Sabato scorso, dopo la firma di chissà che cosa, si erano fatti immortalare nello studio dell’avvocato Federico Valori. Luca “Dolce” Macaluso, Marco “Er patata” Fantauzzi e Filippo Spalletta. C’è il closing, si era affrettato a dire “Er Patata” che aveva scelto di fare il presidente e di puntare dichiaratamente alla serie B. La sera stessa il misfatto. L’avvocato Angelo Massone (noto anche alle cronache rumene e scozzesi) che rappresenta “Dolce” e “Er Patata” dice di aver subito insieme ai suoi clienti un tentativo di aggressione verbale davanti al ristorante “Da Secondo” a Macerata. “Non ho visto nulla di particolare salvo schiamazzi all’esterno che avevo attribuito al solito assembramento serale davanti al bar Firenze” spiegherà Claudio Moretti, titolare del noto ristorante.
Dopo due giorni passati a sfogliare la margherita, ma con i telefoni rigorosamente spenti, Fantauzzi e Macaluso, definiti “seri, autorevoli e solvibili” dall’avvocato Valori, hanno gettato la spugna. L’ultima bestialità “Dolce” e “Er Patata” l’hanno scritta nella lettera di disimpegno: “Sognavamo un nuovo Leicester a Macerata”.
Fine della pagliacciata.
Al capezzale di Filippo Spalletta era accorso il sindaco Romano Carancini ma anche il presidente della Lega Pro Gabriele Gravina. L’appuntamento nella sala stampa dello stadio Helvia Recina, il giorno 21 di questo mese, era stato però disatteso dal massimo dirigente biancorosso, già tentato dalla cordata capitolina. “Il primo incontro con Filippo Spalletta c’è stato circa 20 giorni fa” dirà il 25 marzo l’avvocato Angelo Massone.
La messa in scena con la cordata romana di fatto è stata solo una perdita di tempo. E’ servita semmai a far allontanare altri possibili acquirenti; i legali di Spalletta avevano contato cinque cordate interessate a rilevare il club otto giorni fa.
Bluffare è un’arte nel gioco del poker. Nel calcio, soprattutto a certi livelli, bisogna avere altri requisiti. Forse è arrivato il tempo che Filippo Spalletta, (ma anche Simone Sivieri) spieghi alla città cosa lo ha spinto a rilevare le quote della Maceratese. Già, rilevare, perché Gianni Piangiarelli ancora aspetta una parte sostanziosa del pagamento.
Aggredito e rapinato mentre sta chiudendo il furgone. E' successo ieri intorno alle 20 a Macerata, nella zona di Fonte Maggiore.
Protagonista involontario del brutto episodio di cronaca, Mirko Rocco, giovane imbianchino di Appignano. Mirko stava chiudendo il furgone per andare a fare un preventivo di lavoro, quando improvvisamente è stato aggredito alle spalle. Il giovane è stato preso a pugni all'altezza della tempia destra, fin quando è caduto a terra e ha perso i sensi. I malviventi gli hanno portato via il portafogli con all'interno 320 euro, il bancomat, le carte di credito e tutti i documenti.
Il fatto è stato denunciato ai carabinieri di Macerata che hanno aperto le indagini su questo inquietante episodio.
Sarà la FORM Ensemble a chiudere la XXXV edizione della Rassegna di Nuova Musica. Domani 31 marzo, la manifestazione curata da Gianluca Gentili, porta sul palco del Teatro Lauro Rossi due grandi autori contemporanei cui è dedicato questo concerto: il minimalismo del compositore statunitense Philip Glass e il misticismo del compositore estone Arvo Pärt. L’interesse prevalente per il ritmo, effetti psico-acustici, sonorità fortissime analoghe a quelle del rock, caratterizzano la musica di Glass; mentre uno stile ricco di risonanze religiose, basato su antichi procedimenti compositivi e su un materiale musicale rarefatto è la cifra di Pärt.
Fausto Bongelli, pianista dalla tecnica innovativa e uno dei più apprezzati interpreti a livello internazionale della Nuova Musica eseguirà due pezzi del musicista americano: Mad Rush, scritto in occasione del primo discorso pubblico pronunciato dal Dalai Lama nell’autunno del 1981 a New York; e Etudes for piano, venti Studi per pianoforte composti tra il 1994 e il 2012.
L’orchestra d’archi della FORM, diretta dal giovane musicista di talento Stefano Pecci, si misura invece con brani di Arvo Pärt: Cantus in Memory of Benjamin Britten, Silouans Song, Orient & Occident e Festina lente, melodie che lo hanno portato al successo internazionale facendone uno degli autori più seguiti negli ultimi anni del Novecento.
Il concerto sarà preceduto da un incontro, alle 18.30 alla Biblioteca della Filarmonica (via Gramsci, 30), con Luca Briasco, uno dei massimi esperti italiani di letteratura americana e Premio Pulitzer 2016. Ad ingresso gratuito, viene realizzato in collaborazione con Associazione Nuova Musica, Macerata Racconta e il gruppo di lettura della Filarmonica.
La Rassegna di Nuova Musica, organizzata dall’Associazione Nuova Musica, è realizzata dal Comune di Macerata e dall’Associazione Arena Sferisterio grazie anche al contributo della Regione Marche del Mibact - Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Tra i partner l’Università di Macerata, Accademia di Belle Arti di Macerata, la FORM, l’APM, Quodlibet e RaiRadio3.
Inizio ore 21.15, Ingresso a 5 euro, mentre per gli studenti il prezzo è di 3 euro. Info biglietteria 0733/230735, acquisto anche online su www.vivaticket.it.
Come già annunciato qualche tempo fa, la gestione delle piscine de "La Filarmonica" è stata affidata all'imprenditrice Stefania Cittadini (leggi qui) che da tre anni cura con successo il ristorante situato in via Valenti. L’idea è quella di trasformare il centro nel punto di ristoro, spiaggia e parco verde di Macerata.
A pochi passi dal centro storico, questo luogo è un’oasi completa dove fare sport con il campo polivalente (da calcio a 5 e da tennis) in erba sintetica, un altro campo da calcio a 7/8 in erba sintetica con intaso naturale, sei spogliatoi atleti e spogliatoio arbitro e la piscina dove rilassarsi tutto il giorno e, il venerdì e sabato, anche la sera fino a mezzanotte. La riapertura degli impianti della piscina è prevista per maggio, con data ancora da definire.
Allo sport e al relax La Filarmonica sarà anche un luogo per eventi culturali e feste a bordo piscina in una cornice immersa nel verde. Tanti appuntamenti per coinvolgere quanti rimarranno a Macerata d’estate e per i turisti che speriamo tornino a visitare il territorio maceratese.
Stefania Cittadini ha affidato i servizi piscina a Giuseppe Vaccina, maestro di nuoto e salvamento. Tante le novità, oltre all’orario prolungato fino a mezzanotte nei giorni di venerdì e sabato, è stato ampliato lo spazio verde adiacente alla piscina con un chiosco bar che servirà comodamente tutti i clienti. Inoltre, nelle domeniche è previsto, per chi vuole, ingresso comprensivo di pasto veloce.
La wifi permetterà ai giovani di restare connessi con i loro amici ed ai professionisti di lavorare “in costume” e all’aria aperta. Verrà attivato anche un servizio doposcuola, per chi deve recuperare qualche sofferenza scolastica. All’esterno del ristorante sarà creato una spazio pub per una clientela più giovane che aprirà a partire dalle 23.00.
“La scelta è stata determinata dal fatto” - spiega il presidente de La Filarmonica Enrico Ruffini - “che Stefania ha saputo ben gestire il ristorante di via Valenti in questi anni e dandole in gestione anche le piscine abbiamo reso possibile un maggior servizio per chiunque voglia passare del tempo nel centro. L’obiettivo è stato quello di dare al territorio un qualcosa in più, la possibilità di avere maggiori servizi e opportunità, come quella di un chiosco per i bagnanti, oppure cenare od organizzare feste a bordo piscina. Qualcosa che mancava a Macerata e che da questa estate sarà una nuova attrazione. Siamo certi che la sintonia che ci lega a Stefania e la fiducia che abbiamo nei suoi confronti sia la base giusta per creare qualcosa di buono per la città ”.
“Ringrazio la Società Filarmonico Drammatica per la fiducia accordatami – tiene a sottolineare Stefania Cittadini – il presidente Enrico Ruffini e tutto il direttivo. Il merito di questo successo mi piace condividerlo con il mio staff (che mi segue da tre anni), con i clienti e in particolare con mia madre Giovanna e le mie figlie Elena e Chiara. Ringrazio tutti e vi posso garantire che al centro estivo della Filarmonica passeremo una bella estate”.
Una delle eccellenze musicali del territorio marchigiano – il Macerata Opera Festival – si presenta con uno spazio dedicato, predisposto dalla Regione Marche, alla BIT, la Borsa internazionale del Turismo, che ha luogo da domenica 2 a martedì 4 aprile 2017 a Milano con una nuova formula e nuova sede (Fieramilanocity e il centro congressi MiCo), dove sono attesi oltre 60.000 visitatori professionali.
Manifestazione punto di riferimento per il settore turistico, in cui lo Sferisterio è presente da anni, offre la possibilità di rinforzare i rapporti con le istituzioni e gli operatori turistici e aprire nuovi canali, in vista del 2018. Alla BIT, il Macerata Opera Festival porta anche degli esclusivi pacchetti turistici realizzati appositamente per questa occasione. “Riceviamo dei buoni segnali dalla nostra biglietteria - afferma il presidente dell’Associazione Arena Sferisterio, Romano Carancini - con una vendita in linea rispetto agli ultimi anni, in cui abbiamo chiuso con oltre 30mila spettatori paganti. Tuttavia si deve fare i conti con i dati turistici regionali che, inevitabilmente, risentono degli eventi sismici del 2016 e pertanto sono in ribasso. Lo Sferisterio, oggi più che mai, riveste l’importante e duplice ruolo di attrattore turistico e di volano economico per rilanciare il nostro territorio”.
L'estate festivaliera del territorio marchigiano sarà come di consueto aperta dal Macerata Opera Festival che, nel 2017, si svolgerà dal 20 luglio al 14 agosto, con una programmazione tematizzata sull’“Oriente”: inaugurazione al Teatro Lauro Rossi con una prima assoluta commissionata per l'occasione, Shi (Si faccia) di Carlo Boccadoro – compositore con origini maceratesi e considerato fra i più interessanti della scena attuale – su libretto di Cecilia Ligorio, ispirato alla figura di Matteo Ricci; quindi la proposta sotto le stelle allo Sferisterio che comprende due capolavori di Puccini Turandot e Madama Butterfly (nuove produzioni firmate rispettivamente da Ricci/Forte e da Nicola Berloffa) e la ripresa della verdiana Aida nell'applauditissimo spettacolo di Francesco Micheli del 2014. A questi appuntamenti operistici si affiancheranno concerti, incontri e attività varie, fra le quali il 3 agosto l'ormai attesissima “Notte dell'opera” che colorerà di rosso le strade di Macerata nel segno dell'oriente.
Il grave clima intimidatorio creato ad arte non si sa da chi, forse dai soliti noti che non vogliono fare emergere la città di Macerata, almeno sul piano calcistico, è riuscito per il momento a fermare le intenzioni di due uomini coraggiosi che avevano in progetto l’acquisizione della società calcistica locale». Lo scrivono Marco Fantauzzi e Luca Macaluso, che «di fronte alla incessante tempesta denigratoria scatenata nei loro confronti e strumentalmente accompagnata da gesti palesemente intimidatori, che hanno sfiorato la violenza fisica, hanno deciso di gettare la spugna».
«La cordata romana – si legge nella nota – ha deciso di rinunciare per il momento all’acquisto della Maceratese. Una decisione sofferta e allo stesso tempo costretta. Da chi? Questa è una riflessione che giriamo volentieri ai cittadini della provincia marchigiana. Indagassero loro chi sono i veri artefici di questo fallimento».
E qui arriva il duro j’accuse dei due. «Fantauzzi e Macaluso hanno commesso un errore di valutazione: la buona fede calcistica e il sogno di costruire a Macerata quello che Ranieri ha fatto a Leicester». E invece «hanno trovato un ambiente ostile, un clima intimidatorio, una situazione gestionale sull’orlo del fallimento, una politica locale avvelenata, informazioni gestionali oscure,garanzie ridotte al lumicino e soprattutto tutti coloro che avrebbero dovuto essere terzi in questa vicenda, pienamente coinvolti al limite del paradosso».
E ancora. «Si è detto di tutto. Anche chi dovrebbe assumere un comportamento super partes ha definito i due pionieri come mafiosi – scrivono –. Addirittura si è sparato addosso a Macaluso dichiarando che rappresentasse la banca per la quale opera come attrice di questa operazione. Si è semplicemente presentato come manager di quella banca. Fantauzzi come un imprenditore da quattro soldi. Infatti Fantauzzi è partito con quattro soldi per diventare imprenditore conosciuto e stimato nella realtà romana. Non un addio ma un arrivederci al sogno di poter condurre una realtà provinciale a tentare di entrare tra le grandi del calcio o almeno di costruirne solide basi».
La Maceratese Berretti di Tiziano Turchetti fa tesoro della splendida esperienza del torneo di Viareggio e, al ritorno alle quotidiane fatiche, batte l’ostico Forlì, che era attardato di 3 soli punti dai biancorossi in classifica generale, con il classico punteggio all’inglese.
La formazione di Turchetti parte con il piglio giusto, ma trova una squadra, quella avversaria, che prova ad addormentare il gioco, finché il caparbio Marcantoni pressa con successo il difensore centrale avversario, gli ruba la sfera, si invola verso la porta avversaria e trafigge il portiere ospite: 1-0.
Nella prima frazione di gioco la Maceratese costruisce altre occasioni per raddoppiare ma, per difetto di precisione, il gol della sicurezza non arriva. Da parte sua il Forlì si fa vedere poco, tranne in una occasione, ma il baby portiere Pozzi, classe 2000, alla terza da titolare nella Berretti, è reattivo e devìa in calcio d’angolo l’insidiosa conclusione in diagonale dei forlivesi.
Il secondo tempo viene giocato a ritmi più elevati. Le squadre si allungano un po’ ed i biancorossi trovano terreno fertile per ripartire pericolosi. Gli attaccanti della baby Rata potrebbero realizzare di nuovo in almeno tre circostanze, ma il gol della sicurezza non matura né per Carnevali, né per Laurenti, servito solo in area da Marcantoni, e neanche, infine, per Jong, il quale si beve come birilli i difensori ospiti, ma calcia sopra la traversa sul portiere in uscita. Al 24’, però, a coronamento di una bella azione da destra, Laurenti calcia con potenza e precisione e la palla si insacca sotto il montante per il meritato 2-0.
La Maceratese Berretti esulta ancora! “Dopo l’esperienza oltremodo positiva del Viareggio – ammette mister Turchetti -, non era semplice calarsi di nuovo in campionato. Invece i ragazzi ci sono riusciti perfettamente ed hanno portato a casa tre punti fondamentali per il prosieguo del torneo, che ci vede in piena lotta per un posto nella griglia play-off. Non sarà facile raggiungere il traguardo, in quanto dobbiamo affrontare squadroni del calibro di Venezia e Modena in quattro match, ma ci proveremo fino alla fine”.
Maceratese Berretti-Forlì 2-0
Maceratese Berretti: Pozzi, Chiacchio, Choe, Jo, Baraboglia, Porfiri, Mercuri (23’ st Moretti), Jong, Marcantoni (40’ st Kim), Laurenti, Carnevali (30’ st Nicola) (A disp. Selvaggio, Parmegiani, Benigni, Murdocca, Lombardo, Sadotti, Shiba, Cittadoni, Carissimi) All.Tiziano Turchetti.
Forlì: Baldassari, Scatozza, Gimelli, Sedioli, M. Venturi, Maltoni, N. Venturi, Visani, Cortini, Battistini, Ambrosini. (A disp. Dall’Ara, Mambelli, Senja, Matuozzo, Mangalagiu, D’Antini, Ibraimi, Gentili) All. Maurizio Giordani
Reti: 24’ Marcantoni, 21’ st Laurenti
Giovedì 6 aprile, presso la biblioteca comunale Mozzi Borgetti di Macerata, nella sala Castiglioni, Franco Casadidio presenterà il suo romanzo "L'impronta del diavolo" alle ore 17.
Si tratta di un romanzo ambientato nella Monaco di Baviera degli anni ‘80 alle prese con il fenomeno del terrorismo che in quegli anni coinvolge un po’ tutti i paesi europei.La storia di due giovani innamorati, affiliati ad una cellula della R.A.F. che opera a Monaco, diviene occasione per condurre l’analisi del dramma interiore che può nascere nel momento in cui un ideale abbracciato e vagheggiato in astratto, in nome di considerazioni politiche e sociali e della fiducia incondizionata in un futuro migliore che appunto l’eversione dovrebbe assicurare, si “traduce in realtà” o meglio si scontra con la realtà. Il che accade a causa della necessaria assunzione di comportamenti che stravolgono la routine di una vita “normale” (muoversi nell’ombra, guardarsi costantemente alle spalle, perdersi nell’anonimato della folla, sentirsi come marionette mosse dai fili di qualche occulto burattinaio, auto-condannarsi insomma al sacrificio della propria libertà ai limiti della umana sopportabilità) e soprattutto in virtù del contatto con le ipotetiche vittime di un attentato, delle quali si scopre qualcosa che fino ad ora la mente ottenebrata dalla cieca fedeltà al credo sposato non ha tenuto in minima considerazione: la natura di esseri umani che le vittime condividono con i carnefici.
Franco Casadidio è nato a Terni nel 1969. Impiegato, una passione innata per la Germania, per la città di Monaco di Baviera oltre che per la scrittura, dal 2004 collabora con le riviste bavaresi “INTERventi” e “Rinascita.
Riconoscimenti:
Terzo posto premio letterario internazionale “Logo d’oro” Terni, 2016;Menzione speciale della giuria premio letterario “Il Picchio” S. Giuliano Milanese, 2016;Menzione speciale della giuria Premio Culturale Nazionale “Cesare Beccaria” Milano, 2016;Premio speciale della giuria XXXVIII concorso letterario "Sesto Properzio" Spello (PG) 2016
Aveva attrezzato all'interno della sua abitazione una replica di un supermercato con merce, molto probabilmente, mai passata regolarmente per le casse dei negozi da dove era stata presa.
I carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Macerata, così, hanno denunciato un uomo di 45 anni del capoluogo con le accuse di furto e ricettazione.
La vicenda inizia mercoledì mattina, quando un militare del reparto Operativo, libero dal servizio, si trova in un supermercato e nota un uomo che, con circospezione si avvicina agli scaffali e preleva merce, ma alla fine non paga.
Il carabiniere, che aveva seguito le mosse del soggetto sospetto, così lo ferma e chiede l'intervento dei colleghi del Nucleo Radiomobile. L’uomo, già noto alle aule di giustizia, aveva rubato merce alimentare per circa trenta euro. La refurtiva è stata subito restituita ai legittimi proprietari.
Ma i carabinieri hanno voluto approfondire la storia e così hanno fatto “visita” all’abitazione del personaggio, scoprendo un frigorifero pieno di cibarie, uno scaffale carico di merce per l’igiene ed anche uno spazio dedicato al bricolage, tutta merce nuova della cui provenienza l'uomo non ha saputo fornire spiegazioni.
Sono in corso accertamenti per risalire ai negozi dai quali la merce è stata prelevata.
Nella serata di lunedì al Teatro Don Bosco di Macerata, è andata in scena la VIII edizione del Galà dello sport.
Sono stati sedici i premi consegnati alle diverse discipline del panorama sportivo provinciale. Non poteva mancare il primo cittadino di Castelsantangelo sul Nera che ha ritirato il premio Pindaro, "un monito d'orgoglio per la nostra provincia e per il nostro piccolo Comune colpito duramente dal sisma" ha dichiarato il sindaco Mauro Falcucci.
Il premio artista del fuoco è andato al club di pattinaggio della città di Ussita premiata da Nazzareno Rocchetti, il premio dell'etica sportiva è stato ritirato da Maria Chiara Cera, campionessa Italiana di nuoto.Tra gli ospiti della serata anche il rettore Flavio Corradini, che ha ritirato il premio Cus Camerino. Nella sezione premio alla carriera, il riconoscimento è andato ad Antonio De Introna per decenni alla guida del Cus Macerata: a consegnare il premio il rettore dell'Università di Macerata Francesco Adornato. Questi e tanti altri i premi consegnati alle società sportive del territorio maceratese.
Sembrava cosa fatta il passaggio di proprietà della Maceratese da Filippo Spalletta alla cordata romana formata da Marco Fantauzzi e Luca Macaluso. E invece?
“Anche a me hanno detto che Fantauzzi e Macaluso sarebbero stati i nuovi proprietari della Maceratese – dice Stefano Caira, direttore generale del sodalizio biancorosso - La trattativa è stata portata avanti dal presidente Filippo Spalletta, dall’amministratore delegato Simone Sivieri e dall’avvocato Federico Valori. Credo che abbiano firmato una scrittura privata, una promessa di acquisto, sicuramente non vincolante. Lunedì scorso il presidente Spalletta mi ha detto al telefono che doveva scendere a Macerata per andare dal notaio. Io ed Antonio Loschiavo ci siamo fermati quando abbiamo sentito che il presidente stava chiudendo questa operazione, ci stavamo dando da fare anche noi per mettere insieme delle persone che potessero essere interessate alla società”.
Stefano Caira, che succederà alla Maceratese dopo il 31 marzo?
“Non so chi abbia messo in piedi lo spauracchio, il fantasma del 31 marzo. A fine mese scadono i termini per il decreto sul terremoto. E’ vero che ci sono decreti ingiuntivi nei confronti della Maceratese, ma che il 1 aprile segnerà la morte della Maceratese non sta scritto da nessuna parte. Mettere il terrore dicendo che dopo il 31 marzo ci sarà una catastrofe non credo sia intelligente. Bisognerebbe piuttosto fare un appello alla calma, a remare tutti dalla stessa parte. Stemperiamo un po’ i toni. Chiediamo ai creditori intenzionati ad attivare richieste di fallimento di aspettare la fine del campionato. I soldi della Lega sono indirizzati esclusivamente ai calciatori, non ai fornitori. La situazione è sicuramente difficile, ma con un po’ di buona volontà risolvibile. Ci sono società di Lega Pro che stanno peggio della Maceratese. Il campo, il calcio giocato, è stato quasi completamente dimenticato”.
Secondo lei ci sono i tempi per provare a trovare una soluzione?
“In questo momento chi entra nella Maceratese deve mettere almeno duecentomila euro. Potrebbero esserci sia i tempi che le persone. Certo ci vuole la buona volontà da parte di tutti ed il buon senso. Non bisogna attaccare persone come Paoloni che si era reso disponibile ad acquistare la Maceratese. Non conosco personalmente Paoloni, ma è un imprenditore di un certo livello, se fa un’operazione del genere alla sua età non è per cercare pubblicità”.
Un 44enne di Macerata, già noto alle forze di polizia, è stato arrestato dai carabinieri della Stazione di Apiro per furto di energia elettrica
A seguito di accurate indagini, i militari hanno accertato che l'uomo "illuminava" il proprio appartamento con corrente elettrica che arrivava indebitamente da un contatore Enel nei pressi della sua abitazione.
I carabinieri con l'approvazione del personale Enel hanno verificato che il soggetto aveva creato un by-pass forzando uno strumento, in modo tale che la corrente venisse opportunamente deviata sulla propria abitazione senza spese a suo carico.
L'uomo è stato colto in flagranza di reato e posto agli arresti domiciliari. La situazione del contatore è stata ripristinata. Sono in corso le verifiche per accertare il quantitativo di corrente prelevata dallo "scaltro" utente in modo tale da poterla monetizzareall'Enel.
Il Comune di Macerata ha presentato il suo modello di accoglienza dei minori stranieri non accompagnati , in particolare, il progetto Famiglie a Colori con il quale 20 minori sono già stati affidati alle famiglie straniere e italiane che si sono rese disponibili.
L’assessore ai Servizi sociali del Comune di Macerata Marika Marcolini, il dirigente dei Servizi alla Persona Gianluca Puliti e le assistenti sociali Marika Di Prodi e Lucia Mandorlini, sono stati invitati dall’associazione La Goccia di Macerata a partecipare a una due giorni di formazione e scambio di buone pratiche per l’accoglienza familiare dei minori stranieri non accompagnati, organizzato dall’associazione Amici dei Bambini nel centro di formazione Itaca di Venezia.
Il progetto ha consentito di affrontare con maggiore adeguatezza il tema dell’accoglienza dei minori, soprattutto in termini di integrazione sociale e culturale dei ragazzi che faticosamente hanno raggiunto un luogo di speranza per ridefinire il loro progetto di vita.
Famiglie a Colori rappresenta una risposta più efficace e meno onerosa all’abituale inserimento del minore in struttura educativa. Per capire la portata del progetto basti pensare che, solo nel 2016 sono stati accolti dal nostro Comune 59 minori stranieri non accompagnati, i quali, a causa della saturazione della ricettività regionale,.in gran numero hanno dovuto trovare collocazione in comunità educative fuori regione.
Tutto ciò grazie al lavoro di squadra svolto dagli operatori sociali assieme alle famiglie, sostenute attraverso incontri mensili condotti dalla psicologa del Servizio, Milena Foglia, in forte sinergia con le diverse realtà del territorio maceratese.
A conclusione delle giornate formative il Comune di Macerata è stato chiamato a partecipare al tavolo di lavoro nazionale organizzato dall’Associazione Amici dei Bambini per definire le buone prassi per l’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati.
Nell’occasione gli organizzatori hanno presentato il modello olandese per l’accoglienza in famiglia dei minori stranieri non accompagnati, attuato dalla Fondazione Nidos, capofila europeo in tema di training ALFACA-Alternative Familiy Care.
Oltre al Comune di Macerata hanno portato la loro esperienza anche gli operatori dei Servizi sociali dei Comuni di Bari, Trieste, Roma, Venezia e operatori dello sportello Terre di Mezzo della cooperativa Elleuno di Venezia.
Sono state affrontate tematiche importanti quali i flussi migratori e i “bambini in movimento”, analizzati i numeri, il trend in Europa e in Italia e la normativa nazionale e internazionale in tema di protezione umanitaria.
Si svolgerà giovedì 30 marzo , alle 16 nella sede di piazza Strambi il convegno sull'"Open data e protezione dei dati personali nel contesto dell'agenda digitale italiana, organizzato dal Dipartimento di economia e diritto dell’Università di Macerata, in collaborazione con il Dipartimento di scienze politiche, della comunicazione e delle relazioni internazionali per domani pomeriggio. Il tema del dibattito sarà finalizato a comprendere sia il fenomeno dei dati personali in genere, indagandone contemporaneamente i profili giuridici e gli aspetti tecnici di natura informatica. Nella seconda parte del convegno verrà anche presentato il progetto “Ricostruzione Trasparente”, sostenuto dall’Università di Macerata e promosso dall’Associazione Ondata per rendere visibile e quotidiano il patrimonio di informazioni distribuito nei siti dei comuni colpiti dagli eventi sismici del 2016, L’incontro sarà completato dall’analisi di alcune esperienze concrete, quali l’utilizzo degli Open Data in Lube Industries, l’Open Government dell’Associazione Informatica Etica e la presentazione dei servizi Istat.
I lavori che saranno aperti da Giulio Maria Salerno e conclusi da Stefano Pigliapoco, prevedono anche gli interventi di Simone Calzolaio, Pierluigi Feliciati, Francesco Ciclosi, Valentina Pagnanelli dell’Accademia di Belle Arti di Macerata, Sergio Pollutri dell’Istat, Lorenzo Perone dell’Associazione onData, Francesco Spegni di InformaEtica, Univpm, e Roberto Del Gobbo dell’Ufficio Studi Lube Industries.
La Lega Pro, accogliendo la richiesta avanzata dalla società Maceratese, in relazione a esigenze organizzative della trasferta, ha disposto che la gara in programma domenica 2 aprile 2017 allo stadio Ennio Tardini contro il Parma Calcio (32° giornata del Girone B di Lega Pro) abbia inizio alle ore 18.30, anziché alle ore 20.30.
A Parma la Maceratese dovrà fare a meno di Marchetti, squalificato per una giornata in seguito all’espulsione rimediata domenica scorsa contro la Feralpisalò.
L’associazione Amici della Rata organizza la trasferta in pullman per Parma, la partenza è prevista alle ore 10 di domenica 2 aprile dallo stadio Helvia Recina.
“Alle ore 15,00 di domenica 02 aprile, saremo ospiti del Centro Coordinamento Parma Clubs 1981 presso la loro sede sita nei pressi dello Stadio Tardini a Parma, dove insieme consumeremo una merenda a base di specialità parmensi e marchigiane – scrivono gli Amici della Rata - Sarà la giusta occasione per ringraziare i generosissimi tifosi parmigiani che hanno devoluto raccolte di materiali di prima necessità richiesti dalla Protezione Civile per i presidi di Tolentino e San Severino Marche e il ricavato di due aste benefiche a favore di ASD Futbol 3, scuola calcio diretta da Claudio Pellegrini ex calciatore di serie A, che opera in una delle aree maggiormente colpite dal recente sisma (Pievetorina, Muccia, Pievebovigliana e Serravalle del Chienti) e a favore del CUS Camerino appartenente alla F.I.S.U. (Federazione Italiana Sport Universitario) organismo riconosciuto dal C.I.O. Entrambe le associazioni sportive saranno presenti con loro rappresentanti”.
I carabinieri del Nucleo radiomobile di Macerata hanno denunciato un uomo, M.M. di 48 anni, originario della Campania ma residente in provincia di Macerata, già noto alle forze di polizia, per furto aggravato.
Nel tardo pomeriggio di martedì, alla centrale operativa del Comando provinciale dei militari è arrivata una telefonata che segnalava un furto ai danni di un'auto parcheggiata in via Trieste a Macerata.
All'auto era stato spaccato un vetro per rubare la borsa contenuta all'interno. I carabinieri, raggiunta la zona e acquisite le informazioni dalla vittima del furto e da alcuni testimoni, grazie anche alle indicazioni di un agente della polizia municipale che aveva raccolto le prime notizie nell’immediatezza dei fatti, si sono messi alla ricerca del soggetto indicato come possibile autore della spaccata.
L’uomo è stato rintracciato poco dopo all’interno della stazione ferroviaria mentre attendeva il treno. Addosso gli è stata trovata parte del denaro contenuto nella borsa che, da controlli svolti nelle vicinanze, è stata rinvenuta in un cassonetto dei rifiuti. Purtroppo dell’altro denaro nessuna traccia.
La vittima ha ringraziato sentitamente i carabinieri per essere potuta rientrare in possesso di parte della somma che gli era stata rubata..
Sono in corso ulteriori accertamenti considerato che nella zona dove è avvenuto il furto, già nei giorni scorsi si erano registrate segnalazioni di analoghi episodi.
Si chiude la la rassegna teatrale "A teatro con mamma e papà", domenica 2 aprile al Teatro Don Bosco di Tolentino, con l'ultimo spettacolo dal titolo "Brundibar", organizzata dalla Compagnia della Rancia di Tolentino che dopo il successo riscosso nella scorsa stagione con "Siamo tutti orecchie – passeggiando tra i suoni dell’orchestra", torna a collaborare con l’Orchestra Sinfonietta B. Gigli di Recanati, con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia di Macerata.
Brundibar è un’operina per bambini e con bambini, metafora di un mondo degli adulti devastato dal male in cui i bambini possono agire a favore del bene con l’amicizia e la solidarietà. L’operina, con la sua piccola storia dei due ragazzini che cercano il latte per la loro mamma e che arrivano in una città dominata dal terribile Brundibár, è così spettralmente testimonianza della realtà che si stava vivendo: la lotta del bene contro il male, dei buoni sentimenti contro i cattivi.
Protagonisti di questo spettacolo sono i bambini e i ragazzi del corso del Teatro Musicale del Centro Teatrale Sangallo, che ha nelle sue finalità anche quello di creare opportunità artistico culturali e “Brundibar“ ne è un ottimo esempio.
In riferimento alle dichiarazioni dell’Assessore comunale allo Sport, Alfiero Canesin, rilasciate a mezzo stampa, la SS Maceratese precisa che non risponde al vero che l’Amministrazione Comunale non abbia in questi giorni richiesto per tramite del Tribunale di Macerata il pagamento dei canoni dell’Helvia Recina, in quanto il Decreto Ingiuntivo è stato notificato alla società in data 08.03.2017.
Per quanto concerne il locale di Collevario, la SS Maceratese in data 09.02.2017 ha fatto regolare richiesta per l’utilizzo dello stesso, ricevendo risposta da parte dell’Amministrazione Comunale in data 21.03.2017 nella quale ci veniva comunicato di non poter utilizzare tale struttura intimandoci anche l’immediato rilascio in quanto abusivamente occupata, previe azioni legali contro la SS Maceratese.
Apprendiamo infine a mezzo stampa che le trattative per la cessione della SS Maceratese che l’Amministrazione Comunale sta seguendo si siano oggi materializzate nella persona del Sig. Canil.
Il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Macerata, diretto da Carlo Pongetti, dà il via a “I Giovedì del Dipartimento”, una nuova iniziativa, che vuole mettere al centro della vita culturale della città la sede di Palazzo Ugolini in corso Cavour.
Nelle prossime settimane ogni giovedì pomeriggio verrà proposto un evento aperto al grande pubblico, con l’obiettivo di offrire un calendario di appuntamenti di rilievo e valorizzare ulteriormente il già vivace contesto culturale maceratese.
Si alterneranno presentazioni di libri, tavole rotonde, seminari, interviste, cineforum, tutti proposti in un'ottica interdisciplinare. Dopo il debutto con un'iniziativa sulla storia delle Marche tra medioevo e contemporaneità, giovedì 30 marzo alle 17.30 nell’Aula Shakespeare ci si occuperà del centenario della Rivoluzione d'ottobre, con un simposio sul cinema russo dal 1917 fino ai giorni nostri, coordinato dalla vice direttrice del Dipartimento Bianca Sulpasso e animato da riconosciuti esperti di settore: Claudia Olivieri, docente di lingue e letterature straniere dell’Università di Catania, che presenterà la sua ultima pubblicazione “Il Cinema Russo da oggi a ieri".
Anton Giulio Mancino, docente Unimc, critico cinematografico e saggista; Giulia Marcucci, docente di lingua e traduzione Russa dell’Università per gli Stranieri di Siena; Dymitro Novokhatskyi, docente Unimc di letteratura e cultura Russa. Per conoscere le prossime iniziative, è possibile consultare il sito studiumanistici.unimc.it.
Negli ultimi anni il nome di Mauro Canil è stato avvicinato più di una volta alla Maceratese. L’imprenditore di origini venete trapiantato a Matelica aveva sempre smentito qualsiasi interessamento per il sodalizio biancorosso.
Forse a causa dell’ennesima delusione patita con il suo Matelica, Mauro Canil stavolta ha accettato l’invito del sindaco di Macerata, Romano Carancini, per parlare della prima squadra di calcio della provincia, alle prese con una grave crisi economico finanziaria.
Domenica mattina un tifoso della Maceratese attirato dalla Ferrari giallo fiammante lo aveva avvicinato allo stadio “Giovanni Paolo II” di Matelica, dove era in programma una partita delle giovanili. Ma Canil era rimasto impassibile, era sua intenzione tenere nascosto l’appuntamento con Carancini. Aveva parlato piuttosto del ribaltone sulla panchina del Matelica e delle epurazioni di Rosania, Titone, Marsili ed Esposito in seguito alla sconfitta di Fermo. Il pomeriggio stesso Canil si era però preso una rivincita contro la rivale di sempre, Maria Francesca Tardella, andando a vincere a Recanati, dove l’ex presidente della Maceratese svolge il ruolo di consulente esterno.
“Sono dispiaciuto perché è fuoriuscita la notizia di questo incontro che doveva rimanere riservata – afferma Canil - Anche perché si è trattato di un incontro informale dove non abbiamo deciso assolutamente niente. Abbiamo fatto soltanto due chiacchiere a livello generale. Non voglio illudere nessuno a Macerata perché non è corretto illudere le persone. Ho accettato l’invito del sindaco perché stiamo parlando del nostro territorio. Non c’è assolutamente nessun accordo concreto”.
Si è parlato della Maceratese?
“Per forza, non abbiamo parlato di Civitanovese”.
I tifosi della Maceratese sarebbero contenti se Canil dovesse abbracciare la causa biancorossa.
“A me dispiace la situazione che sta attraversando la Maceratese, per me c’è solo una strada da percorrere. La passata gestione è stata del tutto superficiale e anche scorretta nei confronti di tante persone. C’è una situazione finanziaria assolutamente fallimentare. Se questi imprenditori che vengono da fuori dovessero riuscire a coprire un buco così grande sarebbero veramente degli eroi”.
Ci sono i presupposti perché lei si possa impegnare con la Maceratese?
“Ci vogliono molte altre componenti, oggi è molto prematuro parlare di questo”.
A Matelica ha fatto un po’ di pulizia nei giorni scorsi.
“Purtroppo mai e poi mai avrei pensato di arrivare a questo punto, perdere ci può stare, ma c’è modo e modo. Quello che è accaduto a Fermo ha fatto traboccare il vaso. Ho impiegato anni per costruire una società seria ed un nome, ad infangarla ci si mette un minuto. Per questo abbiamo deciso di allontanare tecnici e giocatori”.