Approvati dal Presidente della Provincia di Macerata, Antonio Pettinari, 400mila euro di lavori per tre progetti esecutivi in altrettante strade provinciali.
Nel dettaglio, si tratta di risanamento dei manti stradali per la provinciale 45 “Faleriense - Ginesina”, per la 81 “Montefano - Osteria Nuova” e per la 26 “Cingoli - Apiro”.
Il primo progetto di 150mila euro interessa una strada storica, di proprietà della Provincia dal 1884 (DM 2548 del 16/07/1884). È un’arteria collinare di collegamento, di quasi 21 km, tra la provincia di Fermo, la statale 78 e la strada regionale 502 e attraversa i Comuni di Sant’Angelo in Pontano, San Ginesio e Cessapalombo. Si interviene sui tratti più ammalorati, tenendo conto che su alcune parti della pavimentazione sono stati attuati degli interventi precedenti e in altri sono previsti dei lavori strutturali, finanziati con i fondi del terremoto.
Ulteriori 150mila euro vengono destinati alla provinciale che collega il centro abitato di Montefano alla frazione Osteria Nuova, fino alla rotatoria dove si incrociano la statale 362 e la provinciale 57 “Jesina”. Anche qui si lavora in alcuni tratti, in particolar modo nei primi 2 km.
Il terzo progetto, infine, interessa la zona dell’alto maceratese per un valore complessivo di 100mila euro. La provinciale 26, lunga circa 8,5 km, inizia in località Pozzo di Cingoli, attraversa il territorio comunale e termina ad Apiro, al bivio Staffolo con la provinciale 4. Anche qui l’intervento viene effettuato nei tratti che presentano un fondo stradale più danneggiato.
“L’ufficio tecnico sta redigendo, in tempi molto rapidi, una serie di progetti per la manutenzione straordinaria delle strade - afferma Pettinari - per l’anno in corso. Basti pensare che abbiamo approvato in Consiglio provinciale il 30 giugno l’aggiornamento del programma triennale delle opere, inserendo proprio tali interventi. In pochi giorni i tecnici hanno redatto i primi 7 progetti, del valore complessivo di 1 milione e 150mila euro e ne sono pronti altri, tutti inseriti nel bilancio 2021 e finanziati con fondi propri dell’ente, utilizzando l’avanzo di amministrazione”.
Il Presidente della Provincia di Macerata, Antonio Pettinari, ha approvato nei giorni scorsi con propri decreti quattro progetti definitivi-esecutivi del valore complessivo di 750mila euro per i lavori di risanamento del piano viabile in altrettante strade provinciali.
“Abbiamo approvato nell’ultimo Consiglio provinciale del 30 giugno - afferma Pettinari - l’assestamento e la variazione del bilancio di previsione 2021-23 e la relativa modifica del programma delle opere pubbliche. In tempi record, perché è passata una sola settimana dalla seduta consiliare, sono stati redatti e approvati questi nuovi lavori di manutenzione straordinaria per le nostre strade”.
Nel dettaglio si interviene sulla provinciale 169 “San Lorenzo”, sulla 111 “San Faustino”, sulla 15 “Brondoleto” e sulla 6 “Bagnolo Beltrovato”.
Per la provinciale 169 “San Lorenzo” è stato approvato un progetto del valore di 300mila euro. Questa strada, della lunghezza di circa 8,5 km, inizia nel Comune di Treia e lo percorre in direzione montagna; entra nel Comune di San Severino Marche, attraversando dopo circa un km anche la località di San Lorenzo.
Sulla provinciale 111 “San Faustino”, l’intervento di asfaltatura è previsto in più tratti, per un importo di 150mila euro. Questa strada, della lunghezza di oltre 6 km, inizia nel comune di Cingoli e lo percorre, attraversando anche la provinciale “Cingolana”, per terminare con la strada comunale di Filottrano.
Stessa cifra per la provinciale 15 “Brondoleto”. In questo caso si tratta di un’arteria di circa 10 km che si estende dalla frazione di Borgo Lanciano a Castelraimondo e attraversa le frazioni di Brondoleto, Castel Santa Maria e Vasconi. Non si riuscirà a rifare il manto dell’intera strada, bensì i tratti più ammalorati, con particolare attenzione per quello da Castel Santa Maria a Matelica.
Il quarto progetto di 150mila euro riguarda, infine, la provinciale 6 “Bagnolo Beltrovato”. È questo il collegamento tra Morrovalle stazione e la provinciale “Fermana”: ha origini nel centro abitato di Morrovalle stazione, nei pressi del passaggio a livello, e termina sulla rotatoria che interessa la provinciale “Fermana” e lo svincolo della superstrada Val di Chienti.
L’Amministrazione provinciale finanzia tali interventi di lavori straordinari, contemplati nel programma triennale aggiornato delle opere e inseriti nel bilancio 2021, con fondi propri.
Inoltre, sono già stati eseguiti i lavori di risanamento del manto stradale in più tratti sulla provinciale 1 “Abbadia di Fiastra ‑ Mogliano”.
L’intervento di asfaltatura, progettato, appaltato e diretto dalla Provincia di Macerata ha avuto un costo complessivo di 50 mila euro ed è stato finanziato con le risorse proprie dell’ente destinate alla manutenzione straordinaria delle strade.
Si è intervenuto in particolare nel tratto che attraversa la selva Bandini, con interventi puntiformi, dove la strada era più ammalorata. “Stiamo eseguendo in questi giorni - dichiara il Presidente della Provincia Antonio Pettinari - numerosi lavori di asfaltatura, di differenti entità, sulle nostre strade. Come sempre l’Amministrazione provinciale rivolge massima attenzione alla sicurezza stradale”.
Iniziano nella giornata di lunedì 12 luglio i lavori della Provincia di Macerata di risanamento del piano viabile in più tratti della provinciale 25 “Cingolana”.
Il Presidente Antonio Pettinari aveva approvato con proprio decreto, nei mesi scorsi, il progetto esecutivo di 500mila euro e, terminate le procedure, si avvia ora il cantiere. Il periodo è stato scelto anche considerando la chiusura estiva delle scuole, pertanto si è atteso l’arrivo dell’estate per evitare disagi pesanti al traffico veicolare.
La strada, infatti, rappresenta il collegamento naturale di Cingoli, del vasto territorio montano e di numerosi Comuni con il capoluogo e con il resto della provincia: è di notevole importanza per l’elevato numero di veicoli che la percorrono, tra cui gli autocarri che si dirigono verso le cave.
L’intervento interessa il tratto da Troviggiano a Cingoli e particolare attenzione sarà rivolta all’interno dell’abitato di Colle San Valentino.
“Nei primi giorni, in località Colle San Valentino - dichiara Pettinari - dobbiamo necessariamente chiudere la strada per effettuare la fresatura. Purtroppo non c’è possibilità di lavorare di notte per questa fase e quindi dobbiamo interrompere per un brevissimo periodo la circolazione. I veicoli saranno dirottati in entrambe le direzioni nelle altre strade laterali, mentre il traffico pesante dovrà utilizzare la provinciale 502. Questo è il tratto più complicato, ma ho disposto nelle fase successiva di asfaltatura di lavorare anche di notte per terminare nel modo più rapido possibile i lavori e mitigare così i disagi”.
L’intervento è inserito nel bilancio dell’Ente per l’anno 2021 e finanziato con le risorse messe a disposizione dal MIT (Ministero delle Infrastrutture e Trasporti) per la sicurezza delle strade. “Di fatto - conclude Pettinari - con questa asfaltatura completiamo il lavoro di risanamento di tutta la provinciale Cingolana”.
Di Carlotta Dalia, talentuosa chitarrista toscana classe 1999 protagonista del concerto di domenica 11 luglio alle ore 18.30 a Palazzo Castiglioni a Cingoli, dicono che "suoni come un angelo".
Di certo, gli spettatori di questo appuntamento dei Concerti di Appassionata - a ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria esclusivamente online al link www.eventbrite.it/e/biglietti-i-concerti-di-appassionata - potranno vivere uno straordinario viaggio musicale dal Portogallo di inizio Settecento all'Argentina di secondo Novecento.
In programma, infatti, ci sono musiche di Domenico Scarlatti, Fernando Sor, Mario Castelnuovo-Tedesco, Alberto Ginastera, Leo Brouwer e Astor Piazzolla, che Carlotta Dalia eseguirà con le capacità sonore ed espressive che la critica le riconosce fin dagli inizi di una carriera tanto precoce quanto già consolidata.
Vincitrice del Premio Chitarra d'Oro come Giovane Promessa 2019, del Terzo Premio alla Tokyo International Competition nel 2018, del Primo Premio e del Premio Speciale per la migliore interpretazione di un brano di Leo Brouwer e il Premio Speciale come miglior competitore italiano al Paganini Guitar Festival & Competition nel 2019, per menzionare solo alcuni dei numerosi riconoscimenti che la musicista si è aggiudicata, Carlotta Dalia è interprete di impressionante talento e maestria e condurrà il pubblico dalla grazia e la brillantezza della Sonata K.14 di Scarlatti, compositore italiano famoso nelle corti di Lisbona e Madrid in epoca barocca, all'affascinante varietà espressiva di stati d'animo del Gran Solo dello spagnolo Fernando Sor, da Mostri prodotti dal sonno della ragione ispirati alle incisioni di Goya e composti dall'italiano Castelnuovo-Tedesco all'eclettica Sonata op. 47 dell'argentino Alberto Ginastera, proseguendo con l'omaggio al giapponese Takemitsu, Hika, scritta dal cubano Leo Brouwer per approdare in chiusura a Inverno che, fra Le stagioni di Buenos Aires di Astor Piazzolla, viene eseguita in una efficace trascrizione per chitarra sola.
Il concerto dell'11 luglio è sostenuto dalla Regione Marche per la quinta edizione di Marche inVita. La stagione 2021 dei Concerti di Appassionata è organizzata dall'Associazione Musicale Appassionata con la collaborazione dell’Assessorato alla cultura del Comune di Macerata, con il sostegno di Ministero della Cultura, Regione Marche, Istituto Confucio-UNIMC, Società Civile dello Sferisterio-Eredi dei Cento Consorti, APM. In collaborazione con Marche Concerti, Comitato AMUR, Consorzio Marche Spettacolo, Accademia di Belle Arti di Macerata e Marche inVita. Valli Pianoforti è partner tecnico.
Un sentito ringraziamento va all'Università degli studi di Macerata, Mecenate Art-Bonus della 13esima stagione dei Concerti di Appassionata.
Il Corridonia Giovanissimi e la San Francesco Cingoli Allievi vincono il Memorial “Buccolini”. Domenica 27 giugno, si sono svolte le finalissime e le premiazioni del torneo iniziato il 3 giugno e dedicato allo storico dirigente della Us Treiese Franco Buccolini e organizzato dall’attuale Usd Treiese.
Il Corridonia di mister Scoponi ha superato con un netto 5-0 la San Francesco Cingoli nella finalissima Giovanissimi, con le reti di Pepa, Pierantoni, Bontempo, ancora Pierantoni e Pierucci. I padroni di casa della Treiese sono arrivati terzi, grazie al 2-3 dopo i supplementari rifilato alla Settempeda (quarta) nella finale del 3°posto. Completano la classifica la Robur Macerata quinta, l’Aurora Treia sesta, il Montecassiano settimo e il Montefano ottavo. Ludovico Pierantoni del Corridonia ha vinto i premi del miglior giocatore e di capocannoniere con 13 gol. Nicolò Bartoloni della Settempeda è stato nominato miglior portiere di categoria.
La San Francesco Cingoli di mister Pispicia ha vinto la categoria Allievi, battendo la Treiese in rimonta per 2-3. Un autogol nel primo tempo porta avanti i rossoblù, i cingolani pareggiano a inizio ripresa con Mazzolani da calcio di rigore. Cingolani della Treiese fa 2-1, poco dopo Bianchi riporta in parità la sfida. Decide il match il gol da calcio d’angolo di Manfredonia al nono minuto del primo tempo supplementare. Sul gradino più basso del podio si è piazzata la Cluentina, che ha vinto 1-0 la finale del 3° posto contro la Settempeda (quarta). Completano la classifica il Montecassiano quinto, l’Aurora Treia sesta, il Corridonia settimo e la Robur Macerata ottava.
Kevin Ciattaglia della San Francesco è stato nominato miglior giocatore del torneo, mentre Elia Iommi è stato premiato come capocannoniere con 6 reti. Il premio di miglior portiere è andato a Samuele Corinaldi della San Francesco Cingoli.
Dopo la seconda finale, si sono svolte le premiazioni ai giocatori e a tutte le squadre del torneo.
Erano presenti a premiare i familiari di Franco Buccolini, nelle persone della moglie Fiorella Latini, del figlio Fabio e del cognato Damiano Latini (tra gli sponsor del torneo), l’arbitro della Can A Juan Luca Sacchi, il preparatore atletico e responsabile tecnico del settore giovanile del Matelica Alberto Virgili, il presidente dell’Aurora Treia Stefano Cegna, il vice-sindaco di Treia David Buschittari, i consiglieri comunali Sabrina Virgili e Tommaso Sileoni, l’ex calciatore della Treiese e amico di Buccolini Franco Giannandrea, Fra’ Luciano Genga (in passato bomber dei rossoblù), il presidente del quartiere Borgo Daniele Crucianelli, lo sponsor Gianni Petrani della rosticceria “Speedy” e il presidente della Treiese Rodolfo Micucci.
Fileni ancor più vicina alle famiglie nell’anno della pandemia
Venerdì 25 Giugno, nella splendida cornice di Palazzo Buonaccorsi a Macerata, a partire dalle 18.00, si è svolta la cerimonia di consegna delle borse di studio erogate dalla Fondazione Marco Fileni alla presenza delle autorità cittadine e della famiglia Fileni. Un momento che ha testimoniato l’impegno della famiglia in ambito sociale ed il forte radicamento al territorio.
“Con lo scoppio della pandemia - si legge in una nota dell’azienda - e delle conseguenti restrizioni che hanno colpito duramente anche i più giovani e i loro percorsi scolastici, la Fondazione ha sentito ancora più forte la propria vocazione a contribuire al sostegno delle carriere studentesche dei ragazzi più meritevoli del territorio. La Fondazione Marco Fileni ha contributo fattivamente alla campagna organizzata dalle istituzioni jesine per fornire computer ai ragazzi costretti a casa in didattica a distanza. Attraverso la realizzazione della partnership con il Gruppo Econom Italia la Fondazione ha donato quindi 20 laptop tra la Onlus Padre Oscar Centro servizi Caritas di Jesi e l’Oikos di Jesi, che si occupa di dipendenze patologiche, minori vittime di maltrattamenti e abusi. Tale progetto è mirato a contribuire allo sviluppo delle competenze digitali dei più giovani”.
“Con le borse di studio e con la consegna dei computer - ha spiegato Roberta Fileni Vicepresidente del gruppo - la famiglia Fileni intende riconfermare il proprio ruolo di azienda vicina alle famiglie che, in una situazione come quella attuale, hanno bisogno di certezze ed aiuto concreto a partire dal futuro dei propri figli”.
La Fondazione Marco Fileni
Nel 2016 la famiglia Fileni ha costituito la Fondazione Marco Fileni in memoria di Marco, terzogenito dell’imprenditore Giovanni Fileni e Rosina Martarelli. La fondazione, che dal 2018 ha ottenuto la qualifica di Onlus, persegue esclusivamente scopi di utilità e solidarietà sociale, promuovendo non solo iniziative di supporto al diritto allo studio rivolte ai giovani, ma anche attività di beneficienza/solidarietà nei confronti di persone svantaggiate o associazioni ed enti.
“Il legame con il territorio in cui operiamo è di fondamentale importanza; scegliamo quindi di contribuire alla crescita sostenibile del nostro territorio- ha spiegato Massimo Fileni Vicepresidente del gruppo-. Investiamo sui giovani attraverso la nostra Fondazione e collaboriamo con Università e Centri di ricerca per stimolare il progresso nella nostra regione”.
Borse di studio: un sostegno concreto alla formazione
La cerimonia di consegna - che si è aperta con il saluto del Vicesindaco di Macerata Francesca D’Alessandro, dell’Assessore alla cultura Katiuscia Cassetta e del Magnifico Rettore dell’Università di Macerata Francesco Adornato - ha visto gli interventi della famiglia Fileni e del Magnifico Rettore dell’Università Politecnica delle Marche Gian Luca Gregori. Gli studenti premiati sono stati 31: 11 studenti Universitari, 10 studenti delle Scuole Superiori, 10 studenti figli di dipendenti Fileni.
L’impegno a sostegno della comunità nel Manifesto di Sostenibilità Fileni
La storia di Fileni è quella di un’azienda alimentare italiana, a conduzione familiare, che nasce da una scelta pioneristica di sostenibilità: quella del proprio fondatore, Giovanni Fileni e divenuta oggi primo produttore italiano ed europeo di carni avicole da allevamento biologico e il terzo player nel settore avicunicolo nazionale. Il Gruppo marchigiano ha recentemente presentato il proprio Manifesto di Sostenibilità che tra gli impegni assume proprio di “sviluppare la comunità per sostenere la formazione dei giovani e il loro accesso al mondo del lavoro”, ma anche di collaborare con Università e Centri di ricerca su agronomia, biologia e marketing.
Rintracciato a Cingoli, dai carabinieri della locale stazione, un pensionato allontanatosi dal comune di Civitanova Marche due giorni fa.
I militari, infatti, nel corso di una normale attività di perlustrazione del territorio hanno notato – nella giornata di ieri - una persona anziana girovagare in strada, sprovvista di documenti d’identità.
L’anziano, una volta fermato, si trovava in evidente stato confusionale e necessitava di acqua e cibo.
È stato, quindi, immediatamente accompagnato in caserma, dove è stato rifocillato.
Al termine di un lungo colloquio l’uomo ha comunicato il proprio nome e cognome ai carabinieri, che hanno così appurato come si trattasse dell’uomo di 85 anni scomparso due giorni fa dal comune di Civitanova Marche, dopo essersi spontaneamente allontanato dalla propria abitazione.
I famigliari avevano presentato la denuncia di scomparsa al Commissariato della Polizia di Stato di Civitanova.
Proprio a loro è stato riconsegnato l’uomo, per essere nuovamente accompagnato a casa.
Una vicenda a lieto fine grazie al costante controllo del territorio da parte dei carabinieri della Compagnia di Macerata.
Oggi, la neonata associazione sportiva Downhill Deers Cingoli ha consegnato al sindaco del Balcone delle Marche la tessera n.1 e la maglia del gruppo ciclistico.
Alla cerimonia ha presenziato anche l’Assessore allo sport Luca Giovagnetti. Un passaggio importante che sottolinea il legame dell’associazione con il proprio territorio.
“Non a caso – spiega il presidente Michele Tiranti – nel nostro stemma abbiamo inserito il cervo, che già svetta sullo stemma cittadino ed il profilo del Monte Nero, il monte cingolano che racchiude storie e leggende”.
L’associazione nasce con l’intento di collaborare con tutte le anime che vogliono promuovere ciclismo fuoristrada e cicloturismo nel territorio cingolano. Non una sovrapposizione quindi, bensì un completamento.
“A Cingoli – segue Michele Tiranti – mancava un’associazione ciclistica che si occupasse delle discipline gravity, quelle più orientate all’All Mountain e all’Enduro, dove, a salite tecniche, seguono belle discese impegnative”.
Questi sono i Downhill Deers, un gruppo di amici legati al territorio edaccomunati dalla stessa passione per le due ruote. “Abbiamo aperto i tesseramenti – conclude il presidente - e tutti sono i benvenuti, siano dotati di mountain bike o di e-bike. A breve partiranno i corsi per i principianti e di perfezionamento per ragazzi e adulti che vogliono guidare in sicurezza il proprio mezzo.”
“Essendo un appassionato di ciclismo ed amante del nostro splendido territorio, particolarmente adatto a queste discipline – dichiara il Sindaco Michele Vittori – sono molto contento che si sviluppino associazioni come queste, che svolgono un’importante funzione di aggregazione e di promozione della nostra Cingoli”.
Cadono con la moto al crossodromo "Tittarelli" di Cingoli: soccorsi due bambini di otto anni.
L'incidente è avvenuto intorno alle 18:45 del pomeriggio odierno. I due giovanissimi erano in sella alla loro moto quando, per cause da accertare, sono caduti rovinosamente a terra.
Sul posto sono giunti i sanitari del 118, i quali, prestate loro le prime cure del caso, hanno allertato l'eliambulanza e disposto il trasferimento con Icaro di uno dei due piccoli piloti feriti all'ospedale di Torrette, mentre l'altro ha raggiunto il nosocomio dorico in ambulanza.
Domenica 27 giugno 2021, alle ore 5 del mattino, a Cingoli, nell’ampio e suggestivo piano panoramico così detto del Cristo delle Marche, avrà luogo l’evento musicale: “Lasciando la notte” – concerto all'alba
L’evento, organizzato dal Comune di Cingoli, di cui aprirà la stagione estiva 2021, vedrà protagonista, per questa 1° edizione, l’ensemble strumentale Corpo Bandistico di Villa Strada, diretto dal M° Luca Pernici.
"L’auspicio – ha dichiarato il Sindaco Michele Vittori – è quello che l’alba di questa prima domenica dell’estate 2021, che saluteremo in musica con questo concerto all’aria aperta, possa essere anche l’alba di una nuova normalità per la nostra comunità. Ripartire con la carica che solo da la musica, all’insegna dello stare insieme, in uno dei luoghi speciali del nostro “Balcone delle Marche”.
Abbiamo accettato con grande entusiasmo e in pieno spirito di collaborazione la bella proposta del Sindaco Vittori – ha affermato Giuliano Toccafondo, presidente del sodalizio musicale - per noi una stupenda occasione per riprendere l’attività della Banda.
Celebrato nel 2013 il 1° centenario di attività, il Corpo Bandistico di Villa Strada, unica banda del Comune di Cingoli, ad una costante attività di didattica musicale affianca una intensa attività concertistica. La formazione musicale composta di amatori nonchè di numerosi professionisti del territorio cingolano, vanta attualmente un organico di 46 elementi.
La notte che vorremmo lasciarci alle spalle – ha concluso il Sindaco Vittori, sulla scia della suggestione del titolo dell’evento - è quella che ci ha privato della socialità e della libertà: due valori che, con speranza e fiducia, vogliano riaffermare come fondamentali con questo evento".
E proprio ai temi della libertà e della fiducia nel futuro sarà dedicato il repertorio che verrà proposto nel concerto, pensato per l’occasione dal M° Luca Pernici, e che toccherà celebri pagine della musica del ‘900 (da Mascagni ai The Doors, passando per Morricone, i Queen e Battiato) appositamente orchestrate dallo stesso direttore per l’ensemble del Corpo Bandistico di Villa Strada.
L’evento, libero e gratuito, si svolgerà nel rispetto delle vigenti normative anti-covid.
Rinvenuto a Cingoli un arsenale da guerra risalente al secondo conflitto mondiale.
Tutto ha inizio quando, due giorni fa (mercoledì 16 giugno), i carabinieri della locale stazione vengono allertati dal proprietario di un'abitazione privata, situata nel centro del paese. L'uomo, nel corso della ristrutturazione dell'immobile, sotto il pavimento del garage, aveva raccontato di aver rinvenuto una cassa metallica.
Da una prima verifica i militari hanno accertato che all’interno della cassa metallica era presente materiale bellico risalente al secondo conflitto mondiale. Tutta l’area, quindi, è stata isolata e vigilata.
Nella giornata di eri, fino a tarda serata, i carabinieri del nucleo artificieri e antisabotaggio del comando provinciale di Ancona hanno lavorato per mettere in sicurezza il materiale bellico rinvenuto e hanno provveduto a bonificare tutta la zona.
Al termine dell'operazione sono state rinvenute 8 bombe a mano fatte esplodere in un campo isolato, due mitragliatrici Thompson di fabbricazione americana con 6 caricatori; un mitragliatore B.a.r. di fabbricazione americana; una mitragliatrice mp 40 di fabbricazione tedesca con tre caricatori; 2 caricatori a banana e numerosissimo munizionamento vario calibro 9, 45 e 7.62 nato.
Tutto il materiale è stato posto sotto sequestro e messo a disposizione della Procura della Repubblica di Macerata.
Scontro tra un'auto e un furgone lungo la strada provinciale Cingolana, in località Sant'Anastasio. È quanto avvenuto attorno alle ore 18:30 del pomeriggio odierno, per cause ancora in corso di accertamento.
A seguito dell'impatto, la conducente dell'autoveicolo è rimasta bloccata nell'abitacolo venendovi estratta grazie all'intervento dei vigili del fuoco che l'hanno poi consegnata alle cure dei sanitari del 118.
Constatati i traumi riportati dalla ragazza sul posto è stato richiesto il supporto dell'elisoccorso, atterrato in prossimità del luogo del sinistro per caricare la ferita, successivamente trasferita d'urgenza all'ospedale Torrette di Ancona: risulta cosciente e non in pericolo di vita.
Altri due feriti, in maniera lieve, sono stati trasferiti per accertamenti in ambulanza all'ospedale di Macerata.
Percepisce il reddito di cittadinanza, ma è emigrato all’estero.
I carabinieri della Stazione di Cingoli nel corso di verifiche a persone che percepiscono il reddito di cittadinanza, hanno appurato che un cittadino del posto aveva richiesto tale beneficio in quanto in difficoltà economiche, dichiarando di averne diritto e di aver la propria moglie come carico famigliare.
Gli opportuni e approfonditi accertamenti dell’Arma di Cingoli hanno permesso di accertare che il richiedente del reddito di cittadinanza era emigrato all’estero sei mesi prima, dopo aver lasciato la casa di cui usufruiva. La moglie, per la quale era stata concessa un’integrazione del beneficio economico di circa 200,00, tra l’altro, non era mai stata residente a Cingoli.
I carabinieri del posto hanno pertanto appurato, che l’uomo aveva indebitamente usufruito della somma di euro 3.610,00. Per tale reato veniva denunciato alla Procura della Repubblica del tribunale di Macerata e immediatamente il beneficio veniva sospeso da parte dell’inps.
Incidente in moto lungo la strada provinciale 502, che da San Severino Marche conduce a Cingoli, all'altezza della frazione di Serralta: centauro di 41 anni soccorso in eliambulanza. È quanto avvenuto attorno alle ore 18:15 del pomeriggio odierno.
L'uomo ha perso il controllo del proprio mezzo ed è rovinosamente caduto sull'asfalto.
Sul posto sono prontamente intervenuti i sanitari del 118 che, dopo aver constatato i gravi traumi riportati dal motociclista, hanno richiesto il supporto dell'elisoccorso. Ne è stato disposto il trasferimento immediato all'ospedale Torrette di Ancona. In ogni caso, il 41enne non ha mai perso conoscenza.
Nel sinistro non sono stati coinvolti altri mezzi. Ai rilievi di rito procederanno i carabinieri del nucleo radiomobile.
Fileni Alimentare SpA, leader in Italia nelle carni bianche da agricoltura biologica, terzo player nazionale nel settore delle carni avicole ha reso disponibile il Bilancio di Sostenibilità relativo all’anno 2020.
I dati economico-finanziari riportati nel documento illustrato nel corso della conferenza stampa odierna certificano l’eccellente stato di salute di cui gode il Gruppo agroalimentare marchigiano: 1852 dipendenti, un fatturato di filiera pari a 450 milioni di euro, 7 stabilimenti produttivi, 300 allevamenti e investimenti per 100 milioni di euro programmati nei prossimi 5 anni. Numeri eloquenti.
Fileni è una delle aziende italiane leader del settore alimentare in campo con un percorso di sostenibilità che inizia con l’eccellenza di prodotto e punta dritto al rispetto dell’ecosistema. A conferma dell’impegno di Fileni contro il cambiamento climatico, tutte le emissioni generate nel 2020 dagli impianti del Gruppo sono state compensate attraverso l’acquisto di certificati di compensazione, riferiti ad attività di riforestazione e installazione di impianti eolici.
Inoltre, grazie all’acquisto di energia elettrica con garanzia di origine, per tutti gli stabilimenti produttivi e gli allevamenti, si è evitata l’emissione in atmosfera di 15.812 tonnellate di CO2. Grazie a queste due attività gli stabilimenti del Gruppo sono considerati Carbon Neutral. Il concetto di carbon neutrality, è sinonimo di zero-impatto climatico. La carbon neutrality viene raggiunta tramite riduzioni nelle emissioni di CO2 combinate con l’utilizzo estensivo di energie rinnovabili.
In un contesto globale ancora scosso dalla pandemia Covid-19, in cui i principali Stati del mondo stanno attuando forti politiche di recupero incentrate su obiettivi di sostenibilità, il gruppo Fileni si trova all’avanguardia rispetto alla gestione dei trend in atto. La pubblicazione del proprio Manifesto testimonia e rafforza l’impegno del gruppo a favore dell’ambiente, del lavoro, del territorio, delle persone e degli animali.
“Abbandoniamo l’egoismo, affrontiamo le responsabilità. Rimandare è un errore, delegare non basta, scegliamo di agire. Agiamo per sostenere e difendere il diritto globale al benessere. Scegliamo di rigenerare la terra. Scegliamo di rispettare gli animali. Scegliamo di ripulire l’atmosfera. Scegliamo di promuovere il territorio. Scegliamo di valorizzare i lavoratori. Scegliamo di sviluppare la comunità. Scegliamo di proteggere le persone” è questo l’imperativo assunto da Fileni e pubblicato nel Manifesto.
BIOLOGICO COME SCELTA - L’attenzione al benessere animale si traduce in alimentazione curata in ogni minimo dettaglio e utilizzo di strutture modello per l’aerazione e l’illuminazione; inoltre, tutta la linea Fileni BIO è confezionata in Ecovassoio, un packaging sostenibile capace di abbattere del 90% l’utilizzo della plastica in favore della carta.
L’inizio del 2021 ha rappresentato un momento di ulteriore crescita e consapevolezza, che dimostra quanto il DNA di Fileni sia focalizzato sulla sostenibilità: infatti, il Gruppo ha modificato la propria forma giuridica, diventando Società Benefit. Con questo passaggio l’azienda ha ufficializzato l’affiancamento di obiettivi di impatto sociale a quelli tradizionali di natura finanziaria, ponendoli sullo stesso piano. Fileni ha individuato tre finalità specifiche di beneficio comune, per i quali si impegna a generare un impatto positivo: ambiente e territorio, modello di filiera e prodotto, persone e comunità.
“Questa opportunità ci porterà a raggiungere nuovi ambiziosi traguardi - sottolinea Massimo Fileni, Vice Presidente Fileni Alimentare SpA -. Per noi è importante diffondere una cultura rigenerativa, trasmettendo, anche alle nuove generazioni, la bellezza della vocazione agricola e l’urgenza di proteggere e rigenerare la terra. La nostra società attua pratiche agricole, saperi ecologici, scegliendo di coltivare, allevare e lavorare il prodotto nel rispetto delle materie prime del territorio e delle biodiversità, esaltando le eccellenze regionali e la qualità dei prodotti locali. La nostra filiera è aperta, interdipendente e ispira lo sviluppo di imprese responsabili e valoriali”.
I due importanti traguardi raggiunti, fungono solo da impalcatura al cuore del messaggio veicolato attraverso il Bilancio di Sostenibilità.
“Noi di Fileni- sottolinea Giovanni Fileni fondatore e Presidente del Gruppo - ci impegniamo a promuovere scelte strategiche di valore condiviso per tutti con un approccio che mette al centro Trasparenza, Coraggio e Rispetto: i valori che ieri come oggi ci guidano lungo il nostro percorso e che continueranno a farlo anche in futuro”.
La filiera biologica avicola rappresenta il core business di Fileni. Da alcuni anni l’azienda ha intrapreso un percorso di diversificazione dei prodotti, inserendo nell’offerta anche le carni rosse bio. In particolare, dal 2018, il Gruppo ha avviato una partnership con Bioalleva, leader riconosciuto nel mercato della carne Bio degli “specializzati”. Nel 2020 questo percorso si è sviluppato, ulteriormente, tramite la costituzione della newco Fattorie Venete Srl, che ha acquisito la Società Agricola Semplice Fattorie San Bellino, che si occupa di allevamento di bovini biologici.
“In questo anno complesso, il sistema ha tenuto, qualcosa per forza di cose lo abbiamo perso a causa del blocco della ristorazione, ma fortunatamente abbiamo avuto un flusso di ritorno su altri canali, riuscendo così a non perdere l’abbrivio - ha evidenziato Marco Ciurlanti, CFO di Fileni - un enorme merito dell’azienda è quello di avere investito su un genere pionieristico, oggi infatti la filiera biologica di qualità ci sta premiando. È stato importante che in questo frangente, il Gruppo continuasse a facilitare gli investimenti che servono in questa fase di trasformazione”
LA COMUNICAZIONE - Nel 2021 il gruppo ha intrapreso una nuova strategia di comunicazione, ideando una nuova campagna e un nuovo jingle “Il buono che canta”. La campagna firmata da TBWA\Italia segna la nuova strategia di comunicazione Fileni: fresca, coinvolgente e orecchiabile, lo spot si rivolge a un pubblico attento a uno stile di vita sano, alla ricerca di un prodotto buono, gustoso e pronto all’uso.
Lo spot è stato girato nelle Marche dal regista Luca Lucini, terra originaria di Fileni: sono stati scelti luoghi cari all’azienda, paesaggi famigliari, al fine di canalizzare al meglio la naturalità e la genuinità dei suoi prodotti ì, così come la concretezza dei suoi progetti bio; tra questi, la libertà degli animali di razzolare e la coltivazione diretta dei cereali con cui vengono nutriti.
I DIPENDENTI - Il gruppo è cresciuto, arrivando a 1.852 dipendenti al 31 dicembre 2020. Circa il 40% sono donne. I nuovi assunti sono 127, di cui 88 lavoratori somministrati, assunti come dipendenti. A causa dell’emergenza sanitaria Fileni ha moltiplicato gli sforzi per la modifica dei luoghi di lavoro al fine di garantire l’adeguato distanziamento sociale, la rimodulazione dei turni e delle pause lavorative, nonché tutte le procedure a garanzia del controllo sanitario. Il tasso di assunzione nel 2020 è stato pari al 7%, in aumento del 5% rispetto l’anno precedente. La maggior parte delle nuove risorse si colloca nella fascia di età “30-50 anni” (79 dipendenti) e tale politica di assunzioni rientra in una strategia di transizione generazionale con cui Fileni mira ad arricchire la diversità dei dipendenti.
Oltre 8000 le ore di formazione nel 2020 (+4% rispetto al 2019), erogate in remoto nel rispetto delle procedure regolate dall’emergenza sanitaria. In riduzione del 25% rispetto al 2019, anche gli infortuni sul lavoro, che nel 2020 sono stati 49 a fronte dei 54 nel 2019.
Da più parti è stato detto che la pandemia, e la conseguente crisi economica, ha acuito i divari già presenti nella società. Oltre ad aver fatto fare un pericoloso passo indietro a chi già era sotto la soglia della povertà, le ripercussioni del Covid sul mondo del lavoro hanno riguardato principalmente le donne.
L’universo femminile in realtà è stato colpito anche sul versante imprenditoriale; una discesa ininterrotta quella delle imprese in rosa che prosegue inesorabile da circa un decennio. Se andiamo a vedere il trend delle imprese a conduzione femminile della provincia di Macerata, nel 2014 sono più del 24% del totale con 8.478. Al 31 marzo di quest’anno, all’anagrafe della Camera di Commercio ne mancano 479 e in rapporto con quelle maschili scendono di circa mezzo punto.
In questi ultimi sette anni le imprese guidate da donne sono diminuite in tutti i settori: agricoltura, manifattura, turismo, servizi. Solo il comparto del commercio è riuscito ad incrementare la presenza di imprenditrici donne anche se di appena un punto percentuale.
È per questi motivi che l’apertura di un esercizio commerciale a conduzione femminile può considerarsi un doppio passo avanti, soprattutto se avviene in area Cratere. Daniela Zepponi, Presidente Impresa Donna CNA Macerata, al taglio del nastro di una profumeria a Cingoli: “Tanta emozione ma anche l’orgoglio e la gioia di avere avuto il coraggio di ripartire. Si percepisce questo dallo sguardo luminoso di Sara Scuppa, neo proprietaria della profumeria Euphoria di Cingoli. Sara – sottolinea la Presidente CNA - viene da una storica famiglia di parrucchieri, una famiglia che da sempre si è impegnata nel mondo dell’Associazionismo ed è stata protagonista nel mondo CNA e da CNA è stata accompagnata in questa sua nuova avventura”.
Per la neo-commerciante è il coronamento di un sogno: “Pensavo che la mia strada sarebbe stata sempre nell’ambito del turismo, che è stato il focus dei miei studi, ma l’amore per il mondo beauty che ho sempre respirato in famiglia, alla fine ha avuto la meglio e quindi è nato il mio angolo dedicato al fascino e alla bellezza” racconta Sara.
Coraggiosa quanto giusta la scelta di optare per i prodotti del territorio, supportando piccole aziende di nicchia da far conoscere il più possibile per la straordinaria qualità dei saponi, delle creme e dei profumi: “La vera chicca del negozio – sottolinea Daniela Zepponi - è la presenza dei profumi alla spina, un’interessante novità decisamente eco-friendly”.
Lucia Pistelli, funzionaria di CNA Cingoli, seguirà la nuova impresa in tutti gli aspetti contabili e di consulenza: “A Cingoli, è stato un vero pomeriggio di festa che ci fa essere orgogliosi per il traguardo di Sara e ci fa sperare che presto tante altre giovani piene di talento e voglia di fare impresa, decidano di percorrere la stessa strada. I nostri Uffici hanno le porte spalancate per chi intende realizzare la propria idea imprenditoriale”.
Nella giornata di venerdí scorso la Sala Consiliare “G. Verdi” del Comune di Cingoli, è stata lo scenario della cerimonia di attribuzione e consegna dei distintivi di grado per gli appartenenti del Corpo di Polizia Locale, alla presenza del primo cittadino Michele Vittori, degli Assessori, del Segretario Comunale, Dott.ssa Stella Sabbatini e del Comandante, ormai in pensione, Sergio Matellicani.
Un momento emozionante durante il quale il Comandante in carica, Marzia Paulini, ha voluto sottolineare l’importanza della cerimonia dal punto di vista lavorativo come riconoscimento dell’impegno profuso e del lavoro svolto.
Ha elogiato l’operato compiuto dal suo predecessore ringraziandolo sinceramente per averle lasciato le redini di un Corpo coeso e ben avviato, oltre che per la sua pronta disponibilità. Marzia Paulini ha ringraziato i suoi colleghi per averla accolta e fatta sentire a casa, ha dichiarato infatti: “il Corpo di Polizia Locale è appunto una casa, una spalla, non si è solamente colleghi ma anche una famiglia dove si condivide e ci si confronta, è fondamentale rimanere uniti per svolgere al meglio la propria funzione”.
Il Sindaco, dopo aver salutato i presenti, ha potuto ufficialmente dare il benvenuto al nuovo Comandante nonché al nuovo agente di Polizia, Stefania Vigiani, in servizio dal 1° giugno, riconoscendo come dalle parole del Comandante si è potuto percepire la passione profusa nel lavoro, prerogativa fondamentale per assolvere al meglio al proprio incarico.
Ha ringraziato tutti gli agenti del Corpo di Polizia Locale per il loro lavoro, non mancando di sottolineare come nei momenti più difficili della pandemia, la collaborazione sul vasto territorio del Comune di Cingoli sia stata indispensabile e necessaria per far fronte alle molteplici situazioni di emergenza.
Acquistavano con finanziamenti fraudolenti intestati a ignare vittime, orologi di lusso e autovetture: scoperto un sodalizio criminale composto da almeno dieci persone, tutte originarie delle Marche, ritenute responsabili di truffe commesse tra Ancona, Roma, Cingoli e Civitanova Marche.
Il loro obiettivo finale era quello di acquisire il possesso dei beni, rivenderli e, quindi, monetizzare.
Gli appartenenti al gruppo delinquenziale, dopo essere riusciti a carpire in modo ingannevole le generalità e la documentazione dalle vittime, accendevano dei finanziamenti per l’acquisto degli orologi e delle auto.
Le parti offese (almeno 6) vedendosi arrivare i bollettini per il pagamento dei finanziamenti oppure addebitare sui propri conti correnti le rate dei prestiti, si sono rivolti alla Polizia di Stato per sporgere denuncia.
Già dalle prime ore della mattinata odierna, i poliziotti delle Squadre Mobili di Ancona, Macerata, Pesaro e del Commissariato di Fano hanno dato esecuzione a 8 perquisizioni delegate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Macerata.
I poliziotti hanno rinvenuto e sequestrato numerosa documentazione, nonché apparati telefonici, cellulari e computer che verranno accuratamente analizzati dagli inquirenti al fine di arricchire il già approfondito quadro probatorio.
I 10 soggetti sono indagati a vario titolo per gli articolati raggiri di cui si sono resi autori: contestata la truffa aggravata, continuata e commessa in concorso.
A Cingoli la ripartenza passa anche attraverso il sostegno alle nuove attività commerciali.
L’Amministrazione Comunale, guidata da Michele Vittori, consapevole della funzione anche sociale svolta dalle attività commerciali nel contribuire ad animare e rendere vitali i centri urbani, intende sostenere e migliorare l'attrattività dell'offerta commerciale attraverso specifiche azioni ed interventi diretti a favorire l'apertura di nuove unità locali (commerciali e artigianali) ed in particolare mediante l’erogazione di apposito contributo per la locazione.
"Il bando è rivolto a tutte le nuove attività che saranno avviate sull’intero territorio comunale che potranno godere di un contributo sul canone di locazione, andando così a concorrere in maniera significativa alla valorizzazione del territorio. Si tratta di azioni dirette ad incentivare il recupero ed il rilancio della Città di Cingoli" evidenzia l'assessore Cristiana Nardi.
La dotazione finanziaria prevista è pari a 15mila euro, i soggetti potranno beneficiare di un contributo massimo di 2.500 euro a fondo perduto. Le domande di concessione del contributo potranno essere presentate dal 1 giugno per successivi 60 giorni e comunque fino ad esaurimento fondi.
"Con questo contributo vogliamo incoraggiare la nascita di nuove attività commerciali a Cingoli, sostenere coloro che desiderano investire nel nostro paese, soprattutto in funzione del particolare momento storico che stiamo attraversando - sottolinea il sindaco Michele Vittori -. Siamo certi che le vie del paese animate da nuove imprese saranno il motore per il rilancio commerciale e turistico del cuore del paese. Noi crediamo nel nostro borgo, i piccoli borghi infatti sono dei veri e propri centri di sviluppo, garantiscono una forte attrattiva dal punto di vista turistico in quanto riescono a conciliare economia, cultura ed un immenso patrimonio naturalistico".
Per maggiori informazioni consultare il sito www.comune.cingoli.mc.it , scrivere all’indirizzo e-mail: commercio@comune.cingoli.mc.it o chiamare allo 0733601960.
"Quella solidarietà pelosa che porta a sostenere le economie e i guadagni dei trafficanti di persone, non puo' essere condivisa. Non perchè oggi milito nel Partito di Matteo Salvini. Questo processo di ammissione indistinta di migranti e il sostegno alle navi taxi nel Mediterraneo, determina lo svilimento di ogni politica di sicurezza del nostro Paese, con possibili pericolosi risvolti di terrorismo religioso di cui sono stati vittima i cugini d'oltralpe".
Ad affermarlo, in un post su Facebook, è l'assessore regionale della sanità Filippo Saltamartini.
"Dobbiamo prendere posizione su questo tema - aggiunge l'assessore leghista -. L'Italia non potrà mai contenere tutto il continente Africano e il multiculturalismo su cui si fondano le politiche delle sinistre sono il suicidio della nostra Nazione. L'Italia come ha fatto recentemente la Spagna deve essere assolutamente rigida sul respingimento di ogni forma di migrazione non controllata".
"Si deve poter entrare in Italia con un visto di ingresso e con la possibilità di poter lavorare e integrarsi. Diritti e doveri per tutti specie dopo questa crisi, in cui molti italiani rischiano di perdere il posto di lavoro. Tutto il resto non conta" conclude Saltamartini.