Gli studenti del Liceo “G. Leopardi” di Macerata e di Cingoli hanno ottenuto risultati di prestigio nelle gare di Atletica Leggera su pista, circa 200 i partecipanti provenienti dagli Istituti di II grado della Provincia di Macerata. Splendida vittoria e interessante risultato tecnico di Vitali Federico con 2’52”7 nei mt 1000 e di Chiaraberta Lorenzo nel Getto del Peso con 11,63 mt ; Marchetti Andrea si aggiudica la finale dei 100mt con 11”9. Secondo posto nel Lancio del Disco per Boccanera Filippo con un discreto 27,56 mt e terzo con 1,60 mt nel Salto in Alto Hoxha Alessio. Importante inoltre il contributo di Ciucciovè Filippo nel Salto in lungo, Pietroni Tommaso nei 110 hs e Pistarelli Tommaso nei mt 400 per il conseguimento del 4° posto nella classifica maschile a squadre. Medaglia d’oro anche per molte ragazze: Tomassoni Rachele 17”0 nei 100 hs, Forconi 3’17”2 nei 1000 mt, Malatini Sofia 1’05”3 nei 400 mt, Obiakornwa Kessy Toochi 9,20 mt nel Getto del Peso; medaglia d’argento nei 100 mt con un eccellente 12”6 di Menotti Chiara, nel Lancio del Disco per Marangoni Chiara e per la 4X100mt (Obiakornwa, Tomassoni, Marangoni, Menotti). Buoni i risultati anche delle nostre saltatrici: Berrè Sofia nel Salto in Alto e Grandoni Giulia quarta nel Salto in Lungo.
“Una giornata ricca di soddisfazioni - dichiara la Dirigente Annamaria Marcantonelli - che rimarrà a lungo nella memoria dei partecipanti e dei loro insegnanti nonché in tutti coloro che hanno reso possibile, a vario titolo, questa storica vittoria del nostro Liceo”.
Nella mattinata odierna, i Carabinieri di Cingoli, sono intervenuti nel centro cittadino in quanto un cittadino nigeriano di 37 anni, ambulante, mentre viaggiava su un autobus di linea, alla richiesta del controllore di mostraregli il biglietto, si è rifiutato, senza farsi identificare e aggredendo verbalmente il controllore.
Visto lo stato di agitazione dello straniero, è stato richiesto l'intervento dei Carabinieri che hanno identificato l'uomo e hanno impedito che continuasse ad avere quel comportamento aggressivo.
I militari hanno accertato che sul cittadino nigeriano pendeva un decreto di espulsione emesso dal Questore di Ancona e che gli è stato notificato nell'occasione: il 37enne dovrà lasciare il territorio nazionale in 15 giorni.
I Carabinieri hanno denunciato il soggetto per resistenza a pubblico ufficiale e rifiuto di fornire le proprie generalità.
In occasione della Giornata internazionale della danza che si celebra in tutto il mondo il 29 aprile, l’associazione culturale Stile 800 richiama a Macerata, nella suggestiva cornice di Palazzo Bourbon del Monte, sede della prestigiosa Società Filarmonico Drammatica alcune delle scuole di Danza Storica di tutta Italia per un grande ballo in stile romantico che prevede danze tratte dai manuali originali della ‘buona società’ e eseguite dai danzatori delle scuole partecipanti all’evento. È il ‘Gran ballo delle candeline’, titolo voluto perché la serata vuol celebrare il primo anno di vita dell’associazione Stile 800, un’associazione culturale nata a Cingoli per volontà di Emanuela Fugante e Simone Albanesi che rivive il garbo e l'eleganza della società ottocentesca, divertendosi con la cultura, la danza e la moda del XIX secolo.
Durante il ‘Gran Ballo delle Candeline’, oltre ad ammirare dame in splendidi abiti ottocenteschi ed elegantissimi cavalieri in frac, sarà possibile apprezzare le difficili coreografie delle Quadrilles di metà 1800 e delle lievi contraddanze di epoca régency, oltre alle festose danze scottish. Ma gli spettatori potranno anche provare a danzare i valzer viennesi o facili contraddanze inglesi sotto la guida attenta di alcuni tra i migliori insegnanti di danza Storica d’Italia.
Nel corso dell’Ottocento, “il gran secolo del ballo”, la danza non è più scissa tra formalizzazione estetica delle classi abbienti da un lato ed esplosione-vitalistica delle classi contadine-popolari dall’altro, ma diviene una modalità di comunicazione più omogenea e diffusa. Nell’Ottocento il ballo diventa ballo di coppia e quindi veicolo di messaggi emotivi e affettivi e soprattutto, strumento di seduzione. Una serata ad alto impatto emotivo, di grande eleganza e raffinatezza alla quale è impossibile rinunciare.
I Carabinieri della Compagnia di Macerata, guidati dal Tenente Colonnello Luigi Ingrosso, nelle prime ore della mattinata odierna, hanno eseguito quattro misure cautelari per spaccio di stupefacenti di cui una di custodia in carcere per un 25enne di Cingoli, conosciuto alle cronache giudiziarie; due custodie in regime di domiciliari nei confronti di un 23enne e di un 20enne, entrambe di origini straniere ma residenti a Cingoli; e una misura dell'obbligo di dimora a carico di un 21enne, anche lui di Cingoli e di origini straniere, conosciuto per spaccio di stupefacenti. Il 23 enne è stato arrestato anche per tentata estorsione.
L'operazione, denominata "Shelter" poiché gli accordi e le cessioni di stupefacenti avvenivano in una pensilina degli autobus di Cingoli, nei pressi di un Istituto Scolastico, è iniziata la notte del 9 ottobre 2018. L'inchiesta, partita dai Carabinieri di Cingoli, coodinati dal Maresciallo Umberto Paglioni, ha visto la collaborazione dei colleghi di Appignano, Apiro, Montefano, Treia e Tolentino, di quelli del N.O.R.M. di Macerata, nonché di un'unità cinofila dei militari di Pesaro.
Tutto inizia appunto nella notte del 9 ottobre dell'anno scorso quando due soggetti, travisati con tuta da lavoro, gunti, mefisto e occhiali da sole, hanno tentato un furto all'interno di una sala slot di Cingoli "senza successo", in quanto è subito scattato il sistema di allarme che ha allontanato i due. Nella mattinata, i militari, hanno rinvenuto, in una zona boschiva e periferica della città, un borsone rosso occultato con all'interno arnesi atti allo scasso, abbigliamento tipico da "Diabolik", del nastro isolante e anche una pistola Beretta 92 "a salve". La borsa, nonostante il luogo umido e boschivo in cui era stata rinvenuta, era completamente asciutta e questo dettaglio ha subito insospettito i Carabinieri, i quali hanno deciso di posizionare delle telecamere nella speranza che i malviventi sarebbero tornati sul "luogo del misfatto". E così è stato. La sera stessa due soggetti, a bordo di una Citroen C3, si sono aggirati per svariati minuti alla ricerca disperata di qualcosa che, alla fine, non hanno trovato. I malviventi non hanno desistito e sono tornati il giorno dopo, sperando nel favore della luce del giorno. A quel punto, le telecamere dei Carabinieri hanno permesso di identificare la targa dell'auto e i tre "cercatori".
Acquisite poi le immagini delle telecamere dell'esercizio dove era stato perpetrato il tentativo di furto, i Carabinieri si sono resi conto che sussitevano dei collegamenti tra i due eventi. A quel punto i militari hanno approfondito le indagini e chiesto uno screening delle conversazioni telefoniche dei soggetti immortalati e ne è scaturito uno scenario che apriva panorami su possibli traffici di stupefacenti. Da approfondite attività tecniche si è constatata la "scaltrezza" dei quattro giovani, oggi destinatari delle misure cautelari per lo spaccio di sostanze stupefacenti, in quanto comunicavano tramite specifiche piattaforme social e con un linguaggio criptato.
A quel punto i militari hanno deciso di modificare gli assetti investigativi, concentrandosi sulla Polizia Giudiziaria di "vecchio stampo", fatta di pedinamenti e osservazioni, anche in bicicletta e fuori dall'orario di servizio, e sfruttando le capacità informatiche dei militari più giovani che hanno "navigato" sulle piattaforme social e hanno portato alla luce le fiorenti attività di spaccio di sostanze stupefacenti, nello specifico cocaina, marijuana e hashish. Gli indagati, oltre che chiamare "puffi" i Carabinieri, facevano parte di un gruppo Whatsapp denominato 'Chi l'ha visti', riferito ai Carabinieri, all'interno del quale veniva segnalata la presenza dei militari in Città. Inoltre in un telefono cellulare, che gli spacciatori si passavano tra loro, è stata rinvenuta della cocaina al posto della batteria. Nel dicembre del 2018, le investigazioni hanno consentito di sequestrare, in quattro diverse circostanze, 30grammi di hashish e 10 di cocaina.
Le indagini sono durante circa sei mesi e i militari hanno accertato che il 25enne aveva un ruolo predominante e si serviva di due "galoppini", il 23enne ed il 20enne, per rifornire la piazza di stupefacenti. I Carabinieri hanno accertato che il terzetto riforniva di droga non solo Cingoli ma anche altre città limitrofe e che, tra le decine di acquirenti, vi erano anche soggetti minorenni. Il 20enne inoltre spesso lavorava in proprio avvalendosi della complicità del 21enne.
Raccolti tutti gli elementi, i Carabinieri hanno rapportato il tutto al PM Rastrelli, titolare dell'indagine, che ha concordato con le ipotesi formulate avanzando le richieste che poi sono state accolte dal G.I.P. Manzoni, che ha emesso le odierne misure di custodia cautelare. Il 23enne è stato colpito anche da un'ordinanza per tentata estorsione in quanto aveva minacciato, telefonicamente e non solo, il 20enne, reo di non aver pagato una fornitura di droga.
Durante le indagini sono stati acquisiti anche elementi su tre ragazzi che hanno avuto ruolo di minor rilievo e oggi sono stati sottoposti a perquisizione: un 23enne, un 22enne e un 21enne, tutti di Cingoli. I Carabinieri hanno anche segnalato e denunciato una decina di persone per detenzione di sostanza stupefacente. Nel corso dell'esecuzione, in casa del 23enne, è stata rinvenuta anche una dose di eroina.
In totale, i Carabinieri, hanno sequestrato 15 grammi di cocaina, 40 grammi di hashish e 15 di marijuana. Sono state intercettate oltre 5000 conversazioni e analizzate centinaia di chat sui vari social. Sono stati effettuati 15 sequestri e 40 perquisizioni tra penali e amministrative e ricostruite circa 500 cessioni per un "volume di affari" di oltre 40mila euro.
"Voglio sottolineare che, nonostante le normali attività quotidiane sul territorio, i Carabinieri di Cingoli non si sono sottratti a questa indagini e l'hanno portata avanti anche fuori servizio: di questo sono molto orgoglioso - ha commentato il Tenente Colonnello Ingrosso -. L'attività dell'Arma indirizzata al contrasto delle sostanze stupefacenti sarà sempre alta e continuerà quotidianamente."
Il gruppo comunale di Cingoli di Fratelli d’Italia, in unione con gli organi provinciali e regionali, dopo un incontro con l’on. Francesco Acquaroli, ha ufficializzato il proprio sostegno al candidato Sindaco Francesco Pacetti.
"Sul solco tracciato fin dalle scorse elezioni politiche del 4 marzo 2018 e con alla finestra le prossime elezioni regionali, con la coerenza e la chiarezza che da sempre ci contraddistinguono, ci siamo adoperati affinché l’unione delle forze politiche di Centro-Destra possano anche a Cingoli dar vita ad una squadra in grado di formulare una proposta utile al territorio - hanno spiegato David Branchesi, Coordinatore Comunale di FdI e Mauro Marrocchi, membro Provinciale FdI -. Valori quali sicurezza, sanità, lavoro e turismo, politiche di assistenza alle persone e alle famiglie, ambiente e decoro urbano, saranno al centro della nostra proposta per Cingoli, che può e deve contare di più nel contesto regionale, uscendo da quel senso di isolazionismo e autoreferenzialità che anni di gestione a nostro avviso priva di lungimiranza hanno portato."
"La costruzione di un’alternativa seria e concreta è possibile se basata su contenuti e idee. E proprio dal confronto sui programmi si è potuto confluire in maniera unanime e convinta attorno alla figura di Francesco Pacetti. Francesco è un cingolano perbene e giovane, competente, coraggioso ed al tempo stesso responsabile, che conosce il territorio comunale ed i suoi problemi, in grado di proporre soluzioni concrete e fattibili. Grazie al lavoro che svolge, ricoprendo ruoli di elevata responsabilità aziendale su scala internazionale, riuscirà a promuovere Cingoli e le sue peculiarità. Ecco perché, insieme alle altre formazioni politiche che compongono la coalizione (Lega e UDC) abbiamo deciso di lavorare alla creazione di una lista di candidati consiglieri che possa amministrare al meglio il futuro prossimo del nostro comune sulla base di un programma semplice, chiaro e fattibile. Il carisma e le sue spiccate doti di sintesi, oltre ad una innata concretezza, hanno saputo fin dall’inizio conquistare l’appoggio e il sostegno non solo da parte di ex amministratori cingolani ma soprattutto di cittadini che desiderano dare un contributo utile alla collettività, mettendo a disposizione l’impegno e le competenze utili per il bene di Cingoli" hanno concluso i rappresentanti di Fratelli d'Italia.
I carabinieri di Cingoli, hanno notificato ad un cittadino straniero residente nella provincia maceratese, 20enne, una custodia cautelare di divieto di avvicinamento alla parte offesa.
Ricevuta la denuncia della compagna dell’uomo per ripetuti comportamenti aggressivi e violenti dell’uomo, i militari hanno immediatamente svolto le indagini e raccolto le prove.
L’autorità giudiziaria, in breve tempo, ha ravvisato quanto ipotizzato dai carabinieri circa atti persecutori messi in atto dal giovane, emettendo a suo carico il provvedimento di divieto di avvicinamento”.
I carabinieri di Cingoli hanno denunciato alla Procura per guida in stato di ebbrezza un giovane 20enne, della provincia maceratese.
Nel corso dei continui controlli effettuati su strada dai militari, infatti, il ragazzo è stato fermato e - constato il suo stato non perfettamente "lucido" - è stato sottoposto a test alcolemico. Ne è risultato un tasso di poco superiore al consentito, ma comunque passibile di denuncia vista la "tollerenza zero" nei confronti dei neo patentati.
Lunedì 8 aprile, nella chiesa collegiata di Sant'Esuperanzio di Cingoli, si è svolta una lezione-concerto dedicata agli studenti del Liceo "G.Leopardi" di Cingoli sull'organo Callido opus 305 del 1792, tenuta dal M° Fabiola Frontalini. Il M° Frontalini, importante organista marchigiana, nonchè presidente dell'Associazione Organistica Vallesina, ha introdotto i liceali cingolani nel complesso e affascinante mondo dell'organaria antica, con particolare attenzione al patrimonio organario e organistico cingolano.Una lezione-concerto ideata e realizzata quale anteprima del doppio evento che si terrà domenica 14 aprile, alle ore 16.45 in Sant'Esuperanzio: la presentazione del volume degli atti del convegno “Gaetano Callido, da Venezia alle Marche - Il caso di Cingoli” - pubblicato in numero dedicato dei Quaderni del Consiglio Regionale delle Marche e il Concerto dell’orchestra barocca “Astral Ensemble” diretta dal M° Giulio Fratini, che eseguirà in prima esecuzione moderna, nella revisione del M° Luca Pernici, la Messa a 4 con stromenti del maestro di cappella cingolano Francesco Giattini scritta per Sant’Esuperanzio nel 1784.
Sabato 6 aprile presso il teatro “Farnese ” di Cingoli si è tenuta la cerimonia di consegna dei Diplomi e la premiazione delle eccellenze degli studenti dell’ Ipseoa “Varnelli”, che l’Istituto ha avuto il privilegio di accompagnare nel loro percorso di crescita formativo/culturale, relativi all’anno scolastico 2017/2018. Ospiti d’ eccezione la Dott.ssa Orietta Varnelli e il S.E. Mons. Claudio Giuliodori.
L’ evento è stato aperto con la proiezione del videoclip “Secco Speciale”, realizzato da un emergente gruppo musicale cingolano, i “Brutti di Fosco”, dedicato proprio al Varnelli, una delle eccellenze del nostro territorio, ormai affermata a livello nazionale, un tributo ad un prodotto locale che sta diventando parte di un’iconografia “sacra”. “Il brano nasce nel 2016,” ha sottolineato uno dei componenti del gruppo, Lorenzo Carducci, “in un periodo storico molto particolare di cui tutti portiamo ancora i segni, il terremoto del Centro Italia che ha causato ingenti danni, in un momento, quindi, in cui avevamo tutti bisogno di sdrammatizzare un po’, perché era l’unica cosa che potevamo fare per esorcizzare le nostre paure.”
Prima della cerimonia ufficiale di consegna dei diplomi e degli attestati , la dott.ssa Orietta Varnelli si è rivolta a tutti gli studenti e alle loro famiglie mettendo al centro del suo discorso cinque parole chiave che i giovani devono tenere bene in mente. Fiducia, in se stessi, nel loro futuro, nella società. Umiltà nell’affrontare le sfide della società. Impegno e responsabilità perché non esistono vie facili. Scelte delle quali non bisogna aver paura perché la scelta migliore non esiste ma diventa tale quando ci si dedica a quella con impegno. Curiosità che alimenta la vita di ognuno.
Al centro dell’intervento la valorizzazione del territorio, un territorio che in parte deve saper ricostruirsi insieme alla scuola e l’Ipseoa “Varnelli” ne è un esempio significativo, e alla società alle quali spetta accompagnare i giovani in una crescita consapevole .Infine l’invito a tutti gli studenti è stato quello di andare nel mondo per conoscere e specializzarsi ma poi tornare da protagonisti nel proprio territorio.
Anche l’intervento di Mons. Giuliodori ha voluto sottolineare il fatto che tutti siamo cittadini del mondo e la formazione ci mette di fronte un orizzonte ampio di scelte e possibilità ma la vera forza dei giovani deve essere quella di saper tenere unite radici e rami, fuor di metafora tradizioni, origini, valori, sviluppo e crescita. Far crescere il proprio albero attraverso interdisciplinarità, connessione tra arte, territorio e cucina, competenza sviluppata in modo eccellente nell’istituto “Varnelli”, nutrendo l’essere umano in tutto il suo splendore.
Dopo la consegna dei diplomi, degli attestati e le foto di rito a tutti i numerosissimi studenti intervenuti, la Dirigente scolastica prof. Maria Rosella Bitti ha sottolineato come l’evento di ieri mattina abbia inteso sia valorizzare il merito individuale sia dare visibilità e giusto riconoscimento all’impegno degli alunni che, con il conseguimento del diploma, hanno concluso il proprio percorso di studi, offrendo loro un’occasione in cui consolidare l’appartenenza alla tradizione dell’ Ipseoa “Varnelli”.
La Dirigente ha concluso la cerimonia con queste parole: “Impegno, passione e versatilità sono caratteristiche che contraddistinguono gli studenti dell’ Ipseoa “Varnelli” di Cingoli e che risaltano nel confronto con altri studenti. Di questa eccellenza va dato merito anche agli insegnanti che sanno trasferire ai ragazzi, con competenza ed efficacia non solo una ricchezza di contenuti e competenze, ma anche una crescita interiore utile nel lavoro, nel prosieguo degli studi ma soprattutto nella vita."
I Carabinieri di Cingoli hanno denunciato alla Procura un soggetto, quasi 40enne, incensurato, per detenzione di stupefacenti.
Nel corso di serrati controlli per contrastare il fenomeno dell'uso e del commercio della droga, i militari hanno predisposto un dedicato servizio durante il quale un soggetto è stato sorpreso con svariate confezioni termosaldate che contenevano in tutto circa nove grammi di cocaina. La droga era nascosta all'interno di una scatola di caramelle, di una nota marca, destinate alla cura della gola.
I Carabinieri hanno voluto verificare se effettivamente il soggetto soffrisse di mal di gola e, guardando nella scatola, hanno rinvenuto altra tipologia di "caramelle balsamiche con effetti stupefacenti".
Altri due giovani, di cui una minorenne, residenti nella provincia Maceratese, sono stati sorpresi con modiche quantità di hashish, rispettivamente con uno e mezzo grammo. Per i due è scattata la segnalazione alla Prefettura per uso personale di stupefacenti.
I carabinieri della stazione di Cingoli hanno denunciato alla procura dei minori tre giovani, tutti di 17 anni e residenti nel cingolano, per furto aggravato.
Tutto è partito dalla denuncia di un residente che ha segnalato ai militari il furto di alcune migliaia di euro in contanti dalla sua abitazione.
Nel corso dui un immediato sopralluogo avvenuto all'interno del domicilio, i militari non riscontrano alcuna effrazione e iniziano una serie di accertamenti per far chiarezza sulla vicenda.
Emerge come il derubato, qualche sera prima, si fosse mostrato particolarmente generoso nel mostrare i proprii “averi” in un pubblico esercizio cittadino.
La notizia ha destato l'interesse dei tre malintenzionati che hanno suonato al campanello del macapitato e sono entrati in casa con il pretesto di rendersi utili nelle faccende domestiche. Il denunciante, sorpreso da tanta generosità, ha permesso l'accesso al gruppetto di “volontari delle pulizie”.
Una volta entrati in casa, due membri del trio hanno distratto l'uomo mentre il terzo ha potuto tranquillamente gironzolare nell'abitazione sino al ritrovamento del "tesoretto".
Dopo aver ascoltati acuni testimoni, i carabinieri sono riusciti a pervenire a tre nomi. Messo alle strette, il terzetto di giovani ha ammesso le proprie resonsabilità. I militari hanno recuperato parte del denaro e il portafoglio con il bancomat, oggetti che erano stati abbandonati in un giardino pubblico.
Intorno alle 17.50 si è verificato un incidente al crossodromo di Cingoli "Bartolomeo Tittoni".
Per cause in corso di accertamento un giovane di 16 anni in sella alla sua moto da cross ha perso il controllo del motociclo cadendo rovinosamente a terra.
Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 che, valutata la situazione, hanno allertato immediatamente l'eliambulanza che lo ha trasportato all'ospedale Torrette di Ancona.
Si conclude oggi la serie di incontri con le classi IV e V dell’Istituto Professionale di Stato per i Servizi alberghieri, della Ristorazione e turistici “ Varnelli” di Cingoli organizzata dalla operatrice Eleonora Iacobucci del Centro Servizi del Volontariato (CSV).
Il CSV ha, infatti, lo scopo di sostenere e qualificare le attività di volontariato offrendo servizi gratuiti alle organizzazioni iscritte e non iscritte nel registro regionale del volontariato.
In collaborazione con la professoressa Cinzia Rossetti, nelle classi sono state presentate le attività svolte da tre Associazioni di Volontariato radicate nel territorio di Cingoli: AVIS, AIDO e Associazione di Protezione degli animali “ Peggy e gli altri”.
Scopo degli incontri è sensibilizzare gli studenti ad avvicinarsi alle attività di volontariato che consentono di dedicare il proprio tempo per aiutare gli altri.
L’avis si occupa della raccolta del sangue con 3.234 sedi in Italia e 1.282.144 donatori contribuisce al 70% del fabbisogno nazionale di sangue ed emoderivati. La sede locale di Cingoli con ben 335 donatori garantisce 587 donazioni all’anno. Si può diventare donatori a 18 anni e si può continuare a donare fino a 70 anni. Occorre avere un peso non inferiore a 50 Kg e godere di buona salute. Il sangue è un bene prezioso un importantissimo tessuto non riproducibile in laboratorio che può salvare la vita di molte persone. È sempre più richiesto sia per l’allungamento della vita (la Regione Marche è una delle più longeve d’Italia), sia per l’aumentare del numero dei trapianti, sia per contrastare le patologie del sangue e del midollo osseo.
L’Associazione promuove anche stili di vita sani e corretti soprattutto tra le nuove generazioni e, con il Ministero dell’Istruzione, porta avanti progetti di sensibilizzazione e ricerca. Presso l’Avis può essere svolto il Servizio Civile.
L’AIDO è costituita da cittadini favorevoli alla donazione volontaria, anonima e gratuita di organi, tessuti e cellule. Promuove e rafforzala solidarietà umana, sollecita la coscienza dei cittadini sulla necessità della donazione di parti del proprio corpo dopo la morte per trapianti e innesti terapeutici, sostiene, in accordo con le Istituzioni, iniziative tendenti ad affrontare le problematiche connesse con la donazione ed il trapianto.
È una Associazione diffusa su tutto il territorio nazionale conta circa 1.150 soci e si occupa anche di interventi nelle scuole, poiché, inducendo i ragazzi a riflettere serenamente sul problema del trapianto e sul profondo significato umano e civile del consenso al prelievo di organi si contribuisce concretamente al superamento delle paure, quasi sempre irrazionali, con cui abitualmente ci si scontra.
La sezione locale di Cingoli invita gli studenti ad esprimere la propria volontà di donazione anche durante il rinnovo della Carta di Identità. Gli Uffici anagrafe dei Comuni aderenti consentono, infatti, questa possibilità.
L’Associazione “Peggy e gli altri” opera a Cingoli, collaborando con altre Associazioni di protezione degli animali limitrofe, con i Servizi veterinari della Azienda Sanitaria Locale, con i canili distribuiti sul territorio.
“Nel cuore delle persone c’è posto sia per gli uomini che per gli animali” ed è questo il motivo ispiratore di volontari che oltre alla prevenzione del randagismo, accudisce animali domestici in caso di impossibilità del proprietario (es. ricovero ospedaliero), si prende cura di animali che non hanno più chi se ne occupa.
È da aggiungere che tale Associazione contribuisce al raggiungimento degli obiettivi del Piano regionale della Prevenzione che il Comune di Cingoli sostiene dal 2017 e non a caso all’ingresso del Paese vi è il cartello “Cingoli città della prevenzione”
Alla fine degli incontri, gli studenti hanno mostrato interesse per le tre Associazioni che grazie all’iniziativa congiunta Scuola - CSV sono state fatte conoscere.
Nella mattinata di sabato 30 marzo la sezione Avis di Cingoli, intitolata ad Antonio Galloppa, ha incontrato gli studenti della classe 4A del Liceo Linguistico e della 4B del Liceo delle Scienze Umane, entrambi istituti scolastici presenti nel territorio.
A rappresentare il sodalizio c’era la vice presidente Avis Floriana Crescimbeni ed il dottor Gabriele Marchegiani che sono stati accolti dalla vice preside la professoressa Giuseppina Turchi. La riunione si è resa possibile grazie all’interessamento della professoressa Katia Bartolelli alla quale è stata espressa la gratitudine per l’impegno nel concretizzare l’iniziativa.
Floriana Crescimbeni ha avviato la discussione salutando i ragazzi e presentando un prospetto dei dati aggiornati al 31 dicembre 2017 relativi all’Avis nazionale, a quelli della regione Marche, della provincia di Macerata e del comune di Cingoli, aggiornati invece ai primi mesi del 2019. Quindi il discorso è proseguito con la presentazione dell’Avis, focalizzando l’attenzione sulle sue funzioni, sugli scopi che da sempre si prefigge e sull’importante valore della donazione.
Ha preso poi la parola l’ematologo dott. Marchegiani che, attraverso l’ausilio di slide, ha parlato ai ragazzi del sangue e delle sue enormi potenzialità. Gli studenti avevano già affrontato questo argomento avendolo studiato nella disciplina delle scienze con la loro professoressa Bartolelli. Marchegiani ha illustrato anche quanto sia importante che i ragazzi si avvicinino alla donazione del sangue, ma anche quanto sia fondamentale tenere una vita sana supportata da una corretta alimentazione e da un’adeguata attività sportiva. Encomiabile l’attenzione dei ragazzi che si sono dimostrati interessati durante tutta la durata dell’incontro.
Continua così l’interessante percorso che l’Avis di Cingoli ha intrapreso da diversi anni nell’incontrare gli studenti delle scuole locali. Particolarmente
coinvolgenti e partecipate sono le assemblee che annualmente vengono
realizzate con le classi quinte delle tre scuole Primarie di Cingoli, Villa Strada e
Grottaccia. Un altro appuntamento divenuto ormai tradizionale è invece la
pizzata con i e le neo diciottenni cingolani alla quale prende parte sempre un
numeroso gruppo di ragazzi. Gratificante per la sezione avisina è vedere poi
come, a distanza di tempo, molte giovani generazioni entrino a far parte della
già numerosa famiglia dei donatori
Questa mattina, tiorno alle 6:50, nella località Cerrete Collicelli del Comune di Cingoli si è verificato un tamponamento tra una Mercedes e un autocarro Iveco per ragioni ancora da accertare. I rispettivi conducenti sono rimasti feriti nella collisione e trasportati all'ospedale di Jesi.
Sul posto sono intervenuti anche i Vigili del Fuoco di Macerata per prestare i primi soccorsi alle persone coinvolte e contribuire al ripristino della normale circolazione nel tratto di strada in cui si è verificato l'incidente.
Una delegazione di cinquanta studenti dell’Ipseoa “Varnelli” di Cingoli insieme agli insegnanti del progetto “La mia scuola per la pace” e alla Dirigente scolastica prof.ssa Maria Rosella Bitti, ha partecipato questa mattina con grande entusiasmo all’incontro con il Santo Padre a Loreto.
Il Papa ha visitato Loreto nel giorno dell'Annunciazione, ha firmato la Lettera post-sinodale ai giovani "Christus vivit", Cristo vive, titolo annunciato dallo stesso Pontefice nel suo discorso.
La firma è avvenuta alle 10,20 alla fine della Messa celebrata nella Santa Casa, direttamente sull'altare dove Papa Francesco ha deposto una rosa d'oro.
Si è trattato di un evento storico, perché è la prima volta che ciò avviene fuori dal Vaticano.
Acclamato da una folla giunta da tutta la regione e non solo, il Papa si è rivolto soprattutto ai giovani e agli studenti, rimasti in un commosso silenzio durante le Sue toccanti parole: “La famiglia fra uomo e donna è insostituibile. Giovani, guardate a Maria come modello di vocazione. Penso a Loreto - ha detto Papa Francesco - come a un luogo privilegiato dove i giovani possono venire alla ricerca della propria vocazione, alla scuola di Maria.”
Giovani e famiglia, dunque, al centro delle sue parole, insieme a un ruolo speciale assegnato a Loreto. Un luogo, ha spiegato, dove i giovani e i loro educatori possono sentirsi accolti, accompagnati e aiutati a capire.
Dopo la recita dell'Angelus, le campane di Loreto e di tutte le Marche si sono sciolte in un suono a distesa, in segno di festa e di giubilo.
I nostri studenti sono ritornati a casa, dalle loro famiglie, portando un messaggio d’amore e di pace e felici di aver trascorso una mattinata di preghiera e raccoglimento insieme al Santo Padre e a tanti altri giovani come loro. Anche questi sono i momenti di una scuola che piace.
Incidente nel pomeriggio di oggi, intorno alle 16:30, al Crossodromo Tittoni di Cingoli.
Un pilota di moto di cross, mentre percorreva il circuito, ha perso il controllo della dueruote ed è caduto rovinosamente.
Immediato è scattato l'allarme ai sanitari del 118 che hanno deciso di allertare l'eliambulanza dall'Ospedale Torrette di Ancona dove il giovane è stato trasportato in codice giallo.
Quattro soggetti di origine marocchina, hanno pensato di “rubare” energia elettrica per illuminare la propria abitazione. Il quartetto, dagli 80 ai 22 anni, residenti nell'area cingolana, hanno manomesso un contatore per "dirottare" energia dalla linea generale dell'abitazione sin dal 2015.
I quattro specialisti dell’illuminazione, hanno asportato energia per quasi 30.000 kilowatt.
I carabinieri di Cingoli, appresa la notizia che probabilmente in un’abitazione la corrente elettrica proveniva da quella “generale”, hanno contattato personale della società distributrice.
Effettuato un sopralluogo congiunto con i tecnici, è stato effettivamente riscontrato che il contatore era stato manomesso per “dirottare” energia dalla linea generale all’abitazione.
Tutto ora è stato ripristinato. I quattro sono stati denunciati per furto in concorso.
Presso il Centro Vacanze Verde Azzurro di Cingoli, in località San Faustino, a partire da domani, mercoledì 20, alle ore 18:30, si terranno otto incontri sul Medoto MAS.
Il Metodo MAS, adottato dall'Aeronautica Militare Italiana, è un'attività di formazione e training per ragazzi e per ragazze volto alla prevenzione dei conflitti e alla gestione delle situazioni critiche.
A tenere le varie lezioni ci saranno la Dottoressa Annamaria Mandese, psicologa psicoterapeuta; il Maestro Remo Grassetti, Ideatore del Metodo MAS; il Professor Aldo Pigoli, dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e Luca Bruni, Senior Instructor Mastery.
Sono due i cingolani che hanno ricevuto l’attestato di frequenza del primo anno della Scuola di Formazione Politica della Lega tenutosi a Milano, a seguito dei sei mesi di lezione alle quali hanno partecipato in qualità di docenti e relatori: Ministri, Parlamentari, Giornalisti ed esperti provenienti dal mondo del lavoro ed ambienti universitari. L’ideatore della Scuola Politica della Lega, il Senatore Armando Siri, ha consegnato i diplomi nelle mani dei partecipanti insieme al Ministro dell’Interno Matteo Salvini ed al suo collega Ministro dell’Istruzione, Marco Bussetti i quali si sono complimentati con gli allievi provenienti dal Balcone delle Marche.
I cingolani partecipanti sono, la ventiquattrenne referente locale della Lega Giovani Beatrice Traversi ed il socio militante trentaquattrenne, già responsabile organizzativo provinciale e fondatore della Lega di Cingoli, Gian Marco Paparelli
“Si tratta di un percorso formativo volto a trasferire competenze altamente spendibili, da mettere al servizio della collettività oltre che del nostro movimento politico – dichiara Paparelli - non capita tutti i giorni infatti di seguire lezioni che toccano temi di economia, tenute da docenti del calibro di Paolo Savona ed ascoltare testimonianze di esperti come l’AD di Google Italia, Fabio Vaccarono. Crediamo nella politica del buonsenso e della coerenza – conclude Paparelli”
La Scuola di Formazione Politica curata dal Senatore Siri, è stata fortemente appoggiata dal Segretario Federale della Lega e Vice Premier Matteo Salvini e rappresenta un caso più unico che raro, nel quadro politico italiano. “Sappiamo bene di essere chiamati ad un grande atto di responsabilità civile nei confronti di questa Nazione – conclude Paparelli - anche attraverso lo studio e la partecipazione attiva alla vita politica. La formazione fa parte del percorso esperienziale che la Lega chiede ai rappresentanti attivi sul territorio”.