Weekend di controlli da parte dei carabinieri.
Nell’ambito delle attività e dei servizi di controllo del territorio predisposti dal Comando provinciale di macerata nell’ultimo fine settimana, i carabinieri della compagnia di Civitanova marche hanno deferito in stato di libertà due uomini.
Un cittadino di nazionalità tunisina di 28 anni per false attestazioni. Il giovane, infatti,all’atto del controllo nel centro cittadino da parte dei militari dell’Arma, ha fornito false generalità circa la propria identità personale. I successivi controlli hanno permesso di accertare la vera identità del giovane tunisino.
Nell’ambito dello stesso servizio i carabinieri hanno denunciato un cittadino di nazionalità marocchina per guida in stato di ebbrezza, poiché all’atto del controllo, alla guida della propria autovettura, è risultato positivo all’etilometro.
Inoltre l’uomo si era messo alla guida dell’auto nonostante avesse la patente sospesa da circa due mesi ed è stato quindi sanzionato amministrativamente per la violazione dell’articolo 218/6 del codice della strada (guida con patente sospesa) e per violazione alle norme anticovid in quanto sorpreso in strada oltre l’orario consentito senza giustificato motivo.
Complessivamente i carabinieri di Civitanova marche hanno controllato più di 100 persone, 80 esercizi pubblici, elevato 7 sanzioni per le norme anticovid, 5 sanzioni al codice della strada e sottoposto a sequestro un’autovettura.
Fiocco rosa in casa Lube.
Il centrale biancorosso Simone Anzani è diventato papà per la prima volta. Nel fine settimana, a Verona, la sua compagna Carolina ha dato alla luce la piccola Viola, femminuccia di 51,5 cm e 3,4 kg. Alla coppia vanno le congratulazioni della A.S. Volley Lube e di tutti i suoi tifosi.
(Foto tratta dal profilo Facebook di Simone Anzani)
Soddisfazione da parte del Madiere per l'ottima riuscita della manifestazione che ieri (domenica 30 maggio) ha visto una forte partecipazione di cittadini civitanovesi e di turisti in visita alla città costiera.
"Una giornata di festa e di impegno sociale - ha commentato il presidente Santori - in linea con il carattere delle nostre associazioni" .
La giornata è iniziata presto con l'allestimento della mostra fotografica collocata sulla recinzione del cantiere CYS; momenti di vita del porto immortalati da un "non fotografo professionista" come si definisce l'autore, Pierluigi Cipolla.
Alle 9 si sono aperti i cancelli dei vari pontili dove i soci hanno accolto i visitatori, ciascuno con la sua particolarità.
La visita alle strutture ha visto l'interesse degli ospiti ed in particolare dei bambini attratti dalle barche ormeggiate e dalle attrezzature presenti presso le sedi sociali.
Molto interesse hanno riscosso la mostra dei motori in miniatura presso il pontile Medusa, un piccolo museo del mare, insieme ai modellini in scala dei motoscafi da corsa esposti dalla Lega Navale Italiana.
Le attrezzature e le tecniche da pesca sono state mostrate dagli altri pontili mentre il Club Vela ha presentato i corsi di vela rivolti a bambini e ragazzi.
Al termine della giornata, alle 18,30, su un palcoscenico insolito come lo scalo di alaggio del cantiere Euromare, ha avuto inizio lo spettacolo teatrale messo in scena dal Minimo Teatro di Macerata sul tema della violenza alle donne. Un tema scottante interpretato non solo con la parola, la musica e la recitazione; nel corso della rappresentazione sono "entrati in scena" i vestiti indossati da donne stuprate che con la loro "normalità" hanno mostrato la crudeltà dei pregiudizi che spesso accompagnano le violenze. Ad accompagnare le attrici, una compagnia tutta al femminile, una performance pittorica che ha visto la realizzazione di un quadro sul tema realizzatodall'artista a mani nude.
Alessandro Baffo è il proprietario del maneggio Primaluce a Civitanova Alta, nelle Marche. La particolarità del suo maneggio è che non utilizza la doma coercitiva ma il metodo della Scuola Italiana Horseman, ideato da Marco Vignali."La mia passione per i cavalli è nata 10 anni fa grazie a mia moglie Serena. Abbiamo preso prima Moresca, una cavalla di 19 anni, poi Jason, un purosangue inglese di 2 anni e mezzo, domato con la doma classica che per lui era troppo aggressiva e si impennava in passeggiata, ho rischiato di farmi male davvero - ci racconta -. Ho cercato un altro metodo per educare il cavallo ed ho scoperto il metodo della Scuola Italiana Horseman. Sono andato a Modena da Marco e lui mi ha insegnato la tecnica, facendomi lavorare diversi cavalli".
"Quando sono tornato ho lavorato su Jason e ho constatato che la tecnica funziona - sottolinea Alessandro -. Da lí ho continuato la scuola fino a diventare istruttore 4 anni fa, mi muovevo nei maneggi a fare rieducazione con cavalli problematici. Ho aperto il maneggio Primaluce a giugno di un anno fa e ora conta 5 cavalli, insieme ad una cooperativa agricola gestita da mia moglie. Ci andava di condividere questa esperienza nel verde e circondati da animali splendidi".
Il metodo, detto anche "della non violenza", si basa sulla comunicazione con il cavallo, non sulla dominanza. Il fine è creare il vero binomio tra cavallo e cavaliere, per riuscirci l'horseman deve sviluppare 7 qualità: rispetto, fiducia, umiltà, sensibilità, tempismo, pazienza e determinazione.I branchi di cavalli allo stato selvaggio comunicano tra loro con le 4 fasi e si è riportato lo stesso atteggiamento nella doma: nelle prime due fasi c'è più gentilezza che determinazione, nelle seconde due diminuisce la gentilezza e aumenta la determinazione.
"Non sono contrario alla doma classica ma c'è troppa violenza - dice Alessandro -. Il cavallo in natura è una preda, non sta a ragionare se c'è un pericolo, semplicemente scappa; noi siamo considerati predatori perchè abbiamo le movenze da predatori, se io mi comporto come predatore è ovvio che non mi ascolta. Se io non mi fido del cavallo, il cavallo come fa a fidarsi di me? Prima si arriva al cuore, poi alla mente, infine al suo fisico. Come premio non usiamo cibo perchè così farebbe il lavoro per la ricompensa finale non per il lavoro in sè. Usiamo le carezze, che abbassano lo stato emozionale del puledro, infatti quando nasce la mamma per prima cosa lecca il puledro."
"Il "metodo della desensibilizzazione" rende il cavallo più sicuro. Se il cavallo ha paura di un oggetto, mostrandoglielo scapperà: i cavalli solitamente scappano quando alzi la frusta vicino a loro - spiega ancora Alessandro -. Se tu gli fai capire che di quell'oggetto non deve avere paura resterà fermo. Difatti, i cavalli desensibilizzati non scappano dalla frusta o da rumori improvvisi".
"Io sello il cavallo da libero, monto sia da destra che da sinistra, ci passo dietro tranquillamente. Non usiamo speroni, frustini e morso. La sella sì, anche se potrei montare a pelo, la usiamo per rispetto: senza sella comprimi il peso su un unico punto, con la sella invece il peso va in diversi punti e il dorso non ci rimette" sottolinea.
Dopo le spiegazioni, Alessandro ci porta Jason per mostrarci nella pratica qualche esercizio: è più semplice di quel che si pensa, l'umano a volte deve complicarsi la vita e la complica anche agli altri.
Nelle lezioni come prima cosa si lavora da terra, insegnando al cavallo a seguire le pressioni: non deve andare contro ma seguirle.
Ci mostra un back: la mano tiene il nodo, la prima pressione è sull'impugnatura, poi sul petto con l'altra mano e Jason indietreggia di un passo. L'importante è che la pressione sia continua e il rilascio improvviso. Lui impara nel momento in cui rilasci la pressione: quando rilasci la pressione capisce che ha fatto bene.
Monta in sella solo con la capezza. Per andare dal passo al trotto e al galoppo utilizza il fiato: inspirando ed espirando incanala l'energia corporea e il cavallo lo percepisce. Con la pressioni dei piedi gira. Per fermarsi senza filetto non si lavora con la forza ma sulla testa del cavallo. Un cavallo con connessioni labiali difficili anche se aumenti la rigidità del morso non si fermerà.
Infine Alessandro porta al suo posto Jason e prende MJ per esibirsi in uno spettacolare freestyle.
"Quello che riesci a fare con la scuola è sopratutto recuperare cavalli problematici, che si impennano, calciano, mordono.Ho domato, in 6 mesi, un cavallo che si ribaltava con il cavaliere sopra. Ho lavorato con un maremmano con le connessioni labiali rotte, dunque non si fermava. Anche lì ho avuto grandi soddisfazioni. Sono riuscito a recuperare tutti i tipi di cavalli che ho avuto sotto le mani."
L'incontro è finito e noi ce ne andiamo serene. Quei cavalli ci hanno trasmesso la loro tranquillità, non sempre scontata nel mondo dell'equitazione.
Ora Alessandro è impegnato in un corso che lo porterà ad essere istruttore di secondo livello, non si finisce mai di imparare! Se qualcuno è interessato a scoprire qualcosa di più sul metodo della Scuola Italiana Horseman può cliccare qui.
(Foto di Lucia Montecchiari)
Civitanova riprende vita. Un ritorno alla normalità e ad immagini di pre-Covid possibile grazie al buon avanzamento dello stato della campagna di vaccinazione, che anche nella Regione Marche procede con regolarità.
Abbiamo intervistato alcuni avventori dei bar e degli chalet per sapere come hanno vissuto la quarantena e come va la ripartenza.
Da Panza alcuni gruppi di giovani stanno facendo aperitivo nei tavoli esterni.
Flavio e Antonio sono di Civitanova: "L'anno scorso c'erano più locali chiusi, quest'anno hanno riaperto di più ma con il coprifuoco. Durante la quarantena non abbiamo sofferto di solitudine, apprezzando il tempo passato con la famiglia, mentre con gli amici ci sentivamo via Internet. Abbiamo sempre rispettato le norme ma siamo contenti che tutto questo stia finendo. Per il futuro siamo fiduciosi, i nostri genitori si stanno già vaccinando."
Federica, Francesca e Sofia fanno l'università: "L'anno scorso abbiamo vissuto più serenamente la quarantena, quest'anno un dramma. L'anno scorso era una cosa nuova, quest'anno si è sprofondati nella depressione, forse anche perchè abbiamo appena iniziato l'universita, seguita da casa. All'inizio eravamo più attive, ci siamo dedicate alla corsa e alla cucina, poi sono passate le motivazoni, durante la seconda quarantena in cameretta e basta. Il coprifuoco secondo noi non ha molto senso, visto che non ha portato miglioramenti e la gente senza poter uscire si è trovata nelle case a dormire insieme. Ho paura a sperare per il futuro e poi anche se le cose riprenderanno ormai siamo tutti segnati da quello che è successo, comunque ci portiamo un bel carico di emozioni e traumi. Presto ricominceremo al nostro normale ritmo".
Al Madeira ci sono Martina, Silvia e Mariasole a bersi un coktail: "è stato un periodo complicato sopratutto la seconda chiusura, la prima l'abbiamo vissuta abbastanza bene. Forse per il periodo prolungato. Le persone hanno imparato a stare da sole, è importante riprendere la dimensione con sè stessi ma le mancanze erano tante. La categoria dei giovani è stata abbandonata".
"Da ex studentessa universitaria laureata l'altro ieri - ci dice una di loro - noto come si sia parlato tanto di scuola ma non di università, sembra che il fatto che siamo giovani adulti ci abbia allontanati dagli schemi. Non c'è stata la giusta sensibilità del governo per entrare nei nostri panni, anche dal punto di vista delle limitazioni, il rapporto con l'altro che in questa età è importantissimo".
"Siamo contente di riprendere la normalità, un po' di paura c'è ma non tale da non riprendere la vita, siamo stati troppo soli adesso ci sarà bisogno di stare un po' con gli altri". concludono.
Alla Romana, storico bar del corso, si gode momenti di leggerezza Chiara con la sua amica: "Abbiamo riflettuto molto tra di noi sugli effetti che la quarantena ha avuto. Ho 25 anni ed ero una fuori sede, vivevo la mia vita libera, tornare nella mia cameretta con i miei genitori è stato un cambiamento troppo grande. Non ha facilitato i giovani nel loro modo di esprimersi, il che ha causato una sofferenza interiore difficile da spiegare e per gli adulti da capire. Spero che riusciremo ad avere la forza per trovare qualcosa che ci stimoli ad andare avanti. Mi sono laureata una settimana fa. Durante la quarantena sono stata concentrata tutto il tempo sugli esami e la tesi. Non era possibile chiamare un'amica per uscire a prendere un caffè nei momenti di sconforto e non è stato facile completare gli studi in questa situazione".
"Come tutti credo, non sono stata una grande fan del coprifuoco - aggiunge -. Mi sono chiesta: che senso ha se alle 18.00 trovi tutti in giro? Ma se non ci fosse stato il limite alle dieci, sarebbe stato affollato anche a quell'ora! Spero che lo tolgano definitivamente dati i contagi in discesa, si può tirare un respiro di sollievo. Allentiamo le misure ma speriamo che le cose vadano bene veramente, riprendendo lo slogan. Con la campagna di vaccinazione potremo stare più sicuri tutti quanti".(Foto di Lucia Montecchiari)
Rintracciati e arrestati a Civitanova Marche due cittadini pakistani, rispettivamente di 24 e 28 anni, responsabili di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. L'operazione è stata condotta dai poliziotti della Squadra Mobile di Udine, in collaborazione con i colleghi della Squadra Mobile di Macerata.
I due cittadini pakistani erano oggetto di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP presso il Tribunale di Udine su richiesta della Procura della Repubblica della città friulana nell’ambito di un’indagine relativa ad un gruppo criminale dedito al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, in cui entrambi svolgevano un ruolo di primo piano.
Sono stati trovati mercoledì scorso all’interno di un’abitazione dove avevano trovano un momentaneo riparo: erano monitorati da tempo.
Al termine dell’operazione sono stati associati alla Casa Circondariale di Ancona-Montacuto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
“Il covid ha spazzato via in un attimo equilibrio, coraggio e serenità, caparbiamente custoditi durante la pandemia”. Attraverso una commossa lettera inviata alla nostra redazione, Annalia Cambi - una nostra lettrice - ha scelto di raccontare i difficili giorni vissuti a seguito del ricovero della madre presso il Covid Hospital di Civitanova Marche.
La sua diventa una testimonianza, tanto dell'esperienza personale, quanto della professionalità riscontrata nella struttura civitanovese. Testimonianza che diviene ancor più importante in questi giorni, dove il numero di ricoverati inizia, finalmente, a scendere in maniera costante con la conseguenza, per la provincia di Macerata, della sola attivazione di due moduli del Covid Center per l'accogliamento dei pazienti (ieri erano 20 i ricoveri).
Di seguito il contenuto integrale della lettera della nostra Annalisa Cambi:
"Ci sono storie drammatiche, che riesci solo vagamente e lontanamente a immaginare. Storie che senti e che vorresti lontane, improbabili, storie così devastanti, che non riesci veramente a pensarle vere e vicine. Poi arriva un momento in cui una di quelle storie ti travolge con una violenza che non capisci, che non accetti. Per me, per la mia famiglia quel momento è stata la sera del 2 aprile.
Il covid ha spazzato via in un attimo equilibrio, coraggio e serenità, caparbiamente custoditi durante la pandemia. E, fra tutti i membri della famiglia, mia madre ha fatto parte di quella percentuale, di quei numeri sfortunati, per i quali il covid diventa gravissima minaccia alla vita. Quindi via. 118, ambulanza e via, senza potersi abbracciare e senza sapere esattamente in che ospedale avverrà il ricovero. In un attimo tutto si raggela e rimani con un misto di angoscia, impotenza e dolore.
La malattia è sempre difficile, ma quello che il Covid impone è disumano. I protocolli e le regole, seppur necessari, causano una privazione assoluta, violenta e impietosa di tutta l'affettività, la vicinanza, la condivisione. Tutto tolto senza possibilità di replica.
E poi inizia l'attesa, snervante: un buco nero senza prospettive e spiragli. Se speri cadi, se non speri non ti alzi affatto: questo si vive quando una persona cara è intubata in terapia intensiva a causa di questo virus.
Non voglio suscitare pena o rattristare chi leggerà, voglio piuttosto soffermarmi sull'unica apertura in tutta questa oscurità, l'unica che io e la mia famiglia abbiamo trovato. Questo spiraglio sono stati tutti coloro, che, al Covid Hospital di Civitanova Marche, hanno accolto e si sono spesi per la cura e il recupero di mia madre e di una situazione drammatica.
Le telefonate giornaliere con i medici, che sono stati l'unico e preziosissimo canale di contatto anche quando tutto a noi sembrava perduto, la loro capacità di informarci dettagliatamente, con professionalità e quel giusto, composto ma sincero coinvolgimento umano. Gli infermieri, che hanno condiviso la quotidianità di mia madre in un ambiente e una condizione surreale e che, nonostante potessero mostrare di sé stessi solo lo sguardo, attraverso visiere e coperture impenetrabili, sono riusciti a dare, non solo l'assistenza e il monitoraggio in modo continuo, puntuale e preciso, ma anche e soprattutto la vicinanza e la condivisione a nostra madre e a tutti noi. Le videochiamate, le foto, i video...addirittura i complimenti a noi familiari per la persona che hanno conosciuto!
Io vorrei conoscere i nomi di tutti coloro che hanno lavorato per mia madre, con mia madre e per noi, vorrei poterli nominare uno ad uno. Purtroppo conosco solo qualche nome, ma ricordo perfettamente la voce di ognuno di loro! Ricordo la telefonata in cui mi è stato detto che mamma non rispondeva molto alle manovre, quella in cui mi è stato comunicato, con soddisfazione e partecipazione autentiche, che invece il polmone sembrava riprendere. Ricordo la gentilezza e la calma con cui ci spiegavano ogni dettaglio, ogni complicazione sorta, ogni esame prontamente eseguito. E le infermiere che accarezzavano il viso di mia madre durante le videochiamate, quando finalmente si era risvegliata.
Ho rivisto mia madre dopo quasi 2 mesi. Dovrà affrontare un percorso ancora lungo e delicato, ma se ho potuto guardarla nuovamente negli occhi, se ho potuto dirle nuovamente “ti voglio bene”, se ora posso continuare ad aspettarla, è soltanto per la generosità, la dedizione, la professionalità, il lavoro indefesso, la levatura morale e umana di tutti coloro che si sono occupati di lei.
Grazie, Grazie, Grazie a chi ogni giorno ha rinnovato la sua missione e il suo impegno. Grazie Modulo4, Modulo1, Modulo2 e Modulo3 (in ordine di accoglienza della mia mamma, che li ha conosciuti tutti). Eternamente grata, a voi tutta la stima e i ringraziamenti"
Domenica 30 maggio riparte Civitanova Classica Piano Festival. Dopo lo stop forzato dovuto alla crisi pandemica, il mondo dello spettacolo dal vivo si riprende i luoghi della cultura con il pubblico in presenza.
La tredicesima stagione di Civitanova Classica Piano Festival è stata presentata ieri mattina in conferenza stampa dal sindaco Fabrizio Ciarapica, dalla presidente, vice presidente e consigliere TDiC Francesca Peretti, Michela Gattafoni e Marco Pertecarini e dal direttore artistico Lorenzo Di Bella.
La manifestazione conferma le caratteristiche che l’hanno resa un punto di riferimento nel panorama culturale regionale, ovvero un radicato rapporto con le istituzioni artistiche principali del territorio e la capacità di attrarre e mettere a disposizione del pubblico grandi eccellenze del panorama musicale nazionale e internazionale.
“Come con il Totocalcio era una festa quando si faceva tredici - dichiara Ciarapica - , altrettanto felice è questa tredicesima edizione, che mostra come sempre il suo alto pregio e qualità. La manifestazione è cresciuta negli anni sia per presenze del pubbilco e sia per la qualità degli artisti: sono tutti appuntamenti da non perdere. Da sottolineare il legame con le nuove generazioni a cui Civitanova Classica offre un giusto spazio con l’augurio che possa essere un trampolino di lancio”.
Aggiunge la presidente TDiC Peretti: “Gli spettacoli valorizzano numerosi contenitori della città e, come nel caso del primo concerto, vengono diffusi anche sui social per una maggiore fruizione”.
Il concerto inaugurale è domenica 30 maggio alla Sala Ciarrocchi della pinacoteca Civica “Moretti”.
“Per la prima volta portiamo un concerto in questo spazio che segna la connessione tra Civitanova Classica e la Pinacoteca - dice Di Bella - . Al pianoforte il giovane talento di Jacopo Fulimeni, la cui splendida carriera è legata a doppio filo alla manifestazione civitanovese. A lui è affidata una vera e propria impresa: l’esecuzione dei 12 studi trascendentali di Franz Liszt. A causa degli ingressi contingentati dovuti ai protocolli sanitari, l’evento sarà registrato integralmente e messo a disposizione del pubblico nei canali social del festival, di Civitanova Turismo e dell’Azienda Teatri di Civitanova dal 7 giugno”.
Ancora un luogo d’arte per il secondo appuntamento della rassegna: sabato 19 giugno nella galleria Centofiorini recital del pianista polacco Marcin Wieczorek, portato all’attenzione internazionale del pubblico dalla vittoria nel 2019 dell’ultima edizione del premio internazionale "La palma d’Oro" di San Benedetto del Tronto, che si esibisce in un programma interamente dedicato a Fryderyk Chopin.
A luglio torna l’incontro con i grandi protagonisti della musica d’autore. Al Varco sul Mare il 15 luglio alle ore 21.30 è infatti ospite d'eccezione del festival Sergio Cammariere con il suo trio. Sempre al Varco sul Mare il 19 agosto ci aspetta un suggestivo viaggio nell’America dello Swing anni ’40 insieme all’Orchestra Fiati di Ancona.
Sabato 11 settembre, al chiostro di Sant’Agostino di Civitanova Marche Alta torna lo Spazio Giovani, cui il festival è da sempre particolarmente legato. L’occasione è fornita anche quest’anno dalla collaborazione con l’Orchestra del Marche Music College di Senigallia che, con i suoi giovanissimi talenti, offrirà un omaggio al grande cinema e alle musiche da Oscar; ad esibirsi anche la diciassettenne pianista Elisa Conestà.
Chiusura a dicembre nel segno della grande tradizione: torna l’Orchestra Filarmonica Marchigiana, che rinnova, con la sua presenza, il rapporto privilegiato che la lega alla manifestazione fin dalla sua prima edizione. Al pianoforte, il maestro Lorenzo Di Bella, anima e direttore artistico del Festival.
Civitanova Classica Piano Festival è resa possibile grazie al contributo del Comune di Civitanova Marche, dell’Azienda Speciale Servizi Cultura, Turismo e Spettacolo Teatri di Civitanova, da importanti sponsor privati come la ICA spa, la ditta Bastianelli, il Banco Marchigiano, la ditta Alfred e con il sostegno di Regione Marche.
Info su www.civitanovaclassica.it, nei canali social e al numero 348/3442958.
Il Comune di Civitanova Marche si è classificato al primo posto della graduatoria nazionale finalizzata all’ottenimento dell’incentivo per la produzione di energia rinnovabile ed eliminazione eternit del cine-teatro Rossini.
Il Servizio Patrimonio Edilizio dell’Ufficio tecnico comunale aveva partecipato al bando - in data 29/01/2021 - e ieri sera è arrivata la notizia che è stato riconosciuto il diritto all’incentivo per la produzione di energia rinnovabile da fonte fotovoltaica posta su copertura bonificata dall’eternit del Rossini.
L’intervento di rimozione e installazione dell’impianto dovrà essere eseguito nei prossimi 18 mesi, termine ultimo di inizio della produzione per non perdere l’incentivo. L’intervento è pioniere della transazione ecologica pubblica in quanto coglie il triplice obbiettivo di bonificare un tetto inquinante posto nel cuore della città, migliorare l’efficienza termica del teatro e ridurre i costi energetici, percependo anche un contributo economico. Una transizione ecologica nei fatti che permetterà al Comune di iniziare a ragionare sulla mobilità verde con stazioni di ricarica a servizio della città.
“Sono davvero orgoglioso di questa bella notizia che ci è arrivata ieri – ha dichiarato il sindaco di Civitanova Marche Fabrizio Ciarapica - Nel periodo storico in cui si istituisce un Ministero della transazione ecologica, abbiamo proposto un progetto d’interesse pubblico di vera transazione ecologica nella quale il Comune di Civitanova Marche ha creduto ed investito. Sapere di essere arrivati primi in Italia ci riempie di orgoglio per il lavoro portato avanti con serietà e dedizione dai responsabili del progetto e che ora andrà a vantaggio della collettività tutta. Il primo a credere in questa possibilità è stato il Segretario Generale dott. Sergio Morosi, che tengo a ringraziare, il quale, con l’immediato sostengo dell’Amministrazione, ha avuto il merito di organizzare l’iter amministrativo per la partecipazione al bando nazionale. Lo sviluppo tecnico-progettuale è poi proseguito con la preziosa collaborazione dell’ing. Egidio Santucci (incaricato dal Comune) e dell’Ufficio Tecnico i quali, in breve tempo hanno predisposto il progetto di fattibilità e inoltrato la richiesta al GSE”.
L’importo delle opere ammonta complessivamente ad € 450.000,00 dei quali 350.000,00 a base di appalto. Il finanziamento sarà assicurato mediante la quota incentivante annuale che sarà erogata dal GSE. La potenza erogata con il nuovo impianto, oltre a garantire l’autosufficienza dell’immobile, metterà a disposizione ulteriore energia da destinare alla mobilità sostenibile, che potrà essere destinata alla ricarica delle automobili elettriche o altri mezzi di trasporto pubblico tramite apposite colonnine di ricarica elettrica.
Si sta per concludere l’iter legato alla gara d’appalto per iniziare i lavori di sistemazione di piazza Garibaldi a Civitanova Alta, per un importo di 470 mila ero, di cui 120 mila euro messe a disposizione della società Atac. Lo rende noto l’assessore ai lavori Pubblici Ermanno Carassai, riferendo la situazione dei lavori della Città Alta. “L’elaborato progettuale di piazza Garibaldi – spiega Carassai - prevede il rifacimento della pavimentazione in selce arenaria e la verifica degli impianti esistenti. Dopo prima fase della manifestazione di interesse, in cui si sono proposte 191 imprese, l’iter passerà alla centrale unica degli appalti di Macerata per la definizione della gara d’appalto”. Tra le prossime opere da eseguire, c’è anche l’asfaltatura di via della Repubblica, da porta Zoppa al parcheggio situato nell’ex campo Boario, il cui progetto è stato ultimato dall’ufficio tecnico.
“In questi quattro anni di Amministrazione con il sindaco Ciarapica – prosegue Carassai – sono diversi gli interventi portati a conclusione a Civitanova Alta: la sistemazione di parte del vicolo dell’Aurora mediante la realizzazione nuova pavimentazione e sottoservizi (euro 168 mila); il ripristino della pavimentazione e la realizzazione del collettore acque nere e allacci rete idrica in via Roma (140 mila ero in compartecipazione di Atac); la ripresa delle asfaltature di alcuni tratti delle strade Caronte, via del Molino, via XXX Giugno ed accesso campo di calcio (importo complessivo di euro 177 mila). Inoltre, abbiamo provveduto a far sistemare il campo di calcio in zona Tirassegno, con manto in erba sintetica, illuminazione, recinzione e drenaggio (750 mila euro); il rifacimento di una porzione del collettore delle acque chiare nella strada comunale della Celeste (30 mila euro) e la sistemazione della pavimentazione e dei sottoservizi di vicolo dei Sediari, intervento eseguito dalla società Atac. Un progetto importante è la coibentazione del solaio di copertura della scuola materna Morvillo, per un importo di 150 mila euro, opera eseguita con fondi messi a disposizione dallo Stato e la sostituzione e l’implementazione di tutte le telecamere per avere un controllo capillare di tutto il territorio: l’ufficio tecnico ha fatto una mappatura delle zone strategiche e l’investimento per la sicurezza è di 30 mila euro”.
L’assessore poi elenca una serie di opere che la Giunta intende avviare, quali l’adeguamento dell’impianto di illuminazione di tutto il centro storico (accordo di programma con Atac per sistemazione dei punti luci del territorio comunale); lavori alla Scuola materna via Morvillo, per i quali è già stato assegnato il contributo statale di 130 mila euro per la coibentazione delle pareti con cappotto esterno.
“Anche per la Palazzina Liberty, ex sede Atac – prosegue Carassai - è stata avviata la progettazione allo scopo di utilizzare la struttura per attività culturali, con contributo 30 mila euro per la progettazione.
Per la scuola elementare Sant’Agostino e la parte terminale ex chiesa e campanile sono stati concessi finanziamenti dalla Regione Marche (3 milioni 126 mila euro), derivanti dalle economie del sisma del ‘96. In questo caso, sono arrivati i pareri da parte della Soprintendenza e il progetto verrà approvato in Giunta per poi iniziare la procedura delle gare di appalto.
Per l’ex palazzo della Delegazione comunale è stato predisposto l’elaborato progettuale per la sistemazione dell’ala sud-est e l’abbattimento delle barriere architettoniche mediante la realizzazione di un ascensore (importo 617 mila con fondi comunali). Il progetto definitivo ed esecutivo verrà approvato a breve in giunta, mentre 17 mila euro di contributo per la progettazione arrivano dallo Stato.
Per quanto attiene il completamento delle opere, la Giunta si è già attivata per la richiesta di ulteriori 3 milioni 500 mila euro alla Regione per i comuni fuori cratere con i fondi del terremoto.
Arrivato anche il parere definitivo della Soprintendenza per la sistemazione del piano primo dell’ex Tribunale, attualmente utilizzato al piano terra per gli uffici comunali: il progetto prevede l’abbattimento delle barriere architettoniche, la realizzazione della scala esterna di sicurezza e lo stesso sarà utilizzato per realizzare le aule nel corso dei lavori di ristrutturazione del complesso di sant’Agostino (importo 195 mila euro).
Con la realizzazione dello spogliatoio del campo calcio in località Tirassegno, il cui progetto è in fase di redazione per un importo 250 mila euro, si andrà a completare tutta la struttura sportiva a servizio della cittadinanza.
Altro intervento è il miglioramento sismico della Torre dell’acquedotto, per il quale è stato concesso un finanziamento di 300 mila euro da parte della Regione Marche, con i fondi del terremoto: sono in fase di approntamento gli elaborati esecutivi.
A differenza della precedente Amministrazione comunale di sinistra, che purtroppo si è dimenticata di richiedere i fondi messi a disposizione dello Stato per il terremoto relativo ai comuni fuori cratere – conclude l’assessore Carassai - l’attuale compagine politica ha inoltrato reiterate richieste al fine di canalizzare i finanziamenti nella città (richiesti fondi statali, europei e regionali). Grazie alla collaborazione e alla disponibilità dell’ufficio tecnico si è riusciti a portare a compimento molte progettazioni e a coordinare l’attività dei professionisti incaricati.
L’unico rammarico è che dall’inizio della progettazione alla realizzazione delle opere i tempi necessari per impostare tutti gli iter amministrativi sono purtroppo molto lunghi”.
Data la chiusura delle palestre che c'è stata fino a pochi giorni fa e l'arrivo della bella stagione, in tanti hanno scelto di riversarsi sulle due nuove postazioni fitness presenti sul lungomare Sud di Civitanova Marche per tenersi in forma.
"Sono di Civitanova, faccio parte di un gruppo di Calisthenics e ora ci alleniamo all'aperto dato che al chiuso è diventato complicato. Siamo circa 10 nel gruppo e ci alleniamo 2-3 volte la settimana, dipende dal tempo. Per il periodo estivo rimarremo qui poi, a settembre, con il brutto tempo, torneremo in palestra. Questa struttura è stata molto utile, era una cosa che mancava a Civitanova e il comune ha fatto qualcosa che serve alla città", ci dice un avventore, poco prima di preparsi alla sua seduta di allenamento sul lungomare.
"E' la prima volta che vengo qui, facendo uno sport specifico, cioè tessuti aerei, di solito mi alleno in palestra e lì tornerò. Ma sono contenta della possibilità di allenarmi all'aperto, di fronte al mare. Dopo il lungo periodo di quarantena, è difficile stare rinchiusi dentro una stanza, avere il mare davanti invece è proprio una bella cosa!", ci confida una giovane sportiva.
Nella struttura sono presenti quotidianamente due professionisti: un personal trainer e un nutrizionista. "La nuova postazione fitness è molto utile ma se fosse ancora più grande sarebbe perfetta. La mia idea è quella di prendere un pezzo di stanza nell'edificio che si trova vicino all'area verde della Biblioteca Zavatti, per fare in modo che possa essere utilizzato come magazzino degli attrezzi. Diventerebbe completa. A Miami c'è il Muscle Beach, una palestra all'aperto e gratuita. Non servono attrezzi nuovi, andrebbero bene anche arrugginiti ma funzionali. Noi professionisti non abbiamo mai smesso di fare attività fisica anche in palestra ma la struttura è utile per fare due trazioni o addominali la mattina prima di andare a lavoro", dice il nutrizionista.
Di fianco alla struttura anche un campo da basket, in cui notiamo una combattutta partita che ha per protagonisti i più piccolini. "Ci sono 2-3 associazioni di basket che collaborano insieme; quelle di serie A non hanno mai smesso di allenarsi seppur con un protocollo più rigido, i bambini invece ne hanno avuto la possibilità circa 3 settimane fa - ci racconta il loro allenatore -. Quest'anno l'attività è stata anomala, in genere andiamo di pari passo con la scuola e in teoria dovrebbe essere interrotta fra un paio di settimane però, visto che siamo stati tanti mesi fermi, ci stiamo attivando per proseguire almeno nei mesi di Giugno e Luglio. Torneremo sicuramente in palestra quando sarà permesso, ma stare all'aperto è una valida alternativa. Gli scienziati dicono che all'aperto si rischia molto meno ma la speranza è che a settembre si torni alla normalità. Sono anche genitore e ho visto che mio figlio aveva proprio bisogno di tornare a muoversi e stare con gli altri. "
A.S. Volley Lube comunica il ritorno dello “Zar”. L’opposto Ivan Zaytsev, capitano della Nazionale italiana, rimette i muscoli al servizio della Cucine Lube Civitanova. Reduce dall’annata in Russia al Kuzbass Kemerovo, l’atleta di Spoleto, classe ’88 di 202 cm, torna a schiacciare per i cucinieri dopo 7 stagioni in cui ha vestito anche le maglie di Mosca, Al-Araby, Perugia e Modena. Carismatico e potente, nel corso degli anni Ivan ha cambiato casacche e ruoli rimanendo sempre protagonista ad altissimi livelli.
Attualmente impegnato a Roma con il CT Gianlorenzo Blengini per il collegiale della Nazionale Italiana, Zaytsev rilascerà le sue prime dichiarazioni da biancorosso nella conferenza stampa di mercoledì 2 giugno (ore 11.30), allo stabilimento Madeira, chalet n. 11, lungomare sud di Civitanova Marche. All’incontro saranno presenti i vertici della società cuciniera.
Il profilo dello “Zar”
Ivan è un predestinato: la madre Irina Pozdnyakova è stata argento nei 200 rana agli Europei di nuoto del '66 (oltre che per alcuni mesi detentrice del record europeo), il padre Viacheslav è stato un pilastro della nazionale sovietica di volley e ha giocato a Spoleto, Agrigento e Città di Castello.
Nel 2001 Zaytsev ha mosso i primi passi nel volley con le giovanili di Perugia in veste di palleggiatore. Il salto in prima squadra risale al 2004/05. Poi, dopo una prima esperienza a Roma e una stagione a Latina, con il ritorno nella capitale è arrivato il cambio di ruolo che ne ha esaltato le doti atletiche.
Una volta centrata la doppietta Coppa-Campionato in A2 con la M. Roma, Ivan ha raggiunto la consacrazione alla Lube con l’accoppiata Supercoppa-Scudetto. Tra i successi spiccano la Coppa Cev con la Dinamo Mosca, il triplete tricolore con i Block Devils e la Supercoppa con Modena.
Nel palmares figurano l’argento olimpico a Rio 2016, il bronzo a Londra 2012, 2 argenti e un bronzo europei, 1 argento in Coppa del Mondo 2015, una vittoria ai Giochi del Mediterraneo, 2 Scudetti, 1 Coppa Italia e 2 Supercoppe. Inoltre, Zaytsev è stato miglior schiacciatore nella Champions League 2017, miglior opposto nel Campionato Europeo 2015 e nella Coppa del Mondo 2015.
Missione compiuta. Il 26 maggio 2004, dopo la prima stagione in Serie B della sua storia, la Virtus batteva Modena nella sfida decisiva dei playout e centrava l’agognata salvezza. 17 anni esatti dopo, la Virtus targata Rossella scolpisce un altro 26 maggio nella sua storia. I biancoblù impongono la legge del PalaRisorgimento, stendono la Rennova Teramo nella decisiva gara 5 della semifinale dei playout e saranno quindi anche il prossimo anno al via del terzo campionato nazionale.
In una stagione complicata, i biancoblù hanno saputo chiudere i conti con un rush finale di grande spessore, trovando la forza di reagire ai due ko in terra abruzzese sfoderando una prova di grande solidità e concentrazione. I ragazzi di coach Foglietti conducono il match praticamente dall’inizio alla fine, ma gli abruzzesi non mollano fino all’ultimo minuto, quando si devono inchinare all’ennesima prova da urlo di capitan Amoroso (18 punti e un paio di canestri da cineteca nei momenti cruciali del match) e a un Casagrande ai limiti della perfezione. Ma tutti i ragazzi di coach Foglietti hanno risposto presente nella gara da non fallire: Andreani con i canestri della staffa nei secondi finali; Milani con la sua eleganza e la lucidità nei momenti più delicati; Rocchi con un paio di triple da distanza siderale delle sue; Lusvarghi coi suoi tentacoli nel pitturato; Felicioni e Vallasciani con il consueto lavoro oscuro che va poco nei numeri ma che vale tanto oro quanto pesa; Cognigni con minuti preziosi a dare respiro ai suoi compagni. Senza dimenticare Fabi, costretto in tribuna da gara 3 in avanti da una schiena dolorante e dalla necessità di tenere fuori un senior, e gli under prodotti dalla cantera del Picchio Primitivo, Ciarapica e Montanari, pedine chiave soprattutto durante gli allenamenti settimanali.
I due coach non cambiano assetto nelle scelte per il turnover della gara che vale una stagione: fuori Fabi per la Rossella, out D’Andrea per la Rennova. La tensione si taglia col coltello in avvio e non può essere altrimenti, ma a scattare meglio dai blocchi è Civitanova, che infila un bruciante 12-3 per accendere la sfida. Teramo però è sul pezzo e riprendere rapidamente la scia, ma la Rossella è pimpante e sull’asse Amoroso-Casagrande tenta più volte di scappare. Si va a folate, la Rennova trova un Cucco in formato gara 4 (13 punti nel solo primo tempo con un paio di bombe da distanza siderale), ma all’intervallo lungo comandano i padroni di casa: è 40-35.
La musica non cambia nella ripresa. La Rossella torna nuovamente sul +9 all’uscita dagli spogliatoi, ma un parziale di 6-0 tutto firmato Di Bonaventura riporta sotto i biancorossi. Il turning point della serata arriva però verso la metà del terzo periodo. Tiberti commette fallo in attacco e si allaccia a Milani dopo il fischio arbitrale: i direttori di gara non esitano, arriva il doppio tecnico che per il lungo teramano significano fallo numero 4 e 5. Teramo accusa il colpo, la Virtus sale anche a +10 (64-54 al 33’), ma non affonda il colpo. Si arriva all’ultimo minuto con Rossi a siglare il -7 (72-65) e Di Bonaventura che si guadagna i liberi del potenziale -5: lo 0/2 dell’ala biancorossa viene punito dal fallo e canestro di Andreani, che manda i titoli di coda alla stagione civitanovese e scatena la festa virtussina: tutti in campo ad esultare dopo un’annata sulle montagne russe. Sarebbe stata una notte di festa in centro città in una normale serata pre-covid. Così non può essere, ma per ora va decisamente bene così
Queste le parole di coach Foglietti a fine partita: «Siamo stati avanti sin dall’inizio e non siamo mai andati realmente in difficoltà, nonostante i loro continui cambi di difesa abbiamo sempre attaccato con la testa. In difesa bene o male abbiamo retto come nelle altre gare della serie, questa volta è stato l’attacco a fare la differenza. Abbiamo trovato canestri importanti nei momenti giusti, quelli che ci hanno permesso di portare a casa la partita. È chiaro che in casa la cose vengano meglio, guardiamo la nostra partita di oggi e quelle che abbiamo giocato a Teramo, su un campo caldo e contro una squadra dura, che ti mette le mani addosso. Qui, coi nostri riferimenti e le nostre sicurezze, la differenza si è vista. È stato un percorso breve ma intenso il mio, subito lanciato in una squadra che si è trovata davanti tanti impegni ravvicinati e molto delicati. Ma sono contento della scelta che ho fatto perché ho trovato una società seria e un gruppo di ragazzi che si è subito messo a disposizione: tutti volevamo arrivare prima possibile alla salvezza e oggi ce l’abbiamo fatta».
ROSSELLA CIVITANOVA-RENNOVA TERAMO 77-67
CIVITANOVA: Primitivo ne, Ciarapica ne, Cognigni, Andreani 12, Felicioni 3, Vallasciani 2, Amoroso 18, Lusvarghi 3, Casagrande 19, Rocchi 8, Milani 12. All.: Foglietti.
TERAMO: Serroni 2, Wiltshire ne, Faragalli F., Guilavogui 4, Faragalli C. ne, Rossi 17, Esposito 6, Tiberti 7, Cucco 20, Molteni ne, Di Bonaventura 11. All.: Salvemini.
ARBITRI: Picchi, Nonna.
PARZIALI: 19-16, 21-19, 17-15, 20-17.
Continuare nella politica della crescita e dello sviluppo; confermare il ruolo di promotore di reti sinergiche con le eccellenze marchigiane; sostenere il territorio, le famiglie e le imprese; portare a termine il progetto di aggregazione con la Banca del Gran Sasso; sostenere le Marche in questa difficile fase di ripresa socio-economica dal periodo pandemico. Sono solo alcune delle sfide che si pone il Banco Marchigiano per il prossimo futuro.
Anche di questo si è parlato durante l’Assemblea dei Soci che si è tenuta al cineteatro Rossini di Civitanova.
“Il 2020 è stato l’anno della pandemia – dice il Presidente Sandro Palombini - con ripercussioni che si sono riversate su tutti i settori economici del Paese e del mondo. Noi abbiamo continuato nella nostra missione primaria di sostenere il territorio, famiglie e imprese, e tentare di dare loro un supporto, rapido ed efficace, in questo periodo così complicato”.
Volge lo sguardo allo sviluppo del Banco il Vice Presidente e Amministratore delegato ai rapporti col Credito Cooperativo, Marco Bindelli: “I prossimi mesi vedranno il Banco Marchigiano ancora rivolto verso la crescita: stiamo lavorando, infatti, al progetto di aggregazione con la Banca del Gran Sasso d’Italia, una Banca piccola ma virtuosa, e in autunno il nuovo Istituto prenderà vita. Per la prima volta, dunque, ci apriremo ad un’area extraregionale accettando con entusiasmo la sfida di misurarci con nuovi territori, nuovi fabbisogni e nuove attività da sviluppare”.
Nel corso dell’Assemblea, organizzata in presenza e nel rispetto delle norme anti Covid, sono state rinnovate le cariche sociali con l’elezione dei componenti il nuovo Consiglio di Amministrazione: Giuseppe Ascani, Marco Bindelli, Antonio Erme D’Agostino, Carlo D’Angelo, Patrizio Frati, Claudio Marcantognini. Giuseppe Montelpare, Sandro Palombini, Maria Tiziana Pepi.
Confermati, dal neo Consiglio di Amministrazione, il Presidente Sandro Palombini e il suo Vice Marco Bindelli, anche amministratore delegato per i rapporti con il mondo del Credito Cooperativo.
La compagine sociale ha inoltre approvato il bilancio 2020, il secondo da quando, nel dicembre del 2018, l’Istituto è nato dalla fusione della Bcc di Civitanova Marche e Montecosaro e della Banca di Suasa.
Un bilancio che vede il Direttore Generale Marco Moreschi soddisfatto per il lavoro e i risultati finora conseguiti: “Abbiamo le carte in regola per essere un punto di riferimento per imprenditori, Istituzioni e per l’intero sistema Marche – dice il DG – sia per il nostro livello di patrimonializzazione che per la capacità di produrre reddito e la fortissima contrazione dei livelli di esposizione. Noi ci siamo e, anche nel difficile periodo pandemico, abbiamo mantenuto il livello del nostro servizio, con l’obiettivo di continuare a supportare il territorio nel fronteggiare le difficoltà economiche purtroppo generate dalla pandemia”.
I numeri del bilancio 2020
Spazio ai numeri: l’utile netto è stato di 5 mln di euro, totale raccolta + 9,52% con il gestito che segna una variazione del +36,01%; sviluppo degli impieghi a sostegno del territorio con una crescita pari al +8,79% (impieghi vivi +10,91%); positivo anche il quadro economico con il margine da servizi a +9,85%. Spese amministrative ancora in contrazione dell’ 11,81%; Npl ratio 6,15% e NPL netto 2%.
In seguito all'approvazione del decreto legge del Consiglio dei Ministri, dallo scorso sabato (22 maggio) i centri commerciali hanno potuto riaprire anche nei giorni festivi e prefestivi: tutti i negozi sono così tornati ad alzare le saracinesche nel weekend, non solo i servizi essenziali.
Abbiamo chiesto un bilancio del primo fine settimana di riapertura a Gianluca Tittarelli, direttore del centro commerciale "Valdichienti" di Piediripa: "Si è trattato di una data importante - dice -, l'affluenza è stata soddisfacente anche se noi dobbiamo continuare a garantire gli accorgimenti del caso, non volevamo che ci fosse un fiume di persone".
"Penso che, in un primo momento, le regole apportate dal governo fossero giuste, bisogna però capire che con il Covid bisognerà in futuro anche conviverci, star chiusi per 7 mesi tutti i festivi e prefestivi è stato un discorso con poco senso dato che questi sono i luoghi dove c'è una maggiore sicurezza - aggiunge Tittarelli -: possiamo conteggiare quante persone si trovano all'interno della galleria e misurare la temperatura ad ogni cliente, inoltre la vigilanza controlla i flussi e se si indossa o meno la mascherina. A ciò aggiungiamo una sanificazione costante e la ripresa dell'aria condizionata dall'esterno".
"Queste cose si trovano solo in una galleria commerciale, sul lungomare o sul corso di un centro storico nessuno sa dire quanta gente c'è e se quelle persone presentano sintomi. Era ridicolo che fossimo gli unici a rimanere chiusi e paradossalmente gli unici che potevano garantire queste accortezze, abbiamo anche aderito alla manifestazione delle saracinesche chiuse lo scorso 11 maggio (gesto simbolico che fu ideato per richiedere la revoca delle misure restrittive, le saracinesce dei negozi rimasero abbassate per alcuni minuti ndr). Per il futuro siamo ottimisti, sicuri che le cose riprenderanno grazie al buonsenso, che dobbiamo sempre avere tutti. Non è un tana libera tutti ma una ripartenza ragionata e moderata" ha concluso Tittarelli.
Anche Giulia Gamberini, direttrice del "Cuore Adriatico" di Civitanova Marche si dice soddisfatta: "La riapertura è andata molto bene proprio perché abbiamo aperto! Le affluenze non sono quelle del periodo pre Covid ma riorganizzare le attività per il fine settimana è stato piacevole ed emozionante. Abbiamo sempre rispettato le disposizioni normative richieste nei DPCM che si sono susseguiti, ma ad un certo punto non neghiamo che la chiusura dei weekend per oltre 6 mesi ci ha preoccupato".
"Insieme al Consiglio Nazionale dei Centri Commerciali, abbiamo aderito alla manifestazione delle saracinesche chiuse per sensibilizzare il Governo e l'opinione pubblica sulle difficoltà che stavamo vivendo - aggiunge Gamberini -. Siamo sempre ottimisti e fiduciosi, anche se consapevoli che ci vorrà del tempo per riprendere le abitudini e le normali attività. Gli eventi che abbiamo realizzato fino allo scorso anno non potranno per ora essere riorganizzati, ma questo ci ha dato l'opportunità di ragionare su logiche diverse per stare vicino ai nostri clienti e speriamo presto di presentare e realizzare progetti alternativi ma altrettanto coinvolgenti."
Nella mattinata odierna, presso la Sala del Consiglio Comunale di Civitanova Marche, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione della terza edizione del "Civitanova Bike Festival" alla presenza del Sindaco Ciarapica; di Mauro Fumagalli e Stefano Marchegiani, promotori della manifestazione oltre che a quella di Ruben Baiocco, architetto legato al progetto.
“Il riconoscimento della bandiera gialla ci sprona a puntare su iniziative e progetti a sostegno del filone del bike che è importante a livello non solo sportivo ma anche di crescita economica e sociale, con particolare riferimento al cicloturismo ed alla mobilità sostenibile. Stiamo ideando una “Bike pollination” per la costruzione di una ciclostazione all’ex Mattatoio Comunale, che costituisce un punto strategico perché collocato nei pressi della nuova pista ciclabile del fiume Chienti. Per adesso è un’idea in fase embrionale che diverrà fattibile con la posa delle prime pietre in coincidenza con il 'Civitanova Bike Festival' in programma a settembre” dice il Sindaco.
L'evento, in programma dal 3 al 5 settembre, cambierà format: ai tre giorni organizzati al Varco sul mare, si aggiunge la “Masterclass” di giugno, in cui gli organizzatori gireranno in città cercando un confronto con la gente per cercare di capire i vari punti di vista sulla mobilità ciclistica, sui servizi e sui percorsi ciclabili attuabili. Nel corso della giornata verranno realizzati dei video che saranno poi condivisi sulle varie piattaforme social.
“Il fine è quello di creare un vero e proprio osservatorio sul mondo del bike e sull’ecogreen a Civitanova Marche.Siamo curiosi di conoscere i punti di vista della nostra città sulla mobilità ciclistica, sulla “bikemania” che ormai impazza e su come si pone Civitanova nei confronti di questo boom della bici post Covid-19. Al Civitanova Bike Festival hanno aderito personaggi come Fabrizio Renzi della Fondazione Symbola, Sebastiano Venneri di Legambiente nazionale, Paolo Manfredi della Confartigianato nazionale, Fabio Vallarola (Fiab)” ha affermato Mauro Fumagalli.
“Felice la scelta di puntare su Civitanova Marche – afferma Stefano Marchegiani –. Siamo cresciuti dopo un anno di transizione ed ora desideriamo promuovere, sulla base delle nostre esperienze e con le nostre competenze, il cicloturismo, sempre interessati alla scoperta di luoghi la cui bellezza si può ammirare solo andando in bici, focalizzando l’interesse sui percorsi che legano il mare alla montagna. Con il 'Civitanova Bike Festival' abbiamo in programma di organizzare convegni, di utilizzare laboratori, di organizzare mostre, di coinvolgere scuole e bambini, ma di queste iniziative ne parleremo più avanti nel tempo."
"Desideriamo mostrare quali sono le opportunità che la pratica della bici offre – dichiara Ruben Baiocco - dall’importanza delle escursioni agli aspetti legati alla mobilità sostenibile.Con questa edizione del Civitanova Bike Festival approfondiremo anche gli impatti sociali ed economici che il cicloturismo produce in termini di scoperta di nuove figure professionali e di apertura a nuove opportunità lavorative. In merito al progetto “Biciplan”, occorre ottimizzare la qualità dello spazio stradale. Al riguardo sarà necessario progettare una riorganizzazione delle strade che preveda anche una riconnessione urbana tra quartieri e punti importanti della città, puntare alla segnaletica a terra per le piste ciclabili, riesaminare gli attraversamenti pedonali sulla statale adriatica”.
Numerose segnalazioni, arrivate in queste ore, riguardano la ricezione - tramite il sistema WhatsApp - di un messaggio riguardante l'eventuale disponibilità di posti liberi al centro vaccinale di Civitanova Marche. Il contenuto del messaggio è il seguente: "Al centro vaccini di Civitanova abbiamo posti liberi, se volete farlo prima (addirittura entro fine settimana) riprenotatevi con CAP 61012".
L’informazione errata ‘gioca’ sull’equivoco che nel centro ci sarebbero posti liberi e chiunque potrebbe recarsi, pertanto, al centro e avere la propria dose di vaccino.
La notizia è del tutto infondata ed estranea all’Asur, lo conferma anche l'assessore regionale alla sanità Filippo Saltamartini: "L'avviso che circola per i posti liberi a Civitanova Marche è falso. La nostra campagna di vaccinazione, pur con le difficoltà derivanti dai rifornimenti di vaccini, sta procedendo speditamente. Le Marche sono ancora in testa per efficienza nella immunizzazione".
"Le informazioni possono essere assunte soltanto dal sito della regione Marche oppure dal numero verde regionale 800936677" ha evidenziato l'assessore.
"Si tratta di una ‘fake news’ resa pubblica con il deliberato intento di disinformare e creare scompiglio all’interno del nostro Centro vaccinale - afferma il sindaco di Civitanova Marche Fabrizio Ciarapica -.Pertanto invito la cittadinanza a non tener conto del messaggio, qualora sia arrivato nel proprio dispositivo, e anzi a cancellarlo per non ingenerare ulteriore confusione e catene fra utenti del tutto infondate".
"Il comportamento di coloro che hanno ideato una tale idiozia non tiene conto del delicato momento che tutti noi stiamo attraversando, è offensivo dei cittadini che con senso di responsabilità stanno attendendo il proprio turno per la vaccinazione e è lesivo dell’immane lavoro che tutti gli operatori impegnati nel centro vaccinale, ormai da molte settimane, si stanno adoperando per il bene della sanità pubblica del nostro territorio - aggiunge Ciarapica -. Invito tutti a comportarsi così come è stato fatto fin qui e a seguire i canali istituzionali per provvedere a fissare il proprio appuntamento e ad attendere il proprio turno".
Rovinosa caduta nei pressi dell'ospedale: interviene l'eliambulanza.
Il fatto è avvenuto, intorno alle 9 della mattinata odierna, a Civitanova.
Per cause da chiarire, una donna di 72 anni è caduta a terra nei pressi del parcheggio che si trova tra il pronto soccorso e la camera mortuaria. A farla scivolare probabilmente del materiale edile che si trovava nella zona, resti del cantiere dell'ospedale. Nell'impatto al suolo la 72enne ha riportato diversi traumi.
Subito si è reso necessario l'intervento del 118. Gli operatori dell'emergenza, valutata la situazione, hanno allertato l'eliambulanza che ha poi trasferito la donna all'ospedale di Torrette.
Visita a sorpresa, nel pomeriggio di oggi, dell'ex capo della Protezione Civile Guido Bertolaso al centro vaccinale di Civitanova Marche.
Alla fine del giro nella struttura, presso la quale è stato accompagnato dal sindaco Fabrizio Ciarapica, Bertolaso ha dichiarato: "Mi sembra un centro perfettamente organizzato, con personale competente e preparato, i cittadini che vengono a vaccinarsi sono sodisfatti e questo è il segnale di come bisogna organizzare una campagna di vaccinazione. Civitanova diede l'esempio, non solo nelle Marche ma in tutta Italia, creando il Covid Center, su cui in tanti all'inizio hanno ironizzato e oggi invece tutti ne riconoscono l'utilità. Coerenti il sindaco e la giunta comunale che prima hanno fatto uno dei centri per la lotta al covid più importanti d'Italia e oggi vaccinano. Oggi è importante che si vaccinino tutti perchè solo tramite la vaccinazione possiamo chiudere definitivamente il Covid Center"
"Mi sembra che la campagna vaccinale stia dando risultati soddisfacenti, sia in questa regione che in tutta Italia. I presupposti per raggiungere l'immunità di gregge entro l'estate sembrano esserci tutti. Tutti gli italiani grazie all'arrivo dei nuovi vaccini e l'impegno di Figliuolo potranno presto vaccinarsi, è l'unica certezza per poter stare tranquilli a partire dal prossimo autunno".
Riguardo le voci che lo vedono candidarsi a sindaco risponde: "Dicono che mi candiderò come sindaco di Milano ma non mi risulta. Credo di essere stato chiaro: l'unica cosa che devo e voglio fare è il pensionato."
Aurelio Del Medico, coordinatore tecnico della Protezione Civile si è mostrato entusiasto per la visita: "È una soddisfazione per noi che lavoriamo qui ricevere questa attenzione, vuol dire che c'è interesse: quello di Civitanova Marche è un punto di vaccinazione importante, c'è lo spazio giusto; è un piacere che sia passato anche solo per un saluto ai dottori, le infermiere e i miei ragazzi."
(foto di Lucia Montecchiari)
In occasione del Grand Tour dei Musei-Giornata Internazionale dei Musei, evento che si è svolto nel fine settimana, la Pinacoteca civica Marco Moretti di Civitanova Alta ha messo in mostra per la prima volta il trittico scultoreo: “Le morte stagioni” del maestro Valeriano Trubbiani, scultore maceratese morto l’anno scorso, artista conosciuto e apprezzato nel mondo, le cui opere sono esposte in prestigiosi musei. La giunta comunale ha infatti accolto la richiesta presentata dalla direttrice della Pinacoteca, Enrica Bruni, autorizzando la stipula del contratto d’uso gratuito della scultura in acciaio, che è di proprietà di una civitanovese e raffigura il volo di tre uccelli.
Il sindaco di Civitanova Marche Fabrizio Ciarapica, che sabato mattina ha partecipato all’apertura della mostra nella casa natale di Annibal Caro, ha sottolineato la riapertura dei musei come un segnale importante, dopo le chiusure a causa del Covid-19: “La nostra città è ricca di Beni culturali così come la nostra nazione che vanta il primato del patrimonio culturale, architettonico e artistico, settore da cui sono certo ripartirà l’economia per affrontare le sfide future in campo globale”.
“Per la Pinacoteca Moretti è quella di oggi una data speciale poiché riapre, dopo le gravi difficoltà dovute al Covid, con il Grand Tour dei Musei 2021 e la Giornata Internazionale dei Musei, al quale la nostra “Casa d’Arte” non poteva mancare – ha proseguito il primo cittadino. In questa circostanza, Civitanova mette in mostra un’opera di grande valore, come il trittico scultoreo in lega di alluminio del Maestro Valeriano Trubbiani, che si aggiunge alle altre di grande pregio. Il mio sentito e commosso ringraziamento e quello della nostra Città va, per la generosità e la sensibilità, alla signora Marcelletti, che ci ha onorato con questa importante donazione che i visitatori e i cittadini potranno ammirare. Infine, il mio ringraziamento va alla direttrice della Pinacoteca, dottoressa Bruni, perché instancabilmente si occupa della cura di questo luogo, direi sacro, e offre a me e alla nostra Amministrazione l’opportunità di avere opere straordinarie alla portata di tutti che arricchiscono culturalmente ognuno”.
Manufatto straordinario e di grande attualità dunque, che la signora Paola Marcelletti, figlia del grande imprenditore di mobili di Corridonia, apprezzato e conosciuto per la lungimiranza commerciale, ha con grande generosità e sensibilità voluto dare in uso gratuito perenne alla Pinacoteca. Risalente agli anni Settanta, esprime tutta l'originalità e l'attualità del messaggio di Trubbiani, artista marchigiano di indiscussa levatura, che ha portato, con la sua arte, l'Italia nel mondo, che arricchisce ulteriormente la raccolta d'arte moderna e contemporanea.
“La rappresentazione dei tre uccelli – ha spiegato Enrica Bruni - ha un valore molto attuale poiché i essi simboleggiano la natura che viene sopraffatta e violata dall’uomo. La natura con questi tre uccelli che non possono più volare viene sopraffatta dall’umanità incurante. Niente di più attuale viste le emergenze ambientali che stiamo vivendo e che Trubbiani, grandissimo artista, precorre già 50 anni fa”.
Il patrimonio artistico della Pinacoteca è fruibile alla cittadinanza in maniera gratuita.
Aperture: da lunedì a sabato ore 8. 30 alle 13 30.
Per prenotazioni per gruppi: info@pinacotecamoretti.it - oppure 0733/891019.
In foto la signora Paola Marcelletti con le figlie e Francesca Peretti (presidente TdC), il Sindaco Ciarapica e Enrica Bruni