Nel comune di Cingoli torna il Carnevale dei Bambini organizzato dalla Croce Rossa Italiana (CRI) di Cingoli.
Per martedì 28 Febbraio 2017 i Volontari hanno organizzato la festa in maschera presso i locali del Comitato, in Viale della Carità 6, a partire dalle ore 16.30. Verranno organizzati giochi e balli di gruppo grazie all’animazione dei ragazzi della Croce Rossa cingolana. Su di un sottofondo musicale a tema, i partecipanti potranno gustare i tradizionali dolci di carnevale.
Verrà premiata la maschera più bella e ci saranno altre piacevoli sorprese. L’ingresso è gratuito. L’evento è aperto a tutti, bambini, ragazzi e genitori.
Sono tante le iniziative a cui l’Istituto Varnelli di Cingoli ha partecipato recentemente, a dimostrazione della sua vivacità e la vicinanza con il territorio.
Lo scorso 28 gennaio gli alunni dell’Alberghiero hanno partecipato a: “E’ ora di fare di più” promosso dal Comune di Macerata e Cosmari, presso la galleria Scipione di Macerata: show-cooking con degustazione con creazione di piatti a base di cibi di avanzo. Per ulteriori informazioni clicca qui.
Poi c’è stata la visita della città di Firenze con partecipazione alla conferenza organizzata dall'Osservatorio “Il quotidiano in classe”, il cui principale relatore era il direttore della Banca di Francia Francois Villeroy de Galhau. Infine l’incontro con referenti dell’azienda Loccioni per l’alternanza scuola-lavoro (classi 4 dell’indirizzo di accoglienza turistica).
Queste e tante altre sono le molteplici attività a cui partecipa l’istituto per dare una formazione a trecentosessanta gradi ai propri studenti.
Domenica 19, le porte del Varnelli saranno di nuovo aperte per accogliere i futuri studenti delle superiori e per far conoscere il suo mondo alle famiglie. Vista la festività di carnevale gli adulti del corso serale faranno il "gran fritto" di carnevale mentre i ragazzi del settore sala prepareranno cocktail e piatti alla fiamma; il tutto sarà curato dagli alunni dell'indirizzo di accoglienza turistica.
I carabinieri della Stazione di Cingoli hanno denunciato un giovane della provincia di Ancona per detenzione di stupefacenti.
Nel corso del fine settimana appena trascorso, l’Arma di Cingoli ha predisposto un particolare servizio destinato a frenare l’uso ed il commercio di stupefacenti.
Durante la notte tra sabato e domenica, i militari hanno proceduto al controllo di svariate autovetture e giovani.
Nel corso dei controlli un giovane 24enne, dall’aria circospetta, è stato sottoposto a perquisizione e trovato in possesso di alcune tipologie di stupefacenti dall’hashish, alla marjuana alle anfetamine, in quantità modeste.
Considerata la varietà e la tipologia degli stupefacenti, il ragazzo è stato denunciato alla Procura di Macerata.
Altri due giovani, tra cui una ragazza, sempre della provincia di Ancona, sono stati pure trovati nella disponibilità di piccoli quantitavi di droga tipo hashish. In particolare il giovane deteneva una modesta quantità celata in una scarpa, stratagemma che non è sfuggito ai controlli dei militari.
Per i due una segnalazione alla Prefettura.
Una evidente differenza negativa per quanto riguarda i fondi per la ricostruzione fra i terremoti de L'Aquila e dell'Emilia rispetto a quello che recentemente ha devastato buona parte della provincia di Macerata.
I numeri proposti dal sindaco di Cingoli, Filippo Saltamartini, sono eloquenti e riassunti in una tabella che il primo cittadino ha pubblicato sul suo profilo Facebook.
"Quello del centro Italia è stato il terremoto più devastante dell'Italia repubblicana. Ha coinvolto 4 Regioni. Nel sisma del 26 e 30 ottobre il 65% dei danni si sono registrato nella sola provincia di Macerata. Nella tabella che segue sono riportati i finanziamenti degli ultimi 3 terremoti. Fate una comparazione di quel "non vi preoccupate, non vi lasceremo soli"! Naturalmente questo io non l'ho ascoltato. Condividete se volete: il Re è nudo": questo il testo che accompagna la tabella.
E il riferimento è, ovviamente, al fatto di non aver partecipato al recente incontro a Camerino fra il presidente della Repubblica e i sindaci dei Comuni terremotati.
Partita movimentata poche sere fa nel campionato di calcio a cinque di serie C2 girone B. Il Futsal Passo Treia affrontava in casa l’Avenale di Cingoli. Tanti i gol (la partita è terminata sul risultato di 4 a 4) ma parecchio anche il nervosismo in campo.
La società Avenale è stata multata di 700 euro “per aver a fine gara, un proprio sostenitore, in campo avverso, scagliatosi contro l'arbitro ed avvicinatosi allo stesso lo cingeva al collo con un braccio provocando momentaneo dolore. L'arbitro riusciva a divincolarsi e protetto da alcuni dirigenti locali riusciva a fare rientro nel proprio spogliatoio”.
Un dirigente dell’Avenale, Mauro Maccioni, è stato inibito a svolgere ogni attività fino al prossimo 5 aprile. Nella motivazione del giudice sportivo si legge “a seguito di una decisione tecnica assunta dall'arbitro, entrava abusivamente nel terreno di gioco ed avvicinatosi all'arbitro lo insultava pesantemente assumendo un atteggiamento intimidatorio nei confronti dello stesso. A fine gara tentava di colpire con un pugno un dirigente della squadra avversaria non riuscendo nell'intento in quanto trattenuto da alcuni propri giocatori. Tentava inoltre di avvicinarsi nuovamente all'arbitro che riusciva comunque a guadagnare il proprio spogliatoio senza conseguenze”.
Da segnalare anche l’espulsione, sempre nelle file dell’Avenale, di Diego Mazzieri.
di Giacomo Grasselli
La Polisportiva Cingoli torna a vincere dopo cinque sconfitte consecutive, e lo fa all'ultimo millesimo di secondo. La squadra di Nocelli batte 24-23 il Metelli Cologne, portando a casa tre punti fondamentali in ottica play-out.
I cingolani partono subito forte nel primo tempo. Nonostante l’1-2 iniziale, la Polisportiva mette a segno quattro punti consecutivi con Filippo Mangoni e Federico Rubbo Rodriguez, con la complicità delle parate di Mario Gentilozzi e, è 5-2. Gavidia fissa il 5-3, ma ancora Mangoni ribadisce e allunga il parziale sul 7-3, colpendo anche un palo. Anche Barbarica, dall'altra parte, imbatte sul palo, mentre a Rubbo la traversa gli nega la gioia della rete. Un rigore di Matijasevic porta Cingoli sull’8-4. Manenti si supera su Mangoni, Barbariga e Lancini trascinano il Cologne sul -2 (8-6). I gialloneri non perdono la concentrazione: con Strappini e Analla il parziale va sul 10-6 a 7’ dalla fine. Gli ospiti hanno una reazione rabbiosa e recuperano il risultato in pochi secondi. Gavidia e Barbariga piazzano il 10-8, nonostante una gran parata di Gentilozzi su Alessandroni. Manenti respinge su Mangoni, così Alessandrini e Gavidia ristabiliscono la parità (10-10). Ilari riporta in vantaggio i suoi compagni, ma Soldi pareggia i conti dopo il clamoroso palo di Mangoni. Il primo tempo finisce 11-11.
Nella ripresa parte forte il Metelli, che piazza subito il +2 (11-13). Cingoli recupera subito con Mangoni e Rubbo, ma Piantoni trova la rete del 13-14. Gentilozzi compie un gran salvataggio e Ilari pareggia i conti (14-14). Un gol strepitoso di Federico Rubbo Rodriguez in girata non basta per il vantaggio, perchè Barbariga prima e Lancini poi ribaltano la situazione (15-16). Fino al 16-17 i bresciani restano avanti, poi Cingoli torna in vantaggio. Mangoni pareggia e Analla trova il 18-17, anche se Foglia riporta in parità la sfida. Ilari e Strappini piazzano il +2, mantenuto fino al 21-19 di Camperio. Barbariga segna il gol del 21-20, ma ancora una perla di capitan Tomas Camperio ribadisce i due punti di vantaggio per il 22-20, quando mancano 6 minuti alla fine. Sul 23-21 per la Polisportiva, il Cologne riapre i giochi. Gavidia piazza un terribile uno-due che vale il 23-23 a un minuto e mezzo dalla fine. Il PalaQuaresima diventa una bolgia, anche se la paura di perdere ancora di una rete è tremenda. All'ultimo minuto succede l’imprevedibile. A 9 secondi dalla fine attacco sbagliato del Cologne, Mario Gentilozzi si inventa un passaggio illuminante dall'altra parte del campo per Rubbo Rodriguez che non ci pensa due volte e spedisce la palla sull’angolino alto della porta. Il PalaQuaresima esplode per la prodezza del suo campione, e la paura si trasforma in felicità allo stato puro.
Cingoli vince 24-23 contro il Metelli Cologne e porta a 14 i punti stagionali. Dopo quattro partite perse di uno, finalmente la squadra di Nocelli si è riscattata. Top scorer di giornata Filippo
Mangoni con 7 reti: da sorpresa stagionale, l'ala destra è una certezza dello scacchiere tattico della Polisportiva e meriterebbe ampiamente la convocazione in Nazionale U20. Gavidia e Barbariga seguono il cingolano con 6 reti, sono stati i due giocatori che con la grinta e la velocità di gioco hanno messo in difficoltà la retroguardia locale. Il migliore in campo è sicuramente Federico Rubbo Rodriguez, il quale, con la freddezza del campione, ha deciso la sfida sulla sirena, segnando anche 5 gol stupendi. Da sottolineare anche le prestazioni dei veterani Camperio e Analla, decisivi nei momenti clou della gara. Grandi prestazioni dei portieri Manenti e Gentilozzi (che si è trasformato in assist man). Alla vigilia del derby con l’Ancona della prossima settimana, Cingoli ha ricaricato le pile ed è pronta a continuare a vincere per chiudere alla grande una sfortunata stagione regolare.
IL TABELLINO
Polisportiva Cingoli 24-23 Metelli Cologne (11-11)
PC: Danti, Gentilozzi, Ilari 3, Gambini, Nuccelli, Strappini 3, Analla 2, Camperio 3, Trillini, Rubbo Rodriguez 5, Mangoni 7, Russo, Matijasevic 1. All. Nocelli
MC: Manenti, Gavidia 6, Foglia 2, Metelli, Pedercini 3, Barbariga 6, Piantoni 2, Sirani C., Basei, Alessandrini 2, Soldi 1, Lancini 1, Gandossi. All. Britos
Arbitri: Pietraforte e Zappaterreno
Approvate dalla Commissione regionale pari opportunità le graduatorie delle partecipanti ai corsi di cucina per donne over 35 che saranno ospitati in 5 istituti alberghieri delle Marche, a Pesaro, Loreto, Porto Sant'Elpidio, Cingoli e San Benedetto del Tronto. Le donne che parteciperanno all'iniziativa formativa sono 140.
"Molteplici fattori - ha sottolineato la presidente della Cpo Meri Marziali - influenzano ancora oggi negativamente l'inserimento o reinserimento lavorativo delle donne. Partendo proprio da questa situazione, la Commissione ha deciso di fornire una risposta concreta alle esigenze più immediate, impegnando una parte rilevante delle proprie risorse, previste dalla programmazione annuale, per iniziative formative". Per Marziali, è "il lavoro lo strumento fondamentale per supportare le donne, rimaste inattive, nel loro percorso di rientro nel contesto sociale di riferimento, prima ancora che in quello lavorativo".
(Fonte Ansa)
La Regione Marche ha pubblicato la modulistica per la richiesta dell’indennità per i “lavoratori dipendenti del settore privato compreso quello agricolo” e per i “lavoratori autonomi, i titolari di attività d’impresa e professionali, co.co.pro., titolari di rapporti di agenzia e di rappresentanza commerciale” in base alla legge di conversione dei decreti sul terremoto 2016 (L. n.229/2016).
Ai lavoratori dipendenti sarà riconosciuta l’indennità di disoccupazione, mentre agli autonomi e alle altre categorie un contributo una tantum di € 5.000.
CNA Macerata segnala che il sostegno è concesso alle seguenti categorie:
– lavoratori dipendenti del settore privato, compreso quello agricolo;
– collaboratori coordinati e continuativi;
– titolari di rapporti di agenzia e di rappresentanza commerciale;
– lavoratori autonomi;
– professionisti.
Presso tutti gli uffici della CNA di Macerata, sede provinciale e sedi territoriali, è possibile procedere alla compilazione gratuita dei moduli.
Per le zone interne segnaliamo in particolare i seguenti uffici a cui rivolgersi :
CAMERINO – Sede CNA Loc. Torre del Parco Rif. Tofani Luigi - 0737/641959
CINGOLI – Sede CNA Via Pio VII n.38 Rif. Pistelli Lucia - 0733/602911
MATELICA – Sede CNA Via Bigiaretti 15 Rif. Cingolani Danilo - 0737/85225
SAN SEVERINO MARCHE – Sede CNA Via Virgilio da San Severino 56/58 Rif. Antinori Catia - 0733/1716513
TOLENTINO - Sede CNA Via Del Vallato n.1 Rif. Mancini Enrico - 0733/966129
Gli interessati dovranno portare la seguente documentazione:
– dati anagrafici, copia documento di identità;
– visura camerale aziendale;
– IBAN;
– e, per le attività ricadenti nel solo Comune capoluogo di Macerata, certificato di inagibilità della sede di attività.
Per info: CNA Provinciale Macerata, info@mc.cna.it, 0733/27951.
Commetteremo anche uno sgarbo istituzionale, ma quanto successo stamattina a Camerino non può passare sotto silenzio. La sesta visita del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nelle zone terremotate, stavolta in occasione della cerimonia di inaugurazione dell'anno accademico di Unicam, è stata l'ennesima conferma della lontananza delle istituzioni dai reali bisogni dei cittadini.
Incontro con i sindaci terremotati blindato, non solo per la stampa, ma anche per gli stessi sindaci: solo uno è stato ammesso a parlare in rappresentanza di tutti, il sindaco di Macerata che, nessuno ce ne voglia, non appare francamente come il più rappresentativo dei Comuni devastati dal sisma. Un incontro di una ventina di minuti, del quale apprendiamo un resoconto dall'Ansa: "Avete diritto a tutto l'aiuto possibile, a tutto l'aiuto delle altre istituzioni, aiuto che si cerca di garantire in pieno. Una condizione così mette a dura prova la resistenza psicologica dei vostri concittadini e voi siete chiamati, pur essendo partecipi della loro sofferenza, del loro disagio, della loro difficoltà, a dare una risposta, a dar loro una prospettiva, a darla non verbalmente in maniera illusoria ma in concreto". Praticamente un copia-incolla delle solite dichiarazioni cui ci hanno abituato le visite istituzionali che si sono succedute negli ultimi mesi: "non vi lasceremo soli", "le istituzioni vi sono vicine", e via discorrendo.
Davanti a una evidente e oggettiva latitanza, di fronte a bisogni impellenti e drammatici, neanche i Sindaci hanno trovato la forza di ribellarsi, a parte Filippo Saltamartini di Cingoli e Giancarlo Sagramola di Fabriano che, una volta appreso che non avrebbero potuto parlare, hanno alzato i tacchi e se ne sono andati. Uno sgarbo istituzionale? Forse, ma davvero sarebbe stato utile restare lì ad aspettare il Presidente col sorriso stampato in faccia e ostentando la fascia tricolore, senza poter rappresentare le necessità dei propri cittadini?
Come si può pensare al "protocollo", quando i Sindaci devono rispondere sul territorio ogni giorno, con la loro faccia, ai cittadini che chiedono, pretendono risposte, vogliono sapere di quale morte dovranno morire? Il "protocollo" però, evidentemente, è andato bene a quasi tutti: a parte i due citati, tutti diligentemente presenti (e muti) e alla fine, immancabile foto di gruppo con volti distesi e sorridenti. Beh, i cittadini non chiedevano questo. Chiedevano che alla sesta visita del presidente della Repubblica, arrivasse almeno qualche risposta concreta che non fosse quella della generosità e dell’incredibile impegno dei volontari che troppo spesso in questi mesi hanno nascosto l’inefficienza e la lentezza della macchina pubblica.
Capitolo stampa. Da una settimana, agli organi di stampa venivano richiesti tutti i dati anagrafici dei giornalisti da accreditare, non a uno ma a due eventi. Riportiamo testualmente: "All'atto del ritiro dovrà essere specificato se si intende usufruire del PASS per uno dei seguenti due eventi:
R : Rettorato, incontro del Presidente con i sindaci al Rettorato, ore 9:15
A : Auditorium, inaugurazione dell'anno accademico presso auditorium Benedetto XII, ore 10:00
Si ribadisce infatti che, per ragioni organizzative, non sarà possibile per un singolo operatore accreditato accedere ad entrambe gli eventi". Ci organizziamo per mandare a Camerino un giornalista, un fotografo e un operatore video, accreditando il primo all'incontro con i sindaci e gli altri all'inaugurazione dell'anno accademico. E cosa succede stamattina? Succede che, improvvisamente, i giornalisti non possono partecipare all'incontro e vengono tenuti all'esterno, in mezzo a cumuli di neve, aspettando che qualche anima pia rilasci loro qualche dichiarazione. Anche questo è "protocollo"? Mattarella blindato, Errani passa via liscio senza fermarsi a rilasciare neanche una battuta, Curcio rilascia sorrisi per tutti, qualche sindaco scambia due parole con il giornalista amico.
Ora noi cosa dovremmo raccontare dell'incontro di Mattarella con i Sindaci? Niente. Niente di più e niente di meno di quanto avevamo già scritto nelle precedenti passerelle. Continueremo invece a raccontare quello che accade ogni giorno in queste nostre terre martoriate e che qualcuno vorrebbe far cadere nel dimenticatoio.
Parte subito con un colpo di scena la visita del presidente della Repubblica Mattarella a Camerino. Il capo dello Stato, infatti, prima di partecipare all'inaugurazione dell'anno accademico di Unicam, ha previsto un incontro con i sindaci del territorio.
Ma, appena arrivato e preso atto del protocollo, il sindaco di Cingoli Filippo Saltamartini, ha deciso di andarsene senza attendere neanche l'arrivo di Mattarella. "Il protocollo di questo incontro, che noi pensavamo fosse fra i sindaci e il Presidente della Repubblica, prevede che possa parlare solo un sindaco in rappresentanza dell'Anci. Secondo il cerimoniale, neanche il sindaco di Camerino può parlare. Quindi, con tutti i problemi che noi abbiamo, arrivano i presidenti di Camera e Senato, il presidente della Repubblica, il presidente del Consiglio e dobbiamo assistere a questi sermoni e poi i problemi sul territorio noi non riusciamo a risolverli. Abbiamo chiesto di conferire per il decreto legge che è in via di emanazione con i parlamentari e le commissioni e non siamo stati auditi. così non funziona. I Comuni sono pezzi della Repubblica, sono enti di pari dignità istituzionale e costituzionale: lo vorrei ricordare alle massime autorità dello Stato. Quindi, mi assumo la responsabilità di andarmene per evitare polemiche, ma rilascio questa dichiarazione perchè l'opinione pubblica sia consapevole di quanto sta succedendo nel nostro Paese".
Va sottolineato che neanche gli organi di stampa potranno partecipare all'incontro fra Mattarella e i sindaci.
Il delegato dell'Anci che parlerà a con Mattarella sarà il sindaco di Macerata Romano Carancini.
“Saremo lì anche quando la terra avrà smesso di tremare”.
E’ questo lo slogan del Corso di Primo Soccorso, organizzato dalla Croce Rossa di Cingoli, che inizierà Giovedì 2 Febbraio 2017. La frase richiama proprio i recenti eventi sismici che hanno colpito il nostro territorio. Il modo migliore per aiutare chi è in difficoltà è proprio diventare un volontario della Associazione fondata da Dunant. Il corso è rivolto a tutta la cittadinanza e l’età minima richiesta è di 14 anni compiuti.
Le lezioni si svolgeranno ogni lunedì e ogni giovedì alle ore 21.00 nella Sede cingolana della CRI, in Viale della Carità 6. Le prime lezioni saranno dedicate alla Storia della Croce Rossa Italiana e Internazionale. Poi inizieranno le lezioni dedicate al Primo soccorso, che si incentreranno sulle manovre da effettuare in caso di emergenza.
Si terranno alcune lezioni sul Diritto Internazionale Umanitario. In coda alla parte teorica del corso,ci saranno delle lezioni sul comportamento da tenere in caso di ferite, fratture o traumi. Verranno effettuate esercitazioni pratiche e test di valutazione. La seconda parte, facoltativa, è parzialmente pratica e riguarda il “tirocinio” vero e proprio del futuro volontario CRI, in quanto verrà mostrato come comportarsi con l’attrezzatura medica a disposizione del Comitato.
A conclusione del corso, appunto, si diventa Volontari della Croce Rossa Italiana. La grande famiglia dei rossocrociati, colori, tra l’altro, dello stemma comunale di Cingoli, aspetta a braccia aperte tutti coloro che vogliono entrarne a far parte. Per ulteriori informazioni, gli operatori del centralino della Sede CRI al numero 0733-604330 saranno disponibili a ogni ulteriore chiarimento. In alternativa, è possibile mandare un messaggio WhatsApp al numero 392-4406002 (Alessandro).
Incidente stradale questa mattina in contrada Carcioli di Cingoli al bivio per Macerata.
Verso le 9:45 una macchina, con a bordo marito e moglie residenti a Cingoli, è finita contro un palo della segnaletica stradale. Sul posto sono intervenuti subito gli operatori del 118: l'uomo, di 77 anni, è stato trasportato a Jesi, mentre la donna di 82 anni, viste le condizioni, è stato portata all'ospedale di Torrette.
Sul luogo la polizia per i rilievi del caso.
Villa Torre è una località dell'entroterra maceratese, amministrativamente fa parte del Comune di Cingoli, ma è un'altra cosa, un borgo a parte, anche nell'accento di alcune parole si percepisce la differenza. In occasione della festa di Sant'Antonio Abate, protettore degli animali, la comunità locale ha organizzato, per merito dei “festaroli” un pranzo di ringraziamento. Festa che mescola tradizione e religione. Sant'Antonio protegge gli animali che devono servire all'alimentazione dell'uomo, quindi li preserva da malattie e fa sì che essi arrivino in ottima salute al momento della loro macellazione. Non a caso in questo periodo si procede ancora, nelle nostre campagne, al rito della pista e il nostro maiale è presente in tutte le immagini con il suo santo protettore.
Il pranzo è stato reso possibile grazie alle cuoche Sandra, Dora, Mirella, Marisa e Nanda, donne vere con i volti in cui le rughe donano bella presenza e conferisco autorità e autorevolezza, donne che non si spaventano né della neve né delle scosse di terremoto, donne che hanno molto da insegnare ai modaioli chef stellati. Tavola imbandita a festa con decorazioni particolari, vino scelto tra i produttori locali, il giro dei compaesani per portare il calendario del Santo e tanto altro hanno fatto gli altri festaroli: Giuliano, Loretta, Lisa Angelica, Andrea, Lorella, Fabrizio, Martina, Elio, Sandro e Anna Maria.
E si inizia con un antipasto di salumi nostrani, un piatto di cappelletti rigorosamente fatti a mano dalle donne esperte di Villa Torre seguito dalle immancabili tagliatelle sposate amorevolmente con un ragù di carne. A seguire i secondi: oca e pollo arrosto, cotti al forno dalle sapienti mani della signora Alessandra di Apiro che da anni si diletta in questa difficile arte che è il cucinare bene, infatti la preparazione nel forno prevede un controllo costante della cottura e un rivoltare costantemente le carni affinché tutto venga cotto a regola d'arte. Va detto che gli animali da cortile consumati sono stati appositamente allevati per questa festa e la dimostrazione è stata che le carni restavano attaccate alle ossa, situazione sempre più rara da trovare e sinonimo di qualità. Con la stessa maestria è stato preparato l'agnello al forno. Ma il pezzo forte del pranzo è stato il maialino, anch'esso allevato appositamente. Un tipo di cottura molto particolare e non frequente. L'arrosto viene preparato con 12 ore di cottura che consiste nell'arroventare una lamiera posta a 30 centimetri sopra l'animale in modo che piano piano per trasmissione del calore, lentamente, si ottenga la giusta cottura. Il merito va al sig. Nardino che dalle 3 di notte ha curato questa originale e quanto appetitosa preparazione. Non poteva di certo mancare il dolce. Un pan di spagna, guarda caso fatto a mano, imbevuto di spuma al cedero di un noto produttore locale, con una crema al mascarpone. Ma tutto cambia, si sa, e così anche i nostri festaioli lasciano l'organizzazione di questa festa ad un nuovo gruppo, tutto sotto l'occhio attento di Don Giuseppe Lippi parroco di Villa Torre da molti anni, chiamato affettuosamente e semplicemente da tutti Don Pé.
Anche quest'anno Sant'Antonio Abate ha fatto il suo “miracolo”.
L'allarme dighe "è ingiustificato". Lo afferma con forza il presidente del Consorzio di Bonifica delle Marche, Claudio Netti, a proposito dell'allarme scattato per le possibili conseguenze dello scioglimento delle nevi sugli invasi.
"Le dighe - ricorda Netti - sono costantemente sotto controllo del ministero e degli enti gestori. Abbiamo un disciplinare da rispettare, non c'è nessuna struttura che venga monitorata così costantemente come una diga". Per Netti non c'è dunque "alcun pericolo per le nostre dighe", non ci sono problemi strutturali e le verifiche sono costanti, anche a seguito del terremoto. "Chi ha il suo dovere - aggiunge - non ha paura". Il Consorzio di bonifica delle Marche ne gestisce 5, le più grandi della regione, con 65 milioni di accumulo acque.
L'Enel ne gestisce otto, per 40 milioni di accumulo.
(Fonte: Ansa)
Anche quest’anno l’Istituto Alberghiero “G. Varnelli” vuole offrire il suo contributo per festeggiare e onorare il santo patrono della cittadina cingolana, Sant’Esuperanzio, un contributo dolciario gustoso e allo stesso tempo ricco di rimandi storico-culturali. In occasione del patrono, domani 24 gennaio, il dolce realizzato dai ragazzi sarà offerto ai cittadini di Cingoli.
I giovani chef della classe V CD, capitanati dal prof. Oscar Piccinini, per i “Cappelli di Sant’Esuperanzio”, questo è il nome scelto dai ragazzi per la loro preparazione, hanno utilizzato ingredienti che ricordano sia la tradizione dolciaria cingolana tipica della stagione invernale, sia le origini lontane del santo, quelle africane, inserendo così i datteri. Il dolce verrà offerto al pranzo organizzato dal Comitato di Sant’Esuperanzio per le autorità religiose e civili della città.
L’occasione culinaria si fa anche esperienza di conoscenza storica, un percorso dunque attraverso la tradizione religiosa del territorio cingolano.
Inoltre, si ricorda che il 29 gennaio e 5 febbraio, dalle ore 15:00, ci sarà la "scuola aperta" per chi volesse conoscere l'Istituto Varnelli. Pasticceri e professionisti dell'accoglienza saranno a disposizione per dimostrazioni pratiche nei laboratori della scuola; gli alunni in visita prepareranno il caffè per i genitori assistiti dai nostri barman. Le famiglie più fortunate potranno vincere un pranzo al ristorante didattico dell'istituto e verificare la didattica a tavola con degustazione di un menu tipico.
Il 5 febbraio saranno gli adulti del corso serale a lavorare il cioccolato in pasticceria con una lezione a tema "Cioco mania" ed in sala degustazione di mini tacos messicani. Ricordiamo che per l'occasione sarà promosso anche il novo ricettario della scuola in vendita presso la cartolibreria a Cingoli.
Il freddo e la neve di questi giorni e che ancora imperversa sul territorio, hanno creato qualche disagio alla viabilità e in generale alla popolazione.
Molte le chiamate giunte al 112. Cittadini che chiedono informazioni sulle condizioni delle strade e qualcuno per problemi alla circolazione stradale, fortunatamente risolti senza conseguenze.
I militari sono intervenuti per dar manforte ad utenti rimasti in panne, soprattutto all’inizio della nevicata.
I controlli per garantire sicurezza sono distribuiti su tutto il territorio della compagnia, in particolare nelle aree di Cingoli e Apiro dove la neve è caduta abbondante.
Qualche cittadino ha segnalato in alcune zone difficoltà nell’erogazione dell’energia elettrica. È stata subito interessata la società che sta provvedendo al ripristino della corrente. I carabinieri raccomandano prudenza alla guida.
Alla luce delle attuali condizioni meteo, è stata disposta la sospensione delle attività didattiche delle scuole di ogni ordine e grado nel territorio di Sarnano fino a martedì 17 gennaio 2017 compreso, salvo proroga. Stop di due giorni anche a San Ginesio.
L'amministrazione comunale di Camerino, invece, sentita anche la società di trasporti locale, ha stabilito la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado per la giornata di domani, lunedì 16 gennaio.
Scuole chiuse lunedì anche a Valfornace, Loro Piceno, Gualdo, Penna San Giovanni, Monte San Martino, Ripe San Ginesio, Sant'Angelo in Pontano.
Tutto nella norma, al momento, a Cingoli dove si prevede che tutti i servizi scolastici saranno regolarmente in funzione.
A seguito della nevicata odierna, infatti, i mezzi comunali sono all’opera per spargere graniglia mista a sale lungo i tratti più critici. Se non ci dovessero essere nuove precipitazioni nevose questa notte, domani avranno regolarmente luogo le lezioni e le attività di tutte le Scuole e degli Istituti.
Domani mattina alle ore 6 l’Ufficio lavori pubblici, il personale della Polizia municipale e gli altri responsabili del settore faranno il punto per comunicare le condizioni di transitabilità dei pulmann e dei mezzi di trasporto pubblico.
Se ci dovessero essere degli impedimenti o problemi di altra natura alle ore 7 verrà inserito sul sito del Comune un avviso ufficiale.
E’ stata un’Epifania da ricordare per la Croce Rossa di Cingoli. Venerdì 6 Gennaio, infatti, si è svolta la tradizionale “Festa del Volontario” del Comitato locale cingolano, nella suggestiva cornice innevata della frazione di San Faustino.
La giornata è iniziata alle ore 10, quando i volontari si sono ritrovati nella Chiesa dei Santi Faustino e Giovita per la celebrazione liturgica presieduta dal parroco di Troviggiano, Don Roberto D’Annibale. Nell’omelia, il sacerdote ha invitato la gente della Croce Rossa a testimoniare il Vangelo. Ha partecipato alla funzione l’assessore alla cultura Martina Coppari.
Alle 11, il presidente Maurizio Massaccesi ha chiamato a raccolta i crocerossini nel salone dell’Acquaparco “Verdeazzurro”. Era in programma un’esercitazione delle attività del Comitato in emergenza, che è stata annullata per via delle avverse condizioni climatiche. Quindi Massaccesi ha mostrato ai volontari ciò che è stato fatto nel 2016, presentando alcuni gruppi che si stanno contraddistinguendo per alcune mansioni speciali. Nello specifico, gli operatori dell’unità cinofila hanno parlato dell’addestramento del cane Dea, sono state mostrate le attività di guida del quad in emergenza, infine, i due volontari della clown terapia hanno fatto vedere alcune diapositive delle attività del gruppo regionale.
Nel suo discorso, il presidente ha sottolineato come le elezioni del Comitato e il terremoto hanno contraddistinto il 2016 della Croce Rossa cingolana. Se la riorganizzazione degli organi era necessaria, l’evento sismico ha colto tutti di sorpresa, date le notevoli difficoltà della Croce Rossa a livello regionale. Nel suo intervento, Massaccesi ha parlato del lavoro da fare nel 2017, dove il Comitato riprenderà a svolgere le attività “normali”, sospese dopo il terremoto. A fine mese partirà il Corso di Primo Soccorso; verrà attivato un Corso OPEM per volontari in attività d’emergenza; è già attivo il Corso per il conseguimento delle patenti di guida dei mezzi targati CRI e verranno attivati i corsi per la guida dei mezzi fuoristrada. Per quanto riguarda le iniziative sociali, sarà riproposta la manifestazione “Calici dal Balcone”, vista la grande partecipazione del 2016, per far conoscere alla popolazione il progetto “Mettiamoci sulla buona strada – Insieme impariamo a bere”. Massaccesi ha chiuso il suo intervento ringraziando tutti i volontari per il servizio svolto e ha presentato loro i nuovi ragazzi del Servizio Civile Nazionale, i quali svolgono 30 ore settimanali alla CRI di Cingoli in supporto al Comitato per il progetto “Mettiamoci sulla buona strada”, dopo la soddisfacente esperienza del 2016 dei precedenti giovani.
Durante il pranzo sociale, sono stati premiati i volontari più meritevoli. In particolare, sono stati consegnati gli attestati di volontario ai partecipanti dell’ultimo Corso di Primo Soccorso, gli attestati dei 10 anni di attività nel Comitato e gli attestati di Anzianità del Comitato. Sono stati premiati con la targa per i 10 anni d’attività Gianfilippo Cappelli, Stefania Gabbarini e Franco Tomassetti, per i 15 anni d’attività hanno ricevuto la medaglia Alessandro Pelagagge, Arduino Cocciarini, Sauro Del Bianco, Fabio Palmioli e Graziano Pierigè. Sono stati premiati anche i volontari Damiano Focante, Manola Polita e Maila Rosetti per il loro contributo organizzativo. E’ stato emozionante il momento in cui Stefania Gabbarrini, sorella dell’indimenticata Orietta, ha consegnato a Novella Menghi il Premio Speciale “Gabbarrini Orietta” come volontario che si è contraddistinto nel corso del 2016. Al termine delle premiazioni, il sindaco Filippo Saltamartini ha ringraziato tutti i volontari per l’utile servizio volontario reso alla comunità. Prima del congedo, il presidente Massaccesi ha voluto ricordare la comunità di Moscosi e delle frazioni adiacenti il Lago di Castreccioni, che saranno coinvolte nel progetto “Taxi solidale”, per accompagnare gli anziani del posto a Cingoli per le commissioni quotidiane.
Fonte Giacomo Grasselli, ufficio stampa CRI Cingoli
Anche il volontariato nell’ambito del Servizio Civile Nazionale riguarderà le zone colpite dal terremoto 2016. Il Bando “Avviso agli Enti: Presentazione dei progetti di Servizio civile nazionale per 1599 volontari da impiegare nelle aree terremotate delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria” pubblicato dal Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale prevede l’impiego di 1.599 volontari nelle aree terremotate delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria.
I progetti dovranno essere trasmessi dagli enti esclusivamente alle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria entro le ore 14,00 del 10 marzo 2017.
Il bando si riferisce alla presentazione dei progetti di Servizio civile nazionale finalizzati alla ripresa della vita civile delle comunità colpite dagli eventi sismici ed a favorire il ritorno delle popolazioni alla normalità.
I destinatari del bando sono:
gli enti iscritti all’Albo nazionale ed agli Albi delle Regioni e delle Province autonome, aventi sedi
di attuazione progetto nei comuni colpiti dal sisma 2016, di cui all’Allegato 1 del Bando
e nei Comuni costieri che ospitano temporaneamente i terremotati.
I volontari saranno così ripartiti:
Abruzzo 207 volontari;
Lazio 453 volontari;
Marche 617 volontari;
Umbria 322 volontari.
Le Regioni interessate, una volta sentite le strutture del Commissario straordinario per le zone terremotate, coordinano i progetti per ciascun settore/ambito di intervento individuati dal bando, promuovendo la cooprogettazione degli stessi tra i diversi enti presenti sul territorio.
Ciò può avvenire anche attraverso appositi incontri con i Sindaci dei comuni colpiti e con i responsabili degli enti, in modo da redigere uno, al massimo due progetti per ogni settore/ambito di intervento individuato.
Per ogni raggruppamento di enti, che darà luogo alla cooprogettazione, dovrà essere individuato un ente capofila avente una capacità organizzativa sufficiente a supportare la complessità degli interventi proposti.
La cooprogettazione è possibile tra enti appartenenti allo stesso Albo, ovvero tra enti iscritti all’Albo nazionale e ad uno degli Albi regionale e delle Province autonome.
I progetti dovranno realizzarsi esclusivamente in una singola Regione e nei seguenti settori/aree di intervento:
a) Assistenza, con particolare riguardo alle fasce deboli
b) Protezione Civile
c) Patrimonio Artistico e Culturale
d) Educazione e Promozione culturale, con particolare riferimento al supporto alle Amministrazioni Locali impegnate nei processi di ricostruzione e di ritorno alla normalità.
I progetti devono essere redatti secondo il modello di cui all’allegato 1 del Prontuario (parag. 3.3 e 4.6 del “Prontuario contenente le caratteristiche e le modalità per la redazione e la presentazione dei progetti di servizio civile nazionale da realizzare in Italia e all’estero, nonché i criteri per la selezione e la valutazione degli stessi” approvato con D.M. 5 maggio 2016) , concernente i progetti da realizzarsi in Italia, essere firmati digitalmente dal legale rappresentante dell’ente capofila o dal responsabile del servizio civile nazionale del predetto ente indicati in sede di accreditamento e devono essere presentati esclusivamente in modalità online.
Ogni progetto deve indicare un capofila, essere redatto per uno solo dei settori/aree intervento innanzi indicati e per una singola Regione.
Tutti i progetti presentati saranno esaminati dalle Regioni competenti e sottoposti ad una valutazione di idoneità riguardante la conformità degli stessi alle finalità stabilite dall’art. 1 della Legge 6 marzo 2001, n. 64, nonché alle modalità di redazione degli stessi previste dal Prontuario.
I progetti risultati idonei sono pubblicati in appositi bandi regionali per la selezione dei volontari.
Questo il link a cui trovare il bando: http://www.serviziocivile.gov.it/menusx/bandi/progetti-scn/2016_bandoprogsisma/
A causa delle persistenti condizioni meteo avverse, anche i sindaci di Sarnano e Cingoli, Franco Ceregioli e Filippo Saltamartini, hanno disposto la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado per la giornata di sabato 7 gennaio.