In questo periodo nell’imminenza della stagione estiva tra i cittadini, ma soprattutto tra gli operatori turistici e commerciali ritorna la discussione su una Cingoli che di anno in anno perde presenze turistiche, movimento, in particolar modo nel centro città rispetto ad altre località.
"Crediamo che nessuno abbia la bacchetta magica per invertire la tendenza - scrive il Pd di Cingoli - ma allo stesso tempo alcune riflessioni vanno fatte se vogliamo invertire la china. Chi opera nel settore può far molto ma allo stesso tempo l’Amministrazione Pubblica deve stimolare, accompagnare e cogliere tutte le opportunità che le leggi e altri enti offrono. Oggi il turismo ha diverse sfaccettature tutte importanti e da cogliere, ma a a nostro avviso con una sottolineatura: bisogna avere idee progetti che in modo sinergico vanno inseriti all’interno di una rete più ampia fatta di altri Comuni , associazioni , soggetti privati che concorrono alla riuscita del progetto e al suo finanziamento .
In questo contesto chi va da solo risulta perdente . Cercherò di abbozzare alcune considerazioni che non hanno la pretesa di essere esaustive ma una riflessione va fatta.
Il centro storico, uno dei Borghi più Belli D’Italia, sempre più svuotato. Ma sono state messe in atto misure come una fiscalità di vantaggio per negozi, artigiani, giovani coppie? C’è un progetto di riqualificazione urbana? Turismo è anche cultura, un binomio vincente, perché non integrare maggiormente e mettere in rete museo – pinacoteca – archivio storico. biblioteca per farli diventare organismi vivi , parlanti , capaci di narrare il territorio e le identità culturali locali?
Come ci siamo inseriti di fronte ai Grandi Attrattori del territorio regionale come ad esempio il turismo religioso e spirituale fatto di monasteri , cammini e vie lauretane ? Con quali idee siamo arrivati dentro il Distretto Culturale Evoluto e oggi su Marche Creative sulla scia di Fabriano città UNESCO 2013?Con quale progettualità è stato affrontato il turismo ambientale e rurale in particolar modo nella zona lago anche attraverso un centro di educazione ambientale per intercettare anche il turismo scolastico?".
E ancora: "Quali azioni sono state rivolte verso Il turismo sportivo con i raduni pre-campionato di squadre di calcio professionistiche oppure implementando e promuovendo itinerari per tutti gli appassionati di mountain bike? Che dire poi di tutto ciò che è legato al turismo enogastronomico. Perché non inserirsi sulle vie del vino o dell’olio come fattore di crescita di tutta una filiera di prodotti che rappresentano l’eccellenza del nostro territorio?"
"Sicuramente protremmo continuare - conclude il Partito Democratico - ma quello che preme sottolineare è che questi spunti progettuali sono stati o sono per la maggior parte finanziabili attraverso risorse regionali o fondi strutturali europei aumentati anche dopo la crisi sismica. A questo punto la domanda è doverosa, la città queste opportunità le ha colte o le ha lasciate cadere? Se le ha lasciate cadere, crediamo obbiettivamente che sarà difficile invertire la tendenza, potremo al massimo organizzare anche con lodevole impegno qualche manifestazione che lascia il tempo che trova ; ma non si raggiungerà mai quei cluster turistici che possono cambiare le sorti della città".
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