Aggiornato alle: 19:59 Sabato, 5 Luglio 2025 nubi sparse (MC)
Politica Civitanova Marche

Omicidio Civitanova, Acquaroli: "Tolleranza zero". Dipende da Noi: "Razzismo e xenofobia radicati"

Omicidio Civitanova, Acquaroli: "Tolleranza zero". Dipende da Noi: "Razzismo e xenofobia radicati"

Non si sono fatte attendere le reazione politiche alla brutale aggressione che è costata la vita al 39enne nigeriano Alika Ogorchukwu, in corso Umberto I, nel pieno centro di Civitanova Marche. Il sindaco Fabrizio Ciarapica, attraverso una nota social, ha condannato in maniera ferma quanto avvenuto: "Questo inaccettabile episodio ci invita tutti a non abbassare mai la guardia contro ogni forma di violenza. Siamo vicini alla famiglia della vittima e continueremo a fare tutto quello che è in nostro potere per combattere la violenza e per favorire la pacifica convivenza e la tolleranza". 

"Sto seguendo in prima persona, con le competenti autorità, gli sviluppi della questione - ha aggiunto -. Esprimo un sentito ringraziamento alle Forze dell'Ordine, al Prefetto ed al Questore per il lavoro che stanno svolgendo e per la pronta risposta data, che ha già consentito di assicurare alla giustizia l'autore del delitto. Fondamentale è stato il supporto del sistema di videosorveglianza di cui Civitanova è dotata"

"Trattasi di un episodio gravissimo ma che non può descrivere la realtà della nostra città. Civitanova è una città pacifica, accogliente, sicura e questa sera è sgomenta per una vicenda estranea al suo carattere e alla sua anima. Una preghiera per la vittima" ha concluso Ciarapica.

Anche il presidente della regione Marche, Francesco Acquaroli si è detto "sconvolto e addolorato" per quanto è accaduto ieri pomeriggio a Civitanova Marche. "Esprimo profondo cordoglio alla famiglia e ai cari del cittadino nigeriano brutalmente ucciso in pieno giorno nel centro della città e mi auguro che le autorità competenti possano rapidamente assicurare alla giustizia l'autore di questo crimine" ha precisato il governatore. 

Acquaroli ha, inoltre, annunciato: "È necessaria tolleranza zero rispetto alla violenza, in ogni forma, con l'impegno sinergico di tutte le istituzioni. La Regione Marche chiederà di costituirsi parte civile nel procedimento che si aprirà, per difendere l'identità, i valori e l'immagine dei marchigiani e delle Marche. Siamo da sempre una comunità solidale, inclusiva e vogliamo rimanere tale, con l'impegno di tutti".

Anche la leader di Fratelli d'Italia, di cui Acquaroli è appartenente, Giorgia Meloni ha dichiarato: "Non ci sono giustificazioni per tale brutalità. Mi auguro che l’assassino la paghi cara per questo orrendo omicidio. Una preghiera per la vittima". Parole di sdegno anche dal segretario del Partito Democratico Enrico Letta: "L’assassinio di Alika Ogorchukwu lascia sgomenti. La ferocia inaudita. L’indifferenza diffusa. Non possono esserci giustificazioni. E nemmeno basta il silenzio. L’ultimo oltraggio ad Alika sarebbe quello di passare oltre e dimenticare". 

 "La violenza e la ferocia del gesto - ha dichiara Paolo Diop, coordinatore regionale Marche di 'Italia Al Centro' - è deprecabile. Nessun uomo merita di morire in questo modo. Ciò impone di ripensare il tema della sicurezza nelle città e apre ad una doverosa riflessione sulla nostra società per arginare episodi di violenza selvaggia come quello che è costato la vita ad Alika. La politica è chiamata ad adoperarsi immediatamente per un cambiamento incentrato sulla tutela e sulla sicurezza delle persone e che nessuno strumentalizzi l'accaduto per fini politici". 

Quello di Alika Ogorchukwu è "l'ultimo di una lunga serie di omicidi razziali che hanno insanguinato l'Italia in questi anni, e che, ancora una volta, hanno come teatro la provincia marchigiana - puntualizza il coordinamento comunale di 'Dipende da Noi' -. Alika è stato ucciso in pieno giorno, in Corso Umberto I di Civitanova Marche, sotto gli occhi di numerosi passanti che hanno filmato e fotografato la brutale aggressione senza intervenire". 

"Un dato agghiacciante, che definisce il baratro etico e sociale in cui siamo precipitati e che si salda con la minimizzazione, l'indifferenza e addirittura il giustificazionismo di una parte non piccola dell'opinione pubblica. Il razzismo e la xenofobia sono radicati nel nostro Paese da molto tempo e fanno parte di un contesto in cui giocano un ruolo centrale gli attori collettivi: le istituzioni, i potentati economici, i partiti, i mass media", aggiungono i rappresentanti di 'Dipende da Noi'. 

"Alika è stato ammazzato a bastonate da una violenza brutale, che si origina nella costruzione sociale di una ideologia razzista e fascista contro chi è povero e ha la pelle di un altro colore. Alla radice della violenza, anche di quella occasionale, c’è sempre una mentalità diffusa - aggiunge nella nota 'Dipende da Noi' -. Da molti anni in Italia governi di centrodestra e governi di centrosinistra hanno affrontato la questione delle persone migranti con un atteggiamento di chiusura irrazionale, anticostituzionale e immorale, arrivando a finanziare i campi di concentramento in Libia. Questo continua tuttora ad alimentare una percezione distorta della realtà e un sentimento di xenofobia diffusa".

"A Civitanova è doveroso non solo che il Comune decida una giornata di lutto cittadino, ma anche organizzare una grande manifestazione e attivare la vicinanza concreta alla famiglie di Alika", concludono i rappresentanti di 'Dipende da Noi'. 

"Sono ancora sconvolta da quanto accaduto ieri a Civitanova. La mia città sta diventando teatro di violenza, con gravi episodi di aggressione in centro o sul lungomare che sono ormai troppo frequenti e che destano in me profonda preoccupazione". Esordisce così, in una nota, l’onorevole Mirella Emiliozzi, parlamentare del Movimento 5 Stelle. 

“Quello di ieri, in cui uno straniero è stato ucciso, ha lasciato la città intera senza parole. Un fatto così grave è inaccettabile. Ma sono mesi e mesi che si verificano episodi preoccupanti e che avrebbero richiesto una massiccia opera preventiva e oltre. Due settimane fa - ricorda Emiliozzi - due ragazzi erano finiti al pronto soccorso dopo essere stati accerchiati e aggrediti nella notte, sul lungomare".

"E ancora, in via Dalmazia, qualche mese fa, un 17enne era stato ferito alla testa con una bottigliata. C’è poi la situazione di via Nave, dove per mesi e mesi i cittadini hanno dovuto sopportare atti di vandalismo e non solo a cui sono seguite diverse denunce. In quella via, io stessa ho fermato un pestaggio e ho chiamato la polizia, a cui ho più volte segnalato la situazione. Ora è già tardi. Oggi - conclude Emiliozzi - non rimane che rendere omaggio a questo uomo. Mi recherò alla camera ardente”.

"Non c'è alcuna giustificazione per tale brutalità - sottolinea Gianluca Crocetti, consigliere comunale di Civitanova Marche - esprimo profondo cordoglio alla famiglia della vittima, alla comunità Nigeriana e alla popolazione tutta, scioccata dall’orrore di questo evento. Qualcuno prova a fare polemica Politica ma personalmente, ritengo che si debba lasciare spazio solo al dolore, motivo per il quale, a nome del Consiglio Comunale e della cittadinanza, chiederò al sindaco Fabrizio Ciarrapica, d’indire una giornata di lutto cittadino". 

Picchio News
Il giornale tra la gente per la gente.

Commenti

Copyright © 2020 Picchio News s.r.l.s | P.IVA 01914260433
Registrazione al Tribunale di Macerata n. 4235/2019 R.G.N.C. - n. 642/2020 Reg. Pubbl. - n. 91 Cron.
Registration Login
Sign in with social account
or
Lost your Password?
Registration Login
Registration
Comuni