La particolare situazione epidemiologica che stiamo vivendo ha dettato una costante apprensione nei riguardi della ripresa dell’attività didattica, ma ora è tempo di tornare nelle nostre aule, in presenza e in sicurezza, insieme e senza paura.
"L’istituto alberghiero “G. Varnelli” di Cingoli, in collaborazione con tutti i soggetti interessati, ha lavorato alacremente durante la pausa estiva per assicurare il ritorno a scuola nel pieno rispetto delle norme vigenti: sono state adottate le misure previste dai decreti ministeriali attuando tutte le possibili disposizioni organizzative igienico-sanitarie per la sicurezza e il contenimento del rischio di diffusione del contagio da Covid 19" - fanno sapere dall'Istituto - . "Si sono predisposti gli ambienti, pianificate le dislocazioni delle classi sulla base della capienza delle aule, disposti i banchi secondo i protocolli vigenti; sono stati acquistati i prodotti necessari alla pulizia e all’igienizzazione, i nuovi arredi e le attrezzature per la didattica, i dispositivi multimediali per la didattica digitale integrata (DDI). Le aziende del Trasporto Pubblico Locale garantiscono il servizio a pieno regime a tutti gli studenti che potranno raggiungere in sicurezza la loro scuola. L’ IPSEOA “G. Varnelli” è dunque pronto per accogliere tutti gli allievi in presenza. L’orario di entrata resterà invariato dal momento che i ragazzi arrivano scaglionati in base agli orari di arrivo del trasporto pubblico e si dividono per entrare nei vari plessi dell’istituto; l’orario di uscita sarà invece intervallato di qualche minuto per evitare assembramenti. Saranno utilizzati tutti gli accessi e le uscite disponibili e verranno adottate disposizioni volte a garantire il distanziamento nei locali della Scuola e in ogni fase della giornata scolastica nel rispetto, ovunque e in qualsiasi momento della giornata, delle norme vigenti. Il sipario del Varnelli si aprirà con l’impegno, da parte di ogni attore operante all’interno della scuola, a collaborare fattivamente alla buona riuscita delle azioni programmate".
"Inorgoglisce particolarmente, e ci teniamo a ringraziare per le parole di stima nei nostri confronti da loro espresse pubblicamente, l’ingresso dei tre consiglieri comunali di opposizione Pacetti Francesco e Maria Catia Marchegiani (ex Lega) e della Sig.na Lucia Rosetti; una scelta libera e coerente che crediamo dia ancora più spinta all’intero Centro Destra cingolano - rendono noto i vertici di Fratelli d'Italia Cingoli - Con l’umiltà e la serietà personale che li contraddistingue, entrano a far parte della nostra squadra (proseguendo il percorso intrapreso nel 2019 in coalizione), senza riserve e con molto impegno metteremo a loro disposizione ogni strumento possibile per far sì che possano continuare con rinnovato entusiasmo e spirito costruttivo il loro mandato in rappresentanza dei cittadini - sottolineano- Tale loro scelta ha sollevato critiche, anche in modo sguaiato e prive di fondamento, che certo non appassionano l’opinione pubblica; l’intero partito se ne rammarica vivamente, ed esprime il suo totale appoggio e sostegno personale. Sul piano politico, l’interesse di Fratelli d’Italia in tutti i territori marchigiani resta quello di unire tutte le diverse anime appartenenti al Centro Destra, che ha la storica occasione di scrivere una storia nuova per le Marche con Acquaroli Presidente dopo decenni di governi di sinistra; auspichiamo questo sia il solo e unico obiettivo comune da perseguire"
"Condividere i valori e sposare la linea politica di Fratelli d’Italia è una scelta di estrema chiarezza: noi siamo abituati a comporre le nostre liste con persone che vengono dal territorio, che conoscono quel territorio, che lo hanno rappresentato, che lo amano - dichiarano i rappresentatei cittadini di Fratelli d'Italia - tutte persone che hanno all’attivo un importante curriculum, perché 'uno non vale uno' dalle nostre parti e non ci appartengono le pseudo gerarchie di nomine politiche calate e imposte dall’alto, mai coi 5S e mai col PD - inoltre precisano - per noi vale il merito, la competenza, per noi un politico deve studiare e deve sapere di che cosa sta parlando, deve essere al di sopra e migliore della società che ha la presunzione di rappresentare, ad ogni livello, e questo si forma se alla base c’è una squadra coesa, libera e forte".
"Consapevoli che con Pacetti, Marchegiani e Rosetti il movimento di Fratelli d’Italia possa rafforzare ancora di più quei valori condivisi di professionalità, onestà e coerenza che da sempre ci contraddistinguono - concludono - orgogliosi della crescente partecipazione che scaturisce dalle nostre azioni, motivati nell’offrire al territorio proposte e soluzioni ai numerosi problemi ancora irrisolti".
Inizia con una sconfitta la stagione della Santarelli Cingoli in Serie A Beretta di pallamano maschile. I ragazzi di Palazzi hanno ceduto 29-23 al cospetto del Bozen, lottando comunque a viso aperto con gli alto-atesini dall’inizio alla fine.
La partita inizia a sorpresa con i cingolani in vantaggio con le reti di Antic e Rotaru. Turkovic accorcia, ancora Antic ribadisce l’1-3. Il Bolzano quindi riesce a mettere a segno un break di 5-0 grazie a Venturi, Turkovic, Sonnerer e Udovcic, punteggio sul 6-3 al 15’. La Santarelli non molla e si riporta sul -1 con Rotaru ed Antic (6-5). Due gol di Sonnerer valgono il +3 per i padroni di casa ma Antic accorcia sull’8-6. Qui le due squadre inscenano un botta e risposta fino al 12-9, quando Antic e Garroni trascinano Cingoli sul 12-11, aiutati da una bella parata di Anzaldo su Turkovic. Tuttavia ci pensa l’allenatore giocatore Sporcic a regalare il +2 al Bolzano, con due reti che valgono il 14-12 che chiude il primo tempo, nonostante un gran gol di Ladakis ed una parata di Anzaldo.
Nella ripresa i padroni di casa prendono il pallino del gioco e controllano il risultato, nonostante la Santarelli rimanga agganciata al punteggio fino a 2 minuti dalla fine. Udovcic e Greganic piazzano il +4, Strappini trova il 17-14. Sul 18-15, Anzaldo salva su Turkovic, mentre Ladakis impatta su Hermones. Non sbagliano, invece, Greganic ed Antic, il parziale resta sul 19-16. Bolzano mantiene i tre punti di vantaggio fino al 22-19, quando allunga a +6 grazie Turkovic, Venturi e Udovcic, con Cingoli che raccoglie solamente i pali di Antic e Cirilli (deviato da Hermones). Bincoletto prova a dare la scossa sul 25-20, ma Sonnerer e Walcher segnano le reti del 27-20, nonostante una grande parata di Anzaldo su Starcevic.
La Santarelli non molla e piazza un break di 0-3 con Bincoletto, Ladakis e Garroni per il 27-23 a 4 minuti dalla fine. Hermones a questo punto mura la sua porta da Garroni, Anzaldo respinge su Sonnerer ma non può nulla su Starcevic e Kammerer, i quali fissano il punteggio sul definitivo 29-23.
Bozen raccoglie i primi due punti stagionali grazie all’esperienza del suo roster, capace di sfruttare al meglio le superiorità numeriche nel corso della partita. La Santarelli Cingoli, dal canto suo, ha il merito di aver disputato un primo tempo alla pari e di non aver mollato per oltre 50 minuti, sebbene ci sia ancora molto da lavorare per ritrovare la forma campionato.
Il top scorer della gara è un ottimo Ivan Antic con ben 10 reti, seguito a 6 da Sonnerer e Udovcic e a 5 da Turkovic e Ladakis, con il greco della Polisportiva ad aver disputato una buonissima partita. Tra i migliori dei cingolani anche Bincoletto e Anzaldo.
Archiviata la trasferta bolzanina, la squadra di Palazzi sta già pensando al prossimo incontro. Sabato 12 settembre, infatti, la Santarelli sfiderà al PalaQuaresima il Merano dell’ex Lorenzo Nocelli per la seconda giornata di Serie A Beretta maschile.
Bozen 29-23 Santarelli Cingoli (14-12)
Bozen: Hermones, Sonnerer 6, Montagna, Walcher 1, Spogler, Kammerer 1, Pircher P., Starcevic 1, Sporcic 2, Rossignoli, Greganic 4, Pircher M., Udovcic 6, Turkovic 5, Venturi 3. All. Sporcic
Santarelli Cingoli: Anzaldo, Gentilozzi, Bincoletto 3, Ladakis 5, Garroni 2, Ciattaglia, Antic 10, Mangoni, Rotaru 2, Latini, Strappini 1, Tobaldi, Evangelisti, Cirilli. All. Palazzi
Arbitri: Prandi – Ambrosetti
Paola Giorgi, candidata di Civitas Civici, a sostegno di Francesco Acquaroli, sarà presente doman, giovedì 3 agosto alle ore 20, al Balneare BORA BORA a Porto Recanati al confronto organizzato dal gruppo consiliare di minoranza PAC Porto Recanati a Cuore.
Uno dei temi che saranno trattati all’incontro sarà quello caro all’ex assessore alla Difesa della Costa Paola Giorgi che, proprio a Porto Recanati, ha programmato un intervento di difesa della costa.
“L’intervento realizzato nella parte sud di Porto Recanati, dalla foce del Potenza fino al Fosso Pilocco, è un’azione infrastrutturale che ha dato una risposta concreta al problema dell’erosione e creato una nuova possibilità di sviluppo turistico ad un’ampia zona costiera prima preclusa ad una visione di crescita - spiega la Giorgi -. L’elemento che più caratterizza questo intervento è l’azione strategica condotta parallelamente in più ambiti: il punto di partenza è stato la variante al Piano della Costa, un complesso atto di natura urbanistica che, dopo la modifica, ha permesso l’istallazione di scogliere a difesa del litorale, prima non realizzabili. È stato poi sottoscritto un accordo con RFI (Rete Ferroviaria Italiana) che condivide con la Regione la necessità di difendersi dalle mareggiate per la preservazione della rete ferroviaria che corre, per la maggior parte del tratto marchigiano, lungo il litorale: sono stati individuati interventi comuni di difesa a cui RFI ha compartecipato economicamente".
"L’intesa si è rivelata volàno di investimenti pubblici e privati per interventi di difesa costiera. Successivamente l’impegno per la programmazione dei fondi strutturali europei, seguiti dal mio assessorato, ad allocare risorse dedicate che si sono aggiunte alle disponibilità reperite grazie alle relazioni con il Ministero per le Infrastrutture e quelle già presenti del Ministero dell’Ambiente - prosegue la candidata -. E’ proprio con l’attività di programmazione legislativa ed economica volta ad uno specifico obiettivo, che si deve tornare ad agire per risolvere un’altra emergenza che grava nel territorio di Porto Recanati, quella annosa della zona di Scossici che andrà affrontata con la stessa determinazione, per poi terminare tutto il lavoro di difesa agendo nella zona centrale della città. Per questa attività - conclude - saranno fondamentali le risorse europee e la capacità di costruire relazioni tra livelli istituzionali”.
E’ nello scenario affrescato di palazzo Cima che si è tenuto il passaggio di testimone alla guida dell’istituto alberghiero “G. Varnelli” di Cingoli. La prof.ssa Maria Rosella Bitti ha accolto la nuova Dirigente, prof.ssa Antonella Canova, con un caloroso benvenuto e un cordiale augurio per la sua nuova esperienza all’alberghiero di Cingoli.
Gli studenti, le famiglie e tutto il personale docente e non docente dell’istituto Varnelli hanno potuto apprezzare le qualità professionali e umane della prof.ssa Maria Rosella Bitti; il suo curriculum si è sempre arricchito di esperienze significative vissute anche all’estero e di occasioni che le hanno permesso di rendere particolarmente qualificata ed apprezzata la sua professionalità, unita ad una grande umanità, al rigore e ad un atteggiamento brioso e sempre pronto a trovare le migliori soluzioni, anche nelle situazioni più difficili.
La prof.ssa Bitti ringrazia lo staff dirigenziale, la Dott.ssa Marcella Maccioni, i membri del Consiglio d’istituto, del Comitato Tecnico Scientifico, i docenti e tutto il personale della comunità scolastica per averla supportata in ogni occasione, per l’entusiasmo e l’affetto costantemente dimostrati e rivolge un augurio speciale per un anno scolastico proficuo e ricco di soddisfazioni alla nuova Dirigente, docente e vice preside per lungo tempo all’Istituto Comprensivo “Rita Levi Montalcini” di Porto S. Elpidio.
“Sono stata accolta con molta ospitalità e calore, ho trovato una dirigenza molto efficiente ed una scuola viva e integrata nel territorio, così come anticipato dalla fama che l’istituto riveste”, le parole della Dirigente entrante accolta dal Collegio dei docenti con empatia e spirito collaborativo.
Al Varnelli è dunque tutto pronto per la ripresa delle attività didattiche, dagli incontri collegiali, alle attività di recupero e ai corsi serali, nel pieno rispetto dei Protocolli e delle Linee guida emanati dagli organi competenti in riferimento alla peculiare situazione emergenziale che stiamo vivendo.
A tal proposito e per ottemperare alle normative vigenti è stato siglato un Accordo di Rete con vari convitti a livello nazionale per far ritornare nel bell’alloggio cingolano i centoquindici alunni provenienti dalle zone più distanti, in piena sicurezza e con il massimo rispetto delle norme previste.
“I consiglieri comunali di Cingoli Pacetti e Marchegiani sono in pieno cortocircuito politico e personale. Eletti con i voti della Lega, la lasciano per un altro partito perché la coerenza è il principio al quale mai rinunceranno. Quale coerenza? Se rispettassero davvero gli elettori si sarebbero dimessi lasciando che altri leghisti rappresentassero quei cittadini che, barrandone il simbolo, hanno votato la Lega prima ancora che i candidati".
Così il commissario della Lega Marche Riccardo Augusto Marchetti e quello provinciale Simone Merlini commentano la decisione dei due consiglieri cingolani Francesco Pacetti e Maria Catia Marchegiani di abbandonare il 'Carroccio' per Fratelli d'Italia (leggi qui le loro motivazioni).
"È chiaro che Pacetti e Marchegiani tengono molto più alla poltrona che alla coerenza - dichiarano i commissari leghisti -, tanto che si arrogano pure il diritto di disporne a piacimento in barba alla volontà dei cingolani”.
“Pacetti e Marchegiani mostrano in questa vicenda di avere un’idea personalistica della politica che non appartiene né alla Lega né al progetto avviato con la loro elezione – conclude Marchetti – Non si nascondano quindi dietro altisonanti quanto vuote parole, definendo ‘coerenza’ quello che è solo protagonismo e incapacità di fare costruttivamente squadra, in primo luogo con gli elettori che, per la Lega, sono il perno irrinunciabile della buona politica”.
Gli esponenti della Lega di Cingoli Francesco Pacetti e Maria Catia Marchegiani lasciano il partito: “Continui cambi di gestione politica creano dissapori”, affermano.
“Abbiamo iniziato un anno fa questa esperienza politica nel gruppo "centro destra per cambiare" in occasione delle scorse elezioni comunali”, scrivono in una nota congiunta. “Con entusiasmo e determinazione avevamo un progetto nel quale credere pienamente per portare a Cingoli un cambiamento tangibile, seguendo quei principi di serietà, onestà e soprattutto coerenza, per noi imprescindibili.
Entrambi abbiamo un background di conoscenze ed esperienze specifiche maturate nei rispettivi settori lavorativi, che volevamo mettere in campo a servizio della nostra comunità. Siamo arrivati con questo intento alla candidatura ed alle elezioni comunali, per senso civico e non per velleità di carriera politica: la Lega ha individuato in noi due validi candidati e dal canto nostro, tale partito rappresentava quelle idee e quei valori che anche personalmente ci hanno sempre guidati e che abbiamo posto in primo piano nel nostro percorso”.
“Nell’ultimo periodo però abbiamo dovuto constatare con sommo rammarico – spiegano gli ormai ex esponenti leghisti cingolani - che quella stessa formazione del partito, che ci aveva insistentemente cercati per portare una nuova visione a sostegno di Cingoli, ha preso delle decisioni assolutamente incomprensibili rispetto a quanto concordato, decisioni - a nostro avviso- non dettate da coerenza ma da altre dinamiche che a noi non interessano.
La coerenza, come detto, è il principio al quale mai rinunceremo nel rispetto dei concittadini che hanno posto la loro fiducia in volti nuovi come i nostri e nelle nostre idee: venir meno a quanto detto con forza in campagna elettorale sarebbe tradire profondamente gli elettori e non ci consentirebbe di condurre con la necessaria serietà l’importante ruolo per cui siamo stati eletti nel consiglio comunale. Pertanto, alla luce di quanto sopra, con effetto immediato lasciamo la Lega”.
"La profonda delusione che anima tale decisione non mette, però, in discussione l’impegno assunto con la cittadinanza e continueremo come consiglieri di opposizione a monitorare con attenzione l’operato dell’attuale amministrazione e a proporre le nostre iniziative; diventeremo anzi ancora più determinati nel supportare la destra della Regione Marche che vede in Acquaroli il suo candidato Governatore.
Dichiariamo perciò la decisione di aderire al partito degli alleati, Fratelli D’Italia, che ci ha mostrato il suo supporto anche nell’ultimo difficile periodo e dei cui esponenti locali abbiamo potuto testare la valenza da oltre un anno, avendo collaborato e condiviso insieme sin dall’inizio il progetto del gruppo "centro destra per cambiare con Pacetti sindaco" che si presentava come coalizione alle scorse elezioni comunali.
Uniti dallo spirito costruttivo, che sempre ci ha contraddistinto, daremo il nostro serio contributo utile al raggiungimento dell'obiettivo elettorale nonché di coerenza politica”, concludono.
In merito alla dichiarazione rilasciata dal Direttore Generale, dott. Filisetti, a giustificazione dell’ulteriore taglio di personale educativo ai danni del Convitto Nazionale di Macerata, intervengono i Sindacati SNALS CISL CGIL UIL Scuola.
Già nel mese di marzo, a firma congiunta, i Sindacati avevano chiesto al Direttore chiarimenti in merito alle dichiarazioni “il Convitto non è una scuola” e ai provvedimenti di taglio delle classi adottati nei confronti del Convitto di Macerata. Nessuna risposta è arrivata, se non quella di un ulteriore taglio di personale educativo datato 10 agosto.
“Il Direttore dichiara – si legge nella nota congiunta dei sindacati - "di aver operato nel rispetto dei propri doveri d’ufficio” che, vorremmo ricordare, vanno sempre esercitati nei limiti previsti dalle norme. In questo caso, l’organico del personale educativo viene determinato nel rispetto delle tabelle di calcolo ministeriali previste della legge 6 agosto 2008, n. 133.
Con 440 semiconvittori e 40 convittori, tra maschi e femmine, il Convitto Nazionale avrebbe diritto a 32 educatori: 22 per la semiconvittualità, 5 per il convitto maschile e 5 per il femminile: questo in virtù della deroga concessa al numero minimo di convittori e convittrici per essere l’unico Convitto Nazionale delle Marche .
Il condizionale è d’obbligo perché, per il secondo anno consecutivo, il Direttore conferma per il Convitto un primo taglio di 10 unità di personale educativo nel mese di luglio e opera un secondo taglio di 2 unità nel mese di agosto. Ad oggi il Convitto può disporre in totale, in base ai Decreti dell’USR Marche, di 20 unità di personale a fronte delle 32 spettanti. Il Direttore Generale mantiene 5 educatori per il notturno maschile, 5 educatrici per il femminile e riduce a 10 le unità di personale a fronte di 440 semiconvittori regolarmente iscritti”.
Cosa supporta tale “esercizio dei doveri di ufficio” a livello normativo?
Secondo il Direttore, la motivazione principale sta nella disponibilità di un organico regionale bloccato all’anno scolastico 2011/2012 pari a 94 unità di personale, a fronte di una richiesta regionale di 102 educatori.
Sono otto le richieste di educatori in più rispetto alle disponibilità complessive, ma al Convitto vengono tolti 10 educatori. Perché? Attendiamo una risposta.
Nel mese di agosto, il Convitto Annesso all’Alberghiero di Cingoli, vista la necessità di attivare un’altra sede, richiede ulteriori due educatori che, apprendiamo, vengono di nuovo prelevati dall’organico di diritto del Nazionale.
Ora, riconoscendo legittime le richieste del Varnelli di Cingoli, apprezzando anche che il Direttore voglia mantenere la realtà Convittuale dell’IPSIA Guazzaferro di San Benedetto assegnando 6 educatori anziché nessuno come vorrebbe la tabella ministeriale, a fronte di 20 convittori, 8 convittrici, 15 semiconvittori, continuiamo a non comprendere le decisioni assunte nei confronti del Convitto Leopardi”.
“Esso – spiegano i sindacati - è l’unico nella regione, collocato in area terremota, con una sede storica totalmente inagile, una dislocazione in tre sedi, 440 semiconvittori iscritti e 40 convittori che in pratica rappresentano la capienza massima della sede provvisoria. Dati che confermano come questa realtà risponda pienamente alle esigenze del territorio e rendono ancora più difficile giustificare i continui tagli di personale.
Il Direttore ricorda e calcola percentuali in merito ai convittori, dimentica però i 440 semiconvittori iscritti al Convitto Nazionale per i quali, da tabelle ministeriali, spettano in organico di diritto 22 educatori a fronte dei 10 assegnati. Si tratta di 440 famiglie che, principalmente per motivi lavorativi, necessitano dei servizi offerti dal Convitto e che potrebbero trovarsi in forte difficoltà qualora dovessero rinunciarvi”.
“Se di percentuali vogliamo parlare – continuano i sindacati - il Convitto è l’unica istituzione educativa delle Marche ad aver risentito dell’organico bloccato al 2011 con tagli, rispetto alle tabelle ministeriali, pari al 62.5%: di fatto è stato utilizzato come serbatoio al quale attingere per soddisfare le necessità emerse da tutti gli altri Convitti della Regione.
Un inciso sul ricorso al Tar da parte delle famiglie degli esclusi in seguito al taglio delle classi: il Tar in via cautelativa ha accolto solo le richieste di reintegro della secondaria, rimandando a febbraio 2021 il giudizio di merito, solo allora si saprà se sarà confermato il provvedimento dell’ufficio scolastico regionale.
A questo punto crediamo che sia necessario e fortemente auspichiamo un intervento del Ministero a tutela della normativa, della pari dignità di tutte le Istituzioni e del diritto costituzionale di scelta del percorso formativo da parte delle famiglie, concludono i sindacati della scuola”.
Aprono oggi le iscrizioni al 27° Rally Adriatico, in calendario per il 26 e 27 settembre, organizzato da PRS GROUP congiuntamente al Comune di Cingoli, uno dei classici punti fermi e da oltre venti anni una delle certezze delle gare su strada bianca in Italia. La certezza di avere la città di Cingoli come quartier generale e le molteplici validità assegnate, oltre ad un percorso di elevato livello tecnico, molto concentrato e con trasferimenti tra una prova e l’altra molto ridotti, ne fanno sicuramente un “must” irrinunciabile, proseguendo così la tradizione dei rallies marchigiani. Il periodo di iscrizioni aperte si allungherà sino al 16 settembre.
La rimodulazione del calendario sportivo nazionale post-Covid19 ha fatto incorporare il Rally delle Marche (che a novembre non andrà quindi in scena), il che elegge il Rally Adriatico quale prima prova del Challenge Raceday Rally Terra 2020-2021, valore aggiunto ad una sfida che annuncia sfide avvincenti come tradizione vuole.
Oltre alla 13° edizione della serie ideata da Alberto Pirelli per celebrare l’essenza delle corse su strada, altre quattro titolazioni distinte andranno in scena con validità per titoli “tricolori”: Campionato Italiano Rally Terra, di cui sarà la terza prova, ad essa si affianca quella di pari titolarità per i Rallies storici (quarta prova, denominata “Medio Adriatico”) oltre ad essere la terza anche in questo caso del Cross Country, i cui protagonisti tornano al Rally Adriatico dopo ben sette stagioni di assenza.
La gara sarà inoltre valida quale ultima prova della Coppa rally di V zona, a coefficiente 1.5, utile quindi per prendere punti importanti per la finale nazionale di Como in ottobre.
L’evento diviso in due giorni, è stato disegnato in maniera semplice, cercando il massimo della snellezza per addetti ai lavori e partecipanti: sabato 26 settembre sono in programma le ricognizioni, shakedown e verifiche, mentre le sfide saranno tutte concentrate sulla giornata di domenica 27 settembre. Sono previste in totale sei prove speciali complessive per 65 km. di distanza competitiva (due da ripetere tre volte), il totale dell’intero percorso misurerà 204 km.
La partenza sarà alle ore 8:01 e l’arrivo alle 17:00. Riordinamenti e parchi assistenza sono previsti a Cingoli.
Tutte e quattro le gare avranno lo stesso percorso e l’intera manifestazione è concentrata nelle 36 ore previste dalle disposizioni Federali vigenti.
È stata riaperta la Chiesa di Sant’Elena Imperatrice ad Avenale di Cingoli. L’edificio era stato dichiarato inagibile a seguito dei danni riportati durante il sisma del 2016. Dopo i lavori di riparazione, nel pomeriggio di ieri, c’è stata la cerimonia che ne ha sancito la riapertura, officiata dal vescovo Nazzareno Marconi.
“Il restauro e la riapertura della chiesa di Avenale – ha affermato il vescovo - è importante non solo per questo piccolo borgo, ma perché permette di mostrare in pratica come l'applicazione di un principio della Dottrina sociale della Chiesa abbia permesso il realizzarsi di una storia di buona politica. La Chiesa nella sua bimillenaria esperienza umana ha imparato dalla vita alcuni principi della buona politica, uno di questi è il principio di sussidiarietà: lo Stato non sempre deve fare tutto, quando può trovare tra le Istituzioni e le libere aggregazioni dei cittadini delle preziose collaborazioni a cui è bene sappia delegare. L’ordinanza 23 in base alla quale si è operato il recupero di questa bella chiesa, è nata e cresciuta grazie al dialogo tra i vari Commissari del terremoto, le Diocesi e la CEI. Delegare alle Diocesi la realizzazione di alcuni restauri è stata la decisione saggia di: valorizzare le competenze degli uffici diocesani, le conoscenze storiche delle loro chiese, la loro lunga collaborazione con professionisti del territorio e imprese che conoscono bene le tecniche di recupero di queste opere realizzate dai loro antenati”.
Poi, sempre questo confronto – ha proseguito Marconi - ha permesso di individuare delle chiese come questa che necessitavano di opere di messa in sicurezza per evitare più gravi danni, ma dove, con la stessa spesa della messa in sicurezza, si potevano realizzare opere definitive tali da permettere il riuso del bene. Questa è perciò una bella storia di dialogo e fiducia tra Stato e Chiesa, che ha permesso un risultato celere, economico, efficace. In diocesi abbiamo altre tre chiese che fanno parte di questa bella storia, ognuna più o meno complessa, come accade sempre quando si lavora, ma tutte ormai ben indirizzate all’arrivo: Sforzacosta, San Michele di Treia e Moscosi. Nei prossimi mesi vivremo anche queste belle riaperture”.
“Il dialogo di cui parlavo – ha concluso il vescovo - è andato avanti su tutto il piano di ricostruzione che ora, con le ordinanze di questi giorni, si apre a buone prospettive che anche l’esperienza di Avenale ha reso possibili. Grazie a tutti”.
Sta scaldando i motori anche la squadra femminile della Santarelli Cingoli, che parteciperà al campionato di Serie A Beretta di pallamano. Oltre al proseguimento degli allenamenti della preparazione, infatti, ci sarà spazio per alcune amichevoli a fine agosto per le ragazze allenate da Nicolas Analla.
Nel weekend del 29 e 30 agosto la Santarelli sarà impegnata in un triangolare con le due formazioni dell’Alì Mestrino e dell’Ariosto Ferrara, entrambi militanti nella massima serie come le cingolane. Contro le venete, in particolare, Cingoli giocò i quarti di finale della Final Eight promozione di Serie A2 nella stagione 2017-2018, vincendo per 26-21. Nella stagione successiva Mestrino si prese una doppia rivincita nel girone D di A2, vincendo in casa e al PalaQuaresima.
La Polisportiva, in queste due ultime stagioni, ha affrontato la seconda squadra dell’Ariosto Ferrara, nella seconda divisione femminile della pallamano italiana. Entrambe le sfide del triangolare si svolgeranno al PalaBoschetto della città estense e a porte chiuse.
Il tecnico, Nicolas Analla, è soddisfatto di come sta proseguendo la preparazione. “Gli allenamenti – spiega il mister italo-argentino - stanno andando alla grande, le ragazze rispondono molto bene. C'è molta voglia ed entusiasmo, le giocatrici sono molto motivate, anche perché questa lontananza forzata per il lockdown ci ha fatto venire ancora più voglia di allenarci”.
La Santarelli Cingoli debutterà in Serie A Beretta Femminile il 12 settembre in trasferta, affrontando le Guerriere Malo, nell’omonima città in provincia di Vicenza, tornando a giocare nella massima serie dopo 23 anni dall’ultima apparizione.
A fronte delle incertezze organizzative e degli impedimenti causati dalle restrizioni anti Covid-19, torna CINGOLI MUSICA, giunto oramai alla quinta edizione.
Si inizia mercoledì 19 agosto alle ore 21.15, presso il suggestivo HortusReverse della Biblioteca di Cingoli, con il Concerto Jazz UP JUMPED SPRING, con il Pergolesi Jazz Ensemble diretto dal M° Mauro de Federicis, chitarrista, compositore, arrangiatore ed insegnante.
Realizzato in collaborazione con il Dipartimento di Nuove Tecnologie e Linguaggi G.B Pergolesi di Fermo, il concerto vedrà la partecipazione di Antonia De Angelis alla voce, Andrea Concu e Mauro De Federicis alla chitarra, Pierpaolo Chiaraluce al contrabbasso e Riccardo Chiacchiera alla batteria.
Muovendo da brani storici come “Up jumped spring”, brano di Freddie Hubbard su testo di Abbey Lincoln, l’Ensemble Pergolesi rivisiterà i vibranti standard jazz per una serie di serate all'insegna della grande musica.
Domenica 23 agosto alle ore 05:30, presso il Balcone delle Marche, si terrà per la prima volta a Cingoli il CONCERTO ALL’ALBA: il duo di chitarra e contrabbasso formato da Michele Campana e Mattia Piccinini accompagnerà un evento senza precedenti che consentirà ai presenti di assistere al sorgere del sole dalle coste marchigiane.
L’evento vedrà inoltre la partecipazione di due special guests: Emanuele Manolo Cedrone, al fianco del contrabbassista David Padella, si cimenterà nel suono particolarissimo della Melodiosa, la cosiddetta "sega musicale".
Martedì 25 agosto alle ore 21:15, invece, presso l’Hortus della Biblioteca, si terrà il concerto MADE IN U.S.A, che mira a coniugare la lirica, il musical e l’America in una sorta di suggestivo connubio artistico. Un viaggio che ci porterà tra le più famose musiche di compositori americani quali Gershwin, Barber, Balcom e Berstein, eseguite dal pianista Lorenzo Bavaj, dal soprano Stefania Donzelli e dal mezzo soprano Agata Biekowska. Il tutto sarà contornato dai testi e dalla voce di Maria Chiara Mazzi.
I concerti sono a ingresso libero con prenotazione obbligatoria presso la Pro Loco Cingoli 0733 602444 – Ass. “G.Cerquetelli” 328 9082424
Nella notte tra il 15 e 16 agosto, intorno all'1:00, i Carabinieri della Stazione di Cingoli hanno fermato un 54enne che, visibilmente in stato di ebrezza, cantava a squarciagola lungo via Gramsci nei pressi delle Poste Centrali.
L’uomo, deferito alle autorità giudiziaria e amministrativa per la violazione delle contravvenzioni del disturbo del riposo delle persone e ubriachezza,ora rischia di essere condannato a pagare una sanzione di importo superiore a 600 euro.
Domenica 16 agosto 2020 alle ore 21.15 presso l’Hortus della Biblioteca di Cingoli si terrà il concerto “The Beatles – Il Classico del Pop”. I successi immortali del famoso quartetto britannico degli anni '60 risuoneranno nella versione arrangiata e proposta dall’Orchestra Sinfonica “G.Rossini” in un rialzo di ritmi ed emozioni in cui gli strumenti della band dialogheranno con quelli più classici dell’orchestra sinfonica.
La voce solista sarà quella della magnifica Clarissa Vichi, uno dei talenti più luminosi del territorio marchigiano. In scaletta i più grandi successi della premiata ditta Lennon – McCartney attraverso una carrellata che spazierà da "All you need is love" a "Let it be" e "Yesterday", solo per citarne alcuni. Il concerto proposto all’interno della seconda edizione del Symphony Pop Festival 2020, fa parte del progetto “Marche InVita – Lo spettacolo dal vivo per la rinascita dal sisma” ed è in Collaborazione con Amat e promosso dalla Regione Marche, con il patrocinio del Comune di Cingoli.
Non si terrà quest’anno l’evento “Calici dal Balcone”, tradizionalmente in programma per il 16 agosto. Il Comitato di Cingoli della Croce Rossa Italiana ha preso atto delle circostanze inadatte per poter mettere in moto la macchina organizzativa.
“Calici dal Balcone” è nato nel 2013 con l’idea di proporre ai cingolani e non solo una serata alternativa, all’insegna della sensibilizzazione contro l’abuso di alcool. Lo slogan dell’evento, “Bevi bene, bevi sano”, racchiude lo scopo dell’iniziativa, ovvero far capire alla popolazione come poter apprezzare la qualità dei vini proposti, senza poi esagerare nell’assunzione delle sostanze alcoliche.
All’evento è collegato il progetto “Mettiamoci sulla buona strada – Insieme impariamo a bere”, il quale propone il tema dell’abuso di alcool quando si è alla guida, in virtù dei numerosi incidenti in Italia provocati proprio da automobilisti che superano il tasso alcolemico consentito, con le cosiddette “stragi del sabato sera”.
La Croce Rossa Italiana di Cingoli è stata molto impegnata in questa emergenza Covid-19, con i trasporti sanitari, il pronto-spesa e pronto-farmaco, il servizio di supporto alla casa di riposo, la consegna delle mascherine, le attività di sensibilizzazione on-line. Il Comitato si è così confermato come un punto di riferimento per l’intera popolazione.
Nell’ottica di questa situazione straordinaria provocata dalla pandemia, il presidente Maurizio Massaccesi, il Consiglio direttivo e i giovani del Comitato hanno ritenuto opportuno annullare l’edizione 2020 di “Calici dal Balcone”. Organizzare un evento di tale portata, il quale vede il coinvolgimento di oltre 5.000 persone nel centro storico di Cingoli, provenienti da gran parte d’Italia e da alcuni paesi europei, avrebbe messo a serio rischio la sicurezza degli standard di contenimento della pandemia.
Il Comitato, comunque, non si ferma ed è già al lavoro per proporre nuove iniziative ed eventi, da organizzare non appena le condizioni lo permetteranno.
È già partito, ad esempio, il progetto “No cicche a Cingoli”, il quale prevede una campagna contro la pratica di gettare a terra i mozziconi di sigaretta, per contribuire a contrastare l’inquinamento ambientale.
Ultimo concerto della fortunata stagione estiva di San Severino Blues, che chiuderà il 29° festival la sera di ferragosto a Cingoli con Sugar Blue, per il quale i posti sono già esauriti da giorni all’Hortus della Biblioteca, la nuova location scelta dell’Amministrazione Comunale e dalla Pro Loco cittadina, che ne cura l’organizzazione, per consentire lo svolgimento dello spettacolo nel pieno rispetto delle vigenti norme anti-Covid. È naturale quindi che per l’artista conosciuto a livello mondiale come l’armonicista storico dei Rolling Stones tutti i posti disponibili siano stati prenotati in pochissimo tempo.
Bastano poche ma eloquenti parole per presentare Sugar Blue, questo grande e storico artista, mito ed innovatore dell’armonica blues, che ha iniziato come musicista on the road nelle strade del Greenwich Village a New York, la sua città natale. Sugar Blue è una pietra miliare dell’armonica perché ha saputo elaborarne lo stile inserendo influenze jazz e una tecnica raffinata, uno stile radicato nel blues, ma allargato al rock e al funk, il tutto con un sound moderno. Nel corso della sua immensa carriera ha suonato sul palco e registrato dischi con mitici artisti mondiali blues, rock e jazz come Ray Charles, Willie Dixon, Rolling Stones, Prince, Bob Dylan, Buddy Guy, Frank Zappa, Stan Getz, B.B King, Muddy Waters, Fats Domino, Art Blakey, Lionel Hampton e molti altri. Definito il Jimi Hendrix dell’armonica, ha vinto un Grammy Award per l’album live Blues Explosion registrato al Montreux Jazz Festival nel 1985. La sua popolarità è arrivata con la partecipazione ai concerti e ai dischi dei Rolling Stones.
Oltre al suo lavoro nell’album “Some Girls” lo si può ascoltare anche in “Emotional Rescue” e “TattoYou”. È suo il famosissimo riff dell’armonica nel singolo Miss You. Presenta il nuovissimo album Colors, in questo suo “Dolce Vita Tour”, titolo che sottolinea il suo legame con l’Italia che risale agli anni ’90.
Scattato dalla Toscana nel fine settimana appena trascorso il “Tricolore” terra, in attesa di vedere il secondo round a fine mese a San Marino, il “giro” del rallismo nazionale guarda anche oltre. Guarda a settembre, al 27° Rally Adriatico, uno dei classici punti fermi, una delle certezze delle gare su strada bianca in Italia.
Il Rally organizzato da PRS Group, congiuntamente al Comune di Cingoli, ha ritrovato la sua collocazione nel calendario sportivo nazionale, al 26 e 27 settembre, ovviamente con il percorso che subirà una radicale modifica rispetto al progetto originario, ciò nel rispetto delle nuove direttive federali emanate per il contenimento epidemiologico. Rimane la certezza di Cingoli, che sarà sempre la location di riferimento, il quartier generale, come accade oramai da anni, per un appuntamento “quadruplicato” di validità.
La rimodulazione del calendario sportivo nazionale post-Covid19 ha fatto incorporare il Rally delle Marche (che a novembre non andrà quindi in scena), il che elegge il Rally Adriatico quale prima prova del Challenge Raceday Rally Terra 2020-2021, valore aggiunto ad una sfida che annuncia sfide avvincenti come tradizione vuole.
Oltre alla 13^ edizione della sfida ideata da Alberto Pirelli per celebrare l’essenza delle corse su strada, altre tre gare distinte, andranno in scena, con altrettante validità per titoli “tricolori”: Campionato Italiano Rally Terra, di cui sarà la terza prova, si affianca quella di pari titolarità per i Rallies storici alle quali andrà ad aggiungersi quella – la terza anche in questo caso - del Cross Country, i cui protagonisti tornano al Rally Adriatico dopo ben sette stagioni di assenza.
L’evento su due giorni, è stato disegnato in maniera semplice, cercando il massimo della snellezza per addetti ai lavori e partecipanti: sabato 26 settembre sono in programma le ricognizioni, shakedown e verifiche, mentre le sfide saranno tutte concentrate sulla giornata di domenica 27 settembre. Sono previste in totale sei prove speciali complessive per 65 km. di distanza competitiva (due da ripetere tre volte), il totale dell’intero percorso misurerà 204 km.
La partenza sarà alle ore 8,01, l’arrivo alle 17,00, Riordinamenti e parchi assistenza sono previsti a Cingoli.
Cadono con la moto: interviene l'eliambulanza
L'incidente si è verificato, intorno alle 18:50, in località Bachero di Cingoli nei pressi del ristorante Antonia.
Per cause in corso di accertamento, un giovane in sella a una moto ha perso il controllo del mezzo finendo a terra. Con lui viaggiava anche una ragazza.
Lanciato l'allarme sono accorsi sul posto i mezzi di soccorso del 118. Gli operatori dell'emergenza, dopo aver prestato le prime cure ai due ragazzi, hanno allertato l'eliambulanza. L'elicottero del soccorso ha trasportato la giovane, che ha avuto la peggio nella caduta, all'ospedale dorico di Torrette.
Tragedia a Cingoli. Intorno alle 19:00, un anziano è stato trovato impiccato nella sua abitazione nel quartiere San Giuseppe. A scoprire l'accaduto sono stati i suoi familiari che hanno subito chiamato i soccorsi.
Giunti sul posto gli operatori sanitari del 118 che non hanno potuto far altro che constatare il decesso dell'uomo mentre i Carabinieri di Cingoli stanno tentando di ricostruire la dinanica di quanto accaduto.
Ancora oscure le ragioni che hanno portato l'uomo a compiere l'estremo gesto.
(Servizio in aggiornamento)
Cingoli, nella serata di giovedì 6 agosto 2020, nella splendida cornice dell'Hortus della Biblioteca comunale, in occasione dell’ultimo appuntamento della rassegna estiva di Teatro all’aperto “Hortus in scena”, Pierluigi Goro, nativo di Cingoli ma attualmente residente ad Aprilia, ha fatto dono al Comune di Cingoli di una sua opera pittorica quale omaggio alla sua città natale, nella quale ha trascorso la sua giovinezza fino all’anno 1969, anno in cui si è trasferito presso la Regione Lazio per motivi di lavoro.
Tale dono anche al fine di rinnovare l’unione tra i Comuni di Cingoli e di Aprilia, gemellatisi nel 2004.
Il quadro, “veduta di Cingoli” (acrilico su tela; 50x70 cm.) è stato consegnato da Pierluigi Goro al nelle mani del Sindaco di Cingoli Michele Vittori.
Il dipinto, come riferisce lo stesso autore, prende spunto da una vecchia foto riposta in un cassetto con tutti i ricordi di Cingoli. Commenta Pierluigi Goro: “ogni volta che aprivo il cassetto per respirare l’aria del mio paese natio prendevo in mano questa foto. Alla fine, dopo 9 anni, mi sono deciso a dipingere le mie emozioni che vado a descrivere con l’intenzione di fare omaggio del mio dipinto al Comune di Cingoli”.
Presente alla cerimonia di donazione anche il Presidente del Consiglio comunale di Aprilia Pasquale De Maio.
Presenti inoltre l’Assessore alla Cultura del Comune di Cingoli Martina Coppari e il Consigliere comunale Sabina Barontini.