Macerata

A Macerata il primo congresso provinciale di Sinistra Italiana

A Macerata il primo congresso provinciale di Sinistra Italiana

  Si è svolto sabato 8 aprile il primo congresso provinciale di Sinistra Italiana a Macerata presso la sede ARCI in Via Verdi. I lavori sono stati introdotti da una cospicua relazione del garante inviato dalla segreteria nazionale, Ciccio Cirigliano, che ha fornito molti spunti di riflessione per il dibattito che ne è seguito. Il congresso ha visto la partecipazione di alcune delle organizzazioni invitate come ARCI, ANPI, Articolo 1-MDP, CGIL; al termine degli interventi l'assemblea ha eletto come coordinatore provinciale Riccardo Ridolfi, studente classe 1993. Secondo il neoeletto coordinatore "abbiamo imboccato una strada in salita, ma dobbiamo fare la nostra parte per fermare la lotta degli ultimi contro i penultimi. Negli ultimi anni si è affermata l'idea che la situazione attuale sia immutabile, che la chiusura degli ospedali, i tagli all'università e alla ricerca, l'annullamento delle tutele dei lavoratori e delle lavoratrici, la delocalizzazione e i licenziamenti siano condizioni che non si possono cambiare perchè dettate dal mercato. Noi dobbiamo sventrare questo pensiero a livello locale, nazionale ed internazionale: questa situazione è frutto di precise scelte politiche." Durante la discussione sono emerse anche le proposte di questa nuova forza politica, tra cui reintroduzione dell'articolo 18, incentivi alle energie rinnovabili, 5000 cantieri (quasi 200000 nuovi occupati) per la messa in sicurezza del territorio, 2 miliardi di euro alla sanità e altrettanti per il Fondo alla lotta della povertà, 3 miliardi per sostenere la ricerca e per combattere l'abbandono scolastico. Per quanto riguarda la provincia di Macerata, Sinistra Italiana ha due incontri in programma, uno sulla delicata situazione di Banca Marche e uno sul terribile sisma che ha messo in ginocchio una parte importante della nostra provincia. 

10/04/2017 19:40
Giorgio La Cava: "Aspetto il resoconto di Caira per decidere. Immorale la richiesta di soldi dall'attuale proprietà"

Giorgio La Cava: "Aspetto il resoconto di Caira per decidere. Immorale la richiesta di soldi dall'attuale proprietà"

Ancora quarantotto ore di speranza per il futuro della Maceratese. Giorgio La Cava non ha sciolto le riserve, ma a brave, quando avrà più chiara la situazione, darà la sua riposta. L’imprenditore perugino non è stato un granché bene in questi giorni ed è rimasto a casa, ma ha dato mandato all’amico Stefano Caira (esonerato ieri da Spalletta) di provare a fare gli ultimi tentativi per salvare il sodalizio biancorosso dal precipizio. “Caira oggi si è incontrato con gli avvocati di Filippo Spalletta e Maria Francesca Tardella, fra la vecchia proprietà e quella attuale ci sono delle situazioni in sospeso – dice La Cava – Entro domani, massimo mercoledì darò una risposta definitiva. E’ inutile aspettare ancora, non ci sarebbero i tempi tecnici per portare avanti l’operazione, il 16 aprile è una data invalicabile. Aspetto il resoconto di Stefano”. Che impressione si è fatto sulla situazione della Maceratese dopo l’incontro con l’avvocato Cofanelli? “La situazione è abbastanza complessa, ma non lo devo dire io, lo sanno un po’ tutti. C’è un po’ di confusione, ma a grandi linee i debiti come pure le scadenze si conoscono”. Lei sarebbe disposto ad entrare da solo nella Maceratese? “Mi piace fare le cose per bene, io cerco un paio di persone del territorio con il quale fare un bel progetto. Per adesso mi sento di fare i complimenti alla squadra, in queste situazioni un gruppo così coeso, serio, che si impegna, arriva a vincere, non si trova da nessuna parte. Bisognerebbe fare un monumento a Macerata, sia all’allenatore che ai giocatori”. La sua impressione è che si riesca a fare qualcosa nelle prossime quarantotto ore? “Mi gioco la tripla, le dico 1X2. Non voglio essere diplomatico perché non lo sono. Ma i giochi sono ancora aperti". E’ vero che l’attuale proprietà vuole essere pagata per cedere la Maceratese? Si parla di quarantamila euro. “Al di la delle cifre, questa richiesta di soldi mi sembra davvero immorale. E con questo le ho detto tutto. E’ un offesa in primis per la città e poi per l’intelligenza delle persone”. 

10/04/2017 19:28
Comitato "Salviamo la Maceratese", una raccolta fondi per pagare gli stipendi ai giocatori

Comitato "Salviamo la Maceratese", una raccolta fondi per pagare gli stipendi ai giocatori

Riceviamo e pubblichiamo da parte di: Comitato "Salviamo la Maceratese"  Questa mattina il Comitato “Salviamo la Maceratese” ha attivato un conto corrente presso Banca Marche (filiale di Corso Cairoli) con lo scopo di raccogliere i fondi necessari per pagare gli stipendi ai giocatori della Maceratese entro il prossimo 16 aprile e per scongiurare, in tal modo, la morte dei gloriosi colori biancorossi. Sappiamo che la somma che riusciremo a raccogliere non sarà sufficiente allo scopo ma confidiamo, allo stesso tempo, nell’interesse dell’imprenditore La Cava al quale vogliamo dimostrare che questa città ama la Maceratese ed è pronta a fare un sacrificio economico per la sua sopravvivenza. Ci rivolgiamo a tutti, in particolare agli imprenditori ai quali chiediamo di versare una quota di 1.000 euro. In cambio ci attiveremo affinché prima e durante tutte le partite del prossimo campionato di Lega Pro venga trasmesso dallo speaker un messaggio di ringraziamento rivolto ad ogni azienda che ha contribuito alla causa (”La Maceratese esiste ancora grazie alla generosità di…”). Ovviamente, qualora non riuscissimo nel nostro intento, i soldi versati saranno restituiti ai sottoscrittori. Il Comitato “Salviamo la Maceratese” opera nel solo ed esclusivo interesse della squadra e per salvare il blasone e la storia biancorossa, non certamente a favore di questa società e neppure di quella che l’ha gestita precedentemente. Invitiamo tutti a versare quanto possibile e, soprattutto, il prima possibile seguendo pedissequamente tale modalità: -          Il nome del conto corrente è “Team per la Rata” -          Versamento in contanti presso la filiale di Corso Cairoli di Banca Marche (massimo 1000 euro) -          Bonifico attraverso l’IBAN           IT 88I0605513403000000013016   -          Nella causale specificare nome, cognome e numero di telefono (serve per la restituzione di quanto versato).

10/04/2017 18:39
Sconfitta a Città di castello per la Medea Montalbano volley

Sconfitta a Città di castello per la Medea Montalbano volley

Sconfitta con onore ma con tanto rammarico per la Medea Montalbano che cade 3-2 a Città di Castello al termine di una girandola di emozioni che ha caratterizzato lo scontro al vertice della 10^ giornata di regular season del girone F della Serie B di volley. Rammarico in particolare per i primi 2 set, sempre condotti dai maceratesi ma poi persi, soprattutto il secondo, in maniera clamorosa. Pronti-via e Città di Castello parte un po’ con il freno a mano tirato (come avvenuto già alla Marpel Arena di Macerata). Si tratta di un fuoco di paglia perché gli umbri riescono sempre a tenere la scia della formazione di Adrian Pablo Pasquali che però conduce sempre le danze: 6-8 al primo time-out tecnico, 14-16 al secondo. Ma è proprio nei punti finali che Città di Castello, costretta ad inseguire per tutto il tempo, sorpassa e fa suo il parziale. A quel punto arriva però la reazione caratteriale dei Maceratesi che si portano a casa di prepotenza il terzo ed il quarto set, rimettendo tutto in discussione e portando la gara al tie-break. Da sottolineare in attacco anche la prestazione del centrale Michael Molinari, autore di 14 punti, 11 in attacco (92% di efficacia) e 3 a muro. Si va al tie-break ed è Città di Castello a partire meglio, tenendo sempre alla larga i biancoverdi, che però non si danno per vinti, rimontando dal 12-7 al 13-13. Non basta però perché i padroni di casa trovano i due punti finali per aggiudicarsi i 2 punti. Prima convocazione in Serie B nelle fila maceratesi per due giovani del vivaio biancoverde: il centrale Vittorio Conti e il palleggiatore Luca Ballini, chiamati a sostituire rispettivamente Alex Molinari e Davide Sarnari, entrambi indisponibili.    

10/04/2017 18:33
La Polizia ha festeggiato il 165° anniversario della fondazione: i numeri dell'attività negli ultimi mesi

La Polizia ha festeggiato il 165° anniversario della fondazione: i numeri dell'attività negli ultimi mesi

Ricorre oggi il 165° anniversario della Fondazione della Polizia di Stato. Anche quest’anno, il motto  e’ “Esserci sempre” per rimarcare, dopo un altro anno di intensa attività di prevenzione, contrasto e soccorso pubblico, la volontà di farsi trovare pronti a svolgere il proprio dovere. La cerimonia si è svolta presso la Caserma Pasquale  Paola, alla presenza degli appartenenti della Polizia di Stato,  dell’Associazione Nazionale Polizia di Stato (A.N.P.S.) e di numerose Autorità civili, religiose e militari. Durante la cerimonia, è stata deposta una corona d’alloro al monumento dedicato ai caduti della Polizia di Stato. A seguire verranno letti i messaggi del Capo dello Stato e delle altre Autorità.  Al termine sono stati consegnati gli attestati di encomio e di lode al personale della Polizia di Stato che si è distinto in operazioni di particolare rilievo nel corso dello scorso anno.  Questi i dati statistici relativi all’attività svolta dalla Polizia di Stato (Questura, Comm.to di P.S. di Civitanova Marche, Polizia Stradale, Polizia Postale e Sezione di Polizia Giudiziaria presso il Tribunale) nella provincia di Macerata nel decorso anno riferiti al periodo 1° maggio 2016 -31 marzo 2017 (11 mesi).  ATTIVITA’ DI PREVENZIONE La Polizia di Stato di Macerata (Questura, Commissariato di P.S. di Civitanova Marche, Polizia Stradale e Polizia Postale) ha messo in campo, nel periodo in riferimento, circa 5700 equipaggi automontati; oltre un milione e 500.000 i chilometri percorsi dagli autoveicoli in dotazione. IL SERVIZIO 113 E IL CONTROLLO DEL TERRITORIO: Le chiamate pervenute al numero di pronto intervento sono state 28036.   Gli Uffici Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Macerata e del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Civitanova Marche hanno improntato sul territorio complessivamente 3423 equipaggi suddivisi in tutto l’arco delle 24 ore.   I posti di controllo e di blocco su strada sono stati 788 nel corso dei quali sono state identificate 16058 persone e 9109 veicoli.  MISURE DI PREVENZIONE 25   le persone avvisate oralmente; 93  quelle allontanate con Foglio di via Obbligatorio 3  provvedimenti di divieto di accesso alle manifestazioni sportive 8  le persone “ammonite” ai sensi della legge sullo “stalking”. 5 proposte inoltrate al Tribunale per l’applicazione della Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza    POLIZIA  GIUDIZIARIA: Delitti denunciati: 2101 Persone denunciate: 826 Persone arrestate: 70 Persone controllate: 16058 Veicoli controllati: 9109 Controlli a persone sottoposte a misure restrittive: 4530 Dal 1° maggio 2016 al 31 marzo 2017, la Polizia di Stato ha recuperato e sequestrato le seguenti quantità di sostanze stupefacenti: Hashish:          gr.2486; Marijuana:       gr.91556; Eroina:         gr.518;  Cocaina:          gr.603. LE AUTORIZZAZIONI  E LE LICENZE DI PUBBLICA SICUREZZA: La Divisione  di Polizia Amministrativa e Sociale ha rilasciato 7397 passaporti. Per quanto riguarda il settore armi, sono stati rilasciati o rinnovati 972 porti d’arma ad uso caccia; quelli per uso sportivo sono stati 432. CONTROLLO DEGLI ESERCIZI PUBBLICI Gli operatori della Sezione Amministrativa della Questura, del Commissariato di P.S. di Civitanova Marche, nel periodo osservato hanno controllato 60 esercizi pubblici. POLIZIA STRADALE La Polizia Stradale, in primis e gli altri Uffici e Reparti della Polizia di Stato poi, sono impegnati sulle strade della provincia per assicurare il rispetto del Codice della Strada con particolare attenzione alle norme relative ai limiti di velocità, all’uso del casco, alle cinture di sicurezza, al contrasto dell’abuso di alcool e dell’assunzione di sostanze stupefacenti, in particolare sono stati rilevati i seguenti dati: 8184 violazioni accertate su strada;  233 le patenti di guida ritirate immediatamente a conducenti responsabili di gravi violazioni; 168 segnalazioni  per guida in stato di ebbrezza alcolica o per guida sotto l’influenza di sostanze stupefacenti; 650 gli incidenti rilevati. POLIZIA POSTALE E DELLE COMUNICAZIONI La Sezione della Polizia Postale e delle Comunicazioni di Macerata, dal 1° maggio 2016 al 31 marzo 2017 ha  perseguito 195 delitti e ha denunciando all’Autorità Giudiziaria 94 persone. Ha eseguito 712 controlli negli Uffici Postali impiegando 206 equipaggi; IMMIGRAZIONE  Sono 34436 i cittadini stranieri non comunitari soggiornanti in provincia.  Nel corso dell’annualità sono stati intimati a lasciare il territorio dello Stato 45 cittadini extracomunitari non in regola con la normativa sull’ingresso e soggiorno dei cittadini stranieri; 12 gli accompagnamenti eseguiti. Identificati 757 cittadini stranieri, 746 dei quali provenienti dagli sbarchi sulle coste italiane e 11 “extra sbarchi”. POLIZIA SCIENTIFICA Sopralluoghi effettuati nr. 57 Servizi di Ordine Pubblico nr. 51  “Narcotest”  per analisi sostanze stupefacenti nr. 155 Lavori effettuati per servizi di o.p. e attività di Polizia  Giudiziaria nr. 156 Elaborati per individuazione di persone indagate nr. 65 Fotosegnalamenti (identificazione, persone indagate, fermate o arrestate) nr.1104 Fotosegnalamenti Legge Bossi/Fini nr. 3259 (per rilascio/rinnovo perm. di sogg.) RELAZIONI ESTERNE La Questura di Macerata, una delle prime in Italia, su forte impulso del Dipartimento della Pubblica Sicurezza del Ministero dell’Interno ha partecipato con il proprio personale alla campagna informativa denominata “Questo non è amore”, volta al contrasto alla violenza di genere. 8 sono stati gli incontri che si sono svolti nei grandi luoghi di aggregazione quali centri commerciali, mercati settimanali e nelle scuole; 947 i cittadini contattati e 290 gli studenti coinvolti.  Altre iniziative di rilievo si sono svolte il 21 marzo 2017 a  Porto Recanati ed il 22 marzo 20117 a Camerino. Nelle due città ha fatto tappa il “truck” della Polizia di Stato: un tir che si trasforma in un’aula multimediale all’interno della quale gli agenti hanno tenuto lezioni sui pericoli della rete e sull’ educazione alla legalità a cui hanno assistito 320 studenti provenienti dalle zone colpite dal sisma. La Polizia Stradale ha realizzato campagne informative ad alto impatto al fine di prevenire comportamenti su strada particolarmente pericolosi e dalle conseguenze spesso drammatiche, come la guida in stato di ebbrezza alcolica o di alterazione psicofisica da assunzione di sostanze stupefacenti, o come l’uso del telefono cellulare durante la guida, elemento di forte disturbo e distrazione dei conducenti, o ancora l’omesso uso delle cinture di sicurezza o il trasporto di bambini senza idoneo sistema di ritenuta.  

10/04/2017 14:15
Beni culturali: rinnovato l’accordo tra Unimc e Università di Argirocastro

Beni culturali: rinnovato l’accordo tra Unimc e Università di Argirocastro

Sabato 8 aprile ad Argirocastro, città patrimonio Unesco nel Sud dell’Albania il rettore dell’Università di Macerata Francesco Adornato e quello dell’Università di Argirocastro Bektash Mema hanno firmato il rinnovo dell’accordo quadro di cooperazione tra i due Atenei, che definisce aree di comune interesse, scientifico e didattico, ormai condivise da più di dieci anni.  Erano presenti il Ministro della cultura albanese, Mirela Kumbaro, del Console italiano di Valona, Luana Alita Micheli, e del Console onorario di Gjirokaster, Teodor Bilushi. La nuova intesa sarà alla base della prossima istituzione di una laurea magistrale doppia che avrà, quali temi centrali, lo sviluppo delle materie storiche e archeologiche condivise dai due Atenei.  Dal 2005 l’Università di Macerata ha attivato una missione archeologica ad Hadrianopolis, città romana e bizantina non lontana da Gjirokaster, diretta da Roberto Perna ed inserita tra le Missioni archeologiche sostenute dal Ministero degli Affari Esteri, nell’ambito della quale gli studenti maceratesi sostengono una parte significativa della loro formazione archeologica, spesso già collaborando con studenti dell’Università di Gjirokaster. “Lo spirito di collaborazione, rispetto e amicizia che in questi anni ha caratterizzato i rapporti fra i due Atenei - ha fatto notare il rettore Adornato - sarà alla base di ancora più strette, intense e solide relazioni che renderanno l’Adriatico più vicino ad un comune spazio di terra, da attraversare con sempre maggiore facilità” Nel futuro, proprio a partire da questa collaborazione, studenti italiani ed albanesi interessati alle materie storico-archeologiche e alla gestione e pianificazione del patrimonio culturale potranno seguire dei percorsi comuni ed acquisire una laurea valida in Italia ed Albania. “Ormai in Albania è acquisito come il patrimonio culturale sia un motore non solo di viluppo civile, ma anche sociale ed economico - ha rilevato il Ministro Kumbaro -. Lo scambio di esperienze e competenze sarà fondamentale per la formazione di una nuova generazione di esperti nel settore dei beni culturali che potranno trovare ottime occasioni di lavoro nel futuro in Albania”.

10/04/2017 12:51
Croce Verde e alternanza scuola-lavoro: un'esperienza da vivere

Croce Verde e alternanza scuola-lavoro: un'esperienza da vivere

Sabato  8 aprile, nell'ambito del progetto di alternanza scuola - lavoro - tutela della salute, i volontari della Croce Verde di Macerata hanno incontrato, nell'aula magna dell'Istituto di via Di Pietro, gli studenti delle classi terze. Dopo una breve presentazione delle attività della Croce Verde, da parte del presidente dell'associazione, dottore Proietti, si è dato corso ad esercitazioni pratiche di pronto soccorso e rianimazione, con la partecipazione attiva degli alunni stessi. Momenti particolarmente commoventi si sono avuti quando alcuni volontari hanno condiviso le loro esperienze personali, a fianco delle popolazioni terremotate . Il progetto, grazie alla sensibilità dimostrata dal Dirigente Scolastico prof. Crescimbeni e dalla professoressa Ricciardi,  continuerà sino al mese di maggio.

10/04/2017 12:09
Maceratese, vince a Forlì e vede la salvezza

Maceratese, vince a Forlì e vede la salvezza

Dopo i successi di Ancona e San Benedetto del Tronto la Maceratese infrange un altro record in trasferta. La squadra allenata da Federico Giunti vince a Forlì per 3 a 2 e vede la salvezza. L’impresa in Romagna era riuscita una sola volta ai biancorossi nella stagione 1964-65 (gol di Attili). Le reti del successo stavolta portano la firma di Quadri (doppietta su calcio di rigore) e di Turchetta. A quattro giornate dal termine della stagione regolare la Maceratese ha dieci punti di vantaggio sulla zona play out. In casa Maceratese i problemi sono molteplici. Il brutto episodio avvenuto venerdì pomeriggio in sede, con l'aggressione fisica del presidente Filippo Spalletta ai danni del difensore Rocco Sabato che chiedeva lumi sul mancato pagamento degli stipendi, è la punta di un iceberg. Al fattaccio sono seguite le dimissioni dell’amministratore delegato Simone Baldassarre Sivieri e l’esonero del direttore generale Stefano Caira. La squadra allenata da Federico Giunti, nonostante tutto, finora ha dimostrato grande compattezza e attaccamento alla maglia. Allo stadio “Tullo Morgagni” di Forlì la Maceratese deve rinunciare agli infortunati Perna e Palmieri, allo squalificato Marchetti e ad Ingretolli, influenzato. La partenza della Maceratese per la trasferta di Forlì è stata salutata dai cori dei tifosi biancorossi nel piazzale dell’Helvia Recina. Le spese per il viaggio e l’albergo sono state pagate dall'imprenditore perugino Giorgio La Cava, interessato a rilevare il club.   Il Forlì occupa la diciassettesima posizione di classifica con 33 punti (otto meno della Maceratese, che però a giorni subirà una ulteriore penalizzazione). L’obiettivo della squadra allenata da Massimo Gadda è quello di centrare la salvezza evitando i play-out. I galletti devono rinunciare agli infortunati Cammaroto, Sereni e Tentoni, ai quali si è aggiunto lo squalificato Capellini. Torna a disposizione Martina Rini. Con 49 reti subite, la formazione romagnola vanta la peggiore difesa del girone B di Lega Pro. I romagnoli non vincono dal 25 febbraio, nelle ultime cinque partite hanno racimolato tre punti.  Due gli ex, uno per parte: Alimi e Turchetta.  Il Forlì fa girare palla nei primi minuti senza mai impensierire Forte, la Maceratese fa sul serio e al primo vero affondo trova il vantaggio. All’11’ Ventola entra in area sulla destra, mette il pallone al centro per Colombi, da questi dietro per Turchetta, il tiro del numero 10 biancorosso viene fermato con la mano da Vesi, l’arbitro Boggi, figlio d’arte, decreta senza esitazione il calcio di rigore. Sul dischetto degli undici metri Quadri non sbaglia, 1-0 per la Maceratese, nono gol in campionato per il capitano. Il portiere avversario Turrini aveva intuito la traiettoria del tiro, ma la palla è angolatissima. Fino alla mezzora il Forlì non si rende mai pericoloso, poi al 30’ un colpo di testa da posizione angolata di Adobati colpisce l’esterno dell’incrocio dei pali. Due minuti dopo arriva la rete del pareggio: Tonelli sulla destra supera Sabato, entra in area, Gattari non riesce a chiudere, la palla rasoterra a centro viene raccolta da Adobati lasciato solo, il piattone destro da due passi fa 1 a 1.  La Maceratese non si fa vedere in attacco, mentre il Forlì sfiora il raddoppio al 42’: il pallonetto di Bardelloni libera in area Ponsat, il sinistro di prima intenzione ad incrociare si spegne sul fondo.  Il copione non cambia nella ripresa, il Forlì osa di più, al 55’ Forte deve volare per deviare in angolo un sinistro di Carini dal limite dell’area. La Maceratese si va viva al 58’ con un  destro di Colombi, chiuso in calcio d’angolo da un difensore.  La squadra di Giunti guadagna qualche metro ma è il Forlì a rendersi pericoloso, al 70’ Forte chiude in uscita su Vesi. L’occasione per il vantaggio della Maceratese capita sui piedi di De Grazia, al 72’ il numero 7 della Maceratese entra in area palla al piede, libera il sinistro, Turrini alza sopra la traversa con la mano.  La Maceratese capisce che il momento è propizio e si spinge in attacco, De Grazia viene messo giù in area da Capellupo, per l’arbitro è ancora calcio di rigore. Sul dischetto degli undici metri va ancora Quadri e fa centro, 2 a 1 per la Maceratese, decimo gol in campionato per il capitano.  Turchetta mette al sicuro il risultato al 91’ con un sinistro sotto la traversa da distanza ravvicinata, ma non esulta in segno di rispetto.  Un destro di Tonelli dal limite si infila alla sinistra di Forte per il definitivo 2 a 3. Fanno festa sugli spalti i quasi cento tifosi arrivati da Macerata per l’undicesima vittoria in campionato, la sesta lontana dalle mura amiche. FORLI’ (3-5-2): Turrini; Conson, Vesi, Carini; Tonelli, Alimi (37’ st Parigi), Capellupo, Spinosa (40’ st Di Rocco), Adobati; Ponsat (20’ st Succi), Bardelloni. A disp. Semprini, Franchetti, Baschirotto, Ferretti, Piccoli, Croci, Martina Rini. All. Gadda.  MACERATESE (4-3-2-1):Forte; Ventola, Bondioli, Gattari, Sabato; Malaccari, Quadri (85’ Moroni), De Grazia; Petrilli, Turchetta; Colombi (14’ st Allegretti). A disp. 1 Moscatelli, 2 Gremizzi, 3 Broli, 20 Mestre, 21 Bangoura, 23 Franchini, 25 Mansuri. All. Giunti Arbitro: Pasquale Boggi di Salerno Reti: pt. 12’ (rig) Quadri, 32’ Adobati, 76’ (rig) Quadri), 91’ Turchetta, 93’ Tonelli Note: cento tifosi della Maceratese sugli spalti. Calci d’angolo 4 a 2 per il Forlì. Ammoniti Vesi, Gattari, Carini, Allegretti. Recupero 1’+4’

09/04/2017 19:00
Sisma, odg Psi: "Ordinanze più chiare e di semplice lettura"

Sisma, odg Psi: "Ordinanze più chiare e di semplice lettura"

I consiglieri nazionali del Psi delle Marche hanno presentato al consiglio nazionale del partito un ordine del giorno, approvato all'unanimità, sul terremoto. Nel documento si impegna il segretario e vice ministro Riccardo Nencini a intervenire in particolare sul Governo per "sollecitare i commissari a riscrivere decreti e ordinanze più chiare e di semplice lettura e superare le difficoltà burocratiche causate anche da ordinanze complicate e di difficile interpretazione", rendere "più rapidi i provvedimenti e superare gli attuali ritardi per istallare le circa 2.500 casette e le 1.400 stalle programmate" e "emanare subito provvedimenti in favore delle finanze comunali per non fare andare i Comuni in dissesto finanziario causa il mancato introito di tributi sospesi per il terremoto". L'odg, presentato tra gli altri dall'assessore regionale al Turismo e Cultura Moreno Pieroni e dal segretario regionale del partito Maurizio Cionfrini, è stato illustrato da Dario Conti, ex sindaco di Camerino (ANSA).

09/04/2017 18:25
A tu per tu con Stefano Caira: "Spalletta e i suoi legali vogliono far fallire la Maceratese"

A tu per tu con Stefano Caira: "Spalletta e i suoi legali vogliono far fallire la Maceratese"

Abbiamo intervistato Stefano Caira dopo la notizia, arrivata stamattina, che parla del fatto che il dg della Maceratese è stato sollevato dall'incarico. Stefano Caira, che sta succedendo? “Mi hanno mandato un messaggio, ho appena letto la notizia che sono stato sollevato dall’incarico di direttore generale della Maceratese. La cosa mi fa abbastanza sorridere”. Se la Maceratese ha un ancora di salvataggio è grazie a lei, che ha avvicinato alla Maceratese Giorgio La Cava.  “Con questa mossa mi viene da pensare che sia il presidente Spalletta, sia chi lo difende, vogliono far fallire la società”. Secondo lei è davvero così? “Sono tre giorni, da quando hanno fatto l’assemblea dei soci, che hanno deciso di portare avanti il concordato, che mi sto sgolando con tutti. Il concordato, così come lo ha studiato l’avvocato Federico Valori porta la Maceratese alla morte. Non al fallimento, alla morte. Di questo sono convinto. Se il 16 aprile non vengono pagati gli stipendi è la fine. La Maceratese ha la recidiva che viene dall’anno scorso, dai mancati pagamenti di novembre-dicembre e gennaio-febbraio. Andatevi a vedere l’articolo 18 del CGS della Federazione italiana Gioco Calcio, e vedrete quelli che sono i pericoli che corre la Maceratese. Resto senza parole”. Ci spieghi meglio. “La recidività portata a questo livello, più l’indebitamento e tutto il resto che ne consegue, al di la delle penalizzazioni in classifica, che sarebbero il male minore, prevede la retrocessione all’ultimo posto, l’impossibilità di iscriversi al campionato. Non so se i difensori di Spalletta abbiano mai aperto i regolamenti della Federazione Italiana Gioco Calcio, credo che non l’abbiano mai fatto”. Il presidente Spalletta si doveva affidare ad altri professionisti in materia? “Il concordato in bianco in tribunale vuol dire che ti devi presentare con i soldi, devi dare delle garanzie. Che garanzie può dare la Maceratese? O questi signori pensano di dare delle garanzie personali, magari fosse, oppure sanno, o forse no, di andare contro un muro”. Ma come è possibile?  “Tengo alla Maceratese, ma ancora prima al mio lavoro. Mi hanno insegnato di difendere l’azienda per la quale lavoro fino all’ultimo giorno. E’ quello che sto cercando di fare. Ho l’impressione che mi hanno preso come il nemico non so di che cosa. L’ultima cosa che ho fatto ieri è stata quella di chiamare Giorgio La Cava per chiedergli di pagare la trasferta di Forlì”. Forse le hanno fatto “pagare” alcune dichiarazioni, quelle in cui ha detto che la ex presidente Maria Francesca Tardella aveva avviato una ristrutturazione del debito, promettendo di pagare con rate mensili, ma Spalletta non ha pagato nulla e così siamo arrivati ai pignoramenti.  “E’ assolutamente la verità. Quando è stato fatto il passaggio, c’era un programma. Quei debiti erano stati scadenzati. Spalletta non ha rispettato gli accordi”. La Maceratese è una polveriera, in questa situazione Giorgio La Cava può essere ancora interessato ad acquisire la società?  “Giorgio La Cava è disponibile a fare la sua parte, insieme a delle altre persone di Macerata che stavamo mettendo insieme. Siccome la volontà è quella di tirarmi fuori, a questo punto mi fermo e poi che sia Macerata a combattere contro Spalletta e chi per lui”. Sembra assurda una cosa del genere. “Stavamo mettendo insieme i soldi per pagare gli stipendi di gennaio e febbraio, riprendere fiato. E poi piano piano gestire le cose, non senza difficoltà. Evidentemente non è questo quello che vuole qualcuno”. C’è la possibilità di portare avanti il discorso intrapreso con Giorgio La Cava, di salvare la Maceratese? “Non mi va di raccontare tutto, di sollevare le piazze, di creare confusione o altro. Il discorso con Giorgio La Cava lo avevo intrapreso da tempo. Lo scorso dicembre ho presentato a Spalletta il signor La Cava. Spelletta aveva garantito che avrebbe fatto il suo, che aveva fondi a destra e sinistra, che avrebbe pagato, sistemato. La Cava si era detto disponibile a fare la sua parte da aprile”.  Questo esonero, un po’, le da fastidio? “Come ho detto all’inizio, mi fa un po’ sorridere. Spalletta toglie un incarico ad una persona che non ha mai pagato, senza neanche avvisarla”. Se ci fosse una via di uscita, i tifosi sarebbero grati nei confronti di chi è disposto a percorrerla.  “Penso di essere l’unico scemo, non di Macerata, che si sta dando da fare. Anche a casa mi dicono di smetterea”. La Cava era l’ultima speranza per la Maceratese.   “Sa chi è il primo che mi ha chiamato e sorridendo mi ha detto che è una follia? Armando Perna. Nonostante il casino che c’è, sono l’unico che ho un rapporto importante con la squadra. Saranno anche gelosi di questo”. Quale consiglio si sente di dare agli amanti della Maceratese?  “Mettiamoci seduti intorno ad un tavolo, illustriamo la situazione. Ci sono due passaggi fondamentali: La Cava entra, ma non possono pensare che debba pagare per prendere la società. Le assicuro invece che qualcuno la pensa in modo contrario. Ieri sera ho fatto una proposta all’avvocato Gabriele Cofanelli: organizziamo un tavolo per il passaggio o comunque per trovare una soluzione al problema, allo stadio Helvia Recina, in mezzo al campo, con i tifosi. Vediamo chi ha le palle per dire pubblicamente cosa vuole fare. Chi vuole quarantamila euro per cedere la società, chi ne vuole centomila perché ce li ha messi l’anno scorso”. E La Cava cosa direbbe? “Mi fate entrare?”.  I tempi oramai sono strettissimi. “Non voglio mettere paura, i tempi sono quasi irrimediabili. Se fra la giornata di domani o massimo martedì non si trova una soluzione, i tempi sono irrimediabili. Ci sono delle regole federali che nessuno sta pensando di ottemperare. Ci sono delle scadenze che ormai sono improrogabili. Qui c’è la recidiva, i debiti, la situazione della società. Per la federazione il comportamento delle dirigenza conta quando deve esprimere un giudizio”.   

09/04/2017 14:55
Istituto "A. Gentili", un incontro tra Pino Masciari e gli studenti sulla legalità

Istituto "A. Gentili", un incontro tra Pino Masciari e gli studenti sulla legalità

Gli alunni del triennio dell' Ite “A. Gentili” hanno incontrato Pino Masciari un uomo che ha sacrificato la sua vita e quella della sua famiglia in nome della legalità e delle Istituzioni.   Si è svolto giovedì 6 aprile, nell'aula magna dell'Istituto, l'incontro con Pino Masciari, l'imprenditore che ha avuto il coraggio di denunciare la “ndrangheta” e che ha permesso la cattura di numerosi esponenti della malavita organizzata.  “ Sul palco non c'era Pino Masciari imprenditore ma un uomo, un padre di famiglia che ha raccontato, a più di 400 studenti, una storia, purtroppo vera, di illegalità, di corruzione, di poteri, di solitudine e della latitanza delle Istituzioni che non sempre sono di supporto alle persone oneste” .  Gli allievi sono stati subito catturati dalla forza e dal coraggio di quest'uomo, seguendo con incredulità, indignazione e commozione il racconto di quello che Pino Masciari e la sua famiglia hanno dovuto vivere e che ancor oggi devono vivere.  “Ragazzi studiate, l'istruzione è importante e non abbiate paura di denunciare, non siate complici di coloro che fanno della disonestà l'arma del potere”, questo il consiglio agli studenti. Molte le domande e molte altre ne avrebbero voluto fare.  L'Istituto Tecnico Economico “A. Gentili” ringrazia, inoltre, Paolo Cudini che ha reso possibile la realizzazione di questo evento.  

09/04/2017 14:08
Macerata, ANACI: "Fare rete tra amministratori di condominio per aumentare sicurezza"

Macerata, ANACI: "Fare rete tra amministratori di condominio per aumentare sicurezza"

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa dall'ssociazione Nazionale Amministratori Condominiali e Immobiliari "Amministratori di condominio: fare rete per sicurezza e ricostruzione". E' la posizione di Francesco Burrelli, presidente Anaci (Associazione Nazionale Amministratori  Condominiali e Immobiliari) che ha promosso il convegno l'Italia Antifragile 2 alla Domus San Giuliano di Macerata  “Non esiste vera ricostruzione senza una filosofia della sicurezza. Noi  vogliamo contribuire a promuoverla facendo rete con tutte le professioni tecniche che hanno un ruolo nella progettazione e realizzazione di edifici solidi a tutela dell’incolumità di chi li abita. Oltre il 70% delle strutture, essendo state realizzate prima del 1974, anno della normativa antisismica a livello nazionale, è da considerare a rischio. La nostra responsabilità è dunque quella di dare voce ai cittadini chiedendo alle istituzioni il massimo impegno. Torneremo in questi territori anche per donare alla città un defibrillatore a una scuola o struttura che ne ha bisogno, in collaborazione con il Sindaco e le istituzioni locali e per mettere a disposizione le nostre competenze ed esperienza, affinché la ricostruzione possa seguire i parametri e le misure più efficaci ed adeguate“ E‘ persuasivo l’intervento di Francesco Burrelli, Presidente Nazionale Anaci (Associazione Nazionale Amministratori Condominiali e Immobiliari) nel presentare L’Italia Antifragile 2, convegno promosso dalla stessa Anaci, nazionale e territoriale, a Macerata, alla Domus San Giuliano. L’evento ha visto la collaborazione dell’Ordine degli Architetti della provincia di Macerata, dall’Ordine degli Ingegneri della provincia di Macerata, dal Collegio dei Geometri della provincia di Macerata e dall’Ordine dei Geologi delle Marche. L’appuntamento ha apportato un nuovo contributo all’attività della ricostruzione, anche perché "gliamministratori - ha spiegato Mauro Del Bianco Presidente di Anaci Macerata - possono rappresentare un ponte decisivo tra i cittadini, le istituzioni e i tecnici impegnati in quest’opera di riattivazione del territorio, che dovrebbe essere affidata in primis ai sindaci, proprio per favorire un impulso che appare a questo punto necessario“. Del Bianco ha ricordato inoltre l’importanza decisiva di creare condizioni fiscali vantaggiose. "Del resto sono le famiglie meno abbienti a dover sopportare i disagi maggiori per l’impossibilità, riscontrata, di mettere in sicurezza le proprie abitazioni“. Raffaele Solustri (consigliere CNI) ha illustrato le misure e le agevolazioni del sisma bonus a vantaggio degli interventi di sicurezza, definendole incoraggianti, ma ammonendo sull’opportunità che siano tenute in debita considerazione le competenze dei  professionisti più qualificati,oltre che risolvere il problema della cessione del credito di imposta. Dopo i saluti del sindaco Carancini, si è tenuta la tavola rotonda che ha visto tra i protagonisti il Rettore Unicam Flavio Corradini, Giulio Benedetti, Sostituto Procuratore Generale di Milano, Maurizio Grassi, Ordine Ingegneri di Torino e tra i massimi esperti in Italia dell’argomento e Raffaele Solustri, Cni.    

09/04/2017 12:37
Maceratese, il dg Caira è stato sollevato dall'incarico

Maceratese, il dg Caira è stato sollevato dall'incarico

Solevato dall'incarico il dg Caira. La SS Maceratese comunica con una nota stampa che, in data odierna, il sig. Stefano Caira è stato sollevato dall’incarico di Direttore Generale."La Società - si legge -  ringrazia il Direttore per la disponibilità e per il lavoro svolto in questi mesi e augura allo stesso le migliori fortune lavorative".

09/04/2017 11:37
Vissana Salumi, dopo il sisma si riparte da Piedirpa: "Il sogno resta quello di tornare a Visso"

Vissana Salumi, dopo il sisma si riparte da Piedirpa: "Il sogno resta quello di tornare a Visso"

Dopo il sisma si può ricominciare. È quello che sembra raccontarci la storia dell'azienda Vissana Salumi di Visso che, proprio ieri, ha inaugurato il nuovo punto vendita a Piediripa, in Via Velluti. "È stato un successo - racconta Guido Focacci, titolare dell'azienda - e ieri sera è stato il primo step di una ricostruzione che con coraggio e forza di volontà abbiamo iniziato e vogliamo portare avanti. La nostra speranza è quella di tornare presto a casa, a Visso, almeno con la produzione che, dopo il sisma, è stata spostata a Tolentino". Non solo salumi di produzione propria, ma anche prodotti dei Sibillini, tra i quali mieli e formaggi, verranno venduti nel nuovo punto vendita di Piediripa, con quel sorriso intriso di coraggio e speranza che la storia di Vissana Salumi vuole raccontare. Un messaggio che dà speranza e ci invita a "trasformare" lo sconforto in energia per guardare avanti.

09/04/2017 10:27
La Roana Cbf schiaccia la paura e vince contro la Pieralisi -VIDEO

La Roana Cbf schiaccia la paura e vince contro la Pieralisi -VIDEO

Un'altra partita importante per le maceratesi dell'Helvia Recina che vincono lo scontro con Jesi e si allontano di ben otto lunghezze dalla Pieralisi a sole tre giornate dalla fine del campionato.   Al Fontescodella va in scena la pallavolo di alta classifica e la solidarietà, infatti Giorgi e compagne sono scese in campo con la maglia "schiacciamo la paura" per aiutare la società dell'Adus Caldarola presenti alla sera con un banchetto per la raccolta di fondi per ricostruire il volley post terremoto nella cittadina devastata dal sisma. Un segno di amicizia e di vicinanza nei confronti dell'Adus e del territorio maceratese che sta cercando di tornare alla normalità.   Il match non ha deluso le aspettative, la Roana Cbf batte la Pieralisi Volley Jesi 3 a 1. Il primo set è molto equilibrato e teso, si gioca a ricorrersi con qualche errore di troppo da entrambe le parti, soprattutto in battuta, ma le maceratesi hanno qualcosa in più nella seconda parte del set, quando la palla scotta e non  si può più sbagliare. La neodottoressa Lombardi e compagne sbarrano la strada a Diaz e Da Col e si chiude 25 a 21.   Nel secondo set le ragazze di Giganti staccano momentaneamente la spina e non trovano il bandolo della matassa, mentre a Jesi viene tutto; con un break in battuta della Da Col le ospiti spingono sull'acceleratore, solo alla fine la Roana tenta di riprendersi ma ormai è tardi. Si chiude 18 a 25 Nel terzo parziale si gioca punto a punto all'inizio, Jesi fa un break e si porta sul 12 a 15, poi in campo c'è solo una squadra, la Roana Cbf Macerata che macina punti su punti e vince il set 25 a 17. La Pieralisi non si riprende, alla fine c'è solo spazio per Grizzo e compagne nel quarto set che vincono in scioltezza 25 a 14.   Una vittoria importantissima che sancisce una grande forza di squadra, ora il sogno sembra sembra sempre più vicino, la prossima trasferta a Perugia potrebbe essere quella giusta per festeggiare lo storico traguardo dichiarato ad inizio campionato.    

09/04/2017 00:18
ColorAmbiente, agli Antichi Forni di Macerata la premiazione della 13° edizione

ColorAmbiente, agli Antichi Forni di Macerata la premiazione della 13° edizione

Si è tenuta oggi la premiazione della 13° edizione del concorso ColorAmbiente avvenuta presso gli Antichi Forni di Macerata. Il tema di questa edizione è stato "L'ambiente e la bellezza".Il bozzetto vincitore è di SILVIA FAZZINI del 5°A del Liceo Artistico "G. Cantalamessa" di Macerata della sezione Arti Figurative. Presenti alla premiazione Alfredo Mancini (Presidente Orim S.p.A), Paola Crognaletti (Resp. commerciale Orim), Norberto Principi (Resp. Amm. e finanza Orim) e i professori del liceo artistico prof.ssa Tomassetti, prof. Fazzini, prof.ssa Paniccia e prof. Petruzzella.Prevista per sabato 3 giugno alle ore 11 l'inaugurazione dei murales e open day in cui Orim invita tutti a visitare l'azienda e conoscere meglio la propria attività.

08/04/2017 18:54
Le collezioni del Museo della Scuola di Unimc in mostra in Francia

Le collezioni del Museo della Scuola di Unimc in mostra in Francia

I musei della scuola in Europa: una mostra in Francia. Il Museo della scuola "Paolo e Ornella Ricca" dell’Università di Macerata è stato selezionato per rappresentare l’Italia. È stata inaugurata ieri, venerdì 7 aprile, presso il Musée de l'école di Chartres e di Eure-et-Loir (Francia), la mostra «Les musées de l'école en Europe», all'interno della quale sono presentate anche le collezioni e le proposte didattiche del Museo della Scuola "Paolo e Ornella Ricca" dell’Università di Macerata, che è stato selezionato - tra gli altri – per rappresentare l’Italia. La mostra, realizzata in occasione dei 60 anni della firma dei Trattati di Roma, resterà aperta dal 7 al 20 aprile.   

08/04/2017 17:37
Arriva a Macerata “La coperta per lo Sferisterio”

Arriva a Macerata “La coperta per lo Sferisterio”

Dopo quasi vent’anni finalmente anche a Macerata si potrà parlare della possibilità di coprire l’Arena Sferisterio, un progetto che sta sposando l’amministrazione comunale di Verona per l’omologo anfiteatro, attraverso un concorso internazionale di idee. In città Anna Menghi, già sindaco del capoluogo, ha pensato a un’iniziativa sull’affascinante tema dal titolo “La coperta per lo Sferisterio”, in programma mercoledì 12 aprile p.v al Cinema Italia. Sul modello veronese, si potrà ragionare sull’installazione di un telo a scomparsa per valorizzare in qualsiasi periodo dell’anno e condizione meteorologica il prestigioso monumento architettonico, palcoscenico di iniziative musicali, concerti e in particolar modo della stagione lirica maceratese. All’incontro, aperto al pubblico, cui seguirà un dibattito parteciperanno rappresentanti dell’università di Macerata, dell’università di Camerino e docenti ricercatori dell’università Politecnica delle Marche. Durante l’incontro interverranno anche il tecnico che vent’anni fa lanciò lo spunto per la copertura dello Sferisterio e un giornalista del quotidiano di Verona, “L’Arena”.

08/04/2017 16:50
Giunti: "La squadra è più carica dopo quanto accaduto in sede". Sabato si allena regolarmente

Giunti: "La squadra è più carica dopo quanto accaduto in sede". Sabato si allena regolarmente

Rocco Sabato questa mattina ha preso parte regolarmente all’allenamento di rifinitura della Maceratese allo stadio Helvia Recina e domani potrà scendere in campo allo stadio “Tullo Morgagni” di Forlì. Il diretto interessato ha preferito non rilasciare dichiarazioni su quanto accaduto. “Rocco sta bene, c’è stata una piccola colluttazione, ma non ha prodotto danni fisici e penso neanche morali, perché il giocatore è stato difeso dai compagni – dice l’allenatore della Maceratese Federico Giunti – Questa mattina si è allenato. La squadra mi è sembrata più carica del solito, speriamo che questa storia sia positiva per il gruppo. Dalle indicazioni che ha dato il campo, soprattutto oggi, posso dire che la squadra sta bene. Non finirò mai di ringraziare questi ragazzi, si sono messi a disposizione sotto tutti i punti di vista”.  La Maceratese è nel caos e qualche dirigente scappa, dopo il fattaccio di ieri sera si è dimesso l’amministratore delegato Sivieri.  “A noi non cambia niente. Il presidente è un mese che non lo vediamo, Sivieri si era visto un paio di volte perché è dovuto venire per alcune comunicazioni”. La squadra andrà a Forlì con dei mezzi di fortuna, qualche pulmino. “Il viaggio lo faremo ugualmente in comodità. La squadra ha forzato per partire oggi, domani ci aspetta una partita importante. I giocatori erano disposti a prendere i mezzi propri”. Diceva dell’importanza della partita di Forlì. “E’ la prima di tre tappe fondamentali. Dobbiamo cercare di chiudere il discorso salvezza il prima possibile, la classifica rischia di accorciarsi se non la muoviamo. Vista la possibile penalizzazione dobbiamo fare punti. Forlì è il primo di tre scontri diretti, non è una partita facile. I romagnoli hanno fatto un girone di andata al di sotto delle attese, poi hanno cambiato marcia. Hanno anche cambiato modo di giocare ultimamente, badano più al sodo. Sono in forma, dovremo fare attenzione, anche se un’eventuale sconfitta sarebbe più grave per gli avversari”.  Ha deciso chi giocherà al centro della difesa al fianco di Gattari? “Ho due possibilità a disposizione, sono in ballottaggio Bondioli e Sabato. Tutte e due le opzioni danno garanzie”. La trasferta di Forlì sarà pagata da Giorgio La Cava, l’imprenditore perugino che sta trattando l’acquisto della Maceratese. “Per noi è un segnale importante. Probabilmente darà seguito all’idea di prendere la società. Intanto lo ringraziamo per quello che ha fatto. Mi sento di ringraziare anche “Amici della Rata” e tutti quelli che hanno dimostrato affetto per questa squadra, si sono anche loro attivati per permettere questa trasferta”.  Che Maceratese sarà quella di domani? Aspetterà l’avversario per colpirlo in contropiede? “Noi ce la giochiamo, come sempre. Non credo che il Forlì partirà a testa bassa. In teoria la Maceratese ha fatto dieci punti in più della formazione romagnola, dobbiamo prima di tutto credere nelle nostre capacità, è quello che conta”. Turchetta è un ex, sarà molto motivato. “Credo che abbia lasciato un buon ricordo a Forlì.  Gianluca è un giocatore che si fa volere bene, al di la delle prestazioni in campo, è un bravissimo ragazzo. Tante volte ha fatto la differenza, speriamo che si ripeta domani”.  A chi dovrà fare attenzione in maniera particolare la Maceratese?   “Ai loro attaccanti, Ponsat, Bardelloni e Succi hanno fatto la fortuna del Forlì. Sono attaccanti che si marcano male perché non danno punti di riferimento, si aprono sulle fasce. Servirà una partita perfetta in fase difensiva. Se riusciamo a mettere intensità nelle ripartenze, li metteremo sicuramente in difficoltà”.    La Maceratese a Forlì dovrà fare a meno di Perna e Palmieri (infortunati), Marchetti (squalificato) e Ingretolli (influenzato). Questi i convocati e la probabile formazione. MACERATESE (4-3-2-1): 22 Forte; 4 Bondioli 6 Gattari 31 Sabato 14 Ventola; 19 Malaccari 8 Quadri 7 De Grazia; 11 Petrilli 10 Turchetta; 9 Colombi. A disp. 1 Moscatelli, 2 Gremizzi, 3 Broli, 15 Allegretti, 20 Mestre, 21 Bangoura, 23 Franchini, 25 Mansuri, 26 Moroni. All. Giunti

08/04/2017 16:00
Festa della polizia di Stato: è il 165esimo anniversario della fondazione

Festa della polizia di Stato: è il 165esimo anniversario della fondazione

Festeggiamenti, lunedì10 Aprile per il 165° anniversario della Fondazione della Polizia di Stato. Anche quest’anno, il motto  e’ “Esserci sempre” per rimarcare, dopo un altro anno di intensa attività di prevenzione, contrasto e soccorso pubblico, la volontà di farsi trovare pronti a svolgere il proprio dovere.La cerimonia si svolgerà presso la Caserma Pasquale Paola, alla presenza degli appartenenti della Polizia di Stato, dell’Associazione Nazionale Polizia di Stato (A.N.P.S.) e di numerose Autorità civili, religiose e militari.  Durante la cerimonia, verrà deposta una corona d’alloro al monumento dedicato ai caduti della Polizia di Stato. A seguire verranno letti i messaggi del Capo dello Stato e delle altre Autorità.  Infine, verranno consegnati gli attestati di encomio e di lode al personale della Polizia di Stato che si è distinto in operazioni di particolare rilievo nel corso dello scorso anno.       

08/04/2017 15:36
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