Civitanova Marche

Civitanova, corteo in memoria di Alika: il mercato del sabato anticipa la chiusura

Civitanova, corteo in memoria di Alika: il mercato del sabato anticipa la chiusura

In vista del corteo in memoria di Alika Ogochukwu, che si svolgerà sabato 6 agosto a Civitanova Marche, il presidente del consiglio comunale Fausto Troiani, ha convocato questa mattina, nella sala Giunta del comune, la conferenza dei capigruppo consiliari per comunicazioni urgenti da parte del sindaco Fabrizio Ciarapica a tutte le forze politiche relative alla manifestazione in programma.  Presenti, Roberto Tiberi per Fratelli d’Italia su delega di Roberto Pantella, Pierpaolo Turchi per Civitanova Unica, Pierluigi Capozucca per Vince Civitanova, Piero Croia per Forza Italia, Giorgio Pollastrelli per Lega Salvini, Francesco Micucci per il Partito Democratico, Roberto Mancini per Dipende da Noi, Mirella Paglialunga per il gruppo che porta il suo nome, Letizia Murri per Ascoltiamo la Città, Piero Gismondi per La Nuova Città, Lavinia Bianchi per Siamo Civitanova. "In considerazione della delicatezza del momento che la nostra comunità sta attraversando, riferisce il sindaco Ciarapica, la politica vuole porre la massima attenzione affinché non emergano strumentalizzazioni di alcun tipo legate al tragico fatto del 29 luglio. Le autorità competenti stanno lavorando per programmare lo svolgimento in sicurezza del corteo di solidarietà, che nasce per essere un momento di lutto e condivisione, di pace e vicinanza alla comunità nigeriana, per essere espressione dei valori di tolleranza e di pacifica convivenza".  "Sarà un coro unanime di pace contro la violenza e di vicinanza alla famiglia della vittima e alla comunità - rimarca il primo cittadino -, questo è l’unico messaggio che vogliamo veicolare da Civitanova e rivolgere a tutti. Non si usi l’essere contro per strumentalizzare i fatti: quanto accaduto ci insegni il valore dell’essere 'per', l’importanza dell’esserci per l’altro. Per questo, insieme a tutte le forze politiche di maggioranza e di minoranza abbiamo concordato anche di avviare un programma di lavori con momenti formativi contro ogni violenza da condividere nelle scuole e nelle famiglie".  Intanto, l’ufficio commercio del comune di Civitanova Marche ha pubblicato l’ordinanza relativa al mercato del sabato in piazza XX Settembre, di cui si anticipa la chiusura alle 12:30 per dare modo agli addetti del Cosmari di predisporre la pulizia degli spazi, e - in concomitanza - si è deciso di annullare l’allestimento del mercato serale delle bancarelle. In queste ore anche gli attivisti marchigiani di Amnesty International hanno annunciato la loro presenza alla manifestazione, "senza simboli e bandiere come richiesto dagli organizzatori", per "testimoniare alla famiglia di Alika Ogorchukwu forte vicinanza e la promessa di continuità nell’impegno contro l’odio, la discriminazione e il razzismo".   

04/08/2022 15:45
Omicidio Alika, Ferlazzo e quel processo per violenza sessuale. A Civitanova fiaccolata in piazza

Omicidio Alika, Ferlazzo e quel processo per violenza sessuale. A Civitanova fiaccolata in piazza

Emergono nuovi precedenti giudiziari legati a Filippo Ferlazzo, l'operaio salernitano di 32 anni che venerdì scorso ha pestato a morte l'ambulante nigeriano Alika Ogorchukwu in pieno centro, a Civitanova Marche. A suo carico ci sarebbero un precedente per rapina, compiuta anni fa per impossessarsi di un cellulare, e un processo in corso per violenza sessuale la cui udienza è prevista per il prossimo 26 ottobre, in tribunale a Napoli.  L'episodio risale al novembre del 2018. A denunciare il fatto fu una studentessa 19enne per un episodio che sarebbe avvenuto in un vagone del treno Napoli-Salerno. Lo stesso Ferlazzo ne ha parlato al giudice per le indagini preliminari Claudio Bonifazi. L'inchiesta dei carabinieri si concluse con un rinvio a giudizio. In passato il trentaduenne salernitano aveva avuto problemi con le droghe leggere, oltre che con l'alcol.  Inoltre nella serata di ieri, per accendere i riflettori sui temi dell'accoglienza dopo il tragico omicidio del 29 luglio, è stata organizzata una fiaccolata in piazza XX Settembre a Civitanova Marche. Una ventina le associazioni e organizzazioni sindacali scese in piazza, a cominciare da Cgil, Cisl e Uil. Ha partecipato all'evento anche la rete degli studenti. Bandiere e qualche striscione per dire "basta violenza" e chiedere giustizia. Una ragazza di 18 anni ha in mano un cartellone con in mezzo un grande cuore, in cui si legge "Siate buoni tutto l'anno e non solo a Natale" e si chiede di "mettere fine al razzismo e all'indifferenza". "Questa iniziativa nasce con l'intento di riportare al centro i valori della collettività, della solidarietà e dell'accoglienza", dice all'Ansa il segretario generale della Cgil della provincia di Macerata, Daniel Taddei, che aggiunge: "Siamo una rete di associazioni e organizzazioni sindacali che quotidianamente si occupano delle problematiche della povertà, dell'immigrazione e degli esclusi. Oggi - sottolinea - portiamo una riflessione ampia su una società che respinge piuttosto che accogliere". Ricordando la morte di Alika, il segretario Cgil dice che "è davvero impossibile comprendere come si possa arrivare a riversare tanta rabbia cieca su una persona, ad esprimere in un gesto così efferato, barbaro il disprezzo per la vita umana; è assurdo pensare che un incontro casuale su un marciapiede, in pieno centro città, possa scatenare una tale violenza, consumata sotto gli occhi attoniti di tanti che hanno assistito e fissato in immagini quanto accaduto, ma senza riuscire a fare un qualunque gesto che potesse evitarlo". Tra le adesioni quelle di Refugees Welcome Macerata, Cgil, Cisl, Uil, Arci, Anpi, Libera, Amnesty International Marche, Rete studenti medi Marche, Gris Marche, Cnca Marche, Officina universitaria, Articoli 1, Macerata bene comune, Sinistra italiana, federazione provinciale Pd, Demos democrazia sociale, Pd circolo Macerata e Auser.

04/08/2022 10:23
Autopsia Alika: "Morto per asfissia violenta con choc  emorragico interno"

Autopsia Alika: "Morto per asfissia violenta con choc emorragico interno"

È stato causato da una "asfissia violenta con concomitante choc emorragico interno" il decesso del venditore ambulante nigeriano 39enne Alika Ogorchuckwu ucciso a Civitanova Marche a seguito di una violenza aggressione, dopo che aveva chiesto l'elemosina, dal 32enne operaio salernitano Filippo Ferlazzo poi arrestato per omicidio volontario aggravato da futili motivi e rapina. Lo fa sapere "in via preliminare" il procuratore di Macerata facente funzione Claudio Rastrelli "in attesa del deposito della consulenza tecnica autoptica, al fine di una corretta informazione, tenuto conto della particolare gravità e rilevanza del caso". Nel frattempo non è stata ancora fissata la data del funerale del 39enne nigeriano, ma da quanto trapela Alika sarà seppellito al cimitero di San Severino per volontà dei familiari. Il segretario del Pd Enrico Letta ha dichiarato che parteciperà alle esequie .  

03/08/2022 17:08
Civitanova, investimento in via De Gasperi: interviene l'eliambulanza

Civitanova, investimento in via De Gasperi: interviene l'eliambulanza

Donna investita da un'auto finisce a Torrette. Il fatto è avvenuto intorno alle ore 16:30, in via Alcide De Gasperi, a Civitanova Marche, nei pressi del Cosmopolitan Hotel. Sul posto sono immediatamente intervenuti i sanitari del 118 che, constatati i traumi riportati dalla paziente, hanno richiesto l'ausilio dell'eliambulanza, atterrata nelle adiacenze del luogo del sinistro. La donna è stata trasferita in codice rosso al "Trauma Center" dell'ospedale regionale di Ancona. Ancora da chiarire l'esatta dinamica di quanto avvenuto, la cui ricostruzione spetterà alle forze dell'ordine.   

03/08/2022 16:30
Omicidio Alika, l’avvocato Mantella: “Basta strumentalizzazioni, le tragedie non hanno colore di pelle” (FOTO e VIDEO)

Omicidio Alika, l’avvocato Mantella: “Basta strumentalizzazioni, le tragedie non hanno colore di pelle” (FOTO e VIDEO)

Non è neppure trascorsa una settimana dalla tragedia costata la vita al 39enne Alika Ogorchukwu per mano di Filippo Ferlazzo, e già si è perso il numero delle dichiarazioni e dei commenti che (a mezzo stampa o tramite social) continuano in queste ore a rincorrersi. Messaggi sicuramente di affetto e cordoglio da parte di una buona parte della comunità civitanovese (e maceratese in generale) nei confronti della vedova Charity Oriakhi, ma anche di accesa polemica da parte di chi lamenta una ‘esasperata attenzione mediatica’ rispetto al dramma del 29 luglio scorso. Probabilmente, anche in virtù delle prossime elezioni politiche, che lasciano sempre in agguato lo spauracchio della strumentalizzazione in piena campagna elettorale. Nel frattempo, i famigliari di Alika possono godere dell’assistenza legale dell’avvocato Francesco Mantella, il quale – nell’attesa di raccogliere tutti gli elementi opportuni – sta preparandosi al futuro processo che lo vedrà confrontarsi faccia a faccia con l’imputato Ferlazzo.   “Tra pochi giorni avremo i risultati ufficiali dell’autopsia”, dichiara Mantella. La morte ingiustificabile di Alika ha sicuramente sollevato molti dubbi e polemiche: ciononostante, la vedova Charity confida molto nella giustizia, e tante persone continuano a mobilitarsi per organizzare incontri e manifestazioni non solo per ricordare Ogorchukwu, ma anche per ribadire l’importante messaggio di solidarietà, umanità e rispetto che dovrebbe esserci tra popoli conviventi nella stessa comunità”. E in merito alle dichiarazioni e alle provocazioni finora pronunciate, sottolinea: “Bisogna abbassare i toni: gli errori da non commettere sono quelli di strumentalizzare simili tragedie o cominciare a puntare il dito in cerca di uno o più colpevoli, al di là dal colore della pelle. La collettività sana, che intende sinceramente dimostrare vicinanza ed affetto ai famigliari di Alika, lo fa indipendentemente dalle polemiche e dalle voci che si stanno rincorrendo in questo momento. L’obbiettivo rimane quello di una convivenza pacifica fra le parti”. Di seguito, il servizio:

03/08/2022 15:56
Civitanova, Arisa in concerto allo Shada Beach Club

Civitanova, Arisa in concerto allo Shada Beach Club

Arisa in concerto a Civitanova Marche. Dopo aver inaugurato nel ruolo di madrina la XV edizione del Padova Pride Village, il grande Festival LGBTQI+ italiano fondato da Alessandro Zan, essere stata incoronata “Queen of Music” al Mix Festival di Milano, e aver regalato al pubblico poche settimane fa Tu mi perdición, un nuovo pezzo cantato completamente in spagnolo, Arisa prosegue con “Ero Romantica-Little Summer tour”, organizzato da International Music and Arts. Tra le più eleganti e inconfondibili voci del panorama musicale italiano, l’artista arriva venerdì 5 agosto a Civitanova Marche sul palco dello Shada Beach Club (Lungomare Piermanni 10/A, ore 21), accompagnata da Giuseppe (Gioni) Barbera al pianoforte. In una sorprendente alternanza fra ballate d’amore malinconiche e sfrenati ritmi dance anni ’90, acrobazie vocali e fraseggi rap, Arisa presenterà per la prima volta dal vivo il nuovo album Ero Romantica, un disco in bilico fra romanticismo e urgente bisogno di libertà, carnalità e spiritualità, un dualismo espresso già dalla separazione in due blocchi fra le canzoni più scatenate e elettroniche e quelle più lente e sentimentali, come in un ideale lato A e lato B. Undici tracce che sono un atto d’amore verso l’umanità nelle sue varie sfaccettature, che celebrano la femminilità e le sue contraddizioni, che parlano di autodeterminazione femminile e di schiavitù volontaria urlando l’esigenza di cambiare punto di vista per non rimanere schiacciati dall’omologazione. Non mancheranno in scaletta i singoli del nuovo disco come Agua de coco, Potevi fare di più, Psycho, Altalene, Cuore oltre alle hit che hanno fatto conoscere Arisa al grande pubblico: Sincerità, Controvento e La Notte.  

03/08/2022 12:51
Enrico Letta: "Sarò presente ai funerali di Alika, andrò a Civitanova"

Enrico Letta: "Sarò presente ai funerali di Alika, andrò a Civitanova"

“Io ci sarò  ai funerali sabato di Alika, andrò a Civitanova. L’assassinio di Alika è stato un momento drammatico nella vita del Paese e la nostra comunità deve rispondere unita”. Questa la dichiarazione che ha rilasciato il segretario del Pd, Enrico Letta al Tg3.In realtà non ci sono ancora notizie ufficiali riguardo la data del funerale del 39enne nigeriano, dopo che ieri è stata svolta l'autopsia. Sabato 6 agosto, intanto, è stata indetta dalla Comunità Nigeriana  una manifestazione  in memoria di Alika Ogockukwu. Il sit-in è organizzato per esprimere solidarietà alla famiglia di Alika, per chiedere giustizia e per scuotere le coscienze dalla chiusura nell'indifferenza. “La manifestazione di sabato sarà un appuntamento iniziale per un percorso di ricostruzione della convivenza in città, in modo che essa diventi accogliente e sicura per tutti. Il ritrovo per sabato sarà dalle ore 14.00 presso il piazzale antistante lo stadio per concludersi in piazza XX Settembre”, concludono in una nota gli oraganizzatori.

03/08/2022 12:25
Omicidio Civitanova - Alika morto per schiacciamento del corpo, forse soffocato

Omicidio Civitanova - Alika morto per schiacciamento del corpo, forse soffocato

La cause della morte di Akila Ogorchukwu sarebbero compatibili con lo schiacciamento del corpo, da cui sarebbe probabilmente scaturito anche un soffocamento. Questo è quanto trapela dai primi dati dell'autopsia, effettuata oggi, sul corpo dell'ambulante nigeriano, ucciso venerdì scorso a Civitanova Marche (Macerata) da Filippo Ferlazzo. Non è ancora chiaro, però, se lo schiacciamento abbia causato traumi di organi vitali decisivi per il decesso. L’esame autoptico, iniziato poco dopo le 11, è stato preceduto dal riconoscimento della salma fatto dalla moglie, Charity Oriachi. La vedova ha voluto vedere il marito per l'ultima volta. "Un momento straziante, come lo ha definito Francesco Mantella, avvocato che tutela i familiari del morto  e “di profonda disperazione".   Ad accompagnarla nella saletta per il riconoscimento c'erano il fratello e una donna, pastore della comunità nigeriana che l'hanno dovuta sorreggere L'autopsia è stata eseguita dal medico legale nominato dalla Procura, Ilaria De Vitis. I familiari di Alika hanno nominato un consulente di parte,  il medico legale Stefano Tombesi, che sta partecipando alle procedure. Presente anche un ispettore di polizia. Nel frattempo l'arrestato, ora detenuto nel carcere di Montacuto, Ancona, per omicidio volontario e rapina, ieri ha riferito al gip durante l'udienza di convalida che "Alika era vivo quando sono andato via, respirava". Nell'ordinanza per la misura cautelare si rileva che i due agenti delle Volanti del Commissariato di polizia, hanno bloccato Ferlazzo alle 14:11, i medici hanno riscontrato il decesso alle 15. L'aggressione, stando alle immagini in possesso della polizia (le riprese dal sistema di pubblica sicurezza lungo corso Umberto I) è durata al massimo quattro minuti. E dal momento in cui l'omicida è stato bloccato a quello in cui il cuore del nigeriano ha smesso di battere sono passati 49 minuti.  

02/08/2022 20:45
Delitto Alika, comunità nigeriana e sindaci Ciarapica e Piermattei incontrano il prefetto. "Lavoriamo insieme per la pace" (FOTO e VIDEO)

Delitto Alika, comunità nigeriana e sindaci Ciarapica e Piermattei incontrano il prefetto. "Lavoriamo insieme per la pace" (FOTO e VIDEO)

Si è concluso da pochi minuti l'incontro presso il palazzo del Governo di Macerata fra il prefetto Flavio Ferdani, i sindaci Fabrizio Ciarapica e Rosa Piermattei (rispettivamente, Civitanova e San Severino), i funzionari e i rappresentanti della comunità nigeriana, coadiuvati dal presidente della Provincia Sandro Parcaroli. Un meeting necessario, di conoscenza e confronto, nato dall'esigenza di offrire ulteriore sostegno e vicinanza ai familiari di Alika Ogochukwu (assistiti dall'avv. Francesco Mantella): il 39enne, vittima il 29 luglio del raptus di violenza feroce da parte di Filippo Ferlazzo (confermato agli arresti), lascia un figlio di 8 anni e la moglie Charity Oriakhi, che in queste giorni si è concessa alla stampa rivendicando a gran voce e tra le lacrime il proprio diritto alla giustizia. A fronte della sensibile mobilitazione sorta negli ultimi giorni, e che porterà sabato 6 agosto ad una vera e propria manifestazione di piazza 'contro ogni forma di razzismo', i presidenti dell'Associazione nigeriana della Toscana, Evelyn Etedheke, e della NIDOE (Nigerians in Diaspora Organisation Europe) George Omo Iduhon si sono detti felici di aver avuto l'occasione di conoscere i rappresentanti delle istituzioni locali. "Quello che è successo è assurdo - ha dichiarato commossa Evelyn a fine incontro - e lo dimostra il fatto che il video di questa tragedia ha fatto il giro del mondo. Ora vogliamo solo giustizia: così si costruisce la pace fra persone che vivono nella stessa comunità" Parole forti e inappellabili, ribadite con sincera partecipazione dai sindaci Piermattei e Ciarapica. "Ci auguriamo che il colpevole paghi per ciò che ha fatto, e allo stesso tempo continueremo ad impegnarci perché l'intera comunità maceratese sia partecipe e costruttiva anche a questo tipo di dinamiche sociali. Alle nostre città non appartiene l'etichetta del 'razzismo': dimostreremo ancora una volta, al di là delle voci e delle strumentalizzazioni in corso, che siamo capaci di accoglienza, rispetto e inclusività". Di seguito, il servizio: 

02/08/2022 19:42
Atletica, Tamberi fermato dal Covid: "Per gli Europei tengo duro"

Atletica, Tamberi fermato dal Covid: "Per gli Europei tengo duro"

Non solo qualche guaio muscolare, anche il covid. In questo 2022 che lui stesso definisce ”sfortunato” Gianmarco Tamberi ha di nuovo affrontato il virus (lo aveva avuto anche a marzo 2021): in un post sui social, il campione olimpico del salto in alto ha raccontato la disavventura, altro ostacolo nell'avvicinamento agli europei di Monaco. "Ciao ragazzi, mi avete sentito poco in questi giorni perché purtroppo tornato dall'America ho avuto l'ennesima sfortuna di questo 2022 - scrive Gimbo -. Il giorno dopo essere atterrato sono risultato positivo al Covid e questa volta mi ha messo ko". "Ora sono negativo da qualche giorno e ho riiniziato ad allenarmi ma sto facendo una fatica enorme - racconta l'azzurro -. Tra la tanta stanchezza, la pesantezza alla testa e i dolori muscolari continui, in questo momento mi spaventa l'idea di dover affrontare delle gare tra meno di una settimana. Incrocio le dita e tengo duro, come sempre, ma in questo 2022 sembra veramente non ne voglia andar giusta una -14 giorni agli Europei, forse forse c'è ancora tempo!". L'appuntamento con gli europei (dopo i mondiali di Eugene in cui Tamberi ha chiuso ai piedi del podio) è dal 15 al 21 agosto

02/08/2022 19:23
Civitanova - Aggredisce bagnanti con un ramo, poi si scaglia contro i carabinieri: arrestato 33enne

Civitanova - Aggredisce bagnanti con un ramo, poi si scaglia contro i carabinieri: arrestato 33enne

Insegue con un ramo dei bagnanti poi aggredisce i carabinieri, nuovo fatto di cronaca che coinvolge Civitanova Marche. È stato convalidato l’arresto del 33enne citaddino pakistano che domenica pomeriggio ha tentato di aggredire dei bagnanti al parco Palatucci sul lungomare della città rivierasca, finendo per scagliarsi contro i militari che tentavano di contenerne le intemperanze. Erano le prime ore del pomeriggio di domenica, quando alcune persone hanno chiamato il 112 segnalando che sul lungomare Piermanni di Civitanova uno straniero stava urlando e rincorrendo quattro giovani, due civitanovesi accompagnati da due loro amiche in vacanza, lanciando loro dapprima le sue ciabatte, poi un robusto ramo di un albero del parco, tale da costringerli a scappare velocemente e trovare riparo presso uno chalet adiacente. Quindi, sono sopraggiunti i carabinieri dell’aliquota Radiomobile della compagnia carabinieri di Civitanova Marche e l’uomo, senza alcuna esitazione, ha staccato un asse di legno della pavimentazione dell’area attrezzata e si è diretto minaccioso verso i militari, noncurante dei loro reiterati inviti a desistere, continuando a urlare che voleva tornare in Pakistan. Improvvisamente, senza alcuna ragione si è scagliato verso i militari cercando di colpirli con il lungo asse di legno. L'uomo è stato invitato a più riprese a desistere e lasciare cadere il bastone, senza successo, rendendo così necessario l’uso del taser che, nonostante i due tentativi esperiti, non è andato a buon fine poiché al primo tiro un dardo è finito a vuoto. Al secondo tiro, invece, uno dei due dardi necessari a chiudere il circuito per la scarica si è conficcato sul legno che brandiva, mentre l’altro sul braccio. Approfittando di un attimo di distrazione, i carabinieri sono riusciti a bloccarlo definitivamente e ammanettarlo, nonostante continuasse a spintonarli e strattonarli con veemenza, tentando a più riprese di guadagnare la fuga. Nella circostanza nessuno si è ferito, sono rimasti illesi lo stesso aggressore, le sue vittime e i due militari. Dopo essere stato visitato dal personale sanitario del 118, il trentatreenne pakistano, irregolare e senza fissa dimora, è stato accompagnato in caserma e tratto in arresto in flagranza con l’ipotesi di reato di violenza privata e resistenza aggravata a pubblico ufficiale.

02/08/2022 17:54
Auto esce di strada e si schianta contro un albero: 55enne soccorso in eliambulanza

Auto esce di strada e si schianta contro un albero: 55enne soccorso in eliambulanza

Auto esce di strada e si schianta contro un albero: 55enne civitanovese trasportato all’ospedale di Torrette in gravi condizioni. L’incidente è avvenuto, intorno alle 10:30 della mattinata, in via Manzoni nella frazione di Villa Musone, a Loreto. Per cause in corso di accertamento da parte delle forze dell'ordine, l'uomo ha perso il controllo della propria vettura (una Bmw) che, dopo esser finita fuori strada, ha terminato la sua corsa contro un albero.  Sul posto è intervenuta la squadra dei Vigili del Fuoco che ha liberato il conducente rimasto bloccato nella vettura, in collaborazione con il personale del 118, e messo in sicurezza il veicolo coinvolto. Il 55enne alla guida dell’auto, rimasto comunque sempre cosciente, è stato trasportato all’ospedale di Torrette con l’elisoccorso. Inevitabili i disagi al traffico: la strada in cui è avvenuto il sinistro è stata chiusa per oltre un'ora in modo da consentire il completamento delle operazioni di messa in sicurezza. 

02/08/2022 12:54
Razzismo e disagio sociale. Alika è stato ucciso dalla politica italiana, che fa finta di niente

Razzismo e disagio sociale. Alika è stato ucciso dalla politica italiana, che fa finta di niente

L’indifferenza di Civitanova, la componente razzista prontamente sgonfiata, le prossime elezioni alzate subito a vessillo di un furbo silenzio "per evitare strumentalizzazioni". Comunque la si giri, Destra e Sinistra italiana sono ugualmente coinvolte nell’ultimo dramma consumatosi il 29 luglio (leggi qui) dove Alika Ogorchukwu ha perso la vita. E, come a fare da èco, anche nella tragedia sfiorata di Recanati la stessa notte (leggi qui) e nel più tragicomico episodio di sabato 30 luglio (leggi qui). Che lo si voglia ammettere o meno, "la paura dell’uomo nero", dello straniero che sbarca a Lampedusa o arriva dall'Est, si prende il lavoro che spetterebbe ad altri, e approfitta dove può della libertà concessagli dallo Stato (magari soverchiandone le leggi), continuano ad essere argomenti (se non disfunzioni ataviche) ben radicati nel background culturale di questa nostra società. Conseguenza, inutile negarlo, di certuni discorsi di piazza, oggi sicuramente ridimensionati, ma comunque figli di una mentalità rimasta ferma al secolo scorso. Il che, ovviamente, non fa che alimentare quelle ideologie che, come semi di pianta, trovano sempre terreno fertile laddove ignoranza e sofferto disagio predispongono al maggese in vista della futura mietitura. I frutti della rabbia e dell’insofferenza, buoni in ogni stagione, diventano presto cavalli di battaglia per il nostro teatro politico, che di utile e costruttivo non riesce più a offire nulla se non del mediocre intrattenimento da prima serata. L’importante, questa è l’impressione che traspare, è avere sempre “il diverso” a cui imputare ogni colpa, assieme alla compagine politica che lo difende sbandierando con poca convinzione il gonfalone dei diritti umani e civili. Una modus operandi ormai fin troppo prevedibile, ma che rispecchia fedelmente la democrazia rappresentativa di cui facciamo parte. Il tutto, alla luce del fatto che il cosiddetto “razzismo” rimane di per sé un concetto privo di ogni valenza scientifica, che pretende di basarsi sullle variabilità fenotipiche della specie umana per giustificare l'esistenza di una sorta di gerarchia sociale, dove una certa comunità di individui è da considerarsi superiore rispetto a un’altra. Lo stesso motivo per cui, oggi, queste presunte "razze inferiori", le chiamiamo più semplicemente “minoranze”. Almeno così si scongiura il rischio di facili fascismi. Ecco che allora lo sforzo da compiere, anzitutto, dovrebbe essere quello tornare ad indagare con ossequiosa umiltà sulle radici di quell’odio malcelato (di razza, pensiero, colore della pelle o religione che sia) di cui rischiamo di riconoscerci - prima o poi - tutti portatori “sani”. E che silente come lava vulcanica rimane in attesa di eruttare con tutte le sue disastrose conseguenze. Altrimenti, tanto vale prepararsi a nuove, scioccanti scene riprese col cellulare, a fare i conti con l’insensibilità strutturale che ormai ci appartiene rispetto a certe immagini, e ai filtri da pellicola cinematografica con i quali tendiamo puntualmente a descrivere eventi di straordinaria realtà. Questo, almeno, per come siamo abituati a intenderla qui nel ricco occidente; altrove, la violenza è persino all’ordine del giorno. Può darsi che Filippo Ferlazzo abbia asserito il vero quando, nel giustificare il suo insensato quanto definitivo gesto, ha confessato che non vi fosse alla base alcuna “motivazione razziale”. Ma la psicologia, in questi casi, insegna a volgere la lente d’ingrandimento lì, dove termina la giurisdizione della coscienza e inizia quella del subconscio (fatto di altri linguaggi e forme di espressione, spesso prodotti di somatizzazioni, rielaborazioni o rigetti della razionalità stessa). Il che, magari, potrà aiutare noialtri a comprendere come, dopo almeno 5 minuti di blackout mentale, abbia fatto seguito alla feroce e inconsapevole violenza, la fredda lucidità di portare via (per non dire rubare) il cellulare del povero Alika. Nel frattempo, l’attuale politica italiana (guidata da Partito Democratico, Lega e Fratelli d’Italia, e appresso tutte le liste e i mini gruppi) rischia di perdere un’altra occasione per farsi un serio esame di coscienza. Preferendo, nel proprio immobilismo morale ed etico, dar vita ancora una volta a nuove forme di meschinità e ipocrisie di una società divisa fra ricchi e poveri, inautentica, convenzionale, sdoppiata falsamente da ciò che ciascuno pensa, e immersa in un clima di costante menzogna. Un po’ come “gli indifferenti” borghesi di Alberto Moravia. Noi cittadini, nell’attesa che qualcosa cambi, possiamo pure continuare a manifestare come meglio crediamo il nostro dissenso, a scendere in piazza, a provare ad alzare la voce ogni volta che lo riteniamo opportuno, a metterci una pezza sopra, a dire che ‘non dimenticheremo’. E, infine, a domandarci: “se Alika Ogorchukwu fosse stato italiano o di qualsiasi altra nazionalità, sarebbe morto lo stesso o avremmo assistito a un finale diverso?”    

02/08/2022 10:00
Civitanova, quattro giorni alla scoperta della città e della sua storia: come partecipare

Civitanova, quattro giorni alla scoperta della città e della sua storia: come partecipare

L’Archeoclub sezione di Civitanova Marche, in collaborazione con il Centro Studi Civitanovesi, organizza quattro giornate alla scoperta della città e della sua storia. Da giovedì 4 a domenica 7 agosto, sono in programma conferenze e visite guidate alla Città Alta e al porto.  Si inizia il 4 agosto con "Quattro Passi a Civitanova Porto" a cura Anna Maria Vecchiarelli e Alvise Manni, in un incontro che avrà luogo nel Palazzo Sforza. Il giorno successivo, alle 21:30, presso la galleria "Deva Ars" di via Porta Zoppa (Civitanova Alta), una conversazione di Medardo Arduino e Fabrizio Cortella su: "L’talia al tempo degli Svevi e la storia negata per la ragione di stato". Sabato 6 agosto alle ore 18-20, nel Caffè del Teatro, "Quattro passi nella Città Alta", di nuovo a cura dei professori Vecchiarelli e Manni, e conclusione domenica 7 agosto alle ore 21:30 alla galleria "Deva Ars", in via Porta Zoppa, con una conversazione su "Il Margutto e la Paura del Saraceno" a cura di Giacomo Recchioni. Le iniziative sono organizzate con il patrocinio della Città di Civitanova Marche, collaborano Sted e Caffè del teatro Cerolini.  

01/08/2022 16:31
Omicidio Civitanova, Ciccioli: "Il Pd strumentalizza fatti di cronaca per alimentare clima di odio"

Omicidio Civitanova, Ciccioli: "Il Pd strumentalizza fatti di cronaca per alimentare clima di odio"

“La Procura di Macerata non contesta alcuna aggravante di tipo razziale e le accuse sono omicidio volontario e rapina. Si sono, dunque, definitivamente chiariti i contorni di questo terribile episodio: non c’entra nulla il razzismo, ma la furia omicida di Giuseppe Ferlazzo è stata alimentata da altri fattori che saranno certamente ben esaminati durante l’iter giudiziario”.  Lo dichiara il capogruppo di Fratelli d’Italia al Consiglio regionale delle Marche, Carlo Ciccioli, commentando l’omicidio di Alika Ogorchukwu. "In questa tragica vicenda anche la politica locale non ha dato il meglio di sé – precisa Ciccioli -. Fin da subito è iniziata un’agghiacciante strumentalizzazione che qualifica gli autori stessi”. “Dalle critiche al post del Presidente Acquaroli nel quale non si è riportato il nome di Alika Ogorchukwu, in spregio alle più elementari regole di tutela dei familiari della vittima che, magari, ancora non erano stati informati dalle forze dell’ordine. Al successivo tentativo di inserire – prosegue il capogruppo FdI -, pervicacemente e a tutti i costi, la matrice razziale da parte della sinistra come fanno gli avvoltoi sui cadaveri”.  “E ciò nonostante gli investigatori, gli unici ai quali occorre dar fede, l’abbiano esclusa quasi immediatamente – puntualizza Ciccioli -. Fa specie constatare, per l’ennesima volta, come il Pd riesca a strumentalizzare tutte le vicende di cronaca della nostra Regione per un mero tornaconto elettorale e politico. Vergogna”. "Invece di analizzare, insieme, ciò che è accaduto e, da politici degni di questo nome, lavorare per potenziare tutti quei servizi che possano andare incontro agli interessi dei marchigiani in termini di sicurezza e di cura delle fragilità mentali, optano sempre per ergersi come finti moralizzatori interessati solo a creare divisioni e fazioni, alimentando, loro sì, un clima di odio" conclude Ciccioli.   

01/08/2022 15:34
Omicidio Alika, Ferlazzo resta in carcere: "Ha chiesto scusa, esclusa motivazione di tipo razziale"

Omicidio Alika, Ferlazzo resta in carcere: "Ha chiesto scusa, esclusa motivazione di tipo razziale"

Convalidato l'arresto di Filippo Claudio Giuseppe Ferlazzo, l'operaio di 32 anni che venerdì scorso ha pestato a morte l'ambulante nigeriano Alika Ogorchukwu in pieno centro, a Civitanova Marche. Lo ha deciso il gip di Macerata Claudio Bonifazi dopo l'udienza di convalida dell'arresto che si è tenuta oggi nel carcere di Montacuto (Ancona).  Nell'ordinanza che dispone la custodia in carcere, il giudice fa riferimento all'arrestato come soggetto violento e con elevata pericolosità sociale, oltre che alla presenza di "evidenti gravi indizi di colpevolezza" e del pericolo di reiterazione del reato: in attesa dei risultati dell'autopsia, osserva il gip, sembra evidente che il decesso sia dovuto all'aggressione. Il giudice fa riferimento anche a un "disturbo bipolare" per il 32enne che però dovrà essere approfondito. Durante l'udienza di convalida, al quale ha preso parte anche il pm e procuratore di Macerata facente funzione Claudio Rastrelli, Ferlazzo ha chiesto scusa per ciò che ha fatto e, come ha riferito la sua legale, avvocato Roberta Bizzarri, "ha chiarito che non c'è stata alcuna motivazione di tipo razziale" e che "a prescindere dal colore della pelle avrebbe comunque commesso quel gesto bruttissimo". La Procura contesta le accuse di omicidio volontario aggravato dai futili motivi e di rapina. Domani, alle 11, all'ospedale di Civitanova Alta verrà eseguita l'autopsia. (Foto Ansa)   

01/08/2022 13:33
Rocksophia, oltre 4000 spettatori per il weekend di musica, arte e filosofia. “Bellezza e qualità” (VIDEO)

Rocksophia, oltre 4000 spettatori per il weekend di musica, arte e filosofia. “Bellezza e qualità” (VIDEO)

Si è chiusa domenica sera la quattro giorni di Rocksophia, il festival organizzato dall’associazione Popsophia che per 4 giorni ha portato in città pensieri e riflessioni, ma anche musica e senso di comunità. Ieri dal palco, dopo lo show dedicato a Lucio Dalla a 10 anni dalla morte (con il critico Filippo La Porta e con Mr Fantasy Carlo Massarini), il sindaco Fabrizio Ciarapica ha chiuso la kermesse: “Rocksophia ci ha fatto davvero avere un altro sguardo, come recitava il titolo della mostra, già nel vestire di blu la nostra palazzina Liberty, un fiore all'occhiello della città. Abbiamo immaginato come deve essere la città e in questi anni lo realizzeremo. Se dovessi riassumere in poche parole questo festival, io direi: qualità e bellezza. Rocksophia sa di libertà, di tolleranza, di modernità, di futuro. Civitanova è tutto questo, una città pacifica e accogliente. Su questo va valutata e rispettata.” L’edizione 2022 di Rocksophia, come più volte ricordato ieri sera, è stata gravata dai fatti criminosi avvenuti in città che però non hanno spento la voglia dei civitanovesi di raccogliersi attorno alla bellezza, alla cultura come arma di difesa contro odio e prevaricazioni. “Ringraziamo la città di Civitanova che anche se ferita ci ha seguito in queste quattro giornate”, ha dichiarato la direttrice artistica Lucrezia Ercoli. “La violenza che ha lacerato la comunità non ha intaccato la capacità di raccogliersi attorno ad un evento che fa cultura partecipando tutti insieme ad una specie di rito collettivo che ha permesso a tutti noi di elaborare ciò che è successo col pensiero, unico sostegno per ricucire le nostre azioni”. Nelle 3 serate di philoshow (dedicati a Vasco Rossi, Raffaella Carrà e Lucio Dalla) hanno partecipato oltre 4000 spettatori e quasi 200 ai pomeriggi di approfondimento al Lido Cluana dove la palazzina Liberty è stata allestita con una nuova veste illuminotecnica in occasione della mostra “Autres regards”, sede fisica di un percorso museale innovativo nella galleria MeGa col quale l’associazione è sbarcata nel metaverso grazie a visori 3D e alla galleria modulare. “La mostra è stata partecipatissima – ha confermato il prof. Evio Hermas Ercoli – confermando la nostra scelta di costruire un percorso espositivo sull’innovazione spinta e sulle nuove tecnologie. L’era dei quadri appesi alle pareti è finita e Popsophia non poteva non cogliere la novità e le opportunità che arrivano dal mondo digitale. Una qualità culturale e musicale che ha richiamato pubblico da tutta la Regione e anche da oltre i confini regionali. In molti ci hanno confermato di aver fatto coincidere le proprie ferie con gli appuntamenti civitanovesi per poterne fruire con la massima disponibilità. Un appuntamento che credo davvero sia tra i più belli e importanti della stagione estiva delle Marche”. Di seguito, il video del Festival:

01/08/2022 13:15
Civitanova piange l'imprenditore Gilberto Corallini: fatale una caduta

Civitanova piange l'imprenditore Gilberto Corallini: fatale una caduta

La città di Civitanova Marche piange Gilberto Corallini. L'uomo si è spento nella giornata di sabato, all'età di 68 anni, presso l'ospedale Torrette di Ancona dopo una lotta tra la vita e la morte protrattasi per cinque giorni.  Fatale l'incidente di martedì scorso, quando l'uomo era caduto dalle scale di una palazzina a Fontespina, in via Falcone, mentre stava effettuando dei lavori. Corallini era molto conosciuto in città, in quanto titolare dell’impresa edile Im.Cos. A lui si deve la costruzione di diversi complessi residenziali di Civitanova Marche e Montecosaro. Ancora non è stata fissata la data dei funerali, mentre la sua famiglia ha dato il consenso per l'espianto degli organi. 

31/07/2022 18:15
Civitanova, Ciarapica: "Fondo di 15mila alla famiglia di Alika e conto corrente dedicato alle offerte"

Civitanova, Ciarapica: "Fondo di 15mila alla famiglia di Alika e conto corrente dedicato alle offerte"

"La famiglia di Alika non è sola. Ci prenderemo cura di sua moglie e di suo figlio. Chiedo con fermezza che venga fatta giustizia quanto prima, per la famiglia di Alika e per una intera città che non può che essere sgomenta per quanto accaduto". A ribadirlo è il sindaco di Civitanova Marche, Fabrizio Ciarapica nel sottolineare come l'abbraccio con la moglie di Alika, Charity, abbia sentito "tutto il suo dolore, la sua disperazione. Ho promesso a lei e a tutta la comunità nigeriana che non sarebbe rimasta sola". "Abbiamo istituito un fondo di 15mila euro a sostegno della famiglia per consentirle di gestire nell'immediato il sostentamento e le spese per il funerale; collaboreremo in sinergia con il comune di San Severino, città di residenza della famiglia di Alika, affinché possa essere garantito un aiuto e un sostegno prolungato nel tempo - ha annunciato Ciarapica -. Sono già in contatto con il sindaco Piermattei per attuare le misure di sussidio." "Sarà aperto un conto corrente dedicato dove chiunque potrà inviare le proprie offerte per sostenere la famiglia - ha aggiunto il primo cittadino -. E infine ci costituiremo parte civile contro l'aggressore a tutela dell'immagine e dei valori di Civitanova che è sempre stata una città civile, accogliente, generosa, pacifica e solidale e che è sgomenta e addolorata per una vicenda estranea al suo carattere e alla sua anima". Il legale della famiglia, l'avvocato Francesco Mantella, ha divulgato le coordinate bancarie per le donazioni: IT 85 N 02008 69201 000106469918 intestato a Oriakhi Charity, la banca è la UniCredit di Tolentino.  "Questo è momento di agire e dare risposte concrete alla cittadinanza - conclude il sindaco -. Sia sul fronte della sicurezza, e lo stiamo già facendo con la Prefettura e le autorità competenti, sia sul fronte umano con gli aiuti, già stanziati per la famiglia di Alika. La mia città, Civitanova, è una comunità coesa e altruista pronta a tendere sempre la mano a chi ha bisogno. E’ a lei e a tutti coloro che vorranno continuare a sostenere la famiglia di Alika che va la mia più profonda gratitudine". 

31/07/2022 15:57
Omicidio Alika, il capitano del Milan Calabria: "Siamo tutti colpevoli, politica vergognosa"

Omicidio Alika, il capitano del Milan Calabria: "Siamo tutti colpevoli, politica vergognosa"

"Alika Ogorchukwu, un uomo di 39 anni, è stato picchiato a morte. Un’ingiustificabile azione che spero costerà caro a quell’uomo, se così si può definire". Così il capitano del Milan, Davide Calabria, attraverso un post pubblicato sul proprio profilo Instagram, ha espresso - in maniera netta - la propria posizione sull'omicidio consumatosi il 29 luglio sul marciapiede di Corso Umberto I a Civitanova Marche.  "Ingiustificabile come il fregarsene, riprendere con un telefonino la scena senza cercar di attirare l’attenzione o intervenire, per quanto una persona possa essere spaventata, incredula o non preparata - aggiunge il calciatore -. Un uomo stava per essere ucciso in quegli istanti. Non voglio credere che siamo arrivati al punto di farci scivolare di dosso un simile atteggiamento, senza nemmeno cercar di combatterlo". "Non cerchiamo giustificazioni, siamo tutti colpevoli per una società sempre più incentrata all’odio e all’indifferenza - riflette il capitano rossonero in una lucida analisi sociale del fatto di cronaca -. Da una classe politica sempre più vergognosa, il cui primo pensiero è lo screditare chi non la pensa allo stesso modo invece di concentrarsi sui veri problemi del nostro paese per riuscire a risolverli". "Da politici che pensano sempre più ai loro singoli poteri piuttosto che all’aiutarsi ed aiutare una popolazione sempre piu in difficoltà. Da noi cittadini ormai inermi di fronte a certe ingiustizie. Impariamo nel quotidiano a ritrovarci e ad amarci un po’ di più, all’aiutare il prossimo ed i più bisognosi, al far arrivare la nostra voce nei palazzi dove lo cose possono e devono cambiare", prosegue Calabria nella nota. "Non ci sia più odio, non ci siano più distinzioni di razze e di genere. Possiamo e dobbiamo cambiare e migliorare una situazione ormai sfuggita di mano ed inaccettabile nel 2022. Siamo tutti fratelli del mondo. Alla famiglia di Alika, posso solo immaginare il dolore che state provando, vorrei mandarvi le mie più sincere condoglianze. E a te, Alika, spero tu possa riposare in pace, ma in un mondo migliore del nostro" conclude nella nota Davide Calabria.

31/07/2022 15:30
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