Gli strali del giudice sportivo sull'Avenale Cingoli dopo il pirotecnico pari a Passo di Treia
Partita movimentata poche sere fa nel campionato di calcio a cinque di serie C2 girone B. Il Futsal Passo Treia affrontava in casa l’Avenale di Cingoli. Tanti i gol (la partita è terminata sul risultato di 4 a 4) ma parecchio anche il nervosismo in campo.
La società Avenale è stata multata di 700 euro “per aver a fine gara, un proprio sostenitore, in campo avverso, scagliatosi contro l'arbitro ed avvicinatosi allo stesso lo cingeva al collo con un braccio provocando momentaneo dolore. L'arbitro riusciva a divincolarsi e protetto da alcuni dirigenti locali riusciva a fare rientro nel proprio spogliatoio”.
Un dirigente dell’Avenale, Mauro Maccioni, è stato inibito a svolgere ogni attività fino al prossimo 5 aprile. Nella motivazione del giudice sportivo si legge “a seguito di una decisione tecnica assunta dall'arbitro, entrava abusivamente nel terreno di gioco ed avvicinatosi all'arbitro lo insultava pesantemente assumendo un atteggiamento intimidatorio nei confronti dello stesso. A fine gara tentava di colpire con un pugno un dirigente della squadra avversaria non riuscendo nell'intento in quanto trattenuto da alcuni propri giocatori. Tentava inoltre di avvicinarsi nuovamente all'arbitro che riusciva comunque a guadagnare il proprio spogliatoio senza conseguenze”.
Da segnalare anche l’espulsione, sempre nelle file dell’Avenale, di Diego Mazzieri.
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