Civitanova, raggiunto l'accordo sulla lottizzazione dell'ex area Ceccotti
Dopo 22 anni di contenzioso, il Comune di Civitanova raggiunge l'accordo sulla lottizzazione ex Ceccotti. Il 2020 segna dunque il punto di svolta di una vicenda durata decenni.
“Sopra la testa, l'Amministrazione comunale aveva inizialmente una spada di Damocle di 20 milioni di euro, una prospettiva di blocco totale della progettazione futura e nessuna possibilità di nuovi investimenti per la città – spiega l'assessore all'Urbanistica Fausto Troiani -. Ora, invece, con 750 mila euro che verseremo a titolo di risarcimento per i ritardi nella pianificazione urbanistica, il Comune potrà sanare il danno riconosciuto dal TAR e incassare gli oneri di urbanizzazione degli appartamenti venduti senza certificazione di abitabilità".
"Non nascondo la mia piena soddisfazione per la conclusione di questa vicenda . prosegue l'assessore -, che connotava negativamente la storia degli ultimi anni della Città, con una zona Ceccotti abbandonata a sé stessa e nel degrado assoluto. Ora possiamo lasciare alle spalle le politiche fallimentari del passato, che non sono state in grado di trovare una soluzione soddisfacente sia per la collettività sia per i proprietari, e possiamo impostare il futuro. Adesso bisogna andare avanti con il Piano Ceccotti e dare finalmente un assetto qualitativo ad un'area che può svolgere funzioni primarie sotto il profilo urbanistico, socio-economico e di servizi".
"Per questo voglio ringraziare tutte le persone che hanno lavorato alla trattativa, a partire dalla Curatela fallimentare Prica, al dirigenti Paolo Strappato e al Segretario Generale Sergio Morosi al geometra Alessandro Fiorelli. Grazie a questo lavoro encomiabile tra le parti, tutte le cause pendenti saranno ritirate” conclude Troiani .
La storia del contenzioso inizia nel 1998, quando fu approvato il Piano Particolareggiato. Atto che innescò una serie di ricorsi al TAR, che nel 2005 annullò il Piano. L'anno dopo il Consiglio di Stato lo recuperò, annullando la sentenza del TAR e rideterminando così la sua piena vigenza.
Nel 2007, con l’approvazione della Variante al PRG, la Provincia, con il presidente Silenzi, stralcia il Piano Particolareggiato Ceccotti e l’area diventa "zona bianca". Si va avanti così, tra un contrasto e l'altro sul ruolo urbanistico della zona, che viene riprogettata dalla giunta Corvatta nel 2017, non riconosciuta dalla giunta Ciarapica che nel 2018 ne decide la riprogettazione. Operazione tuttora in corso.
La Società Immobiliare Terzo Millennio, intanto (poi Fallimento Prica), promuove al TAR vari ricorsi e il Comune viene condannato al risarcimento di 20 milioni di euro, nelle prime fasi giudiziarie.
Nelle perizie successive delle parti, il danno valutato dalla Prica fu di poco più di 3 milioni di euro e dal Comune di un milione e 200 mila euro. Si apre la trattativa e si arriva all'accordo finale: 750 mila euro.
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