Altro derby e altra vittoria per la capolista Roana Cbf che a Civitanova ha dovuto lottare con le unghie e con i denti contro la formazione di casa guidata da Paniconi.
Le ragazze di Giganti soffrono soprattutto il primo set, mentre Lupidi e compagne sono una macchina da guerra sportiva, attaccano forte e battano ancora meglio, le maceratesi non riescono a registrare il loro gioco, solo a tratti si rifanno sotto ma Civitanova vince 25 a 17. Nel secondo parziale sono le ospiti a partire con il piede sull'accelleratore, nel secondo time out tecnico la Roana Cbf è avanti 8 a 18, ma tornate in campo la Sacrata B.Chem si rimette in careggiata e pareggia i conti. Si gioca punto punto fino al 20 pari poi Bellucci e compagne si creano il break che porta alla vittoria e si chiude 22 a 25.
Sull'uno pari è ancora battaglia, le ragazze se le danno di santa ragione da una parte e l'altra della rete, si gioca al massimo, altissimo livello. Questa volta sono le padrone di casa a gestire meglio il finale di set e si portano avanti fino al 23 a 20, la Roana tenta il tutto per tutto e torna alla parità, poi ci pensano Lupidi e Testella a chiudere il set 25 a 23.
Le maceratesi non ci stanno, sanno che molto dipende da questa partita, un grande banco di prova e fare punti nella tana del lupo è ancora più fondamentale che mai in vista del match di sabato prossimo contro Jesi, quindi sotto di un set scendono in campo agguerrite e decise a portare la partita al tie break. Questa volta la Roana Cbf prende in mano il gioco e macina punti su punti e nonostante anche in questo caso la Sacrata B-Chem tenta di lottare Peretti e compagne la spuntano 19 a 25.
Il tie break è di nuovo equilibrio. All'inizio sono le padrone di casa a creare un break di due punti, ma le maceratesi recuperano, giocano punto a punto fino con la Roana che però al cambio campo è avanti di uno. Fino alla fine le sorti sono incerte ma alla fine Micheletti prende tutto sia in ricezione che in difesa e Grizzo con Bellucci danno la zampata finale al set e si chiude 13 a 15.
Una lunga battaglia, faticosa e allo stesso tempo avvincente. Onore alla Sacrata B-Chem che ha dimostrato un ottimo livello di gioco, ma onore anche alla Roana Cbf che ha lottato con una prestazione di squadra tenace e che ha dimostrato di avere, oltre ad un grande cuore, una grande testa. Ad attenderla ora la Pieralisi, seconda in classifica che sabato scenderà al Fontescodella con l'idea che infastidire la capolista, la Roana Cbf dovrà raccogliere tutte le sue forze, ancora una volta, e valorizzare tutto quello che è riuscita a creare fino a questo momento.
Il sindaco di Macerata, Romano Carancini, ha inaugurato questo pomeriggio la quarta edizione di Marche Aziende Expo, al Centro Fiere di Villa Potenza (in programma anche domani, ad ingresso gratuito dalle 9 alle 20).
Affiancato dal sindaco di Bolognola, Cristina Gentili, ha parlato di rinascita, quella che deve accompagnare il territorio maceratese, a partire da eventi come questo che testimoniano la grande tradizione produttiva e la vicinanza della popolazione attraverso la solidarietà concreta.
Al taglio del nastro, con l’organizzatore della manifestazione, Gianluca Di Iorio, c'erano anche Giuseppe Pandolfi, presidente dell’Accademia dello Stoccafisso di Ancona e Anna Menghi, presidente dell’Anmic, presente un proprio stand in fiera, mentre la benedizione e’ stata impartita da don Franco Palmieri, parroco a Villa Potenza.Tantissime le attrattive presenti, 280 gli standisti ed eventi e iniziative per i bambini, con l’area giochi, passeggiate con l’asinello, l’auto del Generale Lee (Duke Hazzard), esibizioni di arti marziali sul ring, simulatori di guida e balli country.Tra le curiosità, lo stand di Marcello Trampolini, il sessantenne civitanovese che racconta le sue avventure in Vespa, con la sua Emma ha girato quasi tutta l’America Latina e a giugno partira’per Capo Nord.
Dopo i recenti fatti di cronaca nazionale che hanno riguardato la violenza sulle donne e ill bullismo nelle scuole, l'associazione nazionale Vittime di violenza "Io No", ha manifestato a Macerata, per dire basta alla violenza presente inevitabilmente anche nella nostra provincia.
La presidente dell'associazione Marina Brasiello, sostenuta dall'avv. Oberdan Pantana, dall'assessore Federica Curzi, e dalla presidente regionale di "Io No" Orietta Quarchioni presidente regionale della medesima associazione, con il beneplacito del Consiglio delle donne di Macerata, sostengono l'iniziativa per sensibilizzare l'opinione pubblica sul dramma della violenza sulle donne, bullismo e stalking che, a volte neanche troppo silenziosamente, attanaglia anche il capoluogo e il territorio maceratese.
Anche la città di Macerata si appresta a celebrare la giornata mondiale per la consapevoleza sull'autismo di domenica 2 aprile. Il Palazzo comunale in piazza della Libertà e l’arena Sferisterio saranno illuminati di blu.
"Abbiamo voluto aderire a questa campagna - interviene l’assessore ai Servcizi soailci, Marika Marcolini perché riteniamo importante sensibilizzare la città rispetto ad una problematica di cui si parla ancora troppo poco, ma è fondamentale che questa sensibilità non si fermi al 2 aprile perché le famiglie che si trovano a dover affrontare le problematiche derivanti dall'autismo e dalla disabilità in genere, necessitano quotidianamente di attenzione e sostegno".
Infatti, dalle ultime stime, un bambino su 68, in alcuni casi anche in forma molto lieve, soffre di sindrome dello spettro autistico, un dato cresciuto di 10 volte negli ultimi 40 anni. Tuttavia non esistono farmaci in grado di curarlo e le famiglie ancora spesso vivono in condizioni di isolamento e mancata assistenza. Per questo, come ogni anno, il 2 aprile, alcuni dei monumenti più importanti del mondo, dall'Empire State Building di New York al Cristo Redentore di Rio de Janeiro, si tingeranno di blu, il colore scelto dall'ONU per l'autismo.
Tornano ad incontrarsi i comuni che aderiscono al Manifesto della Marca Maceratese, detto il MaMa, il documento che è stato sottoscritto il 30 novembre 2016 nei giorni più drammatici del terremoto quando sindaci e assessori del territorio maceratese si sono incontrati per affermare la necessità di valorizzare il patrimonio culturale in sinergia con i comuni stessi, preoccupati del lento recupero del patrimonio colpito e molto critici nei confronti di scelte non condivise per la valorizzazione e conservazione dei beni.
Mercoledì scorso, convocati dal sindaco di Macerata Romano Carancini, alla Sala degli specchi della biblioteca comunale Mozzi - Borgetti di Macerata, coordinati dal vicesindaco e assessora alla Cultura di Macerata, Stefania Monteverde, si sono incontrati i comuni di Macerata, Matelica, Recanati, San Severino, Treia, Pollenza, Loro Piceno, Ripe San Ginesio, Monte San Giusto, Fiastra, Colmurano, Petriolo. All'incontro hanno partecipato anche i rappresentanti dell'Università di Macerata, dell'Accademia delle Belle Arti e della Diocesi.
"E' stato un incontro molto produttivo perché si è creata una sensibilità comune e una volontà di rafforzare la nostra rete e la nostra visione d'intenti. Il sisma ci ha debilitato ma allo stesso tempo ci ha dato la forza di trovare dal basso nuove strade per pensarci insieme - ha affermato il vice sindaco Monteverde - Tra gli obiettivi c'è la proposta di realizzare di un protocollo d'intesa che rafforzi la nostra identità territoriale per l'elaborazione di un piano culturale e turistico condiviso. Riteniamo infatti che solo un soggetto più forte, che superi tutti i campanilismi, sia in grado di essere una voce autorevole per affrontare le questioni serie dei depositi per la conservazione delle opere, della ricostruzione del patrimonio colpito, del rilancio del comparto turistico e culturale".
Al tavolo è stata affermata la necessità di un dialogo forte con il Mibact, riconosciuto anche dall'intervento del sindaco di Matelica, Alessandro Delpriori, al G7 della cultura a Firenze chiamato dal ministro Franceschini a portare le istanze del territorio colpito. Si conferma la volontà di un dialogo più stretto con la Regione Marche e l'assessorato regionale alla cultura con cui elaborare piani straordinari di sviluppo. Si ritiene anche necessaria una rinnovata operosità del sistema museale provinciale che può essere certamente uno strumento utile al lavoro di rete. Particolarmente importante, è stato detto, che questo processo sia condiviso con le università, l'Accademia e le diocesi per rafforzare la coesione e lo sviluppo Il tavolo di lavoro ha messo in programma la realizzazione di un protocollo d'intesa tra i comuni per la realizzazione di un piano di rilancio turistico e culturale di un distretto che oggi è colpito ma è in ripartenza. In programma anche un incontro con l'assessorato alla cultura della Regione Marche per un confronto sulle politiche di rilancio del territorio. Al tavolo del MaMa partecipano anche i comuni di Tolentino, Camerino, Visso, Porto Recanati, l'Università di Camerino.
L’amministratore delegato della Maceratese, Simone Baldassarre Sivieri, nel ringraziare profondamente gli “Amici della Rata” che si erano resi immediatamente disponibili a sopperire alle spese per la trasferta di Parma se il sodalizio biancorosso fosse stato in difficoltà, ha comunicato nella mattinata di oggi che i problemi legati allo spostamento in pullman della squadra ed al pernotto della stessa sono stati risolti in maniera autonoma.
Ragion per cui, la Maceratese è a Parma a proprie spese. Con la speranza all’unisono di un risultato positivo di capitan Quadri e compagni a cui va l’incitamento di tifosi, città e società.
Da Daniel Taddei, Silvia Spinaci e Manuel Broglia (segretari provinciali di Macerata di Cgil, Cisl e Uil) riceviamo
Il percorso di riorganizzazione delle Camere di Commercio sta entrando nella fase finaleo delle trattative cominciate dal 2014 ad oggi.
I sindacati della CGIL, CISL e UIL della provincia di Macerata, sono fermamente convinti che la riforma delle Camere di Commercio deve necessariamente avere l’obiettivo di rafforzare la capacità dell’ente stesso di essere aderente alle specificità del territorio e saperlo rappresentare, incentivare e sostenere in maniera adeguata, esigenza oggi imprescindibile per l’area meridionale delle Marche devastata dal sisma.
Sin dagli albori di questo difficile processo di riforma i sindacati hanno sostenuto la necessità di una riorganizzazione che garantisse per le Marche una soluzione che valorizzasse le specificità territoriali in un quadro di monitoraggio ed analisi puntuale di tutto il territorio e in questo senso l’articolazione in due Camere di Commercio (Marche Nord – Marche Sud). Nel dicembre 2014 le organizzazioni sindacali rappresentate nel Consiglio della Camera di Commercio di Macerata si sono fatte parte attiva per l’adozione di una delibera con cui il nostro ente camerale prendeva posizione a sostegno di questa ipotesi. Negli ultimi due anni e mezzo, abbiamo sempre sostenuto questa posizione con un’ampia e costante azione sindacale nel territorio, premendo sulla Regione e chiedendo a tutti gli attori in campo di giocare la propria parte con responsabilità e trasparenza, a partire dagli stessi vertici del sistema camerale.
Se l’opzione Camera di Commercio unica regionale sta prendendo quota, lo si deve, infatti, al poco condivisibile progetto di deterritorializzazione e semplificazione voluto dalla Regione Marche, ma anche all’incapacità dello stesso sistema camerale marchigiano di auto-riformarsi facendo sintesi su una posizione unitaria che garantisse la permanenza delle Camere di Commercio con un’articolazione di prossimità al territorio.
La richiesta degli organi sindacali della provincia di Macerata alla Camera di Commercio di Macerata, e di farsi parte attiva per promuovere un’iniziativa pubblica di confronto, con la partecipazione della Regione e almeno dei vertici delle Camere di Commercio di Fermo e Ascoli, che permetta di sostenere adeguatamente il progetto di riforma a due Camere ma anche di rendere trasparente l’informazione e il dibattito sul riordino.
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Nella sala Castiglioni della Biblioteca Mozzi Borgetti di Macerata, alla presenza del sindaco Romano Carancini e dell’assessore allo Sport Alferio Canesin.,sono stati consegnati i premi al riconoscimento al merito sportivo ad alcune società sportive per i prestigiosi risultati ottenuti e per la diffusione dei valori dell’etica sportiva.
A ricevere i riconoscimenti l’Associazione Tennis Dilettantistica Claudio e Geo Giuseppucci Stella d’oro Coni, l’Associazione sportiva dilettantistica Tiro a segno nazionale – Macerata Stella d’argento Coni e l’Associazione sportiva dilettantistica S.E.F. Macerata Stella d’oro Coni.
Mentre l’assessore Canesin ha ringraziato i presenti per quello che hanno fatto per lo sport e per la città, il sindaco si è detto molto soddisfatto dei risultati ottenuti e si è congratulato con le tre società: “Il riconoscimento è motivato dal costante impegno che avete profuso nel sostenere lo sport, in particolare per averlo fatto nei confronti delle attività giovanili e per aver contribuito a diffondere la conoscenza del nostro territorio. Come Amministrazione comunale ci siamo messi in fila dietro alle preziose Stelle al merito sportivo che avete ricevuto dal Coni. Le targhe che oggi vi consegnamo vogliono essere un piccolo gesto a testimonianza della nostra gratitudine a tre società che rappresentano la storia e l’eccellenza della città”.
Le targhe sono state consegnate ai presidenti Massimo Gatti (Associazione sportiva dilettantistica Tiro a segno nazionale – Macerata), Carlo Capodaglio (Associazione Tennis Dilettantistica Claudio e Geo Giuseppucci) e Giammario Pignataro (Associazione sportiva dilettantistica S.E.F. Macerata).
Il movimento per la Sinistra Unita delle Marche si presenterà il 23 aprile alle ore 15 attraverso il convegno “Nuovi linguaggi, nuovi obiettivi – Verso la costituente della Sinistra Unita nelle Marche” che si terrà presso la sala Anpi in via Palestro, 6 ad Ancona.
L’esigenza di un dialogo tra le tante forme di sinistra esistenti (partiti, movimenti, associazioni e singoli cittadini) si è fatta impellente subito dopo il risultato del referendum costituzionale del dicembre scorso. Da quel momento l’ipotesi di un movimento per la Sinistra Unita si è concretizzata nella regione attraverso il lavoro di un gruppo trasversale ed eterogeneo che ha costruito una rete di rapporti in tutte le cinque realtà provinciali, da Urbino a Grottammare, da Jesi a Civitanova Marche.
Attraverso la discussione e la progettazione su temi di rilevanza assoluta quali la trasformazione economica e sociale, l’evoluzione dei linguaggi, la cultura e il turismo come risorse, la difesa dei diritti dei lavoratori e l’accrescimento delle tutele per il lavoro precario, il mantenimento di livelli di qualità per le strutture pubbliche di sanità e scuola e in ultimo la questione legata alle forme di ricostruzione del post terremoto, si è riusciti a costruire una comunione di intenti e una prospettiva a lungo termine, quindi non meramente elettorale.
Di certo le prossime elezioni amministrative saranno un’occasione molto importante di confronto sui territori, e il movimento sta già lavorando e collaborando al fine di comporre liste elettorali nei Comuni di Civitanova Marche, Corridonia, Jesi e Tolentino.
La novità e l’originalità del progetto politico è tutta nel rinnovato slancio al dialogo ma soprattutto è riconducibile ad un nuovo modo di coinvolgere il cosiddetto popolo della sinistra. La soggettività politica non è più appannaggio soltanto dei partiti ma vede come protagonisti e come promotori i singoli cittadini che trovano un referente nell’associazionismo sociale e culturale oppure stanno dando vita direttamente a nuove forme di associazionismo politico, dal basso, autonomo o nuovo rispetto alle esperienze partitiche tradizionali, ricercando nuove forme di partecipazione. Questa nuova “alleanza” e questi nuovi linguaggi possono far mutare il giudizio estremamente negativo di cui la politica attualmente gode partendo da una visione inclusiva e unitaria da contrapporre alla disgregazione e alla frammentazione della Sinistra.
Tra i promotori del dialogo a Sinistra ci sono: Alessandro Seri (Presidente dell’Associazione Licenze Poetiche di Macerata), Silvia Grassetti (imprenditrice di Corridonia), Francesco Peroni (assessore alle attività commerciali del Comune di Civitanova Marche), Tullio Bugari (della lista Jesi in Comune), Lorenzo Chiacchiera (Consigliere comunale con delega alla cultura al Comune di Monte San Giusto), Anna Cimarelli (già Assessore alle attività culturali e consigliere del Comune di Tolentino ), Angelo Santicchia (già Sindaco del Comune di Santa Maria Nuova), Belinda Emili, (consigliere comunale al Comune di Civitanova Marche), Marina Benadducci, Piero Rogani e Stefano Valota
A seguito dei danni causati dal sisma del 2016, per ottenere il contributo autonoma sistemazione obbligatoria la comunicazione di nuovi dati. I cittadini residenti a Macerata che hanno già presentato domanda di contributo di autonoma in seguito ai recenti eventi sismici devono obbligatoriamente comunicare entro e non oltre il prossimo 15 aprile i seguenti dati aggiuntivi:
1) indirizzo dell'abitazione in cui si sono spostati;
2) i dati anagrafici del proprietario dell'abitazione (nome, cognome, codice fiscale, data di nascita, residenza);
3) a che titolo usufruiscono dell'abitazione (affitto, comodato d'uso, ospitalità).
La mancanza dei nuovi dati richiesti non renderà possibile al Comune la rendicontazione delle domande perché le stesse risulterebbero incomplete e di conseguenza sarebbe impossibile ricevere il contributo.
I dati richiesti devono essere inviati per e mail all’indirizzo autonomasistemazione.sisma@comune.macerata.it .
Per informazioni gli interessati possono telefonare al numero 0733.256246.
“A Parma dovremo fare la partita perfetta”. Nonostante tutto, l’allenatore della Maceratese, Federico Giunti, resta concentrato sugli impegni della squadra. “Andiamo avanti” ha ripetuto più volte il tecnico stamattina, anche se ogni giorno che passa diventa sempre più difficile parlare di calcio giocato. “Ci siamo abituati, bisognerebbe trovare una soluzione che dia stabilità – ha spiegato Giunti - Quando entriamo in campo cerchiamo di lasciare fuori tutto il resto. I ragazzi da questo punto di vista sono stati più che professionali, hanno dato una lezione di vita e di comportamento a chi invece doveva stare sopra di noi e non ha fatto quello che doveva fare”. Ieri, fra l’altro, la Maceratese è stata deferita un’altra volta, adesso rischia altri due punti di penalizzazione. “Spero che ci sia stata detta la verità, che i contributi siano stati pagati in maniera ridotta per via del terremoto – spiega Giunti - La società ci ha dato questa risposta. Speriamo che il punto della Covisoc ci venga restituito. Un punto di penalizzazione lo accettiamo, per il secondo sarei disposto a chiedere conto a chi ci ha messo in questa condizione”.
Oggi il pullman della Maceratese è partito regolarmente, nonostante le difficoltà a reperire i fondi per la trasferta di Parma. La società si è rivolta ad una nuova società di trasporti, l’autista che si è presentato allo stadio Helvia Recina ha riferito di essere arrivato da Pisa.
Perna è infortunato, come pure Malaccari (che però va in panchina), Marchetti è squalificato, Palmieri è acciaccato. Chi giocherà al centro della difesa, al fianco di Gattari? “Credo Bondioli, lui può sostituire degnamente chi manca. A Parma non sarà una partita facile, anche se gli emiliani contro le squadre come la nostra hanno dimostrato di non essere invulnerabili. Vivono molto sulle giocate dei singoli, soprattutto di quelli davanti. Anche all’andata si sono presentati con una squadra importante ma siamo riusciti a fermarli. Dovremo fare la nostra partita, il fatto di giocare in uno stadio importante come il Tardini spero sia uno stimolo in più a fare bene”.
Si può dire che questa è una partita dove la Maceratese non ha nulla da perdere?
“Penso di si, ricordo anche la partita di Venezia. Stiamo bene, sono per forza di cose fiducioso. Spero che i ragazzi riescano a dare continuità alle prestazioni ed ai risultati ottenuti ultimamente”.
C’è il rischio che la squadra possa già pensare alla partita di mercoledì prossimo all’Helvia Recina con il Bassano, avversario più abbordabile? “Sarebbe un grosso errore. Bisogna andare forte a Parma, limitare al massimo gli errori, soprattutto quando la palla ce l’avremo noi. Il Parma non ti da tempo di recuperare”.
Alla Maceratese manca l’acuto fuori casa dalla partita con l’Ancona.
“Abbiamo un po’ rallentato in trasferta, non potevamo tenere quei ritmi. I punti fatti fuori casa ce li teniamo stretti perché ci consentono di avere questo tipo di classifica. Ho sempre detto che se volevamo salvarci i punti dovevamo farli in casa”.
Questa la lista dei convocati e la probabile formazione. Fischio di inizio alle ore 18,30.
MACERATESE (4-3-2-1): 22 Forte; 14 Ventola 4 Bondioli 6 Gattari 31 Sabato; 23 Franchini 8 Quadri 7 De Grazia; 11 Petrilli 10 Turchetta; 9 Colombi. A disp. 1 Moscatelli, 2 Gremizzi, 3 Broli, 4 Bondioli, 13 Massei, 15 Allegretti, 16 Palmieri, 19 Malaccari, 20 Mestre, 21 Bangoura, 26 Moroni, 30 Ingretolli. All. Giunti
Appuntamento il 5 aprile alle ore 17 all'Ostello Asilo Ricci di Macerata con il Ministro Maurizio Martina per il primo incontro di presentazione della mozione Renzi-Martina, a sostegno della candidatura di Matteo Renzi a segretario nazionale del Partito Democratico.
Un appuntamento - dal titolo " Avanti insieme. Costruiamo insieme la nostra proposta per il partito delle giovani generazioni" - in cui Maurizio Martina, vice di Matteo Renzi nella corsa alla segreteria Pd, si confronterà con iscritti, amministratori locali, cittadini sulla proposta politica da proporre per il Pd e per il paese.
Non ci sono più neanche i soldi per le trasferte nelle casse della Maceratese. La squadra allenata da Federico Giunti potrà scendere regolarmente in campo allo stadio “Tardini” di Parma grazie al contributo dato dall’associazione “Amici della Rata” che si è fatta carico delle spese per il pullman e per l’albergo. In assenza del presidente Filippo Spalletta, l’amministratore delegato Simone Sivieri ha bussato alla porta di qualche esponente dell’associazione. Il giro di telefonate non ha trovato d’accordo tutti i rappresentanti, ma alla fine ha prevalso l’amore per i colori biancorossi.
Questi, in effetti, è una partita speciale per gli “Amici della Rata”. Il Parma Calcio 1913 aveva battuto con aste benefiche on line tutte le maglie originali indossate e non lavate dei calciatori in campo e in panchina nella partita di andata allo stadio Helvia Recina il 12 novembre 2016 scorso, raccogliendo 1.967 euro: l’intero ricavato è stato devoluto, su indicazione dell’associazione “Amici della Rata”, a due società sportive delle zone colpite dal terremoto che ha colpito il centro Italia: l’ASD Futbol 3 e il Cus Camerino.
Dopo la trasferta di Parma mancheranno altre sei partite al termine della stagione regolare. Chi pagherà le trasferte di Forlì, di Bolzano, di Santarcangelo di Romagna?
La società sarà in grado di sostenere le spese per il servizio di sicurezza allo stadio Helvia Recina o c’è anche il rischio che si possa giocare a porte chiuse?
Incendio di sterpaglie intorno alle 17.30 di oggi a Macerata, in contrada Fontescodella.
L'incendio, a causa del vento si era propagato rapidamente arrivando a lambire il muro di cinta di una abitazione vicina. L’intervento dei Vigili del Fuoco è valso allo spegnimento dell’incendio e alla bonifica dell’area interessata di circa un ettaro. Non si registrano persone ferite o danni a strutture.
Al lavoro sette unità della sede centrale dei Vigili del Fuoco di Macerata con un'autopompa e un'autobotte.
Almeno una decina di persone si sono affrontate a calci, pugni e bottigliate nella notte fra giovedì e venerdì in via Gramsci a Macerata. I fatti sono iniziati all'interno di un locale, dove tre gruppetti di altrettante etnie, per motivi ancora da accertare, hanno iniziato a litigare fino ad arrivare alle mani.
I facinorosi sono stati allontanati dal locale, ma hanno proseguito la rissa in strada, colpendosi anche a bottigliate, fin quando qualcuno non ha chiamato i carabinieri. Alla vista delle divise, hanno provato a dileguarsi, ma alcuni di loro sono stati raggiunti e identificati. La loro posizione è al vaglio degli investigatori. Da quanto si è appreso, in diversi sarebbero rimasti feriti, in maniera non grave, ma nessuno è passato per il pronto soccorso dell'ospedale del capoluogo.
Armando Perna è di buon umore, nonostante il brutto infortunio di Lumezzane che dovrebbe precludergli l’utilizzo in campo per la restante parte della stagione. Lo spirito guerriero dell’indomito numero 24 biancorosso non viene mai meno e rinvigorisce la truppa alla vigilia di un confronto che sulla carta sembrerebbe segnato.
Maceratese senza chance al Tardini, Armando?
“Ma neanche per sogno! Del resto due giornate fa anche il Fano (che Perna conosce bene, visto che a Fano vive, ndr) ha dimostrato che i crociati non sono imbattibili. Il calcio è bello perché la sorpresa è sempre dietro l’angolo. Del resto giocheremo undici contro undici. Abbiamo sempre destato una buona impressione fuori casa. Niente è impossibile. E poi sarà un onore calcare il terreno di gioco di una società gloriosa, di cui serbo un bel ricordo e che mi sarebbe piaciuto poter affrontare ancora da avversario. Certi incontri si preparano da soli. Vedrete che la Maceratese saprà reggere l’urto”.
Il tuo di urto, invece, come lo stai assorbendo?
“Sto migliorando. Dovrei togliere il gesso il 18 aprile. L’unico neo è che, per far calcificare bene la parte fratturata, non posso neanche correre. La possibilità di rientrare nell’attuale stagione la vedo dura. In passato non mi era mai capitato un infortunio di tale entità, per cui non mi sento a mio agio. Insomma, restare fuori dalla mischia è dura. Scalpito… Però cerco di stare vicino ai ragazzi più possibile. La difficoltà sta nel fatto che per venire a Macerata ho bisogno… dell’autista”.
Credi veramente in un risultato positivo a Parma?
“Noi stiamo bene, l’avversaria alimenta da sé stimoli da vendere e chi verrà chiamato a scendere in campo darà il massimo”.
Come vedi la difesa biancorossa per domenica?
“Non ci sarò io e neanche Marchetti per squalifica, ma mister Giunti sa di poter contare su validi sostituti, ragazzi in gamba che hanno dato l’anima per tutta la stagione e che non vedono l’ora di potersi rendere utili in gare ufficiali. Per loro sarà una vetrina di spicco e sa la meritano tutta perché se i titolari hanno avuto un buon rendimento nel corso del campionato è stato anche merito di chi si è allenato con loro garantendo costantemente alta intensità. La nostra forza è stata la compattezza di un gruppo fantastico”.
Come state vivendo l’ennesimo colpo di scena in società?
“A questo punto del torneo e dopo aver vissuto i momenti difficili di un’intera stagione, dico che siamo diffidenti con chiunque si avvicini alla Rata. Dopo tante parole abbiamo bisogno di fatti concreti. Si prospetta, tra le altre ipotesi, anche quella del fallimento ed è una brutta cosa, non tanto per noi giocatori, quanto per i fedelissimi tifosi biancorossi e per l’intera città che non merita di perdere la categoria dopo i tanti sforzi profusi da un gruppo che ha dimostrato di meritare i 42 punti finora conquistati sul campo. Lotteremo fino alla fine per guadagnarci la salvezza sul terreno di gioco. Poi, speriamo bene”.
Il guerriero ferito ma mai domo meriterebbe un positivo epilogo di stagione. La strada per la salvezza domenica passa per il Tardini. In attesa di buone nuove sull’altro, più ingarbugliato fronte.
Il Procuratore Federale, a seguito di segnalazione della CO.VI.SO.C., ha deferito al Tribunale Federale Nazionale Sezione Disciplinare il Presidente del Consiglio di Amministrazione e legale rappresentante pro-tempore della Società S.S. Maceratese (Girone B di Lega Pro) Filippo Spalletta e l’Amministratore delegato e legale rappresentante pro-tempore della società Simone Baldassarre Sivieri: “per aver violato i doveri di lealtà probità e correttezza, per non aver corrisposto, entro il 16 febbraio 2017, gli emolumenti e i contributi Inps relativi agli emolumenti dovuti ai propri tesserati, lavoratori dipendenti e collaboratori addetti al settore sportivo per le mensilità di novembre e dicembre 2016 e comunque per non aver documentato alla CO.VI.SO.C., entro lo stesso termine, l’avvenuto pagamento degli emolumenti sopra indicati. Ciascuno con riferimento ai rispettivi poteri e funzioni, risultanti dagli atti acquisiti come trasmessi dalla Lega competente e ai periodi di svolgimento degli stessi”. Il Procuratore Federale ha inoltre deferito Filippo Spalletta e il Revisore Unico della società Andrea Cacopardo “per aver violato i doveri di lealtà probità e correttezza, depositando presso la CO.VI.SO.C., in data 16 febbraio 2017, una dichiarazione attestante circostanze non veridiche. Ciascuno con riferimento ai rispettivi poteri e funzioni, risultanti dagli atti acquisiti come trasmessi dalla Lega competente e ai periodi di svolgimento degli stessi”. Deferita anche la società a titolo di responsabilità propria e a titolo di responsabilità diretta ed oggettiva per il comportamento posto in essere dai suoi tesserati. La squadra a questo punto va incontro a una nuova penalizzazione, probabilmente di due punti.
La brutta vicenda di Mirko Rocco, raccontata ieri (leggi qui) è purtroppo una delle tante storie di cronaca che di questi tempi prendono sempre più spazio nei giornali e nei tg.
Ma a volte da un episodio di nera può nascere anche una notizia che ridona un po’ di luce, fornita dalla solidarietà che nasce spontanea. Proprio dopo aver letto l’articolo di Picchio News sull’aggressione dell’imbianchino, il signor C. L. ha subito collegato che il ragazzo aggredito da ignoti era l'affittuario della sua abitazione di Ripe San Ginesio.
Il padrone di casa, senza esitazione ha subito contattato Mirko e, tenendo presente la terribile situazione che stava vivendo, gli ha comunicato che per il mese corrente gli avrebbe sospeso l’affitto, così da rendere meno duro affrontare questo periodo e permettere al ragazzo di riprendersi dalla violenta aggressione subita.
Il terremoto continua ad avere effetti sulla città di Macerata. Nonostante e fortunatamente le forti scosse sembrino in fase decisamente calante, continuano i controlli di agibilità dei vari immobili presenti nel centro storico della città con la conseguente chiusura di alcuni negozi.
Non tutte le verifiche FAST hanno però dato esito negativo. Per far maggiore chiarezza qualcuno ha anche pensato di utilizzare i social network per rassicurare i propri clienti pubblicando le schede compilate e la conferma dell’agibilità. Un modo per resistere e per ripartire, con la primavera e l’estate la speranza è quella di riavere una Macerata viva e che possa accogliere di nuovo i turisti.
La sicurezza del clienti che le mura hanno retto e che, come ha scritto la Mirella Lambertucci della trattoria Da Ezio, “siamo agibilissimi e ora torno a fa i cappelletti!”: tutto è ancora come prima del terremoto, anche le tradizioni.
Nel tardo pomeriggio di ieri, in Porto Recanati nei pressi della stazione ferroviaria, personale dipendente, nell’ambito di programmati servizi finalizzati a contrastare il fenomeno della commercializzazione di sostanze stupefacenti, in attuazione di direttive ministeriali a livello nazionale e delle riunioni di coordinamento tenutesi in Prefettura tra tutte le Forze di Polizia sulla situazione di Porto Recanati, traeva in arresto un giovane cittadino italiano di anni 25, perché ritenuto responsabile del delitto di detenzione di una ingente quantità di sostanza stupefacente a fini di spaccio e della detenzione abusiva di due armi di cui una clandestina con matricola abrasa.
Gli investigatori, nella giornata di ieri ponevano l’attenzione su di un giovane che secondo notizie apprese sul territorio era considerato una persona dedita in maniera stabile e continuativa allo spaccio al minuto di hashish e cocaina. Dopo i dovuti ed opportuni accertamenti, nel pomeriggio di ieri, avendo avuto contezza dell’identità del soggetto ed individuato l’esatto domicilio dello stesso, sito in Porto Recanati, si è proceduto alla perquisizione locale allo scopo di verificare la genuinità delle notizie investigative.
La perquisizione ha permesso di trovare all’interno di un bagnetto nella disponibilità dell’odierno arrestato, all’interno di una cassettiera in vimini, un ingente quantitativo di sostanza stupefacente, del tipo hashish e cocaina, hashish kg 2,340 circa suddiviso in panetti da 100 gr. circa ciascuno e numerosi ovuli del peso di gr.10 circa ognuno, sostanza stupefacente del tipo cocaina, peraltro di eccellente qualità del peso di gr. 118,00 circa, un bilancino di precisione perfettamente funzionante, alcune dosi di cocaina già confezionate, una di hashish nonchè una pistola marca Bernardelli cal.22 con matricola abrasa completa di caricatore caricato con nove colpi ed una scatola di colpi contenente 41 cartucce del medesimo calibro, diversi telefoni cellulari e 3 coltelli.
Allo stesso tempo, all’interno della camera da letto veniva trovato, all’interno di una cassettina in metallo un ulteriore piccolo quantitativo di marjiuana, e anche, nascosto sotto il letto, un fucile da caccia marca Beretta cal.12, privo di munizionamento, illegalmente detenuto.
La perquisizione è stata fatta inizialmente senza la presenza del giovane arrestato, ma alla presenza dei propri familiari. Pertanto dopo il ritrovamento delle armi e della droga mentre la perquisizione era ancora in corso una pattuglia si poneva alla ricerca del giovane, che veniva successivamente rintracciato lungo il corso Matteotti di Porto Recanati all’altezza del viale della Stazione, mentre era in compagnia di altri giovani. Prontamente fermato ed identificato avuta certezza sull’identità, veniva quindi perquisito e notiziato dell’arresto nella circostanza veniva trovato in possesso ulteriori di due telefoni cellulari, nonché della somma di euro 500 in banconote di vario taglio, sottoposta a sequestro poiché ritenuta provento della illecita attività dallo stesso condotta.
(Foto Ludovica Scatola)