Civitanova Marche

Grandi risultati al campionato regionale: la Roller Civitanova sugli scudi con Elia Scolà

Grandi risultati al campionato regionale: la Roller Civitanova sugli scudi con Elia Scolà

Una piccola società di pattinaggio da corsa, la Roller Civitanova, pian piano si fa largo e raggiunge un'importante posizione non solo livello nazionale (leggi qui), ma anche a livello regionale.  Si è distinto particolarmente il giovanissimo Elia Scolà che al Campionato Regionale Pista di Pollenza, svoltosi il 2 giugno, è salito per ben due volte sul gradino più alto del podio. Ha ottenuto infatti un doppio oro, sia nella 2 giri Sprint che nella 5 giri in linea. In questo modo il giovane atleta e tutti gli altri suoi piccoli colleghi della categoria G/E, guidati dal coach Flavia Martinelli e da altri collaboratori, trascinano il sodalizio civitanovese al secondo posto della classifica per società.

07/06/2022 11:20
Civitanova, centri estivi per soggetti disabili: attivato il servizio di assistenza educativa domiciliare

Civitanova, centri estivi per soggetti disabili: attivato il servizio di assistenza educativa domiciliare

Con la delibera di giunta 263 del 27 maggio, l’amministrazione comunale di Civitanova Marche si è impegnata a garantire la continuità del servizio di assistenza scolastica in ambito domiciliare o presso i centri estivi di Civitanova Marche, mediante personale educativo messo a disposizione tramite la cooperativa sociale "Il Faro", aggiudicataria dell’apposito bando d’appalto, nel periodo compreso tra il primo luglio e il 31 agosto 2022.  Il servizio è rivolto a tutti i soggetti disabili già assegnatari di quello di assistenza scolastica nell’anno 2021/2022. Le famiglie interessate al servizio di assistenza educativa domiciliare e presso centri estivi, possono inoltrare la domanda compilando il modello presente sul sito del Comune (clicca qui), tramite e-mail all’indirizzo pedro.tartufoli@comune.civitanova.mc.it, entro e non oltre le 12 del 17 giugno, corredato da copia del documento di identità del genitore/tutore richiedente. Si precisa che le domande pervenute oltre il suddetto termine non potranno essere prese in considerazione. Il monte ore assegnato a ciascun fruitore verrà stabilito dal Servizio S.e.f., sulla base delle ore precedentemente assegnate per quello di assistenza scolastica e delle domande pervenute, fino al raggiungimento della disponibilità finanziaria, comunque non superiori a 90 ore complessive. Il servizio potrà essere espletato presso il domicilio dell’assistito e/o a sostegno di attività di integrazione e socializzazione liberamente scelte dalle famiglie (ad esempio centro estivo), previo accordo tra famiglia e Coordinatrice de “Il Faro Soc. Coop”.  

07/06/2022 10:45
Qualità della vita 2022, il Maceratese non è provincia per giovani

Qualità della vita 2022, il Maceratese non è provincia per giovani

Macerata non è una provincia per giovani. E’ questo il dato principale che emerge dall’analisi effettuata dal Sole 24 Ore in merito alla qualità della vita nelle città italiane. Tre in particolare le fasce analizzate dalla ricerca che ha coinvolto le macro aree di bambini (0-10 anni), giovani (18-35 anni) e anziani (over 65). Pochi i medici presenti sul territorio. Perde terreno Macerata, relegata in 32esima posizione per l’indice di qualità della vita tra over 65 e al 44esimo posto per l’indice di qualità della vita per i bambini tra 0-10 anni. Pessima la situazione riguardante i giovani con il territorio all’87esimo posto su base nazionale. La seconda edizione dei tre indici, calcolati ciascuno su 12 parametri statistici forniti da fonti certificate (Istat, Miur, Centro studi Tagliacarne, Iqvia), è stata presentata in anteprima al Festival dell’Economia di Trento. Le classifiche raccontano come e quanto sia cambiata la mappa del benessere in base alle risposte dei territori rispetto le esigenze specifiche delle tre fasce generazionali prese in considerazione. Nell’indice di qualità della vita dei bambini, Macerata si distingue in positivo per l’accessibilità ai plessi scolastici (terza in Italia) e per i pochi delitti denunciati ai danni di minori (ottava). Positiva anche la situazione del verde attrezzato (21esima). Nella media il tasso di fecondità (51esima), male invece il verde e le palestre nelle scuole (77esima e 79esima). Pochissimi i pediatri disponibili nel Maceratese: solo 1,6 ogni mille residenti (93esima). Tutto sommato positivo il bilancio nella fascia degli over 65, con il Maceratese che occupa la 32esima posizione totale in classifica: un segno di come Macerata rispecchi il cliché di “città per vecchi”.  E se primeggia per orti urbani a disposizione dei pensionati (quarta) e per scarso consumo di farmaci per malattie croniche (21esima), note dolenti restano la presenza sul territorio di infermieri, geriatri e medici specialistici (66esima, 74esima e 85esima). Poche le biblioteche (82esima) e scarso il trasporto per anziani e disabili (79esima). Le note dolenti arrivano tutte per i giovani. Di salvabile restano l’incidenza del canone di locazione rispetto al reddito (13esima) e le imprese di giovani che fanno e-commerce (38esima). Sale la disoccupazione giovanile (61esima). Aumenta l’età delle mamme (78esima) e sono pochi gli amministratori comunali under quaranta (80esima). Il Maceratese ricopre le ultime posizioni in Italia per la presenza dii bar e discoteche a disposizione della popolazione (92esima).

07/06/2022 10:00
Civitanova, si cercano soluzioni per snellire il traffico: ok all'ipotesi di prolungamento via Einaudi

Civitanova, si cercano soluzioni per snellire il traffico: ok all'ipotesi di prolungamento via Einaudi

Si è tenuta questa mattina, presso la Sala Giunta di Palazzo Sforza, la riunione per definire il tracciato che servirà a raccordare i territori dei comuni di Civitanova, Porto Sant’Elpidio e Sant’Elpidio a Mare, scavalcando la Strada Statale 77 e il fiume Chienti, e bypassando la Strada Statale 16. Come da intenzione del progetto, in vita da circa un anno, il nuovo tracciato servirà per snellire il traffico e il flusso di auto presente nella parte finale della superstrada e sulla strada statale.  Alla riunione in presenza di geometri e architetti della Regione Marche e dei comuni interessati, hanno partecipato il presidente della Regione Francesco Acquaroli, l’onorevole Simone Baldelli, il sindaco di Civitanova Marche Fabrizio Ciarapica, il sindaco di Sant’Elpidio a Mare Alessio Terenzi e il vicesindaco di Porto Sant’Elpidio Daniele Stacchietti. Nel corso dell’incontro, tra le varie soluzioni alternative proposte, è stato scelto il tracciato più idoneo che partirà dalla prosecuzione di via Einaudi a Civitanova e fungerà da collegamento tra i territori, con lo scavalco della Ss 77 e del fiume Chienti, evitando sbocchi sulla Ss 16.  "L’opera di carattere strategico costituisce un punto di svolta e un grande risultato per i comuni, che hanno ideato e proposto il progetto, che apporterà importanti vantaggi sotto il profilo della viabilità, del traffico, dei tempi di percorrenza e della sostenibilità ambientale - puntualizza Ciarapica -. Compiuta la scelta del tracciato, ora la Regione Marche definirà il progetto da porre a base di gara per la realizzazione dell’opera il cui termine viene stimato entro il 31 dicembre 2022".      

06/06/2022 16:00
Elezioni, Tajani a Civitanova e Tolentino: "Stop armi per colpire la Russia"

Elezioni, Tajani a Civitanova e Tolentino: "Stop armi per colpire la Russia"

Big doveva essere e big è stato. Quella di Antonio Tajani, vicepresidente e coordinatore nazionale di Forza Italia, è stata una visita nel Maceratese non solo in appoggio alle candidature dei due esponenti di centrodestra di Tolentino e Civitanova Marche, Silvia Luconi e Fabrizio Ciarapica per la tornata elettorale del prossimo 12 giugno ma anche per fornire una visione prospettica su territori alla ricerca di una continuità amministrativa. Accompagnato dal sottosegretario alle Politiche Agricole e commissario Forza Italia Marche, Francesco Battistoni, e dal vice presidente del Consiglio regionale delle Marche Gianluca Pasqui, Tajani ha fatto prima tappa nell’entroterra. A tenere banco anche il tema della guerra in Ucraina i cui effetti stanno investendo in modo considerevole le aziende marchigiane impegnate nell’export di beni di lusso e settore calzaturiero. Per far terminare il conflitto in atto "la strada giusta è quella del dialogo e della pace. La Russia non può continuare la campagna di invasione dell'Ucraina ed è quindi giusto aiutare l'Ucraina a difendersi”, ha spiegato Tajani, ribadendo però la contrarietà “a inviare armi che possano colpire la Russia”. In visita allo Shada, sul lungomare sud di Civitanova, l'ex presidente del parlamento europeo ha rimarcato tutti i temi trattati a livello nazionale da Forza Italia: dalla patrimoniale al ripristino di fonti energetiche alternative e la presa in considerazione dell'energia nucleare. "A pagare il prezzo più salato della guerra in Ucraina e quindi delle sanzioni alla Russia, sono al momento Polonia, Italia e Germania", ha aggiunto Tajani. Di più stretta attualità anche i fondi del PNRR che arriveranno da parte dell'Unione Europea e che garantiranno all'intero Paese una importante ripresa economica post pandemica e post bellica. Su questo il sindaco di Civitanova Marche, Fabrizio Ciarapica, ha sottolineato l'importanza della continuità amministrativa che consenta l'arrivo di fondi su programmi già presentati da parte dell'amministrazione. Lo scorso 18 maggio per il Comune di Civitanova Marche sono stati ammessi a finanziamento progetti per 5 milioni di euro. Negli interventi previsti dal bando gli ambiti di “Servizi sociali, disabilità e marginalità sociale, finanziato dall’Unione europea – Next generation Eu”. "Misure messe in atto per arginare le disuguaglianza e fornire un aiuto concreto alle persone in difficoltà", ha spiegato il sindaco Ciarapica.  

06/06/2022 13:10
Basket, la Virtus Civitanova dà l'addio alla Serie B: lo spareggio salvezza lo vince Oleggio

Basket, la Virtus Civitanova dà l'addio alla Serie B: lo spareggio salvezza lo vince Oleggio

Non riesce l’ultima impresa alla Virtus Civitanova. Al PalaArti Grafiche Reggiani di Ozzano è la Mamy.eu Oleggio a prendersi vittoria e permanenza in Serie B nel decisivo spareggio salvezza. I ragazzi di coach Schiavi illudono con un buon primo quarto, ma vanno progressivamente spegnendosi e vedono così materializzarsi lo spettro del ritorno in Serie C Gold dopo cinque anni, la prima retrocessione della storia del sodalizio civitanovese. Guardando alla cronaca del match, seppur senza la partenza sprint di 20 ore prima contro Cassino, Civitanova approccia bene anche stavolta. I biancoblu cercano di capitalizzare i vantaggi nel gioco interno in attacco e sfidano al tiro da fuori i piemontesi, ma la tensione moltiplica gli errori da ambo le parti. Si segna col contagocce, ma d’improvviso la Virtus sgasa nella seconda metà del primo quarto e sale in un amen a +9 (3-12 al 7’ sul tap-in di Gulini) con il contributo di una Oleggio che non la mette dentro davvero mai (3/17 dal campo nel primo periodo). Una fiammata firmata da 10 punti in fila di Touré accende la Mamy a inizio secondo quarto e i giallorossi mettono per la prima volta il naso avanti con la tripla di Giampieri (19-20 al 14’). Ora è Oleggio ad avere tutta l’inerzia dalla sua parte e la firma di Colussa vale il +4 (23-27) che fissa anche il punteggio di metà di gara. Al rientro dagli spogliatoi, la squadra di coach Nava piazza l’affondo decisivo. Le bombe di Giampieri e De Ros scaraventano una Virtus spaesata, lontana parente di quella di 24 ore prima, addirittura a -17 (33-50 al 28’ firmato proprio dal numero 5 in rosso). Gli aquilotti non riescono a porre un argine credibile in difesa e in attacco collezionano solo errori e palle perse, per cui Oleggio non ha troppa fatica nel controllare il match, che scivola via senza nessun particolare sussulto fino alla sirena.  La Mamy può far scattare la festa per lo scampato pericolo, alla Virtus non resta che un mesto rientro a casa: dopo aver lasciato sbollire la delusione, si potrà iniziare a pensare ad un’estate cui comunque il club si presenterà in pole position nella graduatoria per un eventuale ripescaggio in B. VIRTUS CIVITANOVA-MAMY.EU OLEGGIO 49-64 CIVITANOVA: Montanari, Rosettani 2, Costa 6, Seri ne, Gulini 4, Pedicone 4, Felicioni 7, Vallasciani 5, Dessì 5, Riccio 8, Musci 8. All.: Schiavi. OLEGGIO: Negri 5, Riva, Giacomelli 4, Colussa 6, De Ros 10, Ballarin, Palestra, Del Debbio 5, Ponti, Seck 2, Touré 11, Giampieri 21. All.: Nava.  

05/06/2022 21:40
Anthropos Civitanova, è sempre festa: ben 14 nuovi titoli italiani agli Assoluti

Anthropos Civitanova, è sempre festa: ben 14 nuovi titoli italiani agli Assoluti

Si sono conclusi i Campionati Italiani Assoluti di Atletica Fisdir andati in scena allo Stadio Mario Saverio Cozzoli di Molfetta. L’Anthropos era presente senza la sua stella Ndiaga Dieng e senza altri tre tesserati fermi per infortunio, ma si è comunque distinta con un gruppo di 13 atleti con i tecnici al seguito.  Ottime le performance e di rilievo i risultati conseguiti, con la bacheca che si arricchisce di 14 nuovi titoli italiani e di un nuovo primato italiano. Protagonista assoluto è stato Salvatore Gabriele Bianca, all’esordio, che torna nella sua Gela con 2 titoli di campione italiano nel salto in lungo e nel salto in alto, dove ha anche stabilito il nuovo primato italiano a 1,63 metri.  Doppietta tricolore anche per Fabrizio Vallone nei 5000m e nei 10000m, per Andrea Mattone nei 400m ostacoli e nell’eptathlon e per Alessio Talocci nel getto del peso e nel lancio del martello. Un titolo italiano e un argento a testa per Francesco Conzo, campione italiano nel lancio del disco e argento nel lancio del giavellotto, e per Eugenia Zucchiatti campionessa italiana nei 100m piani e argento nel salto in lungo. Luigi Casadei ha confermato il titolo nazionale nel giavellotto e il bronzo nel getto del peso. Titolo italiano anche per Federico Mei nei 5000m marcia, Raffaele Di Maggio nei 100m piani, Carlo Corallini nel salto triplo. Doppio podio per Gaetano Schimmenti nei 100m piani, argento, e nei 200m piani, bronzo. Podio sfiorato invece per Adolf Agyemang e per Davide Benigni al suo esordio. A condire il tutto il doppio titolo con le staffette 4x100 (Schimmenti, Bianca, Agyemang, Mattone) e 4x400 (Schimmenti, Agyemang, Mattone e Vallone). Al seguito dei ragazzi i tecnici Benedetta Bertelli, Massimo Bianca, Riccardo Panza, Federico Pergolini e Giuseppe Raffermati. "Esprimo la mia soddisfazione per i risultati di questa trasferta, a testimonianza della continuità di rendimento pur in assenza di tanti big. I giovani bravi ci sono e si stanno inserendo bene - dichiara il presidente Nelio Piermattei -. Lo dimostrano gli ottimi risultati di Salvatore Bianca e le staffette vinte senza quasi tutti i titolari". "C’è gioia per come i nuovi arrivi nel nostro gruppo si trovino bene e totalmente a loro agio, perché per noi è fondamentale che i ragazzi riescano a socializzare il più possibile godendosi appieno queste esperienze", conclude Piermattei.

05/06/2022 15:45
Spareggio salvezza, la Virtus Civitanova travolge Cassino: ora sfida decisiva contro Oleggio

Spareggio salvezza, la Virtus Civitanova travolge Cassino: ora sfida decisiva contro Oleggio

Intanto il primo passo è fatto. La Virtus Civitanova domina la semifinale degli spareggi salvezza contro la Virtus Cassino sul neutro di Ozzano e si guadagna così il pass per la gara da dentro o fuori di domenica pomeriggio (palla a due ore 18) contro la Mamy.eu Oleggio. Gara condotta sin dall’inizio dai ragazzi di coach Schiavi, che dimostrano energia e organizzazione di un altro livello rispetto ai rossoblù, tremando solo nel cuore del terzo quarto per poi chiudere i conti in maniera definitiva nell’ultimo periodo. Partenza a mille all’ora degli aquilotti, con Vallasciani che suona la carica e con la tripla dall’angolo costringe coach Vettese al timeout (7-0 dopo 2’). La Virtus ha un’energia quadrupla rispetto a una Cassino imbambolata, i biancoblu affondano nella burrosa difesa laziale e schizzano fino al +21 (27-6 all’8’ con bomba di Gulini). È tutto troppo bello per poter durare e infatti sul finire del quarto i rossoblu escono dal guscio con un parzialino di 0-8 firmato Lestini (27-14 al 9’). Le percentuali civitanovesi non possono che scendere dopo un primo quarto da cineteca, ma la difesa tiene botta nella prima metà del secondo periodo, quella in cui la Virtus segna solo 2 punti, e così all’intervallo lungo il vantaggio di Felicioni e compagni resta comunque di un confortante +15 (44-29). Spalle al muro, chiaramente Cassino prova a metterci tutto quello che ha al rientro dagli spogliatoi. La carica di Provenzani scuote i suoi e per la Virtus improvvisamente diventa tutto enormemente difficile. L’esterno rossoblu chiude dall’arco il break di 2-13 con il quale i laziali arrivano in un lampo a -4 (46-42 al 25’) e la partita si riapre come non sembrava possibile solo pochi minuti prima. Musci stoppa l’emorragia facendo legna sotto canestro, ma la fluidità del primo tempo è uno sbiadito ricordo, serve la clava più che il fioretto per portare a casa una partita con questa carica emotiva. E la Virtus la tira fuori per il finale di quarto, ricacciando indietro Cassino sull’asse Riccio-Gulini (58-47 al 29’). Stavolta i laziali accusano il colpo e la Virtus azzanna la preda sanguinate in apertura di quarto periodo. Due triple di Felicioni e Riccio fanno schizzare gli aquilotti di nuovo a +16 (67-51 al 32’), i rossoblu si aggrappano al talento di Borsato e Lestini, ma la Virtus non sbanda e quando Dessì si invola solitario a griffare il canestro del 77-62 con 2’ da giocare è già festa sulla panchina civitanovese.  La vittoria che si concretizza qualche minuto dopo, ma non è abbastanza per festeggiare la salvezza. La permanenza in B passa dalla sfida di domenica alle 18, quando si tornerà al PalaArti Grafiche Reggiani per la finalissima contro Oleggio, che nella prima semifinale aveva avuto ragione del Bologna Basket. Chi vince resta in terza serie, chi perde fa compagnia saluta la categoria. VIRTUS CIVITANOVA-VIRTUS CASSINO 79-68 CIVITANOVA: Montanari ne, Rosettani, Costa 9, Seri ne, Gulini 11, Pedicone 5, Felicioni 3, Vallasciani 13, Dessì 2. Riccio 23, Musci 13. All.: Schiavi. CASSINO: Idrissou 6, Teghini 4, Gambelli, Ly-Lee 2, Balducci 4, Borsato 15, Provenzani 10, Ani 3, Lestini 24, Pontone ne. All.: Vettese. ARBITRI: Scarfò, Bianchi. PARZIALI: 29-14, 15-15, 14-20, 21-19.

05/06/2022 15:10
Tragedia a Civitanova, scontro stradale fra tre auto: muore il 25enne Alessandro Vico

Tragedia a Civitanova, scontro stradale fra tre auto: muore il 25enne Alessandro Vico

L'incidente è stato segnalato intorno alle ore 21: tre mezzi sono rimasti coinvolti in un grave schianto stradale mentre transitavano lungo la provinciale 485 (a Santa Maria Apparente, incrocio contrada Piane di Chienti). Nel tragico incidente è deceduto un 25enne civitanovese, Alessandro Vico, feriti altri di due giovani di 24 e 29 anni, entrambi trasferiti a Torrette.  In base a un ricostruzione, il 25enne era alla guida di una Fiat 500 quando, per evitare di tamponare un'altra vettura (Citroen C3), si è allargato sulla carreggiata andando a scontrarsi frontalmente con un furgone che sopraggiungeva.Violento l'impatto tanto che la 500 si è ribaltata rimanendo in bilico su una fiancata. Una volta avvisati, sono intervenuti sul posto i Vigili del fuoco e i medici del 118 che, dopo i primi controlli, non hanno potuto fare altro che constatare la morte sul colpo del 25enne. Il passeggero della 500, un 24enne, è stato trasferito all'ospedale di Torrette, così come il 29enne alla guida del furgone. È uscita Illesa, invece, la conducente della Citroen.  In pochi minuti, sono sopraggiunti sul luogo anche i Carabinieri della Compagnia di Civitanova per effettuare gli accertamenti di rito e ricostruire la dinamica esatta del fatto. La notizia della morte di Alessandro Vico si è subito diffusa in città lasciando sgomenta un'intera comunità, travolta dal dolore. 

04/06/2022 22:09
Civitanovese, la tripletta di Chornopyshchuk blinda i playoff

Civitanovese, la tripletta di Chornopyshchuk blinda i playoff

Chornopyshchuk show: tripletta personale che non lascia scampo alla Monterubbianese e regala ai rossoblù un posto assicurato ai playoff. Gol della bandiera per Nazziconi al termine della prima frazione che non basta però a colmare il divario. Primo tempo che inizia subito in controllo della Civitanovese e si porta in vantaggio entro il decimo giro di lancette : Chornopyshchuk (9’) conclude in rete su assist di Russo. La Monterubbianese cerca di regire e inizia ad alzare il baricentro. Nazziconi (44’) riporta l’equilibrio in campo prima del riposo. Nella ripresa i rossoblù scendono in campo determinati a conquistare i tre punti e al quarto d’ora trovano di nuovo il sorpasso: ancora Chornopyshchuk (60’) che trasforma il bel cross di Balloni e fissa il risultato sul 2 a 1. Numero 7 oggi in forma smagliante che ribadisce di nuovo in rete per il 3 a 1 finale: tredicesima rete stagionale per Chornopyshchuk (77'). Festeggiamenti e cori incontenibili a Civitanova accompagnano i beniamini locali a fine partita, tranquilli di poter affrontare l’ultima sfida a Porto Recanati senza dovere necessariamente vincere.  (fonte foto: pagina FB Civitanovese) 

04/06/2022 18:55
Gasparri a Civitanova per sostenere Ciarapica. Ercoli tuona: "Assurdo embargo al gas russo"

Gasparri a Civitanova per sostenere Ciarapica. Ercoli tuona: "Assurdo embargo al gas russo"

Maurizio Gasparri fa tappa a Civitanova Marche per dare sostegno alla candidatura a sindaco di Fabrizio Ciarapica. Il senatore di Forza Italia ha trascorso la mattinata in città, per incontrare commercianti e imprenditori locali. Gasparri è stato presente in corso Umberto I al banchetto elettorale di Forza Italia dove ha potuto incontrare i membri della lista.  La visita del senatore è poi proseguita alla pasticceria "La Romana" dove, ad attenderlo, c’erano alcuni imprenditori e commercianti locali, preoccupati per l’attuale situazione economica e per i costi d’impresa lievitati alle stelle. Su tutti l’intervento di Germano Ercoli, timoroso soprattutto per le sanzioni e un eventuale embargo che potrebbe mettere in ginocchio l’economia locale. “Credo sia assurdo parlare di embargo verso petrolio e gas della Russia - ha rimarcato Ercoli -. Si affronta la situazione come se il problema fosse solo il riscaldamento delle case ma non si pensa a cosa significhi per le aziende che hanno visto i loro costi moltiplicare anche fino a dieci volte. Come mai una nazione come l’Ungheria chiede e ottiene mentre noi siamo sempre proni nei confronti di Bruxelles?”.  “Diventa necessario puntare i piedi, vogliamo lavorare e mantenere le aziende vitali altrimenti ci troveremo di fronte a una tragedia ucraina, russa e nostra. Non siamo antieuropei né filo russi, la verità è che lavoravamo sia con la Russia che con l’Ucraina e vorremmo continuare a lavorarci anche dopo la pace” ha chiarito Ercoli. “Ringraziamo Maurizio Gasparri per la sua presenza e per la vicinanza alla nostra città – ha sottolineato il candidato sindaco Fabrizio Ciarapica -. L’incontro di oggi è stato pensato per ascoltare e per dare risposte alle esigenze delle nostre categorie produttive. Forza Italia, infatti, è un partito da sempre vicino al mondo del lavoro e la nostra idea è creare le condizioni affinché si possa fare impresa e crescere insieme”. "Mi auguro che gli abitanti di Civitanova comprendano l’importanza delle imminenti elezioni e che vadano a votare numerosi perché l’espressione democratica del voto è sempre la cosa più rilevante. La nostra lista è forte e compatta” ha rimarcato il coordinatore cittadino di Forza Italia, Paolo Giannoni.  La chiosa dell'incontro è stata affidata allo stesso Gasparri: “L’importanza di Civitanova non devo dirla io ma è evidente nel commercio, nel turismo e nell’impresa con un Pil molto consistente. La costa però non è solo balneazione ma ci sono attività fondamentali legate ad esempio al mondo dello sport e della pesca - ha affermato -. Nel 2023 ci saranno le elezioni politiche entro e non oltre la primavera, noi confidiamo che il centrodestra possa vincerle, governare l’Italia e rimettere mano alle leggi che sembrano accanirsi proprio contro questi settori che invece sono il petrolio dell’Italia”.  “Stiamo attuando delle azioni per mettere dei paletti ad esempio alle concessioni dei balneari, per tutelare gli operatori del territorio contro presunte penetrazioni estere e di grandi investitori” ha proseguito Gasparri. “Ora però conta uscire forti dalle elezioni amministrative con sindaci come Ciarapica che si è dimostrato legato al mondo del fare: le soluzioni che metterà in atto saranno le migliori per garantire sostegno alle attività produttive, per fare questo serve continuità amministrativa” ha concluso il senatore.     

04/06/2022 16:11
Lube Civitanova, scelto il nuovo centrale: Chinenyeze prende il posto di Simon nel roster

Lube Civitanova, scelto il nuovo centrale: Chinenyeze prende il posto di Simon nel roster

Barthelemy Chinenyeze sarà il nuovo centrale della Cucine Lube Civitanova. A comunicare l'ingaggio del 24enne francese, con contratto biennale, è stata la stessa società biancorossa. Chinenyeze è reduce da una stagione molto positiva dal punto di vista individuale nell’Allianz Milano con cui è approdato alla Final Four di Del Monte Coppa Italia grazie alla grande prova nella gara dei quarti di finale proprio contro Civitanova, all’Eurosuole Forum. L’atleta transalpino, premiato come miglior centrale dopo la vittoria alle Olimpiadi di Tokyo, farà valere i 204 cm in maglia biancorossa dalla stagione 2022/23 di SuperLega Credem Banca. Nelle prime tre stagioni in Italia Chinenyeze ha convinto a suon di numeri confermandosi già esperto per la sua età. Nelle due annate in Calabria il nuovo posto 3 della Lube ha messo a segno 488 punti in 55 partite (con 88 muri), mentre a Milano ha disputato 29 gare realizzando 310 punti, 77 muri e 17 ace. Con la sua media di 2,90 muri a set, nella regular season Babar è stato preceduto solo da Simon e Di Martino per un soffio (2,96). Che le basi erano ottime Barthelemy lo aveva già fatto vedere anni fa nel suo paese, chiudendo la stagione 2018/19 da Mvp e miglior centrale con la maglia di Tours, con cui vinse scudetto e coppa nazionale. Una sorta di consacrazione arrivata dopo le esperienze nel campionato polacco con Resovia (2017/18) e prima in patria con la maglia di Tolosa (2016/17). "Aver suscitato l’interesse dei campioni d’Italia mi ha reso felice, non me l’aspettavo - dichiara Chinenyeze -. Giocare per una società come la Lube è una grande opportunità per un giocatore in crescita come me. Sono consapevole di non essere Simon, ho tanto da dimostrare, ma sono sicuro dei miei mezzi e sono convinto di poter aiutare un club così prestigioso a lottare per il vertice e a realizzare grandi cose. Saluto tutti i tifosi biancorossi, non vedo l’ora di arrivare nelle Marche e iniziare questa avventura stimolante".

04/06/2022 13:25
Civitanova piange lo storico imprenditore Claudio Paniccia, fondatore dell'azienda Ica

Civitanova piange lo storico imprenditore Claudio Paniccia, fondatore dell'azienda Ica

La città di Civitanova Marche piange Claudio Paniccia. Lo storico imprenditore si è spento nella serata di ieri, all'età di 98 anni. L’uomo ha fondato, assieme alla moglie Maria Cesari l'azienda Ica, divenuta leader mondiale nel mercato di vernici per legno e vetro anti CO2. A piangerne la scomparsa, oltre al fratello Nicola, i figli Sandro, Fabio, Piero e Valeria.  Sua l'intuizione a metà degli anni Settanta di avviare il primo centro di Ricerca & Sviluppo, dove iniziarono a lavorare tecnici altamente specializzati per seguire le esigenze tecnologiche e produttive della clientela. “È stata una guida fondamentale per la storia dell’azienda" dichiarano i figli.  La salma sarà esposta per l'ultimo saluto, domenica 5 giugno, dalle ore 9, presso la Sala Parkea dell'azienda, in via Maestri del Lavoro. Le esequie funebri saranno celebrate sempre domenica 5 giugno, alle 15:30, nella chiesa di Maria Ausiliatrice, per poi muovere al cimitero di Civitanova Alta. 

04/06/2022 10:00
Civitanova, dal 6 giugno arriva il taser in dotazione alle forze dell'ordine

Civitanova, dal 6 giugno arriva il taser in dotazione alle forze dell'ordine

Dopo Macerata e Camerino, il taser arriva anche in altre località della provincia, andando progressivamente ad interessare tutta la regione Marche. Da lunedì 6 giugno sarà la volta della pistola a impulsi elettrici anche per le forze dell’ordine di Civitanova Marche, oltre a quelle delle zone di Fermo, Urbino, Senigallia. "Saranno 139 le città italiane – ha dichiarato il sottosegretario all’Interno Nicola Molteni - nelle quali a partire da lunedì verrà introdotta l’arma non letale. Per affrontare in maniera efficace l'evoluzione delle minacce alla sicurezza è necessario aggiornare costantemente gli strumenti messi in campo, e il taser risponde all'esigenza di offrire a polizia, carabinieri e guardia di finanza uno strumento in più a tutela dell'incolumità degli operatori di pubblica sicurezza e dei cittadini". Dal 23 maggio l'apparecchiatura era già in dotazione a nel Comune di Macerata (leggi qui). "Nelle ultime settimane - prosegue Molteni - si sta confermando l'eccellente potenziale di deterrenza di questo strumento. Stiamo continuando a lavorare nella consapevolezza che la sicurezza è, al tempo stesso, un bene da tutelare e un servizio da offrire. Di più, dalla sicurezza passano poi anche il rilancio del turismo, la ripresa economica e la capacità di attrarre investimenti. Il Governo è quindi assolutamente consapevole della centralità degli investimenti in sicurezza".

03/06/2022 19:44
Civitanova Skating Team: due giovanissimi sugli scudi dei campionati regionali

Civitanova Skating Team: due giovanissimi sugli scudi dei campionati regionali

Ieri due giugno, giornata agonistica per il Civitanova Skating Team che ha visto gareggiare i suoi piccoli atleti ai campionati regionali su pista a Pollenza. Lo Skating, in soli tre anni di attività dalla sua fondazione, ha raggiunto la terza posizione sul podio delle società delle Marche grazie a tutti i piccoli atleti che hanno gareggiato con determinazione portando a casa ottimi risultati. Tra tutti degni di una particolare nota sono Alice Pierangelini con un oro e un argento, e Sante Pacioni con due ori. La società molto soddisfatta ringrazia i genitori sempre uniti che fanno di questa associazione una grande famiglia e gli sponsor che ci supportano in questa avventura: Chalet luna rossa, Spazio Streni, Sorio carni, Banca Generali Simone Meconi, Mi.cor. Il prossimo appuntamento sarà già la prossima settimana dove tre atlete più grandi Benedetta Marcoaldi, Lara Givetti Alessi e Alessia Frisoli andranno alla conquista dei campionati italiani su strada a Cassano d’Adda.        

03/06/2022 18:17
Cronaca di una tragedia nascosta: la storia di Peppino Impastato

Cronaca di una tragedia nascosta: la storia di Peppino Impastato

La morte di Peppino Impastato ha rischiato di restare intrappolata tra la nebbia che avvolge i misteri italiani. Pareri ufficiali discordanti e menzogne hanno accompagnato la fine di un giornalista libero in terra di Mafia. A ripercorrere i giorni che seguirono l'inchiesta del presunto suicidio il generale dell'Arma, Paolo Piccinelli che proprio in sicilia presterà servizio a pochi anni dalla Strage di Capaci e da quella di Via D'Amelio. A «Mafiopoli» la vita scorre, giorno dopo giorno, tranquillamente e, come sempre, senza grandi scossoni, tranne le eccezioni che ci sono dappertutto. Solitamente c'è calma, tranquillità; invece, quel giorno c'è movimento, c'è tensione. Tutti sono in attesa dell'importante decisione riguardante il progetto chiamato Z-10 e la costruzione di un palazzo a cinque piani; perciò, il grande capo, Tano Seduto, si aggira come uno sparviero sulla piazza”.  Il 7 aprile 1978 durante la trasmissione radiofonica «Onda pazza» di Radio Aut, Peppino Impastato parla in questi termini del suo paese d'origine, Cinisi, centro costiero a due passi da Palermo e di un suo illustre concittadino. Il Tano Seduto che cita è Gaetano Badalamenti, meglio noto come Don Tano, potente, riverito, temuto, prestigioso esponente della mafia palermitana e siciliana, collocato ai suoi vertici assieme a personaggi destinati ad entrare nella leggenda di Cosa nostra come Stefano Bontate e come Luciano Leggio.  Parlare di mafia, a quei tempi, è un atto di coraggio, ma fare i nomi dei mafiosi e ridicolizzarne i capi pubblicamente è sicuramente un atto temerario. E la cosa non poteva passare sottogamba agli uomini di cosa nostra. Nella notte tra l’8 e il 9 maggio 1978 Peppino Impastato viene fatto saltare in aria sui binari della linea ferroviaria che collega Palermo a Trapani, nel tratto ricadente nel Comune di Cinisi.  La scena che si presenta ai carabinieri, poliziotti e magistrati accorsi sul posto è davvero tragica: un pezzo della linea ferroviaria divelta, brandelli del corpo di Peppino sparpagliati per decine di metri. Una delle prime cose che viene curiosamente effettuata nell’immediatezza è una perquisizione alla sede di Radio Aut e poi alle abitazioni della mamma e della zia di Peppino. Qui, tra il materiale che viene portato via in sacchi neri (oggetto di un improbabile, quanto illecito “sequestro informale”), viene trovata una lettera, risalente ad alcuni anni prima, nella quale Peppino manifestava, alla luce del proprio malcontento politico, l’intenzione di finirla con la propria attività politica e con la vita:  trovato il movente! Peppino impastato si è suicidato. O, al limite, è morto mentre stava preparando un attentato lungo la linea ferroviaria. E tali convinzioni trovano spazio nel rapporto giudiziario del 10 maggio successivo a firma dell’allora Maggiore Subranni, Comandante del reparto Operativo di Palermo, nel quale viene affermato che Peppino Impastato si era suicidato mentre compiva scientemente un attentato terroristico. Tali conclusioni investigative sono state ribadite anche in un secondo rapporto giudiziario, del 30 maggio, in risposta ad una richiesta di delucidazioni chieste del PM Signorino, nella quale peraltro si invitava la polizia giudiziaria a considerare tra le ipotesi investigativa anche quella dell’omicidio.  Tesi queste che resistono anche agli esiti negativi di un grande numero di perquisizioni nei domicili di giovani compagni di Impastato alla ricerca di armi e esplosivi e che resiste anche agli esiti negativi dei rilievi effettuati a bordo della Fiat 850, ove non viene trovata alcuna traccia di esplosivo. Tesi che resiste agli esiti del tutto divergenti, degli esami testimoniali degli stessi amici di Giuseppe Impastato, proseguiti incessantemente fino alla stesura del rapporto del 10 maggio.  Esami che indicavano la matrice mafiosa dell'evento e fornivano evidenti spunti investigativi, evocando con chiarezza i contenuti salienti dell'impegno politico dell'Impastato nella denuncia dell'esistenza di un traffico internazionale di stupefacenti, nella denuncia degli interessi economici e delle attività criminali facenti capo ai mafiosi operanti nella zona.  I due rapporti giudiziari sono stati oggetto di successivi approfondimenti, anche e soprattutto da parte di una Commissione parlamentare appositamente istituita, che ha evidenziato le tante ingiustificate lacune dall’attività investigativa. Basti pensare che il fascicolo fotografico allegato al primo rapporto giudiziario era costituito da sole 9 foto (peraltro di macabri dettagli dei ritrovamenti dei brandelli del corpo di Peppino) senza una didascalia o un ordine. Basti ancora considerare che non fa quasi cenno al casolare abbandonato, all’interno del quale gli amici di Peppino, accorsi sul posto, trovano una pietra insanguinata. Basti ancora pensare alla mancanza di accertamenti sulla provenienza dell’esplosivo utilizzato (indicato da un perito come esplosivo da cava. E in zona esistevano cave da controllare).In pratica nessun atto di polizia giudiziaria è mai stato indirizzato nei confronti di soggetti a qualsiasi titolo riconducibili agli ambienti mafiosi oggetto delle denunce di Giuseppe Impastato e dei giovani facenti capo a Radio Aut. E ciò anche se, già all'indomani dell'evento mortale, era emerso un quadro netto e distinto dell'importanza dell'opera di «controinformazione» svolta dall'Impastato e del livello delle sue denunzie.  Dovranno purtroppo passare da allora ancora molti anni per conoscere l'entità degli interessi criminali denunziati da Giuseppe Impastato, a partire dal fenomeno del trasporto dello stupefacente a mezzo di corrieri e dall'insediamento territoriale delle raffinerie dell'eroina che a far data dal 1977/78 consentirono a cosa nostra di lucrare centinaia di miliardi l'anno. Nessuna perquisizione nei confronti di mafiosi. Nessuna richiesta di intercettazioni telefoniche. Né il pubblico ministero, durante i sei mesi in cui tratta direttamente l'inchiesta, effettua o delega approfondimento o un'indagine sulle persone, sui fatti e sulle specifiche circostanze che prima Peppino Impastato e poi i suoi amici avevano avuto il coraggio civile di denunciare. Un ultimo, ma non meno significativo, profilo della ricostruzione delle vicende delle indagini sulla morte di Giuseppe Impastato è dato dai rapporti tra il reparto operativo, e i comandi superiori dell'arma dei carabinieri. E questo aspetto a me, che dall’Arma provengo, fa particolarmente male. Di fatti il superiore Comando della Legione più volte richiese e sollecitò al reparto operativo informazioni sull'andamento delle indagini. E tali richieste si fecero insistenti e frequenti dopo la formalizzazione del processo contro ignoti per omicidio volontario. Spicca, per il contenuto, la nota a firma del comandante pro-tempore del nucleo operativo, il maggiore Tito Baldo Honorati, indirizzata al comando del gruppo di Palermo dove, tra l’altro si dice: «Le indagini molto articolate e complesse svolte all'epoca da questo Nucleo operativo hanno condotto al convincimento che l'Impastato Giuseppe abbia trovato la morte nell'atto di predisporre un attentato di natura terroristica. L'ipotesi di omicidio attribuito all'organizzazione mafiosa facente capo a Gaetano Badalamenti operante nella zona di Cinisi è stata avanzata e strumentalizzata da movimenti politici di estrema sinistra ma non ha trovato alcun riscontro investigativo ancorché sposata dal Consigliere Istruttore del tribunale di Palermo. Rocco Chinnici a sua volta, è opinione di chi scrive, solo per attirarsi le simpatie di una certa parte dell'opinione pubblica conseguentemente a certe sue aspirazioni elettorali, come peraltro è noto, anche se non ufficialmente ai nostri atti, alla scala gerarchica.......”.  La nota è del giugno del 1984. Il dott. Chinnici era stato ucciso dalla mafia il 23 luglio 1983. In tutta la vicenda hanno avuto un ruolo determinante i familiari e gli amici di Giuseppe Impastato che intervennero con tempestività ed efficacia sulla scena processuale presentando nel novembre 1978 il «Promemoria all'attenzione del giudice Chinnici» e il Documento della redazione di Radio Aut. Il «promemoria» offriva una serie di suggerimenti investigativi che furono in gran parte espletati dal giudice istruttore, mentre altri, pure molto importanti, risultavano purtroppo superati o impossibili da eseguirsi per il lungo tempo trascorso.  Il primo capitolo processuale termina con la richiesta del Pubblico Ministero di non doversi procedere, quanto all'omicidio premeditato in danno di Giuseppe Impastato, per essere rimasti ignoti gli autori del reato. L'atto conclusivo della prima fase si ha con la sentenza istruttoria del dott. Antonino Caponnetto in data 19 maggio 1984. Nella quale viene tuttavia stigmatizzata la valutazione compiuta dal Pubblico Ministero nella sua requisitoria finale, laddove afferma che le originarie indagini furono «dubbiose» in ordine alla qualificazione della morte di Impastato.  La successiva parentesi della tormentata storia processuale, cioè la riapertura delle indagini disposta dalla Procura di Palermo è avviata, su sollecitazione degli amici e dei familiari di Impastato. Nel giugno del 1986, infatti, il fratello, Giovanni Impastato, e alcuni amici di Peppino chiedono formalmente la riapertura del procedimento. La sentenza di questo secondo filone non portò a risultati concreti per la mancanza di prove consistenti nei confronti Di Tano Badalamenti e degli altri appartenenti alla sua consorteria mafiosa. Ma viene evidenziato il sospetto che ad uccidere Impastato fosse stata la frangia mafiosa dei «corleonesi».  Una formale richiesta di riapertura delle indagini venne avanzata a firma del legale dei familiari e del Centro Impastato in data 9 maggio 1994, atteso il diverso ruolo che, nell'ambito della struttura di cosa nostra sembrava dovesse attribuirsi a Badalamenti sulla base delle risultanze delle indagini scaturite dopo le stragi di Capaci e via D'Amelio ma, soprattutto, con riferimento alle ulteriori dichiarazioni di Buscetta e di altri collaboratori di giustizia, tra cui Salvatore Palazzolo affiliato proprio alla mafia di Cinisi, collaborazione che poteva offrire spunti decisivi per l'accertamento della verità sulla morte di Giuseppe Impastato.  Il 27 maggio del 1997 viene chiesta la custodia cautelare in carcere per Gaetano Badalamenti e gli arresti domiciliari per Vito Palazzolo, indicati come responsabili del delitto Impastato. Il travagliato processo che ne è seguito si è concluso con la condanna, il 5 marzo del 2001, a 30 anni di carcere per Vito Palazzolo, ritenuto esecutore dell’omicidio, e con la condanna, l’11 aprile del 2002, all’ergastolo per Gaetano Badalamenti ritenuto il mandante.  24 anni sono passati dopo quel 9 maggio del 1978 per arrivare ad una sentenza che inchiodasse alle loro responsabilità gli autori di quel terribile delitto. Troppi. Storia costellata di errori, superficialità, e anche depistaggi, che non hanno portato a condanne solo perché sopravvenuto, come troppo spesso accade, il potente scudo della prescrizione. Che cancella l’eventuale pena. Ma non fa dimenticare quello che si è commesso.   

03/06/2022 17:00
L'Hr Macerata riparte da coach Paniconi. Dopo tre stagioni saluta la centrale Martinelli

L'Hr Macerata riparte da coach Paniconi. Dopo tre stagioni saluta la centrale Martinelli

La Cbf Balducci Hr Macerata che sarà non prescinderà da coach Luca Paniconi. Confermato al timone della squadra il tecnico, anche per la prossima esperienza in vivo Serie A1, dopo le tre positivissime stagioni in A2, culminate con la promozione all’ultimo Play Off. “Sono contento di vivere quest’esperienza molto importante – ha commentato coach Paniconi – Ovviamente fa piacere che con la società ci si sia trovati subito in sintonia, come d’altronde avvenuto sempre anche nelle passate stagioni. L’augurio è quello di continuare a fare bene, confrontandoci con questa realtà nuova e decisamente impegnativa, ma stimolante. "C’è grande voglia di fare e di fiducia circa la possibilità di creare un gruppo che possa tener vivo quell’entusiasmo che ci ha accompagnato nel campionato appena terminato, in particolare nei Play Off.” Confermato il tecnico, i prossimi colloqui saranno con lo staff che lo ha coadiuvato nella scorsa stagione". Dopo 3 bellissimi anni, la società maceratese saluta, invece, Melissa Martinelli. Si separano le strade dunque con la centrale romana che ha accompagnato in queste stagioni il bellissimo percorso dell'A2 della compagine maceratese, di cui ha segnato delle tappe indelebili. "Racchiudere in poche parole tutta la mia gratitudine ed il mio affetto per questa squadra è impossibile - ha dichiarato Melissa Martinelli - Posso solo dire un grande grazie per tutto quello che ho imparato e che ho avuto da Macerata, sia come squadra che come città. Un grande grazie a tutti coloro che hanno condiviso questi 3 anni con me. Vi voglio davvero bene. “Un affetto ed una gratitudine che la società non può che ricambiare per il contributo che Melissa ha dato alle fortune di questa squadra”.  

03/06/2022 15:50
Nuova area camper a Civitanova, la Lega: "Opera conclusa entro la metà di agosto"

Nuova area camper a Civitanova, la Lega: "Opera conclusa entro la metà di agosto"

Al via i lavori della nuova area camper per turisti in piazzale Nassirya a Civitanova Marche. Lo rendono noto gli esponenti della Lega della città rivierasca. “L’opera, appaltata per 90.000 euro a maggio, verrà terminata entro il 13 agosto, si legge in una nota del Carroccio. I consiglieri comunali Polverini , Pizzicara e Lazzarini, unitamente al commissario Pollastrelli, hanno voluto che l’opera iniziasse quanto prima per poterla inaugurare e lasciare alla città con la promessa che verrà ad inaugurarla il Ministro del Turismo del Carroccio Garavaglia. “La volontà di dotare di un’area turistica per camperisti – spiegano gli esponenti della Lega -  permetterà di ospitare decine di famiglie provenienti da tutta Europa in modo ordinato e organizzato proprio all’uscita dell’autostrada, evitando così che questi mezzi entrino in città. I luoghi del centro e la spiaggia saranno raggiungibili tramite mezzi pubblici, bus e postazioni di interscambio con biciclette". "La riscoperta e la valorizzazione di questo angolo di periferia permetterà di avere maggiore presenza sul territorio, maggiori controlli e un recupero intelligente dell’area dismessa ex Iper. Noi della Lega intendiamo valorizzare e recuperare ogni angolo della nostra città, partendo proprio dai tanti parcheggi abbandonati, dalle aree verdi e dalle strutture esistenti che con poco possono essere riutilizzate per altri scopi più attuali di cui si richiede la realizzazione”. “Le aree delle vecchie zone commerciali sono già dotate di viabilità e infrastrutture e possono ospitare parcheggi interscambio e fermate bus di linea europee e nazionali tornando a essere utili alla città”, concludono.

03/06/2022 15:00
Civitanova, al via la disinfestazione contro le zanzare: ecco quando e le zone interessate

Civitanova, al via la disinfestazione contro le zanzare: ecco quando e le zone interessate

Il servizio ambiente del Comune ha reso noto che il primo intervento di disinfestazione notturna contro le zanzare inizierà il prossimo 12 giugno e proseguirà fino al 18 giugno, sempre dalla mezzanotte alle sei di mattina. Gli interventi sono previsti  a Civitanova Alta e zone industriali B e A nella notte tra domenica 12 e lunedì 13 giugno; in zona Centro e Borgo Marinaro nella notte tra lunedì 13 e martedì 14 giugno; in zona Risorgimento nella notte tra martedì 14 e mercoledì 15 giugno; in zona San Marone nella notte tra mercoledì 15 e giovedì 16 giugno; in zona Maranello e Santa Maria Apparente nella notte tra giovedì 16 e venerdì 17 giugno; in zona Fontespina e IV Marine nella notte tra venerdì 17 e sabato 18 giugno. Il Comune precisa che ”il tipo di insetticida usato non è nocivo per le persone (essendo il prodotto usato un presidio medico), fatti salvi particolari casi di allergie e intolleranze agli agenti chimici che si consiglia di segnalare allo stesso ente al più presto, al fine di evitare di irrorare zone dove abitano soggetti a rischio”. “Per precauzione – si legge ancora nella nota del Comune -  si invita la cittadinanza a seguire alcuni accorgimenti durante la notte interessata dal trattamento: non sostare fuori dalle proprie abitazioni; non lasciare le finestre aperte, non lasciare panni stesi, non lasciare esposti al trattamento alimenti o bevande, lavare accuratamente frutta e verdura prima di consumarla”.   “Inoltre, non lasciare animali da compagnia all’esterno e rovesciare le  ciotole di cibo e acqua per gli stessi. Tutto ciò solo in via precauzionale, in quanto il prodotto che verrà utilizzato è un insetticida che colpisce solamente l’insetto bersaglio ed è innocuo per le persone e gli animali domestici”. “Per una lotta efficace alle zanzare è comunque necessario che la cittadinanza svolga un proprio ruolo consapevole, in sinergia con gli interventi programmati dall’Ufficio Ambiente Comunale, evitando di lasciare contenitori (sottovasi, ciotole d’acqua per cani e gatti, ecc.) per più di un giorno senza ricambio d’acqua. Si comunica che il Comune provvede anche alla disinfestazione larvicida, effettuata tramite rilascio di apposite pastiglie nelle caditoie (tombini) che impediscono lo sviluppo delle larve degli insetti”.

03/06/2022 13:23
Civitanova, un sito web dedicato ad Annibal Caro

Civitanova, un sito web dedicato ad Annibal Caro

L’Osservatorio Annibal Caro, istituito dal Comune di Civitanova Marche nel 2019, allo scopo di dare piena luce all’illustre e poliedrico concittadino Annibal Caro (Civitanova 1507-Roma1566), può vantarsi di aver raggiunto un altro obiettivo che si somma alle tante iniziative di valore che fino ad oggi sono state realizzate. Per comunicare, divulgare e valorizzare le proprie attività e il patrimonio culturale cariano, incentivandone lo studio e promuovendo la ricerca, è stato creato e attivato il sito web dell'Osservatorio Annibal Caro, realizzato grazie alla collaborazione tecnica dell’Ufficio Cultura del Comune di Civitanova Marche e allo sviluppo della “Task srl”. La sfida e l’ambizione è quella di conseguire, attraverso un miglioramento e crescita in progress del sito, la valorizzazione della figura e dell’opera di Annibal Caro e del suo tempo. Il sito, contenitore ricco di informazioni, notizie e di immagini in continuo aggiornamento, consente, attraverso diversi link, di navigare nel mondo cariano, favorendone la conoscenza ad una diversificata categoria di utenti, non solo esperti e si prefigge anche di favorire quel turismo culturale che ha riscoperto le Marche e le sue eccellenze. “Dopo la realizzazione delle pagine facebook e youtube, l’idea di realizzare un sito web nasce, innanzitutto, dall’esigenza di comunicare in maniera diretta e concreta i piani culturali dell’Osservatorio e dare loro un respiro nazionale e internazionale”, ha dichiarato la dottoressa Mara Pecorari che è componente del Comitato Scientifico dell’Osservatorio con i professori Giulio Ferroni, Marcello Verdenelli, Pier Luigi Cavalieri, Enrico Garavelli, Stefano Papetti e la dottoressa Enrica Bruni. La dottoressa Enrica Bruni, Direttore della Pinacoteca civica Marco Moretti, ha sottolineato “siamo soddisfatti di quanto ad oggi è stato realizzato dall’Osservatorio e il sito web, che andrà implementandosi con un meticoloso lavoro in progress, ci permetterà di avere ancora più visibilità e maggiori contatti, faciliterà e promuoverà le attività dell’Osservatorio che ha come scopo, in nome del Caro, anche quello di educare, oltre che produrre, lavori che abbiano il massimo valore culturale e scientifico. Vogliamo con l’inizio dell’attività del sito, festeggiare il compleanno di Annibal Caro che nasce a Civitanova Alta il 6 giugno del 1507”.  

03/06/2022 11:56
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