Violento frontale questa mattina intorno alle 6.30 a Cingoli, in via San Giuseppe.
Per cause ancora in corso di accertamento, sono entrate in collisione una Fiat Punto e una Peugeot 206. Nell'urto, i due mezzi sono andati praticamente distrutti e sul posto sono dovuti intervenire i vigili del fuoco di Macerata e Apiro per mettere in sicurezza i veicoli.
Oltre ai vigili del fuoco, sul posto anche i carabinieri e i sanitari del 118.
Due le persone rimaste ferite nello scontro. Si tratta di due donne, entrambe del posto: una 32enne alla guida della Punto trasportata in eliambulanza all'ospedale di Torrette e una 21enne, al volante della Peugeot, ricoverata invece all'ospedale di Jesi. Nessuna delle due è in pericolo di vita.
Tre mezzi sono rimasti coinvolti oggi pomeriggio, intorno alle 18, in un incidente stradale a Troviggiano di Cingoli. Non si conoscono ancora le dinamiche dello scontro ma sono tre i feriti.
Sul posto è intervenuto il 118 e l'auto medica e le tre persone coinvolte sono state trasportate all'ospedale di Macerata in codice giallo.
servizio in aggiornamento
Cingoli - Bolzano 25-33 (p.t.13-16) – articolo di Giacomo Grasselli
Cingoli: Gentilozzi, Nuccelli, Grasselli, Ilari 5, Gambini 1, Nocelli 6, Arcieri 7, Camperio, Trillini, Campana 1, Mangoni 1, Strappini 3, Russo 1, Matijasevic. All: Nando Nocelli
Bozen: Dapiran 7, Gaeta 6, Innerebner 3, Kammerer, Mbaye, Waldner, Moretti 1, Riccardi, Sonnerer 9, Sporcic 2, Stricker 2, Turkovic 3, Mitterersteiner, Bertagnoli, Volarevic. All: Alessandro Fusina
Arbitri: Amendolagine – Potenza
I campioni d’Italia del Bolzano battono 25-33 il Cingoli al PalaQuaresima nella 8^ giornata della Poule Play-off di Serie A Maschile di pallamano e proseguono l’inseguimento play-off alle prime della classe Fasano e Conversano. La squadra di Nando Nocelli esce dal palazzetto comunque soddisfatta per essere rimasta in partita fino al 50’, con una difesa attenta e una discreta freddezza sotto porta. Le singolarità alto-atesine hanno fatto la differenza.
Gli ospiti provano subito a prendere il largo nel primo tempo. Sonnerer, Innererben e Gaeta portano il Bolzano sul 2-4, con Ilari e Arcieri a resistere ad un’ulteriore fuga. Un altro break di tre reti firmato Dapiran e Innererben fissa il +5 (2-7). Cingoli si sveglia ed inizia a combattere punto su punto contro un Volarevic in gran forma. Arcieri e Nocelli accorciano, rispondono Sporcic e Gaeta per il 4-9. Dapiran realizza il +6, ma i locali tornano a -4 con Nocelli e Strappini, 6-10. Moretti colpisce prima una traversa, poi ristabilisce il +5. Ilari avvicina nuovamente il parziale, Dapiran e Sonnerer ribadiscono il 7-13. In un momento delicato, Cingoli si rialza e realizza un break di quattro reti con Nocelli, doppio Ilari e Arcieri, rimettendo la squadra di casa a -2 (11-13). Arcieri risponde a Gaeta, poi Mangoni colpisce un palo (12-14). Volarevic è attento su Mangoni, così Sonnerer realizza il 12-15. Gentilozzi neutralizza a Turkovic un tiro dai 7 metri. Arcieri e Dapiran chiudono la frazione sul 13-16.
Nella ripresa, le squadre continuano a darsi battaglia punto punto, poi Bolzano prende il largo negli ultimi dieci minuti. Turkovic va a segno riscattando l’errore del primo tempo, Nocelli e Mangoni infiammano il PalaQuaresima e fanno restare Cingoli a -2 (15-17). Sonnerer e Dapiran provano ancora la fuga sul 15-19, ma Arcieri e Gambini ristabiliscono i due punti di distacco (17-19). Sporcic firma il +3, poi Volarevic para tutto il possibile su Nocelli e Gambini. Anche Gentilozzi è reattivo, però non può nulla sul gol di Sonnerer che vale il 17-21. Nocelli accorcia, Gaeta ribadisce il +4, parziale sul 18-22. Matijasevic colpisce la traversa, Volarevic è attento su Strappini. Turkovic imbatte sul palo, dall’altra parte Nocelli e Campana fanno tornare la Polisportiva a -2 (20-22). Arcieri risponde a Turkovic, poi non supera Volarevic. Stricker e Sonnerer riportano il +4, ma Ilari segna la rete del 22-25. Il punto-punto continua fino al 24-27, grazie alle parate di Gentilozzi su Dapiran e Sporcic, insieme a uno Strappini mai domo. A questo punto, Bolzano decide di chiudere la pratica. Un break di 5 reti firmate Gaeta, Sonnerer, Dapiran, ancora Gaeta e Stricker fissano il 24-32 negli ultimi minuti, grazie anche agli interventi decisivi di Volarevic. Prima di alzare definitivamente bandiera bianca, Russo segna la rete dell’orgoglio cingolano, poi replicata da Stricker.
Bolzano vince 25-33 in casa del Cingoli e continua l’inseguimento alle capoliste pugliesi, anche se i campioni d’Italia sembrano aver perso la lucidità delle grandi squadre. La Polisportiva Cingoli esce comunque con gli applausi del PalaQuaresima per una partita combattuta dal primo all’ultimo minuto. Indubbiamente, Volarevic è il man of the match per le tante parate effettuate. Top scorer di giornata Sonnerer con 9 reti, seguito da Dapiran e Arcieri a 7; buon rientro in campo per Lorenzo Nocelli, fermo a quota 6 marcature insieme a Gaeta. Prova di carattere per Strappini ed Ilari, mentre, a sorpresa, ha brillato meno del solito la stella Turkovic.
La classifica della Poule vede in testa Fasano e Conversano con 12 punti, vincenti rispettivamente contro Bologna e Pressano; questi ultimi seguono al terzo posto a 10, in coabitazione con il Bolzano. Chiudono la graduatoria Bologna a 4 punti e Cingoli ancora a 0. Nella prossima giornata, ci sarà il turno infrasettimanale del 25 aprile, quando la Polisportiva sarà di scena in Puglia per la sfida alla Junior Fasano. Sabato prossimo 28 aprile, poi, il congedo dal campionato con la partita casalinga contro il Pressano.
“Quel giorno sono morto anch’io” Queste le parole con cui Angelo Corbo ieri 20 aprile, ha aperto il suo intervento all’Auditorium Santo Spirito di Cingoli, alla presenza della Dirigente scolastica prof.ssa Maria Rossella Bitti, del Sindaco di Cingoli dott.Filippo Saltamartini, del presidente dell’ Associazione Agende Rosse avv. Alessandra Antonelli , del comandante dei Carabinieri della sezione di Cingoli e degli alunni classi seconde dell’ Istituto Ipseoa Varnelli.Una toccante testimonianza quella di Angelo Corbo, poliziotto della scorta del giudice Giovanni Falcone sopravvissuto alla strage di Capaci, che ha raccontato prima la sua infanzia in un quartiere difficile di Palermo, poi la scelta di entrare in polizia che per lui significava dare qualcosa di concreto al suo ideale, quello di cercare di portare la sua città a ritrovare dignità in quegli anni di piombo. A soli 23 anni, senza alcuna specifica preparazione o esperienza, gli venne chiesto di entrare nella scorta di Falcone: « ho accettato perché per me il giudice era un’ icona e perché pensavo l’ incarico fosse provvisorio». Corbo ha rievocato gli anni con Falcone, i turni di lavoro estenuanti, l’impossibilità di avere una vita privata, il sentirsi invincibile, quasi un supereroe. E poi il giorno della strage, di cui Corbo ricorda ogni particolare: un bellissimo sabato di maggio, l’arrivo all’aeroporto di Capaci, l’attesa nel bar della caserma dei Vigili del Fuoco dell’arrivo da Roma di Falcone su un aereo militare, la sua strana euforia perché aveva giocato una schedina del Totocalcio e la convinzione che avrebbe fatto una grossa vincita che gli avrebbe cambiato la vita… e così purtroppo è stato. Troppo grande da sopportare il peso di quelle morti, del trauma subito: essere sopravvissuto dall’attentato di Capaci, costato la vita al giudice anti-mafia Giovanni Falcone, alla moglie Francesca Morvillo e ai tre uomini della scorta, e non capirne il motivo.In un certo senso era morto anche lui. La sua vita è ricominciata solo quando ha capito che la sua missione era quella di continuare a dare voce ai compagni di scorta, Vito Schifani, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro e al giudice Falcone , ed è per questo che da alcuni anni Corbo incontra i ragazzi delle scuole e parla loro di mafia.“Giovanni Falcone – ha aggiunto – è stato un grande uomo, ha tentato di ridare dignità ai siciliani combattendo i mafiosi, ma è stato lasciato solo dalla società. La mafia infatti si combatte facendo squadra, dicendo “no” e denunciando, cambiando la mentalità. I mafiosi hanno più paura della scuola che della giustizia»Corbo ha inoltre ricordato ai ragazzi che il mafioso non è solo chi uccide, anche il bullismo è un comportamento mafioso perché il bullo, come il mafioso, calpesta i più deboli con il sostegno dei suoi “soldatini” che lo incitano e proteggono con un atteggiamento omertoso e ha raccontato come lui stesso sia stato vittima di atti di bullismo in età adolescenziale.“Sento il dovere di ringraziare questo servitore dello Stato – ha aggiunto il Sindaco – che oggi, con la sua drammatica testimonianza, ha rivolto a tutti noi una bellissima lezione di educazione civica e di legalità.” La Dirigente ha concluso l’incontro sottolineando che parlare direttamente ai ragazzi, che rappresentano il nostro futuro, scuotendo le loro coscienze, è uno dei modi più efficaci per fare cittadinanza attiva e vincere la mafia. Solo attraverso la conoscenza, infatti, è possibile essere liberi.Un momento di grande commozione è stata la proiezione di un monologo di un’attrice siciliana, una riflessione sul valore della vita degli uomini della scorta che rischiano ogni giorno: “uomini comuni …ma con qualcosa in più, persone che stanno sempre un passo indietro rispetto alle personalità che proteggono, ma che soffrono e rischiano come loro.”
Mancano solo 10 giorni alla ventunesima edizione della Gran Fondo per Mountain Bike "9 Fossi" di Cingoli, l'evento ormai diventato un punto di riferimento per tantissimi appassionati delle ruote grasse che in più di mille ogni anno affollano la griglia di partenza. Il secondo ventennio inizia all'insegna di alcune piccole modifiche sul percorso, che rendono la gara più tecnica, più mountain bike avendo tolto alcuni pezzi asfaltati che già erano poco presenti nelle scorse edizioni. Un percorso di circa 49,5 km quindi un km più corto rispetto al passato e 1750 metri di dislivello ovvero 100 metri in meno rispetto al 2017, ma non per questo da sottovalutare, l'inserimento infatti di un tratto in salita nella seconda parte del percorso si farà certamente sentire. Previsto anche il percorso corto come sempre per Allievi, Esordienti e Cicloturisti e quest'anno anche per e-bike, queste ultime potranno scegliere una volta in gara di fare una versione hard del percorso corto.
Come sempre un occhio anche all'enogastronomia, pasta party ormai nel segno della tradizione. La partenza della manifestazione di domenica 29/4/2018 avverrà come sempre dalla strada parallela ai Viali Valentini. Il percorso sostanzialmente si suddivide in due parti, quella settentrionale che gravita nella zona del Monte Nero/Panicali più tecnica, mentre il tratto settentrionale caratterizzato da una maggiore panoramicità e scorrevolezza, si caratterizza principalmente per il tratto cronometrato di Fosso Vareno dove verranno premiati il biker uomo e la biker donna più veloci nel tratto cronometrato in discesa. I passaggi al Tetto delle Marche, al Petto delle Piane, Cima Mastro Luca e Cristo delle Marche rappresentano i punti più panoramici del percorso con un panorama che spazia dalla costa romagnola fino alla Majella. Il comitato organizzatore come sempre si è adoperato per rendere la manifestazione sempre più sicura, circa 140 persone saranno dislocate lungo il percorso, due ambulanze a disposizione, una motoambulanza, una e bike attrezzata per il soccorso, un punto di primo soccorso vicino alla partenza che ricordiamo si trova a circa 500 metri dall'Ospedale Cittadino. Riprese aeree della manifestazione con elicottero e con un drone, riprese anche in gara a bordo di un quad e la presenza dell'emittente locale Tv Centromarche. Quattro i ristori previsti lungo il percorso.Nel corso degli anni la 9 FOSSI è entrata a far parte di numerosi circuiti e combinate che permettono un risparmio sulla quota di iscrizione con le numerose proposte di abbonamento e anche possibilità in più di premiazione.
Le iscrizioni chiuderanno il 25 aprile a mezzanotte dopodichè riprenderanno sabato 28 aprile dalle 16.00 alle 20.00 con quota maggiorata, sarà possibile iscriversi anche domenica mattina dalle 7.30 alle 9.00 al prezzo di € 40 per il percorso lungo ed € 35 per il corto. L'edizione 2017 è stata vinta dall'ex professionista su strada Francesco Casagrande Cicli Taddei, mentre in campo femminile si è affermata la marchigiana Daniela Stefanelli del Cicli Cingolani. Numerosi gli stand espositivi lungo i Viali Valentini. Importanti le premiazioni che prevedono oltre l'assoluta maschile e femminile, anche il premio per il miglior discesista uomo e donna, numerosi premi ad estrazioni per i cicloturisti, una city bike ad estrazione, premi per i primi 10 gruppi per numero di partecipanti, e premi per i primi 12 di categoria fino alla Master 8.
Sicurezza sismica e design moderno e accattivante. La rinascita dal dramma del terremoto passa attraverso la sicurezza, materiali e forme innovative e tempi di costruzione non procrastinati. A Cingoli è nata “Villa Giada”, un’abitazione elegante, realizzata con una tecnica costruttiva di ultima generazione, che si integra armoniosamente con il territorio circostante donando estrema raffinatezza. Non una casa qualunque, ma la prima residenza di “Borgonovo”.
Nel comune dell’entroterra maceratese, una delle realtà colpite dal terremoto del 2016, sta prendendo forma “Borgonovo”, l’area residenziale di ultima generazione - che già nel nome racchiude il senso di rinascita alla base del piano - progettata garantendo sicurezza antisismica e tempi rapidi in risposta alle esigenze dell’emergenza ricostruttiva. Il progetto è nato alcuni anni fa da un’idea del cingolano Luciano Rapaccini, dell’ingegnere Ottavio Mercuri e del geometra Riccardo Maggiori che, in collaborazione con altri tecnici del territorio, credevano e volevano fortemente lo sviluppo di un complesso residenziale all’avanguardia. A distanza di anni, la famiglia Rapaccini ha voluto riprendere quel sogno, mai abbandonato, vestendolo di innovazione e sicurezza per rappresentare l’abitare contemporaneo, forti anche dell’apporto progettuale dell’architetto Alessia Scarpeccio che alla loro intuizione ha applicato i risultati di studi e ricerche sulle nuove tecnologie e sul design contemporaneo. La famiglia Rapaccini ha messo a disposizione una porzione della proprietà personale per progettare un quartiere residenziale da alte performance tecnologiche di sicurezza e comfort.
“È un progetto ambizioso – ha commentato l’architetto – che mi auguro possa divenire un punto di partenza in questa area per una profonda innovazione progettuale dalla veste contemporanea”. Un contributo importante in questo senso è stato dato dall’azienda scelta per la realizzazione delle residenze “Borgonovo”, la Mengucci Costruzioni di Castelfidardo che da anni promuove la tutela del territorio regionale e la diffusione di una cultura ecosostenibile nell’edilizia. Indispensabile, inoltre, è stato il supporto dato dall’amministrazione comunale che sin da subito ha dimostrato la propria sensibilità e disponibilità, affinché il progetto venisse avviato in tempi celeri. Così “Borgonovo” ha iniziato a prendere forma. Oggi, la prima residenza, Villa Giada, è pressoché ultimata.
Ancora un meritato primo premio per il "Varnelli" di Cingoli con la partecipazione al concorso “Brodetti dell’Adriatico a confronto”, una sfida culinaria tra Marche e Abruzzo all’insegna di una ricetta tipica della costa adriatica, il “Brodetto”, un piatto che ha in sé il profumo del mare accanto a quello dei prodotti stagionali dell’orto, con una precisa declinazione dettata dal territorio di riferimento che tramanda antiche tradizioni marinare e sapienti arti contadine.
La finalità del concorso, che si è tenuto il 16 aprile a Giulianova presso l’istituto alberghiero “V. Crocetti”, è stata quella di confrontare le differenti realtà del brodetto, tipica ricetta della costa adriatica ed emblema dell’identità marinara delle Marche, proponendone una rivisitazione fedele alle radici della propria terra, con una nota di consapevole rinnovamento.
Il concorso ha previsto inoltre il gemellaggio tra gli allievi degli istituti alberghieri con i migliori chef dei ristoranti del territorio: il "Varnelli" ha proposto un’interessante rivisitazione della ricetta del brodetto alla portorecanatese e ha partecipato con le alunne Giada Scarpecci e Alessandra Marini della classe 5 CB per l’indirizzo di cucina, Rachele Sebastianelli della classe 4 SB per l’indirizzo di sala e vendita, accompagnate dal prof. Bruno Spaccia e dallo chef patron Alessandro Campetella del Ristorancia di Tolentino.
La perfezione del grado di cottura del pesce, la morbidezza del gusto arricchita dalla genuinità dei prodotti a Km 0 provenienti dall’orto scolastico, il tocco di freschezza dettato dal lime, hanno decretato la piena vittoria; nella semplicità del piatto i giudici hanno trovato una “musica” di sapori coerenti e ben misurati, il tutto accompagnato da un’eccellente maestria mostrata dalle ragazze nell’esecuzione della ricetta.
Per la prima volta alcune studentesse dell’Ipseoa Varnelli di Cingoli hanno partecipato ad un importante una gara di ginnastica, il Gymfestival, presso il Palazzetto dello sport di Senigallia.
Una competizione nazionale di ginnastica aerobica e artistica e altre specialità riservata alla Scuola Secondaria di I e II grado, organizzata dall’Asd Libertas Marotta con il Patrocinio del Comune di Senigallia e del Coni Regionale Marche, in collaborazione con la Federazione Ginnastica d’Italia, che ha visto la partecipazione di più di trecento ginnaste provenienti da tutta Italia.
Le ginnaste dell’Ipseoa (Marica Mogetta 3at, Elena Governatori 3at, Erika Passeri 3at, Emily Amico 5b, Giulia Sileoni 3sb, Anna Formentini 3ap, Sean Raffaello Andreucci 4at) hanno partecipato alla prova di acrobatica in cui si sono classificate settime, al corpo libero di squadra femminile con raggiungendo l’ ottimo risultato di ottave, al corpo libero individuale ed infine alla nuova disciplina del "rope skipping" con la corda nella specialità dello "speed" nella quale hanno raggiunto il quinto posto .
Gli atleti preparati dalla prof.ssa Tiziana Falleroni ed accompagnati dalla prof.ssa Rosella Ottaviani hanno rappresentato egregiamente l’istituto a testimonianza della grande attenzione che l'Ipseoa rivolge a tutti gli sport sia individuali che di squadra.
Grande soddisfazione da parte sia degli alunni che delle insegnanti per i risultati ottenuti e l'impegno dimostrato, anche perché i Giochi Sportivi Studenteschi ormai non prevedono più fasi nazionali per la Ginnastica e le occasioni significative per finalizzare il lavoro scolastico di conseguenza sono drasticamente ridotte. Oltre alle gare di ginnastica aerobica ed artistica è prevista un’importante attività di sport unificato con l’integrazione di alunni con disabilità accompagnati, sostenuti e guidati da compagni di classe o di istituto, all’ insegna dello sport inclusivo.
In questo periodo nell’imminenza della stagione estiva tra i cittadini, ma soprattutto tra gli operatori turistici e commerciali ritorna la discussione su una Cingoli che di anno in anno perde presenze turistiche, movimento, in particolar modo nel centro città rispetto ad altre località.
"Crediamo che nessuno abbia la bacchetta magica per invertire la tendenza - scrive il Pd di Cingoli - ma allo stesso tempo alcune riflessioni vanno fatte se vogliamo invertire la china. Chi opera nel settore può far molto ma allo stesso tempo l’Amministrazione Pubblica deve stimolare, accompagnare e cogliere tutte le opportunità che le leggi e altri enti offrono. Oggi il turismo ha diverse sfaccettature tutte importanti e da cogliere, ma a a nostro avviso con una sottolineatura: bisogna avere idee progetti che in modo sinergico vanno inseriti all’interno di una rete più ampia fatta di altri Comuni , associazioni , soggetti privati che concorrono alla riuscita del progetto e al suo finanziamento .
In questo contesto chi va da solo risulta perdente . Cercherò di abbozzare alcune considerazioni che non hanno la pretesa di essere esaustive ma una riflessione va fatta.
Il centro storico, uno dei Borghi più Belli D’Italia, sempre più svuotato. Ma sono state messe in atto misure come una fiscalità di vantaggio per negozi, artigiani, giovani coppie? C’è un progetto di riqualificazione urbana? Turismo è anche cultura, un binomio vincente, perché non integrare maggiormente e mettere in rete museo – pinacoteca – archivio storico. biblioteca per farli diventare organismi vivi , parlanti , capaci di narrare il territorio e le identità culturali locali?
Come ci siamo inseriti di fronte ai Grandi Attrattori del territorio regionale come ad esempio il turismo religioso e spirituale fatto di monasteri , cammini e vie lauretane ? Con quali idee siamo arrivati dentro il Distretto Culturale Evoluto e oggi su Marche Creative sulla scia di Fabriano città UNESCO 2013?Con quale progettualità è stato affrontato il turismo ambientale e rurale in particolar modo nella zona lago anche attraverso un centro di educazione ambientale per intercettare anche il turismo scolastico?".
E ancora: "Quali azioni sono state rivolte verso Il turismo sportivo con i raduni pre-campionato di squadre di calcio professionistiche oppure implementando e promuovendo itinerari per tutti gli appassionati di mountain bike? Che dire poi di tutto ciò che è legato al turismo enogastronomico. Perché non inserirsi sulle vie del vino o dell’olio come fattore di crescita di tutta una filiera di prodotti che rappresentano l’eccellenza del nostro territorio?"
"Sicuramente protremmo continuare - conclude il Partito Democratico - ma quello che preme sottolineare è che questi spunti progettuali sono stati o sono per la maggior parte finanziabili attraverso risorse regionali o fondi strutturali europei aumentati anche dopo la crisi sismica. A questo punto la domanda è doverosa, la città queste opportunità le ha colte o le ha lasciate cadere? Se le ha lasciate cadere, crediamo obbiettivamente che sarà difficile invertire la tendenza, potremo al massimo organizzare anche con lodevole impegno qualche manifestazione che lascia il tempo che trova ; ma non si raggiungerà mai quei cluster turistici che possono cambiare le sorti della città".
Esce per andare a pesca, ma non fa più rientro a casa. Il corpo senza vita, trovato dai parenti che lo avevano cercato disperatamente per tutta la notte, viene ripescato nel lago dai vigili del fuoco.
La tragedia si è materializzata questa mattina all'alba, quando i vigili del fuoco di Macerata intorno alle 5.45 a Cingoli, in località Castreccioni 48 nei pressi della Baia Popeye, hanno ripescato il corpo di P. V., 61 anni, di Apiro, uscito a pesca nel pomeriggio di ieri e non rientrato a casa dove era atteso in serata.
I pompieri hanno recuperato il corpo dell'uomo privo di vita, ritrovato in acqua dai familiari presso la sua postazione di pesca. Sul posto anche i sanitari del 118 e i carabinieri.
La Polisportiva Cingoli chiude il campionato imbattuta al PalaQuaresima, sconfiggendo per 27-23 le coriacee Tushe Prato, nella penultima partita della Seconda Fase del girone B di Serie A2 Femminile di pallamano. Per le Analla’s girls continua il cammino straordinario di questa stagione, con la diciottesima vittoria in 19 partite, ad una giornata dalla fine della stagione, prima delle Final8 di Teramo.
C’è grande equilibrio nella prima frazione, con le ospiti più volte in vantaggio, ma riacciuffate nel finale dalle cingolane. Dopo il 3-1 firmato Cipolloni e Ciattaglia, le Tushe riescono a ribaltare il parziale e a portarsi sul 3-6 con 5 reti di fila. Sul 4-7, Cipolloni e Velieri accorciano il parziale fino al -1 (6-7). Prato si riporta sul +3 con Benelli e D’Ettole (6-9). La Polisportiva non resta a guardare e con 5 marcature consecutive trova il pareggio prima e addirittura il vantaggio, trascinata da Lenardon e Velieri. A dieci secondi dalla fine del parziale, Benelli fissa il punteggio sull’11-11.
Nella ripresa, le due squadre restano in grande equilibrio; Cingoli, nonostante l’infortunio ad Ylenia Battenti abbia costretto Francesca Cristalli a retrocedere in porta, prova a scappare ma viene ripresa dalle Tushe, che tuttavia crollano a 5 minuti dalla fine. La partita prosegue punto su punto fino al 17-17. A questo punto le Analla’s girls infilano un break da 4 con Ciattaglia, Faris e Sara Bartolucci che vale il 21-17. Le toscane non si scoraggiano e si riportano sul 21-20, grazie alle giocate di D’Ettole, Mengano e Barbieri. Sara Bartolucci e Roberta Velieri ribadiscono il +3, ma una Cristina D’Ettole scatenata riporta in parità il match al 55’. La Polisportiva ritrova compattezza e si porta a casa il match, grazie a 3 reti di Sofia Cipolloni ed ad una di Cristina Lenardon.
Cingoli batte le Tushe Prato 27-23 e saluta il PalaQuaresima con l’ennesima vittoria stagionale, che le permette di raggiungere 33 punti in classifica. Onore alle ospiti di mister Di Vita, che vedono sfumare l’accesso alle Final8 nonostante una partita giocata alla pari: infatti il Pontinia vince con il Mugello e blinda il secondo posto con 26 punti, rendendo impossibile la rimonta delle toscane, ferme a 23. Top scorer della gara Cristina D’Ettole con 10 reti, seguita da Sofia Cipolloni a 8 e dal duo Benelli-Velieri a 6. Buona prova per Cristina Lenardon, 4 reti e tanta visione di gioco da regista per le compagne. Le ragazze di Analla termineranno il girone tra una settimana, nella lunga trasferta di Salerno.
Si va completando il quadro delle partecipanti alla Final8 di Teramo, che si svolgeranno dal 4 al 6 maggio. Oltre alla Polisportiva Cingoli, si sono assicurate il pass Leno (girone A), Bolzano e Brunico (B), Cellini Padova e Mestrino (C) e Pontinia (D). A queste si aggiungerà una tra Messina e Meta 2 nel girone E, prima e seconda che si giocheranno la qualificazione nello scontro diretto della prossima settimana. Cingoli ai quarti di Finale sfiderà una delle due seconde degli altri gironi, quindi una tra Brunico e Mestrino; l’ufficialità sarà sancita dal sorteggio del 23 aprile. Intanto, il Balcone delle Marche si gode la vittoria schiacciante del girone D.
Giacomo Grasselli
Il Bologna si conferma bestia nera del Cingoli ed espugna 22-29 il PalaQuaresima, per la settima giornata della Poule Play-off di Serie A Maschile di pallamano. La Polisportiva, dopo un primo tempo da grande squadra, crolla nella ripresa, lasciando ai felsinei la quinta vittoria su 5 confronti in stagione.
Cingoli pare subito bene e si porta sul 2-0 con Strappini e Arcieri. Gentilozzi e Rossi cominciano a compiere ottimi interventi. Barattini accorcia, ma Mangoni e Camperio piazzano il 4-1. Mario Gentilozzi mura la porta con degli ottimi interventi su Burattini e Bosnjak, così Arcieri realizza il +4 (5-1). Bologna si rialza con le marcature di Bonassi e Savini per 5-3. Bonassi non supera Gentilozzi, dall’altra parte Ilari e Arcieri fanno volare Cingoli sul 7-3. Santolero riporta Bologna a -2, dopo un palo di Gherardi. La Polisportiva, tuttavia, non si ferma e un break di 4 reti firmato Strappini (2), Arcieri e Matijasevic trascina la squadra di casa sull’11-5. La Polisportiva si mantiene concentrata e riesce a raggiungere il massimo vantaggio di +7 con Arcieri (14-7). Nel finale il Bologna, aiutato da grandi parate di Rossi, riesce ad accorciare il parziale con doppio Argentin, Savini e Pasini; si conclude così la prima frazione sul 14-11.
Nella ripresa il Bologna non molla e riesce a vincere una partita che sembrava già persa nei primi minuti. La Polisportiva non riesce a reagire ai fendenti dello United. Eppure, ad inizio del tempo, i locali erano riusciti ad andare sul +4 grazie a Strappini, Camperio ed Ilari, che tengono botta a 2 reti di fila di Bonassi (17-13). Al terzo gol consecutivo del bolognese, la squadra ospite riesce a piazzare un break di 4 reti, grazie anche ad Argentin, Garau e Cimatti, per il 17-17. Arcieri e Strappini provano a dare la scossa al Cingoli con il 19-17. La rimonta del Bologna, tuttavia, si completa: 5 reti di fila permettono prima il pareggio, con Gherardi e Toschi, poi addirittura il vantaggio e la fuga, con altre due reti di Gherardi e il 19-22 di Cimatti. Leban si rende protagonista di ottimi interventi su Mangoni e Arcieri, mentre Ilari colpisce solamente la traversa. Strappini stoppa la cavalcata bolognese, ma Gherardi ribadisce il +3 (20-23). Leban e Gentilozzi fanno gli straordinari su Gambini e Gherardi, però Garau non perdona e fa 20-24. Gentilozzi salva su Savini, ma non può nulla su Gherardi, per il +5 del Bologna (20-25). Rossi e Gentilozzi sventano due rigori a Trillini e Pasini, ma il Bologna ha ormai chiuso la pratica. Cimatti fa +6 (20-26), Mangoni accorcia ma Cimatti e Argentin strappano il 21-29. Strappini, sul finale, piazza il definitivo 22-29.
Cingoli resta a quota 0 nella classifica della Poule Play-off alla seconda giornata di ritorno. Il Bologna United si conferma imbattibile contro i cingolani, raccogliendo il quarto punto stagionale nella Poule. Il PalaQuaresima, sempre pieno, ha applaudito i suoi ragazzi al termine, anche se il rammarico per l’occasione persa è molto per la squadra allenata da Nando Nocelli. Top scorer della gara un generoso Diego Strappini con 7 reti, seguito a 6 da Arcieri e Cimatti. Gara da ricordare per Mario Gentilozzi, insuperabile per oltre un tempo. Nelle fila del Bologna, è stato grande il contributo di Gherardi e Argentin. Nella prossima giornata, i ragazzi di Nocelli sfideranno il Bolzano al PalaQuaresima il 21 aprile alle ore 18.00.
Giacomo Grasselli
Ancora una vittoria, questa volta sportiva, degli alunni dell’Ipseoa Varnelli di Cingoli che l’ 11 aprile presso lo stadio Helvia Recina di Macerata, alla fase provinciale dei Campionati studenteschi di Atletica Pista, hanno conquistato diverse medaglie: il podio più alto è andato a Benedetta Trillini (3ca) nel salto in alto, Chiara Pistola (2D) il terzo posto per il disco femminile, l’alunna del 3cc Emi Vita si è classificata terza nel lancio del peso, nei 100 metri primo Massimiliano Foglia (2G), mentre Mattia Bellagamba (2C) è arrivato secondo nei 1000 metri. Da segnalare l’ alunna Rosa Papaserio della classe 3TA che, pur avendo iniziato solo quest’ anno a cimentarsi con le gare di mezzofondo, ha attenuto un buonissimo risultato arrivando quinta nella gara dei 1000 metri.
Un merito particolare va agli insegnanti di Educazione motoria che ogni anno scolastico promuovono la massiccia partecipazione dei loro alunni a questa e a tante altre gare sportive che richiedono una lunga preparazione, qualità fisiche e che hanno un notevole valore formativo ed educativo oggi anche in prospettiva dell’ apertura del nuovo indirizzo sportivo .
Un percorso scolastico che mira a creare una figura di operatore turistico-sportivo che possa inserirsi nei processi di erogazione dei servizi di promozione turistico-sportiva e che svolga attività relative all'accoglienza, informazione e promozione in base alle esigenze del cliente, proponendo attività di animazione sportiva e ricreativa.
A neanche 24 ore dall'incarico a Marcello Fiori come nuovo commissario ad acta di Forza Italia Marche, nel partito di Silvio Berlusconi scoppia la polemica. A farsene portavoce é il sindaco di Cingoli, Filippo Saltamartini, già senatore del PdL e candidato proprio di Forza Italia alle ultime politiche. "berlusconi continua a non ascoltare i territori" - afferma il primo cittadino. Una polemica, la sua, che probabilmente é tacitamente condivisa da moltoi esponenti di FI del territorio, costretti alle scorse politiche a vedersi imposti due candidati romani (Baldelli e Fiori) alla Camera e uno bolognese (Cangini) al Senato.
"La nomina di Marcello Fiori a Commissario di Forza Italia nelle Marche è sbagliata, come la scelta operata nella predisposizione delle liste elettorali che ci ha privato di nostri rappresentanti. Le Marche sono l'unica regione con parlamentari paracadutati da fuori. Il Presidente Berlusconi dovrebbe ascoltare chi rappresenta il territorio con un partito ridotto all'8%, ma questa è oramai una speranza vana". Saltamartini non le manda a dire e aggiunge: "Sono molto dispiaciuto per la barriera che Berlusconi ha messo tra i suoi dirigenti territoriali e il suo cerchio magico. Ma chi rappresenta Forza Italia, chi sono i suoi dirigenti, ci chiediamo in molti tra sindaci e dirigenti del territorio. Non voglio essere profeta negativo ma si raccoglie ciò che si semina, e la raccolta che era già magra sarà scarsissima se si procede in questo modo. Nell'assemblea dei sindaci nelle Marche, quelli appartenenti a Forza Italia - salvo eccezioni lodevoli - appartengono all'era preistorica. Dopo la deblacle elettorale recente è difficile persino trovare nuovi candidati. Informo il Presidente Berlusconi - sottolinea da ultimo Saltamartini - che questo atteggiamento umilia le persone che hanno servito da molti lustri un'idea e un leader".
(fonte Ansa)
Il Moscosi a un passo dalla storia: domani a Falconara lo spareggio promozione per la C1 contro il Campocavallo.
Domani ci sarà un appuntamento con la Storia per il Futsal cingolano. Il Moscosi si gioca al PalaBadiali di Falconara Marittima la promozione in Serie C1, per lo spareggio contro il Campocavallo. La squadra della frazione di Cingoli ha l’opportunità di raggiungere il Grottaccia nella massima serie regionale di Calcio a 5.
I ragazzi di Palmieri hanno disputato un campionato strepitoso da neo-promossa. Senza partire con i favori del pronostico, i Lupi del San Vicino hanno conquistato tutti giornata dopo giornata. Dopo la sconfitta della prima giornata contro l’ILL.Pa., i cingolani hanno collezionato 4 vittorie di fila, pareggiando poi il derby contro l’Avenale alla sesta giornata. Il girone d’andata si è concluso al secondo posto, a 6 lunghezze dall’altra cingolana. Nel girone di ritorno, dopo un periodo di alternanza di risultati postivi e negativi, culminati da un parte con la vittoria nel derby e dall’altra con la sconfitta con il Campocavallo, 4 vittorie nelle ultime 5 giornate hanno portato la squadra al primo posto. Nell’ultima giornata, il pareggio per 2-2 contro il Real Fabriano non è bastato per evitare lo spareggio proprio contro gli osimani.
Domani, martedì 10 aprile, Moscosi e Campocavallo si giocano la promozione alle 21.30 al PalaBadiali di Falconara Marittima. Roberto Tobaldi, direttore sportivo della società, si auspica una folta partecipazione della popolazione cingolana. “E’ uno degli eventi sportivi più importanti dell’anno – confessa su Facebook – non solo per noi, ma anche per tutto il Comune di Cingoli. Sarebbe bello vedere una tribuna piena di cingolani, di tutti gli sport e di tutte le società di appartenenza".
Qualunque sia il risultato, Tobaldi resta soddisfatto di quanto fatto in questi anni. “Siamo soddisfatti di quanto fatto in questi 2 anni, con la promozione in C2 dalla Serie D e con la vittoria della Coppa Marche Provinciale l’anno scorso. Il primo posto di questa stagione resterà meritatissimo, perché ci abbiamo creduto fino alla fine. Vogliamo coronare questa stagione fantastica con la ciliegina sulla torta!”
In caso di vittoria si spalancheranno le porte della Serie C1, mentre, in caso di sconfitta, il cammino del Moscosi proseguirà ai play-off, dove, nella semifinale del girone, l’Avenale attende la perdente della partita spareggio di Domani. I ragazzi di Palmieri, tuttavia, vogliono chiudere ogni discorso già tra 24 ore.
La San Francesco pareggia in casa per 1-1 contro la Juventus Club Tolentino allo Spivach, per l’incontro valido per la 24ª giornata del girone F di Seconda Categoria calcistica. Tiranti nel secondo tempo replica a Loprieno, autore del gol ospite nella prima frazione. I biancorossi di Ballini avrebbero meritato la vittoria, per via delle tante occasioni create, ma alla fine i tolentinati sono riusciti a strappare un punto pesantissimo.
Nel primo tempo la squadra ospite passa in vantaggio dopo nemmeno un quarto d’ora, con la San Francesco a cercare, senza esito, il pareggio nei restanti minuti. Infatti al 12’, Loprieno realizza l’1-0 sfruttando il cross di Llaque Romero in contropiede. I cingolani reagiscono poco dopo con Tiranti, palla di poco fuori dal limite. Al 22’, un colpo di testa di Ugolini finisce contro il palo. I biancorossi insistono al 33’, quando Latini parte in contropiede, arriva davanti a Salvucci e prova il pallonetto, sfera sopra la traversa di un soffio. Cinque minuti più tardi, Carbone in area non centra la porta con un rasoterra. Negli ultimi minuti della frazione, Salvucci salva sulla linea un rimpallo di Tiranti a porta spalancata. Il primo tempo termina 0-1.
Nella ripresa la San Francesco trova il meritato pareggio, ma la Juventus Club Tolentino riesce a difendere il risultato senza grossi patemi. Spurio para in due tempi un tentativo dalla distanza di Paoloni. Al 69’ il pareggio cingolano: Tiranti parte in contropiede, in area un difensore e Salvucci provano ad intercettare la sfera, sul rimpallo Michele realizza l’1-1 in scivolata a porta vuota. Sulle ali dell’entusiasmo i biancorossi continuano ad attaccare. Ci prova Latini da fuori area, palla lontana dallo specchio della porta. Tomassoni al 75’ colpisce di testa il cross da punizione di Carbone, Salvucci ci arriva in presa. Ci riprova Latini con l’incornata dopo il traversone di Tiranti, ancora Salvucci respinge. Nei minuti di recupero, Bibini calcia una punizione a lato, mentre Tomassoni non riesce a sorprendere il portiere ospite con un rasoterra.
Finisce in parità la sfida dello Spivach tra San Francesco Cingoli e Juventus Club Tolentino. I cingolani avrebbero meritato la vittoria per non aver mollato dopo lo svantaggio; i tolentinati portano a casa un punto d’oro per la salvezza. Michele Tiranti arriva a nove gol in stagione, mentre Loprieno tocca quota 13.
La classifica vede la Juventus Club Tolentino ad un passo dalla salvezza, al nono posto con 27 punti a sei giornate dalla fine; la San Francesco resta terzultima in piena zona play-out con 19 punti, con l’Accademia Montefano, prima salva, a 25. Nella prossima giornata, i ragazzi di Ballini sfidano la Folgore Castelraimondo, settima a 34 punti.
Marcatori: 12’ Loprieno, 69’ Tiranti
San Francesco (4-2-4): Spurio; Bocci (60’ Marchegiani), Strappini, Arbusti, Raffaelli (54’ Fabrizi); Tomassoni, Giattini; Carbone, Ugolini, Latini, Tiranti. All. Ballini
A disposizione: Bracaccini, Cristalli, Giulianelli, Cacciamani, Sandroni.
Juventus Club: Salvucci, Borgianni, Francia, Feroce, Panunti F. (86’ Domizi), Tarquini, Llaque Romero (77’ Filippo), Bibini, Loprieno, Appignanesi (46’ Nastasi), Paoloni (72’ Aloisi). All. Morresi
A disposizione: Jarmouni, Panunti M., Farricelli
Arbitro: Occhialini di Macerata
Recupero: 0’ + 4’
Angoli: 7-3
Ammoniti: Strappini, Giattini, Tarquini, Domizi, Arbusti
(di Giacomo Grasselli)
Filippo Saltamartini, ex senatore della Repubblica e oggi primo cittadino di Cingoli, torna a parlare di “emergenza sicurezza” a Macerata dopo lo sfogo di Pasqua sul suo profilo Facebook (leggi qua l'articolo)
"Sul tavolo del Ministro dell'Interno, Autorità nazionale di pubblica sicurezza, ogni giorno arrivano centinaia di dispacci di fatti delittuosi. Si va dai fatti più gravi della criminalità mafiosa a quelli del terrorismo islamico. Quando dalla nostra regione - scrive il sindaco di Cingoli - giunge qualche rapporto, da sempre, questo è messo sotto ai fascicoli scottanti. Quella che fu un'isola felice rischia per questa "sottovalutazione del rischio" di diventare come una delle Regioni a maggior tasso criminale. La ragione è semplice: le poche risorse esistenti a livello nazionale in agenti e carabinieri, magistrati, personale di segreteria e risorse strumentali, sono destinati alle emergenze di altre Regioni".
"Le Questure e i Commissariati da Pesaro ad Ascoli - continua nel post - vedono l'organico ridotto alla metà e in intere Province, la sera e di notte, quando aumenta il "rischio", l'insicurezza è affidata a 1 o al massimo 2 pattuglie, quando non devono redigere atti di indagine da convalidare (sequestri, perquisizioni, arresti ecc ecc). Senza prevenzione e nessun contrasto le infiltrazioni criminali aumenteranno. Anche da noi. E se il Procuratore presso la Corte d'Appello parla di infiltrazioni mafiose c'è da credergli. A noi "marchigiani" non deve importare nulla se le statistiche della criminalità ci pongono agli ultimi posti per delittuosità posta in essere da cittadini italiani. Noi dobbiamo pretendere il livello di sicurezza della nostra regione, del nostro livello sociale, del nostra sistema valoriale e non di quelli di regioni con mafia, ndrangheda e camorra. A questo si aggiunga che la regione Marche è assente con le politiche della polizia amministrativa e locale (ha fatto un legge per rendere eguali le divise e i colori delle auto della polizia locale). Gli sforzi encomiabili dei pochi carabinieri e poliziotti resteranno lettera morta senza un'inversione di tendenza".
Saltamartini tira in ballo anche le ultime vicende di Porto Recanati e delle ossa ritrovate poco distante dall'Hotel House.
"Forse le ossa degli orrori di Porto Recanati sono solo la punta di un iceberg a lungo nascosto che è emerso con la morte di Pamela a Macerata. Negli anni 60 la Lombardia era una regione con livelli bassissimi di delittuosità. Senza prevenzione, dieci anni dopo divenne la regione delle bande Vallanzasca e delle infiltrazioni di mafia e ndrangheda. Vogliamo ripetere questa storia? Sicurezza è libertà: vale quanto il reddito di cittadinanza o la riforma Fornero se vogliamo che i nostri figli rimangano nella nostra bella Regione. Possiamo mobilitarci semplicemente condividendo questo post? Non si può consentire che a Macerata non manderranno nessun Agente tra i prossimi trasferimenti del personale. Dobbiamo studiare delle iniziative insieme".
Sul territorio nazionale saranno presto assegnati più poliziotti, ma Macerata non è nemmeno contemplata. E certi temi non possono aspettare. Vanno affrontati! Anche se è il giorno di Pasqua. Deve averla pensata così il sindaco di Cingoli, Filippo Saltamartini, che è tornato a parlare di “emergenza sicurezza” nelle Marche e, in particolare, nella provincia di Macerata. Annunciando che darà presto avvio ad una raccolta firme affinché sul territorio sia rafforzata la presenza delle forze dell’ordine.
“Ancora cadaveri e ossa rinvenute – scrive nel suo sfogo di Pasqua, affidando al profilo Facebook riflessioni e preoccupazioni - quale mattanza dobbiamo attendere per avere più agenti e carabinieri nelle nostre strade? La Regione dell'ipocrisia sull'insicurezza”.
Parole forti, quelle dell’ex senatore della Repubblica e oggi primo cittadino di Cingoli. Parole di chi sente addosso la responsabilità di un territorio che, a quanto pare, non è quell’oasi di pace e sicurezza che si pensava fino a qualche mese fa. Il riferimento, è chiaro, è all’ennesimo, preoccupante, fatto di cronaca che sta sconvolgendo la nostra provincia, proprio all’ombra dell’Hotel House. “Sono anni – prosegue Saltamartini - che predico nel deserto. Insieme ad alcuni valorosi concittadini di Cingoli abbiamo pure organizzato una manifestazione davanti alla Prefettura per avere più controllo del territorio e più carabinieri. Nelle prossime settimane verranno assegnati i nuovi poliziotti in tutta Italia. Macerata non è neppure contemplata. Ma esistono ancora i rappresentanti del popolo? C'è qualche parlamentare che possa esercitare il suo potere di sindacato ispettivo?”
Domande, quelle del primo cittadino di Cingoli, che sembrano più che legittime e che, probabilmente, interpretano anche il sentimento di molti, con Saltamartini che conclude: “Annuncio la partenza di un camper per la raccolta di firme per una legge di iniziativa popolare. Quelli che abbiamo mandato a Palazzo Madama e Montecitorio spero possano iniziare a lavorare. Dobbiamo chiedere e pretendere un rafforzamento degli organici di polizia e carabinieri: più agenti per le strade se vogliamo garantire sicurezza. E dobbiamo muoverci adesso. Questo è il momento. La democrazia dal basso richiede sostegno”.
Un incontro emozionante, quello organizzato martedì 27 marzo dall’Ipseoa “G. Varnelli” di Cingoli con il patrocinio del Comune, un momento formativo che ha visto la partecipazione di illustri ed autorevoli ospiti, quali l’Ingegnere Salvatore Borsellino, fratello minore di Paolo Borsellino, il magistrato ucciso dalla mafia insieme agli uomini della scorta il 19 luglio 1992 a Palermo, lo chef Filippo Cogliandro, ambasciatore Antiracket per la ristorazione italiana nel mondo e premio “Paolo Borsellino” nel 2016, l’avvocato Alessandra Antonelli, coordinatrice e portavoce del movimento “Agende rosse” della sezione di Ancona e provincia.
Il convegno, che si è svolto presso il cinema-teatro Farnese di Cingoli, si inserisce nell’ambito del progetto “Cultura e legalità: responsabilità e diritti”, un’importante occasione per educare i giovani al coraggio di contrastare la corruzione, alla cultura della giustizia e del merito, alla cittadinanza attiva e consapevole volta al rispetto dei dettami costituzionali.
Gli ospiti, con il toccante racconto delle loro esperienze di vita, il ricordo del fervido impegno del magistrato Paolo Borsellino nella lotta alla mafia, hanno saputo accendere il cuore dei presenti promuovendo significative riflessioni sul tema della legalità quale modus operandi imprescindibile per la vita sociale, civile dei giovani. Solo la conoscenza e il coraggio rendono liberi di pensare, di agire, di non soccombere dinanzi ai poteri mafiosi: questo il significato del messaggio trasmesso. La legalità è onestà, è giustizia, è etica, è cultura della responsabilità.
Al convegno ha fatto seguito il “Pranzo della legalità”, un momento conviviale egregiamente curato dallo chef Filippo Cogliandro, dagli alunni della classe 4 AC e del corso serale capitanati dai docenti Oscar Piccinini e Bruno Spaccia. Filippo Cogliandro non ha piegato il capo alle intimidazioni mafiose, non si è lasciato incatenare dai ricatti e con il suo ristorante L’A Gourmet di Reggio Calabria e la sua dedizione all’arte culinaria quale prediletto strumento di ribellione antimafiosa, ha saputo offrire una scelta di sapori che hanno riecheggiato i colori e i profumi della bella terra calabra.
L’occasione ha rappresentato un’indimenticabile lezione di vita e ha suscitato un’immensa commozione e quella profonda certezza che, ripercorrendo le parole di Paolo Borsellino, “se la gioventù le negherà il consenso, anche l’onnipotente e misteriosa mafia svanirà come un incubo”.
Un cinquantasettenne residente nella provincia di Macerata è stato arrestato questa mattina dai carabinieri di Cingoli dopo essere stato sorpreso a rubare ponteggi edili dalla proprietà di un pensionato. L’uomo aveva caricato il maltolto su un furgone, credendo di aver agito indisturbato, ma i suoi movimenti non erano sfuggiti ad un cittadino che, poco prima, aveva prontamente segnalato il veicolo ai carabinieri. Giunti sul posto, i militari della stazione di Cingoli lo hanno colto in flagrante. Da qui le manette e non solo: il cinquantasettenne, infatti, aveva violato il foglio di via obbligatorio che gli prescriveva di non frequentare più il territorio di un comune della zona. Purtroppo, però, il furgone utilizzato per il furto e’ risultato noleggiato proprio in quel comune.