Trasporti, infrastrutture, servizi culturali sono alcuni degli elementi da ripensare per rendere Macerata una vera e propria città universitaria. Lo ha ribadito il rettore Francesco Adornato in apertura del convegno “Università e città”, un’iniziativa organizzata insieme all’Ordine degli architetti della provincia proprio per creare un momento di riflessione sul rapporto tra il territorio e un ateneo “giovane per definizione e vitale -, ha ribadito Adornato – che vive nella città e ne è parte integrante”.
L’Università di Macerata ha attraversato sette secoli di alterne vicende, ripercorse dal professor LuigiLacchè per raccontare la storia e lo sviluppo di un ateneo da sempre strettamente intrecciato con la comunità e la società civile, tanto che nel 1981, come ha ricordato Adornato, fu organizzato un importante convegno sul tema sotto il rettorato di Attilio Moroni.
L’Università, come ha rilevato Rosita Pretaroli, docente di economia politica, presenta anche una dimensione economica importante, come una grande impresa, che genera un livello di spesa e di occupazione davvero rilevanti per il territorio. Alla domanda diretta di beni e servizi, legata alle attività didattiche e di ricerca, si aggiunge quella derivata dai molti attori che si muovono intorno all’università: gli studenti innanzi tutto, ma anche i docenti e tutti gli altri portatori di interesse. Ad esempio, i cinque milioni di euro che il Ministero si è impegnato a dare a Unimc per recuperare i danni del terremoto possono creare circa 14 milioni di euro di nuova produzione e nuovo reddito. Lapresenza dell’Ateneo, è stato detto, può rispondere alle criticità legate alla perdita di attrattività del territorio, dovuta anche ai recenti eventi sismici.
Ma per farlo, uno dei punti nodali da sciogliere è quello dei trasporti, che, come ha spiegato ErikLongo, docente di diritto costituzionale e delegato del rettore ai rapporti con le imprese, viene percepito come poco rispondente alle esigenze reali, mostrando un quadro di investimenti basso, carenza di servizi e mancanza di un piano integrato. Manca ad esempio la possibilità di usufruire di una tariffa unica da poter utilizzare su più mezzi, come un biglietto studenti. Non ci sono investimenti, che non siano di mero mantenimento, per la tratta ferroviaria Civitanova – Albacina, che potrebbe essere liberalizzata, e i trasporti su gomma, a fronte di una rete viaria molto sviluppata, non sono abbastanza sfruttati.
Importante è anche la riqualificazione urbana della città, come ha puntualizzato Antonio Pagnanelli di Italia Nostra Macerata. Tra gli assi da recuperare, secondo l’architetto, ci sono via Don Minzoni, che unisce la parte civile e quella religiosa del centro storico, corso Cavour, che presenta il maggior problema di traffico veicolare, e l’asse che da piazza della Vittoria va verso il Sasso d’Italia, dove si vanno concentrando i maggiori edifici di sostegno all’attività didattica dell’Ateneo, come i collegi dell’ex Cras e l’Istituto Confucio.
Al convegno, che ha rappresentato la prima di una serie di lezioni sull’urbanistica coordinati dall’architetto Federica Ciavattini, sono intervenuti anche il vescovo Nazzareno Marconi, il sindaco Romano Carancini, il direttore generale dell’Ateneo Mauro Giustozzi, la presidente del consiglio degli studenti Rebecca Marconi, il presidente dell’Ordine degli architetti della provincia di Macerata EnzoFusari, Manuel Orazi dell’Università di Ferrara e il presidente dell’Istao Pietro Marcolini. Il tavolo di lavoro è stato presieduto da Giorgio Piccinato, professore emerito di Urbanistica nell’Università Roma Tre.
Momenti di paura nel tardo pomeriggio di oggi in vicolo Galassio da Carpi, nella zona delle Vergini a Macerata.
Un anziano è salito sul tetto della propria abitazione per svolgere dei lavoretti, quando improvvisamente, forse a causa di un malore, ha perso i sensi ed è rimasto in bilico sul cornicione ad una altezza di oltre 15 metri.
A dare l'allarme sono stati i familiari che hanno chiesto l'intervento dei Vigili del Fuoco, i quali con l'ausilio dell'autoscala, hanno raggiunto l'uomo e lo hanno poi trasportato in ospedale dove è stato ricoverato per accertamenti.
Sul posto anche la Polizia.
Complimenti unanimi sono arrivati alla studentessa Angelica Berdini della classe 2^B dell’Istituto Economico “A. Gentili” di Macerata che si è classificata tra i primi dieci alla gara Regionale delle Olimpiadi delle Scienze posizionandosi molto onorevolmente al 3° posto (sez. Biennio) ed al 1° posto (sez. Biennio) degli Istituti Tecnici delle Marche.
"Un bel risultato che fa ben sperare per i tanti giovani della nostra provincia e della regione Marche" ha affermato il dirigente scolastico dell'Istituto Gentili Pierfrancesco Castiglioni.
"Salvaguardare e mantenere le autonomie scolastiche attualmente esistenti nei territori colpiti dal sisma anche per l’anno scolastico 2017/2018". Questo il contenuto dell'interrogazione al Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca presentata dagli onorevoli del Partito democratico, Irene Manzi e Piergiorgio Carrescia, che, raccogliendo l’appello delle famiglie e delle organizzazioni sindacali interessate, mira a chiedere il mantenimento delle autonomie scolastiche attualmente presenti nei Comuni ricompresi nel cratere sismico.
L’iniziativa dei deputati marchigiani intende attirare l’attenzione del Governo su una tra le misure non ancora previste nei provvedimenti fino ad ora emanati ma quanto mai necessaria per garantire la ripresa e lo svolgimento dell’attività educativa e didattica nelle aree colpite dagli eventi sismici e al tempo stesso rassicurare le famiglie sul futuro scolastico dei propri figli, scongiurando un ulteriore decremento degli alunni in aree già pesantemente provate dagli effetti del sisma. Nella fase di incertezza post terremoto il rischio che si corre è che molti genitori iscrivano i propri figli altrove, penalizzando di fatto gli istituti scolastici nelle aree terremotate e compromettendo, soprattutto per il futuro, la loro possibilità di ottemperare ai requisiti minimi per il mantenimento dell’autonomia.Da qui l'impegno per consentire, anche per il prossimo anno scolastico, una deroga ai limiti previsti dalla normativa vigente al fine di evitare un ulteriore impoverimento dei servizi pubblici e lo spopolamento del territorio.
Il pianoforte di Stefano Bollani allo Sferisterio di Macerata, 6 concerti esclusivi in vigna, degustazioni-aperitivi nel corso della stagione, l’edizione jesina di Collisioni con le tappe di Camerano e Matelica, le barrique in invecchiamento nelle Grotte di Camerano. Sono alcuni degli appuntamenti in programma quest’anno nelle Marche per celebrare i cinquant’anni delle Doc Rosso Conero e Verdicchio di Matelica, presentati oggi a Vinitaly dall’Istituto marchigiano di tutela vini (Imt).
Per le due chicche autoctone dell’enologia regionale, domenica 23 luglio salirà sul palco dello storico Sferisterio Stefano Bollani, che chiude il primo weekend musicale del Macerata Opera Festival. L’appuntamento clou, frutto dell’accordo di Imt con l’Associazione Arena Sferisterio, è dedicato alla liason fra Oriente e vino nelle Marche. Un legame intrinseco alla coltivazione stessa, poiché le vigne crescono proprio rivolte a est per la conformazione orografica della regione. Il connubio musica-vino continuerà fra i vigneti delle cantine aderenti al maxi-consorzio marchigiano, con 6 concerti esclusivi - inseriti nella programmazione ufficiale del Festival –, per portare l’opera sulle colline marchigiane. Gli aperitivi-degustazione durante la stagione estiva del Macerata Opera Festival e una verticale sul Verdicchio di Matelica associata ai testi del missionario intellettuale gesuita, Padre Matteo Ricci, completano la partnership enoculturale.
Il vino si contamina anche con il turismo, con una speciale sperimentazione legata all’invecchiamento in barrique del Rosso Conero nelle Grotte di Camerano, un ‘paese sotterraneo’ e meta turistica imperdibile probabilmente già antico luogo di conservazione del vino. Camerano, uno dei 7 comuni della Doc, sarà così paese simbolo dello storico rosso marchigiano. Qui e a Matelica farà tappa anche la prossima edizione di Collisioni Jesi (1-4 settembre), cui parteciperanno circa 40 esperti internazionali della stampa e del trade di settore, per un focus sulle due produzioni.
Per il direttore dell’Istituto marchigiano di tutela vini, Alberto Mazzoni: “Turismo, cultura e enogastronomia sono i pilastri del futuro della nostra regione, ed è giusto che si sostengano a vicenda in un momento così cruciale per il rilancio delle Marche. I due vini che celebriamo quest’anno vogliono essere perciò la base su cui ripartire, assieme al territorio”.
Per il sovrintendente dell’Associazione Arena Sferisterio, Luciano Messi: “Siamo sempre più convinti che l’esperienza dell’opera sotto le stelle nel nostro meraviglioso teatro acquisti un maggiore valore turistico e di sviluppo se combinata con altre importanti occasioni di scoperta, strettamente legate al territorio; prima fra tutte quella del vino delle Marche: l’anniversario delle DOC del Verdicchio di Matelica e del Rosso Conero e la programmazione musicale condivisa che presentiamo oggi costituiscono quindi uno dei nostri abbinamenti migliori e irripetibili al di fuori dei nostri colli”.
Il sindaco di Matelica, Alessandro Delpriori; il direttore artistico di Collisioni, Filippo Taricco; il sovrintendente Associazione Arena Sferisterio, Luciano Messi; il sindaco di Camerano, Annalisa Del Bello e il direttore Imt, Alberto Mazzoni oggi nella terrazza Regione Marche a Vinitaly per la presentazione del programma dei 50 anni Doc di Rosso Conero e Verdicchio di Matelica
Finestre sempre chiuse, balconi e davanzali ricoperti di escrementi e piume di piccioni: uno spettacolo indecoroso. E pericoloso. Nella sede dell'Inps di Macerata in via Dante Alighieri, i piccioni la fanno da padrone e negli ultimi tempi, la situazione è diventata insostenibile e per certi versi pericolosa. Si perché come spiegano gli infettivologi gli escementi di piccioni portano infezioni da criptococco, un fungo che nelle persone con difese immunitarie basse, può provocare polmoniti ed encefaliti, anche fatali.
Quello che si vede lungo i davanzali, balconi e le aree esterne dell'Inps è un vero tappeto di guano. Comprensibile come quindi lo sdegno e la preoccupazione delle tante persone che quotidianamente si trovano a dover frequentare quei locali. Con la speranza che presto qualcuno faccia qualcosa per cambiare una situazione indecente e indecorosa.
Giorgio La Cava rinuncia alla Maceratese. L’imprenditore perugino, che aveva manifestato interesse a rilevare il sodalizio biancorosso, ha gettato la spugna. La Cava ha rinunciato per la mole debitoria e le richieste avanzate del presidente Filippo Spalletta.
“Dico di no alla Maceratese con la morte nel cuore – dice Giorgio La Cava – Sono venuto due volte a Macerata e mi sono trovato benissimo. Ho incontrato diversi gentiluomini, fra questi mi piace citare gli avvocati Fabrizio Giustozzi e Gabriele Cofanelli, sono stati per me come amici. La squadra merita tanto, l’allenatore ancora di più, però quando vai a leggere i bilanci devi fare attenzione. Fino alla Lega Pro è un bagno di sangue investire nel calcio, però uno lo fa perché gli piace. Se però vai a prendere società che hanno un milione di euro di debito, tante problematiche, tante cose che non si capiscono. La cosa peggiore è che una persona (Spalletta ndr) vuole dei soldi per una società che non è cotta, di più. E allora niente, uno si ferma. Se si vuole fare un progetto serio non si può subito investire cinquecentomila euro. Io i soldi non li stampo”.
“La cosa più importante erano le quote societarie – continua La Cava – Con queste scadenze e con l’altra parte (Spalletta ndr) che ragiona a modo suo penso sia difficile non solo per me ma anche per tanti altri. Ci fermiamo, vediamo quali saranno gli sviluppi in seguito”.
“Di questa situazione totalmente catastrofica sono venuto a conoscenza solo quindici giorni fa – conclude La Cava – Ho solo un rammarico, se avessi saputo questa cosa due mesi fa, forse si poteva gestire meglio, avevamo più tempo. La cosa sarebbe andata in modo diverso. Con i se e con i ma però non si fa niente. Spero il meglio per la Maceratese”.
A due anni dalla scomparsa del giornalista e scrittore latinoamericano Eduardo Galeano, giovedì 13 aprile dalle 14 alle 14.30 su Rai Radio 3 andrà in onda una puntata del programma “Wikiradio” della quale è autore Gennaro Carotenuto, docente di storia Contemporanea del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Macerata.
Eduardo Galeano, nato a Montevideo nel 1940 fu in particolare l'autore nel 1971 de "Le vene aperte dell'America latina", una delle opere che più di tutte hanno plasmato la coscienza critica della regione latinoamericana, tanto che nel 2009 il presidente venezuelano Hugo Chávez ne fece dono al suo omologo statunitense Barack Obama. Il prof. Carotenuto, nella puntata di Wikiradio, si occupa di tutta la parabola intellettuale dello scrittore uruguayano, dalla passione per il calcio, all'impegno giornalistico agli anni dell'esilio, prima in Argentina e poi in Spagna.
Il prof. Carotenuto fin dal 1997 collabora o è invitato come esperto ai più importanti programmi del principale canale culturale del servizio pubblico e per Wikiradio ha curato alcune delle principali biografie ed eventi della storia contemporanea latinoamericana, da Simón Bolívar a Fidel Castro.
Nonostante le non bellissime vicissitudini che hanno segnato gli ultimi periodi del famoso bar del centro storico di Macerata, torna a splendere la luce al Caffè Venanzetti. Complice di questo inaspettato successo, l’ormai molto conosciuto gruppo di animazione che sta spopolando nelle serate del territorio della nostra provincia, i Mas Flow.
Questo ormai famoso marchio di proprietà della apprezzata azienda di organizzazione eventi "Inventori di Divertimento", capeggiata dal giovane imprenditore tolentinate Daniele Mari, fa segnare il tutto esaurito ogni giovedì all’interno del bellissimo locale maceratese.
Molti i ragazzi che anche sotto i loggiati e nella famosa Galleria Scipione ridanno vita al centro storico di Macerata, il tutto rispettando le attuali normative sull’inquinamento acustico, non creando così fastidi ai residenti.
Ogni giovedì al Caffè Venanzetti, tra animazione, musica e sorprese è impossibile non divertirsi. Forse per questo motivo, il giovedì denominato “Si necesita reggaeton dale”, è al momento considerata la serata universitaria numero uno di Macerata.
Il calcio maceratese allarga i suoi confini e vola fino in Cina. Dopo le delegazioni politiche, imprenditoriali e culinarie degli scorsi mesi, replicate tra l'altro alla fine di questo mese da un'altra ambasceria maceratese in partenza, è la volta dei giovani calciatori di volare alla volta di Taicang nell'ambito del fitto scambio sportivo - culturale tra la città cinese e la sua gemellata Macerata. Il gruppo sarà dal 12 al 19 aprile ospite della città di Taicang ed è composto da dieci persone eterogenee, quattro giovani calciatori, i loro accompagnatori e un collaboratore tecnico della viaSoccer, la società presieduta da Su Sue motore del gemellaggio tra Macerata e Taicang.
La delegazione è composta da giovani calciatori della Filottranese e del Campiglione Calcio, società che la scorsa estate hanno ospitato nei loro impianti le squadre provenienti da Taicang con un fitto programma di amichevoli, scambi culturali e allenamenti. Per l'occasione l'amministrazione di Taicang si è fatta carico delle spese di vitto e alloggio per il gruppo, un'occasione che le due società collaboratrici della viaSoccer non si sono fatte sfuggire.
Il programma a Taicang per la delegazione sarà decisamente intenso, con visite ufficiali, attività ludico - didattiche nelle scuole al mattino, allenamenti e amichevoli con le scuole calcio di Taicang, gite ed escursioni culturali in altre città come Shanghai e Suzhou. Si tratta della prima delegazione sportiva a visitare la città di Taicang e per l'occasione il prestigioso “Torneo del Sindaco”, che coinvolge tutte le scuole calcio della città, è stato posticipato proprio per poter ospitare la delegazione maceratese, un grande onore che è stato loro riservato.
Del gruppo fa parte anche una ragazza che si cimenterà nelle varie attività proposte.
Questa estate verrà replicata la visita delle scuole calcio e degli istituti scolastici di Taicang che saranno ospiti nel nostro territorio.
Questi i nomi dei partecipanti al viaggio a Taicang: Marco Giuliodori, Tommaso Giuliodori, Diego Nitrati (Filottranese Calcio), Luigino Sciamanna, Alessandro Monti, Pazzi Andrea (Campiglione Calcio), Guido Andrenelli, Giulia Giampaoletti, Diego Giampaoletti (Macerata) e Marco Paccioni, collaboratore tecnico della viaSoccer.
Ricominciare dandosi subito da fare con forze proprie, è quanto stanno facendo tantissime persone nel nostro territorio dopo gli eventi drammatici del sisma e questo è anche il “diktat” informale che accomuna le imprese che hanno subito danni.
E’ quanto ha fatto anche la Vissana Salumi di Visso, una delle aziende del territorio più colpite, con coraggio e grande spirito di iniziativa (elementi fondanti del modello imprenditoriale marchigiano) non solo ha ripreso l’attività produttiva ma ha apertolo scorso sabato 8 aprile un nuovo punto vendita in via Velluti 42 a Piediripa, in cui è possibile acquistare i prodotti tipici alimentari che da sempre contraddistinguono e sono l’espressione di valore del nostro territorio.
Un messaggio proposito che dà speranza e ci invita a “trasformare” l’inevitabile sconforto in energia per guardare avanti e continuare a pensare al futuro partendo dalle nostre tradizioni.
Le attività di Arci Macerata nelle aree terremotate marchigiane continua. L’associazione sta ascoltando i territori e, con un gruppo sempre più ampio di dirigenti, ha svolto numerosi incontri presso circoli, consigli comunali e ambiti sociali. Una serie di iniziative (supportate anche dall’Arci Nazionale) che avrà il suo culmine all’inizio dell’estate, con bibliobus, cinema, presentazioni di libri, concerti, attività teatrali.
La collaborazione tra Arci Marche e Secours Populaire Français nel progetto Giocare per Ricostruire, poi, avvia la sua seconda fase: da aprile a luglio Arci continuerà a sorreggere le comunità colpite dal sisma, ampliando il progetto con nuove azioni di sostegno, come lo sportello d’ascolto, incontri per i comitati di partecipazione, momenti di condivisione di cucina per cene sociali, eventi volti a rafforzare il senso di comunità e il rapporto con il territorio. Tra le nuove attività da segnalare “Spettacolo Partecipato”, Laboratorio di teatro musicale per bambini con obiettivo palcoscenico. I partecipanti potranno far parte di uno spettacolo allestito dall'Accademia ETRA. Niente più barriere tra pubblico e palcoscenico, un modo innovativo per divertirsi e imparare.
Grazie al rapporto con l’associazione francese, in Francia è stata attivata una raccolta fondi a favore delle imprese agricole marchigiane e, dopo aver concordato bisogni e necessità con i destinatari stessi degli aiuti, è stata deliberata una cospicua somma a favore degli agricoltori e degli allevatori. Con le aziende agricole stiamo elaborando anche un progetto a più ampia ricaduta economica e territoriale, teso allo sviluppo rurale e alla promozione turistica del territorio rurale del maceratese.
Questa nuova progettazione, incentrata sulla valorizzazione del contesto colpito dal sisma, non viene a caso ma risponde alle esigenze del territorio stesso con il quale Arci Marche ha un contatto stabile da mesi. Le stesse istanze hanno trovato risposte propositive nell’incontro della Commissione Stili di Vita e Ambiente dell’Arci Nazionale, tenutosi a Milano nel mese di marzo. Da questo incontro è nata la volontà, unanimemente condivisa, di promuovere un’azione comune sulla valorizzazione delle buone pratiche di sostenibilità ambientale, a partire proprio dai nostri progetti sul territorio, i quali saranno i punti di riferimento da cui partire nell’incontro a tema che verrà realizzato all’interno del programma del Festival dello Sviluppo Sostenibile che si terrà a breve.
Alla fine del mese di giugno Arci ospiterà nel nostro territorio, tramite i programmi di scambio, una delegazione proveniente dalla Tunisia. I ragazzi ospitati fanno parte dell’Associazione RAJ (Reseau Alternative Jeunesse), nata qualche anno fa dopo gli scontri e le manifestazioni che hanno interessato il loro paese. Lo scambio sarà finalizzato allo sviluppo delle conoscenze sulla nostra realtà democratica ed anche all’ambiente, in particolare “sostenibilità e cambiamenti climatici”. E in dettaglio visiteranno realtà agricole, biologiche e sostenibili del nostro territorio particolarmente impegnate alla valorizzazione delle risorse naturali ed agricole che lo caratterizzano. Il tutto in uno scambio condiviso di buone pratiche che permetterà la crescita reciproca in termini di progettazione, ideazione e partecipazione alla valorizzazione dei beni comuni.
In partenza anche RinnovArci: nuove forme di aggregazione giovanile, uno degli 8 progetti vincitori in tutta Italia del concorso per lo sviluppo associativo della rete Arci promosso da Banca Etica. Nella struttura di via Verdi, a Macerata, nascerà una sorta di centro di aggregazione animata e di laboratorio di progettazione (con attività di consulenza e di supporto al mondo giovanile, all’associazionismo e ai privati) su alcune tematiche centrali: promozione di cultura e di cittadinanza attiva; progettazione e realizzazione di eventi;
promozione del territorio. Nell’ottica di espansione della base associativa sarà poi sviluppato un programma di apertura di nuovi circoli nel territorio, che sono il legame fondamentale tra il Direttivo ed i singoli soci. Questa operazione pare ancor più necessaria nei territori colpiti dal sisma.
Grande successo per la prima edizione del Laboratorio di Umanesimo Digitale dell’Università di Macerata. Quasi settanta sono le domande di partecipazione pervenute per questo nuovo progetto formativo che coniuga gli studi umanistici con le molteplici dimensioni del digitale.
Oggi si è tenuta la lezione iniziale, con venticinque partecipanti per ognuno dei due moduli in cui è diviso. “Si tratta – è il commento del rettore Francesco Adornato – di una scommessa sul futuro che l’università fa sulla convergenza tra le scienze tecnologiche e umanistiche, da cui far nascere nuove forme di didattica, nuovi e trasversali saperi. In sostanza, si tratta di un modo per aprirsi al mondo dell’innovazione e avere nuove e più concrete opportunità di lavoro”. Al primo incontro è intervenuto Fabio Ciotti, presidente dell’Associazione di informatica umanistica e cultura digitale che ha patrocinato l’iniziativa insieme alla Rete ”Digital Cultural Heritage”. Coordinato dalla professoressa Laura Melosi, il laboratorio è articolato in due percorsi didattici autonomi: la prima renderà possibile ai partecipanti l’incontro con esperti e professionisti su temi legati a materie di natura più strettamente filologico-letteraria; la seconda area sarà incentrata su temi legati a problematiche di natura storico-documentaria e connessi allo studio e alla gestione dei beni culturali. Tra gli argomenti trattati: sistemi informativi applicati all’archeologia e ai beni culturali, l’analisi digitale dei testi, le applicazioni digitali per la filologia, la digitalizzazione di fonti, gli archivi e le biblioteche digitali, le analisi digitali di opere artistiche, ipertesti ed editoria digitale.
Presso gli uffici della CNA Macerata sono attive le procedure per la compilazione del Modello 730 per i redditi 2016. Numerose le novità relative alla dichiarazione dei redditi di quest’anno: si potranno recepire le agevolazioni per i lavoratori dipendenti sui premi di risultato, oltre ad alcuni bonus legati agli immobili, quali la detrazione del 50% dell’Iva pagata nel 2016 per l’acquisto di immobili di classe energetica A o B, e quella del 19% dell’importo dei canoni di leasing pagati nel 2016 per l’acquisto della prima casa, nonché quella del 65% per il controllo da remoto degli impianti di riscaldamento delle abitazioni e le nuove detrazioni previste per le spese di arredo riservate alle giovani coppie. Affidarsi alla CNA permette, attraverso il conferimento di una delega apposita, di risparmiare molto tempo: infatti CNA potrà recuperare direttamente i dati presenti nella dichiarazione precompilata dell’Agenzia delle Entrate, verificarli, modificarli ed integrarli. Inoltre sarà effettuato l’immediato rimborso in busta paga del credito IRPEF. Il CAF CNA SRL, attraverso l’apposizione del visto di conformità, tutela il contribuente in caso di controlli da parte dell’Amministrazione Finanziaria. Collaboratori esperti e certificati sono a disposizione per fornire assistenza per la compilazione ed indicare tutte le agevolazioni in vigore con le modalità corrette per ottenerne il rimborso. La CNA inoltre offre gratuitamente a chi si presenta con le bollette di luce e gas consulenze sulle tariffe in collaborazione con esperti di Enel Energia Spa. Le 11 sedi di CNA Macerata sono a disposizione dei cittadini al numero unico di prenotazione: 0733/27951
Dall’inverno alla primavera, cambiano le stagioni ma restano estremamente positivi i risultati per il Centro Nuoto Macerata sia attraverso le gare dei piccoli che mediante le performances dei grandi.
L’associazione che gestisce la piscina comunale di viale Don Bosco è stata protagonista ai Campionati regionali Esordienti, presente con 16 baby atleti tra gruppo B (maschi 2006/2007 e femmine 2007/2008) e gruppo A (maschi 2004/2005 e femmine 2005/2006). Ancora una volta è stata la specialità del dorso a fornire le maggiori gioie con il bellissimo oro nei 100 dorso conquistato da Serena Martini e, ancora, i due bronzi di Emma Samoila nei 100 e nei 200. La squadra allenata dai tecnici Franco Pallocchini e Massimo Perugini ha confermato di essere cresciuta anche nelle staffette che si sono classificate tutte in batteria finale, sfortunata la 4x50 mista femminile degli Esordienti B che ha sfiorato il podio.
In totale hanno partecipato alle gare 16 piccoli nuotatori: Aurora Vanzini, Emma Samoila, Lucrezia Batocchi, Margherita Bonvini, Leone Messi e Alessio Lulaj per gli Esordienti B e Serena Martini, Eva Benaia, Irene Simoncini, Sara Guerrini, Rebecca Brizi, Giada Leboroni Leonardo Maria Mariotti, Raul Pop, Alessandro Pianesi e Emanuelle Alessandro Pandele per gli Esordienti A.
Il CN Macerata ha quindi preso parte al Trofeo Civitanova Marche, impegnativa kermesse che vede arrivare atleti –categoria Master- da tutta Italia. Prestazioni di spicco sono arrivate nella velocità con Monica Zafrani che si è messa al collo l’oro nei 50 rana, poi Riccardo Pecorari d’argento nei 50 dorso e Giorgio Bormioli bronzo nei 50 rana. In vasca con buoni riscontri cronometrici anche Francesco Fiorelli, Omar Ippoliti, Massimiliano Palazzetti e Riccardo Pianesi. Hanno infine superato bene lo scoglio del debutto agonistico Michele Dulci, Gianluca Vita e Giacomo Verzella.
Ciliegina sulla torta di questo impegnativo periodo, il riconoscimento a Maria Chiara Cera, nuotatrice non udente che difende i colori del Centro Nuoto Macerata, al Galà dello Sport. Questa la bella motivazione: “per essere stata colei che più di tutte rappresenta il simbolo di integrazione attraverso lo sport”.
In arrivo un altro tassello al progetto di bellezza e pedonalizzazione della città con il centro storico aperto alle persone. Un altro punto di arrivo che è frutto di un lavoro fatto di dialogo e confronto, di un percorso condiviso con tutti gli attori che quotidianamente popolano il cuore della città.
Dal 2 maggio, infatti, piazza della Libertà sarà completamente pedonalizzata come ha annunciato questa mattina in conferenza stampa il sindaco Romano Carancini affiancato dagli assessori alla Mobilità e al Centro storico, Mario Iesari e Stefania Monteverde. Presenti anche i colleghi con delega ai Lavori Pubblici, ai Servizi sociali e allo Sport, Narciso Ricotta, Marika Marcolini e Alferio Canesin.
ZTL - Le ZTL saranno due: la ZTL 1 che prevede, dal 2 maggio, il varco di entrata a Rampa Zara e quello di uscita in via XX Settembre, all’angolo con via Domenico Ricci, e la ZTL 2, in vigore tra un paio di mesi, con l’entrata che verrà arretrata in piazza Annessione rispetto a quella attuale in via Mozzi con uscita a Porta Montana, mentre le aree pedonali saranno piazza della Libertà, corso Matteotti, corso della Repubblica e piazza Mazzini.
Accesso e transito per piazza della Libertà - L’accesso alla ZTL 1 sarà regolato e controllato h 24 con la presenza di videocamere poste a controllo dei varchi di entrata e di uscita. Per i residenti ci sarà la possibilità di entrare senza limitazioni e parcheggiare negli stalli delimitati dalle strisce gialle dove potranno sostare anche gli addetti alle operazioni di carico e scarico. Operazioni che saranno consentite dalle ore 6 alle ore 11 con un’ulteriore finestra, rispetto alle condizioni attuali, che andrà dalle ore 15 alle ore 17. Naturalmente, entrata permessa anche ai portatori di handicap.
Consentito anche l’accesso temporaneo a chi dovrà svolgere attività di assistenza costanti e metodiche (es, assistenza ascensori e così via) per 90 minuti, dalle ore 7.30 alle ore 12,.30 e dalle ore 14 alle ore 18.30, mentre chi dovrà svolgere attività di impresa temporanea (es, interventi di manutenzioni edili e così via) potrà usufruire di permessi calcolati in base al tempo necessario all’effettuazione dei lavori.
La vera novità consisterà nella possibilità per i cittadini di accedere in piazza della Libertà, anche nelle ore notturne, con la propria auto per necessità incompatibili con la sosta prolungata (es, ritirare un pacco pesante, accompagnare persone e così via) o esigenze straordinarie. Infatti, pagando 3 euro e digitando il numero di targa della propria auto negli appositi parcometri che verranno installati nel varco di entrata di rampa Zara, il cittadino avrà la possibilità di rimanere in centro storico per 30 minuti. L’uscita sarà controllata dalle telecamere installate in via XX Settembre.
Nei mesi successivi l'amministrazione comunale dovrà risolvere alcuni dettagli tecnici riguardanti il parcheggio di piazza Mazzini e quello di via Armaroli. Lo slogan del sindaco Carancini "via le macchine dal centro storico" del 2015 si sta concretizzando. "E' stato un percorso lungo, e dibattuto, credo che c'è stata la volontà da parte nostra di voler rendere questa città più appetibile sia per chi già la abita ma anche per coloro che vengono da fuori mi riferisco sopratutto i turisti. Una tappa importante sia per la mia giunta che per chi mi succederà quando scadrà il mio secondo mandato".
Sono state queste le parole del primo cittadino di Macerata. Il sindaco, ha poi sciolto una riserva dando una notizia sull'illuminazione del centro storico: "C'è la volontà di rendere la nostra città anche più moderna vogliamo mettere l'illuminazione a led in alcune zone del centro, per dare maggior risalto a certi monumenti. Nei prossimi mesi faremo un bando per selezionare la migliore idea ed i migliori creativi si aggiudicheranno l'onere di illuminare Macerata con una nuova prospettiva e visuale. Quando le due fasi saranno attuate e tutto il centro storico sarà pedonalizzato l'amministrazione si riserva tra tra otto mesi al massimo di fare una revisione per vedere se tutto procede per il meglio o se ci srà da fare qualche accorgimento o modifica del progetto di viabilità e pedonalizzazione all'interno del centro storico di Macerata".
Vince e convince la Maceratese Juniores di mister Angeletti che chiude così in bellezza il torneo tra le mura amiche. Dopo l’impresa corsara di Ancona della settimana scorsa, i baby biancorossi si aggiudicano un altro derby, questa volta in casa, contro la quotata Jesina. All’andata il confronto tra le due squadre finì con un nulla di fatto.
L’inizio gara è equilibrato, con occasioni da entrambe le parti non finalizzate. Intorno alla fine del primo tempo, però, la Maceratese cresce e si porta meritatamente in vantaggio. È il 35’: bell’azione dei padroni di casa con Ronconi che sfrutta a dovere l’assist di Poddie, anticipa il portiere in uscita e sigla l’1-0.
L’inizio ripresa è ancora di marca biancorossa con la Maceratese che parte forte. Al 10’ si inserisce bene dalla corsia di destra Chiacchio che penetra in area e viene atterrato al momento del tiro. Calcio di rigore netto che viene trasformato da Mengaroni, la cui battuta spiazza il portiere leoncello. La Maceratese potrebbe calare anche il tris con Paolucci che fa tutto bene, entra in area e calcia a botta sicura ma l’estremo difensore ospite si supera, deviando in angolo. Su rovescio di fronte, ad un quarto d’ora dal termine, la Jesina accorcia le distanze su punizione calciata direttamente in porta dalla sinistra. Gli ospiti, ringalluzziti, ci credono. Il forcing finale degli jesini costringe i biancorossi ad abbassare il baricentro. Ma la Maceratese si difende con ordine e riparte anch’essa pericolosa, sfiorando il tris con Macrì che in area fa tutto bene ma calcia debolmente. Dopo 4’ di recupero può partire la festa biancorossa.
MACERATESE JUNIORES-JESINA 2-1
MACERATESE JUNIORES: Sbraga, Chiacchio, Santangelo, Salvatori, Menghini, Romagnino, Mengaroni, Paolucci (Babusci), Poddie (Traficante), Macrì, Ronconi (Malaccari) (A disp. Del Rossi, Fusacchia, De Matteis, Merli, Pugni, Mistretta)
All. Matteo Angeletti
Reti Maceratese Juniores: Ronconi, Mengaroni
La Rata Berretti di Tiziano Turchetti costringe alla resa la seconda della classe. Il Modena cede a Mercuri.
Biancorossi senza Chiacchio (squalificato) e con Baraboglia e D’Aquino infortunati. La Maceratese Berretti parte bene e crea sin da subito dei problemi alla difesa ospite con le incursioni a sinistra di Mercuri e con i due punteros Laurenti e Marcantoni, finché matura il goal. Al 25’ un pallone viene alzato a campanile da Carnevali dalla destra in direzione del portiere ospite, il quale a duello aereo con Marcantoni lo perde, lo stesso viene recuperato da Mercuri che con un tiro al volo da fuori area inchioda il portiere emiliano: 1-0.
A ridosso del finale di frazione Laurenti cerca il raddoppio, ma non arriva.
Nel secondo tempo la Rata Berretti costruisce altre occasioni da rete soprattutto con Carnevali e Laurenti, che però non vengono concretizzate. Il Modena prova a recuperare lo svantaggio, ma non si rende mai pericoloso, anche perché la difesa e il centrocampo della Rata sono ben registrati. Alla fine il risultato premia l’equipe di Turchetti che incamera 3 punti fondamentali per acciuffare le posizioni di vertice.
“È stata una gara fondamentale per il prosieguo del nostro cammino – commenta a fine gara mister Turchetti -, giocata a viso aperto contro una grande squadra, anche se il Modena aveva due giocatori squalificati. La vittoria ci permette ancora di cullare il sogno play-off. Sono orgoglioso di questa squadra e soprattutto dello spirito battagliero che possiede, anche e soprattutto quando bisogna stringere i denti. Il merito del successo a spese del Modena è tutto dei ragazzi. Sono soddisfatto del gioco espresso e di non aver concesso nulla agli avversari. Adesso ci aspettano due finali. La testa è già proiettata a Pordenone per il confronto di sabato prossimo”.
MACERATESE BERRETTI-MODENA 1-0
MACERATESE BERRETTI: Selvaggio, Murdocca, Choe, Jo (36’ st Moretti), Porfiri, Parmegiani, Mercuri (35’ st Alvaro), Jong, Marcantoni (27’ st Dosio), Laurenti, Carnevali (A disp. Pozzi, Baraboglia, Benigni, Sadotti, Kim, Lombardo, Carissimi, Shiba, Cittadoni)
All. Tiziano Turchetti
MODENA: Mascagni, Lo Bello, Boccioletti, Setti, Zironi, Makaya, Serrouk, Sakaj, Cheli, Lugli, Ghidoni (A disp. Ceyman, Massari, Barbati, Acanfora, Luppi, Rustichelli, Russo, Manfredini, Caselli)
All. Daniele Di Donato
Reti: 25’ Mercuri
Si è svolto sabato 8 aprile il primo congresso provinciale di Sinistra Italiana a Macerata presso la sede ARCI in Via Verdi. I lavori sono stati introdotti da una cospicua relazione del garante inviato dalla segreteria nazionale, Ciccio Cirigliano, che ha fornito molti spunti di riflessione per il dibattito che ne è seguito.
Il congresso ha visto la partecipazione di alcune delle organizzazioni invitate come ARCI, ANPI, Articolo 1-MDP, CGIL; al termine degli interventi l'assemblea ha eletto come coordinatore provinciale Riccardo Ridolfi, studente classe 1993. Secondo il neoeletto coordinatore "abbiamo imboccato una strada in salita, ma dobbiamo fare la nostra parte per fermare la lotta degli ultimi contro i penultimi. Negli ultimi anni si è affermata l'idea che la situazione attuale sia immutabile, che la chiusura degli ospedali, i tagli all'università e alla ricerca, l'annullamento delle tutele dei lavoratori e delle lavoratrici, la delocalizzazione e i licenziamenti siano condizioni che non si possono cambiare perchè dettate dal mercato. Noi dobbiamo sventrare questo pensiero a livello locale, nazionale ed internazionale: questa situazione è frutto di precise scelte politiche." Durante la discussione sono emerse anche le proposte di questa nuova forza politica, tra cui reintroduzione dell'articolo 18, incentivi alle energie rinnovabili, 5000 cantieri (quasi 200000 nuovi occupati) per la messa in sicurezza del territorio, 2 miliardi di euro alla sanità e altrettanti per il Fondo alla lotta della povertà, 3 miliardi per sostenere la ricerca e per combattere l'abbandono scolastico. Per quanto riguarda la provincia di Macerata, Sinistra Italiana ha due incontri in programma, uno sulla delicata situazione di Banca Marche e uno sul terribile sisma che ha messo in ginocchio una parte importante della nostra provincia.
Ancora quarantotto ore di speranza per il futuro della Maceratese. Giorgio La Cava non ha sciolto le riserve, ma a brave, quando avrà più chiara la situazione, darà la sua riposta. L’imprenditore perugino non è stato un granché bene in questi giorni ed è rimasto a casa, ma ha dato mandato all’amico Stefano Caira (esonerato ieri da Spalletta) di provare a fare gli ultimi tentativi per salvare il sodalizio biancorosso dal precipizio.
“Caira oggi si è incontrato con gli avvocati di Filippo Spalletta e Maria Francesca Tardella, fra la vecchia proprietà e quella attuale ci sono delle situazioni in sospeso – dice La Cava – Entro domani, massimo mercoledì darò una risposta definitiva. E’ inutile aspettare ancora, non ci sarebbero i tempi tecnici per portare avanti l’operazione, il 16 aprile è una data invalicabile. Aspetto il resoconto di Stefano”.
Che impressione si è fatto sulla situazione della Maceratese dopo l’incontro con l’avvocato Cofanelli?
“La situazione è abbastanza complessa, ma non lo devo dire io, lo sanno un po’ tutti. C’è un po’ di confusione, ma a grandi linee i debiti come pure le scadenze si conoscono”.
Lei sarebbe disposto ad entrare da solo nella Maceratese?
“Mi piace fare le cose per bene, io cerco un paio di persone del territorio con il quale fare un bel progetto. Per adesso mi sento di fare i complimenti alla squadra, in queste situazioni un gruppo così coeso, serio, che si impegna, arriva a vincere, non si trova da nessuna parte. Bisognerebbe fare un monumento a Macerata, sia all’allenatore che ai giocatori”.
La sua impressione è che si riesca a fare qualcosa nelle prossime quarantotto ore?
“Mi gioco la tripla, le dico 1X2. Non voglio essere diplomatico perché non lo sono. Ma i giochi sono ancora aperti".
E’ vero che l’attuale proprietà vuole essere pagata per cedere la Maceratese? Si parla di quarantamila euro.
“Al di la delle cifre, questa richiesta di soldi mi sembra davvero immorale. E con questo le ho detto tutto. E’ un offesa in primis per la città e poi per l’intelligenza delle persone”.