La Cucine Lube Civitanova completa una rimonta da sogno e si assicura la partecipazione alla quinta finale scudetto consecutiva del campionato di Superlega. I biancorossi hanno avuto la meglio dell'Itas Trentino in cinque set, tra le mura amiche dell'Eurosuole Forum, al termine di una partita dagli altissimi contenuti agonistici, di fronte ad oltre 3500 tifosi.
Sugli spalti si nota anche la presenza del presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, accanto al patron Fabio Giulianelli, a poche sedute di distanza dal sindaco di Civitanova Marche, Fabrizio Ciarapica.
La Lube, squadra campione d'Italia in carica, potrà così difendere il titolo contro la rivale di sempre, la Sir Safety Conad Perugia. Il primo atto della serie finale è in programma per domenica primo maggio, in terra umbra.
La cronaca
LE FORMAZIONI - Gianlorenzo Blengini rinuncia ancora a Juantorena, e propone De Cecco al palleggio per l’opposto Zaytsev, al centro Simon e Anzani, laterali Yant e Lucarelli, libero Balaso.
Angelo Lorenzetti conferma la formazione tipo. Trento scende in campo con Sbertoli al palleggio e il modulo a tre schiacciatori (Kaziyski, Lavia e Michieletto), Lisinac e l’ex biancorosso Podrascanin al centro, Zenger libero.
PRIMO SET - A partire meglio sono gli ospiti. Zaytsev inizia la partita con le pile scariche: prima attacca fuori un pallone in lungolinea, poi si fa murare da Lisinac. Trento approfitta anche di uno Yant non ineccepibile in fase di ricezione, arrivando a doppiare gli avversari (4-8).
A fomentare le velleità di rimonta della Lube, ci pensa il grande ex Ricardo Lucarelli, che mette in mostra tutto il suo arsenale di colpi riportando i cucinieri a meno uno (13-14). A consegnare il punto della parità è, invece, Simon con un bel primo tempo (16-16).
L'Itas per non perdere quota si affida con costanza all'eterno Kaziyski (11 punti nel parziale), che non tradisce le attese del suo palleggiatore, Sbertoli. Il finale di set è palpitante. A spuntarla sono i trentini con un muro vincente, alla terza chance utile (27-29).
SECONDO SET - Lube che comincia con l'handicap anche nel secondo set, mostrando qualche crepa di troppo in fase di ricezione con Zaytsev e Yant. Lucarelli, però, è ispirato e traghetta nuovamente Civitanova a contatto (5-5). Per trovare il contro-break i campioni d'Italia hanno bisogno di un errore del, sin lì, perfetto Kaziyski (14-12).
In casa marchigiana si accende anche Yant, con il suo accecante talento offensivo: il giovane schiacciatore cubano vive una ventina di minuti di onnipotenza scuotendo il Palas con muri e schiacciate altisonanti. Trento non può opporre resistenza: si va sull'uno a uno nel conto dei set (25-21).
TERZO SET - Approccio horror di terzo set da parte di Civitanova. I cucinieri sprofondano sino a -6 (5-11), collezionando un errore dietro l'altro. Gli scambi si allungano, e a spuntarla è quasi sempre l'Itas. Come se non bastasse, a peggiorare le cose, tornano anche gli errori di misura di Zaytsev in attacco (11-18).
La Lube avrebbe bisogno di un miracolo. A farlo avverare prova a pensarci l'uomo con il numero 13 dietro le spalle: Robertlandy Simon. Il centrale cubano stampa due ace di fila, che diventerebbero anche tre, se un contestatissimo video-check non giudicasse il pallone oltre la linea.
Si apre, però, una breccia che la Lube cavalca anche con i servizi vincenti di De Cecco e Lucarelli. Ma non basta, il divario accumulato è troppo ampio per essere colmato. A mettere a terra il pallone che vale il 2-1 per Trento è il solito Kaziyski (21-25).
QUARTO SET - Nel quarto set Blengini sceglie di lasciare in panchina uno spento Zaytsev, in luogo di Gabi Garcia. La presenza dello schiacciatore di recente naturalizzazione Usa, rinforza il muro e gli effetti si notano sin da subito. L'opposizione sotto rete fatta in coppia con Simon è di spessore: due muri consecutivi fanno volare Civitanova sul più quattro (5-1).
Gabi incide anche in attacco (10 punti nel set), tanto che la Lube arriva a doppiare Trento (12-6). Il parziale si tramuta in un monologo civitanovese: l'Itas va in tilt. L'Eurosuole Forum è una bolgia quando Anzani trova due ace nel suo turno di servizio, per il +10 (16-6). Il set è senza storia. Si decide tutto nel tie-break.
QUINTO SET - Il muro di Civitanova fa la differenza anche in avvio di quinto set. A stampare gli avversari a rete sono i soliti sospetti: Simon e Gabi Garcia. Si va sul 3-0, un vantaggio prezioso che i campioni d'Italia riusciranno a conservare sino al termine della partita. L'ultimo punto lo firma Simon con l'ace (15-11). Può esplodere la gioia dei tifosi marchigiani, la storica rimonta da 0-2 a 3-2 nella serie è completata.
Tabellino Cucine Lube Civitanova - Itas Trentino 3-2 (27-29, 25-21, 21-25, 25-15, 15-11)
CUCINE LUBE CIVITANOVA: Garcia Fernandez 12, Kovar 4, Sottile, Marchisio ne, Juantorena ne, Jeroncic (L) ne, Balaso (L), Lucarelli 18, Zaytsev 9, Diamantini, Simon 20, De Cecco 4, Anzani 6, Yant 16. All. Blengini
ITAS TRENTINO: Kaziyski 22, D’Heer ne, Michieletto 11, Sbertoli 2, Cavuto 4, Pinali 1, Albergati ne, Lavia 3, Zenger (L), Podrascanin 6, Lisinac 19, Sperotto ne, De Angelis (L) ne. All. Lorenzetti
Spettatori: 3552
(Credit foto: Maurizio Spalvieri)
Conto alla rovescia per GustaPorto 2022 e date confermate per il fine settimana del 14 e 15 maggio. Stamattina si è svolto un incontro plenario presso la Sala Convegni di Banco Marchigiano con tutti i protagonisti della manifestazione per mettere a punto l’intenso programma che vedrà protagonista tutta l’area portuale di Civitanova Marche, ma anche le strutture ricettive ed i ristoranti della città aderenti al circuito.
“GustaPorto è una manifestazione inclusiva – il commento del sindaco Fabrizio Ciarapica. Da cinque anni l’Amministrazione collabora con associazioni ed operatori per esplorare le nuove dimensioni dello sviluppo territoriale”. Negli anni GustaPorto è cresciuta nei numeri, nell’impatto, ma soprattutto nel livello delle proposte che aiutano la comunità a crescere nella capacità di proporsi meglio all’esterno”.
“Banco Marchigiano è la casa di tutta la comunità, ha commentato il direttore generale Marco Moreschi. Siamo sempre lieti di accogliere iniziative che facilitano l’incontro tra gli imprenditori e promuovono la crescita complessiva del territorio”. “Finalmente GustaPorto torna in modalità completamente fisica, le parole del direttore di Tipicità Angelo Serri. Ci prepariamo a varare un’edizione che mette a frutto tutta l’esperienza acquisita e che aiuta gli operatori a riproporsi in modo attrattivo, dopo questo periodo difficile”.
A consesso le varie anime della città che collaborano all’iniziativa, a partire dal Comandante della Capitaneria di Porto, Ylenia Ritucci, Giuseppe Micucci per la Casa del Pescatore, Gianni Santori per l’associazione il Madiere, il direttore del Mercato ittico, Luca Boldrini, Lavinia Bianchi per Plastiglomeri, insieme ai rappresentanti di Confcommercio, Confartigianato, CNA, e degli stabilimenti balneari. Hanno partecipato anche i referenti degli albergatori e della nuova DMO di Civitanova Marche, insieme agli studenti di Unimc che collaboreranno attivamente all’iniziativa e, da remoto, Vanessa Spernanzoni di Contemporanea 2.0.
Tra pochi giorni partirà la promozione con tutte le attività in programma, che saranno presentate anche in un apposito incontro con i giornalisti nei giorni precedenti la manifestazione.
Dal PNRR alla reale compattezza del centrosinistra per la tornata elettorale del giugno prossimo a Civitanova ma anche attacchi frontali per modi o metodi agli sfidanti Ciarapica e Squadroni. Senza colpo ferire nei confronti della Emiliozzi e dell’elettorato dei Cinquestelle.
Una conferenza stampa organizzata per discutere dell’assenteismo del centrodestra nel Consiglio comunale del 25 aprile scorso ma che è sfociata in un quadro più generale di critiche mosse dal Partito Democratico locale, con la candidata sindaco Mirella Paglialunga, il dem Giulio Silenzi e i principali referenti delle liste in sostegno dell’ex preside.
“Il Consiglio comunale del 25 aprile è una anomalia: si sapeva che sarebbe fallito sul nascere nonostante i consiglieri di centrodestra che non si sono presentati siano poi stati visti uscire da Palazzo Sforza”, spiega la Paglialunga.
Scelte politiche e non tecniche, secondo Silenzi, alla base della mancata trasmissione dello streaming degli ultimi tre consigli comunali, trasposizione plastica di un modus operandi politico: “Gli interessi dei cittadini, negli ultimi 5 anni di amministrazione, sono stati posti in secondo piano per motivi clientelari”.
Sulla compattezza del centrosinistra, i consiglieri Silenzi e Rossi hanno le idee chiare: “L’assenza dei Cinquestelle non stupisce, il M5S non è di centrosinistra a Civitanova. Abbiamo provato a interloquire con loro, ma la scelta del candidato, seppur sostenuta dalla maggioranza, non è poi stata appoggiata dalla Emiliozzi, sempre allergica alla sinistra. Ma ai grillini non chiudiamo la porta, anzi”.
E lo stesso Rossi rincara la dose con la Squadroni: “Lei di centrosinistra? Al suo interno ci sono tanti ex e anime provenienti dal centrodestra”. A ruota la Paglialunga, sul video che ha fatto discutere in città nel corso degli ultimi giorni: "Sono metodi che non mi piacciono, avremmo utilizzato ai fini politici le informazioni in esso contenute. Ma il rispetto reciproco ci deve essere".
Focus tecnico poi sul tema dei piani particolareggiati richiesti dall’amministrazione Corvatta e mai adottati da Ciarapica: dalla zona portuale all’area industriale di Civitanova, proseguendo poi con l’area Ceccotti e “un “riammagliamento” che il centrodestra non ha mai realizzato”.
E se Ciarapica prosegue la campagna elettorale parlando di continuità amministrativa utile a dare slancio ai progetti del PNRR, il consigliere Rossi ribatte: “La programmazione e la progettazione urbanistica in città sono state inesistenti con Ciarapica. Non c'è nessun progetto. Tutti possiamo richiedere fondi a caso, a fronte di cifre astronomiche, tanto mica verranno mai assegnati”.
E su presunti accordi politici con la candidata di SiAmo Civitanova - o con altri candidati - in caso di ballottaggio, la Paglialunga smentisce: “Pure illazioni, non ci siamo mai incontrati con nessuno né parlato di temi. In questa fase non c’è intenzione di fare alcun patto”.
Sicurezza e Legalità saranno i temi al centro dell'incontro di venerdì mattina, alle ore 11, presso l'Istituto via Tacito di Civitanova Marche. Ospite d'eccezione l'ex Generale dei Carabinieri e oggi a capo della sicurezza dei grandi eventi in Rai, Paolo Piccinelli.
Un’intera vita dedicata all’Arma, quella di Paolo Piccinelli, che ha servito l’Italia per trent’anni tra Lombardia, Piemonte, Umbria, Abruzzo e Sicilia. Una esigenza di sicurezza e legalità insite nel passato di Piccinelli, figlio di Franco, storico ex Caporedattore Rai a Torino e vittima di un attentato da parte delle Brigate Rosse il 24 aprile del 1979 (Leggi qui)
Un incontro nell'ambito di un percorso formativo rivolto agli alunni delle classi terze della scuola secondaria di primo grado e che nel corso di tutto l'anno scolastico ha visto alternarsi all'interno dell'istituto importanti figure di riferimento delle forze dell'ordine.
L'obiettivo, nel corso dell'appuntamento che per rilevanza è stato aperto anche alle famiglie degli alunni, è quello di sensibilizzare i più giovani permettendo loro di instaurare un importante rapporto di fiducia, in un periodo talvolta complesso come quello adolescenziale, con gli uomini in divisa. L'incontro sarà condotto dal direttore editoriale di Picchio News, Hermes Carbone.
Fabio Balaso e Sara De Franceschi sono convolati a nozze. A celebrare l'unione, nella sala Giunta Comunale di Civitanova Marche in un'atmosfera intima e gioiosa, è stato il sindaco Fabrizio Ciarapica.
"Non potevo vedere appieno i volti degli sposi per via delle mascherine - ha sottolineato il primo cittadino -, ma non ho potuto fare a meno di osservare i loro sguardi carichi di amore che esprimevano emozione, passione e felicità. Mi ha fatto piacere riscontrare in Fabio, di solito grintoso e forte come un leone nelle partite della Lube Volley Civitanova tanta tenerezza nel veder coronato il suo sogno d’amore con Sara".
Per il libero della Cucine Lube Civitanova non poteva esserci modo migliore per avvicinarsi all'attesissima partita di questa sera, gara 5 delle semifinali scudetto contro l'Itas Trentino. Una partita che potrebbe consegnare ai cucinieri la qualificazione alla finalissima di Superlega per il quinto anno consecutivo.
"Come per tante altre coppie, sono contento che Fabio e Sara abbiano scelto Civitanova come loro progetto di vita costruito sulla nascita di una nuova famiglia - ha aggiunto Ciarapica -. Auguri carissimi sposi, con l’auspicio che la gioia e le emozioni provate oggi possano costituire l’inizio di un duraturo cammino da percorrere insieme".
L’Ufficio Servizi Educativi – Formativi del Comune di Civitanova Marche ha pubblicato l’informativa per procedere all'iscrizione al servizio di refezione scolastica esclusivamente utilizzando la modalità on line introdotta lo scorso anno. "I genitori, da lunedì 2 maggio 2022, potranno collegarsi direttamente da casa (in qualsiasi orario) al portale genitori Schoolweb: https://www1.itcloudweb.com/civitanovamarcheportalegen/Home/Index", fa sapere il Comune.
"Per gli utenti che effettuano l’iscrizione per la prima volta, l’accesso dovrà essere effettuato accedendo al portale https://www1.itcloudweb.com/civitanovamarcheportalegen/Home/Index: sarà sufficiente cliccare sul bottone verde “nuova iscrizione” e seguire le istruzioni. Al termine del processo di iscrizione, sarà possibile per il genitore stampare la domanda d’iscrizione compilata, la “lettera credenziali”.
"Per riaccendere al portale, sarà necessario utilizzare le credenziali Spid o Cie del genitore inserito nel sistema. Il modulo di iscrizione online dovrà essere debitamente compilato entro e non oltre il giorno 31 luglio 2022. Per gli utenti che devono rinnovare l’iscrizione, l’accesso dovrà essere effettuato accedendo con Spid o Cie al portale https://www1.itcloudweb.com/civitanovamarcheportalegen/Home/Index nella sezione anagrafica, cliccando sul tasto “Rinnova iscrizioni”. Il modulo di rinnovo della iscrizione online dovrà essere debitamente compilato entro e non oltre il giorno 31 luglio 2022".
"Le operazioni di iscrizione e di rinnovo possono essere effettuate anche mediante App (ComunicApp). Le domande saranno oggetto di conferma entro l'inizio dell'anno scolastico di riferimento. Sul sito comunale al link https://www.comune.civitanova.mc.it/servizio-mensa-cms/iscrizione-mensa-scolastica-a-s-2022-2023/?a= sono disponibili le indicazioni operative (Manuali operativi allegati) per procedere alla nuova iscrizione /o al rinnovo.
Per la richiesta di diete speciali è necessario seguire le indicazioni pubblicate sul sito comunale al link: https://www.comune.civitanova.mc.it/servizio-mensa-cms/avviso-richieste-diete-speciali/?aPer coloro che hanno difficoltà con la modalità informatica è previsto uno sportello di supporto, cui è possibile prenotarsi esclusivamente on line (https://www.pre-nota.eu/user/access?servizio=d745ca20-8667-11eb-9fbe-9f0fe687c741), per fissare un appuntamento nei seguenti giorni e orari: martedì dalle ore 15.00 alle ore 17.30; giovedì dalle ore 11.00 alle ore 13.30".
Il presidente Vittorio Sgarbi e il segretario nazionale Umberto Carriera della lista "Io Apro Rinascimento", all’esito dell’incontro tenutosi domenica 24 aprile, confermano ufficialmente, l’appoggio alle prossime elezioni amministrative di Civitanova Marche a sostegno della ricandidatura dell’attuale sindaco Fabrizio Ciarapica, che vedrà nella figura di Gianluca Crocetti, il capolista.
"Dopo l’incontro con Fabrizio Ciarrapica - spiega Umberto Carriera -, utile a chiarire i punti programmatici e le linee guida di Io Apro Rinascimento, accettate in toto dal candidato sindaco, siamo lieti di confermarne il sostegno. Al contempo, voglio ribadire che è falso e insussistente ogni presunto coinvolgimento di Ivo Costamagna, che sebbene amico di lungo corso del nostro presidente Vittorio Sgarbi, non ha alcun ruolo all’interno di questa alleanza locale e nemmeno del movimento".
Il sindaco di Civitanova Marche Fabrizio Ciarapica ha ricevuto in Comune il sottotenente dell’Arma dei Carabinieri Vincenzo Marini, civitanovese, accompagnato dal presidente Anc Civitanova Roberto Ciccola, in occasione del pensionamento dopo 46 anni di servizio.
Durante l’incontro, Marini ha ripercorso gli anni di servizio, che si sono conclusi il 4 aprile scorso al Comando Legione Carabinieri di Firenze, dove si è svolta la cerimonia di saluto al civitanovese, alla presenza del Comandante di Legione Generale Pierangelo Iannotti, dei colleghi tutti e del fratello Marco, anche lui carabiniere ora in congedo.
Per assistere al saluto, da Civitanova Marche è partita all’alba una nutrita delegazione di amici guidata dal segretario Anc Civitanova Piero Gitto. Vincenzo Marini, dopo aver prestato servizio nelle Marche, prima a San Ginesio e poi a Pesaro, fu trasferito a Firenze prima come istruttore presso la suola Marescialli e poi al Comando Legione nel 1987 dove è rimasto per 35 anni. In questo arco di tempo anche un’esperienza di servizio all’estero in Kosovo.
Nell’incontro cordiale con il sindaco Ciarapica, il ricordo è andato al padre di Vincenzo, il compianto appuntato dei Carabinieri Giuseppe Marini, colonna portante all’epoca della Stazione di Civitanova Alta insieme all’appuntato Tindaro Gitto.Uno spaccato di realtà italiana, quello della famiglia Marini, con padre e due figli a servizio del Paese e dell’Arma dei Carabinieri.
Il presidente Anc Civitanova Roberto Ciccola, amico dall’infanzia è ora pronto ad accogliere Marini quale socio dell’associazione carabinieri Civitanova dove ha conservato la residenza nella casa paterna.
La Cucine Lube Civitanova va a caccia di una rimonta storica che rimarrebbe impressa negli annali del volley e nelle menti di tutti gli appassionati.
I cucinieri, campioni d'Italia in carica, affrontano l'Itas Trentino nella gara 5 delle semifinali scudetto di Superlega mercoledì 27 aprile, alle 20:30, all'Eurosuole Forum.
E lo fanno dopo essere stati in svantaggio nella serie per 2-0, con possibilità che parevano - ormai - residue di poter centrare la finale: sarebbe la quinta consecutiva.
La partita, attesissima, sarà trasmessa in diretta da Rai Sport con telecronaca di Maurizio Colantoni e Andrea Lucchetta e in live streaming su Volleyball TV (volleyballworld.tv). È, inoltre, aperta la prevendita dei biglietti, online sul circuito Vivaticket, e al botteghino del palazzetto civitanovese.
L'accesso all’Eurosuole Forum sarà consentito solo ai possessori di una delle Certificazioni Verdi Covid-19 da vaccinazione o guarigione (cd. green pass rafforzato) dotati di mascherina FFP2 (l’unico tipo consentito di protezione delle vie respiratorie) da indossare per tutta la durata della permanenza all’interno dell’impianto. Verifica documentazione all’ingresso.
Sono escluse dall’obbligo di certificazione verde rafforzata le persone di età inferiore ai dodici anni e i soggetti esenti dalla campagna vaccinale sulla base di idonea certificazione medica rilasciata secondo i criteri definiti con circolare del Ministero della salute. Alla fine della partita sarà vietato il contatto fra giocatori e spettatori.
PREZZI BIGLIETTI
PREMIUM (settore B): 50 Euro Intero, 40 Euro Ridotto*
GOLD (settori A-C): Biglietto numerato: 40 Euro Intero, 32 Euro Ridotto*
TRIBUNA (settori G-H-I): 30 Euro Intero, 24 Euro Ridotto*
GRADINATA: 20 Euro Intero, 15 Euro Ridotto*
*Ridotto Under 18 e Over 65 (in tutti i settori)
(Credit foto: Maurizio Spalvieri)
Con una cerimonia molto partecipata si è chiuso stamattina, davanti al Monumento dedicato ai Caduti della Resistenza nei pressi dei giardini di piazza Gramsci, il programma per la Festa della Liberazione organizzato dall’Amministrazione comunale e dall’Anpi locale, che si è aperto ieri con l’intitolazione di un tratto della ciclabile del lungomare Piermanni al Maestro e partigiano Giuseppe Gaggegi.
Come tradizione, le autorità civili e militari unitamente al corteo di persone, alla Banda comunale si sono radunati alle ore 10,00 davanti a Palazzo Sforza, dove il presidente del Consiglio comunale Claudio Morresi e il sindaco Fabrizio Ciarapica, hanno deposto una corona d’alloro sulla Lapide ai Caduti, insieme al presidente Anpi Claudio Gaetani.
Le celebrazioni, coordinate dal giornalista Vittorio De Seriis, ex tenente dell’Esercito, sono proseguite a Civitanova Alta, in viale della Rimembranza e al piazzale Italia, presso il Monumento ai Caduti di tutte le guerre.
Presenti anche gli assessori Roberta Belletti e Barbara Cappponi, insieme a consiglieri comunali di maggioranza e opposizione e ad alcuni candidati a Sindaco. Nelle parole dei rappresentanti delle istituzioni e dell’Anpi, si è sollevato un appello unanime alla pace e ai valori di libertà e coesione sociale e la condanna ad ogni guerra, con il pensiero rivolto alla popolazione ucraina e ai tanti morti sotto le bombe.
“Non rassegnarsi, ma impegnarsi in prima persona per una Patria migliore e per una società migliore oggi come ieri” – ha detto Morresi. “Facciamo nostre le parole del presidente Mattarella, la Liberazione non è un anniversario che possiamo dare per scontato, ma va rinnovato e vale ovunque, in Europa come in Italia”.
A seguire, il sindaco Ciarapica ha sottolineato: “Il 25 aprile rappresenta per tutti noi un momento di unificazione raggiunto con la vita di migliaia di italiani e anche con il concorso silenzioso di molte italiane che combatterono contro il regime nazifascista che aveva ridotto l’Italia in un cumulo di macerie, di dolore, di perdite, di povertà. Il nostro pensiero va però anche a ciò che sta accadendo in Ucraina, un conflitto che mette in pericolo la pace in tutto il mondo e che ci auguriamo possa terminare al più presto”.
Il Primo cittadino ha poi anticipato la volontà dell’Amministrazione comunale di intitolare uno spazio cittadino all’indimenticata presidente Anpi Annita Pantanetti, che per anni è stata con intelligenza, preparazione e garbo collaborativa in tutte le iniziative istituzionali. “Credo sia giusto ricordare una donna così importante a cui la nostra città deve molto” - ha concluso Ciarapica.
Il presidente Anpi sezione di Civitanova Claudio Gaetani, ripercorrendo con soddisfazione l’intitolazione della ciclabile a Gaggegi, ha sottolineato la storia che ha portato alla nascita di un’Italia diversa che si è data la Costituzione. “Quel 25 Aprile ci permette oggi di parlare di pieno sviluppo dell’individuo e della sua piena dignità senza differenza alcuna – ha dichiarato Gaetani - La Costituzione è di per sé un manifesto di pace e dobbiamo condannare chi invece apre conflitti, come sta facendo Putin”.
Prima della chiusura della cerimonia, lo storico Vito Carlo Mancino ha ripercorso le tappe della Resistenza nelle parole di alcuni partigiani maceratesi. A conclusione, un gruppo di persone ha intonato il canto “Bella Ciao”.
Prosegue a poche ore di distanza dalla sua visita in città per presentare Io Apro Rinascimento la querelle tra Vittorio Sgarbi e Forza Italia, ex partito proprio dell’attuale sindaco di Sutri e fondatore del movimento di protesta (Leggi qui).
“Forza Italia a Civitanova è più vitale che mai. Non punge più di tanto il pensiero espresso da Vittorio Sgarbi durante il suo intervento in previsione delle prossime elezioni di giugno. La critica agli alleati politici in tempo di elezioni è una pratica poco educata ma altamente diffusa”.
A parlare, in una nota indirizzata alla stampa, sono Giuseppe Baioni e Paolo Giannoni, rispettivamente capogruppo in consiglio comunale e coordinatore cittadino di Forza Italia. I vertici del partito di cui Ciarapica è vice commissario regionale respingono al mittente le accuse pronunciate da Sgarbi, che si era detto “disgustato” per l’atteggiamento tenuto dai forzisti dall’inizio della pandemia.
“Forza Italia ha sempre fatto della sua attitudine democratica e pluralista uno dei suoi punti di forza, la capacità di ascoltare istanze provenienti da vari ambiti è la caratteristica che ci contraddistingue. Non ci sono generali o colonnelli qui, il pensiero autocratico non ci appartiene e lo rifiutiamo in ogni sua forma”, scrivono gli esponenti locali del partito fondato da Silvio Berlusconi.
Che rincarano la dose sviscerando i dati appartenenti alle ultime tornate elettorali: “Alle comunali di Macerata Forza Italia è stata determinante per la vittoria del centrodestra, la prima dopo 20 anni, un risultato storico. Infine, alle elezioni regionali del 2020, la provincia di Macerata è stata per Forza Italia il primo collegio delle Marche ottenendo anche un seggio in consiglio regionale e la nomina di Gianluca Pasqui a vicepresidente del consiglio regionale”.
Svetlana e sua figlia Irina. Ma anche Virgina e Cristina, mamma di Andrei, bimbo autistico di 3 anni e del piccolo Dmetro, nato lo scorso 30 marzo in seguito a parto cesareo presso l’ospedale di Civitanova Marche. Una grande famiglia ucraina accolta a casa di Svetlana, che in Italia vive da 24 anni insieme al marito marchigiano e ai suoi due figli.
Sono dieci sotto un tetto, troppi anche per chi ha sentito l’esigenza di aiutare i propri connazionali in fuga dalle bombe russe e ha voluto accoglierli nonostante le difficoltà. “I miei due figli di 12 e 13 anni hanno accettato di buon grado di lasciare la loro stanzetta ai nostri ospiti. Ma la situazione dopo quasi due mesi sta diventando insostenibile”.
Ospiti ucraine che prima di essere accolte da Svetlana, sono state per qualche giorno a Macerata a casa di una anziana signora “che non ci dava neppure l’acqua e teneva tutto spento per non consumare l’elettricità”, raccontano. Da lì la chiamata in Prefettura e la richiesta di farle spostare tutte insieme, per non separare la famiglia che era già dovuta scappare in blocco da Leopoli.
Svetlana, che nella vita ha fatto la badante per 12 anni, oggi è costretta a far visita alla Caritas: “Qui, al momento, riceviamo l’unico sostegno possibile per riuscire ad aiutare anche loro. Ma la lingua resta un problema e il reinserimento nel mondo del lavoro utopia. Solo che tra bollette e visite mediche, non possiamo più far fronte alle esigenze di sei persone. E non sappiamo come fare”.
L’abitazione di Svetlana e suo marito, oggi pensionato, si trova nella zona di Santa Maria Apparente, “qui è un problema anche per gli spostamenti - racconta - hanno bisogno della macchina per poter lavorare in prova in qualche ristorante, anche solo come lavapiatti. Ma sono disposta ad accompagnarle anche io all’inizio, se serve. Pur di trovare una soluzione e qualcuno che ci aiuti”.
"Quella che ho sentito di fare per loro, mie compaesane, è stata un'opera di bene: in casa siamo molto cattolici e crediamo nella misericordia. E adesso preghiamo Dio che qualcuno possa darci una mano come noi abbiamo fatto con loro. Hanno lasciato mariti e fratelli a combattere in Ucraina, ma loro in Italia hanno bisogno di un aiuto che non c'è per le cose essenziali anche da parte dello Stato", ha aggiunto Svetlana.
Prosegue l’ottimo momento per la Vis Civitanova che sbanca il campo dell’Isera per 2-0 nello scontro salvezza e continua a scalare la china della classifica. Le rossoblu hanno fornito un’altra prova di carattere e qualità, riuscendo a cogliere il bottino pieno su un campo difficile. Tre punti pesanti che permettono alle “ragazze de citanò” di avvicinare il Bologna in sest’ultima piazza.
Partita condizionata dal campo, che si gioca su un terreno di gioco in erba reso pesante dalla pioggia. Avvio lento con le squadre che si studiano. Il primo tempo è equilibrato con occasioni da entrambi le parti ma che termina sullo 0-0.
Nella ripresa la Vis Civitanova parte subito forte: minuto 55, azione personale dalla fascia di Spinelli che mette una palla al centro dell’aria di rigore con il difensore centrale locale che devia di testa e spiazza il suo stesso portiere mettendo la palla in rete. Le rossoblu gestiscono il vantaggio, riuscendo ad arginare le folate offensive dell’Isera. La partita si chiude al 70’ con un tiro forte di De Luca deviato da Uzqueda che mette la palla dentro per il 2-0 che chiude la contesa.
“Una partita importante e di carattere pertanto faccio i complimenti alla squadra – commenta il DS rossoblù Michele Picozzi – E’ stata una vittoria fortemente voluta in un campo difficile, dove l’Isera ha dato tutto per metterci in difficoltà. Nel primo tempo abbiamo patito il campo pesante, e stretto a cui non siamo abituate, ma siamo state brave a controbattere alle loro offensive ed a colpire al momento giusto".
"La squadra è in serie positiva da quattro turni, con 9 gol fatti e 3 subiti: anche se la strada per salvarsi è ancora lunga ma queste ragazze hanno tutte le carte in regola per continuare a fare bene. Chiudo ringraziando la società per tutti gli sforzi che sta facendo - ha aggiunto il DS - questo è il giusto ringraziamento da parte delle ragazze, con questo atteggiamento e questa voglia”.
La Cucine Lube Civitanova resta agganciata al treno della finale scudetto. Era un match da non sbagliare quello contro Trento alla BLM Group Arena, per pareggiare la serie di semifinale, impattando sul 2-2, e giocarsi tutto tra le mura dell'Eurosuole Forum. E i cucinieri non l'hanno sbagliato.
Attraverso una grande prestazione gli uomini di coach Gianlorenzo Blengini hanno ottenuto un successo vitale in quattro set per concedersi l'opportunità di difendere il titolo mercoledì prossimo, in quel di Civitanova Marche, per gara-5. L'appuntamento è fissato per le 20:30 del 27 marzo.
LE FORMAZIONI - Gianlorenzo Blengini è sempre senza Juantorena, e propone De Cecco al palleggio per l’opposto Zaytsev, al centro Simon e Anzani, laterali Yant e Lucarelli, libero Balaso.
Dall'altro lato del campo, Angelo Lorenzetti conferma la formazione schierata nelle prime tre partite della serie di Semifinale Scudetto, con Sbertoli al palleggio e il modulo a tre schiacciatori (Kaziyski, Lavia e Michieletto), Lisinac e l’ex biancorosso Podrascanin al centro, Zenger libero.
LA CRONACA - Primo set contrassegnato da un grande equilibrio. Per provare a spezzarlo sale in cattedra il gigante Simon che, con l'ace, consegna il break a Civitanova (12-10). È la scintilla che serviva: da qui in poi i cucinieri giocano da campioni d'Italia in carica quali sono trovando grandi colpi dai suoi schiacciatori, Yant e Lucarelli (25-19).
All'inizio del secondo parziale la coppia cubana Simon-Yant annichilisce la voglia di rimonta dell'Itas con una serie di fiondate che regalano il +3 immediato (1-4). Trento, però, non ci sta e con un parziale di 5-0 si rimette in carreggiata. Le due squadre procedono a strappi con continui sorpassi e contro-sorpassi sino ai vantaggi. Nel braccio di ferro la spuntano i padroni di casa. È uno a uno (27-29).
Nel terzo set Civitanova mostra subito una reazione d'orgoglio e si porta sul 3-0. Tra le fila trentine l'ultimo ad arrendersi è l'esperto Kaziyski, ma un ace di Anzani respinge gli assalti dei padroni di casa (16-19).
Decisive anche le mosse di Blengini. Zaytsev non gira, quindi decide di ricorrere alla panchina scegliendo Gabi Garcia e rafforzando la ricezione con Kovar per Yant. Proprio l'opposto, da poco naturalizzato americano, si rivelerà una delle chiavi del set con i suoi 5 punti. La Lube torna avanti (25-22).
Gabi Garcia e Kovar restano in campo anche nel quarto set, ripagando appieno la fiducia del loro allenatore. Il loro apporto si rivela fondamentale nella battaglia punto a punto contro Trento. È Lavia, con un errore di misura, a condannare i suoi a gara cinque. Civitanova compie l'impresa (22-25). A decidere chi andrà in finale sarà gara 5, che si terrà nella città costiera mercoledì prossimo.
Tabellino Cucine Lube Civitanova - Itas Trentino 3-1 (25-19, 27-29, 25-22, 25-22)
ITAS TRENTINO: Kaziyski 29, D’Heer ne, Michieletto 10, Sbertoli 2, Cavuto, Pinali, Albergati ne, Lavia 7, Zenger (L), Podrascanin 6, Lisinac 11, Sperotto ne, De Angelis (L) ne. All. Lorenzetti
CUCINE LUBE CIVITANOVA: Garcia Fernandez 9, Kovar 5, Sottile, Marchisio ne, Juantorena ne, Jeroncic (L) ne, Balaso (L), Lucarelli 14, Zaytsev 10, Diamantini, Simon 20, De Cecco 2, Anzani 9, Yant 10. All. Blengini
(Credit foto: Marco Trabalza)
"Il nostro candidato sindaco non è ancora stato scelto e non è escluso che la lista Io Apro Rinascimento possa correre da sola per le elezioni del prossimo 12 giugno a Civitanova Marche". La conferma arriva da parte di Vittorio Sgarbi, fondatore del movimento di protesta insieme al ristoratore pesare Umberto Carriera, giunti in città con il loro camper per sostenere la candidatura dell'imprenditore Gianluca Crocetti.Solo pochi giorni fa era stato lo stesso componente del Gruppo Misto in Parlamento e critico d’arte ad aver dichiarato sui proprio canali social l'appoggio invece nei confronti del primo cittadino, Fabrizio Ciarapica. Senza escludere neppure un apparentamento con Mirella Paglialunga, candidata per la prima poltrona di Palazzo Sforza Cesarini con il Partito Democratico.
Inversione di rotta inattesa? Si resta in attesa di accordi che proprio nel corso dei prossimi giorni saranno definitivamente sciolti tra il fondatore di Io Apro Rinascimento e il primo cittadino civitanovese. E con degli obiettivi chiari a prescindere da un eventuale appoggio interno o esterno a una coalizione politica locale.
"Riportare la cultura in auge è essenziale per Civitanova, i Beni Culturali sono la prima industria del nostro Paese, ma a comprenderlo sono stati solo Veltroni e Franceschini, che sono di sinistra", aggiunge Sgarbi, che nel maceratese tra il dicembre '92 e il dicembre '93 era stato eletto sindaco di San Severino Marche con Democrazia Cristiana e Movimento Sociale Italiano prima che il comune fosse commissariato in seguito alle sue dimissioni.
Ad appoggiare il movimento Io Apro Rinascimento a Civitanova anche Ivo Costamagna, ex presidente del Consiglio comunale di Civitanova nel corso dell'amministrazione Corvatta: "Ho avuto un dialogo con la Squadroni, ma la presenza di simboli sui suoi manifesti ha interrotto il dialogo che stavamo portando avanti. Conosco Vittorio Sgarbi dai tempi di San Severino e il suo è un impegno importante".
Dopo aver presentato il suo nuovo simbolo lo scorso 22 marzo, il sindaco di Sutri non ha voluto risparmiare né l'ex premier Conte né il suo vecchio partito, Forza Italia, lo stesso del quale proprio Ciarapica risulta vice commissario regionale: "Sono abbastanza disgustato da Forza Italia e da quello che hanno fatto nel corso delle chiusure. E tanta confusione si è vista anche da parte di Conte".
"Io Apro Rinascimento è un movimento di persone coraggiose fatto per persone coraggiose", ha aggiunto Sgarbi. Nelle idee del candidato civitanovese, l'idea è quella di pescare voti "in maniera trasversale tra commercianti, imprenditori e liberi cittadini stanchi di attenersi alle restrizioni", ha dichiarato il capolista Crocetti.
La Civitanovese pareggia 0-0 allo “Scarfiotti-Skorpion” contro il Potenza Picena in una gara avara di emozioni. Posta in palio divisa equamente fra le due formazioni. Rallentano i ragazzi di Vagnoni nell’inseguimento alla Maceratese, ora a +4. Possono invece considerarsi più soddisfatti i giallorossi che si mantengono saldi in zona salvezza a quota 35 punti.
Primo tempo pigro e con poche azioni incisive. Il primo squillo arriva solo al 23’, dopo una lunga fase di studio: Chornopyshchuk serve Gragnoni che trova la conclusione, ma un miracolo di Giacchetta sventa il pericolo e salva il risultato. La prima frazione termina a reti ferme senza altro da segnalare.
Secondo tempo fotocopia del primo in cui nessuna delle due squadre si rende veramente pericolosa per oltre venti minuti di gioco. Al 20’ la Civitanovese si fa di nuovo negare la gioia del vantaggio da un Giacchetta oggi in formissima. I rossoblù peccano di precisione nel rush finale e la partita si chiude sul destro di Balloni che finisce sopra la traversa. La partita termina 0 a 0.
(Fonte Foto: pagina FB Potenza Picena)
"Quando non si hanno argomentazioni politiche, né visioni di sviluppo per la città, la strada più facile da percorrere è quella degli attacchi sul piano personale a cui però noi non vogliamo prendere parte".
Non tarda ad arrivare la risposta di Forza Italia, in linea con quella del candidato sindaco Fabrizio Ciarapica, agli attacchi arrivati dopo la diffusione del video fuori onda relativo al consiglio comunale del 20 ottobre 2020.
"Ci dispiace molto che i toni della campagna elettorale vengano infiammati dai nostri oppositori, che non meritano nemmeno di essere nominati, attraverso calunnie e accuse infondate - spiega il coordinatore cittadino di Forza Italia Paolo Giannoni - ci piacerebbe parlare del futuro della città ma le menzogne sono talmente grandi da spingerci a far chiarezza sull’accaduto".
"La prima cosa che ci viene in mente è che questo video sia saltato fuori sulla base di un progetto mirato e covato da molto tempo - aggiunge Giannoni -. Ad oggi non esiste un solo incarico pubblico affidato dal Comune di Civitanova all’ingegnere Corrado Perugini, con il quale intercorrono solamente rapporti legittimi tra privati".
"Nello specifico, quello della variante Amadori è iniziato nel 2014, sotto la precedente amministrazione Corvatta, per quanto riguarda l’ex liceo invece è un iter decennale gestito dalla Provincia e dalla giunta Corvatta, chiuso solo con l’amministrazione attuale e, per la realizzazione, portato avanti dai privati - spiega -. Non esiste alcun “sistema” come vuole far intendere in maniera estremamente scorretta la nostra avversaria".
"Sono molto preoccupato - dice il Capogruppo Baioni - in quanto la competizione politica non può essere basata su un clima di giustizialismo e sull’infantilismo di chi si abbassa al punto di riferire il contenuto di presunte telefonate con gli organi di partito, ciò illustra senza giri di parole il livello personale degli innominati e la scarsa competenza e preparazione non sapendo nemmeno come gestire o richiedere un congresso. Inoltre il cosiddetto nuovo viene da una candidata sindaca dei 5 stelle e da un ex consigliere entrambi politici di lungo corso con incarichi già dalla metà degli anni novanta".
"La politica non dovrebbe spostarsi sul piano personale attraverso goffi tentativi di racimolare voti - conclude il coordinatore cittadino di Forza Italia Paolo Giannoni - Civitanova non ha bisogno di inutili polemiche ma di una visione futura che le permetta di continuare la sua crescita che è già sotto gli occhi di tutti, per divenire sempre più un punto di riferimento non solo per il litorale maceratese ma per tutto il territorio regionale".
Si è svolta in mattinata la cerimonia di intitolazione del tratto di pista del Lungomare Piermanni al maestro Giuseppe Gaggegi, organizzata presso il Monumento della Resistenza di Piazza Gramsci.
Erano presenti alla cerimonia, tra gli altri, il sindaco Fabrizio Ciarapica, il Presidente del Consiglio Claudio Morresi e Leo Tarchi, nipote del Maestro Gaggegi.
In apertura ha preso la parola Claudio Gaetani che ha condotto in seguito la successione degli interventi effettuati.
“Grazie a tutti per essere presenti a questa importante momento celebrativo – ha dichiarato il sindaco Ciarapica – Oggi siamo qui a dare un nome e un cognome a un tratto di pista ciclabile ad un personaggio che contribuì a rendere migliore la nostra città e che era anche un grande appassionato di bicicletta".
"Il maestro Gaggegi è stato un uomo straordinario molto conosciuto e molto amato in tutta la città. Un uomo impegnato nella salvaguardia dei valori di libertà e per i quali ha combattuto con passione mettendo a repentaglio la propria vita soprattutto nella guerra di liberazione dal regime nazifascista durante la seconda guerra mondiale in appoggio alle azioni delle forze alleate. Un uomo libero, mai divisivo, un repubblicano vero", ha aggiunto il primo cittadino.
"Oggi possiamo celebrare il Maestro Giuseppe Gaggegi grazie all’ampio ed inestimabile materiale donatoci dal nipote Leo Tarchi – ha dichiarato Primo Recchioni -. Senza il contributo offertoci, non potevamo oggi tratteggiarne compiutamente la sua figura."
"Non vedo l’ora che venga allestita la mostra fotografica dedicata a mio nonno– ha dichiarato proprio il nipote - Una persona stimata e ricordata con affetto da tutti. Mio nonno era un sostenitore del libero pensiero, della fratellanza tra gli uomini, della libertà. Collaborò con i partigiani e le forze alleate, era presidente locale del Comitato di Liberazione Nazionale, Sindaco di Civitanova Marche. Ebbe l’onore di conoscere Giosuè Carducci, Cesare Battisti e Filippo Corridoni di cui divenne amico".
Dopo gli interventi, si è proceduto allo scoprimento della targa con la benedizione da parte di Padre Edmund dell’Unità Pastorale San Pietro Cristo Re. Al termine della cerimonia si è dato avvio ad una pedalata in libertà nel tratto di pista ciclabile del lungomare “Piermanni” intitolata al Maestro Giuseppe Gaggegi
Prosegue a distanza il botta e risposta tra la candidata sindaco di SiAmo Civitanova, Silvia Squadroni, e il primo cittadino uscente, Fabrizio Ciarapica. Oggetto del contendere la pubblicazione del video ritraente Ciarapica con il presidente del civico consesso e il segretario generale al termine del Consiglio comunale del 20 ottobre 2020.
Nel dialogo tra gli esponenti di Palazzo Sforza - Cesarini si evidenziano i temi della variante Amadori, bocciata dal civico consesso, ma non solo: nel corso della chiacchierata che secondo i protagonisti rimasti coinvolti sarebbe dovuta essere a "telecamere spente", il sindaco uscente si concede a linguaggi meno istituzionali insieme proprio a Morosi e Morresi. E il risultato, a giudicare dalla dura replica diffusa, non sembra essere stato gradito dal primo cittadino.
“Non esiste un “metodo Ciarapica” bensì un ‘metodo Squadroni’, che è manifestamente un metodo squadrista!” attacca il vice commissario regionale di Forza Italia in una missiva inviata alle redazioni giornalistiche in seguito alla pubblicazione del video via social dall’ex esponente di Vince Civitanova.
Secondo il primo cittadino, la sua principale antagonista politica nella coalizione di centrodestra e possibile avversaria al ballottaggio, “da mesi conduce una campagna elettorale basata solo su attacchi personali, con mezzucci che nulla hanno a che fare con la dialettica politica, con una totale assenza di bon ton istituzionale”.
“La pochezza della Squadroni e la macchina del fango che utilizza - ha aggiunto il sindaco - non fa che rimarcare la differenza di ‘statura’ che certo non sfugge agli elettori”. A finire sulla graticola un utilizzo scientifico nel timing scelto per la pubblicazione, secondo Ciarapica, a meno di due mesi dalla prossima tornata elettorale.
“Né è l’ulteriore prova il video ‘rubato’, che ha dormito per circa due anni e trasmesso dalla candidata che si è svegliata solo oggi su di un inesistente scoop. Una conversazione trafugata a Consiglio comunale già ufficialmente concluso, in cui gli interlocutori parlano legittimamente di come risolvere i problemi della Città. Questo è il metodo Ciarapica e della sua amministrazione, il metodo del fare.” Un’ultima bordata il primo cittadino uscente la lancia ancora alla Squadroni, ritenuta nei giorni scorsi candidata dell’area di centrosinistra e oggi “anche a corto di alleati e di consensi, perché se li vede fuggire via tutti, facendola rimanere di fatto la candidata dei soli 5Stelle”.
Rischia di essere una bomba non richiesta per la campagna elettorale del sindaco uscente Fabrizio Ciarapica il video del consiglio comunale del 20 ottobre 2020 diffuso dalla candidata sindaco di SiAmo Civitanova, Silvia Squadroni.
A finire sotto la lente di ingrandimento della Squadroni, assistita da un team di avvocati penalisti, il confronto a tre andato in scena tra Ciarapica, Morosi e Morresi, rispettivamente sindaco, segretario generale e presidente del consiglio comunale del Comune di Civitanova Marche.
Nel dialogo tra gli esponenti si evidenziano i temi della variante Amadori, bocciata dal civico consesso, ma non solo: nel corso della chiacchierata a "telecamere spente", il sindaco uscente si concede a linguaggi meno istituzionali insieme a Morosi e Morresi.Tra gli altri temi trattati si fa riferimento a "delibere da infiocchettare" e al vanto di aver sponsorizzato il collega di partito Corrado Perugini - vice coordinatore provinciale di Forza Italia - in virtù di un incarico tecnico legato all'ex liceo scientifico di Fontespina (oggi un supermercato).
Troppe contraddizioni e autocelebrazione secondo la candidata Squadroni, che ha invitato Ciarapica a fare pubblicamente chiarezza: sia rispetto agli "inciuci" che sarebbero stati perpetrati negli ultimi 5 anni con i vari partiti di coalizione, sia sulla natura dei fondi di quest'ultima campagna elettorale.