria la Cucine Lube Civitanova rimane saldamente in vetta alla classifica, guadagnando anche un punto su Modena costretta al tie break da Milano: ora è +3 su Azimut e Trento.Blengini si affida alla diagonale Christenson-Sokolov, al centro Stankovic-Cester, in banda Juantorena-Kaliberda con Pesaresi libero. Piacenza deve rinunciare a Marshall infortunato, spazio dunque all'ex Parodi e al centrale Yosifov.Il primo break importante è di Piacenza grazie ai muri di Yosifov e Clevenot (8-4), ma tre errori consecutivi degli emiliani riportano la situazione in parità (10-10 sull'attacco di Parodi fermato dal nastro). L'ace di Christenson vale il primo vantaggio Lube (11-12), rafforzato dai colpi in contrattacco di Sokolov (ben 9 punti con il 75% in attacco per il bulgaro a fine set) e Kaliberda (12-15, 75% in attacco per il tedesco): Piacenza prova a rientrare ancora con un muro (16-17, 5 muri per gli emiliani), operazione agevolata dall'attacco out di Juantorena per il 20-20. Gli uomini di Giuliani spingono sull'acceleratore grazie al turno al servizio di Hernandez (21-20 Alletti primo tempo, 22-20 muro Hierrezuelo), ma dai nove metri ci pensa Juantorena a fare la differenza: va al servizio sul 22-21 e permette ai biancorossi di vincere il set sul 22-25 (parziale di 5-0) proprio con un suo ace finale.Inizia male il secondo parziale della Cucine Lube Civitanova, che subisce la battuta di Hernandez (4-0) prima della pronta reazione guidata dal turno al servizio di Christenson e dai primi due muri vincenti del match per i cucinieri con Stankovic (8-8). Juantorena (7 punti a fine set con 83% in attacco) piazza due ace consecutivi ed è 8-10 Lube, Hernandez (9 punti) risponde per l'11-11 e gli emiliani rimettono il naso avanti sfruttando l'errore in attacco di Sokolov (13-12). Christenson delizia con un attacco di prima intenzione (13-14), il vantaggio Lube si allarga sul doppio errore di Clevenot ed Hernandez (15-18), Stankovic sigilla in primo tempo il 16-20. Il solito Hernandez dai nove metri riporta lì Piacenza (20-21), un contestato mani out su contrasto a rete riporta a +3 la Lube (20-23). I biancorossi, però, non sfruttano il contrattacco del 20-24 e Piacenza ne approfitta grazie al turno al servizio di Tzioumakas ritrovando la parità (23-23). A risolvere la situazione ci pensa Kaliberda con il muro su Hernandez per il 23-25 finale.Nel terzo set c'è Zlatanov in campo per Parodi, la Cucine Lube Civitanova prova ad allungare subito per chiudere i conti, Stankovic guardagna subito il +2 (3-5) ma Yosifov ferma prima Juantorena (8-8) poi Sokolov (10-10, 20% in attacco nel set per il bulgaro) tenendo lì Piacenza. Il punto a punto prosegue, rotto dal muro di Alletti su Sokolov e dal successivo contrattacco di Clevenot (16-13). Blengini gioca la carta Candellaro per Cester, ma gli emiliani trovano al continuità giusta in cambio palla (60% in attacco di squadra) per tenere il +3. Sul 19-17 entra anche Kovar per Kaliberda, i cucinieri però non trovano più nemmeno un break point nonostante i 9 errori al servizio di Piacenza, anzi l'efficace gioco al centro degli emiliani porta la LPR sul 23-19, Clevenot chiude il set con l'ace del 25-20.Resta in campo Candellaro nel quarto set, la Lube trova finalmente un break sull'errore di Alletti (4-5) e torna a fare punti dai nove metri con Christenson (5-7). Zlatanov non ci sta, si torna in parità subito (7-7), Piacenza ritrova slancio e il doppio errore di Candellaro spinge a +2 la LPR (12-9). L'attacco cuciniero fa fatica, Hernandez piazza l'ace del 13-9: serve la reazione Lube e la confezionano Christenson e Sokolov per il 16-15. Piacenza torna a martellare dai nove metri (ace Clevenot 18-15), Juantorena risponde con la stessa arma (18-17) e il muro Lube sanisce la parità sul 19-19. Candellaro muro due volte Hernandez (21-22), il primo match ball è della Lube, Hernandez sbaglia e la Lube conquista 3 punti fondamentali (23-25). Il tabellinoLPR PIACENZA: Manià (L), Parodi 3, Alletti 10, Papi (L), Tzioumakis, Zlatanov 3, Yosifov12, Tencati n.e., Hierrezuelo 8, Hernandez 21, Clevenot 14, Cottarelli n.e. All. Giuliani.CUCINE LUBE CIVITANOVA: Sokolov 17, Candellaro 5, Pesaresi (L), Kaliberda 6, Juantorena 13, Casadei, Stankovic 11, Kovar, Christenson 5, Cester 2, Grebennikov, Corvetta, Cebulj n.e. All. Blengini.ARBITRI: Puecher (PD), Sobrero (SV)PARZIALI: 22-25 (28'), 23-25 (29'), 25-20 (25'), 23-25 (25').NOTE: Spettatori 3071. Piacenza bs 22, ace 7, muri 12, ricezione 36% (%29 prf), attacco 52%, errori 12. Lube bs 14, ace 8, muri 10, ricezione 42% (35% prf), attacco 48%, errori 7.

18/12/2016 20:47
Unimc, un seminario sulle modalità d'ingresso nel mercato cinese

Unimc, un seminario sulle modalità d'ingresso nel mercato cinese

A Macerata domani alle ore 15:00, presso la facoltà di Economia di Macerata – Piazza Strambi 1, si terrà un seminario avente per oggetto una panoramica sulla modalità di ingresso nel mercato Cinese attraverso società ubicate ad Hong Kong, anche alla luce delle recenti normative fiscali italiane che agevolano l'internazionalizzazione delle imprese. Il dipartimento di Economia e Diritto, con il patrocinio della Camera di Commercio e quello del China Center, ha organizzato un momento di formazione di altissimo livello con i migliori esperti italiani sul tema.I Relatori del Seminario saranno: Jessica Lanari - Audit Partner Deloitte responsabile ufficio di Ancona, Olderigo Fantacci – Tax Partner STS Deloitte China desk Hong Kong, Oliver Riccio – Tax Partner STS Deloitte Roma, Federica Monti – Prof.ssa di Diritto Cinese presso l’Università degli Studi di Macerata. Modera il Prof. Roy Cerqueti dell’Università di Macerata. L’appuntamento è l’ennesimo promosso dall’Università di Macerata che pone al centro del dibattito questioni economiche di notevole rilevanza per tutto territorio marchigiano. Un territorio che riesce ad essere ancora rilevante sul mercato grazie alle esportazioni ed alla impressionante laboriosità dei nostri imprenditori. Il seminario è promosso con il proposito di far conoscere le innovazioni legislative che consentono di affacciarsi ai mercati emergenti, con particolare riferimento a quello cinese, proprio per diffondere la conoscenza e facilitare la vita agli stessi imprenditori che devono fronteggiare sempre maggiori incombenze. Per questa ragione al termine dell’appuntamento sarà lasciato ampio spazio al dibattito ed alle domande che il pubblico vorrà rivolgere agli intervenuti.

18/12/2016 18:59
Ricostruzione: si comincia, finalmente. Due ordinanze mettono le basi per ripartire

Ricostruzione: si comincia, finalmente. Due ordinanze mettono le basi per ripartire

Le ordinanze 7 e 8 del Commissario per la Ricostruzione mettono le basi operative per ripartire (In calce all'articolo il link con il prezziario integrale). L’ordinanza del Commissario per la Ricostruzione .n. 7 del 14 dicembre 2016 contiene l’ “Approvazione del Prezzario Unico Cratere Centro Italia 2016” e stabilisce che lo stesso rappresenta il presupposto imprescindibile dell’erogazione del contributo per la concessione dei finanziamenti agevolati per la ricostruzione. L’articolo 6, comma 7, del decreto legge n. 189 del 2016 prevede infatti che “la concessione dei finanziamenti agevolati per la ricostruzione siano erogati in forza di una metodologia di calcolo basata sul confronto tra il costo convenzionale al metro quadrato per le superfici degli alloggi, delle attività produttive e delle parti comuni di ciascun edificio e i computi metrici estimativi redatti sulla base del prezzario unico interregionale, predisposto dal Commissario straordinario d'intesa con i Vice -commissari nell'ambito del cabina di coordinamento di cui all'articolo 1, comma 5, del medesimo decreto – legge, tenendo conto sia del livello di danno che della vulnerabilità” Ciò premesso, l’articolo 1 dell’ordinanza stabilisce che “2. Il “Prezzario Unico Cratere Centro Italia 2016” allegato alla presente ordinanza viene utilizzato, in luogo dei prezzari regionali adottato dalle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche ed Umbria, nell’elaborazione dei computi metrici estimativi, nella definizione degli importi a base di appalto, nei procedimenti per la valutazione di anomalia delle offerte, nella redazione dei progetti e nella valutazione degli stessi ai sensi e per gli effetti dell’articolo 23, comma 7, del decreto legislativo n. 50 del 2016, nonché in fase di esecuzione dei contratti”. Strettamente connessa all’ordinanza sul prezzario, è la successiva ordinanza n. 8 recante “Determinazione del contributo concedibile per gli interventi immediati di riparazione e rafforzamento locale su edifici che hanno subito danni lievi a causa degli eventi sismici del 24 agosto 2016 e successivi” che all’articolo 1 “Ambito di applicazione” dispone che “Le disposizioni della presente ordinanza si applicano nei Comuni di cui all’articolo 1 del decreto legge 17 ottobre 2016, n. 189, nonché nei Comuni di cui all’elenco aggiuntivo approvato con l’ordinanza del Commissario straordinario n. 3 del 2016, emessa ai sensi dell’articolo 1 del decreto legge 11 novembre 2016, n. 205. Le stesse definiscono i criteri e parametri per la determinazione dei costi ammissibili a contributo e la successiva quantificazione dei contributi concedibili per gli interventi immediati di riparazione e rafforzamento locale di interi edifici che hanno riportato danni lievi a norma degli articoli 8 del decreto legge n. 189 del 2016 e 9 del decreto legge n. 205 del 2016, nonché dell’ordinanza del Commissario straordinario n. 4 del 17 novembre 2006, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 278 del 28 novembre 2016”. L’ articolo 2 “Determinazione del contributo” scende nel dettaglio e chiarisce che “1. Per l’esecuzione degli interventi di cui all’articolo 1, comma 1, il contributo è determinato sulla base del rapporto tra costo dell’intervento e costo convenzionale, secondo i parametri indicati nell’Allegato 1 alla presente ordinanza, in relazione alle diverse tipologie degli edifici interessati dagli interventi”. L’Allegato 1 “Parametri per la determinazione dei contributi” specifica che per gli edifici a destinazione e tipologia prevalentemente residenziali Il costo ammissibile a contributo, per edifici a destinazione e tipologia prevalentemente residenziale, è pari al minore importo tra: “- il costo dell’intervento, così come risulta dal computo metrico-estimativo redatto sulla base dell’Elenco dei prezzi appositamente approvato dal Commissari - al lordo delle spese tecniche e dell’IVA se non recuperabile e - il costo convenzionale ottenuto moltiplicando il costo parametrico di 370 Euro/mq più IVA se non recuperabile, per la superficie complessiva dell’unità immobiliare fino a 120 metri quadrati. Per le superfici superiori a mq 120 e fino a mq 200 il costo parametrico si riduce al 60% ed ulteriormente al 30%, per le superfici eccedenti i 200 metri quadrati. Nel caso di unità immobiliari a destinazione produttiva il costo parametrico è pari al 70% di quello destinato alle abitazioni. I costi parametrici sono incrementati nelle ipotesi di cui all’articolo 3 della presente ordinanza”. Quindi : contributo = costo dell’intervento * costo convenzionale e il costo convenzionale = 370 Euro/mq più IVA * superficie dell’immobile fino a 120 metri quadrati Ai fini della determinazione del contributo, nel costo dell’intervento rientrano: i costi sostenuti per le indagini e le prove di laboratorio sui materiali che compongono la struttura ritenuti strettamente necessari, per le opere di pronto intervento e di messa in sicurezza, per le opere di riparazione dei danni e di rafforzamento locale delle strutture danneggiate dell’intero edificio e per le finiture connesse agli interventi sulle strutture e sulle parti comuni dello stesso ai sensi dell’art. 1117 del codice civile, nonché le spese tecniche. Ai sensi dell’articolo 5, comma 2, del decreto legge n. 189 del 2016, il contributo è pari al 100% del costo ammissibile per ciascuna unità immobiliare. La procedura per la concessione del contributo L’ Articolo 6 dell’ordinanza n. 8 sull’ “Avvio dei lavori e concessione del contributo” indica la procedura da seguire per ottenere il contributo: il tutto si avvia con la comunicazione di inizio lavori presentata a norma dell’articolo 2 dell’ordinanza commissariale n. 4 del 2016 che costituisce comunicazione di inizio lavori asseverata (CILA). In particolare, con la perizia ivi allegata si assevera che i lavori sono conformi agli strumenti urbanistici, al regolamento edilizio, alle normativa sull’efficientamento energetico e che gli stessi interessano alcune strutture dell’edifico per la loro riparazione e per il rafforzamento locale, conformemente al punto 8.4.3 delle NTC08. 2. La comunicazione di inizio lavori e tutte le istanze inerenti e conseguenti sono inviate all’Ufficio speciale a mezzo PEC, utilizzando l’apposito modulo di cui all’Allegato 2 alla presente ordinanza, ovvero attraverso la piattaforma informatica operante sul sito del Commissario straordinario, che verrà istituita con successivo provvedimento. L’Ufficio speciale, utilizzando la procedura informatica, trasmette immediatamente al comune la comunicazione di inizio lavori per i provvedimenti di competenza. 3. Nel termine di sessanta giorni dalla pubblicazione della presente ordinanza, il soggetto interessato deposita all’Ufficio speciale territorialmente competente la domanda di contributo corredata dalla documentazione necessaria ed entro il medesimo termine, possono altresì presentare domanda di contributo, con le medesime modalità, anche i soggetti che non abbiano già comunicato l’avvio dei lavori. 4. L’Ufficio speciale nei sessanta giorni successivi provvede agli accertamenti istruttori e determina il contributo ammissibile, dandone comunicazione al richiedente, all’istituto di credito prescelto ed al Vice Commissario delegato attraverso la piattaforma informatica istituita dal Commissario straordinario. 5. Nei dieci giorni successivi alla determinazione del contributo da parte dell’Ufficio speciale, il Vice Commissario adotta il decreto di concessione del contributo dandone comunicazione, attraverso la piattaforma informatica, al richiedente, al Comune, all’istituto di credito prescelto ed al Commissario straordinario. 6. Il beneficiario del contributo segnala all’Ufficio speciale per la ricostruzione l’apertura di un conto corrente dedicato al progetto, caratterizzato dal CUP che lo identifica, indicando l’IBAN di detto conto. Tutte le transazioni finanziarie relative al progetto dovranno riportare il CUP per cui vengono effettuate riportando, nei bonifici in addebito, la causale del pagamento scelta tra quelle pubblicate su apposita sezione del sito del DIPE. L’articolo 7 sull’“Erogazione del contributo” chiarisce che il contributo è erogato dall’istituto di credito che è stato prescelto dal richiedente all’impresa esecutrice dei lavori ed ai professionisti che hanno curato la progettazione, la direzione dei lavori ed il coordinamento del progetto per la sicurezza. Il contributo è erogato dall’istituto di credito direttamente al richiedente, sulla base delle percentuali indicate al precedente comma 1 e previa produzione dei documenti ivi indicati, oppure, a richiesta del beneficiario in un’unica soluzione, a seguito della presentazione della documentazione di cui al comma 1, lettera b). L’istituto di credito dà comunicazione al Comune ed al Commissario delegato delle avvenute erogazioni con periodicità mensile. I tempi e i modi sono i seguenti: a) il 50% del contributo, entro trenta giorni dalla presentazione all’Ufficio speciale dello stato di avanzamento dei lavori redatto, con riferimento all’art. 194 del d.P.R. n. 207 del 2010, dal direttore dei lavori utilizzando il prezziario unico di cui all’articolo 6, comma 7, del decreto legge n. 189 del 2016, che attesti l’esecuzione di almeno il 50% dei lavori ammessi e della dichiarazione del legale rappresentante dell’impresa attestante il rispetto, nei confronti dei fornitori e delle eventuali imprese subappaltatrici, dei tempi di pagamento non superiori a trenta giorni dalla data di erogazione del contributo; b) il 50% a saldo del contributo, entro trenta giorni dalla presentazione all’Ufficio speciale del quadro economico a consuntivo dei lavori, redatto come alla lettera a) dal direttore dei lavori ed approvato dall’Ufficio speciale. A tal fine il direttore dei lavori trasmette all’Ufficio speciale la seguente documentazione: i. attestazione di esecuzione dei lavori e di raggiunta piena agibilità dell’edificio che documenti la sussistenza delle condizioni necessarie a garantire il rientro nelle abitazioni dei nuclei familiari occupanti ovvero la ripresa delle attività produttive che ivi si svolgevano; ii. consuntivo dei lavori redatto sulla base dei prezzi di cui alla precedente lettera a) con allegazione, nel caso delle varianti in corso d’opera, di un quadro di raffronto tra le quantità di progetto e le quantità finali dei lavori; iii. rendicontazione delle spese effettivamente sostenute, da documentarsi a mezzo fatture. Qualora la spesa sostenuta sia superiore al contributo concesso dovranno essere emesse distinte fatture per gli importi relativi al contributo che erogherà l’istituto di credito e per quelli relativi alle spese a carico del richiedente; iv. documentazione fotografica comprovante le diverse fasi degli interventi eseguiti; v. dichiarazione a firma del legale rappresentante dell’impresa affidataria attestante il rispetto, nei confronti dei fornitori e delle imprese esecutrici, di tempi di pagamento non superiori a trenta giorni dalla data di erogazione del contributo per ogni stato di avanzamento lavori, con impegno a pagare i fornitori e le imprese subappaltatrici entro trenta giorni dal riconoscimento del saldo del contributo. E’ possibile anche per il richiedente ottenere un anticipo fino al 20% dell’importo ammesso a contributo purchè lo abbia richiesto in sede di domanda di contributo e alle seguenti condizioni: a) che sia stato emesso il decreto di concessione del contributo; b) che sia stato stipulato, in data antecedente la presentazione della domanda di anticipo, il contratto con l’impresa affidataria dei lavori; c) che vengano presentate fatture di importo pari all’anticipo richiesto, a cui va aggiunta l’IVA se non recuperabile; d) che sia allegata polizza fideiussoria incondizionata ed escutibile a prima richiesta nell’interesse dell’impresa affidataria dei lavori a favore del Commissario straordinario, di importo almeno pari all’ammontare dell’anticipo. La fideiussione può essere bancaria o assicurativa o rilasciata dagli intermediari iscritti nell’albo di cui all’articolo 106 del d.lgs. 1 settembre 1993, n. 385, che svolgono in via esclusiva o prevalente attività di rilascio di garanzie e che sono sottoposti a revisione contabile da parte di una società di revisione iscritta nell’albo previsto dall’articolo 161 del d.lgs24 febbraio 1998, n. 58. Su richiesta del beneficiario, l’erogazione del contributo di cui al comma precedente può avvenire in un’unica soluzione a conclusione dei lavori, a seguito della presentazione della documentazione di cui al comma 1, lettera b). http://www.csrsisma2016.it/assets/pdf/Allegato%201%20Ordinanza%20n.%207_ridotto.pdf

18/12/2016 18:58
Maceratese, pirotecnico pari a Venezia contro la capolista

Maceratese, pirotecnico pari a Venezia contro la capolista

La Maceratese stoppa la capolista Venezia. In una delle trasferte più difficili della stagione i biancorossi versione trasferta riescono ad imporre il pari alla squadra allenata da Filippo Indaghi. 3 a 3 il risultato finale, con una girandola di emozioni soprattutto nei minuti finali.Giunti deve fare a meno del portiere titolare Forte, squalificato, in campionato fa il proprio esordio fra i pali Moscatelli; l’allenatore concede  un turno di riposo a De Grazia. Rispetto alla partita con il Lumezzane nell’undici titolare tornano Quadri e Petrilli.Inzaghi non rischia l’esperto Domizzi, acciaccato e riabbraccia Fabiano, fra i padroni di casa manca anche lo squalificato BentivoglioNutrita e altrettanto rumorosa la presenza di tifosi arrivati da Macerata sugli spalti dello stadio “Pierluigi Penzo”. Insidia nebbia in laguna.Azioni manovrate da ambo le parti nelle prime battute, al 6’ Garofalo scalda le mani a Moscatelli con un sinistro dalla distanza, centrale.La replica della Maceratese è letale per gli arancioneroverdi. All’8’ Petrilli fa fuori Pederzoli e serve Turchetta in area, palla in mezzo per Colombi che da due passi fa 1 a 0 con il sinistro. Quarto gol in campionato per il bomber biancorosso.Il Venezia non ci sta e al 18’ Moreo anticipa di testa Moscatelli, Marchetti salva in calcio d’angolo. La squadra di Inzaghi va vicina al pareggio al 21’ con un colpo di testa in tuffo di Acquadro, la palla non trova lo specchio della porta.La Maceratese copre bene il campo e intorno alla mezzora si rifà viva in attacco con una girata di Perna parata in due tempi da Facchin.I padroni di casa acciuffano il pareggio nel secondo minuto di recupero concesso dal direttore di gara: Marsura imposta l’azione e serve Moreo, Marchetti e Gattari non riescono a contrastare l’attaccante, sulla palla di ritorno Marsura entra in area e scarica sotto la traversa la palla dell’1 a 1.La ripresa si apre con un piattone di Fabris dal limite dell’area di rigore, parato. Al 59’ l’arbitro sorvola su un fallo di reazione di Pederzoli che da terra scalcia Malaccari; si scaldano gli animi sulla panchina della Maceratese, l’arbitro sanziona con il cartellino giallo le proteste di Petrilli.Doppia occasione da gol per il Venezia nell’arco di un minuto: al 66’ Marsura calcia sul fondo un assist con il contagiri di Pederzoli, pochi istanti dopo Moreo manca la deviazione sottomisura su invito di Marsura.I padroni di casa si rendono nuovamente pericolosi al 70’ con un sinistro a giro del neo entrato Gejio.Dai e dai il Venezia riesce a ribaltare il risultato. Al 74’ Moreo spalle alla porta controlla di testa un servizio dalla linea mediana di Soligo e con il sinistro gira in rete la palla che vale il 2 a 1.La reazione della Maceratese produce quattro calci d’angolo consecutivi, ma Facchin non corre pericoli.Ci vuole un eurogol di Turchetta all’81’ per riequilibrare le sorti dell’incontro: il numero dieci della Maceratese intercetta una palla di De Grazia deviata da un avversario, il numero 10 da posizione defilata sulla sinistra entra in area e calcia a giro, alla Del Piero, la sfera si infila sul secondo palo ed è 2 a 2.Passano due minuti ed il Venezia torna in vantaggio. All’84’ un calcio d’angolo di Pederzoli dalla destra trova l’incornata vincente di Gejio, il neo entrato prende il tempo a Perna e fa 3 a 2.I biancorossi tirano fuori le ultime energie in corpo e trovano la rete del meritato pareggio. All’88’ Fabris stende in area di rigore Palmieri e l’arbitro decreta la massima punizione. Sul dischetto va capitan Quadri, la palla è “pesantissima”, Facchin intercetta ma non trattiene, è 3 a 3.Nei minuti di recupero Moscatelli salva il risultato su Soligo, poi Gejio mette in rete di testa, ma il gioco è fermo. Dopo quattro minuti di recupero la Maceratese può fare festa.IL TABELLINOVENEZIA (4-3-3): Facchin; Fabris, Malomo, Cernuto, Garofalo; Acquadro (24’ st Tortori), Pederzoli, Soligo; Ferrari (18’ st’ Gejio), Moreo (42’ st Stulac), Marsura. A disp. Luciani, Galli, Sambo, Pellicanò, Vicario, Edera, Santinon, Fabiano. All. Filippo InzaghiMACERATESE (4-3-1-2): Moscatelli; Marchetti, Gattari, Perna, Ventola;  Mestre (8’ st Franchini), Quadri, Malaccari (33’ st De Grazia); Turchetta; Petrilli (24’ st Palmieri), Colombi. A disp. Gremizzi, Broli, Bondioli, Marco Massei, Allegretti, Bangoura, Selvaggio. All. GiuntiArbitro: Simone Sozza di SeregnoReti: pt. 8’ Colombi, 47’ Marsura; st. 29’ Moreo, 37’ Turchetta, 39’ Gejio, 45’ (rig) QuadriNote: calci d’angolo 11 a 4 per il Venezia. Ammoniti Malomo, Mestre, Acquadro, Petrilli, Marsura, Quadri. Recupero pt. 2’+4’. 

18/12/2016 18:47
Medea Montalbano, il 2016 si chiude con un'altra vittoria

Medea Montalbano, il 2016 si chiude con un'altra vittoria

Medea che chiude il 2016 regalandosi un’altra vittoria per 3-0 e portandosi a quota 26 in campionato, mantendo la vetta e il ruolino di 9 vittorie su 9 partite. Vittima stavolta il Città di Castello Pallavolo, che interrompe nel peggiore dei modi il filotto di 7 successi consecutivi che li aveva portati a quota 19, ad inseguire la Medea in coabitazione con Offagna e Perugia.Il secondo scontro al vertice consecutivo stavolta però ha riservato meno emozioni rispetto a Perugia dove pur con lo stesso risultato la gara aveva avuto momenti palpitanti in particolare nel secondo set dove la Medea ha dovuto tirar fuori il meglio per uscire fuori da una situazione di parziale difficilissima. Niente di tutto questo è accaduto al Fontescodella sabato 17 dicembre. Tutto liscio, tre set molto simili per svolgimento, con la Medea praticamente sempre in vantaggio.Prova di maturità per i ragazzi di Pasquali che hanno tenuto sempre a distanza gli ospiti, senza particolari exploit o sussulti, ma anche senza quei cali di concentrazione che possono emergere quando la differenza di qualità divente evidente. Dall’altra parte una formazione umbra che torna a casa delusa sì per il risultato, ma soprattutto per la remissività con cui hanno approcciato la partita, una gara che non è mai stata in discussione. Solo nel terzo set Città di Castello è riuscita a rimanere fino al finale in scia dei maceratesi, che comunque non hanno avuto particolari problemi a chiudere subito la sfida. Medea che così si fa un bello e inaspettato regalo di Natale.La gara sarà ritrasmessa in differita video da Radio Studio 7 sul canale 610 del digitale terrestre delle Marche ed in simulcast sul suo canale web tv (www.radiostudio7.net/radiostudio7tv).MEDEA MONTALBANO-CITTA’ DI CASTELLO PALLAVOLO 3-0MEDEA MONTALBANO: Molinari A., Sarnari, Bizzarri, Miscio, Gemmi, Medei, Bruno, Molinari M., Scuffia, Scarpi, Saltarelli, Valenti, Cacchiarelli (L). All. Pasquali.CITTA’ DI CASTELLO PALLAVOLO: Marconi, Conti, Cerquetti, Benedetti, Giglio, Maracchia, Marino, Pitocchi, Stoppelli, Cappelletti, Zingarelli, Lensi (L1), Cioffi (L2). All. BartoliniARBITRI: Marinelli (Pesaro) – Albergano (Persaro)PARZIALI: 25-19, 25-18, 25-22.

18/12/2016 14:34
Golf Rotary, Distretto 2090 diventa campione d'Italia

Golf Rotary, Distretto 2090 diventa campione d'Italia

La compagine di golf del Rotary Distretto 2090 si è piazzata al primo posto all’ottavo challenge nazionale interdistrettuale di golf a squadre tra distretti d’Italia valevole per il campionato italiano. Grandissima è stata la prestazione dei golfisti marchigiani.La compagine era composta da Francesco Tardella del Rotary Ancona Conero, capitano e segretario nazionale Rotary golf; Riccardo Domadio del Rotary Ancona Conero; Roberto Santacchi presidente del Rotary di Camerino; Virginia Antoniani del Rotary di San Benedetto del Tronto nord; Paolo Badiali, Stefano Severini ed Attilio Marchesini del Rotary di Macerata; Stefano Gobbi del Rotary di Tolentino.La gara, che era riservata solamente al rotariani, si è tenuta nei giorni scorso a Verona. Il prossimo challenge si terrà al campo del Conero di Ancona essendo la sede della squadra che ha conquistato il titolo.

18/12/2016 13:24
Al Lord Bio di Macerata un evento per parlare di benessere e bellezza

Al Lord Bio di Macerata un evento per parlare di benessere e bellezza

Si è svolto ieri sera al ristorante Lord Bio di Macerata, "Beauty 'nd Bio", evento organizzato da Daniela Perroni della Glamy Eventi, dedicato al benessere e alla bellezza a 360 gradi. Partendo dal buon cibo a tavola con un menù totalmente vegano illustrato dalla nutrizionista Milena Malvestiti, accompagnato da una degustazione di vini sotto la guida della sommelier Julia Fedorova, la serata si è svolta all'insegna del benessere. A conclusione l'intervento di Alessandra Trasatti di Room Lifestyle con la presentazione di prodotti naturali ed un "degustazione olfattiva" di profumeria artigianale. Una formula vincente questa per una serata alternativa e divertente completata da tanta bella musica.

18/12/2016 12:33
Macerata, furto in tabaccheria nel cuore della notte

Macerata, furto in tabaccheria nel cuore della notte

Un furto nel cuore della notte, quello che si è consumato ai danni della tabaccheria - minimarket "Le Mura", in via Diomede Pantaleoni a Macerata. Intorno alle 5.10 della scorsa notte i ladri sono riusciti ad introdursi all'interno del negozio, forzando e rompendo la finestra sul retro dell'edificio, che hanno raggiunto arrampicandosi con l'aiuto di una scala.Una volta all'interno, nonostante l'allarme sia scattato, i ladri sono riusciti in circa tre minuti a portare via mille euro in contanti, Gratta e Vinci e stecche di sigarette e a scappare indisturbati."La Polizia, intervenuta immediatamente, non ha notato nulla di strano dall'esterno - racconta Lorenzo Giustozzi, titolare della tabaccheria - e sono stato io ad accorgermi stamattina dell'accaduto".In mattinata sono stati fatti tutti gli accertamenti e ora si sta indagando sull'accaduto.

18/12/2016 12:12
Regalo di Natale di Gentiloni: verifiche più veloci agli edifici lesionati

Regalo di Natale di Gentiloni: verifiche più veloci agli edifici lesionati

La questione della lentezza e delle difficoltà nelle verifiche certificate AeDES l’avevamo lanciata da questa rubrica (leggi qui 'http://bit.ly/aedespicchio') giusto un mese fa.  Da allora non ce ne siamo stati con le mani in mano e, sull'argomento abbiamo sollecitato più volte la giunta regionale, parlato con il prefetto, incitato sindaci a protestare, messo in allarme parlamentari di tutti gli schieramenti politici. Insomma, per dirla in prosa, in questi giorni abbiamo messo in piedi un gran bel casino, tanto che alla fine qualcosa si è mosso.Proprio ieri, Fabrizio Curcio, il capo dipartimento della Protezione Civile ha firmato un’ordinanza con la quale si sospendono le procedure definite all’indomani del terremoto del 24 agosto per lo svolgimento delle verifiche di agibilità con scheda Aedes, sugli edifici e sulle strutture interessate dagli eventi sismici. Tutto ciò - come si legge già nell’incipit dell’art. 1 dell’ordinanza – “in ragione dell’elevato numero di edifici da sottoporre a verifica a seguito del aggravamento della situazione, conseguente agli eventi sismici di fine ottobre.” Finalmente e, a distanza di un mese, qualcuno si è reso conto che un numero esiguo di tecnici abilitati, non avrebbe mai potuto far fronte, se non in tempi biblici ad un territorio danneggiato e di proporzioni abnormi. Peccato che, a differenza nostra che lo avevamo intuito subito, ci abbiano messo una trentina di giorni in più.La nuova modalità prevede che sia lo stesso proprietario (o avente titolo) dell’abitazione, ubicata in fascia A, che ha già avuto un riscontro di “non utilizzabilità” FAST, ad incaricare “tecnici professionisti iscritti agli ordini e collegi professionali abilitati all'esercizio della professione relativamente a competenze di tipo tecnico e strutturale nell'ambito dell'edilizia”. Molto più semplicemente significa che innanzitutto è necessario avere un riscontro FAST in cui si attesti l’inagibilità della casa. Quindi, e solo da quel momento, si può incaricare un tecnico di fiducia (ingegnere, architetto o geometra) purché iscritto al rispettivo ordine o collegio professionale, per realizzare la verifica con le stesse modalità previste dal manuale AeDES. Ovviamente il tutto vale solo per le abitazioni private.Epperò al provvedimento, per essere efficace, non basta il tempo della pubblicazione in Gazzetta per l’entrata in vigore. Al comma 2 dell’art. 1 si stabilisce infatti che “il Commissario Straordinario del Governo per la Ricostruzione, con proprio provvedimento, disciplina le modalità per lo svolgimento delle attività di cui al presente comma.” Quindi da adesso la palla passa immediatamente a Vasco Errani. Per dovuta correttezza glielo diciamo sin da subito che gli diamo tempo fino al 31 dicembre per disciplinare lo svolgimento di queste attività, dopodiché, se non provvederà, lo attaccheremo tutti i giorni a testa bassa.Indubbiamente si tratta di un passo in avanti gigantesco che coinvolge e rende protagonisti, sia nei tempi che nelle modalità della ricostruzione, non solo la parte pubblica, ma anche privati cittadini.Di contro c'è il rischio, tutt'altro che infondato, che questo genere di procedura possa verosimilmente mettere in moto molti contenziosi anche su diversi livelli. Va tuttavia concesso che non c’era alternativa a questa strada e bisogna riconoscere al Dipartimento della Protezione Civile, quindi al Governo una certa dose di coraggio che sinora era decisamente mancato.Sarà un caso, ma da quando non c’è più Renzi e a Palazzo Chigi gli è subentrato Gentiloni, il capitolo del terremoto ha segnato alcune significative novità. Intanto alla Camera dei Deputati, in seconda lettura del decreto, si è registrato un voto favorevolmente unanime. Circostanza che al Senato non si era verificata, nonostante l’argomento ne fornisse tutti i presupposti. Poi sul territorio, si producono interessanti ordinanze o atti amministrativi che vanno ad incidere positivamente sul processo di ricostruzione.Paradossalmente ed in due mesi, con l’adrenalinico Renzi si è manifestata solo una vuota paralisi amministrativa. Per contro ed in pochissimi giorni, con il più flemmatico Gentiloni si stanno facendo significativi passi in avanti. Non solo con i provvedimenti, ma anche nel versante del dialogo tra diverse forze politiche. Il che non sarà molto, però sicuramente aiuta…    

18/12/2016 12:03
La nuova normativa antiriciclaggio del Vaticano in un libro di Arrigo Cimica

La nuova normativa antiriciclaggio del Vaticano in un libro di Arrigo Cimica

Presentato a Montegiorgio il libro di Arrigo Cimica "I riflessi economico-giuridici della normativa antiriciclaggio vaticana nel contesto internazionale". L’impatto della recente normativa antiriciclaggio dello Stato Città del Vaticano è stato esaminato focalizzando l’attenzione sui profili economico-giuridici. Una tematica che ha suscitato forte interesse nei confronti di un pubblico accorso numeroso e rappresentato da professionisti del settore come avvocati, commercialisti e operatori finanziari. Presenti anche rappresentanti delle forze dell’ordine. Apre la presentazione il prof. Giuseppe Rivetti, docente di Diritto Tributario all'Università di Macerata, che dopo aver trattato alcuni aspetti principali dello Stato Città del Vaticano, focalizza l’attenzione sui profili tributari del piccolo Stato all’interno di un contesto globalizzato e con particolare riferimento ai rapporti con l’italia. L’autore ha sottolineato il difficile ruolo del legislatore intento ad individuare una normativa antiriciclaggio che sia in grado di attenuare gli effetti discorsivi prodotti dal denaro illegale nei confronti del sistema economico senza tuttavia gravare in maniera sproporzionata sugli operatori economici. Particolare evidenza è stata dedicata alle criticità legate alla recente introduzione della fattispecie di reato di autoriciclaggio all’interno del codice penale italiano. Interessante è stata inoltre l’analisi effettuata nei confronti della pubblica amministrazione definita scarsamente collaborativa nella lotta al riciclaggio di denaro sporco.

18/12/2016 11:56
Roana Cbf inarrestabile conquista la vetta contro la Pieralisi Jesi

Roana Cbf inarrestabile conquista la vetta contro la Pieralisi Jesi

Chiude nel migliore dei modi la squadra di coach Giganti, la Roana Cbf Macerata vince 1 a 3 contro la Pieralisi Jesi in una pala Carbonari riscaldato come sempre dagli Ubriachi di Helvia.Le maceratesi vincono grazie soprattutto ad una buonissima ricezione e ad un sistema muro difesa che si fa sentire, la squadra, prima delle individualità è quello che emerge dopo questo scontro al vertice, contro una formazione sicuramente con tutte le carte in regola per giocarsi il primo posto in classifica.La posta in palio è alta e nei primi scambi si vede qualche errore di troppo da entrambe le formazioni che non brillano nel gioco. Si gioca punto a punto fino al 18 pari, poi un turno in battuta del capitano Giorgi separa le due formazioni, Jesi sbaglia, Macerata non sbaglia più e Grizzo chiude a muro su Da Col per firmare il 18 a 25.Anche nel secondo parziale è battaglia fin dai primissimi scambi, Micheletti e compagne tentano subito un allungo ma la squadra di Sabbatini su 2 a 5 riprende ritmo e si riporta in vantaggio 6 a 5. Le padrone di casa prendono fiducia soprattutto con Ciccolini, mentre le ospite sbagliano un paio di attacchi di troppo, ma nonostante tutto rimangono attaccate alla Pieralisi a cui non riesce mai completamente la fuga, neanche sul 20 a 17 le jesine possono star tranquille perché Giorgi torna in battuta e riporta la squadra in vantaggio. Jesi non ci sta, Diaz e Ciccolini non mollano e grazie ai loro attacchi chiudono il set 25 a 23.Sull’uno pari la Roana Cbf torna in campo in versione macchina da guerra. Al primo time out tecnico Jesi è avanti 8 a 5, ma poi Macerata inizia la scalata Lombardi sbarra la strada alla avversarie e in attacco, insieme a Grizzo, lasciano il segno con un break di otto punto, sul 20 a 15 la strada è in discesa e come il primo parziale si chiude con un muro, questa volta di Peretti ai danni della Diaz.Nel quarto ed ultimo parziale non ci sono cali di concentrazione, scambi lunghi e belle giocate da entrambe le parti ma sicuramente emerge una maggiore incisività di Macerata dai nove metri e un ottimo livello di ricezione grazie alla linea Micheletti, Bellucci, Giorgi. Jesi cerca di limitare i danni, ma Diaz e compagne non riescono ad arrestare il gioco maceratese. La Roana Cbf rimane concentrata fino alla fine, cede pochissimo, e con giocate di grande livello, degna di nota una fast di Tozzo alzata da Peretti dalla linea dei tre metri tra posto 4 e posto 3. La Roana chiude set e partita 25 a 17 e si fa il più bel regalo di Natale: nove vittorie consecutive e la vetta in solitaria.Pieralisi Volley Jesi: Diaz, Bara, Romagnoli, Bassotti, Ciccolini, Perelli, Cerini, Coppari, Da Col, Duruchika, Pettinari, Marcelloni, Cecconi, Galuppi. Allenatori: Sabbatini – BonciRoana Cbf Macerata: Peretti, Pieristè, Grilli, Lombardi, Tozzo, Bellucci, Giorgi, Foglia, Armellini, Grizzo, Recine, Micheletti. Allenatori: Giganti - Santoni

18/12/2016 00:06
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