Gli uffici comunali hanno provveduto questa mattina a scrutinare le domande arrivate all'Amministrazione comunale per l'assegnazione dei buoni spesa ai civitanovesi residenti utilizzabili per l'acquisto di generi alimentari e beni di prima necessità.
La situazione aggiornata delle domande per i buoni alimentari è la seguente: 125 sono pervenute per pec; 662 sono pervenute per email e 523 cartacee, per un totale di 1310 (di queste 7 sono però pervenute dopo la scadenza delle ore 24 del 7 aprile 2020).
Intanto anche oggi i responsabili dei Servizi sociali proseguono nella distribuzione dei buoni spesa agli aventi diritto.
“In questi giorni gli uffici comunali hanno sbrigato una mole di lavoro impressionante rispettando la tempistica dell'emergenza – ha detto il sindaco Ciarapica - . Il numero delle richieste è purtroppo superiore, anche se non di molto, a quello che avevamo ipotizzato, ma abbiamo cercato di accogliere tutti – molti sono stranieri - mettendo il massimo impegno nell'istruire le pratiche nel minor tempo possibile. La situazione è drammatica e saranno necessarie presto altre misure per aiutare le persone in difficoltà con il lavoro, nella speranza che la ripresa delle attività possa avvenire prima possibile, con tutte le precauzioni sanitarie necessarie per garantire la sicurezza delle persone”.
Il Comune ricorda che i cittadini possono fare donazioni solidali versando al conto corrente IBAN IT 56 Y 03111 68874 000000017850 - UBI BANCA intestato a comune di Civitanova Marche, indicando come causale del versamento Fondo di Solidarietà comune Civitanova Marche – Emergenza 2020
Nottata di controlli per i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile Compagnia Carabinieri di Civitanova Marche. Sono stati pattugliati diversi punti della città rivierasca dove - a più riprese - erano stati segnalati due soggetti che, indisturbati e agevolati dai favori del buio, si muovevano a piedi con atteggiamento sospetto e furtivo.
Un primo intervento è stato effettuato poco dopo le 22.00, nei pressi dello stabilimento balneare G7 del lungomare sud. Un veloce sopralluogo ha permesso di constatare che qualcuno aveva tentato di scavalcare la recinzione e, probabilmente disturbato dall’arrivo della pattuglia, aveva desistito dileguandosi verso la battigia, non senza aver lasciato una significativa traccia sul posto: il proprio telefono cellulare, evidentemente caduto nel momento di particolare concitazione della fuga.
Poco più tardi, un’altra telefonata avvertiva della presenza di due uomini che stavano tentando di aprire delle auto in sosta su Via Principe di Piemonte.
I militari, immediatamente sopraggiunti, hanno rintracciato i due malviventi che stavano tentando di aprire una Ford Focus con un martello, mentre avevano appena trafugato uno stereo e una confezione di bottiglie di acqua da una Renault Clio parcheggiata accanto.
I due hanno tentato la fuga: uno si è dileguato a piedi nelle vie limitrofe, mentre l'altro ha tentato un percorso diverso ma è stato raggiunto da uno dei carabinieri che, proprio mentre tentava di bloccarlo, si è visto lanciare contro lo stereo che aveva appena rubato.
Poi il ladro, al fine di assicurarsi l’impunità e la fuga, ha tentato di colpirlo con il martello da carpentiere che brandiva nella mano destra.
Non è riuscito nell’intento soltanto grazie alla pronta reattività del carabiniere che lo ha definitivamente bloccato e tratto in arresto.
In caserma è stato identificato, si tratta del cittadino Mihail Botezatu di ventisette anni, domiciliato a Civitanova Marche e, grazie agli accertamenti sugli ulteriori tentativi di furto perpetrati in zona, è stato possibile stabilire essere anche il proprietario del telefono cellulare trovato qualche minuto prima dalla pattuglia nei pressi dello stabilimento G7, sulla spiaggia accanto alla rete divelta.
L’uomo è stato deferito in stato di arresto per il reato di rapina alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Macerata. Attualmente è sottoposto agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida ed il giudizio di rito, come disposto dal Pubblico Ministero D.ssa Rosanna Buccini, titolare del fascicolo, mentre sono ancora attive le ricerche per l’identificazione del suo complice.
Entusiasmo e partecipazione per il contest nazionale #BellezzaDallaMiaFinestra”, lanciato il 25 marzo dall'associazione “Noi Marche”, che riunisce attraverso un protocollo d'intesa il comune di Civitanova Marche ed altri otto del territorio. Il concorso è stato pensato con l’obiettivo di raccontare con una foto scattata dalla finestra della propria casa, un momento della giornata, un’emozione, un particolare, un monumento in questo periodo di emergenza sanitaria caratterizzata dall'obbligo di non uscire di casa.
Sono arrivate 158 foto da tutta Italia, Avellino, Trani, Roma e naturalmente molte anche dalle nostre province. “L’obiettivo della visibilità del territorio – fa sapere l'organizzatrice Loredana Miconi - è stato raggiunto in quanto i post pubblicati in questa settimana hanno avuto circa 25.000 visualizzazioni”.
I premi sono stati 14 soggiorni gratuiti nei comuni Noi Marche grazie al contributo delle strutture ricettive. I vincitori successivamente dovranno realizzare un piccolo servizio fotografico e scrivere recensioni della struttura ricettiva nel momento dell'ospitalità.
“Una iniziativa la nostra – ha spiegato l'assessore Maika Gabellieri – che vuole rafforzare il messaggio dell'importanza di stare a casa e che, nel suo piccolo, vuole sostenere il settore turistico gravemente colpito. L'utilizzo dei social è in questo momento il solo modo per far conoscere e promuovere il nostro territorio attraverso le immagini, in vista della sua futura ed effettiva ripartenza”.
Questi i nomi dei vincitori (in base ai like ottenuti, indicati tra parentesi)
1° Angelo de Meo (407), 2° Gianluca Scalpelli (233), 3° Beatrice Perticaroli (208), 4° Luca Tambella (132), 5° Giamaica Brilli (128), 6° Fabiana Screpante (114), 7° Silena Staffolani (113), 8° Jacopo Curi (107), 9° Emanuela Calò (104), 10° Antonio Corallo (98), 11° Stefania Stura (78), 12° Paolo D’Angelo (78), 13° Fabio Guardabassi (72),14° Giulia Gianfelici (71)
I comuni di Noi Marche che hanno aderito al contest sono i seguenti:
Civitanova Marche (comune capofila), Appignano, Cingoli, Fiastra, Montegranaro, Morrovalle, Sarnano.
Si sono riunite oggi in tre distinte videoconferenze le Consulte di SuperLega, Serie A2 e Serie A3 Credem Banca con l’obiettivo di discutere sul prosieguo dei Campionati.Il Consiglio di Amministrazione ha recepito il parere espresso a larga maggioranza (11 su 13) dalla Consulta di SuperLega e all’unanimità dalle Consulte di Serie A2 ed A3 che hanno richiesto la sospensione definitiva delle tre Serie. Termina qui l'annata agonistica della GoldenPlast Civitanova, che al momento della sospensione era seconda nel Girone Bianco di A3.Il CdA, riunitosi al termine delle Consulte, comunicherà la volontà espressa da quest’ultime alla Federazione, che ha la responsabilità dell’ordinamento dei Campionati, attendendo le sue determinazioni.È stato altresì conferito mandato ad una commissione composta dall’AD Massimo Righi e dagli avvocati Stefano Fanini (Consigliere) e Fabio Fistetto (consulente di Lega) di curare la gestione quadro delle trattative economiche con atleti e staff.
L'Amministrazione comunale ha provveduto anche oggi alla distribuzione dei buoni spesa ad altre 40 persone che hanno presentato domanda nei giorni scorsi. La consegna avviene solo se si riceve un appuntamento telefonico. Alle 14 di oggi 6 aprile sono pervenute un totale di 1.100 domande. Domani è l'ultimo giorno per richiedere i buoni acquisto previsti, anche se già sabato si era vicini al raggiungimento del budget di 262 mila euro.
L’invio della domanda potrà avvenire tramite posta elettronica all’indirizzo email: protocollo@comune.civitanova.mc.it o pec: comune.civitanovamarche@pec.it
Per informazioni sarà possibile contattare dal lunedì al venerdì dalle ore 09:30 alle ore 12:30 gli uffici comunali al numero 0733822285.
Si ricorda che i cittadini possono fare donazioni solidali versando al conto corrente IBAN IT 56 Y 03111 68874 000000017850 - UBI BANCA intestato a comune di Civitanova Marche, indicando come causale del versamento Fondo di Solidarietà comune Civitanova Marche – Emergenza 2020
“L'Amministrazione comunale sosterrà gli operatori del turismo e del commercio con tutte le misure necessarie per aiutarli a far fronte al duro colpo subìto dal settore. Le attività turistiche sono la linfa del nostro territorio e nessuno sarà lasciato solo in questa situazione drammatica; se non riparte l'economia non riparte il Paese e di conseguenza questo ricadrà sulle famiglie. L'emergenza è sanitaria e senza confini e questo ci impone di seguire in maniera ferrea le indicazioni del Governo, ma nessuno ora è in grado di fornire un piano per il rilancio futuro delle attività”. Si espressa così, in una nota, l’assessore alla Cultura e al turismo del Comune di Civitanova, Maika Gabellieri, riguardo alle incertezze che sta vivendo il comparto turistico in questo periodo di emergenza.
“-L'incertezza di quello che potrà accadere nei prossimi mesi, con l'estate alle porte – continua Gabellieri - ci spinge come amministratori ad agire subito per sostenere quanti stanno subendo pesanti perdite, affinché non si aggiungano altri drammi allo strazio per le tante vite perse a causa di questo virus.
Come già annunciato ieri, il sindaco ha proposto un emendamento al Bilancio di previsione per costituire un fondo di circa 1.100.000 euro e vorrei precisare che in esso confluiranno anche gli aiuti per il settore turistico, sicuramente tra i più colpiti.
Nell'immediato avevamo previsto la sospensione dell’imposta di soggiorno, per dare un primo sostegno, mentre tra pochi giorni proporremo quest'altra misura forte per riequilibrare gli stanziamenti necessari, studiando insieme in quale modo o misura. Ci sono molteplici aspetti da valutare e da verificare, ma di certo non lasceremo soli i nostri operatori”.
“L'obiettivo finale – prosegue l’assessore - è la ripartenza di tutte le attività, ma ciò potrà avvenire solo quando avremo alle spalle l'emergenza sanitaria. In questo momento non possiamo prevedere quali saranno le nuove regole di aggregazione sociale dell'immediato futuro.
Questa emergenza ci porta a sostenere e a stare accanto alle aziende locali individuando i loro bisogni, motivo per cui questa Amministrazione ha deciso di accantonare delle risorse in un capitolo a parte per l'emergenza per sostenere le attività colpite.
Il settore turistico-culturale non viene abbandonato, ma dovrà essere certamente riscritto e ridisegnato in base alle nuove esigenze e al nuovo scenario per ora sconosciuto, ma che ci auguriamo possa tornare ad essere anche più florido del precedente. Solo insieme e uniti vinceremo questa battaglia”.
L’emergenza Coronavirus, come prevedibile, sta mettendo a dura prova la tenuta finanziaria delle tante realtà economiche presenti sul territorio nazionale. Il virus non risparmia nessuno e per affrontarlo è necessario recitare la parte di un pugile sul ring, cioè capace di incassare e parare i colpi ma al contempo ha l’obbligo di reagire, cambiare strategia e soprattutto impostare delle offensive efficaci. La ICA di Civitanova, colosso multinazionale delle vernici green, sta affrontando la pandemia in diverse parti del mondo, con il 57% della produzione aperta in Italia e il restante dislocato tra nord Europa, nord America, India e Cina.
Un cambio di rotta per una parte della produzione ma anche una gestione interna oculata dell’emergenza come ci ha raccontato l’AD Sandro Paniccia: “Ci siamo subito resi conto della gravità della situazione e per prima cosa già ai primi di febbraio abbiamo fermato i nostri uomini che operavano in giro per il mondo – spiega – successivamente è toccato ai tecnici e commerciali italiani perché non volevamo minimamente che ci fosse un rischio di contagio”
Una mossa quella di Ica che ha anticipato le restrizioni governative annunciate a marzo: “Ancora prima che i decreti governativi fossero emanati abbiamo provveduto a adottare tutte le misure di sicurezza necessarie per tutelare la salute dei dipendenti di tutte le nostre società– dichiara Paniccia -. Chiaramente con l’aggravarsi della pandemia anche le nostre limitazioni si sono fatte più stringenti, abbiamo applicato lo smart-working per chi poteva lavorare da casa, triplicando le pulizie dei locali e istallando dei distributori di igienizzanti in tutti gli ambianti dell’azienda – e aggiunge - per quanto riguarda l’organizzazione del lavoro abbiamo deciso di fare più turni in modo da garantire le debite distanze di sicurezza e impedito a tutti i clienti di venire da fuori”
Un’opera di riorganizzazione e controllo del rischio a 360° gradi: “Le attività aziendali sono state strettamente monitorate in modo da ridurre al minimo le possibilità di contagio tant’è che chiunque tra i nostri collaboratori avesse avuto il minimo sintomo aveva l’obbligo di rimanere a casa”.
La multinazionale civitanovese ha dovuto confrontarsi con il Covid-19 già prima che in Italia fosse dichiarato il famoso “lockdown”: “In Cina l’azienda è stata chiusa per tutto il mese di febbraio, infatti il nostro fatturato è stato zero; poi con la ripresa del lavoro a marzo siamo riusciti a recuperare il terreno perso – ha dichiarato-. Nel nord Europa le nostre società lavorano anche più di prima, poi ovviamente il rischio che possono chiudere è reale come successo ad alcuni nostri distributori in Russia dove Putin ha imposto lo stop totale fino a fine aprile; stesso discorso vale per Canada e Stati Uniti, anche se li abbiamo fermato comunque tutti i nostri ragazzi”.
Quello che traspare è che gli interventi degli Stati non sono stati uniformi e quasi tutti hanno utilizzato una filosofia diversa: “Ovviamente la Cina, a differenza dell’Italia, ha la forza di fermarsi per un periodo più o meno lungo, quindi la situazione è stata gestita in maniera ponderata a quella che è la loro realtà – sottolinea Paniccia - l’Italia ha affrontato per prima il problema nel continente Europeo ma secondo me non si è intervenuti in modo adeguato in quanto si è valutata con troppa leggerezza la gravità del virus – e come esempio ha portato -. Basti pensare lo stato in cui hanno dovuto lavorare i nostri operatori sanitati impegnati in prima linea negli ospedali a fronteggiare l’emergenza Covid.
La ICA in questo momento ha riconvertito parte della produzione per la realizzazione di gel e spray per il contrasto del Covid-19. L’azienda civitanovese, che a più riprese ha dimostrato il suo legame con il territorio, si è fatta portavoce di un importante progetto di solidarietà. “Fino ad ora abbiamo donato prodotti a chi in questo momento ne aveva bisogno e dopo quelli già distribuiti a marzo agli ospedali dell’Area Vasta 3, li abbiamo donati anche all’ospedale di Fermo e San Benedetto del Tronto, Villa Pini, Santo Stefano, Croce Rossa, Croce Verde e al Comune che ha provveduto a distribuirli alle Forze dell’Ordine e continueremo a farlo finché ce ne sarà bisogno.”
Non solo strategie ma anche culture diverse di affrontare l’emergenza Coronavirus: “Evidentemente per alcuni popoli vale più il lavoro che la vita delle persone quindi in determinate parti del mondo si continua a lavorare nonostante l’emergenza – chiosa - non mi metto a giudicare se è giusto o sbagliato, però quello che posso dire è che bisogna essere in grado di valutare bene quando sarà il momento di ripartire perché non credo che l’Italia abbia la forza economica di rimanere chiusa ancora per troppo tempo”.
Nell’ultima conferenza stampa il Premier Giuseppe Conte ha introdotto quella che sarà la fase 2 dell’emergenza ovvero quando si potrà gradualmente ripartire sotto ogni aspetto: “C’è bisogno di sostenere subito le aziende e per farlo bisogna fornirgli delle risorse tante quante ne hanno perse nel periodo di chiusura”.
Poi illustra la “sua” ricetta per ripartire: “Siamo in Europa con una moneta unica e visto che non possiamo stamparla l’unica strada ad oggi percorribile è quella del debito – spiega - lo Stato deve mettersi subito alla ricerca di fondi per sostenere tutte le aziende in modo che ritornino a lavorare come prima ma per fare questo deve creare un debito, debito che potrà essere ripagato negli anni futuri quando l’economia sarà di nuovo in moto. È la stessa filosofia di un’azienda in difficoltà che chiede un prestito in banca, se lo ottiene sopravvive in caso contrario chiude”.
Risorse da subito disponibili ma che devono altresì essere gestite con la dovuta dovizia: “Tutta l’Italia si è dimostrata molto solidale in questa fase così complessa – dice con un pizzico di commozione - l’idea che ho sviluppato è che se lo Stato chiedesse dei soldi in prestito agli italiani anche solo con un minimo interesse, sono sicuro che tutti si metterebbero a disposizione, io per primo; però queste risorse dovranno essere gestite da gente altamente competente, capace di prendere in mano la situazione e non dalla classe politica attuale – poi precisa -. Non ne faccio una questione di colore politico e non discuto l’impegno che stanno mettendo in questo momento ma ritengo che non ci siano le competenze, nell’annunciata fase 2, di gestire una situazione molto complessa come quella che si presenterà.”
Un esempio di solidarietà degli Italiani: “Un nostro fornitore dell’alcool etilico, la Ditta Chimen Srl di San Donà di Piave, materia prima principale per la produzione di gel e spray e che in questo momento è difficilmente reperibile, saputo quello che stiamo facendo ci ha donato la metà della prossima fornitura.”
Sandro Paniccia ha poi concluso con un messaggio rivolto a tutti gli italiani: “Io giro il mondo per lavoro e posso dire con certezza che le capacità che abbiamo noi italiani non le possiede nessuno; quindi se saremo guidati bene ne verremo sicuramente fuori – e per finire -. È il momento di essere uniti e soprattutto umili non servono né polemiche né tantomeno presunzione perché sarebbe deleterio per tutti noi”.
In queste settimane difficili per tutti, ma soprattutto per gli operatori della rete sanitaria sia ospedaliera che domiciliare, l’intera équipe sanitaria dell’Ant, che i Civitanovesi conoscono da 25 anni, è rimasta operativa sul territorio al 100%, impiegando quotidianamente nel servizio di ospedalizzazione domiciliare tutte le sue risorse, con quattro medici, tre infermiere e due psicologi, che ogni giorno si recano a casa dei sofferenti.
In questo modo si gestisce a domicilio, con un'alta qualità assistenziale, più di 100 pazienti, che i nostri ospedali in questo momento non potrebbero in ogni caso accogliere, essendo stati riconvertiti in ospedali Covid.
L'assessore Barbara Capponi già a marzo ha contattato formalmente la Consulta dei Servizi sociali proponendo la disponibilità a finanziare con un fondo straordinario un massimo di due progetti di associazioni aderenti, per coloro che nel rispetto delle norme del decreto avessero continuato a sostenere la cittadinanza.
La Consulta dei Servizi sociali, sentite le associazioni e verificato che nessun'altra associazione abbia attivato progetti dedicati all'emergenza pandemica a ricaduta concreta sul territorio, ha fornito la propria disponibilità a rimettere all'Amministrazione la decisione di sostenere interamente l'Ant.
"Ringrazio l'Ant, ma ringrazio di cuore anche la Consulta dei servizi sociali che ha dimostrato di saper davvero mettere in atto la collaborazione reciproca tra associazioni e volontari. Questa Amministrazione sin dall'inizio ha voluto un accordo economico con la Consulta, istituendo per la prima volta un fondo di 10.000 euro annui con cui si realizzano progetti di prevenzione sanitaria e di sensibilizzazione sociale. A questo si aggiunge dunque la nostra nuova disponibilità a sostenere l'Ant. Gli uffici stanno lavorando, compatibilmente alla gestione dell'emergenza buoni spesa, all'atto formale per sostenerla. L'associazione Ant non ha certo bisogno di presentazioni, in un momento come questo va sostenuta in ogni modo dalla comunità intera, che non ha mai mancato di far sentire il suo sostegno a chi con amore è a fianco dei malati oncologici" commenta l'assessore Capponi.
Il dottor Marco Boccaccini dell'Ant, coordinatore del progetto, continua: "Abbiamo continuato ad erogare i servizi abituali di assistenza medico-infermieristica, compresa la reperibilità h24, 7 giorni su 7, ma in questo momento di assoluta emergenza sanitaria, umana e sociale, abbiamo sentito il dovere di fare uno sforzo ancora maggiore, implementando una serie di servizi ulteriori rivolti ai pazienti gestiti in assistenza domiciliare oncologica, per essere ancora più vicini a loro e alle loro famiglie.
Oltre al ritiro di farmaci dalla farmacia ospedaliera e alla consegna degli stessi a domicilio del paziente, l'Ant ha garantito la consegna degli esiti degli esami ematologici, il coordinamento col medico di base e con il servizio di Oncologia per gli accessi al day hospital per l’esecuzione dei trattamenti, il servizio di cura della persona ove sia venuta a mancare la presenza del personale di assistenza nonché l'educazione sanitaria a tutto il nucleo familiare per limitare al minimo il rischio di contrarre o propagare l’infezione da Covid-19 e l'intervento di supporto psicologico all’intero nucleo familiare.
Tutto questo richiede l’impegno di molte risorse e allora, come tutti gli anni, i volontari Ant invitano tutti coloro che vorranno sostenere il progetto "Noi ci Siamo" ad acquistare un uovo di Pasqua con una donazione minima di 10 euro.
Si può chiamare tutte le mattine dalle ore 9.00 alle 13.00 al numero 0733 829606 per prenotare le uova di Pasqua dell'Ant e ritirarle presso la sede in via D’Annunzio 77, di fronte al supermarket Tigre, oppure, appena sarà possibile, saranno consegnate a domicilio.
Il Dipartimento di Programmazione Economica della Regione Marche ha approvato il piano economico relativo all'Ospedale Unico da realizzare alla Pieve. Forza Italia Civitanova non ci sta e interviene sull’argomento.
“Sarà contento Ceriscioli, il grande protagonista dell'operazione, e lo saranno anche l'assessore maceratese Sciapichetti che l'ha sempre esaltata, e il consigliere regionale civitanovese Micucci, al quale, interessa sempre avallare a scatola chiusa qualsiasi decisione venga calata dall'alto, anche se irrazionale e poco rispondente alle dinamiche socio-demografiche del territorio” – spiega Paolo Giannoni, commissario di Forza Italia a Civitanova Marche.
“Ribadiamo la nostra totale contrarietà al fatto che un grande ospedale venga costruito a 30 chilometri dalla costa, in un’area di collina da espropriare e da bonificare e con tutte le infrastrutture di servizio da realizzare e i costi conseguenti che si impennano in modo esponenziale. Forza Italia ribadisce la sua contrarietà ad una scelta più costosa e per locazione del tutto inadeguata rispetto ad un'area vicina all'uscita dell'A-14, servita da un sistema stradale adeguato e facilmente raggiungibile sia da sud-nord che da ovest-est”. “Sorprende soprattutto la scelta della location – prosegue Giannoni - lasciata ad un algoritmo e non a razionali valutazioni socio-politiche, metodo che lascia aperto il sospetto che l'algoritmo sia solo un pretesto in mano a chi ha il potere di decidere non in base alla reale domanda del territorio ma ai giochetti di parte. Forza Italia prende anche atto e sostiene senza riserve l'iniziativa congiunta dei sindaci Ciarapica e Sborgia che chiedono alla Regione di pensare più all'emergenza in atto che non a un assetto sanitario deciso in fretta e senza le doverose valutazioni, e di rivisitare tutta la programmazione una volta cessata l'emergenza. Quello che resta incomprensibile per Forza Italia e per la stragrande maggioranza dei civitanovesi è il motivo per Il quale Ceriscioli, Sciapichetti e Micucci esaltino la centralità di Civitanova solo quando c'è da ospitare un grande hospital-Covid 19 e la stessa centralità invece per loro non conta niente quando si tratta di realizzare un ospedale unico. È la politica dei furbetti che continua a prevalere con la compiacenza di troppi “yesman”, con tutte le conseguenze del caso, sia in termini di costi che di funzionalità. Ma questo per loro poco importa, importante è che il DIPE dia il placet al piano economico dell'ospedale unico alla Pieve e che a Civitanova converga il più alto numero possibile di COVID 19 per curarsi e non morire”.
Si sono conclusi ufficialmente i campionati di serie A1 e A2 femminile. Arriva così una decisione molto attesa, ed in parte richiesta da gran parte del movimento, e vede chiudersi la stagione 2019/20 per la Feba Civitanova Marche. "La Lega Basket Femminile comunica di aver appena ricevuto una lettera ufficiale dal Presidente della Federazione Italiana Pallacanestro Giovanni Petrucci - si legge nella nota della Legabasket del 3 Aprile - che, nel contesto dell'emergenza epidemiologica mondiale da COVID-19, sentito il parere del coordinatore del Settore Agonistico FIP Marcello Crosara, ha deciso di adottare il provvedimento che dichiara ufficialmente conclusa la Stagione Sportiva 2019/2020 per i campionati di Serie A1 e Serie A2".
La società biancoblu quindi rimane in A2 per la prossima annata ed adesso ci sarà il tempo per aspettare di tornare alla normalità e per pianificare con calma il futuro. Abbiamo colto l'occasione per intervistare il capitano Jessica "Jessy" Trobbiani, con cui abbiamo toccato diversi temi, dal bilancio di questa stagione al futuro.
Ciao Jessica, è arrivata la notizia della conclusione del campionato. È stata la scelta giusta?
"Credo proprio di sì. In questi giorni è stato detto di tutto, ognuno ha dato il proprio pensiero riguardo questa situazione, il proprio "vaccino" se vogliamo utilizzare questo termine (che mi auguro di sentire pronunciato presto). Ma date le circostanze e non avendo una data certa, era impossibile programmare una ripartenza e portare a termine questa stagione. Capisco che l'attenzione si sia focalizzata sulle società e sui loro investimenti, sono il motore di questo movimento. Essendo io una giocatrice, credo fosse necessario avere un pensiero anche a chi poi va in campo. Giocare a pallacanestro è prima di tutto un divertimento e in questo momento non c'è la tranquillità e la sicurezza necessaria per divertirsi e giocare. Quindi una scelta sofferta ma giusta".
Un bilancio su questa stagione, anche se non si è conclusa normalmente.
"Ecco questo è il vero peccato. La nostra stagione è iniziata e ha proseguito con qualche difficoltà, ma più o meno ogni anno ce ne sono. Abbiamo comunque saputo affrontarle con carattere, e non era scontato data l'età media della squadra. Siamo state brave ad adattarci ai cambiamenti subiti in corsa, mantenendo sempre il giusto equilibrio. E sono convinta che avremmo raggiunto il nostro obiettivo". Com'è stata la tua prima annata da capitano?
"Ci sono state situazioni da gestire: ho cercato di fare del mio meglio, di aiutare la società, l'allenatore e la squadra quando necessario (ad inizio stagione avevo promesso di non essere troppo pesante con Giorgia e Anna, con Giorgia credo di esserci riuscita). In definitiva direi che poteva andarmi meglio dai, e se deve concludersi con una pandemia, meglio farlo fare a qualcun altro (ride ndr)".
Prospettive per il futuro?
"Non riesco a proiettarmi troppo in là in questo momento: spero si riesca ad uscire quanto prima da questa situazione, e non mi riferisco solo all'Italia. Mi auguro che si possa tornare al più presto alla normalità e di poter ricominciare a vivere con serenità, e a poter giocare di nuovo a pallacanestro ovviamente. Fammi però chiudere con un ringraziamento a chi ci ha seguite e sostenute, ed ha creduto in questa squadra fin dall'inizio. Paolo che ci ha accompagnate in ogni partita, riuscendo a trasmetterci ogni volta la sua carica. Cecilia che ha sopportato i nostri lamenti ogni martedì, trovando sempre un modo "divertente" per farci fare la parte atletica. Gli allenatori Nicola e Francesco, per la professionalità e l'impegno che hanno sempre messo, e tutte le mie compagne di squadra. Elvio che si vede poco ma c'è sempre ed ovviamente Donatella per la pazienza che ha ogni volta, e ha avuto soprattutto con me quest'anno. A tutti, al prossimo anno".
"L’amministrazione comunale, fin da subito si è messa a lavoro per far fronte alle necessità dei cittadini e delle imprese e per cercare di reperire le risorse necessarie, oltre a quelle messe a disposizione dal Governo, per affrontare questa drammatica situazione economica, finanziaria, sanitaria e sociale - spiega l'Assessore al Bilancio del Comune di Civitanova Roberta Belletti -. Nell’immediato la Giunta Ciarapica, prontamente, ha attuato la sospensione dei pagamenti dei tributi in scadenza nei mesi di marzo e aprile per dare un po' di respiro alle famiglie ed alle imprese in difficoltà, mentre stava già lavorando a delle politiche di bilancio più incisive"
"Dovendo comunque approvare il bilancio che costituisce la base per i successivi adempimenti di spesa - sottolinea- il Sindaco ha deciso di proporre da subito un emendamento al bilancio di previsione, che era stato predisposto prima dell’emergenza prevedendo l’annullamento di gran parte delle spese relative all’intrattenimento e alle manifestazioni, per costituire un fondo attualmente di Euro 1.100.000 circa, tenuto conto delle risorse economiche stanziate per i buoni spesa, destinato agli aiuti per le famiglie ed agli aiuti per le imprese - e aggiunge -. Nonché la sospensione dell’imposta di soggiorno, per dare un primo sostegno al settore del turismo anch’esso duramente colpito, per tutto l’anno corrente.
Concludendo: "Una volta approvato il bilancio, che era stato predisposto prima della crisi, con l’emendamento di cui sopra, l’amministrazione è impegnata a una revisione completa di tutto lo strumento finanziario annuale e pluriennale in aderenza all’evolversi della situazione ed all’emergere delle problematiche economiche e sociali della crisi"
Si rinnova e si arricchisce il legame con Esine, Comune gemellato con Civitanova dal 1989. Nonostante la distanza forzata e dettata dalle restrizioni in materia di contenimento del contagio da Covid-19, i due sindaci, Fabrizio Ciarapica ed Emanuele Moraschini hanno voluto scrivere di loro pugno un messaggio di reciproca vicinanza e solidarietà indirizzato ai cittadini dei comuni.
Un abbraccio virtuale ma quantomai sentito per un rapporto che dura orami da 31 anni e che in questa occasione così particolare è stato declinato in maniera diversa da parte dei primi cittadini.
- Messaggio del Sindaco di Civitanova agli Esinesi
Caro Sindaco, Amministratori Comunali, Avisini, cittadini di Esine oggi, nella tradizionale Domenica delle Palme, pur lontani a causa del periodo di pandemia siamo vicini col cuore, il nostro gemellaggio è vivo più che mai.
Oggi, come da 31 anni a questa parte, avremmo dovuto essere ad Esine, città con cui Civitanova Marche è gemellata, e avremmo dovuto far benedire i rami di ulivo per la tradizionale festa della Domenica delle Palme nella Chiesa di Santa Maria. Purtroppo, in questo momento di grave emergenza non è stato possibile ma grazie alla tecnologia, col sindaco di Esine, Emanuele Moraschini, ci siamo collegati in una videochiamata. Saluti e scambi virtuali di ulivo anche fra la nostra Avis e la Croce Verde con la vostra Avis e con il Gruppo Ambulanze Locali.
Ogni volta che ci incontriamo è sempre una vera festa, un’occasione dove è forte il senso di famiglia e ora più che mai questo contatto diretto ci manca. Una bellissima testimonianza di fratellanza la nostra, che dura da tanto e che non sarà scalfita da questa difficoltà anzi ne esce rinsaldata. I nostri sono due territori molto lontani e molto diversi, ma ugualmente molto uniti. Ho la speranza che tutto passerà e che ci ritroveremo tutti insieme a dicembre, nel giorno dell’Immacolata Concezione, per accendere il vostro bellissimo albero di Natale nella nostra Piazza XX Settembre! Questo è l’augurio che ti faccio, che mi faccio, caro Emanuele, cara Esine!
Buona domenica delle Palme, Buona Pasqua a tutti coloro che continuano anno dopo anno ad alimentare e far crescere questo bellissimo gemellaggio. A presto!
Fabrizio Ciarapica - sindaco di Civitanova Marche - Messaggio del Sindaco di Esine ai Civitanovesi Carissimi Sindaco, Amministratori Comunali, Gruppi Avisini, Croce Verde, Insegnanti ed Alunni, Cittadini tutti di Civitanova Marche, vi scrivo nell’ora in cui, ogni anno, eravamo abituati ad incontrarci qui ad Esine, nella chiesa di Santa Maria, per ricevere da voi il dono dei ramoscelli di ulivo prima di partire, in festoso corteo, verso la Chiesa parrocchiale per assistere alla S. Messa delle Palme.
Oggi le due Chiese sono tristemente vuote, così come vuote e silenziose sono tutte le strade di Esine: anche la Banda avisina che sempre ci accompagnava non può farci ascoltare le note allegre che era solita suonare. Questo assordante silenzio ci rende tutti più tristi, anche se sappiamo che è originato da cause di forza maggiore: ma noi non demordiamo!
La nostra fratellanza, il nostro bellissimo gemellaggio quest’anno lo celebreremo utilizzando i mezzi messi a disposizione dalle nuove tecnologie.
A questo mio breve messaggio farò, o meglio, faremo seguire un collegamento video con il Vostro Sindaco per scambiarci i tradizionali auguri di Buona Pasqua e per rinnovare, anche se solo in modo virtuale, l’abbraccio tra le nostre due Comunità, in attesa di poterci ritrovare presto.
Buona Domenica delle Palme! Emanuele Moraschini - sindaco di Esine
Andrà in onda questa sera su Rai Tre, alle ore 23:50, il documentario “Raffaello. Il genio sensibile” promosso dalla Regione Marche. Si tratta del prodotto scelto dalla Rai per celebrare, allo scoccare della mezzanotte, i 500 anni dalla morte di Raffaello Sanzio.
PARLA IL REGISTA - Alla regia del documentario il civitanovese Luca Trovellesi Cesana, la cui casa di produzione "Sydonia Production" è stata anche responsabile della sua realizzazione. "Da circa 25 anni ci occupiamo di produzioni televisive - ci dice Luca -, recentemente abbiamo prodotto il documentario "Leonardo Da Vinci" per Sky Arte e "Identità Monna Lisa" andato in onda in Italia su Focus".
Il progetto “ Raffaello: il genio sensibile” nasce come strumento di cultura e promozione del territorio. È sostenuto dalla Regione Marche – Fondo Europeo di Sviluppo regionale, Fondazione Marche Cultura - Marche Film Commission.
"Abbiamo iniziato a ragionare concretamente sulla sua realizzazione a giugno dello scorso anno - racconta ancora Luca - e abbiamo impiegato quasi un anno per portarlo a compimento. In Italia il documentario andrà in onda sulla Rai, ma stiamo realizzando anche la versione in inglese per proporlo sul mercato internazionale. Dovevamo presentarlo in fiera a Cannes, così come in molte altre nel mondo, ma purtroppo il coronavirus ce l'ha impedito".
Il documentario si avvale della partecipazione straordinaria di Achille Bonito Oliva, che conferisce alla figura di Raffaello un'attualizzazione e un confronto con grandi artisti come Pablo Picasso, Andy Warhol, Giorgio De Chirico e Giulio Paolini, che partecipa al documentario in una forma inedita e originale.
COSA VEDREMO NEL DOCUMENTARIO - Nonostante il taglio rigoroso, scientificamente aggiornato, la narrazione, molto dinamica, è affidata al giovane storico dell'arte Luca Tomìo (consulente scientifico del documentario), che conduce i telespettatori in un viaggio non solo attraverso le opere di Raffaello ma attraverso i luoghi, anche segreti, inediti e suggestivi, che sono state tappe fondamentali del suo percorso umano e creativo: l'infanzia a Urbino, la giovinezza a Perugia e in Umbria, la maturità a Firenze e il trionfo nella Roma di papa Giulio II.
Le fiction teatrali sono state girate integralmente nello splendido teatro comunale di Montegiorgio in collaborazione con la Compagnia della Marca di Sant'Elpidio a Mare diretta dal regista Roberto Rossetti. La sceneggiatura è stata curata da Claudio Centioni.
Il Sindaco Giuseppe Pezzanesi informa sulla situazione Covid-19 a Tolentino. "Ad oggi i positivi sono 15. A questi si aggiungono 25 persone che sono in quarantena. Ci raccomandiamo, come sempre, di restare a casa, di uscire solo se necessario – sottolinea il Sindaco Pezzanesi – rispettiamo le disposizioni e evitiamo i possibili rischi di contagio".
L'aggiornamento proveniente dal sindaco di Civitanova Marche, Fabrizio Ciarapica, indica invece 70 casi positivi al coronavirus nel territorio comunale a cui si aggiungono 97 persone in quarantena. "Ricordate che rispettare le regole non è un castigo, è una protezione per ognuno di noi e per la nostra comunità" ha affermato Ciarapica.
“Fermare le decisioni in campo sanitario nella nostra regione e avviare, dopo l’emergenza coronavirus, una riflessione seria e condivisa su come riordinare gli ospedali sul territorio”. Così il Sindaco di Civitanova Marche, Fabrizio Ciarapica, e il Sindaco di Camerino, Sandro Sborgia, intervengono sul passo avanti fatto ieri dal Dipe in merito alla realizzazione dell’Ospedale Unico alla Pieve.
”Stiamo assistendo all’impotenza totale del nostro sistema sanitario di fronte ad un’emergenza che ha messo in ginocchio ogni struttura ospedaliera da Nord a Sud - sottolineano i sindaci - . La sanità tutta e anche la nostra, è allo stremo e oramai si regge solo sul grande senso di responsabilità dei singoli operatori sanitari – medici, infermieri e oss - che sono in prima linea e che non dormono, non mangiano e non possono andare neppure in bagno (a causa dei complicati dispositivi di sicurezza che devono adottare) per salvare vite umane. Siamo alle corde e questo anche a causa dei tagli messi in atto in nome dell’austerità.
"Crediamo che questa emergenza sia l’occasione storica per riaprire un ragionamento sul modello di sanità che sia scevro da condizionamenti di partito - chiedono con forza Sborgia e Ciarapica - . La salute non è né di destra né di sinistra, non ci sono malati di serie A o di serie B, e oggi purtroppo lo abbiamo capito bene. In ballo ci sono le vite delle persone. Allora chiediamo ai decisori regionali uno stop, una pausa su quanto programmato sin qui".
"Ora appare necessario che ogni risorsa, sia economica sia progettuale, sia indirizzata a sconfiggere il grave problema attuale rappresentato dal Covid 19 - aggiungono i sindaci - . Solo dopo che si sia superata l’emergenza, si potrà pensare a una riprogrammazione di un modello sanitario adeguato alle nuove sfide che la società del nostro tempo ci pone dinanzi. Questo non è il momento di decisioni avventate dalle quali poi sarà difficile, se non impossibile tornare indietro. Questo è, piuttosto, il momento della responsabilità e dell’unità".
"Tutta la sanità, a nostro avviso, andrà ridisegnata con criteri diversi. L’assunzione di responsabilità che ha visto le comunità di Civitanova e Camerino coprire un’intera area dal mare alle montagne e rispondere alle esigenze gravi della pandemia che sta falcidiando la nostra popolazione deve fare’scuola’ e dare l’esempio a tutta la politica che questo non è più il tempo delle decisioni solitarie e frettolose. L’invito che rivolgiamo al governo regionale è di incentrare ora tutta l’attenzione possibile all’emergenza COVID 19. L’Ospedale Unico può attendere" concludono Sborgia e Ciarapica.
Preso atto del nuovo Decreto del Presidente del Consiglio firmato il 1 aprile, che proroga le misure restrittive contro la diffusione del Coronavirus fino al 13 aprile, si è riunito giovedì in videoconferenza il Consiglio di Amministrazione della Lega Pallavolo Serie A.
Valutate anche le dichiarazioni odierne del Ministro Spadafora circa una possibile ripartenza dello sport a maggio, sono state convocate per lunedì 6 aprile le tre Consulte per valutazioni sul prosieguo delle stagioni.
Saluto delle Forze dell’Ordine, questa mattina, anche a Villa Pini, così come in altri presidi sanitari della provincia, come disposto dal Questore Antonio Pignataro per rendere omaggio e ringraziare medici e personale sanitario per il lavoro che stanno svolgendo in questo periodo così complicato.
E, dopo l’Inno Nazionale con le forze dell’ordine schierate nel piazzale della clinica, sono scrosciati gli applausi del personale e dei pazienti affacciati dalle finestre e dai terrazzi.
“Una cerimonia sobria e intensa – dice l’AD di Kos Care e di Villa dei Pini, Enrico Brizioli – che tutti i presenti hanno molto apprezzato e che ha avuto senza dubbio anche un effetto in qualche modo gratificante per il nostro personale che sta svolgendo un compito encomiabile con abnegazione e motivazioni”.
D’altronde la Clinica Villa Pini è scesa in campo a pieno regime a supporto della sanità pubblica in questa fase emergenziale e, da 16 giorni, opera come struttura Covid con 70 posti letto acuti a pieno utilizzo, di cui 12 di sub-intensivi, con 6 Anestesisti in turno.
Da ieri, poi, sono iniziate le prime dimissioni di pazienti post-critici da Villa Pini verso la struttura Residenza Anni Azzurri Valdaso di Campofilone, attivata a seguito dell’accordo siglato ieri stesso con Asur e Regione Marche che impegnerà la struttura progressivamente fino a 100 posti letto.
“In questo modo – continua Brizioli - viene assicurato il necessario turn over per l’invio di nuovi pazienti da tutti gli ospedali marchigiani. Nel frattempo stiamo alzando il livello di protezione delle nostre strutture (in cui, fin dal primo momento dell’emergenza, abbiamo seguito le disposizioni e i protocolli di sicurezza e precauzionali dettati dagli organismi preposti, Oms, Istituto Superiore di Sanità, Ministero della Salute e Regione Marche), anche alla luce della progressiva evoluzione delle linee guida e delle conoscenze su come mitigare l’epidemia. E, sempre in coerenza con la costante evoluzione del dibattito scientifico sui sistemi di prevenzione della diffusione del Covid19, abbiamo deciso di acquistare direttamente 15.000 test anticorpali IgM/IgG che dalla prossima settimana utilizzeremo per mappare tutti i nostri pazienti e i nostri dipendenti".
"E' auspicabile - conclude Brizioli - che in questa fase vengano adottate misure sempre più forti di utilizzo dei dispositivi di protezione individuale, di igienizzazione e di controllo dei percorsi, di controllo delle dimissioni sul territorio solo a tampone negativo e di mappatura costante dei pazienti e degli operatori attraverso tamponi e test anticorpali”.
"Questa mattina il mercato ortofrutticolo di piazza Gramsci e di altri generi alimentari si è svolto senza assembramenti né code e nel pieno rispetto delle distanze di sicurezza". Così il sindaco di Civitanova Marche Fabrizio Ciarapica ha commentato la ripresa del mercato alimentare del sabato, nonostante l'emergenza coronavirus.
"Le misure sono state garantite non solo dalla Polizia municipale e dalla Protezione civile, ma – ci tengo a dirlo - dall'alto senso civico dei cittadini che si sono comportati con buon senso e come prescritto dalle norme in vigore dall'inizio di questa emergenza. Come ho spiegato più volte - prosegue Ciarapica -, lo svolgimento del mercato alimentare è previsto dal decreto della Presidenza del Consiglio e avrebbe fatto bene, in questo periodo così difficile, chi non possiede competenza specifica in materia legislativa, a lasciare da parte interpretazioni faziose, utili solo a discreditare l'Amministrazione comunale e a sollevare polemiche preventive dando per certa la mancanza di senso civico delle persone".
"Le regole ci sono e si possono rispettare in qualsiasi situazione - puntualizza il sindaco -. Questa mattina, i cittadini e i tredici ambulanti che hanno svolto legittimamente la loro attività lo hanno dimostrato, mettendo in campo un altissimo senso di responsabilità, a differenza di chi preventivamente ha voluto causare confusione, allarmismo e tensioni, quando invece in questo momento c'è bisogno di calma e ponderatezza".
"Quanto accaduto stamattina dovrebbe servire da lezione a certa politica che approfitta anche delle emergenze per mettere in cattiva luce chi lavora, speculando sulle paure della gente. Non abbiamo organizzato una festa ma applicato la legge - conclude Ciarapica -: gli operatori, quei pochi a cui lo Stato consente di restare aperti in questo momento, hanno potuto svolgere il loro lavoro, i clienti hanno potuto acquistare i beni alimentari necessari, proprio come avviene ogni giorno nei supermercati e il Comune ha vigilato affinché tutto avvenisse nel rispetto delle norme, mentre l'opposizione, invece di collaborare, come dice di voler fare, finora ha creato solo bufere".
Proseguono i controlli da parte dei Carabinieri del Comando Provinciale di Macerata nel territorio dell’intera provincia con uomini e donne di pattuglia nei vari comuni sia dell’entroterra che della zona costiera. Nella giornata di oggi è stato impiegato anche l’elicottero del 5° N.E.C. (Nucleo Elicotteri Carabinieri) di Pescara.
È particolarmente intensa l’attività di controllo messa in campo dall’Arma in questo periodo e, purtroppo, non accenna a diminuire il numero delle persone che non rispettano i divieti imposti.
Sempre più spesso si trovano, infatti, cittadini che inventano i motivi più strani pur di uscire di casa per fare un giro in città o peggio ancora, in spiaggia o nelle zone dell’interno.
Massiccio il controllo effettuato nella mattinata di oggi secondo le direttive del Colonnello Roberti, con sorvolo dell’elicottero dall’entroterra alle località balneari attraversando la città di Macerata, con posti di controllo presso i punti nevralgici di Tolentino, Civitanova Marche, Porto Recanati e Porto Potenza.
Complessivamente 42 i militari impiegati dall’Arma, guidati dai rispettivi Comandanti di Compagnia, con la collaborazione a Tolentino anche del personale della Polizia Locale, presente con 6 unità compreso il Comandante.
Sono state 330 le persone controllate, 7 i soggetti sanzionati amministrativamente ai sensi dell’art. 4 comma 1 del Decreto Legge del 25 marzo 2020 n.19. Inoltre, un cittadino tunisino è stato denunciato in stato di libertà ai sensi dell’art. 6 D.Lgs 286/98 poiché non aveva al seguito il documento di identificazione.
23 gli esercizi pubblici controllati, tutti rispettosi delle misure previste.
Continua, inoltre, in questi difficili giorni di piena emergenza sanitaria, l’azione di rassicurazione sociale e di assistenza quotidianamente svolta dagli operatori delle Centrali Operative dell’Arma.
Migliaia sono le chiamate che giungono al 112 – se ne contano mediamente 300 al giorno – dal tenore più disparato: a partire dai dubbi sulla possibilità di spostarsi per lavoro da un comune all’altro (ipotesi consentita) a consigli sanitari (per cui si suggerisce comunque di rivolgersi prima al proprio medico e poi ai competenti numeri di pubblica utilità 1500 o al numero regionale 800.936.677 a cui rispondono medici a disposizione dei cittadini per informazioni sull'emergenza e sui comportamenti da tenere).
Bisogna diffidare di finti addetti del comune che bussano alle case con la scusa di consegnare mascherine o per far compilare moduli per chiedere sussidi economici o ancora di finti operatori sanitari per effettuare tamponi a domicilio.
Sui social si registrano segnalazioni di persone che si presentano nelle case spacciandosi per incaricati dei Comuni, dell’Asur, della Croce Rossa.
Quindi si raccomanda a tutti i cittadini, specialmente alle persone sole ed anziane, di non aprire la porta di casa ma di contattare il 112 per segnalare ogni tentativo di truffa e di farlo immediatamente per consentire alle nostre pattuglie di intervenire con la massima tempestività.
In questa fase emergenziale, che ha comportato un netto calo dei reati predatori, con molte attività commerciali chiuse e con la maggioranza dei cittadini dentro casa, l’azione dell’Arma è prevalentemente volta alla prevenzione, all’informazione e alla sensibilizzazione del cittadino.
Ma allo stesso tempo non si ferma il controllo delle piazze sensibili di spaccio di stupefacenti, sia sulla costa che in area montana. Ne sono testimonianza la quotidiana e costante attività di monitoraggio e vigilanza sull’Hotel House, fortemente voluta dal Prefetto e svolta da tutte le forze di polizia e l’arresto della giovane coppia sorpresa l’altro ieri dai Carabinieri a Pioraco con 150 grammi di cocaina.
Anche oggi, come sabato scorso, le forze dell'ordine hanno reso omaggio a operatori e pazienti di tutti gli ospedali della provincia (qui foto e video). Le pattuglie si sono allineate con i mezzi davanti agli ingressi principali indirizzando il saluto al personale affacciato ai balconi e ad alcuni malati che hanno seguito dalla finestra le brevi cerimonie. In particolare a Civitanova, sia all’ospedale che alla Casa di Cura Villa dei Pini, il silenzio composto del personale schierato è stato interrotto dal rombo dell’elicottero dei Carabinieri, che ha voluto unirsi al significativo momento di rispetto e solidarietà tra le istituzioni.
Questa mattina, alle ore 12.00, rappresentanze delle Forze dell'ordine di Macerata - Vigili del Fuoco, Polizia di Stato, Carabinieri, Polizia Locale e Guardia di Finanza - si sono recate presso gli ospedali di Macerata, Civitanova (ospedale e Villa Pini) e Camerino dove, dopo essersi schierate all'esterno delle strutture, hanno reso omaggio al personale medico e sanitario che sta lottando da settimane contro il Covid-19.
Presso l'ospedale di Macerata era presente anche il Questore di Macerata Antonio Pignataro, oltre al direttore dell'Area Vasta 3 Alessandro Maccioni. Presente presso l'ospedale di Civitanova anche il comandante del commissariato Lorenzo Sabatucci.
Tutti sugli attenti, gli uomini e le donne delle Forze dell'Ordine. Il saluto è stato accompagnato dalle note dell'Inno di Mameli. Un omaggio che è stato raccolto dal personale ospedaliero. Gran parte di medici, infermieri, operatori, infatti, si sono affacciati dai balconi delle strutture o sono usciti per ringraziare. Un omaggio, quello delle Forze dell'Ordine, che si è tenuto in varie parti d'Italia.