Auto finisce fuori strada e si schianta contro un albero adiacente alla carreggiata: grave un uomo. L'incidente è avvenuto, poco prima delle 10:45, lungo la strada provinciale 25, in località Grottaccia, nel comune di Cingoli.
Le cause dell'incidente sono ancora in corso di accertamento e al vaglio delle forze dell'ordine. Seconda una prima ricostruzione, al volante dell'auto (una Fiat Punto di colore bianco, vecchio modello) era presente un uomo di 86 anni, subito soccorso dai sanitari del 118, e successivamente trasferito in codice rosso - tramite eliambulanza - al pronto soccorso dell'ospedale Torrette di Ancona.
Presente sul posto anche una squadra di Macerata dei Vigili del Fuoco, intervenuta con un'autobotte e un mezzo 4x4, che ha provveduto alla messa in sicurezza dell'area dell'intervento.
“Nessuna porcilaia potrà essere realizzata nel Comune di Cingoli, un territorio che già ospita una discarica provinciale e altri allevamenti avicoli, per non compromettere il giusto equilibrio territoriale”. È quanto ha dichiarato il sindaco di Cingoli Michele Vittori.
Il primo cittadino ha comunicato, al riguardo, l’adozione di una delibera di giunta municipale rafforzativa del PRG Comunale, mediante una variante all’art.26 delle NTA. Il tema è stato sollevato in relazione al ventilato progetto di costruzione di un allevamento, che in ogni caso non avrebbe avuto la possibilità di essere realizzato, proprio in virtù delle linee programmatiche dell’attuale Giunta comunale.
“Rassicuro tutti – ha aggiunto il primo cittadino - che mi sento primo interprete del bisogno di tutela ambientale e dell’ecosistema, senza creare confusione o falsi allarmi sulla stampa o sui mezzi di comunicazione. Cingoli ha già dato sul campo degli allevamenti e non vi è alcuna possibilità aggiuntiva” ha concluso.
Una nuova carica per Simone Santini: già CCO (Chief Commercial Officer) di Fileni, da inizio anno è stato nominato anche Direttore Generale dell’azienda marchigiana tra i leader nel mondo delle carni avicole e per le carni biologiche. Un riconoscimento per il lavoro di questi ultimi anni che ha portato la società con headquarter a Cingoli, in provincia di Macerata, a rafforzare la sua leadership nel mondo delle proteine animali BIO e crescere la propria notorietà di Brand.
Una carriera sempre ai vertici quella di Santini. Dopo gli studi all’Università Politecnica delle Marche e un master in Bocconi, ha cominciato a sedere sulle poltrone chiave delle più importanti società europee. Dopo i primi passi proprio in Fileni agli inizi della sua esperienza professionale, Simone Santini entra a far parte del gruppo L’Oreal come Business Development VICHY per poi, dopo un anno, divenire Sales Director La Roche posay.
In seguito ha ricoperto importanti ruoli durante la sua lunga esperienza in Adidas, tra cui anche ruoli internazionali, per poi arrivare a ricoprire il ruolo di vice presidentedella filiale italiana, confermando nel tempo le sue doti di leadership e di people management.
Oggi la nuova sfida nel gruppo Fileni, un’azienda all’avanguardia con un fatturato di oltre 500 milioni di euro, che solo poche settimane fa è stata certificata B-Corp. In particolare, si tratta della prima azienda a livello mondiale che opera nel settore delle carni a conquistare la certificazione. Il gruppo marchigiano si è così aggiunto a un network globale di oltre 4.000 aziende virtuose che si distinguono per l’impegno a coniugare profitto, creazione di valore per la società e attenzione all’ambiente.
Dopo la presentazione delle liste e dei rispettivi candidati di martedì 15 febbraio 2022, questa mattina si sono svolte le elezioni del sindaco e dei componenti il consiglio comunale dei ragazzi. Le votazioni hanno coinvolto tutti gli studenti della scuola secondaria di primo grado e gli alunni delle classi quarte e quinte della scuola primaria dei tre plessi di Cingoli, Villa Strada e Grottaccia.
Potevano essere eletti consiglieri gli alunni delle classi quarte e quinte della scuola primaria e delle classi prime e seconde della scuola secondaria di primo grado. Otto le liste impegnate nella formazione del futuro consiglio comunale dei ragazzi, che si sono cimentate nella presentazione dei candidati e dei loro programmi, coadiuvati dalla Dirigente scolastica e dal personale docente.
Al termine dello scrutinio di questa mattina il risultato elettorale ha visto eletta come sindaco del Consiglio Comunale dei Ragazzi l’alunna Vanessa David della classe 2° C, di anni 12. Vanessa, candidata con la lista “Insieme per Cingoli”, ha ottenuto 75 preferenze su 281 voti.
Presente il sindaco Michele Vittori il quale esprime grande soddisfazione per l’elezione del primo baby sindaco in assoluto per la storia di Cingoli, frutto della collaborazione tra amministrazione e scuola e dell’impegno di tutti, della Dirigente, dei professori e degli stessi alunni.
“Vorrei sottolineare la preparazione degli studenti candidati delle altre liste che in occasione della presentazione hanno dimostrato sensibilità e attenzione alle necessità della scuola, intesa come ambiente di vita al fine di renderlo il più confortevole possibile, alle necessità della Città e lo hanno fatto con proposte serie, concrete e impegnate”.
Spiega il sindaco Vittori che nella prima seduta utile del Consiglio Comunale, successiva appunto alla conclusione dello scrutinio proclamerà ufficialmente il nuovo consiglio comunale dei ragazzi che, nell’occasione, presenterà il proprio programma e la Giunta.
La dirigente Emanuela Tarascio ringrazia tutti coloro che hanno collaborato per la realizzazione e la concretizzazione di questo importante progetto che ha richiesto molto lavoro, ma che ha dato una soddisfazione sicuramente maggiore. Augura buon lavoro alla nuova baby sindaca e a tutti i ragazzi e le ragazze eletti nel consiglio comunale dei ragazzi.
La costruzione del Nuovo Polo Scolastico di Cingoli compie un ulteriore passo in avanti: durante la Conferenza dei Servizi preliminare convocata dalla Provincia di Macerata è stato infatti presentato il progetto definitivo, che ha visto registrare il parere favorevole di tutta la Soprintendenza.
"Si tratta di un importante risultato per l’iter relativo alla realizzazione della struttura - ha dichiarato il sindaco di Congoli, Michele Vittori - Per noi è un'opera fondamentale e strategica per il futuro dell’attività formativa degli Istituti Superiori e dei nostri studenti".
Nella stessa giornata, si è svolta anche la Conferenza dei Sindaci dei Comuni dell’Area Vasta 2 presenziata dall’Assessore regionale alla Sanità, Filippo Saltamartini, del direttore Giovanni Guidi e del direttore generale dell’Asur Marche, Dott.ssa Nadia Storti.
L'incontro è stato fondamentale per presentare squelle che saranno le azioni di intervento previste con il PNRR Sanità Marche – prossimo alla presentazione il 28 febbraio 2022 - e nello specifico per ciò che riguarda gli ospedali e le case di comunità dell'Area Vasta 2.
"Il provvedimento riguarda anche il nostro nosocomio - ha aggiunto Vittori - con un intervento di manutenzione straordinaria che interesserà il tetto e la palestra per la fisioterapia. Gli interventi e le azioni collegate al Piano Nazionale di Resistenza e Resilienza sono molto importanti in un’ottica di rafforzamento di questi fondamentali presidi territoriali".
È stata presentata oggi alla stampa presso la sala dell’IRCR di Piazza Mazzini la nuova mostra culturale dal titolo “Macerata e il suo Territorio. Antiche mappe e vedute dal XVI secolo all’Unità d’Italia”, e che sarà aperta al pubblico gratuitamente da venerdì 11 fino a lunedì 21 febbraio presso gli Antichi Forni – in osservanza delle norme anti Covid. Una raccolta unica, inedita di 50 antiche mappe originali d’epoca, incise e stampate su carta, che raccontano l’evoluzione urbanistica di Macerata e di altre città della provincia: Camerino, Cingoli, Civitanova, Recanati-Loreto, San Severino, Tolentino, Treia e Visso.
La mostra è stata realizzata dall’architetto e collezionista Enzo Fusari - sostenuto dall’associazione LUTES, con il patrocinio del Comune, dell’IRCR e dell’Ordine degli Architetti – che da oltre 30 anni conduce le proprie ricerche sulla storia e la geografia della Regione Marche, arrivando nel tempo a raccogliere ben 200 carte di grande pregio e valore, alcune rare e mai pubblicate, di ottima conservazione e non presenti nelle biblioteche locali e regionali.
“Avrei voluto realizzare questa esposizione già due anni fa – ha dichiarato Fusari – ma la pandemia e il cambio di amministrazione comunale non l’hanno permesso. Sono felice oggi di mettere a disposizione di tutti questa mia passione: penso sia di fondamentale importanza conoscere il nostro passato per sapere dove siamo diretti. Queste mappe fanno emergere una storia che non è scritta, ma disegnata, e raccontano quella che è la nostra grandezza culturale e politica. Un punto di partenza molto importante per conoscere le radici della propria identità”.
Al tavolo della conferenza si sono succedute anche le parole di apprezzamento e soddisfazione rispetto all’iniziativa da parte del presidente LUTES Massimo Crucianelli, dell’assessore all’Urbanistica Silvano Iommi, del presidente dell'Ordine Arch. Vittorio Lanciani e del presidente IRCR Giuliano Centioni.
“Il nostro obbiettivo è sostenere tutte le attività culturali che hanno a che fare con la nostra storia e il tessuto urbano – ha commentato Lanciani – in modo che si alimenti in maniera sempre più naturale la consapevolezza di chi lavora e di chi vive nel territorio marchigiano”.
“Quando mi fu proposta questa iniziativa – ha aggiunto l’assessore Iommi – ho aderito subito, perché ero certo della sua qualità. Una mappa è come il palcoscenico per un attore: se si conosce il contesto in cui una storia viene raccontata se ne percepisce meglio anche il senso e il messaggio”.
INTERVISTA
Dottor Fusari, qual è il messaggio nascosto nel suo lavoro? La mia è una ricerca di verità. La geografia non può fare a meno della storia e viceversa: l’errore da sempre è quello di trattare le due materie separatamente, quando invece dovrebbero rappresentare un unicum. Per dimostrare determinati fatti non basta conoscere la storia, e allo stesso tempo saper solamente leggere una cartina non è sufficiente.
C’è un problema di identità storica oggi secondo lei? Sì, soprattutto tra i giovani. Molti di loro pensano che Macerata sia una città noiosa, dove non si fa niente. E invece c’è tanto da scoprire se si ha la curiosità di farlo.
In quest’incontro si è detto che “bisogna conoscere il proprio passato per sapere dove siamo diretti”. Enzo Fusari dove è diretto? Io abito qui a Macerata da più di 60 anni e ne sono innamoratissimo. Desidero che questa città torni ad essere viva culturalmente, e per farlo abbiamo bisogno soprattutto di chi la abita. Sono le persone che fanno la storia. Ciò detto, mi piacerebbe aprire presto un Museo dove esporre tutte le mie mappe: non nascondo che mi siano arrivate delle proposte da parte di altri Comuni, ma il mio sogno rimane Macerata.
Incidente mortale a Cingoli. Il tragico episodio è avvenuto poco prima delle 21 e 30 di venerdì sera. Un furgone che transitava tra Cingoli e Jesi, per ragioni in corso di accertamento, ha sbandato finendo oltre il guardrail prima di ribaltarsi più volte in una scarpata, in località Cerrete Collicelli.
A bordo cinque operai edili, provenienti da fuori regione: due di loro sono stati estratti dalle lamiere dell'abitacolo dai vigili del fuoco. Per un 25enne, però, non c'è stato nulla da fare. I sanitari del 118 non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso.
Un secondo ferito è stato, invece, trasportato d'urgenza all'Ospedale Torrette di Ancona per un trauma cranico. Non si trova, in ogni caso, in pericolo di vita.
Gli altri tre operai sono riusciti ad uscire dall'abitacolo sfondando i finestrini dell'autocarro. Uno di loro sembra essersi allontanato dal luogo dell'incidente. I Carabinieri della locale stazione sono sulle sue tracce.
Per provvedere alla messa in sicurezza del tratto della provinciale 502 interessato da sinistro i Vigili del Fuoco sono intervenuti con una squadra di Macerata in collaborazione con gli uomini del distaccamento di Apiro. Necessario anche l'ausilio di un'autogru proveniente dal Comando di Ancona.
Fileni Alimentare Spa, è ufficialmente una B Corp. Un traguardo di quelli importanti, in quanto è la prima azienda al mondo, che alleva e produce carne, a conquistare l’ambita certificazione. L’azienda marchigiana si aggiunge dunque al network globale di oltre 4000 aziende certificate dalla non profit B Lab che si distinguono per l’impegno a coniugare profitto, creazione di valore per la società e attenzione all’ambiente.
Le B Corp, che in Italia sono più di 130, integrano e promuovono un nuovo paradigma economico che vede il business come strumento fondamentale per la creazione di benessere per le persone e il pianeta. Il Gruppo Fileni, stimolato dall’urgenza di agire e operare avendo un impatto positivo, ha scelto di abbracciare questa visione consapevole di come solo la creazione di valore sociale e ambientale, insieme al biologico come punta più avanzata della transizione ecologica italiana, possano rafforzare la competitività del sistema agroalimentare e contribuire alla ripresa del Paese e alla risoluzione dei grandi problemi del XXI secolo.
Questo traguardo storico, raggiunto con il supporto di Nativa, Regenerative Design Company che accelera l’evoluzione delle aziende verso paradigmi rigenerativi, rappresenta il riconoscimento di un percorso di innovazione sostenibile ventennale coronato da numerosi successi: l'impegno nel biologico, l’utilizzo di energia 100% rinnovabile all’interno degli stabilimenti, la conversione di quasi la totalità della produzione in antibiotic free, la redazione del Bilancio di Sostenibilità esteso a tutta la filiera, l’adozione della qualifica di Società Benefit.
Ora, con una rinnovata motivazione come B Corp, Fileni proietta nel futuro altri ambiziosi progetti per contribuire a trasformare in maniera positiva l’economia globale, impegnandosi a realizzare un modello di filiera rigenerativa, aperta, interdipendente e replicabile, capace di ispirare lo sviluppo di imprese responsabili, delle comunità locali e del territorio.
L’azienda Fileni ha fatto dell’innovazione, della qualità, del capitale umano, del benessere animale e della sostenibilità ambientale i principali driver di competitività, declinandoli nella mission strategica e di sviluppo, in linea con gli obiettivi delle B Corp. La prima pietra è stata posta da Giovanni Fileni nel 1978 a Jesi, dando vita ad un’azienda attiva da oltre 40 anni nel settore dell’allevamento e vendita di prodotti avicoli.
“Il nostro approccio alla sostenibilità è - di fatto - basato sul rispetto per la natura e per i suoi tempi- sottolinea Roberta Fileni, Vicepresidente del gruppo Fileni - Lo spirito di innovazione è sempre stato una parte fondamentale del nostro DNA di impresa, ma - ne siamo consapevoli - non esiste innovazione senza attenzione all'ambiente. Non è un caso che trasparenza, rispetto e coraggio, siano i valori che stanno alla base della filosofia Fileni".
Via libera oggi dal Consiglio dei Ministri al disegno di legge delega per l’adozione di un “Codice della ricostruzione”. “Una riforma di portata storica, che punta a definire un quadro normativo uniforme per le attività di ricostruzione post sisma, con l’attuazione di un modello che garantisca certezza, stabilità e velocità di questi processi, e che al tempo stesso assicuri una ripresa delle attività economiche e sociali nei territori colpiti” hanno sottolineato il Commissario Straordinario per la ricostruzione 2016, Giovanni Legnini, il Capo Dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, il Capo Dipartimento Casa Italia, Elisa Grande, che hanno contribuito alla stesura del testo.
Oggi in Italia sono in corso almeno sette ricostruzioni post sisma, ciascuna con le sue regole, le sue procedure, un proprio modello di gestione. Il “Codice” nasce proprio per superare questa frammentazione, che genera confusione normativa e diseguaglianze nei diritti riconosciuti ai cittadini colpiti dalle catastrofi naturali. La delega propone la creazione di uno specifico Dipartimento delegato alle ricostruzioni nell’ambito della Presidenza del Consiglio, in coordinamento con il Dipartimento della Protezione Civile, con possibilità di nomina di Commissari straordinari per le ricostruzioni più complesse, e l’introduzione di uno “stato di ricostruzione”, distinto e susseguente allo “stato di emergenza”. Sarà possibile in sostanza realizzare quel passaggio coordinato tra prima assistenza alla popolazione e gestione dello stato di emergenza, affidati al sistema di Protezione Civile, e la successiva fase di ricostruzione.
Si introducono, inoltre, alcuni principi nuovi ed importanti. Innanzitutto, quello che i processi di ricostruzione non si limitino alla riparazione materiale dei danni, ma assicurino ai territori colpiti anche il recupero del tessuto socioeconomico, ad esempio con gli aiuti alle imprese. Si prevede poi che, in caso di danni molto elevati e di situazioni complesse, si possa attuare una ricostruzione pubblica dei centri urbani e storici dei comuni più colpiti attraverso progetti unitari. Per il rifacimento delle opere pubbliche si prevedono anche semplificazioni e meccanismi di accelerazione, come l’obbligo di utilizzare centrali uniche di committenza. Per la prima volta, inoltre, si apre alla possibilità di introduzione di polizze assicurative private per il ristoro dei danni da sisma, delegando il Parlamento a valutare l’eventuale introduzione di forme di indennizzo diverse dal contributo pubblico.
Molte delle soluzioni proposte dalla delega sono mutuate dalle esperienze passate, ed in particolare dalle più recenti innovazioni nella ricostruzione post sisma 2016, come il modello di gestione multilivello delle grandi ricostruzioni, affidate ad una Cabina di coordinamento, guidata dal Capo del Dipartimento o dal Commissario, con i presidenti delle Regioni interessate, i rappresentanti dei sindaci ed il Capo Dipartimento della Protezione Civile, con il quale vengono stabilite precise modalità di raccordo nel passaggio dalla fase di emergenza a quella della ricostruzione. Viene poi confermato il modello amministrativo delle attività di ricostruzione, basato sugli Uffici Speciali Regionali, che assistono i comuni anche nella pianificazione urbanistica e attuano gli interventi pubblici più rilevanti, così come quello del monitoraggio, basato sulle piattaforme digitali, e dei controlli di legalità, con il rafforzamento della Struttura di missione del Ministero dell’Interno.
La nuova struttura della Presidenza del Consiglio potrà essere dotata di un contingente di personale tecnico altamente specializzato, ricorrendo a professionalità attualmente impegnate nelle ricostruzioni dell’Aquila, dell’Emilia-Romagna e del Centro Italia. “Tutto il Servizio Nazionale della Protezione Civile darà il suo contributo di esperienza al grande cantiere normativo che prenderà il via grazie alla legge delega approvata oggi dal Consiglio dei Ministri. È un risultato particolarmente importante perché da tempo sentivamo l’esigenza di armonizzare, in caso di grandi terremoti, il superamento dell’emergenza e la fase di ricostruzione.
La scelta del Governo consente di avviare questo percorso che garantirà ai cittadini non solo una pronta risposta all’emergenza ma anche uniformità di trattamento su tutto il territorio nazionale” ha aggiunto il Capo Dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio. “Si tratta di una proposta virtuosa, resa possibile dalla collaborazione e dalla condivisione delle esperienze di tutti. L’idea di fondo è quella di assicurare una policy stabile della ricostruzione e messa in sicurezza del territorio, ispirata ai principi di semplificazione, accelerazione dei tempi e dello sviluppo. Un modo per individuare un’ordinarietà nella straordinarietà dell’emergenza ricostruzione perché, come suggerito dalla Corte dei Conti, anche nella fase successiva all’emergenza è necessaria una regolamentazione che individui modelli organizzativi e procedurali idonei a dare certezza e a ridurre i tempi della ricostruzione” ha detto il Capo del Dipartimento Casa Italia, Elisa Grande.
“Ringrazio il Governo per l’approvazione del disegno di legge delega che potrà finalmente essere sottoposto all’esame del Parlamento, presso il quale pende già il disegno di legge dell’On.le Pezzopane. Mi auguro che si proceda celermente con l’approvazione del testo, in tempo utile per il varo del Codice entro la Legislatura, una riforma che potrà finalmente dare certezze ai cittadini, alle imprese e agli enti locali dei territori colpiti dai terremoti, così superando le lungaggini e le incertezze che hanno da sempre caratterizzato l’avvio dei processi di ricostruzione“ ha concluso il Commissario Giovanni Legnini.
Sabato 22 gennaio alle ore 10.30 il MarC (Museo Archeologico Statale di Cingoli) apre nuovamente le porte ai visitatori per presentarsi con un allestimento rinnovato. Il progetto di riallestimento è stato coordinato da Luigi Gallo, direttore della Direzione Regionale Musei Marche e curato dall’architetto Cecilia Carlorosi – Soprintendente Sabap per le province di Ancona, Pesaro e Urbino - con la direzione scientifica di Sofia Cingolani, funzionaria archeologa Mic e direttrice del Museo.
Il Museo Archeologico di Cingoli è d’interesse per i forti legami con il territorio di cui racconta la storia millenaria.” In questa prima fase i lavori si sono concentrati, in particolare” – afferma Sofia Cingolani – “sul miglioramento dei percorsi con l’obiettivo di ampliarne la fruizione con contenuti aggiornati dal punto di vista scientifico e, al tempo stesso, più accessibili al grande pubblico, con una particolare attenzione rivolta ai giovani. Molto presto il Museo si doterà anche di un catalogo e di contenuti multimediali”. Il riallestimento del Museo rappresenta, infatti, solo una prima tappa nell’ambito di più ampi obiettivi strategici a lungo termine, prefissati dalla Direzione Regionale anche con la finalità di allinearsi agli standard del Sistema Museale Nazionale.
“La collaborazione tra la Direzione Regionale Musei Marche e Soprintendenza archeologia belle arti paesaggio delle Marche, l’Università di Macerata e Comune di Cingoli”- conclude Luigi Gallo – “ha rappresentato un ottimo esempio di come la partecipazione di diversi attori istituzionali sia non solo possibile ma sempre auspicabile per la valorizzazione del patrimonio”.
All’inaugurazione, che sarà aperta dal saluto del Sindaco di Cingoli Michele Vittori, saranno presenti Luigi Gallo (Direttore Regionale Musei Marche), Pierluigi Moriconi (Soprintendente Sabap per le province di AP-MC-FM), Cecilia Carlorosi (Soprintendente Sabap per le province di Ancona, Pesaro e Urbino), Sofia Cingolani (Direttrice del Museo di Cingoli), Stefano Finocchi (funzionario Mic) e Roberto Perna (docente di Archeologia Classica presso l’Università di Macerata).
“È di questi giorni la sollecitazione che mi è arrivata da parte di diversi cittadini sulla chiusura al sabato dell’Ufficio Anagrafe che copriva le esigenze di molte persone che lavorano durante la settimana. Ma non poteva essere altrimenti, considerato l’esiguità dell’organico e la delicatezza dei compiti dell’ufficio in questione. Problematiche sopperite in parte fino ad oggi da chi ci lavora e dal responsabile del servizio”. È quanto afferma il capogruppo di "Uniti per Cingoli", Raffaele Consalvi.
"Due anni e mezzo fa (il 13 settembre 2019), con una interpellanza al Sindaco, sollecitavo una presa di posizione da parte dell’Amministrazione Comunale - ricorda Consalvi - in merito alla carenza di personale su alcuni settori strategici per un Comune come Urbanistica, settore viabilità e ufficio anagrafe. La risposta ve la potete immaginare: stiamo lavorando, tutto sotto controllo".
"Nell'ultimo Consiglio Comunale sono ritornato sul tema, auspicando la creazione di un settore ad hoc per la predisposizione di progetti al fine di essere pronti per ogni bando sui fondi del Pnrr, Contratti Istituzionali di Sviluppo, sisma, Regionali ed Europei - aggiunge Consalvi -. Una mole di finanziamenti impressionante su tutti i settori che vanno intercettati e possono cambiare il volto della nostra Cingoli. Una visione proattiva e non a rimorchio degli eventi, considerando anche che il bilancio comunale offre ampie capacità di spesa allo scopo. La risposta dell’assessore al ramo è stata disarmante: gli uffici sono già in difficoltà e non possono lavorare su progetti per poi tenerli dentro il cassetto". "Ogni commento credo sia superfluo" conclude.
Non rispondeva al telefono da giorni ed è stata trovata riversa senza vita nel bagno della propria abitazione di Cingoli colpita da un malore. Così è morta Graziella Sdrubolini, 60enne originaria di San Severino Marche, conosciuta in paese perché moglie di Stefano Fabrizi, gestore per diversi anni di uno dei principali distributori di carburante della zona.Il corpo è stato rinvenuto grazie alla segnalazione della sorella, che non riusciva più a mettersi in contatto con lei e per questa ragione ha avvisato il locale comando dei Carabinieri. I militari dell’Arma hanno fatto irruzione all’interno dell’abitazione nel centro del paese ma per la 60enne non c’è stato nulla da fare.Graziella Sdrubolini, che viveva in quello stabile da circa un anno e si occupava nello stesso stabile di assistenza domiciliare ad alcune anziane, sarebbe dovuta andare a caccia di funghi in compagnia di un’amica nei primi giorni dell’anno, ma aveva disdetto l’invito all’ultimo istante a causa di alcuni fastidi.
Approvata in via definitiva la nuova Legge di Bilancio 2022 con 355 voti a favore. Tante le modifiche introdotte dal testo, dalla riforma fiscale all'intervento sul caro bollette. E non sono mancate le polemiche.
La nuova legge prevede per il 2022 l’impiego di 37 miliardi di Euro, con risorse pari a 13,7 mld e un aggravamento del deficit nazionale di 23,3 mld. Saranno principalmente la riforma fiscale (con il taglio di Irpef e Irap), il caro-bollette (con un intervento di 1,8 mld), il reddito di cittadinanza (confermato) e il Superbonus (fino al 110%) le misure di intervento maggiormente interessate dalla manovra “espansiva”.
Nello specifico, 8 mld saranno destinati al taglio delle tasse a alla cancellazione dell’Irap per autonomi e professionisti, operazione che dovrebbe in un secondo momento avviare la riforma fiscale: passaggio delle aliquote da 5 a 4 e detrazioni del 23% per i redditi fino a 15 mila euro, 25% per i redditi fino a 28 mila euro, 35% tra 28 mila e 50 mila euro, 43% oltre i 50 mila euro. Per i redditi fino a 15 mila euro rimane il bonus Irpef da 100 euro, rimodulato fino ai 28 mila.
Per contrastare il rincaro dei prezzi dell’energia, la manovra taglierà le bollette di luce e gas nel primo trimestre del 2022 (fino al raggiungimento dell’importo di 912 milioni di euro) per i redditi bassi con Isee sotto sotto gli 8.265 euro oppure con 20 mila euro lordi annui e almeno quattro figli. Per le famiglie con redditi maggiori ci sarà invece l’opportunità di rateizzare (senza interessi aggiunti) il pagamento dei primi 4 mesi di bollette fino a 10 mesi. Nel primo trimestre, inoltre, verranno annullati gli oneri di sistema per le utenze della luce fino a 16 kwh, oltre a una riduzione dell’Iva al 5% sul metano da riscaldamento. Non ultimo, la possibilità di pagare nell’arco di 180 giorni (anziché 60) le cartelle esattoriali notificate dal primo gennaio al 31 marzo 2022, senza pagare interessi di mora o sanzioni ulteriori. Sarà rifinanziato il reddito di cittadinanza, anche se dal 2022 osserverà regole più rigide e controlli più severi prima della concessione del sostegno, facendo decadere la richiesta dopo il secondo rifiuto.
Per quanto riguarda gli incentivi edilizi, la novità più rilevante è rappresentata dalla conferma del Superbonus in aggiunta all’eliminazione del tetto ISEE per i lavori di ristrutturazione degli edifici monofamiliari (purché il 30% dei lavori sia ultimato entro il 30 giugno 2022). Il Sisma-bonus sarà invece prorogato al 2025 e salirà dal 50 all’85%, con interessamento di tutti i centri colpiti da un evento sismico, a partire dal terremoto dell’Aquila del 2009. La legge di bilancio 2022 prevede, in questo senso, lo stanziamento di 6 miliardi di Euro aggiuntivi per la ricostruzione privata nelle aree colpite dal sisma, con 200 milioni di Euro per l’assistenza alla popolazione. Il Sisma-bonus, va ricordato, consente ai contribuenti di eseguire interventi per l’adozione di misure antisismiche beneficiando di detrazioni, il cui valore si lega alla riduzione del rischio sismico e alla realizzazione dei lavori sulle parti comuni di edifici condominiali.
Prosegue il sodalizio fra l’artista cingolano Nazareno Rocchetti e il poliedrico attore Neri Marcorè. Legati da una lunga e radicata amicizia, si sono ritrovati ancora una volta insieme a Bruxelles, il 18 dicembre scorso, per l’evento voluto e organizzato dal direttore dell’Istituto Italiano della Cultura Paolo Sabbatini, anche lui marchigiano.
L'artista del fuoco ha potuto esporre quattordici dei suoi dipinti realizzati con la peculiare tecnica della bruciatura del pigmento in una mostra personale mentre, nello stesso edificio, Neri Marcorè ha tenuto il suo spettacolo, accompagnato da Daniele di Bonaventura, musicista fermano di bandoneon, e dal violoncellista Domenico Mariorenzi. Un grande omaggio alla marchigianità portato nel cuore della comunità europea.
“Mi considero prima un marchigiano e poi un italiano – dice Nazareno Rocchetti - Per me è sempre importante dare lustro alla nostra straordinaria regione”.
La Santarelli Cingoli chiude il 2021 vincendo a valanga sul fanalino di coda Prato. I ragazzi di Palazzi, infatti, chiudono al primo posto il girone d’andata grazie al 47- 27 rifilato all’ultima della classe al PalaQuaresima, mantenendo l’imbattibilità alla tredicesima giornata di Serie A2 Maschile di pallamano e conquistando così il titolo di campione d’inverno.
Non c’è storia fin dal primo minuto, con una superiorità tecnica evidente già dai primi passaggi. Dopo il botta-risposta D’Agostino-Halim, Ferretti, Latini e Strappini piazzano il 4-1. D’Agostino e ancora doppio Ferretti trovano il 7-2, Pukri prova la reazione ma Mangoni, Guerrero, Ferretti e Latini trascinano la Santarelli sull’11-3 dopo soli 12 minuti di gioco, con Anzaldo decisivo in tre occasioni sugli attacchi ospiti. Strappini, Mangoni e ancora Latini trovano il +10 sul 14-4, poima ntenuto da D’Benedetto sul 15-5. Gli ospiti colpiscono la traversa con Scrivo, dall’altra parte Bordoni e Strappini conquistano il +12 sul 17-5. Dopo il 20-7 di D’Benedetto, Scrivo e Pukri accorciano sul 20-9, però in tutta risposta i cingolani piazzano l’ennesimo break di 4-0, firmato dai giovani Bordoni, Rossetti e Gigli, parziale di 24-9. Pukri segna la decima rete ospite, Gigli colpisce una traversa ed il botta-risposta Bordoni- Balò chiude il primo tempo sul netto 25-11 in favore dei locali.
Nella ripresa Prato prova a reagire, resistendo per oltre 15 minuti, mentre mister Palazzi dà spazio a tutti i giocatori disponibili in rosa, facendo debuttare in prima squadra il classe 2005 Samuel Ottobri. D’Benedetto e Bordoni conquistano il +16 sul 29-13, ma dall’altra parte Pukri e Pozzi ristabiliscono il -14 (29-15). Chirivì Grassi compie due buoni interventi su Guerrero e Strappini, Pozzi colpisce una traversa e D’Agostino piazza il 30-15. Le due squadre si rincorrono fino al 35-21, quando la Santarelli piazza un break di 3-0 firmato Gigli, Bordoni e Guerrero per il 38-21. Colò è l’ultimo a mollare, rispondendo ai colpi dei cingolani fino al 39-23. A questo punto Palazzi inserisce Jaziri, il quale lo ripaga prima segnando il quarantesimo gol, poi aprendo e chiudendo un break di 4-0 con due sue reti e le marcature del debuttante Ottobri e di D’Benedetto per il 44-24. Pasquini dice due volte di no all’ala italo-tunisina, quindi Chirivì Grassi segna il 44-25. La partita si avvia alla conclusione punto su punto, con D’Benedetto, Jaziri e Gigli a rinsaldare il vantaggio fino al +20 locale.
La Santarelli Cingoli vince 47-27 contro il Prato ed è campione d’inverno. I ragazzi di Palazzi mantengono l’imbattibilità, con 12 vittorie ed un solo pareggio in 13 giornate, centrando così la seconda vittoria di fila. Il top scorer della gara è il giovane Matteo Bordoni, autore di 7 reti, seguito a 6 da D’Benedetto e Pukri, a 5 da Guerrero e Strappini e a 4 da Jaziri, Ferretti e Balò. Da segnalare il debutto con rete in prima squadra del 16enne Samuel Ottobri e la buone prestazioni anche dei giovani Latini, Rossetti e Gigli.
“Era quello che volevamo – chiarisce il tecnico Sergio Palazzi -, dato che eravamo partiti con l’idea di vincere tutte le partite del girone: non potremo fare il 100% perché c’è stato un imprevisto, ma la percentuale per ora è ancora molto alta. Siamo soddisfatti, anche se è chiaro che non dobbiamo guardare solo ai risultati ma come la squadra stia crescendo, soprattutto dopo le difficoltà dell’ultimo mese e mezzo: gli infortuni non ci hanno permesso di trovare continuità. Se la classifica resta questa, a maggio ci giochiamo i play-off promozione ed abbiamo cinque mesi per prepararli al meglio”.
Classifica e prossimo turno
La Santarelli Cingoli, infatti, è prima nel girone B con 25 punti, a +1 dal Romagna secondo e a +5 dai Lions Teramo terzi (con una partita in meno): si qualificano alle Final Eight promozione le prime due di ognuno dei tre gironi di A2 e le due migliori terze. Nel prossimo turno Strappini e compagni affrontano proprio i teramani sabato 22 gennaio alle 18 al PalaQuaresima, dopo la lunga pausa natalizia-invernale.
Santarelli Cingoli 47-27 Prato (25-11)
Santarelli Cingoli: Anzaldo, Gentilozzi, Jaziri 4, Guerrero 5, D’Agostino 3, D’Benedetto 6, Mangoni 3, Bordoni 7, Latini 3, Strappini 5, Ferretti 4, Evangelisti, Rossetti 3, Gigli 3, Ottobri 1, Bosca. All. Palazzi
Prato: Pasquini Gazzolo Lappucci, Chirivì Grassi Mat., Nicotra, Simoni 3, Scrivo 2, Balò 4, Modolo 3, Pukri 6, Colò 3, Halim 2, Pozzi 3, Chrivi Grassi Man. 1. All. Moro
Arbitri: Passeri – Rinaldi
Note – timeout 0-0; perc. 7m/tiri: Cingoli 3/4, Prato 3/3; sospensioni: Simoni (P), Colò (P), Rossetti (SC), D’Agostino (SC)
Approvato dal presidente della Provincia Antonio Pettinari il progetto definitivo del valore complessivo di 350 mila euro relativo ai lavori di risanamento e messa in sicurezza del ponte del Calandrione. L’intervento, inserito nel bilancio dell’Ente per l’anno 2021 e finanziato con le risorse messe a disposizione dal MIT (Ministero delle Infrastrutture e Trasporti) per la sicurezza delle strade, interessa la provinciale 25 “Cingolana” e ricade nella frazione del Comune di Cingoli, denominata Calandrione.
L’impalcato, che si trova al km 18 della provinciale, presenta delle limitate dimensioni della carreggiata stradale e sul punto è stato istituito il limite di 30 km/h per aumentare il livello di sicurezza. Lo scopo dell’intervento è pertanto adeguare la sezione stradale portandola ad una larghezza complessiva di 8,5 metri, realizzando anche, in maniera contestuale, un marciapiede pedonale sul lato destro, direzione Cingoli. Il ponte presenta una doppia fattispecie di tutela, quella monumentale e quella di carattere paesaggistico, quindi, non essendo possibile intervenire in modo sostanziale, sarà affiancato da un impalcato interamente realizzato sul lato destro della strada, in calcestruzzo e acciaio, con una sola campata.
«Si tratta di un intervento complesso - dichiara Pettinari - perché siamo di fronte ad un manufatto tutelato, costruito da più di 70 anni. L’ufficio tecnico ha redatto questo progetto che rappresenta la soluzione migliore per innalzare la sicurezza del tratto stradale, perché non interferisce in alcun modo sul ponte esistente. Voglio ricordare che, oltre ai numerosi interventi di sistemazione della pavimentazione effettuati su questa arteria, l’Amministrazione provinciale sta preparando il progetto per la realizzazione della rotatoria all’altezza dell’incrocio tra la “Cingolana” e la “Jesina”, in località Collevago, in direzione Appignano».
Tappa a Cingoli del camper vaccinale. Sabato 18 dicembre dalle ore 9.00 alle ore 18.00 presso l'hub di Cingoli sarà possibile sottoporsi alla vaccinazione anticovid. Lo rende noto l’amministrazione comunale. Si potrà accedere alla vaccinazione senza prenotazione, basterà presentarsi muniti di Tessera Sanitaria e documento di riconoscimento, i minorenni dovranno essere accompagnati.
«Sarà una giornata importante – spiega il sindaco Michele Vittori – l’obiettivo è quello di dare a tutta la popolazione l’opportunità di vaccinarsi». «Ringrazio i medici di famiglia, gli infermieri e tutto il personale ASUR, oltre ai volontari della Protezione Civile e della Croce Rossa, grazie alla loro disponibilità la macchina organizzativa è sempre efficace» conclude il sindaco.
Dopo la pausa forzata del 2020, gli scorsi giorni si è svolta la festa annuale dell’Avis, Sezione comunale di Cingoli, presieduta dalla presidente Floriana Crescimbeni. La giornata ha avuto inizio con la funzione eucaristica celebrata dal Parroco don Patrizio Santinelli presso il Santuario di Santa Sperandia, a cui l’Avis di Cingoli è particolarmente legato, dato che proprio presso quel santuario venne celebrata la prima festa dell’Avis, nel lontano 1976.
Si è poi svolto il tradizionale pranzo sociale presso il Ristorante dei Conti. Presenti oltre 200 persone tra donatori, familiari e amici che ogni anno aspettano con gioia questo appuntamento. Tra le autorità presenti, il sindaco Michele Vittori che ha rivolto un saluto ai donatori, ringraziandoli per la loro opera di generosità.
L’Assessore regionale alla Sanità, Filippo Saltamartini, ha poi preso la parola illustrando la situazione dell’Avis a livello regionale e confermando come la nostra regione sia autosufficiente per quanto riguarda il fabbisogno di sangue. L’Assessore ha poi rivolto un caloroso invito a vaccinarsi. Erano inoltre presenti l’assessore Martina Coppari e i consiglieri Comunali: Sabina Barontini, Lucia Rosetti e Francesco Pacetti. La giornata è culminata con la premiazione dei donatori benemeriti, come indicato dallo statuto nazionale. I premiati hanno ricevuto il riconoscimento con attestati e medaglia.”Una giornata importante e doverosa per i nostri donatori, linfa vitale della nostra associazione”, ha affermato la presidente dell’Avis Floriana Crescimbeni.
Colpisce con una testata il gestore di un locale: provvedimento restrittivo per un giovane. I carabinieri della Stazione di Cingoli hanno notificato ad un 24enne del luogo il Divieto di Accesso alle Aree Urbane (DACUR), emesso nei suoi confronti dal questore di Macerata Vincenzo Trombadore.
Il provvedimento è scaturito dal deferimento del giovane alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Macerata per il reato di lesioni nei confronti del gestore dello “Chalet Arena delle Luci” di Cingoli, a cui aveva sferrato una violenta testata la notte del 3 ottobre scorso. Per effetto del provvedimento al giovane è proibito l’accesso e lo stazionamento nelle immediate vicinanze del locale per un anno intero.
Sono diciassette, i nuovi profili professionali di aiuto cuoco, qualificati dopo un lungo percorso, dall'ente accreditato Lacam di Matelica, attivo da oltre 15 anni nel settore della formazione. Il corso di qualifica, della durata di 300 ore con stage aziendale ed esami finali, si è tenuto presso il noto ristorante "Villa Del Cerro" di Cingoli, gestito dallo chef Marco Rossi, in località Lioni.
Il percorso ha visto impegnati i diciassette allievi che hanno potuto apprendere le tecniche fondamentali per supportare la figura del cuoco e svolgere quindi questo tipo di attività lavorativa sia nel settore pubblico che in quello privato, in totale autonomia. Lo chef Claudio Zamparini infatti, titolare del ristorante "Secondo Tempo" di Matelica, ha seguito passo passo tutti gli allievi che, nonostante le restrizioni del periodo, si sono cimentati nelle attività di laboratorio come la preparazione delle materie prime, l'utilizzo delle attrezzature e degli strumenti, la corretta gestione delle misure igieniche da adottare in ambiente di cucina oltre che i principi dell'h.a.c.c.p. e la sicurezza sui luoghi di lavoro.
Tutte le attività laboratoriali sono state rigorosamente gestite in presenza, presso i locali di Villa del Cerro di Cingoli, nel pieno rispetto della normativa vigente in tema di prevenzione dei rischi da contagio Covid-19. Il corso di qualifica per aiuto cuoco gestito dall'ente di formazione Lacam, è stato totalmente gratuito per i partecipanti, grazie alle risorse messe in campo dalla Regione Marche, tramite la programmazione del Por Marche Fse 2014/2020.
“Siamo molto soddisfatti dei risultati raggiunti, anche e nonostante il recente periodo che ha visto importanti attività di ristorazione, chiuse a causa delle restrizioni – spiega la Presidente dell'ente Lacam Ivana Marchegiani -. Abbiamo scelto di mettere in rete diverse realtà del territorio come sono appunto i ristoranti Villa del Cerro di Cingoli e Secondo Tempo di Matelica, al fine di dare un servizio ottimale ai nostri allievi che, grazie alle risorse messe in campo dalla Regione Marche con il FSE, hanno potuto conseguire gratuitamente questa qualifica riconosciuta ai sensi di legge e rilanciare così, la loro competitività nel mondo del lavoro tant'è che, alcuni di essi hanno già trovato, nuova occupazione".