Civitanova Marche

Violenza a Civitanova, le forze dell’ordine rispondono. “No allarme sociale, controlli sufficienti” (FOTO e VIDEO)

Violenza a Civitanova, le forze dell’ordine rispondono. “No allarme sociale, controlli sufficienti” (FOTO e VIDEO)

Un lavoro di sinergia fra i carabinieri di Macerata e Fermo, la squadra mobile Macerata e il commissariato della polizia di Stato di Civitanova Marche hanno permesso – a seguito di indagini ininterrotte – di procedere alle ore 13.30 di oggi all’individuazione e quindi alla disposizione dello stato di fermo nei confronti del 26enne tunisino S.H. (clandestino, incensurato). A rendere ufficiali i risultati dell’inchiesta sin qui condotta sono stati – fra coloro che sono intervenuti nella conferenza stampa indetta alle 17.30 presso la Caserma dei Carabinieri di Civitanova - il Porcuratore della Repubblica Claudio Rastrelli, il comandante provinciale carabinieri Macerata, colonnello Nicola Candino, e il comandante del nucleo operativo e radiomobile dei carabinieri di Macerata, colonnello Serafino Dell’Avvocato. Sul giovane tunisino - intercettato presso uno stabile sito in zona Fareniense (Porto Sant’Elpidio) e tradotto presso lal casa circondariale di Fermo - gravano le accuse di omicidio, possesso di sostanze stupefacenti (28 dosi di eroina, corrispondenti a 9,700 gr, pronte all’uso) e porto illegale di arma da taglio: una lama da 15 cm, con la quale avrebbe compiuto il delitto alle ore 21.30 di ieri nei confronti del cugino Amri Rached. Il movente – secondo le prime dichiarazioni - sarebbe un regolamento di conti di natura debitoria. “Alcuni indizi, oltre all’arma del delitto individuata dalla polizia scinetifica presso il parco Palatucci di Civitanova e e ai diversi cellulari rinvenuti presso l’abitazione dove S.H. dimorava – hanno spiegato Candido e Rastrelli – ci inducono a pensare che possano essere coinvolte altre cinque persone, probabilmente per responsabilità di altro tipo. Ci preme assicurare che non esiste alcun allarme sociale a Civitanova come nel resto della provincia: la situazione è sufficientemente sotto controllo”. “Tutto viene enfatizzato – ha aggiunto il colonnello - dal fatto che determinati accadimenti vengono ripresi e subito pubblicati in rete: liti fra due persone vengono trasformate in risse solo perché ci sono altri soggetti che semplicemente assistono. Ritengo che si possa andare soddisfatti del nostro lavoro per mantenere la sicurezza anche in termini di prevenzione, soprattutto nel periodo estivo. Naturalmente, è impossibile evitare del tutto che si verifichino eventi delittuosi del genere: non possiamo presidiare ogni angolo di strada”. Di seguito, il servizio:

09/08/2022 20:06
"A Civitanova la cocaina scorre a fiumi, il sindaco prenda provvedimenti. Urge riunione in Consiglio"

"A Civitanova la cocaina scorre a fiumi, il sindaco prenda provvedimenti. Urge riunione in Consiglio"

“Il tentativo del sindaco Ciarapica di salvare l'immagine di Civitanova come di una città accogliente e sicura è fallito miseramente nonostante la politica tutta gli abbia dato una mano in questo processo comunicativo e mediatico: ennesimo fatto di sangue e di violenza a Civitanova Marche. Il secondo morto in meno di 10 giorni. E poi risse violente in strada, furti, episodi d'intolleranza verbale nei diversi mezzi di comunicazione”. La consigliera di minoranza, Mirella Paglialunga, attacca il sindaco di Civitanova, Fabrizio Ciarapica, dopo l’ennesimo fatto di cronaca cha ha coinvolto la città rivierasca. “Siamo tutti spaventati e preoccupati perché episodi violenti avvengono a tutte le ore del giorno e della notte e coinvolgono come soggetti attivi chiunque: civitanovesi, turisti, passanti, giovanissimi o adulti”, scrive Paglialunga in una nota. “Non è importante di che colore sia la loro pelle o la loro residenza: sono uomini e donne che rendono Civitanova ad una città non più sicura, che sta perdendo la sua identità e le sue caratteristiche con preoccupante assimilazione alle fenomenologie sociali delle metropoli e dei luoghi senza identità”. “Ora, al di là delle differenze politiche o ideologiche che sembrano condizionare il buon senso e la dialettica sociale e politica, ritengo che Ciarapica debba prendere atto e denunciare egli stesso una situazione che sembra inasprirsi ed aggravarsi ogni giorno di più”. “Non basteranno i grandi eventi a salvare l'immagine e l'economia cittadina. Non basteranno operazioni scaltre di comunicazione mediatica unilaterale che mistificano provvedimenti banali per grandi operazioni di sicurezza. Chi amministra oggi Civitanova Marche non può solo preoccuparsi dell'immagine e della facciata di perbenismo ma deve innanzitutto riconoscere che Civitanova non è più una città sicura e ciò che sta accadendo ormai da anni, sistematicamente si acuisce in occasione dell'estate anche e soprattutto in conseguenza di scelte o non scelte politiche ed amministrative”. “A Civitanova la politica degli ultimi anni ha privilegiata la vita notturna, la movida, il facile proliferare di esercizi che regolano loro scelte a discapito della convivenza civile, della cultura, dell'integrazione, del rispetto delle regole e quindi della vera sicurezza ed integrazione. La vita notturna e la movida hanno portato con sé droga, criminalità, gioco d'azzardo. Chi detta le regole a Civitanova? Sicuramente non è più il bene comune”. “Il sindaco non è preoccupato per i suoi cittadini, per i giovani? – domanda Paglialunga - .  Non lo è nemmeno per i figli e per i nipoti? In campagna elettorale ci ha fatto credere che per stare sicuri bastava mandare via gli ambulanti che esponevano le loro merci lungo i marciapiedi del lungomare sud mandando messaggi limitanti, strumentali e di comodo. Ci ha fatto credere che l'unico male civitanovese fossero i rom. “Oggi che tutto il lungomare di Civitanova Marche di notte e di giorno è in presenza della delinquenza e dello spaccio non c'è alcuna presa di posizione da parte dei nostri amministratori? Cosa stanno facendo? Quali sono i provvedimenti che intende prendere la giunta per tutelare noi civitanovesi a breve e a lungo termine? Hanno fatto campagna elettorale vantandosi di aver mandato via venditori ambulanti. I fatti tragicamente ci dicono che la sicurezza non dipende solo da questo, come una certa destra vuole continuamente far credere. Additare come problematici i più deboli è facile e consente di non fare autocritica, di non metterci in discussione e consente di lasciare spazio agli interessi criminali”.  “Vogliamo parlare di uno dei problemi principali? A Civitanova la droga è molto diffusa ed è causa di violenza e pericolo. I due episodi mortali direttamente o indirettamente sembrano confermarlo. È arrivato il momento che il sindaco renda chiare ed esplicite le sue politiche di lotta alla droga e le sue scelte perché l'amministrazione sia da supporto alla prevenzione ed al recupero. Cosa fa questa amministrazione al riguardo? Cosa intende fare? Non c'è alcuna presa di posizione. Ed intanto si lasciano proliferare i fenomeni più pericolosi. E non si dica che è una questione che riguarda prevalentemente altri soggetti istituzionali e che ad essi si delega ogni iniziativa, anche con esborso di somme per tacitare la coscienza e l'azione politica” “Si continua ad ignorare che la cocaina scorre a fiumi a Civitanova e che sarà un problema ancora più grande nei futuri anni perchè i ragazzini hanno facile accesso, proprio perchè estremamente diffusa. La cocaina è la droga maggiormente presente ed è una sostanza che facilita aggressività, discontrollo comportamentale e paranoia. “Bisognerebbe chiedersi - prosegue l'ex candidata sindaca del centrosinistra - perchè la cocaina stia attecchendo a Civitanova, non è casuale, ma ciò è collegato ad uno stile di vita sempre più spregiudicato, aggressivo, ambizioso, interessato ed individualista. È uno stile di vita, è un processo culturale a cui va posto un freno proprio dalle istituzioni ed in primis dalle politiche locali”. “E siccome la politica non va in vacanza in questi frangenti, il sindaco, l'assessore alla sicurezza, l'assessore alle Politiche Giovanili, l'assessore ai Servizi Sociali diano conto immediatamente ai cittadini ed al consiglio comunale delle politiche a breve e a medio termine che intendono attivare fin da subito”. “Una riunione urgente del consiglio comunale in cui si attendono chiarimenti nel merito delle questioni sollevate. Questa testimonianza di impegno farebbe venir meno circa l'opportunità delle loro dimissioni per manifesta incapacità di controllo e governo del territorio”, conclude Mirella Paglialunga.      

09/08/2022 18:45
Lega, Pollastrelli in difesa dei civitanovesi: "La violenza e il degrado non ci appartengono"

Lega, Pollastrelli in difesa dei civitanovesi: "La violenza e il degrado non ci appartengono"

“Civitanova è al centro della cronaca a causa di episodi di violenza che però non hanno mai evidenziato alcun coinvolgimento dei civitanovesi. L’unica loro colpa? Aver reso la loro città una delle più attrattive, sia commercialmente che turisticamente, dell’intera riviera Adriatica". Così Giorgio Pollastrelli, capogruppo della Lega e vicepresidente del consiglio comunale di Civitanova, ribadisce il ruolo proattivo dell’amministrazione civitanovese nel campo della sicurezza urbana: "Non vogliamo nascondere il problema, ma non possiamo neppure permettere che la città diventi simbolo di un degrado che, nella sostanza, non ci appartiene. L’amministrazione comunale di Civitanova, con il nostro assessore della Lega Giuseppe Cognigni sempre in prima linea, lavora da tempo in tema di sicurezza in sinergia con istituzioni e forze dell’ordine, sia sul contrasto che sulla prevenzione”. “Gli amministratori comunali possono fare molto, ma non hanno le competenze né i mezzi di un prefetto o di un ministro. Possono, come di fatto accade, cogliere ogni opportunità di intervento - prosegue il capogruppo della Lega Pollastrelli - ed è proprio ciò che sta facendo a Civitanova l’assessore alla sicurezza Giuseppe Cognigni che ha realizzato un sistema di sorveglianza finanziato grazie ai progetti di sicurezza urbana fortemente voluti da Matteo Salvini - ricorda - Ministro dell’interno di cui si sente fortemente la mancanza. Oltre a rappresentare un elemento di deterrenza quotidiano, l’apporto delle telecamere in caso di indagini è fondamentale - spiega il capogruppo della Lega civitanovese - il colpevole dell’omicidio per regolamento di conti avvenuto sul lungomare nella tarda serata di lunedì 8 agosto è stato individuato proprio grazie agli occhi elettronici voluti dalla Lega. Fondamentale il lavoro fatto dall’assessore e dalle forze di polizia locali per la lotta all’abusivismo, il contrasto al nomadismo e alla microcriminalità, e la costante implementazione dei sistemi di controllo territoriali. Un controllo totale, però, è pressoché impossibile nonostante gli sforzi fatti anche come Comune di Civitanova con l’assunzione di ulteriori agenti di polizia locale per il periodo estivo. Siamo certi che - conclude -, con il ritorno della Lega al governo si metterà finalmente un freno all’immigrazione clandestina, che fornisce alla malavita una quantità ingente di manodopera a basso costo e alto tasso di disperazione, e si potenzieranno ulteriormente gli organici delle forze dell’ordine che ora fanno quello che possono, e anche di più”.      

09/08/2022 18:25
Violenza a Civitanova, parla il segretario della Polizia Ottaviani: "Il Commissariato salga a rango dirigenziale"

Violenza a Civitanova, parla il segretario della Polizia Ottaviani: "Il Commissariato salga a rango dirigenziale"

A pochi giorni di distanza dall’omicidio di Alika Ogochukwu, la città di Civitanova Marche è nuovamente oggetto di fatti di cronaca nera, che hanno visto l’uccisione efferata di un cittadino di nazionalità straniera. La segreteria provinciale di Macerata dell’organizzazione sindacale “FSP-Polizia di Stato”, nella persona del Segretario Provinciale Generale dell’FSP Polizia di Stato di Macerata Tiziano Ottaviani, manifesta la propria vicinanza alle donne e agli uomini di tutte le forze di Polizia presenti sul territorio, che quotidianamente si adoperano con impegno e dedizione per garantire la sicurezza dei cittadini, ed esprime profonda preoccupazione per quanto concerne la forza organica ad oggi inadeguata su cui può contare il Commissariato di  polizia di Civitanova Marche. "Civitanova Marche è ad oggi diventata una importante realtà urbana, e centro nevralgico della movida estiva nella nostra provincia, come tale, sta vivendo il disagio di un apparato di sicurezza calibrato con vetuste piante organiche, ormai inadeguate a reggere l’impatto concernente l’evolversi di quei reati che minano la stabilità della sicurezza pubblica di ogni singolo cittadino". "Nonostante gli sforzi messi in campo dal Questore di Macerata Vincenzo Trombadore, a cui diamo il nostro sostegno per la lotta e il potenziamento dell’apparato di sicurezza che sta mettendo in campo con le esigue forze di cui la nostra provincia dispone, e sebbene siano giunti finalmente dopo quasi 12 anni di assenza i rinforzi estivi a supporto degli operatori del Commissariato di polizia la situazione ci induce a chiedere a gran voce che il Commissariato di Civitanova Marche venga elevato a rango dirigenziale. Una tale incisiva misura, volta ad incrementare il numero del personale e i mezzi in dotazione, potrà finalmente intensificare la dovuta prevenzione del controllo del territorio mediante l’impiego di più pattuglie, nonché prevedere il costante impiego di personale con mansioni info-investigative". "Per queste ragioni, facciamo appello al Prefetto, al Questore e alle Amministrazioni locali, affinché possano finalmente superare gli infiniti dissidi e problemi burocratici per la realizzazione delle strutture come la Nuova Questura di Macerata e il Commissariato di Civitanova Marche per creare le basi di una ricalibrazione dell’apparato sicurezza in una provincia in continua crescita che ha bisogno di nuove forze, con ampliamento degli organici e la realizzazione di strutture adeguate. Ci rivolgiamo inoltre alla politica, affinché la sicurezza dei cittadini non sia solamente una promessa elettorale che poi non si avvera, ma bensì diventi quel complesso concreto di apparati, autorità e strutture preposte alla tutela dell’ordine pubblico e all’incolumità pubblica". "Episodi come l’accoltellamento dell’8 agosto, della morte di Alika Ogochukwu e delle numerose aggressioni e risse non possono diventare la regola per questo territorio, i cui cittadini sono dediti al quotidiano lavoro e a regolari condotte di vita sociale". "Ciò che ci allarma sono le condizioni operative in cui si trovano ad operare i tutori dell’ordine che, a causa della mancanza cronica di personale, sono da tempo costretti a lunghi e faticosi turni di lavoro con l’annosa questione del “turnover” alle porte che aggraverà ulteriormente la situazione già con i prossimi ed imminenti pensionamenti". 

09/08/2022 17:10
Omicidio sul lungomare Civitanova, arrestato l'assassino: è il cugino della vittima

Omicidio sul lungomare Civitanova, arrestato l'assassino: è il cugino della vittima

Arrestato il giovane che nella serata di ieri ha ucciso, sul lungomare sud di Civitanova Marche, il 30enne tunisino Rached Amri (leggi qui). Si tratterebbe di un 25enne, cugino della vittima. Il giovane si trova attualmente piantonato nella caserma dei carabinieri.  Il fatto è avvenuto, intorno alle 22, sul lungomare sud a ridosso dei giardini di via Massimo D’Azeglio. Il 25enne, al culmine di un alterco, ha colpito con un fendente il 30enne Amri, che è poi deceduto durante il trasporto in ambulanza. Nella rissa sarebbe rimasta ferita anche un'altra persona. Rimangono ignoti, al momento, i motivi che hanno spinto il 25enne ad uccidere suo cugino: una resa dei conti per debiti legati alla droga sembra al momento l'ipotesi più probabile.   LEGGI ANCHE: Violenza a Civitanova, le forze dell’ordine rispondono. “No allarme sociale, controlli sufficienti”  

09/08/2022 15:39
Civitanova violenta, Ciarapica incontra Parcaroli e Ferdani in prefettura. "Più forze di polizia" (FOTO e VIDEO)

Civitanova violenta, Ciarapica incontra Parcaroli e Ferdani in prefettura. "Più forze di polizia" (FOTO e VIDEO)

A poche ore dall'ultimo drammatico episodio di violenza costato la vita a un uomo (leggi qui), il sindaco di Civitanova Fabrizio Ciarapica, il presidente della provincia Sandro Parcaroli e il prefetto di Macerata Flavio Ferdani (insieme agli assessori Giuseppe Cognigni e Paolo Renna) hanno realizzato nella mattinata odierna un comitato d'urgenza. L'obbiettivo: fare il punto non solo sulla dinamica di quanto accaduto ieri sera (le indagini tuttora in corso ipotizzano un regolamento di conti), ma anche sul delicato tema della sicurezza che - soprattutto nel corso di questa stagione estiva - sta mettendo a dura prova l'intera provincia, con particolare riguardo per il tratto di costa assalito da turisti, giovani habitué della movida locale e (non ultimo) spacciatori. "Forse in quest'ultimo periodo la percezione di sicurezza è venuta un po' a mancare nella nostra città - ha dichiarato Ciarapica, alla fine dell'incontro - alla luce di quanto accaduto anche ieri sera e circa due settimane fa: quello di Alika è stato un fatto imprevedibile e irrazionale, il secondo è avvenuto in pieno Lungomare Piermanni. L'attenzione è alta da parte nostra: pur trattandosi di persone di origine nord africana che nulla hanno a che fare con la nostra comunità, siamo decisi a contrastare questi fenomeni e ripristinare la percezione di sicurezza che Civitanova ha sempre avuto. "Ci sarà una risposta forte e decisa da parte delle istituzioni", ha assicurato Parcaroli. "In tutto il territorio rafforzeremo i controlli per debellare fenomeni di violenza, spaccio di droga e di alcol ai minori. Con il prefetto ci siamo confrontati sulle diverse problematiche e concordato la necessità di impiegare da ora in poi forze straordinarie di polizia: dalle unità cinofile ai reparti speciali". Di seguito, il servizio:

09/08/2022 13:17
Slittano a dopo Ferragosto i funerali di Alika: cerimonia a San Severino

Slittano a dopo Ferragosto i funerali di Alika: cerimonia a San Severino

Slittano a dopo Ferragosto i funerali di Alika Ogorchuckwu, il venditore ambulante nigeriano, 39 anni, ucciso il 29 luglio scorso a Civitanova Marche. L'uomo, che viveva a San Severino Marche (Macerata), aveva chiesto l'elemosina scatenando la reazione violenta di Filippo Ferlazzo, 32 anni, operaio originario della provincia di Salerno che, dopo averlo rincorso e atterrato in corso Umberto I, con un colpo di stampella, lo aveva finito a mani nude in un corpo a corpo filmato dai passanti. L'attesa per le esequia si allunga perché devono arrivare quattro fratelli di Alika dalla Nigeria che non hanno ancora completato tutte le procedure per passaporto e i permessi. L'avvocato, Francesco Mantella, che tutela i familiari, domani andrà a San Severino. "Parlerò con la sindaca - dice - per organizzarci intanto sule modalità e su dove potrà essere tumulata la salma, probabilmente sotto terra. La funzione potrebbe avvenire in piazza, a San Severino, ma dobbiamo definire meglio i dettagli". Un altro passaggio sarà con l'Asur perché la salma non potrà rimanere ancora per molto all'obitorio dell'ospedale di Civitanova Alta. La magistratura ha dato il nullaosta alla sepoltura dopo l'autopsia effettuata il 2 agosto scorso. Quanto all'omicida, è ancora in cella al carcere di Montacuto con l'accusa di omicidio volontario aggravato dai futili motivi e rapina. La Procura di Macerata non ha ancora formalizzato la richiesta di perizia psichiatrica su Ferlazzo. Queste incombenze dovrebbero slittare all'inizio di settembre.

09/08/2022 11:30
Nuovo episodio di violenza a Civitanova: un 30enne accoltellato. Morto durante il trasporto in ambulanza (FOTO e VIDEO)

Nuovo episodio di violenza a Civitanova: un 30enne accoltellato. Morto durante il trasporto in ambulanza (FOTO e VIDEO)

La segnalazione è giunta intorno alle 22.30: una violenta rissa è esplosa sul Lungomare Piermanni - all'interno dell'area giochi tra via Mazzini e via M. D'Azeglio. Il fatto ha visto coinvolte - secondo le prime indiscrezioni - alcune persone di origine straniera: una di loro, un 30enne tunisino, è stata ritrovata a terra con più ferite di arma da taglio.  Sul posto sono intervenute gli agenti del polizia e il personale medico del 118 che, constatate le condizioni gravi del ferito, hanno disposto il trasporto d'emergenza in ambulanza. Purtroppo, quest'ultimo è deceduto durante il tragitto. Le forze dell'ordine, supportate dai vigili del fuoco, sono ancora sul posto per effettuare le indagini e risalire alle cause - tuttora sconosciute - del violento episodio. Il video delle indagini in corso: +++ IN AGGIORNAMENTO +++

08/08/2022 22:21
Civitanova, rissa da saloon sul lungomare: volano vetri e bottiglie. Tre giovani banditi dal locale

Civitanova, rissa da saloon sul lungomare: volano vetri e bottiglie. Tre giovani banditi dal locale

Sono tre le persone destinatarie delle misure di prevenzione del questore  Vincenzo Trombadore, segnalate dal commissariato di Civitanova Marche, all’esito di una veloce attività di indagine della squadra Investigativa. All’alba del 3 luglio, dopo aver trascorso una serata in una discoteca sul lungomare “Piermanni”, i tre giovani  si erano resi protagonisti di una violenta colluttazione, per futili motivi, brandendo anche cocci di bottiglia, tanto che avevano richiesto sul posto l’intervento dei sanitari.  Grazie all’attività di ricostruzione dei agenti del locale commissariato, i responsabili  erano stati deferiti all’Autorità Giudiziaria per rissa e successivamente,  in seguito all’attività istruttoria della Divisione Polizia Anticrimine della Questura, il questore ha emesso nei confronti di questi soggetti, tutti italiani tra i 19 e i 27 anni, il divieto di accesso e stazionamento nei pressi del locale pubblico ove era avvenuta la rissa e di quelli vicini, tutti sul lungomare, per almeno un anno.  

08/08/2022 14:35
Civitanova festeggia il patrono San Marone: dalla processione delle barche ai fuochi d'artificio. Il programma

Civitanova festeggia il patrono San Marone: dalla processione delle barche ai fuochi d'artificio. Il programma

Civitanova Marche è pronta a vivere importanti momenti di condivisione per tutta la comunità e per quanti stanno scegliendo la città per le vacanze, con i festeggiamenti in onore del Santo Patrono, San Marone. Agli eventi religiosi si affiancheranno, come di consueto, una serie di appuntamenti di intrattenimento, che vedranno anche il ritorno del tradizionale spettacolo pirotecnico a mare della mezzanotte del 14 agosto, da sempre uno dei momenti più attesi dell’estate civitanovese e rimandato negli anni passati a causa dell’emergenza Covid. Le manifestazioni sono organizzate dal Comune con l’Azienda dei Teatri e le Pro Loco di Civitanova Marche e Civitanova Alta.  Il programma religioso si aprirà martedì 16 agosto, con le Sante Messe alle ore 7 e alle ore 10 con l’ostensione delle Reliquie del Santo al santuario di San Marone, mentre alle ore 17 ci sarà la Santa Messa nella chiesa di Cristo Re, presieduta dal Vicario Pastorale Don Giordano Trapasso. Alle ore 18 prenderà il via la Processione storica delle barche in mare con le reliquie del Santo, con la deposizione di una corona di fiori e la benedizione del mare. Ecco l’elenco delle imbarcazioni che parteciperanno alla processione: Braveheart (trasporterà le Reliquie del Santo); Fratelli Medori; Il Greco; Minello Padre; Nonno Vincenzo; Maria Madre; Provveditore; Audace; Avventuriero; Nonno Lisà; Azzurra I; Gladiatore I.  Si procederà poi al rientro al Santuario di San Marone. Mercoledì 17 agosto, nella città alta, alle ore 19 è prevista la Santa Messa con l’ostensione del Santo Braccio del Santo Patrono, a San Francesco, mentre giovedì 18 agosto l’Aurora sarà salutata dal suono dei sacri bronzi. Quindi le Sante Messe verranno officiate alle 8 e alle 19 a San Francesco e alle 7, 8.30 e 19 al santuario di San Marone. Il programma delle manifestazioni civili prenderà il via con lo spettacolo pirotecnico a mare, domenica 14 agosto a mezzanotte, mentre da lunedì 15 a mercoledì 17 agosto al piazzale del mercato ittico ci sarà la sagra del pesce (apertura stand alle ore 19.30). Martedì 16 agosto il molo sud verrà animato dalle 18 dal Mercato del Santo. Quindi a Civitanova Alta seguiranno tre concerti, in Piazza della Libertà (dalle ore 21.15 ad ingresso libero). Mercoledì 17 agosto si esibiranno gli Spaghetti a Detroit, giovedì 18 agosto saranno attesi i Dik Dik e venerdì 19 agosto i Vili Maschi - Tributo a Rino Gaetano.  Sempre nella città alta, mercoledì 17 e giovedì 18 agosto, ci sarà nel Piazzale della Tramvia la tradizionale Cozzata De Santo Maro (stand aperti dalle ore 19.30).  Per i tre concerti e per la Cozzata sarà attivo il servizio di bus navetta gratuito dai parcheggi dell’ITC e dei Frati Cappuccini.  Gli appuntamenti si chiuderanno domenica 21 agosto con il live di Enrico Ruggeri in piazza XX Settembre (ore 21.15, sempre ad ingresso libero), inserito nel format RiSuona la Piazza. “San Marone è il segno della nostra identità - ha detto il sindaco Fabrizio Ciarapica - Il Santo Patrono testimonia il sentimento di devozione e di appartenenza a Civitanova Marche e ogni volta ci fa provare sensazioni uniche ed autentiche, che rinsaldano la nostra fratellanza”. “Commemorando i concittadini che ci hanno lasciati per compiere il proprio lavoro in mare: è questo il senso, del resto, della nostra processione. I festeggiamenti rappresentano una delle occasioni più significative di raccolta dell’intera comunità, un momento che quest’anno vivremo con ancora più commozione visto che le nostre preghiere saranno sicuramente rivolte anche ad Alika. Che San Marone ci protegga tutti”.

08/08/2022 10:19
Civitanova, aggressione sul lungomare: un giovane trasportato al pronto soccorso

Civitanova, aggressione sul lungomare: un giovane trasportato al pronto soccorso

Un altro episodio di violenza a Civitanova Marche, l’ennesimo nel corso delle ultime settimane, è stato registrato nella notte tra sabato e domenica. Erano da poco passate le 2, quando nei pressi dei giardini di via Cavour, sul lungomare sud, si è generato un parapiglia tra stranieri che è terminato con un ragazzo trasportato al pronto soccorso. Si tratta di un pakistano, sulla trentina, che sarebbe stato picchiato da due tunisini. Questi lo avrebbero aggredito prima verbalmente e poi sarebbero passati alle mani. In base a una ricostruzione, i due giovani hanno tentato di immobilizzare il trentenne facendogli pressione sul collo con il ginocchio. Dei passanti hanno lanciato l’allarme, e sul posto sono arrivati i volontari della Croce Rossa di Porto Potenza insieme a un’automedica. I sanitari hanno trasportato il ragazzo aggredito al pronto soccorso dell’ospedale di Civitanova: il 30enne presentava delle evidenti lesioni al volto  Sul fatto indagano i carabinieri, che sono sulle tracce degli aggressori.  

08/08/2022 09:47
Paraciclismo, Giorgio Farroni re della Coppa del Mondo in Canada

Paraciclismo, Giorgio Farroni re della Coppa del Mondo in Canada

Giorgio Farroni si conferma ‘il re’ in Coppa del Mondo, Giorgio Stacchiotti dimostra di essere competitivo ad altissimi livelli. Si è conclusa sabato sera l’ultima prova di Paracycling in Canada, a Québec City. Tra gli azzurri convocati dal ct Rino De Candido c’erano anche i due portacolori dell’Anthropos di Civitanova Marche. Giorgio Farroni, categoria MT1, giungeva a questa tappa da leader della classifica di Coppa del Mondo e già nella prova a cronometro di giovedì aveva messo le cose in chiaro imponendosi con 49”98 di vantaggio sul canadese Clement e 1’34”08 sullo spagnolo Garcia Abella che andavano a completare il podio. Ieri, nella prova su strada, Giorgio ha fatto di nuovo valere la sua classe vincendo la prova, contro gli stessi avversari sul podio, e centrando la vittoria finale in Coppa del Mondo.  Dopo l’argento di Tokyo, Giorgio pare inarrestabile in questo 2022 dove ha già messo in bacheca il doppio titolo europeo nel maggio scorso, ora la coppa del mondo, e punta dritto al prossimo obiettivo, il mondiale che si terrà sempre in Canada, a Baie Comeau, e lo vedrà in gara l’11 e 13 luglio prossimi. Stefano Stacchiotti, categoria MT2, ha ottenuto dei buoni piazzamenti con un 9° ed un 11° posto finali nelle prove crono e su strada, ma per lui è il primo anno a livello internazionale e va messa in cascina tanta esperienza per meglio gestire le varie fasi della gara. “Ormai conosciamo tutti la classe di Giorgio e la sua capacità di giungere al top nei momenti che contano - dichiara il presidente Anthropos Nelio Piermattei -. Ora l’obiettivo principale è lì, a pochi giorni, speriamo che tutto scorra liscio e mi auguro l’ennesimo successo di un campione che da oltre vent’anni ci regala soddisfazioni. Stefano deve fare tesoro di queste occasioni e crescere ancora, ma ha le qualità per farlo”.

07/08/2022 15:30
Civitanova, dramma in mare: recuperato il corpo senza vita di un uomo

Civitanova, dramma in mare: recuperato il corpo senza vita di un uomo

Tragedia in mare: recuperato il corpo senza vita di un uomo di 79 anni. Il fatto è avvenuto sul lungomare nord di Civitanova Marche, nel tratto di fronte allo stabilimento balneare Golden Beach.  A lanciare l’allarme, intorno alle 9:30, alcuni bagnanti che hanno trovato il corpo dell’uomo incastrato tra gli scogli. A perdere la vita Giovanni Longhi, residente nell'Anconetano, e proprietario di una seconda casa nella località balneare, dove stava trascorrendo le vacanze.  Sul posto la guardia costiera, la polizia locale, oltre al personale del 118. La salma dell'uomo, una volta recuperata dalla motovedetta - non senza difficoltà a causa del mare particolarmente mosso - e arrivata al porto, è stata trasportata all'obitorio. Le operazioni di identificazione della vittima si sono protratte per tutta la mattinata. La causa della morte dovrebbe essere riconducibile a un malore accusato dall'uomo mentre era in acqua, rivelatosi fatale. Giovanni Longhi era vedovo: lascia un figlio, Marco.   

07/08/2022 10:59
Civitanova, il grido di giustizia per Alika. “Il razzismo esiste, fermiamo la macchina dell’odio” (FOTO e VIDEO)

Civitanova, il grido di giustizia per Alika. “Il razzismo esiste, fermiamo la macchina dell’odio” (FOTO e VIDEO)

“Tutti abbiamo il diritto di essere vivi. Giustizia per Alika”. Essere presenti oggi pomeriggio era più di un dovere. Il corteo di 300 persone - che dal piazzale Stadio di Civitanova è giunto intorno alle ore 16 fino alle porte del municipio (piazza XX Settembre) - ha alzato il proprio coro di giustizia e rivendicazione sociale (leggi qui): non solo i diversi membri della comunità nigeriana Marche, ma anche associazioni e movimenti come Amnesty International, Comunità di Sant'Egidio e il neonato ‘29 Luglio’, sorto dal rumore assordante di quel tragico venerdì che costò la vita ad Alika Ogochukwu. “Basta nascondere la testa sotto la sabbia: il razzismo esiste e non ne possiamo più”, risuona la voce al megafono dei vari rappresentanti della comunità nigeriana Marche intervenuti durante il corteo. “Quello che è successo ad Alika ci riporta ad altre tragedie come quella del 2016 (Emmanuel Chidi Namdi): siamo parte integrrante di questa società, ma continuiamo a sentirci rifiutati e frustrati”. “Sappiamo bene che l’omicidio di Alika non è di stampo razzista – ammettono Luce e Oriane, cittadine di Chiaravalle in rappresentanza della Repubblica Democratica del Congo – ma tutto quello che si è sviluppato dopo invece sì: i commenti, le dichiarazioni, le strumentalizzazioni politiche. Persino l'averlo accostato alla morte di Pamela Mastropietro è sbagliato e fuorviante. Chiediamo solo di godere del rispetto e degli stessi diritti di tutti quanti: siamo anche noi esseri umani lavoratori e con dellle famiglie”. Una macchina dell’odio che non ha mai smesso di essere alimentata: il comune rifiuto per il razzismo - diffuso in tutta Italia e oggi messo a processo nel centro abitato di Civitanova - è stato il leitmotiv trainante della manifestazione pacifica, presenziata in prima linea dalla vedova Charity Oriakhi (assistista fra le lacrime da amici e famigliari) e dai rappresentanti istituzionali della città, fra cui il sindaco Fabrizio Ciarapica che ha ribadito i propri cordoglio e partecipazione affinché la città non resti per sempre infettata dal virus dell’odio razziale. Fra i partecipanti al corteo, anche i dem Matteo Orfini e Daniele Maria Angelini, la pentastellata Mirella Emiliozzi, la consigliera Mirella Paglialunga, l’avvocato Francesco Mantella (leggi qui l'intervista) e il presidente della NIDOE George Omo Iduhon. “Questo Paese deve farsi un esame di coscienza – ha dichiarato nel suo intervento Fabio Burattini di Amnesty International Marche – e e promuovere il cambiamento: ripartiamo da questa piazza e lavoriamo insieme contro il linguaggio d’odio che scatena simili tragedie”. “Con la morte di Alika – hanno aggiunto i rappresentanti del movimento 29 Luglio - il razzismo si è diffuso a macchia d’olio sui social, nelle piazze, nei negozi, nei bar: abbiamo letto commenti denigratori che ledono la dignità dei nostri fratelli stranieri. Una certa politica fa apparire l'immigrato come cattivo e usurpatore di diritti. Bisogna abbattere la macchina dell'odio con la conoscenza: gli aiuti agli stranieri bisognosi sono legittimi, non vanno strumentalizzati con slogan come ‘Prima gli italiani’. A Civitanova è caduta la maschera: di fatto c'è insofferenza razziale, una condizione sociale che discrimina. Ringraziamo comunque il sindaco Ciarapica per essere qui oggi: ha dato sostegno morale e pratico alla vedova Charity, costituito Civitanova parte civile e proclamato il lutto cittadino. Molti di questa amministrazione comunale, però, non sono stati dello stesso parere: la sicurezza non si ottiene con una maggiore militarizzazione, ma promuovendo la convivenza fra culture diverse”. Di seguito, la video-diretta della manifestazione:

06/08/2022 19:30
Omicidio Alika, un presidio anche davanti alla stazione di Milano: "Non si può rimanere indifferenti"

Omicidio Alika, un presidio anche davanti alla stazione di Milano: "Non si può rimanere indifferenti"

'Giustizia per Alika': è la scritta 'umana' formata dai partecipanti al presidio organizzato davanti la stazione Centrale, a Milano, per non dimenticare il 39enne venditore ambulante nigeriano ucciso il 29 luglio in strada, a Civitanova Marche, dal 32enne salernitano Filippo Ferlazzo, ora in carcere. I manifestanti hanno indossato delle pettorine con delle lettere fino a formare la scritta che chiede, appunto, giustizia per Alika. Tra i partecipanti al sit in, all'ombra della Mela di Pistoletto, anche il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle lombardo Simone Verni: "Quello che è successo a Civitanova Marche è troppo grave per rimanere indifferenti, questa recrudescenza dimostra - dice - che non si tratta di casi isolati. Colpisce in particolare che nessuno abbia fermato l'aggressore: oggi vale più un like che la vita di un uomo". Tra i cartelli, tanti con il volto di Alika e la scritta 'sono un essere umano, non lasciare che mi uccidano' e altri contro il razzismo. "Di questa vicenda mi ha colpito l'indifferenza, è quella a fare più male" aggiunge Christy, nigeriana sposata con un italiano. "Ho 3 figlie nate qui e ancora - sottolinea - c'è qualcuno che dice loro di tornare al loro paese". Tra le associazioni che hanno organizzato il presidio, 'Nessuno è escluso', Abilità diverse e l'Unione nigeriana di Milano. 

06/08/2022 18:15
In 300 al corteo per Alika, Ciarapica: "Civitanova non è razzista"

In 300 al corteo per Alika, Ciarapica: "Civitanova non è razzista"

Rose bianche in mano e t-shirt verdi e bianche con il volto di Alika: un corteo ordinato di circa 300 persone, provenienti da tutta Italia, si è mosso alle 14,20 dallo Stadio guidato da un coro unanime che chiedeva al megafono, in italiano ed inglese: “Cosa vogliamo? Giustizia per Alika”.  Così ad una settimana di distanza, la città ha ricordato Ogorchukwu, l’ambulante ucciso in pieno giorno in Corso Umberto I. Ora si attende la data del funerale. In prima fila tra i manifestanti, scortati ai quattro lati del percorso dalle forze dell’ordine, Charity, la vedova in maglia nera con la scritta bianca Justice for Alika insieme a rappresentanti del coordinamento anti-razzista italiano. Il sindaco Fabrizio Ciarapica si è ritrovato allo Stadio, insieme al vicesindaco Claudio Morresi e all’assessore Roberta Belletti, per rappresentare tutta Civitanova Marche in questa giornata di condivisione, in nome della giustizia e della pace sociale richiesta dalla comunità nigeriana, capitanata da Sammy Kunoun. Diversi anche i rappresentanti del consiglio comunale di maggioranza e di minoranza e i parlamentari Matteo Orfini e Francesco Verducci.  Dopo corso Vittorio Veneto, le persone hanno raggiunto piazza XX Settembre dove si sono susseguiti gli interventi. “Ribadiamo che Civitanova Marche non è una città razzista e tantomeno indifferente o insensibile e che il gesto di una persone non può essere accomunato alla nostra comunità che è sempre stata accogliente, ospitale e aperta e ha sempre lavorato per la pacifica convivenza" - ha affermato il sindaco Fabrizio Ciarapica - .  "La manifestazione unisce tante etnie, soprattutto la comunità italiana sotto un'unica bandiera che è quella della pace, ha aggiunto il primo cittadino.  Oggi condanniamo ogni gesto di violenza, questo fatto atroce che c'è stato”. “Ribadiamo che Civitanova Marche non è una città razzista e tantomeno indifferente o insensibile e il gesto di una persone non può essere accomunato alla nostra comunità che è sempre stata accogliente, ospitale e aperta e ha sempre lavorato per la pacifica convivenza". "Ci siamo immediatamente attivati, dal giorno successivo, costituendo un fondo per dare un aiuto immediato alla famiglia di Alika - ha ricordato il sindaco rispondendo ai cronisti a margine della manifestazione - per consentire il pagamento delle spese funerarie; allo stesso tempo stiamo lavorando con il Comune di San Severino Marche (dove risiede la famiglia del 39enne ucciso, ndr) per mettere in atto azioni al fine di dare un aiuto prolungato nel tempo. Non dimentichiamo Alika, la sua famiglia e suo figlio Emmanuel".  

06/08/2022 17:05
Aka 7even, da X Factor a Civitanova: attesa per il live in piazza XX Settembre

Aka 7even, da X Factor a Civitanova: attesa per il live in piazza XX Settembre

Martedì 9 agosto, dalle 21.30, piazza XX Settembre ospiterà uno dei giovani più interessanti del panorama musicale italiano: AKA 7even.  Il live rientra in Ri-Suona la Piazza, la serie di appuntamenti ad ingresso libero organizzati da Comune e Azienda dei Teatri per ridare slancio ai grandi eventi di piazza. Nome d’arte di Luca Marzano, AKA 7even nasce a Vico Equense (NA) il 23 ottobre 2000. Il suo stile colpisce per ecletticità e personalità, a tal punto che l’artista ha già collezionato un totale di 230 milioni di stream audio e video. Si appassiona alla musica da giovanissimo, passione che diventa rifugio e scudo per ogni momento della sua vita. Nel 2018 partecipa all’undicesima edizione di X Factor Italia, conquistando pubblico e critica e si contraddistingue nella ventesima edizione di Amici per le sue doti cantautorali e di poli-strumentista. All’interno della scuola ha scritto Mi Manchi, certificato doppio disco di platino. Il suo disco d’esordio è diventato subito di platino, assieme al singolo Loca, che ha ottenuto invece il triplo disco di platino. Nel settembre dell’anno scorso è al Festival del Cinema di Venezia per la colonna sonora de La Regina di Cuori, con la fine del 2021 che è coronata da altri traguardi importantissimi: l’uscita del suo primo libro, 7 vite, la vittoria come Best Italian Act agli Mtv Emas e l’annuncio della partecipazione tra i Big della 72esima edizione del Festival di Sanremo con il brano Perfetta così, certificato oro. A maggio 2022 torna con il singolo Come la prima volta. L’ultimo brano, Toca, tra le canzoni dell’estate 2022, ha fatto da apripista al tour estivo. Dopo AKA 7even, prossimo appuntamento di Ri-Suona la Piazza è per domenica 21 agosto, con il concerto di un super interprete della musica italiana: Enrico Ruggeri. Il cantante sta girando in tutta Italia con La rivoluzione – il tour, con concerti che seguono la pubblicazione del nuovo album La Rivoluzione. È accompagnato dalla band composta da Paolo Zanetti (chitarre), Francesco Luppi (tastiere), Fortu Sacka (basso), e Alex Polifrone (batteria). La Rivoluzione è un disco che parla di rapporti umani, di sogni adolescenziali e di una generazione che si è scontrata con la vita, rappresentata dall’iconico scatto di copertina: una foto della classe di Enrico Ruggeri al Liceo Berchet, anno scolastico ‘73/’74. Undici brani che delineano un concept autobiografico, con racconti e suggestioni esaltati dall’inconfondibile timbro vocale di Ruggeri e dalla cura del suono in fase di registrazione. Gli spettacoli di Ri-Suona la Piazza sono ad ingresso libero. Il live di AKA 7even è in collaborazione con Associazione Futura, di Enrico Ruggeri con Isolani Spettacoli.

06/08/2022 09:29
Morte e disperazione: riflessioni sulla morte di Alika Ogorchukwu e il bipolarismo di Filippo Ferlazzo

Morte e disperazione: riflessioni sulla morte di Alika Ogorchukwu e il bipolarismo di Filippo Ferlazzo

Articolo scritto da Gt001 Sono state spese tante parole su quanto accaduto a Civitanova Marche in relazione alla morte di Alika Ogorchukwu, un episodio che ha scosso nel profondo una piccola comunità. Ho aspettato qualche giorno a mettere in fila alcuni pensieri, perché non nego che anch’io ci ho messo un po' a liberarmi del suo carico emotivo. Per elaborare una qualche riflessione occorre avere prima di tutto la giusta sequenza degli eventi accaduti ed anche la successiva “fotografia” emotiva derivante dalle reazioni conseguenti e non è possibile farlo nell’immediato. Ciò che mi ha colpito, non sono state tanto le considerazioni di chi ha stigmatizzato un eccesso di voyeurismo a cui non è corrisposto un altrettanto pronto attivismo nel sedare lo scontro, o in alternativa chi ha descritto l’assassinato come un soggetto incline alla provocazione e quindi, pur nell’abnormità dell’accaduto, comunque avviato ad un percorso che avesse già una sua predisposizione ad un epilogo violento. Il povero Alika per chi lo conosceva, nonostante una lunga permanenza a Civitanova Marche, era sempre meno ambulante e sempre più mendicante, mentre il suo assassino Filippo Ferlazzo ha una storia clinica che ne ha certificato una sindrome psichiatrica bipolare con comportamenti psicotici. Ferlazzo, era in carico a diversi servizi psichiatrici, tanto da avere necessità di un amministratore di sostegno, compito che era gravato sulla sua stessa madre che in precedenza era stata costretta ad autodifendersi facendo internare il figlio con trattamenti sanitari obbligatori. Come possono due realtà border line, confrontarsi fino a giungere alle conseguenze più estreme senza prendere atto del fatto che viviamo sempre più frequentemente in una società non in grado di contenere forme così chiare di disagio? Qual è diventato il senso del vivere comune se chi diventa più debole o esposto viene abbandonato in un angolo, finché steso esanime su un qualsiasi selciato, diventa lo scoop giornalistico per una settima, in cui vengono sviscerati i meandri più morbosi della disperazione umana, facendo diventare secondaria la domanda più complicata da porre e cioè…. Perché questo è potuto avvenire? Quanto accaduto per quanto triste, dal mio punto di vista è la conseguenza evolutiva abbastanza lineare, di un percorso che negli anni ci ha portati ad essere sempre meno una società coesa ed attenta al fatto che i bisogni dei singoli, siano essi di natura sanitaria o più propriamente legati alla sopravvivenza, devono trovare risposta nel diritto e nelle istituzioni. Complici anche istituzioni politiche e sociali, non più in grado di dare risposte concrete, se non attraverso slogan, brevi di effetto, divisivi e volutamente incompleti, sempre più diretti alle nostre pance più che al nostro cervello e questo purtroppo aggiungo da ogni credo essi arrivino.  

05/08/2022 19:30
Civitanova, rissa lungo il corso: denunciati i partecipanti, 'banditi' dai locali del centro per 1 anno

Civitanova, rissa lungo il corso: denunciati i partecipanti, 'banditi' dai locali del centro per 1 anno

Identificati e denunciati a piede libero i tre italiani che lo scorso sabato, a Civitanova Marche, hanno partecipato alla rissa davanti al bar Oro Nero, lungo il corso Umberto I, a poche ore di distanza dai tragici fatti che hanno visto la morte del 39enne venditore ambulante nigeriano Alika Ogorchuckwu.  Gli investigatori della squadra mobile della questura di Macerata e del commissariato di polizia di Civitanova Marche, dopo serrate attività investigative, li hanno rintracciati. Si tratta di due operai di origini calabresi, dipendenti di un’azienda del maceratese (uno dei quali con precedenti di polizia), mentre il terzo è un marinaio di Civitanova Marche, già noto alle forze di polizia, anche lui con precedenti di polizia.  È stata anche ricostruita la dinamica di quanto accaduto. In una prima fase è andato in scena il corpo a corpo tra due persone (il marinaio civitanovese e uno degli operai calabresi), che si affrontano a mani nude; in una seconda fase, ai due si aggiunge un terzo soggetto (l’altro operaio calabrese), che colpisce il marinaio con calci e schiaffi mentre quest’ultimo si azzuffa a terra con il primo soggetto.  Nella fase finale, i tre si allontanano dal luogo dell’evento in direzioni opposte: i due operai si incamminano a piedi lungo il corso, in direzione nord, mentre il marinaio si allontana in auto. È, invece, ancora al vaglio degli inquirenti, coordinati dalla locale Procura della Repubblica, il movente che ha originato la zuffa, anche se sembra plausibile l’ipotesi dei futili motivi. Per identificare i soggetti, di aiuto sono state le immagini del video diffuso in rete (qui il video), insieme alla dichiarazioni raccolte dalle persone informate sui fatti e all’intervento, nell’immediatezza del fatto, della volante del Commissariato, che ha subito rintracciato uno dei partecipanti alla rissa (il marinaio civitanovese). Il questore della provincia di Macerata ha applicato ai tre indagati la misura di prevenzione del daspo urbano, vietando di accedere a tutti i bar e i locali che somministrano alcolici lungo il Corso Umberto I e in piazza don Minzoni, per la durata di un anno. L'attività rientra, più in generale, nell’ambito dei potenziati servizi di controllo del territorio svolti delle forze dell’ordine a seguito di specifiche sedute del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica.   

05/08/2022 16:48
Civitanova, il sindaco Ciarapica incontra il console bulgaro a Milano Tanya Dimitrova

Civitanova, il sindaco Ciarapica incontra il console bulgaro a Milano Tanya Dimitrova

Il console generale della Repubblica di Bulgaria a Milano, Tanya Dimitrova, ha incontrato questa mattina il sindaco di Civitanova Marche Fabrizio Ciarapica e il vice Claudio Morresi, presso la sede comunale. Il ricevimento ha rappresentato l’occasione per approfondire le relazioni tra le due istituzioni e stabilire le fondamenta per future collaborazioni.  Il potenziale turistico di Civitanova Marche, che vanta negli ultimi anni un significativo incremento demografico, è stato uno dei temi dell’incontro della delegazione, che poi si è spostata nella città Alta, presso la Pinacoteca Moretti, casa di Annibal Caro. La visita al Colle, ha sottolineato il console, è stata particolarmente interessante visto il patrimonio artistico e culturale della città che la rendono, insieme alla sua lunga e sabbiosa costa, una delle principiali attrazioni turistiche della regione.  Il dibattito si è altresì sviluppato circa i futuri progetti della città e le possibilità che il Pnrr possono rappresentare per promuovere la sua immagine. Confronto, idee e scambio di reciproche esperienze sono stati il contorno finale di questo incontro che, auspicabilmente, può rappresentare l’inizio di una fruttuosa collaborazione tra il Consolato Generale della Bulgaria e il comune di Civitanova Marche.   Il sindaco Ciarapica ha illustrato i prossimi progetti per la città, che ne valorizzeranno il tessuto urbano e l’attrattività turistica, e ha mostrato la volontà di approfondire la conoscenza della Repubblica di Bulgaria, per promuovere eventuali iniziative turistiche, culturali ed economiche. L’incontro si è chiuso con il tradizionale scambio di doni e la foto di rito tra i rappresentanti delle due istituzioni.  

05/08/2022 14:45
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