Civitanova Marche

Civitanova: dal 4 maggio riaprono parchi, giardini pubblici e aree cimiteriali

Civitanova: dal 4 maggio riaprono parchi, giardini pubblici e aree cimiteriali

In ottemperanza al DPCM del 26 aprile 2020, lunedì 4 maggio - nel territorio comunale di Civitanova Marche - saranno riaperti parchi, giardini pubblici e piste ciclabili. Rimangono chiuse le aree attrezzate per il gioco dei bambini. Inoltre, sempre lunedì 4 maggio, saranno riaperte le aree cimiteriali con i consueti orari. "L'accesso alle aree sopra indicate dovrà avvenire nel rigoroso rispetto delle norme igienico sanitarie di contenimento dell’epidemia da coronavirus indicate dalle autorità governative (in particolare il divieto di assembramento e l'obbligo del rispetto della distanza di sicurezza interpersonale). Confido nella vostro senso di responsabilità e attenzione a seguire scrupolosamente le regole" sottolinea il sindaco di Civitanova Marche Fabrizio Ciarapica. E' stata inoltre disposta la proroga, dal 4 maggio fino al 30 giugno, della sospensione del pagamento delle tariffe di sosta per gli stalli con strisce blu in tutta la città. "Stiamo mettendo in campo tante misure e agevolazioni per mostrare la nostra vicinanza alla cittadinanza in questo periodo di emergenza" dice Ciarapica.   

30/04/2020 15:53
Civitanova, il Popolo della Famiglia sul Covid-Fiera: "Poca trasparenza dalla Regione nell'uso delle risorse"

Civitanova, il Popolo della Famiglia sul Covid-Fiera: "Poca trasparenza dalla Regione nell'uso delle risorse"

Fabio Sebastianelli, coordinatore regionale per le Marche del popolo della Famiglia, commenta la diatriba creatasi sulla costruzione dell'ospedale Covid di Civitanova. << Quello che mi interessa  - continua Sebastianelli- è tutelare i cittadini e portare all'attenzione di tutti ciò che invece è stato trascurato:la centralità della trasparenza. Questo è fondamentale e a questo dovrebbe essere ricondotta tutta la diatriba. Nei dubbi sollevati, nelle relative risposte o affermazioni non c'è chiarezza e spesso neppure la dovuta consistenza, come in genere usa fare chi vuole parlare pubblicamente ma senza far comprendere a tutti.  Gioco e metodo politico che sarebbe meglio chiudere in un cofanetto che riporta l'etichetta: " tempi passati". I numeri pubblicati in merito alla spesa ipotizzata necessaria alla costruzione dell'ospedale in oggetto, quelli dei contributi economici richiesti, quelli ottenuti dalla Banca D'Italia o da “privati” - termine generico- non chiariscono se le risorse economiche realmente a disposizione della governance marchigiana e quelli che intende spendere per il progetto avviato derivano esclusivamente da donazioni private oppure -almeno in parte-sono anche pubblici. Il punto fondamentale è questo, spiega Sebastianelli. Occorre trasparenza nella distribuzione e nell'utilizzo delle risorse economiche. Un privato può decidere di affidare i suoi soldi a chi vuole e di spenderli come vuole, ma un Ente pubblico, quale è la Regione assolutamente no: i soldi sono dei cittadini e a loro deve rendere conto, nella massima trasparenza e per molteplici e ovvie ragioni>>. << A questo proposito- prosegue Sebastianelli-  ritengo ottima la proposta fatta nel 2015 dalla Associazione consumatori e Utenti Marche ( ACU ) al presidente della Regione Marche, di istituire un tavolo permanente per la prevenzione della  corruzione e per la trasparenza. Tavolo, da quanto riferitomi da Fabio Amici  (ACU Marche), attivato nel 2019 con la prima riunione e, a quanto sembra, non più utilizzato. Tanto che nei giorni scorsi lo stesso Fabio Amici ha provveduto a richiederlo di nuovo alle Autorità  a mezzo comunicazione scritta e comunicato stampa. Ribadisco - conclude Sebastianelli -  ora più che mai - per le evidenze che l'attualità inedita ci presenta- c'è bisogno che controllo e trasparenza divengano chiavi e metodi di gestione delle risorse pubbliche. Lo dobbiamo anche a chi non ce l'ha fatta o si è trovato solo e con mille problemi nell'emergenza Covid. Anche per il nuovo progetto di Civitanova  occorre scongiurare il ripetersi di situazioni a dir poco incresciose, già sperimentate nel passato, ma ancora attuali, come ad esempio quella avvenuta riguardo le zone terremotate. Il Popolo della Famiglia  lancia un appello al Presidente Ceriscioli e alle Autorità competenti, perché venga attivato e utilizzato il tavolo citato, insieme a qualsiasi altra forma di controllo e trasparenza sulla spesa pubblica. I cittadini marchigiani hanno il diritto di sapere come vengono spesi i loro soldi, da chi vengono donati, chi li gestisce e quali sono i criteri con cui si mette in campo ogni tipo di scelta>>.    

30/04/2020 12:34
"Conte incanta gli italiani con bei paroloni politici, ma dove sono i soldi promessi?": la riflessione di Giuseppe Tosoni

"Conte incanta gli italiani con bei paroloni politici, ma dove sono i soldi promessi?": la riflessione di Giuseppe Tosoni

Il Cav. Rag. Giuseppe Tosoni, presidente dell'Associazione Tutela Impresa, interviene con un articolo a sua firma per commentare le misure economiche previste dal governo Conte per sostenere le imprese nella difficile situazione conseguente l'emergenza sanitaria del Covid-19.  Di seguito il contenuto integrale dell'articolo:  "Nella conferenza stampa del 26 aprile scorso il nostro Presidente del Consiglio dei Ministri, ancora una volta ha messo in atto un gioco illusionista. Con il suo ormai famoso bazooka di bei paroloni politici, cerca di incantare gli italiani scioccati, mostrandosi ancora una volta come il salvatore indiscusso ed indiscutibile della Patria.  Ma scendendo da questo mondo teorico a quello pratico, si manifestano in maniera evidente le seguenti "anomale parvenze". Pur affermando che le pratiche pervenute all'Inps per la richiesta dei sussidi sono 11.000 (leggasi, invece di 11.000.000), recita il nostro ben amato Presidente, è proprio il caso di dirlo, "abbiamo gia' liquidato quasi 3.5 milioni di bonus da 600 euro...ed alcuni (!!) attendono ancora". All'apparenza sembrerebbe gia' riscossa dai richiedenti questa somma, ma all'atto pratico significa invece che verrà pagata - con molta probabilità - ma non si sa quando. Ma i restanti 7.5 milioni di richiedenti? Definiti assurdamente "alcuni ", che fine dovranno fare? Se ben ricordo, queste somme  sarebbero dovute pervenire ai destinatari entro 48 ore dalla richiesta.  E ancora, ha tuonato il Presidente Conte nel suo discorso: "L'Inps in un mese ha trattato una mole di lavoro (ricezione 11.000.000 richieste), corrispondente a quella trattata in cinque anni". Questa sì che è una situazione senza precedenti, che ci indica il modo in  cui la pubblica amministrazione è abituata a lavorare. Se il lavoro di questo mese solitamente viene portato a termine in ben cinque anni, siamo messi proprio bene.  Ma lo sforzo straordinario del Governo non si ferma qui, anzi ancora più evidente si rileva sui 450 miliardi di liquidità, destinati gia' da tempo all'immediato salvataggio delle attività titolari di partite iva. Infatti, è stato assicurato dalla medesima fonte, in data antecedente l'emanazione del D.L. n.23 dell' 08.04.2020, che in 24 ore le banche erano chiamate ad erogare.  Altra storica farsa politica che ad oggi si contrappone al reale stato dei fatti, cioe' che soltanto circa  5.000 domande sono state presentate per i "facili " affidamenti fino a 25.000 euro. Considerando che le piccole  imprese in Italia sono 4.3 milioni, si deduce che appena lo 0,06% sia stato in grado di adempiere alle miriadi di richieste di documenti, fatte dalle banche a tal riguardo. Ma queste fortunate aziende richiedenti penso non si siano neanche accorte, o hanno dovuto accettare in maniera estorsiva, il famoso punto 9) del modulo per la richiesta di garanzia, che recita testualmente: "ai sensi degli artt 46  e 47 del D.P.R. 445/2000 il sottoscritto, consapevole delle responsabilita' anche penali dichiara di essere a conoscenza e di accettare che, nei casi di revoca totale o parziale dell'agevolazione sarà tenuto al versamento al Fondo di un importo pari all'aiuto ottenuto (vale a dire il 100%) e delle ulteriori sanzioni".  Cio' significa che una revoca parziale, magari di soli 100 euro, per aver nel frattempo corrisposto 24.900 euro, obbliga la ditta finanziata al versamento totale di 25.000 euro. A questo punto ci dobbiamo domandare, ma "questo sforzo fin qui straordinario" non era meglio fosse rappresentato con una "normale e tranquilla" operazione , magari condotta da piu concreti politici, con interessamento diretto delle aziende?  Una doverosa censura merita, infine, lo schiaffo dato dal nostro Presidente - nell'ultima conferenza stampa - alle volenterose imprese italiane che, magari riconvertendo la propria attività nella produzione di mascherine, si sono viste applicare il tetto massimo di vendita a 50 centesimi a pezzo, prezzo peraltro non concordato con alcuna associazione di categoria.  Molte aziende si sono rimboccate le maniche e con ammirevole coraggio, anziche' chiudere le pregresse attività, hanno deciso di affrontare l'insuperabile burocrazia con importanti investimenti, senza licenziare alcuna mano d'opera, vedendosi ora premiati con un'ennesima batosta tra capo e collo. Credo a questo punto che sia indispensabile un rinnovamento del mondo politico, che lasci ampio spazio decisionale a persone meno ambiziose, meno vanitose, magari senza alcun titolo di studio, ma con esperienze dirette nei vari ambiti, sopratutto maturate all'interno di aziende. Sicuramente potranno molto più concretamente sostenere i vari comparti produttivi senza "sforzi straordinari" o "bazooka di sorta".

30/04/2020 12:21
Il primo maggio nuovo omaggio delle Forze dell'Ordine al personale sanitario

Il primo maggio nuovo omaggio delle Forze dell'Ordine al personale sanitario

La mattina del 1° Maggio prossimo, alle ore 12:00, la Polizia di Stato e le altre Forze dell'Ordine unitamente alla Polizia Municipale, Capitaneria di Porto e Vigili del Fuoco, si recheranno ancora una volta presso gli ospedali di Macerata, Civitanova (ospedale e Villa Pini) e Camerino dove si schiereranno all'esterno delle strutture sanitarie per rendere onore ai medici e al personale sanitario che stanno lottando da settimane contro il Covid-19 salvando molte vite umane. L'iniziativa della Questura di Macerata denominata simbolicamente "Forza e Coraggio", il 1° Maggio sarà dedicata ai 151 medici e ai 50 infermieri e operatori sanitari che si sono immolati fino all’estremo sacrificio per curare i malati. Una dedica speciale sarà anche quella rivolta all’Agente della Polizia di Stato Pasquale Apicella, della Questura di Napoli, che due giorni fa è stato ucciso per catturare due rapinatori. Un giovane uomo che ha sacrificato la propria vita per adempiere fino in fondo al proprio dovere, lasciando i suoi affetti piu’ cari, la giovane moglie e due bambini, uno di 6 anni e l’altra di pochi mesi.  Come consueto, negli ospedali risuoneranno le note de "Il Silenzio".  Presso l’Ospedale di Macerata saranno presenti il Vescovo S.E. Nazzareno Marconi, il direttore dell’ASUR Area Vasta 3 Alessandro Maccioni, il Rettore dell’Università di Macerata Francesco Adornato, la Polizia Municipale, il Comandante della Sezione Polizia Stradale di Macerata Tommaso Vecchio e il Questore di Macerata Antonio Pignataro, oltre ad altre Autorità civili e militari. Proprio il Questore Pignataro ribadisce ancora una volta l'importanza dell'iniziativa: "Come Forze dell'Ordine abbiamo il dovere di dare solidarietà, sostegno e vicinanza ai medici e al personale sanitario che in questo momento delicatissimo per il nostro Paese, stanno mettendo seriamente in pericolo la propria vita per salvare quella degli altri. La lotta al Covid-19 e la lotta alla criminalità, due battaglie condotte da medici, infermieri, operatori sanitari e forze dell’ordine, spesso nella consapevolezza di mettere a rischio la propria vita. 151 medici e 50 infermieri deceduti e due giorni fa la morte dell’agente della Polizia di Stato Pasquale Apicella. Tutti hanno sacrificato la propria vita per assicurare alla comunità legalità, giustizia e libertà".   

29/04/2020 19:43
Civitanova, Pettinari e Ciarapica firmano il nuovo preliminare dell'accordo per il liceo scientifico

Civitanova, Pettinari e Ciarapica firmano il nuovo preliminare dell'accordo per il liceo scientifico

Il Presidente della Provincia, Antonio Pettinari, e il Sindaco di Civitanova Marche, Fabrizio Ciarapica, hanno firmato questa mattina lo schema del nuovo preliminare dell’accordo di programma con il quale si riavviano le procedure finalizzate alla riqualificazione urbanistica dell’area sede dell’ex Liceo Scientifico di proprietà della Provincia, che si trova nel quartiere Fontespina. L’iter amministrativo si riavvia dopo una serie di precedenti tentativi di vendita mai arrivati a conclusione, per la mancanza di offerte economiche, che si sono svolti tra luglio 2014 e settembre 2015. Il Presidente Pettinari si era rapportato, fin dall’inizio della legislatura, con l’allora Amministrazione Corvatta con l’obiettivo di riqualificare il quartiere di Fontespina, in cui ricade l’ex complesso scolastico. “L’area aveva una destinazione residenziale e turistica-alberghiero, con una notevole cubatura - afferma Pettinari - e insieme al Comune di Civitanova abbiamo definito un percorso che puntava sui servizi al posto della residenza, nonché a una importante riduzione della volumetria del nuovo insediamento. Tale modifica comportava per la Provincia una diminuzione del valore dell’area che trovava la sua giustificazione nella volontà di partecipare direttamente alla realizzazione di un’opera pubblica di riqualificazione del quartiere Fontespina, privo di viabilità, di parcheggi, di verde e di servizi. Con l’attuale Amministrazione Ciarapica abbiamo condiviso e confermato tale impostazione”.  Con la sottoscrizione degli atti che danno avvio all’iter procedurale della variante viene quindi ribadito e confermato il rilevante contributo della Provincia all’interesse pubblico generale della città di Civitanova Marche; infatti, il programma concordato comporterà la riqualificazione del popoloso quartiere Fontespina, con la riduzione delle attuali potenzialità edificatorie, la realizzazione di un elevato standard di servizi e attrezzature con una ridefinizione delle destinazioni d’uso dell’edificato realizzabile, e una viabilità con un nuovo e sicuro collegamento con la Statale Adriatica. L’assetto urbanistico prevede un’area a destinazione commerciale di 2.500 mq e una di destinazione direzionale di 2.000 mq; mentre è confermata l’esclusione di qualsiasi destinazione residenziale.  “Questo accordo preliminare conferma la collaborazione importante che abbiamo con la Provincia di Macerata - afferma il sindaco Ciarapica -. Diamo continuità per interesse della comunità al percorso avviato dall’Amministrazione comunale precedente; con questa operazione si centra l’obiettivo per riqualificare il quartiere, realizzando anche una viabilità, che i residenti chiedono da tempo, con una rotatoria che garantisce le necessarie condizioni di sicurezza e un adeguato regime del flusso di traffico sul tratto della Statale Adriatica. Inoltre verrà meno la situazione di degrado che è avanzato da quando non c’è più la scuola perché è diventato un luogo abbandonato; ridiamo dignità e servizi al quartiere per farlo crescere”. Il documento sottoscritto prevede anche il nuovo importo dell’area, deciso dall’Amministrazione provinciale, che risulta ridotto a 1.710.000 €. I due enti procederanno all’immediata pubblicazione di tutti gli atti con i relativi elaborati tecnici.  

29/04/2020 16:28
Covid Fiera Civitanova, Ciarapica: "più di cento persone al lavoro, le opere sono già a un buon punto "

Covid Fiera Civitanova, Ciarapica: "più di cento persone al lavoro, le opere sono già a un buon punto "

"Più di cento persone stanno lavorando 24 ore su 24 alla riconversione del centro fieristico di Civitanova Marche che, di questo passo, sarà completata nei tempi prestabiliti": a dirlo all'ANSA è il sindaco Fabrizio Ciarapica. I lavori sono finalizzati alla realizzazione di un ospedale da 90 posti di terapia intensiva da mettere a disposizione della battaglia al Covid 19. "Sono in corso le tramezzature dell'ambiente e la predisposizione di tutti gli allacci - aggiunge il sindaco -. Già a fine settimana le opere saranno a un buon punto e quindi, tutto lascia sperare che il lasso di tempo di 15 giorni, indicato da Guido Bertolaso, possa essere rispettato". (Fonte: ANSA)

28/04/2020 17:03
Civitanova, Ciarapica al fianco di estetisti e parrucchieri: "al lavoro con la Regione per accorciare i tempi di riapertura"

Civitanova, Ciarapica al fianco di estetisti e parrucchieri: "al lavoro con la Regione per accorciare i tempi di riapertura"

E' stato un lunedì nero, ieri, per tanti operatori dopo la decisione presa dal Governo di imporre un ulteriore blocco alla riapertura di alcune attività inerenti i servizi alla persona, fra cui parrucchieri, barbieri ed estetisti. Il lockdown prolungato fino a giugno, ha gettato nella totale disperazione i tanti operatori che confidavano nella ripresa del lavoro a maggio, in considerazione del calo dei contagi e sull'onda della riapertura di altri settori. "In questi due giorni – riferisce il sindaco Fabrizio Ciarapica - ho ricevuto tantissime telefonate da parte dei titolari delle imprese di acconciatura ed estetica ed anche di bar e ristorazione, che chiedono ai Sindaci e alla Regione un intervento immediato per scongiurare perdite economiche non recuperabili. Si teme anche una concorrenza sleale da parte di coloro che proveranno a svolgere le loro attività abusivamente a domicilio. Mi sono immediatamente attivato per capire, sentendo altri sindaci delle Marche e la regione, la strada da percorrere per dare risposte alle tante preoccupazioni che ho ricevuto in queste ore. Di fatto, con l'ultimo provvedimento il Governo affossa un settore chiave a Civitanova. Sono circa 2000 le attività nelle tre province di Macerata, Fermo e Ancona, e di questi, 150 circa operano a Civitanova, con centinaia di addetti alle dipendenze. Civitanova rappresenta dunque una delle città maggiormente coinvolte su questo fronte e per questo già stamattina mi sono messo in contatto col Governatore Ceriscoli per condividere gli umori degli operatori, e dare il mio contributo per sollecitare l'adozione di misure di sicurezza che consentano una apertura in tempi brevi. Il Presidente mi ha rassicurato sul fatto che la Regione sta studiando un protocollo con associazioni di categoria e medici per garantire la ripartenza quanto prima, e in piena sicurezza, sia per gli  operatori che i clienti, come distanziamento, dispositivi di protezione individuale, pulizia e sanificazione. In caso di emanazione di specifica ordinanza regionale, l'Amministrazione comunale farà la sua parte per la ripartenza anche di questi lavoratori. Dobbiamo restare tutti ancora in fase di massima allerta, il pericolo di un nuovo innalzamento dei contagi è reale e non ci permette di abbassare la guardia, ma non si possono discriminare interi settori se c'è l'impegno a garantire il rispetto di tutte le norme sanitarie necessarie. Domani ci sarà un incontro tra vertici regionali e categorie. Mi auguro di poter fare la mia parte, per quanto di competenza comunale, perché questo protocollo che salverà molte imprese artigiane diventi presto realtà”.

28/04/2020 15:45
Civitanova, la preoccupazione dei diportisti de “Il Madiere”: ecco le proposte per affrontare la Fase 2

Civitanova, la preoccupazione dei diportisti de “Il Madiere”: ecco le proposte per affrontare la Fase 2

Il comitato direttivo dell’associazione “Il Madiere” esprime tutta la preoccupazione del diporto civitanovese per il blocco delle attività che ha riguardato il settore della nautica fino ad oggi. Il ritardo nei lavori di manutenzione del naviglio rischia di pregiudicare pesantemente la stagione  2020 ormai iniziata; l’imminente inizio della “fase 2” dovrà essere l’occasione per la ripartenza del settore e per la definizione delle regole che dovranno consentire ai diportisti di riprendere il mare in condizioni di sicurezza riguardo ai rischi di contagio da coronavirus. Andare per mare è di per sé una attività che isola, che allontana dai luoghi affollati e quindi protegge dalle possibilità di contagio; ma consentire al diporto la ripresa dell’attività avrà anche una importante funzione sociale di attenuazione del disagio delle famiglie dopo questo lungo e forzato confinamento in casa. Siamo consapevoli che la pandemia richiederà di rivedere molte consuetudini che caratterizzano il settore; la salute delle persone resta l’obiettivo prioritario da anteporre ad ogni altro interesse ma le diverse esigenze della sicurezza e della “ripartenza” possono essere garantite da soluzioni equilibrate e condivise. Con l’intento di dare un contributo alla discussione sulle misure necessarie al rilancio dell’attività diportistica nella regione Marche, il comitato direttivo del “Madiere” avanza una serie di richieste su cui chiede all’Ente Regione ed agli Enti locali di impegnarsi ciascuno per le proprie competenze. In questa prospettiva riteniamo indispensabile che dal prossimo 4 maggio: 1.       Sia consentita, senza particolari restrizioni, la navigazione ad unità da diporto con equipaggio formato da un solo occupante 2.       Sia consentita, senza particolari restrizioni, la navigazione ad unità da diporto con equipaggio formato da più occupanti ma facenti parte dello stesso nucleo familiare convivente; 3.       Siano definite le regole che dovranno disciplinare l’imbarco di persone estranee al nucleo familiare (amici o parenti) tali da garantire il distanziamento sociale a bordo e la prevenzione del contagio;  in questo caso riteniamo che il numero delle persone di equipaggio sia rapportato ad un parametro oggettivo quale può essere la lunghezza dell’unità da diporto. 4.       Siano consentiti l’alaggio, la manutenzione ed il varo delle unità da diporto, nel rispetto delle norme di protezione individuale e distanziamento sociale (come già avviene in altre regioni d’Italia). Certi di poter contare sull’impegno dell’Ente Regione e dei Comuni marchigiani chiediamo l’apertura di un confronto che porti in tempi brevi alla definizione di regole capaci di garantire una efficace lotta contro il coronavirus e nello stesso tempo permettano ai diportisti ed alle loro famiglie di riprendere il mare.

28/04/2020 15:28
Civitanova, area sosta riservata per il quad della Polizia Locale. Cognigni: "Servirà per tutta l'estate"

Civitanova, area sosta riservata per il quad della Polizia Locale. Cognigni: "Servirà per tutta l'estate"

"Il 26 aprile abbiamo utilizzato per la seconda volta il quad, acquistato ed immediatamente operativo. Sarà impiegato per il controllo sicurezza durante il periodo estivo su tutto il litorale civitanovese, fino al Bacino del Chienti". Questo l'annuncio fatto dall'assessore alla sicurezza del comune di Civitanova Marche Giuseppe Cognigni.  Sul lungomare sud, all'altezza dello chalet "Il Brigantino", sarà predisposta un’area sosta per il mezzo e per gli Operatori, sempre appartenenti alla Polizia Locale. Terminerà, invece, il 4 maggio - in corrispondenza con la Fase 2 - l'utilizzo del drone, anche se lo stesso verrà impiegato durante i mercati del sabato "per sorvegliare l’incolumità delle proprietà personali, spesso oggetto di furti, borseggio e altre amenità", come specificato dall'assessore. "Dal 4 maggio riapriranno i parchi e le spiagge - ricorda Cognigni -. Questo è quello che conta, ancora poco e la battaglia contro il Covid-19 l’avremo vinta per tornare, assolutamente, alla normalità di un tempo. Ancora qualche giorno e l’unlock permetterà di ripartire, sempre in sicurezza, tornando gradualmente al mondo che conosciamo".    

28/04/2020 11:50
Civitanova, raggiunto l'accordo sulla lottizzazione dell'ex area Ceccotti

Civitanova, raggiunto l'accordo sulla lottizzazione dell'ex area Ceccotti

Dopo 22 anni di contenzioso, il Comune di Civitanova raggiunge l'accordo sulla lottizzazione ex Ceccotti. Il 2020 segna dunque il punto di svolta di una vicenda durata decenni. “Sopra la testa, l'Amministrazione comunale aveva inizialmente una spada di Damocle di 20 milioni di euro, una prospettiva di blocco totale della progettazione futura e nessuna possibilità di nuovi investimenti per la città – spiega l'assessore all'Urbanistica Fausto Troiani -. Ora, invece, con 750 mila euro che verseremo a titolo di risarcimento per i ritardi nella pianificazione urbanistica, il Comune potrà sanare il danno riconosciuto dal TAR e incassare gli oneri di urbanizzazione degli appartamenti venduti senza certificazione di abitabilità". "Non nascondo la mia piena soddisfazione per la conclusione di questa vicenda . prosegue l'assessore -, che connotava negativamente la storia degli ultimi anni della Città, con una zona Ceccotti abbandonata a sé stessa e nel degrado assoluto. Ora possiamo lasciare alle spalle le politiche fallimentari del passato, che non sono state in grado di trovare una soluzione soddisfacente sia per la collettività sia per i proprietari, e possiamo impostare il futuro. Adesso bisogna andare avanti con il Piano Ceccotti e dare finalmente un assetto qualitativo ad un'area che può svolgere funzioni primarie sotto il profilo urbanistico, socio-economico e di servizi". "Per questo voglio ringraziare tutte le persone che hanno lavorato alla trattativa, a partire dalla Curatela fallimentare Prica, al dirigenti Paolo Strappato e al Segretario Generale Sergio Morosi al geometra Alessandro Fiorelli. Grazie a questo lavoro encomiabile tra le parti, tutte le cause pendenti saranno ritirate” conclude Troiani . La storia del contenzioso inizia nel 1998, quando fu approvato il Piano Particolareggiato. Atto che innescò una serie di ricorsi al TAR, che nel 2005 annullò il Piano. L'anno dopo il Consiglio di Stato lo recuperò, annullando la sentenza del TAR e rideterminando così la sua piena vigenza. Nel 2007, con l’approvazione della Variante al PRG, la Provincia, con il presidente Silenzi, stralcia il Piano Particolareggiato Ceccotti e l’area diventa "zona bianca". Si va avanti così, tra un contrasto e l'altro sul ruolo urbanistico della zona, che viene riprogettata dalla giunta Corvatta nel 2017, non riconosciuta dalla giunta Ciarapica che nel 2018 ne decide la riprogettazione. Operazione tuttora in corso. La  Società Immobiliare Terzo Millennio, intanto (poi Fallimento Prica), promuove al TAR vari ricorsi e il Comune viene condannato al risarcimento di 20 milioni di euro, nelle prime fasi giudiziarie. Nelle perizie successive delle parti, il danno valutato dalla Prica fu di poco più di 3 milioni di euro e dal Comune di un milione e 200 mila euro. Si apre la trattativa e si arriva all'accordo finale: 750 mila euro. 

28/04/2020 10:17
Civitanova, incendio alla stazione: fiamme divampano all'interno della biglietteria (FOTO)

Civitanova, incendio alla stazione: fiamme divampano all'interno della biglietteria (FOTO)

L'incendio è divampato, intorno alle 22, all'interno della biglietteria della Stazione di Civitanova Marche. A prendere fuoco, per cause in fase di accertamento, alcuni indumenti e coperte utilizzati dai senzatetto, che alcune volte dormono all'interno della sala d'aspetto, utilizzandola come bivacco. Ad accorgersi del rogo, alcuni operatori della stazione che hanno subito tentato di spegnere le fiamme con gli estintori. Lanciato l'allarme sono giunti sul posto i vigili del Fuoco del distaccamento di Civitanova, che hanno spento il rogo e messo in sicurezza la biglietteria. Sul luogo dell'incendio sono giunti anche carabinieri per ricostruire quanto accaduto.Non si registrano feriti o intossicati.  

27/04/2020 23:15
Coronavirus Marche, 9 decessi nelle ultime 24 ore: 2 vittime all'ospedale di Civitanova

Coronavirus Marche, 9 decessi nelle ultime 24 ore: 2 vittime all'ospedale di Civitanova

Sono stati resi noti i dati del Gores delle ore 18, riguardanti il numero di decessi registrati nelle Marche a causa del Covid-19 nelle ultime 24 ore. Risultano purtroppo morte a causa del coronavirus altre 9 persone. Salgono a quota 893 le vittime, dall'inizio della pandemia (547 uomini e 346 donne). 139 i decessi registrati in provincia di Macerata. Tra le vittime riportate dal bollettino del Gores, un uomo di 90 anni di Porto Recanati deceduto all'ospedale di Civitanova, dove era stato ricoverato, e una 95enne di Recanati che ha perso la vita sempre nel Covid-hospital della città rivierasca. Secondo i dati complessivi, nel 94,5% dei casi le vittime presentavano patologie pregresse e la loro età media è di 80,2 anni.  Di seguito, nel dettaglio, i dati trasmessi dal Gores:

27/04/2020 19:20
Civitanova, sportello antiviolenza e Informadonna: molte le richieste di aiuto arrivate nell'ultimo mese

Civitanova, sportello antiviolenza e Informadonna: molte le richieste di aiuto arrivate nell'ultimo mese

L'emergenza sanitaria ha spostato a distanza l'attività di consulenza gratuita offerta dal Comune di Civitanova tramite lo sportello Informadonna,  alle donne che si trovano in difficoltà su diversi fronti, da quello psicologico a quello economico e familiare. Sono una ventina circa le richieste evase dall'Ufficio in un mese, dati in linea con la statistica mensile in tempi precedenti alla pandemia. In prevalenza, le richieste riguardano problematiche legate alla situazione familiare e a quella lavorativa. Dal 23 marzo giorno di pubblicizzazione dell'attività da remoto del servizio, in un mese circa si è registrato un incremento del 3% delle iscrizioni alla pagina facebook, che è stata puntualmente aggiornata con nuovi contenuti relativi alle disposizioni in atto per il contenimento dei contagi da Covid-19. “Naturalmente le ultime richieste di informazioni sono relative al distanziamento sociale che stiamo vivendo a causa dell'epidemia – ha specificato l'avvocato Eleonora Tizzi, responsabile del servizio. Si passa da domande a volte semplici, come quelle relative ai divieti di spostamento e visite per motivi affettivi, a quelle più complesse concernenti gli spostamenti per le visite a figli minori conviventi con altro genitore, alle normative dei congedi parentali o al mancato pagamento dei canoni di locazione di immobili ad uso abitativo e locazioni di locali ad uso commerciale. Non mancano quesiti sull'imprenditoria femminile, sui buoni dell'Inps e sui buoni acquisto del Comune e altre questioni relative allo smart working e al godimento obbligatorio delle ferie”. L'obiettivo dello sportello Informadona è quello di supportare le donne nelle diverse situazioni e problematiche che esse debbono affrontare in maniera maggiore, come ad esempio la difficoltà nella ricerca di un impiego che possa permettere di conciliare i tempi di lavoro con quelli della famiglia. In questi due mesi si sono aggiunte problematiche gravi legate anche a condizioni di salute, come per le donne che avevano necessità di raggiungere l'ospedale per controlli oncologici, oppure donne a lavoro, con i figli a casa che chiedevano chiarimenti sui bonus baby sitter o chi aveva necessità di far ritorno presso comune di residenza. Costante è la collaborazione dell'Informadonna con lo sportello Antiviolenza cittadino, come racconta l'assessore Barbara Capponi:"I settori di pertinenza dei nostri sportelli hanno un confine labile e spesso le esigenze rappresentate all'uno o all'altro contesto sono in continuità. Non a caso a novembre celebrammo in una unica iniziativa gratuita per la cittadinanza la giornata per la lotta alla violenza sulle donne: violenza è anche quella economica, verbale, la deprivazione affettiva. Ci stiamo interrogando su eventuali nuove modalità di fruizione del servizio e sull'avvio di strategie più funzionali possibili." L'assessore infatti riporta anche i dati avuti dallo Sportello antiviolenza da Marzo alla settimana scorsa, che ha ricevuto chiamate da undici donne che non avevano mai avuto accesso in precedenza al servizio. Di queste, sei sono state prese in carico attraverso colloqui di sostegno psicologico da remoto e consulenze legali. Altre dieci erano già in carico (sei di loro hanno residenza a Civitanova).    

27/04/2020 16:56
Spazi raddoppiati e stesso entusiasmo: ecco come sarà l'estate 2020 al "Madeira" di Simon e Mauro

Spazi raddoppiati e stesso entusiasmo: ecco come sarà l'estate 2020 al "Madeira" di Simon e Mauro

Dopo la conferenza stampa in cui il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha illustrato le tappe della Fase 2 (leggi qui) dell'emergenza sanitaria, quella che sancirà un periodo di convivenza con il coronavirus, uno dei temi che rimangono - per ora - insoluti riguarda le modalità attraverso le quali sarà possibile accedere alle spiagge in estate.  I dubbi sono ancora molti, ma i proprietari degli stabilimenti balneari non perdono lo spirito positivo, come ci racconta Mauro Alberti, gestore assieme al pallavolista della Lube Robertlandy Simon e alla moglie Martha Zamora dei locali "Madeira" e "Madeirinho", a Civitanova Marche.  "Abbiamo già avuto l'ok per la sistemazione degli allestimenti stagionali necessari all'apertura degli stabilimenti (leggi qui), ma - sottolinea - senza direttive chiare è difficile dare un indirizzo a questi stessi lavori. È un cane che si morde la coda".  Come pensate di muovervi, quindi, in vista della prossima stagione estiva?  Siamo ancora in attesa di conoscere le restrizioni che ci saranno date. Per noi balneari non è ancora stato previsto un protocollo definitivo da attuare. Come ABAT (Associazione dei bagnini) ci stiamo muovendo in maniera compatta per far sì che questa sia un'estate ancora migliore delle precedenti, nonostante le difficoltà. Tutto quello che ci diranno di fare, lo faremo. Siamo ottimisti.  Probabilmente avremo anche un logo comune che pubblicizzerà l'estate civitanovese, c'è già chi sta lavorando sotto il profilo del marketing ma è ancora tutto top secret. Le sanificazioni degli chalet saranno affidate a un'azienda che si occuperà di operare in base alle normative che saranno fornite.  Confermo, in ogni caso, che noi saremo aperti con entrambi i nostri locali: il "Madeira" e il "Madeirinho". Siamo convinti che la prossima sarà un'estate di servizi e di riconoscimento per i clienti storici. In molti ci stanno chiamando per confermare la loro presenza anche quest'anno, non abbiamo avuto grosse disdette. La gente continua a dare fiducia al mare di Civitanova.   Da quasi due mesi siete stati costretti a chiudere il vostro locale invernale, il Madeirinho, da poco inaugurato. Come state reggendo l'urto del lockdown? Abbiamo messo alcuni dipendenti in cassa integrazione, mentre altri sono stati pagati direttamente da noi. La nostra è una società solida, nonostante gli investimenti monstre che abbiamo fatto. Abbiamo quasi 100 dipendenti: 70 persone che lavorano nel locale estivo e 25 che lavorano in quello invernale. Dobbiamo capire quanti poterne far lavorare in estate. Noi cercheremo, a turno, di far lavorare tutti ma non è semplice.  Di certo non sarà un'estate come le altre. Come pensate di modificare la proposta dei vostri locali?  Tenteremo di ampliare di ulteriori 900 metri quadrati gli spazi del ristorante "Madeira", per riuscire a garantire comunque 500 coperti rispettando le necessarie restrizioni e distanze di sicurezza.  Sul fronte culinario potrebbero esserci delle novità in vista. Stiamo valutando la possibilità di dare un taglio più elegante al "Madeirinho" per offrire una proposta di ristorazione gourmet, a base di pesce. Nel "Madeira", invece, avremo il nostro tradizionale menù brasiliano a base di carne.  Siamo anche in attesa di capire se sarà possibile offrire piccoli spettacoli, con musica dal vivo o ballerini. Ancora non sappiamo se si potrà fare o meno.  Di certo non ci saranno barriere in plexiglass, né al ristorante né in spiaggia, questo possiamo assicurarlo. Ci saranno, naturalmente, distanziamenti tra un ombrellone e l'altro, che andranno a nostro discapito, ma a favore del cliente che avrà la possibilità di godere di uno spazio maggiore in spiaggia.      

27/04/2020 16:35
Civitanova, al via la terza edizione del "Premio letterario Unitre”: consegna delle opere il 30 aprile

Civitanova, al via la terza edizione del "Premio letterario Unitre”: consegna delle opere il 30 aprile

L'Associazione Unitre di Civitanova Marche, in collaborazione con il circuito della Unitre nazionale e l'assessorato alla Cultura del Comune, ha indetto il III° "Premio Letterario Unitre Civitanova per racconti inediti a tema e la sezione Poesia: Sibilla Aleramo. "A causa dell'imposizione del distanziamento sociale - scrive il presidente dell'associazione cittadina Marisa Castagna - non sarà possibile svolgere la premiazione, pertanto l'evento sarà rimandato al prossimo anno in data da definire. La modalità del concorso e il tema rimangono invariati, mentre il termine per l'invio dei racconti e delle poesie è il 30 Aprile 2020. Coloro che hanno già inviato il materiale saranno ammessi al concorso".

27/04/2020 15:21
Civitanova, due negozi del centro aperti il 25 aprile: multa e sospensione provvisoria

Civitanova, due negozi del centro aperti il 25 aprile: multa e sospensione provvisoria

Giornata all’insegna dei controlli quella del 25 aprile per i carabinieri di Civitanova Marche. Sono state complessivamente fermate 236 persone, molte delle quali anche a piedi, oltre ad aver verificato 64 attività commerciali. Nell'arco della giornata, sono state sanzionate 19 persone, poiché circolavano fuori dalle ipotesi consentite dalle norme governative per il contenimento del coronavirus.  Inoltre, nel centro di Civitanova Marche, due attività commerciali erano aperte nonostante i divieti imposti dal Governo.  Si tratta dell’Asian Store di Via della Nave e Shalom Alimentari in Via della Vela: in entrambi i casi i rispettivi titolari si sono appellati alla mancata conoscenza della norma che ne disponeva la chiusura per la giornata di festa per la ricorrenza della Liberazione d’Italia. Ne è stata disposta la sospensione provvisoria, oltre che applicata la sanzione amministrativa e inoltrata la segnalazione al Prefetto di Macerata per l’emissione del provvedimento di chiusura da 5 a 30 giorni.  

26/04/2020 16:09
Civitanova, Ciarapica: "Il 25 aprile sia momento di rinascita in quest'anno drammatico"

Civitanova, Ciarapica: "Il 25 aprile sia momento di rinascita in quest'anno drammatico"

Civitanova Marche ha celebrato - in forma ristretta ai fini del contenimento del contagio da Covid 19 - il 25 Aprile, Festa della Liberazione, con un programma ridotto cui ha aderito l’ANPI. Il via alla scarna celebrazione con la deposizione di una prima corona d’alloro a Palazzo Sforza, poi ritrovo ‘distanziato’ alle ore 11 nei giardini di Piazza Gramsci dove è stata depositata la seconda corona d’alloro ai piedi del monumento ai Caduti dell’artista Wladimiro Tulli. Il sindaco, è intervenuto brevemente sottolineando come “questo 25 aprile rappresenta oggi più che mai un rafforzamento di questa data che ha permesso al nostro Paese, dopo una lunghissima guerra e soprattutto dopo una lunghissima guerra civile, di tornare alla Libertà. Ricordare gli eventi che portarono 75 anni fa alla liberazione dal nazifascismo è un dovere e la libertà è un bene che non può essere messo in discussione e che va coltivato giorno dopo giorno".  ‘Questo 25 Aprile – ha proseguito il Sindaco – nella drammatica emergenza che stiamo vivendo a causa della pandemia da coronavirus, vuole essere un giorno di ripartenza e le radici della ripartenza affondano negli ideali di libertà e democrazia che non debbono mai tramontare. Le istituzioni sono chiamate ad un compito di responsabilità senza confini. Dobbiamo diventare tutti portatori di solidarietà e umanità affinché nessuno rimanga a combattere da solo”. “Questa Festa – ha concluso Ciarapica - sia per tutta la comunità e per il mondo intero un ritorno alla libertà e ci sia forte gratitudine e riconoscenza verso chi svolge il proprio lavoro in giorni di grande difficoltà come quelli che stiamo vivendo”.  Presenti alla piccola cerimonia, oltre al Sindaco Fabrizio Ciarapica, Claudio Morresi, Presidente del Consiglio Comunale, Francesco Micucci, Consigliere Regionale, Amedeo Regini dell’ANPI Civitanova, Giorgia Belforte, responsabile del Circolo Sibilla Aleramo e Anna Donati, presidente dell’Associazione Arte. La piccola delegazione è stata accompagnata dalla protezione Civile, dalla Polizia Municipale e dalla tradizionale e commovente sequenza musicale del ‘Silenzio’.      

25/04/2020 15:11
Civitanova, Morani critica sul Covid Fiera: "Ripensare destinazione fondi, meglio usarli per gli ospedali

Civitanova, Morani critica sul Covid Fiera: "Ripensare destinazione fondi, meglio usarli per gli ospedali

Usare le donazioni raccolte per la realizzazione di una struttura di terapia intensiva e subintensiva a Civitanova Marche per rafforzare gli ospedali pubblici. È quanto suggerisce Alessia Morani (Pd), sottosegretaria al Ministero dello Sviluppo economico. "Il tema - spiega Morani su Facebook - è molto delicato e per questo ogni parola merita di essere meditata bene. Il territorio marchigiano è tra i più colpiti da questo terribile virus e abbiamo pianto tanti, troppi morti. Proprio nel mezzo dell’emergenza è stata pensata quella struttura alla fiera di Civitanova e nel momento in cui è stata annunciata ho creduto che fosse un intervento opportuno e tempestivo. Non ho condiviso l’incarico a Bertolaso poiché credo che nelle Marche ci siano personalità che hanno dimostrato sul campo e, in particolare, nella protezione civile le loro capacità e professionalità e ho trovato del tutto incomprensibile avere affidato la raccolta delle donazioni private all’Ordine dei cavalieri di Malta invece che alla Protezione civile nazionale. Sarebbe certamente stato più trasparente affidarsi ad un organismo pubblico. Tolte, comunque, queste perplessità, durante l’emergenza ho trovato condivisibile l’idea della struttura di Civitanova e per questo non ho avuto alcuna obiezione. Io stessa mi sono spesa per un ospedale da campo militare che è stato poi installato a Jesi". Da allora è però passato "molto tempo e la struttura a Civitanova ancora non c’è.  Anche la fase acuta del contagio è passata: oggi nelle Marche abbiamo 61 pazienti in terapia intensiva. E allora mi chiedo se quella struttura per come è stata pensata abbia ancora oggi senso e se invece non varrebbe la pena utilizzare le donazioni dei marchigiani per rafforzare le strutture ospedaliere esistenti come sta facendo l’Emilia Romagna: quei posti di terapia intensiva e sub intensiva potrebbero essere creati all’interno dei nostri ospedali pubblici allargando ed affiancando i moduli preesistenti. Avremmo così le risorse per rafforzare i nostri ospedali e saremmo preparati se dovesse malauguratamente presentarsi una nuova fase acuta di contagio. Infine, se la struttura di Civitanova, come qualcuno dice, dovesse essere invece utilizzata per alleggerire gli ospedali e allora mi chiedo perché non utilizzare a questo scopo strutture già pronte come Villa Fastiggi e Campofilone solo a titolo d’esempio. Risparmieremmo molte risorse e avremmo anche più posti di quelli previsti a Civitanova. Credo che queste siano domande che in molti si stanno facendo e che meriterebbero un dibattito pubblico più franco ed approfondito".  

24/04/2020 20:49
Civitanova: interventi di miglioramento per l'Ipsia "Corridoni": 565.000 euro di lavori

Civitanova: interventi di miglioramento per l'Ipsia "Corridoni": 565.000 euro di lavori

Cinquecentosessantacinquemila euro per la sede dell’IPSIA “F. Corridoni” di Civitanova Marche. La Provincia di Macerata ha approvato il progetto esecutivo che riguarda il miglioramento sismico dell’Istituto professionale che si trova in viale Villa Eugenia, a Civitanova Marche, e che è la succursale dell’IPSIA di Corridonia. L’Amministrazione provinciale, da sempre, è molto attenta all’edilizia scolastica su cui investe ogni anno numerose risorse per manutenzioni, messe in sicurezza, ampliamenti, ristrutturazioni e adeguamenti sismici, e risponde in modo adeguato alle esigenze delle scuole. L’intervento di 565 mila euro sarà finanziato con risorse della Regione Marche a cui si aggiungono quelle della Provincia di Macerata dedicate all’edilizia scolastica. Il complesso dell’IPSIA “F. Corridoni”, di proprietà comunale ma in comodato d’uso all’Ente provinciale dal 2000, ospita la scuola da circa 100 anni ed è composto da due stabili collegati da un porticato aperto: quello più grande, il principale, è su tre piani; mentre l’ulteriore corpo, a un solo piano, è riservato ai laboratori. L’intervento di miglioramento sismico riguarda lo stabile principale; quello dei laboratori è oggetto di altri interventi di manutenzione da parte dell’Amministrazione provinciale, separati da questo progetto. “Prosegue il nostro crono-programma di lavori che riguardano l’edilizia scolastica - afferma il Presidente Antonio Pettinari - a cui riserviamo attenzione costante e forte impegno, sia per i lavori di manutenzione straordinaria sia per quelli legati alla ricostruzione post sisma. Per questo progetto sarà avviata nei prossimi giorni la procedura di appalto”.  

24/04/2020 17:30
Civitanova, verso la riapertura del 4 Maggio, Nadia Perticarà: "Bella la teoria ma la pratica è un'altra cosa"

Civitanova, verso la riapertura del 4 Maggio, Nadia Perticarà: "Bella la teoria ma la pratica è un'altra cosa"

"Ripresa o Riperdita?  - questa è la domanda che si pone Nadia Perticarà titolare della Maison Perticarà, il negozio di abbigliamento situato in Corso Umberto a Civitanova Marche - Il 4 maggio ci sarà la tanto attesa e agognata riapertura delle attività produttive e degli esercizi commerciali, in una situazione come quella attuale, nel più totale caos dal punto di vista sanitario ed economico, vorrei soffermarmi sulle sorti dei negozi di abbigliamento" Una riflessione fatta con cognizione di causa da chi da diversi decenni lavora in questo settore: "Queste considerazioni traggono origine dal fatto che, come può dedursi, sono titolare di due negozi di abbigliamento da oltre 50 anni - afferma Perticarà -. Ebbene, nonostante abbia manifestato, nel corso degli anni, compresi quelli del grave recesso economico, una forte predisposizione all’arte del commercio e la capacità di risollevare l’attività in cui credo anche in momenti difficili, attualmente nutro perplessità che mai prima si erano affacciate sul mio ottimismo". Il 4 maggio, che credo sarà ricordato nei futuri libri di storia, al pari del prossimo 25 aprile, mi troverò a riaprire le porte dei miei negozi, anziché con il desiderio di ogni giorno per 50 anni, con il timore che un decreto tanto agognato possa costituire un macigno inamovibile - spiega - Sì, perché dovrò confrontarmi con gli ingressi contingentati, con la distanza sociale ,cosa che nella mia attività sembra molto poco praticabile,, con la diffidenza alla prova degli abiti per la paura del contagio, con la perdita di motivazione delle dipendenti che risentono delle mie preoccupazioni, i canoni di locazione che riprenderanno inesorabili a gravare nonostante la scarsa certezza di guadagni. Problemi e dubbi che attanagliano non solo lei ma il mondo dei commercianti in generale che sotto diversi aspetti brancolano ancora nel buio per quanto riguarda le nuove regole a cui dovranno attenersi: "Queste solo alcune delle previsioni buie che si delineano all’orizzonte - evidenzia la commerciante - Prendiamo ad esempio la distanza sociale; nel mio lavoro ciò che conta in particolar modo è l’empatia, la sintonia con la cliente che magari sta acquistando un abito per il grande giorno di sua figlia, o per festeggiare un battesimo, una festa di laurea. "In quesì eventi (perché di evento si parla quando segui una persona in un momento così speciale), la comunicazione, anche non verbale, costituisce un momento magico non sostituibile; aggiustare l’abito sul corpo della cliente, tirare su un lembo del pizzo per avvalorare le forme, questi sono solo alcuni dei piccoli gesti che si compiono nel magico mondo dell’abito!! Abito, dal latino hoabitus, non è soltanto ciò che ci veste ma un comportamento, un’attitudine un programma intero". Nadia Perticarà conclude ponendo l'attenzione su un nodo ancora da sciogliere: "Da ultimo, ma non per ordine di importanza, non abbiamo il supporto dal governo, dalle banche, dagli enti previdenziali - sottolinea - Si suppone erroneamente che la riapertura del 4 maggio sia come una gomma per cancellare, ma non è così! Si interromperanno gli aiuti proprio quando ci sarà più bisogno, le banche si pavoneggiano attraverso prodotti che sono solo specchio per allodole; il supporto economico per i dipendenti sarà svanito nel nulla come il sogno dell’Italia che lavora!! Come potremo gratificarci di tutto questo?."

24/04/2020 17:11
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