Cingoli

Prove di carico sul ponte di Cingoli: il traffico prosegue a un solo senso di marcia - FOTO E VIDEO -

Prove di carico sul ponte di Cingoli: il traffico prosegue a un solo senso di marcia - FOTO E VIDEO -

E' stata effettuata questa mattina sul ponte del lago di Castreccioni a Cingoli la prova di carico per accertare la reazione della struttura a seguito di uno sforzo particolare. Sul posto, oltre al sindaco Filippo Saltamartini, diverse unità e tecnici dei vigili del fuoco. La prova di carico risulta fondamentale per verificare l'opportunità di chiudere o meno al traffico il ponte che collega la frazione cingolana di Moscosi con il capoluogo e con Apiro. La prova è stata a carico del Comune.A seguito delle prove svolte, la relazione verrà presentata fra qualche giorno per mettere insieme tutte le info che i sensori elettronici installati sulla "Pila 10" forniranno in questi giorni. In ogni caso, i tecnici hanno consentito di far proseguire il traffico veicolare limitato con semaforo a un solo senso di marcia e con peso non superiore a 35 quintali. Sul tratto di ponte viziato dalle crepe, sono stati caricati stamattina oltre 1000 quintali senza che si siano registrati apprezzabili scostamenti dagli standards di sicurezza.https://www.youtube.com/watch?v=v-gqYkeApMM    

21/09/2016 15:00
Istituto Varnelli di Cingoli: inizia il nuovo anno scolastico

Istituto Varnelli di Cingoli: inizia il nuovo anno scolastico

Ieri 19 settembre 2016 è suonata la prima campanella all’Istituto “G. Varnelli” di Cingoli.Calorosa l’accoglienza rivolta agli studenti salutati personalmente dalla nuova Dirigente, prof.ssa Maria Rosella Bitti e dal collaboratore vicario, prof. Leonardo Lippi, che hanno incontrato i ragazzi per augurare loro un sereno e fruttuoso anno scolastico.L’organizzazione, impeccabile e ineccepibile, di questo primo giorno di scuola, è stata affidata alla professionalità dei docenti impegnati nel progetto “Accoglienza” e degli alunni dell’indirizzo di Accoglienza turistica, i quali saranno anche coinvolti mercoledì 21 settembre nell’incontro con la Dirigente, il Sindaco Filippo Saltamartini e il Presidente della Provincia, Antonio Pettinari.Già nel pomeriggio di domenica 18 settembre gli alunni convittori e le loro famiglie sono stati ricevuti dalla Dirigente nella sala ristorante dell’Istituto, occasione rivolta alla presentazione delle attività convittuali e del personale educativo impiegato.A tutti i convenuti è stato offerto un ricco buffet di benvenuto; la dirigente e il vicario hanno inoltre guidato le famiglie nella visita di Palazzo Cima, importante e prestigiosa testimonianza dell’architettura secentesca cingolana, ora sede del Convitto maschile e dell’hotel Miramonti, sede del Convitto femminile, allestiti con ogni confort per ospitare gli studenti e le studentesse.

20/09/2016 11:06
Cingoli, anziano tenta il suicidio buttandosi dalla finestra dell'ospedale

Cingoli, anziano tenta il suicidio buttandosi dalla finestra dell'ospedale

Un anziano è precipitato da una finestra dell'ospedale di Cingoli.Il fatto è accaduto intorno alle due della notte tra sabato e domenica. L'uomo (B.D. le iniziali) che ha fatto un volo di circa dieci metri, è stato trasportato all'ospedale di Jesi. Gravissime le sue condizioni. In base agli accertamenti svolti dai carabinieri, non ci sono dubbi sul fatto che l'uomo, ricoverato nella struttura per difficoltà a livello neurologico, abbia tentato di togliersi la vita. Dietro l'accaduto ci sarebbe un dramma familiare.

18/09/2016 06:41
La Regione smentisce Saltamartini: "L'allarme sul ponte di Cingoli è ingiustificato"

La Regione smentisce Saltamartini: "L'allarme sul ponte di Cingoli è ingiustificato"

"Sulla diga di Castreccioni sono state fatte tutte le verifiche dopo il sisma e non c'è nessun rischio Vajont, nessun rischio per le popolazioni". Lo ha detto l'assessore regionale alla Protezione civile Angelo Sciapichetti per fare "un'operazione di verità e chiarezza" dopo le polemiche suscitate dalle dichiarazioni del sindaco di Cingoli Filippo Saltamartini sui rischi derivanti da un eventuale crollo del viadotto sul lago artificiale a seguito delle scosse sismiche. Quanto al ponte - ha precisato Sciapichetti - "non è di competenza della Regione ma è d'interesse del Comune che in base a una convenzione con l'Aato 3 del 2006 ha già ricevuto 4,5 milioni di euro per curarne la manutenzione ordinaria e straordinaria". Riceverà altri 4,3 milioni per la Convenzione entro il 2024. "L'allarme sulla diga è ingiustificato'' ha ribadito Sciapichetti. (Ansa)

16/09/2016 08:22
Alberghiero di Cingoli, avvio della scuola posticipato a lunedì

Alberghiero di Cingoli, avvio della scuola posticipato a lunedì

A seguito dell'ordinanza di posticipo dell'avvio dell' anno scolastico 2016 /2017 per i corsi che riguardano l'attività dell' I.P.S.E.O.A. “G. Varnelli” di Cingoli, ordinanza emanata in data 12 settembre 2016 dal Sindaco Filippo Saltamartini e concertata con la Provincia di Macerata, si rende noto che le lezioni inizieranno lunedì 19 settembre 2016.Si precisa che, preso atto delle disposizioni in materia di messa in sicurezza degli edifici scolastici pervenute dagli organi provinciali e dalla Protezione Civile, l'attività didattica dell'Istituto riprenderà nei locali non interessati dagli interventi di adeguamento in corso.

13/09/2016 12:40
A caccia ubriaco e senza porto d'armi: nei guai 35enne di Cingoli

A caccia ubriaco e senza porto d'armi: nei guai 35enne di Cingoli

I carabinieri della Stazione di Cingoli hanno denunciato un 35enne della zona per diversi reati: porto abusivo di armi, caccia in tempo non consentito e guida in stato di ebbrezza.I fatti si sono verificati nella notte tra sabato e domenica, quando i carabinieri hanno svolto una serie di controlli soprattutto nelle aree periferiche di Cingoli per la prevenzione di reati in genere.Durante questi controlli, è stato fermato un uomo il cui atteggiamento ha spinto i militari a sottoporlo all’alcoltest. L'esame ha consentito di accertare che l’uomo aveva nel sangue un tasso alcolemico superiore al consentito. Ma i carabinieri, considerata la zona del controllo e l’ora tarda, hanno deciso anche di dare un’occhiata al mezzo. Nell'auto sono stati trovati due fucili da caccia e svariate cartucce, tutto riconducibile all'uomo. Che, però, non aveva alcun titolo di polizia per detenerli. Oltretutto voleva andare a caccia ma aveva sbagliato periodo. Ii fucili e le munizioni sono stati sequestrati.

12/09/2016 07:34
Stefania Lanciani e Luca Buldorini: just married!

Stefania Lanciani e Luca Buldorini: just married!

Ieri nella chiesa di Sant'Esuperanzio di Cingoli si sono uniti in matrimonio Stefania Lanciani, di Macerata, e Luca Buldorini di Appignano.I due si sono promessi amore eterno di fronte a don Mario Perrotta, prete salesiano, che ha celebrato le nozze. La festa è continuata al ristorante I Conti di Cingoli tra scherzi, musica, allegria e soprattutto insieme ad amici e parenti. 

11/09/2016 14:52
Terremoto, interventi della Provincia nelle scuole per 400mila euro

Terremoto, interventi della Provincia nelle scuole per 400mila euro

A seguito del sisma del 24 agosto scorso, diverse scuole della Provincia sono state dichiarate parzialmente inagibili. In tali edifici scolastici sono iniziati fin da subito i lavori ritenuti di somma urgenza per il loro ripristino e la loro messa in sicurezza in modo da consentirne l'utilizzo in vista dell'imminente inizio dell'anno scolastico. Data la consistenza degli interventi che superano abbondantemente i 400mila euro sono necessari diversi giorni per il loro completamento. Ai Presidi ed ai Sindaci territorialmente interessati è stato comunicato il presumibile termine di ultimazione di detti lavori per la conseguente organizzazione dell'attività scolastica. Entro il 19 Settembre i lavori nelle scuole: ITA “Garibaldi”di Macerata, ITIS di S: Severino Marche, ITC “Filelfo” di Tolentino, Liceo Classico e Liceo Scientifico di Camerino; Mentre entro il 26 Settembre i lavori nelle scuole: Istituto Alberghiero di Via Mazzini Cingoli, Liceo Socio Pedagogico di Cingoli, Liceo Scientifico e Liceo Classico di Tolentino.Per l'Istituto Professionale di San Ginesio si è reso necessario il trasferimento presso i locali dell'ex Pretura di San Ginesio di proprietà comunale.

10/09/2016 06:41
Saltamartini ad Agorà strappa una promessa a Boccia: "Mi occuperò del ponte oggi stesso" - VIDEO

Saltamartini ad Agorà strappa una promessa a Boccia: "Mi occuperò del ponte oggi stesso" - VIDEO

Questa mattina ad Agorà, il programma di Rai3 condotto da Serena Bortone, si è parlato anche di Cingoli e del ponte sul lago di Castreccioni. In diretta da Cingoli c'era il sindaco Filippo Saltamartini che ha rinnovato il suo appello a verificare la sicurezza della struttura. "Questo ponte è stato costruito male e tutto il peso si scarica sulla pila 10 che ha fessure verticali e profonde anche 40-60 cm. Questo pilone potrebbe collassare e trascinare tutto il ponte dentro l'acqua. Nella scala rischio da accelerazione, ha una resistenza del 16% e un deficit dell'80%. In caso di terremoto nell'84% dei casi il viadotto può crollare, se dovesse cadere l'onda d'urto potrebbe scavalcare la barriera finale. Nessuno mi risponde". In studio c'era l'onorevole Francesco Boccia (Pd) che ha ascoltato attentamente le parole di Saltamartini - "ho scritto metri cubi di carta, nessuno mi ha mai risposto. Mi aiuti con la Regione Marche, ci aiuti. per favore" - commentando: "Sono senza parole, me ne occuperò oggi stesso". Una promessa che alimenta la speranza che al più presto qualcuno si occupi della stabilità della struttura.[video width="400" height="224" mp4="http://picchionews.it/wp-content/uploads/2016/09/SaltaMartini.mp4"][/video] 

08/09/2016 15:39
Saltamartini e il ponte: "Chi parla di allarmismo ingiustificato è un incosciente"

Saltamartini e il ponte: "Chi parla di allarmismo ingiustificato è un incosciente"

Il sindaco di Cingoli Filippo Saltamartini non molla. Il suo appello alla verifica del ponte sul lago di Castreccioni ha fatto il giro d'Italia. E c'è chi non ha risparmiato critiche a Saltamartini, parlando di un allarmismo ingiustificato. La replica del primo cittadino, questa mattina in diretta su Agorà, non si è fatta attendere. "A chi parla di allarmismo ingiustificato dico di andarlo a spiegare a chi transita ogni giorno sulla strada o a quelli che abitano a Valle della barriera della Diga. E' la Protezione civile (nazionale e regionale) con referto dei suoi massimi esperti a scrivere che questo ponte è stato costruito male e tutto il peso si scarica sulla pila 10 che ha fessure verticali e profonde anche 40-60 cm. Questo pilone" sostiene fermamente Saltamartini "potrebbe collassare e trascinare tutto il ponte dentro l'acqua. Nella scala rischio da accelerazione, ha una resistenza del 16% e un deficit dell'80%. Lo ripeto: in caso di terremoto resiste solo nel 16% rispetto alla norma 100. E' allarmismo dopo il sisma del 24 agosto chiedere di verificarne la stabilità? E' allarmismo chiedere una risposta dalla Regione e dallo Stato dopo aver scritto un metro cubo di carta e PEC senza avere mai una risposta? E' allarmismo chiedere il rispetto della nostra Costituzione che vuole la leale cooperazione tra Enti che formano la Repubblica e non il silenzio? E' allarmismo dare risposte a cittadini (non al Sindaco) che pagano tasse e vogliono essere rassicurati? E' allarmismo cercare di prevenire ciò che è un'evidenza: lo sperpero di risorse pubbliche per un ponte pagato con i soldi dei contribuenti? Perchè Regione, Stato e le sue varie articolazioni si tengono alla larga da queste risposte? E perchè una comunità locale dovrebbe avere questo peso per un'opera costruita per dare acqua potabile ad altre comunità? Davvero nessuna polemica e non avrei voluto rispondere per evitare conflitti nel momento in cui il Sindaco e la nostra Comunità richiedono sostegno".

08/09/2016 09:18
Rifondazione: "Dalle macerie del terremoto affiorano le macerie della politica"

Rifondazione: "Dalle macerie del terremoto affiorano le macerie della politica"

Dalla segreteria provinciale di Macerata di Rifondazione Comunista riceviamoDalle macerie del terremoto, affiorano ogni giorno, purtroppo le macerie della politica. Oggi tocca all’allarme, ci auguriamo esagerato, per la diga di Castriccioni a Cingoli. Da tempo, almeno cinque anni, sono è stata rilevata l’usura e la fatiscenza dei piloni di sostegno, e il rischio di cedimenti di questo contrafforte. Necessitavano interventi urgenti già allora, oggi siamo al panico. Allarmismi per arrivare prima alla corsa delle risorse per la ricostruzione? Denunce per allontanarsi dalle responsabilità future ed occultare le presenti? Rimane il fatto che superficialità, mancati controlli, gestioni allegre degli appalti oggi ci consegnano un supplemento di problemi che aggiunti ai danni del terremoto producono grande preoccupazione e sconcerto.Ora più che mai, perciò, occorre il protagonismo dei cittadini, tutti, l’impegno dei soggetti che nella società godono ancora di credito e autorevolezza, le associazioni, i comitati cittadini, le amministrazioni locali quando sappiano essere portatrici di progetto e ascolto democratico. In queste settimane la Regione Marche e la sua giunta hanno dimostrato tutta la loro inadeguatezza. E’ ora che le popolazioni colpite dal sisma, quelle che come a Cingoli, temono sulla sicurezza del patrimonio edilizio pubblico a cominciare dalle scuole e dai presidi sanitari, possano diventare gli interlocutori primi ed ascoltati, perché solo cosi il percorso della ricostruzione potrà essere trasparente e appropriato. In effetti più che Cantone, è la partecipazione attiva la vera garanzia del futuro".

05/09/2016 11:54
Violenza choc a Cingoli: giovane attirato in un agguato e malmenato da una baby-gang

Violenza choc a Cingoli: giovane attirato in un agguato e malmenato da una baby-gang

Un agguato in piena regola, attirando la vittima nella trappola con la scusa di voler saldare un debito. E' successo nei giorni scorsi nella zona di Cingoli e parecchi dei protagonisti sono addirittura minorenni. I carabinieri complessivamente hanno denunciato otto persone per lesioni e omissione di soccorso a vario titolo."Incontriamoci perchè ti devo saldare il debito": con questa frase un giovane ha chiamato un coetaneo a cui, insieme ad un altro amico, doveva del denaro e gli ha dato appuntamento in un luogo un po' isolato.Una volta raggiunto il posto in cui dovevano incontrarsi, è stato aggredito dai debitori e da un terzo complice. Calci e pugni, fin quando la vittima è stata abbandonata a terra dolorante. Alla scena hanno assistito anche alcuni minorenni che, al pari degli aggressori, non hanno alzato un dito per venire in soccorso del giovane.La vittima è andata in ospedale per farsi medicare: per lui oltre venti giorni di prognosi. Fra l'altro, durante l'agguato, nel tentativo di difendersi lui stesso ha ferito due degli aggressori provocando loro lievi lesioni.Sul fatto hanno indagato i militari della Stazione di Cingoli i quali, raccolte le testimonianze, hanno fatto piena luce sulla vicenda. Ora, le otto persone denunciate dovranno rispondere di lesioni e omissione di soccorso a vario titolo.

05/09/2016 09:20
Saltamartini: "Risposte vergognose su un problema vero come la verifica del viadotto per Moscosi"

Saltamartini: "Risposte vergognose su un problema vero come la verifica del viadotto per Moscosi"

A Castelsantangelo sul Nera i Sindaci della Provincia di Macerata oggi erano stati convocati per fare il punto sui danni e sulle procedure del sisma del 24 agosto. Al tavolo presieduto dal Presidente dell'Area vasta provinciale Pettinari e dall'Assessore regionale Sciapichetti erano pure presenti i vertici regionali della Protezione civile, il Prefetto, il Questore, i Comandanti provinciali dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e del Corpo forestale dello Stato con il Vice comandante dei Vigili del fuoco. Nel dettaglio sono state spiegate le procedure per l'accertamento delle verifiche di stabilità delle abitazioni e quelle per il risarcimento dei danni.Ogni Comune - è stato sottolineato- potrà dichiarare autonomamente l'inagibilità o meno delle civili abitazioni ma spetterà successivamente ad una successiva verifica dei tecnici incaricati dalla Regione se a quelle lesioni potrà corrispondere un indennizzo pubblico. E' stato poi spiegato che per sei mesi i titolari delle abitazioni dichiarate inagibili potranno usufruire di un'indennità di 2 euro pro capite per singolo componente familiare fino ad un massimo di 600 euro al mese. Sono intervenuti sostanzialmente tutti i Sindaci interessati a questo evento per richiedere un'accelerazione delle procedure di verifica di stabilità degli immobili, ma le risposte sono state davvero imbarazzanti - ha soggiunto Saltamartini: <<Si è caldeggiata la tesi che le procedure di verifica dureranno molto tempo e con lo sciame in atto la prudenza deve accompagnare ogni valutazione>>. Insomma un linguaggio criptico, neppure velato per spiegare che forse "non c'è trippa per gatti", ammesso che questa trippa qualcuno l'abbia vista."I Sindaci sostanzialmente dovranno andare da soli e nei Comuni piccolissimi <<potrebbero pure arrangiarsi>>. Ma la risposta veramente irritante" dice Saltamartini "è arrivata quando ho lamentato l'assenza di risposte per la verifica di stabilità del Ponte di Moscosi sull'invaso artificiale di Castreccioni. Con diverse lettere ed incontri la Regione Marche, il Presidente Cerescioli, l'Assessore Sciapichetti sono informati della condizioni del viadotto e dei pericoli che in caso di terremoto la struttura corre. Il Capo della Protezione civile regionale, arrogandosi di stabilire che il Ponte costruito dallo Stato in un area di un Ente regionale il Consorzio di bonifica, appartiene al comune di Cingoli ha aggiunto che i provvedimenti "eventuali" di chiusura del viadotto appartengono alla responsabilità del Comune di Cingoli. Non un appuntamento per la verifica di stabilità per piloni sommersi dall'acqua per decine di metri di profondità, per un bene costruito nell'interesse dell'approvigionamento idrico di acqua potabile, ma un preciso: "fate da soli". Se questi sono i responsabili della Protezione civile, lo lascio giudicare a chi legge. A questo punto non resta che chiedere l'intervento dell'Autorità Giudiziaria anche per i potesi di reato di "rifiuto di atti d'Ufficio". Nella mia esperienza politica - ha aggiunto Saltamartini- mai mi era successo di dovermi confrontare con l'arroganza della Giunta Ceriscioli nei rapporti con gli Enti della Repubblica che vivono i problemi di un post terremoto che ancora non è post!".

02/09/2016 15:04
Inquinamento idrico fra San Severino e Cingoli: la Forestale sequestra l'area di una ditta di carburanti

Inquinamento idrico fra San Severino e Cingoli: la Forestale sequestra l'area di una ditta di carburanti

Alcuni giorni fa, il personale del Corpo Forestale dello Stato, a seguito anche di una segnalazione telefonica ad opera di privati, è intervenuto tra le località, “Mozzacatena/Silvi” del Comune di San Severino Marche e “Colcerasa” del Comune di Cingoli, presso una ditta che esercita commercio e trasporto di carburanti, accertando che, in due fossi di scolo, pertinenti alla ditta e per lunghi tratti dei medesimi, erano presenti consistenti chiazze di liquido oleoso, di colore verdastro.Risalendo i fossi e verificando i collettori di scarico, si è accertata l’origine aziendale della fuoriuscita del liquido inquinante, facendo ricorso anche ad appositi traccianti, che gli Agenti hanno rilasciato nei pozzi di raccolta posti all’interno della ditta.Le operazioni di verifica sono state svolte dai Comandi Stazione Forestali di Cingoli, S. Severino e Matelica, in collaborazione con il Dipartimento Provinciale ARPAM di Macerata, al fine di quantificare la vastità della contaminazione e l’entità del carico inquinante.A conclusione delle operazioni, a seguito delle risultanze emerse in sede di sopralluogo ed al fine di evitare che l’inquinamento proseguisse, si è proceduto al sequestro penale d’iniziativa dell’area di stoccaggio dei carburanti, in quanto erano state anche evidenziate condotte ritenute illecite sotto il profilo della gestione dell’impianto di depurazione.Alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Macerata è stata inviata la relativa comunicazione di notizia di reato ed il sequestro è stato convalidato.

02/09/2016 13:58
LA BUONA NOTIZIA - Riccardo è uscito dal coma dopo la caduta in pista

LA BUONA NOTIZIA - Riccardo è uscito dal coma dopo la caduta in pista

Si è svegliato dallo stato di coma in cui era sprofondato dopo la brutta caduta di domenica scorsa il 17enne di Fiuminata Riccardo Pecci.Riccardo è caduto mentre si stava allenando al crossodromo di Cingoli (qui) e, viste le gravi condizioni in cui versava, è stato portato in eliambulanza a Torrette. Ieri pomeriggio la bellissima notizia del risveglio dal coma è stata diffusa dal papà di Riccardo, Gino Pecci: "Carissimi amici voglio condividere con voi la mia grande gioia: mio figlio Riccardo si è risvegliato dal coma. Ora sta bene, parla, ricorda tutto e vi ringraziamo, in primis Riccardo e poi io e mia moglie Claudia per la grande vicinanza che tutti voi ci avete dato. Grazie di cuore a tutti, vi vogliamo bene".

31/08/2016 09:41
Cade mentre si allena al crossodromo: grave 17enne di Fiuminata

Cade mentre si allena al crossodromo: grave 17enne di Fiuminata

Un ragazzo di 17 anni di Fiuminata si trova ricoverato in gravi condizioni all'ospedale regionale di Torrette dopo essere caduto mentre si stava allenando al crossodromo di Cingoli. L'incidente si è verificato mentre in pista c'erano pochissimi piloti, tutti in fase di allenamento visto che non c'erano gare in corso.Ad accorgersi dell'accaduto è stato proprio un altro pilota che ha subito allertato i soccorsi. Sul posto sono arrivati i sanitari del 118 che, viste le gravi condizioni in cui versava il ragazzo, ne hanno disposto il trasferimento in eliambulanza a Torrette.

28/08/2016 18:45
Nora Jean Bruso per il gran finale di San Severino Blues

Nora Jean Bruso per il gran finale di San Severino Blues

Grande finale della 25° edizione a Ferragosto in piazza a Cingoli, in piazza Vittorio Emanuele II con la straordinaria voce di Nora Jean Bruso.Nora Jean Bruso è un'autentica protagonista della tradizione del Chicago Blues. Nata nella regione del Delta del Mississippi, la medesima zona di provenienza di Son House e Robert Johnson. Nora è cresciuta in una famiglia della quale alcuni membri frequentavano la chiesa e la musica gospel, mentre un altro ramo era proprietario di un "Juke Joint" che ospitava le leggende del blues moderno, compreso il suo preferito, Howlin’ Wolf.Trasferitasi a Chicago, ha seguito la strada migratoria di tutti coloro che hanno creato il Chicago Blues del dopoguerra e, pur essendo di una generazione piú giovane, si è conquistata la stima di grandi musicisti come Koko Taylor, Jimmy Dawkins, Eddie Shaw e Willie Kent. Proprio Jimmy Dawkins a meta anni ’80 offrì a Nora la grande occasione della sua carriera, portandola in tour per sette anni e registrandone la straordinaria voce in due suoi cd.I dischi di Nora, “Nora Jean Bruso Sings The Blues” e “Going Back to Mississippi” hanno ottenuto grandi successi di critica dappertutto, non solo nel mondo delle riviste specializzate. Ha cantato nei principali festival degli Stati Uniti, Canada ed Europa, compreso naturalmente il Chicago Blues Fest: nel 2014 con Lurrie Bell in Francia. Ha avuto tante nomination ai Blues Music Award e il Museo della Scienza e dell’Industria di Chicago l’annovera tra le dieci grandi donne del Chicago Blues. Tuttavia occorre vederla sul palco per apprezzare la sua stupenda voce, strumento che Jimmy Dawkins inserisce tra le tre piú potenti mai udite in tutta la sua vita! Dal vivo con Luca Giordano, il più internazionale e chicagoano dei chitarristi italiani, e la sua eccezionale band lo show è assicurato.Il concerto avrà inizio alle ore 21.30. Ingresso libero.Nora Jean Bruso voce Luca Giordano chitarra/voceFabrizio Ginoble piano/organo Walter Cerasani basso Lorenzo Poliandri batteria Info tel 339.6733590 | pagina facebook/sanseverinoblues | www.sanseverinoblues.com 

14/08/2016 10:02
60 anni da Marcinelle: anche dal Maceratese un tragico tributo di sangue

60 anni da Marcinelle: anche dal Maceratese un tragico tributo di sangue

Sono passati 60 anni da uno dei più grandi incidenti sul lavoro che hanno coinvolto gli italiani all’estero. La mattina dell’8 agosto del 1956 a Marcinelle, in Belgio, nella miniera di carbone ci fu un incendio causato da un errore umano in cui persero la vita 262 persone delle 274 presenti.Tra le vittime 136 italiani, di cui 12 provenienti dalla nostra regione, il più anziano aveva 49 anni, il più giovane ne aveva appena 22. Molto giovane anche Nicola Dezi, originario di Macerata, nato il 6 marzo del 1930, con lui anche Dovilio Scortichini di Cingoli, nato il 6 giugno 1914.La Campana di Marcinelle, questa mattina alle 8.10 ha scandito 262 rintocchi, uno per ogni morto nell'incendio nella miniera di carbone di Bois du Caziers, uno anche in memoria del giovane Nicola e uno per Dovilio. Quello di Marcinelle fu “uno dei più sanguinosi incidenti sul lavoro della storia italiana ed europea. Una tragedia assurta a simbolo delle sofferenze, del coraggio e dell’abnegazione dei nostri concittadini che lottavano - attraverso il duro lavoro - per risollevare se stessi e le loro famiglie dalla devastazione del secondo conflitto mondiale” ricorda il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, nel messaggio affidato al presidente del Senato Pietro Grasso che ne ha dato lettura nel corso delle celebrazioni dei 60 anni della cittadina Belga, sobborgo di Charleroi.Nel 2001 è stata istituita ogni 8 agosto la Giornata nazionale del sacrificio del lavoro italiano nel mondo. Ma nessuno pagò per questa tragedia. Il 1 ottobre del 1959 il tribunale di Charleroi emise un verdetto di assoluzione per gli amministratori e i direttori della miniera: «nessuno è responsabile della tragedia». L'anno seguente, dopo la reazione dell'opinione pubblica e della stampa italiana, nel processo d'appello venne condannato a sei mesi di reclusione un ingegnere. E così, trovato un capro espiatorio, venne chiusa l'intera vicenda."Dopo 60 anni è ancora vivo il ricordo della tragedia di Marcinelle - afferma il presidente della Regione Luca Ceriscioli -. Ci rammenta che siamo stati un popolo di migranti, ci insegna il valore del lavoro e della sicurezza sul lavoro".

08/08/2016 17:31
Acquaroli, Saltamartini e Paolini: i "tre moschettieri" provano a compattare il centrodestra

Acquaroli, Saltamartini e Paolini: i "tre moschettieri" provano a compattare il centrodestra

Sindaci, assessori, consiglieri comunali del centrodestra insieme per una lista identitaria alle elezioni della nuova provincia di Macerata. Con questo spirito, i sindaci di Cingoli e Potenza Picena, Filippo Saltamartini e Francesco Acquaroli, insieme al segretario regionale della Lega Nord, Rodolfo Paolini, hanno dato vita alla "lista civica di centrodestra" con la quale cercare di ottenere una rappresentanza nella prossima assise provinciale. La lista è stata salutata con "grande soddisfazione"dai suoi promotori, espressione delle anime del centrodestra: Forza Italia, Fratelli d'Italia e Lega Nord. E il senso di questa loro posizione è stato spiegato direttamente nella redazione di Picchio News. "Sono un sindaco con la tessera di Forza Italia, ma al di là delle sovrastrutture dei partiti abbiamo creato un'opportunità. L'idea è quella di dare sostanzialmente un’idea che sia indipendentemente dalle leadership: queste si costruiscono sul territorio con i fatti concreti. Per noi" ha detto Saltamartini "è motivo di grande soddisfazione poter contare su un numero elevato di consensi. Ho trovato negli amici di Fratelli di Italia e della Lega una grande coesione tra le forze politiche per creare un’alternativa al renzismo e al grillismo, che è poi quello che serve all’Italia".Sulla stessa lunghezza d'onda Rodolfo Paolini: "Questo nuovo passo ha un significato politico profondo. Uniti si può e si deve vincere e soprattutto vincere significa dare fiducia a quelli che non votano, perché noi perdiamo non per mancanza di voti ma perché la gente sfiduciata da tante sciocchezze fatte da taluni si rifugia nel non voto o nel grillismo, che forse è anche peggio, perché quest’ultimo, nei fatti, è il miglior amico di Renzi. È un piccolo punto di partenza e siamo certi che l’unità consolidata nei comitati per il no si consoliderà ancora di più alle elezioni politiche".Per Francesco Acquaroli "Questa è una compagine che raccoglie un consenso civico, sempre riferito al popolo del centrodestra, senza però la sottolineatura all’appartenenza ad un determinato partito politico. Il centrodestra viene da anni dove ci sono state disgregazioni che l’hanno penalizzato nella sua conformazione complessiva. Era importante che tutti quelli che si ritengono appartenenti al centrodestra, sia come partiti sia come simpatizzanti dei valori di riferimento della destra, trovassero un’opportunità per stare insieme e creare un’alternativa chiara e definita a quello che è il centrosinistra. Non poteva essere altrimenti quindi, che tutte le esperienze del territorio che si rifanno a questa visione e a questo tipo di appartenenza si sono delimitate in questa lista. È bello perché c’è stato un ritrovarsi insieme anche in maniera spontanea e chiara. Noi siamo aperti al dialogo con tutti nell’agire istituzionale però con una chiara collocazione: noi siamo il centrodestra. In questo momento dove si continua a parlare di alleanze possibili e immaginabili, in cui una parte del centro appoggia Renzi a livello nazionale e con quello che è successo lo scorso anno con le elezioni regionali, c’è stata tanta confusione. Invece in questa occasione il centrodestra, a tutti i livelli è unito, rimanendo aperto comunque agli altri. Oggi si consegnano le liste però le elezioni ci sono il 28 e questa può essere un’occasione per, speriamo, allargare le adesioni e il consenso. Hanno aderito i sindaci, oltre a noi di Potenzia Picena e Cingoli, di Sarnano, Esanatoglia, Montefano e Mogliano, e hanno firmato tanti consiglieri a Civitanova, a Recanati, a Montelupone, Monte San Giusto.Noi appoggiamo chi, anche non stando nei partiti è chiaramente di centrodestra, senza ma nè però. Parliamo con tutti, ci confrontiamo in maniera serena senza però dover scendere a compromessi con l’identità di centrodestra. Non facciamo la stampella degli altri. La nostra è una lista identitaria: alle ultime elezioni abbiamo dimostrato che nella provincia il centrodestra è vivo e ha raggiunto ottimi risultati. La presenza della lista fa definitivamente chiarezza. Questo è il momento per compattarsi, questi sono fatti non più chiacchiere, chi si identifica con questo schieramento si deve fare avanti e unirsi, altrimenti sono scuse, tatticismi e trasformismi, logiche di territorio". All'appello però mancano sindaci eletti con coalizioni di centrodestra come Marinelli a Castelraimondo o Pezzanesi a Tolentino. "Il sindaco di Tolentino è 'Pettinari ma non troppo', ma in questo momento o stai con noi e sei di centrodestra oppure fai tatticismo, quindi il sindaco di Tolentino non è di centrodestra e avrà fatto le sue valutazioni" dicono i "tre moschettieri" aprendo un dibattito che si preannuncia caldo all'interno della coalizione.

08/08/2016 16:06
La provincia diventa Canterville: il fantasma della quinta lista aleggia fra Formica e Pettinari

La provincia diventa Canterville: il fantasma della quinta lista aleggia fra Formica e Pettinari

E per fortuna che le provincie erano state abolite e non contavano più niente... Spettacolo puro stamattina di fronte all'ufficio del segretario della provincia di Macerata, Silvano Marchegiani, per la presentazione delle liste e delle candidature alla presidenza dell'ente. Ma partiamo dalla cronaca spicciola e dai numeri: i candidati alla presidenza sono due, il sindaco di Colmurano Ornella Formica e il presidente uscente Antonio Pettinari. Le liste presentate, invece, sono quattro: una di riferimento al Partito Democratico in appoggio alla Formica, una di riferimento all'Udc in appoggio ad Antonio Pettinari, una bipartisan dei sindaci dell'Alto Maceratese e una "identitaria" che fa riferimento ad amministratori del centrodestra.Lista "Sindaci Insieme"Capolista Pasqui Gianluca (sindaco di Camerino), Baroni Mario (Muccia), Castelletti Claudio (Fiastra), Cecoli Pietro (Monte Cavallo), Citracca Massimo (Fiordimonte), Falcucci Mauro (Castelsantangelo Sul Nera), Gentili Cristina (Bolognola), Gentilucci Alessandro (Pieve Torina), Luciani Sandro (Pievebovigliana), Pazzaglini Giuliano (Visso), Ricottini Giancarlo (Acquacanina), Santamarianova Gabriele (Serravalle del Chienti).Lista "Per la nostra terra delle armonie"Antognozzi Tarcisio (San Severino), Ceresani Francesco (Tolentino), Ghezzi Valeriano (Monte San Martino), Elisei Giordano (Montecassiano), Lippi Leonardo (Cingoli), Marinelli Renzo (Castelraimondo), Massi Gentiloni Silverj Alessandro (Tolentino), Tacconi Ivano (Macerata), Torresi Giovanni Battista (Pioraco), Ubaldi Rosalba (Porto Recanati).Lista "Territori Maceratesi"Catena Leonardo (Montecassiano), Iezzi Lidia (Civitanova), Micozzi Paolo (Macerata), Marcolini Enrico (Macerata), Acquaroli Francesco (Morrovalle), Montesi Massimo (Matelica), Tamburrini Stefania (Corridonia), Scorcelli Mirco (Recanati).Lista "Civica di centrodestra"Zura Flavio (Mogliano), Bracaccini Francesco (Montefano), Brugnola Debora (Esanatoglia), Farina Giulio (Montecassiano), Leoni Giampiero (Mogliano), Renna Paolo (Macerata), Zura Puntaroni Luigi (San Severino). Ma cosa è successo fra le 11.55 e le 12.30 di oggi negli uffici della provincia? Pare che, ma la cosa sarebbe praticamente certa, in ballo ci fosse una quinta lista capitanata dal sindaco di Treia Franco Capponi. Che però - che sfiga - non sarebbe stata presentata in tempo. Anzi, non sarebbe stata presentata affatto perchè chi doveva portarla entro le dodici in provincia sarebbe arrivato in ritardo. Una lista "fantasma" dunque? Neanche troppo, perchè sembra che a farne parte erano Capponi Franco (Treia), Castellani Edi (Treia), Savi Alessia (Treia), Spolentini Adriano (Treia), Palmieri Fernando (Treia), Roselli Leonardo (Camporotondo). Sei candidati. Il numero minimo per presentare una lista. Al che sorge una domanda: ma perchè la lista di riferimento al Partito Democratico è composta da soli otto nomi? Ma lasciamo gli interrogativi alla fine. Si racconta, per i corridoi della provincia tramutati nel castello di Canterville, che aleggi ancora la presenza di questa fantomatica lista di cui tutti sanno ma nessuno parla. Nessuno, a parte i cavalieri, novelli ghostbusters, dell'Udc. Sì, perchè si mormora neanche troppo a bassa voce, che alle 11.59 nel corridoio antistante l'ufficio del segretario, si sia materializzato il senatore Mario Morgoni (Pd) il quale avrebbe, con una busta in mano, fatto capolino alla porta di Marchegiani come a dire "guarda che sono qua...". Malignità. Senza dubbio. Ma lasciamo il racconto, nella sua versione, all'assessore provinciale Leonardo Lippi."Noi abbiamo presentato la lista abbondantemente nei termini previsti. A quel punto, siamo rimasti per salutare i componenti delle altre liste. In fondo, è una competizione elettorale dove non ci sono nemici ma avversari. Sono arrivati i presentatori della lista di centrodestra, poi la lista dei sindaci della montagna e infine quella del Pd. Alle 12 meno un minuto, la funzionaria della provincia ha chiesto se fossero presenti altre persone che dovevano presentare delle liste, in quanto avrebbe fatto fede l'orario in cui il segretario avesse verificato la loro presenza all'interno della provincia. Alla porta ha bussato il senatore Morgoni chiedendo non so cosa al segretario ed è uscito con una busta in mano. Poi si è messo in un ufficio adiacente quello del segretario con altre due persone che conosco personalmente: l'assessore di Treia Davide Buschittari e il dipendente del Comune di Treia Francesco Foglia che sono arrivati intorno alle 12.10 circa (trafelati, ndr). Nel mentre, il consigliere comunale del Pd di Macerata, Alessia Scoccianti, faceva avanti e indietro dall'ufficio del segretario a quello in cui si trovavano Morgoni e i due treiesi. Posso affermare, anche perchè a sostengo c'è una documentazione fotografica difficilmente confutabile, che all'interno della stanza si stesse facendo attività burocratica come timbrare fogli e mettere firme. Insieme a lei c'era anche il nostro capogruppo Massimo Montesi. Poi è arrivato l'architetto Montalboddi della direzione provinciale del Pd. A un certo punto, la delegata presentatrice dell'Udc, Rosalba Ubaldi, ha fatto protocollare una lettera-esposto al segretario e alla Questura, nella quale si faceva presente che essendo trascorso il termine per la presentazione delle liste, qualsiasi altra presentazione sarebbe arrivata fuori tempo massimo e che non c'era nessuno titolato a presentarne altre. Devo sottolineare che il senatore Morgoni, non essendo consigliere comunale nè tantomeno sindaco, non avrebbe avuto alcun titolo a presentare nessuna lista. Una volta che la Ubaldi ha protocollato il suo esposto, l'assessore Buschittari ha bussato alla porta del segretario chiedendo se poteva presentare la lista, ma essendo trascorsi i termini e non essendoci nessuno prima di mezzogiorno, il segretario non poteva far altro che rispondere che avrebbe accolto la presentazione della lista che, però, poi sarebbe stata inevitabilmente non ammessa essendo decorsi i termini. E' evidente che questa lista faceva capo a Franco Capponi, altrimenti non si spiegherebbe la presenza dell'assessore Buschittari che, fra l'altro, è un iscritto Udc. Saranno loro, non certo io, a dover spiegare cosa sia successo. Però, vedendo che il Pd ha otto candidati, forse viene da pensare che quattordici dentro una lista da dodici non ci sarebbero entrati, quindi era meglio spacchettarla in due... Adesso bisognerà vedere quali teste di serie sono rimaste fuori".Ovviamente, ben diversa la versione del senatore Mario Morgoni, uscito dalle sale della provincia dopo le 13.30. Prima, lo stesso Morgoni era stato protagonista di un vivace faccia a faccia con Lippi che gli chiedeva conto della sua presenza negli uffici della provincia, chiedendo che la porta restasse aperta e arrivando ad invitare il senatore ad uscire, chiedendo l'intervento della Polizia Provinciale. "Io non devo rendere conto a nessuno. Stavo discutendo con delle persone nel rispetto delle regole, mentre qualcuno pretende di sapere quali erano i motivi e l'oggetto dell'incontro aprendo le porte e addirittura chiedendomi di uscire. Finchè si scherza va bene, ma non bisogna superare certi limiti. Io mi sono dato da fare e messo in prima linea per sostenere la lista del Pd e la candidatura alla presidenza dell'area vasta. Non devo spiegare niente: io mi confronto con tutti dal funzionario del Comune di Treia al segretario di Civitanova. Se un senatore della Repubblica del Pd non può parlare con un assessore dell'Udc è una nuova regola. Io non ho messo nè firme nè timbri. La candidatura di Ornella Formica alla guida dell'area vista, insieme alla lista guidata da un sindaco come Leonardo Catena rappresentativo del territorio, esprime il senso più profondo di questa realtà fatta di piccoli Comuni, di questo cambiamento importante che c'è stato dalla provincia all'area vasta. Meno politica e più rappresentazione diretta degli interessi dei territori: noi abbiamo cercato di farlo con le candidature. Ornella Formica, sindaco di Colmurano, capace di portare quelle problematiche che in provincia di Macerata sono le più importanti, diffuse e anche molto serie, è l'emblema di quella che è la nostra idea di area vasta: costruire dentro questo nuovo organismo una collaborazione che sia anche più ampia di quelli che sono i confini di partito. Chi tende ad esasperare la questione sotto l'aspetto politico, ignora che questo cambiamento normativo ha ridimensionato fortemente la connotazione politica della provincia e ha dato invece alla nuova area vasta una configurazione di carattere amministrativo-istituzionale. Ragionare in termini di una realtà che non c'è più, potrebbe essere molto dannoso per il nostro territorio. Bisogna lavorare in termini di collaborazione sui problemi, al di là di quella che è la dialettica politica".  

08/08/2016 14:04
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