Fermo

Caro energia, il settore metalmeccanico in ginocchio. Cisl Marche: "Si rischia bomba sociale"

Caro energia, il settore metalmeccanico in ginocchio. Cisl Marche: "Si rischia bomba sociale"

"Il rincaro del costo dell’energia rischia di scatenare una bomba sociale. I lavoratori del settore privato potrebbero arrivare a pagare il prezzo della crisi energetica due volte, la prima con l’aumento delle bollette di luce, gas e all’incontrollato aumento generale dei prezzi, la seconda vedendosi decurtati la retribuzione con la messa in cassa integrazione". È l’allarme del segretario generale della Fim Cisl Marche Mauro Masci, nel segnalare come alcune aziende del settore stiano "dando segnali di cedimento".  "Dopo la pausa estiva, la ripresa produttiva nel settore della metalmeccanica risulta preoccupante e difficoltosa, il caro bollette, l’aumento del costo delle materie prime rischia di causare problemi irreversibili alle aziende del settore e non solo, e come per la crisi del 2008, stiamo ricevendo molte richieste di cassa integrazione, in particolare dalle piccole e medie imprese", sottolinea Masci.  Per la Fim Cisl occorrono provvedimenti urgenti sia a livello centrale che regionale a sostegno dei lavoratori e delle imprese, e non limitare gli interventi solo ed esclusivamente alla politica dei bonus. "La politica non può pensare solo alla campagna elettorale fatta di slogan attraenti e promesse irrealizzabili, deve affrontare con atti concreti questa fase delicata a sostegno del tessuto industriale del paese e della nostra regione - sottolinea e conclude Masci -. Come Fim Cisl siamo molto preoccupati, non possiamo affrontare i prossimi mesi con il rischio di vedere azzerati gli effetti della contrattazione aziendale con ulteriori perdite di salario e la relativa tassazione agevolata, e correre il rischio di perdere posti di lavoro con l’espulsione dalle aziende degli over 50 meno professionalizzati".   

13/09/2022 11:30
Caro bollette, l’autunno nero di famiglie e imprese. Nelle Marche rincaro del 296% in sette mesi

Caro bollette, l’autunno nero di famiglie e imprese. Nelle Marche rincaro del 296% in sette mesi

1 miliardo e 238 milioni di euro. E’ quanto hanno dovuto spendere i marchigiani per il consumo di energia elettrica nel periodo compreso fra gennaio e luglio 2022, a fronte dei 313 milioni di euro del 2021 (stesso periodo). Un aumento più che considerevole, se si calcola la differenza minima di richiesta di elettricità da parte di famiglie e imprese: 4.237 Mwh (2021) contro i 4.349 Mwh (2022). Con quest’ultimo dato si parla di un plus della domanda di appena il 2,7% in sette mesi, che normalmente non potrebbe giustificare un rincaro di 925 milioni (296%). E anche sul fronte gas le cose non vanno meglio. Come già individuato nei mesi scorsi, e recentemente confermato dagli ultimi studi del CNA Marche, il comparto imprenditoriale maggiormente colpito dalla crisi risulta il manifatturiero, seguito a ruota da commercio, trasporti, alberghi, ristoranti e bar. Qui, nello specifico, si parla di costi per l’energia più che quadruplicati. Per scendere ancora più nel dettaglio, ricorriamo anche degli ultimi dati forniti da Arera (Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente) che sottolinea come “per la bolletta elettrica la spesa per la famiglia-tipo nell'anno in corso (compreso tra il 1° ottobre 2021 e il 30 settembre 2022) sarà di circa 1.071 euro, +91% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell'anno precedente (1° ottobre 2020 - 30 settembre 2021). Nello stesso periodo, la spesa della famiglia tipo per la bolletta gas sarà di circa 1.696 euro, con una variazione del +70,7% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell'anno precedente”. Insomma, il rischio per l’imminente autunno è quello per i marchigiani (e gli italiani) di subire incrementi per luce e gas superiori al 100% rispetto allo scorso trimestre. Questo, però, dipenderà dai futuri accordi internazionali, estremamente vincolati dagli sviluppi della guerra fra Ucraina e Russia, e - di conseguenza - dal destino che il Cremlino vorrà riservare all’Europa delle sanzioni, che passa necessariamente per i gasdotti Nord Stream 1 e 2. Nel frattempo, i livelli delle quotazioni del gas si sono raddoppiati, andando a incidere sempre più sulla volatilità dei prezzi nei mercati delle materie prime energetiche (petrolio, carbone e gas naturale). Nel corso dell’anno, il governo Draghi - forte del proprio sostegno a Bruxelles circa il costante invio di armi alla resistenza ucraina - è intervenuto più volte con azioni di contenimento alla variazione dei prezzi, senza esorcizzare però del tutto lo spauracchio di un ulteriore incremento delle tariffe a partire dal prossimo ottobre. Allo stato attuale, dunque, l’unico appiglio utile alla sopravvivenza di famiglie e imprese rimane il decreto "Aiuti bis" (D.l. n. 115 del 9 agosto 2022). Fra gli aspetti più interessanti, spicca il Bonus bollette 2022, che punta a un rafforzamento del bonus sociale energia elettrica e gas per gli utenti domestici che vertono in condizioni economicamente svantaggiate o in gravi condizioni di salute; alla riduzione dell’Iva al 5% e degli oneri generali di sistema sulle bollette del gas metano per utenze domestiche e non domestiche; al pagamento rateizzato delle bollette senza interessi; azzeramento degli oneri generali di sistema per le forniture elettriche domestiche e non domestiche, in bassa tensione per altri usi, con potenza fino a 16,5 kW. A fare da èco ci sono i Bonus sociali luce e gas, potenziati dal governo grazie all'innalzamento del livello limite ISEE per l'accesso (passato da 8.265 euro a 12.000 euro, 20.000 euro se famiglie con più di 3 figli). Le famiglie beneficiarie sono così diventate oltre 3 milioni per il bonus elettrico e oltre 2 milioni per il bonus gas. Chiaramente, per potervi accedere occorre possedere i seguenti requisiti: avere indicatore ISEE non superiore a 12.000,00 euro; avere almeno 4 figli a carico (famiglia numerosa con valore ISEE massimo 20.000 euro); essere titolare di Reddito di cittadinanza o Pensione di cittadinanza; utenti con patologie gravi e certificate che necessitano di apparecchi elettrici di tipo medico. Ancora, il decreto prevede: la sospensione delle modifiche unilaterali dei contratti di fornitura di elettricità e gas, e l’istituzione di un organo giuridico che permetta al fornitore di variare a sua discrezione le condizioni anche economiche del contratto; prezzi agevolati a partire al 1° gennaio 2023 per le categorie vulnerabili (redditi bassi, persone con disabilità, titolari di utenze in isole minori o in strutture abitative di emergenza dopo eventi calamitosi, persone over 75); eventuali contributi in busta paga da parte delle aziende per il pagamento delle utenze domestiche del servizio idrico integrato, dell’energia elettrica e del gas naturale. Un prospetto significativo, ma che dovrà fare i conti con il prossimo cambio di governo in Italia e, di conseguenza, anche dei rapporti internazionali dentro e fuori l’Unione Europea. Le uniche certezze passano, al momento, per i consigli pratici da parte di esperti e addetti ai lavori, su come incassare al meglio i prossimi rincari: 2 gradi in meno da segnare sui riscaldamenti (limite 19°), lume di candela preferibile a qualche lampadina e imparare a cucinarsi la pasta a fuoco spento.

13/09/2022 10:00
Marche, Garante dei diritti: "Auguro agli studenti un percorso meno problematico dei precedenti"

Marche, Garante dei diritti: "Auguro agli studenti un percorso meno problematico dei precedenti"

“Si rinnova il nostro augurio a tutti gli studenti per un percorso che sia meno problematico di quelli precedenti, ma soprattutto che abbia la capacità di coinvolgerli pienamente, regalando loro emozioni, soddisfazioni e obiettivi raggiunti". Lo scrive il Garante regionale dei diritti nelle Marche, Giancarlo Giulianelli, in vista dell'inizio del nuovo anno scolastico, con la prima campanella che suonerà nella regione il 14 settembre.  Secondo Giulianelli "il compito primario della scuola deve essere proprio quello di costruire percorsi condivisi, di fornire sostegno a chi più ne ha bisogno, di accompagnare i ragazzi nella loro formazione, ascoltandoli e cogliendo le profonde trasformazioni che sono ormai in atto nella nostra società. Senza queste premesse - afferma il Garante - non ci stancheremo mai di dirlo, si rischia di riproporre modelli ormai superati che non sempre permettono di rendere maggiormente partecipi gli studenti".  Il Garante non manca di evidenziare che "il loro è un mondo complesso, sempre più complesso, che va in qualche modo supportato anche oltre la formazione scolastica, fornendo valide alternative per il tempo libero. Negli ultimi mesi l'Autorità di garanzia - ricorda - ha inteso confrontarsi con amministratori locali e rappresentanti di associazioni, individuando le criticità presenti e ponendo le basi per progetti che, senza alcuna presunzione risolutiva, aprano le porte a nuove forme di coinvolgimento. In questa direzione è sicuramente indispensabile una significativa unità d'intenti. Per ora buon lavoro a tutti".  

12/09/2022 13:31
Elezioni, l’ultima beffa dei politici. Il 96% delle promesse nei programmi è senza copertura economica

Elezioni, l’ultima beffa dei politici. Il 96% delle promesse nei programmi è senza copertura economica

Al netto di una recessione economica (mondiale) sempre più probabile, e di un autunno nero sul fronte caro vita, la mole di proposte lanciate nel barile dell’informazione da parte delle coalizioni prossime allo scontro sul terreno delle elezioni politiche (25 settembre) evidenzia in molti casi un dato incontrovertibile: la mancanza di un chiaro sistema di reperimento delle risorse necessarie alla loro realizzazione. Stando ai dati di Pagella Politica, il 96% dei programmi risulta essere senza copertura economica (9 promesse su 10). Tra le 328 proposte isolate nei programmi dei quattro comparti politici più importanti - centrodestra, centrosinistra, Movimento 5 stelle e Azione/Italia Viva - solo in 13 casi viene specificata la fonte dalla quale attingere denaro per realizzarle; in tutti gli altri, l’ambiguità si regge sulla speranza di aumentare le entrate per lo Stato o di risparmiare. Centrodestra. In linea di massima, l’accordo quadro denominato “Per l’Italia” e sottoscritto da Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia e Noi moderati risulta molto vago e incentrato più sui temi generali che sulle singole modalità di intervento del governo. Infatti, solo 88 delle proposte avanzate nel programma prevederebbero una spesa da parte dello Stato, fra queste: taglio delle tasse (“la riduzione della pressione fiscale per famiglie”, “imprese e lavoratori autonomi”) e interventi di sostegno alle famiglie (“aumento dell’assegno unico e universale”, “innalzamento delle pensioni minime, sociali e di invalidità”). L’unica formula di risparmio ipotizzato (quindi utile alle casse dello Stato) è la tanto promossa abolizione del reddito di cittadinanza. Nel frattempo, Giorgia Meloni continua a puntare sul clamore di piazza spingendo su Dio, patria e famiglia: no agli immigrati, no all'aborto, no ai diritti civili, no a Peppa Pig.   Centrosinistra. Anche nel programma sostenuto da Partito democratico e soci (“Insieme per un’Italia democratica e progressista”) risultano 88 le promesse realizzabili come spesa per lo Stato, fra le quali: rendere gratuita e obbligatoria la scuola dell’infanzia, rendere gratuiti i libri di testo per le famiglie con reddito medio-basso, introdurre un reddito alimentare, garantire ai giovani una pensione di garanzia e attuare nuove politiche pubbliche di welfare per favorire la transizione ecologica. Le possibilità di risparmio, qui, passano per il recupero dell’evasione fiscale o l’aumento delle imposte di successione sui patrimoni superiori ai 5 milioni di euro. Come copertura, inoltre, il Pd cita spesso il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), i cui obiettivi sono già stati decisi dal governo Draghi. Ma che, comunque, non sarebbe in grado di coprire tutte le proposte presentate da Enrico Letta & co. Movimento 5 stelle. Il progetto “Dalla parte giusta: cuore e coraggio per l’Italia di domani” racchiude in sé già le nove proposte che portarono allo scontro Giuseppe Conte e Mario Draghi, con conseguente crisi e caduta del governo. In linea generale, le iniziative dei pentastellati non entrano mai troppo nel dettaglio, preferendovi sottolineare i potenziali benefici. Quelle che sicuramente prevederebbero una spesa sono circa 61, come quella relativa al riscatto gratuito della laurea, a fronte di sole quattro promesse di entrata che però andrebbero ad appellarsi a nuovi fondi europei, fra cui: l’istituzione di un Energy recovery fund, l’emissione di debito comune, lo scorporo di alcuni investimenti dal computo finale del deficit. Non ultimi, il decantato cashback fiscale - di non chiara attuazione ma che potenzialmente potrebbe agevolare il contrasto all’evasione (con conseguenti nuove entrate per lo Stato), e il “no alla corsa al riarmo”, con riduzione della spesa militare (ma che andrebbe in contrasto con quanto richiesto dalla Nato circa l'aumento degli investimenti in Difesa pari al 2% del Pil). Azione/Italia Viva. Il “Programma elettorale” dell’accoppiata Calenda/Renzi, checché se ne dica, risulta l’unico con una chiara dichiarazione d’intenti: “nessun programma elettorale contiene mai le coperture finanziarie. Noi invece non fuggiamo dal problema. Perché è venuto il tempo della serietà”, recita il piano che riserva l’ultima pagina proprio alla questione finanziaria. La formula del risparmio viene qui fissata in due punti: la lotta all’evasione fiscale (secondo il principio per cui “ogni euro già recuperato dall’evasione, torni in tasca ai contribuenti”), e un taglio alla spesa della pubblica amministrazione (per “riprendere il controllo della spesa in acquisti”). Peccato, però, che in nessun passaggio del piano risulti comprensibile come ‘la strana coppia’ intenda recuperare le risorse attraverso i suddetti espedienti. Di conseguenza, non risulta chiaro nemmeno quante promesse possano essere realisticamente attuate: quel che si sa, è che in tutto sono 91 quelle che richiederebbero una spesa da parte dello Stato. Idee poco chiare (le nostre), la solita politica (la loro). Difficile non presentarsi alle urne anche stavolta riducendo questa tornata elettorale all’ennesimo derby calcistico Destra vs Sinistra o all’antica rassegnazione del “votare il meno peggio”. La comunicazione, sicuramente, ha avuto un ruolo predominante nel dispensare confusione fra talk show e canali social. L’informazione, dal canto suo, forse ancora una volta non ha saputo fare la differenza, lasciando nuovamente ai leader politici la libertà di trattare gli italiani come fossero dei bambini a cui raccontare tante belle favole della buonanotte.

11/09/2022 10:00
Covid Marche, scendono ancora i casi di positività e i ricoveri. Un decesso nelle ultime 24 ore

Covid Marche, scendono ancora i casi di positività e i ricoveri. Un decesso nelle ultime 24 ore

Sono 426 i nuovi casi positivi di Covid rilevati nelle Marche nell'ultima giornata (ieri 455), su 1.798 tamponi analizzati. Continua a scendere anche l'incidenza del virus da 240,03 di ieri a 229,99 su 100mila abitanti. Questo è quanto si evince dagli ultimi dati resi noti dalla Regione Marche. Nelle ultime 24 ore c'è stato un decesso legato al Covid, che fa salire il totale delle vittime a 4.097 vittime. Diminuiscono anche i ricoverati: 62 ricoverati (-2 su ieri), di cui 3 in terapia intensiva, 2 in semi intensiva, 57 in reparti non intensivi, oltre a 9 persone in osservazione nei pronto soccorso. Crollo, infine, delle quarantene: ieri erano 5.876, oggi 4.969 (-907), tra cui 34 persone con sintomi.

10/09/2022 20:17
Scuola Marche, campanella al via per quasi 200mila studenti: mille in meno rispetto allo scorso anno

Scuola Marche, campanella al via per quasi 200mila studenti: mille in meno rispetto allo scorso anno

Saranno 199.392 gli studenti e le studentesse che il 14 settembre torneranno fra i banchi delle 10.002 classi e sezioni delle 233 istituzioni scolastiche statali della regione Marche. Circa mille in meno dello scorso anno a fronte di un incremento delle classi e sezioni autorizzate (9.924 nel 2021/22). Lo rende noto l'Ufficio scolastico regionale.  Ad attenderli 22.871 docenti di materie disciplinari e di sostegno, di cui 4.911 insegnanti assunti a tempo determinato, pari al 21,47% del totale. Più precisamente, 19.752 sono i posti in organico di diritto, 524 i posti in organico di fatto, per un totale di 20.276. A questi vanno aggiunti i 2.595 posti in deroga istituiti dall’Ufficio scolastico regionale solo per questo anno per rispondere alle esigenze aggiuntive del sostegno rappresentate dalle scuole. Il totale dei posti di sostegno raggiunge così la somma di 5.663 con i 3.068 già previsti in organico di diritto. Al netto del sostegno, i posti comuni sono invece 17.208, di cui 2.311 saranno coperti da insegnanti a tempo determinato (13,42%). I posti di sostegno destinati alle supplenze sono invece 2.600 (il 45,8% del totale). Del totale di 4.911 degli incarichi a tempo determinato, 891 sono costituiti da supplenze annuali, 2.688 da assunzioni fino al termine delle attività didattiche e 1.332 da incarichi assegnati su spezzoni orari. Quanto alle assunzioni in ruolo dei docenti, il contingente assegnato dal Ministero all’ USR Marche era di 2.009 posti, pari al totale dei posti vacanti e disponibili in organico di diritto. Di questi 671 sono stati coperti con le assunzioni autorizzate ed effettivamente operate, su 900 si assegneranno parte degli incarichi a tempo determinato, 438 sono stati messi a disposizione delle scuole per supplenze temporanee in attesa delle nomine dalle graduatorie del concorso straordinario per la scuola secondaria tuttora in corso. Oltre ai docenti sarà ad accogliere gli studenti anche il personale ATA (collaboratori scolastici, assistenti amministrativi e tecnici e altri profili) per circa 6.000 unità assegnate all’ Ufficio scolastico, di cui circa 550 con contratti a tempo determinato, oltre ai così detti spezzoni resi disponibili per la loro copertura direttamente alle scuole. A queste 6.000 unità l’USR, a seguito di una puntuale analisi delle esigenze funzionali delle scuole, ha provveduto nei giorni scorsi ad istituire ulteriori 423 posti ATA “in deroga” per l’anno scolastico 2022/23, coprendoli, ovviamente, con personale assunto a TD. Tutte le operazioni sono state completate grazie allo sforzo dell’Ufficio scolastico regionale, come pure dell'amministrazione centrale e delle scuole, in modo da garantire la presenza in cattedra di tutti i docenti necessari. Sforzo che ha visto tutto il personale adempiere ai propri doveri d’ufficio con spirito di abnegazione e consolidata professionalità. Infine, l’Ufficio scolastico regionale ha provveduto a rendere disponibile a Prefetture e Regione il quadro dei flussi di tutti gli studenti della secondaria di II grado dal loro luogo di residenza al plesso da ciascuno frequentato, così da facilitare al meglio la programmazione del trasporto pubblico locale e dei servizi di accompagnamento.  Il 14 settembre l’Usr ha in programma una duplice cerimonia di apertura dell’anno scolastico con la partecipazione della Regione. Per le scuole secondarie di II grado, una manifestazione si terrà all’Istituto “Podesti-Calzecchi Onesti” di Ancona, alla presenza anche del presidente della Provincia di Ancona, Daniele Carnevali in rappresentanza anche del presidente UPI Giuseppe Paolini e, simbolicamente, di tutti i presidenti delle Provincie marchigiane, l’ente che assicura le sedi agli istituti superiori. Per le scuole del I ciclo la cerimonia si terrà invece all’Istituto comprensivo “Leopardi” di Pesaro, con la partecipazione del sindaco Matteo Ricci in rappresentanza anche del presidente ANCI Valeria Mancinelli e, simbolicamente, di tutti i sindaci dei Comuni che assicurano le sedi alle scuole del I ciclo. L’occasione sarà quindi utile per dare atto a Regione, Provincie e Comuni, da parte di tutta la comunità scolastica, del loro fondamentale impegno in sinergia con lo Stato, a dimostrazione della rete di leale collaborazione istituzionale creatasi nella nostra regione, nel rispetto delle competenze di ciascuno.

09/09/2022 17:34
Covid Marche, ricoveri ancora in calo. Nessun decesso nelle ultime 24 ore

Covid Marche, ricoveri ancora in calo. Nessun decesso nelle ultime 24 ore

In picchiata i ricoveri per Covid-19 nelle Marche: -7 degenti nell'ultima giornata, -19 negli ultimi due giorni. A riferirlo sono gli ultimi dati diffusi dalla Regione. Il totale di ricoverati si attesta ora a 64 (l'altro ieri erano 83) di cui solo due in Terapia intensiva (invariati nell'ultimo giorno), due in Semintensiva (-1) e 60 nei reparti non intensivi (-6). I casi di positività rilevati sono 455 (3.610 in una settimana) in base a 1.792 tamponi, e l'incidenza scende ancora (da 247,54 a 240,03). Nessun decesso è stato registrato nell'ultima giornata; il totale resta 4.096. Oltre ai ricoveri, ci sono otto persone in osservazione nei pronto soccorso, mentre le quarantene scendono sotto le 6mila unità (5.876; -372 in un giorno).

09/09/2022 17:31
Porto Sant'Elpidio, festa provinciale della Lega. Ospiti Antonio Maria Rinaldi e i candidati al Parlamento

Porto Sant'Elpidio, festa provinciale della Lega. Ospiti Antonio Maria Rinaldi e i candidati al Parlamento

La Lega Provincia di Fermo mette a punto gli ultimi dettagli della festa di piazza di sabato 10 settembre a Porto Sant’Elpidio. Dalle 18.30 alla Rotonda del Lungomare Centro, nei pressi della fontana di viale della Vittoria, musica, gonfiabili per bambini e buffet finale. Ospiti l’eurodeputato della Lega Antonio Maria Rinaldi e i candidati al Parlamento per la Lega Marche: il commissario regionale Riccardo Augusto Marchetti (proporzionale Camera Marche), Mauro Lucentini (proporzionale Senato Marche) e Giorgia Latini (uninominale Camera). La scelta di Porto Sant’Elpidio come palcoscenico del ritorno tra la gente dopo la lunga pausa Covid non è casuale come sottolinea il segretario provinciale della Lega Alan Petrini: “La costa fermana ha eccellenze indiscusse quanto enormi potenzialità: i lidi sono rappresentativi di una provincia in cui le risorse e le prospettive territoriali sono il frutto di una programmazione ricca di visione e concretezza. In questo scenario la Lega nel suo complesso svolge un ruolo determinante per il quale il supporto di rappresentanti del territorio al Parlamento sarà fondamentale”.

09/09/2022 16:33
Oltre 200 grammi di droga nascosti in casa: arrestato pusher 21enne

Oltre 200 grammi di droga nascosti in casa: arrestato pusher 21enne

Droga nascosta in casa: arrestato pusher di 21 anni residente a Montappone.  Nei giorni scorsi i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile di Tolentino e della Stazione Carabinieri di San Ginesio, nel corso del servizio di controllo, hanno notato movimenti sospetti  da parte di un giovane. I successivi accertamenti investigativi hanno fatto ipotizzare che tutto era legato a una attività connessa allo spaccio di stupefacenti. Il pomeriggio del 6 settembre scorso, nel corso del servizio di osservazione, i militari hanno notato dei movimenti che hanno fatto ritenere essere il momento propizio per intervenire. La successiva perquisizione all’interno dell’abitazione del 21enne, sita a Montappone, ha consentito così di rinvenire da parte dei carabinieri, in un locale in uso al ragazzo, un ingente quantitativo di diversi tipi di droga, già in parte suddivisa in dosi, oltre a materiale per il taglio e confezionamento, due bilancini di precisione ed una piccola somma di denaro che i militari ritengono attribuibile quale provento dell’attività di cessione dello stupefacente. Il tutto, infatti, è stato rinvenuto occultato in uno zainetto ben chiuso e nello specifico sono stati trovati e sequestrati oltre 200 grammi di hashish di diversa tipologia, composto da un panetto intero, due panetti tagliati a metà e svariati piccoli frammenti, sempre della medesima sostanza, pronti per la cessione al dettaglio. Scovati, inoltre, dai carabinieri, circa 15 grammi di marijuana contenuti in un barattolo di vetro sigillato, già suddivisi e confezionati in dosi pronte per la cessione, e del materiale e arnesi necessari per il confezionamento. Il ventunenne marchigiano, a conclusione degli accertamenti e visto l’ingente quantitativo di droga rinvenuta, è stato così dichiarato in arresto in flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti e collocato in regime di arresti domiciliari a disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Fermo. Lo stesso, incensurato e vista la sua giovane età, è stato poi rimesso in libertà in attesa di fissazione dell’udienza di rito.    

09/09/2022 11:37
Incidente auto contro scooter: uomo trasferito a Torrette con l'eliambulanza

Incidente auto contro scooter: uomo trasferito a Torrette con l'eliambulanza

Scontro tra auto e scooter: uomo in sella al due ruote trasferito a Torrette con l’elisoccorso. È il bilancio di un incidente avvenuto, questa mattina, in via dei Pini a Porto San Giorgio. Per cause in fase di accertamento, una vettura e un motociclo sono entrati in collisione. Ad avere la peggio lo scooterista che è finito a terra dopo l’impatto. Lanciato l’allarme sono accorsi sul posto i mezzi di soccorso del 118, della Croce Azzurra e dei Vigili del fuoco. L’uomo in sella al due ruote, dopo le prime cure del caso, è stato trasportato a Torrette con l’eliambulanza per ulteriori accertamenti. Illeso, invece, il conducente dell’auto.  Gli operatori dei pompieri hanno provveduto alla messa in sicurezza dei mezzi coinvolti, vista anche la perdita di carburante dal motociclo. Per i rilievi del caso presente la Polizia Locale.  

09/09/2022 10:56
Vaccini Marche, in arrivo le dosi aggiornate a Omicron: dal 15 settembre le somministrazioni

Vaccini Marche, in arrivo le dosi aggiornate a Omicron: dal 15 settembre le somministrazioni

Sono in arrivo anche nelle Marche le dosi vaccinali anti Sars Cov2 aggiornate alla variante Omicron. Dal 15 settembre prossimo un primo quantitativo potrà essere somministrato nelle diverse postazioni vaccinali della regione. Lo scorso 5 settembre, infatti, la Commissione Tecnico Scientifica di Aifa ha approvato l’indicazione di utilizzo della formulazione bivalente dei vaccini a m-RNA aggiornati ad Omicron 1(Pfizer e Moderna) come dose di richiamo, nei soggetti di età superiore a 12 anni, che abbiano almeno completato un ciclo primario di vaccinazione anti-Sars-CoV-2/Covid-19. "Attraverso la Circolare del ministero della Salute del 7 settembre si specifica che i vaccini aggiornati sono raccomandati a chi deve ancora ricevere la seconda dose di richiamo (quarta dose) , in base alle raccomandazioni già previste (persone con età superiore ai 60 anni e soggetti fragili di qualunque età) ed inoltre anche operatori sanitari, operatori e ospiti delle strutture residenziali per anziani e donne in gravidanza", ricorda la Regione. "La seconda dose booster può essere effettuata almeno quattro mesi (120 giorni) dalla somministrazione della precedente dose o in caso di infezione, dalla guarigione. Inoltre la cosiddetta “quarta dose” è raccomandata per  tutti i soggetti di età uguale o superiore a 12 anni ancora in attesa di ricevere la prima dose di richiamo (terza dose), indipendentemente dal vaccino utilizzato per il completamento del ciclo primario". "Anche in questo caso la somministrazione potrà essere effettuata almeno quattro mesi (120 giorni) dal completamento del ciclo primario stesso o in caso di infezione, dalla guarigione".  I cittadini marchigiani possono accedere alla somministrazione della terza o della quarta dose booster di vaccino anti-Covid-19 prenotandosi presso il sito https://www.regione.marche.it/Entra-in-Regione/Vaccini-Covid/Prenotazioni e dal portale di Poste Italiane dove potranno scegliere sede e giorno e fascia oraria della vaccinazione con le solite modalità. Attualmente i centri vaccinali operativi nel Maceratese sono i seguenti: Macerata, Punto Vaccinale località Piediripa via Teresa Noce 22; Civitanova Marche, ex magazzino Farmacia comunale via Giobetti; Matelica, ex Hotel Agip via Merloni 8; Camerino, spazi comunali località Vallicelle.    

08/09/2022 16:40
Chiara Ferragni non è più membro indipendente del Cda di Tod's. Ricavi in crescita per il Gruppo

Chiara Ferragni non è più membro indipendente del Cda di Tod's. Ricavi in crescita per il Gruppo

Chiara Ferragni non fa più parte del cda di Tod's come membro indipendente, anche se resta membro del consiglio di amministrazione. Per l'azienda marchigiana guidata da Diego Della Valle sono "venuti meno i requisiti di indipendenza" dell'imprenditrice-influencer, entrata nel consiglio di amministrazione del gruppo nell'aprile 2021. Una scelta legata a motivi pubblicitari come spiega il cda di Tod's. In una nota, si informa infatti di aver "preso atto della dichiarazione resa dal consigliere Chiara Ferragni in ordine al venire meno, in capo alla stessa, dei requisiti per poter essere qualificata indipendente ai sensi dell’art. 148 del Tuf e dell’art. 2, Raccomandazione 7 del Codice di Corporate Governance, in ragione di una prestazione occasionale di servizi pubblicitari a favore della Società - resa previo parere del Comitato Opc -, e non potendosi aprioristicamente escludere che, in futuro, si presentino altre opportunità di collaborazione". Il cda di Tod's, si legge ancora, "ha conseguentemente effettuato le verifiche di propria competenza, e appurato il venir meno del requisito di indipendenza in capo a Chiara Ferragni, la quale non è membro di alcun comitato endoconsiliare". Intanto l'azienda chiude il semestre in utile e torna a crescere. Nei primi sei mesi del 2022, il fatturato consolidato del Gruppo Tod’s ammonta a 467,5 milioni di Euro, in crescita del 17,4% rispetto al primo semestre 2021. "I ricavi sono tornati a valori superiori a quelli del 2019 - ha commentato Della Valle -. Grazie all’andamento dei ricavi, il semestre ha registrato un miglioramento anche nella redditività operativa. Siamo soddisfatti di questi risultati, che confermano l’apprezzamento per l’eccellente reputazione dei nostri marchi e per l’alta qualità dei nostri prodotti". "Peraltro, guardiamo con attenzione l’andamento dei mercati internazionali, attualmente difficili e ricchi di incognite, sia sotto il profilo economico che geo-politico - ha aggiunto il presidente -. Prestiamo, quindi, la massima attenzione all’evoluzione dei costi legati all’energia, alla logistica e alle materie prime. Riteniamo altresì prioritari la razionalizzazione e l’efficientamento della rete distributiva e lo sviluppo del canale omnichannel, con l’obiettivo di una crescita dei fatturati like-for-like e a più alto margine". 

08/09/2022 11:34
Assessori Marche candidati, "Regione in stato di abbandono, Acquaroli li sostituisca"

Assessori Marche candidati, "Regione in stato di abbandono, Acquaroli li sostituisca"

“Considerato che oltre la metà degli assessori regionali sono impegnati nella campagna elettorale e hanno di fatto abbandonato da oltre un mese le loro funzioni istituzionali, dopo averle utilizzate a tale scopo negli ultimi due anni, chiediamo che il presidente Acquaroli provveda a revocare i rispettivi incarichi a Castelli, Carloni, Latini e Aguzzi, procedendo contestualmente alla loro sostituzione”. A chiederlo sono il consigliere regionale del Partito Democratico Fabrizio Cesetti e il capogruppo Maurizio Mangialardi. “Stiamo vivendo giornate cruciali – spiegano i dem - durante le quali anche i governi regionali sono chiamati ad assumere tempestivamente tutti i provvedimenti necessari a mettere al riparo famiglie e imprese dagli effetti del caro energia che rischia di innescare nei prossimi mesi una crisi economica e sociale ben peggiore di quella vissuta negli ultimi due anni a causa del Covid-19.  È molto grave che Castelli, Carloni, Latini e Aguzzi, incuranti del futuro dei marchigiani, non abbiano avuto il buon senso di dimettersi dopo la loro candidatura, paralizzando i lavori della giunta regionale in un momento così importante. Ancora peggio, se possibile, è il comportamento di Acquaroli: o il presidente ha assecondato convintamente le irresponsabili scelte dei suoi collaboratori oppure, più probabilmente, è così politicamente debole da non essere in grado di richiamarli agli impegni che si erano presi con i cittadini all’inizio della legislatura. In entrambi i casi, si tratta di un danno enorme per il tessuto economico e sociale della regione. “Anziché continuare a eseguire gli ordini che gli vengono impartiti da Roma, suggeriamo ad Acquaroli di fare uno sforzo di autonomia e di rispondere per una volta ai bisogni della nostra comunità procedendo in tempi brevissimi alla sostituzione degli assessori candidati”.  

07/09/2022 15:35
Compra auto online, ma è una truffa: spariti oltre 4mila euro

Compra auto online, ma è una truffa: spariti oltre 4mila euro

Compra auto online a 4mila euro, ma è una frode: i carabinieri di Monte Urano hanno denunciato un 31enne del Novarese. Il giovane ha posto in vendita, su una nota piattaforma online del settore, una Fiat 500 ad un prezzo allettante di poco superiore ai 4mila euro. A quel punto il 31enne è stato contattato da una ragazza 24enne di Monte Urano che , dopo aver definito la somma, ha effettuato tre bonifici su una carta Postepay riconducibile al truffatore, poi attendendo l’arrivo dell’auto.  Dopo il pagamento di 4.300 euro, però, la ragazza ha aspettato invano la vettura. Il truffatore, infatti, si era reso irreperibile.  Attraverso l’analisi dei tabulati telefonici e la documentazione bancaria, i carabinieri sono riusciti ad individuare l’autore del raggiro, identificandolo nel giovane originario della provincia di Milano e residente in quella di Novara: il 31enne è stato denunciato      

06/09/2022 20:22
Cantieri in A14, prorogato lo stop sino al 12 settembre tra Marche e Abruzzo

Cantieri in A14, prorogato lo stop sino al 12 settembre tra Marche e Abruzzo

Nel tratto A14 Bologna-Taranto tra Marche e Abruzzo, Aspi proroga la sospensione dei cantieri di ammodernamento fino al 12 settembre (in precedenza la scadenza era il 6 settembre) e assicura il transito su tutte le corsie tra Pedaso e Pescara sud per agevolare gli ultimi rientri. Lo fa sapere Autostrade per l'Italia. "Per agevolare gli ultimi spostamenti degli utenti dalle località di mare verso i grandi centri urbani, - scrive la società - Autostrade per l'Italia ha stabilito la proroga della sospensione dei lavori con impatto sulla viabilità fino alla giornata di lunedì 12 settembre". "La rimozione dei cantieri di ammodernamento continuerà ad assicurare nelle ore diurne - caratterizzate da flussi di traffico più intensi - il transito su tutte le corsie lungo la A14 Bologna-Taranto, sia nel tratto marchigiano che in quello abruzzese" si legge ancora nella nota. Il piano di ammodernamento della rete, avviato da Autostrade per l'Italia sulla tratta della A14 tra Pedaso e Pescara Sud, "così come previsto nel cronoprogramma, condiviso con gli Enti Territoriali sotto la supervisione del Ministero delle Infrastrutture delle Mobilità Sostenibili, riprenderà in modo continuativo a partire dalle ore 22 di lunedì 12 settembre. Con l'obiettivo di favorire gli spostamenti in vista delle festività, sono previste ulteriori sospensioni delle lavorazioni in occasione del Ponte del primo novembre (dalle ore 6 di venerdì 28 ottobre alle ore 22 di mercoledì 2 novembre) e nel mese di dicembre".  

05/09/2022 18:48
Le Marche tornano su Rai1: protagoniste del programma Camper per 5 giorni

Le Marche tornano su Rai1: protagoniste del programma Camper per 5 giorni

Per cinque giorni, dalla puntata di ieri al 9 settembre, le Marche dei borghi storici saranno le protagoniste del viaggio di Camper, il programma di fine mattinata di Rai 1, condotto da Roberta Morise e Tinto, che accompagna per tutta l’estate i telespettatori in un viaggio attraverso le più affascinanti e interessanti località di vacanza della Penisola. In questo viaggio non potevano mancare le Marche dei borghi, fiori all’occhiello della regione, vero patrimonio culturale fatto di bellezze paesaggistiche e ricco di storia o, meglio, di storie, quelle che animano il Festival Marchestorie. Un’iniziativa pensata dall’assessorato regionale alla Cultura che ha previsto un bando riservato a progetti dei comuni marchigiani fino a 5.000 abitanti e ai nuclei storici di particolare rilievo per la realizzazione di un evento di spettacolo che interpreti una storia sulla propria identità storica o contemporanea. Ne è derivata una graduatoria e i primi dieci comuni possono beneficiare di una maggiore visibilità attraverso una strategia di comunicazione integrata del progetto presentato e del territorio comunale, attraverso ulteriori azioni mirate di promozione a livello nazionale. Il viaggio di Camper rientra in questa direzione. A farsi conoscere, con numerosi passaggi distribuiti nel corso di ciascuna puntata della trasmissione, saranno i primi dieci in graduatoria: Ascoli Piceno e il borgo di Castel Trosino; Matelica e il borgo di Braccano; Macerata e Villa Ficana; Montefiore dell’Aso; Sirolo; Force; Roccafluvione; Montecosaro; Visso; Fiastra; Fermo; Acquasanta; Cartoceto; Force; Palmiano e Venarotta. Accanto a questa campagna promozionale, è prevista una fitta serie di interventi sulle altre reti nazionali Rai e La7 e sui principali quotidiani locali e nazionali.  

05/09/2022 16:35
Lucentini (Lega):  “Lavoro solo nell’interesse dei marchigiani. Con sanzioni -35% export calzaturiero”

Lucentini (Lega): “Lavoro solo nell’interesse dei marchigiani. Con sanzioni -35% export calzaturiero”

"Le sanzioni devono far male a chi le subisce, non a chi le impone. Abbiamo ben presente chi sia l’aggressore e saremo sempre dalla parte della libertà, ma non possono  rimetterci le imprese marchigiane". Lo dichiara il deputato marchigiano uscente della Lega Mauro Lucentini, in corsa anche alle elezioni politiche del prossimo 25 settembre. "Nel solo primo trimestre di quest’anno il settore calzaturiero ha perso il 35,4% dei suoi profitti a causa del mancato export con la Russia. Questo non è ammissibile. La Lega chiede che l’Europa sani le perdite economiche dovute alle sanzioni per tutelare il Made in Italy e la nostra economia. Lavoro unicamente nell’interesse dei marchigiani e a loro rispondo. Le polemiche le lascio agli altri" conclude Lucentini.     

05/09/2022 15:00
Caro bollette, Cesetti (Pd): "Nessuna risposta, Acquaroli propone il nulla cosmico"

Caro bollette, Cesetti (Pd): "Nessuna risposta, Acquaroli propone il nulla cosmico"

“Il centrodestra continua a presentare il suo libro dei sogni agli italiani, ma dove attualmente governa, come nelle Marche, non è riuscito a dare neanche una risposta al tema del caro bollette che sta colpendo famiglie e imprese, con il rischio di generare una drammatica crisi economica e sociale”.  È l’affondo del consigliere regionale del Partito Democratico Fabrizio Cesetti. “Se guardiamo proprio alla nostra regione – continua Cesetti -  la giunta Acquaroli appare completamente allo sbando, paralizzata dalla campagna elettorale che vede impegnati ben quattro assessori su sei, peraltro titolari di deleghe strategiche come il bilancio (Castelli), lo sviluppo economico (Carloni), il lavoro (Aguzzi) e l’istruzione (Latini)”. “Nel 2020 la giunta Ceriscioli, all’interno della quale ricoprivo l’incarico di assessore al Bilancio, stanziò ben 210 milioni di euro per far fronte all’emergenza della pandemia e dare ossigeno al tessuto economico e sociale marchigiano dopo la fine del primo lockdown”. “Sono passati poco più di due anni, ma sembra trascorsa un’eternità. Il guaio è che il nulla cosmico che oggi propone la giunta regionale non tarderà a produrre effetti negativi sull’intera regione. E se questo è il modello a cui Giorgia Meloni e Matteo Salvini intendono fare riferimento per l’intero Paese, c’è davvero di che preoccuparsi”.

05/09/2022 14:23
La politica italiana al tempo di Tik Tok. Ovvero, leader a caccia di voti tra i giovani (prendendoli in giro)

La politica italiana al tempo di Tik Tok. Ovvero, leader a caccia di voti tra i giovani (prendendoli in giro)

Carlo Calenda, Silvio Berlusconi, Matteo Renzi. Sono i tre nomi che hanno segnato il corso di quest’ultima settimana, quella che di fatto ha aperto ai 30 giorni finali prima delle elezioni del 25 settembre. Tre nomi per tre persone con altrettante storie diverse, il cui comun denomitore dal 29 agosto è uno solo: Tik Tok. La piattaforma ByteDance è diventato improvvisamente il social network più ambito di questa campagna elettorale, forse perché a maggio 2022 il numero di italiani registrati è stato di circa 16 mln (il 76% in più rispetto all’anno precedente). Una cifra importante, se si considera che quasi 1/3 è costituito dai giovani, solitamente avezzi all’uso di Tik Tok per condividere contenuti, dai più leggeri (balletti, tutorial) ai più impegnati (idee, consigli, riflessioni).   Si potrebbe riassumere questa sorta di nuova declinazione della politica nostrana con la ben nota massima - spesso erroneamente attribuita a Niccolò Macchiavelli - per cui “il fine giustifica i mezzi”. Ma qual è esattamente questo fine? Coinvolgere i giovani come se da loro dipendesse il futuro dell’Italia? Rispolverare la facciata di una politica vecchia e stantia? Non è chiaro. C’è da dire che, in anticipo sugli altri, il Partito Democratico e il Movimento 5 Stelle erano già approdati nelle scorse settimane sulla nota piattaforma digitale: ma il lato grottesco dell’intera faccenda è che, mentre questi ultimi hanno preferito insistere con una comunicazione più dal taglio istituzionale e fissata sugli argomenti pregnanti del loro programma (Alessandro Zan che parla dei diritti civili o Giuseppe Conte della legge Salvamare), i nuovi arrivati sono sembrati più preoccupati di tener fede alla loro maschera carnevalesca di cera. Ecco allora un Berlusconi ricorrere al vecchio espediente delle barzellette in posa da televendita e al proprio sorriso smagliante "copyright 1994"; un Matteo Salvini che da 'solerte genitore' bacchetta i ragazzi sull’uso delle droghe ("la cannabis è merda, la droga è morte”) o un Renzi che snocciola il proprio curriculum - da capo clan boyscout a presidente del Consiglio nel 2014 - con simpatia e fresca verve giocando fra il suo pseudo inglese e il corsivo di Elisa Esposito, rispetto a un Calenda più impacciato e in cerca di credibilità con un “non so ballare, sembro un orso ubriaco”. Di fronte a questa sostanziale deriva, è quasi inevitabile non lasciar trasparire dai cellulari una generale presa per i fondelli nei confronti di quei 5 mln di giovani iscritti di cui sopra. Del resto, anche Enrico Letta lo aveva asserito nelle ultime ore - “Tik Tok è una cosa seria” - facendo quasi da èco a una Giorgia Meloni che nel suo sostenuto esordio telematico si era affidata all'evergreen “Io sono Giorgia, sono una donna, sono una madre, sono cristiana”. Questo prima di deviare su temi che finora hanno spaziato dagli animali domestici allo sport come soluzione alle devianze giovanili (bypassando completamente i punti più controversi del programma di Fratelli d'Italia: scuola, lavoro, legge 194). Un vero e proprio esodo, dunque, quello dei partiti e dei loro leader, che però non sembra tener conto del pensiero reale dei ragazzi: e cioè che dei politici, a loro, non gliene frega proprio nulla. Li vedono e "skippano". Al massimo, si divertono a definirli cringe, boomer, o a prenderli in giro come fanno già gli adulti. Forse, allora, la chiave della credibilità oggi si nasconde dietro la megalomania di questi neo influencer: quella di lasciare che i giovani esprimano le loro idee rispetto alla politica nostrana, raccontino delle loro aspettative e desideri, o di ciò che li spaventa maggiormente. Insomma, meno video e più attenzione all’ascolto: a quel punto, qualcosa è possibile che cambi anche per noi. (foto: ANSA)

04/09/2022 10:00
Travolto da un'auto mentre attraversa la Statale: muore un uomo

Travolto da un'auto mentre attraversa la Statale: muore un uomo

Un uomo di 92 anni è morto dopo essere stato travolto ieri sera da un'automobile, mentre stava attraversando la strada statale 16 Adriatica nel territorio comunale Cupra Marittima (Ascoli Piceno). Fatale l’impatto con il mezzo, guidato da una persona della zona che non è riuscita ad evitare il pedone. I sanitari del 118, giunti sul posto, nulla hanno potuto per tenere in vita il 92enne a causa delle gravissime lesioni riportate nell'investimento, sulla cui dinamica indagano i carabinieri.

03/09/2022 11:13
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