Robertino Paoloni, neo primo cittadino di Loro Piceno, lo scorso 26 maggio ha battuto il Sindaco in carica Ilenia Catalini. “Cinque anni fa abbiamo iniziato questo percorso acerbo e sono stato chiamato a mettere in campo la mia esperienza per il paese nelle file dell’opposizione – ha spiegato l’attuale primo cittadino -. Nel 2014 persi per 47 voti e poi da lì, anche grazie al piglio imprenditoriale, ho cercato di capire i motivi e ho iniziato a lavorare: un lavoro che, visti i risultati di oggi, ha dato i suoi frutti.” La nuova Giunta guidata da Paoloni è composta, oltre che dal primo cittadino, dal vice sindaco e Assessore Fabrina Mucci e dall’Assessore Fabio Pisani. Undici i membri del Consiglio: tre di minoranza, sette di maggioranza più il Sindaco.
“Credo che nelle fasi della vita sia importante non giudicarsi da soli e farsi giudicare dagli altri. In questi cinque anni ho capito che in molti non mi conoscevano e quindi ho deciso di portare avanti il mio lavoro di minoranza: ho studiato, mi sono documentato e confrontato – ha proseguito Paoloni -. In Consiglio Comunale abbiamo sempre esposto ciò che non andava e abbiamo cercato di portare dei risultati positivi per Loro Piceno. Ho poi lavorato sulle persone: in un paese così piccolo la gente vuole conoscere chi li guida e questo, ha fatto la differenza. Cinque anni fa ho perso per 47 voti, il 26 maggio ho vinto per 412.”
“Con questo non voglio fare polemica perché sono stati gli stessi cittadini a chiedermi di ricandidarmi e a darmi lo stimolo: per fare il Sindaco c’è bisogno di una passione particolare – ha spiegato il primo cittadino -. Certamente ciò che ha poi funzionato è stata la squadra, un gruppo molto valido che secondo me ha fatto la differenza e che ha sempre lavorato in sintonia e armonia.”
“Di cosa ha bisogno Loro Piceno? Sicuramente di tranquillità e di un rapporto tra le persone – ha commentato Paoloni -. L’urgenza principale è certamente quella di riprendere e portare avanti tutto ciò che è inerente al terremoto. Per quanto riguarda la scuola materna siamo giunti alla conclusione della realizzazione e a breve verrà inaugurata. Per la scuola elementare, un progetto portato avanti dalla Protezione Civile, il termine è invece previsto per l’anno prossimo. La casa di riposo, che è stata delocalizzata a Urbisaglia è stata una delle primo opere finanziate e anche lì, speriamo ci sia la riapertura a breve.”
“Per quanto riguarda gli edifici privati invece non c’è una situazione pressante ma c’è una situazione da risolvere – ha spiegato il primo cittadino -: sono 50 le famiglie che in questo momento sono fuori casa e sono state tutte ricollocate. A breve organizzeremo anche degli incontri pubblici con i cittadini per far capire loro come funzionano le leggi sulla ricostruzione privata: un progetto che in cinque anni non è stato mai realizzato e del quale Loro Piceno necessita.”
“Ci sono poi delle urgenze che sembrano banali ma che sono comunque importanti come l’estate per i giovani – ha spiegato il Sindaco -. Una scadenze è certamente quella del Vino Cotto Festival, manifestazione organizzata negli ultimi due anni da un’Associazione di Tolentino. A noi il compito di dare vita a un momento dignitoso per i loresi e ci stiamo già organizzando per far sì che una delle feste più importanti del maceratese possa avere luogo anche quest’anno.”
Sul rapporto con la minoranza Paoloni precisa: “ci sarà sempre un’apertura perché credo che se si è collaborativi non ci sono problemi. L’obiettivo principale è sempre il bene del paese quindi se c’è un’idea valida si accoglie: io cercherò sicuramente di interagire con tutti.”
Abbiamo incontrato Robertino Paoloni, titolare della Ram System che divide la sua giornata tra gli impegni da dirigente dell’azienda, da neo-sindaco e da papà. Negli anni dei primi sistemi di intaglio pilotati da computer, la Ram System ha sviluppato e distribuito un software specifico in grado di pilotare questi sistemi. Fin dagli inizi l'azienda è stata partner Roland per quanto concerne i sistemi digitali nel mondo della comunicazione visiva. Molte sono le competenze maturate, in oltre 25 anni, nel settore delle arti grafiche e in quello industriale in cui è richiesta l'adozione di sistemi digitali.
“L’Aziende nasce nel 1993 grazie all’incoscienza della gioventù – ci ha spiegato Paoloni -. Abbiamo iniziato in tre e oggi ho completamente acquisito l’Azienda. Avevo 23 anni quando tutto è partito. Ero dipendente di un’altra realtà del territorio e, ripeto, guidato dall’incoscienza della mia giovane età, ho deciso di lanciarmi in questa impresa. Con il senno di poi, posso dire che è andata molto bene e soprattutto rifletto spesso su ciò che ho fatto: oggi, a molti giovani, manca lo spirito d’iniziativa e quel pizzico di spregiudicatezza che a me, hanno portato fortuna.”
“Ho iniziato con la mia esperienza di tecnico grafico e, durante un convegno nel Nord Italia, mi sono reso conto di essere riuscito a dare delle informazioni tecniche a tutti i presenti – ci racconta Paoloni -. Queste informazioni sono risultate vincenti e le persone hanno iniziato a cercarmi perché avevo dato loro delle soluzioni, non dei prezzi.” Paoloni ci indica poi delle sedie nel suo ufficio. “Quello è stato il primo progetto al mondo in cui si è riusciti a personalizzare delle sedie e degli arredamenti per bar e locali: l’idea è stata della Ram System:”
L’Azienda, dopo aver raggiunto una sua posizione stabile sul mercato, negli anni, ha acquisito altre tre realtà. “Attualmente collaboriamo con un fornitore coreano ma l’obiettivo, a breve termine, è quello di riuscire a produrre il tipo di macchina da stampa di cui necessitiamo (quella per grandi formati) direttamente qui. Grazie all’esperienza e alla preparazione di un fornitore limitrofo, riusciamo a realizzare anche tutte le modifiche per delle realizzazioni speciali che ci vengono richieste, di volta in volta, dai nostri clienti. Per noi la personalizzazione è un aspetto fondamentale e riuscire a soddisfare le diverse richieste dei clienti è un grande motivo di orgoglio e sinonimo del fatto che stiamo lavorando nella maniera giusta.”
“Memore del successo avuto in merito al ‘dare e ricevere informazioni’ non ho mai abbandonato quella strada e ho sempre formato e offerto formazione ai miei clienti – ci racconta il titolare della Ram System -. Si tratta di corsi che teniamo noi in azienda o che vengono comunque svolti qui da persone esterne, tra questi anche docenti del Politecnico di Milano. Il nostro organico è inoltre strutturato per lavorare in maniera continuativa, con un consulente aziendale che viene da noi due volte alla settimana. Insieme a lui, collaborano un consulente finanziario, c’è poi la supervisione di un consulente CNA, lavoriamo con uno studio legale (perché le leggi sono tante) e poi ci sono i reparti paghe e sicurezza. Un lavoro d’equipe che ho voluto sin dall’inizio perché ho la mania dell’organizzazione e di delegare: ogni persona qui ha il suo ruolo e lo porta avanti nel miglior modo possibile.”
“Abbiamo iniziato a lavorare principalmente con le Marche poi, con il passare del tempo, abbiamo raggiunto anche l’Umbria, l’Abruzzo, la Bassa Romagna e, più in generale, tutta Italia. In questo momento, ad esempio, stiamo facendo una installazione a Como – ci ha spiegato Paoloni -. In alcune zone d’Italia abbiamo dei colleghi quindi cerchiamo di non creare interferenze e collaborare semplicemente. Abbiamo una piccola parte di lavoro anche all’estero: in Brasile c’è la nostra installazione più grande.”
Un territorio, quello di Loro Piceno e maceratese in generale, che per Paoloni, come per molti altri imprenditori che abbiamo incontrato, rappresenta un motivo di orgoglio, nonostante i sacrifici e le difficoltà. “Per passione ho sempre deciso di mantenere qui l’Azienda – ha proseguito Paoloni -. L’ho volontariamente voluta sul territorio maceratese per due ragioni: intanto perderei le persone con le quali ho iniziato e poi perché sono nato qui e, per me, c’è un dovere etico nel ridare qualcosa al territorio. Spostare un’azienda come la mia da un luogo in cui è sempre più difficile portare lavoro, indubbiamente mi porterebbe dei vantaggi di fatturato ma impoverirebbe la nostra mission.”
“La nostra filosofia aziendale infatti pone al centro la professionalità delle persone e delle aziende. Una professionalità sulla quale lavoriamo ogni giorno con seminari, corsi e focus orientati ad accrescere le conoscenze di tutte le persone che lavorano in estrema fiducia con il team Ram System. Il nostro slogan è infatti "con noi si cresce", in questa frase si evince lo spirito che anima il lavoro quotidiano della nostra azienda e la voglia di crescere insieme ai nostri partner e alle aziende che ogni giorno si avvalgono dei nostri servizi. L’obiettivo è quello di diventare un punto di riferimento nel nostro settore e nel nostro territorio.”
Le Marche si fanno conoscere nei Paesi Bassi durante l'evento annuale intitolato "Italian", svoltosi dal 24 al 26 maggio scorsi, nel bellissimo parco Kasteel de Haar a Haarzuilens, vicino a Utrecht. Presenti oltre 200 espositori dal Bel Paese, tra i vari quartieri tematici, tra artisti, chef e artigiani che hanno presentato alcune delle eccellenze dell'Italia.
Sono stati più di 30.000 i visitatori quest'anno che hanno potuto apprezzare dai vini alle automobili, dai giolielli all'olio d'oliva, tutto rigorosamente made in Italy. Grande successo anche per Be Veggie, la linea di calzature naturali in legno di ciliegio, dell'innovativa stilista lorese Naike Pascucci, che con la sua creatività ed energia, ha sconvolto la concezione di calzatura di classe, con materiali naturali alternativi e uno stile unico.
"Per essere la prima volta in una fiera all'estero - ci confida Naike - abbiamo avuto un ottimo risultato, sia d'interesse che di vendite, il che mi fa ben sperare per il futuro. È una grande sfida e tutta in salita ma sono sicura del prodotto che offro, comodo e dallo stile ricercato, che va solamente fatto conoscere il più possibile".
"Acquistando un paio di Be Veggie - continua la stilista di Loro Piceno -, si aiuta anche il progetto Tree Nation, per la riforestazione in Niger. Quindi, oltre a comprare un paio di ottime scarpe, si fa anche qualcosa di concreto per salvare una parte di mondo e a questo punto non ci sono più scuse!"
La famiglia olandese Rosier, che ha invitato la stilista nel proprio stand, si è stabilita nelle Marche da diversi anni e si è subito innamorata della nostra terra, tanto da creare un negozio online (www.picenum.nl) dove proporre molti nostri prodotti ai connazionali. Il "Marchepaviljoen" è stato un grande successo e sarà sicuramente presente l'anno prossimo con ancora più prodotti marchigiani.
Per concludere, Naike ci fa sapere che sabato 15 giugno ci sarà un incontro tra amici e clienti, nel proprio showroom di Loro Piceno (Viale della Vittoria 75), dove sono tutti invitati e che, avendo intenzione di rafforzare la propria rete di vendita, è alla ricerca di un agente.
A Loro Piceno Robertino Paoloni (Insieme per il Futuro) ha spodestato il sindaco in carica Ilenia Catalini (LavoriAmo per Loro Piceno). Con il 63,84% Paoloni ha battuto il primo cittadino in carica che ha collezionato il 36,16 % di preferenze.
“Sono trascorsi cinque anni. Cinque anni bellissimi, intensi ma anche difficili. Cinque anni in cui la campagna elettorale non è mai finita. Cinque anni in cui abbiamo lavorato anche con il vento contro. Ci riproviamo. E lo facciamo per come lo sappiamo fare con lavoro e amore”. Si è aperta con queste parole, pronunciate dal sindaco uscente Ilenia Catalini, la serata di presentazione della lista civica “LavoriAmo per Loro Piceno” che si è tenuta venerdì 10 maggio, nelle sale del teatro comunale. Un’occasione per fare il punto davanti alla cittadinanza di quello che è stato fatto nei cinque anni di mandato dell’Amministrazione targata Catalini e per presentare il nuovo programma.ù
Di quel gruppo alle elezioni si ricandidano soltanto due rappresentanti accanto a tanti volti nuovi e anche a qualche giovanissimo debuttante sulla scena politica.
“In questi cinque anni è stato fatto tanto, molto però è ancora da fare – ha commentato il sindaco Catalini spiegando le motivazioni della sua ricandidatura – Vogliamo terminare quello che abbiamo cominciato, continuando a lavorare con grande onestà e amore al servizio del Comune, continuando concretamente a fare”.
Opere pubbliche, alcune cominciate e finite, altre ancora ai nastri di partenza. Valorizzazione turistica anche nell’ottica del progetto integrato locale che coinvolge altri cinque comuni della Valle del Fiastra. La riqualificazione del centro storico, tra i cavalli di battaglia dei primi cinque anni di mandato. Per proseguire poi con i temi del bilancio e di come sono stati utilizzati i soldi pubblici, fino a terminare la serata con le politiche sociali e un passaggio importante sul trasferimento della casa di riposo e l’attenzione dimostrata nei confronti dei bisogni dei cittadini.
Un punto dopo l’altro, affrontato sviscerando i passaggi fatti fino ad ora e i progetti in cantiere. Partendo dalle scuole, la nascita di quella dell’infanzia Cecchi – Cottino, la ricostruzione post sisma della Santini, la realizzazione dell’orto scolastico vicino al nido d’infanzia e il completamento dei lavori di manutenzione e di miglioramento energetico della palestra scolastica, per poi spiegare come verranno spesi i 440 mila euro del contributo concesso dalla Regione Marche per il completamento del plesso. A questo progetto si aggiunge poi il rifacimento della strada di via Papa Giovanni con ulteriore contributo pubblico e della realizzazione di un’area verde attrezzata e accessibile con abbattimento delle barriere architettoniche dietro la scuola media. Ma anche la realizzazione del nuovo campo sportivo con l’importante convenzione Coni, dopo le gradinate della tribuna già ultimate, la copertura in corso di esecuzione, la riqualificazione e ristrutturazione del palasport comunale e la realizzazione di una copertura del campo da calcetto a cinque.
Questi solo alcuni dei lavori in cantiere che, insieme alla prosecuzione di quanto si è cominciato a fare per l’isola ecologica, l’illuminazione pubblica e il cimitero, si uniscono ai lavori di ampliamento della rete di metano e della fruibilità della rete wireless in altre parti del centro storico.
Per approfondire il tema dei lavori pubblici è intervenuto anche Rocco Tirabasso, 44 anni, che in questi cinque anni anche se nelle file della minoranza ha lavorato attivamente per il bene di Loro Piceno.
Sulla valorizzazione turistica e dei beni culturali ha parlato Alice Mattiacci, giovane candidata e studentessa alla facoltà di beni culturali, che a soli 22 anni ha deciso di dare il proprio apporto. Dell’idea di realizzare un’area camper ha parlato il candidato Fabio Antinori di 35 anni.
Sul bilancio ha parlato, invece, Fabio Lambertucci, 51 anni, che per cinque anni è stato parte dell’Amministrazione. “Il bilancio del Comune è in equilibrio. Abbiamo speso i soldi pubblici con onestà e responsabilità” ha commentato.
Mirella Gattari, 42 anni, ha spiegato che cosa vorrebbe fare per le politiche familiari ponendo l’attenzione sul fatto che una mamma come lei conosce i bisogni dei ragazzi e delle famiglie. Letizia Angeletti, 23 anni e Gabriele Marchesini, 62 e non nuovo alla politica, e Giorgio Silauri, 68, hanno commentato come soprattutto per la vicinanza all’impegno di questi cinque anni del sindaco Catalini, vogliono mettersi in gioco.
Per finire la serata si è parlato di quanto fatto per le politiche sociali con Federica Lambertucci, 38 anni e attuale vicesindaco, che ha ricordato i tanti progetti portati avanti e quanto è ancora c’è da fare. Per parlare della casa di riposo, tema importante per l’Amministrazione e il paese, è intervenuta Samuela Re, 47 anni, attualmente operatrice sociosanitaria e vicina da sempre ai bisogni degli anziani .
Ilenia Catalini, visibilmente emozionata, ha ringraziato il pubblico e i componenti della sua squadra. “Siamo qui per essere votati, le persone che ho vicino in questa campagna elettorale sono validissime e ognuno di loro sono certa che darà un contributo importante. Comunque andrà non potrei lavorare rinunciando a nessuno di loro. Se vinceremo le elezioni non sprecheremo nemmeno un minuto, ma lavoreremo con amore per il bene del paese”.
Il Sindaco uscente Ilenia Catalini si ricandida per il secondo mandato. Con lei parte dell'amministrazione precedente, Federica Lambertucci e Fabio Lambertucci, ma anche un consigliere di minoranza del precedente mandato, Rocco Tirabasso, ingegnere presso il Comando dei Vigili del Fuoco di Macerata insieme a volti nuovi: Fabio Antinori, operaio; Letizia Angeletti, studentessa; Mirella Gattari, impiegata nell’azienda di famiglia; Alice Mattiacci, studentessa di Conservazione dei Beni Culturali; Samuela Re, Operatrice Socio sanitaria; Giorgio Silauri, medico e Gabriele Marchesini, commerciante, questi ultimi comunque già con esperienze da amministratori pubblici. Il progetto politico LavoriAmo per Loro Piceno nasce dal lavoro svolto negli ultimi cinque anni di amministrazione comunale e ne raccoglie i frutti per finalizzare progetti importanti per il futuro.
“Il nostro – scrive la Candidata Sindaco Ilenia Catalini – è un programma fatto di cose concrete perché è la naturale prosecuzione di un lavoro straordinario fatto negli ultimi cinque anni. E’ un programma ambizioso quello proposto ai cittadini eppure realizzabile. Questo è stato possibile grazie ai numerosi progetti ai nastri di partenza in questo momento come la realizzazione del nuovo campo da calcio (600.000 Euro di investimento in parte finanziati dal Coni), un importante progetto sull’illuminazione pubblica che prevede la sostituzione di tutti i corpi illuminanti in led, la sistemazione in più punti della linea elettrica e l’estensione di nuovi punti luce in alcune aree ancora non servite e la riqualificazione illuminotecnica del centro storico con particolare riguardo alla Piazza del Municipio e alla zona di San Francesco (oltre 600.000 Euro di investimento in projet financing), interventi di manutenzione stradale come la Strada del Varco (€ 310.000) o della Circonvallazione Nord. A questi si aggiungono i lavori di completamento del campus scolastico con ulteriori 440.000 Euro di fondi Regionali e di rifacimento della strada di accesso allo stesso con 150.000 Euro stanziati dalla struttura del Commissario che, peraltro, proprio in questi giorni sta concludendo i lavori della Scuola Primaria, nonché i lavori di realizzazione di una rampa di accesso al giardino della Casa di Riposo con contributo Gal di 100.000 Euro su un totale di circa 180.000 di investimento. Se a questo si aggiunge la partenza imminente della procedura di affidamento lavori per la ricostruzione della Casa di Riposo danneggiata dal sisma (€ 550.000 circa) e le altre opere finanziate con il terremoto si capisce già di per sé quanti siano e di che importanza i progetti al via, già finanziati. Non solo. Molti altri progetti possono essere realizzati i prossimi anni se solo si pensa che in bilancio ci sono in cassa 1 milione e 200.000 euro di fondi dell’assicurazione sisma e un avanzo di amministrazione di oltre 200.000 Euro. Un bilancio florido e solido che consente soprattutto sul piano degli investimenti, ampi spazi di manovra”.
"Nonostante il grande impegno affrontato in conseguenza del sisma che per l’amministrazione di Loro Piceno ha significato, oltre alle decine di messe in sicurezza, evacuare e ricollocare in poche ore 25 anziani della casa di riposo, spostare la scuola primaria, ricreare una mensa provvisoria presso la palestra scolastica, demolire la scuola primaria per la ricostruzione e ricreare spazi idonei nel seminterrato della scuola secondaria per la materna, l’amministrazione ha sempre portato avanti le opere e i servizi previsti in via ordinaria - continua la Catalini -. La ricostruzione e le opportunità che necessariamente il sisma ha offerto insieme ai disagi, sono state affrontate e programmate in una visione organica di sviluppo del paese. Questi germogli piantati per vero non senza difficoltà, avranno modo di concretizzarsi nell’attività proposta dal Gruppo LavoriAmo per Loro Piceno. Un programma ricco che l’Amministrazione comunale sta iniziando a spiegare ai cittadini con vari incontri rionali a partire da lunedì 6 maggio alle 21 in zona Monterone, nell’abitazione di Nello Ciccioli."
Il suggestivo borgo di Loro Piceno, l’emozione di tornare nel ‘600 e vivere, tra candele e dolci di un tempo, un’esperienza esclusiva di musica, storia e sapori all’interno del Monastero del Castel Brunforte.
Guidati da Elena Santilli, filologa classica e storica dell'arte e da Ilaria Achilli, lorese doc, si visiteranno i luoghi della cultura del borgo, che custodiscono eccellenze preziose.
La Chiesa di Santa Maria, dove sarà possibile ammirare alcuni tesori artistici finalmente visibili dopo il sisma, e il Museo del Vino Cotto, eccellenza del paese, anticiperanno l'experience vera e propria.
Dopo la passeggiata, si accederà al maestoso Castello Brunforte per ammirare l’antica cucina del monastero, allestita ad arte per l'occasione e fatta rivivere dalla signora del castello, che emozionerà gli ospiti raccontando il legame forte che ha con questo luogo che custodisce da anni quotidianamente. Quando la porta del castello si aprirà, infatti, si tornerà nel '600 e si vivrà un'esperienza unica.
Sulle note di un'esibizione dal vivo di canti gregoriani del '600, gli ospiti gusteranno il prezioso vino cotto, il cui valore fu riconosciuto anche da Plinio il Vecchio, e gli antichi dolci delle suore, realizzati riscoprendo le antiche ricette delle suore domenicane custodite su antichi manoscritti ritrovati.
LE DATE (Speciale Pasqua)
Tante le opportunità per i viaggiatori che desiderano vivere questo borgo custodito nelle colline maceratesi... anche in notturna!
- Sabato 20 aprile (3 appuntamenti: h.15-18; 18-21; 21-00)
- lunedì 22 aprile (1 appuntamento: h. 21-00)
- sabato 27 aprile (3 appuntamenti: h. 15-18; 18-21; 21-00)
Max. 20 partecipanti
Quota di partecipazione: €25 a persona
La quota per i bambini con età inferiore ai 13 anni è di €15. I bambini sotto ai 3 anni non pagano. I ragazzi al di sotto dei 18 anni riceveranno una speciale bevanda analcolica.
Grandi gruppi: sconto del 20% sul prezzo finale per gruppi di oltre 5 persone.
Pagamento direttamente in loco.
Per partecipare è necessario prenotarsi, contattando Giacomo (340 8796974 – anche whatsapp).
Tanti appuntamenti, tutti da tutto esaurito. Gli interessati sono invitati a prenotarsi quanto prima per avere certezza del posto.
L’Italia Autentica – Un nuovo modo di visitare e vivere i borghi italiani
Expirit propone vere e proprie esperienze di viaggio per assaporare l'essenza dell'Italia Autentica.
Il team è fatto di ragazze e ragazzi provenienti da regioni diverse, con l'obiettivo di supportare la rinascita e la riscoperta dei luoghi italiani meno noti. L’Amministrazione Comunale di Loro Piceno è stata tra le prime in tutta Italia a credere nella visione di questa startup maceratese e a vedersi realizzata per il borgo un’esperienza tutta da vivere, che consente ai viaggiatori di assaporare l’essenza e lo spirito del luogo.
Risparmio energetico, corretta raccolta differenziata e sostenibilità ambientale sono argomenti che da tempo interessano cittadini responsabili che cercano quotidianamente di adottare metodi che possano contribuire alla salvaguardia del mondo in cui viviamo. Avvicinare e sensibilizzare le giovani generazioni a queste tematiche e far si che entrino nel loro “fare” quotidiano è fondamentale.
Il Consorzio Nazionale CIAL ha individuato una formula vincente che permette ai ragazzi di “studiare-divertendosi”: tutto questo è possibile attraverso ALUGAME. Il progetto, che sta coinvolgendo le Scuole Secondarie di I grado della regione Marche, prevede una didattica interattiva e coinvolgente condotta dal relatore Alvin Crescini e una fase successiva di verifica, attraverso il quiz multi-risposta. Un connubio vincente che vede gli studenti coinvolti in una sana competizione e soprattutto attenti durante la lezione non frontale.
Sabato protagonisti del format gli studenti di Urbisaglia e Loro Piceno dell’Istituto Comprensivo Colmurano. Le classi si sono susseguite in un doppio appuntamento ricco di entusiasmo ma anche di attenzione e di voglia di imparare.
“È stata un’esperienza bellissima per i nostri alunni - ha dichiarato la professoressa Gabriella Sclavi della Scuola Media di Urbisaglia - Il relatore li ha coinvolti molto e loro hanno risposto in modo eccezionale. Affrontare argomenti così importanti con questa formula divertente e coinvolgente rimane di sicuro più impresso ai ragazzi e soprattutto e acquisiscono tantissime competenze”.
Concorde anche la professoressa Annamaria Domenella della Scuola Media di Loro Piceno: “Attività molto utile perché in poco tempo i ragazzi ricevono delle informazioni importanti e le riutilizzano nell’immediato per vincere la sfida: una verifica attraverso il gioco. E’ davvero un metodo vincente”.
Prossimo appuntamento all’Istituto Comprensivo “De Magistris” di Caldarola e Camporotondo
Il Consorzio Nazionale CIAL si occupa, da circa vent’anni, di garantire il recupero e l’avvio al riciclo degli imballaggi in alluminio post-consumo provenienti dalla raccolta differenziata organizzata dai Comuni italiani. Per la prima edizione CIAL ha individuato le Marche come destinataria del progetto, coinvolgendo nel progetto i bacini territoriali serviti, per la gestione dei rifiuti, da alcune società che con i Comuni, e con CIAL, lavorano da tempo per il raggiungimento degli obiettivi europei di riciclo.
L’Anmig ha festeggiato i cento anno della sua nascita a Loro Piceno con una cerimonia di deposizione di una corona d’alloro nel Monumenti ai Caduti del paese alla presenza del Sindaco Ilenia Catalini e del Maresciallo dei Carabinieri.
Dopo un saluto e un ricordo della storia dell’Associazione da parte della Presidente Gilda Coacci sono state consegnate le medaglie d’oro ai figli degli invalidi deceduti: Menchi Cesare – Martorelli Sante – Verdicchio Pietro. Medaglia di Bronzo dell’Associazione a Menchi Pacifico – Ferretti Gildo – Rossi Dario.
Il Sindaco ha ricordato il valore della memoria e ringraziando l’Associazione che è testimone di quanto la libertà e la pace siano valori fondamentali. Dopo la cerimonia i soci e i loro familiari hanno fatto visita al Museo delle due guerre Mondiali. Piccolo museo, ma di una qualità eccelsa. Il museo è collocato in stanze del Forte al Centro cittadino con stanze molto curate, gli oggetti valorizzati, molto ben esposti e ben illuminati.
Davvero notevole la ricostruzione della trincea a gabbione ed il manichino di Cavalleria. Non poteva mancare la visita all’Antica cucina del Castello di Brunforte…un piccolo tesoro ben curato e prezioso. Durante il pranzo graditissimi i saluti di Mons. Rocco Pennacchio Arcivescovo della Diocesi di Fermo.
Presso il risto-pub La Taverna sito nel Comune di Loro Piceno, venerdi 12 Aprile dalle 21 si terrà la presentazione del nuovo libro di LERCIO.IT - il sito satirico più famoso d'Italia! In questa occasione verrà a presentare il nuovo lavoro editoriale Vittorio Lattanzi, uno degli autori e coautori del sito e della pagina Facebook LERCIO che promuove la satira a vari livelli attraverso i social media.
Numerose le notizie e le fake news che hanno reso celebre il Marchio di Lercio.it Dopo il primo libro "Lercio, lo sporco che fa notizia. Il Libro", arriva il secondo volume del collettivo "La storia lercia del mondo. I retroscena dell'umanità", con una inedita versione della storia del mondo.
Un'ora in compagnia di Vittorio Lattanzi per conoscere i retroscena del mondo delle fake news. Di come Lercio sia diventato un qualcosa di quotidiano nella nostra vita e di come dietro ci sia molto lavoro, molto passione e molto altro ancora.
Ad intervistarlo, Paolo Alessandrini di P.Al.Co. Servizi organizzatore di eventi e professionista dei Social Media a livello nazionale. E’ possibile prenotare un tavolo o ricevere maggiori informazioni sulla programmazione chiamando al 0733 507360 o visitando la pagina facebook https://www.facebook.com/pg/lataverna.loropiceno
Un pomeriggio al cinema per gli ospiti delle case di riposo e residenze protette dei Comuni di Corridonia, Sarnano, Loro Piceno e Mogliano gestite dalla Pars onlus. I 30 anziani sono stati accolti al Cineteatro Manzoni di Montegiorgio aperto dal 1920. Un cinema di una volta proprio come quelli frequentati dai nostri anziani quando erano giovani.
I nonni hanno scelto di vedere "Pane, Amore e Fantasia” un film del 1953 diretto da Luigi Comencini con Vittorio De Sica e Gina Lollobrigida. Una grande commedia che ha fatto rivivere agli spettatori i ricordi e le atmosfere della loro giovinezza. Al termine della proiezione, i volontari della sala cinematografica hanno preparato una merenda con the e biscotti deliziosi.
“È stata una bellissima esperienza - racconta Silvia Cruciani, operatrice Pars -. Al termine del film tutti gli anziani hanno applaudito, a differenza di oggi che con l’accensione delle luci in sala tutti si affrettano ad uscire. Anche quando il maresciallo Antonio Carotenuto e Annarella si sono baciati è partito l’applauso, i nostri anziani hanno partecipato attivamente a tutta la storia. Molti sono stati i feedback ricevuti: un signore tra il pubblico ci ha detto che mentre guardava il film ha potuto rivivere gli anni della sua giovinezza, mentre per un’altra signora era la terza volta al cinema, per la prima volta da sola e le è piaciuto molto il personaggio della Bersagliera, giovane ragazza dalla figura longilinea, come era lei a vent’anni”.
La cooperativa Pars onlus ringrazia i volontari del Cineteatro Manzoni che hanno accolto tutte le nostre richieste e hanno costruito una proiezione speciale per i nostri ospiti delle case di riposo, il personale Pars che ha volontariamente collaborato, l'Avulss di Sarnano e Loro Piceno, la Croce Verde di Corridonia che ha messo a disposizione i mezzi di trasporto e le amministrazioni comunali che hanno collaborato con noi per la riuscita dell’iniziativa.
Si dice «dispiaciuto e mortificato», Peppino Giorgini, che ieri si è visto bocciare in Assemblea Legislativa la sua mozione, firmata insieme al capogruppo pentastellato, Gianni Maggi, volta a inserire Petriolo, Mogliano, Loro Piceno e Colmurano nell’Area di Crisi Industriale Complessa riconosciuta dal MISE per il territorio del Distretto delle pelli e Calzature Fermano- Maceratese, che vale il 79% di tutte le esportazioni delle Marche. «Un'ingiustizia», la definisce. «Una situazione che coinvolge ben 66 aziende, centinaia di famiglie e migliaia di persone lasciate fuori da un progetto che poteva dare a questi cittadini uno spiraglio di sopravvivenza con la riqualificazione o la riconversione – tuona Giorgini -. A volte si cerca di salvare, giustamente, aziende in crisi che hanno solo qualche decina di dipendenti, e qui che parliamo di migliaia di persone si fanno “orecchie da mercanti”. Non si è ascoltata la richiesta di aiuto proveniente dai sindaci dei quattro comuni, nonché dalle migliaia di persone coinvolte. La regione Marche era incaricata di presentare l’istanza e di fare la mappatura dell’area sulla base dei Sistemi Locali del Lavoro (SLL), da inserire appunto nell’Area di Crisi Complessa del Fermano e del Maceratese, in base al DM del 31 gennaio 2013. Per farne parte era sufficiente avere una specializzazione produttiva pelli-calzature superiore alla media regionale (che è di circa il 19%), rispetto al totale delle aziende manifatturiere». In base a questo regolamento, ricorda sempre Giorgini, «sono stati inseriti i SLL di Montegiorgio, Montegranaro e Porto Sant’Elpidio, per la provincia di Fermo, e i SLL di Civitanova Marche per la provincia di Macerata. In una successiva fase sono stati presi in considerazione altri due SLL a Macerata, ovvero Corridonia e Tolentino, seppur in deroga rispetto alla metodologia primaria. Considerato che i quattro comuni lasciati fuori hanno tutti i requisiti richiesti, perché oltre ad avere una elevata specializzazione nel settore pelli - calzature hanno una percentuale di imprese attive e specializzate che quasi doppiano la media regionale (39,9% con Corridonia), non si comprende per quale motivo sia stato inserito, riteniamo giustamente, Tolentino, che ha 68 imprese attive, e non il comprensorio dei quattro comuni che in totale ne hanno 66».Se fosse stata approvata la mozione, dunque, sostiene il consigliere regionale pentastellato -, avremmo avuto sicuramente più forza al Ministero competente (e noi del 5 stelle ci saremmo mossi di conseguenza). La maggioranza, purtroppo, non è di questa opinione. Equità è ormai una parola scomparsa dai vocabolari odierni, ma noi che rappresentiamo il popolo non dobbiamo mai dimenticare le parole di Platone: “Il legislatore non deve proporsi la felicità di un certo numero di cittadini escludendone altri, ma bensì la felicità di tutti.”».
Un incontro con Don Luigi Merola, famoso prete anticamorra che dedica la sua vita da tempo per “salvare” le vite dei ragazzi dei quartieri delle periferie di Napoli, dal 2004 sotto scorta per aver denunciato e documentato i giri di spaccio di droga.
Il prete da tempo ormai fa di tutto per allontanare i giovani dal sistema di ingaggio mafioso che ruota prevalentemente intorno alla droga. Un messaggio importante rivolto ai giovani per prevenire il fenomeno purtroppo crescente di spaccio e consumo di sostanze stupefacenti e alcol.
Don Luigi Merola è atteso domani sera, 21 marzo, al teatro parrocchiale di Loro Piceno. L’iniziativa è stata organizzata collettivamente dal Comune di Loro Piceno, dalla Parrocchia Santa Maria, dalle scuole, l’Istituto Comprensivo di Colmurano, Loro Piceno ed Urbisaglia, e da tutte le associazioni sportive (Pg Lorese, Ass.Castrum Lauri, Ads Lorese Calcio, Pedale Lorese, Ginnastica Mogliano, Palestra Performance Danza classica e moderna, Union Calcio) e sociali come le locali Avis e Avulss. Don Luigi Merola sarà poi presente a scuola nella mattinata di venerdì 22 marzo per un incontro rivolto in particolare si ragazzi della Scuola Secondaria di primo grado di Loro Piceno.
Arriva alla mail della nostra redazione un'ulteriore richiesta di aiuto da parte del padrone di una cagnolina. La cucciola, di un anno, è scomparsa in zona Loro Piceno-Mogliano e, al momento della fuga aveva un collare di pelle marrone usurato e un guinzaglio nero con attaccata una corda. Il timore dei padroni è che la piccola sia rimasta intrecciata in qualche punto in campagna.
La cagnolina, che si chiama Leila e, come spiegano i padroni è molto diffidente e difficilmente si fa avvicinare, è un pastore abbruzzese completamente bianca, con il naso nero e pesa circa 40 chilogrammi.
Per qualsiasi avvistamento o ritrovamento chiamare il numero 327-9538438.
Gara di affidamento dei lavori in appalto per la casa di riposo di Loro Piceno al via. La struttura, resa inagibile dal sisma del 30 ottobre 2016, è stata delocalizzata in via temporanea nella struttura albergo “La Maestà” di Urbisaglia.
Positive le notizie riguardo la Conferenza stampa dei servizi che si è tenuta nell’ufficio speciale della ricostruzione della Regione Marche che ha autorizzato il progetto. L'opera prevede un intervento di circa 540.000 euro per il ripristino della struttura. Un intervento fedele con la struttura storica esistente che prevede solo delle aperture ulteriori in corrispondenza del chiostro interno del complesso francescano per dare più luminosità all'ambiente diurno e facilitare gli ospiti nell'accesso al chiostro.
“Siamo molto soddisfatti – ha commentato il Sindaco di Loro Piceno Ilenia Catalini - perché accanto a questo intervento siamo fiduciosi sulla conclusione dell'istruttoria della Regione Marche sul bando di efficientamento energetico della struttura. Un intervento importante da fare in modo contingente a quello di ripristino dei danni del sisma che migliorerebbe ulteriormente la qualità della vita degli ospiti con un sistema di riscaldamento meno dispersivo ed un impianto di aria condizionata personalizzabile stanza per stanza e ridurrebbe sensibilmente i costi di gestione. Si pensi solo che attualmente c'erano ancora i boiler per il riscaldamento dell'acqua con costi in termini di consumo energetico altissimo”.
Accanto a questi lavori, inoltre, ci sarà un intervento anche sugli spazi esterni della bella struttura storica.
“L'amministrazione comunale ha, infatti, lavorato sulla riqualificazione urbanistica dell'area e in coerenza alle modifiche del piano di recupero del centro storico ha presentato al Gal un progetto che prevede l'accesso al giardino della struttura anche alla comunità. Si tratta - commenta il sindaco - di uno dei punti verdi più belli e panoramici del paese ma anche sconosciuti ai più. L'idea di renderlo accessibile per gli ospiti e per la comunità significa creare un luogo di incontro e concepire la struttura casa di riposo non come un luogo di separazione, bensì come un luogo di residenza perfettamente inglobato all'interno della Comunità. A questo si aggiunge la possibilità di riqualificare tutta l'area in cui in precedenza c'erano solo dei ruderi. La piazzetta e la rampa di accesso con abbattimento delle barriere architettoniche che verrà costruita darà una maggiore vivibilità a vicolo Campo Vaccino, riqualificando gli immobili storici esistenti. Il giardino poi sarà attrezzato ed illuminato grazie al contributo di SMS solidali riconosciuto al nostro Comune dalla Protezione Civile”.
Quattro appuntamenti su quattro si chiudono sold-out. Numeri importarti che il borgo di Loro Piceno continua a registrare con gli itinerari “Loro Piceno Experience”, iniziative proposte dalla start up innovativa Expirit – L’Italia Autentica.
Un viaggio alla scoperta del paese in provincia di Macerata con una passeggiata guidata nel centro storico, una visita speciale del Monastero del Castel Brunforte e un evento conclusivo nelle cantine del vino cotto e nei ristoranti tipici del luogo. Un bel modo per scoprire angoli nascosti, tra storie e aneddoti curiosi, e per vivere Loro Piceno, borgo che ha davvero tanto da offrire.
L’esperienza al castello, ideata e allestita dalla passione di Brunella Salvucci e fatta rivivere dalla signora custode del Castello, Giovanna Contigiani, è pronta a reinventarsi e a sorprendere ancora una volta chi vorrà visitare il Castello di Brunforte e vivere l’emozione di tornare nel ‘600, tra candele e dolci di un tempo ricavati proprio dalle ricette delle suore. La prossima tappa, infatti, prevista per il 16 marzo, vedrà la partecipazione straordinaria della filologa classica e cantante Elena Santilli. Ma non finisce qui. Il Comune, consapevole del proprio potenziale turistico e preso atto del grande progetto di promozione territoriale Marca Maceratese (MaMa) – Un viaggio che diventa esperienza, intende proporre per la stagione turistica alle porte un programma di iniziative ricco e di qualità che riguarderà tutto il borgo dove protagonisti saranno gli operatori locali. Dalle aziende agricole, ai laboratori artigiani, ai ristoranti, alle strutture ricettive del borgo: tutti saranno coinvolti per progettare la propria speciale esperienza e fare, quindi, di questo borgo immerso nelle campagne maceratesi un’oasi di ospitalità e benessere.
“L’idea – commenta il Sindaco Ilenia Catalini – è di lavorare sugli eventi come occasioni di richiamo turistico, ma anche sul garantire un’offerta esperienziale in cantine di vino cotto, laboratori presso attività artigianali di Loro Piceno semplicemente prenotabili dal turista e promossi sul sito MaMa e con gli strumenti di promozione del Comune. I nostri Comuni hanno molto da offrire a chi li visita. Il problema è farlo conoscere e integrare l’offerta culturale di musei e beni visitabili con le attività di esperienza che si possono trovare disponibili semplicemente chiamando e prenotando le aziende. Vuoi mettere passeggiare per Loro Piceno, visitare la Chiesa di Santa Maria di Piazza con le tele restaurate dopo il terremoto, salire al Castello nella meravigliosa cucina del ‘600, conoscere il vino cotto nel museo comunale e poi fare una degustazione in una cantina delle nostre aziende o un aperitivo da Peppe Cotto, il macellaio poeta o una passeggiata con gli asinelli in campagna. Facendo un’esperienza così si ha una conoscenza autentica del borgo. Finalmente c’è una start up che ha reso tutto questo possibile e lo ha anche messo in rete tra tutti i Comuni del MaMa- Marca Maceratese”.
Un gesto di solidarietà per aiutare il Comune di Vicopisano, amministrazione che, dopo il sisma che ha colpito il centro Italia, è stato vicino a Loro Piceno donando i soldi utilizzati per l’arredo della terza classe e per quello della scuola dell’infanzia. Solidarietà concreta che chiama altra solidarietà e mette in rete due comuni in due regioni differenti: le Marche e la vicina Toscana. In seguito al vasto incendio che ha interessato il Monte Serra, che sovrasta il Comune di Vicopisano, in provincia di Pisa, l’amministrazione marchigiana ha deciso di dare una mano donando mille euro.
“È davvero molto bello il rapporto di amicizia e di stima reciproca che è emergerso e si è consolidato in momenti critici e dolorosi per i nostri Comuni. Ci ha fatto incontrare e conoscere meglio e adesso noi e le nostre comunità siamo più vicini e uniti. Il vostro contributo non solo non è piccolo, ma oltre a sostenere concretamente la rinascita del nostro Monte Pisano ferito dall'incendio, rinnova in noi gli stimoli e lo slancio a fare il meglio per il nostro territorio. In attesa che la natura si rigeneri e che torni il verde, la vostra solidarietà ci riempie di speranza concreta e di gratitudine”, ha commentato il sindaco di Vicopisano, Juri Taglioli.
L’aiuto concreto è arrivato dal comune marchigiano in seguito alla vicinanza dimostrata dagli amministratori toscani quando c’è stato bisogno. L’amicizia tra il Comune di Vicopisano e Loro Piceno nasce qualche anno fa dopo il terremoto che ha colpito il centro Italia e le Marche. Gli amministratori del comune toscano hanno poi visitato Loro Piceno più volte, in occasione della festa del vino cotto e grazie a questa amicizia ci sono stati diversi momenti di scambio e aiuto reciproco.
“Dopo il sisma l’amministrazione e i cittadini del Comune toscano ci sono stati vicini – ha commentato il sindaco di Loro Piceno Ilenia Catalini -. Prima ci hanno aiutato arredando la terza classe della scuola e successivamente abbiamo utilizzato la loro donazione per comprare altri arredi per la scuola dell'infanzia. Il nostro paese ha sentito un forte senso di gratitudine”.
Sei alloggi consegnati a Loro Piceno per sopperire temporaneamente alle esigenze di chi, dopo il sisma che ha colpito il centro Italia, ha dovuto spostarsi dalla propria abitazione in seguito all’accertamento dell’inagibilità dell’edificio. Un provvedimento riservato a chi ha un’abitazione distrutta in tutto o in parte e a chi ha dovuto necessariamente sgomberare l’edificio in cui viveva.
Gli alloggi, tra gli immobili non abitati e acquistati dall’Erap Marche, l’ente regionale dell’abitazione pubblica, in totale sono 6: un appartamento al primo piano in via Cristoforo Colombo, uno al secondo piano, sempre sulla stessa via. A questi si aggiungono le 4 soluzioni abitative in contrada Bagnere: due appartamenti al primo piano, uno al piano terra e uno al secondo.
“L’acquisto dell’invenduto, sebbene i tempi si siano un po’ dilatati rispetto alle aspettative, rappresenta una buona scelta alternativa alle SAE. In primo luogo per la qualità abitativa data alle persone che avranno appartamenti antisismici, di qualità e molto performante energeticamente. Inoltre, fa piacere aver incentivato aziende edili del territorio che hanno così completato gli immobili sui quali avevano investito – commenta il sindaco di Loro Piceno Ilenia Catalini -. A questo si deve aggiungere che quando le famiglie terremotate torneranno nelle proprie abitazioni, questi appartamenti andranno ad accrescere il patrimonio Erap di Loro Piceno. Un investimento importante per il nostro paese”.
L’assegnazione delle abitazioni comporta, per chi ne farà richiesta, l’esclusione dalle misure di assistenza attivate per chi è in difficoltà come il C.A.S., l’uso di S.A.E, l’ospitalità in strutture pubbliche alberghiere o la scelta di altre soluzioni temporanee.
Il Comune di Loro Piceno, in questi giorni, per agevolare ancora di più chi ha necessità di spostarsi in queste soluzioni abitative nuove, è a disposizione per anticipare la spesa di un massimo di 4000 euro per l'acquisto dei mobili. Successivamente la Regione rimborserà chi ne ha usufruito dopo formale richiesta.
“Con queste parole spero di farvi riappropriare di quel senso di fierezza di essere italiani che non abbiamo più”, così il critico d’arte Philippe Daverio ha detto durante il suo discorso, ieri sera a Loro Piceno.
Una lectio magistralis dai toni amichevoli, rivolta soprattutto ai giovani e ai ragazzi delle scuole, presenti numerosi insieme al nutrito pubblico che ha riempito la chiesa di Santa Maria, nel centro storico del paese in provincia di Macerata. Il significato del patrimonio culturale, la valenza di queste parole, spesso utilizzate in modo improprio, e l’importanza di valorizzare, mantenere e comunicare l’eredità che l’Italia ha ricevuto dal suo passato: questi i principali argomenti trattati dal professore che nel suo discorso ha più volte ricordato come in Italia si investe troppo poco per la cultura.
Cultura che, ha sottolineato Daverio, non serve solo per fare turismo ma per farci ricordare ogni giorno che quello che siamo è dovuto al nostro passato. “Ragazzi, siete gli eredi del mondo antico non dovete mai dimenticarlo e dovete fare qualcosa per dare un senso a questa che è un’eredità formidabile” ha puntualizzato il critico d’arte, rivolgendosi agli studenti delle scuole che prima dell’incontro hanno raccontato il successo delle giornate organizzate dal Fai e della loro esperienza da ciceroni e il progetto che riguarda il giornalino scolastico che portano avanti con grande determinazione e passione.
Anche l’Europa, il significato di questa parola e la “tragedia”, citando Winston Churchill, che sta attraversando, è stato uno dei temi affrontati, così come la necessità di fare propaganda e di attuare un piano per comunicare alle masse quello che l’Italia può offrire. Ma non solo in fatto di opere d’arte e monumenti, ma anche e soprattuto di quel patrimonio che riguarda le tradizioni, i prodotti e i sapori che rendono famosa questa terra nel mondo.
“Prima di tutto dobbiamo fare un passaggio importante però – ha aggiunto Daverio -. Dobbiamo lavorare sulla nostra autostima e capire le potenzialità di quello che abbiamo ereditato, dobbiamo difendere il patrimonio che abbiamo perché possiamo essere d’aiuto per molti. L’illuminazione l’ho avuta anni fa in un mio viaggio ad Hong Kong, noi abbiamo il segreto della qualità della vita e abbiamo il dovere di insegnarlo agli altri”.
Le tradizioni, la storia, i piccoli borgo dove praticamente tutto è rimasto intatto per secoli, la vita di paese, la campagna, i paesaggi: è questo a rendere unica l’Italia, tra i Paesi che hanno conservato di più nella storia. Così Philippe Daverio, raccontando dei suoi viaggi, parlando delle sue esperienze, lancia il suo messaggio. Lo fa rivolgendosi anche alle istituzioni, alla politica che deve fare qualcosa perché non si può essere irresponsabili e distruggere tutto.
Si deve “risorgere” dalla cultura come ha sottolineato anche Giampiero Feliciotti, presidente dell’Unione Montana dei Monti Azzurri che ha aperto la serata accanto al sindaco di Loro Piceno, Ilenia Catalini e a Daniela Tisi, consigliera del ministro dei beni culturali che ha ricordato quanto è stato fatto nel territorio per valorizzare il patrimonio artistico e per salvare le opere dopo il sisma che ha colpito il centro Italia.
“Oggi si chiude il percorso di valorizzazione del territorio che è cominciato nel 2016 e che purtroppo si è interrotto a causa del terremoto. Grazie al grande impegno dei sindaci e di chi ci ha teso una mano siamo riusciti a salvare un grande patrimonio esposto prima ad Osimo e poi a Milano. Quello di questa sera è un bel momento perché le opere sono tornate fruibili nella chiesa del paese e tutti finalmente le possono ammirare. Ci auguriamo che anche molti altri dipinti, ora nei depositi, possano essere presto restituiti al pubblico”, ha commentato Daniela Tisi.
“L’esigenza di valorizzare il nostro patrimonio, l’esserne consapevoli e promuoverne la conoscenza è il
principale motivo della presenza di Daverio – ha commentato il sindaco di Loro Piceno, Ilenia Catalini -. E’
stato lui a “benedire” il ritorno delle prime tele. Serate come queste hanno lo scopo di inorgoglirci delle
nostre bellezze e di esserne consapevoli per valorizzarli. E in questa chiave hanno partecipato anche i
ragazzi della Scuola Secondaria di Loro Piceno che dopo la Giornata del FAI di autunno, hanno continuato
l’esperienza da ciceroni con le Mattinate del Fai dove hanno descritto i musei e monumenti a ragazzi di
altre scuole”.
Cultura e opere d’arte che tornano visibili al pubblico dopo il sisma che ha colpito le Marche e il centro Italia. Capolavori esposti a Osimo e poi a Milano che finalmente tornano alla luce nella chiesa di Santa Maria di Loro Piceno.È arrivata proprio ieri, 8 gennaio, la conferma da parte del funzionario della Soprintendenza Pierluigi Moriconi. Le opere entro sabato torneranno visibili nel borgo in provincia di Macerata e saranno, ancora una volta, fruibili dal pubblico.
E, proprio sabato 12 gennaio, a partire dalle 21, nella chiesa di Santa Maria di Loro Piceno, è in programma la serata conclusiva dell’anno europeo del patrimonio culturale presieduta da ospiti illustri. La serata che permetterà a tutti di rivedere le opere sarà “benedetta” dalla presenza di Philippe Daverio, storico dell’arte, docente e saggista che parteciperà all’incontro con una Lectio Magistralis dedicata all’arte nel territorio. Alla serata saranno presenti anche Giampiero Feliciotti, presidente dell’Unione Montana dei Monti Azzurri e Daniela Tisi, presidente della commissione speciale dei musei italiani che accanto al sindaco di Loro Piceno, Ilenia Catalini, introdurranno la serata.
“Sarà un momento importante per il paese e per chi verrà da fuori per assistere all’intervento di Philippe Daverio" – ha commentato il primo cittadino Ilenia Catalini -. Proprio ieri abbiamo ricevuto conferma dalla soprintendenza che finalmente le tre opere che erano state tratte in salvo dopo il terremoto nella chiesa di San Francesco, torneranno visibili nella chiesa di Santa Maria. È un momento da celebrare e festeggiare. Dopo Sgarbi nel 2017 e le prestigiose mostre a cui le nostre tele hanno partecipato, l’obiettivo è trasmettere ai cittadini la consapevolezza del patrimonio culturale che abbiamo.
Ora possiamo anche costruirci una valorizzazione turistica. Questa iniziativa avvia un nuovo percorso di cui siamo solo all’inizio. Sono tre capolavori che si potranno vedere: una Madonna del Rosario, olio su tela di artista ignoto, una seconda Assunzione della Vergine di Ercole Ramazzani e l’educazione della Vergine, olio su tela di un ignoto di scuola marchigiana che come gli altri tre quadri si trovava nella chiesa di San Francesco.