Civitanova Marche

Concessioni balneari, la replica di Fratelli d'Italia. "Il Governo sta condannando le nostre imprese"

Concessioni balneari, la replica di Fratelli d'Italia. "Il Governo sta condannando le nostre imprese"

“Il Governo Draghi vuole mettere in atto un vero e proprio esproprio ai danni di 30mila imprese balneari italiane che avrà durissime conseguenze economiche e sociali anche nelle Marche. I nostri parlamentari daranno battaglia in parlamento mantenendo la barra dritta anche su questa delicata situazione con coerenza e a favore di tante imprese familiari marchigiane”. Questo il commento dal consigliere di Fratelli d’Italia al Consiglio regionale delle Marche, Elena Leonardi all'indomani della riforma delle concessioni balneari votata all'unanimità dal Cdm. “Si tratta di uno stop fino a fine 2023 e conseguenza il via libera a gare dal primo gennaio del 2024. Ci sono nazioni come Portogallo, Spagna e Croazia che hanno rinnovato le concessioni per qualche decennio senza che l'Unione europea intervenisse, creando di fatto una condizione che avvantaggia gli Stati nostri competitor nel settore turistico. È sconvolgente la decisione del Cdm di condannare un comparto strategico per la nostra Nazione come quella dei balneari. Nelle Marche sono ben oltre 550 le imprese balneari attive che danno lavoro a più di 2.800 addetti. Nella stragrande maggioranza dei casi, si tratta di piccole e medie imprese a conduzione familiare che, ora, rischiano di perdere tutto non riuscendo fronteggiare le proposte delle multinazionali straniere. Le nostre belle coste, infatti, sono molto appetibili e l’ingresso di multinazionali potrebbe comportare un forte aumento della disoccupazione locale e, nel contempo, a un abbassamento della qualità dei servizi offerti. Anche in questo caso – conclude Leonardi – ci siamo mostrati, per l’appunto con i fatti, l’unica forza politica coerente che proverà, in tutti i modi, a modificare questo emendamento per tutelare migliaia di lavoratori marchigiani e italiani”.

16/02/2022 14:07
Civitanova, Belletti a Squadroni: "Ufficio Europa? Esiste già da tempo, è informata male"

Civitanova, Belletti a Squadroni: "Ufficio Europa? Esiste già da tempo, è informata male"

Più che pensare alla costituzione dell’Ufficio Europa, alla candidata Squadroni consiglio di dotarsi di un team per il recupero delle informazioni corrette. Tra un costrutto denigratorio e l’altro rivolto all’attuale Giunta, infatti, nel suo ultimo intervento l’avvocato Squadroni ha inserito per la prima volta una proposta, che è quella di istituire in Comune un Ufficio Europa; un’idea brillante, se non fosse che già tale ufficio esiste fin dai tempi dell'ex sindaco Corvatta”. Così l’assessore al bilancio del Comune di Civitanova, Roberta Belletti, in merito alle dichiarazioni della candidata sindaca Silvia Squadroni, che aveva avanzato nei giorni scorsi  la proposta di istituire un Ufficio apposito per intercettare i fondi  europei e seguire le pratiche “Il sindaco Fabrizio Ciarapica, sin dall’inizio del mandato elettorale, ha puntato sullo sviluppo dell’Ufficio Europa, assegnando nel 2017 la delega alla “Progettazione europea per le strategie di sviluppo” abbinandola all’Assessorato alla Crescita culturale”, replica Belletti. “L’Amministrazione, in questi anni, si è avvalsa in maniera proficua della professionalità degli addetti che operano in questo sportello per intercettare i fondi UE, ed oggi è davvero fuori luogo leggere sulla stampa le dichiarazioni della Squadroni che dovrebbe meglio informarsi su questa, come su altre questioni che con ritmica e ragionata cadenza tira fuori per cercare visibilità sui giornali”. “La polemica,tuttavia, mi dà davvero una preziosa occasione, da assessore al personale, per mettere in luce l’instancabile lavoro di tanti uffici comunali sul fronte della ricerca fondi, e li voglio ringraziare per il lavoro svolto in sinergia con i vari settori di palazzo Sforza e quindi con i diversi Assessorati soprattutto in questi due anni in cui le risorse umane non hanno potuto lavorare a pieno regime causa assenze per malattia o smartworking causa Covid”. “Candidata Squadroni, “intortare” i civitanovesi è esattamente quello che sta facendo lei con ogni mezzo a sua disposizione per arrivare ad occupare una poltrona”, aggiunge l’assessore al bilancio.  Mi limito di seguito a ricordare solo alcuni dei finanziamenti già richiesti, partendo dall’ultimo: costruzione di nuovo edificio scolastico in via De Pinedo; nuova palestra accanto all’Eurosuole forum; lavori di messa in sicurezza ed efficientamento energetico porzione edificio ex liceo classico; lavori di riqualificazione urbana con efficientamento energetico e miglioramento sismico palazzo Ciccolini Civitanova Alta, via Vetreria, e case popolari;  progetto definitivo scuola materna IV Marine (finanziati euro 995.000), lavori di riallineamento scogliere - primo stralcio a nord dello stabilimento La Lampara; riqualificazione comparto  Trieste; oltre 200 mila euro già ottenuti per la manutenzione stradale da impiegarsi nel 2022.  "L'elenco è lungo e gli uffici sono a disposizione", conclude. 

16/02/2022 13:01
Il green pass sarà abolito, ma non per tutti. Ecco cosa cambia dal 31 marzo per locali e lavoratori

Il green pass sarà abolito, ma non per tutti. Ecco cosa cambia dal 31 marzo per locali e lavoratori

Sembra essere iniziato per gli italiani un graduale ritorno alla normalità post pandemia. Ma per il definitivo decorso del green pass bisognerà aspettare ancora alcuni mesi, in base all’evoluzione della curva epidemiologica. Lo precisa il sottosegretario alla Salute Andrea Costa. «Se la campagna vaccinale raggiungerà il suo obbiettivo sarà ragionevole parlare di un ulteriore allentamento delle misure restrittive. Ma bisogna riparlarne il 31 marzo, giorno in cui è stato stabilito il termine dello stato d’emergenza». Nulla di certo quindi, per ora: l’obbligo di esibire il green pass resterà ancora in vigore per accedere a negozi, mezzi di trasporto, palestre, ristoranti e bar. Una misura "prudente e cautelativa" da parte del Governo, che preferisce attendere i numeri ufficiali delle terze dosi prima di prendere ulteriori decisioni in materia. Di fatto, l’unico allentamento finora adottato rimane quello di poter stare all’aperto senza mascherina, già concesso dall’11 febbraio 2022. Evitando gli assembramenti. Tuttavia, secondo alcune proiezioni, è possibile prevedere la riapertura progressiva di alcuni locali. Per bar e ristoranti, ad esempio, l’obbligo della mascherina all’aperto per sostare al tavolo scadrà direttamente il 1° aprile; il discorso dovrebbe valere in breve tempo anche per le consumazioni all’interno. Lo stesso non vale per piscine e palestre, che ancora dovranno attendere aggiornamenti in merito. Di contro, le prime concessioni spetteranno a circoli sportivi ed attività all’aperto. Sui mezzi di trasporto, invece, esibire il green passa sarà ancora obbligatorio, senza alcuna scadenza prevista. Prudenza che interesserà anche cinema e teatri, a differenza delle arene dove verrà accordata una maggiore libertà in vista dell’estate. Per quanto riguarda i negozi, la proposta avanzata dai rappresentanti di categoria è quella di limitare gli acquirenti al possesso del semplice green pass di base – ottenuto tramite tampone o anche prima dose. Il che dovrebbe portare a una graduale eliminazione dell’obbligo, sostituito dall’ingresso contingentato. Infine, la certificazione verde di base per i lavoratori sarà l’ultima misura ad essere allentata, senza escludere eventuali proroghe. Fermo restando l’obbligo del vaccino per gli over 50 fino al 15 giugno 2022, attualmente per il Governo appare impossibile eliminare del tutto e in tempi brevi il controllo per l’ingresso presso uffici e fabbriche.

16/02/2022 12:00
Marche, Acquaroli e la parità di genere. “Quote rosa? Anche meno”

Marche, Acquaroli e la parità di genere. “Quote rosa? Anche meno”

Il 23 settembre 2020 Francesco Acquaroli vinceva le elezioni sottraendo la Regione Marche agli ultimi cinquant’anni di governo di centrosinistra. Il tempo di annunciare i membri ufficiali che avrebbero composto la nuova giunta e, nell’arco di poche settimane, dai reparti dell’opposizione scattò il ricorso al Tar. Il motivo? Sei uomini alla guida di Palazzo Raffaello e solamente una donna: Giorgia Latini. Un anno il tempo trascorso per la decisione dei giudici amministrativi motivata dalla sentenza 557 del 23 giugno 2021: “La presenza di una sola donna è sufficiente a garantire la rappresentanza di entrambi i sessi all’interno della giunta regionale” (Statuto della Regione Marche, art. 3 comma 2. e art. 7, comma 2). Tutto regolare, quindi. A distanza di otto mesi, l’opposizione è tornata alla carica con un nuovo ricorso firmato da 62 esponenti, tra cui la consigliera uscente Paola Maria Petrucci, la consigliera regionale Pd Manuela Bora, il candidato governatore di Dipende da Noi, Roberto Mancini e l’ex magistrato e presidente regionale Vito D’Ambrosio. Con una pronuncia rimandata direttamente al Consiglio di Stato. La richiesta: annullare i decreti regionali che regolano la nomina degli assessori e attribuiscono le varie deleghe. Le ragioni dei ricorrenti vanno ricercate in quella che, da parte della giunta Acquaroli, risulta essere un’aperta violazione di tutta la normativa italiana ed europea in materia di parità di genere. I riferimenti di Petrucci e colleghi rimandano alla Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea, al Preambolo Dichiarazione dei diritti umani ONU, alla Convenzione sull’eliminazione di ogni forma di discriminazione contro le donne adottata delle Nazioni Unite del 1979, al Trattato dell’Unione Europea fino alla Costituzione Italiana. Una serie di norme che per loro natura dovrebbero garantire, se non la parità di genere assoluta, “una presenza femminile più equilibrata con almeno due componenti all'interno dell'amministrazione regionale". Nulla che però, a livello giurisprudenziale, possa di fatto vincolare le scelte operate in materia dal presidente Acquaroli. Il presidente della Regione Marche, in merito alla tematica quote rosa, è fin qui apparso diviso tra apparente progessismo in salsa berlusconiana e una concezione della figura femminile strettamente adiacente a un concezione da Ancien Regime.

16/02/2022 10:00
Civitanova, premio Città-Cultura-Solidarietà consegnato a Vittorio De Seriis

Civitanova, premio Città-Cultura-Solidarietà consegnato a Vittorio De Seriis

L’ottava edizione del premio “Città-Cultura-Solidarietà” 2022 è stato assegnato al cronista Vittorio De Seriis. La cerimonia si è tenuta questo pomeriggio al Teatro Rossini. Il riconoscimento è pensato dall’associazione Arte e rivolto ai civitanovesi che si sono distinti per il loro impegno in società, con la presidente Anna Donati che ha in apertura tracciato il profilo di De Seriis, “giornalista e galantuomo, curioso di tutto e legato alla cultura e all’arte”. "Sono commosso ed emozionato - le parole di De Seriis  -. Ho visto crescere la città nel corso degli anni, raccontando mostre, la Civitanovese o il Consiglio comunale: ho dato tanto, ma ho ricevuto molto di più”. A consegnare la targa, la Donati con il sindaco Fabrizio Ciarapica. Il premio ha come partner Comune e Azienda dei Teatri (presenti alla cerimonia la direttrice Paola Recchi e la vice presidente Michela Gattafoni) e sponsor Profumeria Vittoria, Farmacia Angelini, Bar Centrale e Libreria Ranieri. Originario di Ancona, De Seriis si trasferì in città per il suo lavoro di ferroviere, iniziando a collaborare con alcuni quotidiani locali. Come con Il Resto del Carlino, già sul finire degli anni Sessanta. Appassionato di scrittura, curioso di natura, Vittorio De Seriis si contraddistingue per la sua penna poliedrica: si è infatti occupato e si occupa di qualsiasi argomento, con una verve spiccata per le sue grande passioni, quali lo sport (e l’amata Civitanovese) e la cultura. Da sempre seguitissime sono infatti le sue recensioni come critico d’arte, con ritratti attenti dei pittori del territorio e non solo. I colleghi apprezzano il taglio scelto da De Seriis per narrare i fatti, giornalista che calibra  le parole riuscendo a cogliere ogni aspetto positivo della notizia. Uno scrittore attento a tutte le sensibilità, aperto al dialogo e al confronto. Attualmente è cronista per CivitanovaLive.  A seguire, si è tenuta la relazione del professor Alessandro Delpriori all’interno dei Martedì dell’Arte, su “Caravaggio e le Marche”. I Martedì dell’Arte, lo ricordiamo, sono promossi dall’associazione Arte con il patrocinio del Comune il supporto dell’Azienda dei Teatri di Civitanova. Con l’occasione, la presidente dell’associazione Arte Donati ha ringrazino il  suo segretario Luigi Telloni per l’indispensabile contributo.    

15/02/2022 19:22
INTERVISTA - Over 50, controlli a metà per i green pass. “Le aziende non sanno chi è vaccinato e chi no”

INTERVISTA - Over 50, controlli a metà per i green pass. “Le aziende non sanno chi è vaccinato e chi no”

Si attendevano le reazioni dei lavoratori ultracinquantenni, allo scattare oggi 15 febbraio 2022 dell’obbligo di esibire il green pass. Molti quelli che, finché hanno potuto, hanno evitato il vaccino. Altri insistono sui tamponi giornalieri. Nonostante la campagna di immunizzazione ancora in atto e il rallentamento della variante Omicron, le Marche restano divise sul tema della certificazione verde. E le ultime misure restrittive del Governo hanno influenzato ulteriormente alcune linee di pensiero che vedono nel pass uno strumento inutile, buono solo per avere maggiore controllo sulle persone. Le varie aziende del marchigiano, del resto, non hanno potuto fare altro che adeguarsi di volta in volta a tutte le norme, soprattutto all’indomani dell’ultimo picco di contagi registrato dopo le vacanze natalizie, che hanno messo a dura prova l’attività produttiva. Qualcuno è stato persino costretto a chiudere i battenti. Insieme al presidente e amministratore delegato di I.C.A. Group Sandro Paniccia abbiamo fatto il punto sul nuovo obbligo per gli over 50, cui si lega il decreto-legge 127/2021 in materia di “green pass per i lavoratori”. Come sta procedendo questo primo giorno di controlli? Finora non stiamo avendo problemi. Solo in Italia abbiamo circa 450 dipendenti, e cerchiamo di far rispettare loro tutte le regole. Devo dire che sono in molti ad essersi vaccinati in vista di questo nuovo obbligo, soprattutto che fino adesso aveva evitato di farlo. Di quante strutture parliamo? Due stabilimenti produttivi in Italia: il più importante a Civitanova e un altra in provincia di Vicenza . E poi altre tre filiali, rispettivamente A Pesaro, Treviso e Lissone. Come avvengono i controlli per il possesso del green pass? Ci affidiamo a un software che ne verifica la validità. I dati ottenuti a campione poi, tramite piattaforma INAIL, vengono inviati direttamente al Ministero della Salute. Quello che non possiamo sapere è come questi certificati siano stati ottenuti. E riuscite a garantire la genuinità di questi controlli? Ormai è da più di un anno che mettiamo in piedi manovre di sicurezza. E il Sistema del Ministero della Salute provvede alle veriche sul possesso dei green pass. Il problema vero per noi sono i contagi: dopo le vacanze abbiamo sofferto la mancanza del 15% della forza lavoro.  Lei ha avuto difficoltà con qualche dipendente rispetto all’obbligo di vaccinarsi? So che c'è chi non l'ha fatto. Ma di base a noi titolari non è permesso sapere chi si vaccina e chi no. E come intendente procedere rispetto a questi potenziali “no vax”? In nessun modo, non possiamo obbligare nessuno. Oltre alla salute, adesso gli over 50 rischiano anche le multe.  Così non rischiate di effettuare dei controlli troppo” alla leggera”? Noi ci limitiamo a seguire le direttive previste, e a garantire il minimo dei controlli previsto dalla legge: il 20% del personale. Noi natuiralmente garantiamo il massimo di questi controlli. Che reazioni ci sono state da parte dei vostri dipendenti ultracinquantenni? Non ho ancora ricevuto comunicazioni a riguardo.   

15/02/2022 17:00
Civitanova, si cerca un dirigente per il Comune: al via la selezione, ecco come partecipare

Civitanova, si cerca un dirigente per il Comune: al via la selezione, ecco come partecipare

Il Comune di Civitanova Marche ha indetto una selezione pubblica per l'individuazione di un dirigente (profilo tecnico) con contratto a tempo determinato, cui affidare la direzione dei Servizi tecnici-Lavori pubblici del V settore. Tra i requisiti, si richiede il diploma di laurea (vecchio ordinamento ante D.M. 509/99) in Ingegneria civile o Ingegneria edile o Ingegneria edile-Architettura, nonché titoli equipollenti ai sensi della normativa vigente. In alternativa, laurea specialistica 28/S o 4/S (decreto ministeriale n.509/1999) o laurea magistrale (decreto ministeriale n.270/2004) LM-23, LM-24 cui i predetti diplomi di laurea del vecchio ordinamento sono equiparati secondo quanto stabilito dal Decreto Interministeriale del 9 luglio 2009 (G.U.7.10.2009 n.233). Coloro che intendono partecipare alla selezione dovranno presentare domanda utilizzando preferibilmente lo schema allegato all’avviso e reperibile sul sito web del Comune di Civitanova Marche e nel sito web del sistema informativo provinciale (www.sinp.net). Le domande dovranno pervenire al protocollo dell’Ente all’indirizzo: Comune di Civitanova Marche, p.zza XX Settembre, 93 - 62012 Civitanova Marche, entro e non oltre il trentesimo giorno dalla data di pubblicazione, a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento ovvero presentate a mano presso l’ufficio protocollo del Comune di Civitanova Marche (piazza XX Settembre n. 93) nei seguenti orari: dal lunedì al venerdì dalle ore 10.00 alle ore 13,00 e il martedì e il giovedì dalle ore 15,30 alle ore 17,30. Avviso integrale qui  

15/02/2022 16:45
Civitanova, famiglie in difficoltà: il Comune concede 5 alloggi in affitto per 6 anni, come fare domanda

Civitanova, famiglie in difficoltà: il Comune concede 5 alloggi in affitto per 6 anni, come fare domanda

È stato pubblicato l’avviso per l’individuazione delle famiglie che potranno beneficiare di cinque alloggi a canone concertato in via Capitano Cagni, attualmente sfitti, a Civitanova Marche. Il Comune concederà in locazione gli appartamenti per la durata di sei anni, con contratto rinnovabile, a famiglie soggette a perdita di immobile a seguito di esecuzione forzata per nuclei di 3-4 persone che hanno a loro interno soggetti invalidi con una percentuale pari o superiore al 67% e/o con certificazione per problematiche di salute mentale rilasciata da strutture sanitarie pubbliche. Un alloggio di mq. 64,00 andrà per nuclei familiari di 3-4 persone con figli minori a carico e uno dei due genitori disoccupato e con invalidità superiore o pari al 67% e un alloggio di mq. 45,00 per nuclei monogenitoriali di 2 persone con minori a carico che vivono in situazioni di alloggio procurato a titolo precario a carico di Enti Pubblici o Privati del Terzo Settore. Nel caso gli alloggi disponibili non vengano integralmente assegnati agli aventi diritto, verranno offerti in affitto sulla base si ulteriori criteri specificati nell’avviso. La domanda deve essere redatta in bollo da 16 euro utilizzando esclusivamente l’apposito modello predisposto e scaricabile dal sito del Comune di Civitanova Marche e pervenire entro e non oltre il 16 marzo 2022, con le seguenti modalità: consegna a mano negli orari di apertura degli uffici (dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 12 - il martedì e il giovedì dalle 15,30 alle 17,30); consegna tramite raccomandata a/r e consegna tramite pec all’indirizzo: comune.civitanovamarche@pec.it. L’Ambito territoriale sociale quattordici ha pubblicato, inoltre, un avviso per la richiesta di contributi a favore della famiglia, relativi al fondo nazionale Politiche Sociali annualità 2020 e al fondo famiglia annualità 2021 per tre tipologie di interventi. Il primo riguarda le misure a sostegno della nascita e per l'adozione di figli (aiuto per garantire solidarietà alle ragazze madri, in situazione di difficoltà, mediante aiuti di natura materiale). Il secondo intervento è rivolto al superamento di situazioni di disagio sociale o economico (contributi economici a favore di famiglie con numero di figli pari o superiore a quattro, fiscalmente a carico; sostegno alle famiglie con figli minori di età, rimasti orfani di uno o entrambi i genitori e sostegno economico a nuclei familiari, con figli minori, già in carico ai servizi). La terza misura ha come obiettivo il rafforzamento dei Centri per la famiglia e scuole per genitori in collaborazione con le istituzioni pubbliche e del terzo settore per la realizzazione di seguenti attività di mediazione familiare, realizzazione di servizi informativi per i genitori separati o divorziati e finalizzati a rendere effettivo l'esercizio del ruolo genitoriale; realizzazione di percorsi di supporto psicologico diretti al superamento del disagio, al recupero della propria autonomia ed al mantenimento di un pieno ruolo genitoriale. La domanda va presentata esclusivamente per via telematica utilizzando il browser Chrome attraverso credenziali SPID, CIE o CNS accedendo dal sito www.ambitosociale14.it al seguente link: clicca qui , dalle ore 11.00 del 16/02/2022 alle ore 23.59 del 21/03/2022 Possono accedere ai benefici di cui al presente avviso, i cittadini italiani, comunitari e extracomunitari in possesso di permesso di soggiorno in corso di validità almeno annuale residenti nei Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale n. 14 (Civitanova Marche, Montecosaro, Montefano, Montelupone, Morrovalle, Monte San Giusto, Potenza Picena, Porto Recanati e Recanati), in possesso dei requisiti previsti per ciascuno degli interventi di cui ai successivi punti, al momento della presentazione della domanda.       

15/02/2022 16:23
INTERVISTA - Morte Lenoci, la CGIL in controtendenza: “Meno controlli, più formazione: così si prevengono gli infortuni”

INTERVISTA - Morte Lenoci, la CGIL in controtendenza: “Meno controlli, più formazione: così si prevengono gli infortuni”

La tragedia di Giuseppe Lenoci porta con sé l’eco di altri giovani come lui che hanno perso la vita a “causa del lavoro”. Persone come Luana D’Orazio (22 anni), stritolata da un orditorio manomesso, o come Lorenzo Parelli (18 anni), schiacciato da una putrella. E poi ci sono i morti in itinere, come Giuseppe: quelli che hanno perso la vita durante il tragitto verso il posto di lavoro. Un percorso di almeno 100 km il suo, privo dei controlli che uno stage dovrebbe di norma prevedere. La necessità di trovare un lavoro nel 2022 si scontra oggi non solo con le tanto discusse morti bianche, ma si lega sempre più a doppio filo con il futuro dei più giovani. Costretti a scendere in piazza per rivendicare il loro diritto a un domani migliore. Nel frattempo, i sindacati proseguono con gli accomodamenti fra le parti – azienda e operaio – e le manovre previste anche dall’arrivo del PNRR. Perché molta sarà la forza lavoro impiegata per la ricostruzione post pandemia. Il che significa dover effettuare maggiori controlli per evitare altre tragedie. Ma sarà davvero così? Lo abbiamo chiesto a Giuseppe Galli, segretario regionale della CGIL Marche.  Cosa pensa della morte di Giuseppe Lenoci? La dinamica non è ancora chiara. Di per sé la questione delle morti sul lavoro è ormai un problema conclamato, così come la gestione dell’alternanza scuola-lavoro per gli studenti. Come era regolamentata l’attività svolta da questo ragazzo? Lei già in passato aveva maturato riflessioni sull’alternanza scuola-lavoro? Noi del sindacato abbiamo sempre appoggiato l’affiancamento ai ragazzi sul posto di lavoro. Più in generale, tutti dovrebbero ricevere un’adeguata formazione preventiva e contare sulla giusta sicurezza. Spesso i rischi vengono sottovalutati. Quindi per lei la formazione del lavoratore resta alla base di tutto? È il cuore della prevenzione. Possiamo fare tutti i controlli possibili - il Governo ha anche recentemente inasprito le sanzioni nei confronti delle aziende - ma come sindacato pensiamo che non basti questo come deterrente. Quindi la sicurezza sul lavoro quanto deve essere garantita dai controlli e quanto dalla formazione? Direi 30% e 70%. Se la gente non conosce i rischi correlati alle attività, il problema non si risolve. Questo però non rischia di ridurre le responsabilità di un titolare d’azienda che già si preoccupa di far crescere la produzione? Secondo me no. La Scuola Edile di Ascoli è un esempio: sta formando ragazzi che saranno preparati ai rischi, rispetto a chi viene buttato direttamente nei cantieri. C’è da dire che il PNRR amplificherà molto questo genere di lavoro nei prossimi mesi. La disgrazia di Giuseppe Lenoci è solo l’ultimo caso di giovani morti sul lavoro. Però rimangono i casi di Luana D’Orazio e Lorenzo Parelli. Lo Stato dovrebbe garantire l’accesso ai ragazzi a tutte le opportunità, e con maggiore sicurezza. Lenoci rientra nella categoria degli “infortuni in itinere”. Secondo i dati, almeno una morte su quattro avviene con queste dinamiche. È stata una fatalità: le morti in itinere vengono in generale considerate in maniera minore rispetto a quelle che avvengono sul posto di lavoro. Non sappiamo nemmeno se di mezzo c’è la formula dell’alternanza scuola-lavoro. Ma se ci pensi, quanti ragazzi potrebbero correre certi rischi solo perché vanno in Erasmus? Quindi manca l’adeguata formazione anche presso gli istituti scolastici? Molte strutture in Italia e nelle Marche erano già presenti prima ancora che entrasse in vigore l’offerta formativa dell’alternanza scuola-lavoro. Con l’arrivo del PNRR e la grande quantità di lavoro prevista per la “ricostruzione”, voi come sindacato come pensate di garantire la giusta sicurezza ai lavoratori? Gli imprenditori devono rispettare le leggi e dare garanzie; noi per legge abbiamo la figura del preposto che deve effettuare i controlli e rapportarsi con gli RLS. Il sindacato può solo cercare di formare quanti più rappresentanti possibili (d.lgs. 81/08). Non c’è bisogno di altre leggi. Purtroppo sono poche le imprese disposte a investire nella formazione dei lavoratori.

15/02/2022 14:06
Redditi 2022, associazione Tutela Impresa: “Per le aziende sarà il caos”

Redditi 2022, associazione Tutela Impresa: “Per le aziende sarà il caos”

“Non solo la pandemia ma anche la burocrazia sta continuando ad uccidere le imprese, la situazione è diventata ingestibile”. E’ un grido d’allarme quello di Giuseppe Tosoni, presidente dell'Associazione nazionale Tutela Impresa, che tenta di far luce sugli ultimi provvedimenti approvati dal Ministero lo scorso 31 gennaio e riguardanti le istruzioni generali comuni ai modelli "Redditi 2022" per le Società di capitali. “Da parte degli imprenditori c’è la volontà di recepire le disposizioni fornite, ma è possibile che per non incorrere in sanzioni ci si debba rapportare a modelli dichiarativi di aggiornamento che prevedono 915 pagine di istruzioni?” Una giungla normativa fatta di 369 pagine dedicate alle persone fisiche, principalmente dipendenti e pensionati, 246 alle società di persone ed altre 300 a quelle di capitali. Richiamando Tacito, per Tosoni “Moltissime sono le leggi quando lo Stato è corrotto". “Non è possibile spiegare diversamente tutta questa moltitudine di leggi imbarazzanti che spesso confliggono tra loro e si modificano costantemente. Da Tacito sono trascorsi duemila anni, ma i nostri politici hanno solo esteso il labirinto normativo ormai senza più vie di uscita”, spiega il presidente di Tutela Impresa. Per Tosoni “sarebbe sufficiente codificare le norme appartenenti alla stessa materia in testi unici obbligatori escludendo leggi, leggine ed interpretazioni che rendono illeggibili le stesse norme. La nostra associazione, sempre attenta alle esigenze delle imprese per la tutela da ingiustizie fiscali e bancarie, nei prossimi giorni chiederà chiarimenti e interventi a Draghi e Mattarella con l’obiettivo di avviare un percorso di sburocratizzazione necessaria ai fini della sopravvivenza del lavoro nel nostro Paese”.

15/02/2022 12:30
Covid - I vaccini ci hanno aiutato veramente a combattere la pandemia? Ecco i dati

Covid - I vaccini ci hanno aiutato veramente a combattere la pandemia? Ecco i dati

Al netto di una quarta ondata di contagi che sembra affievolirsi, di una gestione governativa bisognosa di ricorrere a nuovi obblighi e ordinanze – giustificata dalla necessità di raggiungere l’immunità di gregge e dalle fasi di collasso altalenante della Sanità – i dubbi sull’effettiva utilità dei vaccini restano per molti italiani ancora in piedi. All’indomani delle ultime misure adottate nei confronti degli over 50 – ad oggi la comunità più refrattaria alla profilassi – il nostro Paese conta ancora 2,284 milioni di ultracinquantenni potenzialmente no vax, distribuiti all’interno di quel 10% totale di irriducibili di tutte le età. Dopo due anni di emergenza, le argomentazioni addotte in merito a quella che risulta essere una “sfiducia patologica” sono ancora le stesse. “Il vaccino non è stato sperimentato”, “il Covid non esiste”, “siamo sotto dittatura sanitaria”, “chissà cosa c’è nel siero” miste a cospirazioni governative, informazione asservita al potere e un pozzo senza fondo di certezze. Eppure, se si prendono in esame i dati rilasciati dall’Iss nel periodo compreso fra fine novembre e inizio del 2022 – nel quale cioè è stato evidenziato l’ultimo, grande picco di contagi legato alla variante Omicron – è possibile ricostruire quelli che sarebbero stati gli scenari plausibili qualora la campagna vaccinale non fosse mai stata realizzata. Dal 10 dicembre 2021 al 9 gennaio 2022 sono stati confermati circa 1.983.622 casi di Covid-19, di cui il 19,9% sono risultati non vaccinati, a fronte del 10% comprensivi anche di booster. Di conseguenza, i ricoverati no vax sono arrivati al 48%, mentre i vaccinati al 4,9%. Sul fronte terapie intensive e decessi, i numeri arrivano a 66% e 45,9% (no vax), rispetto ai più contenuti 2,8% e 4,2% (si vax). Nel periodo preso in esame i casi positivi sarebbero potuti ammontare a circa 3.206.604 qualora nessuno fosse stato vaccinato. Ovvero un numero triplicato rispetto quello reale. Va da sé che i ricoveri ordinari avrebbero potuto quadruplicarsi (77.557 anziché 19.647) e addirittura arrivare a cinque volte tanto per le terapie intensive (11.093 anziché 2.075).In ultimo, la stima dei decessi sarebbe stata di 11.702 unità, a fronte degli effettivi 3.141. E se invece la copertura vaccinale avesse raggiunto il 100%? Casi positivi: 1.334.088. Ricoveri ordinari: 6.336. Terapie intensive: 393. Morti: 880.

15/02/2022 10:00
Civitanova, stroncato da un malore nella sala Bingo: uomo muore prima di arrivare in ospedale

Civitanova, stroncato da un malore nella sala Bingo: uomo muore prima di arrivare in ospedale

Colto da un malore mentre si trova all'interno della sala Bingo Supernova: uomo di 66 anni muore durante il trasporto verso l'ospedale di Civitanova Marche. Nonostante sia stato immediatamente soccorso, per l'uomo, originario di Siena, non c'è stato nulla da fare. È quanto avvenuto nel tardo pomeriggio, intorno alle 19.  Quando gli operatori dell'emergenza della Croce Verde di Macerata sono arrivati sul posto, le condizioni del 66enne sono apparse sin da subito disperate. I sanitari hanno fatto di tutto per strapparlo alla morte, senza successo. Ancora da accertare la natura del malore accusato dall'uomo.     

14/02/2022 22:35
Sanità, Marchetti conferma i nuovi ospedali di Macerata e Tolentino: "Stanziati 923 milioni con il Pnrr"

Sanità, Marchetti conferma i nuovi ospedali di Macerata e Tolentino: "Stanziati 923 milioni con il Pnrr"

“La Lega continua a mantenere le promesse fatte in campagna elettorale alle chiacchiere inconsistenti di una sinistra che ha amministrato la regione per decenni senza produrre fatti, rispondiamo con interventi concreti sostenuti da finanziamenti importanti". Così il commissario della Lega Marche, Riccardo Augusto Marchetti, commenta i 923 milioni del Pnrr destinati alle Marche "per interventi in esecuzione, in cantierizzazione e in progettazione che consentiranno ai marchigiani di disporre di una sanità di territorio".  "Grazie a questi fondi verrà potenziata la sanità in tutti i territori della regione, non soltanto nelle aree centrali, ma anche in zone periferiche. Da sempre sosteniamo la necessità di creare una rete sanitaria in grado di soddisfare le esigenze di tutti i marchigiani - ricorda Marchetti -. Oggi, grazie all’impegno dell’Assessore Regionale alla Sanità della Lega, Filippo Saltamartini, stiamo portando a compimento il nostro progetto". "Verranno realizzati tre nuovi ospedali a Pesaro, Macerata e San Benedetto del Tronto - spiega il commissario leghista - a Urbino, Fano, Senigallia, Fabriano, Civitanova Marche, Ascoli Piceno vedranno la luce nuove strutture per le emergenze, mentre a Cagli, Fano e Tolentino tre nuovi ospedali di comunità/hospice". "Per quanto riguarda le strutture ospedaliere in esecuzione - prosegue - arriveranno fondi anche per Salesi, INRCA, Fermo e Amandola, mentre a Pergola si procederà con la ristrutturazione integrale del nosocomio".  "Verranno inoltre predisposte ben 33 riqualificazioni di strutture sanitarie e ospedaliere esistenti, alle quali si aggiungono 34 interventi di adeguamento. Si tratta di un importante investimento a garanzia della salute dei marchigiani - conclude Marchetti - continueremo ad impegnarci per realizzare ogni altro obiettivo utile a rendere più agevole l’accesso alle cure in tutto il territorio regionale”.  

14/02/2022 16:40
Morrovalle, malore improvviso al ristorante: muore un 61enne

Morrovalle, malore improvviso al ristorante: muore un 61enne

Colto da malore in un ristorante: muore il 61enne Giuseppe Marsili. Lutto nelle comunità di Morrovalle (dove risiedeva) e di Civitanova sua città d’origine. Una morte improvvisa quella Giuseppe, dipendente della farmacia comunale della città rivierasca. L’uomo, lo scorso venerdì, è stato colto da malore mentre si trovava a cena in un ristorante a Trodica. Lanciato l’allarme, sono accorsi sul posto i mezzi di soccorso del 118. Disperati i tentativi dei sanitari di rianimare l’uomo, ma per il 61enne non c’é stato nulla da fare, il suo cuore ha smesso di battere prima dell’arrivo in ospedale. Giuseppe Marsili lascia due figli Joele e Chiara, oltre all’anziana madre. I funerali si svolgeranno oggi, alle ore 15, nella chiesa di San Paolo a Civitanova Marche.

14/02/2022 10:54
La Feba Civitanova incappa in un'altra sconfitta sul campo della Nico Basket

La Feba Civitanova incappa in un'altra sconfitta sul campo della Nico Basket

La Feba Civitanova Marche lotta fino all’ultimo ma si arrende al Nico Basket per 60-53. Una sfida molto equilibrata, decisa dai singoli episodi, ha condannato le momò ad un altro stop. Non è bastata la grinta, il cuore e la determinazione in questa sfida importante in ottica classifica. Alla fine sono state le toscane ad avere la meglio, brave a capitalizzare i momenti favorevoli. In casa biancoblu oltre alla prova di qualità della solita Giorgia Bocola oggi si è messa in mostra la 2005 Francesca Severini, capace di arginare le avversarie con caparbietà e di portare buoni attacchi. Primo quarto molto equilibrato con le locali che negli ultimi due minuti piazzano un mini break di 5-0 che permette loro di chiudere in avanti sul 18-12 la prima frazione. Nel secondo periodo le momò sono costrette a rincorrere poi negli ultimi quattro minuti Malintoppi porta avanti le sue, 24- 26. Il finale punto a punto viene deciso dal libero di Giglio Tos per il 28-27 con cui si va al riposo lungo. Alla ripresa delle ostilità si continua a viaggiare sul binario dell’equilibrio, 40-37, mentre nell’ultimo quarto la gara si mantiene palpitante. Le biancoblu partono meglio, 44-46, ma le toscane rimangono lì ed approfittano di qualche errore di troppo della Feba toccando il 56-48. Il match non è finito perché Bocola e Paoletti riaprono i giochi sul 56-53 a1’53’’ dal termine ma il canestro di Nerini ed il fallo antisportivo di Binci chiudono la questione sul 60-53.  “Diciamo che la partita è stata decisa da tre nostre palle perse in un momento cruciale e dalla percentuale non ottimale dai liberi – afferma coach Donatella Melappioni – che ci avrebbe almeno permesso di mantenere la differenza canestri a nostro favore. E’ stata una partita equilibrata, poi sul -5, nell’ultimo periodo, è stato fischiato un fallo intenzionale a Binci e lì le padrone di casa hanno trovato l’allungo vincente. Questa sera molto bene la nostra giovanissima Francesca Severini che è stata precisa al tiro ed intensa in difesa, limitando Bacchini”. Il tabellino NICO BASKET FEMMINILE - FEBA CIVITANOVA MARCHE 60 - 53 (18-12, 28-27, 40- 37, 60-53) NICO BASKET FEMMINILE: Nerini* 11 (3/3, 1/2), Mariani NE, Bacchini* 9 (3/9, 1/6), Tintori 8 (1/2, 1/8), Mengoli NE, Cibeca, Modini NE, Giangrasso* 14 (3/6, 2/7), Farnesi NE, Mattera* 7 (2/6 da 2), Giglio Tos 6 (1/1, 0/3), Saric* 5 (1/4, 0/3) Allenatore: Nieddu F. FEBA CIVITANOVA MARCHE: Perrotti* 1 (0/2 da 2), Armillotta NE, Paoletti* 4 (2/6, 0/5), Angeloni 2 (0/1 da 2), Bocola* 15 (6/10, 0/3), Trobbiani* 6 (2/4 da 2), Binci 6 (1/5, 0/3), Severini* 14 (3/5, 2/3), Giacchetti NE, Grande NE, Malintoppi 5 (1/4, 1/2), Pronkina NE Allenatore: Carmenati G. Arbitri: Bianchi L., Ragionieri M.

14/02/2022 09:38
Virtus Civitanova, pesante sconfitta contro la Riviera Bianca a Rimini

Virtus Civitanova, pesante sconfitta contro la Riviera Bianca a Rimini

Niente da fare per una orgogliosa Virtus Civitanova sul campo della corazzata Riviera Banca Rimini. La squadra di coach Schiavi, priva degli infortunati Pedicone (frattura dell’alluce) e Musci (contrattura al polpaccio), fa quel che può sul campo della seconda forza del campionato, restando in scia per almeno 25’ prima di lasciare il passo ai padroni di casa. Peccato perché forse la Virtus in avvio non ci ha creduto abbastanza e Rimini (senza Rivali e Saccaggi) ne ha subito approfittato per scavare un solco rivelatosi determinante nell’economia del match. La Riviera Banca sale infatti subito a +11 (15-4 al 5’), trascinata dagli assist al bacio di Tassinari e dalla concretezza di Masciadri. Pian piano però Felicioni e compagni escono dal guscio: è proprio il capitano a suonare la carica e così i biancoblu restano in scia a una Riviera Banca che forse pensava di averla già chiusa nei primi 5’. Civitanova torna più volte a -4 trovando una buona fluidità offensiva e alte percentuali, ma basta che calino queste ultime per far sì che i romagnoli riallarghino la forbice. I biancoblu non riescono più ad arginare le folate dei padroni dicasa, che prendono quota poco prima dell’intervallo lungo toccando anche il +15 (44-29 con il solito Masciadri al 18’). A metà gara, però, la Virtus è ancora in partita: è 48-36 al ritorno negli spogliatoi. Come contro Rieti, Riccio prende fuoco in apertura di terzo quarto. La guardia avellinese mette 8 punti in fila, Dessì completa l’opera dall’arco e in un attimo la Virtus è tornata a -6 (54-48 al 23’). Una clamorosa schiacciata di Mladenov scuote una Rbr sonnacchiosa, Riccio è una furia (13 punti nel solo terzo quarto, 28 con sette triple a referto alla fine e la meritata ovazione del Flaminio all’uscita dal parquet) ma la Riviera Banca impone il suo strapotere in area e all’imbocco dell’ultimo quarto i biancorossi aggiornano il massimo vantaggio della serata (72-55 con tap-in sulla sirena di Fabiani). La lancetta delle energie fisiche e mentali è ormai sul rosso e nell’ultimo quarto la diga biancoblu frana completamente, scrivendo un risultato finale eccessivamente severo per quanto fatto vedere in campo dai civitanovesi. Ad ogni modo, poco rammarico: non era questa la partita da vincere per rimettere in sesto la classifica. Ma d’ora in avanti ogni occasione è buona per provare a fare punti.

14/02/2022 09:31
Sesta sinfonia della Lube che travolge Ravenna in tre set. Lo zar supera i 3000 attacchi vincenti in Regular season

Sesta sinfonia della Lube che travolge Ravenna in tre set. Lo zar supera i 3000 attacchi vincenti in Regular season

Sia in ambito europeo che nel Campionato italiano, la Cucine Lube Civitanova spinge sull’acceleratore e non vuole concedere nulla agli avversari. Al Pala De André di Ravenna, nell'ottava giornata di ritorno, i biancorossi centrano la sesta vittoria consecutiva in SuperLega Credem Banca superando i padroni di casa della Consar RCM Ravenna con il massimo scarto set (18-25, 20-25, 21-25). Un match controllato dall’inizio alla fine e un epilogo utile a consolidare il secondo posto in classifica con 45 punti all’attivo e a confermare l’imbattibilità nel girone di ritorno della Regular Season 2021/22. Contro l’ultima della classe i campioni d’Italia camminano sul velluto per due set, salvo poi doversi rimboccare le maniche in un terzo parziale scorbutico. Apparso stanco a Novosibirsk, Ivan Zaytsev si riscatta alla grande chiudendo il match da top scorer (24 punti con il 70%), con tanto di titolo di MVP del match e con la grande soddisfazione di abbattere il muro dei 3000 attacchi vincenti nelle stagioni regolari. In doppia cifra anche Simon (11) e Yant (10). Ultimo a mollare tra i rivali Klapwijk (13 punti di buona fattura). Nel primo atto Ravenna resta in gara fino a metà parziale, poi Civitanova allunga (14-19) con un attacco performante (62%) in cui svettano i 7 punti di Zaytsev. Anche nel secondo set è lo Zar a fare il vuoto con i suoi 8 punti (100% di positività e un muro); Ravenna parte male e incassa 3 ace (9-16), ma regala ai propri tifosi un abbozzo di rimonta nel finale. Nel terzo set è la Cucine Lube a rincorrere: il pari arriva sul 14-14, poi strada in discesa, 9 punti dello Zar e offensive ben congegnate anche al centro. Il prossimo appuntamento in SuperLega è in programma domenica 20 febbraio (ore 18) all’Eurosuole Forum con la Top Volley Cisterna per la 9a di ritorno, ma gli uomini di Chicco Blengini scenderanno in campo tra le mura amiche già mercoledì 16 febbraio (ore 20.30) per l’ultima giornata della Pool C di CEV Champions League con lo Zaksa. La gara Biancorossi in campo con De Cecco al palleggio per la bocca da fuoco Zaytsev, Simon e Anzani al centro, Yant e Lucarelli laterali, Balaso libero. Il team di Zanini si schiera con la diagonale Biernat-Klapwijk, Comparoni e Candeli al centro, Ulrich e Ljaftov in banda, Goi libero. Buon avvio della Lube (5-8) che, nonostante le leggerezze al servizio e in ricezione (7-8), vola in attacco (7-10). I romagnoli battono bene, ma Civitanova contrattacca alla grande e allunga con l’ace di Lucarelli (10-14). Ravenna mostra sprazzi di bel gioco, anche se a fare la differenza è la velocità d’esecuzione delle trame biancorosse (14-19) e la lucidità in volata di Zaytsev, autore di 7 punti nel set (18-23). Un’invasione dei ravennati e l’ace di Simon (quarto punto personale) chiudono il set (18-25). Nel secondo set Ravenna pensa ancora agli 8 errori del parziale precedente (3-8) e viene squarciata dai servizi velenosi dello Zar (4-11). De Cecco e Zaytsev danno spettacolo in campo (6-13), mentre sul fronte opposto Klapwijk si carica sulle spalle la Consar per rendere meno amaro il passivo (8-13). Proprio un errore dell’olandese dai nove metri, però, restituisce il massimo vantaggio ai cucinieri (9-16). Sul 15-20 Zanini inserisce Franca al palleggio. Generoso finale dei romagnoli, ma Comparoni stecca il servizio decisivo (20-25). Nel terzo set Ravenna parte con un altro piglio. In mostra il giovanissimo Orioli (7-4). La Lube dà la sensazione di poter ricucire presto lo strappo, ma sul più bello la murata di Candeli e un attacco out dei biancorossi complicano le cose (12-8). Lo snervante inseguimento civitanovese dà i suoi frutti con il muro a 3 del pareggio (14-14) e con il sorpasso (14-15) targato Zaytsev (saranno 9 i punti personali a fine set), che si ripete per il +2 (15-17). Gli ospiti giocano senza freni e colpiscono con Anzani (20-23), che alla seconda palla set chiude il match con un primo tempo (21-25). Ecco le dichiarazione dei protagonisti: GIANLORENZO BLENGINI (allenatore): “Siamo reduci da una settimana molto intensa, e questa partita andava quindi affrontata con la testa giusta. Credo che i ragazzi lo abbiano fatto, anche se nel terzo parziale c’è stato un calo, soprattutto in attacco e nello specifico in contrattacco, contro una squadra che chiaramente giocava per divertirsi e quindi a metterci in difficoltà, come è normale che sia. In partite come questa non c’è mai niente di scontato, sapevamo di dover essere noi a imporre il gioco e nonostante quella partenza balbuziente nel terzo set, l’importante è che poi siamo riusciti a recupere senza complicarci troppo la vita. Dunque bene così”. IVAN ZAYTSEV: “Non sono ancora nella mia condizione ottimale, ma sto cercando di sfruttare ogni occasione buona per arrivarci. I 3 mila attacchi vincenti in Regular Season? Contano i risultati della squadra, ma fa comunque piacere. Sono contento perché questa vittoria a Ravenna ci regala punti pesanti per la classifica e soprattutto arriva a distanza di pochi giorni dalla trasferta di Champions League in Siberia, in cui abbiamo conquistato un altro risultato importantissimo, con due viaggi molto lunghi. Ora di nuovo testa all’Europa, visto che mercoledì ospitiamo i campioni d’Europa in carica e vogliamo chiudere il girone di Champions con un cammino immacolato”. FABIO BALASO: “Eravamo reduci da una trasferta impegnativa, quindi stasera era importante giocare al massimo per riuscire a conquistare la vittoria, e tre punti che sono importantissimi per la graduatoria. Mercoledì ci aspetta un’altra battaglia, stavolta per la Champions League: conosciamo il grande valore del nostro avversario, lo Zaksa, daremo come sempre il 100% per chiudere in cassaforte un altro risultato importante”. SIMONE ANZANI: “Queste partite non sono mai facili, il rischio è di prenderle senza la giusta concentrazione e poi possono sfuggire di mano, come è successo un po’ nel terzo set. Poi è emersa la differenza di livello tra i team e l’abbiamo portata a casa. Questa settimana abbiamo fatto un tour de force e volevamo chiudere presto la gara per non spendere troppe energie. Ora pensiamo al rientro, poi alla sfida con lo Zaksa. Prima di guardare le altre squadre dobbiamo guardare in casa nostra per recuperare chi è fuori e per dare il massimo in campo. Questa è la via per centrare i nostri obiettivi”. Il tabellino CUCINE LUBE CIVITANOVA: Garcia Fernandez, Sottile ne, Marchisio, Jeroncic ne, Balaso (L), Zaytsev 24, Penna ne, Lucarelli 6, Simon 11, De Cecco, Anzani 5, Yant 10. All. Blengini. CONSAR RCM RAVENNA: Ricci, Biernat 3, Pirazzoli, Franca, Ulrich 5, Goi (L), Dimitrov, Klapwijk 13, Ljaftov 8, U Comparoni 5, U Orioli 3, Candeli 3. All. Zanini ARBITRI: Vincenzo Carcione di Roma e Dominga Lot di Treviso PARZIALI: 18-25 (26’), 20-25 (26’), 21-25 (28’). Tot.: 1h 20’. NOTE: Ravenna 12 battute sbagliate, 5 ace, 9 muri vincenti, 32% in attacco, 35% in ricezione (22% perfette). Civitanova 13 battute sbagliate, 6 ace, 6 muri, 56% in attacco, 55% in ricezione ( 35% perfette). MVP: Zaytsev  

13/02/2022 20:50
Vaccini, obbligo per i lavoratori over 50 da martedì. Ecco le multe per chi è senza green pass

Vaccini, obbligo per i lavoratori over 50 da martedì. Ecco le multe per chi è senza green pass

Secondo la norma già in vigore dal dall'8 gennaio 2022 (e che scadrà a giugno), da martedì 15 febbraio scatterà l'obbligo per tutti gli over 50 di presentarsi a lavoro muniti di green pass. Per entrare negli uffici, nelle fabbriche e nei negozi bisognerà infatti dimostrare di aver effettuato almeno la prima dose di vaccino (il richiamo o il booster). I datori di lavoro, inoltre, dovranno effettuare i dovuti controlli all'ingresso, anche a campione.  Chi verrà trovato sprovvisto della certificazione verde rischia la sospensione dal alvoro senza retribuzione e multe che vanno dai 600 ai 1500 euro. Somma che verrà raddoppiata in caso di reiterata violazione. Per i titolari dei luoghi di lavoro, invece, il mancato controllo del personale può costare dai 400 ai 1000 euro. L'ordinanza del Ministero della Salute specifica che «dal 15 febbraio 2022, i soggetti ai quali si applica l’obbligo vaccinale per l’accesso ai luoghi di lavoro nell’ambito del territorio nazionale, devono possedere e sono tenuti a esibire una delle certificazioni verdi Covid-19 di vaccinazione o di guarigione». Il provvedimento interessa ufficialmente gli ultracinquantenni già dal 1° febbraio, accompagnato dalla sanzione di 100 euro processata direttamente dall'Agenzia delle Entrate. 

13/02/2022 18:48
Civitanovese, vittoria di grinta contro un PortoRecanati indomabile.  A deciderla è capitan Visciano

Civitanovese, vittoria di grinta contro un PortoRecanati indomabile. A deciderla è capitan Visciano

La Civitanovese mette la quarta. Sono 4 le vittorie consecutive e 6 nelle ultime 8 giornate per i ragazzi di Vagnoni. Ma oggi battere il Porto Recanati è stata dura e sofferta. I ragazzi di Bugari si sono difesi ma non hanno disdegnato di impensierire Monti con qualche manovra ben orchestrata in contropiede. Al 20' la partita si sblocca, tiro di Ruggeri dalla distanza e deviazione rapace di Chornopyshchuk che sigla il suo nono gol e mezzo e soprattutto il vantaggio rossoblù. Reazione degli ospiti che approfittando di un errato disimpegno della difesa di casa, con una bellissima manovra portano al gol capitan Pantone. Tutto da rifare per i locali, che non sfruttano buone occasioni con Chornopyshchuk e Niane. Anche il Porto Recanati non sta a guardare. All'intervallo 1-1. Nella ripresa subito un clamoroso palo di Russo. La Civitanovese prova con insistenza a trovare la rete e il Porto Recanati alleggerisce creando un paio di occasioni. Al 31' doppio giallo per Alessandroni e rossoblù in 10. Quando la lotta si fa dura serve il colpo del condottiero e al 34' capitan Visciano disegna una traiettoria da favola su punizione e batte Piangerelli all'incrocio. Nel finale i ragazzi di Vagnoni senza correre grossi rischi portano a casa una vittoria preziosissima che li riporta dentro i playoff, persi per una notte causa i risultati di ieri di Monterubbianese e Futura. Onore al Porto Recanati che si è battuto bene giocando un buon calcio e dimostrando che la salvezza è tutt'altro che impossibile.

13/02/2022 17:30
Storie - "Io e mia nonna suoniamo per combattere l'avanzamento dell'Alzheimer" (VIDEO)

Storie - "Io e mia nonna suoniamo per combattere l'avanzamento dell'Alzheimer" (VIDEO)

Sono i suoi occhi a presentare il conto per la prima richiesta di attenzione. Occhi pieni di voglia di vivere, occhi che raccontano frammenti di dolore di vite passate. Occhi blu come il mare quelli di Mattia De Minicis. E questa è la storia di nonna Pierina e di un nipote che, attraverso la musica, cerca di aiutarla per combattere l'avanzamento dell'Alzheimer. Mattia lo abbiamo conosciuto tra le vie dei negozi di Civitanova, dove con nonna Pierina seduta in auto alle sue spalle cerca di regalare un po' di sorrisi a passanti e amici che incontra lungo la sua avventura. "Da quando è scoppiata la pandemia, con il blocco dei concerti, ho deciso di tornare alla strada. Qui mi sento vivo e cerco di regalare emozioni, in attesa di tornare alla normalità". Fa questa vita da 12 anni, Mattia, figlio d'arte proprio nel mondo della musica: il papà Stefano è stato il fondatore del Festival "Jazz non solo jazz" di Fermo. Ritmo che gli scorre nelle vene e che traduce in melodie attraverso soprattutto ukulele, clarinetto e flauto da naso. Ritmo che gli ha permesso di essere notato da artisti attenti al sociale come Roy Paci e Tonino Carotone. "Da quando nel 2009 abbiamo scoperto la malattia di mia nonna, ho cercato di starle vicino in tutti i modi. Grazie alla musica riusciamo a farla interagire e cerchiamo di farla restare presente e tra noi anche con la mente. E quando i segnali di avanzamento della malattia diventano più visibili, noi suoniamo insieme", racconta Mattia. Questa è la storia di un ragazzo che non ha mai smesso di credere nei propri sogni, questa è la storia di una nonna che grazie a suo nipote continua a vivere.

12/02/2022 10:00
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